Legainf 31-2016
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Legainf 31-2016
Visita il sito www.legacoop.coop Anno II - n. 31 del 2 settembre 2016 Primo piano Terremoto, la cooperazione in campo per le comunità colpite http://www.lapresse.it Dall’associazione alle singole cooperative ecco le prime mobilitazioni per sostenere le popolazioni Legacoop a pagina 2-6 Settori Territori Imprese Sondaggio La cooperativa sociale Cadore, associata a Legacoop Veneto, è stata “caso studio” dall’Organizzazione internazionale del LavoroIlo (agenzia specializzata che fa capo all’Onu). In occasione della decima edizione dei “Colloqui scientifici sull’impresa sociale” presso l’Università Federico II di Napoli, Roberto Di Meglio, specialista senior dell’Ilo ha presentato il paper “Welfare di comunità”: ... Legalizzare la cannabis? Quattro lustri fa solo un quarto della popolazione era favorevole a tale ipotesi. A partire dal 2007 (anno successivo alla legge Fini-Giovanardi e agli inasprimenti punitivi da essa introdotti) si registra invece una costante salita dei favorevoli, che arrivano a un terzo dell’opinione pubblica nel 2010, per salire al 43% nel 2014 (anno in cui la Consulta boccia la FiniGiovanardi) e al 46% ... Web Onlinenuovositodell’area Cultura, Turismo, Comunicazione Ortofficine creative Un progetto dove semini Cultura e raccogli Comunità Bologna Occupazione in crescita nelle cooperative Dal 3 agosto è online il nuovo sito dell’area Cultura, Turismo, Comunicazione di Legacoop: http://culturmedia.legacoop.coop/ Il sito rappresenta, unitamente ai social network ad esso collegati, uno strumento importante per raccontare quotidianamente il lavoro della cooperazione in questi settori e per confrontarli con quanto di innovativo, culturalmente e socialmente avviene... Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare e Legacoop Lombardia hanno voluto aderire al progetto “Ortofficine Creative”, un progetto di innovazione sociale che, partendo dalla rigenerazione di spazi di aggregazione in un piccolo Comune del Cremasco (Rivolta d’Adda) innesta, combina e ripensa Cultura, Agricoltura e Welfare per creare impatto sociale e coproduzione di comunità. I valori cooperativi... Cresce l’occupazione nelle cooperative aderenti a Legacoop Bologna. Nel 2015 l’occupazione complessiva è aumentata del 2,9% mentre gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti del 5,1%. L’incremento è dovuto sia alle trasformazioni di contratti a termine incentivate dalle misure di riduzione del costo del lavoro che hanno accompagnato il Jobs Act, sia per le politiche di gestione cooperativa... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 1 settembre 2016 alle ore 14.30 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Coop Cadore “Caso studio” dell’Ilo, agenzia Onu Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG Gli italiani per legalizzare la cannabis Registrazione del Tribunale di Roma n. 109 del 22 giugno 2015 Terremoto 2 >> Legacoop >> Conad >> Coopservice >> Legacoop Romagna >> Coop Alleanza 3.0 >> Coop Alleanza 3.0 >> Unicoop Firenze >> Unipol >> CPL Concordia >> Sicrea Group >> Settimana del Buon Vivere >> Boorea >> Forestalp Primo piano LEGACOOP Apre un c/c bancario per le popolazioni, le comunità locali e le cooperative colpite La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue (Legacoop), esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni ed alle comunità colpite dal terremoto che ha interessato una vasta area dell’Italia centrale la notte del 24 agosto 2016. Si unisce al dolore di tutto il Paese inviando ai familiari delle vittime il proprio cordoglio ed augura ai feriti una loro pronta guarigione. Al fine di far sentire concretamente la vicinanza del mondo cooperativo a questi territori, ai suoi cittadini ed alle imprese cooperative, Legacoop lancia una sottoscrizione nazionale fra tutte le aderenti ed i loro soci. I contributi che saranno versati verranno finalizzati a progetti di aiuto alle popolazioni ed alle strutture delle imprese cooperative che avessero subito danni come conseguenza del disastroso evento. Una puntuale e pubblica rendicontazione renderà edotti i sottoscrittori e l’opinione pubblica delle risorse ricevute e di come sono state finalizzate. Chi volesse effettuare un versamento può farlo attraverso un bonifico nel conto corrente bancario aperto presso Unipol Banca intestato a: Lega Nazionale Coop e Mutue dedicato a: sisma Italia centrale del 24/08/2016 Codice IBAN: IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000 ACI Legacoop Settori CONAD In aiuto ai terremotati del Centro Italia Conad è vicino alle popolazioni colpite dal sisma che ha distrutto molti comuni tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo ed esprime la solidarietà di tutto il proprio sistema. Con la Protezione Civile di Perugia e di Roma si è subito attivato per l’invio di generi di prima necessità a lunga conservazione (acqua, latte, biscotti, pane, zucchero, sale, olio, pasta, riso, passata di pomodoro, scatolame…) nei comuni di Norcia (Perugia) e di Amatrice (Rieti). L’iniziativa non si limita a questo intervento diretto e immediato, ma è volta anche a promuovere un movimento solidale che fa appello a tutte le persone che scelgono i punti di vendita Conad per la spesa quotidiana. “Esprimiamo la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, coerenti con i principi e i valori che ispirano Conad”, afferma l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese.“Per noi è importante tradurre nella pratica quotidiana i valori che sono alla base del vivere sociale e del cooperare: in questo modo siamo vicini alle popolazioni, dando risposta alle tante necessità che un evento di questa natura porta con sé”. In questa primissima fase di aiuti abbiamo deciso di mandare prodotti per le prime necessità delle popolazioni che saranno messe nelle tendopoli delle zone terremotate. La prima richiesta di aiuti è pervenuta a Pac2000 da parte della Presidenza della Regione Umbria ed oggi abbiamo mandato alla Territori Imprese Sondaggio Terremoto 3 tendopoli allestita a Norcia il primo autotreno di prodotti. E’ importante sottolineare come la Regione Umbria ci abbia messo in contatto diretto con la Protezione Civile Regionale che gestisce in prima persona la Tendopoli, garantendoci quindi sul corretto utilizzo dei prodotti. Stiamo cercando di replicare la stessa modalità nel Lazio interpellando la Presidenza della Regione sempre attraverso Pac2000: in questo caso stiamo ancora attendendo dettagli per metterci in contatto con la Protezione Civile regionale che gestisce la tendopoli. Nel frattempo abbiamo comunicato la disponibilità di Conad a fornire aiuti anche alla Direzione Nazionale della Protezione Civile. Sul versante Marchigiano Conad Adriatico ha utilizzato una via diversa attivandosi attraverso la struttura degli Empori della Solidarietà gestiti dalla Caritas, sempre comunque per che portare direttamente i prodotti nelle zone terremotate. Sarà sicuramente un argomento di discussione nel prossimo CdA del Consorzio Conad come sostenere poi tutto il piano di aiuti per questa emergenza, che sarà purtroppo destinata a continuare per alcuni mesi, nonché anche pensare a come coinvolgere i Clienti e la rete nella raccolta dei Fondi per la ricostruzione già a partire dalla prossima settimana. COOPSERVICE L’aiuto della cooperativa alle popolazioni colpite A seguito del terribile sisma che ha colpito vaste zone dell’Italia centrale, Coopservice ha deciso di aderire all’appello lanciato dal presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti, per la creazione di un fondo di solidarietà finalizzato a sostenere progetti di aiuto alle popolazioni ed alle strutture delle imprese cooperative che avessero subito danni in conseguenza del disastroso evento. Coopservice ha deciso di devolvere un contributo di 10.000 euro. La cooperativa, inoltre, ha invitato tutti i propri soci e dipendenti a partecipare all’iniziativa sottoscrivendo sul conto corrente: IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000, attivato presso Unipol Banca ed intestato a Legacoop e Mutue dedicato a Primo piano ACI “Sisma Italia Centrale 24/8/2016”. Legacoop, nel promuovere l’iniziativa di solidarietà, si è anche impegnata ad una puntuale, trasparente e pubblica rendicontazione sulle risorse ricevute e sul loro utilizzo. “Il grave sisma dell’Italia centrale, le immagini che ci arrivano dalle zone colpite ci hanno turbato nel profondo. Anche se non siamo in zone di insediamento della nostra cooperativa – ha dichiarato il presidente di Coopservice, Roberto Olivi - abbiamo sentito il bisogno di aderire all’invito del presidente Lusetti. Invitiamo i nostri soci e lavoratori ad associarsi al nostro impegno e a sostenere l’iniziativa di Legacoop. Siamo certi che non faranno mancare la loro solidarietà, già dimostrata in molte occasioni, tra cui quelle del sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 e dell’alluvione che, nello stesso anno, ha devastato alcune aree della Liguria”. delle autorità che stanno controllando l’evolversi della situazione. Purtroppo in questa regione conosciamo bene il dolore che deriva da eventi catastrofici di questo tipo. A nome personale e di tutti i cooperatori romagnoli esprimiamo profondo cordoglio e massima vicinanza alle popolazioni sottoposte a questa durissima prova. Ci impegniamo fin d’ora a sostenere il percorso di ricostruzione, mettendo in campo progetti concreti che abbiano l’obiettivo di salvaguardare la coesione delle comunità locali e consentire la ripresa delle normali attività dopo gli interventi di emergenza. COOP ALLEANZA 3.0 A sostegno dei territori colpiti dal sisma Solidarietà per le popolazioni colpite Coop Alleanza 3.0 – in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Libera e Arci – ha sostenuto le persone colpite dal terribile terremoto nel Centro Italia con una raccolta di prodotti di prima necessità. I beni sono stati Legacoop Romagna si unisce al lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha messo in ginocchio l’Italia centrale e si sta mobilitando per fornire tutto l’aiuto possibile, in contatto con le articolazioni nazionali e regionali di Legacoop, con le altre centrali dell’Alleanza e sotto il coordinamento della Protezione Civile. Il presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti, ha lanciato una sottoscrizione fra tutte le cooperative aderenti ed i loro soci, al fine di far sentire concretamente la vicinanza del mondo cooperativo ai territori colpiti dal sisma, ai suoi cittadini ed alle imprese cooperative. Il versamento può essere effettuato attraverso un bonifico nel c/c bancario aperto presso Unipol Banca, intestato a Lega Nazionale Coop e Mutue (causale “sisma Italia centrale del 24/08/2016” IBAN: IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000).All’interno delle cooperative si stanno organizzando sin dalle prime ore della tragedia iniziative di solidarietà e raccolte di fondi. Le imprese associate a Legacoop Romagna stanno mettendo a disposizione uomini e mezzi per il soccorso alle zone colpite dal sisma, seguendo le indicazioni e le richieste consegnati al campo di Accumoli, una della località più colpite dal sisma. La raccolta è stata allestita il 24 ed il 25 agosto ad Ascoli Piceno nello spazio Fuoriluogo del Centro commerciale Città delle Stelle di Igd con la presenza de i volontari. Un punto di raccolta è stato allestito anche a San Benedetto all’interno dell’ipercoop Porto Grande. Chi volesse contribuire, può portare coperte, acqua, thermos, tè, piatti, posate, bicchieri di plastica, tovaglioli di carta, salviette umidificate. Inoltre nelle Librerie.Coop ha preso il via una raccolta di libri e giocattoli nelle 35 librerie.coop di tutta Italia, fra cui Milano, Roma, Bologna, Genova, Pesaro, Pescara, Ravenna, per iniziare da subito a ricostruire anche la LEGACOOP ROMAGNA Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Terremoto 4 serenità, la fantasia ed i sogni dei bambini di Amatrice “Siamo consapevoli – spiega la presidente di librerie.coop, Nicoletta Bencivenni - che al momento occorre provvedere ai beni di prima necessità. Ma anche noi vogliamo offrire vicinanza ed aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto: i libri non possono cambiare lo stato delle cose, ma posso alleviare il dolore che questa tragedia ha prodotto”. In tutti i punti vendita della catena di librerie a marchio Coop, sarà possibile consegnare libri per bambini e giocattoli, nuovi o anche usati, purché in buone condizioni. A tutti coloro che acquisteranno un volume verrà applicato uno sconto del 10% sul libro donato; al termine della raccolta, librerie.coop devolverà a sua volta per la ricostruzione della cittadina un importo pari al valore dei libri acquistati e donati dai clienti. “Anche la scuola media ed elementare di Amatrice è andata distrutta – ricorda la presidente - ma occorre guardare avanti e ridare da subito, soprattutto ai bambini, la speranza nel futuro, quella speranza che solo i libri possono dare”. COOP ALLEANZA 3.0 I punti Raccolta Coop a favore dei terremotati Coop Alleanza 3.0 prosegue nel sostegno ai territori colpiti dal sisma nel Centro Italia. Da venerdì 26 agosto, nei negozi della Cooperativa di consumatori i soci possono dare un ulteriore contributo donando in solidarietà i punti della Raccolta Coop 2016, scegliendo la causale “Emergenza terremoto”. Si possono donare un minimo di 200 punti (o multipli). Ogni donazione di 200 punti corrisponde a 2 euro. Coop Alleanza 3.o raddoppierà il valore di ogni donazione. Le risorse saranno destinate ad attività di ricostruzione definite in raccordo con la Croce Rossa e la Protezione Civile. Chi vorrà, inoltre, potrà devolvere somme in denaro sul conto corrente presso Unicredit Spa (IBAN IT 73 A 02008 02854 Primo piano ACI 000104429141, intestatario del c/c Coop Centro Italia causale “Raccolta fondi per terremoto”). I fondi raccolti, in accordo con le singole cooperative e di concerto con Ancc Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori), saranno indirizzati verso uno specifico intervento di ricostruzione, in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite e dalle amministrazioni locali. Anche gli utenti di CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, possono effettuare la donazione di 2 euro al numero 45500 della Protezione Civile. Coop Alleanza 3.0, infine, ha effettuato già nei giorni scorsi donazioni di prodotti di prima necessità nelle aree più prossime a quelle colpite da sisma, in collaborazione con Arci e Libera, in favore di Croce Rossa, Caritas e Protezione Civile. UNICOOP FIRENZE Lancia la campagna “Alla cassa dici Aiuto!” E un gesto solidale si può fare anche al supermercato. Unicoop Firenze ha infatti lanciato la campagna «Alla cassa dici Aiuto!»: dal 29 agosto, in tutti i punti vendita, sia i soci che i clienti potranno contribuire alla raccolta fondi per finanziare progetti di ricostruzione e di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma, donando alle casse denaro oppure 100 o 500 punti che poi saranno convertiti in euro. Unicoop, che per promuovere la campagna «Alla cassa dici Aiuto!» usa una foto dell’agenzia Ansa, si impegna a sua volta a versare un proprio contributo. Su richiesta della Pubblica Assistenza e della Misericordia, Unicoop si era già attivata collaborando all’invio di 4 container di generi alimentari nelle zone colpite dal sisma. UNIPOL Plafond di 25 milioni, stop alle rate e sottoscrizione tra i dipendenti Unipol vara piano di sostegno alle popolazioni terremotate Innanzitutto il gruppo ha deciso di promuovere una sottoscrizione Legacoop Settori interna attraverso una raccolta volontaria presso i dipendenti, nonché un versamento da parte dell’azienda di importo almeno pari a quanto raccolto presso i suoi collaboratori. A questi si aggiungerà il risultato dei contributi spontanei provenienti dalla vasta rete agenziale del Gruppo. La raccolta verrà destinata ad uno o più progetti, individuati da Unipol d’intesa con le Istituzioni. Per i clienti assicurati contro il rischio terremoto, Unipol ha inoltre attivato una task force liquidativa, finalizzata ad una rapida perizia dei danni, ed un numero verde 800-754646 che fornirà l’assistenza assicurativa ed avvierà tempestivamente l’iter liquidativo sulla task force dedicata, a sostegno della messa in opera di interventi di salvataggio e per l’anticipo di indennizzi volti ad accelerare la ripresa delle attività sul territorio colpito. Per tutti i clienti assicurativi e bancari del Gruppo residenti nei Comuni colpiti dal sisma è stata decisa la proroga di 90 giorni dei termini per il pagamento delle rate dei mutui e dei premi assicurativi; per i clienti RC Auto, verrà applicato anche il blocco dei prezzi in assenza di sinistri. Per i clienti della Società specializzata UniSalute, residenti nei comuni colpiti dal sisma, che anche attraverso coperture collettive usufruiscano dei servizi della Compagnia, la stessa metterà a disposizione la propria rete di Psicologi dell’emergenza per il supporto e gli interventi per tutto il periodo ritenuto necessario attraverso il numero verde dedicato 800-242466. Infine, Unipol Banca, per supportare famiglie, operatori economici ed imprese di tutti i settori con residenza o sede nei territori colpiti dal sisma, ha stanziato un plafond di 25 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a condizioni agevolate, senza spese di istruttoria né di estinzione anticipata, finalizzati al ripristino degli immobili danneggiati (abitazioni, negozi, uffici, capannoni). La banca ha inoltre avviato una raccolta fondi da destinare alla Croce Rossa Italiana, impegnata in prima linea per portare soccorso alle popolazioni colpite. Territori Imprese Sondaggio Terremoto 5 CPL CONCORDIA SICREA GROUP Dona 22 container e lancia una raccolta tra i dipendenti Dona 340 ore, i Rocciatori di Belluno 5mila euro Le tragiche vicende del terremoto dell’Italia Centrale suscitano in noi un sentimento forte e autentico di partecipazione al dolore delle popolazioni colpite. Come un doveroso atto di riconoscenza e di gratitudine a chi allora ci fu vicino, sentiamo la necessità di esprimere oggi una solidarietà concreta, pur nel difficile momento che la cooperativa sta attraversando. Nella seduta di stamane il Consiglio di Amministrazione di CPL CONCORDIA ha deliberato un primo aiuto che, anche a seguito dei contatti già avuti con i soggetti istituzionali preposti all’emergenza, si sostanzia nella messa a disposizione di mezzi e beni ritenuti necessari: in particolare è stata deliberata la donazione di 22 container autobloccanti 6x2,5 metri, attualmente situati presso la sede di Concordia, da destinare agli usi che tali soggetti riterranno più opportuni. Ciò determinerà una perdita patrimoniale di circa 28.000 Euro. Il CdA ha inoltre invitato tutti i soci e dipendenti a contribuire all’iniziativa, anche a titolo personale, utilizzando i seguenti conti correnti: IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000, attivato presso Unipol Banca ed intestato a LegaCoop e Mutue dedicato a “Sisma Italia Centrale 24/8/2016”; IT52M0200812930000003398693, attivato dalla Provincia di Modena, causale “Azioni di solidarietà terremoto centro Italia del 24 agosto” In entrambi i casi i contributi raccolti saranno finalizzati a progetti di aiuto alle popolazioni colpite e alle aziende danneggiate. Primo piano ACI 340 in due giorni. Tante sono le ore lavorate donate dai lavoratori di Sicrea Group di Reggio Emilia per le popolazioni terremotate del Centro Italia. Il valore di ogni ora lavorata che ciascuno dei 230 lavoratori vorrà liberamente destinare ai terremotati verrà raddoppiato dal gruppo cooperativo reggiano. Proseguono intanto le adesioni alla sottoscrizione lanciata da Legacoop Nazionale. Fra le tante cooperative che hanno cominciato a versare, anche il Consorzio Triveneto Rocciatori Società Cooperativa di Fonzaso (Belluno) che ha donato ben 5mila euro. L’Iban del CC bancario è IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000 SETTIMANA DEL BUON VIVERE Un pranzo solidale e cena convivialeperlepopolazioniterremotate La Settimana del Buon Vivere tradizionalmente è vicina a coloro che si trovano in difficoltà perché uno dei pilastri fondamentali del Buon Vivere è la solidarietà. Dopo il recente sisma che ha coinvolto il centro Italia, lo staff della Settimana del Buon Vivere ha modificato alcuni appuntamenti già in programma affinché possano servire a sostenere chi, in questo momento, ha più bisogno. Parte del ricavato del Pranzo Solidale in programma domenica 25 settembre alle 12 al Parco Urbano Franco Agosto di Forlì e quello della cena conviviale “Amore e Gusto” del 26 settembre alle 21 a Casa Spadoni (via Granarolo 99 a Faenza) sa- Legacoop Settori ranno devoluti alle popolazioni vittime del recente sisma che ha colpito il centro Italia. Il tradizionale Pranzo Solidale quest’anno è intitolato “senza Solidarietà non esiste Sostenibilità” e lo scorso anno vide più di mille persone condividere la tavola per sostenere l’Emporio della Solidarietà della Caritas di Forlì e del Comitato per la lotta Contro la Fame nel Mondo. Quest’anno, visti i recenti fatti drammatici, l’organizzazione ha deciso di dividere in due parti il ricavato, destinandone metà all’Emporio della Solidarietà della Caritas di Forlì e del Comitato per la lotta Contro la Fame nel Mondo, e l’altra metà all’aiuto alle popolazioni colpite dal recente sisma. Chiunque può partecipare acquistando un biglietto da 10 euro (gratis per i bambini sotto i 6 anni). Il menù comprende primo, secondo, contorno, frutta, biscotteria, dolci, acqua e vino. Prevendita biglietti presso: Segreteria Caritas - via dei Mille 28, Forlì tel 0543 30299, Formula Servizi - via Monteverdi 31. Forlì - tel 0543 474801, Settimana del Buon Vivere - via Monteverdi 6/B - tel 0543 785429. Il Pranzo Solidale è a cura di: Formula Servizi, Caritas Forlì-Bertinoro, Protezione Civile di Forlimpopoli, Comune di Forlì, Comitato per la Lotta Contro la Fame nel Mondo, Formula Ambiente, Settimana del Buon Vivere. Con il supporto di: Superstore Bengasi - Conad, F.lli Bassini 1963, Forno Bassini Camillo, Caviro, Deco Industrie, Hera, IVS Italia, Orogel, Tipografia Valbonesi. La cena conviviale di solidarietà “Amore e Gusto”, serata di apertura della settima edizione della Settimana del Buon Vivere, vedrà impegnato lo chef Marco Cavallucci (Casa Spadoni) e l’oste Simone Zoli (Osteria Don Abbondio), in cucina e in sala chef, aspiranti chef e camerieri, amici e “La Tevla de’ Sdaz” che offriranno il proprio aiuto volontario per sostenere la raccolta. L’intrattenimento musicale sarà a cura dei Nadimobil. La cena, su prenotazione e a pagamento, è realizzata con il contributo di Molino Spadoni in collaborazione con Apofruit, F.lli Bassini1963, Birrificio Mazapégul, Coop Alleanza 3.0, IVS Italia, Poderi dal Nespoli e Solarelli. Per informazioni e prenotazioni: Michela Territori Imprese Sondaggio Terremoto 6 Corradossi 0543.785462 da lunedì a venerdì ore 10-14 [email protected] BOOREA A Festareggio “La pasta dell’unità”, un’amatriciana per il Centro Italia Una cena speciale ai Festareggio per raccogliere fondi indispensabili alla ricostruzione dei paesi colpiti nel Centro Italia dal grave terremoto della settimana scorsa. Un quintale di pasta all’amatriciana (donata da Coop Alleanza 3.0) preparata dai volontari e tanti momenti di spettacolo a cura dei vari artisti che stanno aderendo all’iniziativa proprio in queste ore. Hanno già detto si il comico Antonio Guidetti e gli artisti di Improgramelot, che improvviseranno sketch teatrali. Beppe Carletti dei Nomadi sarà in videocollegamento dalla Sicilia. Numerose le personalità che hanno già aderito all’iniziativa. L’ex presidente della Regione Vasco Errani, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi. Tra i primi a raccogliere l’appello di solidarietà lanciato da Festareggio ci sono Arci Reggio Emilia, Boorea Cooperativa, Uisp Re, Croce Rossa Italiana - Comitato di Reggio Emilia e il Forum del Terzo settore reggiano. Coop Alleanza 3.0metterà a disposizione gli ingredienti della cena. INFO: Per partecipare alla grande cena di Primo piano ACI solidarietà è possibile prenotare via mail scrivendo a [email protected], presso il centralino di Festareggio (0522 237901) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 oppure di persona nei ristoranti della Festa durante l’apertura serale. FORESTALP La testimonianza della cooperativa “Il primo pensiero, oltre alle persone ospitate, è stato per la comunità in cui operiamo da anni e soprattutto per coloro che hanno perso la vita. Abbiamo cercato di fare subito qualcosa per chi è stato colpito dal terremoto, di esserci. Purtroppo abbiamo visto cose veramente drammatiche”. Fabrizio Sabbatini è il presidente di Forestalp, cooperativa che, aderente a Legacoop Marche, da ventotto anni opera nelle Marche nel Legacoop Settori settore dell’educazione ambientale e del turismo naturalistico e che gestisce il “Centro dei Due parchi”, una country-house che si trova ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nel cuore dell’area colpita dal sisma del 24 agosto. La struttura, 23 camere e un’ospitalità del bed&breakfast per 55 posti, ospita anche la Casa del Parco, un punto informativo e il Centro di educazione ambientale della rete InFEA della Regione Marche, in cui la cooperativa realizza attività di educazione oltre ad organizzare escursioni e visite a tutta l’area. “E’ stato veramente tremendo, come ci ha raccontato la nostra Sabrina, che lavora nella country-house – aggiunge il presidente -, la struttura adesso è chiusa, con il terremoto abbiamo perso tutte le iniziative organizzate per il fine estate e anche tutte quelle già decise per l’autunno con le scuole. Aspettiamo adesso che la struttura venga controllata per verificare l’agibilità e poi decideremo cosa fare”. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Legacoop 7 LEGACOOP Online il nuovo sito dell’area Cultura, Turismo, Comunicazione Dal 3 agosto è online il nuovo sito dell’area Cultura, Turismo, Comunicazione di Legacoop: http://culturmedia.legacoop.coop/ Il sito rappresenta, unitamente ai social network ad esso collegati, uno strumento importante per raccontare quotidianamente il lavoro della cooperazione in questi settori e per confrontarli con quanto di innovativo, culturalmente e socialmente avviene nel Paese e a livello internazione, sui temi dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo, del cinema, della musica, dell’editoria, dell’in- Primo piano ACI Legacoop Settori formazione, della comunicazione, dell’arte e delle differenti realtà del turismo. Un sito che parlerà anche di legalità, di valori e dell’esperienza cooperativa in tutte le sue articolazioni. La cooperazione culturale, turistica e della comunicazione è, infatti, parte del più ampio sistema cooperativo che sta costruendo in questi mesi l’Alleanza delle Cooperative Italiane. Il sito intende inoltre dare conto, con il contributo dei cooperatori e di quanti credono al ruolo economico e sociale della cooperazione nel Paese, anche dei momenti di confronto e di elaborazione di contenuti che accompagneranno e contribuiranno a rendere più solido il percorso verso l’Alleanza. Territori Imprese Sondaggio Settori >> Ortofficine Creative 8 ORTOFFICINE CREATIVE Un progetto di innovazione sociale dove semini Cultura e raccogli Comunità Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare e Legacoop Lombardia hanno voluto aderire al progetto “Ortofficine Creative”, un progetto di innovazione sociale che, partendo dalla rigenerazione di spazi di aggregazione in un piccolo Comune del Cremasco (Rivolta d’Adda) innesta, combina e ripensa Cultura, Agricoltura e Welfare per creare impatto sociale e co-produzione di comunità. I valori cooperativi di socialità, mutualità, imprenditorialità e del “fare assieme” trovano espressione in questo laboratorio di pratiche. Per questo Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare e Legacoop Lombardia intendono operare attivamente al suo interno Primo piano ACI Legacoop Settori per contribuire a determinarne una forte sperimentazione di prodotti, di servizi, di conoscenze e innovazione, che nascano da un lavoro di sperimentazione puntuale e siano insieme valorizzate e diffuse a livello nazionale. Il patrocinio congiunto di Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare Nord Italia e Legacoop Lombardia e la loro collaborazione attiva nel progetto intende promuovere lo stesso come un prototipo di innovazione e integrazione strategica nella progettualità e nelle pratiche delle tre associazioni. Ortofficine rappresenta un progetto che a Rivolta d’Adda, terra dell’Altocremasco, può e deve partire per l’importante valore che può generare non solo sul suo territorio, ma anche nel mondo della cooperazione e dell’innovazione. Al seguente link l’intervista a Lorenzo Sazzini, responsabile Sviluppo Rurale e Agricoltura Sociale di Legacoop Agroalimentare-distretto Nord e coordinatore del Progetto “Ortofficine Creative” http://culturmedia.legacoop.coop/ortofficine-creative-un-progetto-di-innovazionesociale-dove-semini-cultura-e-raccogli-com unita/. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Friuli Venezia Giulia 9 FRIULI VENEZIA GIULIA >> Toscana Mille operatori sociali esclusi dagli effetti della Lr 9 >> Bologna Sono oltre 1000 in Friuli Venezia Giulia gli operatori sociali “privi di titoli” che non rientrano nella Legge regionale 9 recentemente approvata e che rischiano seriamente di rimanere esclusi dal mercato del lavoro. “Si tratta di un dato di grande drammaticità – afferma il presidente di Legacoopsociali Fvg, Gian Luigi Bettoli – e aggiornato con ogni probabilità per difetto”. Lo rileva una ricognizione di questi giorni della stessa Legacoopsociali regionale, di cui Bettoli ha prontamente informato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, insieme agli assessori interessati ed ai capigruppo dei vari partiti, inviando una lettera in cui fa il punto a seguito proprio della raccolta dati sugli operatori sociali privi di titolo che rimangono esclusi dalla Legge regionale 9. Legge, quella regionale, peraltro impugnata dal Governo davanti alla Corte Costituzionale, e “che avrebbe dovuto risolvere il problema degli operatori privi di titoli in Friuli Venezia Giulia. La situazione – afferma Bettoli - è drammatica, con almeno un migliaio di operatori esclusi dalla sanatoria”. A seguito dell’approvazione della lr 9, Legacoopsociali ha voluto compiere una prima rilevazione informale del personale delle Cooperative sociali che potrebbe risultare escluso dall’operare nei servizi, non rientrando nelle previsioni delle nuove norme.“Ci preme far emergere la drammatica situazione – sottolinea Bettoli – di chi potrebbe trovarsi da un giorno all’altro escluso dal lavoro in presenza di procedure di affidamento che non prevedano adeguate clausole sociali né il riconoscimento dei diritti acquisiti degli operatori, con gravi conseguenze di tipo sociale sia per le lavoratrici - si tratta in grande prevalenza di donne - e i lavoratori, sia per le persone che beneficiano dei servizi”. I numeri ci dicono che sono 1060 gli operatori nel loro complesso non rientranti nella lr 9, di cui 730 addetti all’assistenza privi dell’anzianità di 2 anni al 22 aprile 2006 e quindi esclusi dai percorsi delle “misure compensative”, 250 educatori privi dell’anzianità richiesta al 31 dicembre 2015, 80 animatori privi dell’anzianità al 31 dicembre >> Mantova >> Forlì Primo piano ACI Legacoop Settori 2015. “Dati aggiornati per difetto – evidenzia Bettoli -, dal momento che non tengono conto delle altre realtà del settore, come ad esempio servizi pubblici, fondazioni, associazioni ed aziende private non appartenenti al Terzo settore. Peraltro, il presidente di Legacoopsociali Fvg invita a tenere conto di due altri effetti: il primo riguarda “la pressoché totale assenza di laureati come Educatori professionali ed in Scienza dell’Educazione e di diplomati come Oss disoccupati ed assumibili”; il secondo concerne “l’imminente assunzione a mezzo di concorso pubblico di molti Oss nei ranghi della pubblica amministrazione, con i conseguenti incolmabili vuoti nei servizi gestiti dalle Cooperative sociali, ed il concreto rischio di chiusura di interi servizi sociali e sanitari”. “Messi temporaneamente da parte i rilievi e le differenze di opinione rispetto alla legge 9” – come premette Legacoopsociali, con l’obiettivo di sollecitare una rapida correzione di rotta - va ricordato che le Associazioni regionali della Cooperazione sociale e degli Educatori avevano espresso importanti diversità di opinione rispetto alla proposta regionale. Innanzitutto perché la proposta interveniva in una materia di competenza nazionale, come la definizione dei titoli di laurea. In più occasioni, infatti, i rappresentanti cooperativi avevano ricordato a politici e dirigenti regionali il caso analogo del Piemonte, la cui legge era stata impugnata dal Governo davanti alla Corte Costituzionale, che aveva bocciato la norma. Meccanismo ed effetti che si sono riproposti ora in Friuli Venezia Giulia, il cui Consiglio regionale dovrà modificare la legge 9 per non vedersela bocciare dalla Suprema Corte. Sarebbe bastato attendere ancora qualche mese per vedere approvata la proposta di legge nazionale “Iori”, già votata alla quasi unanimità dalla Camera dei Deputati. Altro punto di dissenso riguarda il demansionamento di gran parte degli educatori, reinquadrati come “animatori”. In conclusione, i dati presentati da Legacoopsociali Fvg evidenziano la gravità della mancata soluzione per gli addetti all’assistenza assunti dopo l’aprile 2004 e non qualificati solo a causa del gravissimo ritardo regionale nell’indizione dei corsi formativi previsti dalla legge regionale 6 dell’ormai lontano 2006. Territori Imprese Sondaggio Territori 10 “E merita ricordare – chiosa Bettoli - come negli stessi uffici regionali si sia incerti sulla data esatta di computo, se marzo od aprile 2004”. TOSCANA In aumento il turismo in Val Tiberina Una delegazione di Legacoop Toscana, composta dal responsabile Area Vasta Arezzo-Siena-Grosseto Riccardo Vannini (nella foto con Silvia Boncompagni, Lucrezia Lorini e Gabriele Mazzi) e dal responsabile territoriale di Arezzo Massimo Pellegrini, mercoledì scorso ha visitato La Fabbrica della Natura, il Centro Visita e di Educazione Ambientale della Riserva Naturale dei Monti Rognosi, che si propone come centro per la divulgazione della storia naturale, la conoscenza della biodiversità e delle tematiche ambientali. Il Centro Visite rientra fra le realtà gestite dalla Cooperativa Toscana d’Appennino, 15 dipendenti, tutti professionisti nei settori del turismo, della cultura e dell’ambiente, che hanno scelto di scommettere sulla valorizzazione della Valtiberina Toscana. Un obiettivo che in parte è stato raggiunto. I numeri, forniti dal Comune di Arezzo, parlano di un forte incremento delle presenze turistiche in Valtiberina toscana, inoltre la Cooperativa stima un positivo 2016 per l’andamento turistico della zona. Intanto in dieci anni di attività, la cooperativa ha dato lavoro e formato decine di persone, oltre ad aver realizzato molti investimenti nelle varie strutture che gestisce, alcuni di questi finanziati attraverso il credito bancario. Primo piano ACI “Il nostro personale offre un ottimo servizio, ma quello che ci gratifica di più è essere riusciti a organizzare delle proposte innovative che hanno subito trovato riscontro presso il pubblico e gli operatori di settore” spiega Silvia Boncompagni, presidente della cooperativa, che aggiunge “riteniamo che il lavoro che facciamo, anche con molti sacrifici, sia importante per lo sviluppo dell’economia del territorio, sia attraverso lo sviluppo della proposta culturale, sia per l’indotto legato ad un aumento delle presenze in Valtiberina Toscana.” Sempre la neo-presidente aggiunge: “I risultati importanti che vengono raggiunti con l’esiguo apporto delle risorse derivanti dai contratti di servizio, si devono in massima parte alla capacità delle persone che lavorano in questa Società di essere estremamente concrete quando si tratta di mettere a frutto le proprie competenze.” In cinque anni, dal 2010 al 2015, sono stati 6.250 i ragazzi coinvolti in varie attività didattiche, offerta aggiuntiva che è una sfida vinta poiché già alcuni musei si avvalgono dei servizi didattici di questa cooperativa. Fra i progetti più recenti a sostegno del turismo e della famiglia si segnalano il Walking tour alla scoperta di Anghiari e dintorni, che propone brevi passeggiate nelle immediate vicinanze del centro storico, accompagnati da guide ambientali, per approfondire la conoscenza del territorio prendendo in considerazione itinerari diversi da quelli tradizionali, ma anche per gli abitanti del posto, per godersi i propri luoghi da un punto di vista diverso e i Campi Settembrini per ragazzi, che li fanno diventare protagonisti e narratori della storia e del paesaggio (anche attraverso registrazioni audio e video) della Valtiberina toscana, attraverso le particolarità di Anghiari, Monterchi e Sansepolcro. Tutti progetti questi che hanno una forte componente di condivisione poiché utilizzano le risorse professionali del territorio, anche cooperando con altre Società. Da segnalare inoltre è la produzione, in collaborazione con importantissime professionalità locali, del primo video promo realizzato in Valtiberina toscana che mette Legacoop Settori in relazione due nomi legati al territorio: Michelangelo e Leonardo, rispettivamente connessi al paese natale Caprese e alla Battaglia di Anghiari. La cooperativa gestisce per conto di vari Enti: il Museo della Battaglia e di Anghiari, i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi, l’Ufficio Turistico Comprensoriale Valtiberina Toscana e la Fabbrica della Natura – Centro Visita e di Educazione Ambientale della Riserva Naturale dei Monti Rognosi. Inoltre collabora con il Museo Civico Piero della Francesca di Sansepolcro, la Fondazione Piero della Francesca, il Comune di Caprese per la casa natale di Michelangelo Buonarroti, la Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano e altre realtà della cultura e del turismo. Nell’ambito del progetto “I Parchi della Valtiberina Toscana”, promosso dalla Comunità Montana – Unione dei Comuni, la Cooperativa ha inoltre in concessione alcune delle strutture turistico ricettive di Ponte alla Piera, all’interno della Riserva dei Monti Rognosi, che contribuiscono in maniera significativa al potenziamento dell’offerta turistica di Anghiari e della Valtiberina. La Società quindi mette a frutto le risorse disponibili e produce azioni che hanno una immediata ricaduta sul territorio, atte a sostenere il settore del turismo. “La cooperativa Toscana d’Appennino è una realtà che ha saputo interpretare i bisogni del territorio e valorizzare il patrimonio artistico, culturale ed ambientale presente nella zona – afferma Riccardo Vannini, responsabile Legacoop per l’area vasta Arezzo-Siena-Grosseto – Rispecchiando i valori cooperativi, si è impegnata ed ha investito per dare un futuro alla Valtiberina Toscana, sia a livello di occupazione, sia di opportunità di conoscenza per i più giovani, sia di sviluppo turistico, in perfetta sintonia con gli enti locali. Inoltre l’attenzione di questa Cooperativa agli aspetti turistici si traduce in economia che si riversa nel territorio poiché, potenzialmente, ogni minuto di permanenza di un turista si traduce in possibilità di guadagno”. Territori Imprese Sondaggio Territori 11 MANTOVA BOLOGNA Ventotto posti per stage nelle cooperative Occupazione in crescita nelle cooperative E’ un’idea di Coop Consumatori Nordest – ora divenuta Coop alleanza 3.0 – e Legacoop Mantova, giunta ormai alla sua terza edizione. Il progetto, denominato “Attiva Giovani” permetterà di aprire 28 tirocini (tecnicamente extra curricolari) per giovani candidati tra i 18 e i 29 anni, che saranno avviati dal mese di ottobre 2016. Ognuno di loro vivrà quattro mesi di esperienza lavorativa a part time, a fronte di un compenso netto di 500 euro mensili. Nel 2015, per 27 tirocini sui 44 attivati, si è concretizzata una prosecuzione del rapporto di lavoro presso la stessa cooperativa, oppure un’assunzione a tempo determinato presso un’altra azienda (nello specifico: 14 assunzioni, 13 proroghe del tirocinio tuttora in corso). Il progetto, nato nel 2014, dalla volontà delle cooperative mantovane di offrire spazi di lavoro, apprendimento ed esperienza a giovani disoccupati, si riattiva ogni anno grazie alla volontà dei soci Coop di finanziare con i propri punti al termine della raccolta, questi tirocini. Il successo delle passate edizioni ha permesso al progetto Attiva Giovani di diversificare ed ampliare il ventaglio dei settori aziendali di inserimento dei tirocini. Quest’anno i profili ricercati spaziano infatti, dall’ambito socio-educativo a quello agricolo, passando altresì per ambiti di tipo tecnico, culturale, amministrativo, della ristorazione o delle risorse umane. Sono quindi aumentate in concomitanza sia il numero delle aziende ospitanti, che quello delle cooperative coinvolte. Infatti, il progetto – originariamente realizzato da Coop Consumatori Nordest e Legacoop Mantova, – è diventato un progetto dell’Alleanza Cooperative Italiane, estendendosi non soltanto a tutta la provincia mantovana ma anche al territorio di Montichiari (BS). Per partecipare è necessario inviare il proprio Cv in formato europeo agli indirizzi mail di: - Cesvip Mantova [email protected] – tel 0376/288025 o - Sol.Co Mantova [email protected] – tel. 0376/384961. Cresce l’occupazione nelle cooperative aderenti a Legacoop Bologna. Nel 2015 l’occupazione complessiva è aumentata del 2,9% mentre gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti del 5,1%. L’incremento è dovuto sia alle trasformazioni di contratti a termine incentivate dalle misure di riduzione del costo del lavoro che hanno accompagnato il Jobs Act, sia per le politiche di gestione cooperativa che hanno privilegiato la buona e stabile occupazione. Aumento e stabilizzazione dell’occupazione si sono registrati, in gran parte, nei settori dei Servizi e del Consumo. Nella Cooperazione Sociale, pur in una cornice di tenuta occupazionale, si sono registrate molte stabilizzazioni, dovute a trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Gli occupati sono complessivamente 56.557, per il 91,7% con contratto a tempo indeterminato. Nel territorio bolognese sono impiegate circa 19 mila persone, il 34% del totale degli addetti delle cooperative aderenti a Legacoop Bologna. La crescita occupazionale è ancora più significativa perché avviene in un contesto di stabilità dei fatturati delle imprese aderenti a Legacoop Bologna, aumentati dello 0,3%. Il valore della produzione del 2015 ammonta a 13,1 miliardi di euro, i soci sono 1.578.000 (+2,4%). I dati sugli andamenti delle cooperative associate a Legacoop Bologna, sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa, da Rita Ghedini e Simone Gamberini, rispettivamente presidente e direttore di Legacoop Bologna. “Dall’analisi dei dati sugli andamenti delle associate a Legacoop Bologna, pur in un quadro di sostanziale stabilità, si colgono alcuni segnali incoraggianti per il futuro – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Il primo è quello dell’occupazione: durante gli anni della crisi e ancora oggi, l’occupazione è cresciuta in maniera sensibile. Le cooperative hanno messo in sicurezza posti di lavoro e hanno creato nuova e buona occupazione. Per noi “prima il lavoro” non è Primo piano ACI Legacoop Settori solo uno slogan, ma un fatto dimostrato dai numeri. La crescita del numero dei soci, inoltre, conferma la fiducia nella forma cooperativa, come strumento di aggregazione dei bisogni e di creazione di valore. Per quanto riguarda l’andamento economico complessivo – conclude Ghedini – sono incoraggianti i primi timidi segnali positivi che arrivano dal comparto “Produzione e Lavoro”, +11,8% nel 2015”. Il settore che ha registrato la maggiore sofferenza nel 2015 è quello dell’Abitazione, alle prese da anni con una crisi profonda che ha completamente ridefinito il perimetro del mercato. Le cooperative associate a Legacoop Bologna, che hanno fatto ricorso, nei primi otto mesi dell’anno, anche in modo discontinuo, ad ammortizzatori sociali sono state 14, con il coinvolgimento di 1.350 occupati (il dato comprende anche i dipendenti di Coop Costruzioni, in liquidazione coatta amministrativa, ed è in linea con l’anno precedente). Le previsioni Per il 2016 le cooperative di Legacoop Bologna prevedono un aumento di fatturati (+1,6%) e soci (+2%) e un lieve incremento dell’occupazione (+0,6%).Al raggiungimento di questi risultati, concorreranno principalmente le associate che operano nei settori: Agroalimentare, Distribuzione e Servizi. “All’Assemblea dei Delegati di fine anno, avremo dati più precisi ma la previsione che facciamo oggi è basata sull’andamento di un campione di imprese ampiamente rappresentativo delle cooperative bolognesi, al cui interno sono presenti realtà leader di mercato nel proprio settore – commenta Simone Gamberini, direttore di Legacoop Bologna - Territori Imprese Sondaggio Territori 12 Quest’anno si stanno ulteriormente consolidando alcuni segnali positivi e prevediamo di migliorare le già buone performance relative all’occupazione. Perché questa tendenza si trasformi in una vera e propria ripresa generale del ciclo economico, c’è bisogno di interventi di stimolo alla domanda interna al fianco di interventi sulla ricerca, la qualità e l’innovazione che produrranno effetti nel medio-lungo termine”. FORLÌ Settimana del Buon Vivere ospiti Erri de Luca e Ascanio Celestini Ci saranno anche Ascanio Celestini e Erri de Luca a Forlì ospiti della Settimana del Buon Vivere con due monologhi per raccontare il nostro travagliato tempo. Ascanio Celestini sarà l’ospite della serata inaugurale della settimana edizione della Settimana del Buon Vivere domenica 25 settembre a partire dalle 21 al San Giacomo. Con il suo monologo “Il Piccolo Paese”, Ascanio Cele- Primo piano ACI stini compone un universo di microstorie che iniziano e finiscono nell’arco di pochi minuti, anzi in “cinqueminutimeglioquattro”. In “Il Piccolo Paese” Celestini racconta, come in una favola, un’Italia piccola piccola, razzista e mafiosa, egoista e qualunquista.E come accade nelle fiabe, la finalità è pedagogica perché i suoi racconti mettono in moto dei meccanismi: fanno riflettere sull’importanza della filosofia e del pensiero libero. Romano, classe 1972, Ascanio Celestini è uno dei nomi più importanti del teatro di narrazione in Italia. Sul palco dal 1996, a oggi può vantare una ventina di rappresentazioni di successo. I suoi spettacoli sono legati ad un lavoro di ricerca sul campo, indagando nella memoria di eventi e temi connessi alla storia recente e all’immaginario collettivo. rri de Luca sarà in scena, lunedì 26 settembre alle 18 al San Giacomo, con il monologo tratto dal suo ultimo libro “La faccia delle nuvole” in cui viene descritto il Vangelo dei migranti con protagonista la famiglia di profughi composta da Miriam, Joséf e Yeshu (i nomi ebraici della famiglia sacra della Bibbia)Sul palco si Legacoop Settori racconta il loro esilio in Egitto, il bambino carico di doni e di pericoli. Oro, incenso, mirra e scannatori di Erode, il Nilo e il Giordano, la falegnameria e la croce: la famiglia più raffigurata del mondo affronta lo sbaraglio prestabilito. Nato a Napoli nel 1950, Erri De Luca ha scritto narrativa, teatro, traduzioni, poesia. Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Per il cinema ha scritto il cortometraggio “Di là dal vetro”, “Il Turno di Notte lo Fanno le Stelle” (premiato al Tribeca Film Festival di New York 2013), la biografia musicale “La Musica Provata” e il documentario “Alberi che camminano”. Ha tradotto in napoletano e sceneggiato “La voix humaine” di Cocteau per l’interpretazione di Sophia Loren. In teatro è stato in scena con “Attraverso” (Mario Brunello, Gabriele Mirabassi, Marco Paolini, Gianmaria Testa); “Chisciotte e gli invincibili” (Gabriele Mirabassi e Gianmaria Testa); “In nome della madre” (Sara Cianfriglia e Simone Gandolfo); “In viaggio con Aurora” (Aurora De Luca); “Chisciottimisti” (Gabriele Mirabassi e Gianmaria Testa).Pratica alpinismo. Le sue montagne preferite sono le Dolomiti. Vive nella campagna romana dove ha piantato e continua a piantare alberi. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero. Erri de Luca e Ascanio Celestini si aggiungono a Luca de Biase, Carlo Ratti, Marco Baliani con Lella Costa e Don Ciotti per impreziosire il programma della Settimana del Buon Vivere e Notte Verde 2016. Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Coop Cadore 13 COOP CADORE “Caso studio” dell’Ilo, agenzia Onu >> CIR food >> CPL Concordia >> Camelot >> Coopservice >> Manta Comunication >> Coop Noncello >> Itaca >> Al Kharub >> Coop Scirocco >> Coop.Itinera >> Cooperativa Chico Mendes >> I Briganti di Cerreto >> Sicrea Group >> Coop Karibu Primo piano ACI La cooperativa sociale Cadore, associata a Legacoop Veneto, è stata “caso studio” dall’Organizzazione internazionale del Lavoro-Ilo (agenzia specializzata che fa capo all’Onu). In occasione della decima edizione dei “Colloqui scientifici sull’impresa sociale” presso l’Università Federico II di Napoli, Roberto Di Meglio, specialista senior dell’Ilo ha presentato il paper “Welfare di comunità”: il caso della cooperativa sociale Cadore”, scritto insieme a Michele Pellegrini, responsabile dei progetti sperimentali della cooperativa. Oltre a raccontare la storia della cooperativa e le sue principali attività, il documento analizza anche come dal 2009 promuova l’innovazione sociale, favorisca l’inclusione sociale e dia impulso a un’economia sostenibile. La Cadore è descritta come «un’impresa sociale che mutualizza i benefici, contribuendo a dare lavoro e a proporre servizi differenziati alle donne e agli uomini che vivono in un’area composta da 20 Comuni». Si legge anche che «il territorio in cui opera sta vivendo un periodo di difficoltà, nonostante sia inserito in un’area, il Nord Est italiano, tra le più ricche d’Europa». E ancora: «Dare risposte alle necessità della popolazione, che il settore pubblico e privato non è in grado di soddisfare, mediante iniziative come quella della cooperativa bellunese, è un fenomeno molto più diffuso di quanto si creda a livello internazionale. Il documento inserisce poi la Cadore in un contesto più ampio, quello delle politiche pubbliche per promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile. Il riferimento è anche alle azioni che le Nazioni Unite, e in particolare l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, stanno portando avanti per “localizzare”, anche mediante l’economia sociale e solidale, l’Agenda Legacoop Settori 2030, in relazione all’obiettivo di sviluppo sostenibile sul lavoro dignitoso. Riflettendo sulla valenza internazionale del paper, il presidente della Cadore Pasquale Costigliola evidenza che «Negli anni non sono di certo mancate le difficoltà e l’obiettivo del benessere delle popolazioni montane - passando per l’inclusione, la creazione di lavoro, l’attenzione al valore del prodotto, alla generatività e non solo alla riduzione dei costi – è parte integrante del complesso impegno che attende tutti noi». «Contribuire a creare il benessere sociale ed economico è un’impresa difficilissima nelle aree montane, in cui il pubblico, il privato e il privato sociale devono avere la capacità di trovare una nuova sintesi. Vale però la pena di continuare a provarci insieme. Fa parte di questo percorso implementare in senso non burocratico, ma coerente con i regolamenti europei a tutela del mercato e della coesione, la recente legge 50/2016 sul codice degli appalti e le concessioni nella pubblica amministrazione». CIR FOOD Investe 530 mila euro per la ristorazione commerciale reggiana Estate di lavori in corso per alcuni locali a marchio RITA di CIR food, che ha stanziato investimenti per 530 mila euro destinati alla ristrutturazione di RITA Meridiana e RITA Campegine e all’apertura del bar presso il CORE, il nuovo polo ospedaliero inaugurato a Reggio Emilia lo scorso mese di giugno. Lo storico ristorante RITA, self service con caffetteria nel centro commerciale Meridiana di Reggio Emilia, è stato oggetto di una ristrutturazione completa, con spazi rivisti e nuovi arredi all’insegna del risparmio Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 energetico, come l’illuminazione led a basso consumo. Con 170 posti a sedere e uno staff di 21 persone, il locale, riaperto al pubblico dal 29 agosto, ha un’offerta che spazia dal caffè prima dello shopping al pranzo veloce dopo la spesa. Fra le proposte più interessanti, la pizza preparata con impasto a base di lievito madre, i panini gourmet con prodotti DOP e IGP e i centrifugati di frutta e verdura. In provincia è già aperto dal 22 agosto a Campegine il ristorante self service RITA Le Sorgenti, punto di riferimento in zona per la pausa pranzo dei lavoratori. La ristrutturazione ha riguardato in particolare gli arredi e l’illuminazione dei locali, in cui si contano 150 posti a sedere. Al lavoro in cucina uno staff di 16 persone. Infine, dentro al nuovo fiore all’occhiello della sanità reggiana è in funzione da questa settimana lo snack bar RITA Bar Core, situato nell’atrio di ingresso del Centro Oncologico ed Ematologico. Aperto 7 giorni su 7, il bar offre oltre al caffè un’ampia scelta di prodotti dolci e salati per una colazione o un pranzo veloce. Sono nel complesso 27 i locali di CIR food a marchio RITA attivi a Reggio Emilia e provincia, destinati nella maggior parte dei casi alla pausa pranzo veloce e genuina. “Questi investimenti sono parte integrante della nostra strategia di sviluppo territoriale – ha dichiarato la Presidente di CIR food, Chiara Nasi – Qui a Reggio Emilia come in tutta Italia lavoriamo nell’ottica di un rinnovamento continuo per offrire al pubblico una ristorazione fuori casa sempre più vicina alle nuove tendenze e alle esigenze dei consumatori di oggi”. CPL CONCORDIA Massimiliano Marzo nuovo consigliere d’amministrazione Nella seduta del 30 agosto, il Consiglio d’Amministrazione di CPL Concordia ha cooptato il Prof. Massimiliano Marzo in qualità di consigliere indipendente nell’organo di governo della cooperativa, in sostituzione del Dott. Elio Cirelli dimissionario dai primi di agosto. Primo piano ACI Massimiliano Marzo attualmente ricopre l’incarico di Professore associato di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche all’Università di Bologna ed è Direttore del Corso di Alta Formazione in Economia e Gestione del Credito Cooperativo dell’Università felsinea. Ha conseguito, tra l’altro, il Ph.D in Economics alla Yale University e ha maturato diverse esperienze nei consigli di Amministrazione o Gestione di aziende fra le quali Advam Partner Sgr e Manutencoop FM. Come prevede lo statuto, la nomina del Prof. Marzo dovrà essere ratificata dal voto dei Soci nella prossima assemblea della cooperativa. CAMELOT A Ferrara, aprirà l’emporio solidale Il Mantello In autunno, a Ferrara, aprirà l’emporio solidale Il Mantello, un piccolo market al quale potranno accedere cittadini e famiglie in difficoltà economica, promosso da Comune di Ferrara, Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato Ferrara e ASP Ferrara. Il Mantello si rivolge a coloro che sono in una cosiddetta fase di impoverimento, una condizione che può essere transitoria e momentanea, se si interviene tempestivamente, con i dovuti strumenti che aiutino a superarla. L’emporio metterà a disposizione di 200 famiglie residenti a Ferrara, Masi Torello e Voghiera, la possibilità di ottenere, partecipando ad un apposito bando che rimarrà aperto fino al 30 settembre 2016, una tessera punti per avere beni di prima necessità e soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale. Ma Il Mantello si propone anche come strumento per evitare che le persone scivolino da una situazione di impoverimento ad una, più critica, di indigenza ed esclusione sociale. Per questo, in collaborazione con Camelot e numerose altre organizzazioni e realtà imprenditoriali, ha previsto attività che aiutino i cittadini a valorizzare le proprie risorse e a risollevarsi dal momento di difficoltà che stanno attraversando. Legacoop Settori I professionisti di Camelot, esperti in interventi sociali, come mediatori sociali, operatori socio - culturali, mediatori linguistici, facilitatori di percorsi partecipati, counselor, tutor, psicologi e psicoterapeuti, saranno a disposizione dell’emporio a titolo gratuito per più di 200 ore di lavoro all’anno per tre anni, con una duplice azione rivolta sia agli utenti che ne usufruiranno che ai volontari di Agire Sociale che lo gestiranno. Agli utenti sarà dedicata una consulenza che va da sei mesi a un anno e mezzo - la stessa durata della possibilità di accesso all’emporio - per ricostruire le proprie capacità di far fronte alla crisi e ricreare una rete di rapporti tale da generare nuove opportunità e riacquisire autonomia economica. Ai volontari sarà rivolta un’attività di formazione per far conoscere i servizi e le attività sul territorio per la coesione e l’integrazione: informazioni utili che potranno poi essere trasmesse ai fruitori del Mantello. Camelot, inoltre, metterà a disposizione del Mantello il suo ufficio per la progettazione e lo sviluppo, al fine di potenziare e sviluppare le attività, non in modo assistenziale, ma contribuendo a trasformare i cittadini con difficoltà, in risorse attive per la loro comunità. A sostenere il Mantello ci sono anche BPER Banca, Coop Alleanza 3.0 e Gruppo Hera, ed una decina di realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni della provincia di Ferrara. Per informazioni ulteriori su Il Mantello è possibile visitare il sito www.ilmantelloferrara.it o contattare Agire Sociale, ente gestore dell’emporio. COOP SERVICE Incontra Coopservice per parlare di lavoro, sicurezza, logistica e risparmio energetico Coopservice sarà presente a Festareggio 2016 che si svolge dal 18 agosto, all’11 settembre con un proprio spazio espositivo e di incontro. “Incontra Coopservice” è un’iniziativa organizzata da Coopservice ogni settimana nelle serate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, dedicata all’approfondimento di temi di Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 MANTA COMUNICATION Ha coordinato un progetto europeo di scambio in ambito educativo grande interesse come il lavoro, la sicurezza, la logistica, il risparmio energetico. Nelle serate a tema, gli esperti Coopservice saranno a disposizione per presentare soluzioni, fornire utili e pratici consigli e rispondere a domande quali, ad esempio: “Come posso proteggere la mia abitazione dal rischio di furti?” “Quali sono le tecnologie più adatte per la sicurezza della mia casa?” “Come posso organizzare un trasloco a regola d’arte e senza preoccupazioni?” “Come posso ridurre i consumi energetici e risparmiare?” “Con quali prodotti e metodologie posso garantire l’igiene e la pulizia?” Una particolare attenzione sarà dedicata al tema del lavoro. Coopservice eroga, con grande esperienza e professionalità, servizi in diversi settori e su tutto il territorio nazionale. Impiega oltre 13.000 persone tra soci e dipendenti e da sempre investe nel lavoro e nello sviluppo di talenti e competenze. Le serate dedicate al tema del lavoro si terranno il giovedì e sono state organizzate con l’obiettivo di far conoscere la realtà lavorativa e organizzativa di Coopservice e incontrare chi è alla ricerca di lavoro o desidera esplorare nuove opportunità professionali. A partire da domani e ogni giovedì sarà possibile incontrare gli esperti di gestione risorse umane di Coopservice e i referenti delle varie aree funzionali per conoscere meglio l’organizzazione e i “mestieri” di Coopservice e ricevere informazioni sulle opportunità lavorative offerte dalla cooperativa. Gli interessati potranno lasciare il proprio curriculum o inserire la propria candidatura direttamente presso lo spazio Coopservice. Primo piano ACI La cooperativa Manta Comunication ha coordinato un progetto europeo di scambio tra professionisti in ambito educativo, italiani tedeschi e polacchi, durato due anni. La conclusione di questo progetto è avvenuta a Cracovia dove l’associazione polacca ha ospitato le rappresentanti delle cooperative reggiane: la cooperativa Manta, la cooperativa sociale Augeo, la cooperativa Reggiana Educatori, e la Polisportiva Foscato. Dopo essere stati accolti dagli assessori all’Educazione e allo Sport della città di Cracovia, il gruppo di cooperatrici italiane ha presentato il proprio modello educativo mettendo così a confronto le reciproche eccellenze. E’ stato inoltre possibile visitare uno degli 11 Centri dedicati allo sviluppo di competenze artistiche culturali e sociali (Jordan Youth Center). Presso questo centro Francesca Salvarani e Daniela Beltrami, di Augeo, hanno potuto confrontarsi e sperimentare il metodo “At Home Everywhere”, uno dei progetti più rilevanti della cooperativa, riscuotendo grande interesse da parte delle educatrici presenti. Il valore di questa esperienza? Sabrina Iotti di Reggiana Educatori ha trovato nei progetti presentati dagli altri partner spunti interessanti, utili per sviluppare nuove idee: “Lo scambio porta apertura, rinnovamento. È sicuramente una esperienza arricchente che permette di mettere a confronto i punti di vista sull’educazione e la progettazione culturale. In questa occasione ci siamo confrontati in particolare sui campi estivi con i professori dell’istituto di Pedagogia dell’Università di Cracovia -Jagiellonian University-. Inoltre è possibile valutare il proprio lavoro in un’ ottica internazionale e quindi Legacoop Settori rendersi conto di come si sta operando”. “Gli obiettivi del progetto - sostiene infine Tania Platani di Manta- sono stati pienamente raggiunti: cooperazione tra istituti europei, confronto e scambio di idee per la realizzazione di futuri progetti insieme”. COOP NONCELLO “Si può ancora fare”il tour per la presentazione del libro Inizia il tour del libro “Si può ancora fare storie di straordinaria cooperazione” presentato in anteprima durante l’ultima assemblea dei soci della Coop Noncello con due date di tutto rispetto: il 15 ed il 1 6 settembre alla XIV edizione del Workshop sull’impresa sociale che si terrà a Riva del Garda: un appuntamento di riflessione e analisi dell’ambito e degli attori dell’impresa sociale. Il libro sarà presentato poi a Pordenone Domenica 18 Settembre alle 18:30 nell’Auditorium della Regione. Incontro con Stefano Mantovani, Angelo Righetti, Ferruccio Merisi. Presentano I Papu. Letture di Lucia Zaghet. Sul sito della manifestazione possiamo leggere: «Nel 2008 il regista Giulio Manfredonia racconto, con il film “Si puo fare”, la nascita di Coop Noncello, realtà storica che ha contribuito in modo determinante al progresso sociale italiano. Oggi, dopo trentacinque anni di attività e un immenso patrimonio di storie vissute, la Cooperativa ha scelto di regalare al lettore alcune delle sue più recenti esperienze. Ferruccio Merisi ha raccolto voci del passato e del presente di questa intensa epopea umana: un’umanità reale e presente, spesso dimenticata ai margini e divenuta produttiva ritagliando per sé un frammento di spazio in un mondo “non adatto ai non adatti”. Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 ITACA Donne per il futuro della Carnia Stimolare, promuovere e sostenere l’autoimprenditorialità femminile in Carnia per dare voce alle potenzialità delle donne. Ai nastri di partenza il progetto “Donne per il futuro della Carnia”, promosso da Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale della Carnia e Aas 3 Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli grazie ad un finanziamento della Regione Fvg attraverso il bando “Progetti di azioni Positive” della direzione centrale Lavoro e Pari Opportunità, rivolto a donne disoccupate e residenti nel territorio carnico che mira a promuovere azioni per potenziarne l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e le opportunità di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale. Il progetto partirà ad ottobre e durerà sino a maggio 2017, ma sono già in calendario quattro incontri informativi, il primo dei quali il 29 agosto alle 18 a Prato Carnico (Ud) nella Casa del Popolo in frazione Pieria. Seguiranno gli incontri di Enemonzo il 31 agosto alle 18 all’Agriturismo Tiziano in via Nazionale 2, Paularo il 1° settembre alle 18 nella Sala consiliare del Municipio in piazza Nascimbeni 16 e di Tolmezzo il 6 settembre alle 18 nella Sala della Confartigianato in via della Cooperativa 10/B. Realizzato in collaborazione con le Cooperative sociali Cramars, Itaca e Cosm, con il supporto della Camera di Commercio, della Confartigianato e della Confcommercio, il progetto “Donne per il futuro della Carnia” vede anche la partecipazione di Legacoop Fvg e Pancoop Cooperativa di Comunità della Val But. Nello specifico il progetto, che mira a creare un modello di possibile imprenditoria femminile digitale, si rivolge a una ventina di donne residenti in Carnia disoccupate da 12-24 mesi, e punta a sviluppare condizioni Primo piano ACI e conoscenze per realizzare un sito web su cui promuovere un’idea imprenditoriale legata ad una propria competenza (artigianale, culinaria, servizi di supporto alle famiglie…). Adesioni entro il 10 di settembre. Leggi qui per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di iscrizione. Nella foto, la conferenza stampa di presentazione del progetto: da sin., la responsabile del Ssc della Carnia Miriam Totis, il direttore generale dell’Aas3 Pierpaolo Benetollo, la presidente della Commissione regionale Pari opportunità Annamaria Poggioli e la coordinatrice del Gruppo azioni positive, progetti, cultura e linguaggi della Crpo Roberta Corbellini AL KHARUB All’attività di ristorazione sarà annessa la realizazione di una scuola di cucina per donne rifugiate richiedenti asilo con il Progetto Norah, grazie al sostegno di Caritas diocesana, con il Progetto Policoro e di Coopfond. All’inaugurazione parteciperanno autorità religiose delle comunità musulmane e cristiane della città, per affermare che i principi di condivisone e inclusione, nel rispetto delle diversità, possono essere solo benefiche per lo sviluppo sociale ed economico delle nostre comunità. COOP SCIROCCO A Marina di Carrara una festa per gustare il “pesce povero” Inaugurato Ginger-people&food, primo locale inter-etnico È stato inaugurato il 24 agosto, in via Empedocle 21, ad Agrigento, Ginger-people&food, il primo locale inter-etnico della città. Il ristorante, gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub (onlus di diritto) rappresenta la realizzazione di un progetto concepito nel 2014 che ha individuato nella gastronomia e nei piaceri della tavola dei potentissimi strumenti di integrazione e dialogo interculturale . I due chef, una sengalese e l’altro siciliano, proporranno pietanze delle rispettive tradizioni gastronomiche, culminando nella sperimentazione della cucina integrata o “mmiscata” in un tripudio di stimolazioni sensoriali. Famoso il couscous di Marema Cisse, già partecipante alla scorsa edizione del Couscous Fest di San Vito Lo Capo, cucinato con vera semola di grano duro siciliano, lavorato e cotto come da antichissima tradizione. Legacoop Settori Una festa con i pescatori della cooperativa Scirocco animerà il lungomare Pertini della passeggiata di Marina di Carrara nelle serate più calde dell’estate 2016. È infatti in programma per il 13, 14 e 15 sera l’iniziativa della cooperativa di pescatori Scirocco, un appuntamento per degustare i migliori prodotti locali cucinati secondo la tradizione marinaresca di Marina di Carrara. La cena si terrà nelle tre serate a partire dalle 19, presso il punto vendita della cooperativa Scirocco. Per turisti e cittadini della zona la festa rappresenta una occasione unica per assaggiare i prodotti della pesca preparati seguendo ricette locali pensate per esaltare i migliori sapori del territorio. L’appuntamento con i più gustosi piatti di pesce sarà anche un momento per venire in contatto con un’attività, quella della pesca, piena di fascino e strettamente legata all’economia della costa. La cooperativa pescatori Scirocco nasce nel 2001 e nei suoi 15 anni di storia ha sempre rappresentato sul territorio di Massa Carrara Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 un punto di riferimento per la commercializzazione del prodotto ittico derivante dalla piccola pesca.Attualmente la cooperativa conta 9 soci, tutti impegnati nell’attività della pesca a tramaglio, una tipologia di pesca assolutamente non invasiva ed ecosostenibile in quanto molto settoriale. Recentemente la cooperativa ha scelto di rafforzare la propria presenza sul territorio attraverso l’organizzazione di manifestazioni gastronomiche volte a valorizzare il pesce povero, che a dispetto del nome è una vera ricchezza a livello nutrizionale, di sapore e di caratteristiche organolettiche, e promuovere la conoscenza dei suoi possibili impieghi in cucina. Allo stesso modo i pescatori di Scirocco si stanno impegnando in progetti con le scuole del territorio per far conoscere ai giovani della costa di Marina di Carrara come funziona il lavoro del pescatore, anche nell’ottica di incentivare l’interesse per un mestiere che è sempre meno conosciuto e quindi scelto dalle nuove generazioni. Rientra in questo insieme di iniziative la festa del 13, 14 e 15 agosto sul Lungomare di Marina di Carrara: un altro modo per la cooperativa di pescatori Scirocco per far conoscere la propria attività e i propri prodotti e per contribuire a rafforzare l’offerta turistica sul territorio. A questo proposito, la cooperativa intende ringraziare il Comune di Carrara per l’attenzione che ha sempre avuto nei confronti del settore e in particolare per la collaborazione che ha dimostrato per l’organizzazione di questa manifestazione. COOP.ITINERA commerciale di Porta a Mare di Livorno (via Primo Levi fronte Piazza Mazzini), persone interessanti intervisteranno altre persone interessanti. Mantenendo il format sperimentato lo scorso anno, alcuni testimoni chiave nel campo del teatro, della mente e psiche, della comicità, delle scienze, arte e architettura, racconteranno delle loro passioni, della loro volontà, mai sopita, di ricerca dello star bene e di trasferire anche ad altri questo impulso, in un atto che mischia generosità e necessità personale. Si comincia il 26 agosto con Emanuele Barresi, attore e regista livornese che intervista Daniela Morozzi, attrice fiorentina di teatro cinema e tv. Il 2 settembre lo psicologo Nicola Artico intervista la psichiatra Patrizia Lensi. Il 9 settembre la cabarettista e scrittrice Paola Pasqui farà il terzo grado alla collega attrice comica Anna Meacci. Il 16 settembre l’eclettica direttrice del Museo di storia naturale di Livorno,Anna Roselli, verrà intervistata da Luciano Barsotti, Presidente della Fondazione Livorno Arte e Cultura. Infine, il 23 settembre, Silvia Menicagli, biologa, giornalista e pittrice, si sottoporrà al fuoco di fila delle domande di Serafino Fasulo, sulla battaglia che sta conducendo per il recupero delle Terme del Corallo. Come spiegano gli organizzatori, il tema della felicità che si collega alla creatività, si basa sulla nostra profonda convinzione che solo dove la creatività sia un valore riconosciuto vi siano le condizioni base di una vita soddisfacente, solo chi riesce ad appagare la propria curiosità, avrà pieno rispetto di stesso e si “Chiedimi se sono felice” ciclo di incontri sul tema della felicità “Chiedimi se sono felice”: all’insegna del titolo di un fortunato film di Aldo Giovanni e Giacomo, torna per il secondo anno il ciclo di incontri sul tema della felicità. Una felicità che fa rima con creatività, ma anche con passione, interesse, curiosità. Un’idea degli esercenti dell’Area Commerciale di Porta a Mare, portata avanti dalla Coop.Itinera. Il 26 agosto, e poi il 2-9 -16-23 settembre, sempre alle ore 19, nel “salotto” dell’area Primo piano ACI Legacoop Settori sentirà a pieno parte integrante di una comunità; quindi inventiva e felicità sono strettamente collegati e in un certo senso si alimentano reciprocamente. Per maggiori informazioni:Tel.0586/894563 www.facebook.com/Porta-a-Mare-areacommerciale www.facebook.com/itinera.cooperativa COOPERATIVA CHICO MENDES Protagonista alla festa dell’Altra Economia È stata inaugurata la 3° edizione della Festa dell’Altra Economia al Parco Ferrari di Modena. Anche la cooperazione modenese sarà fra coloro che animeranno il lungo weekend dedicato ad un modello di sviluppo equo, solidale, sostenibile: la cooperativa Chico Mendes di Modena, associata a Legacoop Estense, allestirà uno stand, e la Rete Economia Solidale di Modena – cui aderiscono Legacoop Sociali e diverse cooperative modenesi – terrà un seminario domani mattina alle 10.30. Sabato e domenica nello stand della coop Chico Mendes Modena – che da più di 10 anni lavora in Amazzonia realizzando progetti di sviluppo autogestito e difesa dell’ambiente, in collaborazione con le popolazioni locali – un trionfo di frutta secca, fra cui le note ed esclusive noci dell’Amazzonia, accoglierà i visitatori, che saranno guidati alla scoperta di popoli e territori lontani la cui salvaguardia passa anche attraverso scelte di consumo più consapevoli e proprie di un’economia sostenibile, rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori. Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 L’Economia sostenibile è stata al centro del seminario in programma al mattino, e promosso da Res Modena: “Vorremmo che Modena diventasse la Città dell’Economia Solidale – dice Giorgio Prampolini, Presidente RES Modena nonché socio fondatore e presidente della coop Chico Mendes Modena – e in occasione del seminario di sabato mattina proporremo al Comune di Modena l’istituzione di un Tavolo Permanente sull’Economia Solidale, che ci consenta di portare avanti i tanti progetti in fieri in modo corale e condiviso. Modena ha una lunga esperienza in tema di Economia Solidale (empori sociali, commercio equo e solidale, Portobello, esperienze di cohousing, Gruppi di Acquisto) ma è fondamentale riuscire a mettere tutte queste realtà in rete per lavorare in modo davvero efficace.” I BRIGANTI DI CERRETO Vincono il premio “Comunità forestali sostenibili” Alla Cooperativa di comunità I Briganti di Cerreto il riconoscimento come miglior filiera forestale nell’ambito del premio “Comunità Forestali Sostenibili” ideato da Legambiente e il PEFC Italia , con il patrocinio dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, per valorizzare e far conoscere le buone pratiche di gestione territoriale e forestale delle aree interne. La Cooperativa i Briganti di Cerreto ha ottenuto il primo posto come miglior filiera forestale, per la sua capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso la raccolta e produzione di farina di castagne. Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – dice il Presidente della Coop Luca Farina – la forestazione è nel DNA dei Briganti di Cerreto, dal 2003 lavoriamo per la valorizzazione delle risorse forestali del terriPrimo piano ACI torio dell’Appennino tosco emiliano. Mantenere e migliorare la qualità del territorio e dei servizi sono obbiettivi importanti per la nostra Cooperativa. In particolare con il progetto della filiera della castagna abbiamo riscoperto alcuni dei valori culturali e identitari della comunità di Cerreto Alpi. La Cooperativa ritirerà il premio nel mese di settembre ad una cerimonia pubblica che si svolgerà a Roma.Presenti al premio 13 regioni italiane che hanno presentato 34 progetti nei quattro ambiti previsti dal premio: gestione forestale, filiera, prodotto e comunicazione. Tra di esse, i primi premi sono andati a: Cooperativa emiliana Briganti di Cerreto – Cerreto Alpi – RE (categoria Filiere forestali – prodotti e servizi), per la sua capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso la raccolta di castagne e la produzione di farina di castagne. Centro di Formazione Professionale ENAIP – Tesero – TN (categoria Comunicazione forestale e delle sue filiere) per la sua campagna di comunicazione “Think Different!” Cooperativa friulana Legno Servizi – Tolmezzo – UD (Categoria Gestione forestale sostenibile) per aver saputo riunire i segmenti della filiera foresta-legno del FVG operanti nell’area montana. Falegnameria Cocco Gabriele – Montorso Vicentino – VI (Categoria Prodotto di Origine forestale) per il suo progetto di finestra biologica realizzata con i larici della val di Zoldo. SICREA Primo taglio del nastro a Modena A poco più di un anno dall’arrivo a Modena di Sicrea Group si conclude il primo cantiere “ereditato” da Cooperativa di Costruzioni (CDC). Si tratta della palazzina da 25 alloggi in Via Forghieri (Comparto ex Mercato Bestiame), appaltata a suo tempo dalla STU CambiaMo e realizzata grazie ai contributi del Comune di Modena e ai finanziamenti regionali e ministeriali del Programma “Contratti di Quartiere II”. “E’ un primo traguardo importante – dichiara il presidente Luca Bosi – che testimonia l’impegno di Sicrea Group sul territorio mo- Legacoop Settori denese. Un cantiere che abbiamo ereditato da Cdc e nel quale si è profuso uno straordinario impegno per recuperare i tempi e rispettare la consegna degli alloggi e degli spazi, che vedono anche la presenza della sede Coldiretti a piano terra”. Gli appartamenti realizzati sono 25, in un edificio che si sviluppa su quattro piani, con tipologie abitative di diverse dimensioni tra i 55 e i 95 metri quadri, oltre 800 metri quadri di uffici a piano terra. Una corte interna riparata è organizzata come un piccolo parco e attrezzata con giochi per bambini.“Si tratta peraltro – prosegue Bosi – di una costruzione all’avanguardia sul fronte del risparmio energetico essendo in classe A, una tipologia costruttiva che ha impegnato profondamente i tecnici di Sicre Group a cui l’azienda rivolge un sentito ringraziamento”. Gli alloggi inoltre saranno destinati, a canoni calmierati (dai 390 ai 470 euro a seconda delle metrature) a giovani coppie, famiglie monoparentali e anziani. Una risposta efficace ad un bisogno abitativo che richiede giusti standard qualitativi. COOP KARIBU “She Turban” progetto delle donne rifugiate per quelle malate di tumore Nella cultura africana il turbante è simbolo di bellezza e fierezza: concetti che le ospiti dello SPRAR di Sezze intendono regalare alle donne in cura chemioterapica e radioterapica, che inevitabilmente vedono cambiare il proprio aspetto, a cominciare dalla perdita dei capelli. L’idea di She Turban è pensato in particolare per loro, ma è dedicato a tutte le donne che vogliono indossarlo. Il progetto è ideato e realizzato dall’Associazione Sarai Onlus, in collaborazione con la Cooperativa sociale Karibu e vede come protagoniste le donne africane rifugiate e richiedenti asilo, ospiti dello SPRAR di Sezze (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e di Priverno, in provincia di Latina. Testimonial del progetto è Emma Bonino. «Un umanesimo della fragilità che vede coinvolte donne di ogni razza, età, ceto sociale; una collana della solidarietà le cui perle sono Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 Donne: a loro – immigrate, donne che combattono contro la malattia entrambe colme di speranza – è dedicato She Turban», dice la dottoressa Marie Thérese Mukamitsindo, presidente della cooperativa Karibu. Il progetto che dà il “Benvenuto” “Karibu” in lingua swahili significa “Benvenuto” e partendo da questa base è stato ideato e sviluppato da Marie Thérese Mukamitsindo il “Progetto Karibu”, che nasce nel 2001 finalizzato all’accoglienza, integrazione, assistenza, con interventi anche in materia di rimpatrio volontario, di donne richiedenti asilo, rifugiate e beneficiarie di protezione umanitaria o sussidiaria, minori stranieri non accompagnati e interventi di orientamento rivolti a migranti economici. Emma Bonino con uno dei turbanti del progetto “She Turban” La cooperativa Karibu nasce nel 2004 come naturale conseguenza del progetto, ponendosi come obiettivo quello di realizzare un’accoglienza integrata. Fondata da donne rifugiate, che a loro volta erano state beneficiarie di un progetto di accoglienza, ha messo in piedi azioni ed interventi che, ispirati dalle esperienze personali, migliorassero e permettessero, oltre all’ospitalità temporanea, l’individuazione di veri percorsi di integrazione sociale dei beneficiari. A partire da un’idea dell’Associazione Sarai, le ragazze di Karibu ospiti dei progetti SPRAR, sotto la guida della coordinatrice Mukamitsindo, sono state liete di farsi incontro alle donne sottoposte a cure chemioterapiche e radioterapiche, che come loro affrontano un momento difficile della vita. L’incontro con le donne africane di Karibu, avvenuto all’interno del laboratorio di sartoria, ha fornito all’Associazione Sarai lo spunto per suggerire la creazione e realizzazione di un indumento emblema della loro cultura manifatturiera, che possa essere di supporto alle donne in cura per una patologia oncologica, e non solo. All’interno del laboratorio di sartoria lavorano Primo piano ACI 5 ragazze beneficiarie di progetti SPRAR sotto la direzione di tre sarti professionisti, anch’essi ospiti di progetti SPRAR, tutti richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria e protezione sussidiaria. I tessuti sono africani, il design occidentale Le attività vengono svolte con la supervisione della responsabile Stefania Di Ruocco e il coordinamento di Marie Thérese Mukamitsindo per la Cooperativa Sociale Karibu e di Anna D’Anzi e Letizia Maraini dell’Associazione Sarai. Le beneficiarie si sono impegnate a frequentare un corso di cucito con lo scopo di perfezionare le tecniche dell’arte sartoriale. Maestre nella realizzazione di questo tipo di copricapo, hanno studiato e cucito i singolari turbanti lasciandosi suggestionare dal design occidentale. Per la loro realizzazione sono stati utilizzati esclusivamente tessuti africani originali e sete e velluti intrecciati per la versione serale, tutti rigorosamente testati ed adatti a essere indossati su pelli delicate e sensibili. Ogni donna potrà decidere se applicare piccole ciocche di capelli naturali, lavabili e anallergici al turbante scegliendone Legacoop Settori colore e forma. Il copricapo è un pezzo unico ed è rigorosamente cucito a mano. L’obiettivo principale di She Turban è quello di avviare le ragazze dello SPRAR a corsi di formazione e avanzamento professionale con lo scopo di far apprendere loro un mestiere da proseguire anche fuori dal centro di accoglienza, con l’attivazione di corsi di autoimprenditorialità e di accesso al microcredito. La presentazione del progetto il 13 settembre a Milano (presso il Tiramisù Delishoes in Via Marco Formentini 2), vuole lanciare il marchio She Turban e presentare il prodotto al mondo della moda, inoltre vuole dare visibilità a modelli economici solidali e di interazione per lo sviluppo territoriale locale. Il laboratorio di sartoria può rappresentare un’opportunità lavorativa per le donne ospiti dei progetti SPRAR. Milano rappresenta un’opportunità per dare visibilità al progetto con lo scopo di creare uno stile proprio ed inconfondibile che si distingua sul mercato grazie all’abilità e all’impegno responsabile delle ragazze, soprattutto se si vuole mettere a fuoco il messaggio del laboratorio: «il miglioramento della percezione di sé, della propria femminilità, delle donne malate oncologiche che potranno indossare i turbanti pensati per loro dalle ragazze di Karibu amorevolmente confezionati», conclude Mukamitsindo. Fonte http://www.retisolidali.it/progetto-sheturban/ Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 20 OSSERVATORIO SWG Gli italiani per legalizzare la cannabis Legalizzare la cannabis? Quattro lustri fa solo un quarto della popolazione era favorevole a tale ipotesi. A partire dal 2007 (anno successivo alla legge Fini-Giovanardi e agli inasprimenti punitivi da essa introdotti) si registra invece una costante salita dei favorevoli, che arrivano a un terzo dell’opinione pubblica nel 2010, per salire al 43% nel 2014 (anno in cui la Consulta boccia la Fini-Giovanardi) e al 46% di quest’anno. Nell’arco di dieci anni è avvenuto un deciso mutamento di opinione, con il raddoppio della spinta aperturista, mentre il fronte avverso ha vissuto un progressivo prosciugamento. Il tema presenta differenti sfaccettature. “Le droghe leggere - ha affermato recentemente Roberto Saviano - sono merce di scambio tra terroristi e organizzazioni criminali. Per questo la legalizzazione indebolirà le mafie”. Un argomento che convince buona parte dell’opinione pubblica (50%). I favorevoli alla legalizzazione per colpire le mafie sono maggiormente presenti tra gli elettori del Pd e dei Cinquestelle, ma ne troviamo in quantità anche tra le fila degli elettori di Forza Italia e della LegaNord. Passando dalla politica alla dimensione generazionale, possiamo osservare che la faglia di separazione sulla legalizzazione scorre soprattutto qui. Tra gli under 34 anni, infatti, la maggioranza dei favorevoli è assoluta (56%), mente tra gli over 55 le posizioni avverse a ipotesi liberazioniste restano, di sei punti, superiori a quelle aperturiste. Nell’arco di un decennio si è così prodotto un triplice processo di mutamento tra gli italiani. Si è infragilito il senso di pericolosità di questa sostanza (e il mito del suo essere anticamera all’uso delle droghe pesanti); si è via via de-ideologizzato il confronto, relegando le posizioni oltranziste in condizione minoritaria. Si è invece reinsediato un senso d’ingiustizia verso misure atte a punire i consumatori unito a un atteggiamento pragmatico, volto ad affrontare il tema in modo razionale e con l’aspirazione a colpire e destabilizzare le fonti di reddito e gli spazi di manovra della criminalità. NOTA INFORMATIVA: Dati archivio Swg e sondaggio cawi compiuto su un campione di 1.000 italiani maggiorenni, realizzato tra il 15 e il 16 luglio 2016. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio