Con LDO, l`80 % di manutenzione in meno nell`industria della carta
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Con LDO, l`80 % di manutenzione in meno nell`industria della carta
REPORT APPLICATIVO ANALISI DA PROCESSO MISURA OTTICA DELL’OSSIGENO CON LA SONDA LDO INDUSTRIA DELLA CARTA Con LDO, l’80 % di manutenzione in meno nell’industria della carta Al fine di ridurre il consumo di acqua nelle cartiere,c'è stata per molti anni una forte tendenza verso un tipo di produzione attenta al risparmio delle risorse. Tuttavia, nel 2004, in Germania è stata generata una media di 9,6 litri di acque reflue per chilogrammo di carta. Numerose cartiere, che complessivamente rappresentano oltre il 75 % del volume lordo di produzione, utilizzano processi completamente biologici per trattare le loro acque reflue. A Neuss, Germania, Procter & Gamble possiede la più grande fabbrica d’Europa per la produzione di carta per l'igiene (fazzolettini di carta TEMPO, ecc.). L’impianto di trattamento delle acque reflue, diventato operativo nel 1994, possiede un affidabile sistema di ➔ controllo dell'aerazione ed utilizza il ➔ sensore ottico per ossigeno LDO. Grazie all'LDO, sensore ➔ resistente all'H2S, il tempo di manutenzione mensile è stato ridotto dell'80 %! Autore: Dirk Ritterbach - Capo dell’Ufficio Servizi - Procter & Gamble GmbH, Neuss, Germania LDO_INDUSTRIA DELLA CARTA Ottimizzazione dell'aerazione per un effluente di qualità Fig. 1: Ossidazione con vasca centrale di insediamento finale Fig. 2: Sensore d’ossigeno LDO in funzione L’impianto di trattamento delle acque reflue Procter & Gamble “Acque e ausiliari” è stata la breve ma completa risposta alla domanda circa il flusso in entrata nell’impianto di trattamento biologico, in funzione presso Procter & Gamble dal 1994. Il volume di acque reflue è stato notevolmente ridotto negli ultimi quattro anni, in quanto l'ottimizzazione, dal punto di vista economico, si è rivelata molto più conveniente rispetto al recupero. L’acqua della fabbrica viene fornita attraverso i suoi stessi pozzi, mentre le acque reflue vengono scaricate direttamente nel Reno (a 450 m di distanza) dopo essere passate attraverso l’impianto di trattamento delle acque reflue (vasca d’insediamento con fossa d’ossidazione intorno) e uno scarico. In generale, le industrie che scaricano direttamente hanno una grossa responsabilità e possono essere ispezionate senza preavviso in qualsiasi momento da parte dell’Ufficio Statale Ambientale. Tali ispezioni però non spaventano dal momento che i sistemi di monitoraggio e i flocculanti polimerici assicurano la degradazione fin dal primo stadio d’insediamento. Infatti, nel coagulatore, una vasca di smorzamento di 380 m3, il materiale flocculato e le fibre di carta, vengono rimosse dal flusso di acqua reflua, dopo la sedimentazione. Controllo dell’aerazione usando LDO Un sensore LDO ha monitorato per due anni e mezzo la concentrazione di ossigeno disciolto nella fossa d’ossidazione a valle, regolandola con l'ausilio di aeratori a rotore. Il valore target è compreso tra 1 e 4 mg/l, a seconda delle acque reflue da trattare, la cui composizione è soggetta ad oscillazioni legate ai prodotti. Oltre l’80 % in meno del tempo di manutenzione grazie a LDO La decisione a favore di questo misuratore ottico dell’ossigeno non è stata particolarmente difficile, dal momento che i requisiti di manutenzione e durata dell’elettrodo a membrana, utilizzato precedentemente non erano più adatti alle esigenze di oggi. Grazie a LDO, le 10–12 ore al mese impiegate precedentemente per la pulizia e la calibrazione, Specifiche tecniche Impianto di trattamento biologico delle acque reflue Messo in funzione Capacità da progetto Tecnologia di processo 1994 200 m3/h Trattamento biologico con fossa ossidante, con vasca centrale di insediamento finale, aeratori a rotore, 3,5-4 g/l TS, controllo dell’ossigeno attraverso LDO tra 1 e 4 mg/l O2 Misura dell’ossigeno LDO In funzione Dal 2004 Calibrazione Non necessaria Pulizia ed ispezione Una volta a settimana, 2 h al mese www.hach-lange.it Fig. 3: Curva tipica dell’andamento dell’ossigeno disciolto nel tempo sono state ridotte a due ore per la pulizia e le ispezioni (Fig. 4). LDO non ha bisogno di essere calibrato. Un confronto diretto tra la tecnologia a membrana e il metodo ottico di misura dell’ossigeno ha mostrato, su questo impianto, una riduzione di oltre l’80 % del tempo di manutenzione. Un altro aspetto negativo dei precedenti elettrodi era che i depositi di H2S provocavano frequenti lacerazioni ed avvelenamento delle membrane; il metodo ottico, invece, non usa membrane e quindi non è soggetto a questo problema. Chiaro risultato finale Un confronto diretto tra la portata di entrata e quella di uscita dell’impianto di trattamento e tra la miscela torbida in entrata di acqua, fibre di carta e ausiliari e il flusso di scarico completamente trasparente, offre un chiaro risultato (Fig. 5). La concentrazione dei parametri “disciol- ti” nell’effluente confermano inoltre la qualità corrispondente dell’acqua scaricata. Questo tipo di trattamento costoso richiede un affidabile sistema di controllo dell’aerazione basato sulla ridotta manutenzione e, soprattutto, sui sensori d’ossigeno resistenti all’H2S. Riepilogo Il trattamento biologico delle acque reflue dell’industria della carta richiede requisiti estremamente elevati alla tecnologia di misura dell’ossigeno utilizzata. Vengono richieste sonde a bassa manutenzione, resistenti alle interferenze chimiche e soprattutto all’H2S. La sonda per ossigeno LDO ha dimostrato la sua idoneità a queste condizioni impegnative per un periodo di oltre due anni e mezzo presso Procter & Gamble a Neuss. I tempi d’inattività dello strumento e i tempi elevati richiesti per la manutenzione e calibrazione sono ormai acqua passata! Fig. 4: Tempo di manutenzione mensile con un sensore d’ossigeno convenzionale (sinistra) e con LDO (destra) Fig. 5: Confronto evidente – campioni di acque reflue all’inizio e alla fine del trattamento Storia di Procter & Gamble a Neuss 1960 1962 Avvio della costruzione Apertura ufficiale: la prima macchina per la carta inizia la produzione di fazzolettini di carta 1972 La seconda macchina per la carta inizia la produzione di carta igienica 1983 Apertura ufficiale del centro di distribuzione 1994 Acquisizione di VP-Schickedanz AG da parte di Procter & Gamble; costruzione di un impianto di trattamento biologico delle acque reflue 1997 Costruzione e messa in servizio dell’edificio di progettazione di salviette e fazzolettini 1998 Automazione del sistema di trasporto dei pallet 1999 Avvio dell’impianto di produzione “TEMPO in una scatola” 2000 Costruzione di una linea di sviluppo TEMPO 2001 Prima linea di produzione ad alta velocità per i fazzolettini di carta TEMPO 2003/04 Introduzione di un moderno sistema di gestione del deposito; costruzione di un altro centro di stoccaggio/produzione; seconda linea di produzione ad alta velocità di fazzolettini di carta TEMPO LDO_INDUSTRIA DELLA CARTA Tecnologia di misura Servizi HACH LANGE Sensore d’ossigeno LDO Sensore meccanicamente robusto con garanzia di 2 anni sul cap sensore. Alto grado di affidabilità grazie ai dati di calibrazione impostati in maniera permanente. Alto livello di precisione ed accuratezza grazie alla luce blu incidente ricca di energia. Oltre 36 mesi di esperienza con la tecnologia Principio di misura Luminescenza Intervalli di misura 0,05-20,00 mg/l 0,05-20,00 ppm 0,5-200 % di saturazione Risoluzione 0,01 mg/l, 0,01 ppm, 0,1 % di saturazione Intervallo di temperatura 0-50 °C Flusso minimo richiesto Nessuna Calibrazione Non necessaria Materiale del sensore Acciaio inox 316, Noryl Cavo 10 m di cavo con spina per il collegamento al controller; massimo 300 m tramite scatola connettore e lunghezze variabili dei cavi Unità display Controller SC 100 (modello LXV401) o controller SC 1000 (modello LXV400/LXV402) Sistema controller SC 1000 Un sistema controller SC 1000 consiste in un unico modulo display LXV 402 ed uno o più moduli sonda LXV 400. È configurato in maniera modulare in base ai requisiti specifici dei clienti e può essere ampliato in ogni momento con stazioni di misura aggiuntive, sensori, input/output ed interfacce bus. Modulo display Il modulo display può essere collegato a qualsiasi modulo sonda e LXV 402 mostra i dati dei sensori collegati su un display a colori con touchscreen (in una rete SC 1000, da tutti i sensori). In via opzionale è possibile trasmettere messaggi di allarme e di comunicazione tramite GSM. Modulo sonda Il modulo sonda è installato in un punto di misura. È possibile collegarvi LXV 400 fino ad otto sensori. I moduli sonda possono essere collegati in modo da creare una rete SC 1000. Supporto tecnico e assistenza analitica attraverso il nostro personale altamente qualificato. Ottimizzazione dei processi grazie al Trailer HACH LANGE. www.hach-lange.it sempre aggiornato per informazioni, metodiche, offerte e anche per i vostri ordini! Assistenza tecnica qualificata per mantenere il vostro sistema analitico sempre efficiente con contratti di manutenzione personalizzati. Aggiornamenti e informazione costante ai nostri clienti via posta ed email. Semplice operatività del controller SC 1000 grazie al touchscreen Design schematico del sensore LDO con LED di riferimento Sensore LDO con cap rimosso DOC 043.57.00487.Apr07 Soggetto a modifiche.