Una vita in due
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Una vita in due
[UN LIBRO E... GLI ALTRI] DI MARIAPIA BONANATE Narrativa Una vita in due Un matrimonio di idee, interessi, sensibilità riesce a fare di due esistenze una grande avventura Flavia e Romano che di cognome fanno Prodi. Dimentichiamolo e pensiamo a una donna e un uomo che hanno posto a fondamento della propria unione un profondo senso dell’etica ed una scelta di coerenza al Vangelo al cui messaggio di amore, di giustizia, di legalità e di pace, hanno cercato di rimanere fedeli in trentasei anni di matrimonio. Questa è la storia, che si muove su due binari autobiografici, del libro Insieme, una parola che più che ai coniugi autori, riporta alla famiglia allargata in cui l’ex Presidente della Commissione europea e sua moglie si sono ritrovati a vivere: «Si riferisce alle esperienze vissute in comune con tanti compagni di scuola, di parrocchia, di lavoro o, semplicemente di vacanze… Insieme dunque, ma come sottotitolo avrei potuto aggiungere “in tanti”», spiega Flavia. Questa comunione è la forza e la bellezza di una vicenda che accanto ai risvolti privati, accennati con molta semplicità, a tratti con divertimento, e a quelli pubblici, offre un quadro confortante dell’Italia che ha saputo creare un tessuto socia- le e umano di bene comune, basato su un lavoro fatto di sacrifici e di progetti, destinati a migliorare le condizioni di vita del prossimo, su un impegno che arricchisse la comunità. Un Paese in trasformazione che per i coniugi Prodi ha avuto maestri come Achille Ardigò e Nino Andreatta, don Giuseppe Dossetti, Mounier, riviste come Il Regno, frequentazioni, da parte di Romano, dell’Augustinianum e di tanti luoghi dell’anima e della mente. Ma anche una culla, quella di una grande famiglia formata da un centinaio di persone, che ogni agosto si ritrova in una casa sulla collina, il così detto “castello di Bebbio”, in provincia di Reggio Emilia, per trascorrere una decina di giorni uniti. Una famiglia con un proprio “lessico familiare”, «in cui ci si educa, ci si aiuta nelle inevitabili difficoltà, e che insegna a vivere con gli altri», dove si sperimenta la gioia di stare insieme. Un microcosmo che ha saputo mantenere vivi e forti, di generazione in generazione, quei principi e valori che permettono di camminare, mano nella mano, con gli altri, in un reciproco scambio di aiuti e di sostegno. Flavia e Romano Prodi, Insieme, San Paolo H 14 GEOGRAFIA INTERIORE Marta Morazzoni è scrittrice che ama lavorare in quello spazio d’ombra che circonda le persone e dove si muovono emozioni e sentimenti sfumati, turbamenti quasi impercettibili che mettono in moto processi umani e psicologici spesso drammatici e devastanti. Basta uno sguardo, un gesto, una parola e il destino delle persone cambia percorso, cambiano i rapporti con gli altri e con se stessi. Lo dimostrano i racconti che portano il titolo Un incontro inatteso per il consigliere Goethe, dove un incidente stradale, due fratelli cinquantenni che vivono soli a Parigi, l’incontro fra il grande poeta tedesco e Lorenzo Da Ponte, un albergo di posta isolato dalla neve, diventano luoghi emblematici dell’inquietudine che agita il cuore dell’uomo. Longanesi & C., H 14,60 152 FEBBRAIO 2006 CLUB3 GIALLO IN ROSA Giuseppe Pederiali continua a firmare con successo gialli che hanno come protagonista una malinconica e audace, bella e arguta ispettrice di polizia di Modena. Il segreto è la sua abilità narrativa nel ritrarre il mondo della Bassa padana che fa da cornice alle indagini, con i suoi personaggi privi di etica e dalle psicologie complesse, con fenomeni inquietanti, come quelli televisivi che suscitano comportamenti assurdi e a volte estremi, immerso in una dimensione fittizia dell’esistere che ha cancellato i significati veri della vita. Camilla e il Grande Fratello è di questa società in ginocchio davanti ai reality show un amaro riflesso di come oggi anche il delitto e la sofferenza spesso si esauriscano nello spettacolo. Garzanti, H 15 L’angolo dei nipoti Scaffale LE RAGIONI DELLA FEDE Due libri che ci parlano del Dio di duemila anni fa, quando attraverso suo Figlio camminò nelle strade di Galilea, e del Dio che oggi, spesso negato e dimenticato, continua a camminare fra di noi. La Storia di Gesù (Ed. Paoline, H 18) di Rodolfo Doni, lo scrittore fiorentino che da sempre ha privilegiato nella sua lunga produzione gli argomenti religiosi, alterna con felicità narrativa, ricca di umanità e di sentimenti profondi, la vita del Cristo come ci viene incontro dal resoconto dei primi apostoli e quella dei credenti nostri contemporanei, LEZIONI DI STORIA Dominique Lapierre, l’autore di best seller internazionali, ma anche un globe-trotter che non cessa di percorrere il pianeta per portare aiuti ai più poveri e sfortunati, autore de La città della gioia che ha messo in moto una catena mondiale di solidarietà per gli emarginati dell’India, racconta il suo viaggio nell’impero sovietico nel 1956, quando insieme con la moglie e una coppia russa, lui giornalista, lei insegnante, ottenne dal Governo di poter visitare il Paese che viveva i primi effetti della destabilizzazione. Grazie a questo evento gli fu possibile, come descrivono le coinvolgenti pagine di C’era una volta l’URSS, entrare nelle fabbriche e nelle case, nei kolchoz, salire sui monti del Caucaso, ascoltare le persone che credevano ancora nel comunismo e pensavano che sarebbe durato per sempre. Il Saggiatore, H 15 protagonisti di situazioni quotidiane note e sconosciute, in una poetica mescolanza. C’è posta per Dio (Ed. Piemme, H 12,50) del giornalista Francesco Antonioli, anche lui esperto in inchieste che gravitano nella sfera spirituale, è un’appassionante sfida proposta a cinquanta protagonisti della vita italiana, a registi come Pupi Avati, artisti come il trasformista Arturo Brachetti, a industriali come Pinin Farina, a preti come Leonardo Zega, a scrittori come Sebastiano Vassalli, a giudici, a iman, a credenti di diverse religioni e agnostici. Ognuno di loro ha inviato un suo personalissimo messaggio a Dio, con lettere, raccomandate, e-mail e anche brevi sms. MEMORIE Enzo Biagi, il famoso espulso dalla Tv pubblica che chiuse la sua seguitissima trasmissione Il fatto in seguito al cosiddetto “editto bulgaro” del presidente del Consiglio Berlusconi, ha accettato di raccontare che cosa è accaduto in lui e attorno a lui dopo quell’evento che ci ha privati di una delle voci più professionali del giornalismo televisivo. Lo ha indotto a farlo un amico, Loris Mazzetti, il regista che gli è stato a fianco per anni non solo sul lavoro, ma anche nei momenti difficili, come la morte della moglie Lucia e della più piccola delle figlie, Anna. Insieme hanno aperto un registratore e Biagi ha cominciato a ricordare i tratti salienti della propria esistenza, l’infanzia sui monti dell’Appennino emiliano, quando suo padre che faceva l’operaio gli diceva «di non avere padroni, solo principali»,0 gli inizi professionali durante la guerra e la scelta di battersi per la giustizia e la libertà, le interviste sia ai grandi della terra che alla gente comune per cercare di far venire fuori la verità. Poi l’interruzione brusca nel 2002 del suo programma su Raiuno. Ne è uscito un volume, Era ieri, affollato da varia umanità, denso di affetti, emozioni, amarezze e speranze. Rizzoli, H 12,50 SUL CAVALLO MAGICO Un cavallo a dondolo ricordo di tante infanzie e anche oggi sogno di tanti bambini non totalmente assorbiti dai giocattoli tecnologici, è il protagonista del delizioso racconto firmato dalla scrittrice per l’infanzia e giornalista Fulvia degl’Innocenti. S’intitola Lo strano caso del cavallo a dondolo, spiritosissime le illustrazioni di Dora Creminati, una lettura che adulti e bambini possono fare insieme perché entra in quei territori della fantasia e della poesia che non hanno età. Come non ce l’ha il grosso cavallo di legno dimenticato in una polverosa cantina di una vecchia casa e con il quale il bimbo Filippo viaggia nel cielo stellato ed al quale restituisce, complice un eccentrico dottore dei giocattoli, la splendida anima originaria. Bradipolibri, H 7,50 CLUB3 153 FEBBRAIO 2006