Flight - Cinema Verdi
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Flight - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi – Breganze www.cineverdi.it Flight CAST TECNICO ARTISTICO Regia Robert Zemeckis Sceneggiatura John Gatins Scenografia Nelson Coates Montaggio Jeremiah O’Driscoll Costumi Louise Frogley Musica Alan Silvestri Distribuzione Paramount Picture Paese USA 2012 Durata 139 min PERSONAGGI E INTERPRETI Denzel Washington Whip Whitaker Tamara Tunie Margaret Thomason John Goodman Harling Mays Kelly Reilly Nicole Maggen Che cos’è questo film se non, prima di tutto, un grande ritorno al cinema “in carne e ossa” del celebre regista Robert Zemeckis che, dopo anni di sperimentazioni più o meno riuscite con la Performance Capture, ci ha regalato il bellissimo Forrest Gump (che gli è valso la statuetta degli Oscar per la regia). Con questo film viene messa sotto la lente d’ ingrandimento la vita di un pilota di aerei di linea alle prese con gravi problemi di alcool e droga; ma andiamo con ordine: chi è il comandante William Whitaker ? E’ la domanda che ci accompagna dall’inizio alla fine del film; è un uomo disorientato, "danneggiato" dai suoi vizi e problemi ? Oppure un folle, un irresponsabile dotato di una grandissima faccia tosta? 39° anno 6° film Un mattino, dopo una notte brava passata in compagnia di una delle hostess, a base di sesso droga e alcool, Whip, fa nuovamente il “pieno”, si dirige quindi in aeroporto per prendere il comando del volo 227 delle 9:00 da Orlando ad Atlanta in condizioni psicofisiche fortemente alterate. Ma nel cielo di quel giorno si nascondono delle insidie. Prima una turbolenza in fase di decollo che il pilota Whitaker aggira abilmente, poi un grave guasto al timone dell'aereo che bloccatosi in posizione di discesa conduce l’aereo verso una folle picchiata dalla quale sembra non resti che affidare l'anima alla volontà divina. Ma l'audacia ai comandi permette al protagonista di compiere un autentico miracolo: un atterraggio improbabile, impossibile, evitando così la peggior delle tragedie. Alla fine dalla carcassa del velivolo verranno estratti 96 i superstiti sui 102 passeggeri del volo. Proprio questa scena all’inizio del film, nella quale il comandante Whip Whithaker, con una manovra incredibile riesce a far atterrare il proprio aereo, trasformerà la vostra comoda poltroncina rossa in un sedile di aereo perciò, allacciate bene le cinture di sicurezza , perché la tensione che traspare da ciò che scorre nel grande schermo vi catapulterà a bordo dell’ aereo come nessun altro film ha mai fatto finora. Ma torniamo alla trama - assolutamente elementare e lineare -, che il giovane John Gatis (per questo nominato agli Oscar) ha saputo ampliare e articolare, costruendola attorno ad un unico grande tema portante ovvero la figura Flight umana nella sua debolezza, e il suo rapportarsi a Dio o al destino. Quella debolezza che ci appartiene e che ci spinge a comportarci con stupidità, negando l’evidenza a tal punto da far precipitare ogni cosa. Sono questi i pochi ma fondamentali presupposti di questa storia, partendo dai quali Robert Zemeckis è riuscito a creare l’ennesimo gioiello di una carriera che continua a non conoscere confini. Volando, portato dalle forti e barcollanti spalle del suo unico protagonista, Zemeckis non prende posizione, senza così definire vinti ne’ vincitori. Diretto con grandissima maestria, Flight è un thriller dell’anima. Nel suo lungo e desolante cammino di accettazione e compresione della propria condizione di alcolista, Whip incontra e si scontra con una serie di personaggi secondari, ognuno dei quali in qualche modo rispecchia sfaccettature diverse del suo animo. L'avvocato Hugh Lang, interpretato da Don Cheadle, che in tutti i modi cerca di nascondere la verità o l'”uomo dei dolcetti”, il fantastico John Goodman, che ricorda il Walter di lebowskiana memoria, fino alla compagna di sventure Nicole (Kelly Reilly) tossicomane che incontra durante 6- 7 – 8 – 9 novembre 2013 la degenza in ospedale e che sembra in qualche modo poterlo salvare; tanti personaggi delineati con tratto semplice e netto ma subito inquadrabili. Il personaggio di Whip è seguito dall'esterno, pedinato dallo sguardo discreto di Zemeckis per salvaguardarne, nel miglior modo possibile, una sorta di umana autenticità anche all’interno della finzione dello schermo, aiutato in questo dal direttore della fotografia Don Burgess, che ha optato per delle maneggevoli cineprese RED Epic, che restituiscono un'immagine vivida e realistica. Il pilota è seguito come un’ombra nel suo inferno terreno che lo condurrà a un isolamento sempre più “totale” che ricorda fortemente quello del Chuck Noland di "Cast Away": il personaggio, interpretato allora da Tom Hanks era l'unico sopravvissuto di uno schianto aereo su un'isola deserta, anch’egli vittima del proprio isolamento forzato. Ora, riprendendo il discorso da dove lo aveva lasciato, Zemeckis trova una nuova isola deserta dove ambientare il suo film, ma questa volta non una sperduta isola in mezzo all’oceano ma nient’altro che il desolato animo di Whip. Ma infine, tornando alla domanda che ricorre costantemente nel film;chi è William Whitaker ? Come giudicarlo ? Quali o, ancora meglio, ci sono degli strumenti morali di cui la nostra società dispone di fronte ad una simile vicenda ? Quelli della correttezza morale e politica, quelli del cieco pragmatismo che si cura solamente dei risultati, oppure … Enrico Saugo [email protected] Cineforum G. Verdi – Breganze www.cineverdi.it IL REGISTA 39° anno 6° film Flight 6- 7 – 8 – 9 novembre 2013 La locandina L’ATTORE Flight ll film della prossima settimana Miele di Valeria Golino Durata 96’ NOME: Robert Zemeckis DATA DI NASCITA: 14/05/1952 LUOGO DI NASCITA: Chicago, Illinois, Usa (2012) (2009) (2007) (2003) (2000) (2000) (1997) (1994) (1992) (1991) (1990) (1989) (1988) (1985) (1984) (1980) (1978) (1973) (1972) Flight A Christmas Carol La leggenda di Beowulf The polar express Cast Away Le verità nascoste Contact Forrest Gump La morte ti fa bella Incubi Ritorno al futuro parte III Ritorno al futuro parte II Chi ha incastrato Roger Rabbit? Ritorno al futuro All'inseguimento della pietra verde La fantastica sfida 1964: allarme a New York arrivano i Beatles A field of Honor The Lift Colonna sonora Oltre alle musiche di Silvestri nel film sentiamo una impressionante compilation di classici con pezzi di Rolling Stones, Beatles, Joe Cocker, Marvin Gaye, Red Hot Chili Peppers e la memorabile “Ain’t No Sunshine” di Bill Withers NOME: Denzel Washington DATA DI NASCITA: 28/12/1954 LUOGO DI NASCITA: Mount Vernon, New York, Stati Uniti (2013) (2012) (2012) (2010) (2010) (2009) (2007) (2007) (2006) (2006) (2004) (2004) (2003) (2002) (2001) (2001) (2000) (1999) (1999) (1998) (1998) (1996) (1996) (1996) (1995) (1995) (1995) (1993) (1993) (1993) (1992) (1991) (1991) ……… Cani sciolti Flight Safe House - Nessuno è al sicuro Unstoppable - Fuori controllo Codice Genesi PELHAM 1-2-3: Ostaggi in metropolitana The Great Debaters American Gangster Déjà Vu - Corsa contro il tempo Inside man The manchurian canditate Man of fire Out of time Antwone Fisher John Q Training Day Il sapore della vittoria The Hurricane Il Collezionista di Ossa Attacco al potere He Got Game Il Tocco del Male Uno Sguardo dal Cielo Il Coraggio della Verità Il Diavolo in Blu Virtuality Allarme Rosso Il Rapporto Pelican Molto rumore per Nulla Philadelphia Malcolm X Verdetto Finale Mississippi Masala Curiosità • • L'aereo di linea pilotato dal comandante Whip Whitaker è un collage di diversi velivoli realmente esistenti. Questo per evitare una possibile identificazione con un modello o una compagnia aerea in particolare Flight è il primo film di Robert Zemeckis a essere stato classificato R - Restricted (i minori di 17 anni possono vederlo solo accompagnati da un adulto) dopo il suo Cars duel (datato 1980). Le due pellicole sono le sole, tra quelle dirette dal regista, ad aver subito tale restrizione. Pur lavorando in incognito e con il nome in codice di Miele, la trentaduenne Irene (Jasmine Trinca) è abbastanza conosciuta negli ambienti ospedalieri per la sua propensione ad assistere persone in cerca d'aiuto. Irene, che vive da sola e all'apparenza è una ragazza come tante altre, da tre anni si dedica ad alleviare l'agonia dei malati terminali, stabilendo con loro un rapporto di empatia e aiutandoli a morire. Quando però la contatta Grimaldi (Carlo Cecchi), un settantenne in ottima salute ma stanco di vivere a causa di un male invisibile che gli tormenta l'anima, Irene si ritrova a dover prendere decisioni inaspettate e a cercar risposte che le sconvolgono l'esistenza. Nell’opera prima di Valeria Golino, adattamento del romanzo "A nome tuo" di Mauro Covacich, più del tema dell’eutanasia a domicilio, a imprimersi sulla pellicola è l’energia di Miele, ovvero di Jasmine Trinca: portatrice sanissima di tutta quella vita che sottrae ai pazienti consenzienti che non accetta legami e non si lascia prendere da niente e nessuno. Solo dall’amorevole macchina da presa della regista, che la dirige con adesione travolgente e fa dimenticare anche qualche vezzo da debutto autoriale. E l’alchimia fra la Trinca, sensuale e a tratti animalesca, e Carlo Cecchi, misurato e ironico, è di quelle che da sole valgono il prezzo del biglietto. Film precedenti • Vita di Pi • Il grande Gatsby • La città ideale • Lincoln • Il lato positivo • Il figlio dell’altra Media voto 4,09 3,72 2,89 4,16 4,02 4,40