Untitled - Comune di Asso

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Ing. Claudia Anselmini
Geol. Cristian Adamoli
Geom. Daniele Adamoli
Comune di Asso (Co)
INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IN LOC. SCARENNA
1
PREMESSA............................................................................................................................. 2
2
BARRIERE PARAMASSI .......................................................................................................... 3
2.1
PRESTAZIONI ....................................................................................................................................... 3
2.2
CONTROLLI ......................................................................................................................................... 3
2.3
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ............................................................................................................... 4
3
CONSOLIDATORI MONOANCORAGGIO ................................................................................. 4
3.1
PRESTAZIONI ....................................................................................................................................... 4
3.2
CONTROLLI ......................................................................................................................................... 4
3.3
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ............................................................................................................... 6
4
GABBIONI.............................................................................................................................. 6
4.1
PRESTAZIONI ....................................................................................................................................... 6
4.2
CONTROLLI ......................................................................................................................................... 6
4.3
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ............................................................................................................... 6
5
MURI A SECCO ...................................................................................................................... 7
5.1
PRESTAZIONI ....................................................................................................................................... 7
5.2
CONTROLLI ......................................................................................................................................... 7
5.3
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ............................................................................................................... 7
6
MURI DI SOSTEGNO IN PIETRAME LOCALE E CLS ................................................................... 7
6.1 TUBI DRENANTI ................................................................................................................................... 7
6.1.1 PRESTAZIONI ..............................................................................................................................................7
6.1.2 CONTROLLI ................................................................................................................................................7
6.1.3 INTERVENTI DI MANUTENZIONE .....................................................................................................................7
6.2 PARAMENTO ESTERNO .......................................................................................................................... 8
6.2.1 PRESTAZIONI ..............................................................................................................................................8
6.2.2 CONTROLLI ................................................................................................................................................8
6.2.3 INTERVENTI DI MANUTENZIONE .....................................................................................................................8
Progetto esecutivo
1
Piano di manutenzione
Ing. Claudia Anselmini
Geol. Cristian Adamoli
Geom. Daniele Adamoli
Comune di Asso (Co)
INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IN LOC. SCARENNA
1
PREMESSA
Il presente elaborato, redatto ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207 e s.m.i., rappresenta il
“piano di manutenzione” relativo alle opere, ovvero il documento complementare al progetto esecutivo che
prevede, pianifica e programma le procedure dell’attività di manutenzione al fine di mantenere nel tempo la
funzionalità dell’intervento, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed il valore economico dei vari
manufatti.
Vista la natura delle opere e la mancanza di impianti tecnologici non si rende necessaria la redazione di
un manuale d’uso, bensì di un programma di manutenzione atto a prevedere un sistema di controlli e di
interventi, nonché le cadenze temporali per la loro esecuzione, al fine di consentire un corretto e duraturo
funzionamento delle opere.
Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l’importanza della
conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l’introduzione del piano di manutenzione dell’opera
e delle sue parti.
Il presente documento, essendo ad ora basato sugli elementi del progetto esecutivo, sarà sottoposto (al
termine della realizzazione dell'intervento ed a cura del direttore dei lavori) al controllo ed alla verifica di
validità, sulla base degli eventuali aggiornamenti che si saranno resi necessari per le particolarità emerse
durante l’esecuzione dei lavori.
Il documento dovrà comunque essere aggiornato continuamente dal committente, soprattutto in occasione
di interventi di rilevante importanza.
Un controllo visivo di carattere generale e a garanzia del buono stato delle varie opere realizzate dovrà
comunque essere eseguito in seguito ad eventi sismici ed altri eventi naturali rilevanti come forti piogge.
Le seguenti indicazioni sono da ritenersi valide per tutte le tipologie di interventi presenti nel presente
esecutivo.
Progetto esecutivo
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Piano di manutenzione
Ing. Claudia Anselmini
Geol. Cristian Adamoli
Geom. Daniele Adamoli
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BARRIERE PARAMASSI
L’intervento principale per la riduzione del rischio derivante da fenomeni di crollo dalle pareti rocciose
sovrastanti l’abitato di Scarenna consiste nella posa di una serie di barriere paramassi elastoplastiche di
altezza 4 m, in grado di assorbire un’energia cinetica massima pari a 2000 KJ.
Le barriere paramassi sono composte da una serie di pannelli costituiti da reti metalliche sostenute da
elementi rigidi denominati montanti, opportunamente fissati nel terreno, e da elementi flessibili (tipicamente
funi metalliche) ancorati al terreno mediante opportune opere di fondazione.
Ai fini di verificare lo stato dei pannelli di rete e delle funi è necessario programmare dei controlli
periodici e comunque a seguito di qualsiasi evento di caduta massi.
Per questo deve essere stabilita una periodicità nel controllo visivo delle opere.
Ciò può essere fatto da personale anche non esperto; deve infatti essere valutato unicamente lo stato
macroscopico delle opere.
Periodicamente deve quindi essere effettuata una visita e deve essere compilata una scheda simile a quella
riportata di seguito e denominata SCHEDA A.
Questa scheda deve fornire una valutazione preliminare dell'eventuale danno subito a seguito di un evento
franoso; altrimenti è possibile raccogliere dati storici e monitorare lo stato delle opere.
Scheda A
Verbale di sopralluogo per manutenzione difese di versante.
LUOGO
ORA
MANUTENTORE
nome, cognome, ente
INTERVENTO A SEGUITO
DI EVENTO
AVVENUTO IL
NOTE
notte gg/mm/aa
AVARIA
SUGGERIMENTO
POSIZIONE
Nel caso la Scheda A riporti situazioni anomale, deve essere effettuato immediatamente un sopralluogo
con personale specializzato per valutare gli interventi considerando tre fattori principali:
- urgenza intervento manutenzione.
- entità tecnica e fattibilità (eventuale necessità di progetto ecc.).
- entità economica e relativa fonte di finanziamento.
2.1
Prestazioni
Le opere di difesa devono essere sempre mantenute in uno stato di funzionalità ottimale ed il loro
funzionamento deve essere verificato e ripristinato anche a seguito di un episodio di caduta massi.
2.2
Controlli
Le anomalie riscontrabili, che potrebbero compromettere la funzionalità dell’intervento, consistono in:
- diminuzione della tensione delle funi
- rotture o non buono stato dei pannelli di rete ad esempio a seguito di un impatto
- malfunzionamenti di agganci, redancie, snodi, freni, viteria ecc.
Al fine di rilevare la presenza di qualcuna delle possibili anomalie riscontrabili per poi procedere
all’intervento si dovrà eseguire un controllo generale visivo eseguito da personale qualificato, facendo chiaro
riferimento alla posizione per facilitare l'individuazione.
Cadenza: OGNI 2-3 ANNI. - L'area deve essere comunque monitorata in caso di eventi piovosi
particolarmente intensi e nel caso di crolli evidenti, segnalati da personale di passaggio, abitanti locali, al
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Piano di manutenzione
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personale dell’Amministrazione Comunale e ai VV.FF. In questo secondo caso il sopralluogo deve essere
rapido e deve essere compilata la Scheda A.
2.3
Interventi di manutenzione
Integrazioni, ripristini ed eventuali sostituzioni delle parti di pannelli e/o montanti danneggiati, rimozione
del materiale distaccatosi dalla parete e trattenuto dalla barriera.
Cadenza: INTERVENTO TEMPESTIVO AL RISCONTRO DI ANOMALIE.
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CONSOLIDATORI MONOANCORAGGIO
Si tratta di strutture ad ombrello con funzione di frangi colata realizzate allo scopo di contenere
l’eventuale materiale che si potrebbe mobilizzare lungo il versante in occasione di eventi meteorici
particolarmente intensi. Tali strutture consentiranno di diminuire la velocità e soprattutto l’apporto in termini
di materiale che potrebbe interessare la mulattiera e gli edifici sottostanti.
Ai fini di verificare lo stato del pannelli di rete, delle travi metalliche e dell’ancoraggio è necessario
programmare dei controlli periodici e comunque a seguito di qualsiasi evento di caduta massi o meteorico
intenso.
Per questo deve essere stabilita una periodicità nel controllo visivo delle opere.
Ciò può essere fatto da personale anche non esperto; deve infatti essere valutato unicamente lo stato
macroscopico delle opere.
Periodicamente deve quindi essere effettuata una visita e deve essere compilata una scheda simile a quella
riportata di seguito e denominata SCHEDA A.
Questa scheda deve fornire una valutazione preliminare dell'eventuale danno subito a seguito di un evento
franoso; altrimenti è possibile raccogliere dati storici e monitorare lo stato delle opere.
Scheda A
Verbale di sopralluogo per manutenzione difese di versante.
LUOGO
ORA
MANUTENTORE
nome, cognome, ente
INTERVENTO A SEGUITO
DI EVENTO
AVVENUTO IL
NOTE
notte gg/mm/aa
AVARIA
SUGGERIMENTO
POSIZIONE
Nel caso la Scheda A riporti situazioni anomale, deve essere effettuato immediatamente un sopralluogo
con personale specializzato per valutare gli interventi considerando tre fattori principali:
- urgenza intervento manutenzione.
- entità tecnica e fattibilità (eventuale necessità di progetto ecc.).
- entità economica e relativa fonte di finanziamento.
3.1
Prestazioni
Le opere devono essere sempre mantenute in uno stato di funzionalità ottimale ed il loro funzionamento
deve essere verificato e ripristinato anche a seguito di un episodio di caduta massi.
3.2
Controlli
Le anomalie riscontrabili, che potrebbero compromettere la funzionalità dell’intervento, consistono in:
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Piano di manutenzione
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Geom. Daniele Adamoli
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Al fine di rilevare la presenza di qualcuna delle possibili anomalie riscontrabili per poi procedere
all’intervento si dovrà eseguire un controllo generale visivo eseguito da personale qualificato, facendo chiaro
riferimento alla posizione per facilitare l'individuazione.
Cadenza: OGNI 1-2 ANNI. - L'area deve essere comunque monitorata in caso di eventi piovosi
particolarmente intensi e nel caso di crolli evidenti, segnalati da personale di passaggio, abitanti locali, al
personale dell’Amministrazione Comunale e ai VV.FF.
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Piano di manutenzione
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Geom. Daniele Adamoli
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INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IN LOC. SCARENNA
3.3
Interventi di manutenzione
Integrazioni, ripristini ed eventuali sostituzioni delle parti di pannelli e/o ancoraggi danneggiati.
Cadenza: INTERVENTO TEMPESTIVO AL RISCONTRO DI ANOMALIE.
4
GABBIONI
4.1
Prestazioni
I gabbioni andranno a formare salti di fondo e soglie / briglie al fine di fissare la quota di scorrimento
delle acque e limitare dunque i fenomeni di erosione lungo gli impluvi presenti lungo il versante. I singoli
gabbioni saranno realizzati utilizzando unicamente il pietrame reperito in loco.
4.2
Controlli
Possono essere riscontrate alcune anomalie al corretto funzionamento dei gabbioni quali:
- deterioramento delle maglie metalliche.
Al fine di rilevare la presenza di qualcuna delle possibili anomalie riscontrabili per poi procedere
all’intervento si dovrà eseguire un controllo generale visivo dello stato generale dell’opera.
Cadenza: ANNUALE - L'area deve essere comunque monitorata in caso di eventi piovosi
particolarmente intensi.
4.3
Interventi di manutenzione
Riparazione delle parti metalliche ammalorate o loro sostituzione in caso di rotture importanti.
Cadenza: INTERVENTO TEMPESTIVO AL RISCONTRO DI ANOMALIE.
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MURI A SECCO
5.1
Prestazioni
Nell’ambito degli interventi di ripristino della funzionalità dei tratti finali delle valli è previsto il
rifacimento di alcuni tratti dei muri a secco esistenti parzialmente ammalorati o crollati e la realizzazione di
alcuni nuovi tratti a completamento di quelli esistenti.
I muri a secco saranno realizzati utilizzando unicamente il pietrame presente in loco e dovranno sostenere
la mulattiera (muri lato di valle) piuttosto che il versante (muri lato di monte).
5.2
Controlli
Possono essere riscontrate alcune anomalie visibili sul paramente esterno, dovute a fenomeni di degrado
dei materiali (fatturazioni, scagliatura dei singoli elementi costituenti la muratura) che possono indurre al
collasso parziale o totale del muro.
Al fine di rilevare l’eventuale stato di degrado dei materiali e la presenza di qualcuna delle possibili
anomalie riscontrabili per poi procedere all’intervento si dovrà eseguire un controllo generale visivo dello
stato generale dell’opera.
Cadenza: ANNUALE
5.3
Interventi di manutenzione
Sigillatura delle fessurazioni ed eventuale rifacimento delle porzioni di muratura particolarmente ammalo
rata e pertanto instabile.
Cadenza: INTERVENTO TEMPESTIVO AL RISCONTRO DI ANOMALIE.
6
MURI DI SOSTEGNO IN PIETRAME LOCALE E CLS
In corrispondenza della valle E, nell’ambito nell’intervento di rifacimento dell’attraversamento, lungo il
lato di monte della mulattiera, è prevista la realizzazione di una muratura in pietrame locale e cls.
Nel caso specifico del muro in progetto è possibile eseguire un controllo almeno visivo.
Di seguito verranno indicati in maniera sintetica le prestazioni, i controlli delle possibili anomalie
riscontrabili e gli interventi di manutenzione da attuare per tale manufatto.
6.1
6.1.1
Tubi drenanti
Prestazioni
I tubi presenti all’interno della struttura del muro hanno la funzione di consentire un corretto drenaggio a
monte della struttura.
Pertanto la loro corretta manutenzione è fondamentale per evitare l’eccessivo carico idraulico a tergo
della struttura.
6.1.2
Controlli
Possono essere riscontrate alcune anomalie al corretto funzionamento dei tubi quali:
- penetrazione all’interno del sistema degli apparati radicali con conseguente intasamento;
- accumulo e sedimentazione di depositi nelle fessure che possono causare ostruzione.
Al fine di rilevare la presenza di qualcuna delle possibili anomalie riscontrabili per poi procedere
all’intervento si esegua un controllo generale visivo dello stato generale del sistema.
Cadenza: ANNUALE
6.1.3
Interventi di manutenzione
Esecuzione di pulizia dei sedimenti formatisi all’interno delle tubazioni che provocano ostruzioni
diminuendo la capacità di drenaggio dell’acqua.
Tale intervento può essere effettuato meccanicamente e tramite la pulizia con acqua o aria in pressione.
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INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IN LOC. SCARENNA
Cadenza: ANNUALE
6.2
6.2.1
Paramento esterno
Prestazioni
Il muro sarà realizzato con faccia a vista in pietrame locale legato con cls.
6.2.2
Controlli
Possono essere riscontrate alcune anomalie sul paramento esterno, quali fessurazioni, fatturazioni e
lesioni.
Al fine di rilevare l’eventuale stato di degrado dei materiali e la presenza di qualcuna delle possibili
anomalie riscontrabili per poi procedere all’intervento si esegua un controllo generale visivo dello stato
generale del sistema.
Cadenza: ANNUALE
6.2.3
Interventi di manutenzione
Sigillatura delle fessurazioni.
Cadenza: INTERVENTO TEMPESTIVO AL RISCONTRO DI ANOMALIE.
Progetto esecutivo
8
Piano di manutenzione