4 - Ambito Territoriale Sociale Pesaro
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4 - Ambito Territoriale Sociale Pesaro
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE Comuni di Colbordolo - Gabicce Mare – Gradara – Mombaroccio - Monteciccardo Montelabbate – Pesaro - Sant’Angelo in Lizzola – Tavullia un progetto di sistema CON GIOVANI E ADOLESCENTI DAI “CENTRI” ALLE AGGREGAZIONI INFORMALI 15 luglio 2009 INDICE DEL PROGETTO: 1. PREMESSA 2. GIOVANI E ADOLESCENTI 3. UNA PRIORITÀ 4. IL TERRITORIO 4.1 i dati demografici 4.2 l’offerta dei Servizi 4.3 i progetti 4.3.1 per e con i giovani 4.3.2 per e con gli adolescenti 5. OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI 6. DESTINATARI 7. TERRITORIO SERVITO 8. CHI GESTISCE I PROGETTI 9. RISORSE NECESSARIE 10. CALENDARIO tempi per la realizzazione e fasi intermedie 11. SPAZI 12. IL METODO DI LAVORO consultare e concertare tavoli di lavoro formazione integrata 13. CHE COSA STIAMO FACENDO e CHE COSA VOGLIAMO FARE: a proposito di promozione 14. CHE COSA STIAMO FACENDO: a proposito di prevenzione 15. NUOVE IDEE e NUOVE INTEGRAZIONI 16. COME INFORMARE E COMUNICARE 17. VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO 18. DOCUMENTAZIONE 19. ALLEGATO 1: scheda progetto “RASTA 4” ALLEGATO 2: a proposito di “ANIMATORI DI STRADA” ALLEGATO 3: “Zoe Microfestival 2009” ALLEGATO 4: Scheda progetti giovani e adolescenti 1. PREMESSA - - - - - - - - L’intento di questo progetto è dedicare attenzione e dare risposte propositive alla realtà giovanile del nostro territorio: incontrare, ascoltare, conoscere e sostenere giovani e adolescenti, valorizzare le loro risorse, promuovere integrazioni, comprendere il contesto. È stata già avviata una rete di relazioni significative che coinvolge ragazze e ragazzi, gruppi e associazioni, che vogliamo mantenere e sviluppare condividendo valori importanti come la partecipazione, la solidarietà, il gusto delle differenze. L’ATS e le sue articolazioni, garantisce l’integrazione della “rete informale” di ragazze e ragazzi con la “rete istituzionale” (Comuni, Provincia, Regione, Sanità locale, Scuole, Forze dell’Ordine…) e con partner locali significativi portatori di specifici interessi (Sindacati, Centrali Cooperative, Associazioni di Volontariato, Associazioni Datoriali, Chiesa Locale…). Vogliamo sapere quanti, quali e a che livello di operatività sono i progetti (con, per e dei giovani) presenti nel nostro territorio. Stiamo raccogliendo queste risorse e cerchiamo di organizzarle in un “catalogo dei progetti” per definire un sistema funzionale alla progettazione e alla realizzazione di attività/servizi/eventi… La progettazione è orientata a promuovere il benessere e prevenire il disagio. La progettazione è, inoltre, finalizzata alla sperimentazione, all’innovazione e alla riorganizzazione dell’offerta dei servizi territoriali. In particolare ci interessano le aggregazioni informali, quelle esperienze, di regola, poco avvezze al rapporto con le istituzioni, per avviare un dialogo che porti nuovi valori, esperienze, idee e competenze al nostro “lavoro sociale” nella comunità locale. Intendiamo garantire, come fatto fino ad oggi, l’organizzazione annuale di percorsi di formazione per migliorare professionalità, aggiornarci e sviluppare un linguaggio comune tra operatori (adulti e giovani) che operano nel “settore”. “Utilizziamo” giovani per lavorare con i giovani, sostenendo l’organizzazione di un gruppo multidisciplinare con il ruolo di referente dell’istituzione e di mediatore con le aggregazioni giovanili nel lavoro di ascolto, concertazione, progettazione e gestione partecipata. Cerchiamo di mantenere alto e articolato il livello progettuale per continuare ad utilizzare i fondi dedicati dalla Regione Marche alle “politiche giovanili” locali. P.S. Abbiamo deciso di integrare in un unico testo i progetti “adolescenti” e “giovani” e questo per due motivi: 1. avere un “quadro di insieme” delle attività di promozione e prevenzione che hanno per protagonisti i nostri concittadini più giovani; 2. tenere insieme un “quadro generazionale” che, specialmente nella fascia di età tra i 16 e i 20 anni, ha labili confini e, da questo insieme, leggere l’evoluzione degli interessi e dei bisogni all’interno di un ampio “arco” di età (14-35 anni). 2 2. GIOVANI E ADOLESCENTI I temi da sviluppare: • ragazze e ragazzi come risorsa per il mondo giovanile e l’intera comunità locale, • la partecipazione attiva, • la rete, • il territorio, • il valore delle differenze, • diritti, ambiente, solidarietà internazionale. Cose da fare: vogliamo costruire un “Catalogo dei Progetti” rivolti a Giovani e Adolescenti, proposti da: • singoli ragazze/i, • Gruppi informali, • Associazioni, • Comuni, • Scuole, • Provincia, • Regione, • Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Zona Terr. 1, • …e chiunque altro. Da questo “catalogo” generale intendiamo individuare i progetti da integrare nel “SISTEMA” che fa riferimento all’ATS n.1. 3. UNA PRIORITÀ Il percorso segue una priorità confermata dal Comitato dei Sindaci dell’ATS n. 1 nella seduta del 25.02.09, successivamente discussa e concertata con l’Ufficio di Piano (30.04.09). 4. IL TERRITORIO Ci interessano alcuni dati: • dati demografici: il numero dei giovani dai 14-17 ai 35 anni, • come sono suddivisi per Comuni, • l’offerta dei servizi (pubblici e privati), • i progetti in corso, A proposito di servizi: ci interessano quei servizi che prevedono modalità di partecipazione con, per e dei giovani. Fonti da individuare: - Centri di aggregazione giovani (CAG), - Riunioni associazione ZOE, - Contatti attivati dai Comuni ATS, - Passaparola, - Informagiovani, - “sportelli” di orientamento al lavoro (CGIL e CISL) - Scuola, - Parrocchie, - Scout, - Unità di strada (oltre 25 anni), - Società sportive, - Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR zona terr. 1, 3 4.1. I dati demografici Nel territorio dell’ATS n.1, i cittadini (giovani) con un’età compresa tra i 14 e i 35 anni sono circa il 25% dell’intera popolazione residente. Negli ultimi anni, in questa fascia di età, si è rilevato un lieve decremento del numero totale che interessa però solo i maggiorenni. Eta’ 14_17 18_28 29_35 Totale 14_35 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Diff. 2004/2008 4.385 4.452 4.609 4.679 4.723 +338 15.660 15.234 14.831 14.483 14.709 -951 15.065 14.986 14.885 14.730 14.686 -379 35.110 34.672 34.325 33.892 34.118 -992 % sulla popolazione 27,3% 26,7% 26,2% 25,6% 25,2% Prendendo in considerazione la popolazione (14_35 anni) nell’anno 2008 e suddividendola per i singoli Comuni dell’ATS n.1, si evidenzia che l’ATS è caratterizzato da un grande Comune dove risiede il 65% dei giovani, da cinque Comuni di dimensioni intermedie e da due piccoli Comuni dove i residenti con che hanno tra i 14 e 35 anni sono al di sotto delle 600 unità. ANNO 2008 14_17 18_28 29_35 tot 14_35 distribuzione COLBORDOLO GABICCE MARE GRADARA MOMBAROCCIO MONTECICCARDO MONTELABBATE PESARO SANT'ANGELO IN LIZZOLA TAVULLIA TOTALE 259 173 164 67 76 277 3.137 337 233 4.723 788 626 513 244 195 818 9.569 1.087 869 14.709 830 669 553 240 203 761 9.247 1.065 1.118 14.686 1.877 1.468 1.230 551 474 1.856 21.953 2.489 2.220 34.118 5,5% 4,3% 3,6% 1,6% 1,4% 5,4% 64,3% 7,3% 6,5% 100,0% Nell’analizzare infine la cittadinanza di questi abitanti, si scopre che gli stranieri sono in costante aumento in tutte le fasce di età prese in considerazione, ciò indica che la diminuzione generalizzata dei maggiorenni, evidenziata nella prima tabella, riguarda esclusivamente cittadini di nazionalità italiana attutita inoltre dalla presenza di stranieri. Eta’ ANNO 2004 ANNO 2005 ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 Diff. 2004/2008 14_17 221 254 293 341 400 +179 18_28 1.191 1.305 1.326 1.526 2008 +817 29_35 1.199 1.296 1.422 1.560 1907 +708 Totale 14_35 2.611 2.855 3.041 3.427 4.315 +1.704 4 4.2 Offerta dei servizi I SERVIZI REGISTRATI Centri di aggregazione giovanile Centri di aggregazione per bambini e adolescenti C'entro Dentro Calamita Il Lingotto Dirinvagò La Stanza di Uscita Geyser (178) Linea di Confine (Tavullia) La Miniera Cag di Trebbiantico Riù Friends Totem (152) Centro di Agg. Giovanile di Sant'Angelo in Lizzola Trisonte informagiovani Il PiccoloPrincipe Pesaro Strapazzo di Mombaroccio Gradara Freeway 10/16 Mombaroccio Murales di Sant’Angelo in Lizzola Pian del Bruscolo centri diurni Servizio Civile Volontario Fenice* Gruppi Scouts (AGESCI e CNGEI) Lucignolo* 4.3 I PROGETTI Abbiamo rilevato i progetti del territorio per definire un “catalogo” dal quale poter individuare i progetti da integrare nel “SISTEMA”. Abbiamo ipotizzato delle aree di aggregazione dei progetti, in particolare: • prevenzione …“evitare che i ragazzi facciano”…la prevenzione è l'insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il verificarsi di eventi non desiderati; gli interventi di prevenzione sono in genere rivolti all'eliminazione o, nel caso non la stessa non sia concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni; • promozione …“aiutare i ragazzi a scegliere”…la promozione prevede interventi e attività che hanno l’obiettivo di offrire opportunità, comportamenti, relazioni, percorsi sul versante dell’agio; • partecipazione …“mettere i ragazzi nelle condizioni di scegliere consapevolmente tra una gamma di possibilità, valutando la complessità della situazione”…assicurare la consultazione dei giovani e delle giovani e promuovere la loro partecipazione alle decisioni che li riguardano e, in linea generale, alla vita delle loro collettività; • cittadinanza …partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore. IL METODO DI LAVORO DELL’ATS: PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITÀ Noi lavoriamo con GRUPPI di LAVORO e TAVOLI DI CONCERTAZIONE che coinvolgono giovani e operatori sociali (educatori, sindacalisti, insegnanti, sacerdoti, dirigenti, sociologi, psicologi, operatori della Questura…), in particolare: - TAVOLO giovani/lavoro; 5 - TAVOLO R.A.S.T.A. (progetti in favore degli gli adolescenti); Coordinamento dei Centri Aggregazione Adolescenti dell’Ambito; “Assemblee oceaniche” di giovani per l’organizzazione e la gestione dello “Zoe Microfestival 2009”; Redazione del periodico Scintilla, organizzato e gestito da studenti, utilizza periodicamente la sede dell’ATS 1. Ci sono anche TAVOLI ISTITUZIONALI: - Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche (DDP Zona territoriale n. 1 – ASUR, ex SERT); - Tavolo di lavoro ATS 1 e Provincia di PU “Ufficio Politiche Giovanili”. - Tavolo periodico con i docenti referenti educazione alla salute degli Istituti Scolastici Superiori; - Tavolo annuale con tutti i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado; - Tavolo di concertazione con le Associazioni di Volontariato che si occupano di adolescenti e minori (progetti Legge Regionale n. 48 del 1995); - Incontri specifici con la Chiesa locale / Diocesi (Responsabile Oratori della Diocesi e Responsabile Pastorale giovanile) 4.3.1 I PROGETTI PER I GIOVANI ZOE MICROFESTIVAL 2009 Anche nel 2009 un rete di giovani aggregati informalmente in gruppi di musicisti, artisti, attori, poeti, graffitari, operatori sociali, danzatori, video gamer, registi … in collaborazione con le istituzioni raccolte nell’Ambito Sociale darà vita allo ZOE–MICROFESTIVAL (l’arte dell’incontro nell’incontro delle arti”): UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE, TRA GIOVANI: - uno “spazio leggero” nel quale i giovani possano sperimentarsi come cittadini attivi, un luogo d’espressione, sperimentazione e confronto, improntato all’autogestione, uno spazio di discussione e della partecipazione giovanile alla vita della città; - per sostenere il protagonismo giovanile e incoraggiare lo spirito d'impresa e la creatività, affidando la gestione di eventi pubblici, la valorizzazione di spazi cittadini, l’organizzazione di reti, quest’anno allargate alla Provincia; - una metodologia partecipativa e concertata, una volontà condivisa, tra Associazione Zoe e istituzioni, di incentivare il protagonismo giovanile; - Il progetto non offre prodotti pre-confezionati ma un contenitore all’incontro tra diversità personali, culturali ed artistiche, alla promozione dell’impegno all’organizzazione di un gruppo permanente di dibattito nella nostra città; - nel mese di luglio quattro giornate che permetteranno ai tanti giovani partecipanti di dare libero sfogo alla propria creatività e voglia di partecipazione, restituendo visibilità anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli; Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL 2009. N.B. in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino è nata l’idea di integrare le reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace ed economia sostenibile. 6 ANIMAZIONE DI STRADA - 2009 Da Borgo S. Maria, per Osteria Nuova, Montecchio, fino a Padiglione in cerca di… buone relazioni. - Progetto di animazione e sostegno ad adolescenti/giovani in un territorio delimitato che corre lungo la valle del Foglia. Un nuovo “paese” che, oltre ad una sensibile crescita della popolazione, presenta nuove problematiche sociali e culturali. Di qui il progetto “animatori di strada”, avviato nel maggio 2008 con due giovani operatori e, avendo in cantiere “Zoe Microfestival 2009”, integrato con il il “kit” di risorse disponibili mettendo in campo la rete esistente e le modalità di partecipazione già sperimentate. - Un progetto integrato con la sanità locale, che utilizza le risorse finanziare del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) – ASUR e deell’ATS 1 di Pesaro. - In collaborazione con gli operatori del DDP. GIOVANI E LAVORO Percorsi informativi e di orientamento in collaborazione con CGIL, CISL e la Provincia di PU (Eurodesk) Il Calendario dei 4 incontri: 1. Giovedì 23 Aprile 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr.ssa Antonella Marchionni (CISL). “ricerca attiva del lavoro e curriculum vitae”, presso l’InformaGiovani - Comune di Pesaro. 2. Giovedì 7 maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. dr.ssa Lredana Longhin (CGIL). “le varie forme del lavoro diritti e doveri i contratti atipici” - presso il centro di aggregazione giovanile “il Lingotto” a Borgo Santa Maria- Pesaro. 3. Giovedì 21 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. Roberto Rossini (CGIL) “quando il lavoro non c’è, sostegni e aiuti per chi è in difficoltà” - presso il Centro “Passaparola” Campus Scolastico a Pesaro. 4. Giovedì 28 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. R. Rossini (CGIL); Dr.ssa L. Longhin (CGIL); Dr.ssa A. Marchionni (CISL). “l’Italia e’ una repubblica fondata sul lavoro”, presso il Centro di Aggregazione Giovanile “C’entro Dentro” in Via Basento a Vismara – Pesaro. ALTERNATIVAMENTE Progetto collegato alla progettazione Zoe-Microfestival: - coordinato dal CNGEI (Scout laici). - 23 maggio 2009 c/o la “Baia Flaminia” di Pesaro: una giornata/evento con gruppi e associazioni dedicata all’informazione e alla controinformazione. FUORI LE IDEE 2009 IV edizione “…dai spazio alla tua creatività”: - un progetto integrato Ambito Territoriale Sociale e Comune di Pesaro. 7 - Concorso di idee per giovani dai 16 ai 24 anni per la realizzazione di progetti e iniziative da attuarsi nei 9 Comuni dell’Ambito. Sono stati selezionati 5 progetti “premiati” con € 1.800 ciascuno. PROGETTO ORATORI - 2009 Progetti integrati tra Ambito Territoriale Sociale e Diocesi di Pesaro con e per gli Oratori (L.R. 31/08). L’ATS concede contributi, per i progetti approvati, relativi a: formazione operatori; ricerche e sperimentazione attività/metodologie; percorsi di sostegno/integrazione in favore di giovani a rischio emarginazione/devianza. 4.3.2 I PROGETTI PER E CON GLI ADOLESCENTI PROGETTO R.A.S.T.A. 4 - 2009 Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito è un progetto rivolto agli adolescenti articolato in diverse azioni coordinate dall’ATS 1, Le azioni previste nel 2009: Le azioni di “RASTA” coordinate direttamente dall’ATS n.1: • SUPERVISIONE CENTRI AGGREGAZIONE GIOVANILE • • • • • • • (CAG) - percorso di supervisione per gli operatori che operano nei CAG dell’ATS (Ente titolare: ATS 1 e Comune di Pesaro); FORMAZIONE INTEGRATA - percorso formativo integrato tra i diversi soggetti che operano nel campo educativo con gli adolescenti (educatori, insegnanti, operatori degli oratori, responsabili scout...) (Ente titolare: ATS 1) ACQUISTI “STRAORDINARI” LABORATORI CAG - finanziamento specifico per l’acquisto di materiali e strumenti per potenziare e qualificare le attività dei laboratori e del tempo libero (Ente titolare: ATS 1) COORDINAMENTO CAG - Tavolo di lavoro per il coordinamento degli educatori e per rafforzare la rete dei CAG presenti nell’Ambito, prevede momenti comuni di programmazione (Ente titolare: ATS 1) ALZIAMO LA … MEDIA - riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni, sentimenti, piacere, divertimento e sostanze/consumo, in un adolescente che cresce. Operativo nelle Scuole Medie inferiori (Ente titolare: Provincia PU e DDP) EDUCAZIONE ALLA PACE E …. - Incontri tematici con le Scuole superiori a cura del Centro Interculturale per la Pace (Ente titolare: CeIS e Comune Pesaro) Progetto BLSD - Corsi per studenti: elementi di primo soccorso a persone colpite da attacco cardiaco (Ente titolare: Ass. Tutti i cuori di Rossana) Integrazione progetti - Lavoro di rete per raccordarsi con altri progetti del territorio: Oratori, Volontariato, servizi di Sollievo… (Ente titolare: ATS 1) Le azioni realizzate in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR: • I GIOVANI E L’ALCOOL - Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo e abuso di alcool realizzati nelle scuole superiori (Ente titolare: Provincia PU e ASUR) 8 • • • • • • GENITORI E FIGLI CHE ROTTURA - incontri di riflessione sui diversi atteggiamenti / comportamenti sia del genitore sia del figlio, per riflettere insieme sulle reciproche difficoltà comunicative e su nuove modalità di stare insieme (Ente titolare: Provincia PU e DDP) LAVORIAMO FINCHÉ È GIORNO - Corso di formazione per docenti per un affronto educativo delle situazioni di disagio in ambito scolastico (Ente titolare: Coop. soc. L’Imprevisto) ALCOLADOLESCENZA - percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle scuole medie inferiori (Ente titolare: Provincia PU) VIVERE, SOPRAVVIVERE …. O SBALLARE? - La “scrittura”, narrativa, per rafforzare l’ identità individuale dell’ adolescente. (Ente titolare: Provincia PU) AFFETTIVITÀ, SESSUALITÀ … - Incontri tematici con le Scuole superiori e i CAG in collaborazione con il Centro d’Ascolto “Passaparola” (Ente titolare: ATS 1) OPERATORI DI SCUOLA - Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi specifici: droghe, divertimento, amicizia …. (Ente titolare: DDP) IL LAVORO DI RETE RASTA 4 coinvolge molti soggetti/enti: i 9 comuni ATS 1, la Provincia di PU, la Regione Marche, l’ASUR – Distretto e Dipartimenti, le Scuole, il Privato Sociale, la Questura di Pesaro – Ufficio Minori. 5. OBIETTIVI Per l’intero “progetto di sistema” vogliamo attivare azioni integrate di sistema, in particolare: - Promuovere la partecipazione attiva, - Favorire il dialogo con le istituzioni, - Valorizzare le risorse locali, - Diffondere la cultura della solidarietà e dei diritti. 5.1. RISULTATI ATTESI Integrare progetti, azioni, servizi: - con la realizzazione di una rete locale tra giovani, - integrando progetti e interventi, - individuando e conoscendo chi e perché partecipa, - con una gestione integrata di progetti, servizi e interventi rivolti ai giovani, - utilizzando una ”cabina di regia unica”, politica e tecnica, integrata. 6. DESTINATARI - GIOVANI (tutti) a partire dalle aggregazioni informali (18-35 anni), - ADOLESCENTI da 14 a 17 anni. 7. TERRITORIO SERVITO I 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1: 1. COLBORDOLO, 2. GABICCE MARE, 3. GRADARA, 4. MOMBAROCCIO, 5. MONTECICCARDO, 9 6. MONTELABBATE, 7. PESARO, 8. SANT’ANGELO IN LIZZOLA, 9. TAVULLIA; prevedendo integrazioni tra Ambiti. 8. CHI GESTISCE I PROGETTI Prevediamo titolarità e gestione integrata tra soggetti, pubblici e privati, che manifestano interesse. I partner dell’ATS (luglio 2009): - ZOE (associazione di giovani), - Associazioni di giovani (TribalEggs, Binocolo, Seconda Era, L’Altra Realtà), - adesioni individuali al tavolo, - CNGEI (Scout), - AGESCI (Scout), - Ente Provincia Pesaro e Urbino, - Sindacato (CGIL, CISL), - Dipartimento Dipendenze Patologiche (ASUR), - Chiesa locale, - Scuole, - Questura. 9. RISORSE NECESSARIE Le persone - giovani “autorevoli”, residenti nel territorio dell’ATS n.1 e referenti di gruppi e associazioni, - i referenti della rete politica e tecnica locale, istituzionale, - i referenti di soggetti “forti” del territorio (sindacato, centrali cooperative, scuole, sanità, diocesi, provincia…). Risorse economiche - fondi A.T.S.: a. progetto “microfestival 2009” € 27.000,00 b. + L.R. “46/95” € (da definire) c. + “Rasta 4” € (da definire) d. + “Animazione di Strada” € 22.000,00 (di questi 9.000,00 sono fondi dal progetto integrato con il Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP); - fondi integrati dei Comuni; - fondo ATS “fuori le idee” € 7.000,00 + 2.000,00 Comune di Pesaro; - fondi CGIL, CISL, (sono soggetti autonomi nell’organizzazione delle loro iniziative integrate con l’ATS); - fondi DDP Asur Zona T. 1, progetto “affettività/sessualità/hiv” : € 3.500,00; - Fondi della Regione Marche (Assessorato Politiche giovanili); - Fondi della Provincia Pesaro Urbino (progetti integrati, es. “progetto “ON Festival”…); - Fondazioni (?); - F.S.E. (?). 10 10. CALENDARIO 2009 - 20 gennaio Rete CAG - 27 gennaio “Giovani/lavoro”, - 4 febbraio RASTA 4; - 19 febbraio “Associazione ZOE”; - 19 febbraio “Tavolo Giovani”; - 6 marzo Adolescenti - Rete CAG; - 17 marzo “Animazione di Strada” (C7= Comu e di S.Angelo in L.); - 26 marzo “Tavolo Giovani”; - 2 aprile “giovani e lavoro”; - 16 aprile “Rete CAG; - 23 aprile “aperitivi informativi – giovani lavoro”; - 7 maggio “tavolo Giovani”; - 7 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”; - 14 maggio “rete CAG”; - 21 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”; - 28 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”; - 9 giugno “Associazione ZOE”; - 11 giugno “tavolo Giovani”; - 18/19/20/21 giugno “Per esempio”; - 3/4/5 luglio “SHINING” (cineforum); - 16/17/18/19 luglio “Zoe Microfestival” - dicembre 2009: evento finale (al “Gramigna” di S. Angelo in Lizzola). Inoltre: - ogni mese “riunione oceanica” con i giovani dell’ATS n.1 (sedi c/o Circoscrizioni); - incontri periodici nelle scuole; - gemellaggio 2009 con progetto “Snait” Argentina e con Regione Friuli. 11. SPAZI da utilizzare per i tavoli/gruppi/eventi: - sede Ufficio Coordinamento ATS n.1, - sede decentrata (CFO), - spazi pubblici c/o i Comuni ATS n. 1, - sedi ex Circoscrizioni (Comune di Pesaro), - spazi privati (… le case dei giovani !). 12. IL METODO DI LAVORO Consultare tutti i soggetti interessati e concertare progetti e azioni con gli strumenti dei: - gruppi di lavoro, multi disciplinari e integrati, per la progettazione e la gestione, - tavoli di concertazione, per l’ascolto e il confronto e per il rapporto con le istituzioni. 12.1. Il Tavolo di concertazione è composto da: - Fabio Astolfi ( Coop. Sociale Labirinto) Lucia Micheli (Ass.ne Zoe) Christian Gretter (Ass.ne Zoe) Paolo Sambuchi (Ass.ne Zoe) Sarah Damato (Ass.ne Zoe) 11 Mattia Costantini (Ass.ne Zoe) Andrea Albertini (Ass.ne Zoe) Lorenzo Guccini (Ass.ne Zoe) Stefano Brecciaroli (Coop. Sociale Crescere) Alessandro Mencarelli (Comune di Colbordolo e Ass.Tribal Eggs) Susanna Mercolini (Comune Tavullia) Annabella Balsamo (Comune Pesaro) Laura Baiocco (Comune Pesaro) Roberto Bernardini (Comune Pesaro) Rossella Brunelli (Comune Pesaro) Alessandra Capatti (Comune Pesaro) Carmen Pacini (Comune Gradara) Romina Tamburini (Centro Ascolto “Passaparola”) Angela di Leo (Centro Ascolto “Passaparola”), Don Massimo Regini (Centro Pastorale Giovanile – Chiesa locale) Giovanna Diotallevi (ASUR Dipartimento Dip. Patologiche) Claudia Moschini (Casa Interculturale per la Pace) Giorgio Filippini (Associazione Scout Agesci) Silvia Fazi (Associazione Scuot AGESCI) Laura Martufi (Associazione Scout CNGEI) (?) Centro culturale Binocolo Mirco Cecchetelli (coop. Sociale Crescere) Simone Mattioli (Legacoop) Roberta Indo (Provincia Pesaro Urbino) Stefano Santini (Provincia Pesaro Urbino) Roberto Rossigni (Cgil) Loredana Longhin (Cgil) Catia Agosta (Cgil) Antonella Marchionni (Cisl) Mauro Marinucci (Uil) - Roberto Drago (Staff Ambito) - Giampiero Ricino (Staff Ambito) - Stefano Santini (Provincia Pesaro Urbino), - Roberta Indo (Provincia Pesaro Urbino), - Chiara De Notaris (la Scintilla nel vento), - Matteo Boncompagni (la Scintilla nel vento). Da ridefinire i referenti per le scuole: - Ilaria Bezziccheri (Ist. Tecnico Geometri “Genga”), - Maria Teresa Borghi (Liceo Classico “Mamiani”). - … Invitati “speciali” - Luciana Comastri (Questura PS), - Andrea Massimo Zeloni (Questura PS), ATS 1 - Roberto Drago (Staff Ambito), - Giampiero Ricino (Staff Ambito), - Giuliano Tacchi (Coordinatore ATS). Referenti politici: - il COMITATO DEI SINDACI dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, - 12 - l’Assessore Alessandro Mencarelli Politiche giovanili – Comune di Sant’Angelo in Lizzola); l’Assessore Antonello Delle Noci (Politiche giovanili – Comune di Pesaro, ente capofila). In particolare: - per il “progetto ADOLESCENTI” utilizziamo il “tavolo di regia” già attivato per “RASTA”; - Per il “progetto GIOVANI” il tavolo di regia, ieri composto dal Coordinatore, dallo staff dell’ATS e dall’Associazione “ZOE”, oggi comprende anche i referenti degli Uffici politiche giovanili dell’ente capofila e dei Comuni, della Provincia, dei soggetti “titolari”. 12.2. LA FORMAZIONE INTEGRATA per gli operatori: - dei centri adolescenti/giovani, - dei Comuni dell’ATS n.1, - della scuola, - delle parrocchie/oratori, - della sanità locale (Zona 1, Distretto, Dipartimenti ASUR), - della cooperazione sociale e delle associazioni; - per i Sindaci e gli Assessori interessati. Per conoscerci e costruire un linguaggio condiviso. 13. CHE COSA STIAMO FACENDO A proposito di attività di promozione (che è anche prevenzione), in particolare abbiamo realizzato: - la rete locale dei gruppi informali, - le assemblee “oceaniche delle moltitudini” tra giovani, - gli eventi (“ON festival” con, a Pesaro, “Zoe Microfestival” e poi al “Gramigna” di S. Angelo in L.), - il progetto “fuori le idee - 2009”, - RASTA 4 progetto adolescenti, - ANIMAZIONE DI STRADA: un progetto nel territorio “Borgo S. Maria, Osteria Nuova, Montecchio, Padiglione” e, a Pesaro, quartiere di Muraglia, - “Alternativamente” coordinato dagli scout (CNGEI), c/o Piazza Europa (Baia) Pesaro, - una RETE CAG: laboratori di ricerca (i ragazzi leggono i loro territori), - interventi sul metodo/esperienza del lavoro di rete con l’associazione ZOE negli ATS della provincia, - “News letter” a cura dell’Informagiovani del Comune di Pesaro. 13.1. CHE COSA VOGLIAMO FARE (promozione è prevenzione) - l’evento ZOE MICROFESTIVAL 2009 “l’arte dell’incontro nell’incontro con le arti”, c/o gli Orti Giuli, - consolidare e sviluppare il GRUPPO, stabile, con esperienza e organizzato, di giovani come soggetto referente della rete giovanile locale, 13 13.2. Con l’Ente Provincia: - un progetto integrato sul modello “Zoe Microfestival”, - azioni concertate con Regione Marche, - integrazioni con ATS Provincia. 14. CHE COSA STIAMO FACENDO A proposito di attività di prevenzione (e basta!), in particolare abbiamo realizzato: - percorsi di formazione nell scuole medie superiori (un approccio maieutico ai conflitti), - attività di supervisione degli educatori dei CAG dell’ATS n.1, - progetto Alcol (informazioni e riflessioni sul consumo e abuso di sostanze stupefacenti e alcol), - progetto “Operatori di scuola” (un gioco di ruolo per comunicare), - educazione alla relazione affettiva (per riflettere e aiutare a fare scelte autonome e responsabili), - “Genitori & figli”: che rottura (incontri tra genitori e figli), - “Genitori insieme” (gruppi di sostegno), - Progetto “Relazioni meticolose”(rete scuole, ATS, Dipendenze Patologiche), 15. COME INFORMARE E COMUNICARE - Assemblee pubbliche, - Blog, Sito internet, “La scintilla” (periodico studentesco), Forum on line, Web radio, - Interviste e conferenze stampa, - “Teatro dell’invisibile”, - Convegni, seminari, - Eventi/feste…, - Formazione. 16. VERIFICA del lavoro svolto: - report, - indicatori, - interviste e questionari per verificare: flessibilità e conformità. 17. DOCUMENTAZIONE PREVISTA - video, - “corti”, - foto, - sito web, - report, - comparazione con altre esperienze. Il Coordinatore ATS n.1 Dott. Giuliano Tacchi 14 Gli allegati • 19. ALLEGATO 1: PROGETTO “RASTA 4” • 19.1. ALLEGATO 2: A proposito di … “ANIMATORI DI STRADA” • 19.2. ALLEGATO 3: PROGETTO ZOE MICROFESTIVAL 2009 15 ALLEGATO 1: PROGETTO “RASTA 4” maggio Progetto R.A.S.T.A. 4 - 2009 Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito un progetto integrato ATS 1 PESARO DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE - ASUR per organizzare una rete di interventi/servizi in favore di ADOLESCENTI 16 PREMESSA: A febbraio 2009 sono terminate alcune azioni di RASTA 3, altri interventi saranno prorogati a giugno 2009. L’ATS n.1 per dare continuità al percorso in atto da diversi anni ripropone, nonostante la mancanza di fondi specifici regionali, l’avvio di RASTA 4 anno 2009 e a.s. 2009-2010. Questa scelta resta possibile grazie alla forte integrazione con gli altri soggetti coinvolti che, a loro volta, metteranno a disposizione risorse economiche ed umane. Prime fra tutte la sanità che attraverso il Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche ha messo a disposizione del nostro territorio la progettazione della DGR n. 1472 per l’area d’intervento: integrazione socio sanitaria che permetterà la continuità e lo sviluppo di strategie rivolte in modo particolare al campo della prevenzione e della promozione al benessere. Fondamentali anche le proficue collaborazioni con la Provincia (servizi sociali) e le scuole, grazie anche al lavoro di coordinamento svolto dal centro di ascolto “Passaparola” del Comune di Pesaro. Il progetto RASTA è quindi “figlio” di buone pratiche di integrazione e di lavoro di rete, dove anche il 3° settore ricopre un ruolo da protagonista. 17 RASTA 4 e la rete dei servizi LA COPROGETTAZIONE L’integrazione socio-sanitaria non è una chimera: il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche è il luogo della concertazione e della progettazione integrata. LA CONTINUITA’ RASTA è un percorso nato nel 2005 e portato avanti con continuità dall’ATS 1 4 IL LAVORO DI RETE In RASTA 4 sono coinvolti molti soggetti quali: 9 comuni ATS 1, Provincia, Regione, ASUR – distretto e Dipartimenti, Scuole, 3° settore, Questura L’INTEGRAZIONE RASTA 4 dovrà dialogare e integrarsi con l’operatività di diversi progetti del territorio quali: Progetto “Servizi di Sollievo” Progetto di consulenza psicopedagogica nelle scuole di base Progetti per la famiglia: sostegno alla genitorialità e famigliaiuta - Progetto giovani “ZOE Microfestival” - Progetto Oratori - Progetto del Volontariato sui minori 18 1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO : “R.A.S.T.A. 4”: Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito 2. OSSERVAZIONE E ANALISI DELL’ESISTENTE La popolazione minorenne appare in costante crescita. Nel territorio dell’Ambito si è passati dalle 18.574 unità residenti nel 1998 alle 22.166 del 2008. Attualmente i minorenni risultano essere il 16,4 % del totale dei residenti dell’ATS n.1 e nella tabella sono stati riportati i valori assoluti (v.a.) e i valori percentuali del totale dei minori ed in dettaglio la fascia di età che va da 11 a 18 anni. In quattro diversi Comuni del territorio la percentuale della presenza di minorenni supera il 20%. I minori residenti 0_17 Fasce di età v.a. Colbordolo Gabicce Gradara Mombaroccio Monteciccardo Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia Ambito Sociale n.1 1.250 842 730 334 356 1.285 14.229 1.721 1.419 22.166 % sul totale dei residenti 20,6% 14,3% 16,8% 16,2% 21,6% 20,5% 15,2% 20,5% 19,8% 16,4% In riferimento alla popolazione minorenne, circa il 10% risulta avere una nazionalità diversa da quella italiana con valori significativi in alcuni Comuni dell’interno. I minori stranieri Fasce di età Colbordolo Gabicce Gradara Mombaroccio Monteciccardo Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia Ambito Sociale n.1 0_17 v.a. 219 90 43 47 28 169 1.163 177 181 2.117 % sul totale dei minori 17,5% 10,7% 5,9% 14,1% 7,9% 13,2% 8,2% 10,3% 12,8% 9,6% 19 Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati di dettaglio della popolazione minore a cui è rivolto in modo specifico il progetto RASTA 4. La fascia di età 11_17 11_17 Fasce di età Colbordolo Gabicce Gradara Mombaroccio Monteciccardo Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia Ambito Sociale n.1 v.a 444 318 278 116 132 470 5.417 613 422 8.210 % sul totale dei residenti 7,3% 5,4% 6,4% 5,6% 8,0% 7,5% 5,8% 7,3% 5,9% 6,1% La fascia di età 11_17 (minori stranieri) 11_17 Fasce di età v.a Colbordolo Gabicce Gradara Mombaroccio Monteciccardo Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia Ambito Sociale n.1 57 37 15 13 7 48 416 49 50 692 % sul totale dei residenti 12,8% 11,6% 5,4% 11,2% 5,3% 10,2% 7,7% 8,0% 11,8% 8,4% Il progetto RASTA nasce con l’obiettivo di rafforzare le attività dei Centri di Aggregazione per bambini e adolescenti presenti nel territorio dell’ATS n.1 e che di seguito elenchiamo. Tali servizi sono Centri dedicati ai bambini e agli adolescenti. Nel nostro ambito l’acronimo che li contraddistingue è CAG CALAMITA Via Petrarca - 61100 Pesaro tel. 0721/53685 fax0721/387394 DIRINVAGO' Via Trebbiantico, 51 - 61100 Pesaro tel. 0721/51857 fax0721/387394 GEYSER Via Basento - 61100 Pesaro tel. 0721/270601 fax0721/387394 LA MINIERA Via del Progresso - 61100 Pesaro tel. 0721/201796 fax0721/387394 RIU' Via Lamarmora, 18 - 61100 Pesaro tel. 0721/411291 fax0721/411291 TOTEM Via degli Artigiani, 5 - 61100 Pesaro tel. 0721/452891 fax0721/387394 TRISONTE Via Farini - 61100 Pesaro tel. 0721/281361 fax0721/387394 CENTRO DI AGGR. DI MONTECICCARDO Via Molini, 33 - 61024 Monteciccardo 20 STRAPAZZO Piazza Barocci n. 2 - 61024 Mombaroccio tel. 0721/471103 fax0721/471170 MURALES Piazza Meucci, 4 - 61020 Sant'Angelo in Lizzola IL PICCOLO PRINCIPE Via del Novecento 61100 Pesaro FREEWAY* Via Leopardi 1 - 61025 Montelabbate tel. 0721/472860 fax0721/473229 *Note Freeway: Il centro di Aggregazione è aperto il Lunedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00, il Mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 20,00 ed il Venerdì dalle 17,00 alle 19,30 Inoltre il centro è dislocato su tre distinte sedi e segue i seguenti orari settimanali. Il Lunedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 presso i locali del Centro di Via Leopardi, il Martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 presso al scuola elementare di Apsella ed il Venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 presso i locali della scuola elementare di Osteria Nuova. Una delle collaborazioni principali che ha rafforzato il progetto RASTA è stata quella con le Istituzioni scolastiche in modo particolare con gli Istituti Superiori di Secondo grado attraverso un apposito tavolo di programmazione, di co-progettazione e di verifica dei progetti e interventi messi in atto. Gli Istituti Superiori dell’ATS 1 PESARO Polo Scolastico 1 Istituti IPSAR "S. Marta" Pesaro IPC "Branca" Pesaro PESARO Liceo Classico "Mamiani" Istituti Liceo Classico "Mamiani" Liceo Socio Psico Pedagogico Liceo Linguistico PESARO Istituto Professionale Industria Artigianato "Benelli" PESARO Liceo Scientifico "Marconi" PESARO Istituto Tecnico Agrario "Cecchi" PESARO Istituto Tecnico per Geometri "Genga" PESARO Istituto d'Arte "Mengaroni" PESARO Istituto Tecnico Commerciale "Bramante" 21 3. FINALITA’ GENERALI Tanti e diversificati interventi in una progettazione condivisa Rafforzare la rete di servizi e interventi integrati e omogenei per la prevenzione e la promozione al benessere degli adolescenti dell’ATS n.1. Sostenere i percorsi educativi dei CAG dell’ATS n.1 sia in un’ottica di coordinamento degli stessi e sia nell’integrazione con gli altri soggetti del territorio (scuole, sanità, associazioni ….) Elaborare percorsi di prevenzione al disagio e alle diverse forme di dipendenza in modo coordinato tra i diversi soggetti coinvolti Rafforzare il lavoro di rete con gli Istituti scolastici 4. OBIETTIVI PARTICOLARI Favorire percorsi di formazione integrata tra tutti i soggetti che operano con gli adolescenti e di supervisione per gli educatori dei CAG Sviluppare gli interventi di prevenzione sia con gli adolescenti che con le famiglie con particolare attenzione al mondo della scuola Sostenere percorsi di animazione territoriale in zone dell’ATS 1 a rischio Promuovere e mettere in rete anche i progetti del terzo settore 5. DESTINATARI Gli adolescenti (11-18 anni) dell’ATS 1 con particolare attenzione a chi frequenta: I Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) Le scuole Associazioni di volontariato e/o sportive Gruppi informali 6. TERRITORIO SERVITO Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro che comprende 9 Comuni: 1. Colbordolo, 2. Gabicce Mare, 3. Gradara, 4. Mombaroccio, 5. Monteccicardo, 6. Montelabbate, 7. Pesaro, 8. S. Angelo in Lizzola, 9. Tavullia. 7. RISULTATI ATTESI a. Incremento delle attività dei CAG, sia interne che integrate con il territorio cui si trovano (scuola, parrocchia, società sportiva …) b. Maggior coordinamento tra i diversi CAG dell’ATS 1 c. Coinvolgimento attivo degli adolescenti e delle loro famiglie in percorsi prevenzione d. Azioni di animazione, attraverso eventi culturali, sportivi, sociali, ludici, alcune zone a rischio dell’ATS 1 e. Maggiore integrazione tra tutti gli interventi/progetti che si occupano adolescenti nel territorio dell’ATS 1 in di di di 22 8. PROFESSIONALITÀ NECESSARIE PER ATTIVARE IL PROGETTO Nella progettazione sono coinvolte diverse professionalità quali: Formatori esperti e supervisori sia esterni che degli enti coinvolti (sociologi, psicoterapeuti …) Personale esperto nel campo delle dipendenze patologiche dell’ASUR Zona 1 dipartimento Dipendenze Patologiche, della Provincia, delle Cooperative sociali … (psicologi, sociologi, operatori di Comunità, …) Animatori territoriali con esperienze nel campo educativo Altre figure 9. COSTI e RISORSE FINANZIARIE Progetto Finanziamento ATS Supervisione CAG Formazione integrata Acquisti Laboratori CAG Coordinamento CAG Alziamo la … Media Integrazione progetti I giovani e l’alcool Totale progetto Comune di Pesaro da definire da definire 4.257,52 0 Genitori e figli che rottura Lavoriamo finchè è giorno Alcoladolescenza Animatori di strada Vivere …. o sballare? Affettività, sessualità … Cofinanziamento altri Enti 3.000 Provincia-ASUR 0 Provincia-ASURRegione Provincia-ASUR Regione - Coop. Imprevisto Provincia Regione Provincia Regione – Comune di Pesaro 2.000 0 8.800 4.000 2.002,65 2.120 12.000 1.200 4.500 TOTALE 23 10. I TEMPI PER LA REALIZZAZIONE Gen. 09 Supervisione CAG Formazione integrata Acquisti Laboratori CAG Coordinamento CAG Alziamo la … Media Integrazione progetti Educazione alla pace e …. Progetto BLSD I giovani e l’alcool Genitori e figli che rottura Lavoriamo finchè è giorno Alcoladolescenza Animatori di strada Vivere …. o sballare? Affettività, sessualità … Operatori di scuola Feb. 09 Mar. 09 Apr. 09 Mag 09 Giu 09 Rasta Rasta Rasta Rasta Rasta Rasta 3 3 3 3 3 3 Ra sta 3 Rasta Rasta 3 3 Lug 09 Ago Sett 08 09 Ott 09 Nov 09 Dic 09 Gen Feb Mar 10 10 10 11. AZIONI PROGETTO: denominazione titolarità Sostenuti dall’ATS 1 Supervisione CAG Comune di Pesaro Formazione integrata ATS 1 Acquisti Laboratori CAG ATS 1 Coordinamento CAG ATS 1 Alziamo la … Media Provincia e DDP Integrazione progetti ATS 1 Educazione alla pace e …. CeIS e Comune Pesaro Progetto BLSD Ass. Tutti i cuori di Rossana Sostenuti dal DDP I giovani e l’alcool Provincia e ASUR Genitori e figli che rottura Provincia e DDP Lavoriamo finchè è giorno Coop. soc. L’Imprevisto Alcoladolescenza Provincia Animatori di strada ATS 1 Vivere …. o sballare? Provincia Affettività, sessualità … ATS 1 Operatori di scuola DDP denominazione Supervisione CAG Formazione integrata oggetto percorso di supervisione di chi opera nei CAG dell’Ambito grazie al Comune di Pesaro, che mette a disposizione la dott.ssa Metella Rufa Nel 2009 riprenderà con forza l’obiettivo di un percorso formativo integrato tra i diversi soggetti che operano nel campo educativo con gli adolescenti: operatori CAG, volontari oratori, docenti scolastici, referenti enti locali e sanità …, saranno coinvolti nella lettura del mondo adolescenziale attraverso le sue provocazioni e le sue risorse e nell’offrire strumenti e linguaggi condivisi. Acquisti Laboratori CAG Coordinamento CAG Finanziamento specifico dell’ATS 1 per l’acquisto di beni per potenziare e qualificare le attività dei laboratori e del tempo libero Percorso per rafforzare la rete dei CAG dell’ATS attraverso momenti comuni di programmazione. “ Rasta 1 e 2 “ hanno favorito un percorso di integrazione tra i Centri dell’A.T.S. n.1 attraverso l’organizzazione della 25 prima festa degli adolescenti del nostro territorio , la partecipazione ai tavoli di lavoro di Ambito e la strutturazione degli incontri mensili di supervisione del lavoro da parte della psicologa del Comune di Pesaro. Si vuole rafforzare il percorso iniziato con Rasta 3 nel costruire un coordinamento strutturato di ambito , che coinvolga i referenti ed educatori pubblici e privati , per la costruzione di strategie comuni , per mettere in rete esperienze , per lo scambio di “ buone prassi “, per promuovere iniziative /eventi sovracomunali , per promuove visibilità attraverso eventi culturali , pubblicazioni , ecc. che si aprono nei confronti della più vasta opinione pubblica. Alziamo la … Media Progetto pilota nelle terze classi delle Scuole Medie Inferiori per riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni/sentimenti, piacere/divertimento e sostanze/consumo in un adolescente che cresce. L’intervento è frutto del lavoro di integrazione tra il progetto “Alcool negli Istituti Superiori” a cura della Provincia di PU e “Operatori di scuola” del DDP dell’ASUR Integrazione Lavoro di rete e gruppi specifici di co-progettazione per integrare il progetti progetto RASTA 4 con nuovi percorsi di intervento previsti dalle normative regionali che indicano nell’ATS il ruolo di regista, quali: • Progetto oratori • Progetto volontariato • percorsi integrati ATS 1 e Associazionismo Scout AGESCI • Progetto Servizi di sollievo per la salute mentale • Particolare attenzione sarà rivoltà affinché le diverse azioni sappiano dialogare e coinvolgere anche le Forze dell’Ordine che operano nel territorio quali la Polizia Municipale e il Servizio Minori della Questura Educazione alla Incontri tematici Scuole superiori a cura del Centro Interculturale per la Pace Pace Progetto BLSD Corsi per studenti: il soccorso per chi è colpito da attacco cardiaco I giovani e Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo e abuso di l’alcool alcool realizzati nelle scuole medie superiori e inferiori nell’A.S. 2009/10, anche in relazione al tema del divertimento, dello stare insieme e della guida sicura. Genitori e figli Serie di incontri di riflessione tra adulti e adolescenti sui diversi che rottura atteggiamenti/comportamenti sia del genitore sia del figlio, allo scopo di riflettere insieme sulle reciproche difficoltà comunicative e su possibili nuove modalità di stare insieme. Gli incontri si realizzeranno nei luoghi “vissuti” dai giovani (scuola, centro di aggregazione, oratori, gruppi sportivi,…). Lavoriamo finchè Corso di formazione per docenti per un affronto educativo delle è giorno situazioni di disagio in ambito scolastico. Nell’anno Scolastico 2008/09 saranno realizzati n. 5 incontri formativi e n.2 seminari di approfondimento Alcoladolescenza Si tratta di un percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle 26 Animatori di strada Vivere …. o sballare? Affettività, sessualità Operatori di scuola problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle scuole medie inferiori. Sono coinvolti 3 istituti comprensivi e sono previsti 12 incontri e l’azione è interamente co-finanziata dall’amministrazione provinciale. Il progetto prevede interventi di animazione e sostegno agli adolescenti / giovani in un territorio delimitato che corre lungo la valle del Foglia in zone e che ha visto un incremento urbanistico che in poco tempo ha cambiato profondamente la “vita” delle frazioni interessate: Borgo Santa Maria, Osteria Nuova, Montecchio, Padiglione, Apsella e Morciola. Gli interventi si realizzeranno da Maggio a Dicembre 2009. La “scrittura”, attraverso l’incontro con l’emozione della narrazione, come possibile percorso di prevenzione e rafforzamento delle identità individuali degli adolescenti. Ciclo di n.3 incontri in gruppi classe con il coinvolgimento dell’insegnate di lettere o materie umanistiche.. Il progetto prevede una serie di incontri da realizzarsi negli Istituti superiori e nei centri di aggregazione giovanili, finalizzati ad aiutare i giovani e gli adolescenti per fare scelte autonome e responsabili, relativamente alla sessualità e all’affettività. Il progetto pone particolare attenzione alla conoscenza della malattie a trasmissione sessuale e principalmente dell’HIV-AIDS. Sono previsti 44 incontri presso gli 11 Istituti Superiori dell’ATS n.1 e 10 incontri nei Centri di Aggregazione dell’ATS n.1 gestiti dalle psicologhe del Centro Passaparola Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi specifici: droghe, divertimento, amicizia ….e per iniziare nuovi percorsi di comunicazione tra pari. 12. IL METODO DI LAVORO La concertazione, la co-progettazione e sempre di più la co-gestione degli interventi e dei progetti previsti rappresentano il metodo di lavoro che caratterizza RASTA 4, che per questo scopo si avvale del tavolo di regia, già avviato, che vede coinvolti i seguenti soggetti, ma che è aperto anche a nuove disponibilità: Î Î Î Î Î Î Î Î Î Î Î Î Giuliano Tacchi (coordinatore d’Ambito) Lorena Mombello (direttore Distretto 1 Zona 1 ASUR) Rossella Brunelli, Roberto Bernardini, e Romina Tamburini (Comune di Pesaro) Giovanna Diotallevi, Giampiero Ricino (ASUR, dip. Dipendenze patologiche) Susanna Mercolini (Comune di Tavullia referente dei Comuni dell’Ambito n.1) Ilaria Bezziccheri (Docente referente per gli Istituti medi superiori) Christian Gretter e Lucia (Coop. sociale Labirinto per i CAG) Fabio Astolfi (Coop. sociale Labirinto per i gruppi informali) Roberto Drago (staff Ambito n.1 e Provincia di PU) Referenti del centro di ascolto Passaparola referenti della Pastorale giovanile e rete oratori della Diocesi referenti associazioni scout. 27 RASTA 4 si avvale inoltre: - Tavolo di concertazione dei Dirigenti Scolastici degli Istituti medi inferiori e superiori dell’ATS n.1 - Incontri periodici al Centro Passaparola dei Docenti referenti per l’educazione alla salute degli Istituti medi superiori - Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche - Tavolo di regia del progetto giovani RASTA 4 si integra con diversi progetti dell’ATS n.1 che si intersecano sulle tematiche per gli adolescenti quali: - Progetto “Servizi di Sollievo” per l’azione sulla sensibilizzazione nelle scuole superiori sullo stigma della salute mentale - Progetto di consulenza psicopedagogica nelle scuole di base - Progetti per la famiglia: sostegno alla genitorialità e famigliaiuta - Progetto giovani “ZOE Microfestival” - Progetto Oratori - Progetto del Volontariato sui minori RASTA 4 fa parte di un progetto di sistema su GIOVANI / ADOLESCENTI dato dal Comitato dei Sindaci, come una delle priorità per gli anni 2008-2009 13. MODALITA’ DI VERIFICA Sono previsti per ogni singolo progetto sia una valutazione di processo che di risultato, ognuno secondo le proprie finalità specifiche. Per omogeneizzare i diversi percorsi sono previsti però alcuni criteri di valutazione comuni a tutti i progetti secondo le seguenti modalità: VALUTAZIONE DI PROCESSO OBIETTIVO generale OBIETTIVO specifico INDICATORI Tipo e n. di Enti coinvolti Sostenere il lavoro di rete e di integrazione OBIETTIVO generale Realizzazione intervento/i previsto/i Partecipazione Programmazione condivisa Co-progettazione Co-gestione n. gruppi di lavoro attivati Tipo e n. di iniziative attivate Tipo e n. di associazioni coinvolte VALUTAZIONE DI RISULTATO OBIETTIVO specifico INDICATORI n. interventi previsti e n. interventi realizzati, Svolgimento attività previste Rispetto dei tempi di realizzazione Rispetto dei costi previsti n. di partecipanti Coinvolgimento e gradimento n. di attività e iniziative proposte del maggior numero di n. materiale prodotto adolescenti e famiglie dell’Ambito 28 14. IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI • • Incontri periodici con il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro, il suo staff e l’Ufficio di Piano, per illustrare le tappe del percorso, confrontarci e affrontare le problematiche emerse. Incontri con i diversi soggetti istituzionali quali: - il Comitato dei Sindaci dell’ATS1, - gli Assessori di riferimento, - Scuole, ASUR, Forze dell’Ordine - altri soggetti: volontariato, oratori … 15. CHI GESTISCE IL PROGETTO E COME • • • L’ente Titolare del progetto è l’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro. Il Responsabile di progetto è il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 Dott. Giuliano Tacchi. Il progetto è co-gestito con il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’ASUR Zona 1 (dott.ssa Giovanna Diotallevi) per la parte della prevenzione e dell’animazione territoriale Pesaro 30 aprile 2009 29 ALLEGATO 2: A proposito di … “ANIMATORI DI STRADA” PROGETTO ANIMAZIONE “ANIMAZIONE di STRADA” I NUOVI INSEDIAMENTI URBANISTICI di: - Osteria Nuova (Comune di Montelabbate), - Montecchio (S. Angelo in Lizzola), - Padiglione (Tavullia), sono a tutti gli effetti nuovi “paesi” che, oltre ad una sensibile crescita della popolazione, presentano nuove problematiche sociali. In queste realtà si segnala anche una forte immigrazione, sia straniera che sud-Italia, questo elemento ci obbliga ad un forte presidio per costruire e rafforzare il tessuto comunitario della comunità, per essere capaci di accoglienza ed integrazione e per preservare quella coesione sociale che ha sempre contraddistinto il nostro territorio. L’idea e il bisogno di un’azione di “animatori di strada” rivolta a giovani e adolescenti, nasce dalla consapevolezza di Sindaci e amministratori, come degli operatori del settore, che questo fenomeno, prima di diventare un problema possa essere considerato una risorsa, di certo complessa e meritevole di attenzione e di ascolto. LA SCELTA DEL TERRITORIO “L’animazione di strada” è un progetto pilota che vuole sperimentarsi, in questo secondo anno, in un territorio particolare, non essendo disponibili risorse sufficienti per un intervento diffuso nell’intero ATS n.1. Questo territorio ha caratteristiche singolari: caratterizzato da forti insediamenti urbanistici collocati in una continuità territoriale, lungo il fiume Foglia, che può essere letta (e lo sarà maggiormente in futuro), come “insediamento unico”, al di là delle divisioni per confini comunali. I PARTNER riteniamo necessario coinvolgere nel progetto tutti quei soggetti, istituzionali e non, che in quel territorio “incontrano o intercettano” gli adolescenti: - il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR (il Piano 2009 prevede, tra le diverse “aree e azioni/progetto”, un processo di integrazione sociale e sanitaria gestionale che comprende il progetto “animazione di strada”), - la Scuola media inferiore di Pian del Bruscolo, - i servizi comunali (CAG, biblioteche…), - il Distretto Sanitario dell’ASUR, - l’Associazionismo, - le Cooperative Sociali, - il Comando dei Carabinieri, - la Questura- Ufficio Minori, - la Polizia Municipale, - le Parrocchie… 30 PROGETTI / INTERVENTI CON CUI INTEGRARSI Oltre all’integrazione con i soggetti territoriali occorre sviluppare una rete integrata con servizi e attività già operanti nel territorio, come le attività dei Centri di Aggregazione Giovanile - CAG (in modo particolare con il progetto che sta nascendo nel percorso d’Ambito RASTA 4 – 2009 (come descritto nel piano attuativo annuale 2009), di laboratori indirizzati alla lettura, da parte dei ragazzi, del proprio territorio), come gli interventi dell’unità di strada del DDP dell’ASUR o gli interventi di assistenza e prevenzione, di sostegno alle famiglia o le attività dei gruppi informali. Vogliamo che l’animazione di strada sia strettamente inserita nel contesto territoriale dove opera. OBIETTIVO - costruire relazioni significative; - produrre un “pacchetto” (video, interviste, eventi…) di cose concrete da portare alla visibilità del territorio (cittadini e amministratori); - partire dal territorio: leggere una realtà in forte cambiamento (monitoraggio delle realtà esistenti, delle possibilità/risorse presenti, dei bisogni e delle situazioni problematiche tra gli adolescenti); - la strada come risorsa: avviare azioni di animazione territoriale, integrate con il territorio, rendendo protagonisti gli stessi adolescenti; - orientare le “politiche giovanili” degli Amministratori locali. 31 ALLEGATO 3: PROGETTO ZOE MICROFESTIVAL 2009 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE ASSOCIAZIONE “ZOE” giugno 2009 Progetto ZOE – MICROFESTIVAL 2009 “L’arte dell’incontro nell’incontro con le arti” PREMESSA ZOE–MICROFESTIVAL È UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE, TRA GIOVANI ed è parte integrante del Piano Sociale 2009 che intende sviluppare e consolidare una efficace rete territoriale sociale nei 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n. 1. L’ATS è strumento di lavoro di gruppo, di conoscenza del territorio, di comunicazione, partecipazione, progettazione e programmazione. È previsto dalla Legge quadro nazionale di riforma del welfare (la n. 328 del 2000), dal Piano Sociale Regionale e dall’Accordo di Programma firmato, nel 2002, dai Sindaci dei 9 Comuni. L’azione dell’ATS è rivolta a tutte le aree di intervento ed ha sviluppato, nel tempo, progetti e interventi particolarmente significativi in favore dei cittadini più giovani. Il percorso ha origine dalla realizzazione di progetti che hanno anticipato il metodo di lavoro dell’ATS: • l’attivazione dell’INFORMAGIOVANI, nel 1990; • l’organizzazione della rete dei CAG (Centri di Aggregazione Giovanile),nel 1992; • l’azione itinerante dell’INFORMABUS; 32 • • le prime tre edizioni del MICROFESTIVAL (…senza “Zoe”) gestito dai giovani nel 2000, 2001, 2002; il complesso e articolato programma di interventi di prevenzione e promozione nel territorio che sintetizzammo nella sigla SIT-IN nel 2001 e 2002. Con l’ATS, operativo dal 2001, si è ripresa e sviluppata la programmazione in favore di adolescenti e giovani. Primo risultato fu il consolidamento della rete, integrando le azioni dei 9 comuni dell’Ambito e dei singoli Comuni con il Privato Sociale, le Scuole e la Sanità locale (Distretto e Dipartimento Dipendenze Patologiche). Di qui l’avvio dei gruppi di lavoro multidisciplinari e integrati (un buon esempio di integrazione professionale) con il compito di progettare innovazioni e sviluppare percorsi già avviati. Nel 2005-2006 si diede inizio al progetto RASTA (Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito), sviluppando la metodologia sperimentata con SIT-IN. RASTA è tuttora operativo (RASTA “4”, per l’anno 2009) con le modalità di un’azione partecipata e articolata in interventi diversi: dalla formazione alla supervisione di operatori/educatori/insegnanti, dall’azione di prevenzione nelle scuole all’azione degli “operatori di strada” e “di scuola” indirizzata a studenti e ai ragazzi/e dei Centri di Aggregazione, dall’utilizzo di giochi interattivi alla distribuzione di opuscoli informativi elaborati nell’ATS, dall’organizzazione di eventi/festa al coordinamento del percorso con specifici tavoli di lavoro. L’esperienza di RASTA ha evidenziato la validità di una rete sociale operativa, funzionale a realizzazioni concrete indirizzate alla prevenzione e alla promozione. Unico limite il progressivo concentrasi sulla realtà adolescenziale con conseguente “abbandono” dei giovani. Di qui l’idea del progetto ZOE – MICROFESTIVAL. Una “serie fortunata di eventi” ha prodotto l’attuale percorso progettuale che è la sintesi dell’incontro di diverse “manifestazioni di interesse”: • l’interesse dei Sindaci dell’ATS a sviluppare interventi in favore di giovani, oltre la “fascia” adolescenziale, individuando spazi e modi che permettessero di esprimere relazioni significative; • l’interesse di alcuni giovani operatori/educatori per la realizzazione di un progetto che mettesse in gioco la loro creatività, sostenuta da professionalità e conoscenze specifiche, coinvolgendo la rete delle loro compagnie e amicizie caratterizzate dalla presenza di musicisti, attori, cantanti, artigiani, poeti, clown, giocatori, artisti della danza e del disegno, nonché ragazze e ragazzi appassionati delle tematiche dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e della solidarietà internazionale; • l’interesse evidenziato dalla programmazione delle attività promosse dall’Assessorato alle Politiche Giovanili dell’Ente Capofila, Comune di Pesaro, in sintonia con il progetto di individuazione e valorizzazione della “risorsa giovani” nel territorio; 33 • • l’interesse del Coordinatore dell’ATS e dei suoi tecnici/collaboratori nell’individuare e sviluppare azioni che promuovessero l’immagine dei giovani come risorsa, in contrasto con l’abbinarsi, consueto e scontato, di “giovani = emergenza”, cioè problema; la disponibilità di risorse finanziarie trasferite dalla Regione Marche ai territori per sostenere le “attività programmate a livello di Ambito”. Con queste premesse non è stato difficile definire il progetto battezzato, su volontà del gruppo di giovani che costituisce il tavolo di regia: “ZOE (dal greco, “vita”) – MICROFESTIVAL”. Il progetto è ora integrato nella “programmazione e progettazione” 2009 dell’ATS n.1, nell’area di intervento “giovani” e condivide la metodologia di lavoro attivata con la Pianificazione Sociale locale. P.S. : per saperne di più vedi il sito “www.ats1pesaro.it”. 1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO : “ZOE – MICROFESTIVAL 2009” 2. OSSERVAZIONE E ANALISI DELL’ESISTENTE Ripensare e riscrivere la grammatica delle realtà giovanili potrebbe far pensare ad una fotografia statica di un esistente eterogeneo, complesso e in continuo movimento. In realtà, in un periodo storico caratterizzato dal progressivo allontanamento dei/delle giovani dalla vita politica del sociale, una tale analisi risulterebbe sterile e fuorviante anche perché nella società contemporanea l’adesione a determinati riferimenti culturali non è più determinata dalle relazioni fondate su una comune appartenenza sociale. La persona è in grado di soddisfare il proprio bisogno di modelli e significati, può costruire e alimentare la propria identità, anche al di fuori delle relazioni fissate da una stabile condizione sociale, di natura economica o di altro tipo. Questo alimenta un aumento della contingenza dei gruppi sociali che oggi tendono ad individuare insiemi fluidi di persone riunite dal fatto di “pensare allo stesso modo”. Il risultato di questo processo può essere una complessiva diminuzione della partecipazione sociale 1 , ma può essere anche una partecipazione che è diventata meno visibile, perché tende a frammentarsi, a disperdersi in tanti piccoli rivoli. Si potrebbe parlare di una trasformazione qualitativa della partecipazione giovanile, che si esprime con un maggior coinvolgimento nelle scelte che riguardano la vita locale della comunità di appartenenza. Come emerge da una ricerca di Ilvo Diamanti, “Il senso di appartenenza espresso dai giovani tende, come in passato, a sottolineare i caratteri di flessibilità ed apertura. Tra i riferimenti territoriali che suscitano grande attrazione: la città, la nazione, il mondo (…), prevale decisamente la 1 Carlo Bozzi, Alessandro Cavalli, Antonio de Lillo, Giovani del nuovo secolo - Quinto rapporto IARD sulla condizione Giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna 2002 Dati di sintesi: Partecipazione: - nei tre mesi precedenti la ricerca, solo il 10% degli intervistati ha svolto attività di volontariato; - crollo della partecipazione in tutti i campi, scuola, lavoro, ambiente, pace, eccetto che per i problemi locali. 34 dimensione locale, rappresentata dalla città o dal comune in cui essi vivono”2. L’immagine che ne discende è quella di una generazione che si muove tra diversi riferimenti territoriali riuscendo in qualche modo a farli coesistere tra loro: “Invece di opporre il locale, il nazionale e il globale, li intreccia.”3 Dal Libro Bianco della Gioventù dell’Unione Europea4 si evince come i/le giovani esprimano la volontà di essere coinvolti in attività che sappiano valorizzare le loro risorse e promuovere le loro competenze, questo perché, come presupposto alla partecipazione, i/le giovani devono acquisire o sviluppare delle competenze. Si tratta di intercettare, riconoscere e coinvolgere i/le giovani in nuove forme di partecipazione giovanile alla vita della città e del territorio (legate al protagonismo giovanile, all’espressione di sé, autogestione di spazi, gestione di grandi eventi). Processi nei quali si possa connettere i/le giovani alle istituzioni, mondi tradizionalmente separati, nel rispetto di quanto sancito dalla Carta Europea della Partecipazione dei giovani 5 (vd Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa 21/05/2003): “Partecipare ed essere un cittadino attivo vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità e, nel caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore.” In quest’ottica, il primo passo da compiere riguarda più il processo che il risultato: bisogna puntare sui processi di decisione partecipata che progressivamente sviluppano l’autonomia della persona e permettono di costruire modalità partecipative tese a valorizzare il protagonismo giovanile nelle varie forme di autogestione. L’obiettivo è di ridare voce ai/alle giovani del territorio, attraverso “legami caldi”6 (legami sociali tra gli stessi giovani e tra giovani ed adulti, basati sulla fiducia) garanti della sostenibilità futura: intesa sia a livello ambientale sia a livello di relazioni significative, per contenuti ed orientamento al benessere della persona. Nel mese di luglio 2009 avrà luogo un’iniziativa importante nel contesto della valorizzazione della creatività, delle diversità e del confronto intergenerazionale. Quattro giornate che permetteranno ai tanti giovani partecipanti di dare libero sfogo alla propria creatività e voglia di partecipazione, restituendo visibilità anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli, un piccolo giardino pubblico nel cuore della città. La strategia attuata nell’ideazione dell’evento si baserà sulla valorizzazione della forza delle idee, dell’energia e della volontà di mettersi in gioco dei ragazzi/e. Significative, durante l’arco di tutte le fasi di sviluppo, saranno le partnership e le collaborazioni con molte realtà del territorio, che si caratterizzeranno per una crescente e reciproca conoscenza e fiducia. 2 Ilvo Diamanti , “Giovani del nuovo secolo” in Quinto rapporto IARD sulla condizione Giovanile in Italia, 2000, pag. 338. “ In realtà assistiamo ad una lieve ripresa di sentimenti di appartenenza nazionale e locale, in particolare quello regionale (…)” da Rapporto Giovani, Sesta indagine dell’Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, a cura di Carlo Buzzi, Alessandro Cavalli e Antonio De Lillo. 3 Ilvo Diamanti, op. cit, pag. 349. 4 Libro Bianco per la Gioventù, Commissione Europea, Bruxelles 2001 5 La Carta sulla partecipazione dei giovani alla vita municipale e regionale fissa i principi volti a condurre i giovani a partecipare al processo decisionale che li riguarda e ai mutamenti sociali che intervengono nella via, nel quartiere, nel comune o nella regione in cui vivono. E’ stata elaborata dal Consiglio d’Europa nel 1990. 6 Si tratta di capitale sociale 35 Il progetto fonda la sua forza nella metodologia: partecipativa e concertata. La volontà di tutti, privato e pubblico (Associazione Zoe ed ATS n°1 di Pesaro), sarà quella di incentivare il protagonismo giovanile, dando ai ragazzi/e la possibilità di cimentarsi in tutte quelle che sono le fasi necessarie alla realizzazione di una manifestazione importante e complessa come lo ZOE-MICROFESTIVAL. Questa peculiarità si fonda sulla volontà di non creare qualcosa che “cade” dall'alto al fine di una mera fruizione di consumo del divertimento, ma impegno da spendere all'interno di un processo di costruzione del divertimento. Nelle precedenti edizioni dello ZOE MICROFESTIVAL si è rilevato, inoltre, che un evento pensato e creato da giovani è stato condiviso dalla comunità a tutti i livelli, bambini e famiglie, che nelle serate dell’evento si sono visti integrati e fruitori di una proposta interessante anche per chi, in un certo senso, avrebbe potuto esserne escluso. La visibilità del progetto e la frammentazione nella comunicazione con progetti ed iniziative simili sono stati alcuni dei punti critici dell’iniziativa: la visibilità data dai media all’evento non ha sortito i risultati sperati (nonostante i contatti non sono stati pubblicati molti comunicati stampa). Ciò che emerge con evidenza è la mancanza di punti di raccordo, scambio, informazione tra le realtà giovanili ed i progetti ed iniziative ad esse connessi. Rispondere a tutto e tutti è il sogno, impegnarsi per dare il massimo dei risultati possibili è la sfida.” Il gruppo di lavoro che si propone di realizzare questo progetto è formato da giovani artisti ed operatori territoriali costantemente in contatto con quelle che sono le esigenze dei giovani. Da questo “osservatorio privilegiato” si rileva in modo sempre più marcato il bisogno di creare e sviluppare nel territorio delle attività, dei luoghi, delle proposte destinate ai giovani e alle giovani di modo che possano sperimentarsi nelle proprie forme espressive e di intrattenimento, all’interno di spazi ed iniziative a loro dedicate, in un “ambiente protetto e propositivo”. Il bisogno nasce dai giovani stessi che sentono il loro territorio lontano rispetto alle loro esigenze, alla loro ricerca di svago, di spazi in cui divertirsi e condividere una serata. Il risultato è che i ragazzi ricercano tutto questo principalmente nella vicina riviera romagnola, che, con i suoi innumerevoli locali, eventi serali e discoteche, rappresenta un vero e proprio polo attrattivo. D’altra parte, com’è emerso più volte nella cronaca locale e nazionale, lo spostamento in orari notturni espone al rischio di incidenti, legati alla velocità, allo sballo o ai colpi di sonno… Creando delle alternative sul territorio, si offre ai giovani la possibilità di diventare attivi protagonisti nel e per il proprio territorio e significa, sicuramente porre un limite alle cosiddette “tragedie del sabato sera”. Nel corso del presente progetto si potrà implementare l’analisi del tema delle culture giovanili, ovvero i modi che una parte minoritaria di giovani e adolescenti sceglie per differenziarsi dalla cultura generale della società in cui vive dando luogo a forme di appartenenza basate su affinità e interessi comuni. E’ proprio attraverso il riconoscimento di queste forme di aggregazione che si possono porre le basi per aprire un dialogo tra le generazioni della nostra città, lo scambio, la mediazione, il confronto come strumenti necessari di coesione sociale 36 Il progetto si propone anche di condividere con gruppi, associazioni, istituzioni, esperti e cittadini/e modi e prassi di educazione alla cittadinanza, intesa come una delle priorità educative di chi opera in campo sociale: le sue finalità sono molteplici e differenziate: dallo sviluppo di una cittadinanza attiva, all’apprendimento dei valori democratici, all’educazione ai diritti umani, alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale. In quest'ottica ci sembra che evolva anche il concetto di comunità non più vista come una costruzione a cui si deve accedere (il cittadino che acquisisce la cultura della comunità), ma a cui ciascuno porta il suo contributo. In questo senso si tratta di promuovere le politiche dei giovani e non per i giovani, attraverso l'impegno a garantire e tutelare degli spazi fisici e culturali aperti ai giovani perché questi facciano "politiche" contribuendo alla costruzione della "cosa pubblica". La comunità intera è invitata a ragionare sui temi dell'interazione e integrazione della comunità giovanile al suo interno, quasi fosse una etnia tra le etnie che non è chiamata solo ad adeguarsi, ma a partecipare e determinare la costruzione della comunità Il presente progetto intende, inoltre, valorizzare concretamente l’esercizio della cittadinanza attiva offrendo un evento, lo ZOE – MICROFESTIVAL, non solo musicale, ma culturale in genere, una sorta di laboratorio sperimentale, una fucina di divertimento, creatività e confronto, da cui potrebbero nascere nuove forme di continuità. Da qui la volontà di rendere sostenibile l’iniziativa, instaurando un dialogo continuo con i/le giovani, per raccogliere e promuovere prospettive da sviluppare in rete, attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani e delle istituzioni. Creare insomma un sistema concertato tra più parti, al fine di garantire professionalità, protezione, sviluppo ed interesse. 3. FINALITA’ GENERALI L’obiettivo è di organizzare una rete locale tra giovani e di creare uno “spazio leggero” nel quale i/le giovani possano finalmente sperimentarsi come cittadini/e attivi/e, un luogo d’espressione, sperimentazione e confronto improntato all’autogestione, un “open-space” (spazio di discussione)7 della partecipazione giovanile alla vita della città”8. Si tratta di concepire eventi che, in quanto centri d’esperienze in continua trasformazione, non contemplino “rigidità”. Luoghi che riescano ad adattarsi con gradualità, ma con una filosofia dichiarata fin dall’inizio, alle mutevoli esigenze dei/delle giovani, favorendo la loro partecipazione, valorizzando la creatività, lo spirito d’iniziativa e l’incontro tra le persone9. 4. OBIETTIVI PARTICOLARI - - Sostenere il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva attraverso percorsi partecipati per la realizzazione di un progetto culturale, ludico ed artistico, attraverso il coinvolgimento responsabile dei giovani stessi; Incoraggiare lo spirito d’iniziativa, d'impresa e di creatività dei/delle giovani 7 Open Space Tecnology è una metodologia creata da Harrison Owen per definire degli spazi e momenti di discussione con i quali valorizzare le singole idee e contributi in un ottica di costruzione sistematica di saperi, nella quale si promuove il mutuo apprendimento, l’innovazione e la l’uscita del vissuto quotidiano. 8 Definizione tratta da un intervista al Dott. Giovanni Campagnoli, a cura di Vedogiovane 9 Il progetto ZOE MICROFESTIVAL è stato inserito, come esempio di buona prassi, nel volume “Il welfare nelle Marche – attori, strumenti e politiche”, Carocci Editore 2008 37 - Sviluppare una nuova esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative dei/delle giovani, attraverso un’iniziativa culturale co-progettata e co-gestita; Favorire nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle giovani; Valorizzare gli spazi cittadini; Sostenere la cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione nell’ottica dello sviluppo sostenibile per le generazioni future: favorendo la comprensione reciproca dei popoli tramite i giovani. 5. DESTINATARI Tutti/e i/le giovani (17-35 anni come indicato dalla Comunità Europea – Libro Bianco della Gioventù) del territorio dell’ATS n.1 di Pesaro (Colbordolo, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteccicardo, Montelabbate, Pesaro, S.Angelo in Lizzola, Tavullia)… ma anche ragazze e ragazzi della nostra provincia e oltre. 6. TERRITORIO SERVITO Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro che comprende 9 Comuni: 1. Colbordolo, 2. Gabicce Mare, 3. Gradara, 4. Mombaroccio, 5. Monteccicardo, 6. Montelabbate, 7. Pesaro, 8. S. Angelo in Lizzola, 9. Tavullia. 7. RISULTATI ATTESI - Incremento di percorsi partecipati di cittadinanza attiva per la realizzazione di un progetto di rete culturale, ludico ed artistico; Valorizzazione dell’espressività e la creatività dei/delle giovani; Realizzazione di una nuova esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative dei/delle giovani, con una iniziativa culturale co-progettata e co-gestita; Creazione di nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle giovani; Rivitalizzazione e valorizzazione degli spazi cittadini; Attivazione delle scambio con il progetto di cooperazione decentrata “Il Pic ha Snait” (Buenos Aires – Argentina); sensibilizzazione ai temi della cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione nell’ottica dello sviluppo sostenibile per le generazioni future; 8. PROFESSIONALITÀ NECESSARIE PER ATTIVARE IL PROGETTO • Christian Gretter: Coordinatore del progetto, referente per il dialogo strutturato con Istituzioni e referente gemellaggio con il Progetto Snait-Argentina. (Sociologo, 38 • • • • • • coordinatore dei Centri di Aggregazione Giovanile per una Cooperativa Sociale, project manager per la gestione del ciclo di progetto, operatore del progetto di Cooperazione Decentrata “Il P.I.C. ha Snait: Buenos Aires–Argentina). Andrea Albertini: Coordinatore per la logistica dell’evento. (Laureato in lettere, Master in “Cultura e gestione dello spettacolo” dell’Università di Urbino, progettista e coordinatore di eventi, educatore settore minori giovani). Paolo Sambuchi: Referente parte tecnica. (Assistente Sociale, esperienza laboratoriale, musicista, educatore settore adolescenti e giovani). Sara Damato: Referente ristorazione e aspetto valoriale dell’evento. (Educatrice settore minori, disabilità e anziani; operatrice e progettista per Mondo Solidale). Matia Costantini: Referente dei gruppi Musicali. (Educatore presso il Centro di Aggregazione per Adolescenti, autore di Colonne Sonore, autore di musiche per spettacoli Teatrali, insegnante di musica). Lucia Micheli: Referente percorso partecipato con la Provincia di Pesaro Urbino, arti visive e scenografie. (Sociologa, educatrice settore adolescenti, giovani e psichiatria, esperta di tematiche inerenti alle politiche di pari opportunità e di genere negli interventi socio-educativi con le giovani generazioni). Lorenzo Guccini: Referente percorso partecipato e organizzazione delle Riunioni Oceaniche. • Stefano Brecciaroli: Referente Area Comunicazione (sito web, comunicati stampa, grafica…) e referente dell’Associazione Zoe in Argentina (realizzazione delle magliette nel laboratorio di cucito del Progetto Snait) • Laura Martufi: Referente collaborazione con l’Accademia Belle Arti e nel percorso partecipato con le moltitudini giovanili. Le persone indicate interverranno trasversalmente nell’evento: • dal montaggio stand, alla gestione spazi, materiali ed attrezzature, con riferimento ai vari luoghi caratterizzanti lo ZOE–MICROFESTIVAL e per l’intera durata dello stesso. • questi giovani operatori collaborano con il Coordinatore dell’ATS 1 Giuliano Tacchi e con il suo staff, che garantiscono il supporto istituzionale e i l’integrazione con i vari soggetti della rete. 9. COSTI SPESE DI FUNZIONAMENTO E GESTIONE IMPORTO PREVENT. € PALCHI MODULARI e STAND BAGNI CHIMICI LUCI, IMPIANTO ELETTRICO SPETTACOLO TEATRALE NOLEGGIO VIDEO EQUOSOLIDALE AMPLIFICAZIONE RIMBORSO SPESE VIAGGIO E VITTO GRUPPI Gemellaggio Progetto “Snait” (“energia”… in friulano) AFFISSIONE MANIFESTI IMPORTO CONSUNT. € 2.300,00 320,00 1.600,00 2000,00 CGIL, CASA DELLA PACE, PROVINCIA PESARO URBINO, LEGACOOP MARCHE MUSICALI – 800,00 600,00 6.000,00 *1.800,00 0,00 Comune di Pesaro 39 STAMPA (volantini, cartelloni e manifesti) 1200,00 SIAE ALLACCIO ENEL MAGLIETTE (300) HIP HOP CONNECTION PANNELLI PER MOSTRE MATERIALE PER LABORATORI ILLUMINAZIONE AUSILIARIA MATERIALE VARIO SEDIE COMPENSO ORGANIZZATORI/TRICI IDEAZIONE GRAFICA ED IMMAGINE COORDINATA Ass. Sicurezza… (Pesaro) 1.200 € *795,00 405,00 1.500,00 0,00 Prestazione gratuita 1.000,00 500,00 300,00 *1.000,00 Circoscrizioni 0,00 *8.400,00 500,00 31.020,00 + I.V.A. 20% TOTALE GENERALE *senza I.V.A CRITICITÀ: trasporti pubblici aggiuntivi, pulizie parco. 9.1. RISORSE ECONOMICHE - DISPONIBILI: dai trasferimenti regionali all’ATS n.1 = € 27.000,00 - ALTRE ENTRATE: SPONSOR = Assessorato Politiche Sociali Comuni Pesaro e S.Angelo in Lizzola; CGIL/CISL; LEGACOOP MARCHE; PROVINCIA PESARO URBINO… 10. TEMPI PER LA REALIZZAZIONE Calendario d’esecuzione del progetto suddiviso secondo le differenti fasi (step intermedi) previste per il I anno, a partire dal mese di dicembre 2006: Fasi Mese Percorsi partecipati per la realizzazione di un progetto Valorizzazione dell’espressività e la creatività dei/delle giovani Realizzazione dello Zoe – Microfestival Creare nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle giovani Valorizzazione degli spazi cittadini Sostenere la cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione e dello sviluppo sostenibile per le generazioni future dic 08 x gen 09 X feb mar apr mag giu lug ago set ott nov 09 09 09 09 09 09 09 09 09 09 x x x x x x X x x x x x x x x x X x x x x X x x x x x x x x x x x x x x x x x 40 11. AZIONI PROGETTO A. Attivazione di percorsi partecipati e di cittadinanza attiva per la realizzazione di un progetto di rete culturale, ludico ed artistico: • • • A. 1 IL TAVOLO DI REGIA. Creazione del gruppo di lavoro composto da giovani con caratteristiche, competenze, passioni e professionalità orientate alla finalità del progetto in “linea diretta” con il Coordinatore dell’ATS 1. A. 2 LA CONCERTAZIONE. Progettazione dell’intervento: in questa attività il gruppo di lavoro definisce gli aspetti valoriali ed organizzativi che caratterizzeranno gli eventi. In questa fase si progetta il contenitore fisico e strutturale con il quale attualizzare i contenuti che emergeranno dagli incontri con i/le giovani e le realtà che co-progetteranno e corealizzeranno lo ZOE–MICROFESTIVAL e si attiva il confronto con i soggetti istituzionali. A. 3 IL CONTATTO - LA RETE: 1. Coinvolgimento dei gruppi informali, Associazioni culturali, artistiche, di solidarietà e sviluppo sostenibile, i/le giovani con passioni ed interessi vari (dalla lavorazione del cuoio, alla passione per la musica, la danza, il disegno…) . 2. L’implementazione della rete territoriale si svilupperà attraverso il contatto con i Sindaci e Assessori dei Comuni dell’Ambito territoriale e relativi uffici di competenza: questa azione, il rafforzamento della rete territoriale, è volta ad una più puntuale coinvolgimento di tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale e delle relative realtà giovanili. 3. Accademia delle Belle Arti d’Urbino: Questo incontro permetterà di stabilire nuove e sostenibili sinergie tra i/le partecipanti. In riferimento allo ZOE-MICROFESTIVAL, si è stabilità una relazione collaborativa con l’Accademia delle Belle Arti d’Urbino e il gruppo QuattermaX di Pesaro. Durante il percorso 2009 si progetterà e realizzerà la location dell’evento sotto la regia dell’Accademia. Questa innovazione garantirà l’incontro tra artisti/e del territorio e Università per la creazione dell’ambientazione e dello scenario che ospiterà l’evento al Giardino degli Orti Giuli nei giorni di luglio. 4. Provincia di Pesaro-Urbino***. Visto il successo della metodologia partecipativa attuata nella realizzazione dello ZOE-MICROFESTIVAL 2008 e dall’Ambito Territoriali Sociale n.1, la Provincia di Pesaro-Urbino, Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili ha promosso lo ZOE-MICROFESTIVAL come buona prassi per lo sviluppo delle politiche giovanili e della partecipazione e cittadinanza attiva. Tale partnerschip si sostanzia: a. Realizzazione di un percorso d’attivazione e formazione alla partecipazione e cittadinanza, in tutti gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia, rivolto alle realtà giovanili dei territori; b. Partecipazione all’equipe del V Meeting Internazionali delle Politiche Giovanili di Urbino (GIUGNO 2009); Percorso post Meeting: accompagnamento e formazione dei gruppi formali ed informali per la realizzazione di un Bando rivolto alle associazioni giovanili della Provincia. Il PAM (Partecipando Aspettando il Meeting), alla sua seconda edizione, prevede delle azioni di coinvolgimento dei 7 Ambiti Territoriali della Provincia di Pesaro e Urbino in relazione con le associazioni formali ed i gruppi informali di giovani presenti sui diversi territori. Il percorso è coordinato dall’ “Associazione Zoe” coinvolgendo e formando le 41 associazioni giovanili quali “Stazioni Mobili”, “Attimo Storico” e “Scintilla nel Vento” nella ideazione, progettazione e realizzazione del percorso stesso. Il PAM sarà itinerante e coinvolgerà i giovane e le giovani ad un dialogo strutturato con le istituzioni pubbliche dei territori, guidandoli alla ideazione, progettazione e realizzazione di “riunioni oceaniche della moltitudine giovanile” come strumento per la co-progettazione di mini eventi territoriali che stimolino ai temi di riferimento del nuovo progetto provinciale dell’Assessorato alle politiche giovanili che vede l’unione della progettualità dell’Associazione Zoe e dell’Ambito Territoriale Sociale n.1. Un percorso di cittadinanza attiva dei giovani a tappe guidate da un filo conduttore qual è il tema dei diritti umani declinato sulla riflessione di modelli del passato e testimoni del presente. Azioni: - Tutoraggio e formazione alle associazioni giovanile quali: Stazioni Mobili, Attimo Storico e Scintilla nel vento, nella fase di ideazione, progettazione e realizzazione del percorso PAM; - Un calendario di 7 incontri nei 7 Ambiti Territoriali Sociali per stimolare l’incontro tra istituzioni pubbliche e realtà giovanili presenti nei vari territori; - coinvolgere gli ATS e stimolarli a realizzare un evento insieme ai giovani delle associazioni dei territori; - coinvolgere i giovani sui temi del nuovo progetto provinciale sulle politiche giovanili; - promuovere la partecipazione al Festival di giugno e luglio con iniziative in tema realizzate dalle stesse associazioni; - promozione del bando Fuori le idee che avrà gli stessi temi. Dall’intesa e dalla collaborazione fra la Provincia di Pesaro e Urbino, l’Associazione Zoe e l’Ambito Territoriale Sociale n.1 e dalle importanti esperienze dello ZOE MICROFESTIVAL e del Meeting sulle Politiche Giovanili è nata l’idea di unire le reciproche forze e competenze per realizzare un nuovo percorso di cittadinanza attiva dei giovani a tappe intermedie con la realizzazione finale di un grande festival giovanile. Scopo comune di tutti i soggetti organizzatori del Festival è quello di continuare a parlare a un pubblico più vasto possibile di giovani (e non solo giovani) di temi come la partecipazione e la cittadinanza attiva adottando modalità e linguaggi diretti, coinvolgenti, non banali, ma accessibili e che vedano, sempre più, gli stessi giovani protagonisti. Il festival durerà un mese dal 18 giugno al 19 luglio con eventi dislocati in tutto il periodo e si terrà presso gli ORTI GIULI di Pesaro e sarà così strutturato: a) 18-21 giugno “PER ESEMPIO...”: Nella prima parte della serata sarà dato spazio agli elaborati che le scuole che hanno aderito al progetto lavorando sull’anno scolastico su questi temi, realizzeranno. A seguire Rassegna di quattro incontri (da realizzarsi uno per ogni sera del festival), della durata di circa 1 ora e 30 ciascuno. Ogni incontro, sarà condotto da un diverso “presentatore” (giornalista o rappresentante di associazione o esperto ecc, di riconosciuta competenza in materia) che, avvalendosi delle testimonianze di Testimoni d’eccezione, (presenti sul palco o intervistati in video) avrà il compito di ricostruire il percorso biografico e storico del Modello del passato, nonché di dialogare con gli ospiti sui grandi temi, sulle problematiche e sui progetti relativi alla presente e futura sostenibilità sociale, economica, culturale ed ambientale del nostro mondo. 42 Ogni incontro prevede la proiezione di immagini e filmati d’epoca (interviste, testimonianze), la lettura dal vivo di testi (affidate a giovani lettori) ed eventualmente, anche la breve esibizione di artisti (musicisti, attori ecc) con performance appositamente dedicate al protagonista. Segue dibattito sul tema della serata. CONTENUTI I temi svolti durante le quattro serate della rassegna sono: DIRITTI UMANI, LEGALITÀ, AMBIENTE, PACE ed ECONOMIA ECO-SOSTENIBILE. 1. La prima serata è dedicata ai DIRITTI UMANI: L’UOMO CHE AVEVA UN SOGNO: il REVERENDO MARTIN LUTHER KING; 2. La seconda serata è dedicata alla LEGALITA’: UNA VOCE CONTRO LA MAFIA: PEPPINO IMPASTATO; 3. La terza serata è dedicata all’AMBIENTE: IL GIGANTE DELLA FORESTA: CHICO MENDES (dopo l’incontro è prevista una escursione naturalistica notturna guidata al Parco Miralfiore di Pesaro); 4. La quarta serata sarà dedicata alla PACE E ALl’ECONONOMIA SOTENIBILE, LA GRANDE ANIMA: MOHANDAS KARAMCHARD GANDHI. b) Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL (vedi successivi punti B-D-E-F). *** in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino, è nata l’idea di integrare le reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace ed economia sostenibile. Scheda Progetto “ON FESTIVAL” …realizzare un nuovo e articolato percorso di cittadinanza attiva dei giovani... Dove e quando: Pesaro – Orti Giuli, dal 18 giugno al 19 luglio 2009 Che cos’è: i temi che ispirano l’ “ON FESTIVAL” sono i diritti umani, la legalità, l’ambiente, la pace e l’economia sostenibile. IN PROGRAMMA: 18-19-20-21 giugno: PER ESEMPIO… modelli e testimoni del possibile. 4 giornate di incontri per ricordare – assieme ad esponenti della società civile, artisti, studenti e insegnanti delle scuole e giovani delle associazioni del territorio - la vita, il pensiero e le opere di 4 grandi modelli del passato… 3-4-5 luglio: SHINING Cinema. 3 giornate di cineforum dedicate alle idee e alle tematiche proposte da “on festival”. 16-17-18-19 luglio: ZOE MICROFESTIVAL. Iniziativa che da anni catalizza l’interesse e la partecipazione attiva di tanti giovani del territorio e non solo; il contenitore della partecipazione giovanile in cui potersi esprimere nelle varie forme artistiche… “ON FESTIVAL” è anche…tutela della natura e del mantenimento della biodiversità… 43 5. CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE. Nel divenire quotidiano, attraverso le attività periodiche e quelle straordinarie, sono molteplici le relazioni di reciprocità, che introducono i Centri di Aggregazione e Centri Giovani nelle reti di protezione e di promozione sociale: è quindi indispensabile, per i servizi, promuovere un’ulteriore fase di sviluppo, nella direzione di una ‘comunità educante’ che risulta essere il maggiore fattore di sostegno allo sviluppo delle giovani generazioni. Tutti i Centri di Aggregazione parteciperanno attivamente, già nella fase progettuale, alla manifestazione culturale ZOE -MICROFESTIVAL. L’evento, coordinato dall’ATS 1, si realizza infatti in partnership con il Servizio Politiche Sociali del Comune di Pesaro, ente capofila (i Centri Giovani e Centri di Aggregazione per adolescenti di Pesaro), l’Associazione culturale “Zoe”, “Mondo Solidale”, “Casa della Pace” di Pesaro, gli scout laici “CNGEI” di Pesaro, l’Associazione di cooperazione “Reciproca”, il “Progetto Snait” (Friuli) di Cooperazione decentrata Italia–Argentina. I Centri di Aggregazione e Centri Giovani saranno impegnati nell’allestimento di parte della coreografia dell’evento, attraverso la realizzazione di laboratori con materiali “poveri”, l’ideazione e realizzazione di materiale divulgativo e l’animazione durante le giornate dell’evento: quest’ultima attività sarà completamente ideata e gestita dalla Consulta giovanile del Centro di Aggregazione La Miniera. I Centri Giovani saranno uno degli snodi fondamentale per il dipanarsi del percorso partecipato: le “Riunioni Oceaniche” avverranno presso il Centro Giovani “C’entro Dentro” di Vismara Pesaro; i/le educatori/trici rappresenteranno la continuità nel rapporto quotidiano con i/le ragazzi/e, un punto di riferimento al quale rivolgersi per avere informazioni, contatti e approfondimenti sullo stato dell’arte del progetto. • A. 4 LA CONSULTAZIONE E LA CO-PROGETTAZIONE. Realizzazione della “Riunione Oceanica” delle moltitudini giovanili: uno spazio di coprogettazione nel quale si privilegia un approccio dal basso. Quest’azione è la concretizzazione dell’Open-Space (spazio di discussione) attraverso il quale fare emergere i contenuti concreti delle attività da realizzare nello ZOE-MICROFESTIVAL: lo spazio di discussione è un ambiente semi-strutturato nel quale tutti/e sono messi nella condizione di esprimere, discutere e strutturare idee, proposte, innovazioni, tratti del vissuto quotidiano con la metodologia del mutuo-apprendimento finalizzato al raggiungimento di obiettivi in comune. STRUTTURA DELLE “RIUNIONI OCEANICHE”. La “riunione oceanica” è l’elemento caratterizzante del processo partecipativo dello ZOE MICROFESTIVAl. - La “riunione oceanica” viene indetta per permettere a tutti di proporre le proprie idee per il festival, cosa di fondamentale importanza per un evento basato totalmente sulla partecipazione dal basso come lo ZOE MICROFESTIVAL, e di metterle in discussione sia con i membri dell’associazione Zoe, che con le altre realtà che partecipano al festival. 44 - - La struttura delle “riunioni oceaniche” non è fissa, ma cambia rispetto alle esigenze dei partecipanti ed al periodo in cui viene effettuata. Nella prima riunione ci sarà la presentazione della struttura dell’interno progetto comprendente i due festival “Per Esempio…” organizzato dalla Provincia di Pesaro Urbino e ZOE MICROFESTIVAL, con la spiegazione di personaggi e tematiche sul quale saranno incentrati gli eventi; si discuterà inoltre sul nome del progetto. In ultimo, tutti i partecipanti esporranno le proprie idee sia sulla modalità della propria presenza nel festival, sia per l’organizzazione e l’allestimento. Questa sarà la forma che verrà tenuta anche per la seconda riunione oceanica, mentre dalla terza in avanti ci sarà un cambiamento drastico. Le riunioni infatti non si svolgeranno più totalmente in plenaria, ma dopo dei rapidi aggiornamenti e la discussione di eventuali idee, i partecipanti verranno divisi in gruppi (musica, teatro, mostre ed esposizioni, associazioni, laboratori) nei quali, assieme ai responsabili di settore, potranno proseguire il proprio lavoro concentrandosi sul proprio campo di partecipazione. TAVOLO GIOVANI Il Tavolo Giovani attivato e coordinato dall’Ambito Territoriale Sociale n.1 si pone come il luogo ideale per l’ideazione, progettazione e realizzazione di attività e progetti congiunti delle realtà culturali e giovanili del territorio. L’Associazione Zoe si pone come soggetto catalizzatore d’idee ed iniziative: 1. una riflessione e confronto sulle politiche giovanili locali, attraverso il punto di vista di molti attori (equipe multidisciplinare); 2. lo sviluppo di specifiche attività in rete: la condivisione del capitale sociale e delle risorse, permette di realizzare percorsi ed iniziative che altrimenti non si potrebbero nemmeno ipotizzare; 3. Favorisce l’avvicinamento progressivo agli universi giovanili: la funzione “ponte” esercitata dal tavolo, attraverso la dinamica “istituzioni Æ privato sociale e associazionismo culturale giovanile Æ cittadini, il graduale incontro tra realtà e mondi con linguaggi e codici diversi dal quale ottenere modalità condivise di azione. 4. L’opera di facilitazione e di mediazione dei processi è garantita dal presidente dell’Associazione Zoe e dal Coordinatore dell’ATS 1: si tratta di far praticare la cittadinanza attiva attraverso la comprensione e condivisione delle regole del gioco del processo democratico (es. dall’invitare alla partecipazione al Tavolo Giovani, alle indicazioni per la giusta compilazione di domande e richieste da inoltrare agli Enti Locali, dal dialogare con l’amministrazione con i suoi linguaggi e modalità operative, all’accompagnamento nella stesura d’idee progettuali, …). 5. Un’attività scaturita dal Tavolo Giovani è la collaborazione con il periodico “La Scintilla” giornale degli/delle studenti/esse del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Pesaro: organo di stampa delle realtà giovanili del territorio, che curerà la comunicazione dello zoe microfestival attraverso i comunicati stampa e la realizzazione del giornale dell’evento realizzato quotidianamente all’interno dello ZOE MICROFESTIVAL con l’utilizzo di uno stand e tutta la strumentazione necessaria alla redazione 45 • A.5 VERSO LA CO-GESTIONE. - Creazione dei gruppi tematici musica, arte, solidarietà, intercultura e cooperazione, giochi. Dopo una prima riunione di reciproca conoscenza e di illustrazione degli aspetti valoriali ed organizzativi dell’evento in programmazione, si passa alla raccolta dei vari contributi attraverso contatti telefonici, posta elettronica ed incontri (è previsto un referente all’interno del gruppo di lavoro che raccoglie e sintetizza il materiale). - Una seconda riunione è dedicata alla creazione dei gruppi tematici con ed attraverso i quali discutere ed approfondire gli aspetti della definizione logistica (tempi, modalità e spazi) dell’evento in relazione alla tematica scelta. Sono altresì previste periodiche riunioni dei gruppi tematici per la definizione e messa in opera dei contenuti emersi. • A.6 IL FUTURO DELLA PARTECIPAZIONE. - Nel processo partecipato sono inclusi i Centri di Aggregazione Giovanile attraverso l’ideazione e la creazione di strutture ed opere funzionali alla realizzazione dello ZOEMICROFESTIVAL. Un intervento “pratico” con il quale sensibilizzare i ragazzi e ragazze più piccoli/e alle tematiche che caratterizzano l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di eventi che valorizzano il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva delle giovani generazioni. - Inoltre sono previste attività preliminari al festival: gemellaggi con i vari eventi sul territorio (es. “S. Giovanni e il Drago”, “Alternativamente”, manifestazioni culturali nel territorio nelle quali sono impegnati i partner di progetto, creazione di opere artistiche e/o incontri nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1) e a livello nazionale. B. Valorizzazione dell’espressività e la creatività dei/delle giovani: - - B.1 LA REALIZZAZIONE: lo ZOE–MICROFESTIVAL si basa totalmente sulle abilità e competenze dei/delle giovani che lo realizzano: allestimento di stand-laboratori dove si svolgono attività, condotte dagli/dalle stesse, il cui fine non è la commercializzazione delle opere e/o delle performance, ma la possibilità di poter gestire e godere di luoghi nei quali esprimere e condividere le proprie attitudini e passioni. B.2 Realizzazione di concerti e di spettacoli teatrali. B.3 Realizzazione di giochi e tornei (giochi di ruolo, tornei di scacchi, ping pong, biliardino, risiko). B.4 La grafica dell’evento è curata da giovani artisti, la grafica delle magliette realizzate con il Centro Educativo Riabilitativo della Scuola di Viale Trieste di Pesaro, prodotte in Argentina (Buenos Aires, quartiere “Ferrari” - laboratorio di cucito). C. Realizzazione di un esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative dei/delle giovani, attraverso un iniziativa culturale co-progettata e co-gestita. Realizzazione dell’ EVENTO 2009: - 16, 17, 18, 19 luglio 2009 46 - presso il Giardino degli Orti Giuli di Pesaro. D. Creare nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle giovani. - - D.1 Mappatura ex-ante lo ZOE –MICROFESTIVAL: nelle primissime fasi del progetto si procede alla mappatura dei gruppi informali che conducono una qualche forma di attività (dall’arte, alla musica, all’intrattenimento) attraverso canali informali con la metodologia “a pioggia”: gli operatori impegnati nel gruppo di lavoro sono inseriti nei vari circuiti aggregativi (sale prove, centri di aggregazione giovanile, associazioni di volontariato ed impegno sociale…) dai e con i quali si inizia con una ricerca delle varie “realtà”. Inoltre, si utilizzano i canali offerti dai partners di progetto; Servizio Informagiovani del Comune di Pesaro, Associazione Culturale “Pop Gruppo” (soggetto attivo sul territori nella realizzazione di festival musicali e concerti, tra l’altro parte di una vasta rete a livello locale, provinciale, regionale ed interregionale), “Casa della Pace” di Pesaro (snodo per le associazioni di migranti nel territorio del Comune di Pesaro), “Mondo Solidale” (Equo Solidale Pesaro), per individuare le realtà associative del - - territorio. D.2 Ideazione, progettazione e realizzazione di un SITO. Questo strumento di scambio viene attivato nelle prime fasi del progetto come strumento intranet per lo scambio di informazioni e contenuti tra tutti i/le partecipanti alla costruzione dell’evento; il sito resterà attivo anche dopo la realizzazione dell’evento come strumento garante della sostenibilità delle relazioni instaurate e come strumento accessibile a tutte le nuove realtà che si vorranno coinvolgere nella rete attivata. Il sito è accessibile anche attraverso appositi link presenti nei vari siti dei partners di progetto a partire dal sito dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro. Indizio del SIT0: www.zoemicrofestival.com Struttura del sito: 1 2 O O O O O Home Partner Sponsor Shop Contatti 3 4 5 Zoemicrofestival Eventi Appuntamenti Iniziative News Radio TV Audio Video Gallery O O O O O O O O O O N.B.: 47 Le colonne 1 e 5 saranno il menù di navigazione (i pulsanti tondi di una televisione) mentre l’area di visualizzazione sarà quella del monitor (colonne 2, 3, 4). - Il logo Zoe sarà in alto nella colonna di sinistra “lincabile” allo statuto dell’associazione. D.3 Spazio-cittadinanza Teatro Alto: all’interno del Giardino degli Orti Giuli viene allestito una spazio-cittadinanza espressamente finalizzato all’esercizio della cittadinanza attiva, dove c’è la possibilità di raccogliere e dar voce ai/alle giovani attraverso l’organizzazione di momenti d’incontro e dibattito, la creazione di opere e cartelloni, alla raccolta dei desideri e bisogni dei/delle giovani con il VIDEO-BOX con interviste singole e di gruppo. D.4 Mappatura ex-post: aggiornamento di un data-base concernente tutte le persone, gruppi, associazioni che sono stati contattati nel percorso di realizzazione dello ZOE–MICROFESTIVAL. - • • E . Valorizzazione degli SPAZI cittadini E.1 La svolgimento dello ZOE–MICROFESTIVAL si realizza nei luoghi della Città di Pesaro (prima fase estiva) e nel Comune di Sant’Angelo in Lizzola (fase invernale del rendiconto e del rilancio 2010). - Il Giardino degli Orti Giuli è sito all’interno dell’area del Centro Storico: con le sue stradine, anfratti, piccoli rilievi, costruzioni in pietra e di camminamenti (passeggiate) immersi nel verde, si propone come uno spazio naturale nel quale svolgere le molteplici iniziative dell’evento. L’intimità data dal calore del luogo si sposa con la splendida vista sulla città e le colline che la circondano: un’apertura al paesaggio, al territorio ed ai/alle cittadini/e che lo abitano. - Lo spazio verde esterno alla Biblioteca S. Giovanni, snodo fondamentale della cultura della città, si trova a pochi metri dal Giardino degli Orti Giuli: in questo spazio si svolgono, nei pomeriggi, i giochi di ruolo dal vivo. - Nell’area dell’ex manicomio possono essere installate mostre, banchetti d’artigianato, tornei di calcio-musica. La possibilità di ridare significato creativo e di condivisione a luoghi di punizione, di sofferenza e di segregazione ha una duplice valenza valoriale: se da una parte significa riavvicinare questi luoghi alla città, alle persone, ai/alle giovani nell’esercizio di diritti di cittadinanza, dall’altra vuol dire utilizzarli per la valorizzazione, la promozione e la espressione del benessere individuale e collettivo costruito e condiviso. - Nov.dicembre 2009 nella struttura Gramigna di Sant’Angelo in Lizzola. F. Sostenere la cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione nell’ottica dello sviluppo sostenibile per le generazioni future. - F.1 Organizzazione di stand e di laboratori di Associazioni operanti per la pace, i diritti, la solidarietà, la cooperazione. F.2 Strutturazione complessiva pensata e realizzata nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità delle generazioni future: utilizzo di contenitori della raccolta differenziata, di stand informativi sulle varie campagne mondiali in atto (es. campagna per “L’acqua bene comune”). 48 - F.3 Proiezione di film inerenti le tematiche sopracitate. F.4 Realizzazione di dibatti ed incontri delle associazioni presenti, video box, cartellonistica presso lo spazio–cittadinanza. F.5 Gemellaggio/scambio con “IL PIC HA SNAIT/IL PIC AL À SNAIT”, progetto triennale di cooperazione Italia/ Quartiere Ferrari (provincia di Buenos Aires - Argentina) per lo sviluppo di un processo di autopromozione sociale, economica e civile e in materia di formazione multiculturale reciproca. Le aree del progetto sono state così definite: sensibilizzazione e implementazione, promozione professionale e sociale, didattica e animazione, allestimento e mantenimento strutture (Costruzione di un Centro Culturale Permanente). Un referente dell’Associazione Zoe parteciperà attivamente in Argentina alla realizzazione delle magliette dedicate all’evento: rendendo sostanziale il rapporto di collaborazione tra Argentina e Italia. 12. SPAZI NECESSARI - Sale riunioni (sede CFO via Montenevoso PS e sede ex Circoscrizione n.1); Giardino degli Orti Giuli di Pesaro; spazio esterno Biblioteca S.Giovanni; ex Manicomio di Pesaro; uso e disponibilità di eventuali spazi nei Comuni ATS n.1; sede ATS 1 in Piazza del Popolo a Pesaro.. 13. STRUMENTI NECESSARI, MATERIALI NECESSARI, ALTRO… - palchi, gazebo bagni chimici luci, impianto elettrico, illuminazione ausiliaria cineforum, noleggio video amplificazione rimborso spese viaggio e vitto di 4 gruppi musicali manifesti, stampa (Coop. Sociale tipo B) siae e licenze (compreso allaccio Enel) magliette pvc (n° 3), pannelli per mostre premi per tornei materiale vario ( per allestimenti) sedie, panche e tavoli (Comune) trasporti pubblici aggiuntivi pulizie parco (pre-festival, durante-festival , dopo-festival) 14. IL METODO DI LAVORO L’intervento si articola attraverso una tipologia metologica partecipativa. - Si vuole cercare di far sviluppare un interessamento ed una partecipazione dedicata, da parte dei e delle giovani, alle diverse fasi che riguardano lo sviluppo dell’idea progettuale. 49 - Si parte, come elemento costitutivo dei diversi percorsi futuri, dall’ideazione, sviluppo e realizzazione di un Festival multi funzionale a Pesaro co-progettato e realizzato insieme ai/alle giovani residenti dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro. Il percorso e il metodo della partecipazione: - il Comitato dei Sindaci dà le linee di indirizzo; - il “Gruppo di lavoro giovani” e il Coordinatore d’Ambito avviano il tavolo di concertazione che elabora il progetto ZOE MICROFESTIVAL 2009; - il “gruppo di lavoro” propone al Coordinatore un “tavolo di regia” (punto 8) che collabora con il Coordinatore ed il suo staff per la definizione, la gestione e il monitoraggio di tutte le fasi del progetto; - il “tavolo di regia” avvia un tavolo più ampio di consultazione periodica (l’ assemblea “oceanica”); - informazione costante e aggiornata (sito internet, blog, report, e-mail, sms ecc.) 15. MODALITA’ DI VERIFICA VALUTAZIONE DI PROCESSO OBIETTIVO generale OBIETTIVO specifico Incremento di percorsi di cittadinanza attiva LA RETE Sostenere il protagonismo giovanile Nuove forme di lettura dei bisogni dei giovani Valorizzazione degli spazi cittadini Sostenere la valorizzazione dell’espressività e creatività giovanile Sostenere la cultura della solidarietà INDICATORI n. tavoli di regia attivati n. di assemblee oceaniche; n. di partecipanti alle riunioni oceaniche; relazioni dei gruppi di lavoro attivati; documentazione fotografica e video delle riunioni. Attivazione sito n. di spazi attivati Tipo attività Coinvolgimento di forme creative giovanili Attivazione di percorsi di sensibilizzazione n. gruppi coinvolti Tipo e n. di iniziative attivate Tipo e n. di associazioni coinvolte VALUTAZIONE DI RISULTATO OBIETTIVO generale OBIETTIVO specifico Realizzazione evento Svolgimento attività previste Partecipazione Coinvolgimento e gradimento del maggior numero di giovani dell’Ambito INDICATORI n. interventi previsti e n. interventi realizzati, Rispetto dei tempi di realizzazione Rispetto dei costi previsti n. di partecipanti all’organizzazione n. di presenze sia singoli che di gruppo (associazioni, band…) alla festa n. di attività e iniziative proposte n. materiale prodotto (magliette, micro-film…) 50 16. IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI • • Incontri periodici con il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro, il suo staff e l’Ufficio di Piano, per illustrare le tappe del percorso, confrontarci e affrontare le problematiche emerse. Incontri con i diversi soggetti istituzionali quali: - il Comitato dei Sindaci dell’ATS1, - il suo Presidente / Sindaco di Pesaro, - gli Assessori di riferimento, - Circoscrizioni o organizzazioni territoriali che le sostituiranno (in particolare la - Circoscrizione che ospita la sede del Microfestival – Giardini degli Orti Giuli), altri soggetti (Sanità locale, ASPES Multiservizi, Forze dell’ordine, Scuole…) 17. CHI GESTISCE IL PROGETTO E COME - L’ente Titolare del progetto è l’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro. Il Responsabile di progetto è il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 Dott. Giuliano Tacchi, referente del gruppo di lavoro riportato al punto 8 della presente scheda di progetto. Pesaro 29 giugno 2009 Il Presidente dell’Associazione “ZOE” Christian Gretter Il Coordinatore dell’ATS n.1 Pesaro Giuliano Tacchi 51 ALLEGATO 4: Scheda progetti giovani e adolescenti AMBITO TERRITORIALE SOCIALE Comuni di Colbordolo - Gabicce Mare – Gradara – Mombaroccio - Monteciccardo Montelabbate – Pesaro - Sant’Angelo in Lizzola – Tavullia PROGETTO GIOVANI 2009 … perché i nostri giovani più che un problema o un fastidio sono, principalmente, una risorsa … inesauribile. UN PROGRAMMMA INNOVATIVO RICCO DI EVENTI/ATTIVITÀ, ARTICOLATO E PARTECIPATO 30 giugno 2009 ZOE MICROFESTIVAL 2009 Anche nel 2009 un rete di giovani aggregati informalmente in gruppi di musicisti, artisti, attori, poeti, graffitari, operatori sociali, danzatori, video gamer, registi … in collaborazione con le istituzioni raccolte nell’Ambito Sociale darà vita allo ZOE–MICROFESTIVAL (l’arte dell’incontro nell’incontro delle arti”): UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE, TRA GIOVANI: - uno “spazio leggero” nel quale i giovani possano sperimentarsi come cittadini attivi, un luogo d’espressione, sperimentazione e confronto, improntato all’autogestione, uno spazio di discussione e della partecipazione giovanile alla vita della città; - per sostenere il protagonismo giovanile e incoraggiare lo spirito d'impresa e la creatività, affidando la gestione di eventi pubblici, la valorizzazione di spazi cittadini, l’organizzazione di reti, quest’anno allargate alla Provincia; - una metodologia partecipativa e concertata, una volontà condivisa, tra Associazione Zoe e istituzioni, di incentivare il protagonismo giovanile; - Il progetto non offre prodotti pre-confezionati ma un contenitore all’incontro tra diversità personali, culturali ed artistiche, alla promozione dell’impegno all’organizzazione di un gruppo permanente di dibattito nella nostra città; - nel mese di luglio quattro giornate che permetteranno ai tanti giovani partecipanti di dare libero sfogo alla propria creatività e voglia di partecipazione, restituendo visibilità anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli; Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL 2009. N.B. in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino è nata l’idea di integrare le reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività 52 concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace ed economia sostenibile. ANIMAZIONE DI STRADA - 2009 Da Borgo S. Maria, per Osteria Nuova, Montecchio, fino a Padiglione in cerca di… buone relazioni. - Progetto di animazione e sostegno ad adolescenti/giovani in un territorio delimitato che corre lungo la valle del Foglia. Un nuovo “paese” che, oltre ad una sensibile crescita della popolazione, presenta nuove problematiche sociali e culturali. Di qui il progetto “animatori di strada”, avviato nel maggio 2008 con due giovani operatori e, avendo in cantiere “Zoe Microfestival 2009”, integrato con il il “kit” di risorse disponibili mettendo in campo la rete esistente e le modalità di partecipazione già sperimentate. - Un progetto integrato con la sanità locale, che utilizza le risorse finanziare del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) – ASUR e deell’ATS 1 di Pesaro. - In collaborazione con gli operatori del DDP. GIOVANI E LAVORO Percorsi informativi e di orientamento in collaborazione con CGIL, CISL e la Provincia di PU (Eurodesk) Il Calendario dei 4 incontri: 5. Giovedì 23 Aprile 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr.ssa Antonella Marchionni (CISL). “ricerca attiva del lavoro e curriculum vitae”, presso l’InformaGiovani - Comune di Pesaro. 6. GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2009 ORE 18.30 - 20.30. Dr.ssa Loredana Longhin (CGIL). “le varie forme del lavoro diritti e doveri i contratti atipici” - presso il centro di aggregazione giovanile “IL LINGOTTO” a Borgo Santa maria- Pesaro. 7. Giovedì 21 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. Roberto Rossini (CGIL) “quando il lavoro non c’è, sostegni e aiuti per chi è in difficoltà” - presso il Centro “Passaparola” Campus Scolastico a Pesaro. 8. Giovedì 28 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. R. Rossini (CGIL); Dr.ssa L. Longhin (CGIL); Dr.ssa A. Marchionni (CISL). “l’Italia e’ una repubblica fondata sul lavoro”, presso il Centro di Aggregazione Giovanile “C’entro Dentro” in Via Basento a Vismara – Pesaro. ALTERNATIVAMENTE Progetto collegato alla progettazione Zoe-Microfestival: - coordinato dal CNGEI (Scout laici). - 23 maggio 2009 c/o la “Baia Flaminia” di Pesaro: una giornata/evento con gruppi e associazioni dedicata all’informazione e alla controinformazione. FUORI LE IDEE 2009 IV edizione “…dai spazio alla tua creatività”: - un progetto integrato Ambito Territoriale Sociale e Comune di Pesaro. 53 - Concorso di idee per giovani dai 16 ai 24 anni per la realizzazione di progetti e iniziative da attuarsi nei 9 Comuni dell’Ambito. Saranno selezionati 5 progetti “premiati” con € 1.800 ciascuno. PROGETTO ORATORI - 2009 Progetti integrati tra Ambito Territoriale Sociale e Diocesi di Pesaro con e per gli Oratori (L.R. 31/08). E PER GLI ADOLESCENTI…: PROGETTO R.A.S.T.A. 4 - 2009 Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito è un progetto rivolto agli adolescenti articolato in diverse azioni coordinate dall’ATS 1, Le azioni previste nel 2009: Denominazione Coordinate dall’ATS 1 SUPERVISIONE CENTRI AGGREGAZIONE GIOVANILE (CAG) percorso di supervisione per gli operatori che operano nei CAG dell’ATS Titolarità ATS 1 e Comune di Pesaro FORMAZIONE INTEGRATA ATS 1 ACQUISTI “STRAORDINARI” LABORATORI CAG ATS 1 COORDINAMENTO CAG ATS 1 percorso formativo integrato tra i diversi soggetti che operano nel campo educativo con gli adolescenti (educatori, insegnanti, operatori degli oratori, responsabili scout...) finanziamento specifico per l’acquisto di materiali e strumenti per potenziare e qualificare le attività dei laboratori e del tempo libero Tavolo di lavoro per il coordinamento degli educatori e per rafforzare la rete dei CAG presenti nell’Ambito, prevede momenti comuni di programmazione Alziamo la … Media riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni, sentimenti, piacere, divertimento e sostanze/consumo, in un adolescente che cresce. Operativo nelle Scuole Medie inferiori Provincia PU e DDP Integrazione progetti ATS 1 Lavoro di rete per raccordarsi con altri progetti del territorio: Oratori, Volontariato, servizi di Sollievo… 54 Educazione alla pace e …. CeIS e Comune Pesaro Progetto BLSD Ass. Tutti i cuori di Rossana Incontri tematici con le Scuole superiori a cura del Centro Interculturale per la Pace Corsi per studenti: elementi di primo soccorso a persone colpite da attacco cardiaco In collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR I giovani e l’alcool Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo e abuso di alcool realizzati nelle scuole superiori Provincia PU e ASUR Genitori e figli che rottura incontri di riflessione sui diversi atteggiamenti / comportamenti sia del genitore sia del figlio, per riflettere insieme sulle reciproche difficoltà comunicative e su nuove modalità di stare insieme Provincia PU e DDP Lavoriamo finché è giorno Coop. soc. L’Imprevisto Corso di formazione per docenti per un affronto educativo delle situazioni di disagio in ambito scolastico Alcoladolescenza percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle scuole medie inferiori Vivere …. o sballare? La “scrittura”, narrativa, per rafforzare l’ identità individuale dell’ adolescente. Affettività, sessualità … Incontri tematici con le Scuole superiori e i CAG in collaborazione con il Centro d’Ascolto “Passaparola” Provincia PU Provincia PU ATS 1 Operatori di scuola Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi specifici: droghe, divertimento, amicizia …. DDP IL LAVORO DI RETE in RASTA 4 coinvolge molti soggetti/enti: i 9 comuni ATS 1, la Provincia di PU, la Regione Marche, l’ASUR – Distretto e Dipartimenti, le Scuole, il Privato Sociale, la Questura di Pesaro – Ufficio Minori. 55 IL METODO DI LAVORO DELL’ATS: PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITÀ Noi lavoriamo con GRUPPI di LAVORO e TAVOLI DI CONCERTAZIONE che coinvolgono giovani e operatori sociali (educatori, sindacalisti, insegnanti, sacerdoti, dirigenti, sociologi, psicologi, operatori della Questura…), in particolare: - TAVOLO giovani/lavoro; TAVOLO R.A.S.T.A. (progetti in favore degli gli adolescenti); Coordinamento dei Centri Aggregazione Adolescenti dell’Ambito; “Assemblee oceaniche” di giovani per l’organizzazione e la gestione dello “Zoe Microfestival 2009”; Redazione del periodico Scintilla, organizzato e gestito da studenti, utilizza periodicamente la sede dell’ATS 1. Ci sono anche TAVOLI ISTITUZIONALI: - Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche (DDP – ASUR, ex SERT); Tavolo periodico con i docenti referenti educazione alla salute degli Istituti Scolastici Superiori; Tavolo annuale con tutti i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado; Tavolo di concertazione con le Associazioni di Volontariato che si occupano di adolescenti e minori (progetti Legge Regionale n. 48 del 1995); Incontri specifici con la Chiesa locale / Diocesi (Responsabile Oratori della Diocesi e Responsabile Pastorale giovanile) Tavoli di lavoro integrato con il dirigente e lo staff “Politiche Giovanili” della Provincia di PU. Ambito Territoriale Sociale n.1 Il Presidente Prof. Luca Ceriscioli Il Coordinatore Dott. Giuliano Tacchi 56