INDIA Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati

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INDIA Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati
INDIA
Rapporto Congiunto
Ambasciate/Consolati/ENIT 2015
India
1
INDICE :
1. Analisi del quadro socio-economico
1.a
1.b
Principali indicatori economici
Principali indicatori sociali e demografici
2. Analisi del mercato turistico
2.a
2.b
2.c
2.d
2.e
2.f
2.g
Analisi del turismo outgoing
Composizione target
Analisi SWOT della destinazione Italia
Analisi della domanda organizzata
Collegamenti aerei
Brand Italia e analisi dei competitors
Nuove tecnologie e turismo
3. Le linee strategiche
Bibliografia
Contatti
India
2
1. Analisi del quadro socio-economico
L’India è un attore economico e politico di rilievo globale. Nel passato decennio il Paese
ha attraversato una fase di crescita accelerata, fino a diventare la decima economia
mondiale in termini nominali. Tale crescita ha più di recente subito un arresto, passando
dal 9% dell’anno fiscale 2010/2011 al 6,7%, 4,5% e 4,7% degli ultimi tre anni, valori
considerati insufficienti per assorbire le dinamiche demografiche del Paese. Nonostante
un certo numero di criticità – quali inflazione persistente, disavanzo di bilancio significativo,
complessità del clima imprenditoriale – segnali positivi derivano dal miglioramento della
bilancia commerciale, dalla ripresa del flusso di IDE dall’estero, dal rafforzamento della
rupia.
Il Paese fatica tuttavia a costruire una base industriale solida che possa creare
occupazione per i circa 10 milioni di individui che ogni anno entrano a far parte della forza
lavoro. Il settore manifatturiero contribuisce al PIL appena per il 15% (24% l’industria
totale), mentre i servizi rappresentano il 60% e l’agricoltura il 16% del PIL (pur se i tre
quarti delle famiglie indiane dipendono ancora da reddito agricolo). Il 70% della
popolazione indiana (1,2 mld) vive in zone rurali. Circa la metà ha meno di 25 anni.
La povertà diffusa rimane ancora una delle principali sfide: secondo la Banca Mondiale
circa 400 milioni di individui vivono al di sotto della soglia di povertà (circa 270 milioni
secondo le stime governative indiane).
Lo sviluppo degli ultimi anni ha accresciuto le diseguaglianze tra le diverse regioni e strati
sociali dell’India, ma ha anche portato ad un costante aumento del reddito medio della
popolazione, con una la classe media urbana già stimata intorno ai 300 milioni di individui,
in costante espansione. È su questa che occorre puntare come futuro bacino di
consumatori di “Made in Italy” e potenziali viaggiatori internazionali.
1.a Principali indicatori economici
(in dollari)
2011
2012
2013
2014
2015
PIL (US$)
1875,6
1854,5
1932,5
2105,1
2548,7
PIL pro-capite (US$ PPP)
3729
3916
4105
4364
4656
Crescita del PIL reale (var %)
9,6
4,7
4,8
6,0
6,4
Consumi privati
9,2
5,0
3,1
4,4
6,7
Debito pubblico
51,1
51,3
51,5
52,0
50,8
Investimenti diretti stranieri
36
24
29
35
50
(US$ mld)
Bilancia commerciale (US$ mil) -167449 -201666 -162577 -176725 -226109
Rating OECD sul rischio Paese
3
3
3
3
nd
Altro …
Fonti: EIU Country Report maggio 2014, OECD,EIU World Investment Service
India
3
1.b Principali indicatori sociali e demografici
(anno 2013)
Popolazione (in
milioni)
Lingua ufficiale
Religione
1237,9
Hindi è la lingua nazionale; le lingue ufficiali sono 14: Bengali,
Telugu, Marathi, Tamil, Urdu, Gujarati, Malayalam, Kannada,
Oriya, Punjabi, Assamese, Kashmiri, Sindhi e Sanskrit.
Indu (80,5%); Musulmana (13,4%); Cristiana (2,3%); Sikh
(1,9%); Buddista (0,8%); Giainista (0.4%)
0-14 anni: 30,8% 15-64 anni: 64,3% over 65 anni: 4,9%
Struttura
demografica
(quota %)
Età media
25,9
Tasso di crescita 1,64
della pop (in %)
Rapporto
1000 / 940
maschi/femmine
Altro …
Fonti EIU; Census India-Ministry of Home Affairs.
2. Analisi del mercato turistico
2.a Analisi del turismo outgoing
Il flusso turistico outbound indiano si è sviluppato di pari passo con la crescita economica
del Paese. Secondo i dati dell’India Bureau of Immigration nel periodo 1991-2013 i
viaggiatori indiani all’estero sono passati da 1,9 milioni a 14,9 milioni. Nel 2013 l’aumento
è stato del 9,4% rispetto al precedente anno. Se ne prevedono 15 milioni nel 2014. Le
stime della United Nations World Tourism Organization (UNWTO) sono di 50 milioni di
viaggiatori indiani all’estero entro il 2020. Il ritmo di crescita è previsto a due cifre negli
anni a venire.
L’aumento del reddito medio della popolazione in India (i milionari in dollari sono stimati in
circa 130.000 individui - secondo uno studio di Capgemini e Merril Lynch - la classe
benestante intorno ai 20-30 milioni, mentre la classe media – secondo i parametri indiani dovrebbe sfiorare i 300 milioni di persone entro il 2015) è stato accompagnato da un
corrispondente cambiamento nello stile di vita delle fasce medie e medio-alte, con
riferimento anche alla disponibilità e fruizione del tempo libero, e da un conseguente
proporzionale incremento dei viaggiatori indiani all’estero.
India
4
Incremento
annuale
1991
1,94
NA
1992
2,16
11,3%
1993
2,73
26,5%
1994
2,73
0,1%
1995
3,05
11,8%
1996
3,46
13,3%
1997
3,73
7,6%
1998
3,81
2,3%
1999
4,11
8%
2000
4,42
7,3%
2001
4,56
3,4%
2002
4,94
8,2%
2003
5,35
8,3%
2004
6,21
16,1%
2005
7,18
15,6%
2006
8,34
16,1%
2007
9,783
17,3%
2008
10,868
11,1%
2009
11,066
11,8%
2010
12,988
17.4%
2011
13,994
7.7%
2012
14,925
6.7%
2013
16,000***
7%
Tabella 1 – Turisti indiani in viaggio all’estero – Source:
Bureau of Immigration
***stima
Milioni di turisti indiani
I Paesi BRIC hanno visto negli ultimi anni una forte crescita della spesa dei propri turisti
all’estero. Tra i 50 Paesi top spenders, l’India, secondo dati UNWTO, è stato nel 2012
quello con tasso di crescita della spesa all’estero più elevato, pari al 33%, posizionandosi
al 22mo posto (per un totale di circa 14 miliardi di dollari spesi all’estero dai turisti indiani).
Tra i fattori determinanti alla base delle aspettative di crescita dei turisti indiani all’estero
si rilevano:
- Prospettive di crescita del PIL, che gli analisti si attendono tornare su una
traiettoria sostenuta, anche a fronte del forte mandato ricevuto dal governo
indiano in occasione delle ultime elezioni, che hanno visto la salita al potere del
partito BJP ottenendo la maggioranza assoluta e quindi in grado di governare il
paese senza coalizioni;
- Incremento della classe media e medio-alta ed aumento del potere di spesa e
del reddito pro- capite (con conseguente aumento nel numero di turisti indiani
provenienti da altre città, oltre a Mumbai e Delhi);
- Progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali;
- Presenza del doppio reddito nelle famiglie, anche grazie alla graduale
emancipazione della donna, oggi sempre più lavoratrice;
India
5
- Aumento del numero di pacchetti turistici esteri offerti dai Tour Operator, a
prezzi sempre più competitivi. È’ più conveniente viaggiare verso gli Emirati
Arabi, la Thailandia, Singapore e la Malaysia rispetto ai viaggi interni.
- Marketing molto forte delle destinazioni: più di 20 Paesi hanno aperto in India il
loro Ufficio di Promozione Turistica; Oltre agli enti turistici dei paesi, l’India sta
attraendo l’attenzione degli enti turistici di alcune città straniere come per
esempio Vienna.
- Impatto sul turismo all’estero dell’industria cinematografica indiana, la più
grande al mondo, con oltre 1000 film prodotti all’anno, di cui oltre la metà girati
fuori dall’India; il cinema è per molti uffici turistici stranieri lo strumento a
maggiore impatto per la promozione di location turistiche;
- Aumento del numero di Compagnie Aeree che offrono voli fuori dall’India ad un
prezzo più conveniente; il 6 giugno Air India ha inaugurato il volo giornaliero
Delhi – Roma/Milano.
- La formula “Travel now and pay later” è uno degli slogan attuato dalle centinaia
di banche che offrono prestiti per viaggiare, con la collaborazione dei maggiori
Tour Operator indiani;
- Facilitazione e miglioramento generale delle procedure per l’ottenimento del
Passaporto Indiano e dei visti da parte di tante nazioni;
- Mutamento del profilo del consumatore appartenente alla classe media, che è
passato dal risparmio alla spesa;
- Diffusione di internet, che rende più agevole la ricerca di mete programmazione
dei viaggi.
Secondo il rapporto della European Travel Commission (2014) che riporta dati UNWTO
del 2012 le 5 destinazioni più visitate da turisti indiani sono state Thailandia (1,016mln),
Arabia Saudita (999), Singapore (927), Bharein (894) e Kuwait (894).
Nel complesso si può stimare che l’ASIA (incluso il Medio Oriente) raccolga oltre il
60% del totale degli arrivi dei turisti indiani; l’EUROPA circa il 20%; le AMERICHE
circa il 10% ed il resto sia diviso tra Africa ed Oceania.
Nel panorama europeo, per ovvie ragioni storiche, la Gran Bretagna rimane il primo
paese di destinazione per il viaggiatore indiano (per motivi legati prevalentemente a
studio, lavoro e visita a parenti), con circa 400.000 visite. Segue l’Italia, con 276.299,
mentre la Svizzera ne conta circa 200/300 mila. UNWTO non fornisce tuttavia dati sui
turisti indiani in Francia (che si può ipotizzare su livelli paragonabili a Italia e Svizzera) e
Spagna.
L'Italia nell’ultimo decennio ha mostrato una costante e crescente capacità di attrazione
nei confronti dei turisti indiani, che erano meno di 50.000 nel 2001. Rispetto ai principali
competitors l’Italia, gode di un buon posizionamento, in particolare nella fascia alta e
medio-alta della società indiana, che denota un vero e proprio “pregiudizio positivo” nei
confronti del nostro Paese, percepito come sinonimo di classe e qualità, culla di bellezze
culturali e naturalistiche, ricco nella gastronomia e nelle tradizioni: per il turista indiano
facoltoso l'Italia si sta sempre più affermando come mono-destinazione. Per quanto
riguarda la classe media e gli indiani che viaggiano in gruppo, l'Italia è spesso presente
negli itinerari europei, anche se la concorrenza dell'Est Europa e della Penisola Iberica è
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6
sempre più forte, prevalentemente per ragioni dovute ai costi più contenuti. Vale la pena
di segnalare che l’Italia, con una comunità indiana di oltre 200.000 unità, rappresenta il
principale paese di emigrazione indiana nell’Europa continentale.
Nel 2013 le riviste di settore Lonely Planet India e Travel + Leisure hanno assegnato
all’Italia il premio di Best Cultural Destination, sulla base di un sondaggio effettuato
separatamente tra i lettori delle due riviste, Nel febbraio 2012 il premio assegnato all’Italia
dalla Travel + Leisure era quello di “Best Honeymoon Destination” mentre nel maggio
sempre dello stesso anno era stato attribuito il premio Best Food&Drink Destination da
parte del magazine Lonely Planet India. Tra l’altro dal 2010, e successivamente nel 2011,
2013 e 2014 l’Italia è stata scelta quale meta ideale per la celebrazione di alcuni dei più
importanti matrimoni indiani. Da Pramod Agarwal, che trasformò la laguna di Venezia in un
angolo di Bollywood, per 72 ore, a quello dell’attrice bolliwodiana Mukerjee, la cui location
è rimasta un segreto.
Secondo i dati ISTAT – che si basano sui dati forniti dalle strutture ricettive - nel 2012 i
turisti indiani in arrivo presso gli esercizi di ospitalità in Italia sono stati 276.229
(+9.8 % rispetto al 2011) per un totale di pernottamenti pari a 591.731 e (+6.7%
rispetto al 2011). Le destinazioni preferite sono state, nell’ordine, Veneto (26,30% degli
arrivi dall’India), Toscana (20.57%), Lombardia (19,73%) e Lazio (10,87%).
Le tabelle che seguono mostrano gli arrivi indiani in Italia distinti per Regione, riferiti al
2011 e 2012:
2011
Regioni
India
Arrivi
Presenze
Veneto
Toscana
Lombardia
89.215
64.448
31.494
148.816
118.111
94.862
Lazio
Umbria
Campania
Emilia Romagna
Liguria
Piemonte
Trentino Alto Adige
Sicilia
Friuli Venezia
Giulia
Puglia
Marche
Sardegna
Abruzzo
Calabria
Valle d’Aosta
Basilicata
Molise
TOTALI
24.975
8.623
7.976
5.955
5.882
2.490
2.129
2.109
64.061
12.705
21.102
25.171
14.685
12.746
7.258
7.545
1.608
1.467
1.320
795
541
280
191
89
44
251.631
7.478
4.348
8.942
3.252
1.679
1.278
491
225
131
554.886
7
2012
Regioni
Arrivi
Presenze
Veneto
Toscana
Lazio
97.610
68.423
24.975
155.630
121.726
64.061
Lombardia
Umbria
Campania
Emilia Romagna
Liguria
Piemonte
Friuli Venezia
Giulia
Trentino Alto Adige
Sicilia
Puglia
Marche
Sardegna
Abruzzo
Calabria
Valle d’Aosta
Basilicata
Molise
43.946
9.548
8.217
6.400
4.747
2.796
116.768
13.377
23.184
26.508
11.305
17.416
2.101
1.536
1.739
1.095
1.323
600
318
282
417
108
48
12.512
5.824
7.767
3.392
6.319
1.778
1.044
1.579
1.197
240
104
TOTALI
276.229
591.731
Veneto, Toscana, Lombardia e Lazio rimangono le mete di punta, trainate dai rispettivi
capoluoghi: la provincia di Roma assorbe il 98,15% degli arrivi in Lazio dall’India; quella di
Milano il 57.55% dei viaggiatori indiani, a riprova del fatto che la Regione lombarda è soprattutto
interessata da viaggi d’affari o da viaggi misti turismo-affari; in Toscana, Firenze assorbe il
58,15% dei viaggiatori indiani, seguita dalle province di Pisa (12,61%), Pistoia (9,76%) e Prato
(5,76%); a Venezia si concentra il 42,18% dei viaggiatori indiani in Veneto ma Padova segue da
vicino (44,13%); dato, quest’ultimo, che si può in parte spiegare con visite ai familiari, essendo la
Padania la regione principale di insediamento dell’emigrazione indiana in Italia, in particolare in
provenienza dallo Stato del Punjab. Inoltre, gli operatori turistici indiani preferisco far alloggiare i
propri gruppi in località di minore importanza turistica onde godere dei benefici di tariffe
alberghiere più vantaggiose come ad esempio nel caso di Padova meta preferita rispetto a
Venezia. In Emilia-Romagna le province interessate da turismo indiano sono soprattutto quella di
Bologna e di Modena. Seguono Umbria e Campania, anche se in termini di pernottamenti la
Campania è molto al di sopra, anche perchè gli indiani hanno di recente scoperto la costiera
amalfitana.
In termini relativi la migliore performance anche per il 2012 è stata quella della Valle d’Aosta, con
un aumento del 118% degli arrivi di turisti dall’India e del 143% dei pernottamenti rispetto all’anno
India
8
precedente. Ciò conferma una crescente attenzione del turista indiano per la montagna e per il
prodotto neve.
È inoltre interessante notare come i viaggiatori indiani abbiamo una propensione alla spesa
piuttosto pronunciata e, in generale, prediligano strutture di lusso. In particolare, sempre
secondo fonti ISTAT, dal 2010 fino al 2012 il 65% dei viaggiatori indiani in Italia ha scelto esercizi
alberghieri a 4 o 5 stelle, il 23% esercizi a 3 stelle, il 5% ad 1 o 2 stelle, mentre solo una quota
minima ha optato per alloggi agro-turistici (0,3%), campeggi e villaggi turistici (0,5%) o alloggi in
affitto (3,5%), ad indicare un tipo di turista ancora piuttosto tradizionale. Del resto il turista indiano
preferisce ancora servirsi di agenzie di viaggio e tour operator, ed è poco abituato a viaggiare
autonomamente o sulla base di prenotazioni effettuate on-line, il che finisce per privilegiare
strutture alberghiere note e di un certo livello.
Continuando l’analisi della domanda turistica indiana, la stagione principale di vacanza per gli
indiani si colloca tra aprile e luglio. Nel corso del 2012 (dati ISTAT) quasi il 46,5% degli arrivi
indiani in Italia si sono concentrati in particolare nei mesi di aprile, maggio e giugno, quando le
temperature in India sono particolarmente elevate, le scuole chiudono e anche gli uffici vanno in
ferie. Se si aggiunge il mese di luglio la percentuale raggiunge il 60%,
Anche i mesi di settembre, ottobre e novembre segnano una certa frequenza di partenze
dall’India: in questo periodo sono concentrate le maggiori festività hindu - tra cui il Diwali (la festa
più importante nel panorama hindi, la festa delle luci), ma anche la ricorrenza della nascita del
Mahatma Gandhi (2 ottobre) - e gli indiani, di qualsiasi religione, tendono a sposarsi (essendo il
momento migliore dal punto di vista climatico ed essendo riconosciuto come il periodo più
fortunato dell’anno, insieme al mese di marzo), con ripercussioni positive sul business dei viaggi
di nozze. A questo proposito va tenuto a mente che i giorni di festività per gli indiani sono assai
numerosi, visto che ogni religione che esiste nel Subcontinente ha le sue feste: nel corso di tutto
l’anno sono disseminate innumerevoli feste indù, musulmane, sikh, cristiane ecc., durante le
quali uffici pubblici e scuole rimangono – prevalentemente – chiusi.
Sul fronte opposto, il dato in valore assoluto è di viaggiatori internazionali in India è stato di
6.577.745 nel 2012. La percentuale di crescita dell’inbound complessivo verso il Subcontinente è
passata dall’11.8% nel 2010 al 9.2% nel 2011 per scendere ulteriormente al 4.3% nel 2012.
Quanto al flusso dal nostro paese, secondo i dati dell’Ufficio Immigrazione indiano gli arrivi italiani
in India sono stati 94,100 nel 2010 (+21%) e 100.889 (+7,2%) nel 2011, per scendere poi a 98.743
nel 2012 (-2,1%). Gli italiani costituiscono l’1,5% dei viaggiatori stranieri in India. L'Italia non rientra
più nei primi 15 paesi di provenienza dei flussi turistici verso l'India.
India
9
2.b Composizione target
Target
Giovani/studenti
Seniors
Famiglie con bambini
Coppie senza figli
Singles
Uomini d'affari/professionisti
Altro (amici e parenti)
TOT
Quota %
2%
14%
38%
5%
1%
39%
1%
100%
Giovani/
studenti
2
% Seniors
Composizione target
14%
Uomini d'affari/
professionisti
39%
Singles
1%
Coppie
senza figli
14%
Famiglie con
bambini
38%
Coppie
senza figli
TARGET GIOVANI e STUDENTI
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
Medio alto
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Elevata
Shopping, cultura e arte
Medio alto
18-25
Aereo, treno, auto
Principalmente Città d’arte, neve, laghi, mare;
Passaparola, lifestyle italiano; prezzo-qualità; sicurezza;
Hotel 4/5 stelle
Aprile – Maggio
Internet, passaparola
Agenzie di viaggio e internet
TARGET SENIORS
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
India
Medio e/o Medio alto
Medio e/o Medio alto
+65
elevata
10
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Visite guidate, cultura e arte
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto con chauffeur
Città d’arte; laghi
Parenti e amici; diffusione della lingua inglese; sicurezza;
gastronomia (ad es. disponibilità cibi vegetariani)
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle
maggio e giugno, settembre e ottobre
Parenti e amici; cataloghi; stampa;
Agenzie di viaggio
TARGET FAMIGLIE con figli
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Medio e/o Medio alto
Medio e/o Medio alto
25-45
alta
Shopping, sightseeing, attività ricreative per i figli;
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto o treno
Città d’arte; laghi; montagna
Il passaparola; prezzo e qualità dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza; gastronomia (ad es. disponibilità cibi
vegetariani)
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle
Aprile/maggio/giugno
Internet; parenti e amici; cataloghi; stampa;
Agenzie di viaggio;
TARGET Coppie senza figli
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
India
Medio e/o Medio alto
Medio e/o Medio alto
25-32
Shopping, sightseeing, divertimento, viaggi di nozze
Per il ceto medio: aereo, pullman;
Per il ceto alto: aereo; auto o treno
11
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Città d’arte principalmente; enogastronomia, neve e mare per il
ceto alto;
Destinaizoni trendy; prezzo e qualità dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza;
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle e
agriturismo;
Aprile/maggio o novembre/dicembre/marzo per le lune di miele
Parenti e amici; Internet; cataloghi; stampa;
Agenzie di viaggio; Internet
TARGET UOMINI D’AFFARI
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Medio e Medio alto
Medio e/o Medio alto
28 – 60
Business + Leisure: particolare interesse per lo shopping, brevi
visite guidate, divertimento
aereo; auto o treno
Città d’arte; laghi; enogastronomia
Destinazioni trendy; prezzo e qualità dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza;
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle;
365 gg
Internet; cataloghi; stampa; passaparola;
Agenzie di viaggio;
TARGET SINGLE – principalmente donne
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
India
Medio e Medio alto
Medio e/o Medio alto
28/30 – 40/45 principalmente donne
particolare interesse per lo shopping, visite guidate,
divertimento
aereo; treno per il ceto alto; pullman per il ceto medio e
viaggiano in gruppo
Città d’arte;
Destinazioni trendy; prezzo e qualità dei serivizi; diffusione della
lingua inglese; sicurezza;
Ceto medio: 3 o 4 stelle; Ceto medio alto: Hotel 4/5 stelle;
Aprile – maggio primariamente
12
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Internet; cataloghi; stampa; passaparola;
Agenzie di viaggio;
Secondo un sondaggio condotto dalla RNCOS, Research and Markets India presso gli
operatori turistici indiani, i viaggiatori indiani internazionali fanno parte della fascia d’età tra
i 25 e 65 anni e sono per la grande parte di sesso maschile (65% dei viaggiatori). In merito
alla selezione delle destinazioni, i cinque fattori chiave che influenzano maggiormente la
scelta sono:
1. Varietà di cose da vedere e da fare;
2. Immagine generale della destinazione;
3. Infrastrutture e servizi;
4. Sicurezza;
5. Facilità nell’ottenimento del visto.
La prima grande distinzione, necessaria da sapere per un operatore turistico italiano che
vuole investire in India, è sociale: turisti della nascente e popolosa middle class e turisti
della ricca e prestigiosa upper-top class.
Il primo gruppo, la middle class, include circa 250-300 milioni di indiani, un terzo dei quali
è uscito dalla povertà negli ultimi 10 anni.
I driver di scelta della destinazione turistica e le caratteristiche di questa fascia di
viaggiatori, secondo le ricerche effettuate dagli enti turistici in loco dei vari Paesi – Gran
Bretagna, Svizzera, Italia, Scandinavia - sono:
- costanti possibilità di divertimento;
- preferenza per strutture 3-4 stelle e centrali;
- preferenza per il cibo indiano, che desiderano mangiare almeno una volta al
giorno. Il cibo è una variabile importantissima: in India esistono tutte le più
grandi religioni del mondo ed ognuna di esse rispetta una serie di norme a
tavola.
- Preferenza per pagamento in contanti, a differenza degli occidentali che
preferiscono la carta di credito;
- preferenza per possibilità di cenare a tarda ora, disponibilità a spendere anche
grosse somme per gli alcolici;
- desiderano viaggiare in gruppo o con la propria famiglia allargata;
- sono curiosi ed apprezzano informazioni precise e di facile accesso per quanto
riguarda le città che visitano ed i principali monumenti;
- sono influenzati fortemente dalle mode del momento e dall’industria
cinematografica
- hanno in media 30 giorni di ferie.
I turisti facenti parte della upper-top class, stimabile in 20-30 milioni di persone, si
avvicinano, come caratteristiche in viaggio, ai turisti occidentali. Spesso in famiglia parlano
inglese, i figli vivono negli Stati Uniti o nel Regno Unito per conseguire lauree prestigiose.
I driver di scelta di una destinazione e delle caratteristiche di questa tipologia di viaggiatori,
sempre secondo le ricerche effettuate dai vari Paesi – Gran Bretagna, Svizzera, Italia,
Scandinavia - che hanno analizzato il mercato indiano, sono:
- si tratta generalmente di persone attente e ben informate;
India
13
-
-
-
-
amano fare shopping, prima motivazione turistica, con una spesa media 2.500
USD (1700€) a settimana per famiglia (4 persone). Secondo la AT Kearney
Management Consulting, il 36% dei consumatori della high class indiana fa
shopping all’estero perché pensano che ci sia una maggiore scelta, mentre il
34% pensa che fare shopping all’estero dia più valore alla cosa comprata.
Questi dati, seppur relativi al 2007, riflettono ancora il quadro indiano attuale.
Difatti, anche se le grandi firme italiane e straniere sono presenti in India, la
percezione generale dell’indiano è quella di avere una maggiore scelta all’estero
associata a prezzi più competitivi.
amano gli spettacoli che coinvolgono la famiglia, lo shopping, la buona tavola e
le visite organizzate a monumenti e musei, seguite da visite a case da gioco e
casinò;
viaggiano con tutti i comfort, dalla business class in aereo all’albergo 5 stelle,
passando per servizi personalizzati. Si tratta un turista molto esigente e
sofisticato, che spesso si organizza all’ultimo minuto. I Tour Operator Kuoni e
Cox & KIngs, due dei più famosi e importanti a livello internazionale, pubblicano
cataloghi di lusso dedicati al ceto alto, dove sono promosse alcune delle più
belle destinazioni italiane, con opzioni di lusso vedi ad esempio l’Armani Hotel a
Milano.
evitano i luoghi del turismo di massa, si dedicano alla visita delle aree minori ed
amano compiere micro - viaggi per esplorare approfonditamente intere aree.
2.c Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione “Italia”
Punti di forza
Punti di debolezza
- giudizio positivo nei confronti del nostro
- scarsità di collegamenti aerei diretti fra i
Paese, considerato tra i Paesi europei una
due paesi; a China Airlines (Delhi-Roma
delle mete più accoglienti e ospitali;
con frequenza di due giorni a settimana) si
è aggiunta dal 6 giugno Air India (frequenza
- viaggiare in Italia è ancora trendy e fashion; il
giornaliera, 4 giorni Delhi-Roma-Milanolifestyle italiano esercita sempre un forte
Delhi e 3 giorni Delhi- Milano-Roma-Delhi)
richiamo sul consumatore indiano; conoscere
i molteplici aspetti della cultura italiana è uno
- scarsa ed inadeguata conoscenza della
status symbol per il ceto medio-alto e alto;
lingua inglese, spesso anche all’interno di
strutture ricettive turistiche, in particolare
- percezione di affinità tra le due culture: ruolo
nel sud dell’Italia ma anche fuori dalle
della famiglia, approccio al cibo e ricchezza
capitali del turismo;
culinaria, diversità culturale, ruolo delle PMI,
carattere socievole della popolazione e
- nonostante un’offerta turistica alberghiera
flessibilità quale tratto caratteriale comune,
varia e differenziata, l’Italia è ancora oggi
alcuni aspetti caotici del vivere in città ecc
percepita molto spesso nel suo insieme
come una destinazione costosa, ma i cui
- Italia come culla di bellezze artistiche e
servizi non sempre corrispondono agli
naturalistiche italiane;
standard europei
- grande apprezzamento e diffusione in India
percezione di scarsa sicurezza negli
della gastronomia italiana, considerata vicina
aeroporti e nelle stazioni e di poca
al palato indiano e capace di venire incontro
puntualità ed efficienza dei servizi di
alle esigenze del viaggiatore vegetariano;
trasporto e turistici;
- l’Italia è una meta di interesse per i cattolici
India
14
(in particolare negli Stati di Goa, Kerala e
Tamil Nadu);
- percezione di un’elevata criminalità e di
rischi (furti, scippi ecc), specie nel sud;
- Scarsa conoscenza fra gli operatori turistici
e gli albergatori italiani delle esigenze del
viaggiatore indiano (incluse quella del
vegetarianesimo
ed
altre
restrizioni
alimentari a carattere religioso);
- Scarsa attrattvità dell’Italia quale meta di
studio oltreoceano;
Opportunità
Rischi/Difficoltà Potenziali
- Concorrenza crescente da parte di paesi
- Crescita economica: PIL +8,2% obiettivo per
europei: Gran Bretagna, Francia, Svizzera
il 2012-2017;
ma anche Paesi scandinavi, Austria,
- Aumento costante del reddito medio:
Spagna e paesi Est (Ungheria, Rep. Ceca);
130.000 di milionari; classe benestante
- Concorrenza sempre maggiore dei paesi
intorno ai 20-30 milioni; classe media che
asiatici: Singapore, Malesia, Hong Kong,
dovrebbe sfiorare i 300 milioni di persone
Australia sono molto aggressivi, con voli
entro il 2015.
low-cost e/o tariffe di pacchetti turistici con
- Trend positivo dei viaggi all’estero: le
servizi qualitativamente alti ma sempre più
statistiche del UNWTO prevedono 50 milioni
convenienti;
di indiani all’estero entro il 2020;
- Graduale occidentalizzazione dei costumi ed - forte utilizzo della leva Bollywood da parte
dei principali concorrenti, con effetti
abitudini della popolazione indiana, anche
moltiplicatori enormi sulla scelta delle mete
nella fruizione del tempo libero;
turistiche;
- Significativo sviluppo della rete internet che
- percepita (anche se infondata) difficoltà
rende
maggiormente
accessibile
nell’ottenimento di visti per l’Italia.
l’informazione riguardante il nostro paese;
- Forte crescita del settore MICE e di altri - Scarsa formazione degli operatori delle
agenzie indiane che, di fronte alla difficoltà
segmenti di nicchia (viaggi extra-lusso
di vendere un prodotto così vario e
personalizzati, viaggi di nozze ecc)
complesso come quello italiano, tendono a
- Destagionalizzazione
della
domanda
vendere solo ciò che è noto
turistica;
- enormi
potenzialità
dell’industria
cinematografica indiana e di programmi
televisivi sull’Italia e sulla cucina italiana;
- Possibilità di maggiore segmentazione del
mercato outbound indiano, con introduzione
costante di nuovi prodotti turistici;giovani,
selfdrive, enogastronomia, dimore storiche.
- Il nuovo collegamento Air India ed il
codeshare Jet Airways/Ethiad costituiscono
importanti novità che rendono la destinazione
più accessibile anche da altri bacini indiani
importanti come le città di seconda categoria
quali Calcutta, Hyderabad, Ahmedabad etc.
India
15
2.d Analisi della domanda organizzata
Il ruolo degli agenti di viaggio sta subendo un profondo cambiamento: non molto tempo fa, la
funzione di base e la responsabilità degli agenti di viaggio era semplicemente quella di emettere
biglietteria aerea. La riduzione delle commissioni sui biglietti aerei e la vendita di biglietteria via
internet stanno causando una trasformazione dell’attività di intermediazione.
Il numero complessivo degli operatori e agenti di viaggi indiani che trattano l’Italia sono circa
1,300, sparsi per tutto il territorio del subcontinente asiatico. Oltre alle Agenzie di Viaggio, operano
in India grandi Tour Operator (circa 25)– spesso appartenenti a gruppi internazionali - che si
dividono le più importanti e profittevoli quote di mercato. Tra essi si segnalano: SOTC - Kuoni
India, TCI - Thomas Cook, Cox & Kings, Mercury Travels, Makemytrip.com, Globus & Cosmos
sono i più grandi, seguiti poi da Ezeego1, Kesari Tours, Veena World, CLUB 7, Dewan Travels, In
Orbit, Narula Travels, Jet Air Tours e tantissimi altri.
A questi si affiancano numerosi altri operatori che non lavorano con grandi numeri, ma in genere
forniscono servizi a viaggiatori frequenti o con una propensione alla spesa particolarmente elevata.
I Tour Operator che producono materiale pubblicitario in maniera continua (come cataloghi e
brochure) sono: Kuoni/SOTC, Cox & Kings, Kesari Tours, Veena World, Thomas Cook, Orbit,
CLUB 7.
KUONI
Fatturato (anno 2013)
Quota di mercato (anno 2013)
Numero pax venduti (anno 2013)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2014
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
India
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Tour operator
La Kuoni opera attraverso una rete composta da 11
proprie agenzie e 3704 sub-agents; molto forte anche
l’attività svolta online; 12 call centers
La Kuoni offre tutta una gamma di prodotti turistici
programmati e ideati in base al target di clientela di
riferimento. Pertanto si passa dai viaggi fatti su
misura per il ceto medio-alto ai viaggi di nozze, dai
gruppi a partenza fissa a proposte di itinerari tailor
made per i movimenti MICE. Fly & drive è un
segmento in crescita, con un’incidenza ancora
limitata e pertanto non esistono cataloghi dedicati a
questo tipo di prodotto.
Dai giovani studenti alle famiglie con bambini, alle
coppie senza figli cosi’ come ai singles o alla classe
business.
I brand principali sono essenzialmente due:
a. SOTC: per il ceto medio con prodotti
all inclusive - gruppi a partenza fissa
b. KUONI HOLIDAYS per il ceto medioalto con prodotti creati su misura e di
16
lusso
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Le strutture ricettive maggiormente utilizzate sono:
hotel a 4 e a 5 stelle per gli individuali, a 3 o a 4 stelle
per i gruppi leisure o MICE, agriturismi per gli FIT, ma
anche ville, appartamenti, dimore storiche per il ceto
alto.
Città d’arte (itinerari turistici) MICE sono i prodotti di
maggiore importanza; montagna, enogastronomia,
laghi prodotti di nicchia per il settore lusso in crescita;
THOMAS COOK
Fatturato (anno 2013)
Quota di mercato (anno 2013)
Numero pax venduti (anno 2013)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2014
Tipologia operatore
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Canali di vendita
La Thomas Cook opera in 101 città indiane con oltre
253 uffici, di cui 27 sono aeroporti, oltre che ad
attività online e di telemarketing. Il network Thomas
Cook si avvale della collaborazione di 131 Gold
Circle Partners e 169 Prefered Sales Agents.
I pacchetti turistici venduti dalla Thomas Cook sono
vari:
 “all inclusive” con partenze fisse,
 pacchetti su misura per gli FIT
 Particolare attenzione offerta anche al settore
MICE
 Business Travellers
La clientela è principalmente appartenente al ceto
medio sia che si tratti di giovani studenti che di terza
età, oppure famiglie con o senza figli.
Le strutture ricettive utilizzate dalla Thomas Cook
includono tutte le categorie di hotel, gli agriturismo, i
bed & breakfast, le ville e gli appartamenti, mentre
raramente avviene l’uso delle dimore storiche.
Gruppi principalmente, FIT, MICE; città d’arte,
enogastronomia, Italia minore; laghi;
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Operatore turistico
COX & KINGS
Fatturato (anno 2013)
Quota di mercato (anno 2013)
Numero pax venduti (anno 2013)
Strategie di mercato
India
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
17
Previsioni di vendita per l’anno 2014
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Tour Operator
La Cox & Kings vende attraverso il proprio network di
agenzie di viaggi sparse su tutto il territorio, ed un
network capillare di sub-agents; in internet opera
attraverso il proprio website e i vari call centers; Ha
12 uffici di proprietà sparsi su tutto il territorio indiano,
coprendo tutte le principali città.
Promuove pacchetti turistici sia per FIT che per
gruppi, che siano puramente leisure o movimenti
MICE; Particolare attenzione al prodotto lusso;
La clientela è generalmente appartenente al ceto
medio e medio-alto;
La Cox & Kings utilizza sia strutture lussuose che
standard, pertanto dagli hotel 5 stelle ai bed &
Breakfast; Per il ceto alto impiegano anche ville,
appartamenti, dimore storiche (anche se quest’ultime
con rarità);
Business e Mice; Grandi città d’arte; Italia minore;
Laghi;
Veena World
Fatturato (anno 2013)
Quota di mercato (anno 2013)
Numero pax venduti (anno 2013)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2014
Tipologia operatore
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Canali di vendita
Proprie agenzie dislocate a Mumbai
Tour Operator
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Il tipo di clientela, che siano giovani o persone della
terza età oppure famiglie con bambini, sono
generalmente appartenenti al ceto medio mediobassso. La Veena World offre particolare attenzione
alle signore single, con pacchetti turistici creati ad
hoc per queste.
Principalmente hotel a 3 o 4 stelle;
Prodotti turistici venduti
MICE e città d’arte;
India
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MERCURY
Fatturato (anno 2013)
Quota di mercato (anno 2013)
Numero pax venduti (anno 2013)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2014
Tipologia operatore
Informazioni non trasmesse e non pubblicabili
Canali di vendita
Prorpie agenzie e subagents;
Tipologia pacchetti venduti
Esclusivamente FIT; Business travelers; MICE
Tipologia clienti
Clientela appartenente al ceto medio-alto;
principalmente businessman;
La Mercury impiega principalmente strutture ricettive
di 4 e/o 5 stelle; talvolta appartamenti o agriturismi;
Business e MICE i punti di forza per i gruppi e le città
d’arte per gli FIT;
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Tour Operator
2.e Collegamenti aerei
L’India ha 75 aeroporti, 17 dei quali internazionali. Il numero dei passeggeri serviti nel
2000 era pari a 40mln mentre nel 2011 140mln e se ne prevedono 280 mln nel 2020.
L’investimento indiano nelle infrastrutture ed in particolare negli aeroporti è stato massiccio
ed oggi alcuni aeroporti indiani sono considerati fra i migliori al mondo. Nel 2013 gli
aeroporti indiani con collegamenti diretti per l’Europa erano 6: Delhi, Mumbai, Bangalore,
Chennai, Hyderabad e Goa. Sempre nel 2013, gli aeroporti europei collegati direttamente
con l’India con voli diretti erano 14: Francoforte, Londra, Amsterdam, Brussel, Helsenki,
Istanbul, Manchester, Milan, Moscow, Munich, Paris, Roma, Vienna, Zurigo. La capacità di
trasporto dei vettori occidentali è pari a 3,840,000 unità.
Il turista indiano è abituato a viaggiare in aereo, mezzo che si rende spesso necessario
anche per gli spostamenti interni al vasto subcontinente asiatico. In particolare, il flusso
outbound avviene quasi esclusivamente per via aerea, attraverso i tre aeroporti principali
di Mumbai, Delhi e Chennai. Secondo i dati del Bureau of Indian Immigration nel 2012
questi tre aeroporti hanno rappresentato circa il 55% delle partenze totali per l’estero: in
testa l’aeroporto di Mumbai (con un quota del 23,4%), poi Delhi (21,5%), seguita da
Chennai (10.8%). Se si considera che nel 2002 la quota cumulata di partenze da questi tre
aeroporti era del 70% circa, si comprende come dietro tale decremento vi sia da una parte
una politica di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali su tutto il territorio Indiano, con
scali anche internazionali, dall’altra un incremento della classe media e medio-alta anche
in città diverse dalle tre metropoli principali, che rappresentano i nuovi potenziali bacini di
partenza del flusso turistico outbound indiano (Cochin, Calicut, Hyderabad, Bangalore,
Trivandrum, Calcutta, Ahmedabad).
India
19
A giungo 2014 esisteva un unico volo diretto tra Italia ed India, operato due volte alla
settimana dalla compagnia taiwanese China Airlines sulla tratta Roma-Delhi (Delhi è uno
stop-over sulla rotta per Taipei). Jet Airways, principale vettore privato indiano, che aveva
aperto la rotta giornaliera Delhi-Milano nel dicembre 2010 (in code-sharing con Alitalia), ha
smesso di operarla dal febbraio del 2013. Air India, a partire dal 6 giugno, ha aperto la
rotta Delhi – Roma/Milano con voli giornalieri.
Ci sono tuttavia numerosi voli che collegano in maniera indiretta l'India all’Italia, come le
compagnie del Golfo Arabico (Emirates, Qatar, Gulf Air ecc) o compagnie europee (Swiss,
Turkish, Lufthansa, British, Air France-KLM, FinnAir ecc).
La offerta sino a poco fa assolutamente non adeguata di collegamenti aerei diretti ha
rappresentato – e continua a rappresentare - un ostacolo importante per il turista indiano,
soprattutto quello che non viaggia frequentemente in Europa. L’aumento di collegamenti
diretti giornalieri tra i due Paesi rappresenta una priorità per il rafforzamento sia dei flussi
turistici che delle relazioni commerciali.
2.f Brand Italia e analisi dei competitors
L’ Italia è sicuramente riconosciuta in India come una delle più importanti destinazioni dal
punto di vista turistico, soprattutto per quanto riguarda alcune eccellenze tipiche del Made
in Italy, come la gastronomia, il vino, il fashion e la qualità della vita.
Il quadro che emerge dall’analisi della percezione dell’Italia in India, elaborata grazie alla
collaborazione dei 5 maggiori tour operator indiani, membri di ITOCI – Indian Tour
Operator Council for ITALY, iniziativa concettualizatta e promossa da ENIT, è senz’altro
positivo.
Anche se le aziende che vi partecipano sono tra di loro “competitors”, l’iniziativa ITOCI ha
dimostrato di rappresentare uno strumento utilissimo per discutere e studiare insieme le
migliori strategie per il mercato indiano ai fini di una promozione più incisiva del prodotto
turistico italiano. Nel 2013 i membri di ITOCI si sono radunati ben 4 volte, allo scopo di
monitorare l’andamento della domanda turistica indiana e incentivare la produzione di
nuovi prodotti turistici, a partire dalle Isole e dal Sud Italia.
Secondo lo studio qualitativo svolto, l’Italia è sempre più amata come meta turistica e
rappresenta anche per la classe media un “sogno” da realizzare almeno una volta nella
vita. Per il segmento gruppi, il “prodotto Europa” non è vendibile se questi non include il
Belpaese. I vari incontri svolti nel 2013 e 2014 hanno confermato questa tendenza. I tour
europei sono molti e sono vari, ma quelli che trainano il mercato includono sempre l’Italia.
La domanda individuale ha registrato un incremento importante con un viaggiatore indiano
dall’alto profilo socio economico sempre più attento alle offerte esistenti e pronto a
sperimentare nuove destinazioni, anche secondarie. Così non è raro sentir parlare di 20
giorni o più trascorsi fra la Costa Smeralda e le bellezze paesaggistiche siciliane. Da
Alghero a Olbia, da Palermo ad Agrigento per poi dirigersi verso la bellissima Taormina
fino a raggiungere la vetta dell’Etna.
Il viaggiatore individuale indiano appartenente al ceto medio preferisce ancora visitare, in
Italia, le location turistiche che ruotano attorno alle grandi città d’arte. Così la Toscana è
India
20
certamente una delle mete preferite, seguita dal Veneto e dal Lazio perchè Firenze,
Venezia e Roma sono sempre mete perennemente amate dall’indiano medio.
I movimenti MICE, nel corso del 2013, si sono dispiegati durante tutto l’arco dell’anno,
confermando il forte interesse delle aziende indiane verso la “dolce vita italiana”, che gioca
sempre un fascino tutto particolare per il suo life style. Viaggi relativamente brevi, tra i 4 e i
6 giorni, aspetto tipico di questo segmento, ma esperienze che lasciano sempre il
desiderio di ritornarvi per conoscere di più.
Cresce tuttavia la concorrenza e l’Italia si trova a doversi confrontare con Paesi capaci di
attuare strategie promozionali consistenti ed incisive anche e soprattutto economicamente
parlando. Si riporta una lista esemplificativa di alcune delle attività realizzate in India nel
2013 da Enti del Turismo esteri.
Gli enti del turismo stranieri non hanno lasciato nulla di intentato per rendersi visibili ai
viaggiatori indiani. Andando oltre i classici piani della pubblicità tradizionale, nel 2013,
hanno esplorato nuovi strumenti per la promozione turistica quali ad esempio bollywood
sia per il grande schermo che per la TV, sfruttandone la popolarità.
La Malaysia ha già annunciato per il 2014 la campagna “Visit Malaysia (GMV) 2014”;
l’ente del turismo Sud Africano ha promosso due iniziative importanti: un concorso volto ad
offrire '10 giorni in Sud Africa e la campagna promozionale 'Jonty Rhodes 2.0'; l’ente
britannico ha lanciato un app per smartphones du Bollywood per guidare gli amanti del
cinema indiano alla visita delle locations dove sono stati girati i film indiani. Tutti gli enti del
turismo hanno realizzato educational tour ed altri, quali Argentina, Irlanda, Egitto, Dubai,
hanno organizzato corsi di formazione online. Mentre Atout France ha lanciato il primo
programma di formazione online per il segmento MICE per India, l’ente canadese ha
realizzato un roadshow in 3 città indiane (Delhi, Mumbai e Chennai), promovendo il
Canada quale destinazione delle quattro stagioni ed ha condotto corsi di formazione per
agenti in nuovi mercati emergenti quali Ahmedabad e Bangalore. Secondo gli ultimi dati
disponibili, il numero dei visitatori indiani è stato di 128.551 a fine ottobre 2013.
L’ente Australiano continuerà a promuovere anche per il 2014 la campagna 'There is
nothing like Australià con l’obiettivo di offrire in vetrina 'the Best of Australià. Si stima che
siano stati oltre 176.000 gli indiani che hanno fatto visita in Australia nel 2013 e si prevede
un trend di crescita positivo per il decennio 2011/12-2022/21) ad un tasso di crescita
medio annuale del 7,2 %.
A Singapore, la Sentosa Development Corporation ha lanciato una vasta gamma di
prodotti al fine di attirare più visitatori dall’India. Nel 2013 la città-stato ne ha ricevuti oltre
900.000, quest'anno se ne prevedono oltre il milione.
L'ente del turismo del Portogallo ha ospitato una delegazione di 20 operatori per
l’organizzazione di un Roadshow in tre città indiane (Chennai, Mumbai e Bangalore)
coinvolgendo diversi DMC, albergatori e proprietari di resort che hanno interagito con oltre
500 aziende fra agenzie di viaggio, tour operator, wedding planner/organizzatori e
produttori cinematografici. Il numero dei visitatori indiani in Portogallo è raddoppiato a
partire dal 2012.
L’ente del Turismo dell’Oman ha incentrato la promozione su prodotti quali i viaggi di
nozze, il MICE e bollywood. La crescita registrata nel 2013 rispetto all’anno precedente è
stata del 10,4 %.
India
21
2.g Nuove tecnologie e turismo
Il 5 giugno 2014, in un comunicato della IAMAI (Associazione Internet e Mobile Indiana), è
stato riportato un studio svolto dall’istituto di ricerca eMarketer, in base al quale l’India, che
ha la terza più grande userbase di internauti a livello mondiale dopo la Cina e gli Stati
Uniti, ha avuto nel maggio 2014 la più bassa penetrazione di Internet nell’area Asia
Pacifico (APAC) pari al 17,4 per cento.
Tuttavia, l’India ha lasciato dietro a sè i principali mercati emergenti in APAC quali la Cina
e l’Indonesia in termini di crescita di utenti online a maggio 2014.
Sempre secondo la eMarketer, l’Asia-Pacific vanterà oltre 1,33 miliardi di utenti Internet
quest'anno, la più grande popolazione online di qualsiasi regione del mondo. All'interno
della regione, le percentuali di utilizzo di Internet abbracciano una vasta gamma, dal più
basso come il 17,4% della popolazione indiana al quasi 80% della Corea del sud. La
Corea del Sud, con il suo record di 78,9% di penetrazione è seguita da Giappone (77, %),
Australia (76%), Cina (48, %) e Indonesia (33%).
Nei mercati emergenti e meno maturi, tuttavia, come india e Indonesia, i tassi di crescita
della popolazione web sono più elevati, essendo la saturazione più lontana.
In tal senso, l’India ha fatto da traino nella crescita nell’area Asia Pacifico con il suo 28,9
per cento, seguita da Indonesia (14,9%), Cina (6%), Australia (1,7%), Giappone (0,8%) e
Sud Corea (0,7%). La crescita a doppia cifra della popolazione web indiana proseguirà per
tutto il periodo 2012-2018, sempre secondo l’eMarketer. Al contrario, si prevede – come
inevitabile - un ristagno della crescita delle popolazioni online della Corea del sud e
Giappone.
L’IAMAI prevede che l’India toccherà i 243 milioni di popolazione online entro fine giugno
2014, proiettando una crescita annua del 28 per cento. Secondo i dati TRAI, la base di
abbonati Internet nel paese era pari a 238,71 milioni al il 31 dicembre 2013.
Altro dato interessante evidenziato dal rapporto dell’Associazione Indiana Internet e
Mobile è dato dalla motivazione nell’uso di internet: in città, circa l’89% degli active users
si collega ad internet per il controllo della posta elettronica, il 71% per l’utilizzo di social
networks, il 64% per la ricerca di informazione, ma meno del 10% acquista prodotti on line.
Pertanto i turisti indiani hanno sì acquisito una certa dimestichezza nel cercare
informazioni e pianificare la vacanza online, ma non si spingono ancora ad effettuare
prenotazioni individualmente tramite internet (anche per diffidenza nell’inserire online i dati
personali delle carte di credito), preferendo rivolgersi a agenzie ed operatori, anche per la
necessità di ottenere un visto nella stragrande maggioranza dei casi. Infatti, quasi come
un paradosso, la stragrande maggioranza dei portali turistici online sono stati costretti ad
aprire uffici al pubblico onde materializzare in vendite le richieste ricevute online per
pacchetti turistici. La causa è anche da ricercare nel fatto che il viaggiatore indiano
necessita di visto per quasi tutti i Paesi stranieri, e l’agenzia spesso si fa carico anche
delle incombenze burocratiche legate alla domanda di visto,
India
22
Fra i social network Facebook occupa una posizione di primaria importanza, avendo
registrato in India una crescita degli utenti del 50% nel 2012 portando l’India ad essere,
insieme al Brasile, il mercato più importanti per Facebook, secondo un comunicato
dell’azienda americana. Pertanto il social network spesso viene utilizzato anche a scopi
promozionali nell’ambito turistico.
Fra i migliori portali turistici indiani (tutti nati tra il 2005 e il 2006) troviamo:
1. MakeMyTrip;
2. IndiaTimesTravel;
3. Travelguru;
4. Yatra;
5. Cleartrip;
6. Cox&Kings- Ezeego1;
7. Explorz.
Nonostante i dati sull’utilizzo di internet siano estremamente interessanti e mostrino una
crescita costante annuale, essi risultano assai inferiori se paragonati al trend di crescita
nell’utilizzo del cellulare. L’uso del telefonino è diffuso anche nei ceti più bassi della
popolazione, anche grazie a politiche tariffarie particolarmente agevolate, e rappresenta la
vera rivoluzione nella comunicazione in India. L’India è il secondo paese al mondo per
numero di utilizzatori di telefonino, che sfiorerebbero i 900 milioni, con aumenti di 10-15
milioni di iscrizioni ciascun mese (occorre tuttavia considerare che molti utenti
sottoscrivono più di una iscrizione).
Sul fronte dei cellulari, le applicazioni che facilitano la divulgazione di informazioni, checkin online, flight booking, ricerca di tariffe, pacchetti turistici etc, sono utilizzate in maniera
via via crescente.
3. Le linee strategiche
L’Italia ha raggiunto negli anni una posizione di primaria importanza nell’ambito turistico europeo, a
pari merito con Svizzera e Francia. La Spagna ed i Paesi dell’Est europeo stanno tuttavia
gradualmente recuperando terreno. Risulta pertanto fondamentale continuare ad intervenire con
un adeguato piano d’azione promozionale, al fine di consolidare e possibilmente rafforzare tale
posizione, anche nei confronti di Paesi non europei particolarmente aggressivi sul mercato del
turismo outbound indiano.
Prodotti Turistici tradizionali
La classe colta indiana è consapevole del patrimonio di bellezza artistica-culturale, naturalistica ed
enogastronomica che l’Italia puo’ vantare, anche rispetto ad altre note mete europee. Le grandi
città d’arte sono le perle dell’offerta turistica italiana, sempre incluse dai locali tour operators nelle
partenze dei gruppi dall’India. Vanno tuttavia valorizzate anche città artistiche relativamente minori,
o prodotti specifici tipici dell’offerta turistica italiana quali la montagna, i laghi, il mare.
Del resto i produttori cinematografici indiani mostrano un crescente interesse verso le nostre città
d’arte, ma anche verso paesaggi lacustri o montani. Agevolare la produzione di film in Italia è uno
strumento chiave per consolidare la posizione dell’Italia quale meta preferita dal turista indiano (la
piccola Svizzera è destinazione a tutti nota, in India, proprio grazie allo strumento Bollywood).
India
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Prodotti turistici di nicchia
Negli ultimi anni il mercato indiano ha registrato nuove segmentazioni. I prodotti di nicchia sono
essenzialmente prodotti di lusso, e gli operatori turistici indiani, contrariamente al passato, hanno
compreso l’importanza di predisporre un’offerta varia, articolata e spesso personalizzata per il
viaggiatore indiano appartenente alla fascia più alta, sempre più esigente, sofisticato e
avventuroso.
L’Italia si presta inoltre particolarmente bene ad attrarre coppie in “luna di miele”: si tratta di un
segmento di nicchia ma dalle grandi potenzialità, alimentato anche da un atteggiamento emulatore
nei confronti di importanti famiglie di magnati indiani che hanno scelto proprio l’Italia quale lugo per
le nozze dei propri figli. Si è già citato il premio di “Best Honeymoon Destination” attribuito all’Italia
dalla popolare rivista Leisute+Travel Asia.
La montagna, anche d’inverno, puo’ rappresentare la nuova frontiera del turismo indiano in Italia:
da qualche anno alcuni operatori hanno cominciato a proporre il “prodotto neve” al turista indiano
nelle fascie più alte di reddito. L’Antenna ENIT di Mumbai ha colto questa opportunità ed insieme
alla Regione Valle D’Aosta ha stimolato ulteriormente l’offerta turistica indiana attraverso la
realizzazione di un educational tour per operatori turistici a cui farà seguito quello per giornalisti
indiani.
L’offerta enogastronomica, se non prodotto turistico in sè (è ancora prematuro proporre al turista
indiano tour enogastronomici), rappresenta un complemento importante per numerosi viaggiatori
indiani, un fattore di attrazione significativo soprattutto per l’ampiezza delle opzioni vegetariane
presenti nella nostra cucina.
Il segmento MICE è in continua crescita. L’Italia, con il suo storico e ben ramificato apparato
fieristico, è ben posizionata per sfruttare al meglio questa opportunità, grazie anche alla capacità di
offrire mete turistiche interessanti in prossimità’ dei poli e delle città d’affari, permettendo al turista
di combinare facilmente lavoro e leisure. Al fine di promuovere ulteriormente il Bel Paese quale
meta ideale per i gruppi MICE, ENIT ha partecipato ad un workshop dedicato al MICE e
organizzato dalla Rivista di settore Newswire e molto utile per allacciare rapporti diretti con le
principali corporate house indiane.
Destagionalizzazione
Continua la destagionalizzazione della domanda turistica indiana. Mentre in passato i tour europei
locali prevedevano partenze solo nel periodo di altissima stagione indiana, vale a dire da aprile a
giugno, oggi lo scenario è diverso. I principali operatori - quali ad esempio Kuoni, Thomas Cook,
Veena World – dichiarano di organizzare gruppi a date fisse quasi tutto l’anno, ivi compresi i
periodi di novembre e dicembre. Il segmento MICE, la cui crescita è costante, ha senz’altro
contribuito a tale fenomeno, Mentre in passato, difatti, i flussi turistici legati al segmento MICE
avvenivano principalmente a ridosso dell’alta stagione indiana, oggi, onde usufruire di agevolazioni
speciali, i flussi turistici si svolgono durante tutto l’anno, senza interruzione.
La tabella sottostante riporta gli arrivi mensili di turisti indiani in Italia, nel 2012 (fonte ISTAT). Essi
provano che il processo di destagionalizzazione è in corso, pur se i picchi di concentrazione degli
arrivi rimangono ancora nei mesi di maggio e giugno.
ANNO
2012
arrivi
presenze
India
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SETT
OCT
NOV
DIC
5852
6235
9200
23852
54489
49990
36967
23115
23175
20953
12240
10161
21294
23283
28748
49855
89481
88252
73830
48302
54422
48923
33619
31722
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Promozione dell’Italia minore
Alla luce di quanto detto sopra, di fronte ad un mercato che si sta segmentando sempre di più e ad
un turista indiano sempre più alla scoperta di prodotti di nicchia,non è da escludere la possibilità di
un forte sviluppo dei prodotti legati all’Italia minore. Sarà tuttavia necessaria un’azione di
sensibilizzazione dei tour operator indiani verso questa categoria di prodotto. È interessante per
esempio notare che l’Umbria si posiziona al quinto posto tra le Regioni Italiane, per numero di
arrivi di turisti indiani. In tal senso, il ruolo e l’impegno dei membri di ITOCI sono determinanti.
Promuovere aree nuove e diverse, ancora poco note al turista indiano, è l’impegno che i membri di
ITOCI hanno accolto e singolarmente vi contribuiscono con nuovi programmi.
Promozione delle Regioni dell’Italia del sud
Cresce l’interesse del viaggiatore indiano medio-alto per le regioni del Sud, in particolare la
Campania (Napoli e costiera Amalfitana), la Sicilia e la Puglia. Si tratta certamente di una
tendenza da sfruttare, sviluppando l’offerta dedicata al Sud Italia (il Sud Italia rappresenta oggi
una delle destinazioni più richieste e più riuscite per gli Educational Tour).
Nuovi bacini di formazione del flusso turistico
Mumbai e Delhi, rimangono i bacini principali di formazione dei flussi turistici sia verso l’Italia e
l’Europa sia più in generale verso l’estero. Gli altri bacini da guardare con particolare attenzione
sono: Chennai, Calcutta e Bangalore, dove la destinazione turistica Italia, nell’ultimo biennio, ha
fatto registrare dei cambiamenti importanti divenendo finalmente mono-destinazione.
A quelle sopra menzionate si aggiungono le città di Ahmedabad, Hyderabad, Pune così come lo
stato del Punjab, quali nuovi centri di sviluppo del turismo outgoing, con una classe elitaria che
viaggia, senza guardare alla spesa, anche se culturalmente meno raffinata rispetto ai cittadini di
Mumbai e Delhi (si tratta spesso di ricchi agricoltori e proprietari terrieri, in gran parte appartenenti
alla comunità Sikh).
Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane
Oltre ad un’azione di promozione ed informazione degli operatori turistici indiani, diventa sempre
più importante offrire assistenza ed incentivi a tour operator e agenti di viaggio italiani per cercare
di aprirli alla cultura indiana, al modo indiano di fare affari e di viaggiare.
India
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Bibliografia
EIU Country Report www.eiu.com/
Census India, Ministry of Home Affairs http://www.censusindia.gov.in/
Ministry of Commerce. DIPP. Sia Newsletter http://www.dipp.nic.in/English/Default.aspx
ISTAT (www.istat.it);
Banca d’Italia (www.bancaditalia.it)
India Tourism Statistics 2012. Ministry of Tourism www.tourism.gov.in
Contatti
Antenna Enit – Agenzia Nazionale per il Turismo
Direttore Giappone, Asia, Oceania: Riccardo Strano
9th Floor, Tower A, Urmi Estate, 95, Ganpatrao Kadam Marg,
Lower Parel (W), Mumbai 400 013, India
Tel: (+91) 22 67289495 / 67189529
e-mail: [email protected]
Ambasciata d’Italia a New Delhi
50-E Chandragupta Marg
Chanakyapuri NEW DELHI
[email protected]
[email protected]
www.ambnewdelhi.esteri.it
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