Fatturatototale a29miliardi eutileinaumento del79

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Fatturatototale a29miliardi eutileinaumento del79
SUPPLEMENTO AL NUMERO ODIERNO - DIRETTORE RESPONSABILE PIERANGELA FIORANI
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
LA CLASSIFICA
L’ANALISI
UNIVERSITà
Safilo si conferma
al vertice
delle Top 500
Crisi, superati i ricavi Rizzuto: «Padova
Finco: «Saper fare
dell’anno ante crisi
diventi l’hub veneto non basta più
ma i margini soffrono dell’innovazione»
Bisogna crescere»
■ VALLIN A PAGINA 4
■ PARBONETTI A PAGINA 17
■ QUARANTA A PAGINA 19
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
indici e performance delle prime 500 aziende padovane
Fatturato totale
a29 miliardi
eutile inaumento
del79% sull’anno
precedente
Cosìcambia
labase produttiva
provinciale
■ TUTTE LE VOCI DEI BILANCI 2014
DA PAGINA 4 FINO A PAGINA 15
L’INTERVISTA
■ MARIAN A PAGINA 22
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
L’ANALISI ■ I BILANCI 2014
IL SISTEMA PADOVA ACCELERA
Ricavi a 29 miliardi, utile in aumento del 79% sul 2013. Si amplia il gap tra aziende solide e deboli
di ANTONIO PARBONETTI
N
el 2014 ci sono stati segnali incoraggianti e
chiari di ripresa. Il
2013 era stato positivo, ma durante il 2014 si è avuta una accelerazione significativa della
redditività che, in continuità
con gli anni precedenti, non
ha riguardato in modo uniforme tutte le aziende. La polarizzazione, infatti, delle performance e degli andamenti
aziendali, in atto fin dal 2008, è
cresciuta ridisegnando la base
economica e produttiva della
provincia di Padova.
Il confronto degli andamenti economico-finanziari del
2014 con quelli del 2013 evidenzia consistenti segnali di
miglioramento. Il fatturato aggregato è cresciuto del 3% (circa) rispetto al 2013 raggiungendo quasi 29 miliardi di euro. L’incremento ha riguardato 323 aziende delle Top 500
che hanno avuto una crescita
media del 24%. La redditività è
aumentata proporzionalmente di più del fatturato. In particolare, l’Ebitda (reddito prima
di ammortamenti, di interessi,
tasse e componenti straordinarie), il cui valore totale è circa
2,5 miliardi ed è cresciuto
dell’11% rispetto all’anno precedente. Il segno positivo si ha
anche sull’Ebit (reddito prima
di interessi, tasse e componenti straordinarie) in crescita del
30% e sull’utile netto il quale
supera i 750 milioni di euro
con un incremento del 79% rispetto al 2013. È aumentata,
inoltre, la distanza tra le aziende solide e in crescita e quelle
deboli e in declino. In particolare il 65% delle aziende (323)
ha una crescita del fatturato, il
60% ha un incremento
dell’Ebitda e il 45% ha incrementato sia il fatturato sia
l’Ebitda, mentre 100 aziende
hanno una contemporanea riduzione del fatturato e
dell’Ebitda (20%). Il valore mediano dell’incremento di fatturato per le aziende in crescita è
il 9,5%, mentre per le aziende
in declino la mediana è -4,4%.
In altri termini metà delle
aziende che incrementa il fatturato ha una crescita maggiore del 9,5%, mentre metà delle
aziende che riduce il fatturato
ha un decremento maggiore
del -4,4%.
A ulteriore conferma della
polarizzazione si nota che la
mediana
dell’incremento
dell’Ebitda per le aziende in
crescita è del 27% mentre per
le aziende in declino si ha un
-21 per cento. In sintesi, metà
delle aziende in crescita ha un
incremento dell’Ebitda superiore al 27%, mentre metà delle aziende in declino ha un decremento maggiore del -21%.
Il 55% delle aziende (277), inoltre, ha un incremento dell’utile, la mediana dell’incremento
Lo studio dei bilanci 2014
delle 500 più grandi aziende
della provincia di Padova è il
frutto del lavoro di un gruppo di economisti di azienda
appartenenti al Dipartimento di Scienze Economiche ed
Aziendali “Marco Fanno”
dell’Università degli Studi di
Padova coordinato dal professor Antonio Parbonetti.
I dottori Michele Fabrizi,
Sara Longo e Xing Huan hanno curato la raccolta e l’analisi dei dati. Il professore Andrea Menini e la dottoressa
Giulia Redigolo hanno offerto un prezioso contributo alla stesura dei commenti degli andamenti settoriali. «Ai
colleghi che hanno partecipato alla realizzazione della
ricerca e a PwC (PricewaterhouseCoopers) che la ha finanziata va un sentito grazie».
Lo studio esamina le società di capitali aventi sede legale o operativa nella provincia
di Padova presenti nella banca dati Aida di Bureau Van
Dijk che al momento
dell’analisi riportano dati
completi sui bilanci relativi
agli esercizi degli ultimi due
anni ovvero del 2014 e 2013.
ne ormai in atto fin dal 2008
che sta ridisegnando il panorama industriale ed il tessuto
economico della provincia di
Padova. In tale prospettiva è significativo osservare che nella
classifica delle Top 500 del
2014 sono entrate 55 nuove
aziende. Tali rilevanti cambiamenti non sono spiegabili in
termini di differenze settoriali
e/o dimensionali. Si sono, infatti, prodotti cambiamenti significativi delle strutture produttive e dei mercati che sono
alla base della straordinaria divaricazione tra top performer
e aziende in declino. La capacità di innovazione è la chiave di
lettura capace di spiegare la
polarizzazione in atto. Le
aziende innovative, infatti,
che hanno investito sulle competenze dei dipendenti risultano essere vincenti e competitive sia sul mercato nazionale
sia su quello internazionale.
Per ciò che riguarda la struttura finanziaria durante il
2014 si è consolidato il trend di
Indice
Calcolo
Significato
E' il valore dei "ricavi delle vendite e delle
prestazioni di servizi" riportato nel conto
economico civilistico
(Margine Operativo Lordo) è la differenza tra il
fatturato e i costi legati all'acquisto di beni e
servizi e al costo del lavoro
Misura il giro d'affari dell'azienda.
EBITDA/Ricavi
E' il rapporto tra EBITDA e ricavi delle vendite
Esprime il reddito operativo generato dalla
gestione caratteristica dell'azienda come
percentuale sul fatturato. Rende l'EBITDA
comparabile tra aziende di diversa dimensione.
EBIT
(Reddito Operativo Complessivo) somma tra
risultato operativo e reddito della gestione
patrimoniale.
E' l'ultima riga del conto economico
Esprime la capacità dell'azienda di generare
reddito attraverso la gestione tipica e quella
patrimoniale.
Rappresenta l'incremento (decremento) di
ricchezza.
Attenzione: se positivo (negativo) sono maggiori i
proventi (oneri).
Rappresenta il valore di tutto l'attivo di stato
patrimonale dell'azienda
Rappresenta il capitale di rischio.
EBITDA
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
Ricavi/Dipendenti
Imposte/Utile ante Imposte
IFRS
Rank 2014 vs 2013
riduzione dell’indebitamento
complessivo. Il patrimonio
netto aggregato ha superato i
9,5 miliardi ed è cresciuto del
7%, mentre l’indebitamento
complessivo si è ridotto dell’1
per cento. Il totale degli investimenti, inoltre, è cresciuto
del 3%. La riduzione dell’indebitamento complessivo è da
considerarsi in modo positivo.
In parte esso è il risultato delle
difficoltà di accesso al credito
determinato dalla crisi finanziaria e dalle restrittive regole
di capitale regolamentare a
cui sono sottoposte le banche.
Le aziende italiane e anche
quelle padovane, tuttavia soffrono di una sostanziale sottocapitalizzane che oggi, a differenza del passato, rappresenta
un vincolo stringente alle possibilità di crescita e di investimento. Si consideri come 28
aziende della Top 500 finanziano gli investimenti facendo ricorso all’indebitamento per
più del 95% e 75 ricorrono ai
debiti per più del 90%. Tale livello di indebitamento è incompatibile con lo sviluppo e
la crescita economica.
In sintesi, nel 2014 la dinamica economica e finanziaria
delle aziende solide e in crescita ha avuto una forte accelerazione facendo registrare incrementi di redditività significativi. Le aziende leader grazie a
consistenti investimenti in innovazione, capitale umano e
relazionale hanno conquistato i mercati internazionali e lo
hanno fatto anche durante gli
anni difficili della crisi. È così
emerso un gruppo di aziende
meno indebitato e più internazionale che contribuirà a ridisegnare il tessuto economico
della Provincia. Lo scenario internazionale, tuttavia, rimane
incerto, con focolai di instabilità che potrebbero erodere le
potenzialità di crescita.
sommario
Ricavi delle Vendite
Cons
Supplemento al numero odierno de
IL MATTINO DI PADOVA
A cura di: MATTEO MARIAN
Direttore responsabile:
PIERANGELA FIORANI
Vice direttore:
ANTONELLO FRANCICA
per le aziende in crescita è del
42% mentre le aziende in declino hanno una mediana del decremento del -42%.
I risultati fotografano l’esistenza di due gruppi di aziende ben distinti, da una parte le
aziende leader che crescono
in termini di fatturato e di margini di redditività con incrementi significativi, dall’altra
un gruppo in forte declino che
riduce contestualmente il fatturato e i margini di redditività. Si tratta di una divaricazio-
GLOSSARIO
IL GRUPPO
TUTTI I CONTI
SOTTO LA LENTE
DI SEI ECONOMISTI
Il Ponte Darwin nella zona di Padova Est sulla tangenziale che attraversa la zona industriale
3
E' la differenza tra proventi e oneri finanziari
rapportati al fatturato.
E' il totale delle attività di stato patrimoniale
Misura il reddito operativo non considerando i
costi stimati quali ammortamenti e svalutazioni.
Misura, con qualche semplificazione, l'ammontare
delle risorse finanziarie prodotte dalla gestione
caratteristica.
(Mezzi propri) sono l'insieme delle risorse che
fanno riferimento ai soci.
E' il rapporto tra mezzi di terzi e il totale delle fonti Rappresenta l'indebitamento. Al crescere del
di finanziamento (mezzi di terzi più mezzi propri)
rapporto si riduce la solidità aziendale.
Rapporto tra oneri finanziari e EBITDA
Indica la quota di margine operativo lordo
assorbita dagli oneri finanziari. Se l'EBITDA è
negativo, il rapporto OF/EBITDA non è stato
calcolato (nc) perchè la sua interpretazione
sarebbe fuorviante.
(Return on Assets) rapporto tra EBIT e totale attivo Esprime la redditività operativa in funzione del
totale delle attività
(Return on Sales) rapporto tra EBIT e fatturato
Esprime la redditività delle vendite, ovvero il
margine operativo delle vendite
(Return on Equity) rapporto tra utile/perdita e
Esprime la redditività netta dei mezzi propri. Se il
patrimonio netto
patrimonio netto è negativo il ROE non è stato
calcolato (nc) perchè la sua interpretazione
sarebbe fuorviante.
Rapporto tra ricavi e numero di dipendenti
Esprime la produttività dell'azienda
Rapporto tra il totale delle imposte sul reddito
Esprime il carico fiscale dell'azienda
dell'esercizio e l'utile ante imposte
International Financial Reporting Standards
Indica se la società ha utilizzato I principi contabili
internazionali
Bilancio consolidato
Indica se I valori e gli indici sono stati costruiti
partendo dal bilancio consolidato. Il simbolo #
segnala che solo il bilancio più recente è
consolidato, quindi non direttamente paragonabile
a quello dell'anno precedente
Confronto rank 2014 con rank 2013
Il segno "+" indica un miglioramento della
posizione in classifica rispetto all'anno precedente,
il segno "-" indica un peggioramento, il segno "="
indica che la posizione in classifica non è cambiata
LA CLASSIFICA
I bilanci 2014
delle Top 500
■ DA PAGINA 4 A PAGINA 15
LA STRATEGIA
Export e innovazione
le indicazioni di PwC
■ ANZIVINO E MINGOZZI A PAGINA 21
COSTRUZIONI
Cavagnis, il mattone
sarà globale
■ SANDRE A PAGINA 27
APPARECCHIATURE
Unox, ecco i forni
a tutto estero
■ LIVIERI A PAGINA 30
ALIMENTARI
Vedovato
il fast food del vino
■ CESARO A PAGINA 35
LA MAPPA
Torna a crescere
il numero di imprese
■ A PAGINA 43
LE NOVITà
La sfida delle startup
dai tappi allo spazio
■ A PAGINA 45
4
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
LA CLASSIFICA ■ I GRUPPI
SAFILO SI CONFERMA LEADER
Sul podio Alì e Standa Commerciale, sale Acciaierie Venete. Margini: balzo di Industries e Fidia
di ELEONORA VALLIN
P
er il quarto anno consecutivo, è ancora Safilo a
scalare la classifica, stagliandosi al primo posto del
podio padovano dei Top500.
Il gruppo dell’occhialeria è
l’unica industria, con sede a
Padova, a superare il miliardo
di ricavi. Nulla varia anche nel
secondo e terzo gradino. Medaglia d’argento al commercio
del Gruppo Alì e bronzo alla
Standa commerciale, ovvero
ai supermercati Billa, che confermano le loro posizioni di
leadership.
La vera sorpresa, tra le prime dieci aziende in elenco, è
quest’anno Carraro Spa che
dalla quarta posizione del
2014 (su bilanci 2013) scende
al sesto posto; e i risultati 2015
potrebbero portare a una nuova recessione.
I leader padovani
La “cura” dell’a.d. Luisa Delgado” ha fatto bene ai bilanci
2014 Safilo, nonostante la perdita della licenza Gucci (datata
settembre 2014) ricompensata da 90 milioni di euro a bilancio. L’azienda continua sulla
rotta del piano industriale
2020 con una nuova scuola
prodotto, un’operazione di reshoring (rimpatrio della produzione) e nuova linfa alle licenze per segmentazioni di
prodotto. Nel 2014 i ricavi sono cresciuti del 5,1% a quota
Luisa Delgado
le statistiche
Ricavi delle Vendite
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
15.979
23.342
46.218
2013
EBITDA/Ricavi
2012
2011
2014
14.857
14.438
22.083
21.100
44.826
44.374
OF/EBITDA
13.960
21.501
42.296
2,9%
6,6%
11,8%
2013
Rapporto indebitamento
2012
2011
2014
2,8%
2,6%
6,2%
6,0%
10,6%
10,3%
Ricavi/Dipendenti
2,9%
6,3%
10,7%
53,6%
70,8%
84,8%
2013
2012
53,8%
55,4%
71,9%
72,0%
85,4%
86,3%
Imposte/Utile ante Imposte
2011
56,1%
73,6%
86,5%
2014
2013
2012
2011
2014
2013
2012
2011
2014
2013
2012
2011
1,8%
8,7%
22,8%
2,4%
10,3%
23,9%
3,1%
11,6%
28,7%
2,6%
10,4%
22,1%
228
395
865
219
377
813
213
365
781
212
367
769
33,9%
41,7%
61,1%
35,5%
44,7%
67,1%
33,8%
40,6%
58,2%
36,7%
46,9%
63,1%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Valori in migliaia di euro .
1,178 miliardi, l’Ebitda scende
dal 9,5 all’8,5% dei ricavi per
100 milioni, l’utile passa dai 15
milioni del 2013 a 39,4 milioni.
In linea, rispetto all’anno precedente, le performance della
grande distribuzione alimentare che svelano i conti di Alì e
Standa. Sono 917 i milioni di ricavi di Alì Group (924 nel 2013)
e 893 i milioni di Standa (896
nel 2013). Molto diversi, tuttavia, i margini dei due colossi; e,
se per Alì, l’Ebitda segna quasi
90 milioni, i supermercati Billa
stagnano quattro volte meno,
a 20 milioni.
A passo di gambero
Chi retrocede, come già antici-
pato, tra i top 10 quest’anno è
la quotata Carraro. Nessuna
sorpresa per il gruppo che sta
affrontando un articolato processo di rilancio che si declinerà ancora più compiutamente
a primavera 2016 con la presentazione del piano industriale. La Spa è alle prese con una
frenata della domanda mondiale e pronta a nuove dismissioni per migliorare le performance. I ricavi nel 2014 sono
scesi a 727 milioni da 871 del
2013. Il 2014 è stato in rosso
per -7,8 milioni (+2 milioni di
utile nel 2013) e anche questo
2015 si chiuderà in perdita
stando alle previsioni.
A segno meno
Carraro non è l’unica nel 2014
ad aver chiuso in perdita. Sono
otto le società nelle prime 50 a
segnare rosso. Il meno più pesante lo portano a casa le scarpe Bata (Compar Spa) che hanno chiuso i conti con -42 milioni. In difficoltà anche la Maschio Gaspardo, da giugno di
quest’anno orfana del suo fondatore Egidio e alle prese con
una riorganizzazione aziendale e una ristrutturazione del
debito. In perdita anche Sonepar, Sit, i gioielli della Morellato (-4,8 milioni rispetto i -10
del 2013) che hanno appena
ceduto Pianegonda dopo aver-
lo rilevato nel 2013, la Coop
Azove, le auto lusso di Porsche
Italia e Georg Fischer Holding.
Come cavallette
Per fortuna, non sono infrequenti, tra i 50 big, dinamiche
di crescita, specie sul fronte
del margine Ebitda che esprime il reddito operativo generato dalla gestione aziendale.
Guardando questo indice, le
imprese “cavallette” (ovvero
quelle che hanno fatto un balzo in avanti nel 2014) sono Industries (da 40 milioni a 101
milioni di Ebidta), Fidia Farmaceutici (da 58 a 93 milioni),
Pandolfo Alluminio (da 5,1 a
10,1 milioni, in pratica un rad-
doppio), la De Angeli (da 1,4
milioni a 6,1 di Ebitda), le officine Facco di Massimo Finco
(da 3,6 a 10,6 milioni, tre volte
tanto) e Corvallis (da 5,3 a 9,4
milioni). Queste ultime quattro sono tra il 43esimo e il
47esimo posto in classifica.
Ma anche i ricavi segnano segno più, anche se non dinamiche non sempre simili all’andamento dell’Ebitda.
Ancora in crisi
A soffrire c’è ancora l’edilizia.
Nel dettaglio del comparto costruzioni ben 10 imprese su 20
“top” registrano ricavi in flessione nel 2014. In caduta a volumi anche il commercio al
1
2
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4
5
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8
9
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41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
Rank
2014 vs
2013 Società
=
=
=
+
+
=
+
+
+
+
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
SAFILO GROUP S.P.A.
ALI' GROUP S.R.L.
STANDA COMMERCIALE S.R.L.
ACCIAIERIE VENETE S.P.A.
SO.FI.D.A. S.R.L. (GRUPPO GABRIELLI)
CARRARO S.P.A.
VIMET S.P. A.
GOTTARDO S.P.A.
F.LLI LANDO S.P.A.
ARNEG S.P.A.
INDUSTRIES S.P.A.
SERENISSIMA HOLDING S.P.A.
SONEPAR ITALIA S.P.A.
FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.
COMPAR S.P.A. (BATA)
MASCHIO GASPARDO S.P.A.
PORSCHE ITALIA S.P.A.
STEVANATO GROUP S.P.A.
FISI S.R.L.
SIT S.P.A.
DAB PUMPS S.P.A.
D.M.O. S.P.A.
RABBIT S.P.A. (PITTARELLO)
CAPITOLONOVE (GRUPPO PITTAROSSO)
A.F. PETROLI S.P.A.
COSTANTIN S.P.A.
DGGROUP
PLASTOTECNICA HOLDING S.R.L.
CAREL S.P.A.
ELETTROVENETA S.P.A.
KOMATSU ITALIA MANUFACTURING S.P.A.
CHAM PAPER GROUP ITALIA S.P.A.
MORELLATO & SECTOR S.P.A.
IDEA CINQUANTA S.R.L.
FINCOMP - PLASTIC S.P.A. (SIRMAX)
ETRA S.P.A.
AZOVE Soc. Agr. COOP.
ALBARAN S.P.A.
ENA S.R.L.
SEC SERVIZI Soc. Cons. P.A.
GEORG FISCHER HOLDING S.R.L.
INTERPOLIMERI S.P.A.
PANDOLFO ALLUMINIO SPA
FINIMS S.R.L.
DE ANGELI PRODOTTI S.R.L.
OFFICINE FACCO & C. S.P.A.
CORVALLIS HOLDING S.P.A.
FPT INDUSTRIE S.P.A.
FINPLACE DUE S.R.L.
COMMIT SIDERURGICA S.P.A.
(valori in migliaia di euro)
x
x
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 1 a 50
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
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x
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x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
1.178.683
917.437
893.635
753.740
748.726
727.757
648.812
610.105
513.585
510.902
484.071
420.284
416.444
346.767
330.366
323.446
293.013
286.537
279.274
258.387
254.695
245.912
239.357
234.084
225.662
224.091
222.013
201.674
181.573
175.821
164.180
163.381
158.427
157.700
157.449
142.479
130.816
128.940
128.800
127.368
122.781
122.040
120.272
119.925
116.263
114.000
105.155
102.525
102.215
100.634
1.121.531
924.079
896.712
777.671
759.439
871.936
731.757
542.252
487.485
484.687
348.554
558.078
411.821
318.341
338.820
277.077
227.490
241.449
291.642
245.750
238.094
229.018
229.818
194.007
255.673
234.124
202.072
203.045
168.727
169.547
130.915
164.339
162.687
134.997
147.899
142.820
137.765
118.640
130.733
126.439
110.845
106.649
98.511
123.740
112.767
96.933
72.087
108.947
98.790
98.847
100.011
89.898
20.720
74.256
39.703
51.099
5.698
58.442
37.862
45.697
101.560
51.934
8.914
93.863
-27.909
25.157
1.738
74.956
4.358
34.579
21.224
14.767
25.807
27.592
4.205
3.727
540
4.682
32.884
7.033
8.290
14.666
17.236
31.492
10.292
35.270
18
25.067
5.568
13.801
4.165
2.346
10.175
19.226
6.137
10.616
9.480
5.205
9.601
4.907
106.835
86.256
20.561
72.326
36.560
69.551
5.318
50.851
37.522
51.753
40.809
76.946
-5.745
58.738
1.713
32.399
-1.437
60.455
5.611
35.440
20.359
15.683
24.864
20.847
4.824
3.761
623
4.482
29.892
6.464
5.575
14.220
13.208
24.453
10.279
41.517
-49
19.495
1.705
17.151
972
3.023
5.160
16.435
1.447
3.655
5.399
5.377
7.100
5.279
79.132
57.139
11.913
59.232
19.464
16.221
5.795
49.480
23.155
31.124
92.964
33.403
-4.384
72.979
-38.167
8.978
677
51.876
1.284
10.691
9.646
8.885
15.727
12.761
2.124
2.377
188
3.109
22.943
7.254
-1.787
6.897
5.951
24.803
7.182
5.727
-121
16.306
3.140
722
176
1.965
5.568
5.967
4.088
8.320
5.590
3.920
6.062
4.598
64.929
55.591
9.832
55.889
16.634
29.729
5.345
43.022
24.578
38.761
47.294
51.116
-29.338
16.945
-8.845
21.306
-3.749
41.139
1.910
11.081
8.338
9.927
14.519
8.515
2.820
2.538
308
3.447
22.168
6.547
-4.290
5.787
-75
17.773
7.243
8.457
-301
11.250
-807
2.223
-3.414
2.570
437
4.707
-722
2.317
2.422
4.341
4.777
4.707
39.454
36.024
7.579
40.416
10.184
-7.841
2.901
33.381
14.138
15.609
62.769
10.493
-12.847
44.729
-42.060
-5.819
-5.215
29.408
1.852
-11.040
5.482
5.445
7.069
3.935
130
1.403
0
54
14.911
4.071
6.942
2.559
-4.849
14.885
5.162
1.106
-336
8.916
1.428
0
-2.494
1.136
3.056
2.841
1.915
3.605
1.465
1.591
2.030
4.093
15.973
33.772
7.087
29.890
8.789
2.050
2.741
28.624
15.488
21.500
17.822
21.779
-38.066
36.695
-14.920
7.153
-5.726
23.328
707
-9.116
3.527
5.109
6.155
851
169
1.366
0
221
15.610
3.336
-4.722
2.701
-10.307
9.295
5.163
4.345
-208
6.292
-1.553
0
-4.931
1.530
-433
1.932
-1.386
180
538
2.024
1.346
2.697
-0,4%
0,2%
0,0%
0,8%
-0,2%
-2,3%
-0,2%
0,3%
-0,3%
-1,6%
4,0%
-2,0%
-1,1%
1,8%
-0,4%
-4,8%
0,1%
-1,3%
0,1%
-6,3%
-0,1%
-0,1%
-1,5%
-1,9%
-0,7%
-0,1%
0,0%
-0,4%
0,6%
1,6%
-0,8%
-1,3%
-1,3%
0,3%
-0,8%
-0,4%
0,1%
-0,3%
-0,9%
0,1%
-1,5%
-0,2%
-0,9%
0,5%
-0,9%
0,0%
-1,2%
-0,6%
-2,1%
0,3%
-1,7%
0,3%
0,0%
0,8%
-0,2%
-2,1%
-0,1%
0,4%
-0,2%
-1,2%
6,1%
-2,0%
-1,2%
-2,6%
-0,3%
-3,6%
0,1%
-1,5%
0,1%
-6,8%
-0,4%
-0,7%
-1,3%
-2,3%
-0,4%
-0,1%
0,0%
-0,4%
-0,2%
1,6%
-0,4%
-0,8%
-3,3%
0,5%
-1,0%
-0,2%
0,1%
0,0%
-0,8%
0,1%
-1,4%
-0,2%
-1,0%
2,3%
-0,9%
0,1%
-0,9%
-0,4%
-2,1%
-0,3%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
5
i principali gruppi
IFRS
Società
SAFILO GROUP S.P.A.
ALI' GROUP S.R.L.
STANDA COMMERCIALE S.R.L.
ACCIAIERIE VENETE S.P.A.
SO.FI.D.A. S.R.L. (GRUPPO GABRIELLI)
CARRARO S.P.A.
F.LLI LANDO S.P.A.
ARNEG S.P.A.
SERENISSIMA HOLDING S.P.A.
FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.
MASCHIO GASPARDO S.P.A.
STEVANATO GROUP S.P.A.
FISI S.R.L.
SIT S.P.A.
RABBIT S.P.A. (PITTARELLO)
CAPITOLONOVE (GRUPPO PITTAROSSO)
A.F. PETROLI S.P.A.
COSTANTIN S.P.A.
PLASTOTECNICA HOLDING S.R.L.
CAREL S.P.A.
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
1.178.683
917.437
893.635
753.740
748.726
727.757
513.585
510.902
420.284
346.767
323.446
286.537
279.274
258.387
239.357
234.084
225.662
224.091
201.674
181.573
5,1%
-0,7%
-0,3%
-3,1%
-1,4%
-16,5%
5,4%
5,4%
-24,7%
8,9%
16,7%
18,7%
-4,2%
5,1%
4,2%
20,7%
-11,7%
-4,3%
-0,7%
7,6%
100.011
89.898
20.720
74.256
39.703
51.099
37.862
45.697
51.934
93.863
25.157
74.956
4.358
34.579
25.807
27.592
4.205
3.727
4.682
32.884
106.835
86.256
20.561
72.326
36.560
69.551
37.522
51.753
76.946
58.738
32.399
60.455
5.611
35.440
24.864
20.847
4.824
3.761
4.482
29.892
8,5%
9,8%
2,3%
9,9%
5,3%
7,0%
7,4%
8,9%
12,4%
27,1%
7,8%
26,2%
1,6%
13,4%
10,8%
11,8%
1,9%
1,7%
2,3%
18,1%
9,5%
9,3%
2,3%
9,3%
4,8%
8,0%
7,7%
10,7%
13,8%
18,5%
11,7%
25,0%
1,9%
14,4%
10,8%
10,7%
1,9%
1,6%
2,2%
17,7%
39,0%
27,8%
75,0%
38,9%
61,4%
93,7%
36,7%
60,7%
74,1%
57,4%
87,3%
66,6%
72,8%
81,9%
53,6%
64,7%
94,7%
78,1%
77,9%
38,6%
42,3%
25,4%
76,0%
46,2%
62,3%
91,9%
37,1%
57,4%
77,5%
62,4%
84,0%
65,3%
74,2%
77,3%
52,1%
64,8%
94,8%
81,9%
81,0%
28,2%
14,3%
1,4%
0,4%
3,7%
4,5%
43,1%
4,3%
14,4%
19,1%
4,6%
38,7%
5,7%
1,5%
47,3%
14,4%
16,0%
32,5%
5,3%
50,6%
1,1%
14,8%
0,8%
0,7%
4,2%
5,2%
28,3%
2,5%
12,3%
16,2%
11,2%
20,9%
6,0%
2,4%
46,9%
11,8%
21,9%
27,9%
5,5%
52,6%
1,1%
x
x
* Valori in migliaia di euro
dettaglio (11 imprese su 20 top
con fatturato in diminuzione
nell’ultimo anno) così come
anche commercio all’ingrosso
e la fabbricazione dei macchinari.
Recupero modesto
L’ultimo report congiunturale
pubblicato da Confindustria
Padova, su dati a giugno 2015,
segna per l’industria patavina
un’intonazione positiva.
Si tratta di un recupero modesto, ma la produzione nel secondo trimestre è aumentata
su base annua (+0,2%) e migliorano anche gli ordini
(+0,5%). Chiari e positivi segni
di ripresa per la domanda interna (+1,6%) che, a Padova,
appare nell’ultimo trimestre
monitorato
più
tonica
dell’export che consolida a
+0,9% con uno sprint verso gli
Attività
Usa (+3%) grazie al favorevole
cambio con il dollaro, mentre
ristagna l’Europa (-0,3%). L’occupazione mostra primi segnali di recupero (+0,9%). Anche
le previsioni e gli investimenti
delineano un miglioramento
della fiducia.
Verso la risalita
Oltre il 30% degli imprenditori
padovani stima, infatti, una
crescita della produzione, e il
29 per cento ordini in recupero. Stabili invece i giudizi
sull’occupazione, per ben il
70,9% del campione; solo il
17,7 per cento delle imprese
intervistate da Confindustria
sostiene che aumenterà gli organici (e 3 su 10 saranno laureati).
Prevalgono gli investimenti
in innovazione tecnologica, sostituzione di impianti, ricerca,
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
ampliamento della capacità
produttiva.
Export, geografia da allargare.
Le imprese padovane che
esportano sono oggi il 56,3%
del totale, quota che si issa al
77,7% nel manifatturiero. La
componente estera della domanda contribuisce in modo
solido ai bilanci: il 40,8% delle
aziende realizza all’estero più
di metà del fatturato. Ma per
oltre un quinto (22%) le vendite oltreconfine sono più del
75% del totale, risultato conseguito da ben il 40 per cento delle imprese più grandi. Quanto
alle rotte del made in Padova,
è nei mercati maturi lo zoccolo
duro. La Germania si conferma al primo posto, seguita da
Francia e più staccati Spagna,
Stati Uniti , Regno Unito, Russia (Cina ottava).
OF/EBITDA
NOTA METODOLOGICA
L’analisi 2014 e 2013 sulla banca dati Aida
Lo studio esamina le società di
capitali aventi sede legale o
operativa nella provincia di
Padova presenti nella banca dati
Aida di Bureau Van Dijk che al
momento dell’analisi riportano
dati completi sui bilanci 2014 e
2013. Tutte le aziende i cui bilanci
non erano presenti nella banca dati
ad ottobre 2015 non sono parte del
campione analizzato. Nei limiti
delle informazioni disponibili sono
state evitate le duplicazioni di
informazioni escludendo le
aziende partecipate (minino 50 per
cento) da altre aziende già presenti
nella classifica. Inoltre, per
aumentare la significatività delle
informazioni riportate, ove
possibile non sono state
considerate le holding finanziarie
bensì le società operative. I dati di
sintesi sull’andamento dei settori
vanno presi con le dovute cautele:
essi seguono la classificazione
Ateco che non sempre rispecchia il
core business della società e si
riferiscono al campione di aziende
con il bilancio 2014 disponibile in
Aida e con un giro di affari
superiore al milione di euro. La
lista delle principali aziende per
settore include sia i gruppi che le
società singole e l’attribuzione al
settore è stabilita sulla base del
codice Ateco.
Francesco Canella
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
1.597.905
788.884
365.432
745.201
555.210
655.638
176.920
308.381
406.389
481.806
445.506
819.646
327.903
380.375
152.287
414.024
130.953
438.633
108.943
338.014
167.294
151.978
246.291
198.894
63.550
30.109
59.683
92.492
202.028
143.084
109.540
98.570
177.706
140.765
107.016
410.147
28.401
158.910
59.314
67.971
76.937
53.678
108.535
102.188
57.989
134.018
86.626
90.537
102.600
97.838
1.465.637
724.679
348.037
789.447
558.046
680.890
117.486
256.808
387.207
440.608
445.507
902.894
314.128
387.361
148.098
364.955
121.230
331.327
106.655
322.755
169.856
134.748
227.146
182.407
61.954
31.219
45.254
107.219
174.736
132.199
93.183
108.389
185.252
143.593
108.494
385.951
29.219
152.521
70.831
71.307
75.342
48.476
92.560
98.743
68.141
96.457
68.996
84.383
93.959
88.487
974.256
569.924
91.215
455.144
214.482
41.207
25.276
153.930
257.115
189.169
148.332
212.121
25.512
161.872
26.783
52.548
82.662
146.358
29.656
61.289
95.101
56.640
114.265
70.257
3.389
6.588
5.471
20.433
124.032
44.009
17.185
29.544
51.940
45.533
48.853
52.849
5.721
99.636
10.406
25.630
6.435
15.613
40.402
41.856
13.304
20.562
18.320
20.094
8.844
32.603
846.062
540.861
83.636
424.547
210.166
54.863
23.575
120.549
243.724
187.719
98.825
202.991
38.359
145.626
34.031
58.426
87.877
115.042
27.528
73.168
89.619
51.695
108.702
64.287
3.235
5.645
4.010
20.379
125.404
42.955
10.243
26.985
47.260
31.591
44.976
51.683
6.068
92.626
8.978
26.244
5.929
14.476
37.346
42.056
11.389
16.883
17.309
18.504
7.097
28.510
39,0%
27,8%
75,0%
38,9%
61,4%
93,7%
85,7%
50,1%
36,7%
60,7%
66,7%
74,1%
92,2%
57,4%
82,4%
87,3%
36,9%
66,6%
72,8%
81,9%
43,2%
62,7%
53,6%
64,7%
94,7%
78,1%
90,8%
77,9%
38,6%
69,2%
84,3%
70,0%
70,8%
67,7%
54,3%
87,1%
79,9%
37,3%
82,5%
62,3%
91,6%
70,9%
62,8%
59,0%
77,1%
84,7%
78,9%
77,8%
91,4%
66,7%
42,3%
25,4%
76,0%
46,2%
62,3%
91,9%
79,9%
53,1%
37,1%
57,4%
72,6%
77,5%
87,8%
62,4%
77,0%
84,0%
27,5%
65,3%
74,2%
77,3%
47,2%
61,6%
52,1%
64,8%
94,8%
81,9%
91,1%
81,0%
28,2%
67,5%
89,0%
75,1%
74,5%
78,0%
58,5%
86,6%
79,2%
39,3%
87,3%
63,2%
92,1%
70,1%
59,7%
57,4%
83,3%
82,5%
74,9%
78,1%
92,4%
67,8%
14,3%
1,4%
0,4%
3,7%
4,5%
43,1%
27,7%
0,0%
4,3%
14,4%
4,7%
19,1%
58,2%
4,6%
nc
38,7%
0,7%
5,7%
1,5%
47,3%
1,8%
7,7%
14,4%
16,0%
32,5%
5,3%
16,6%
50,6%
1,1%
6,3%
5,2%
9,8%
23,4%
1,3%
12,3%
4,4%
510,5%
2,6%
21,6%
0,4%
47,8%
10,6%
10,5%
0,0%
18,6%
14,6%
13,7%
12,5%
26,2%
8,7%
14,8%
0,8%
0,7%
4,2%
5,2%
28,3%
23,7%
0,0%
2,5%
12,3%
20,2%
16,2%
nc
11,2%
61,1%
20,9%
nc
6,0%
2,4%
46,9%
2,9%
10,5%
11,8%
21,9%
27,9%
5,5%
15,4%
52,6%
1,1%
8,3%
7,3%
11,1%
37,9%
1,6%
14,3%
2,4%
nc
3,2%
63,8%
0,0%
160,7%
7,6%
21,9%
0,0%
71,0%
35,8%
14,3%
12,1%
28,4%
14,0%
5,0%
7,2%
3,3%
7,9%
3,5%
2,5%
3,3%
16,0%
5,7%
6,5%
20,9%
4,1%
-1,3%
19,2%
-25,1%
2,2%
0,5%
11,8%
1,2%
3,2%
5,8%
5,8%
6,4%
6,4%
3,3%
7,9%
0,3%
3,4%
11,4%
5,1%
-1,6%
7,0%
3,3%
17,6%
6,7%
1,4%
-0,4%
10,3%
5,3%
1,1%
0,2%
3,7%
5,1%
5,8%
7,0%
6,2%
6,5%
4,3%
5,9%
4,7%
4,4%
7,7%
2,8%
7,1%
3,0%
4,4%
4,5%
16,8%
6,3%
8,8%
13,1%
5,7%
-9,3%
4,4%
-6,0%
5,8%
-3,1%
12,4%
1,8%
3,4%
4,9%
7,4%
6,4%
4,7%
4,6%
8,1%
0,7%
3,2%
12,7%
5,0%
-4,6%
5,3%
0,0%
12,4%
6,7%
2,2%
-1,0%
7,4%
-1,1%
3,1%
-4,5%
5,3%
0,5%
4,8%
-1,1%
2,4%
3,5%
5,1%
5,1%
5,3%
6,7%
6,2%
1,3%
7,9%
2,6%
2,2%
0,9%
8,1%
4,5%
6,1%
19,2%
7,9%
-1,1%
21,0%
-11,6%
2,8%
0,2%
18,1%
0,5%
4,1%
3,8%
3,6%
6,6%
5,5%
0,9%
1,1%
0,1%
1,5%
12,6%
4,1%
-1,1%
4,2%
3,8%
15,7%
4,6%
4,0%
-0,1%
12,6%
2,4%
0,6%
0,1%
1,6%
4,6%
5,0%
3,5%
7,3%
5,3%
3,8%
5,9%
4,6%
5,8%
6,0%
1,1%
7,2%
2,2%
3,4%
0,7%
7,9%
5,0%
8,0%
13,6%
9,2%
-7,1%
5,3%
-2,6%
7,7%
-1,6%
17,0%
0,7%
4,5%
3,5%
4,3%
6,3%
4,4%
1,1%
1,1%
0,2%
1,7%
13,1%
3,9%
-3,3%
3,5%
0,0%
13,2%
4,9%
5,9%
-0,2%
9,5%
-0,6%
1,8%
-3,1%
2,4%
0,4%
3,8%
-0,6%
2,4%
3,4%
4,0%
4,8%
4,8%
4,0%
6,3%
8,3%
8,9%
4,7%
-19,0%
11,5%
21,7%
5,5%
8,3%
42,3%
4,9%
-50,4%
27,6%
-157,0%
-11,1%
-6,3%
20,1%
6,2%
-18,0%
5,8%
9,6%
6,2%
5,6%
3,8%
21,3%
0,0%
0,3%
12,0%
9,2%
40,4%
8,7%
-9,3%
32,7%
10,6%
2,1%
-5,9%
8,9%
13,7%
0,0%
-38,8%
7,3%
7,6%
6,8%
14,4%
17,5%
8,0%
7,9%
23,0%
12,6%
2013 Società
1,9%
6,2%
8,5%
7,0%
4,2%
3,7%
11,6%
23,7%
6,4%
11,5%
18,0%
10,7%
-99,2%
25,2%
-43,8%
12,2%
-6,5%
20,3%
2,6%
-12,5%
3,9%
9,9%
5,7%
1,3%
5,2%
24,2%
0,0%
1,1%
12,4%
7,8%
-46,1%
10,0%
-21,8%
29,4%
11,5%
8,4%
-3,4%
6,8%
-17,3%
0,0%
-83,2%
10,6%
-1,2%
4,6%
-12,2%
1,1%
3,1%
10,9%
19,0%
9,5%
SAFILO GROUP S.P.A.
ALI' GROUP S.R.L.
STANDA COMMERCIALE S.R.L.
ACCIAIERIE VENETE S.P.A.
SO.FI.D.A. S.R.L. (GRUPPO GABRIELLI)
CARRARO S.P.A.
VIMET S.P. A.
GOTTARDO S.P.A.
F.LLI LANDO S.P.A.
ARNEG S.P.A.
INDUSTRIES S.P.A.
SERENISSIMA HOLDING S.P.A.
SONEPAR ITALIA S.P.A.
FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.
COMPAR S.P.A. (BATA)
MASCHIO GASPARDO S.P.A.
PORSCHE ITALIA S.P.A.
STEVANATO GROUP S.P.A.
FISI S.R.L.
SIT S.P.A.
DAB PUMPS S.P.A.
D.M.O. S.P.A.
RABBIT S.P.A. (PITTARELLO)
CAPITOLONOVE (GRUPPO PITTAROSSO)
A.F. PETROLI S.P.A.
COSTANTIN S.P.A.
DGGROUP
PLASTOTECNICA HOLDING S.R.L.
CAREL S.P.A.
ELETTROVENETA S.P.A.
KOMATSU ITALIA MANUFACTURING S.P.A.
CHAM PAPER GROUP ITALIA S.P.A.
MORELLATO & SECTOR S.P.A.
IDEA CINQUANTA S.R.L.
FINCOMP - PLASTIC S.P.A. (SIRMAX)
ETRA S.P.A.
AZOVE Soc. Agr. COOP.
ALBARAN S.P.A.
ENA S.R.L.
SEC SERVIZI Soc. Cons. P.A.
GEORG FISCHER HOLDING S.R.L.
INTERPOLIMERI S.P.A.
PANDOLFO ALLUMINIO SPA
FINIMS S.R.L.
DE ANGELI PRODOTTI S.R.L.
OFFICINE FACCO & C. S.P.A.
CORVALLIS HOLDING S.P.A.
FPT INDUSTRIE S.P.A.
FINPLACE DUE S.R.L.
COMMIT SIDERURGICA S.P.A.
6
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
IL QUADRO ■ CLASSIFICA 2014
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
=
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
=
+
+
+
+
+
+
+
-
(valori in migliaia di euro)
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 51 a 100
x
x
x
x
x
CEMENTIZILLO S.P.A.
CLEAR CHANNEL HOLDING ITALIA S.R.L.
BEDING S.P.A.
OVATTIFICIO RESINATURA VALPADANA S.P.A.
CODESS SOCIALE Soc. Coop.
EMERSON NETWORK POWER S.R.L.
FISCHER ITALIA S.R.L.
TRESOLDI METALLI S.R.L.
TMB S.P.A.
CENTRO CARNI COMPANY S.P.A.
SIRCA S.P.A.
GIMI S.P.A.
S.E.S.A. S.P.A.
FRANCO GOMME S.R.L.
NAR S.P.A.
SCHÜCO INTERNATIONAL ITALIA S.R.L.
UNIFLAIR S.P.A.
CEBI MOTORS S.P.A.
CALZATURIFICIO CARMENS S.P.A.
MAVOLO ANTONIO S.R.L.
CARTIERA DI CARBONERA S.P.A.
CASA DI CURA ABANO TERME S.P.A.
TECNO POULTRY EQUIPMENT S.P.A.
HIDE S.P.A.
M.T.A. S.P.A.
SCARABEL S.P.A.
ANTONIO CARRARO S.P.A.
SORGENT.E HOLDING S.P.A.
UNOX S.P.A.
AGRICOLA BERICA S.C.R.L.
PALFIN DI PAOLO BENETTOLO & C. S.A.P.A.
CONSTA S.P.A.
DADO S.P.A.
ORTOROMI Soc. Agr. Coop.
OROGROUP S.P.A.
ZF PADOVA S.R.L.
SAN GABRIELE S.P.A.
CECCATO MOTORS S.R.L.
DE BONA PADOVA S.R.L.
VINICOLA VEDOVATO MARIO S.R.L.
F.LLI BELTRAME S.P.A.
NEW SOM S.P.A.
CSAPO S.R.L.
IFCO SYSTEMS ITALIA S.R.L.
ITW CONSTRUCTION PRODUCTS ITALY S.R.L.
TFM HOLDING S.R.L.
POLO S.P.A.
VITTADELLO S.P.A.
IMA-SAF S.P.A.
M.C. S.P.A.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
99.813
97.445
96.665
95.726
94.272
90.698
87.312
87.297
86.844
86.354
83.204
82.823
81.653
80.940
79.975
79.408
79.001
78.904
77.992
74.580
72.592
72.407
71.033
70.956
70.024
69.629
69.421
68.694
67.684
67.474
67.282
66.675
66.257
65.742
65.265
65.082
64.197
63.602
63.198
63.138
62.815
61.089
60.481
60.116
60.036
59.436
58.932
58.093
57.802
56.934
103.473
71.442
79.326
97.996
83.649
95.494
86.519
91.373
81.598
83.202
82.052
79.409
73.995
74.171
80.070
111.973
80.930
66.242
87.457
63.553
72.992
91.025
60.009
75.262
69.370
64.982
67.603
66.037
67.006
69.931
67.175
63.598
69.005
64.258
34.703
69.439
84.171
68.906
44.251
65.232
62.272
60.895
87.744
55.745
61.137
57.102
48.105
105.697
58.458
63.045
9.832
12.415
3.566
10.869
10.014
11.777
12.061
5.139
9.109
3.185
7.281
13.601
32.536
3.175
4.070
6.540
7.176
11.905
4.621
4.703
6.987
14.745
15.833
1.669
7.209
1.680
3.947
28.490
20.553
1.944
17.290
-2.703
1.687
2.237
1.873
572
4.046
1.647
1.598
3.719
3.848
2.721
2.298
2.735
8.269
8.443
2.867
7.859
2.130
2.729
10.153
4.037
1.476
13.405
8.141
12.366
12.530
3.779
6.928
3.010
8.197
13.920
26.467
3.615
4.438
9.509
5.249
10.094
10.559
3.960
7.524
15.316
4.643
3.786
6.333
1.350
-398
32.818
19.603
1.929
15.532
-25.042
1.489
2.855
824
1.085
5.033
833
875
2.958
5.024
2.303
2.165
2.457
6.385
8.869
3.082
8.329
3.099
3.326
-4.797
6.103
1.743
5.654
3.041
9.766
10.724
3.894
4.503
3.161
3.180
5.981
19.322
2.781
1.428
4.350
4.945
6.121
3.300
4.494
5.678
9.978
15.694
1.095
4.679
890
1.106
18.430
8.144
1.305
15.858
-10.181
596
778
-2.309
-3.669
656
895
1.382
3.491
2.461
2.053
2.573
1.811
5.992
4.917
1.385
6.593
-381
2.218
-5.803
-5.800
378
4.580
2.511
10.188
11.320
2.277
2.722
2.693
3.906
6.298
14.245
3.095
1.685
6.680
3.134
3.469
8.773
3.748
6.616
6.080
4.756
3.312
3.828
666
-4.398
17.802
5.923
1.303
13.028
-85.633
248
791
-723
-3.506
1.113
-70
664
2.776
4.106
1.597
1.869
712
4.283
4.562
1.331
7.399
-598
2.659
-7.149
801
420
16.932
554
6.899
6.934
2.199
2.253
2.077
1.324
524
12.341
1.736
103
2.161
3.192
3.795
2.041
3.035
2.983
6.835
9.814
519
2.028
549
-2.246
7.860
5.162
34
10.779
-4.681
34
103
-4.933
-4.452
386
118
581
2.407
992
1.185
1.720
1.363
2.820
3.862
800
3.739
-1.982
1.136
-5.235
-9.447
93
-257
91
13.860
7.296
994
650
1.601
1.993
646
8.456
1.739
179
3.914
1.670
1.858
5.677
2.434
3.437
3.477
2.470
2.095
1.961
252
-6.201
7.642
3.055
24
8.385
-100.953
24
121
-1.979
-3.589
132
-584
38
1.861
2.282
942
1.219
70
2.327
3.333
755
4.566
-4.056
1.629
-1,5%
-4,0%
0,4%
-0,6%
-1,9%
0,0%
0,2%
-0,8%
-0,7%
0,3%
-0,4%
-4,6%
-1,9%
0,1%
-1,4%
0,2%
0,0%
-0,3%
0,0%
-0,1%
-1,9%
-1,0%
-0,1%
-0,3%
-0,2%
0,1%
-3,4%
-6,8%
1,9%
-1,5%
5,3%
-4,3%
0,1%
-0,8%
-2,5%
1,6%
-0,5%
-0,9%
-0,4%
0,2%
0,3%
-0,2%
0,4%
-0,5%
-0,9%
-1,3%
0,0%
0,2%
-2,4%
-0,8%
-0,9%
-5,2%
0,2%
-1,2%
-1,7%
0,0%
0,2%
-0,5%
-0,8%
0,0%
-0,5%
-4,6%
-2,0%
-0,2%
-1,2%
0,3%
0,2%
-0,9%
-0,4%
-0,3%
-1,7%
-1,6%
-0,1%
-0,4%
-1,1%
0,0%
-5,1%
-10,5%
-0,1%
-1,5%
1,2%
-6,4%
0,0%
-0,5%
-2,9%
2,8%
-0,9%
-0,9%
-0,8%
0,1%
0,4%
-0,1%
0,2%
-0,8%
-0,9%
-1,7%
0,0%
-0,4%
-2,3%
-0,1%
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
(valori in migliaia di euro)
SWEDEN & MARTINA S.P.A.
FIVE S.P.A.
GEMAP S.P.A.
LA.MET. S.P.A.
SACCHETTIFICIO NAZIONALE G. CORAZZA S.P.A.
MEDIAGRAF S.P.A.
EUROINTERIM S.P.A.
BI-ELLE AUTO S.P.A.
GRIDCO S.R.L.
LA VENETA RETI S.R.L.
NUOVA PADANA MANGIMI S.R.L.
ROSSIMODA S.P.A.
FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A.
ROTO-CART S.P.A.
VICOM S.P.A.
ELLEDI S.P.A.
SINERGIE S.P.A.
EMI - MAGLIA S.P.A.
COM.PA S.P.A.
BOGONI S.R.L.
AGRICOLA GRAINS S.P.A.
VALLI S.R.L.
PETTENON COSMETICS S.P.A.
CLESP S.R.L.
SLOWEAR S.P.A.
PESPOW CONFEZIONI S.P.A.
F.STIMAMIGLIO E C. S.P.A.
CLEAR CHANNEL ITALY OUTDOOR S.R.L.
CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A.
CARTOTECNICA VENETA S.P.A.
PADOVA T.R.E. S.R.L.
SDC TRADE S.R.L.
GAMMA FRUTTA S.P.A.
BERGI S.P.A.
EDISON D.G. S.P.A.
VALIGERIA RONCATO S.P.A.
INTERBRAU S.P.A.
SOCIETA' ITALIA S.R.L.
FINLIBRI S.R.L.
MANIFATTURA CORONA S.R.L.
F G F INDUSTRY S.P.A.
MOLINO ROSSETTO S.P.A.
O.Z. S.P.A.
B.V. CALZATURE S.R.L.
TROPS S.P.A.
SOLFIN TURISMO S.P.A.
SILVANO MONICO S.P.A.
ITALCHIMICA S.R.L.
CALZATURIFICIO ORION S.P.A.
TECNODOM S.P.A.
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 101 a 150
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
56.859
56.725
55.770
55.592
55.352
54.841
54.677
53.353
52.263
51.331
51.188
51.097
51.044
50.921
49.985
49.291
48.580
48.491
48.098
48.059
47.897
47.820
47.198
46.631
46.473
45.964
45.271
45.129
44.618
44.493
44.493
43.935
43.902
43.665
42.372
41.802
41.087
41.032
40.974
40.489
40.461
40.097
40.042
39.433
39.002
38.340
38.322
38.106
37.950
37.934
52.331
51.917
60.213
89.933
49.477
59.481
49.189
49.343
39.136
46.996
49.856
77.816
51.847
49.311
58.775
46.438
58.010
49.664
48.041
52.588
39.380
53.575
39.997
45.690
49.006
31.630
49.753
42.270
45.461
45.620
38.006
45.493
42.800
41.818
43.266
39.596
38.176
43.986
42.107
36.592
39.510
31.721
37.715
15.546
42.656
40.564
38.546
25.030
31.030
33.194
12.818
2.561
6.020
1.429
6.499
2.784
854
766
9.762
725
1.017
20.842
9.295
7.573
2.946
6.749
10.454
1.396
2.326
470
3.553
1.149
7.567
693
4.555
1.328
4.820
392
15.397
4.485
3.066
890
1.275
2.779
15.971
2.451
1.836
619
4.665
2.865
2.945
3.184
4.094
3.189
818
1.466
399
3.326
318
2.732
12.025
1.424
8.111
-1.359
4.964
3.613
823
670
7.964
120
725
5.843
7.088
5.436
1.568
4.826
10.456
413
1.670
466
2.518
991
5.326
680
5.922
1.078
4.516
551
17.322
3.694
2.982
858
1.090
2.802
16.395
1.978
2.233
1.255
4.267
-1.745
2.955
2.256
3.400
947
-19
512
573
2.230
489
2.040
12.307
1.496
3.259
713
3.895
678
297
538
5.143
-18
935
20.818
4.955
5.705
2.862
3.732
6.146
1.244
2.166
220
2.276
433
5.367
475
2.190
1.047
2.339
-113
2.823
2.674
1.794
386
613
2.117
11.366
1.514
1.347
471
4.051
1.840
1.245
1.515
3.525
3.088
159
107
-10
2.252
207
1.804
11.643
452
5.442
-2.016
2.374
999
288
468
3.872
-745
634
-1.480
3.463
4.138
1.529
1.462
6.539
243
1.528
268
1.339
337
3.602
501
3.606
680
1.745
28
3.693
2.580
1.818
374
980
2.272
12.816
1.188
1.839
1.253
3.505
-1.880
1.055
763
2.489
865
-709
-787
213
1.524
262
1.214
7.672
594
1.815
250
2.440
300
19
119
1.883
-88
635
14.455
3.312
2.814
1.807
2.108
2.608
102
1.394
45
510
282
2.908
134
388
358
895
64
498
1.505
206
3
229
1.417
6.800
719
230
219
2.855
1.574
54
944
1.631
2.068
-225
-788
-109
1.198
21
376
7.384
-78
3.511
-1.715
1.388
423
14
68
1.504
-603
403
-1.160
1.541
69
889
632
3.580
197
924
26
112
29
1.609
160
1.405
153
183
178
1.055
1.547
379
3
629
1.522
7.065
226
645
687
2.291
-1.747
245
563
997
517
-1.139
-1.216
-120
819
39
136
0,3%
-0,5%
0,1%
-0,4%
-0,2%
-0,2%
-0,1%
-0,4%
-2,7%
-0,1%
0,0%
2,3%
-0,9%
-1,5%
-0,1%
-0,7%
-1,0%
-1,7%
-0,1%
-0,2%
-1,7%
-0,2%
-0,1%
-0,5%
-1,5%
-1,2%
-1,5%
0,0%
-1,8%
-0,4%
-2,8%
-0,5%
0,0%
0,3%
-1,2%
-0,9%
-2,1%
-0,1%
0,5%
2,2%
-2,6%
-0,4%
1,2%
0,0%
0,1%
-0,7%
-0,4%
-0,5%
0,3%
-2,3%
0,6%
-0,5%
0,1%
-0,3%
-0,5%
-0,3%
-0,2%
-0,5%
-5,5%
-0,2%
0,0%
0,9%
-1,9%
-0,7%
-0,4%
-0,6%
-1,0%
-1,2%
-0,1%
-0,2%
-1,7%
-0,3%
-0,2%
-0,3%
-2,4%
-1,1%
-1,6%
0,0%
-0,9%
-0,2%
-2,3%
-0,5%
-0,1%
0,6%
-1,0%
-1,2%
-2,0%
0,2%
0,3%
0,2%
-1,4%
-0,6%
1,5%
-0,1%
0,1%
-0,7%
-0,6%
-0,7%
0,8%
-2,0%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
233.343
131.090
125.783
144.796
152.979
104.049
54.860
68.023
66.981
24.260
71.165
122.670
145.730
53.514
64.355
58.444
62.940
52.851
48.494
27.919
98.896
100.353
44.989
25.512
68.165
38.182
73.724
344.593
88.957
42.740
135.227
302.813
22.176
37.351
50.726
72.930
42.161
25.240
15.548
41.304
48.088
19.092
20.981
28.562
35.250
52.045
23.002
470.630
89.013
45.777
253.059
116.511
86.158
156.703
120.393
109.127
58.078
66.409
67.149
24.215
73.413
124.247
133.486
56.494
62.848
65.436
59.987
53.939
42.480
22.367
101.057
96.389
36.447
23.905
73.621
36.433
75.881
338.366
133.967
45.085
131.376
353.068
21.963
32.726
62.572
85.349
61.836
25.514
15.690
35.306
49.773
15.440
16.720
28.076
34.119
51.764
20.044
405.623
88.089
48.223
127.634
-9.585
29.208
13.410
19.984
80.156
36.467
20.037
31.740
10.473
27.693
40.232
57.303
12.716
15.763
31.841
24.936
24.081
25.267
10.056
55.146
26.803
14.151
6.057
24.037
26.024
4.405
111.067
70.101
10.542
109.942
-85.806
2.517
1.426
40
-1.503
25.438
5.173
2.316
7.738
10.888
7.820
7.160
4.832
21.627
12.382
10.130
54.258
36.423
18.935
134.783
-10.378
15.747
-2.901
14.758
81.278
36.533
18.138
29.487
8.898
26.369
39.708
48.158
11.481
15.990
29.680
23.044
20.286
23.227
7.145
52.163
19.968
6.837
5.955
22.139
25.475
5.576
98.868
108.939
10.509
103.320
-81.125
2.483
1.326
4.974
2.950
25.141
5.054
2.923
5.881
9.896
6.636
6.440
3.469
18.807
10.853
9.329
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56,6%
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0,1%
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nc
7,7%
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20,8%
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nc
20,3%
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nc
11,2%
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-2,1%
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-4,6%
-5,0%
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-0,4%
4,8%
-2,3%
-5,0%
0,4%
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19,5%
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20,7%
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13,0%
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2,4%
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-0,3%
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-0,7%
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4,5%
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3,8%
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3,4%
1,8%
5,5%
6,3%
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7,8%
13,8%
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2,2%
5,5%
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10,0%
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-0,7%
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-5,6%
-8,1%
0,5%
4,7%
3,0%
10,7%
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2,5%
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19,3%
4,2%
2,1%
6,0%
3,9%
5,2%
10,0%
5,9%
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5,5%
1,0%
-6,5%
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-134,6%
0,4%
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-2,1%
-5,0%
1,3%
-0,1%
1,5%
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2,6%
2,1%
1,3%
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8,0%
2,8%
7,0%
-1,0%
4,2%
-5,6%
nc
1,4%
126,3%
2,8%
8,6%
19,0%
11,0%
7,1%
19,8%
4,8%
1,3%
21,5%
13,6%
0,7%
6,8%
12,8%
15,8%
8,1%
30,2%
5,4%
25,5%
69,4%
8,6%
8,4%
2,1%
-51,0%
7,1%
7,4%
0,3%
9,8%
nc
1,4%
7,3%
-12221,1%
nc
1,5%
2,3%
25,1%
31,1%
9,1%
15,1%
24,0%
28,2%
13,0%
31,2%
7,9%
6,9%
-5,4%
6,0%
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
2013 Società
-3,9%
nc
0,6%
nc
0,6%
17,1%
20,0%
5,5%
2,2%
18,0%
7,6%
1,6%
17,6%
15,1%
1,1%
13,2%
7,2%
9,2%
24,4%
34,1%
6,6%
17,4%
36,1%
35,2%
8,9%
1,0%
-111,2%
7,7%
2,8%
0,2%
8,1%
nc
1,0%
9,1%
-39,8%
-121,7%
0,5%
-11,6%
1,3%
31,6%
23,1%
14,2%
18,9%
2,0%
12,4%
30,7%
8,1%
9,0%
-10,6%
7,8%
CEMENTIZILLO S.P.A.
CLEAR CHANNEL HOLDING ITALIA S.R.L.
BEDING S.P.A.
OVATTIFICIO RESINATURA VALPADANA S.P.A.
CODESS SOCIALE Soc. Coop.
EMERSON NETWORK POWER S.R.L.
FISCHER ITALIA S.R.L.
TRESOLDI METALLI S.R.L.
TMB S.P.A.
CENTRO CARNI COMPANY S.P.A.
SIRCA S.P.A.
GIMI S.P.A.
S.E.S.A. S.P.A.
FRANCO GOMME S.R.L.
NAR S.P.A.
SCHÜCO INTERNATIONAL ITALIA S.R.L.
UNIFLAIR S.P.A.
CEBI MOTORS S.P.A.
CALZATURIFICIO CARMENS S.P.A.
MAVOLO ANTONIO S.R.L.
CARTIERA DI CARBONERA S.P.A.
CASA DI CURA ABANO TERME S.P.A.
TECNO POULTRY EQUIPMENT S.P.A.
HIDE S.P.A.
M.T.A. S.P.A.
SCARABEL S.P.A.
ANTONIO CARRARO S.P.A.
SORGENT.E HOLDING S.P.A.
UNOX S.P.A.
AGRICOLA BERICA S.C.R.L.
PALFIN DI PAOLO BENETTOLO & C. S.A.P.A.
CONSTA S.P.A.
DADO S.P.A.
ORTOROMI Soc. Agr. Coop.
OROGROUP S.P.A.
ZF PADOVA S.R.L.
SAN GABRIELE S.P.A.
CECCATO MOTORS S.R.L.
DE BONA PADOVA S.R.L.
VINICOLA VEDOVATO MARIO S.R.L.
F.LLI BELTRAME S.P.A.
NEW SOM S.P.A.
CSAPO S.R.L.
IFCO SYSTEMS ITALIA S.R.L.
ITW CONSTRUCTION PRODUCTS ITALY S.R.L.
TFM HOLDING S.R.L.
POLO S.P.A.
VITTADELLO S.P.A.
IMA-SAF S.P.A.
M.C. S.P.A.
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
74.566
42.362
73.145
16.566
42.291
29.336
15.039
24.644
86.080
32.637
9.704
41.981
58.652
55.847
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18.060
12.007
32.401
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8.601
21.955
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4.407
3.351
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7.791
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1.468
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1.710
8.072
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14.210
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4.962
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3.651
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17.151
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4.850
24.804
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1.460
6.340
47.457
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4.748
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64,8%
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68,3%
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70,8%
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36,3%
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nc
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nc
23,3%
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nc
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5,5%
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0,0%
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1,0%
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-11,9%
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2,0%
2,3%
4,4%
-2,2%
6,5%
-4,1%
5,8%
7,7%
5,1%
2,7%
5,2%
0,8%
7,8%
2,4%
4,8%
2,5%
12,4%
7,3%
9,0%
4,0%
2,3%
0,1%
1,0%
7,8%
4,0%
1,8%
13,6%
8,4%
13,0%
3,2%
6,2%
14,0%
14,1%
-5,9%
2,0%
3,5%
6,7%
6,8%
-3,1%
-3,6%
0,9%
7,4%
1,4%
4,5%
21,6%
2,6%
5,8%
1,3%
7,0%
1,2%
0,5%
1,0%
9,8%
0,0%
1,8%
40,7%
9,7%
11,2%
5,7%
7,6%
12,7%
2,6%
4,5%
0,5%
4,8%
0,9%
11,4%
1,0%
4,7%
2,3%
5,2%
-0,2%
6,3%
6,0%
4,0%
0,9%
1,4%
4,8%
26,8%
3,6%
3,3%
1,1%
9,9%
4,5%
3,1%
3,8%
8,8%
7,8%
0,4%
0,3%
0,0%
5,9%
0,5%
4,8%
22,2%
0,9%
9,0%
-2,2%
4,8%
1,7%
0,6%
0,9%
9,9%
-1,6%
1,3%
-1,9%
6,7%
8,4%
2,6%
3,1%
11,3%
0,5%
3,2%
0,5%
3,4%
0,6%
9,0%
1,1%
7,4%
2,1%
3,5%
0,1%
8,1%
5,7%
4,8%
0,8%
2,3%
5,4%
29,6%
3,0%
4,8%
2,8%
8,3%
-5,1%
2,7%
2,4%
6,6%
5,6%
-1,7%
-1,9%
0,6%
6,1%
0,8%
3,7%
15,1%
3,3%
4,2%
4,9%
9,0%
2,5%
1,3%
1,8%
4,7%
-1,3%
11,8%
62,3%
17,6%
12,3%
12,9%
7,6%
5,7%
2,6%
19,3%
29,4%
11,6%
8,4%
20,5%
26,3%
1,7%
8,2%
1,9%
0,8%
0,2%
15,6%
9,8%
0,1%
15,6%
9,5%
15,3%
7,3%
6,4%
12,8%
35,4%
6,7%
0,4%
14,4%
8,0%
66,8%
-4,5%
-16,3%
-2,2%
19,6%
0,3%
10,3%
2013 Società
17,0%
-0,5%
8,3%
-35,4%
5,6%
3,5%
0,9%
1,1%
3,2%
-8,8%
8,5%
-13,3%
8,8%
0,3%
4,7%
2,5%
8,2%
5,1%
13,8%
24,3%
2,9%
0,9%
14,2%
41,6%
6,4%
3,8%
0,4%
2,3%
0,5%
16,4%
20,1%
0,1%
34,2%
10,1%
16,7%
2,3%
19,3%
46,1%
18,0%
-8,0%
1,7%
10,0%
5,2%
50,4%
-21,7%
-17,6%
-2,4%
16,6%
0,5%
4,2%
SWEDEN & MARTINA S.P.A.
FIVE S.P.A.
GEMAP S.P.A.
LA.MET. S.P.A.
SACCHETTIFICIO NAZIONALE G. CORAZZA S.P.A.
MEDIAGRAF S.P.A.
EUROINTERIM S.P.A.
BI-ELLE AUTO S.P.A.
GRIDCO S.R.L.
LA VENETA RETI S.R.L.
NUOVA PADANA MANGIMI S.R.L.
ROSSIMODA S.P.A.
FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A.
ROTO-CART S.P.A.
VICOM S.P.A.
ELLEDI S.P.A.
SINERGIE S.P.A.
EMI - MAGLIA S.P.A.
COM.PA S.P.A.
BOGONI S.R.L.
AGRICOLA GRAINS S.P.A.
VALLI S.R.L.
PETTENON COSMETICS S.P.A.
CLESP S.R.L.
SLOWEAR S.P.A.
PESPOW CONFEZIONI S.P.A.
F.STIMAMIGLIO E C. S.P.A.
CLEAR CHANNEL ITALY OUTDOOR S.R.L.
CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A.
CARTOTECNICA VENETA S.P.A.
PADOVA T.R.E. S.R.L.
SDC TRADE S.R.L.
GAMMA FRUTTA S.P.A.
BERGI S.P.A.
EDISON D.G. S.P.A.
VALIGERIA RONCATO S.P.A.
INTERBRAU S.P.A.
SOCIETA' ITALIA S.R.L.
FINLIBRI S.R.L.
MANIFATTURA CORONA S.R.L.
F G F INDUSTRY S.P.A.
MOLINO ROSSETTO S.P.A.
O.Z. S.P.A.
B.V. CALZATURE S.R.L.
TROPS S.P.A.
SOLFIN TURISMO S.P.A.
SILVANO MONICO S.P.A.
ITALCHIMICA S.R.L.
CALZATURIFICIO ORION S.P.A.
TECNODOM S.P.A.
7
8
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
IL QUADRO ■ CLASSIFICA 2014
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
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164
165
166
167
168
169
170
171
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173
174
175
176
177
178
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180
181
182
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187
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190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
Rank
2014 vs
2013 Società
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
=
(valori in migliaia di euro)
CORTAL EXTRASOY S.P.A.
TECNOGRAPHICA S.R.L.
MOLINO QUAGLIA S.P.A.
ZETA. GI.R. S.R.L.
RAVAGNAN S.P.A.
PARPAS S.P.A.
G.B. INTERNATIONAL S.R.L.
OLEODINAMICA PANNI S.R.L.
SALGAIM ECOLOGIC S.P.A.
DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO S.P.A.
F.LLI GUERRIERO S.R.L.
FERRITALIA S.C.R.L.
GBR ROSSETTO S.P.A.
IVM S.R.L.
KOLLANT S.R.L.
SVAT S.P.A.
SACAP S.R.L.
APS HOLDING S.P.A.
CHIMAB S.P.A.
SIRMAN S.P.A.
ACEGAS-APS SERVICE S.R.L.
RENOLIT ITALIA S.R.L.
TOFFAC INGRANAGGI S.P.A.
CONSORZIO TRIVENETO S.P.A.
SUPERAUTO S.P.A.
UNICKA S.R.L.
SKILL Soc. Cons. R.L.
NET ENGINEERING INTERNATIONAL S.P.A.
S.I.R.E. S.P.A.
ELITE S.R.L.
PANTANO CARNI S.P.A.
INTERPORTO PADOVA S.P.A.
HOFFMANN ITALIA S.P.A.
VALBONA S.P.A.
MONDI SAN PIETRO IN GU S.R.L.
UNICONFORT S.R.L.
LUNDBECK PHARMACEUTICALS ITALY S.P.A.
GGZ S.R.L.
BELVEDERE S.P.A.
VISA INTERNATIONAL S.R.L.
MORETTO S.P.A.
ELBI S.P.A.
LOGISTICA UNO EUROPE S.R.L.
BERTO E.G. INDUSTRIA TESSILE S.R.L.
CALLTRADE S.R.L.
SIR S.P.A.
ROSA CARNI S.R.L.
COMEL S.P.A.
MAGICORAL S.R.L.
OFFICINE S.GIORGIO S.P.A.
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 151 a 200
x
x
x
x
x
x
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
37.829
37.826
37.281
37.141
36.993
36.304
36.128
36.091
36.025
35.993
35.741
35.109
35.041
34.538
34.459
34.299
33.761
33.753
33.743
33.537
33.182
32.911
32.839
32.820
32.634
32.463
32.310
32.046
32.041
32.007
31.997
31.850
31.848
31.706
31.680
31.521
30.858
30.752
30.667
30.273
30.248
30.057
29.231
29.215
29.131
28.761
28.516
28.496
28.021
27.711
43.721
45.402
37.398
37.962
37.563
36.766
35.593
24.146
38.625
39.588
32.146
28.151
34.167
17.733
30.127
30.066
38.170
31.340
31.884
31.775
36.417
24.600
32.525
31.502
28.219
32.156
29.250
14.612
30.562
27.334
27.951
31.509
26.468
32.150
33.570
25.738
28.132
34.112
26.209
34.522
27.284
29.748
24.137
32.907
33.346
26.771
29.043
26.603
26.239
28.743
2.764
-11.233
5.894
670
5.725
2.602
6.769
6.651
724
2.997
1.670
6
2.291
1.372
4.450
964
1.224
11.045
3.728
2.177
1.972
1.385
2.719
11.135
2
1.602
414
-86
826
8.660
725
11.215
2.934
2.979
1.927
690
8.465
1.214
6.772
2.942
3.982
4.153
893
786
55
2.098
726
3.695
-592
2.463
1.700
2.208
4.881
-121
6.242
3.261
5.633
3.679
1.632
4.120
1.524
548
1.732
1.067
3.574
603
1.247
9.933
3.230
2.001
780
666
2.721
10.851
-336
1.676
250
-2.490
1.099
6.631
590
9.353
1.862
2.782
2.223
644
7.111
1.286
2.381
2.517
2.709
4.221
900
1.231
79
1.158
814
3.526
-19
2.139
1.402
-15.686
4.332
505
3.525
1.401
3.808
6.114
106
962
1.062
-43
899
1.020
1.876
687
879
272
3.152
1.320
837
188
534
2.982
-170
847
394
318
500
7.367
357
5.041
2.696
1.861
473
648
6.629
581
5.513
2.925
2.036
2.437
614
230
60
1.390
525
1.736
-1.138
1.144
594
1.268
3.527
-312
5.008
1.567
2.725
3.172
1.141
2.262
966
383
594
949
1.052
361
849
-216
2.762
1.209
-276
26
705
2.018
-511
893
229
-1.284
693
5.852
220
3.438
1.574
1.627
901
683
4.846
918
-2.841
2.481
1.491
3.293
579
779
88
641
674
1.692
-711
831
837
-17.831
2.947
247
1.786
286
1.886
4.030
1.024
1.066
613
0
387
604
779
401
382
-2.090
2.357
461
-126
-76
108
3.209
-234
290
17
21
-44
4.945
48
247
1.691
6.023
235
380
4.598
246
2.420
2.021
1.177
1.370
334
24
10
453
225
1.385
-1.085
-48
55
124
2.179
-355
3.380
273
1.058
2.036
1.225
1.409
549
0
188
533
10
198
378
-2.470
1.769
357
-1.197
-187
218
988
-487
84
30
-2.702
104
3.991
11
217
947
858
822
322
3.487
640
-4.795
1.652
486
1.742
318
29
24
50
348
727
-840
-322
-0,8%
-3,0%
0,3%
-0,4%
0,3%
-1,6%
-1,4%
0,5%
0,1%
-0,2%
-0,3%
0,0%
-0,2%
-0,2%
-1,1%
0,0%
-0,5%
-4,5%
0,0%
-1,0%
-1,6%
-0,1%
-0,8%
-0,1%
-0,3%
-1,7%
-0,7%
2,7%
-0,8%
0,1%
-0,7%
-11,8%
0,0%
-1,8%
-0,2%
0,2%
1,5%
-0,2%
-3,5%
1,3%
1,6%
-0,6%
-0,3%
0,4%
-0,1%
-2,1%
-0,5%
-1,5%
-1,0%
-3,0%
-0,8%
-1,4%
-0,3%
-0,4%
0,0%
-2,0%
-1,5%
0,4%
0,2%
-0,4%
-0,3%
-0,7%
-0,3%
-0,2%
-1,5%
0,0%
-0,6%
-4,6%
0,0%
-1,1%
-3,7%
-0,1%
-0,6%
-0,6%
-0,4%
-1,6%
-0,4%
10,3%
-0,8%
-0,5%
-0,6%
-11,7%
0,0%
-2,1%
-0,1%
0,5%
0,8%
-0,2%
-4,0%
-0,3%
-1,3%
2,7%
-0,2%
0,0%
-0,1%
-2,0%
-0,4%
-1,2%
-0,9%
-3,0%
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
222
223
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225
226
227
228
229
230
231
232
233
234
235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
245
246
247
248
249
250
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
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+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
BICA S.P.A.
GHIRALDO & AUTOIN S.R.L.
MARTELLI SALUMI S.P.A.
SACCHETTO S.R.L.
ZEN FONDERIE S.R.L.
TECNO POOL S.P.A.
PADOVA STAR S.P.A.
GIBUS S.P.A.
BETTELLA PRODOTTI S.R.L.
ENERGAS ITALIA S.R.L.
POLIGRAFICA VENETA S.R.L.
SALUMIFICIO M. BRUGNOLO S.R.L.
D'AMANTE S.P.A.
MAFIN S.P.A.
VARISCO S.P.A.
MICRONOVA S.R.L.
FILMOP S.R.L.
MALVESTIO S.P.A.
SAMA S.P.A.
AGHITO ZAMBONINI S.P.A.
ALPHA - VET S.R.L.
SILVIO ANDRIGHETTI S.P.A.
VITERIA EUGANEA S.P.A.
COMYP S.R.L.
TECNO TROLLEY SYSTEM S.R.L.
FAVERO ANTONIO S.R.L.
HIREF S.P.A.
RIGATO ROMANO S.R.L.
A. FINESSO S.P.A.
APP-TECH S.R.L.
ITALFIL S.P.A.
MELLA S.R.L.
FERRI AUTO - S.R.L.
MP3 S.R.L.
CARPAD S.P.A.
DAVOS S.P.A.
MULMIX S.P.A.
LAGO S.P.A.
THE SPACE CINEMA 3 S.R.L.
NOVA FUNGHI S.R.L.
STATUS S.R.L.
ZAINO FOODSERVICE S.R.L.
DAL BELLO S.R.L.
NOVOFERM SCHIEVANO S.R.L.
SCILM S.P.A.
AUTOBASE S.R.L.
ROSSETTO CEREALI S.P.A.
ZAPI S.P.A.
ALIFAX S.R.L.
TMG IMPIANTI S.P.A.
(valori in migliaia di euro)
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 201 a 250
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
27.597
27.553
27.350
27.199
27.196
27.182
27.087
27.042
26.880
26.759
26.666
26.647
26.635
26.606
26.447
26.333
26.086
26.049
25.932
25.846
25.778
25.768
25.546
25.497
25.316
25.263
25.165
25.159
25.155
25.024
24.923
24.891
24.800
24.783
24.740
24.735
24.681
24.614
24.547
24.487
24.411
24.404
24.307
24.106
24.038
23.922
23.699
23.688
23.606
23.346
21.967
23.044
25.306
23.355
6.230
27.816
27.615
28.882
29.868
32.391
26.876
27.126
24.382
26.627
26.566
29.861
25.588
25.184
24.250
25.157
24.955
25.073
24.942
18.385
23.211
25.850
23.584
21.760
23.534
21.886
25.032
21.665
21.221
20.224
23.829
25.234
9.643
25.323
31.606
24.396
15.956
22.260
26.351
21.483
22.894
18.976
20.791
21.872
23.625
20.915
1.951
379
1.625
8.287
580
3.820
135
1.952
1.371
142
1.346
1.157
2.457
5.006
4.164
5.484
4.846
436
990
1.366
408
1.709
3.183
615
5.654
1.627
1.097
1.655
386
3.143
1.808
2.795
627
1.660
2.435
1.450
691
3.522
2.024
1.868
138
1.371
470
5.256
2.064
287
700
1.790
6.298
4.325
1.435
313
1.262
6.564
194
5.651
-286
1.752
1.572
261
1.276
1.028
2.163
5.054
4.076
5.385
4.200
792
723
1.288
710
1.656
2.507
491
4.409
1.047
1.206
1.168
387
2.491
1.378
2.573
279
1.721
2.280
1.476
745
4.276
5.182
2.201
546
1.227
1.223
4.540
1.426
-76
-42
1.466
6.808
3.177
776
222
1.041
7.961
318
3.402
-312
463
799
74
772
409
1.254
2.964
3.689
5.407
3.832
-372
780
786
308
1.233
2.060
541
5.047
458
669
1.298
53
2.707
828
2.217
379
468
1.050
880
366
2.704
659
1.142
144
765
272
4.021
1.447
200
311
882
4.279
3.957
392
156
686
6.417
129
4.929
-722
673
1.101
206
657
306
1.248
2.706
3.620
5.338
3.312
333
519
722
623
1.203
1.299
425
3.922
-44
813
932
165
2.105
676
2.128
10
1.092
841
863
445
3.593
3.190
1.392
545
570
796
3.358
416
-151
-323
685
4.872
2.750
115
2
743
6.349
40
2.103
-618
49
-180
57
357
61
399
1.632
2.458
3.725
14.907
-332
180
35
105
801
1.126
61
14.445
53
147
794
-10
1.852
129
697
27
-376
360
392
173
1.835
212
663
83
99
19
2.666
742
94
61
281
2.719
2.563
-121
1
613
4.439
24
3.103
-850
199
-271
143
127
118
344
1.533
2.355
3.616
2.169
119
11
18
344
756
732
21
2.622
-186
259
407
-25
1.353
35
527
-168
110
147
327
220
2.359
1.961
833
4
26
627
2.255
351
-105
-296
564
2.888
1.666
-1,5%
-0,6%
-0,8%
0,6%
-0,6%
0,0%
-1,0%
-0,6%
-2,5%
0,0%
-0,9%
-0,6%
-4,1%
-0,3%
0,5%
0,3%
2,9%
0,6%
-1,8%
-0,9%
-0,2%
0,0%
0,5%
-1,1%
0,0%
-0,8%
-0,6%
0,2%
0,1%
-0,9%
-1,2%
-3,8%
-0,8%
-1,4%
-1,2%
-0,9%
-0,1%
0,7%
-0,9%
-0,6%
0,0%
-1,7%
-0,7%
-0,1%
-0,1%
-0,1%
-0,9%
-0,5%
-1,1%
0,3%
-1,9%
-0,7%
-0,2%
1,1%
-0,6%
-0,1%
-1,1%
-0,6%
-3,0%
0,0%
-1,0%
-0,6%
-1,8%
-0,2%
0,0%
0,5%
-0,3%
0,5%
-1,8%
-0,8%
0,3%
-0,1%
0,1%
-1,4%
0,0%
-0,5%
-0,6%
-0,5%
-0,1%
-0,1%
-0,8%
-4,5%
-0,9%
-1,7%
-1,6%
-1,1%
-0,1%
1,2%
-0,8%
-0,3%
0,0%
-1,7%
-0,6%
-0,3%
1,0%
-0,1%
-0,9%
-0,4%
-2,1%
0,1%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
20.693
24.838
28.788
11.855
72.530
57.502
67.475
29.038
21.584
40.360
10.156
14.619
21.745
23.056
36.486
12.418
25.997
142.554
13.538
38.042
20.394
10.403
39.002
37.812
9.917
31.916
16.133
106.001
26.446
20.981
24.946
176.588
19.061
27.415
17.915
26.545
38.798
14.556
61.123
17.063
26.450
32.948
10.326
26.443
3.165
23.578
8.069
54.795
24.675
29.219
22.838
42.325
26.464
14.794
82.492
57.266
67.005
21.022
17.262
33.088
9.910
9.306
21.171
21.031
37.546
10.935
26.819
148.620
12.474
34.794
30.925
9.915
36.212
32.687
8.675
34.648
12.286
115.442
25.799
15.330
20.726
182.740
15.371
36.232
18.123
28.299
36.085
15.237
63.239
17.354
24.924
34.852
8.645
27.646
3.436
23.222
7.587
47.460
20.393
31.810
4.577
-13.344
17.953
1.136
44.671
18.543
17.393
19.316
6.681
13.213
1.986
760
3.889
1.347
1.839
1.432
5.038
35.713
6.945
10.248
533
4.272
18.029
13.837
2.009
4.216
1.153
18.998
9.830
13.630
10.905
43.461
3.830
20.260
4.685
2.280
29.430
4.418
12.856
4.050
9.353
18.264
981
15.248
243
2.916
1.124
22.329
4.783
5.096
4.240
3.486
16.096
889
42.930
18.257
15.506
12.547
5.657
12.845
2.423
785
3.502
1.393
1.060
1.307
4.756
39.342
4.588
9.786
2.906
4.348
17.921
11.544
2.243
3.925
636
18.985
10.011
8.685
10.856
43.215
2.139
14.537
4.450
1.900
28.283
4.172
10.436
2.029
8.176
17.715
817
10.943
233
2.463
899
21.194
4.868
5.144
77,9%
153,7%
37,6%
90,4%
38,4%
67,8%
74,2%
33,5%
69,0%
67,3%
80,4%
94,8%
82,1%
94,2%
95,0%
88,5%
80,6%
74,9%
48,7%
73,1%
97,4%
58,9%
53,8%
63,4%
79,7%
86,8%
92,9%
82,1%
62,8%
35,0%
56,3%
75,4%
79,9%
26,1%
73,8%
91,4%
24,1%
69,7%
79,0%
76,3%
64,6%
44,6%
90,5%
42,3%
92,3%
87,6%
86,1%
59,2%
80,6%
82,6%
81,4%
91,8%
39,2%
94,0%
48,0%
68,1%
76,9%
40,3%
67,2%
61,2%
75,6%
91,6%
83,5%
93,4%
97,2%
88,0%
82,3%
73,5%
63,2%
71,9%
90,6%
56,2%
50,5%
64,7%
74,1%
88,7%
94,8%
83,6%
61,2%
43,3%
47,6%
76,4%
86,1%
59,9%
75,4%
93,3%
21,6%
72,6%
83,5%
88,3%
67,2%
49,2%
90,6%
60,4%
93,2%
89,4%
88,1%
55,3%
76,1%
83,8%
11,6%
nc
0,6%
25,7%
6,7%
27,2%
7,3%
0,0%
2,6%
3,4%
6,9%
707,4%
5,2%
0,8%
7,8%
1,5%
14,8%
14,2%
0,3%
25,1%
29,6%
3,5%
9,2%
2,0%
4612,6%
35,4%
62,8%
nc
32,2%
0,5%
29,9%
33,8%
0,3%
19,5%
4,5%
1,8%
0,2%
4,1%
17,5%
0,0%
7,2%
4,9%
9,4%
0,0%
61,5%
29,5%
21,1%
12,0%
nc
35,0%
22,1%
32,2%
4,3%
nc
8,0%
29,2%
9,4%
0,1%
0,6%
4,4%
7,5%
44,9%
6,6%
0,5%
11,2%
1,3%
18,8%
15,1%
0,7%
26,0%
187,3%
5,2%
7,8%
2,3%
nc
34,3%
48,8%
nc
23,7%
1,7%
29,0%
40,6%
0,0%
24,8%
3,9%
2,2%
0,1%
4,4%
52,4%
0,0%
9,3%
7,0%
10,2%
0,1%
50,0%
46,9%
16,3%
9,3%
nc
42,4%
6,8%
-63,2%
15,0%
4,3%
4,9%
2,4%
5,6%
21,1%
0,5%
2,4%
10,5%
-0,3%
4,1%
4,4%
5,1%
5,5%
3,4%
0,2%
23,3%
3,5%
4,1%
1,8%
1,4%
7,9%
-1,7%
2,7%
2,4%
0,3%
1,9%
35,1%
1,4%
2,9%
14,1%
6,8%
2,6%
2,4%
17,1%
4,0%
9,0%
17,1%
7,7%
7,4%
5,9%
0,9%
1,9%
5,9%
6,5%
3,2%
-4,6%
3,9%
2,6%
3,0%
13,3%
-2,1%
6,1%
2,7%
4,1%
15,1%
6,6%
6,8%
9,7%
4,1%
2,8%
4,5%
2,8%
3,3%
3,2%
-0,1%
22,1%
3,5%
-0,9%
0,3%
1,9%
6,2%
-5,9%
2,6%
1,9%
-1,1%
2,7%
38,2%
1,1%
1,9%
10,2%
4,5%
5,0%
2,4%
13,4%
6,0%
-4,5%
14,3%
6,0%
9,4%
6,7%
2,8%
2,6%
2,8%
8,9%
3,6%
-3,5%
2,6%
3,7%
-41,5%
11,6%
1,4%
9,5%
3,9%
10,5%
16,9%
0,3%
2,7%
3,0%
-0,1%
2,6%
3,0%
5,4%
2,0%
2,6%
0,8%
9,3%
3,9%
2,5%
0,6%
1,6%
9,1%
-0,5%
2,6%
1,2%
1,0%
1,6%
23,0%
1,1%
15,8%
8,5%
5,9%
1,5%
2,1%
21,5%
1,9%
18,0%
9,7%
6,7%
8,1%
2,1%
0,8%
0,2%
4,8%
1,8%
6,1%
-4,1%
4,1%
1,4%
2,8%
9,4%
-0,8%
13,3%
4,3%
7,7%
13,1%
3,0%
5,7%
3,0%
1,4%
1,7%
5,4%
3,5%
1,2%
2,2%
-0,7%
8,7%
3,8%
-0,8%
0,1%
2,2%
6,4%
-1,8%
2,8%
0,8%
-8,8%
2,3%
21,4%
0,8%
10,9%
5,9%
5,1%
2,7%
2,7%
17,2%
2,7%
-10,8%
7,2%
5,5%
11,1%
2,4%
2,4%
0,3%
2,4%
2,3%
6,4%
-2,7%
2,9%
18,3%
nc
16,4%
21,7%
4,0%
1,5%
10,8%
20,9%
15,3%
8,1%
30,9%
0,0%
9,9%
44,9%
42,3%
28,0%
7,6%
-5,9%
33,9%
4,5%
-23,6%
-1,8%
0,6%
23,2%
-11,7%
6,9%
1,5%
0,1%
-0,4%
36,3%
0,4%
0,6%
44,2%
29,7%
5,0%
16,7%
15,6%
5,6%
18,8%
49,9%
12,6%
7,5%
34,1%
0,2%
4,2%
15,5%
20,0%
6,2%
-22,7%
-0,9%
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
2013 Società
1,3%
3,6%
13,5%
-39,9%
7,9%
1,5%
6,8%
16,2%
21,7%
11,0%
22,7%
0,0%
5,4%
38,3%
1,0%
15,2%
7,9%
-6,3%
38,6%
3,6%
-41,2%
-4,3%
1,2%
8,6%
-21,7%
2,1%
4,7%
-14,2%
1,0%
46,0%
0,1%
0,5%
44,3%
5,9%
18,5%
17,0%
12,3%
15,3%
-45,9%
81,4%
5,9%
9,8%
38,9%
0,3%
10,2%
2,0%
38,7%
3,4%
-17,3%
-6,3%
CORTAL EXTRASOY S.P.A.
TECNOGRAPHICA S.R.L.
MOLINO QUAGLIA S.P.A.
ZETA. GI.R. S.R.L.
RAVAGNAN S.P.A.
PARPAS S.P.A.
G.B. INTERNATIONAL S.R.L.
OLEODINAMICA PANNI S.R.L.
SALGAIM ECOLOGIC S.P.A.
DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO S.P.A.
F.LLI GUERRIERO S.R.L.
FERRITALIA S.C.R.L.
GBR ROSSETTO S.P.A.
IVM S.R.L.
KOLLANT S.R.L.
SVAT S.P.A.
SACAP S.R.L.
APS HOLDING S.P.A.
CHIMAB S.P.A.
SIRMAN S.P.A.
ACEGAS-APS SERVICE S.R.L.
RENOLIT ITALIA S.R.L.
TOFFAC INGRANAGGI S.P.A.
CONSORZIO TRIVENETO S.P.A.
SUPERAUTO S.P.A.
UNICKA S.R.L.
SKILL Soc. Cons. R.L.
NET ENGINEERING INTERNATIONAL S.P.A.
S.I.R.E. S.P.A.
ELITE S.R.L.
PANTANO CARNI S.P.A.
INTERPORTO PADOVA S.P.A.
HOFFMANN ITALIA S.P.A.
VALBONA S.P.A.
MONDI SAN PIETRO IN GU S.R.L.
UNICONFORT S.R.L.
LUNDBECK PHARMACEUTICALS ITALY S.P.A.
GGZ S.R.L.
BELVEDERE S.P.A.
VISA INTERNATIONAL S.R.L.
MORETTO S.P.A.
ELBI S.P.A.
LOGISTICA UNO EUROPE S.R.L.
BERTO E.G. INDUSTRIA TESSILE S.R.L.
CALLTRADE S.R.L.
SIR S.P.A.
ROSA CARNI S.R.L.
COMEL S.P.A.
MAGICORAL S.R.L.
OFFICINE S.GIORGIO S.P.A.
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
43.897
8.080
23.253
31.414
15.517
17.171
13.939
17.475
18.821
3.627
15.813
15.170
22.535
30.139
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18.816
43.906
36.560
19.335
31.695
11.096
24.369
37.358
10.399
36.960
20.592
17.327
10.915
11.553
11.408
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40.416
4.739
14.605
24.934
26.860
19.825
35.361
32.203
16.600
3.428
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9.509
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7.500
22.655
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18.278
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35.491
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26.568
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15.770
11.076
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11.152
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15.198
24.960
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4.902
15.091
24.759
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19.196
8.180
7.320
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896
6.415
1.925
552
3.566
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2.578
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23.496
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7.805
838
15.778
17.362
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6.825
1.802
5.991
1.800
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527
2.147
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7.954
4.175
26.500
15.742
8.677
327
3.489
11.678
13.661
6.026
1.823
882
9.722
16.405
8.149
21.865
392
13.411
17.705
2.220
5.781
914
6.365
2.105
495
3.209
1.545
2.179
12.525
19.647
12.671
28.427
23.945
3.522
7.770
1.001
14.977
16.235
1.351
22.493
6.772
1.655
5.197
1.810
2.706
6.447
6.616
430
2.523
11.724
7.562
4.002
24.666
15.487
8.259
244
3.391
11.658
13.138
5.484
1.729
821
9.441
14.386
5.986
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95,1%
38,8%
25,3%
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54,3%
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3,6%
35,7%
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92,4%
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2,8%
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45,1%
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74,2%
81,9%
88,9%
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70,4%
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25,1%
51,1%
47,7%
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80,8%
89,8%
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26,5%
63,9%
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40,8%
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94,1%
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88,6%
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19,4%
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70,8%
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57,1%
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67,3%
89,5%
53,1%
85,0%
75,7%
74,0%
81,9%
93,2%
83,4%
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95,0%
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0,0%
28,1%
1,1%
200,3%
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28,1%
2,8%
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0,0%
0,4%
0,0%
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0,7%
5,5%
44,5%
0,4%
12,8%
15,9%
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6,6%
0,7%
24,9%
34,5%
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20,6%
11,9%
15,9%
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0,6%
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24,7%
0,7%
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9,7%
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4,2%
1,4%
28,8%
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0,0%
18,9%
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nc
13,8%
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2,1%
20,6%
18,2%
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0,8%
0,0%
0,4%
0,1%
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4,8%
0,8%
26,4%
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68,0%
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16,6%
18,4%
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0,7%
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1,2%
30,5%
10,5%
1,5%
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nc
nc
7,0%
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1,8%
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5,2%
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0,9%
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5,4%
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5,9%
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0,9%
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2,7%
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5,2%
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5,0%
13,7%
-0,2%
5,2%
8,4%
1,4%
18,9%
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0,2%
7,2%
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1,5%
10,4%
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11,1%
3,8%
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14,7%
2,2%
-1,8%
-4,4%
3,1%
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0,8%
3,8%
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12,5%
-1,2%
1,7%
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0,3%
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-1,4%
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19,9%
1,8%
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0,2%
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-0,2%
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9,8%
0,0%
5,4%
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14,2%
10,1%
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1,8%
-0,8%
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3,1%
20,6%
13,1%
0,5%
0,5%
5,2%
27,1%
1,8%
34,6%
-68,9%
0,8%
-9,4%
10,3%
10,0%
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11,9%
11,1%
30,0%
35,2%
-1,4%
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12,5%
5,1%
6,5%
4,3%
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0,8%
8,2%
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-0,5%
40,6%
2,0%
9,5%
5,2%
-17,5%
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4,9%
4,1%
6,9%
1,3%
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25,4%
2,8%
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19,5%
12,3%
5,2%
7,0%
2,9%
16,6%
31,5%
2013 Società
-0,6%
0,2%
4,6%
25,1%
1,1%
53,7%
-92,9%
3,1%
-12,9%
28,9%
4,0%
7,6%
15,8%
12,2%
12,0%
28,5%
7,6%
0,5%
0,3%
0,2%
34,3%
5,0%
4,5%
1,6%
11,7%
-2,7%
15,6%
7,8%
-1,4%
50,0%
0,5%
8,0%
-39,2%
4,3%
1,3%
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9,6%
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10,1%
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5,4%
17,2%
6,4%
-6,1%
-36,1%
6,0%
20,1%
27,8%
BICA S.P.A.
GHIRALDO & AUTOIN S.R.L.
MARTELLI SALUMI S.P.A.
SACCHETTO S.R.L.
ZEN FONDERIE S.R.L.
TECNO POOL S.P.A.
PADOVA STAR S.P.A.
GIBUS S.P.A.
BETTELLA PRODOTTI S.R.L.
ENERGAS ITALIA S.R.L.
POLIGRAFICA VENETA S.R.L.
SALUMIFICIO M. BRUGNOLO S.R.L.
D'AMANTE S.P.A.
MAFIN S.P.A.
VARISCO S.P.A.
MICRONOVA S.R.L.
FILMOP S.R.L.
MALVESTIO S.P.A.
SAMA S.P.A.
AGHITO ZAMBONINI S.P.A.
ALPHA - VET S.R.L.
SILVIO ANDRIGHETTI S.P.A.
VITERIA EUGANEA S.P.A.
COMYP S.R.L.
TECNO TROLLEY SYSTEM S.R.L.
FAVERO ANTONIO S.R.L.
HIREF S.P.A.
RIGATO ROMANO S.R.L.
A. FINESSO S.P.A.
APP-TECH S.R.L.
ITALFIL S.P.A.
MELLA S.R.L.
FERRI AUTO - S.R.L.
MP3 S.R.L.
CARPAD S.P.A.
DAVOS S.P.A.
MULMIX S.P.A.
LAGO S.P.A.
THE SPACE CINEMA 3 S.R.L.
NOVA FUNGHI S.R.L.
STATUS S.R.L.
ZAINO FOODSERVICE S.R.L.
DAL BELLO S.R.L.
NOVOFERM SCHIEVANO S.R.L.
SCILM S.P.A.
AUTOBASE S.R.L.
ROSSETTO CEREALI S.P.A.
ZAPI S.P.A.
ALIFAX S.R.L.
TMG IMPIANTI S.P.A.
9
10
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
IL QUADRO ■ CLASSIFICA 2014
251
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298
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300
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
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+
+
+
+
+
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+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
(valori in migliaia di euro)
BIOS LINE S.P.A.
REVARC S.P.A.
CAMPORESE MACCHINE GRAFICHE S.P.A.
SMART S.P.A.
GIANCOL S.P.A.
MONDI IPI S.R.L.
P3 S.R.L.
INARCA S.P.A.
EPIU' S.R.L.
CLINI-LAB S.R.L.
SAPISELCO S.R.L.
ASIA CONSULTING S.R.L.
ARD F.LLI RACCANELLO S.P.A.
LPM S.P.A.
EURO'CRYOR S.P.A.
ESSEPI S.R.L.
TRIVENDING S.P.A.
VACUTEST KIMA S.R.L.
C.I.B. UNIGAS S.P.A.
LYTO'S S.P.A.
SPORT SERVICE S.R.L.
BERTO'S S.P.A.
OFFICINE MECCANICHE GALILEO S.R.L.
CONSORZIO STABILE PEDRON
LI.VI.OR. S.P.A.
TUTTOGAS S.P.A.
TECNOLASER S.R.L.
GIPLANET S.P.A.
SANYPET S.P.A.
ROSSI S.R.L.
S.I.T.L.A. S.R.L.
DESTRO PAOLO S.P.A.
SOLGAR ITALIA MULTINUTRIENT S.P.A.
SCM FRIGO S.P.A.
ESPE S.R.L.
WEBSTER S.R.L.
CALENDA S.P.A.
BELVEST S.P.A.
SAURO S.R.L.
MARCATO S.P.A.
TRANSPACK S.P.A.
ARCASA S.R.L.
DENTAL CLUB S.P.A.
PRESSOFUSIONE SACCENSE S.R.L.
METERSIT S.R.L.
PAC SERVICE S.P.A.
BONALDO S.P.A.
ARM ENGINEERING S.P.A.
CARTOTECNICA POSTUMIA S.P.A.
MARMO ARREDO S.P.A.
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 251 a 300
x
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
23.337
23.023
23.000
22.992
22.971
22.923
22.916
22.901
22.785
22.699
22.543
22.475
22.471
22.432
22.184
21.966
21.925
21.890
21.871
21.856
21.838
21.834
21.777
21.761
21.735
21.578
21.521
21.512
21.302
21.005
20.952
20.901
20.801
20.650
20.600
20.554
20.474
20.344
20.316
20.287
20.212
20.153
20.117
20.027
19.965
19.762
19.716
19.677
19.639
19.612
20.855
21.006
16.573
23.298
19.690
20.864
23.490
24.171
24.257
21.594
21.410
18.396
22.845
9.381
21.634
29.382
23.644
20.348
21.491
14.097
21.998
21.712
18.975
19.375
23.093
25.963
21.183
22.346
19.835
21.731
19.324
22.933
18.298
18.216
40.425
20.636
19.663
19.282
19.553
20.422
19.273
18.351
20.047
17.143
5.891
17.114
19.462
18.372
19.934
17.201
4.597
2.616
1.350
1.075
4.467
1.624
2.668
4.901
967
3.208
3.034
169
2.785
3.988
3.129
31
1.726
1.445
2.510
802
1.190
2.906
1.602
187
539
2.427
2.887
2.322
1.909
1.131
4.628
5.228
4.468
1.709
1.649
152
3.261
1.274
2.977
2.815
1.166
728
435
2.179
2.630
1.828
995
1.261
961
1.629
3.859
1.704
345
1.313
4.143
1.350
2.276
4.987
990
2.615
2.668
202
2.477
694
2.607
15
1.264
1.299
1.858
616
1.373
2.968
1.256
90
497
4.203
2.930
1.723
871
970
3.991
6.633
3.044
1.721
623
46
2.933
1.273
2.519
2.288
1.063
882
518
1.765
-293
1.574
1.030
989
404
1.378
4.367
2.344
1.345
182
3.823
3.200
1.025
1.888
338
3.137
2.361
170
1.651
3.691
2.570
36
1.470
1.236
1.900
625
1.098
2.482
693
137
330
-390
2.083
707
1.030
723
1.814
4.777
4.224
1.416
737
107
3.504
722
1.375
2.255
1.009
396
325
1.305
-269
1.697
511
1.232
376
1.213
3.077
1.508
390
413
3.536
2.639
1.238
2.022
374
2.495
1.981
203
1.351
573
2.077
14
1.033
1.103
1.291
551
1.050
2.490
627
25
268
1.454
2.100
422
465
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816
6.195
2.869
1.467
-24
27
3.078
762
1.145
1.829
905
596
388
1.279
-3.160
1.386
490
968
-231
941
2.678
1.555
927
-58
2.421
2.633
361
2.001
20
2.154
1.263
0
918
2.534
1.573
32
763
771
841
393
-340
1.613
193
60
119
17
1.575
18
401
177
1.123
3.222
2.749
887
62
55
2.252
102
775
1.432
424
29
62
703
-385
1.093
214
1
92
430
1.449
956
235
7
2.202
2.285
565
1.279
49
1.651
1.008
0
884
434
1.100
7
468
587
460
372
156
1.596
171
31
24
594
1.369
-71
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120
341
4.103
1.783
796
1.550
-459
1.924
103
697
1.074
310
160
48
599
-2.627
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-84
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-0,1%
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1,5%
0,5%
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-0,8%
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-1,4%
0,2%
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-1,4%
0,0%
0,1%
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0,1%
0,8%
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-1,8%
-0,6%
-0,6%
-0,8%
0,5%
0,4%
-3,5%
-0,4%
-1,7%
0,4%
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0,9%
-0,9%
-1,2%
14,5%
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1,4%
0,7%
-0,4%
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-0,8%
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0,2%
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0,0%
-0,8%
-0,7%
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0,8%
-3,4%
0,0%
-1,5%
0,0%
0,0%
-0,6%
0,0%
-1,7%
-0,5%
-1,6%
-0,4%
0,4%
0,3%
0,6%
1,4%
-0,1%
0,4%
-1,5%
1,5%
-0,9%
-0,9%
-1,1%
-0,9%
-0,9%
-5,7%
0,5%
0,4%
-3,9%
-1,1%
-1,7%
301
302
303
304
305
306
307
308
309
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311
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313
314
315
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321
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327
328
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330
331
332
333
334
335
336
337
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339
340
341
342
343
344
345
346
347
348
349
350
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
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+
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+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
(valori in migliaia di euro)
RICAUTO S.P.A.
I.L.V.E. S.P.A.
A.F. ENERGIA S.R.L.
INTERIORPLUS S.R.L.
C.R.A.A.V.
CBELUX S.P.A.
OSCAR TACCHINI S.R.L.
WORK DISTRIBUZIONE Soc. Coop.
CEAM CAVI SPECIALI S.P.A.
GEOPLAST S.P.A.
CESVE SERVIZI INFORMATICI BANCARI S.P.A.
SAGA S.P.A.
CHEMIL S.R.L.
SAET S.P.A.
AUTOSCOUT24 ITALIA S.R.L.
STUDIO GALLI INGEGNERIA S.P.A.
GIVAS S.R.L.
ABACO S.P.A.
BALLAN S.P.A.
BROGGIAN DIFFUSIONE S.P.A.
JOLLY PAPER S.P.A.
MARINA DI VENEZIA S.P.A.
MODAFYN S.R.L.
BRAGAGNOLO S.R.L.
EXO ITALIA S.R.L.
S.B.F. S.R.L.
TOP CAR S.R.L.
WORK SERVICE GROUP Soc. Cons.
RIZZATO CALZATURE MEGASTORE S.P.A.
JULIA UTENSILI S.P.A.
SISTEMI TERRITORIALI S.P.A.
VENETA ZOOTECNICI S.R.L.
CDK GLOBAL ITALIA S.R.L.
RITMO S.P.A.
ZANON S.R.L.
CAVAGNIS COSTRUZIONI S.R.L.
C.I.M.A. S.R.L.
EVEREST S.R.L.
LA MECCANICA S.R.L.
FAST S.P.A.
ISOLI S.P.A.
JACOPETTI FARMACEUTICI S.R.L.
BERNARDINELLO ENGINEERING S.P.A.
GN HEARING S.R.L.
TWIN S.R.L.
IPC TOOLS S.P.A.
CORRADO MARETTO S.R.L.
MOROCOLOR ITALIA S.P.A.
GIROLAMO LUXARDO S.P.A.
EL.MO. S.P.A.
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 301 a 351
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
19.611
19.582
19.491
19.434
19.423
19.422
19.396
19.340
19.334
19.330
19.329
19.299
19.269
19.207
18.986
18.835
18.732
18.730
18.605
18.595
18.520
18.373
18.372
18.357
18.216
18.198
18.098
18.077
17.754
17.711
17.650
17.608
17.507
17.497
17.492
17.476
17.385
17.323
17.305
17.186
17.184
17.182
17.174
17.162
17.138
17.131
17.119
17.101
17.084
17.053
19.062
22.691
22.169
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18.372
20.018
16.697
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18.013
19.475
19.385
18.963
18.135
21.217
17.893
14.438
13.150
17.405
20.052
18.766
19.940
18.141
16.118
17.712
16.393
18.537
16.747
13.113
15.358
17.011
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16.241
19.385
17.715
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29.810
17.215
15.519
15.738
17.326
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17.183
13.717
15.361
18.920
16.919
16.861
12.825
17.314
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1.889
1.336
640
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291
412
279
399
2.558
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905
919
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1.361
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582
4.155
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431
4.923
2.438
1.376
268
2.311
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2.479
-842
-52
543
3.278
1.327
5.472
5.165
398
2.023
2.107
1.175
1.556
1.988
1.007
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188
942
1.742
1.393
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863
908
1.358
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-7.005
464
1.464
-243
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3.864
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5.094
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1.465
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-49
275
127
5.356
1.032
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1.015
1.204
1.733
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1.729
980
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471
104
268
185
168
1.780
568
365
1.193
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5.930
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1.276
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-227
1.049
321
5.267
1.038
203
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2.414
1.631
232
226
3.295
2.087
488
3.878
1.025
847
197
1.391
1.971
1.669
-1.610
-423
482
668
713
5.556
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171
1.590
1.045
809
1.393
1.610
900
1.495
123
136
-37
162
936
-2.506
456
266
828
1.037
4.358
-7.786
99
313
-807
940
338
5.900
1.647
324
799
2.688
1.475
173
-237
3.118
776
329
2.909
916
1.007
953
1.304
1.748
1.642
-1.035
-30
69
2.329
596
6.338
4.789
840
810
1.438
785
1.134
615
281
-62
23
84
88
-49
1.139
9.139
250
680
440
617
2.317
56
672
36
-415
392
202
3.600
-358
54
866
1.645
1.087
15
24
2.667
1.051
269
2.507
-372
372
107
802
1.262
1.093
-1.710
-683
245
351
152
3.670
3
62
999
722
358
916
413
496
864
34
121
-169
15
465
-3.421
278
12
317
599
2.799
-7.651
-29
253
-969
303
206
3.917
-16
120
478
1.788
944
1
-384
2.494
426
200
2.210
-159
502
595
695
1.139
1.059
-849
-308
13
1.377
134
4.220
3
507
414
1.117
304
0,0%
0,1%
0,0%
-2,4%
-0,2%
-0,2%
-0,2%
-0,1%
-0,4%
0,1%
3,4%
-0,5%
0,2%
-0,5%
0,1%
0,5%
0,0%
0,7%
-1,3%
-2,1%
0,6%
0,4%
-3,8%
-0,2%
0,4%
1,0%
0,0%
-0,8%
-0,7%
0,9%
2,1%
0,4%
0,3%
-1,4%
-0,5%
-0,9%
-0,9%
0,1%
0,2%
0,0%
-0,4%
-0,2%
0,0%
-1,4%
0,5%
1,9%
0,0%
-0,4%
0,7%
-1,2%
-0,1%
0,0%
-0,3%
-0,2%
-0,2%
-0,3%
-0,6%
-0,2%
-0,4%
-0,6%
2,9%
-0,5%
-0,9%
-0,2%
0,0%
-6,2%
0,0%
0,8%
-1,1%
-1,0%
0,0%
0,6%
-5,8%
-0,2%
-0,1%
0,1%
-0,4%
-1,0%
-0,7%
0,9%
2,5%
-0,1%
0,1%
-3,0%
-0,4%
0,3%
-0,9%
0,3%
0,2%
0,0%
-0,3%
-0,3%
-0,1%
-0,4%
0,7%
1,9%
0,0%
-1,3%
-0,5%
-1,3%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
16.047
12.923
11.532
18.685
23.545
33.452
36.008
44.722
21.958
20.475
17.398
11.360
23.917
14.846
14.161
548
13.626
12.189
22.190
24.527
19.936
15.181
27.780
18.805
11.701
28.161
19.492
19.970
15.687
18.457
49.980
17.863
11.084
13.290
51.964
5.323
26.488
26.186
15.625
17.231
20.436
19.556
9.815
16.334
25.513
12.889
28.573
23.755
17.233
15.161
14.532
12.082
10.264
19.907
18.387
33.924
37.426
43.459
21.207
17.597
16.544
5.707
25.094
14.432
14.616
1.431
15.168
10.578
21.320
20.110
21.722
15.277
22.540
13.490
11.233
32.387
20.938
22.124
15.216
20.023
51.268
17.011
9.640
11.398
55.768
5.346
23.047
25.509
15.254
14.587
21.066
19.356
10.214
13.222
16.846
13.704
26.927
21.358
19.276
14.562
9.071
4.767
3.978
5.940
10.324
16.490
12.363
35.124
8.645
14.388
10.907
100
14.139
6.407
7.304
71
3.492
6.298
7.171
7.862
4.446
8.647
2.987
186
4.992
12.348
12.942
2.008
3.358
6.893
35.724
11.388
5.186
5.961
24.441
429
12.233
13.709
8.193
6.130
7.712
2.963
1.121
4.753
1.130
6.168
19.542
1.732
6.885
3.368
8.404
3.912
3.051
5.999
7.902
15.957
12.302
33.923
8.625
12.534
9.644
100
13.528
4.023
5.731
69
3.024
5.527
6.429
7.469
5.026
8.034
2.794
127
4.873
10.431
11.367
2.191
2.958
6.716
34.921
9.666
3.987
5.592
24.765
374
10.531
13.490
7.419
4.898
7.289
2.933
1.060
4.132
1.514
5.885
19.328
1.731
6.913
2.938
43,5%
63,1%
65,5%
68,2%
56,2%
50,7%
65,7%
21,5%
60,6%
29,7%
37,3%
99,1%
40,9%
56,8%
48,4%
87,1%
74,4%
48,3%
67,7%
67,9%
77,7%
43,0%
89,2%
99,0%
57,3%
56,2%
33,6%
89,9%
78,6%
62,7%
28,5%
36,2%
53,2%
55,1%
53,0%
91,9%
53,8%
47,6%
47,6%
64,4%
62,3%
84,9%
88,6%
70,9%
95,6%
52,1%
31,6%
92,7%
60,0%
77,8%
42,2%
67,6%
70,3%
69,9%
57,0%
53,0%
67,1%
21,9%
59,3%
28,8%
41,7%
98,2%
46,1%
72,1%
60,8%
95,2%
80,1%
47,8%
69,8%
62,9%
76,9%
47,4%
87,6%
99,1%
56,6%
67,8%
45,7%
90,1%
80,6%
66,5%
31,9%
43,2%
58,6%
50,9%
55,6%
93,0%
54,3%
47,1%
51,4%
66,4%
65,4%
84,8%
89,6%
68,8%
91,0%
57,1%
28,2%
91,9%
64,1%
79,8%
0,6%
0,8%
0,0%
10,5%
6,2%
11,7%
9,8%
0,8%
20,2%
0,5%
14,0%
77,3%
2,9%
0,1%
5,8%
5,3%
12,2%
6,0%
12,2%
0,0%
56,7%
0,2%
21,6%
0,3%
19,1%
5,3%
1,4%
19,6%
7,7%
27,4%
1,2%
0,2%
0,3%
0,1%
19,4%
3,8%
4,7%
25,7%
2,3%
2,8%
19,0%
34,9%
31,9%
5,9%
5,5%
1,0%
1,0%
55,0%
13,9%
20,9%
0,8%
1,9%
0,6%
15,6%
6,2%
13,3%
11,7%
0,1%
20,0%
2,5%
16,3%
76,5%
10,3%
2,6%
7,6%
5,6%
20,5%
11,8%
17,2%
0,4%
55,2%
0,2%
22,9%
0,9%
28,8%
4,5%
1,0%
23,3%
14,2%
36,6%
2,4%
0,2%
0,8%
0,2%
100,8%
149,2%
5,3%
31,2%
3,2%
6,3%
15,4%
30,7%
35,2%
8,6%
nc
0,2%
1,1%
73,2%
35,4%
21,4%
27,2%
18,1%
11,7%
1,0%
16,2%
9,6%
2,8%
4,2%
1,5%
15,3%
13,6%
1,5%
6,9%
24,9%
18,2%
6,6%
10,8%
10,1%
8,6%
2,5%
5,5%
16,3%
2,5%
0,7%
2,8%
-1,4%
10,7%
3,5%
6,6%
3,9%
3,6%
26,7%
38,1%
10,7%
1,4%
2,0%
13,2%
2,8%
8,8%
13,1%
4,9%
2,0%
3,3%
8,0%
-1,1%
13,2%
1,8%
5,2%
2,2%
8,0%
21,2%
12,5%
3,8%
2,1%
19,2%
7,8%
3,3%
4,7%
1,8%
14,2%
12,0%
3,5%
5,4%
4,0%
14,2%
1,0%
6,8%
10,4%
6,1%
2,7%
4,8%
16,3%
2,8%
0,2%
2,4%
4,5%
10,0%
1,9%
3,1%
3,2%
1,6%
36,4%
29,8%
12,9%
0,0%
0,5%
13,4%
3,0%
7,5%
12,5%
4,3%
3,1%
3,8%
9,7%
-18,8%
10,1%
1,8%
4,5%
-1,2%
6,5%
18,7%
10,2%
5,8%
0,8%
16,6%
14,0%
4,5%
8,2%
1,5%
13,8%
10,5%
0,8%
7,3%
16,5%
11,6%
0,2%
6,7%
5,6%
8,7%
2,9%
5,0%
11,4%
3,2%
0,6%
1,5%
-1,8%
9,7%
3,3%
4,8%
3,4%
8,7%
22,9%
20,3%
6,9%
3,6%
0,5%
17,1%
3,6%
6,8%
11,1%
5,0%
2,0%
1,6%
6,5%
-1,3%
8,6%
2,6%
6,3%
1,9%
6,2%
14,8%
7,2%
2,4%
1,8%
18,0%
12,7%
5,3%
8,4%
1,5%
11,6%
9,3%
1,1%
5,9%
6,1%
9,6%
0,0%
4,4%
5,4%
6,0%
3,9%
4,8%
11,5%
3,3%
0,1%
1,2%
5,6%
9,9%
1,9%
2,3%
3,0%
4,2%
27,0%
15,7%
8,1%
-0,1%
0,1%
15,7%
4,0%
5,9%
9,0%
4,7%
3,2%
1,9%
7,5%
-53,6%
8,1%
2,5%
5,3%
-1,2%
5,5%
29,5%
32,6%
23,3%
-1,0%
23,5%
16,0%
2,9%
5,7%
0,2%
15,0%
11,6%
0,0%
6,5%
39,5%
21,5%
45,8%
21,8%
12,2%
11,7%
5,0%
-7,6%
18,7%
6,5%
32,0%
2,4%
0,1%
12,2%
0,9%
11,9%
2,6%
3,1%
28,3%
53,0%
14,9%
0,3%
12,8%
18,4%
0,7%
9,5%
23,4%
5,5%
1,0%
5,5%
14,8%
-34,0%
17,7%
1,1%
0,1%
1,3%
12,8%
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
2013 Società
17,2%
24,4%
7,7%
0,1%
27,9%
14,3%
4,6%
3,8%
0,6%
13,2%
10,5%
0,0%
6,5%
10,8%
19,2%
10,2%
15,5%
10,6%
7,1%
5,0%
3,1%
19,9%
6,1%
24,3%
0,5%
5,7%
12,0%
-3,3%
4,3%
1,8%
1,0%
42,5%
44,7%
14,2%
6,3%
-122,5%
18,3%
0,8%
9,4%
21,9%
4,3%
5,4%
4,5%
14,5%
-173,5%
15,7%
1,3%
-4,8%
-3,7%
10,8%
BIOS LINE S.P.A.
REVARC S.P.A.
CAMPORESE MACCHINE GRAFICHE S.P.A.
SMART S.P.A.
GIANCOL S.P.A.
MONDI IPI S.R.L.
P3 S.R.L.
INARCA S.P.A.
EPIU' S.R.L.
CLINI-LAB S.R.L.
SAPISELCO S.R.L.
ASIA CONSULTING S.R.L.
ARD F.LLI RACCANELLO S.P.A.
LPM S.P.A.
EURO'CRYOR S.P.A.
ESSEPI S.R.L.
TRIVENDING S.P.A.
VACUTEST KIMA S.R.L.
C.I.B. UNIGAS S.P.A.
LYTO'S S.P.A.
SPORT SERVICE S.R.L.
BERTO'S S.P.A.
OFFICINE MECCANICHE GALILEO S.R.L.
CONSORZIO STABILE PEDRON
LI.VI.OR. S.P.A.
TUTTOGAS S.P.A.
TECNOLASER S.R.L.
GIPLANET S.P.A.
SANYPET S.P.A.
ROSSI S.R.L.
S.I.T.L.A. S.R.L.
DESTRO PAOLO S.P.A.
SOLGAR ITALIA MULTINUTRIENT S.P.A.
SCM FRIGO S.P.A.
ESPE S.R.L.
WEBSTER S.R.L.
CALENDA S.P.A.
BELVEST S.P.A.
SAURO S.R.L.
MARCATO S.P.A.
TRANSPACK S.P.A.
ARCASA S.R.L.
DENTAL CLUB S.P.A.
PRESSOFUSIONE SACCENSE S.R.L.
METERSIT S.R.L.
PAC SERVICE S.P.A.
BONALDO S.P.A.
ARM ENGINEERING S.P.A.
CARTOTECNICA POSTUMIA S.P.A.
MARMO ARREDO S.P.A.
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
16.171
16.167
11.002
30.216
5.418
8.119
5.502
5.335
19.093
15.625
25.378
10.795
11.170
21.176
15.684
24.454
15.265
24.362
26.124
34.354
15.711
31.097
25.864
6.199
9.889
15.990
13.001
6.452
8.584
23.874
135.872
9.082
15.545
14.854
12.529
30.063
28.030
9.386
14.461
11.056
21.653
6.588
19.245
12.961
6.936
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9.321
11.127
21.658
13.405
15.405
19.407
10.621
20.459
2.540
8.753
4.911
6.240
16.865
14.571
26.304
11.894
13.839
18.694
9.703
21.609
13.106
25.086
27.682
35.342
16.704
27.959
25.576
4.423
9.357
15.020
12.743
2.876
7.188
22.489
143.444
8.614
14.076
18.126
10.336
39.473
26.244
9.486
14.361
12.494
20.902
6.966
18.401
13.084
7.899
17.238
9.248
9.366
21.720
13.137
10.213
9.626
701
1.990
631
878
301
-30
7.620
3.216
20.807
2.942
3.917
3.311
2.861
2.064
7.575
10.359
13.054
12.089
9.050
25.527
3.476
294
4.003
9.988
5.986
135
1.250
19.622
11.269
1.393
6.608
4.380
2.187
6.139
17.818
2.560
8.831
2.909
6.279
1.634
12.701
1.965
3.687
13.164
4.885
4.010
16.747
3.859
9.979
11.011
720
2.051
610
894
213
20
7.681
-5.923
20.557
2.262
3.477
2.993
3.344
-1.991
7.353
10.933
13.169
11.683
8.849
22.777
3.128
240
3.137
8.843
5.500
119
1.226
17.156
10.218
1.124
4.101
4.852
2.190
6.032
17.166
2.398
8.139
4.619
6.962
1.389
13.659
1.813
4.237
13.135
4.824
3.251
16.336
3.597
36,8%
40,5%
93,6%
93,4%
88,3%
89,2%
94,5%
100,6%
60,1%
79,4%
18,0%
72,7%
64,9%
84,4%
81,8%
91,6%
50,4%
57,5%
50,0%
64,8%
42,4%
17,9%
86,6%
95,3%
59,5%
37,5%
54,0%
97,9%
85,4%
17,8%
91,7%
84,7%
57,5%
70,5%
82,5%
79,6%
36,4%
72,7%
38,9%
73,7%
71,0%
75,2%
34,0%
84,8%
46,8%
25,5%
47,6%
64,0%
22,7%
71,2%
35,2%
43,3%
93,2%
90,0%
76,0%
89,8%
95,7%
99,7%
54,5%
140,6%
21,8%
81,0%
74,9%
84,0%
65,5%
109,2%
43,9%
56,4%
52,4%
66,9%
47,0%
18,5%
87,8%
94,6%
66,5%
41,1%
56,8%
95,9%
82,9%
23,7%
92,9%
87,0%
70,9%
73,2%
78,8%
84,7%
34,6%
74,7%
43,3%
63,0%
66,7%
80,1%
25,8%
86,1%
46,4%
23,8%
47,8%
65,3%
24,8%
72,6%
2,5%
0,0%
18,8%
34,1%
16,6%
9,0%
20,3%
3,4%
2,6%
0,4%
1,1%
5,4%
10,3%
10,6%
0,0%
40,2%
1,1%
3,0%
72,9%
30,3%
1,1%
1,0%
31,5%
18,4%
0,0%
0,5%
3,4%
34,5%
21,4%
1,4%
2,2%
18,9%
0,0%
15,3%
6,1%
71,6%
6,9%
0,0%
0,4%
nc
nc
5,4%
1,3%
19,5%
0,0%
0,0%
0,5%
5,1%
0,2%
13,5%
2,3%
0,0%
14,6%
2,8%
21,0%
6,5%
33,7%
2,1%
4,9%
9,6%
0,9%
11,5%
20,0%
9,6%
0,0%
nc
0,8%
3,6%
nc
23,9%
0,8%
1,5%
39,3%
11,3%
0,0%
0,2%
5,4%
71,0%
97,4%
1,9%
2,4%
8,6%
0,0%
33,2%
5,4%
13,3%
6,2%
0,0%
0,7%
nc
76,9%
44,4%
1,1%
5,7%
0,0%
0,0%
0,1%
9,9%
0,3%
17,8%
10,7%
6,1%
5,0%
1,6%
1,9%
3,3%
3,4%
3,2%
9,3%
3,6%
1,4%
11,1%
7,7%
3,0%
37,8%
3,7%
8,4%
6,2%
-0,9%
3,1%
2,0%
16,9%
4,0%
3,3%
13,8%
15,1%
12,5%
3,6%
2,6%
13,8%
1,5%
5,4%
24,9%
6,9%
6,8%
0,7%
5,0%
21,0%
11,5%
-14,6%
-2,0%
7,3%
3,5%
5,5%
80,1%
27,4%
1,8%
14,3%
4,8%
6,0%
9,0%
8,3%
8,5%
7,3%
4,8%
1,5%
-0,7%
2,6%
5,5%
-17,2%
1,7%
2,2%
6,0%
5,5%
44,9%
-36,0%
0,8%
1,2%
-2,9%
2,7%
2,0%
21,1%
6,4%
7,3%
8,5%
17,9%
11,6%
6,0%
-3,3%
13,9%
0,5%
3,8%
20,7%
5,1%
9,7%
2,4%
5,0%
18,4%
11,4%
-8,3%
-0,1%
1,0%
12,7%
4,6%
80,2%
27,8%
9,1%
8,7%
6,6%
6,0%
8,8%
5,0%
2,8%
2,4%
0,5%
1,4%
1,0%
0,9%
9,2%
2,9%
1,9%
6,2%
4,5%
3,3%
31,2%
4,8%
6,8%
8,0%
-1,2%
5,6%
1,7%
28,7%
5,6%
1,1%
7,5%
13,3%
9,0%
1,3%
1,3%
18,6%
11,8%
2,8%
22,2%
5,9%
4,8%
1,1%
8,0%
11,4%
9,6%
-9,4%
-2,5%
2,8%
3,9%
4,2%
32,4%
28,3%
1,0%
9,3%
6,1%
4,7%
7,3%
7,1%
4,1%
4,1%
0,7%
0,7%
-0,2%
1,9%
5,2%
-12,9%
2,4%
1,4%
4,6%
4,9%
24,4%
-53,9%
0,8%
1,8%
-4,0%
5,0%
1,7%
32,5%
10,2%
1,8%
4,9%
14,5%
8,8%
1,3%
-1,5%
18,3%
5,2%
2,0%
15,0%
5,2%
6,3%
3,2%
7,6%
11,3%
10,4%
-6,0%
-0,2%
0,4%
17,0%
3,9%
33,5%
28,3%
5,0%
6,3%
8,3%
4,9%
11,1%
6,4%
40,0%
-3,1%
3,6%
9,5%
29,3%
nc
14,9%
284,2%
1,2%
23,1%
11,2%
18,6%
81,0%
2,7%
8,9%
0,4%
-3,2%
3,2%
2,2%
14,1%
-10,3%
18,4%
21,6%
16,5%
18,2%
11,3%
1,9%
13,6%
9,3%
19,3%
37,9%
-8,5%
17,0%
1,7%
4,5%
49,3%
12,4%
-58,8%
-10,9%
15,0%
2,8%
7,7%
99,6%
0,0%
1,3%
24,9%
4,3%
9,3%
2013 Società
9,2%
3,8%
68,9%
42,1%
5,5%
13,6%
-79,5%
72,7%
6,0%
nc
1,4%
0,5%
9,1%
20,0%
83,7%
nc
-0,4%
2,3%
-7,4%
2,6%
2,3%
17,2%
-0,5%
50,0%
15,2%
20,2%
17,2%
1,2%
-31,3%
14,5%
4,2%
17,8%
53,9%
-3,3%
22,9%
9,9%
4,0%
47,5%
13,0%
-18,4%
-4,4%
0,9%
10,1%
7,4%
99,6%
0,0%
10,5%
12,7%
6,8%
8,5%
RICAUTO S.P.A.
I.L.V.E. S.P.A.
A.F. ENERGIA S.R.L.
INTERIORPLUS S.R.L.
C.R.A.A.V.
CBELUX S.P.A.
OSCAR TACCHINI S.R.L.
WORK DISTRIBUZIONE Soc. Coop.
CEAM CAVI SPECIALI S.P.A.
GEOPLAST S.P.A.
CESVE SERVIZI INFORMATICI BANCARI S.P.A.
SAGA S.P.A.
CHEMIL S.R.L.
SAET S.P.A.
AUTOSCOUT24 ITALIA S.R.L.
STUDIO GALLI INGEGNERIA S.P.A.
GIVAS S.R.L.
ABACO S.P.A.
BALLAN S.P.A.
BROGGIAN DIFFUSIONE S.P.A.
JOLLY PAPER S.P.A.
MARINA DI VENEZIA S.P.A.
MODAFYN S.R.L.
BRAGAGNOLO S.R.L.
EXO ITALIA S.R.L.
S.B.F. S.R.L.
TOP CAR S.R.L.
WORK SERVICE GROUP Soc. Cons.
RIZZATO CALZATURE MEGASTORE S.P.A.
JULIA UTENSILI S.P.A.
SISTEMI TERRITORIALI S.P.A.
VENETA ZOOTECNICI S.R.L.
CDK GLOBAL ITALIA S.R.L.
RITMO S.P.A.
ZANON S.R.L.
CAVAGNIS COSTRUZIONI S.R.L.
C.I.M.A. S.R.L.
EVEREST S.R.L.
LA MECCANICA S.R.L.
FAST S.P.A.
ISOLI S.P.A.
JACOPETTI FARMACEUTICI S.R.L.
BERNARDINELLO ENGINEERING S.P.A.
GN HEARING S.R.L.
TWIN S.R.L.
IPC TOOLS S.P.A.
CORRADO MARETTO S.R.L.
MOROCOLOR ITALIA S.P.A.
GIROLAMO LUXARDO S.P.A.
EL.MO. S.P.A.
11
12
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
IL QUADRO ■ CLASSIFICA 2014
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
384
385
386
387
388
389
390
391
392
393
394
395
396
397
398
399
400
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
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+
+
+
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+
+
+
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+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
-
(valori in migliaia di euro)
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 351 a 400
EUROTRADING S.P.A.
CRIOCABIN S.P.A.
LAPALMA S.R.L.
CARTIERA GALLIERA S.R.L.
GAETANO PAOLIN S.P.A.
SAREL PLAST S.P.A.
TMAP TRADING S.R.L.
I.M.C. S.R.L.
CANALE ITALIA S.R.L.
CONSORZIO TRIVENETO ENERGIA
PAVAN S.P.A.
GRUPPO 3 A SOCIETA' COOPERATIVA
ORTOFRUTTA CASTELLO S.R.L.
IC OUTSOURCING S.C.R.L.
A.P.P. ITALIA S.R.L.
COMUNICA S.P.A.
VERZA PIETRO S.P.A.
AUTOTRASPORTI E SPEDIZIONI BARONE S.P.A.
AGRINOVA S.R.L.
NEST2 S.P.A.
FRESCURA S.P.A.
ITALSCALE FUSALLUMINIO S.P.A.
F.L. MEDICAL S.R.L.
POLLO DELL'AVVENIRE S.R.L.
AGREX S.P.A.
DATA MEDICA PADOVA S.P.A.
IKS S.R.L.
IVOPLAST S.R.L.
AURIM S.P.A.
FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A.
CIESSE PRINTER S.R.L.
TECHMO CAR - S.P.A.
CAIFA S.C.R.L.
FRABO S.R.L.
GREEN BOX S.R.L.
SUNGLASS S.R.L.
CARLEVARI S.R.L.
BERICA LAVORAZIONI SPECIALI S.P.A.
JOB CAMERE S.R.L.
FERRAU S.P.A.
ANDRIGHETTI LEGNAMI S.P.A.
COMMERCIALE ISOLA S.P.A.
TRIDONIC ITALIA S.R.L.
LEAS - S.P.A.
GRIGGIO S.P.A.
VYGON ITALIA S.R.L.
PROFESSIONAL SHOW S.P.A.
GEA S.R.L.
ARCOPOLIMERI S.R.L.
PADOVAFURS S.R.L.
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
17.033
17.002
16.932
16.912
16.876
16.870
16.804
16.698
16.641
16.634
16.587
16.578
16.535
16.432
16.373
16.368
16.314
16.261
16.198
16.185
16.137
16.103
16.096
16.024
15.989
15.970
15.959
15.951
15.941
15.928
15.847
15.751
15.729
15.629
15.623
15.516
15.492
15.454
15.392
15.390
15.344
15.145
15.139
15.105
15.092
15.065
15.050
15.048
15.013
14.996
16.554
17.242
14.970
17.436
17.581
15.215
14.249
2.312
16.528
15.393
17.263
16.366
14.774
16.703
16.954
13.630
14.004
15.031
15.586
16.375
12.162
15.051
14.208
15.572
20.789
12.828
12.703
14.522
14.777
15.115
14.191
19.919
14.862
13.861
14.702
15.205
16.569
18.959
14.518
13.480
17.112
13.711
1.250
10.339
17.003
13.533
17.157
12.709
14.767
19.748
1.609
2.142
4.413
790
444
1.843
561
215
1.630
18
349
76
512
659
114
285
168
1.094
67
1.300
1.159
1.392
2.711
717
1.260
384
2.037
1.862
1.697
2.931
1.280
447
14
1.098
2.237
504
449
124
897
983
-56
1.607
329
614
-432
2.245
473
6.480
764
667
1.810
1.994
3.999
645
792
953
500
160
2.365
27
409
102
799
739
422
90
187
910
9
1.772
780
1.259
2.340
162
1.718
-55
1.242
1.509
1.847
1.960
1.342
1.590
20
980
1.731
2.141
184
-104
828
375
-592
1.151
6
466
-51
1.773
244
4.657
935
1.038
1.507
498
4.462
1.645
263
1.310
684
77
-210
17
173
57
190
512
-847
566
-232
923
226
40
839
499
1.565
630
664
237
1.803
874
1.593
1.707
421
288
170
793
1.328
401
150
-98
347
419
-405
1.510
317
313
-1.205
2.019
434
-3.098
681
558
1.714
548
4.141
481
321
366
611
41
587
26
182
71
217
579
224
379
73
821
203
557
464
456
1.356
87
1.092
-176
886
582
1.725
1.067
606
1.433
119
693
912
135
44
-301
344
-302
-1.091
1.087
-4
255
-560
1.704
207
2.068
850
934
976
116
3.054
1.242
53
850
486
28
-292
5
41
4
8
241
-109
176
-277
404
2
-407
798
31
991
413
16
-27
1.157
423
879
904
-71
-5
2
87
782
173
85
-68
168
64
-752
1.014
129
92
-1.476
1.239
149
-4.341
488
182
1.081
89
2.839
35
51
231
428
16
128
5
53
1
5
115
64
121
37
-190
1
14
120
27
832
24
443
-630
519
195
980
532
67
776
6
68
476
1.069
-5
-232
209
-404
-1.374
706
6
7
-771
1.098
23
243
559
201
-0,1%
-0,2%
2,0%
-1,7%
-0,3%
0,4%
0,8%
0,0%
-0,1%
0,0%
-0,4%
-0,2%
-0,8%
0,0%
-0,5%
0,6%
-0,1%
-1,6%
-0,4%
-2,2%
0,6%
-2,1%
0,1%
0,0%
-1,8%
2,5%
0,0%
-0,9%
-3,5%
0,8%
-2,2%
-0,5%
0,0%
-4,3%
0,3%
-0,9%
0,0%
0,1%
0,0%
-1,7%
-2,3%
0,3%
0,0%
-0,3%
-1,2%
0,6%
-0,3%
1,0%
0,0%
-2,3%
0,0%
-0,5%
2,9%
-2,0%
-0,5%
0,3%
0,9%
0,0%
-0,3%
0,0%
-0,3%
-0,2%
-1,1%
0,0%
-0,2%
0,9%
-0,1%
-2,1%
0,0%
-2,0%
-0,2%
-1,9%
-0,2%
0,0%
-1,7%
-1,5%
-0,2%
-1,3%
-0,6%
-0,4%
-2,2%
-0,9%
0,1%
-2,9%
-0,2%
-1,2%
0,1%
0,0%
0,0%
-1,4%
-1,5%
0,5%
0,0%
-0,4%
-0,9%
0,5%
-0,3%
0,8%
0,0%
-3,5%
401
402
403
404
405
406
407
408
409
410
411
412
413
414
415
416
417
418
419
420
421
422
423
424
425
426
427
428
429
430
431
432
433
434
435
436
437
438
439
440
441
442
443
444
445
446
447
448
449
450
Rank
2014 vs
2013 Società
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
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+
+
+
+
+
+
+
+
=
+
+
+
+
+
+
+
+
+
-
(valori in migliaia di euro)
CALZATURIFICIO ALIDA S.R.L.
KOSMO S.R.L.
DIGITALIA S.P.A.
SAP S.R.L.
I.TEC COSTRUZIONI GENERALI S.R.L.
VEBI ISTITUTO BIOCHIMICO S.R.L.
O.M.V.L. S.P.A.
MITSUBISHI ELECTRIC KLIMAT TRANSPORTATION SYSTEMS
QUARTZFORMS S.P.A.
BETON VENETA S.R.L.
MOSE-TREPORTI S.C.R.L.
VALENTE S.R.L.
BETON CANDEO S.R.L.
EXO AUTOMOTIVE S.P.A.
PROFILPAS S.P.A.
GIMO'S ITALIANA S.P.A.
FOR REC S.R.L.
INIZIATIVA MEDICA S.P.A.
BAIER & MICHELS S.R.L.
EASY Soc. Coop.
ABC.IT S.R.L.
BIMECC ENGINEERING S.P.A.
C.R.V. S.R.L.
NIR S.R.L.
ISSITALIA A. BARBATO S.R.L.
TORRESIN TITANIO S.R.L.
MAXIFRUTTA S.R.L.
ITALFER S.R.L.
SIAV S.P.A.
NAI PRODOTTI ITTICI S.R.L.
E.R.A. S.R.L.
FERCA S.C.R.L.
F.A.T.I. S.R.L.
SERENISSIMA INFORMATICA S.P.A.
MOLEX ZETRONIC S.R.L.
OFFICINE COSTRUZIONI SPECIALI S.P.A.
CIMOLAI TECHNOLOGY S.P.A.
ESSEOQUATTRO S.P.A.
CACCARO S.R.L.
MULTICHIMICA S.P.A.
CABASSI & GIURIATI S.P.A.
FABER COSTRUZIONI S.R.L.
METAL'S S.P.A.
OFFICE SUPPLIES DISTRIBUTION S.R.L.
SIMENS ALIMENTARE S.R.L.
I.T. EURO CONSULTING S.R.L.
LOHMANN & RAUSCHER S.R.L.
F.LLI PANIZZOLO AUTOTRASPORTI S.R.L.
SALUMIFICIO BRUGNOLO GIANCARLO S.P.A.
GUIDOLIN S.R.L.
Cons.
RANK
2014
IFRS
da 401 a 451
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
14.934
14.929
14.908
14.861
14.846
14.787
14.774
14.772
14.760
14.723
14.680
14.655
14.583
14.575
14.500
14.422
14.417
14.343
14.307
14.278
14.204
14.188
13.963
13.912
13.870
13.853
13.838
13.818
13.816
13.815
13.785
13.778
13.769
13.743
13.669
13.570
13.538
13.487
13.472
13.455
13.419
13.411
13.356
13.324
13.319
13.147
13.143
13.122
13.111
13.103
13.133
6.904
12.018
16.616
12.618
13.116
20.151
9.993
8.403
14.070
12.736
14.560
17.339
12.947
14.487
14.563
14.096
12.819
14.039
9.039
13.586
13.010
14.042
14.168
10.903
13.281
15.496
14.071
14.738
13.157
12.599
13.918
13.764
13.694
25.273
18.607
24.342
12.142
14.038
13.932
10.490
4.932
10.567
11.702
12.816
11.068
13.427
13.112
12.761
15.990
971
782
995
184
683
612
-752
1.128
1.864
-95
7
1.773
444
821
1.636
1.458
714
7.496
395
203
437
1.956
-232
895
501
908
228
545
1.484
736
675
108
-106
2.286
508
866
15.781
948
973
637
1.253
508
1.031
713
1.172
2.089
399
606
560
1.421
634
-238
926
100
457
547
1.672
974
1.420
-931
7
882
1.216
843
2.280
1.110
794
6.499
431
123
320
2.111
-154
1.135
556
1.006
142
510
1.940
631
556
91
640
1.272
2.644
932
7.838
700
1.208
560
624
240
743
781
1.077
1.482
397
513
526
2.310
857
569
703
105
645
426
-2.661
100
507
-1.042
7
954
-1.572
546
1.717
1.208
503
5.505
186
197
147
1.663
-253
762
359
728
108
353
519
444
457
58
-927
1.825
-235
263
15.210
733
410
244
1.228
191
563
682
512
2.070
221
322
281
957
504
-246
732
75
403
388
365
730
249
-1.779
7
16
728
563
2.460
871
656
5.448
269
122
150
1.769
39
958
415
909
27
359
634
465
395
60
116
879
797
355
7.433
479
754
136
575
54
373
753
488
997
183
210
242
1.819
432
250
241
4
404
83
-2.191
48
-77
-722
0
-207
-2.235
125
1.232
635
143
2.827
48
5
56
1.701
-271
438
42
470
43
12
27
181
117
2
-886
981
-310
44
10.137
472
222
70
745
54
146
326
167
1.250
158
142
14
433
208
-278
217
9
170
16
46
286
-338
-1.019
0
-487
39
107
1.641
325
243
3.640
123
5
47
1.222
-16
567
42
597
-34
23
35
188
72
7
-101
416
504
73
4.893
282
445
42
286
39
12
24
172
450
-7
69
8
1.171
-0,9%
-0,1%
-1,8%
-0,3%
0,2%
-1,6%
1,2%
-2,6%
-4,8%
-0,2%
0,0%
-5,4%
-6,8%
-1,8%
2,5%
2,1%
-0,7%
0,0%
0,0%
0,0%
-0,1%
1,3%
0,0%
1,2%
-1,7%
-0,5%
-0,2%
-1,8%
-1,2%
-1,3%
-1,6%
-0,1%
-1,6%
0,0%
0,4%
-1,3%
16,2%
0,1%
0,1%
-0,1%
0,0%
-0,2%
-1,3%
-0,8%
-1,5%
-0,5%
0,0%
-0,1%
-1,4%
-0,2%
-0,8%
0,1%
-2,4%
-0,2%
-1,7%
-1,6%
-0,5%
-3,7%
-6,9%
0,8%
0,0%
-3,4%
-4,8%
-2,3%
3,2%
-2,2%
-0,9%
0,3%
0,0%
-0,1%
0,0%
0,1%
1,5%
1,0%
-1,5%
0,0%
-0,2%
-1,7%
-1,5%
-1,7%
-1,8%
0,0%
-1,1%
0,0%
-1,0%
-1,3%
1,8%
0,1%
0,1%
-0,2%
0,1%
-0,9%
-1,8%
-0,9%
-1,4%
-0,5%
-0,1%
-0,2%
-1,2%
-0,2%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
9.854
13.571
14.337
12.514
25.668
12.744
2.744
5.302
54.727
5.056
6.922
5.011
12.543
7.059
15.602
8.906
4.187
8.945
8.012
8.563
20.483
16.767
12.306
3.637
26.067
13.611
12.375
25.706
16.986
17.322
17.495
9.837
3.063
13.388
18.979
20.678
6.310
5.579
7.582
22.472
25.942
9.081
7.884
10.911
18.453
12.911
11.058
59.841
8.400
26.150
9.428
13.997
15.723
10.637
27.668
12.023
2.470
2.255
56.778
4.431
5.676
5.327
11.301
7.357
17.818
8.404
5.193
8.417
8.981
7.484
18.816
14.688
10.618
3.221
27.475
12.804
10.144
24.765
15.258
23.236
14.940
16.512
4.191
11.802
16.685
17.564
5.429
5.653
7.025
19.558
25.656
8.127
673
11.006
21.080
12.574
11.846
65.138
8.428
25.148
4.210
7.284
11.013
1.642
1.735
6.147
2.116
703
37.870
135
1.130
87
4.691
2.518
1.771
1.624
1.650
2.468
53
856
10.726
3.051
5.696
517
6.398
4.124
3.202
15.396
4.611
8.027
1.991
3.790
122
1.314
9.941
7.224
1.488
5.173
3.185
6.360
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0,0%
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nc
0,0%
0,8%
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nc
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nc
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nc
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nc
0,0%
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5,9%
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2,4%
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1,0%
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0,8%
0,8%
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1,0%
-0,6%
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2,1%
2,1%
-8,0%
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1,8%
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0,2%
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0,4%
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0,9%
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-0,8%
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0,2%
9,6%
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10,8%
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3,0%
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1,0%
17,4%
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0,2%
-0,6%
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2,7%
19,1%
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-3,6%
-0,1%
1,3%
6,6%
7,9%
2,4%
5,7%
-1,3%
5,3%
1,0%
-12,8%
22,1%
52,8%
4,1%
-32,8%
13,3%
3,4%
-38,5%
14,7%
3,3%
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
2013 Società
33,4%
1,2%
21,9%
8,7%
3,1%
4,4%
24,7%
21,0%
0,3%
3,8%
4,9%
1,0%
0,2%
5,0%
4,9%
8,3%
1,9%
-9,2%
2,8%
1,1%
1,2%
0,9%
15,7%
15,3%
6,9%
-15,2%
23,0%
1,3%
26,3%
3,7%
3,6%
18,9%
5,2%
5,5%
5,2%
15,2%
-0,4%
-4,4%
6,9%
-6,4%
-20,7%
16,5%
4,9%
0,3%
-12,9%
11,9%
0,5%
1,6%
14,6%
3,8%
EUROTRADING S.P.A.
CRIOCABIN S.P.A.
LAPALMA S.R.L.
CARTIERA GALLIERA S.R.L.
GAETANO PAOLIN S.P.A.
SAREL PLAST S.P.A.
TMAP TRADING S.R.L.
I.M.C. S.R.L.
CANALE ITALIA S.R.L.
CONSORZIO TRIVENETO ENERGIA
PAVAN S.P.A.
GRUPPO 3 A SOCIETA' COOPERATIVA
ORTOFRUTTA CASTELLO S.R.L.
IC OUTSOURCING S.C.R.L.
A.P.P. ITALIA S.R.L.
COMUNICA S.P.A.
VERZA PIETRO S.P.A.
AUTOTRASPORTI E SPEDIZIONI BARONE S.P.A.
AGRINOVA S.R.L.
NEST2 S.P.A.
FRESCURA S.P.A.
ITALSCALE FUSALLUMINIO S.P.A.
F.L. MEDICAL S.R.L.
POLLO DELL'AVVENIRE S.R.L.
AGREX S.P.A.
DATA MEDICA PADOVA S.P.A.
IKS S.R.L.
IVOPLAST S.R.L.
AURIM S.P.A.
FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A.
CIESSE PRINTER S.R.L.
TECHMO CAR - S.P.A.
CAIFA S.C.R.L.
FRABO S.R.L.
GREEN BOX S.R.L.
SUNGLASS S.R.L.
CARLEVARI S.R.L.
BERICA LAVORAZIONI SPECIALI S.P.A.
JOB CAMERE S.R.L.
FERRAU S.P.A.
ANDRIGHETTI LEGNAMI S.P.A.
COMMERCIALE ISOLA S.P.A.
TRIDONIC ITALIA S.R.L.
LEAS - S.P.A.
GRIGGIO S.P.A.
VYGON ITALIA S.R.L.
PROFESSIONAL SHOW S.P.A.
GEA S.R.L.
ARCOPOLIMERI S.R.L.
PADOVAFURS S.R.L.
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
7.997
6.244
12.128
3.478
10.360
9.245
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24.504
9.650
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3.620
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6.080
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-676
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-261
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-468
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0,0%
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nc
0,0%
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nc
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4,8%
20,8%
2,1%
5,0%
4,2%
10,9%
-9,9%
6,6%
4,3%
10,7%
3,0%
2,3%
4,0%
4,4%
3,7%
1,0%
-6,1%
22,2%
-1,0%
1,4%
15,2%
9,0%
4,3%
3,2%
11,3%
1,8%
5,6%
17,3%
5,7%
23,9%
2,7%
5,7%
2,9%
8,2%
7,3%
-4,4%
6,5%
2,1%
1,4%
4,4%
2,0%
5,8%
1,2%
-7,2%
0,1%
0,1%
1,9%
4,8%
10,5%
6,2%
5,4%
26,6%
3,0%
3,4%
4,0%
13,8%
1,2%
9,4%
6,3%
15,0%
0,7%
2,4%
5,2%
4,8%
3,6%
1,0%
0,7%
11,8%
3,2%
1,8%
9,4%
6,5%
7,7%
1,8%
7,2%
0,7%
4,3%
20,7%
5,3%
15,2%
2,1%
3,4%
2,6%
15,2%
5,7%
3,8%
4,7%
0,7%
4,3%
2,9%
-18,0%
0,7%
3,4%
-7,1%
0,0%
6,5%
-10,8%
3,7%
11,8%
8,4%
3,5%
38,4%
1,3%
1,4%
1,0%
11,7%
-1,8%
5,5%
2,6%
5,3%
0,8%
2,6%
3,8%
3,2%
3,3%
0,4%
-6,7%
13,3%
-1,7%
1,9%
112,4%
5,4%
3,0%
1,8%
9,1%
1,4%
4,2%
5,1%
3,8%
15,7%
1,7%
2,5%
2,1%
7,3%
3,8%
-3,6%
6,1%
0,5%
3,2%
3,0%
1,8%
7,3%
3,0%
-12,6%
0,1%
0,1%
4,2%
4,3%
17,0%
6,0%
4,7%
42,5%
1,9%
1,4%
1,1%
13,6%
0,3%
6,8%
3,8%
6,8%
0,2%
2,6%
4,3%
3,5%
3,1%
0,4%
0,8%
6,4%
3,2%
1,9%
30,5%
3,9%
5,4%
1,0%
5,5%
1,1%
3,5%
6,4%
3,8%
9,0%
1,4%
1,6%
1,9%
11,4%
36,1%
23,2%
12,0%
2,1%
31,3%
4,8%
-20,0%
1,4%
-4,6%
-4,6%
0,0%
nc
-13,0%
8,4%
10,2%
6,7%
13,5%
18,5%
1,1%
13,8%
7,2%
18,8%
nc
9,0%
2,2%
20,1%
14,0%
0,6%
2,9%
5,9%
10,7%
0,3%
-35,0%
33,1%
-3,3%
0,9%
48,9%
14,4%
5,3%
3,5%
18,3%
9,8%
10,7%
22,6%
5,0%
53,9%
3,4%
12,7%
0,8%
5,0%
2013 Società
27,2%
-33,6%
12,2%
5,3%
18,8%
0,9%
0,3%
27,0%
-19,2%
-6,2%
0,0%
nc
0,2%
7,8%
15,2%
3,6%
26,6%
29,3%
2,8%
16,9%
7,8%
13,8%
-153,3%
12,8%
2,3%
32,0%
-12,7%
1,1%
3,9%
6,5%
7,1%
1,1%
-3,0%
17,4%
5,4%
1,5%
46,3%
10,0%
11,2%
2,2%
8,6%
19,9%
1,0%
2,2%
5,3%
30,1%
-0,1%
5,9%
0,4%
13,6%
CALZATURIFICIO ALIDA S.R.L.
KOSMO S.R.L.
DIGITALIA S.P.A.
SAP S.R.L.
I.TEC COSTRUZIONI GENERALI S.R.L.
VEBI ISTITUTO BIOCHIMICO S.R.L.
O.M.V.L. S.P.A.
MITSUBISHI ELECTRIC KLIMAT TRANSPORTATION SYSTEMS
QUARTZFORMS S.P.A.
BETON VENETA S.R.L.
MOSE-TREPORTI S.C.R.L.
VALENTE S.R.L.
BETON CANDEO S.R.L.
EXO AUTOMOTIVE S.P.A.
PROFILPAS S.P.A.
GIMO'S ITALIANA S.P.A.
FOR REC S.R.L.
INIZIATIVA MEDICA S.P.A.
BAIER & MICHELS S.R.L.
EASY Soc. Coop.
ABC.IT S.R.L.
BIMECC ENGINEERING S.P.A.
C.R.V. S.R.L.
NIR S.R.L.
ISSITALIA A. BARBATO S.R.L.
TORRESIN TITANIO S.R.L.
MAXIFRUTTA S.R.L.
ITALFER S.R.L.
SIAV S.P.A.
NAI PRODOTTI ITTICI S.R.L.
E.R.A. S.R.L.
FERCA S.C.R.L.
F.A.T.I. S.R.L.
SERENISSIMA INFORMATICA S.P.A.
MOLEX ZETRONIC S.R.L.
OFFICINE COSTRUZIONI SPECIALI S.P.A.
CIMOLAI TECHNOLOGY S.P.A.
ESSEOQUATTRO S.P.A.
CACCARO S.R.L.
MULTICHIMICA S.P.A.
CABASSI & GIURIATI S.P.A.
FABER COSTRUZIONI S.R.L.
METAL'S S.P.A.
OFFICE SUPPLIES DISTRIBUTION S.R.L.
SIMENS ALIMENTARE S.R.L.
I.T. EURO CONSULTING S.R.L.
LOHMANN & RAUSCHER S.R.L.
F.LLI PANIZZOLO AUTOTRASPORTI S.R.L.
SALUMIFICIO BRUGNOLO GIANCARLO S.P.A.
GUIDOLIN S.R.L.
13
14
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
IL QUADRO ■ CLASSIFICA 2014
451
452
453
454
455
456
457
458
459
460
461
462
463
464
465
466
467
468
469
470
471
472
473
474
475
476
477
478
479
480
481
482
483
484
485
486
487
488
489
490
491
492
493
494
495
496
497
498
499
500
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
(valori in migliaia di euro)
INCREMENTO SVILUPPO AGRICOLO S.P.A.
AFINOX S.R.L.
HIDROS S.P.A.
S.I.M.E.T. S.R.L.
EMUCA S.R.L.
COMMIT METALLI S.R.L.
RIZZATO S.P.A.
PRATOVERDE S.R.L.
MAINOX GROUP S.P.A.
SPAZZOLIFICIO PIAVE S.P.A.
SITAR S.R.L.
BI&DO SRL
JUICE S.R.L.
NPM TECH S.R.L.
BE.NI. S.P.A.
PADOVANA MACINAZIONE S.R.L.
RANZATO IMPIANTI S.R.L.
VOESTALPINE BÖHLER WELDING FILEUR S.P.A.
COLD LINE S.R.L.
MION S.P.A.
DWT HOLDING S.P.A.
OMSP MACOLA S.R.L.
EUROPOLIURETANI S.R.L.
ASIAGO FOOD S.P.A.
ESTON CHIMICA S.R.L.
CONSELVE VIGNETI E CANTINE Soc. Agr. Coop.
SIQUR S.P.A.
VASSILLI S.R.L.
TECNO SRL
PREPPY CARNI S.R.L.
TAPI' S.P.A.
EFFEQUATTRO S.R.L.
C.R. S.R.L.
LATTERIA SOCIALE CENTRO Soc. Agr. Coop.
GIOLOCENTER S.R.L.
CRESO S.R.L.
A.D.A. S.R.L.
ALUPHOENIX S.R.L.
SAEN S.R.L.
VALCOM'S S.P.A.
RDS MOULDING TECHNOLOGY S.P.A.
MECCANICA VENETA S.R.L.
IGEPA-ALLCART S.R.L.
STOX S.R.L.
FERRO TUBI S.P.A.
ITALIGNUM S.R.L.
CAV. NICO VELO E F.LLI S.P.A.
NUOVA LOFRA S.R.L.
DAILY TELECOM MEDIA S.R.L.
PADANA SEMENTI ELETTE S.R.L.
Cons.
Rank
RANK 2014 vs
2013 Società
2014
IFRS
da 451 a 500
x
Ricavi delle Vendite
EBITDA
EBIT
Utile/Perdita
Oneri Finanziari
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
13.089
13.081
12.992
12.989
12.962
12.944
12.859
12.833
12.808
12.772
12.761
12.656
12.647
12.607
12.606
12.602
12.579
12.508
12.344
12.222
12.218
12.213
12.202
12.191
12.179
12.126
12.123
11.996
11.993
11.956
11.928
11.903
11.842
11.823
11.822
11.709
11.671
11.669
11.658
11.651
11.600
11.566
11.565
11.520
11.493
11.485
11.484
11.471
11.470
11.457
12.588
12.068
12.772
10.226
12.990
7.929
11.091
11.486
14.145
13.356
8.747
10.150
14.852
11.784
13.231
11.191
10.994
3.017
9.406
11.202
11.893
9.291
11.418
11.215
12.255
13.448
9.577
11.576
10.665
11.620
11.432
15.881
10.721
11.264
11.664
12.796
10.185
6.750
11.511
12.038
11.607
10.365
7.722
9.026
10.919
11.513
14.735
10.897
10.494
10.349
3.330
819
1.441
496
968
456
1.574
-331
234
2.860
571
294
3.617
327
106
950
1.743
867
473
3.847
99
-457
838
847
1.885
875
236
2.471
97
309
2.471
-4.979
2.914
198
956
441
4.918
611
2.262
379
1.176
587
-787
1.442
637
330
-1.342
343
11
1.073
3.571
695
1.183
481
779
316
957
599
357
3.012
256
176
8.776
24
-26
545
1.722
343
591
3.036
652
-32
738
714
1.928
823
222
1.740
86
326
2.152
601
2.656
280
1.075
367
4.428
332
1.394
385
697
415
-514
491
779
381
253
-493
-171
839
983
742
1.300
294
428
395
1.254
-530
182
2.326
484
236
3.722
255
8
726
1.561
-49
103
3.369
3.357
-661
576
693
1.464
118
147
2.186
84
278
1.679
-5.285
1.895
135
857
384
4.656
464
2.145
267
315
129
-576
810
451
329
-1.865
-324
-7
984
1.396
628
1.064
262
308
302
458
461
250
2.502
184
114
8.888
-39
-76
398
1.285
136
447
2.420
2.728
-317
504
513
1.471
70
123
1.092
80
302
1.618
243
1.937
154
902
298
4.184
209
1.303
266
-155
-171
-382
389
601
374
-167
-1.059
-186
756
376
441
543
60
164
241
700
-760
36
1.510
235
115
2.534
131
-45
344
921
-306
24
2.189
3.943
-839
334
225
944
0
22
1.489
11
41
1.123
-5.783
941
5
556
30
3.120
202
1.368
127
-22
295
-747
322
271
40
-2.355
-231
1
623
1.286
345
482
79
120
181
116
7
58
1.610
58
49
5.958
17
-92
157
782
39
261
1.746
2.145
-458
249
135
891
0
1
592
23
53
1.093
23
1.332
4
575
39
2.782
95
809
127
-291
-182
-494
240
362
3
-182
32
-203
415
-6,9%
-0,1%
-0,3%
-0,5%
-0,6%
-0,2%
-1,1%
-3,7%
-0,6%
-0,5%
-0,5%
-0,1%
0,8%
-0,3%
0,3%
-1,3%
-0,6%
-2,3%
-0,3%
1,2%
29,9%
-1,7%
-0,4%
-2,0%
-0,1%
-1,1%
-0,7%
0,0%
-0,2%
-1,3%
0,3%
-2,2%
0,0%
-0,1%
1,0%
-2,4%
-0,4%
-1,4%
0,0%
-0,3%
-2,2%
-0,4%
0,9%
-0,1%
-0,1%
-1,0%
0,5%
-2,8%
0,0%
-0,7%
-8,1%
0,0%
-0,4%
-0,8%
-0,7%
-0,2%
-1,3%
-2,4%
-0,7%
-0,4%
-0,7%
-0,5%
0,8%
-0,3%
0,2%
-0,8%
-0,4%
-1,6%
-0,2%
2,0%
26,0%
-2,8%
-0,7%
-1,6%
0,2%
-1,0%
-0,8%
-0,1%
-0,2%
-1,4%
0,6%
-1,2%
0,0%
-0,3%
0,4%
-1,1%
-0,8%
-0,9%
-0,1%
-0,5%
-1,5%
-0,7%
1,2%
0,0%
-0,1%
-1,3%
0,2%
-3,3%
0,0%
-0,6%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Attività
Patrimonio Netto
Rapporto Indebitamento
OF/EBITDA
ROA
ROS
ROE
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
65.378
9.485
8.728
12.128
11.721
7.869
9.315
14.523
7.749
10.461
6.045
3.203
4.794
4.290
5.215
6.985
11.928
20.690
8.348
19.841
106.307
7.922
8.359
11.615
9.670
14.921
6.761
12.801
6.822
4.094
22.260
11.874
9.132
8.459
8.237
9.565
10.327
6.844
6.839
7.963
10.580
7.170
8.384
6.734
12.555
6.115
29.403
12.232
979
8.038
67.809
8.706
8.417
10.059
12.311
5.336
8.462
14.331
8.012
9.269
4.712
1.764
10.815
3.807
5.637
5.528
9.642
17.262
4.142
19.337
101.991
10.517
7.810
11.099
8.929
14.728
5.642
12.739
5.854
4.210
10.325
19.504
9.352
8.947
8.425
9.314
12.106
4.360
6.352
8.892
11.178
8.037
5.988
5.096
11.028
7.753
33.014
11.473
923
6.700
36.128
4.780
3.767
1.028
4.182
545
2.534
1.426
1.220
4.273
825
341
2.655
1.386
1.040
1.770
2.726
4.533
799
15.732
84.112
187
2.409
1.755
5.561
4.516
1.450
9.803
444
648
13.335
767
5.338
892
4.812
278
7.209
1.113
2.443
1.737
719
2.919
264
1.215
5.688
749
20.772
1.023
128
3.012
35.752
4.339
3.284
968
4.018
304
1.834
2.187
1.184
4.421
590
226
6.080
1.255
1.085
1.903
1.854
4.839
774
15.509
80.169
862
2.125
1.530
4.938
4.460
1.428
9.247
432
608
5.962
6.621
6.424
887
4.256
248
9.289
911
2.025
1.610
742
2.623
512
993
5.518
709
23.099
1.253
128
2.454
44,7%
49,6%
56,8%
91,5%
64,3%
93,1%
72,8%
90,2%
84,3%
59,2%
86,4%
89,4%
44,6%
67,7%
80,1%
74,7%
77,2%
78,1%
90,4%
20,7%
20,9%
97,6%
71,2%
84,9%
42,5%
69,7%
78,6%
23,4%
93,5%
84,2%
40,1%
93,5%
41,5%
89,5%
41,6%
97,1%
30,2%
83,7%
64,3%
78,2%
93,2%
59,3%
96,8%
82,0%
54,7%
87,7%
29,4%
91,6%
86,9%
62,5%
47,3%
50,2%
61,0%
90,4%
67,4%
94,3%
78,3%
84,7%
85,2%
52,3%
87,5%
87,2%
43,8%
67,0%
80,8%
65,6%
80,8%
72,0%
81,3%
19,8%
21,4%
91,8%
72,8%
86,2%
44,7%
69,7%
74,7%
27,4%
92,6%
85,6%
42,3%
66,1%
31,3%
90,1%
49,5%
97,3%
23,3%
79,1%
68,1%
81,9%
93,4%
67,4%
91,5%
80,5%
50,0%
90,9%
30,0%
89,1%
86,2%
63,4%
27,2%
7,4%
2,4%
14,4%
8,7%
6,6%
8,9%
nc
35,7%
2,1%
14,2%
11,2%
0,1%
12,5%
15,6%
16,6%
4,8%
33,6%
8,5%
0,2%
392,8%
nc
6,6%
38,7%
1,4%
14,7%
38,0%
0,3%
27,9%
52,0%
2,9%
nc
0,2%
60,1%
0,7%
60,8%
2,3%
26,4%
0,7%
12,8%
21,9%
8,4%
nc
0,7%
1,8%
61,8%
nc
97,4%
0,7%
5,8%
28,4%
8,0%
3,9%
19,8%
12,9%
5,6%
14,9%
50,5%
30,6%
2,0%
24,5%
6,9%
0,0%
168,8%
nc
17,4%
2,8%
14,3%
4,3%
0,6%
100,6%
nc
10,8%
42,6%
1,0%
16,2%
36,4%
0,4%
20,3%
50,6%
0,7%
34,7%
0,3%
47,0%
0,8%
41,7%
3,6%
18,6%
1,7%
17,0%
26,3%
17,1%
nc
1,2%
1,7%
65,7%
26,1%
nc
nc
7,7%
1,5%
7,8%
14,9%
2,4%
3,7%
5,0%
13,5%
-3,6%
2,3%
22,2%
8,0%
7,4%
77,7%
6,0%
0,2%
10,4%
13,1%
-0,2%
1,2%
17,0%
3,2%
-8,3%
6,9%
6,0%
15,1%
0,8%
2,2%
17,1%
1,2%
6,8%
7,5%
-44,5%
20,8%
1,6%
10,4%
4,0%
45,1%
6,8%
31,4%
3,3%
3,0%
1,8%
-6,9%
12,0%
3,6%
5,4%
-6,3%
-2,6%
-0,7%
12,2%
2,1%
7,2%
12,6%
2,6%
2,5%
5,7%
5,4%
3,2%
3,1%
27,0%
3,9%
6,5%
82,2%
-1,0%
-1,3%
7,2%
13,3%
0,8%
10,8%
12,5%
2,7%
-3,0%
6,4%
4,6%
16,5%
0,5%
2,2%
8,6%
1,4%
7,2%
15,7%
1,2%
20,7%
1,7%
10,7%
3,2%
34,6%
4,8%
20,5%
3,0%
-1,4%
-2,1%
-6,4%
7,6%
5,4%
4,8%
-0,5%
-9,2%
-20,1%
11,3%
7,5%
5,7%
10,0%
2,3%
3,3%
3,1%
9,8%
-4,1%
1,4%
18,2%
3,8%
1,9%
29,4%
2,0%
0,1%
5,8%
12,4%
-0,4%
0,8%
27,6%
27,5%
-5,4%
4,7%
5,7%
12,0%
1,0%
1,2%
18,2%
0,7%
2,3%
14,1%
-44,4%
16,0%
1,1%
7,2%
3,3%
39,9%
4,0%
18,4%
2,3%
2,7%
1,1%
-5,0%
7,0%
3,9%
2,9%
-16,2%
-2,8%
-0,1%
8,6%
11,1%
5,2%
8,3%
2,6%
2,4%
3,8%
4,1%
4,0%
1,8%
18,7%
2,1%
1,1%
59,8%
-0,3%
-0,6%
3,6%
11,7%
4,5%
4,8%
21,6%
22,9%
-3,4%
4,4%
4,6%
12,0%
0,5%
1,3%
9,4%
0,8%
2,6%
14,2%
1,5%
18,1%
1,4%
7,7%
2,3%
41,1%
3,1%
11,3%
2,2%
-1,3%
-1,6%
-4,9%
4,3%
5,5%
3,2%
-1,1%
-9,7%
-1,8%
7,3%
1,0%
9,2%
14,4%
5,8%
3,9%
44,3%
27,6%
-53,3%
2,9%
35,3%
28,5%
33,7%
95,4%
9,4%
-4,3%
19,4%
33,8%
-6,8%
3,0%
13,9%
4,7%
-449,6%
13,8%
12,8%
17,0%
0,0%
1,5%
15,2%
2,6%
6,3%
8,4%
-753,9%
17,6%
0,6%
11,6%
10,6%
43,3%
18,1%
56,0%
7,3%
-3,1%
10,1%
-283,0%
26,5%
4,8%
5,3%
-11,3%
-22,6%
0,5%
20,7%
2013 Società
3,6%
7,9%
14,7%
8,2%
3,0%
59,7%
6,3%
0,3%
4,9%
36,4%
9,8%
21,8%
98,0%
1,4%
-8,5%
8,3%
42,2%
0,8%
33,7%
11,3%
2,7%
-53,2%
11,7%
8,8%
18,0%
0,0%
0,1%
6,4%
5,2%
8,7%
18,3%
0,3%
20,7%
0,4%
13,5%
15,5%
29,9%
10,4%
40,0%
7,9%
-39,3%
-7,0%
-96,5%
24,2%
6,6%
0,5%
-0,8%
2,6%
-158,5%
16,9%
INCREMENTO SVILUPPO AGRICOLO S.P.A.
AFINOX S.R.L.
HIDROS S.P.A.
S.I.M.E.T. S.R.L.
EMUCA S.R.L.
COMMIT METALLI S.R.L.
RIZZATO S.P.A.
PRATOVERDE S.R.L.
MAINOX GROUP S.P.A.
SPAZZOLIFICIO PIAVE S.P.A.
SITAR S.R.L.
BI&DO SRL
JUICE S.R.L.
NPM TECH S.R.L.
BE.NI. S.P.A.
PADOVANA MACINAZIONE S.R.L.
RANZATO IMPIANTI S.R.L.
VOESTALPINE BÖHLER WELDING FILEUR S.P.A.
COLD LINE S.R.L.
MION S.P.A.
DWT HOLDING S.P.A.
OMSP MACOLA S.R.L.
EUROPOLIURETANI S.R.L.
ASIAGO FOOD S.P.A.
ESTON CHIMICA S.R.L.
CONSELVE VIGNETI E CANTINE Soc. Agr. Coop.
SIQUR S.P.A.
VASSILLI S.R.L.
TECNO SRL
PREPPY CARNI S.R.L.
TAPI' S.P.A.
EFFEQUATTRO S.R.L.
C.R. S.R.L.
LATTERIA SOCIALE CENTRO Soc. Agr. Coop.
GIOLOCENTER S.R.L.
CRESO S.R.L.
A.D.A. S.R.L.
ALUPHOENIX S.R.L.
SAEN S.R.L.
VALCOM'S S.P.A.
RDS MOULDING TECHNOLOGY S.P.A.
MECCANICA VENETA S.R.L.
IGEPA-ALLCART S.R.L.
STOX S.R.L.
FERRO TUBI S.P.A.
ITALIGNUM S.R.L.
CAV. NICO VELO E F.LLI S.P.A.
NUOVA LOFRA S.R.L.
DAILY TELECOM MEDIA S.R.L.
PADANA SEMENTI ELETTE S.R.L.
15
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
17
IL FOCUS ■ COSA È CAMBIATO DAL 2007 A OGGI
SUPERATI I RICAVI ANTE CRISI
Ma la redditività complessiva è peggiorata. In aumento gli investimenti, scende l’indebitamento
di ANTONIO PARBONETTI
L
a crisi esplosa nel 2008
ha messo alla prova il sistema economico e produttivo nella sua capacità di
rinnovarsi e aggredire nuovi
mercati, contribuendo a ridisegnare i modelli operativi e
modificando la base economica e produttiva.
Il confronto tra il 2007 ed il
2014 evidenzia alcuni cambiamenti di rilievo avvenuti
nel corso di sette lunghi anni
di crisi. Un dato positivo è
rappresentato dalla crescita
del fatturato del 2014 rispetto
al 2007, in media, infatti, i ricavi sono cresciuti del 10 per
cento. Gli indicatori di redditività, tuttavia, denotano un
peggioramento rispetto alla
situazione pre-crisi. In particolare, l’Ebitda (utile prima
degli interessi, delle imposte
e degli ammortamenti) si è ridotto in media del 7%; l’Ebit
(utile prima degli interessi e
delle imposte) è diminuito in
media del 18%; l’utile netto
infine si è ridotto in media del
4 per cento. La differenza tra
il calo della redditività legata
alle attività operative (Ebit) e
quello dell’utile complessivo
evidenzia l’accresciuta impor-
Dal confronto dei bilanci 2014-2007 emerge una crescita dei fatturati ma un peggioramento degli utili
tanza dell’area finanziaria determinata anche dagli investimenti diretti fatti all’estero e
la riduzione del peso della tassazione.
L’aumento del fatturato rispetto alla situazione pre-crisi, inoltre, non si è coniugato
con una crescita della redditività, piuttosto è avvenuto a
scapito della performance. Le
aziende, infatti, a fronte di un
mercato interno che è collassato hanno incrementato la
loro presenza sui mercati internazionali sacrificando, in
alcuni casi, il risultato economico.
La struttura finanziaria è
sostanzialmente migliorata rispetto al periodo pre-crisi: sono aumentati gli investimenti
complessivi in media del
31%, mentre si sono contratti
significativamente i debiti. In
particolare, il patrimonio netto è cresciuto in media
dell’89% e il rapporto di inde-
bitamento si è ridotto in media del 9 per cento. Il dato evidenzia come per uscire dalla
crisi gli investimenti fatti in
innovazione sono stati sostanzialmente finanziati con
capitale proprio.
Il credit crunch ha senza
dubbio reso difficile per molte aziende l’accesso al credito. Nella situazione pre-crisi,
tuttavia, l’indebitamento era
eccessivo e costituiva anche
un fattore di vincolo alla cre-
scita assorbendo molte risorse che invece di essere destinate a supportare investimenti erano utilizzate per coprire
il costo dell’eccessivo indebitamento. Il profondo miglioramento delle strutture finanziarie, anche se forzata dalle
condizioni esterne, è da guardare, quindi, con estremo favore. Essa, infatti, consentirà
alle aziende che hanno saputo conquistare i mercati internazionali e hanno una redditività adeguata di acquisire risorse finanziarie con relativa
facilità, alimentando una ulteriore crescita sia dimensionale sia qualitativa.
I cambiamenti avvenuti dal
2007 al 2014 hanno portato a
una profonda polarizzazione
delle performance e delle
strutture operative delle
aziende. Da una parte, infatti,
ci sono le aziende leader che
hanno notevole capacità di
innovazione e di penetrazione dei mercati internazionali,
dall’altra c’è un gruppo di
aziende deboli avvitato in
una spirale negativa di indebitamento, basse performance
e scarsa disponibilità di risorse dovuta a una scarsa capacità innovativa o alla difficoltà
di trasformare le potenziali
Un’immagine simbolo della crisi
innovazioni tecnologiche in
prodotti e servizi. Tale dinamica sfugge alle consuete
chiavi di lettura che fanno
perno sulla dimensione delle
aziende e sul settore. Il commercio all’ingrosso annovera, per esempio, il maggior
numero di aziende leader
(19%) e di aziende in difficoltà (21%); parallelamente fabbricazione macchinari ha il
9% di aziende leader e il 14%
di aziende in difficoltà. Ad ulteriore conferma della profonda polarizzazione in atto
si pensi che nelle Top 500 del
2014 ci sono 55 nuove aziende e il dato significativo è che
sono distribuite in tutti i settori.
In sintesi, la crisi ha contribuito a plasmare le strutture
operative e finanziarie delle
aziende, alimentando una polarizzazione delle performance e un rilevante miglioramento della struttura finanziaria che permetterà alle
aziende leader di sfruttare
pienamente la ripresa in atto.
le performance allo specchio
Ricavi delle Vendite
2014
2007
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
1.825
3.482
7.788
1.601
3.162
7.130
∆%
2014
EBITDA
2007
14%
10%
9%
97
215
566
93
230
572
Rapporto di Indebitamento
2014
2007
∆%
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
0,57
0,75
0,89
0,67
0,83
0,92
-15%
-9%
-4%
Totale Attività
2014
2007
1.571
3.135
7.509
1.140
2.399
5.452
∆%
5%
-7%
-1%
∆%
38%
31%
38%
2014
EBIT
2007
∆%
47
122
353
55
148
389
-14%
-18%
-9%
Patrimonio Netto
2014
2007
228
705
2.303
110
374
1.232
Utile Netto
2014
2007
∆%
2
32
155
3
33
147
-12%
-4%
5%
∆%
2014
ROE
2007
∆%
107%
89%
87%
0,01
0,06
0,15
0,02
0,11
0,25
-58%
-47%
-40%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende della provincia di padova con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
19
IL FOCUS ■ RAPPORTO TRA UNIVERSITÀ E IMPRESE
PADOVA HUB D’INNOVAZIONE
Rizzuto: «Il dialogo tra il Bo e le aziende può crescere. Creiamo un polo del biotech e farmaceutica»
L’ingresso del Bo
di SILVIA QUARANTA
B
iotecnologie, farmaceutica e scienze della vita:
sono questi i principali
settori su cui il nuovo rettore
del Bo, Rosario Rizzuto, intende puntare nei prossimi anni.
Quanto alle aziende, l’invito è
a entrare in ateneo, a fare scouting tra le risorse a disposizione per trovare un terreno comune su cui lavorare. Fra le
proposte a medio termine
avanza anche quella del parco
tecnologico, per cui Rizzuto
sta cercando partner e
stakeholders.
Professore, perché le scienze della vita?
«È un’area del sapere dove
conta l’idea più che la costruzione di un’industria con alti
costi, quindi perfetta per il trasferimento tecnologico: dove
ho un vantaggio scientifico e
culturale ci posso costruire innovazione. Mi stupisce, anzi,
che l’area biologica e medica
non abbia già una fiorente industria biotecnologica intorno, ma non c’è la tradizione. E
identifico due debolezze: da
un lato l’incapacità dello scienziato di pensare allo sfruttamento economico; dall’altro
la mancata consapevolezza
del mondo produttivo che
questa è un’area di potenziale
grande sviluppo. Certo, non è
così in tutti i settori: nei dipartimenti di Economia, Ingegneria, Ingegneria civile, Elettronica, Industriale e Gestionale
hanno rapporti solidissimi
con le imprese. Il trasferimento di innovazione direttamente dall’Università all’impresa
c’è. Ed anche nell’altra direzione: dall’impresa alla ricerca
consolidata. Le imprese sanno
chi è l’interlocutore e programmano ricerca insieme. Ci sono
settori maturi, diciamo, ed altri che devono crescere».
Resiste un po’ di pregiudizio, in alcune aree del mondo
accademico?
«Sicuramente
dieci
o
vent’anni fa c’era. C’era la convinzione che l’industria deturpasse la bellezza della scoperta, e che la bella ricerca non è
commerciabile. Oggi però è diverso: il mondo intero ci dice
che la ricerca acquista valore,
non ne perde, se diventa motore di sviluppo economico, o se
permette di migliorare la qualità della vita. L’università “torre
Un ricercatore in laboratorio: Università volano di nuovo sviluppo
Rosario Rizzuto. Il rettore dell’Università di Padova rilancia una nuova alleanza tra scienza e imprese
«Mistupisceche
l’areabiologica
emedica
nonabbia già
unafiorente
industria
biotecnologica
Lacollaborazione
vaimplementata»
d’avorio” che difende la sua
purezza non è più attuale. Da
non aver più pregiudizi culturali a conoscere e saper valorizzare l’aspetto economico, però, il passaggio non è immediato: bisogna avere l’umiltà di riconoscere, ad esempio, che
un’idea brillantissima a volte
non ha applicazione commerciale. Altre scoperte meno sfavillanti dal punto di vista del
progresso conoscitivo, invece,
possono avere applicazioni
pratiche e immediate sul mercato. Questa capacità di identificare quello che realmente è il
trasferimento
tecnologico
all’interno della ricerca scientifica richiede esperienza. E non
aiuta il fatto che le imprese
non hanno cognizione di cosa
si fa nei nostri laboratori».
Cosa potrebbero fare le
aziende?
«Se fosse il tessuto produttivo ad andare a cercare gli avanzamenti scientifici in ambiti
precisi, questo aiuterebbe i docenti a riconoscere gli elementi di innovazione. Se fossero gli
industriali a fare scouting dove l’innovazione nasce per noi
sarebbe più semplice. Ma oggi
non è così, è un campo da co-
struire ed è una sfida. Così è
anche per il settore culturale:
le aree umanistiche e sociali
sono anch’esse un grande patrimonio. A volte si pensa al
trasferimento tecnologico come a un materiale, una nuova
procedura industriale, senza
considerare che è innovazione
tecnologica anche la cultura.
Poter utilizzare a pieno e dare
valore commerciale alla bellezza artistica del nostro territorio è innovazione. Anche lo
studio dei processi amministrativi o i rapporti in ambito
sociale hanno valore per le imprese: l’università è un generatore di conoscenza in tutti gli
ambiti del sapere».
Lei invece cosa pensa di fare? Ha già lanciato l’idea di
un “patto” con le imprese, e
gli industriali hanno risposto. Ora?
«Ho nominato un prorettore al Trasferimento tecnologi-
«Trasferimento
tecnologico,
fratre mesi
presenteremo
ilnostro piano
Parco scientifico:
vannomesse
insiemele
diverseiniziative»
co, il professor Fabrizio Dughiero, che ha iniziato a discutere con gli attori citati nell’ottica di un percorso di integrazione. Ci siamo dati tre mesi
per mettere sul tavolo una serie di progetti. Stiamo lavorando su come dare strumenti
nuovi. Ho nominato anche un
delegato a progetto sulle biotecnologie, Margherita Morpurgo: la volontà è quella di investire in questo settore. A 100
giorni dall’inizio del mandato
faremo il punto della situazione. L’obiettivo è quello di far
diventare Padova sempre più
l’hub dell’innovazione in Italia».
In campagna elettorale si
era parlato anche di parco
tecnologico.
«Ogni azione deve avere la
sua giusta casa e degli strumenti efficaci. Il parco scientifico è nei nostri piani: ne stiamo discutendo con tutti coloro che possono investire in
questa iniziativa, dalla Fondazione Cariparo alla Camera di
commercio. L’idea è quella di
mettere a sistema le molte iniziative già in campo in modo
che siano integrate. La grande
impresa, per noi, è dare innovazione al territorio e l’innovazione è fatta di tante azioni».
A proposito di territorio,
c’è qualche progetto per la città?
«Certo, vogliamo ampliare
l’offerta culturale che portiamo a Padova. Siamo già una
presenza viva, non partiamo
da zero e, anzi, siamo molto
cresciuti. Pensiamo a cosa è diventato l’Orto Botanico con il
nuovo giardino biodiversità:
un’attrazione che ha già battuto afflussi record. Vorremmo
che questi esempi si moltiplicassero, attraverso progetti e
programmi da comunicare».
Allo scadere dei cento giorni?
«Sì. Presenteremo tutto dopo Natale».
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
GLI AUTORI
LA STRATEGIA ■ EXPORT E INNOVAZIONE
MERCATI, FOCUS SU USA E CINA
Sono le aree che insieme alla Germania presentano le maggiori prospettive di crescita per il Nordest
di NICOLA ANZIVINO*
e ALESSANDRA MINGOZZI*
N
el2014 ilPil del Nord Est
si è attestato a 191 miliardi, sostanzialmente
stabile rispetto al 2013, ma ancora sostanzialmente inferiore rispettoal 2007(-8%).
Tra le variabili economiche
che hanno sofferto di più negli
ultimi anni si evidenziano gli investimenti fissi lordi delle societànell’area,nel 2014il valoreera
del 22% inferiore ai risultati del
2007. In pratica le aziende hanno tagliato in valore un investimento su quattro rispetto al passato, una contrazione molto significativa. Il numero di occupati nell’area è superiore ai 3 milioni con una disoccupazione significativamente inferiore rispetto alla media nazionale ma
con valori di crescita nell’occupazione quasi nulli nell’ultimo
periodo. Il valore dell’export del
Nord Est è stato di 73 miliardi
nel2014 con una crescitadel 3%
rispetto all’anno precedente e
con una percentuale di export
extra-Ue (28 paesi) che ha raggiunto il 42%. La crescita
dell’export extra-Ue è una variabile significativa nel contesto
dello sviluppo delle attività del
Nord Est. La propensione
all’esportazione delle aziende
dell’area ha raggiunto il 37%
valore significativo ma in linea
con lo sviluppo di altre aree industrializzate del Paese. Significativo che l’export del settore
della meccanica, che ha sofferto diversi momenti di difficoltà nell’ultimo periodo, è cresciuto del 26% rispetto al 2009
dimostrando una significativa
dinamicità in un contesto
complesso.
Le scuole del Nord Est formano ottime risorse umane,
l’indice Ocse/Pisa in matematica è in area di 523 nettamente superiore alla media nazionale e in linea con le migliori
perfomance a livello europeo.
Il Nord Est rimane un’area
complessivamente sana ma
ha forse perso quella prospettiva di “crescita a valore aggiunto” che aveva condizionato gli
anni pre-crisi e con una polarizzazione di performance significativa sia tra settori che
per aziende nello stesso settore. I primi sei mesi del 2015 evidenziano una dinamica positiva delle esportazioni nel Nord
Est con +6% rispetto ai 6 mesi
dell’anno precedente, leggermente superiore alla media nazionale (5%). L’aspettativa è
quella di un’accelerazione
complessiva per l’economia
dell’area nel 2015 superiore a
quella della media nazionale e
con la crescita significativa soprattutto dei ricavi e marginalità delle aziende medie del
Nord Est caratterizzante da investimenti in tecnologia ed
esposizione commerciale internazionale.
Le priorità. I tre macrotemi su
cui abbiamo visto concentrarsi gli amministratori delegati
del Nord Est negli ultimi tre anni sono stati crescita internazionale, innovazione e fusioni
e acquisizioni più joint venture.
La crescita internazionale. Gli
Usa risultano nell’ultima ricerca il Paese con le maggiori prospettive di crescita per le aziende del Nord Est davanti a Cina
e Germania, soprattutto in re-
lazione alla crescita del mercato domestico statunitense, alla
possibilità di sfruttare la flessibilità del mercato del lavoro e
agli incentivi che gli Stati americani danno alle nuove iniziative di business. L’Asia, nonostante il rallentamento cinese,
rimane un’area ad alta attrattività per le nostre aziende visto
il peso economico raggiunto.
Molti amministratori delegati
evidenziano l’importanza di
non concentrare i ricavi esteri
su un’area specifica ma di avere
almeno
cinque
“scommesse” internazionali,
purtroppo l’esperienza della
Russia ha insegnato molto ad
alcuni manager italiani. Un bilanciamento tra scommesse
europee ed extra europee è
consigliato per perseguire un
efficace mix di strategia a
“valore” e di “crescita” di medio periodo. In tale ambito,
emerge una crescente competizione internazionale spesso
dominata da grandi operatori
capaci di peso commerciale e
investimenti non sostenibili
dalle medie imprese italiane.
Innovazione. L’innovazione di
prodotto e servizio è giudicata
dagli amministratori delegati
del Nord Est come la principale opportunità di crescita. La
trasformazione digitale è l’ambito principale di innovazione
sia in fabbrica, sia per la costruzione di un rapporto a va-
21
NICOLA
ANZIVINO
Nato a Venezia, 46 anni, si
è
laureato
all’Università
Ca’ Foscari di
Venezia
in
Economia e
Commercio,
successivamente ha completato i suoi studi con un MSc in Financial Economics all’Università di Essex in UK e ha partecipato a diversi programmi di Executive Education presso Insead
Business school in Francia. Dal
2008 è partner di PwC nell’area
Deals-Corporate Finance.
Container in un porto internazionale: per il made in Padova la sfida guarda a Usa, Cina e Germania
ALESSANDRA
MINGOZZI
Diploma di
laurea all’Università di Trieste in Esperto
revisore e certificatore contabile. Partner di PricewaterhouseCoopers dall’1 luglio 2009 specializzato nel Financial Service con sede a Padova. Ha ricoperto in precedenza la carica di audit senior manager nel medesimo ufficio,
con particolare specializzazione nell’applicazione degli Ias/
Ifrs in società quotate e non.
lore aggiunto con clienti e fornitori, sia per dotarsi di nuovi
strumenti manageriali basati
sull’infrastruttura It aziendale.
L’innovazione technology-driven ha permesso a oltre il 40%
delle aziende intervistate di
espandere il proprio mercato
di riferimento a nuovi settori,
puntando soprattutto su nicchie ad alto contenuto tecnologico e d’innovazione, con alta
nella catena del valore e di diversificazione in altri settori industriali. Crescente l’interesse
per il finanziamento di
start-up da parte di grandi e
medi gruppi industriali interessati a sviluppare “crescita
veloce ed intelligente” al di
fuori dei classici percorsi di sviluppo della strutturata aziendale.
*Partner PwC
marginalità ma limitate economie di scala quindi perfetti per
le “piccole e veloci” aziende locali.
Fusioni e acquisizioni. La crescita per linee esterne attraverso
acquisizioni,
fusioni,
joint-venture o alleanze in Italia o all’estero è uno dei temi
chiave nell’agenda degli amministratori delegati del Nord
Est per i prossimi anni. Molto
spesso la ricerca di partner
non viene vista solo come strumento di crescita ma anche come mossa difensiva in situazioni di difficoltà finanziaria
per l’impossibilità di effettuare nuovi investimenti per la
crescita. Le operazioni di natura straordinaria interessano
non solo per processi di concentrazione orizzontale ma anche di espansione verticale
l’indagine su 1.300 top manager
AZIENDE PIÙ VICINE
A CLIENTI E FORNITORI
O
gni anno PwC raccoglie
le aspettative di oltre
1.300 top manager a livello mondiale e di 50 ceo italiani sulle prospettive di crescita a
12 e 36 mesi delle loro società
con l’obiettivo di definire un
quadro completo ed esaustivo
della visione di business degli intervistati. Dall’analisi delle ultime tre edizioni, abbiamo un
quadro abbastanza esaustivo di
come le aziende italiane hanno
reagito alla crisi e su quali passi
restanoancora da compiere.
Il nostro giudizio complessivo è positivo sul lavoro manageriale svolto dalle aziende intervistate; le società sono più internazionali sia come base clienti
che come base produttiva, sono
più orientate all’innovazione di
prodotto e processo con nuovi
investimenti in ricerca&sviluppo, hanno rivisto il loro business model utilizzando la tecnologia per essere più “vicini” sia
ai loro clienti che ai fornitori,
hanno strutture organizzative
più snelle e orientate alle prospettive di crescita internazionale, hanno rafforzato i loro sistemi e procedure focalizzandosi
sulla pianificazione finanziaria
e andando oltre il budget annuale per la strutturazione della
lorobusiness vision.
Dal punto di vista economico-finanziario hanno rafforzato
la loro struttura patrimoniale e
ridotto il livello di indebitamento finanziario in rapporto
all’Ebitda. D’altra parte abbia-
Dal 2007 al 2014
gli investimenti
fissi lordi hanno
registrato un calo
del 22 per cento in valore
ma nella prima parte
dell’anno in corso
c’è stato un risveglio
Il percorso
di cambiamento
non è ancora terminato
Tecnologia
e internazionalizzazione
le sfide da cogliere
attraverso
lo stanziamento di risorse
mo assistito a una crescente e
preoccupante polarizzazione
delle performance aziendali, le
società “sane” finanziariamente hanno potuto darsi priorità
d’internazionalizzazione, reclutare nuovi manager non solo italiani e focalizzarsi attraverso mirati investimenti in nicchie ad alto valore aggiunto grazie a significativiprocessid’innovazione e
uso strategico delle tecnologie.
Le società più deboli da un punto di vista di merito creditizio,
fortemente basate su ricavi domestici e di piccole dimensioni,
hanno sofferto una crisi aziendale pesante e stanno cercando
processi
di
aggregazione
“difensivi” con i campioni internazionali del loro settore per evitare un forte ridimensionamentoo lachiusura.
Il dato macro a livello internazionale e italiano che vogliamo
sottolineare è quello del calo degli investimenti fissi lordi negli
ultimianni, bastipensarechein
un’area storicamente dinamica
come il Nord Est d’Italia gli inve-
stimenti sono calati dal 2007 al
2014 del 22% in valore. Sempre
di più la crescente competizione globale, l’incertezza macro
economica collegata a rischi politici e il crescente “short-termismo” che ormai influenza anche i piani delle aziende familiari di medie dimensioni hanno ridotto la propensione a investire
ancheinrelazionealla necessità
di assumere “rischi di business”
sempre più significativi per raggiungere rendimenti sul capitale investito validi e con pay back
periodridotti.
Segnali di cambiamento si
stanno registrando in Italia, nel
corsonei primi tremesi del 2015
la crescita di beni strumentali è
stata del 15% grazie soprattutto
agli incentivi della Legge Sabatini ed il bonus macchinari, un segnale importante ma va considerato che la crisi aveva quasi
azzeratotali investimenti.
Peraltro, nostre recenti analisi sul Roi di aziende italiane di
medie dimensioni in alcuni settori industriali negli ultimi 3 an-
PwC ha raccolto le aspettative degli a.d. sulle prospettive di crescita
ni hanno evidenziato una drastica riduzione del numero di società con valori medi superiori
al 10% rispetto a periodi precedenti e aspettative dei manager
di valori “a cifra singola” nel medioperiodo.
Il percorso di cambiamento
richiesto alle aziende italiane
non è terminato, la sfida tecnologica che attende ancora le società sarà tanto importante
quanto il processo d’internazionalizzazione dei loro ricavi e della base industriale su cui hanno
lavorato nell’ultimo periodo. La
sfida necessita di nuovi investimenti ma soprattutto di un
cambiamento di mentalità commerciale, operativo ed organizzativo. Avere a bordo talenti manageriali capaci di fissare le priorità, gestire il cambiamento e allineare costantemente le aspettative dei diversi stakeholder
aziendali ai nuovi scenari di business sarà chiave per la fase di
crescitacheciattendiamo perle
aziende italiane nei prossimi 3
anni. La nostra esperienza ci
suggerisce una dicotomia tra
manager forti nell’esecuzione
operativa del loro business e
quelliorientati apensareamodi
innovativi di crescere, spesso le
società vincenti riescono ad avere ceo capaci di giocare entrambe le partite con successo. Molte interviste ci hanno evidenziato il nuovo focus manageriale
su cambiamenti e prospettive a
3-5 anni piuttosto che sul budget economico a 12 mesi; in tale
ambito diventa chiave strutturare un’ambition credibile e valutare se le competenze distintive
per poter vincere la competizione globale nei prossimi anni sono presenti in azienda o come
colmareil gapriscontrato.
Questa nuova articolazione
strategica diventerà centrale soprattutto per le Pmi a direzione
familiare con scarsa capacità di
nuova finanza che stanno valutando il loro percorso di business prospettico di medio periodo.
Nicola Anzivino
Alessandra Mingozzi
22
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
INTERVISTA ■ MASSIMO FINCO
«IL TERRITORIO TIFI
PER LE IMPRESE»
Il presidente di Confindustria: svolta necessaria per il rilancio
di MATTEO MARIAN
«I
l saper fare rischia di
non essere più sufficiente. Il rilancio passa da una crescita dimensionale delle imprese e da una rivoluzione culturale che porti il
territorio a fare il tifo per l’impresa».
Presidente Massimo Finco,
secondo Confindustria Padova quali sono le prospettive
per il 2015?
«Le ultime analisi convergono nel descrivere un clima che
è cambiato. L’Italia sta finalmente e faticosamente uscendo dalla recessione. La tendenza si è invertita, ma non siamo
entrati pienamente in una fase
di ripresa. A Padova la caduta
della produzione si è arrestata,
ed è un fatto positivo».
Però ancora non si cresce.
«Recentemente ho avuto
modo di parlare con il premier
Matteo Renzi che ci faceva i
complimenti per il made in
Italy. Gli ho detto che le imprese non vogliono abbassare la
guardia nei confronti della necessità di avere un territorio
adeguato alla crescita futura.
Siamo come un pilota che sta
facendo dei buoni tempi ma
con la macchina rotta di sempre. Ci serve la macchina che
hanno i nostri concorrenti e la
macchina è un territorio che
funziona. Così ancora non è».
Suona come una bocciatura per le politiche del governo.
«No, siamo invece sulla giusta strada. La Legge di Stabilità
2016, se confermata, è positiva. Dopo anni di austerità cieca l’Italia ha bisogno di misure
espansive. Il Jobs act, rispetto
al passato, è stata una misura
rivoluzionaria. Ma se confrontiamo il nostro mercato del lavoro con quello dei concorrenti ho il dovere di dire che siamo
ancora molto indietro».
Cosa dovrebbe fare il governo?
«Per essere credibile deve attuare una seria spending review. Giusto abbassare le tasse, ma quanto alla priorità sulla casa va detto che in Veneto
la prima casa è spesso la fabbrica. Le tasse vanno abbassate prima alle imprese perché
l’aumento della capacità di
reddito passa dalle imprese».
La ripresa è solo una questione di politica fiscale o industriale?
«Non solo. Il sistema veneto
è ancora diviso e con troppi
campanili, non adeguato per
le sfide globali. E lo stesso Veneto è la dimensione minima
dove mettere a sistema le eccellenze a partire dall’area centrale Padova-Treviso-Vicenza
che presenta l’omogeneità migliore».
Vale anche per le categorie?
«Certo, Confindustria in primis e su questo stiamo lavorando. Lo stesso vale per le Camere di commercio. Condividiamo la visione del presidente Fernando Zilio e siamo com-
Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova. A destra la zona industriale vista dall’alto
‘‘ ‘‘ ‘‘
Il saper fare
rischia
di non essere
più sufficiente
Le aziende devono
crescere in dimensione
perché la sfida
oggi è globale
Una civiltà
che riscopre
i suoi valori
è più forte
La diversità è un valore
ed è giusto accogliere
ma dateci
delle città più sicure
Istituzioni
e categorie
hanno una
grande responsabilità
ma anche un’opportunità
Insieme si valorizzino
le eccellenze
in un sistema più ampio
pletamente d’accordo con lui
quando dice che tra Padova,
Treviso e Vicenza esistono gli
elementi per fare efficienza».
Cosa chiedono le imprese?
«Meno burocrazia e su questo dobbiamo dare delle risposte».
Come si può avviare una
nuova stagione di sviluppo?
«Sono convinto che le associazioni di categoria e le istituzioni abbiano una grande re-
sponsabilità. Parlo di Confindustria e delle altre categorie,
della Camera di commercio,
del Comune, dell’Università e
di Fondazione Cariparo. Abbiamo una grande responsabilità ma anche una grande opportunità: dobbiamo mettere
insieme tutte le forze della città per trovare le eccellenze e
metterle a sistema per rilanciare il territorio in un ambiente
che deve avere una dimensio-
ne minima che è quella del Veneto».
In caso contrario?
«Il saper fare rischia di non
essere più sufficiente, per la sfida nel mondo servono la finanza e la presenza nei territori di
sbocco. Rischiamo di diventare delle prede, un Veneto piccolo che diventa preda. Per
scongiurare questo sono necessari imprese più grandi e
istituzioni amiche delle impre-
LA RICERCA
IMPRESE FAMILIARI E MANAGER: ANALISI PER RUOLO
MANAGER CHE LAVORANO MANAGER CHE LAVORANO
IN IMPRESE FAMILIARI
IN ALTRE IMPRESE
Amministratore delegato
VALORE
% ASSOLUTO
15
6,2%
VALORE
% ASSOLUTO
6,8%
10
◗ PADOVA
%
5,5%
Direttore generale
10,9%
23
10,4%
55
30,1%
Responsabile di divisione
28,9%
62
27,9%
73
39,9%
Responsabile di funzione
43,2%
102
45,9%
21
11,5%
Manager intermedio
10,9%
20
9,0%
24
13,1%
100,0%
222
100,0%
183
100,0%
Fonte: Ricerca Manager@Work, 2015, Università di Padova, Manageritalia Veneto
e Federmanager Veneto
CROMASIA
se».
Se si trovasse di fronte un
giovane disoccupato cosa gli
direbbe?
«Penserei subito ai problemi che la mancanza di lavoro
comporta per lui e per la sua
famiglia. Sono però convinto
che il mondo abbia più opportunità che problemi e questo
vale anche per il nostro territorio. Gli direi di non mirare al
posto, di pensare in grande e
di cercare con forza la sua strada».
Non trova che sussista ancora una forte diffidenza tra
mondo del lavoro e imprenditori?
«Per 40 anni ci si è rimpallati
le colpe, è normale. Ma adesso
siamo pronti a dire che il mondo è cambiato. Condivisione
significa che se c’è ricchezza la
condividiamo ma se non c’è
non possiamo condividerla».
Paolo Gubitta
Il modello Nordest dell’imprenditore padre e padrone
sta evolvendo velocemente. A
dirlo è uno studio dal titolo
“Manager@Work” promosso
Federmanager Veneto e Manageritalia Veneto e realizzato da
un team di ricercatori del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, guidato da Paolo Gubitta e composto da Martina Gianecchini, Diego Campagnolo, Alessandra Tognazzo e Giusy Virone.
L’ondata migratoria è un
problema da gestire o un’opportunità?
«Innanzi tutto devo dire che
una civiltà che riscopre i suoi
valori è una civiltà più forte,
anche in fabbrica. Detto questo è giusto accogliere, dateci
però un territorio sicuro. La diversità è un valore, dobbiamo
crederci, ma dobbiamo essere
accompagnati in questo».
Come è cambiato il tessuto
produttivo padovano?
«Dietro alle top c’è un tessuto fitto, radicato, familiare di
aziende che hanno resistito, ristrutturato, vissuto drammi.
In solitudine. C’è chi si è indebitato pur di salvare l’azienda
e il lavoro. Abbiamo il dovere
di ricordarlo e di modificare la
considerazione che abbiamo
della figura dell’imprenditore».
Che alleanza può nascere
Manager@Work
studio promosso
da Federmanager
e Manageritalia Veneto
Gubitta: «L’incapacità
di delegare è un nodo
ancora presente
ma che si sta superando»
«Quello del difficile rapporto fra management esterno alla famiglia e imprenditori a Padova come in Veneto è un problema arcinoto e che si sente
ancora ma si sta superando»
spiega Paolo Gubitta, professore straordinario di Organizzazione aziendale dell’Università di Padova. «Gli imprenditori
che si ostinano a non delegare
decisioni e responsabilità so-
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
23
«UN PIANO CONDIVISO
PER IL RINNOVAMENTO»
Roverato: «Sinergia fra soggetti pubblici e privati per lo sviluppo di infrastrutture
Una parte del tessuto produttivo non ha capito la natura strutturale della crisi»
di RICCARDO SANDRE
P
tra imprese e Università
sull’innovazione?
«Sono fiducioso sul nuovo
rettore, si sta muovendo nella
direzione che gli imprenditori
auspicano. E sono molto contento che, tra le prime cose, si
sia recato in Cina per stringere
degli accordi. Il nostro territorio non è più Padova è il mondo, sia come industria sia come ricerca».
Citava la finanza come elemento essenziale per la competizione globale. Come vede, in questo senso, la crisi
delle popolari venete?
«A ognuno il suo mestiere.
Io da imprenditore ho bisogno
di una banca che funzioni.
Non perdo certo il sonno se
una banca non è padovana, vicentina o veronese. Lo perdo
se quando vado in Ucraina,
Iran o in Russia non ho un sistema bancario in grado di aiu-
tarmi».
Che missione per la fiera?
«Chi frequenta le grandi
esposizioni internazionali sa
bene che il quartiere padovano non può certo avere questa
vocazione. PadovaFiere aveva
trovato una sua collocazione
su alcuni temi che poi ha perso e non tocca a me individuare le responsabilità. Non è facile, per qualsiasi azienda, reinventarsi un prodotto nuovo».
È la fine?
«Speriamo di no. Vediamo
di risolvere i problemi di rapporti tra la città e Gl Events e di
cercare di capire se ci sono gli
elementi per trovarle un’altra
collocazione nell’ambito di un
sistema con le altre fiere venete. E mi auguro che il Centro
congressi porti una svolta e
delle opportunità, segni un
momento per il cambiamento
della città».
assione, un sistema bancario determinato a investire sul territorio e punti
di riferimento per la diffusione
del know how e dell’innovazione. Sono questi gli ingredienti
che hanno fatto di Padova,
provincia agraria e commerciale quasi per tutto l’Ottocento, una delle aree più industrializzate d’Europa. «Sono padovani il professor Luigi Luzzatti
(d’adozione, ma residente stabile e illustre docente dell’Università di Padova) e Leone Wollemborg (di Loreggia), i due
grandi teorici e fondatori di alcune delle principali banche
popolari e delle casse rurali tra
il 1860 e il 1880» spiega Giorgio
Roverato, docente di Storia
dell’Economia dell’Università
di Padova. «Nasce qui, poco
dopo, quella commistione tutta italiana tra politica e affari
fatta di investimenti pubblici e
amicizie personali che permise al padovano Vincenzo Stefano Breda, già fondatore della
“Società Veneta per le imprese
e costruzioni pubbliche” e delle Officine Meccaniche Stanga
di acquisire, pochi giorni prima della decisione del Regno
d’Italia d’investire proprio in
quell’area, il nucleo iniziale di
quelle che sarebbero diventate di là a poco le acciaierie di
Terni. Nasce qui nel 1974, grazie all’intuizione del matematico e professore universitario
Mario Volpato, il Cerved (società nazionale per i servizi informatici del sistema camerale) e l’Interporto di Padova. Ed
è ancora qui, tra gli anni ’80 e
’90 del Novecento, che si sviluppa, forse per la prima volta
nella storia, quella dinamica di
anarchia del mercato teorizzata da Adam Smith che tutti conoscono come modello Nordest».
Una crescita che in poco più
di cent’anni, dal primo censimento delle attività industriali
del 1911, ha visto le circa 2.800
imprese presenti in provincia
trasformarsi in una massa di
oltre 108mila attività, quasi 29
mila delle quali industriali in
senso stretto. «Un sistema che
solo in parte ha compreso la
vera natura dell’ultima crisi»
continua Roverato. «Una crisi
Le serre del nuovo Orto Botanico e sullo sfondo le cupole di Santa Giustina. Sotto Giorgio Roverato
‘‘
‘‘
La perdita
di prossimità
fisica
e relazionale
fra il sistema bancario
e le aziende
è motivo
di forti ripercussioni
strutturale che solamente con
investimenti, nuove modalità
produttive e di relazione con i
mercati può essere superata».
Ma buona parte del tessuto industriale padovano soffriva,
già prima della crisi del 2008,
di una sottocapitalizzazione
che ne ha ridotto la capacità
trovare i fondi necessari ad
una veloce riconversione. «Il
modello Nordest di un tempo
non è più replicabile, la perdi-
Buona parte
del sistema
industriale
soffriva già prima
della crisi del 2008
di sottocapitalizzazione
Questo ha compromesso
una veloce riconversione
ta di prossimità fisica e relazionale fra il sistema bancario e
gli imprenditori è motivo di
forti ripercussioni, l’assenza di
piani condivisi di sviluppo e la
debolezza delle relazioni fra
mondo della ricerca e applicazioni industriali sono elementi
di fragilità che però si possono
superare» evidenzia Roverato.
«Penso agli incubatori d’impresa, a un’evoluzione di parte
del sistema bancario verso le
LA FAMIGLIA APRE AI MANAGER
Più di un dirigente su due lavora in aziende controllate e spesso guidate dal fondatore o da parenti
no in progressiva estinzione:
in parte ci pensa lo scorrere
del tempo e in parte ci hanno
pensato la competizione globale e le innovazioni tecnologiche».
Delega, specializzazione delle competenze e fiducia verso
il management si affacciano
nelle imprese a conduzione familiare con modalità sempre
più simili a quelle delle sedi locali delle multinazionali o dove il fondatore e le generazioni
successive hanno abbandonato già da tempo la conduzione
delle aziende. «È interessante
notare come la settimana tipo
di un dirigente che lavora
nell’impresa familiare non si
discosta molto da quella del
collega che lavora nella sede
veneta di una multinazionale»
continua il docente di organizzazione aziendale.
«Gestire le risorse, organizzare le decisioni, motivare e
guidare il gruppo i collaboratori, definire i piani di lavoro e le
azioni operative, negoziare
con soggetti interni ed esterni,
sono
attività
quotidiane
nell’uno e nell’altro caso con
frequenza e modalità sempre
più simili».
Su di un campione di 405
manager il 54% di questi lavora con contratti da dirigenti
proprio in quelle aziende familiari dove il rischio di mancanza di deleghe spesso mette in
crisi il business dell’impresa. E
non si tratta solo di aziende il
cui fatturato supera i 100 milioni di euro, anzi. Lo studio indica che sul campione intervistato il 14% dei dirigenti lavora in
aziende con fatturati inferiori
ai 10 milioni di euro, mentre
solo il 51% di questi è attivo in
strutture che superano i 50 mi-
lioni di euro di valore annuo
della produzione.
«Questi dati non ci devono
sorprendere» continua Gubitta «perché al giorno d’oggi la
complessità gestionale si manifesta anche nelle dimensioni minori e l’imprenditore arriva molto presto a saturare la
sua capacità di decidere. Se
non si attirano manager capaci, le imprese rischiano di entrare prima in fase di stallo e
poi di declino».
Ma le confortanti similitudini fra strutture familiari e non
in materia di management si
fermano qui. Diversità consistenti invece si osservano in relazione alle posizioni occupate: quasi un dirigente su due (il
45,9%) di un’azienda a conduzione familiare è responsabile
di funzione (direttore vendite,
direttore di produzione ecc)
mentre i direttori generali sono molto più frequenti nelle altre imprese (30,1% contro il
10,4% di quelle familiari); i responsabili di divisione cui vengono affidate strutture esterne
e filiali hanno contratti da dirigenti più spesso nelle aziende
non familiari (39,9% contro
logiche del venture capital,
penso alle sinergie fra soggetti
pubblici e privati per lo sviluppo di infrastrutture innovative
come la banda ultra larga e a
una programmazione condivisa di medio-lungo periodo»
conclude il docente. «Sono
questi alcuni elementi fondamentali per un rinascimento
dell’impresa padovana che il
tessuto economico è ancora in
grado di sviluppare».
27,9%) mentre i ruoli apicali
(amministratori delegati) e
quelli intermedi presentano
una dinamica non troppo diversa a seconda della struttura
proprietaria e amministrativa
della società presa in esame.
«È molto più frequente affidare a un esperto funzioni interne specifiche mentre si preferisce ancora dare in mano ai
rampolli da formare strutture
autonome di business» conclude Paolo Gubitta che è anche
direttore scientifico di Mba Imprenditori al Cuoa di Altavilla
Vicentina. «A ogni modo gradualità e verifica delle competenze sono elementi fondamentali per lo sviluppo di quelle imprese il cui futuro è nelle
mani di figli e nipoti che solo
per le loro capacità saranno
premiati o puniti dai mercati».
(r.s.)
24
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ METALLURGIA
SU I RICAVI PER DIPENDENTE
Vendite medie in crescita, ma l’indebitamento e il peso delle imposte sono ancora troppo gravosi
di MICHELE FABRIZI
L’
analisi dei bilanci delle
aziende padovane appartenenti al settore
della metallurgia rivela una situazione con luci e ombre dalla quale emergono alcuni elementi positivi accompagnati
però da altri meno incoraggianti.
Una prima nota positiva
emerge dal sensibile aumento
nei ricavi medi delle aziende
del settore rispetto al 2013. Tuttavia, tale aumento di fatturato, che è stato trainato da alcune aziende nel settore che hanno incrementato di molto il volume d’affari rispetto all’anno
precedente, non è stato accompagnato da un altrettanto brillante aumento di redditività.
Infatti, il rapporto medio tra
Ebitda e ricavi è sceso dal 7,7%
registrato nel 2013 al 6,8% nel
2014.
Classificando le aziende per
dimensione, emerge come il
peggioramento della redditività sia dovuto alle aziende più
piccole (con fatturato al di sotto della mediana del settore),
mentre le aziende di maggiore
dimensione hanno incrementato nel 2014 sia i ricavi di vendita sia la redditività operativa.
In controtendenza rispetto a
molti altri settori, le aziende padovane del metallurgico hanno aumentato l’indebitamento registrando un rapporto tra
mezzi di terzi e totale fonti di finanziamento
superiore
all’81% nel 2014. Tale rapporto
era di poco superiore al 79%
nel 2013. Pure in questo caso a
essere più indebitate sono le
La cantieristica pronta a ripartire
Barre di alluminio. La metallurgia è il settore che per primo risente delle crisi, ma è anche il primo a cogliere segnali positivi
Dal 7,7 al 6,8%
Ebitda
in discesa
Il peggioramento
della redditività
è dovuto
alle aziende
più piccole
e più esposte
aziende di minore dimensione, con un rapporto di indebitamento medio che supera
l’86%.
Anche se il rapporto di indebitamento medio è cresciuto
nel corso dell’ultimo anno, si è
ridotta l’incidenza degli oneri
finanziari sull’Ebitda che passa dal 15,2% nel 2013 al 13,7%
nel 2014.
Tuttavia tale trend non è
confermato per quelle aziende
cipali player del settore è aumentato del 10,5% rispetto
all’anno precedente.
Emerge in particolare la Pandolfo Alluminio che ha fatto registrare un incremento dei ricavi di vendita e dell’Ebitda a due
cifre. Con segno positivo sulla
marginalità operativa anche
Acciaierie Venete e numerose
altre aziende del settore che
mostrano segnali di ripresa nel
2014.
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
3.521
8.804
22.475
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
3,7%
13,7%
26,7%
che registrano un’elevata incidenza degli oneri finanziari sulla redditività operativa, incidenza che nel corso del 2014 si
è ulteriormente alzata. Si assiste pertanto ad una polarizzazione dell’incidenza degli oneri finanziari tra le aziende del
settore.
Un segnale positivo emerge
dal confronto della produttività media calcolata come rapporto tra ricavi di vendita e nu-
Ricavi delle Vendite
2013
2012
2011
2014
3.340
6.593
14.749
3.212
5.860
17.547
5,0%
6,8%
9,4%
OF/EBITDA
2013
2012
2011
2014
1,5%
12,2%
17,2%
159
177
315
3.221
6.490
16.097
6,9%
15,2%
23,0%
8,0%
15,1%
33,8%
mero di dipendenti. In media, i
ricavi per dipendente sono aumentati del 6% anche se tale incremento è interamente trainato dalle aziende di dimensioni
maggiori.
Infine, l’analisi dei bilanci
delle aziende del settore metallurgico svela una sensibile diminuzione dell’incidenza media della pressione fiscale che
scende al di sotto della soglia
del 50%. Tuttavia tale diminu-
EBITDA/Ricavi
2013
2012
5,1%
7,7%
9,4%
zione non è generalizzabile a
tutte le aziende del settore poiché permane un gruppo di
aziende per le quali l’incidenza
delle imposte supera l’80%, in
netto aumento rispetto all’anno precedente.
Focalizzando l’attenzione
sulle principali aziende del settore riportate in tabella, si può
apprezzare un generale incremento della redditività operativa: l’Ebitda aggregato dei prin-
2011
4,7%
6,1%
8,6%
5,3%
8,4%
11,1%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
2011
136
167
339
131
175
342
154
190
254
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
59,6%
81,2%
88,9%
56,8%
79,3%
92,6%
53,3%
73,9%
90,7%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
33,4%
47,0%
80,0%
37,6%
53,5%
75,5%
34,3%
56,9%
72,1%
2011
53,1%
72,5%
87,5%
2011
37,2%
52,8%
83,9%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
25
IFRS
Società
ACCIAIERIE VENETE S.P.A.
PANDOLFO ALLUMINIO S.P.A.
COMMIT SIDERURGICA S.P.A.
OFFICINE S.GIORGIO S.P.A.
ZEN FONDERIE S.R.L.
ITALFIL S.P.A.
PRESSOFUSIONE SACCENSE S.R.L.
ITALSCALE FUSALLUMINIO S.P.A.
VOESTALPINE BÖHLER WELDING FILEUR S.P.A.
ALUPHOENIX S.R.L.
RDS MOULDING TECHNOLOGY S.P.A.
Cons
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
2014
x
753.740
x
120.272
100.634
x
27.711
27.196
24.923
20.027
16.103
12.508
11.669
11.600
Δ Ricavi
2014-13
-3,1%
22,1%
1,8%
-3,6%
336,6%
-0,4%
16,8%
7,0%
314,5%
72,9%
-0,1%
EBITDA
2014
2013
74.256
72.326
10.175
5.160
4.907
5.279
2.463
2.139
580
194
1.808
1.378
2.179
1.765
1.392
1.259
867
343
611
332
1.176
697
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
2014
2013
2014
2013
9,9%
9,3%
38,9%
46,2%
8,5%
5,2%
62,8%
59,7%
4,9%
5,3%
66,7%
67,8%
8,9%
7,4%
82,6%
83,8%
2,1%
3,1%
85,4%
84,3%
7,3%
5,5%
74,2%
74,0%
10,9%
10,3%
70,9%
68,8%
8,6%
8,4%
81,8%
79,4%
6,9%
11,4%
78,1%
72,0%
5,2%
4,9%
83,7%
79,1%
10,1%
6,0%
93,2%
93,4%
OF/EBITDA
2014
2013
3,7%
4,2%
10,5%
21,9%
8,7%
14,0%
35,0%
42,4%
28,1%
18,9%
24,9%
26,4%
5,9%
8,6%
24,0%
23,0%
33,6%
14,3%
26,4%
18,6%
21,9%
26,3%
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
ZEN, NEWCO E TRADIZIONE
L’a.d. Pra: «Bisogna recuperare il lavoro perduto e l’energia ci penalizza troppo rispetto agli stranieri»
di ELENA LIVIERI
U
n volume di affari consolidato da 27 milioni
l’anno, 112 dipendenti
in pianta stabile e l’obiettivo di
un turno aggiuntivo in almeno
una delle due linee produttive:
una solida base e un impegno
per il prossimo futuro sono i
binari su cui viaggia Zen Fonderie Srl, azienda di Albignasego, nata come newco nel 2012
dalle ceneri della storica fonderia Zen fondata negli anni
Venti del Novecento, dopo tre
anni di amministrazione straordinaria fallimentare.
Due forni con due distinte linee di produzione per forniture di ghisa grigia e sferoidale
destinata alla costruzione di
macchinari da lavoro e movimentazione terra.
Grazie al vecchio management che ha creduto nella rinascita dell’azienda e l’appoggio di Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale che è entrata come socio di minoranza
(700 mila euro di fondo di capitale di rischio pari al 28,5% del
capitale sociale), l’azienda ha
imboccato la strada della rinascita.
«Il contesto in cui operiamo
è di sostanziale stabilità» fa notare l’amministratore delegato
Michele Pra «ma stiamo vedendo qualche segnale di miglioramento nell’ultimo trimestre del 2015. Ovviamente
l’obiettivo che ci si pone è
quello della crescita ma in questo settore va detto che segnali
di ripresa ancora non se ne sono visti il che è abbastanza
strano perché di solito siamo i
primi a risentire della crisi ma
anche i primi ad avvertire la ripresa. Attualmente stiamo lavorando al 50% del nostro potenziale, non essendo ancora
Michele Pra
Una colata alla Zen Fonderie di Albignasego: l’export rappresenta oggi il 25% del fatturato della società che conta 27 milioni di ricavi
Partecipata da
Veneto Sviluppo
la fonderia
di Albignasego
si prepara a
cogliere
le opportunità
date dalla ripresa
«I segnali però
restano deboli,
anche se il nostro
settore è il primo
a sentirli»
riusciti a recuperare tutto il lavoro perso nel periodo di amministrazione straordinaria.
Molto si è fatto ma molto resta
ancora da fare» continua Pra,
«perché vogliamo arrivare
all’attivazione di un turno aggiuntivo in una delle due linee
di lavorazione».
Fonderie Zen vuole crescere
ma la strada è tutta in salita: «Il
problema più grosso, quasi
strutturale, riguarda il costo
dell’energia elettrica» fa notare Pra «che ci penalizza molto
rispetto ad altri Paesi concorrenti, penso alla Francia e alla
è necessario conquistare quote di mercato, assicurarci nuove commesse, puntando sulla
qualità e affidabilità del prodotto. I risultati del piano di
sviluppo di questo triennio ci
danno una base solida per affrontare con fiducia un contesto congiunturale che rimane
ancora complesso. Servirà un
biennio ancora di consolidamento» chiude Cavasin «ma
sono convinto che la grande
esperienza nel settore del
gruppo manageriale saprà far
raggiungere a questa azienda
risultati importanti».
Germania, in Europa, ma anche a India e Cina che sono
molto aggressive sui mercati
internazionali.
«L’export oggi rappresenta
il 25% del nostro fatturato, e di
questo almeno il 50% è in Europa. Se non cambia la politica
energetica» avverte l’amministratore delegato «sarà difficile
guadagnare margini di competitività. C’è un decreto del
2013, firmato in uno degli ultimi giorni di mandato dell’allora ministro Corrado Passera,
che prevede di far recuperare
parte degli oneri alle aziende
energivore, i cui effetti tuttavia
non si sono ancora visti, con il
risultato che restano in conto
economico ma intanto vanno
finanziati.
«Sul piano occupazionale al
momento non prevediamo variazioni, anche se ritengo sia
utile ringiovanire la forza lavoro: il Jobs act avrà effetti positivi qualora arrivassero ordinativi che richiedano nuove assunzioni».
Zen Fonderie ha investito
nell’ultimo triennio oltre tre
milioni e mezzo di euro, cui si
accompagna un vasto pro-
gramma di riduzione dei costi
con l’obiettivo di migliorare
l’efficienza produttiva. «Se
possiamo dire con grande serenità che il peggio è passato»
conclude Pra «siamo anche
certi che per le Fonderie Zen il
bello debba ancora arrivare».
Ne è convinto anche Marco
Cavasin,
responsabile
dell’Area Investimento di Veneto Sviluppo e nel Cda
dell’azienda partecipata: «Siamo ripartiti grazie alla riattivazione dei contati con i clienti
storici – fra cui la Fiat per i suoi
macchinari agricoli – tuttavia,
26
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ COSTRUZIONI
TIMIDI SEGNALI DI RISVEGLIO
L’edilizia padovana registra alcuni indici positivi, ma è il comparto che ha più uscite dalla classifica
di MICHELE FABRIZI
I
bilanci 2014 delle aziende
padovane del settore delle
costruzioni rivelano numerosi segnali positivi che tuttavia non possono essere generalizzati a tutte le aziende
coinvolte nello studio. Come
si può apprezzare dai dati riportati in tabella, in media le
aziende del settore hanno registrato un aumento dei ricavi
di vendita nel corso del 2014
quantificabile nel 2,5% su base annua. Tuttavia, le aziende
che hanno incrementato maggiormente il proprio giro d’affari sono le aziende di grande
dimensione mentre permane
un gruppo di aziende di minore dimensione che ha sofferto
nel corso dell’ultimo anno.
Tale dinamica la si ritrova anche analizzando la marginalità operativa espressa come
rapporto tra Ebitda e ricavi di
vendita. In media, tale rapporto è passato dal 5% del 2013 al
6,2% del 2014, registrando un
apprezzabile aumento. Anche in questo caso sono state
le aziende di maggiore dimensione a far registrare il segno
positivo, mentre le aziende
più piccole hanno visto ridursi i margini operativi nel corso
del 2014. Tuttavia, pur con le
distinzioni di cui sopra, i bilanci 2014 delle aziende padovane del settore hanno registrato un trend positivo rispetto al 2013.
Il giudizio complessivo resta positivo anche analizzan-
do ulteriori indicatori di performance operativa quali il
Roa (return on assets) e il Ros
(return on sales). Nello specifico, il Roa medio di settore è
passato dall’ 1,4% nel 2013 al
3,0% nel 2014 mentre il Ros
medio è salito dal 2,5% nel
2013 al 3,3% nel 2014. In controtendenza, invece, il dato
sul Roe (return on equity) che
si è contratto nel corso dell’ultimo anno passando dal 7,9%
nel 2013 al 5,7% nel 2014.
Il rapporto di indebitamento medio del settore è leggermente diminuito nel corso
del 2014, fermandosi al
73,6%. Anche l’incidenza media degli oneri finanziari
sull’Ebitda si è ridotta, attestandosi poco sopra l’8%. In
controtendenza l’indice di
produttività con un rapporto
medio tra ricavi di vendita e
numero di dipendenti in calo
del 4,6%. Il calo registrato nella produttività è da attribuirsi
ancora alle aziende di minore
dimensione, mentre essa è aumentata per le aziende con ricavi al di sopra della mediana
del settore.
Infine, da notare come l’incidenza delle imposte sia in
sensibile discesa, con un rapporto tra imposte e utile ante
imposte che si è attestato al
41,6% nel 2014. Inoltre, l’analisi della distribuzione dei dati
per il 2014, indica che tale
trend ha coinvolto l’intero settore e non è stato un fenomeno ristretto a un gruppo di
aziende.
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
2.731
6.931
23.699
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
2,9%
8,1%
25,7%
Anche le costruzioni ripartono
Il settore edilizio è tra quelli che più hanno pagato la lunga crisi economica italiana
Vendite
in crescita media
del 2,5 per cento
A incrementare
il giro d’affari
solo alcuni
player
Per molti altri
la luce è lontana
Analizzando i dati aggregati
a livello di settore si è parlato
di una situazione eterogenea
del mercato, con un generale
segno positivo sui principali
indicatori di bilancio ma anche con molti distinguo che
non rendono generalizzabili
tali conclusioni. Una situazione analoga emerge anche
dall’analisi delle 20 principali
aziende del settore. Tra esse 6
hanno aumentato ricavi di
proprio al settore costruzioni.
Nello specifico, l’11% di tutte
le aziende uscite dalla classifica.
L’auspicio per il prossimo
anno è quello di continuare a
leggere un segno positivo nei
bilanci, generalizzando tuttavia il trend positivo ad un numero sempre crescente di
aziende operanti in questo
cruciale settore dell’economia padovana.
Ricavi delle Vendite
2013
2012
2.905
2.555
6.760
6.119
20.791
20.471
OF/EBITDA
2013
2012
2,1%
2,7%
9,4%
10,3%
23,0%
29,7%
2011
2.645
6.317
20.525
2014
3,0%
6,2%
9,3%
2011
2,2%
9,0%
24,5%
2014
224
360
577
vendita ed Ebitda nel 2014
mentre 7 hanno ridotto entrambe le misure di performance. Le restanti 7 presentano una situazione intermedia
in cui un indicatore è migliorato e l’altro peggiorato. L’effetto netto di tale eterogeneità
è un Ebitda aggregato dei primi 20 player del settore sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente
(+0,2).
EBITDA/Ricavi
2013
2012
3,2%
3,0%
5,0%
5,6%
8,8%
9,0%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
215
234
377
376
671
670
Confrontando l’elenco delle principali aziende del settore con quello pubblicato lo
scorso anno, si può notare come vi siano diverse nuove entrate e numerosi cambi di posizione nella classifica. Questo è indice di un settore turbolento e in evoluzione. Infatti, il maggior numero di aziende uscite dalla classifica TOP
500 a causa di un fatturato
2014 troppo basso appartiene
2011
3,2%
6,0%
9,0%
2011
218
337
616
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
55,0%
58,7%
57,2%
73,6%
74,6%
74,9%
84,9%
86,2%
87,0%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
33,1%
35,3%
34,3%
41,6%
51,9%
43,4%
66,2%
72,4%
67,7%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
2011
59,7%
78,0%
89,0%
2011
37,9%
54,4%
71,7%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
27
LE AZIENDE TOP
SERENISSIMA HOLDING S.P.A.
ENA S.R.L.
SORGENT.E HOLDING S.P.A.
CONSTA S.P.A.
VITTADELLO S.P.A.
SINERGIE S.P.A.
CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A.
ACEGAS-APS SERVICE S.R.L.
BELVEDERE S.P.A.
ESPE S.R.L.
ARM ENGINEERING S.P.A.
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
Cons.
IFRS
Società
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
x
x
x
420.284
128.800
68.694
66.675
58.093
48.580
44.618
33.182
30.667
20.600
19.677
-24,7%
-1,5%
4,0%
4,8%
-45,0%
-16,3%
-1,9%
-8,9%
17,0%
-49,0%
7,1%
51.934
5.568
28.490
-2.703
7.859
10.454
15.397
1.972
6.772
1.649
1.261
76.946
1.705
32.818
-25.042
8.329
10.456
17.322
780
2.381
623
989
12,4%
4,3%
41,5%
-4,1%
13,5%
21,5%
34,5%
5,9%
22,1%
8,0%
6,4%
13,8%
1,3%
49,7%
-39,4%
7,9%
18,0%
38,1%
2,1%
9,1%
1,5%
5,4%
74,1%
82,5%
67,8%
128,3%
88,5%
59,3%
43,0%
97,4%
79,0%
53,0%
92,7%
77,5%
87,3%
70,8%
123,0%
87,5%
65,2%
40,9%
90,6%
83,5%
55,6%
91,9%
19,1%
21,6%
23,0%
nc
6,3%
17,6%
6,6%
29,6%
17,5%
19,4%
55,0%
16,2%
63,8%
20,3%
nc
6,1%
20,3%
3,4%
187,3%
52,4%
100,8%
73,2%
19.207
18.357
17.476
16.876
16.634
14.846
14.680
13.411
12.989
-9,5%
3,6%
-41,4%
-4,0%
8,1%
17,7%
15,3%
171,9%
27,0%
919
249
268
444
18
683
7
508
496
1.358
391
872
792
27
457
7
240
481
4,8%
1,4%
1,5%
2,6%
0,1%
4,6%
0,0%
3,8%
3,8%
6,4%
2,2%
2,9%
4,5%
0,2%
3,6%
0,1%
4,9%
4,7%
84,4%
95,3%
79,6%
93,2%
97,3%
87,5%
99,9%
94,7%
91,5%
84,0%
94,6%
84,7%
93,9%
97,1%
96,9%
99,9%
97,7%
90,4%
10,6%
18,4%
71,6%
20,8%
0,5%
2,0%
0,0%
4,9%
14,4%
9,6%
11,3%
13,3%
11,0%
0,8%
32,9%
0,0%
18,7%
19,8%
x
x
x
SAET S.P.A.
BRAGAGNOLO S.R.L.
CAVAGNIS COSTRUZIONI S.R.L.
GAETANO PAOLIN S.P.A.
CONSORZIO TRIVENETO ENERGIA
I.TEC COSTRUZIONI GENERALI S.R.L.
MOSE-TREPORTI S.C.R.L.
FABER COSTRUZIONI S.R.L.
S.I.M.E.T. S.R.L.
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
«IL MATTONE SARÀ GLOBALE»
Giacomo Cavagnis: «Padova è già entrata nel mirino degli investitori internazionali»
«A
nche il settore immobiliare entrerà
a breve nell’economia globale». È grazie alla
consapevolezza di questa opportunità che Cavagnis Costruzioni Srl, dal 1934 punto
di rifermento a Padova per il
settore immobiliare e dell’edilizia, punta a tornare già
dall’anno prossimo su livelli
di fatturato pre-crisi.
«Padova è già ora nel mirino degli investitori internazionali» spiega Giacomo Cavagnis, presidente delle società «Non ci vorrà molto e buona parte dei centri commerciali e dei grandi alberghi della provincia cadranno nelle
mani di fondi d’investimento
stranieri. La stagione delle
proprietà storiche vendute a
Russi e Cinesi o ai fondi sovrani arabi è agli sgoccioli, ora si
affacciano sul mercato fondi
d’investimento moderni, che
siano australiani o giapponesi, statunitensi o indiani, russi o cinesi tutti cercano un affare che permetta un rientro
economico interessante e le
soluzioni capaci di garantire
redditività, anche qui da noi,
si trovano».
Proprio grazie alle nuove sinergie con gli investitori internazionali, Cavagnis punta a
crescere dai circa 10 milioni
di euro di fatturato del 2015 ai
20 milioni di euro previsti già
a partire dal prossimo biennio. La scommessa è quindi
Giacomo Cavagnis
Lo stabile di via Gozzi a Padova realizzato dalla Cavagnis: per il 2015 si attende un fatturato di circa 10 milioni
«Grandi società
specializzate sul
mercato estero
Qui arriveranno
i grandi fondi
esteri
e opererà
un tessuto di
aziende di medie
dimensioni»
di tornare ai livelli produttivi
e occupazionali di un tempo,
quando i dipendenti diretti
dell’azienda erano oltre 60
(sono circa 40 alla fine di
quest’anno). «Stiamo lavorando molto con le ristrutturazio-
un’intesa promettente con
l’amministrazione locale e
noi continuiamo a credere
che si potrà procedere in un
futuro prossimo.
A Rubano, l’area a fianco
del Municipio, ferma già da
ni e le riqualificazioni, un segmento che rappresenta comunque il futuro del settore.
A Roma, ad esempio, abbiamo ottenuto un grossa commessa dalla Compagnia di
Gesù per la ristrutturazione
di un edificio vincolato.
«Nel padovano, invece, sono almeno tre i progetti che
crediamo possano partire a
breve» spiega Giacomo Cavagnis «Il progetto del Park Rabin in Prato della Valle vede
alcuni anni, vedrà la realizzazione di un centro commerciale-direzionale da 10 negozi e circa 20 uffici, mentre siamo in trattativa per la definizione di un progetto per
l’area ex Saimp dell’Arcella».
Dimenticato il progetto iniziale di una grande torre residenziale del lusso, ora la cordata di investitori e aziende
che hanno in mano l’area ragionano concretamente su
due progetti paralleli, entrambi da una ventina di milioni di
euro.
Da una parte un Social
Housing da 100 appartamenti, dall’altra la realizzazione
di una Student House solo
parzialmente convenzionata
da 500 posti letto. «Redditività e servizi sono le parole d’ordine di questi progetti» continua Cavagnis «Solo ragionando concretamente in questo
senso si è in grado ora di attrarre i capitali necessari a dare un volto nuovo a quella
parte di città».
L’attenzione al mercato globale e all’internazionalizzazione degli investimenti per
Cavagnis è più che altro una
questione di attrazione di capitali. «Non abbiamo attività
all’estero» spiega il patron di
Cavagnis Srl «il sistema si sta
specializzando: da una parte
ci sono le grandi imprese, con
fatturati superiori ai 100 milioni di euro e strutture organizzative complesse in grado
di affrontare le dinamiche,
spesso molto diverse da quelle italiane, dei cantieri internazionali; dall’altra un tessuto di aziende di medie dimensioni che lavorano sul mercato interno e noi siamo tra queste».
Riccardo Sandre
28
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ FABBRICAZIONE DI MACCHINARI
PIÙ AFFARI, RIECCO I GUADAGNI
Bilanci e indicatori incerti: nonostante l’aumento del fatturato, la redditività è rimasta invariata
di SARA LONGO
I
dati di bilancio del 2014 relativi al settore fabbricazione
di macchinari suggeriscono
puntuali osservazioni. Nonostante l’incremento medio dei
ricavi pari a +7,05% rispetto al
2013, l’indice del rapporto medio dell’Ebitda sul fatturato delle aziende padovane è rimasto
invariato al 6,6%. Per quanto riguarda la sfera finanziaria, nel
2014 per il rapporto medio di indebitamento è stato rilevato un
leggero calo di un punto percentuale, passando dall’80,8% al
79,7%, mentre l’incidenza degli
oneri finanziari sull’Ebitda ha
presentato un lieve aumento pari allo 0,8% rispetto al 2013. Nello stesso anno si era registrato
un indice medio delle imposte
sull’utile ante imposte pari al
55,7%, che nel 2014 si è decisamente ridotto fino al 51,4%.
La classifica di settore presenta ben 20 società, di cui sette redigono il bilancio consolidato e
solo una, Carraro Spa, si avvale
dei principi contabili internazionali (Ifrs). Tornando a commentare i risultati relativi a questo
settore, nel 2014 si rileva un incremento nel giro d’affari (Ricavi) e nel margine operativo lordo (Ebitda). Tuttavia si registra
una disomogeneità tra alcuni indicatori di performance che migliorano (Roa medio +4,4%, Ros
medio +4,4%) ed altri che peggiorano (Roe medio -5,7%).
Tra le big che rivelano un particolare incremento del proprio
Macchina per la produzione di pasta
Produzione in uno stabilimento Maschio e Gaspardo. Il settore della fabbricazione di macchinari ha fatto segnare un aumento medio dei ricavi del 7%
giro d’affari si collocano secondo l’ordine di classifica: Maschio Gaspardo Spa, Komatsu
Italia Manufacturing, Idea Cinquanta Srl e Beding Spa. Decisamente interessante anche quanto realizzato nei ricavi, seppur
minori, per Tecno Poultry Equipment Spa, Tecnodom Spa e
Oleodinamica Panni Srl, con addirittura per quest’ultima un incremento pari a + 49,5%.
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Tra le big che
hanno
consolidato la
propria posizione
di mercato anche
Maschio
Gaspardo,
Komatsu Italia,
Idea Cinquanta
e Beding Spa
Relativamente agli indici di
struttura finanziaria, uno degli
aspetti rilevanti è dato dal rapporto degli oneri finanziari
sull’Ebitda. Questo indice rappresenta la quota di margine
operativo lordo assorbita dagli
oneri finanziari ed analizza
l’equilibrio
finanziario
dell’azienda. Un valore elevato
è sintomo di una tensione finanziaria con conseguente rischio
Ricavi delle Vendite
2013
2012
2.483
4.481
9.787
2.227
4.021
9.563
2014
OF/EBITDA
2013
2012
1,6%
12,2%
26,5%
2,4%
11,4%
26,0%
2.184
3.864
9.768
4,4%
13,4%
29,9%
2011
2014
2.184
3.749
9.940
4,0%
6,6%
10,0%
2011
2014
3,7%
11,6%
25,1%
151
191
281
per l’impresa di dover ricorrere
ulteriormente all’indebitamento. A tal proposito nel 2014 si è
verificato un relativo incremento, anche se va riconosciuto che
tra le grandi aziende alcune sono riuscite a ridurre tale rapporto, come Dab pumps Spa, Komatsu Italia Manufacturing,
Idea Cinquanta Srl. Aziende che
presentano un giro d’affari minore, ma comunque interessan-
EBITDA/Ricavi
2013
2012
3,9%
6,6%
9,4%
3,8%
6,1%
9,3%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
142
200
277
133
204
287
te, come Ravagnan Spa, Parpas
Spa e Sirman Spa, hanno manifestato una particolare attenzione a ridurre la propria esposizione di indebitamento e hanno
contenuto di quasi due punti
percentuali il rapporto degli
oneri finanziari sull’Ebitda.
Il settore in questione presenta sicuramente una crescita importante rispetto ad altri settori,
anche se non la più significati-
2011
4,2%
6,5%
9,6%
2011
136
197
295
va. Le aziende appartenenti a tale settore hanno conseguito pure un aumento degli utili a fine
anno 2014 rispetto al 2013 ed il
positivo risultato medio del reddito operativo complessivo
(Ebit) ha dimostrato ancora una
volta la capacità delle stesse
aziende di saper generare reddito attraverso la gestione tipica e
la gestione patrimoniale.
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
61,5%
79,7%
90,0%
62,6%
80,8%
89,5%
64,0%
79,4%
89,6%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
38,9%
51,4%
80,1%
40,1%
55,7%
87,2%
37,9%
49,9%
73,4%
2011
65,8%
81,7%
90,9%
2011
40,5%
57,2%
80,6%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
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Il CRAAV da 35 anni è un punto di riferimento per le imprese di autotrasporto che permette il recupero di competitività attraverso un abbassamento dei costi di gestione.
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singoli consorziati per ottenere la scontistica massima prevista dalla legge.
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
29
CARRARO S.P.A.
x
MASCHIO GASPARDO S.P.A.
DAB PUMPS S.P.A.
KOMATSU ITALIA MANUFACTURING S.P.A.
IDEA CINQUANTA S.R.L.
FPT INDUSTRIE S.P.A.
BEDING S.P.A.
EMERSON NETWORK POWER S.R.L.
NAR S.P.A.
UNIFLAIR S.P.A.
TECNO POULTRY EQUIPMENT S.P.A.
M.T.A. S.P.A.
ANTONIO CARRARO S.P.A.
ZF PADOVA S.R.L.
TECNODOM S.P.A.
RAVAGNAN S.P.A.
PARPAS S.P.A.
OLEODINAMICA PANNI S.R.L.
SIRMAN S.P.A.
TOFFAC INGRANAGGI S.P.A.
Cons.
Società
IFRS
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
x
x
727.757
323.446
254.695
164.180
157.700
102.525
96.665
90.698
79.975
79.001
71.033
70.024
69.421
65.082
37.934
36.993
36.304
36.091
33.537
32.839
-16,5%
16,7%
7,0%
25,4%
16,8%
-5,9%
21,9%
-5,0%
-0,1%
-2,4%
18,4%
0,9%
2,7%
-6,3%
14,3%
-1,5%
-1,3%
49,5%
5,5%
1,0%
51.099
25.157
21.224
8.290
31.492
5.205
3.566
11.777
4.070
7.176
15.833
7.209
3.947
572
2.732
5.725
2.602
6.651
2.177
2.719
69.551
32.399
20.359
5.575
24.453
5.377
1.476
12.366
4.438
5.249
4.643
6.333
-398
1.085
2.040
6.242
3.261
3.679
2.001
2.721
7,0%
7,8%
8,3%
5,0%
20,0%
5,1%
3,7%
13,0%
5,1%
9,1%
22,3%
10,3%
5,7%
0,9%
7,2%
15,5%
7,2%
18,4%
6,5%
8,3%
8,0%
11,7%
8,6%
4,3%
18,1%
4,9%
1,9%
12,9%
5,5%
6,5%
7,7%
9,1%
-0,6%
1,6%
6,1%
16,6%
8,9%
15,2%
6,3%
8,4%
93,7%
87,3%
43,2%
84,3%
67,7%
77,8%
76,8%
23,0%
75,5%
60,4%
68,5%
64,7%
94,0%
102,1%
87,7%
38,4%
67,8%
33,5%
73,1%
53,8%
91,9%
84,0%
47,2%
89,0%
78,0%
78,1%
81,7%
25,5%
74,6%
61,6%
81,2%
69,9%
92,7%
96,5%
88,2%
48,0%
68,1%
40,3%
71,9%
50,5%
43,1%
38,7%
1,8%
5,2%
1,3%
12,5%
5,8%
0,0%
24,9%
0,8%
5,9%
11,2%
60,9%
75,3%
32,5%
6,7%
27,2%
0,0%
25,1%
9,2%
28,3%
20,9%
2,9%
7,3%
1,6%
12,1%
2,7%
0,1%
20,8%
1,3%
20,9%
11,3%
nc
35,4%
32,5%
8,0%
29,2%
0,1%
26,0%
7,8%
x
x
x
x
x
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
RAVAGNAN, TRAZIONE ESTERO
L’80% della produzione finisce fuori confine. Negli ultimi tre anni investimenti nei siti industriali
di RICCARDO SANDRE
M
ercati globali e innovazione di prodotto
sono i pilastri dello
sviluppo di Ravagnan Spa di
Limena che vede per ora sostanziale una stabilità del fatturato intorno ai 40 milioni di
euro nel 2015.
Con 150 dipendenti, di cui
circa 50 progettisti del suo
comparto engineering, la società si occupa della progettazione e costruzione di impianti industriali e apparecchi a
pressione di alto collaudo per
l’industria dell’oil&gas, petrolchimica, chimica, farmaceutica e di fornitura di impianti
“chiavi in mano” per il trattamento acque ed ecologici per
l’industria siderurgica, per il
settore civile ed alimentare.
Dal punto di vista societario
Ravagnan Spa ha chiuso il
2014 con un patrimonio netto
di 38,3 milioni di euro in crescita rispetto ai 36,3 milioni di
euro del 2013 e ai 33,3 milioni
del 2012. Intorno ai 2 milioni
di euro invece gli utili netti di
esercizio nei tre anni presi in
considerazione a fronte di un
rapporto tra margine operativo lordo e valore della produzione al 14,3 per cento nel
2014. Nello stesso anno il quoziente di indebitamento complessivo della società era a
quota 0,16.
Oltre al nucleo storico di Li-
Mario Ravgnan
Il sito produttivo della Ravagnan a Limena: il fatturato del gruppo raggiunge quota 60 milioni
mena, nato 54 anni orsono ad
opera dei fratelli Gino attuale
presidente, Alberto attuale amministratore delegato e Giancarlo Ravagnan, il gruppo
(complessivamente 250 dipendenti circa e un fatturato introno ai 60 milioni di euro) conta
su altre due strutture produttive in Veneto (la Cmps Spa di
Adria e Tecoelettra Srl di Limena) e tre sedi estere tra Messico, Brasile e Huston in Texas,
ultima struttura commerciale
messa in piedi proprio nel
2015.
(FOTO PIRAN)
«Circa l’80 per cento dei nostri prodotti hanno l’estero come destinazione finale anche
quando si tratta di commesse
che arrivano da società di ingegneria italiane» spiega Mario
Ravagnan, consigliere delegato di Ravagnan Spa. «Quotidia-
Tre sedi estere
tra Messico
Brasile e
Huston in Texas,
ultima struttura
commerciale
messa in piedi
proprio
quest’anno
namente ci confrontiamo con
un mercato globale competitivo e complesso dove il nostro
costo dell’energia e del lavoro
non aiutano di certo a affrontare con successo mercati sempre più aperti alla concorrenza».
www.craav.it
via Savelli, 24 - Padova - Tel. 049 8077660 - 049 8077629 - [email protected]
Centro e Sud America, Usa,
Russia, Thailandia, paesi del
Maghreb e ovunque l’industria siderurgica e della raffinazione siano presenti il Gruppo
Ravagnan produce e distribuisce scambiatori di calore e impianti per l’industria siderurgica, per il trattamento delle acque, per la produzione di ossigeno gassoso su licenza Sumitomo Seika per l’Europa e molto altro ancora: dal fotovoltaico alle tecnologie di accumulo
di energia, dai quadri elettrici
fino all’automazione industriale.
Negli ultimi due anni il gruppo Ravagnan, grazie al know
how di Tecoelettra, realizza e
installa impianti di depurazione delle acque alimentati a
energia solare per piccole comunità in Senegal e in altre
parti del continente africano.
Per tenere un vantaggio competitivo necessario a presidiare i mercati Ravagnan ha puntato negli ultimi anni sugli investimenti produttivi.
«Negli ultimi tre anni circa
l’8 per cento del nostro fatturato annualmente è finito in nuovi investimenti patrimoniali,
ampliando le superfici delle
nostre officine, e produttivi,
acquisendo nuovi macchinari» chiosa Mario Ravagnan.
«Tuttavia lo sforzo di mantenersi ottimisti in un paese come l’Italia è decisamente più
difficile che altrove».
La via della diversificazione
produttiva e geografica, conclude Ravagnan, «diventa sempre più allettante soprattutto
in condizioni di assoluta mancanza di qualsiasi politica industriale di medio-lungo termine sia sul piano interno che
su quello internazionale».
30
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ APPARECCHIATURE ELETTRICHE
OSSIGENO DIVERSIFICAZIONE
L’ampio portafoglio di prodotti assicura alle aziende competitività anche sul mercato interno
di SARA LONGO
I
l settore apparecchiature
elettriche o a uso domestico presenta interessanti
risultati di bilancio conseguiti nel 2014.
In particolare si possono
notare un importante incremento medio dei ricavi pari a
+16 per cento e un lieve aumento pari allo 0,4 per cento
sul rapporto Ebitda e ricavi rispetto al 2013.
Dall’altra si può osservare
un aumento del rapporto di
indebitamento che nel 2014
passa dal 78,6% al 79,3 per
cento. Seppur non troppo incisivo, l’aumento conseguito
nel rapporto oneri finanziari
sul margine operativo lordo
(Ebitda) segna nel 2014 un +
0,7 per cento. Un trend generale che accomuna tutti i settori di questo studio, ad accezione del “Commercio e riparazioni veicoli”, è quello relativo ad un allentamento della
pressione fiscale, che nel
2014 si traduce per il settore
in questione, in una decisiva
riduzione delle imposte
sull’utile ante imposte pari
all’ 8 per cento.
Una delle particolarità di
questo settore è che gli indici
di reddittività quali Roe, Roa
e Ros presentano una crescita omogenea, pur con qualche eccezione, sia per le
aziende di maggiori dimensioni sia per quelle di piccole
dimensioni. In ogni caso gli
utili conseguiti nel 2014 sono
decisamente positivi, facen-
Addetta al lavoro
Le imprese del settore apparecchiature elettriche o a uso domestico hanno fatto segnare un aumento medio dei ricavi del 16 per cento
Importante
l’incremento
medio del giro
d’affari che si è
attestato a +16%
Il settore
ha sfruttato
l’allentamento
della pressione
fiscale
do pure riscattare qualche
azienda che nel 2013 aveva registrato delle perdite, come
De Angeli Prodotti Srl e Kosmo Srl.
Lo
scenario
presenta
un’ampia forbice nella voce
“ricavi”: infatti i dati relativi ai
ricavi riportati per ciascuna
azienda di questo settore fanno cogliere che vi è stata una
non indifferente crescita generale nel proprio giro di affari, a partire da Carel, De Angeli Prodotti e Cebi Motors, che
si classificano ai primi posti.
nanziario tale per cui non si
può garantire ai soci una soddisfacente remunerazione
del capitale investito.
In conclusione il settore
delle apparecchiature elettriche o a uso domestico presenta un portafoglio ampio di
prodotti, tale da permettere
alle stesse aziende di operare
sicuramente in maniera competitiva sul territorio nazionale, ma anche di potersi affacciare ad un sistema di economia globale attraverso nuove
forme di investimento.
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
1.867
4.118
7.725
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
1,0%
8,4%
19,2%
Ricavi delle Vendite
2013
2012
1.826
1.776
3.660
3.698
7.708
6.729
OF/EBITDA
2012
2013
1,1%
1,6%
7,7%
11,9%
22,7%
31,3%
Tra le aziende con ricavi
complessivi minori si possono comunque cogliere degli
incrementi notevoli come
per esempio Kosmo, che ha
registrato un differenziale rispetto al 2013 del +116,2 per
cento e altrettanto per Cold
Line con un +31,2 per cento.
Tra gli indici di produttività
si riporta il fatturato per dipendente, vale a dire quell’indicatore che rappresenta il
fatturato medio per ogni dipendente dell’azienda. In
questo caso la mediana rima-
2011
1.774
4.373
6.897
2014
4,0%
7,4%
12,5%
2011
1,1%
10,1%
24,9%
2014
142
190
253
ne stabile a 190 mila nel 2014
così come nel 2013, mentre il
terzo quartile, dove il minimo
valore osservato è tale per cui
il 75 per cento dei dati è minore od uguale ad esso, registra
un calo decisivo da 276 mila
del 2013 a 253 mila del 2014.
L’indice di indebitamento
pur rimanendo sotto l’80 per
cento, comunque aumenta
di quasi un punto percentuale e cresce così anche l’indice
di incidenza degli oneri finanziari sul margine operativo
lordo (ovvero sull’Ebitda).
EBITDA/Ricavi
2013
2012
4,1%
3,2%
7,0%
6,1%
10,9%
9,7%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
140
142
190
177
276
235
Ciò fa comprendere che
l’esposizione debitoria verso
terzi non viene contenuta e
ha pure un impatto sulla quota di margine operativo lordo
che a fatica viene assorbita
dagli stessi oneri finanziari.
Nelle aziende di piccole dimensioni si evince addirittura una più alta percentuale di
indebitamento sfiorando in
qualche caso oltre il 90 per
cento. Ciò impatta fortemente sul valore di redditività
espresso dal Roe, confermando così un forte squilibrio fi-
2011
3,7%
5,9%
10,9%
2014
54,4%
79,3%
91,6%
2011
139
187
261
2014
35%
40%
64%
Rapporto indebitamento
2013
2012
56,3%
61,2%
78,6%
79,8%
92,4%
93,1%
Imposte/Utile ante Imposte
2013
2012
37%
34%
48%
41%
71%
65%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
2011
62,6%
78,0%
91,8%
2011
38%
51%
75%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
31
IFRS
Società
CAREL S.P.A.
DE ANGELI PRODOTTI S.R.L.
CEBI MOTORS S.P.A.
UNOX S.P.A.
ITW CONSTRUCTION PRODUCTS ITALY S.R.L.
BERTO'S S.P.A.
I.L.V.E. S.P.A.
CEAM CAVI SPECIALI S.P.A.
KOSMO S.R.L.
COLD LINE S.R.L.
NUOVA LOFRA S.R.L.
Cons.
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
x
181.573
116.263
78.904
67.684
60.036
21.834
19.582
19.334
14.929
12.344
11.471
7,6%
3,1%
19,1%
1,0%
-1,8%
0,6%
-13,7%
7,3%
116,2%
31,2%
5,3%
32.884
6.137
11.905
20.553
8.269
2.906
1.336
2.558
782
473
343
29.892
1.447
10.094
19.603
6.385
2.968
1.988
1.742
-238
591
-493
18,1%
5,3%
15,1%
30,4%
13,8%
13,3%
6,8%
13,2%
5,2%
3,8%
3,0%
17,7%
1,3%
15,2%
29,3%
10,4%
13,7%
8,8%
9,7%
-3,4%
6,3%
-4,5%
38,6%
77,1%
54,4%
21,2%
38,6%
43,0%
40,5%
60,1%
82,8%
90,4%
91,6%
28,2%
83,3%
62,4%
18,7%
44,9%
47,4%
43,3%
54,5%
85,3%
81,3%
89,1%
1,1%
18,6%
2,0%
0,1%
6,0%
0,2%
0,0%
2,6%
10,4%
8,5%
97,4%
1,1%
71,0%
3,1%
0,5%
7,7%
0,2%
0,0%
4,9%
nc
4,3%
nc
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
UNOX, FORNI A TUTTO EXPORT
Dal 2008 a oggi fatturato raddoppiato: il prodotto non si sceglie a catalogo ma si testa con uno chef
D
alla crisi gli stimoli per
innovare e crescere:
Unox – leader mondiale
nella produzione e vendita di
forni professionali - ha affrontato le sfide degli ultimi anni continuando a investire sulle persone, su nuove tecnologie e ridisegnando il suo asset commerciale. Il cliente non sceglie il prodotto da un catalogo, ma lo testa dal vivo, supportato da un
vero e proprio “chef commerciale” in grado di illustrare il
funzionamento del forno, fornire il supporto nella cottura e
l’assistenza tecnica necessaria.
Negli ultimi sette anni il fatturato di Unox è praticamente raddoppiato, passando dai 42 milioni di euro del 2008 agli 85 previsti per quest’anno.
L’azienda è nata nel 1990 a
Campodarsego e oggi la casa
madre si trova a Cadoneghe.
Enrico Franzolin è il presidente; l’a.d. è il genero Nicola Michelon, mentre la figlia Chiara è
director of operations. Famiglia
alla guida ma un management
team responsabilizzato. Unox
opera nei settori della ristorazione – centri cottura e ristoranti - e retail – supermercato, pasticcerie, panifici e gastronomie. Conta 25 filiali in tutto il
mondo, le ultime tre sono state
aperte nel 2015 in Cina, Messico e Indonesia. Attualmente i
dipendenti sono 360, di cui 200
nelle sedi italiane e 160 sparsi
nelle filiali nei cinque continenti e una media di 30 neo assunti
all’anno. «L’idea di invertire il
processo di vendita risale al
2008» racconta l’a.d. Michelon,
«invece di chiedere al cliente di
visitare il nostro punto vendita
e di scegliere il prodotto solo vedendolo, abbiamo deciso di
La sede della Unox specializzata nella realizzazione di forni professionali che esporta in tutto il mondo
L’a.d. Michelon
«Le vendite
all’estero
rappresentano
il 90 per cento
del nostro giro
d’affari
e meno del 50%
è legato alla Ue
Nell’area
ricerca
e sviluppo
lavorano
40 persone
Le aziende
che hanno saputo
reinventarsi
oggi lavorano
meglio»
portare il prodotto in “casa”
sua, nella sua cucina, per farlo
provare e prima di investire . La
filosofia è quella di non vendere
un forno inteso soltanto come
prodotto, ma un servizio completo».
Ecco perché Unox non ha
venditori ma “active marketing
chef”, professionisti che parlano la stessa lingua del cliente,
il 90% del fatturato» conferma
Michelon, «e meno del 50% di
questo è fatto in paesi Ue».
L’azienda progetta e realizza
i suoi prodotti in toto. «Negli anni abbiamo realizzato un’integrazione verticale per autofornirci i componenti strategici
dell’intero ciclo produttivo. Abbiamo 40 persone che lavorano
fisse nell’area ricerca e sviluppo
che sanno destreggiarsi in cucina, fornire assistenza sul funzionamento dei forni e supporto
nei processi di cottura, aiutando così a trovare le soluzioni
che meglio si adattano alle esigenze del caso. Un’intuizione
che innescato un trend di crescita costante degli ultimi anni.
«Il fatturato si è raddoppiato dal
2008 e contiamo di crescere an-
cora. Certo c’è un po’ di preoccupazione per il contesto internazionale, le varie tensioni che
si stanno registrando anche in
questo periodo da un punto di
vista geopolitico. Ma penso anche agli indici di Borsa inflazionati che rischiano di andare verso una nuova bolla speculativa». Il mercato di Unox è l’intero globo: «L’export rappresenta
L’a.d. Nicola Michelon
nella quale investiamo ogni anno il 4% del fatturato, mentre
un altro 2% lo investiamo nei sistemi informativi». Qualche mese fa è stato lanciato sul mercato
un
nuovo
forno
“intelligente”, in grado di capire – attraverso l’interpretazione
delle impostate fatte dall’utilizzatore, la lettura delle quantità
di carico e di tutti i parametri di
funzionamento - tempi e modalità di cottura di quanto viene
inserito e di correggere gli eventuali errori di utilizzo. «È stato il
frutto di tre anni di ricerca e investimenti» fa notare l’amministratore delegato, «e i risultati
che questo nuovo prodotto ha
portato a livello di vendite dimostrano come la strada della
continua innovazione sia quella da perseguire. I segnali di una
ripresa generale, del resto, ci sono e si avverte una maggiore
predisposizione agli investimenti» conclude Michelon, «La
crisi ha fatto una sorta di
“pulizia” e le aziende che hanno resistito – innovandosi e talvolta reinventandosi - oggi lavorano meglio».
Elena Livieri
32
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ PRODOTTI IN METALLO
LA SVOLTA DELL’EFFICIENZA
Negli ultimi due anni le economie di scala hanno prodotto un aumento del fatturato per dipendente
di ANDREA MENINI
I
l settore dei prodotti in metallo è particolarmente eterogeneo: dalla fabbricazione di lamiere a quella di prodotti per l’edilizia, dalla realizzazione di serbatoi alla componentistica. Attraverso una costante innovazione di prodotto e di processo, le aziende della provincia sono riuscite a diventare leader nelle loro rispettive nicchie di mercato tanto
da attirare nel territorio diverse multinazionali. Il variegato
portafoglio di prodotti e la presenza in molti mercati internazionali sono la principale determinante della diversità dimensionale delle aziende del
settore.
Le tre più grandi, infatti,
hanno un giro d’affari pari al
58% dei quasi 2 miliardi di euro ricavati nel 2014 dalle prime
20 aziende del settore e il fatturato della Sofida del Gruppo
Gabrielli è 33 volte quello della
Inarca e 132 volte quello
dell’azienda corrispondente al
terzo quartile. In altre parole, il
settore dei prodotti di metallo
è estremamente concentrato.
Nonostante ben 15 società
su 20 registrino un incremento
di fatturato, rispetto al 2013 il
fatturato complessivo delle
top 20 è aumentato dello 0,7%.
Come in passato il settore continua a contraddistinguersi
per variazioni nel fatturato
estremamente
significative
(dal -29,1% al +94,8%) che indicano un settore molto turbo-
Un robot lavora il metallo
Un magazzino
Prodotti in metallo: 15 delle prime venti aziende padovane del settore hanno registrato un aumento dei ricavi
Il comparto
rimane
fortemente
concentrato
Le tre più grandi
aziende
hanno un giro
d’affari
pari al 58%
dei 2 miliardi
complessivi
lento, caratterizzato da prestazioni eterogenee. La scarsa crescita dei ricavi è, tuttavia, bilanciata da un miglioramento
della marginalità operativa
che complessivamente tra le
20 più grandi è aumentata
dell’8,3%. In particolare, il rapporto medio Ebitda/ricavi è sa-
2014). Tale riduzione combinata a una ritrovata redditività
operativa ha portato a una riduzione media del costo per il
reperimento di fonti esterne di
4,3 punti percentuali (il rapporto tra oneri finanziari e
margine operativo lordo, è mediamente passato dal 16,4% al
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
lito dal 10% del 2013 al 10,7%
del 2014. Visto che ben 8 aziende tra le top 20 hanno un rapporto Ebitda/ricavi superiore
a 13,8% (terzo quartile) possiamo cautamente inferire che il
settore continua a soffrire di
una forte asimmetria nelle performance a favore delle azien-
2014
1.675
2.852
5.675
Ricavi delle Vendite
2013
2012
1.657
1.566
2.755
2.544
5.268
5.050
2014
1,5%
8,7%
21,2%
OF/EBITDA
2013
2012
2,0%
2,3%
9,5%
12,4%
27,6%
26,6%
2011
1.658
2.790
5.777
2011
1,8%
9,4%
23,1%
de più grandi.
Per ciò che riguarda la dimensione finanziaria, le principali società padovane del settore hanno leggermente diminuito la loro esposizione verso
i terzi (il rapporto di indebitamento medio è passato dal
64,5% nel 2013 al 63,5% nel
2014
5,4%
8,6%
13,8%
EBITDA/Ricavi
2013
2012
5,1%
5,1%
7,6%
8,2%
13,3%
12,1%
2014
115
158
216
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
114
112
151
152
215
209
2011
5,2%
8,4%
13,2%
2011
119
165
231
2014
51,8%
73,0%
87,2%
12%). I dati di settore evidenziano una rapporto di indebitamento stabile (mediana pari
al 73%) ma superiore di 2,1
punti percentuali rispetto alla
mediana delle top 500 padovane. In linea con il tessuto produttivo padovano, in leggero
calo il costo per il reperimento
di fonti esterne (mediana di Of/
Ebitda passa dal 9,5% del 2013
al 8,7% nel 2014).
Dopo alcuni anni particolarmente duri la performance positiva delle aziende padovane
del settore dei prodotti di metallo è legata a una rinvigorita
capacità di implementare economie di scala in modo efficiente; infatti, il fatturato per
dipendente è in leggero aumento da due anni.
In sintesi, l’industria dei prodotti in metallo continua ad essere uno dei punti di eccellenza dell’economia padovana e
le società stanno ritornando ai
risultati ottenuti prima della
crisi. Il settore rimane però fortemente concentrato limitandone la possibilità di espansione verso i mercati internazionali. Una ritrovata redditività
potrà, tuttavia, permettere alle
aziende del settore di accedere
ad ulteriori fonti di finanziamento esterne al fine di migliorare efficienza produttiva ed
investire in nuovi mercati.
Rapporto indebitamento
2013
2012
55,5%
56,2%
73,9%
73,9%
88,2%
88,8%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
35,2%
36,7%
34,6%
47,5%
51,1%
43,2%
73,0%
78,3%
69,2%
2011
58,1%
76,3%
89,4%
2011
37,2%
51,4%
78,0%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
MINIESCAVATORI
VENDITA - NOLEGGIO - ASSISTENZA - RICAMBI
Via dell’Artigianato, 4/a - CONSELVE (PD) - Tel. 049.9501700 - Fax 049.5385935 - w w w. c a r ve n s . e u
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
33
IFRS
Società
SO.FI.D.A. S.R.L. (GRUPPO GABRIELLI)
SIT S.P.A.
OFFICINE FACCO & C. S.P.A.
TRESOLDI METALLI S.R.L.
TMB S.P.A.
GIMI S.P.A.
SCHÜCO INTERNATIONAL ITALIA S.R.L.
PALFIN DI PAOLO BENETTOLO & C. S.A.P.A.
TFM HOLDING S.R.L.
LA VENETA RETI S.R.L.
IVM S.R.L.
SACAP S.R.L.
UNICKA S.R.L.
ELBI S.P.A.
COMEL S.P.A.
GIBUS S.P.A.
AGHITO ZAMBONINI S.P.A.
NOVOFERM SCHIEVANO S.R.L.
SCILM S.P.A.
INARCA S.P.A.
Cons.
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
748.726
258.387
114.000
87.297
86.844
82.823
79.408
67.282
59.436
51.331
34.538
33.761
32.463
30.057
28.496
27.042
25.846
24.106
24.038
22.901
2014-13
-1,4%
5,1%
17,6%
-4,5%
6,4%
4,3%
-29,1%
0,2%
4,1%
9,2%
94,8%
-11,6%
1,0%
1,0%
7,1%
-6,4%
2,7%
12,2%
5,0%
-5,3%
x
x
x
x
x
EBITDA
2014
39.703
34.579
10.616
5.139
9.109
13.601
6.540
17.290
8.443
725
1.372
1.224
1.602
4.153
3.695
1.952
1.366
5.256
2.064
4.901
EBITDA/Ricavi
2013
36.560
35.440
3.655
3.779
6.928
13.920
9.509
15.532
8.869
120
1.067
1.247
1.676
4.221
3.526
1.752
1.288
4.540
1.426
4.987
2014
5,3%
13,4%
9,3%
5,9%
10,5%
16,4%
8,2%
25,7%
14,2%
1,4%
4,0%
3,6%
4,9%
13,8%
13,0%
7,2%
5,3%
21,8%
8,6%
21,4%
2013
4,8%
14,4%
3,8%
4,1%
8,5%
17,5%
8,5%
23,1%
15,5%
0,3%
6,0%
3,3%
5,2%
14,2%
13,3%
6,1%
5,1%
21,1%
6,2%
20,6%
Rapporto indebitamento
2014
61,4%
81,9%
84,7%
70,5%
52,6%
67,2%
45,5%
18,7%
76,2%
79,2%
94,2%
80,6%
86,8%
44,6%
59,2%
63,3%
75,4%
38,3%
68,2%
21,5%
2013
62,3%
77,3%
82,5%
72,7%
56,1%
68,0%
54,6%
21,4%
79,0%
80,1%
93,4%
82,3%
88,7%
49,2%
55,3%
60,1%
70,8%
42,5%
71,4%
21,9%
OF/EBITDA
2014
4,5%
47,3%
14,6%
12,3%
7,1%
25,7%
2,9%
1,0%
9,8%
10,5%
0,8%
14,8%
35,4%
4,9%
12,0%
11,2%
18,5%
0,7%
7,5%
0,8%
2013
5,2%
46,9%
35,8%
12,8%
10,3%
25,5%
4,1%
1,5%
9,1%
70,1%
0,5%
18,8%
34,3%
7,0%
9,3%
13,8%
14,4%
1,5%
8,0%
0,1%
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
SCHÜCO, SCALATA IN VETTA
I suoi involucri edilizi in alluminio finiscono sul Monte Bianco e sulla torre della Regione Piemonte
di NICOLA CESARO
La funivia sul Monte Bianco: l’ involucro edilizio in alluminio (finestre, porte e facciate) sono di Schüco
Gli investimenti
in ricerca
e sviluppo
hanno prodotto
1.500 brevetti
che crescono
di 150 nuove
soluzioni all’anno
Brovazzo: «Nei
prossimi 5 anni
puntiamo
ad aumentare
la quota di
mercato
nel residenziale
dal 13 al 17%»
vo delle persone. È negli ambienti indoor, infatti, che ormai trascorriamo la maggior
parte del nostro tempo, per
questo riteniamo che gli edifici debbano evolvere in linea
con i cambiamenti delle nostre abitudini, offrendo luoghi
di vita e di lavoro più conforte-
con prodotti di fascia medio-alta». Proprio in ambito residenziale l’azienda si aspetta
nei prossimi cinque anni un
aumento considerevole di
quote di mercato (passando
dal 13% nel 2014 al 17% nel
2020), per un aumento complessivo del turnover nel setto-
P
er una realtà che punta
in alto era d’obbligo
guardare anche alle vette più alte al mondo. Ecco perché la professionalità di Schüco è arrivata fino alla stazione
più in quota d’Europa, quella
del Monte Bianco, o in quello
che diverrà uno dei grattacieli
più elevati d’Italia, la Torre della Regione Piemonte a Torino.
Biglietti da visita, questi, che
si accompagnano ai numeri:
Schüco Italia, leader internazionale nella realizzazione e
produzione di soluzioni di involucro edilizio in alluminio
(finestre, porte e facciate), può
contare su 165 dipendenti diretti e agenti monomandatari
e un fatturato di 68 milioni di
euro solo con il comparto degli infissi in alluminio, numero
che cresce del 2% all’anno nonostante un mercato che
nell’ultimo anno è sceso di otto punti percentuali. Schüco
Italia è presente da quarant’anni a Padova, consociata italiana del gruppo tedesco
da 1,425 miliardi di euro di fatturato e da quasi 5 mila dipendenti che lavorano in 80 Paesi.
«Dal punto di vista tecnologico» spiega Roberto Brovazzo, direttore generale di Schüco Italia «la direzione verso cui
ci stiamo fermamente muovendo è quella di innovare
pensando al benessere abitati-
voli, sicuri, efficienti e anche
belli». Frutto dell’innovazione
sono, non a caso, i 1.500 brevetti depositati da Schüco, un
numero che cresce di 150 nuove soluzioni all’anno e che va a
irrobustire qualitativamente
gli oltre 14mila codici di prodotto finito che si possono tro-
vare nei cataloghi dell’azienda. «Il nostro è un mercato sofisticato» continua Brovazzo
«visto che per scelta non siamo presenti nella fascia di primo prezzo. Questo, tuttavia,
non ci esclude dal mercato residenziale, che oggi vale il 62%
del totale e che ci vede attivi
RIDUTTORI
MOTORI
CUSCINETTI
SUPPORTI
INGRANAGGI
CINGHIE
Roberto Brovazzo
re degli infissi in alluminio di
circa il 30% a chiusura del periodo.
L’offerta Schüco risponde
poi alle necessità di architetti e
progettisti, che chiedono la
massima libertà di progettazione. I nomi e le situazioni con
cui l’azienda si è trovata a lavorare recentemente danno la
misura del valore e della credibilità dell’azienda: basti pensare agli interventi pensati per le
due stazioni della funivia del
Monte Bianco (a 3.466 metri,
con temperature di –35 gradi e
raffiche di vento che toccano i
170 km/h), alla Torre della Regione Piemonte progettata da
Massimiliano Fuksas, e ancora le Torri Unipol di Bologna,
le residenze CityLife di Milano, firmate da Zaha Hadid e
Daniel Libeskind e l’ampliamento dell’aeroporto di Venezia. La quota di mercato di
Schüco – che recentemente ha
ceduto la seconda attività del
gruppo, impegnata anche nel
mondo delle energie rinnovabili e in particolare nello sviluppo del fotovoltaico (12 milioni di ricavi) - ha raggiunto il
22% nel settore degli infissi in
alluminio. «Puntiamo a incrementare questa percentuale fino al 25%, portando il fatturato a toccare gli 83 milioni».
34
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ ALIMENTARI E BEVANDE
A TAVOLA SALGONO I MARGINI
Specializzazione e mercati esteri: continua l’espansione ma è prerogativa delle aziende più grandi
di ANDREA MENINI
N
ewark (Delaware, Usa),
1 Ottobre 2015. Un collega cinese mi offre un
ottimo wafer al cappuccino
comprato in un negozio di alimentari specializzato in prodotti cinesi. Mentre stavo controllando la lista degli ingredienti mi accorgo che è prodotto a Padova dalla Elledì. Il percorso specifico fatto da quella
confezione non è rilevante, ma
evidenzia come export e presenza su diversi canali distributivi siano le determinanti principali delle performance del
settore alimentare padovano.
Elledì è tra le top 20 dell’alimentare padovano ed esporta in 80
paesi generando fuori Italia il
42% del fatturato. Tale forte
presenza sui mercati internazionali si traduce in crescita e
marginalità operative nettamente superiori alla mediana
di settore.
Tra le altre 20 principali
aziende padovane ben sette si
occupano della macellazione e
della lavorazione delle carni,
quattro
sono
focalizzate
nell’alimentazione animale, altre quattro trasformano l’uva,
due producono farine per uso
alimentare, e le rimanti due si
sono specializzate nell’arte
conserviera e nella produzione
di snack pellet. La specializzazione e la capacità di fare economie di scala continuano a essere le determinanti principali
del successo della crescita delle
aziende più grandi a scapito
Produzione di insaccati: la filiera della carne traina la crescita delle aziende dell’alimentare
delle aziende più piccole. Da
sottolineare che ben 15 aziende delle top 20 del settore alimentare hanno migliorato la loro posizione in classifica rispetto all’anno precedente assumendo, quindi, un peso più significativo nel sistema economico padovano. Da precisare,
però, che nel 2014, le prime 20
aziende alimentari hanno avu-
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2.731
6.931
23.699
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2,9%
8,1%
25,7%
to un fatturato complessivo di
872 milioni praticamente invariato rispetto al 2013 (871 milioni). In particolare, anche
quest’anno il comparto carne
registra un aumento del fatturato (crescita media pari a 4,7%),
mentre risulta molto variabile
l’andamento dei ricavi negli altri comparti.
Rispetto agli anni precedenti
Ricavi delle Vendite
2013
2012
2.905
6.760
20.791
2.555
6.119
20.471
OF/EBITDA
2013
2012
2,1%
9,4%
23,0%
2,7%
10,3%
29,7%
2011
2014
2.645
6.317
20.525
3,0%
6,2%
9,3%
2011
2014
2,2%
9,0%
24,5%
224
360
577
quando sembrava essere imperativo conquistare nuovi mercati anche a scapito della redditività, quest’anno si registra
prevalentemente un miglioramento dell’efficienza operativa; infatti, tutte le top 20 tranne
una, hanno nettamente aumentato la marginalità operativa lorda (Ebitda/ricavi) rispetto al 2013. Sul versante finan-
EBITDA/Ricavi
2013
2012
3,2%
5,0%
8,8%
3,0%
5,6%
9,0%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
215
377
671
234
376
670
ziario, le società dell’alimentare hanno ulteriormente ridotto
la loro esposizione verso terzi
(il rapporto di indebitamento è
sceso mediamente del 3,7%).
Grazie a un miglioramento della marginalità operativa il costo
relativo per il reperimento di
fonti esterne è anch’esso diminuito (il rapporto tra oneri finanziari e margine operativo
lordo è mediamente calato del
2,1%).
Dai dati complessivi emerge
che la fase di espansione continua ad essere prerogativa delle
aziende più grandi. Migliora significativamente la marginalità operativa rispetto al 2013,
ma non migliora in modo omogeneo: la redditività operativa
delle aziende migliori è passata
dall’8,8% al 9,3% mentre la redditività operativa delle aziende
con la performance più bassa
scende dal 3,2% al 3%. Si riduce
l’esposizione a fonti di finanziamento esterne (rapporto di indebitamento mediano scende
dell’1%) e conseguentemente
cala anche il peso degli oneri finanziari.
In sintesi, l’alimentare padovano è caratterizzato da aziende a due velocità che continuano lentamente ad allontanarsi.
Le aziende più piccole non riescono a crescere, sono caratterizzate da margini operativi
molto bassi derivanti dall’incapacità di fare economie di scala
e continuano a soffrire la forte
esposizione a fonti di finanziamento esterne. Le buone performance delle aziende più
2011
3,2%
6,0%
9,0%
2011
218
337
616
Trebbiatura
Ben 15 realtà
delle top 20
hanno migliorato
la loro posizione
in classifica
rispetto al 2013
Il comparto
carne registra
un aumento
del business con
crescita media
pari a 4,7%
grandi nascondono, però, la loro limitata dimensione quando
confrontate con il resto del tessuto produttivo provinciale: la
prima società alimentare compare solamente al 59° posto.
Ciò nonostante, una migliorata
redditività e una limitata esposizione a fonti di finanziamento esterne potrebbe consentire
alle aziende più grandi sfruttare al meglio la leva finanziaria.
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
55,0%
73,6%
84,9%
58,7%
74,6%
86,2%
57,2%
74,9%
87,0%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
33,1%
41,6%
66,2%
35,3%
51,9%
72,4%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
34,3%
43,4%
67,7%
2011
59,7%
78,0%
89,0%
2011
37,9%
54,4%
71,7%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
35
IFRS
Società
CENTRO CARNI COMPANY S.P.A.
AGRICOLA BERICA S.C.R.L.
SAN GABRIELE S.P.A.
VINICOLA VEDOVATO MARIO S.R.L.
NUOVA PADANA MANGIMI S.R.L.
ELLEDI S.P.A.
COM.PA S.P.A.
AGRICOLA GRAINS S.P.A.
MOLINO ROSSETTO S.P.A.
CORTAL EXTRASOY S.P.A.
MOLINO QUAGLIA S.P.A.
SALGAIM ECOLOGIC S.P.A.
DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO S.P.A.
F.LLI GUERRIERO S.R.L.
PANTANO CARNI S.P.A.
VALBONA S.P.A.
MARTELLI SALUMI S.P.A.
SACCHETTO S.R.L.
SALUMIFICIO M. BRUGNOLO S.R.L.
MAFIN S.P.A.
Cons.
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
86.354
67.474
64.197
63.138
51.188
49.291
48.098
47.897
40.097
37.829
37.281
36.025
35.993
35.741
31.997
31.706
27.350
27.199
26.647
26.606
3,8%
-3,5%
-23,7%
-3,2%
2,7%
6,1%
0,1%
21,6%
26,4%
-13,5%
-0,3%
-6,7%
-9,1%
11,2%
14,5%
-1,4%
8,1%
16,5%
-1,8%
-0,1%
3.185
1.944
4.046
3.719
1.017
6.749
2.326
3.553
3.184
2.764
5.894
724
2.997
1.670
725
2.979
1.625
8.287
1.157
5.006
3.010
1.929
5.033
2.958
725
4.826
1.670
2.518
2.256
1.700
4.881
1.632
4.120
1.524
590
2.782
1.262
6.564
1.028
5.054
3,7%
2,9%
6,3%
5,9%
2,0%
13,7%
4,8%
7,4%
7,9%
7,3%
15,8%
2,0%
8,3%
4,7%
2,3%
9,4%
5,9%
30,5%
4,3%
18,8%
3,6%
2,8%
6,0%
4,5%
1,5%
10,4%
3,5%
6,4%
7,1%
3,9%
13,1%
4,2%
10,4%
4,7%
2,1%
8,7%
5,0%
28,1%
3,8%
19,0%
56,8%
75,3%
39,7%
81,3%
44,5%
48,0%
60,1%
86,4%
71,4%
77,9%
37,6%
69,0%
67,3%
80,4%
56,3%
26,1%
38,8%
25,3%
90,1%
54,3%
63,3%
76,7%
59,3%
83,3%
51,3%
53,2%
65,9%
86,2%
74,2%
81,4%
39,2%
67,2%
61,2%
75,6%
47,6%
59,9%
40,8%
31,2%
89,8%
52,7%
8,0%
59,9%
8,6%
2,6%
0,0%
6,0%
3,3%
23,3%
5,8%
11,6%
0,6%
2,6%
3,4%
6,9%
29,9%
19,5%
14,8%
0,0%
17,5%
2,8%
10,2%
64,0%
15,9%
6,8%
0,3%
7,0%
6,2%
29,1%
9,6%
22,1%
4,3%
0,6%
4,4%
7,5%
29,0%
24,8%
6,3%
0,0%
18,2%
3,3%
x
x
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
ECCO IL FAST FOOD DEL VINO
La Vinicola Vedovato di Trebaseleghe è un punto di riferimento per la vendita del prodotto sfuso
di NICOLA CESARO
La famiglia Vedovato guida un’azienda che in 65 anni è diventata un punto di riferimento nel vino sfuso
Sessantatré
milioni di euro
di fatturato
(in crescita)
Uno stoccaggio
di 150 mila
ettolitri
l’azienda
è presente
da 65 anni in
venti mercati
europei
e dà lavoro
a una ventina
di persone
re». La Vedovato è passata dai
vini di primo prezzo a quelli di
qualità, legati perlopiù al territorio: «Prosecco, Pinot grigio,
Lugana o Valpolicella. I nostri
bilanci beneficiano più del
prezzo del vino che dagli ettolitri venduti, per questo abbiamo voluto puntare alle fasce
più alte del prodotto. Oggi possiamo dire di saper accontentare qualsiasi tipo di richiesta,
è comunque notevole e i concorrenti sono veramente pochi». La Vedovato sta inoltre
inaugurando una nuova nicchia di mercato, quello delle
bevande “ad hoc”. «Capita che
qualcuno ci mandi una bottiglia con bevande simili allo
spritz e ci dica: “Ne vogliamo
di uguale”. Ecco che noi creiamo il vestito su misura, ci trasformiamo in una sorta di
«S
iamo il “fast food”
del vino: con gli ordini che ormai sono
“oggi per oggi”, la nostra azienda vuole rispondere pienamente a questo tipo di richiesta». Simone Vedovato, enologo di 42 anni, ha le idee chiare
sul futuro della sua impresa:
una realtà strettamente legata
a un cognome – a fondarla furono Guido e Miranda Vedovato – e che da semplice azienda
familiare per la vendita di vino
alle locande della zona è diventata una realtà capace di stoccare 150 mila ettolitri e di approdare in ben venti mercati
europei. La Vinicola Vedovato
Mario Srl di Trebaseleghe è oggi nelle mani di Simone e del
fratello Fabio, ragioniere di 39
anni, che hanno raccolto l’eredità imprenditoriale di papà
Mario, 66 anni, ancora molto
attivo in azienda.
La Vinicola Vedovato è oggi
un punto di riferimento nel
settore del vino sfuso: «In 65
anni abbiamo fatto un bel salto» conferma Simone «investendo soprattutto nella qualità del prodotto venduto, nella
tracciabilità di tutto il processo produttivo e in un elevato
standard di controllo. La crescita dei nostri fatturati, al di là
dell’ampliamento dei nostri
mercati, è però da ricercare
nella scelta dei vini da vende-
intercettando sia i grandi imbottigliatori che le piccole
aziende che magari necessitano solo di 20 ettolitri di vino».
Negli ultimi anni la Vedovato ha aumentato la capacità di
stoccaggio dell’azienda – da
100 mila ettolitri a 150 mila –
così come l’affidabilità dei software di gestione e la cubatura
delle aree di lavoro: «Aumentare lo stoccaggio vuol dire sape-
re rispondere in maniera immediata alle richieste della
clientela, che oggi chiede una
cosa e la vuole quasi per il giorno stesso» spiega Simone. Oggi il bilancio dell’azienda tocca
i 63 milioni di euro e buona
parte del merito va all’export:
«Da vent’anni siamo presenti
nel mercato dell’est europeo,
dove il vino di primo prezzo la
fa da padrone, ma la richiesta
Lo stabilimento di Trebaseleghe
azienda sartoriale».
Fondamentale, in questo
senso, è l’attività del laboratorio, che oggi impiega tre tecnici: «Non siamo produttori e
compriamo il vino da altre realtà aziendali, alcune molto
piccole e dunque prive di un
serio ufficio analisi: quando
andiamo a vendere, dobbiamo garantire massima sicurezza e trasparenza, per questo
abbiamo il dovere di investire
sul controllo del prodotto». Da
azienda familiare, la Vedovato
è arrivata a dar lavoro ad una
ventina di dipendenti: oltre ai
tre tecnici ci sono anche cinque ragionieri, tre autisti e sei
cantinieri. Segno che il rapporto tra titolari e lavoratori è rimasto quello degli albori è sicuramente la scelta di dedicare, nel sito internet della società, una sezione con foto, nome
e ruolo di ogni dipendente:
«Stiamo parlando di un aspetto fondamentale per la nostra
azienda» confermano i Vedovato. «Con noi abbiamo uomini e donne che lavorano qui da
25 anni e che hanno contribuito ai nostri risultati».
36
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ COMMERCIO ALL’INGROSSO
VENDITE IN CRESCENDO
Aumenta la distanza tra le aziende che migliorano le loro performance e quelle che segnano il passo
di GIULIA REDIGOLO
Le aziende padovane del settore commercio all’ingrosso hanno presentato un fatturato in crescita
Le imprese
in vetta
alla graduatoria
registrano quasi
tutte un
aumento
di Ebitda con
Sonepar Italia
e Interpolimeri
che chiudono
con segni poisitivi
In progresso
anche la
redditività
delle realtà
più piccole
come New Som
e Csapo
bia in modo apprezzabile se si
prende a riferimento la media
dei fatturati. In particolare, le
aziende con fatturato inferiore mostrano una redditività
più elevata rispetto alle aziende sopra la media (3,5% vs
1,8%). La differenza è perlopiù riconducibile al livello di
de di diversa dimensione: le
aziende più grandi registrano
in media oneri finanziari più
elevati rispetto alle aziende di
dimensione minore. Le aziende registrano infine una minore incidenza delle imposte
con un rapporto medio
“imposte/utile ante imposte”
L
a redditività operativa
del settore del commercio all’ingrosso vede il
prosieguo di un trend di leggera crescita iniziato nel 2013.
Nel 2014, il rapporto medio
tra Ebitda e fatturato delle
aziende padovane del settore
con un giro di affari superiore
al milione di euro si è attestato al 4,2%, parimenti all’anno
precedente. Il fatturato medio è in generale cresciuto nel
2014, mentre l’indebitamento medio è sceso al di sotto
della soglia dell’80% del 2013.
Perlopiù stabile l’incidenza
media degli oneri finanziari
sull’Ebitda che nel 2014 ha segnato solo una lieve diminuzione, attestandosi al 14,4%.
Tuttavia tale diminuzione
non è distribuita omogeneamente nel settore poiché le
aziende con un’incidenza minore degli oneri finanziari, al
contrario dell’azienda media,
hanno visto aumentare il peso di quest’ultimi. In diminuzione la pressione fiscale, che
ha fatto registrare una riduzione nel 2014 dell’incidenza delle imposte sull’utile ante imposte portando il valore medio al di sotto del 47%, inferiore anche ai livelli del 2012.
Classificando le aziende riportate in tabella sulla base
del fatturato 2014, emerge
una sostanziale differenza nella redditività operativa poiché
il rapporto Ebitda/ricavi cam-
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Ebitda delle aziende con un
volume d’affari minore, le
quali, pur mostrando ricavi
delle vendite sensibilmente
inferiori, si attestano su valori
di reddito operativo vicini a
quelli di aziende più grandi.
Differenze emergono anche
dall’analisi della struttura fi-
nanziaria: le aziende grandi
registrano un rapporto di indebitamento
superiore
all’82%, indicatore che scende invece al 75% per le aziende di minore dimensione. Notevole è inoltre la differenza
dell’incidenza degli oneri finanziari sull’Ebitda tra azien-
Ricavi delle Vendite
2014
2013
2012
2011
2014
1.902
3.768
7.765
1.815
3.553
7.394
1.637
3.460
6.925
1.741
3.617
7.305
2,3%
4,2%
6,9%
2014
OF/EBITDA
2013
2012
2011
2014
3,1%
12,7%
30,4%
302
460
765
2,8%
14,4%
31,1%
2,6%
14,7%
35,1%
3,3%
17,3%
39,2%
EBITDA/Ricavi
2013
2012
2,2%
4,2%
7,0%
2011
2,1%
3,9%
6,9%
2,3%
4,3%
7,4%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
2011
288
446
800
279
418
765
301
439
813
Un addetto al magazzino
che raggiunge al massimo il
70,1%. Uno sguardo alle principali aziende riportate in tabella rivela un generale incremento dell’Ebitda rispetto al
2013 che, a livello aggregato,
aumenta del 32%. Le aziende
in vetta alla classifica registrano quasi tutte un aumento di
Ebitda con Sonepar Italia Spa,
Elettroveneta Spa, e Interpolimeri Spa che mostrano un segno positivo anche sull’andamento dei ricavi. Fanno eccezione, invece, Vimet Spa, A.F.
Petroli Spa e Azove Soc. Agr.
Coop., che riportano un segno negativo sul volume d’affari rispetto al 2013. In crescita anche la redditività delle
più piccole New Som Spa e
Csapo Srl.
Concludendo, nel settore
del commercio all’ingrosso si
evidenzia una situazione polarizzata: ad aziende che nel
2014 hanno registrato una diminuzione del fatturato o
dell’Ebitda, risponde un larga
fetta di aziende che ha invece
aumentato entrambe le dimensioni di performance.
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
58,7%
78,1%
90,4%
60,4%
80,0%
90,8%
62,2%
79,6%
90,6%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
35,7%
46,5%
70,1%
37,4%
49,8%
71,5%
35,7%
47,8%
74,4%
2011
63,4%
80,2%
91,6%
2011
38,1%
51,2%
78,2%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
qualità e
convenienza!
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Le nostre Stazioni di Servizio: VO’ (PD) - BASTIA DI ROVOLON (PD) - P
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
37
VIMET S.P. A.
SONEPAR ITALIA S.P.A.
A.F. PETROLI S.P.A.
ELETTROVENETA S.P.A.
AZOVE Soc. Agr. COOP.
INTERPOLIMERI S.P.A.
MAVOLO ANTONIO S.R.L.
DADO S.P.A.
F.LLI BELTRAME S.P.A.
NEW SOM S.P.A.
CSAPO S.R.L.
POLO S.P.A.
BOGONI S.R.L.
CLESP S.R.L.
SDC TRADE S.R.L.
GAMMA FRUTTA S.P.A.
BERGI S.P.A.
INTERBRAU S.P.A.
SOCIETA' ITALIA S.R.L.
SILVANO MONICO S.P.A.
Cons.
Società
IFRS
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
648.812
416.444
225.662
175.821
130.816
122.040
74.580
66.257
62.815
61.089
60.481
58.932
48.059
46.631
43.935
43.902
43.665
41.087
41.032
38.322
-11,3%
1,1%
-11,7%
3,7%
-5,0%
14,4%
17,3%
-4,0%
0,9%
0,3%
-31,1%
22,5%
-8,6%
2,1%
-3,4%
2,6%
4,4%
7,6%
-6,7%
-0,6%
5.698
8.914
4.205
7.033
18
2.346
4.703
1.687
3.848
2.721
2.298
2.867
470
693
890
1.275
2.779
1.836
619
399
5.318
-5.745
4.824
6.464
-49
3.023
3.960
1.489
5.024
2.303
2.165
3.082
466
680
858
1.090
2.802
2.233
1.255
573
0,9%
2,1%
1,9%
4,0%
0,0%
1,9%
6,3%
2,5%
6,1%
4,5%
3,8%
4,9%
1,0%
1,5%
2,0%
2,9%
6,4%
4,5%
1,5%
1,0%
0,7%
-1,4%
1,9%
3,8%
0,0%
2,8%
6,2%
2,2%
8,1%
3,8%
2,5%
6,4%
0,9%
1,5%
1,9%
2,5%
6,7%
5,8%
2,9%
1,5%
85,7%
92,2%
94,7%
69,2%
79,9%
70,9%
64,0%
88,6%
77,4%
59,0%
65,9%
56,0%
98,7%
93,9%
84,6%
80,7%
46,6%
88,5%
80,1%
78,0%
79,9%
87,8%
94,8%
67,5%
79,2%
70,1%
68,1%
88,7%
80,1%
57,0%
61,5%
53,5%
99,0%
94,4%
86,5%
74,5%
44,5%
88,7%
83,4%
77,7%
27,7%
58,2%
32,5%
6,3%
510,5%
10,6%
2,3%
7,7%
12,6%
5,5%
4,3%
1,7%
23,4%
40,1%
23,8%
1,1%
0,1%
46,1%
6,3%
35,9%
23,7%
nc
27,9%
8,3%
nc
7,6%
4,2%
11,2%
9,0%
3,4%
2,9%
2,5%
28,6%
35,4%
24,3%
2,0%
0,4%
34,0%
5,1%
40,7%
x
x
x
x
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
LAVORATORI, RICETTA ANTICRISI
Schiavon presidente di Elettroveneta: «In trent’anni di attività non siamo mai rimasti a guardare»
E
lettroveneta
Spa
è
un’azienda padovana –
la sede è in via della Navigazione Interna 48 - nata
trent’anni fa e opera come società multispecialistica nella
distribuzione di materiale elettrico, con un’offerta di più di
60 mila articoli a magazzino,
oltre che tecnologie e servizi.
Oggi conta 32 punti vendita in
Veneto, Friuli-Venezia Giulia,
Lombardia, Emilia Romagna e
Marche e dispone di 5 show
room dedicati all’illuminazione e una technical room per
l’automazione.
La strategia di crescita della
società è basata da sempre
sull’approccio multidisciplinare che integra il materiale elettrico - utensileria, componentistica, cavi, fino all’abbigliamento anti-infortunistico con i quattro settori specifici
in cui è specializzata: automazione industriale, sicurezza e
domotica, illuminotecnica, fotovoltaico ed efficienza energetica. Il 2014 si è chiuso con un
fatturato consolidato di 180
milioni di euro: «Da qualche
anno stiamo registrando un
costante trend di crescita» fa
notare il presidente del Cda di
Elettroveneta, Umberto Schiavon, «e anche quest’anno le
previsioni sono positive. Del
resto anche quando la crisi ha
colpito più duramente non siamo rimasti a guardare. Abbiamo agito con una duplice mo-
L’ingresso in zona industriale
La sede dell’Elettroveneta: l’azienda conta 550 addetti che operano nei 32 punti vendita
dalità, da un lato sviluppando
la nostra copertura territoriale
attraverso l’incremento del numero dei punti vendita, conquistando anche nuove aree
come l’Emilia Romagna, le
Marche, l’Abruzzo e il Molise.
Dall’altro lato», sottolinea
Schiavon, «sviluppando o ponendo particolare attenzione
a segmenti di mercato quali
l’automazione industriale e la
termoidraulica con un approccio multispecialistico e con
una visione allargata e sinergica dello sviluppo impiantistico in modo da offrire le soluzioni sempre più all’avanguardia ai nostri clienti. Queste sono state le principali linee guida della strategia aziendale ba-
«Per la nostra
azienda
la salvaguardia
dei posti di
lavoro
è una priorità
Ma per rilanciare
questo Paese
serve riformare
la burocrazia
e la giustizia»
sata su una forte solidità costruita nel tempo».
Attualmente sono 550 gli addetti che operano nei 32 punti
vendita con insegna Elettroveneta e nei 10 punti vendita della controllata Ferri Elettrofor-
niture con sede in Abruzzo:
«Gli ultimi anni non sono stati
facili ma per la nostra azienda
la salvaguardia dei livelli occupazionali è sempre stata una
priorità e la speranza è ovviamente quella di crescere. Qualche segnale di ripresa» aggiunge Schiavon, «si inizia a vederìlo. Si percepisce sicuramente
un maggiore ottimismo da parte di tutti gli operatori del settore e alcuni segmenti di mercato mostrano maggiore propensione allo sviluppo, penso
per esempio all’automazione
industriale, l’efficienza energetica e in prospettiva l’integrazione tecnologica impiantistica, ambiti in cui Elettroveneta
sta lavorando molto. Credo
che il Jobs Act porterà effetti
positivi in azienda perché è
una riforma che va nella direzione della necessaria flessibilità e semplificazione in particolare per le nuove assunzioni».
Ma non basta. Per dare nuovo ossigeno alle imprese serve
molto altro: «Per rilanciare il
Paese» indica Schiavon, «le parole d’ordine sono semplificazione, flessibilità, riforma
dell’apparato burocratico e
della giustizia: sono pre requisiti indispensabili, oggi simmetricamente punti deboli del
“sistema Italia”. Un sistema
«conclude il presidente di Elettroveneta spa, «che non può
permettersi di non sostenere
con le necessarie riforme quel
diffuso tessuto imprenditoriale formato da aziende artigiane e industriali che rappresenta il principale punto di forza e
motore dell’economia nazionale».
Elena Livieri
PIACENZA D’ADIGE (PD) - VILLABARTOLOMEA (VR) - CALDOGNO (VI)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
38
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ COMMERCIO E RIPARAZIONE VEICOLI
L’AUTO RITORNA A CORRERE
Vendite in aumento del 12% e anche la redditività cresce. Dimensione aziendale chiave competitiva
di GIULIA REDIGOLO
Un piazzale colmo di automobili nuove. Le aziende padovane hanno fatto segnare vendite in aumento del 12%
Porsche Italia
e Scarabel
mostrano
un segno positivo
sulle misure
di performance
In aumento
anche
i margini
di De Bona
che si distingue
per una aumento
sostenuto
del fatturato
pari al 42,8%
rispetto al 2013
del 2013. In leggero aumento
la pressione fiscale, che ha fatto registrare un incremento
nel 2014 dell’incidenza delle
imposte sull’utile ante imposte portando il valore medio di
settore al di sopra del 54%. Anche il rapporto ricavi/dipendenti è in media aumentato.
Classificando le aziende
analizzate in base al fatturato
2014, emerge una sostanziale
re però che il trend è invertito
per alcune delle aziende che
sono riuscite a ridurre il ricorso ai mezzi di terzi, distribuendo quindi il debito in maniera
più efficiente e aumentando la
propria solidità patrimoniale.
Quando si analizza l’incidenza degli oneri finanziari
sull’Ebitda, il trend risulta piuttosto omogeneo. L’indicatore
si riduce nettamente rispetto
I
l settore del commercio e
riparazione autoveicoli vede buoni risultati in termini di volume d’affari nell’anno
2014. I ricavi delle vendite sono in generale crescita rispetto
all’anno 2013, con un incremento medio per le aziende
padovane di quasi 12 punti
percentuali. Anche la redditività operativa delle aziende con
fatturato superiore ad un milione di euro è in sostanziale
crescita rispetto all’anno 2013.
Nel 2013, il rapporto medio
tra Ebitda e ricavi si è attestato
al 3,3%, in crescita rispetto al
3,2% registrato nel 2013. Nello
specifico le aziende top hanno
visto un incremento medio pari al 3,6% performando meglio
della media di settore. L’indebitamento nel 2014 è invece
aumentato mediamente di un
punto percentuale attestandosi sulla soglia dell’81%. Da notare che le aziende con minor
incidenza del debito mostrano, al contrario, un riduzione
dell’indice nel 2014. Stabile, invece, l’incidenza media degli
oneri finanziari sull’Ebitda
che nel 2014 non ha subito incrementi rispetto al 2013, attestandosi al 17,8%. Tuttavia tale
trend non è distribuito omogeneamente nel settore poiché
le aziende con un’incidenza
particolarmente elevata degli
oneri finanziari, al contrario
dell’azienda media, sono riuscite a ridurre il peso di
quest’ultimi portando l’indicatore al 41,9% rispetto al 49,6%
2014
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
omogeneità nell’andamento
della redditività operativa, poiché il rapporto Ebitda/ricavi si
attesta su valori positivi e in
aumento rispetto all’anno precedente. Si segnalano, tuttavia, alcuni casi di aziende che
hanno visto un peggioramento di tale indicatore, dovuto
prevalentemente a un reddito
operativo in calo rispetto
all’anno precedente: i ricavi
Ricavi delle Vendite
2013
2012
2011
2014
1.641
2.636
5.943
1.570
2.583
5.998
1.419
2.579
6.301
1.684
3.148
7.979
1,7%
3,3%
6,5%
2014
OF/EBITDA
2013
2012
2011
2014
4,7%
16,3%
37,3%
181
380
698
4,1%
17,8%
41,9%
5,3%
17,7%
49,6%
6,2%
20,0%
43,9%
per tali aziende sono invece in
crescita. Differenze emergono
anche dall’analisi della struttura finanziaria. Il rapporto di indebitamento appare in generale crescita per le aziende con
un fatturato sopra la media di
settore. In particolare si registra un incremento medio
dell’1% giustificato dal crescente riscorso al debito per
sostenere la crescita. Da nota-
EBITDA/Ricavi
2013
2012
0,8%
3,2%
6,1%
2011
0,9%
2,9%
5,2%
1,6%
3,7%
7,2%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
2011
178
377
739
174
382
644
228
435
803
Un meccanico controlla un’auto
al 2013, con una diminuzione
media dell’8,4%. Da notare tuttavia la marcata differenza in
termini di valore dell’indice:
anche all’interno della stessa
classe di fatturato le aziende
presentano valori piuttosto disomogenei con un range che
va dallo 0,7% al 200%. Le aziende più piccole registrano una
minore incidenza della pressione fiscale con un rapporto
medio imposte/utile ante imposte che raggiunge il 36% rispetto al 74% delle aziende più
grandi.
Uno sguardo alle principali
aziende riportate in tabella rivela una crescita generale
dell’Ebitda che, a livello aggregato, è aumentato di oltre il
50%. Registrano tutte un incremento di fatturato e di Ebitda
le aziende in vetta alla classifica con Porsche Italia e Scarabel, che mostrano un segno
positivo sulle misure di performance. Fa eccezione Franco
Gomme che vede una leggera
diminuzione del reddito operativo. In aumento anche la
redditività di De Bona, la quale
si contraddistingue per una
crescita sostenuta del fatturato pari al 42,8% rispetto al
2013.
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
63,1%
81,1%
92,3%
64,0%
80,2%
91,6%
63,3%
79,4%
91,8%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
36,2%
54,3%
76,2%
38,0%
53,9%
74,2%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
35,7%
49,1%
75,4%
2011
63,0%
81,0%
91,0%
2011
36,2%
45,3%
73,3%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
39
PORSCHE ITALIA S.P.A.
FRANCO GOMME S.R.L.
SCARABEL S.P.A.
CECCATO MOTORS S.R.L.
DE BONA PADOVA S.R.L.
BI-ELLE AUTO S.P.A.
SUPERAUTO S.P.A.
S.I.R.E. S.P.A.
GHIRALDO & AUTOIN S.R.L.
PADOVA STAR S.P.A.
FERRI AUTO - S.R.L.
AUTOBASE S.R.L.
REVARC S.P.A.
RICAUTO S.P.A.
TOP CAR S.R.L.
PAVAN S.P.A.
EXO AUTOMOTIVE S.P.A.
E.R.A. S.R.L.
Cons.
Società
IFRS
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
2014-13
2014
2013
2014
2013
2014
2013
2014
2013
293.013
80.940
69.629
63.602
63.198
53.353
32.634
32.041
27.553
27.087
24.800
23.922
23.023
19.611
18.098
16.587
14.575
13.785
28,8%
9,1%
7,2%
-7,7%
42,8%
8,1%
15,6%
4,8%
19,6%
-1,9%
16,9%
26,1%
9,6%
2,9%
8,1%
-3,9%
12,6%
9,4%
1.738
3.175
1.680
1.647
1.598
766
2
826
379
135
627
287
2.616
1.889
1.718
349
821
675
-1.437
3.615
1.350
833
875
670
-336
1.099
313
-286
279
-76
1.704
1.556
1.585
409
843
556
0,6%
3,9%
2,4%
2,6%
2,5%
1,4%
0,0%
2,6%
1,4%
0,5%
2,5%
1,2%
11,4%
9,6%
9,5%
2,1%
5,6%
4,9%
-0,6%
4,9%
2,1%
1,2%
2,0%
1,4%
-1,2%
3,6%
1,4%
-1,0%
1,3%
-0,4%
8,1%
8,2%
9,5%
2,4%
6,5%
4,4%
36,9%
76,2%
31,8%
79,5%
85,1%
73,8%
79,7%
62,8%
95,1%
93,6%
88,9%
80,8%
63,1%
36,8%
54,0%
83,7%
86,6%
91,1%
27,5%
79,7%
30,1%
80,2%
81,4%
68,3%
74,1%
61,2%
94,8%
94,1%
93,2%
78,9%
67,6%
35,2%
56,8%
80,8%
88,4%
90,8%
0,7%
9,6%
1,5%
35,5%
17,3%
34,3%
4612,6%
32,2%
42,7%
200,3%
30,4%
9,7%
0,8%
2,5%
3,4%
19,6%
32,0%
33,7%
nc
11,5%
2,4%
75,6%
38,5%
41,3%
nc
23,7%
49,6%
nc
68,0%
nc
1,9%
2,3%
5,4%
15,6%
35,0%
41,8%
x
x
EBITDA
EBITDA/Ricavi
Rapporto indebitamento
OF/EBITDA
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
FRANCO GOMME PUNTA A 90
Sono i milioni del giro d’affari previsto per fine 2015: dal 2007 a oggi il risultato è quadruplicato
P
assione, competenza e
uno stock di prodotto
sempre disponibile. È
questa la ricetta, semplice ed
efficace, che ha permesso alla
Franco Gomme Srl di Vigonza, una delle tre realtà della
distribuzione di pneumatici
più grandi del Paese, di più
che quadruplicare il fatturato
nell’arco di otto anni.
Nel 2015 infatti Franco
Gomme, punta a raggiungere
i 90 milioni di euro di fatturato, erano poco più di 20 milioni nel 2007, l’anno subito precedente l’avvio delle crisi.
«L’azienda è solida, poco
esposta finanziariamente e
può contare su di uno stock
di prodotto che garantisce
due consegne al giorno su
gran parte del territorio nazionale» spiega Alberto Venturi,
con Franco De Marchi, uno
dei quattro soci dell’azienda.
«Il nostro vantaggio competitivo è proprio questo: ogni
giorno i nostri clienti possono richiederci qualsiasi tipo
di pneumatico nel segmento
dell’automobile e non solo,
ed averlo in officina in tempi
brevissimi».
Un mercato, quello degli
pneumatici, sostanzialmente
stabile le cui oscillazioni hanno a che vedere solo in parte
con la crescita o la flessione
degli acquisti di auto nel Paese. «Certo negli anni scorsi il
boom dell’acquisto di auto-
Il magazzino di Franco Gomme
Il centro di assistenza di Franco Gomme: è uno dei tre più grandi distributori di pneumatici in Italia (FOTO PIRAN)
De Marchi
«Abbiamo
uno stock
che ci garantisce
due consegne
al giorno
su gran parte
del territorio
nazionale»
mobili favoriva anche noi»
spiega Venturi «mentre ora i
servizi aggiuntivi sono ridotti,
i modelli di auto sono più economici e i pneumatici di conseguenza. Comunque, vec-
to, dagli 80 milioni di euro del
2014 ai circa 90 di quest’anno.
«Negli ultimi sette anni la
nostra è stata una crescita costante» continua il responsa-
chio o nuovo che sia, il parco
macchine degli italiani non si
è ridotto drasticamente e noi
siamo cresciuti dove gli altri
hanno perso terreno».
Forte di un’assoluzione in
forma piena per un’accusa di
evasione dell’Iva da 800mila
euro di qualche anno fa, Franco Gomme punta a chiudere
il 2015 con una crescita intono al 12 per cento del fattura-
bile commerciale di Franco
Gomme «e quando non siamo cresciuti in fatturato abbiamo comunque acquisito
nuovi spazi di mercato. Ora
distribuiamo in tutta Italia
con particolare forza nel Centro Nord e crediamo di poter
crescere in futuro con lo stesso ritmo di sempre».
Sono cinque i magazzini
della società, oltre alla struttura centrale di Vigonza, dislocati strategicamente a Milano, Prato, Bologna, Ascoli e,
da pochi mesi, in Piemonte
ad Acqui Terme. Con 100 dipendenti diretti ed altrettanti
operatori commerciali, la società di Vigonza rappresenta
una delle realtà più significative del territorio anche a livello occupazionale. «Non abbiamo necessità di grandi investimenti in ricerca e sviluppo, tranne eventualmente
per quanto riguarda i livelli
organizzativi, la gestione del
magazzino e l’acquisizione di
stock di prodotto ma il nostro
modello di business è senza
dubbio ripetibile e semplice»
spiega Alberto Venturi. «Una
cosa però è fondamentale e
ne abbiamo in abbondanza:
la passione per il nostro lavoro. Tutti conoscono a fondo il
mondo del pneumatico, ciascuno per le sue competenze
ed a tutti i livelli ha una visione ben precisa delle proprie
mansioni e delle proprie responsabilità. Possiamo contare su una squadra eccellente,
ottimi venditori e uno stock
di prodotto in linea con le esigenze di mercato. E questo
basta semplicemente a fare
di noi una delle realtà più
competitive del settore».
Riccardo Sandre
40
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
I SETTORI ■ COMMERCIO AL DETTAGLIO
I PICCOLI TRAINANO I RICAVI
Sono le imprese minori a registrare gli aumenti di fatturato più marcati ma la redditività premia i big
di MICHELE FABRIZI
Nel corso del 2014 le aziende padovane del commercio al dettaglio hanno registrato ricavi in aumento del 2,2%
Un gruppo
di aziende
continua
ad avere
una
capitalizzazione
estremamente
bassa dove
i mezzi di terzi
superano
il 90% del totale
delle fonti
di finanziamento
Il giro d’affari
per dipendente
è in discesa
del 4,5 per cento
do al 78,9%, in linea con la media degli altri settori. Permane
un gruppo di aziende con una
capitalizzazione estremamente bassa nelle quali i mezzi di
terzi superano il 90% del totale
delle fonti di finanziamento.
La diminuzione dell’indebitamento medio è stata accompagnata da una riduzione dell’in-
per dipendente sono scesi del
4,5% nel 2014 rispetto al 2013.
Classificando le aziende per dimensione si evidenza una produttività sensibilmente più alta tra le aziende di maggiore dimensione anche se sono proprio tali aziende ad aver registrato un calo più elevato della
produttività rispetto all’anno
L
e aziende appartenenti
al settore del commercio
al dettaglio hanno registrato nel corso del 2014 un giro d’affari sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, con una variazione media dei ricavi dello 0,3%.
Dall’analisi per quartili riportata in tabella emerge come l’aumento di fatturato più
apprezzabile sia stato conseguito dalle aziende di minore
dimensione mentre le aziende
più grandi hanno visto contrarre il proprio giro d’affari. È
comunque confermato un
trend medio positivo che registra un incremento del fatturato del 6,5% dal 2011 al 2014.
Segnali positivi emergono
anche dall’analisi della redditività operativa con un rapporto
medio Ebitda/ricavi in crescita dal 3,7% nel 2013 al 3,9% nel
2014.
Classificando le aziende del
settore per dimensione, si nota come le aziende più grandi
(ricavi sopra la mediana del
settore) registrano livelli di redditività più elevanti rispetto alle aziende di dimensione inferiore. Pertanto, anche se le
aziende più piccole hanno trainato l’incremento medio nel
fatturato, sono le aziende più
grandi che si aggiudicano gli
incrementi più apprezzabili in
termini di redditività.
L’indebitamento medio delle aziende del settore è diminuito nel corso del 2014 scenden-
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
1.593
2.861
6.148
Primo Quartile
Mediana
Terzo Quartile
2014
0,9%
11,6%
29,1%
cidenza media degli oneri finanziari sull’Ebitda.
Un ulteriore aspetto positivo riguarda la riduzione della
pressione fiscale: la mediana
dell’incidenza delle imposte
sull’utile ante imposte è passata dal 53,7% nel 2013 al 45,6%
nel 2014. Resta tuttavia da segnalare che, per un segmento
Ricavi delle Vendite
2013
2012
1.541
1.541
2.852
2.849
6.371
6.594
OF/EBITDA
2012
2013
1,2%
1,0%
12,4%
12,2%
33,6%
34,7%
2011
1.521
2.685
6.613
2014
1,6%
3,9%
7,2%
2011
1,5%
9,3%
23,9%
2014
149
219
357
non marginale di aziende, l’incidenza delle imposte supera
il 77% dell’utile ante imposte,
valore particolarmente alto anche se in diminuzione rispetto
all’anno precedente.
L’unica nota negativa che
emerge dalle statistiche riguarda la produttività per addetto.
Nello specifico, i ricavi medi
EBITDA/Ricavi
2013
2012
1,6%
1,4%
3,7%
3,6%
6,8%
7,0%
Ricavi/Dipendenti
2013
2012
148
159
229
245
361
390
2011
1,9%
3,8%
7,5%
2011
146
236
351
Un negozio di scarpe
precedente. Tale diminuzione
non è invece presente tra le
aziende più piccole che hanno
mantenuto un rapporto ricavi/
dipendenti invariato rispetto
all’anno precedente.
L’analisi delle principali
aziende del settore riportate in
tabella, seppur rivelando un
andamento eterogeneo, evidenzia un incremento medio
del fatturato nel 2014 del 2,2%
rispetto al 2013. Particolarmente positivo è il dato
sull’Ebitda aggregato dei principali player del settore che è
aumentato su base annua del
17 per cento. Anche l’incidenza media degli oneri finanziari
sull’Ebitda è scesa notevolmente nel 2014 tra le grandi
aziende del settore, passando
da un 13 per cento nel 2013 al
9% nel 2014.
Nel complesso i dati dei bilanci delle aziende padovane
operanti nel settore del commercio al dettaglio con un fatturato 2014 superiore al milione di euro, rivelano segnali positivi sia sul fronte del fatturato
che sulla redditività.
L’auspicio è che i dati 2015
possano confermare tale
trend positivo.
Rapporto indebitamento
2014
2013
2012
62,7%
64,0%
64,1%
78,9%
80,3%
80,3%
92,9%
93,2%
94,3%
Imposte/Utile ante Imposte
2014
2013
2012
34,9%
36,4%
33,7%
45,6%
53,7%
43,6%
77,3%
82,4%
62,1%
Nota Metodologica
* Il primo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 25% dei dati è minore od uguale ad esso
* La mediana è il minimo valore osservato tale per cui almeno la metà dei dati è minore od uguale ad esso. La sua interpretazione è simile a quella della media.
* Il terzo quartile è il minimo valore osservato tale per cui almeno il 75% dei dati è minore od uguale ad esso
* Le statistiche si riferiscono a tutte le aziende del settore con fatturato superiore ad 1M di euro.
* Valori in migliaia di euro .
2011
66,7%
80,8%
94,1%
2011
36,4%
47,1%
69,7%
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
41
IFRS
Società
ALI' GROUP S.R.L.
STANDA COMMERCIALE S.R.L.
GOTTARDO S.P.A.
F.LLI LANDO S.P.A.
INDUSTRIES S.P.A.
COMPAR S.P.A. (BATA)
D.M.O. S.P.A.
RABBIT S.P.A. (PITTARELLO)
CAPITOLONOVE (GRUPPO PITTAROSSO)
COSTANTIN S.P.A.
MORELLATO & SECTOR S.P.A.
FINIMS S.R.L.
VICOM S.P.A.
VALLI S.R.L.
FINLIBRI S.R.L.
F G F INDUSTRY S.P.A.
TROPS S.P.A.
G.B. INTERNATIONAL S.R.L.
SILVIO ANDRIGHETTI S.P.A.
SMART S.P.A.
Cons.
LE AZIENDE TOP
Ricavi delle Vendite
Δ Ricavi
2014
917.437
893.635
610.105
513.585
484.071
330.366
245.912
239.357
234.084
224.091
158.427
119.925
49.985
47.820
40.974
40.461
39.002
36.128
25.768
22.992
2014-13
-0,7%
-0,3%
12,5%
5,4%
38,9%
-2,5%
7,4%
4,2%
20,7%
-4,3%
-2,6%
-3,1%
-15,0%
-10,7%
-2,7%
2,4%
-8,6%
1,5%
2,8%
-1,3%
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
EBITDA
2014
89.898
20.720
58.442
37.862
101.560
-27.909
14.767
25.807
27.592
3.727
17.236
19.226
2.946
1.149
4.665
2.945
818
6.769
1.709
1.075
EBITDA/Ricavi
2013
86.256
20.561
50.851
37.522
40.809
1.713
15.683
24.864
20.847
3.761
13.208
16.435
1.568
991
4.267
2.955
-19
5.633
1.656
1.313
2014
9,8%
2,3%
9,6%
7,4%
21,0%
-8,4%
6,0%
10,8%
11,8%
1,7%
10,9%
16,0%
5,9%
2,4%
11,4%
7,3%
2,1%
18,7%
6,6%
4,7%
2013
9,3%
2,3%
9,4%
7,7%
11,2%
0,5%
6,8%
10,8%
10,7%
1,6%
8,1%
13,3%
2,7%
1,9%
10,1%
7,5%
0,0%
15,8%
6,6%
5,6%
Rapporto indebitamento
2014
27,8%
75,0%
50,1%
36,7%
66,7%
82,4%
62,7%
53,6%
64,7%
78,1%
70,8%
59,0%
55,9%
73,0%
63,2%
71,9%
74,1%
74,2%
35,3%
68,2%
2013
25,4%
76,0%
53,1%
37,1%
72,6%
77,0%
61,6%
52,1%
64,8%
81,9%
74,5%
57,4%
37,2%
77,3%
49,0%
72,9%
76,8%
76,9%
35,7%
69,9%
OF/EBITDA
2014
1,4%
0,4%
0,0%
4,3%
4,7%
nc
7,7%
14,4%
16,0%
5,3%
23,4%
0,0%
4,0%
9,1%
0,4%
24,1%
42,1%
7,3%
0,7%
10,5%
2013
0,8%
0,7%
0,0%
2,5%
20,2%
61,1%
10,5%
11,8%
21,9%
5,5%
37,9%
0,0%
12,2%
14,2%
0,8%
23,3%
nc
9,4%
1,5%
15,6%
* La lista include sia i gruppi che le società singole e l'attribuzione al settore è stabilita sulla base del codice Ateco
* Valori in migliaia di euro
COSTANTIN, UN PIENO DI AFFARI
Nel 2006 la svolta con la prima stazione di servizio: oggi può contare su 170 mila clienti la settimana
N
el 2006 la prima stazione di servizio a Minerbe, nel Veronese, a
venti chilometri dal cuore
pulsante di un’azienda che in
realtà aveva già cominciato a
battere nel 1967. Da quella
stazione, da quell’idea imprenditoriale nata da Tiziano
Costantin (oggi presidente
della società) e ancora prima
dal papà Ampelio, oggi ha
preso forma la Costatin Spa,
una realtà da oltre 270 milioni di fatturato (contando l’intero gruppo), 50 dipendenti,
300 lavoratori nell’indotto,
sette tra società controllate,
collegate e correlate e soprattutto 66 stazioni di servizio
sparse in mezza Italia.
L’azienda si è affacciata al
mondo della commercializzazione dei prodotti petroliferi
liquidi il 24 gennaio 1947. La
sede è rimasta sempre la stessa, in via Canareggio a Santa
Margherita d’Adige, ma l’evoluzione è stata vertiginosa:
nel 1987 l’inizio dell’attività
di stoccaggio, nel 2002 la nascita della correlata Energas
per il trading del gpl (la cui
vendita oggi tocca 18 mila
clienti), quindi tra il 2005 e il
2006 l’avvio della distribuzione di carburante con stazioni
di servizio, attività che è la vera colonna vertebrale della società e che oggi rappresenta il
75 per cento del fatturato.
«In quegli anni una delle
principali società petrolifere
Una stazione di servizio di Costantin: il gruppo conta oltre 270 milioni di fatturato e 50 dipendenti
L’a.d. Cavatton
«Abbiamo
puntato sulla
distribuzione
quando le grandi
compagnie
disinvestivano
Siamo riusciti
a garantire
un prezzo
concorrenziale
mantenendo
il servito e
puntando poi
su percorsi di
fidelizzazione»
aveva annunciato la volontà
di ridurre gli investimenti su
quello che è l’ultimo centimetro della vita del petrolio, la distribuzione attraverso le stazioni» spiega Nicola Cavatton, amministratore delegato
della Costantin Spa «Noi abbiamo voluto inserirci proprio in quell’ultimo centimetro, imparando dalle princi-
ne della “Costantin Card” per
le partite Iva (7 mila card in
uso, pari al 14% dell’erogato
complessivo degli impianti
stradale, ndr), l’organizzazione di concorsi a premi, la dotazione delle stazioni di servizio di spazi per il ristoro e di
impianti di lavaggio».
Coccolare il cliente, mettere a proprio agio il lavoratore,
pali società petrolifere che
per noi sono state maestre
ma vestendo il nostro servizio
di un tessuto locale, adatto al
territorio».
Per questo la Costantin Spa
non vuole essere definita
compagnia “no logo”, bensì
giovane società petrolifera.
La filosofia che ha animato
sin dagli inizi la società è la
forte attenzione al servizio,
andando controcorrente alle
tendenze recenti che vedono
i grandi gruppi petroliferi investire
soprattutto
nel
self-service: «Siamo riusciti a
garantire un prezzo concorrenziale del prodotto mantenendo il servito, puntando
poi su percorsi di fidelizzazione del cliente come la creazio-
Tiziano Costantin
mantenere prezzi bassi: la formula ha pagato, se è vero che
oggi la Costantin – che tra gasoli e gpl vende 330 milioni di
litri all’anno – cresce a dieci
stazioni di servizio per anno:
oggi sono 66, dal Veneto (solo
nel Padovano se ne contano
18) al Friuli Venezia Giulia,
passando per l’Emilia Romagna e la Lombardia, che si interfacciano ogni settimana
con almeno 170 mila clienti.
Il mercato della società con
quartier generale a Santa
Margherita d’Adige è però in
costante apertura, e la stessa
rivendita di carburanti a terzi
arriva già più in là, per esempio in Toscana. Forte dei suoi
226 milioni di fatturato (il dato è del 2014, e cresce a 270
contando anche le società
collegate a Costantin Spa), il
gruppo riesce anche a mantenere e produrre posti di lavoro, che oggi sono oltre 350 tra
i dipendenti fissi e l’indotto
fatto di gestione delle aree di
servizio, trasporti e consulenze.
Il prossimo obiettivo, non
poco ambizioso, è quello di
dare alla società un respiro internazionale, capace di captare anche il mondo dei trasportatori stranieri.
Nicola Cesaro
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
di RICCARDO SANDRE
C
rescono, sebbene di poco, il numero degli insediamenti produttivi nel
Padovano. Un +0,04% che interrompe il trend negativo degli ultimi tre anni e che vede
nell’area centrale della provincia una crescita dello 0,8% pari
al doppio dell’unica altra zona
che indica un segno positivo, il
Conselvano a quota +0,4%.
Una crescita (pari a +381
unità), quella di un centro che
ospita il 46,9% di tutte le attività produttive, capace di trascinare in positivo l’intera provincia. E tuttavia al 30 settembre
2015 erano 108.435 le attività
imprenditoriali presenti sul
territorio, 38 in più dell’anno
scorso, ma 4.206 in meno del
2011 quando a Padova risultavano attive 112.641 imprese.
Una flessione pari a circa il
3,7% rispetto a 5 anni fa.
La dinamica dei territori vede una flessione ulteriore
l’area della Bassa Padovana,
ad eccezione del Conselvano.
Vanno male il Monselicense e
il Montagnanese (-1,2% per
entrambe), un po’ meglio il
Piovese (-0,4%) e l’Estense
(-0,1%). Anche l’Alta, storico
territorio d’impresa, segna il
passo con flessioni nell’ordine
del -0,8% nel Camposampierese e del -0,6% nel Cittadellese.
Tendenze confermate, secondo l’ultima indagine del sistema statistico Camerale sugli
insediamenti produttivi in provincia di Padova, anche a prescindere dalla dinamica delle
imprese agricole.
Cresce dell’1% il terziario in
provincia mentre la punta
massima relativa all’aumento
delle imprese si regista nel
Conselvano +2,4%. L’area centrale evidenzia una variazione
del +1,5%. In numeri assoluti
quella più significativa, considerando che in quest’area si localizza il 56,6% del totale delle
imprese terziarie operative nel
territorio provinciale con valori di poco inferiori al 70% nei
servizi informatici e per quelli
professionali.
Crescono del +0,9% gli insediamenti dell’area commercio
e turismo con punte del +1,7%
del Conselvano e del +1,6% del
Centro. Bene anche i servizi alle imprese (+1,3% medio) dove Conselvano e area Colli segnano un +3,7%, e quelli alle
persone (+0,4% per ‘area provinciale). Ad oggi il terziario
padovano può contare su
66.200 imprese attive, il 4,3%
in più di quanto non fossero
nel 2009. Continua la flessione
(-0,7%) degli insediamenti manifatturieri in Provincia il cui
saldo è negativo per 93 unità.
E se Conselvano e Camposampierese segnano entrambe un +0,4% che rappresenta
una crescita di sole 11 attività,
LA MAPPA ■ PRESENZA SUL TERRITORIO
Segnopositivo
per ilterziario,
commercio
eturismo
Preoccupa
laflessione
nellecostruzioni
edi aziende
artigiane
L’agricoltura
decelerainquasi
tuttiidistretti
provinciali
0,7 0,8
0,3
-0,1
-0,3
-0,6
-0,9
-1,0
-0,8
0,1
0,3
-0,1
,
-0,2
-0,6
-0,6
,
,
-0,7 -0,7
-1,1
-1,3
-1,5
,
,
totale settore
,
,
,
,
,
,
NOTA: Il numero nella prima riga del grafico qui sopra
rappresenta la variazione assoluta, sotto la percentuale di ogni area
sul totale provinciale per l’ultimo dato disponibile
FONTE: elaborazione uff. studi CCIAA Padova su dati Infocamere
,
,
,
,
,
,
CROMASIA
SEDI PRODUTTIVE
LA CADUTA SI FERMA
Cresce sebbene di poco il numero degli insediamenti padovani (+0,04 per cento)
interrompendo un trend negativo durato tre anni. Boom di chiusure nell’Alta
Un capannone in affitto: insediamenti produttivi in leggero aumento
le altre due aree a maggiore
densità presentano un andamento negativo, sia per quanto riguarda l’area centrale
(-0,8%) che il Cittadellese
(-1,2%) e lasciano sul terreno
67 aziende in meno di un anno. Le imprese attive nell’industria erano 28 mila circa il 30
settembre del 2015, circa il
6,8% in meno di quante non
fossero nel 2009.
Nelle costruzioni si conferma un declino della base imprenditoriale che si riflette sul
risultato
della
provincia
(-2,2%). Ad oggi le imprese attive sono 14.282, 319 meno
dell’anno scorso. Le diminuzioni si presentano relativamente meno accentuate rispetto agli anni precedenti nel-
la Bassa (ad eccezione del
Monselicense), il che non avviene invece nelle due aree
dell’Alta padovana, nell’area
centrale e in quella collinare;
Montagnanese (-0,8%) ed
Estense (-1,1%) manifestano
le diminuzioni più contenute
di imprese in questo settore,
mentre per area collinare
(-3,2%), Monselicense e Camposampierese (-2,9% per entrambe) il fenomeno è più accentuato.
In agricoltura continua, ma
decelerando, la diminuzione
degli insediamenti (-1,7%) in
provincia. Il fenomeno interessa pressoché tutte le aree, se si
eccettua il Monselicense dove
in effetti il saldo delle chiusure
è peggiore del 2014 (-2,7% ri-
LE RETI D’IMPRESA SFONDANO
Nel Padovano hanno raggiunto quota 150: si va dall’efficienza energetica al turismo termale
◗ PADOVA
Un’immagine dell’ultima fiera
43
Sono 150 le reti d’impresa padovane attive a oggi sul mercato nazionale e internazionale.
Uno strumento che si va affermando come risposta positiva
alle necessità di rilancio delle
Pmi sui temi della competitività, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.
Nove di queste hanno scelto la vetrina dell’evento “Fiera
delle aggregazioni” svoltasi
giovedì 12 novembre scorso a
Mogliano Veneto per raccontare la propria esperienza nel
settore sanitario e dell’efficientamento energetico, della metalmeccanica di precisione e
del turismo termale, della comunicazione, della consulenza e dei servizi innovativi.
È il caso di Rete Salute per il
Veneto che vede la partecipazione di otto aziende del settore capaci di mettere in piedi il
primo contratto di rete tra
strutture ambulatoriali del Veneto e di Adnova, rete d’impresa costituita a giugno 2015
con l’obiettivo di fornire a privati e aziende soluzioni tecniche di efficientamento energe-
tico ad alto rendimento.
Non poteva mancare il settore della metalmeccanica
con al suo attivo ben tre reti
sulle nove presenti all’evento:
Filterkit, rete di 17 imprese
della componentistica e meccanica di precisione, con un
fatturato aggregato di 140 milioni e 920 dipendenti, capace
di presentarsi come un’unica
filiera produttiva dalla progettazione al taglio laser; Lm Space nata come risposta all’esigenza di competenze tecniche e strumento per promuovere la formazione continua
delle Pmi; Street Food aggregazione per lo sviluppo di un
veicolo a trazione elettrica assistita per la vendita al dettaglio di cibi conservati o cotti
on-demand.
Era presente il decano delle
reti d’impresa, il Consorzio
Aquaehotels, nato nel 2005 e
formato oggi da 23 alberghi
termali del Bacino Euganeo
che si occupa di promozione,
progetti internazionali e ricerca ma anche l’innovativa Soft
City, associazione composta
da realtà dei settori industria e
servizi innovativi, dell’artigia-
Un manager al lavoro
spetto al -2,6% del 2014).
Il Camposampierese risulta
l’area con la diminuzione maggiore di imprese agricole
(-4,5% per -80 unità) seguito
dallo stesso Monselicense e
dal Montagnanese che presenta una contrazione superiore
alla media provinciale (-1,9%);
sono invece Estense (-0,4%) e
area collinare (-0,5%) i territori
in cui questa riduzione appare
complessivamente limitata (-5
e -3 unità in valore assoluto).
Anche la componente artigiana delle imprese, prosegue
un trend negativo già evidente
in passato e che per quest’anno si attesta mediamente intorno ad un -1,2%.
A soffrire maggiormente le
aree dove la concentrazione di
imprese artigiane è più bassa
come quella collinare (-2,4%)
e del Monselicense (-2,2%).
Vanno male anche le aree di
Este (-1,7%), Piove si Sacco
(-1,5%) e Conselvano (-1,4%);
Meglio, ma sempre in territorio negativo, le zone a maggiore vocazione artigiana come
l’area centrale (-0,9 per cento)
e Camposampierese (-0,8 per
cento).
Diversa invece la situazione
dell’area di Cittadella dove la
flessione (-1,3%) rimane superiore al trend che si registra su
tutto il territorio provinciale.
nato, del commercio e degli
ordini professionali nata con
lo scopo di promuovere lo sviluppo dell’area chiamata Soft
City, la smart city delle imprese padovane.
Ed ancora Seta, rete nata
nel 2014 dall’aggregazione di
tre aziende dei servizi di consulenza scientifico-normativa, dell’analisi di laboratorio e
ambientali, nella metrologia,
nel testing e nel collaudo dimensionale e la nuovissima
The Cluster, progetto avviato
nel corso del 2015 da quattro
realtà operanti nel settore della comunicazione, per creare
un network di filiera, capace
di garantire la flessibilità tipica di una piccola e media impresa sfruttando nel contempo le economie di scala di una
grande azienda.
(r.s.)
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
DAI TAPPI E ALLO SPAZIO
LE SFIDE DELLE STARTUP
GLI AUTORI DELLA RICERCA
ANTONIO PARBONETTI
Prorettore all’organizzazione
e ai processi gestionali
dell’Università di Padova. Professore ordinario di Economia
Aziendale nel Dipartimento di
Scienze Economiche ed Aziendali . Laureato in Economia e
Commercio a Pisa nel 1997 e
nella stessa Università ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in economia aziendale
nel 2001. Autore di più di 50
pubblicazioni (monografie, articoli su riviste internazionali e
nazionali).
Ecco le prime 10 aziende innovative per fatturato iscritte al registro speciale
Adant (hardware e software) oltre il milione, Bark’s lavora con plastica e sughero
S
chede elettroniche e analisi di processi produttivi,
manifatture in plastica e
lavorazione del sughero, aeromobili e veicoli spaziali, nuove
energie e molto altro ancora. Sono queste le attività delle prime
10 startup padovane per ricavi –
secondo i dati InfoCamere, startup.registroimprese.it – che
oscillano su livelli di fatturato
tra i 200mila euro e oltre il milionedieuro.
Aziende giovani, di piccole e
piccolissime dimensioni, che
non superano i cinque addetti e
che si concentrano prevalentemente (7 su 10) a Padova ma
che fanno ben sperare per il futuro del tessuto economico del
territorio. C’è chi come la Adant
di corso Stati Uniti a Padova
(partecipata al 24,45% da M31)
si occupa della realizzazione di
hardware e software per l’informatica e che ha superato il milione di euro di valore della produzione già nel 2014 e chi come
la Bark’s di Montagnana, iscritta al registro delle imprese della
Camera di commercio solo nel
gennaio del 2014, sfiorava già i
900mila euro di fatturato grazie
aitappi inplasticaesughero per
ilsettore delvino.
Startupper al lavoro in un laboratorio manifatturiero
E se fare startup non vuole dire necessariamente una vittoria
sicura nel mondo degli affari,
anzi, le top dieci giovani aziende padovane per ricavi raccontano di un successo fatto di attenzioneallenuovetecnologie e
design.
Caso emblematico è la Raceone di Cervarese Santa Croce, nata nel novembre del 2013,
630mila euro di fatturato nel
2014, che produce borracce e
portaborracce di design per il ciclismo. Terza per fatturato la
Esco Samso, azienda attiva nel-
la progettazione anche finanziaria di impianti di biogas e risparmio energetico che ha superato
l’anno scorso i 500 mila euro di
fatturato.
Attiva invece nella realizzazione di sacchi e sacchetti di carta
la Flatbag di Camposampiero
(pocomeno di 500mila euronel
2014) nata già nel 2009 ma iscritta al registro delle starup solo
quattro anni dopo. Spin-off
dell’Universitàdi Padovada400
mila euro di valore della produzione Hit09, operante nel campo della simulazione e ottimizzazione progettuale per i settori
aeronautico-aerospaziale, energeticoeautomotive.
Nella top ten delle startup padovane, il marketing digitale è
rappresentato dalla Uqido di
via Tommaseo (quasi 350 mila
eurodifatturato epartecipata al
14% da M31) mentre IOR3 (287
mila euro di valore della produzione) è campione di progettazione elettronica. A chiudere la
lista, rispettivamente 210 e 199
mila euro di fatturato, Renfactory e Sonar Italia attive nei
servizi di automazione e in quelli per la pianificazione aziendale.
Riccardo Sandre
SARA
LONGO
Dottoranda
di ricerca in
Economia e
Management
presso il Dipartimento
di
Scienze
Economiche
Marco Fanno Università di Padova. Ha conseguito nel 2003
la laurea in Scienze Politiche
ramo politico-amministrativo. Dal 2004 al 2014 ha lavorato in tre gruppi bancari.
MICHELE
FABRIZI
Assegnista di
ricerca e professore a contratto presso
il Dipartimento di Scienze
Economiche
e Aziendali.
Ha conseguito il dottorato di
ricerca in Economia e Management all’Università di Padova
dopo aver trascorso un anno
di studio e ricerca presso la Boston University (Usa).
ANDREA
MENINI
Professore associato. È stato
visiting
scholar presso l’University of Delaware, la Brigham
Young University e la University of Michigan.
Le sue ricerche si concentrano
sulla comunicazione economico-finanziaria e sulle pratiche
di governo nelle non-profit.
GIULIA
REDIGOLO
Postdoctoral
researcher in
Accounting a
Economia.
Ha conseguito il dottorato
di ricerca in
Business Administration alla Graduate
School of Economics, dopo
aver trascorso un anno e mezzo
come visiting researcher a Georgia State e a Emory University.
LA BUSSOLA ■ INDICE ALFABETICO
Rank
2014
229
487
303
25
365
318
421
4
171
452
220
375
80
121
369
38
2
249
221
488
391
77
230
168
292
399
263
298
10
262
474
379
246
315
368
37
144
419
319
465
53
189
288
134
388
343
194
272
413
410
Rank 2014
Società
vs 2013
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+
A. FINESSO S.P.A.
A.D.A. S.R.L.
A.F. ENERGIA S.R.L.
A.F. PETROLI S.P.A.
A.P.P. ITALIA S.R.L.
ABACO S.P.A.
ABC.IT S.R.L.
ACCIAIERIE VENETE S.P.A.
ACEGAS-APS SERVICE S.R.L.
AFINOX S.R.L.
AGHITO ZAMBONINI S.P.A.
AGREX S.P.A.
AGRICOLA BERICA S.C.R.L.
AGRICOLA GRAINS S.P.A.
AGRINOVA S.R.L.
ALBARAN S.P.A.
ALI' GROUP S.R.L.
ALIFAX S.R.L.
ALPHA - VET S.R.L.
ALUPHOENIX S.R.L.
ANDRIGHETTI LEGNAMI S.P.A.
ANTONIO CARRARO S.P.A.
APP-TECH S.R.L.
APS HOLDING S.P.A.
ARCASA S.R.L.
ARCOPOLIMERI S.R.L.
ARD F.LLI RACCANELLO S.P.A.
ARM ENGINEERING S.P.A.
ARNEG S.P.A.
ASIA CONSULTING S.R.L.
ASIAGO FOOD S.P.A.
AURIM S.P.A.
AUTOBASE S.R.L.
AUTOSCOUT24 ITALIA S.R.L.
AUTOTRASPORTI E SPEDIZIONI BARONE S.P.A.
AZOVE Soc. Agr. COOP.
B.V. CALZATURE S.R.L.
BAIER & MICHELS S.R.L.
BALLAN S.P.A.
BE.NI. S.P.A.
BEDING S.P.A.
BELVEDERE S.P.A.
BELVEST S.P.A.
BERGI S.P.A.
BERICA LAVORAZIONI SPECIALI S.P.A.
BERNARDINELLO ENGINEERING S.P.A.
BERTO E.G. INDUSTRIA TESSILE S.R.L.
BERTO'S S.P.A.
BETON CANDEO S.R.L.
BETON VENETA S.R.L.
Rank
2014
209
462
201
108
422
251
120
297
324
320
269
337
483
305
423
441
439
383
287
195
401
69
149
253
359
24
29
387
235
6
71
354
299
130
72
497
336
306
333
309
68
88
51
60
129
311
32
313
169
381
Rank 2014
vs 2013 Società
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45
BETTELLA PRODOTTI S.R.L.
BI&DO SRL
BICA S.P.A.
BI-ELLE AUTO S.P.A.
BIMECC ENGINEERING S.P.A.
BIOS LINE S.P.A.
BOGONI S.R.L.
BONALDO S.P.A.
BRAGAGNOLO S.R.L.
BROGGIAN DIFFUSIONE S.P.A.
C.I.B. UNIGAS S.P.A.
C.I.M.A. S.R.L.
C.R. S.R.L.
C.R.A.A.V.
C.R.V. S.R.L.
CABASSI & GIURIATI S.P.A.
CACCARO S.R.L.
CAIFA S.C.R.L.
CALENDA S.P.A.
CALLTRADE S.R.L.
CALZATURIFICIO ALIDA S.R.L.
CALZATURIFICIO CARMENS S.P.A.
CALZATURIFICIO ORION S.P.A.
CAMPORESE MACCHINE GRAFICHE S.P.A.
CANALE ITALIA S.R.L.
CAPITOLONOVE (GRUPPO PITTAROSSO)
CAREL S.P.A.
CARLEVARI S.R.L.
CARPAD S.P.A.
CARRARO S.P.A.
CARTIERA DI CARBONERA S.P.A.
CARTIERA GALLIERA S.R.L.
CARTOTECNICA POSTUMIA S.P.A.
CARTOTECNICA VENETA S.P.A.
CASA DI CURA ABANO TERME S.P.A.
CAV. NICO VELO E F.LLI S.P.A.
CAVAGNIS COSTRUZIONI S.R.L.
CBELUX S.P.A.
CDK GLOBAL ITALIA S.R.L.
CEAM CAVI SPECIALI S.P.A.
CEBI MOTORS S.P.A.
CECCATO MOTORS S.R.L.
CEMENTIZILLO S.P.A.
CENTRO CARNI COMPANY S.P.A.
CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A.
CESVE SERVIZI INFORMATICI BANCARI S.P.A.
CHAM PAPER GROUP ITALIA S.P.A.
CHEMIL S.R.L.
CHIMAB S.P.A.
CIESSE PRINTER S.R.L.
46
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
LA BUSSOLA ■ INDICE ALFABETICO
Rank
2014
437
52
128
124
260
55
469
119
198
392
456
50
15
366
224
476
274
360
174
82
347
151
47
26
486
352
93
22
21
83
499
243
213
376
236
45
89
293
282
27
403
160
471
431
420
135
482
350
192
30
180
116
56
118
455
39
210
259
285
438
266
475
36
265
107
473
351
338
414
325
141
433
373
91
161
9
448
127
442
340
226
432
390
233
162
495
14
380
217
113
35
44
139
49
57
19
102
417
48
384
Rank 2014
vs 2013 Società
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CIMOLAI TECHNOLOGY S.P.A.
CLEAR CHANNEL HOLDING ITALIA S.R.L.
CLEAR CHANNEL ITALY OUTDOOR S.R.L.
CLESP S.R.L.
CLINI-LAB S.R.L.
CODESS SOCIALE Soc. Coop.
COLD LINE S.R.L.
COM.PA S.P.A.
COMEL S.P.A.
COMMERCIALE ISOLA S.P.A.
COMMIT METALLI S.R.L.
COMMIT SIDERURGICA S.P.A.
COMPAR S.P.A. (BATA)
COMUNICA S.P.A.
COMYP S.R.L.
CONSELVE VIGNETI E CANTINE Soc. Agr. Coop.
CONSORZIO STABILE PEDRON
CONSORZIO TRIVENETO ENERGIA
CONSORZIO TRIVENETO S.P.A.
CONSTA S.P.A.
CORRADO MARETTO S.R.L.
CORTAL EXTRASOY S.P.A.
CORVALLIS HOLDING S.P.A.
COSTANTIN S.P.A.
CRESO S.R.L.
CRIOCABIN S.P.A.
CSAPO S.R.L.
D.M.O. S.P.A.
DAB PUMPS S.P.A.
DADO S.P.A.
DAILY TELECOM MEDIA S.R.L.
DAL BELLO S.R.L.
D'AMANTE S.P.A.
DATA MEDICA PADOVA S.P.A.
DAVOS S.P.A.
DE ANGELI PRODOTTI S.R.L.
DE BONA PADOVA S.R.L.
DENTAL CLUB S.P.A.
DESTRO PAOLO S.P.A.
DGGROUP
DIGITALIA S.P.A.
DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO S.P.A.
DWT HOLDING S.P.A.
E.R.A. S.R.L.
EASY Soc. Coop.
EDISON D.G. S.P.A.
EFFEQUATTRO S.R.L.
EL.MO. S.P.A.
ELBI S.P.A.
ELETTROVENETA S.P.A.
ELITE S.R.L.
ELLEDI S.P.A.
EMERSON NETWORK POWER S.R.L.
EMI - MAGLIA S.P.A.
EMUCA S.R.L.
ENA S.R.L.
ENERGAS ITALIA S.R.L.
EPIU' S.R.L.
ESPE S.R.L.
ESSEOQUATTRO S.P.A.
ESSEPI S.R.L.
ESTON CHIMICA S.R.L.
ETRA S.P.A.
EURO'CRYOR S.P.A.
EUROINTERIM S.P.A.
EUROPOLIURETANI S.R.L.
EUROTRADING S.P.A.
EVEREST S.R.L.
EXO AUTOMOTIVE S.P.A.
EXO ITALIA S.R.L.
F G F INDUSTRY S.P.A.
F.A.T.I. S.R.L.
F.L. MEDICAL S.R.L.
F.LLI BELTRAME S.P.A.
F.LLI GUERRIERO S.R.L.
F.LLI LANDO S.P.A.
F.LLI PANIZZOLO AUTOTRASPORTI S.R.L.
F.STIMAMIGLIO E C. S.P.A.
FABER COSTRUZIONI S.R.L.
FAST S.P.A.
FAVERO ANTONIO S.R.L.
FERCA S.C.R.L.
FERRAU S.P.A.
FERRI AUTO - S.R.L.
FERRITALIA S.C.R.L.
FERRO TUBI S.P.A.
FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.
FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A.
FILMOP S.R.L.
FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A.
FINCOMP - PLASTIC S.P.A. (SIRMAX)
FINIMS S.R.L.
FINLIBRI S.R.L.
FINPLACE DUE S.R.L.
FISCHER ITALIA S.R.L.
FISI S.R.L.
FIVE S.P.A.
FOR REC S.R.L.
FPT INDUSTRIE S.P.A.
FRABO S.R.L.
Rank
2014
64
371
157
355
133
163
398
103
310
41
188
202
255
208
62
416
485
278
349
317
344
8
385
109
395
362
450
74
453
227
183
302
358
446
405
364
34
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377
99
258
451
11
418
137
304
42
182
346
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425
148
428
231
496
372
95
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378
342
389
321
463
330
165
31
402
339
110
104
238
353
484
394
275
193
447
264
187
270
100
75
214
199
459
218
140
290
322
300
203
16
70
427
492
106
232
443
295
Rank 2014
vs 2013 Società
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FRANCO GOMME S.R.L.
FRESCURA S.P.A.
G.B. INTERNATIONAL S.R.L.
GAETANO PAOLIN S.P.A.
GAMMA FRUTTA S.P.A.
GBR ROSSETTO S.P.A.
GEA S.R.L.
GEMAP S.P.A.
GEOPLAST S.P.A.
GEORG FISCHER HOLDING S.R.L.
GGZ S.R.L.
GHIRALDO & AUTOIN S.R.L.
GIANCOL S.P.A.
GIBUS S.P.A.
GIMI S.P.A.
GIMO'S ITALIANA S.P.A.
GIOLOCENTER S.R.L.
GIPLANET S.P.A.
GIROLAMO LUXARDO S.P.A.
GIVAS S.R.L.
GN HEARING S.R.L.
GOTTARDO S.P.A.
GREEN BOX S.R.L.
GRIDCO S.R.L.
GRIGGIO S.P.A.
GRUPPO 3 A SOCIETA' COOPERATIVA
GUIDOLIN S.R.L.
HIDE S.P.A.
HIDROS S.P.A.
HIREF S.P.A.
HOFFMANN ITALIA S.P.A.
I.L.V.E. S.P.A.
I.M.C. S.R.L.
I.T. EURO CONSULTING S.R.L.
I.TEC COSTRUZIONI GENERALI S.R.L.
IC OUTSOURCING S.C.R.L.
IDEA CINQUANTA S.R.L.
IFCO SYSTEMS ITALIA S.R.L.
IGEPA-ALLCART S.R.L.
IKS S.R.L.
IMA-SAF S.P.A.
INARCA S.P.A.
INCREMENTO SVILUPPO AGRICOLO S.P.A.
INDUSTRIES S.P.A.
INIZIATIVA MEDICA S.P.A.
INTERBRAU S.P.A.
INTERIORPLUS S.R.L.
INTERPOLIMERI S.P.A.
INTERPORTO PADOVA S.P.A.
IPC TOOLS S.P.A.
ISOLI S.P.A.
ISSITALIA A. BARBATO S.R.L.
ITALCHIMICA S.R.L.
ITALFER S.R.L.
ITALFIL S.P.A.
ITALIGNUM S.R.L.
ITALSCALE FUSALLUMINIO S.P.A.
ITW CONSTRUCTION PRODUCTS ITALY S.R.L.
IVM S.R.L.
IVOPLAST S.R.L.
JACOPETTI FARMACEUTICI S.R.L.
JOB CAMERE S.R.L.
JOLLY PAPER S.P.A.
JUICE S.R.L.
JULIA UTENSILI S.P.A.
KOLLANT S.R.L.
KOMATSU ITALIA MANUFACTURING S.P.A.
KOSMO S.R.L.
LA MECCANICA S.R.L.
LA VENETA RETI S.R.L.
LA.MET. S.P.A.
LAGO S.P.A.
LAPALMA S.R.L.
LATTERIA SOCIALE CENTRO Soc. Agr. Coop.
LEAS - S.P.A.
LI.VI.OR. S.P.A.
LOGISTICA UNO EUROPE S.R.L.
LOHMANN & RAUSCHER S.R.L.
LPM S.P.A.
LUNDBECK PHARMACEUTICALS ITALY S.P.A.
LYTO'S S.P.A.
M.C. S.P.A.
M.T.A. S.P.A.
MAFIN S.P.A.
MAGICORAL S.R.L.
MAINOX GROUP S.P.A.
MALVESTIO S.P.A.
MANIFATTURA CORONA S.R.L.
MARCATO S.P.A.
MARINA DI VENEZIA S.P.A.
MARMO ARREDO S.P.A.
MARTELLI SALUMI S.P.A.
MASCHIO GASPARDO S.P.A.
MAVOLO ANTONIO S.R.L.
MAXIFRUTTA S.R.L.
MECCANICA VENETA S.R.L.
MEDIAGRAF S.P.A.
MELLA S.R.L.
METAL'S S.P.A.
METERSIT S.R.L.
NORDEST ECONOMIA • TOP 500
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015
Rank
2014
216
470
408
323
435
153
142
256
185
33
191
348
411
234
237
440
430
65
370
178
92
424
240
244
464
498
111
407
143
444
436
46
273
200
158
472
85
363
84
307
54
257
296
500
207
131
400
466
81
43
181
156
361
126
123
28
211
374
97
17
458
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MICRONOVA S.R.L.
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MITSUBISHI ELECTRIC KLIMAT TRANSPORTATION SYSTEMS
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2014
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86
Rank 2014
vs 2013 Società
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