disc. progettuali di scenografia

Transcript

disc. progettuali di scenografia
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
Prof. M. C. Cassanmagnago
Prof. V. Cazzaniga
Prof. P. Cinelli
Prof. R. Colombo
Prof. E. Galimberti
SECONDO
BIENNIO
Prof. R. Lucchini
DISCIPLINA:
DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE
Prof. N. Mariani
Prof. M. Mauri
Prof. D. Porchi
Prof. H. Protino
Prof. L. Valtolina
Prof. F. Zilio
In grassetto i nomi dei docenti
titolari delle cattedre specifiche
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 1 di 4
COMPETENZE
Nel 2° biennio
> Conoscere e utilizzare tecniche, strumenti, materiali specifici della progettazione scenografica.
> Approfondire le procedure progettuali per la scenografia e per lo spazio espositivo:
- l’ambientazione scenica
- l’ideazione e la realizzazione su tema assegnato
di elementi pittorici e plastici
di costruzioni strutturali
di inserimenti multimediali
> Coniugare esigenze
- estetiche
- concettuali
alle necessità
- strutturali
- testuali
- registiche
- comunicative
- funzionali
- architettoniche.
> Acquisire ed utilizzare la terminologia tecnica specifica.
> Conoscere la Macchina Scenica (strutture e tecnologie).
> Conoscere ed utilizzare mezzi audiovisivi e multimediali
per gestire gli aspetti formali
per archiviare dati ed elaborati
per la ricerca delle fonti documentarie
per l’elaborazione di immagini
per documentare passaggi tecnici del progetto.
CONOSCENZE
TERZO ANNO
1- Introduzione alla progettazione di un allestimento scenografico per teatro
(prosa-opera-balletto)
la professione dello scenografo (mansioni proprie e interazione con le maestranze teatrali)
lo spazio del teatro (lettura di pianta e sezione di un teatro, nomenclatura delle parti del palcoscenico e elementi di scena
attraverso la costruzione di un modello in scala)
esperienza di costruzione di un manufatto PopUp
i modi diversi di trattare lo spazio (la scenografia ieri e oggi, scenografia dipinta e scenografia costruita)
2- Progettazione di un allestimento scenografico per teatro (balletto)
Acquisizione della metodologia della progettazione scenografica
Conoscenza dei metodi di rappresentazione prospettiva centrale e accidentale (vedi programma discipline geometriche)
Procedure risolutive specifiche restituzione prospettica teatrale (vedi programma discipline geometriche)
Durante le esercitazioni l’allievo verrà guidato a risolvere inizialmente problemi semplici poi sempre più complessi
lettura e interpretazione del testo teatrale
ricerca iconografica
primi studi a matita
realizzazione del bozzetto (la gabbia scenica, tecniche, strumenti e materiali più adeguati)
la piccola attrezzeria
modificare un bozzetto
trasformare una raffigurazione bidimensionale in spazio tridimensionale
esperienze di sfondamenti di pareti attraverso giochi prospettici
progettare la scenografia dipinta di uno spettacolo con una sola scena
progettare un elemento di piccola attrezzeria o scena tridimensionale
3- Allestimento per un parco giochi all’aperto (Progetto di alternanza scuola Lavoro)
Acquisizione della metodologia della progettazione
lettura e analisi del contesto, in cui progettare, eventuale rilievo
lettura e analisi del committente per cui progettare
ricerca iconografica su materiali, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica del progetto di allestimento, piante, prospetti, 3D, particolari (vedi programma discipline geometriche)
4- Progettazione di un allestimento scenografico per televisione
(Progettazione di una trasmissione televisiva per bambini)
Acquisizione della metodologia della progettazione
analisi di alcune trasmissioni televisive dedicate all’infanzia, studio su attrezzerie, pupazzi, trucchi di scena
approfondimento della scenografia costruita
lettura e analisi del contesto, in cui progettare: lo studio televisivo
lettura e analisi dell’utenza per cui progettare
ricerca iconografica su materiali, colori, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica di allestimento, piante, prospetti, visioni prospettiche, particolari (vedi programma discipline geometriche)
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 2 di 4
QUARTO ANNO
1- Allestimento scenografico di una sfilata di moda
Acquisizione della metodologia della progettazione
lettura e analisi del contesto, in cui progettare
lettura e analisi dello stilista per cui progettare
ricerca iconografica su materiali, colori, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica di allestimento, piante, prospetti, visioni prospettiche, particolari (vedi programma discipline geometriche)
2- Progettazione di un allestimento scenografico per teatro di prosa
Acquisizione della metodologia della progettazione
lettura e interpretazione del testo teatrale o del libretto
gli spazi dell’azione (valutazione dell’organizzazione dello spazio in base al piano di regia, analisi della musica)
ricerca iconografica
primi studi per scenografia dipinta o costruita
studi di cambi di scena, eventuali trabocchetti, carri, effetti speciali, effetti sonori
realizzazione del bozzetto (la gabbia scenica, tecniche, strumenti e materiali più adeguati)
verifica e modifica del bozzetto
trasformazione di una raffigurazione bidimensionale in spazio tridimensionale
fase esecutiva realizzazione del modello tridimensionale in scala adeguata
progettazione di un elementi di piccola attrezzeria o scena tridimensionale
accenni di progettazione del costume
3- Progettazione di un allestimento espositivo (Progetto di alternanza scuola Lavoro)
Versione in una struttura architettonica preesistente
Acquisizione della metodologia della progettazione:
museologia e museografia, introduzione alla progettazione dell’allestimento espositivo
lettura e analisi del contesto, e dei contenuti del tema proposto
ricerca iconografica su materiali, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica del progetto di allestimento, piante, prospetti, 3D, particolari (vedi programma discipline geometriche)
4- Interpretazione scenografica degli spazi all’aperto: facciata e giardino di edifici ad interesse pubblico
A partire dal progetto di allestimento precedentemente svolto, progettare scenograficamente la location come rapporto diretto tra utenza e
impatto architettonico: la facciata scenografica e il giardino.
lettura ed analisi del contesto; rilievo location
fase documentaria su soluzioni esistenti; possibili rilievi fotografici sul territorio
fase ideativa
fase esecutiva
CONTENUTI
IMPRESCINDIBILI
Introduzione alla progettazione di un allestimento scenografico per teatro
Introduzione alla progettazione di un allestimento scenografico per televisione
Progettazione di un allestimento espositivo
NOTE
I contenuti possono essere affrontati sia nelle discipline laboratoriali, geometriche o progettuali, che lavorano
sempre in sinergia
OBIETTIVI MINIMI
•
•
•
•
•
Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro
Uso appropriato del segno grafico e corretta utilizzazione del metodo di rappresentazione grafica o di realizzazione di modello
Autonomia nella ricerca documentaria
Acquisizione dell’iter progettuale corrispondente alle tematiche affrontate
Capacità di sviluppare un’ipotesi progettuale
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poichè i tempi di
apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati.
Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti.
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 3 di 4
La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di
punti qui di seguito elencati:
•
Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo
•
Precisione grafica
•
Ordine dell'elaborato
•
Uso corretto di simbologia e nomenclatura
•
Coerenza al tema assegnato
•
Correttezza delle soluzioni elaborate
•
Tempi di esecuzione
•
Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato
•
Proprietà del linguaggio specifico
USCITE DIDATTICHE
Verranno proposte uscite didattiche volte ad arricchire le opportunità di offerta formativa, degli studenti (mostre di arte antica, moderna e
contemporanea, architettura, storia del cinema, musei e città d’arte e fruizione di rappresentazioni teatrali, cinematografiche e televisive)
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI O PROGETTO DI ISTITUTO
Le discipline progettuali interagiscono in tutto il secondo biennio con le Discipline Geometriche e il Laboratorio della scenografia anche per i
progetti di Alternanza Scuola Lavoro
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL SECONDO
BIENNIO
Al termine secondo biennio lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera parzialmente autonoma, i processi progettuali e
operativi inerenti la scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi,
comunicativi e funzionali che interagiscono.
Dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato su suggerimento del docente, le principali tecniche i
materiali e le strumentazioni artigianali più usati, di comprendere e applicare i principi della composizione e le teorie essenziali della
percezione visiva.
Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire in modo parzialmente autonomo i principi che regolano
l’ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione dello spazio scenico.
Dovrà essere capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale e televisiva del passato e della contemporaneità e di
intuire le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme del linguaggio artistico.
Data di compilazione:
Verifica del Docente:
Firmato
Cassanmagnago M. Cristina
Giussano, 30/10/2015
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 4 di 4
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
Prof. M. C. Cassanmagnago
Prof. V. Cazzaniga
Prof. P. Cinelli
Prof. R. Colombo
Prof. E. Galimberti
5° Anno
DISCIPLINA:
DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE
Prof. R. Lucchini
Prof. N. Mariani
Prof. M. Mauri
Prof. D. Porchi
Prof. H. Protino
Prof. L. Valtolina
Prof. F. Zilio
In grassetto i nomi dei docenti
titolari della cattedra specifica
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 1 di 4
COMPETENZE
Nel 5° anno
> Approfondire le procedure progettuali/operative e gli ambiti tematici acquisiti in precedenza.
> Affrontare temi progettuali inerenti la scenografia teatrale, cinematografica, televisiva.
> Approcciare i contenuti scenici di
- luministica
- costume
- attrezzeria
- tecnologie multimediali dedicate.
> Acquisire proprietà dei linguaggi specifici.
> Sperimentare la contaminazione tra i linguaggi artistici.
> Acquisire capacità espositive grafiche manuali, grafiche digitali, verbali
attraverso
- taccuino o quaderno dedicati
- carptelletta di tavole
- book
- plastici
- slide show.
> Sviluppare una ricerca artistica per valorizzare la scena o l’allestimento, scegliendo un testo, un’opera, un prodotto.
> Conoscere i principi essenziali che regolano il sistema
della committenza,
dello spettacolo,
dell’iter esecutivo,
del circuito produttivo,
della diffusione delle procedure scenografiche nei vari ambiti lavorativi,
delle specifiche figure professionali.
CONOSCENZE
1- Allestimento scenografico di una sfilata di moda
Acquisizione della metodologia della progettazione
lettura e analisi del contesto, in cui progettare
lettura e analisi dello stilista per cui progettare
ricerca iconografica su materiali, colori, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica di allestimento, piante, prospetti, visioni prospettiche, particolari (vedi programma discipline geometriche)
2- Progettazione di un allestimento scenografico per teatro (opera)
Acquisizione della metodologia della progettazione scenografica:
lettura e interpretazione del testo teatrale/libretto
gli spazi dell’azione (valutazione dell’organizzazione dello spazio in base al piano di regia,)
ricerca iconografica
primi studi per scenografia dipinta o costruita
studi di cambi di scena
realizzazione del bozzetto (la gabbia scenica, tecniche, strumenti e materiali più adeguati anche digitali)
verifica e modifica del bozzetto
trasformazione di una raffigurazione bidimensionale in spazio tridimensionale
fase esecutiva realizzazione del modello tridimensionale in scala adeguata
progettazione di un elementi di piccola attrezzeria o scena tridimensionale
progettazione del costume
accenni di illuminotecnica
3- Riqualifica di spazi urbani in chiave scenografica
(piazze, parchi, strade, ecc)
Acquisizione della metodologia della progettazione:
lettura e analisi del contesto, in cui progettare
lettura e analisi del committente per cui progettare
lettura e analisi dei bisogni e delle esigenze dell’utente
ricerca iconografica su materiali, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica del progetto di allestimento, piante, prospetti, 3D, particolari (vedi programma discipline geometriche)
4- Progettazione del set televisivo”
Acquisizione della metodologia della progettazione:
lettura e analisi del contesto, in cui progettare
lettura e analisi del committente per cui progettare
lettura e analisi dei bisogni e delle esigenze dell’utente
ricerca iconografica su materiali, riferimenti, fase di “briefing”
fase ideativa estemporanea
fase ideativa operativa studi e ipotesi risolutive
fase esecutiva grafica del progetto di allestimento, piante, prospetti, 3D, particolari (vedi programma discipline geometriche)
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 2 di 4
CONTENUTI
IMPRESCINDIBILI
Progettazione di un set televisivo
Allestimento scenografico di una sfilata di moda
Riqualifica di spazi urbani in chiave scenografica
NOTE
I contenuti possono essere affrontati sia nelle discipline laboratoriali, geometriche o progettuali, che lavorano
sempre in sinergia. Sarà possibile variare alcuni contenuti in occasione della partecipazione a concorsi o
esperienze con committenze esterne.
OBIETTIVI MINIMI
•
•
•
•
•
Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro
Uso appropriato del segno grafico e corretta utilizzazione del metodo di rappresentazione grafica o di realizzazione di modello
Autonomia nella ricerca documentaria
Acquisizione dell’iter progettuale corrispondente alle tematiche affrontate
Capacità di sviluppare un’ipotesi progettuale
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poichè i tempi di
apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati.
Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti.
La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di
punti qui di seguito elencati:
•
Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo
•
Precisione grafica
•
Ordine dell'elaborato
•
Uso corretto di simbologia e nomenclatura
•
Coerenza al tema assegnato
•
Correttezza delle soluzioni elaborate
•
Tempi di esecuzione
•
Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato
•
Proprietà del linguaggio specifico
USCITE DIDATTICHE
Verranno proposte uscite didattiche volte ad arricchire le opportunità di offerta formativa, degli studenti (mostre di arte antica, moderna e
contemporanea, architettura, storia del cinema, musei e città d’arte e fruizione di rappresentazioni teatrali, cinematografiche e televisive)
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI O PROGETTO DI ISTITUTO
Le discipline progettuali interagiscono in tutto il quinto anno con le Discipline Geometriche e con il Laboratorio della Scenografia
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DELLA CLASSE 5^
Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti
la scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali
che interagiscono e caratterizzano la scenografia; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le
principali tecniche e tecnologie grafico-pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio
scenico e alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono, nonché gli strumenti, i materiali e le
strumentazioni artigianali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi della composizione e le teorie
essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente i principi che
regolano l’ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione dello spazio scenico, avendo consapevolezza dei relativi
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 3 di 4
riferimenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il processo creativo, dovrà pertanto essere capace di
analizzare la principale produzione scenografica, teatrale (prosa e lirica) e cinematografica del passato e della contemporaneità e di cogliere
le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme del linguaggio artistico.
Data di compilazione:
Verifica del Docente:
Firmato
Cassanmagnago M. Cristina
Giussano, 30/10/2015
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 4 di 4