Legainf 31-2016

Transcript

Legainf 31-2016
Visita il sito
www.legacoop.coop
Anno II - n. 31 del 2 settembre 2016
Primo piano
Terremoto, la cooperazione in campo
per le comunità colpite
http://www.lapresse.it
Dall’associazione alle singole cooperative ecco le prime mobilitazioni per sostenere le popolazioni
Legacoop
a pagina 2-6
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
La cooperativa sociale Cadore, associata a Legacoop Veneto, è stata “caso
studio” dall’Organizzazione
internazionale del LavoroIlo (agenzia specializzata
che fa capo all’Onu). In occasione della decima edizione
dei “Colloqui
scientifici sull’impresa sociale” presso l’Università
Federico II di Napoli, Roberto Di Meglio, specialista senior dell’Ilo ha
presentato il paper “Welfare di comunità”: ...
Legalizzare la cannabis?
Quattro lustri fa solo un
quarto della popolazione
era favorevole a tale ipotesi. A partire dal 2007
(anno successivo alla legge
Fini-Giovanardi e agli inasprimenti punitivi da essa
introdotti) si registra invece
una costante salita dei favorevoli, che arrivano a un
terzo dell’opinione pubblica
nel 2010, per salire al 43%
nel 2014 (anno in cui la
Consulta boccia la FiniGiovanardi) e al 46% ...
Web
Onlinenuovositodell’area Cultura, Turismo, Comunicazione
Ortofficine creative
Un progetto
dove semini Cultura
e raccogli Comunità
Bologna
Occupazione
in crescita
nelle cooperative
Dal 3 agosto è online il
nuovo sito dell’area Cultura, Turismo, Comunicazione di Legacoop:
http://culturmedia.legacoop.coop/
Il sito rappresenta, unitamente ai social network ad
esso collegati, uno strumento importante per raccontare quotidianamente il
lavoro della cooperazione
in questi settori e per confrontarli con quanto di innovativo, culturalmente e
socialmente avviene...
Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare e Legacoop Lombardia hanno
voluto aderire al progetto
“Ortofficine Creative”, un
progetto di innovazione sociale che, partendo dalla rigenerazione di spazi di
aggregazione in un piccolo
Comune del Cremasco (Rivolta d’Adda) innesta, combina e ripensa Cultura,
Agricoltura e Welfare per
creare impatto sociale e coproduzione di comunità. I
valori cooperativi...
Cresce l’occupazione nelle
cooperative aderenti a Legacoop Bologna. Nel 2015
l’occupazione complessiva è aumentata del
2,9% mentre gli occupati
a tempo indeterminato
sono cresciuti del 5,1%.
L’incremento è dovuto sia
alle trasformazioni di contratti a termine incentivate
dalle misure di riduzione del
costo del lavoro che hanno
accompagnato il Jobs Act,
sia per le politiche di gestione cooperativa...
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 1 settembre 2016 alle ore 14.30
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Coop Cadore
“Caso studio”
dell’Ilo,
agenzia Onu
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
leggi
Osservatorio SWG
Gli italiani
per legalizzare
la cannabis
Registrazione del Tribunale di Roma
n. 109 del 22 giugno 2015
Terremoto
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>> Legacoop
>> Conad
>> Coopservice
>> Legacoop Romagna
>> Coop Alleanza 3.0
>> Coop Alleanza 3.0
>> Unicoop Firenze
>> Unipol
>> CPL Concordia
>> Sicrea Group
>> Settimana del Buon Vivere
>> Boorea
>> Forestalp
Primo piano
LEGACOOP
Apre un c/c bancario per le popolazioni, le comunità locali e le cooperative colpite
La Lega Nazionale delle Cooperative e
Mutue (Legacoop), esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni ed alle comunità
colpite dal terremoto che ha interessato una
vasta area dell’Italia centrale la notte del 24
agosto 2016.
Si unisce al dolore di tutto il Paese inviando
ai familiari delle vittime il proprio cordoglio
ed augura ai feriti una loro pronta guarigione.
Al fine di far sentire concretamente la vicinanza del mondo cooperativo a questi territori, ai suoi cittadini ed alle imprese
cooperative, Legacoop lancia una sottoscrizione nazionale fra tutte le aderenti ed i loro
soci. I contributi che saranno versati verranno finalizzati a progetti di aiuto alle popolazioni ed alle strutture delle imprese
cooperative che avessero subito danni come
conseguenza del disastroso evento. Una
puntuale e pubblica rendicontazione renderà
edotti i sottoscrittori e l’opinione pubblica
delle risorse ricevute e di come sono state finalizzate.
Chi volesse effettuare un versamento può
farlo attraverso un bonifico nel conto corrente bancario aperto presso Unipol Banca
intestato a: Lega Nazionale Coop e Mutue
dedicato a: sisma Italia centrale del
24/08/2016 Codice IBAN:
IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000
ACI
Legacoop
Settori
CONAD
In aiuto ai terremotati
del Centro Italia
Conad è vicino alle popolazioni colpite dal
sisma che ha distrutto molti comuni tra Lazio,
Marche, Umbria e Abruzzo ed esprime la solidarietà di tutto il proprio sistema. Con la Protezione Civile di Perugia e di Roma si è subito
attivato per l’invio di generi di prima necessità
a lunga conservazione (acqua, latte, biscotti,
pane, zucchero, sale, olio, pasta, riso, passata
di pomodoro, scatolame…) nei comuni di
Norcia (Perugia) e di Amatrice (Rieti).
L’iniziativa non si limita a questo intervento
diretto e immediato, ma è volta anche a promuovere un movimento solidale che fa appello a tutte le persone che scelgono i punti
di vendita Conad per la spesa quotidiana.
“Esprimiamo la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, coerenti con i
principi e i valori che ispirano Conad”, afferma
l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese.“Per noi è importante tradurre
nella pratica quotidiana i valori che sono alla
base del vivere sociale e del cooperare: in
questo modo siamo vicini alle popolazioni,
dando risposta alle tante necessità che un
evento di questa natura porta con sé”.
In questa primissima fase di aiuti abbiamo
deciso di mandare prodotti per le prime necessità delle popolazioni che saranno messe
nelle tendopoli delle zone terremotate.
La prima richiesta di aiuti è pervenuta a
Pac2000 da parte della Presidenza della Regione Umbria ed oggi abbiamo mandato alla
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tendopoli allestita a Norcia il primo autotreno
di prodotti. E’ importante sottolineare come
la Regione Umbria ci abbia messo in contatto
diretto con la Protezione Civile Regionale che
gestisce in prima persona la Tendopoli, garantendoci quindi sul corretto utilizzo dei prodotti.
Stiamo cercando di replicare la stessa modalità nel Lazio interpellando la Presidenza
della Regione sempre attraverso Pac2000: in
questo caso stiamo ancora attendendo dettagli per metterci in contatto con la Protezione
Civile regionale che gestisce la tendopoli.
Nel frattempo abbiamo comunicato la disponibilità di Conad a fornire aiuti anche alla Direzione Nazionale della Protezione Civile.
Sul versante Marchigiano Conad Adriatico ha
utilizzato una via diversa attivandosi attraverso
la struttura degli Empori della Solidarietà gestiti dalla Caritas, sempre comunque per che
portare direttamente i prodotti nelle zone terremotate.
Sarà sicuramente un argomento di discussione nel prossimo CdA del Consorzio Conad
come sostenere poi tutto il piano di aiuti per
questa emergenza, che sarà purtroppo destinata a continuare per alcuni mesi, nonché
anche pensare a come coinvolgere i Clienti e
la rete nella raccolta dei Fondi per la ricostruzione già a partire dalla prossima settimana.
COOPSERVICE
L’aiuto della cooperativa alle popolazioni colpite
A seguito del terribile sisma che ha colpito
vaste zone dell’Italia centrale, Coopservice ha
deciso di aderire all’appello lanciato dal presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti,
per la creazione di un fondo di solidarietà finalizzato a sostenere progetti di aiuto alle popolazioni ed alle strutture delle imprese
cooperative che avessero subito danni in conseguenza del disastroso evento.
Coopservice ha deciso di devolvere un contributo di 10.000 euro. La cooperativa, inoltre,
ha invitato tutti i propri soci e dipendenti a
partecipare all’iniziativa sottoscrivendo sul
conto corrente: IT17 N031 2703 2000 0000
0011 000, attivato presso Unipol Banca ed
intestato a Legacoop e Mutue dedicato a
Primo piano
ACI
“Sisma Italia Centrale 24/8/2016”.
Legacoop, nel promuovere l’iniziativa di solidarietà, si è anche impegnata ad una puntuale, trasparente e pubblica rendicontazione
sulle risorse ricevute e sul loro utilizzo.
“Il grave sisma dell’Italia centrale, le immagini che ci arrivano dalle zone colpite ci hanno
turbato nel profondo. Anche se non siamo in
zone di insediamento della nostra cooperativa – ha dichiarato il presidente di Coopservice, Roberto Olivi - abbiamo sentito il
bisogno di aderire all’invito del presidente Lusetti. Invitiamo i nostri soci e lavoratori ad associarsi al nostro impegno e a sostenere
l’iniziativa di Legacoop. Siamo certi che non
faranno mancare la loro solidarietà, già dimostrata in molte occasioni, tra cui quelle del
sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 e dell’alluvione che, nello stesso anno, ha devastato alcune aree della Liguria”.
delle autorità che stanno controllando l’evolversi della situazione. Purtroppo in questa regione conosciamo bene il dolore che deriva
da eventi catastrofici di questo tipo. A nome
personale e di tutti i cooperatori romagnoli
esprimiamo profondo cordoglio e massima
vicinanza alle popolazioni sottoposte a questa durissima prova. Ci impegniamo fin d’ora
a sostenere il percorso di ricostruzione, mettendo in campo progetti concreti che abbiano
l’obiettivo di salvaguardare la coesione delle
comunità locali e consentire la ripresa delle
normali attività dopo gli interventi di emergenza.
COOP ALLEANZA 3.0
A sostegno dei territori
colpiti dal sisma
Solidarietà per le popolazioni colpite
Coop Alleanza 3.0 – in collaborazione con
Croce Rossa Italiana, Libera e Arci – ha sostenuto le persone colpite dal terribile terremoto nel Centro Italia con una raccolta di
prodotti di prima necessità. I beni sono stati
Legacoop Romagna si unisce al lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha
messo in ginocchio l’Italia centrale e si sta
mobilitando per fornire tutto l’aiuto possibile,
in contatto con le articolazioni nazionali e regionali di Legacoop, con le altre centrali dell’Alleanza e sotto il coordinamento della
Protezione Civile. Il presidente di Legacoop
nazionale, Mauro Lusetti, ha lanciato una sottoscrizione fra tutte le cooperative aderenti ed
i loro soci, al fine di far sentire concretamente
la vicinanza del mondo cooperativo ai territori
colpiti dal sisma, ai suoi cittadini ed alle imprese cooperative. Il versamento può essere
effettuato attraverso un bonifico nel c/c bancario aperto presso Unipol Banca, intestato a
Lega Nazionale Coop e Mutue (causale
“sisma Italia centrale del 24/08/2016” IBAN:
IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000).All’interno delle cooperative si stanno organizzando sin dalle prime ore della tragedia
iniziative di solidarietà e raccolte di fondi. Le
imprese associate a Legacoop Romagna
stanno mettendo a disposizione uomini e
mezzi per il soccorso alle zone colpite dal
sisma, seguendo le indicazioni e le richieste
consegnati al campo di Accumoli, una della
località più colpite dal sisma.
La raccolta è stata allestita il 24 ed il 25 agosto ad Ascoli Piceno nello spazio Fuoriluogo
del Centro commerciale Città delle Stelle di
Igd con la presenza de i volontari. Un punto
di raccolta è stato allestito anche a San Benedetto all’interno dell’ipercoop Porto
Grande. Chi volesse contribuire, può portare
coperte, acqua, thermos, tè, piatti, posate,
bicchieri di plastica, tovaglioli di carta, salviette umidificate.
Inoltre nelle Librerie.Coop ha preso il via una
raccolta di libri e giocattoli nelle 35 librerie.coop di tutta Italia, fra cui Milano, Roma,
Bologna, Genova, Pesaro, Pescara, Ravenna,
per iniziare da subito a ricostruire anche la
LEGACOOP ROMAGNA
Legacoop
Settori
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serenità, la fantasia ed i sogni dei bambini di
Amatrice “Siamo consapevoli – spiega la
presidente di librerie.coop, Nicoletta Bencivenni - che al momento occorre provvedere
ai beni di prima necessità. Ma anche noi vogliamo offrire vicinanza ed aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto: i libri non possono
cambiare lo stato delle cose, ma posso alleviare il dolore che questa tragedia ha prodotto”.
In tutti i punti vendita della catena di librerie
a marchio Coop, sarà possibile consegnare
libri per bambini e giocattoli, nuovi o anche
usati, purché in buone condizioni. A tutti coloro che acquisteranno un volume verrà applicato uno sconto del 10% sul libro donato;
al termine della raccolta, librerie.coop devolverà a sua volta per la ricostruzione della cittadina un importo pari al valore dei libri
acquistati e donati dai clienti. “Anche la
scuola media ed elementare di Amatrice è
andata distrutta – ricorda la presidente - ma
occorre guardare avanti e ridare da subito,
soprattutto ai bambini, la speranza nel futuro,
quella speranza che solo i libri possono
dare”.
COOP ALLEANZA 3.0
I punti Raccolta Coop a favore
dei terremotati
Coop Alleanza 3.0 prosegue nel sostegno ai
territori colpiti dal sisma nel Centro Italia. Da
venerdì 26 agosto, nei negozi della Cooperativa di consumatori i soci possono dare un ulteriore contributo donando in solidarietà i
punti della Raccolta Coop 2016, scegliendo la
causale “Emergenza terremoto”. Si possono
donare un minimo di 200 punti (o multipli).
Ogni donazione di 200 punti corrisponde a 2
euro. Coop Alleanza 3.o raddoppierà il valore
di ogni donazione. Le risorse saranno destinate ad attività di ricostruzione definite in raccordo con la Croce Rossa e la Protezione
Civile.
Chi vorrà, inoltre, potrà devolvere somme in
denaro sul conto corrente presso Unicredit
Spa (IBAN IT 73 A 02008 02854
Primo piano
ACI
000104429141, intestatario del c/c Coop
Centro Italia causale “Raccolta fondi per terremoto”). I fondi raccolti, in accordo con le
singole cooperative e di concerto con Ancc
Coop (Associazione nazionale cooperative di
consumatori), saranno indirizzati verso uno
specifico intervento di ricostruzione, in linea
con le esigenze espresse dalle popolazioni
colpite e dalle amministrazioni locali.
Anche gli utenti di CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, possono effettuare la donazione
di 2 euro al numero 45500 della Protezione
Civile.
Coop Alleanza 3.0, infine, ha effettuato già nei
giorni scorsi donazioni di prodotti di prima necessità nelle aree più prossime a quelle colpite da sisma, in collaborazione con Arci e
Libera, in favore di Croce Rossa, Caritas e
Protezione Civile.
UNICOOP FIRENZE
Lancia la campagna
“Alla cassa dici Aiuto!”
E un gesto solidale si può fare anche al supermercato. Unicoop Firenze ha infatti lanciato la campagna «Alla cassa dici Aiuto!»:
dal 29 agosto, in tutti i punti vendita, sia i
soci che i clienti potranno contribuire alla
raccolta fondi per finanziare progetti di ricostruzione e di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma, donando alle casse denaro
oppure 100 o 500 punti che poi saranno
convertiti in euro. Unicoop, che per promuovere la campagna «Alla cassa dici Aiuto!»
usa una foto dell’agenzia Ansa, si impegna
a sua volta a versare un proprio contributo.
Su richiesta della Pubblica Assistenza e della
Misericordia, Unicoop si era già attivata collaborando all’invio di 4 container di generi
alimentari nelle zone colpite dal sisma.
UNIPOL
Plafond di 25 milioni, stop alle rate
e sottoscrizione tra i dipendenti
Unipol vara piano di sostegno alle popolazioni terremotate Innanzitutto il gruppo ha
deciso di promuovere una sottoscrizione
Legacoop
Settori
interna attraverso una raccolta volontaria
presso i dipendenti, nonché un versamento da parte dell’azienda di importo almeno pari a quanto raccolto presso i suoi
collaboratori. A questi si aggiungerà il risultato dei contributi spontanei provenienti
dalla vasta rete agenziale del Gruppo. La
raccolta verrà destinata ad uno o più progetti, individuati da Unipol d’intesa con le
Istituzioni.
Per i clienti assicurati contro il rischio terremoto, Unipol ha inoltre attivato una task
force liquidativa, finalizzata ad una rapida
perizia dei danni, ed un numero verde
800-754646 che fornirà l’assistenza assicurativa ed avvierà tempestivamente
l’iter liquidativo sulla task force dedicata, a
sostegno della messa in opera di interventi
di salvataggio e per l’anticipo di indennizzi
volti ad accelerare la ripresa delle attività
sul territorio colpito.
Per tutti i clienti assicurativi e bancari del
Gruppo residenti nei Comuni colpiti dal
sisma è stata decisa la proroga di 90
giorni dei termini per il pagamento delle
rate dei mutui e dei premi assicurativi; per
i clienti RC Auto, verrà applicato anche il
blocco dei prezzi in assenza di sinistri. Per
i clienti della Società specializzata UniSalute, residenti nei comuni colpiti dal sisma,
che anche attraverso coperture collettive
usufruiscano dei servizi della Compagnia,
la stessa metterà a disposizione la propria
rete di Psicologi dell’emergenza per il supporto e gli interventi per tutto il periodo ritenuto necessario attraverso il numero
verde dedicato 800-242466.
Infine, Unipol Banca, per supportare famiglie, operatori economici ed imprese di
tutti i settori con residenza o sede nei territori colpiti dal sisma, ha stanziato un plafond di 25 milioni di euro per la
concessione di finanziamenti a condizioni
agevolate, senza spese di istruttoria né di
estinzione anticipata, finalizzati al ripristino
degli immobili danneggiati (abitazioni, negozi, uffici, capannoni). La banca ha inoltre avviato una raccolta fondi da destinare
alla Croce Rossa Italiana, impegnata in
prima linea per portare soccorso alle popolazioni colpite.
Territori
Imprese
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Terremoto
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CPL CONCORDIA
SICREA GROUP
Dona 22 container e lancia una
raccolta tra i dipendenti
Dona 340 ore, i Rocciatori
di Belluno 5mila euro
Le tragiche vicende del terremoto dell’Italia
Centrale suscitano in noi un sentimento
forte e autentico di partecipazione al dolore
delle popolazioni colpite.
Come un doveroso atto di riconoscenza e
di gratitudine a chi allora ci fu vicino, sentiamo la necessità di esprimere oggi una
solidarietà concreta, pur nel difficile momento che la cooperativa sta attraversando.
Nella seduta di stamane il Consiglio di Amministrazione di CPL CONCORDIA ha deliberato un primo aiuto che, anche a seguito
dei contatti già avuti con i soggetti istituzionali preposti all’emergenza, si sostanzia
nella messa a disposizione di mezzi e beni
ritenuti necessari: in particolare è stata deliberata la donazione di 22 container autobloccanti 6x2,5 metri, attualmente situati
presso la sede di Concordia, da destinare
agli usi che tali soggetti riterranno più opportuni. Ciò determinerà una perdita patrimoniale di circa 28.000 Euro.
Il CdA ha inoltre invitato tutti i soci e dipendenti a contribuire all’iniziativa, anche a titolo personale, utilizzando i seguenti conti
correnti:
IT17 N031 2703 2000 0000 0011 000,
attivato presso Unipol Banca ed intestato a
LegaCoop e Mutue dedicato a “Sisma Italia
Centrale 24/8/2016”;
IT52M0200812930000003398693, attivato dalla Provincia di Modena, causale
“Azioni di solidarietà terremoto centro Italia
del 24 agosto”
In entrambi i casi i contributi raccolti saranno finalizzati a progetti di aiuto alle popolazioni colpite e alle aziende danneggiate.
Primo piano
ACI
340 in due giorni. Tante sono le ore lavorate donate dai lavoratori di Sicrea Group di
Reggio Emilia per le popolazioni terremotate del Centro Italia. Il valore di ogni ora lavorata che ciascuno dei 230 lavoratori vorrà
liberamente destinare ai terremotati verrà
raddoppiato dal gruppo cooperativo reggiano.
Proseguono intanto le adesioni alla sottoscrizione lanciata da Legacoop Nazionale.
Fra le tante cooperative che hanno cominciato a versare, anche il Consorzio Triveneto
Rocciatori Società Cooperativa di Fonzaso
(Belluno) che ha donato ben 5mila euro.
L’Iban del CC bancario è IT17 N031 2703
2000 0000 0011 000
SETTIMANA DEL BUON VIVERE
Un pranzo solidale e cena convivialeperlepopolazioniterremotate
La Settimana del Buon Vivere tradizionalmente è vicina a coloro che si trovano in
difficoltà perché uno dei pilastri fondamentali del Buon Vivere è la solidarietà.
Dopo il recente sisma che ha coinvolto il
centro Italia, lo staff della Settimana del
Buon Vivere ha modificato alcuni appuntamenti già in programma affinché possano
servire a sostenere chi, in questo momento,
ha più bisogno.
Parte del ricavato del Pranzo Solidale in
programma domenica 25 settembre alle 12
al Parco Urbano Franco Agosto di Forlì e
quello della cena conviviale “Amore e
Gusto” del 26 settembre alle 21 a Casa
Spadoni (via Granarolo 99 a Faenza) sa-
Legacoop
Settori
ranno devoluti alle popolazioni vittime del
recente sisma che ha colpito il centro Italia.
Il tradizionale Pranzo Solidale quest’anno è
intitolato “senza Solidarietà non esiste Sostenibilità” e lo scorso anno vide più di mille
persone condividere la tavola per sostenere
l’Emporio della Solidarietà della Caritas di
Forlì e del Comitato per la lotta Contro la
Fame nel Mondo.
Quest’anno, visti i recenti fatti drammatici,
l’organizzazione ha deciso di dividere in due
parti il ricavato, destinandone metà all’Emporio della Solidarietà della Caritas di Forlì e
del Comitato per la lotta Contro la Fame nel
Mondo, e l’altra metà all’aiuto alle popolazioni colpite dal recente sisma.
Chiunque può partecipare acquistando un
biglietto da 10 euro (gratis per i bambini
sotto i 6 anni). Il menù comprende primo,
secondo, contorno, frutta, biscotteria, dolci,
acqua e vino. Prevendita biglietti presso:
Segreteria Caritas - via dei Mille 28, Forlì tel 0543 30299, Formula Servizi - via Monteverdi 31. Forlì - tel 0543 474801, Settimana del Buon Vivere - via Monteverdi 6/B
- tel 0543 785429.
Il Pranzo Solidale è a cura di: Formula Servizi, Caritas Forlì-Bertinoro, Protezione Civile di Forlimpopoli, Comune di Forlì,
Comitato per la Lotta Contro la Fame nel
Mondo, Formula Ambiente, Settimana del
Buon Vivere. Con il supporto di: Superstore
Bengasi - Conad, F.lli Bassini 1963, Forno
Bassini Camillo, Caviro, Deco Industrie,
Hera, IVS Italia, Orogel, Tipografia Valbonesi.
La cena conviviale di solidarietà “Amore e
Gusto”, serata di apertura della settima edizione della Settimana del Buon Vivere,
vedrà impegnato lo chef Marco Cavallucci
(Casa Spadoni) e l’oste Simone Zoli (Osteria Don Abbondio), in cucina e in sala chef,
aspiranti chef e camerieri, amici e “La Tevla
de’ Sdaz” che offriranno il proprio aiuto volontario per sostenere la raccolta. L’intrattenimento musicale sarà a cura dei
Nadimobil.
La cena, su prenotazione e a pagamento, è
realizzata con il contributo di Molino Spadoni in collaborazione con Apofruit, F.lli Bassini1963, Birrificio Mazapégul, Coop
Alleanza 3.0, IVS Italia, Poderi dal Nespoli e
Solarelli.
Per informazioni e prenotazioni: Michela
Territori
Imprese
Sondaggio
Terremoto
6
Corradossi 0543.785462 da lunedì a venerdì ore 10-14 [email protected]
BOOREA
A Festareggio “La pasta dell’unità”,
un’amatriciana per il Centro Italia
Una cena speciale ai Festareggio per raccogliere fondi indispensabili alla ricostruzione dei paesi colpiti nel Centro Italia dal
grave terremoto della settimana scorsa. Un
quintale di pasta all’amatriciana (donata da
Coop Alleanza 3.0) preparata dai volontari e
tanti momenti di spettacolo a cura dei vari
artisti che stanno aderendo all’iniziativa proprio in queste ore. Hanno già detto si il comico Antonio Guidetti e gli artisti di
Improgramelot, che improvviseranno sketch
teatrali. Beppe Carletti dei Nomadi sarà in
videocollegamento dalla Sicilia.
Numerose le personalità che hanno già
aderito all’iniziativa. L’ex presidente della
Regione Vasco Errani, il sindaco di Reggio
Emilia Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi.
Tra i primi a raccogliere l’appello di solidarietà lanciato da Festareggio ci sono Arci
Reggio Emilia, Boorea Cooperativa, Uisp Re,
Croce Rossa Italiana - Comitato di Reggio
Emilia e il Forum del Terzo settore reggiano.
Coop Alleanza 3.0metterà a disposizione gli
ingredienti della cena.
INFO: Per partecipare alla grande cena di
Primo piano
ACI
solidarietà è possibile prenotare via mail
scrivendo a [email protected],
presso il centralino di Festareggio (0522
237901) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17
oppure di persona nei ristoranti della Festa
durante l’apertura serale.
FORESTALP
La testimonianza
della cooperativa
“Il primo pensiero, oltre alle persone ospitate, è stato per la comunità in cui operiamo
da anni e soprattutto per coloro che hanno
perso la vita. Abbiamo cercato di fare subito qualcosa per chi è stato colpito dal terremoto, di esserci. Purtroppo abbiamo visto
cose veramente drammatiche”. Fabrizio
Sabbatini è il presidente di Forestalp, cooperativa che, aderente a Legacoop Marche,
da ventotto anni opera nelle Marche nel
Legacoop
Settori
settore dell’educazione ambientale e del turismo naturalistico e che gestisce il “Centro
dei Due parchi”, una country-house che si
trova ad Arquata del Tronto, in provincia di
Ascoli Piceno, nel cuore dell’area colpita dal
sisma del 24 agosto. La struttura, 23 camere e un’ospitalità del bed&breakfast per
55 posti, ospita anche la Casa del Parco,
un punto informativo e il Centro di educazione ambientale della rete InFEA della Regione Marche, in cui la cooperativa realizza
attività di educazione oltre ad organizzare
escursioni e visite a tutta l’area. “E’ stato
veramente tremendo, come ci ha raccontato la nostra Sabrina, che lavora nella
country-house – aggiunge il presidente -,
la struttura adesso è chiusa, con il terremoto abbiamo perso tutte le iniziative organizzate per il fine estate e anche tutte quelle
già decise per l’autunno con le scuole.
Aspettiamo adesso che la struttura venga
controllata per verificare l’agibilità e poi decideremo cosa fare”.
Territori
Imprese
Sondaggio
Legacoop
>> Legacoop
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LEGACOOP
Online il nuovo sito dell’area
Cultura, Turismo, Comunicazione
Dal 3 agosto è online il nuovo sito dell’area
Cultura, Turismo, Comunicazione di Legacoop: http://culturmedia.legacoop.coop/
Il sito rappresenta, unitamente ai social network ad esso collegati, uno strumento importante per raccontare quotidianamente il
lavoro della cooperazione in questi settori e
per confrontarli con quanto di innovativo,
culturalmente e socialmente avviene nel
Paese e a livello internazione, sui temi dei
beni culturali, dello spettacolo dal vivo, del
cinema, della musica, dell’editoria, dell’in-
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
formazione, della comunicazione, dell’arte
e delle differenti realtà del turismo.
Un sito che parlerà anche di legalità, di valori e dell’esperienza cooperativa in tutte le
sue articolazioni.
La cooperazione culturale, turistica e della
comunicazione è, infatti, parte del più ampio
sistema cooperativo che sta costruendo in
questi mesi l’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Il sito intende inoltre dare conto, con il contributo dei cooperatori e di quanti credono al
ruolo economico e sociale della cooperazione nel Paese, anche dei momenti di confronto e di elaborazione di contenuti che
accompagneranno e contribuiranno a rendere più solido il percorso verso l’Alleanza.
Territori
Imprese
Sondaggio
Settori
>> Ortofficine Creative
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ORTOFFICINE CREATIVE
Un progetto di innovazione sociale
dove semini Cultura e raccogli Comunità
Legacoop Cultura, Legacoop Agroalimentare
e Legacoop Lombardia hanno voluto aderire
al progetto “Ortofficine Creative”, un progetto di innovazione sociale che, partendo
dalla rigenerazione di spazi di aggregazione
in un piccolo Comune del Cremasco (Rivolta
d’Adda) innesta, combina e ripensa Cultura,
Agricoltura e Welfare per creare impatto
sociale e co-produzione di comunità.
I valori cooperativi di socialità, mutualità, imprenditorialità e del “fare assieme” trovano
espressione in questo laboratorio di pratiche.
Per questo Legacoop Cultura, Legacoop
Agroalimentare e Legacoop Lombardia intendono operare attivamente al suo interno
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
per contribuire a determinarne una forte sperimentazione di prodotti, di servizi, di conoscenze e innovazione, che nascano da un
lavoro di sperimentazione puntuale e siano
insieme valorizzate e diffuse a livello nazionale.
Il patrocinio congiunto di Legacoop Cultura,
Legacoop Agroalimentare Nord Italia e Legacoop Lombardia e la loro collaborazione
attiva nel progetto intende promuovere lo
stesso come un prototipo di innovazione e
integrazione strategica nella progettualità e
nelle pratiche delle tre associazioni.
Ortofficine rappresenta un progetto che a Rivolta d’Adda, terra dell’Altocremasco, può e
deve partire per l’importante valore che può
generare non solo sul suo territorio, ma
anche nel mondo della cooperazione e dell’innovazione.
Al seguente link l’intervista a Lorenzo
Sazzini, responsabile Sviluppo Rurale e
Agricoltura Sociale di Legacoop Agroalimentare-distretto Nord e coordinatore del
Progetto “Ortofficine Creative”
http://culturmedia.legacoop.coop/ortofficine-creative-un-progetto-di-innovazionesociale-dove-semini-cultura-e-raccogli-com
unita/.
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>> Friuli Venezia Giulia
9
FRIULI VENEZIA GIULIA
>> Toscana
Mille operatori sociali esclusi
dagli effetti della Lr 9
>> Bologna
Sono oltre 1000 in Friuli Venezia Giulia gli
operatori sociali “privi di titoli” che non rientrano nella Legge regionale 9 recentemente
approvata e che rischiano seriamente di rimanere esclusi dal mercato del lavoro. “Si
tratta di un dato di grande drammaticità –
afferma il presidente di Legacoopsociali Fvg,
Gian Luigi Bettoli – e aggiornato con ogni
probabilità per difetto”. Lo rileva una ricognizione di questi giorni della stessa Legacoopsociali regionale, di cui Bettoli ha
prontamente informato la presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, insieme agli assessori interessati ed
ai capigruppo dei vari partiti, inviando una
lettera in cui fa il punto a seguito proprio della
raccolta dati sugli operatori sociali privi di titolo che rimangono esclusi dalla Legge regionale 9. Legge, quella regionale, peraltro
impugnata dal Governo davanti alla Corte
Costituzionale, e “che avrebbe dovuto risolvere il problema degli operatori privi di titoli in
Friuli Venezia Giulia. La situazione – afferma
Bettoli - è drammatica, con almeno un migliaio di operatori esclusi dalla sanatoria”.
A seguito dell’approvazione della lr 9, Legacoopsociali ha voluto compiere una prima rilevazione informale del personale delle
Cooperative sociali che potrebbe risultare
escluso dall’operare nei servizi, non rientrando nelle previsioni delle nuove norme.“Ci
preme far emergere la drammatica situazione – sottolinea Bettoli – di chi potrebbe
trovarsi da un giorno all’altro escluso dal lavoro in presenza di procedure di affidamento
che non prevedano adeguate clausole sociali
né il riconoscimento dei diritti acquisiti degli
operatori, con gravi conseguenze di tipo sociale sia per le lavoratrici - si tratta in grande
prevalenza di donne - e i lavoratori, sia per le
persone che beneficiano dei servizi”.
I numeri ci dicono che sono 1060 gli operatori nel loro complesso non rientranti nella lr
9, di cui 730 addetti all’assistenza privi dell’anzianità di 2 anni al 22 aprile 2006 e
quindi esclusi dai percorsi delle “misure
compensative”, 250 educatori privi dell’anzianità richiesta al 31 dicembre 2015, 80
animatori privi dell’anzianità al 31 dicembre
>> Mantova
>> Forlì
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
2015. “Dati aggiornati per difetto – evidenzia Bettoli -, dal momento che non tengono
conto delle altre realtà del settore, come ad
esempio servizi pubblici, fondazioni, associazioni ed aziende private non appartenenti
al Terzo settore.
Peraltro, il presidente di Legacoopsociali Fvg
invita a tenere conto di due altri effetti: il
primo riguarda “la pressoché totale assenza
di laureati come Educatori professionali ed
in Scienza dell’Educazione e di diplomati
come Oss disoccupati ed assumibili”; il secondo concerne “l’imminente assunzione a
mezzo di concorso pubblico di molti Oss nei
ranghi della pubblica amministrazione, con i
conseguenti incolmabili vuoti nei servizi gestiti dalle Cooperative sociali, ed il concreto rischio di chiusura di interi servizi sociali e
sanitari”.
“Messi temporaneamente da parte i rilievi e
le differenze di opinione rispetto alla legge 9”
– come premette Legacoopsociali, con
l’obiettivo di sollecitare una rapida correzione
di rotta - va ricordato che le Associazioni regionali della Cooperazione sociale e degli
Educatori avevano espresso importanti diversità di opinione rispetto alla proposta regionale. Innanzitutto perché la proposta
interveniva in una materia di competenza nazionale, come la definizione dei titoli di laurea.
In più occasioni, infatti, i rappresentanti cooperativi avevano ricordato a politici e dirigenti
regionali il caso analogo del Piemonte, la cui
legge era stata impugnata dal Governo davanti alla Corte Costituzionale, che aveva
bocciato la norma.
Meccanismo ed effetti che si sono riproposti
ora in Friuli Venezia Giulia, il cui Consiglio regionale dovrà modificare la legge 9 per non
vedersela bocciare dalla Suprema Corte. Sarebbe bastato attendere ancora qualche
mese per vedere approvata la proposta di
legge nazionale “Iori”, già votata alla quasi
unanimità dalla Camera dei Deputati.
Altro punto di dissenso riguarda il demansionamento di gran parte degli educatori,
reinquadrati come “animatori”. In conclusione, i dati presentati da Legacoopsociali
Fvg evidenziano la gravità della mancata soluzione per gli addetti all’assistenza assunti
dopo l’aprile 2004 e non qualificati solo a
causa del gravissimo ritardo regionale nell’indizione dei corsi formativi previsti dalla
legge regionale 6 dell’ormai lontano 2006.
Territori
Imprese
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Territori
10
“E merita ricordare – chiosa Bettoli - come
negli stessi uffici regionali si sia incerti sulla
data esatta di computo, se marzo od aprile
2004”.
TOSCANA
In aumento il turismo
in Val Tiberina
Una delegazione di Legacoop Toscana,
composta dal responsabile Area Vasta
Arezzo-Siena-Grosseto Riccardo Vannini
(nella foto con Silvia Boncompagni, Lucrezia Lorini e Gabriele Mazzi) e dal responsabile territoriale di Arezzo Massimo
Pellegrini, mercoledì scorso ha visitato La
Fabbrica della Natura, il Centro Visita e di
Educazione Ambientale della Riserva Naturale dei Monti Rognosi, che si propone
come centro per la divulgazione della storia naturale, la conoscenza della biodiversità e delle tematiche ambientali.
Il Centro Visite rientra fra le realtà gestite
dalla Cooperativa Toscana d’Appennino,
15 dipendenti, tutti professionisti nei settori del turismo, della cultura e dell’ambiente, che hanno scelto di scommettere
sulla valorizzazione della Valtiberina Toscana.
Un obiettivo che in parte è stato raggiunto.
I numeri, forniti dal Comune di Arezzo, parlano di un forte incremento delle presenze
turistiche in Valtiberina toscana, inoltre la
Cooperativa stima un positivo 2016 per
l’andamento turistico della zona.
Intanto in dieci anni di attività, la cooperativa ha dato lavoro e formato decine di
persone, oltre ad aver realizzato molti investimenti nelle varie strutture che gestisce, alcuni di questi finanziati attraverso il
credito bancario.
Primo piano
ACI
“Il nostro personale offre un ottimo servizio, ma quello che ci gratifica di più è essere riusciti a organizzare delle proposte
innovative che hanno subito trovato riscontro presso il pubblico e gli operatori di
settore” spiega Silvia Boncompagni, presidente della cooperativa, che aggiunge
“riteniamo che il lavoro che facciamo,
anche con molti sacrifici, sia importante
per lo sviluppo dell’economia del territorio, sia attraverso lo sviluppo della proposta culturale, sia per l’indotto legato ad un
aumento delle presenze in Valtiberina Toscana.” Sempre la neo-presidente aggiunge: “I risultati importanti che vengono
raggiunti con l’esiguo apporto delle risorse
derivanti dai contratti di servizio, si devono
in massima parte alla capacità delle persone che lavorano in questa Società di essere estremamente concrete quando si
tratta di mettere a frutto le proprie competenze.”
In cinque anni, dal 2010 al 2015, sono
stati 6.250 i ragazzi coinvolti in varie attività didattiche, offerta aggiuntiva che è
una sfida vinta poiché già alcuni musei si
avvalgono dei servizi didattici di questa
cooperativa.
Fra i progetti più recenti a sostegno del turismo e della famiglia si segnalano il Walking tour alla scoperta di Anghiari e
dintorni, che propone brevi passeggiate
nelle immediate vicinanze del centro storico, accompagnati da guide ambientali,
per approfondire la conoscenza del territorio prendendo in considerazione itinerari
diversi da quelli tradizionali, ma anche per
gli abitanti del posto, per godersi i propri
luoghi da un punto di vista diverso e i
Campi Settembrini per ragazzi, che li fanno
diventare protagonisti e narratori della storia e del paesaggio (anche attraverso registrazioni audio e video) della Valtiberina
toscana, attraverso le particolarità di Anghiari, Monterchi e Sansepolcro. Tutti progetti questi che hanno una forte
componente di condivisione poiché utilizzano le risorse professionali del territorio,
anche cooperando con altre Società.
Da segnalare inoltre è la produzione, in
collaborazione con importantissime professionalità locali, del primo video promo
realizzato in Valtiberina toscana che mette
Legacoop
Settori
in relazione due nomi legati al territorio:
Michelangelo e Leonardo, rispettivamente
connessi al paese natale Caprese e alla
Battaglia di Anghiari.
La cooperativa gestisce per conto di vari
Enti: il Museo della Battaglia e di Anghiari,
i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi, l’Ufficio Turistico Comprensoriale
Valtiberina Toscana e la Fabbrica della Natura – Centro Visita e di Educazione Ambientale della Riserva Naturale dei Monti
Rognosi. Inoltre collabora con il Museo Civico Piero della Francesca di Sansepolcro,
la Fondazione Piero della Francesca, il Comune di Caprese per la casa natale di Michelangelo Buonarroti, la Fondazione
Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo
Stefano e altre realtà della cultura e del turismo.
Nell’ambito del progetto “I Parchi della Valtiberina Toscana”, promosso dalla Comunità Montana – Unione dei Comuni, la
Cooperativa ha inoltre in concessione alcune delle strutture turistico ricettive di
Ponte alla Piera, all’interno della Riserva
dei Monti Rognosi, che contribuiscono in
maniera significativa al potenziamento dell’offerta turistica di Anghiari e della Valtiberina.
La Società quindi mette a frutto le risorse
disponibili e produce azioni che hanno una
immediata ricaduta sul territorio, atte a sostenere il settore del turismo.
“La cooperativa Toscana d’Appennino è
una realtà che ha saputo interpretare i bisogni del territorio e valorizzare il patrimonio artistico, culturale ed ambientale
presente nella zona – afferma Riccardo
Vannini, responsabile Legacoop per l’area
vasta Arezzo-Siena-Grosseto – Rispecchiando i valori cooperativi, si è impegnata
ed ha investito per dare un futuro alla Valtiberina Toscana, sia a livello di occupazione, sia di opportunità di conoscenza per
i più giovani, sia di sviluppo turistico, in
perfetta sintonia con gli enti locali. Inoltre
l’attenzione di questa Cooperativa agli
aspetti turistici si traduce in economia che
si riversa nel territorio poiché, potenzialmente, ogni minuto di permanenza di un
turista si traduce in possibilità di guadagno”.
Territori
Imprese
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Territori
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MANTOVA
BOLOGNA
Ventotto posti per stage
nelle cooperative
Occupazione in crescita
nelle cooperative
E’ un’idea di Coop Consumatori Nordest –
ora divenuta Coop alleanza 3.0 – e Legacoop
Mantova, giunta ormai alla sua terza edizione.
Il progetto, denominato “Attiva Giovani” permetterà di aprire 28 tirocini (tecnicamente
extra curricolari) per giovani candidati tra i 18
e i 29 anni, che saranno avviati dal mese di
ottobre 2016. Ognuno di loro vivrà quattro
mesi di esperienza lavorativa a part time, a
fronte di un compenso netto di 500 euro
mensili. Nel 2015, per 27 tirocini sui 44 attivati, si è concretizzata una prosecuzione del
rapporto di lavoro presso la stessa cooperativa, oppure un’assunzione a tempo determinato presso un’altra azienda (nello specifico:
14 assunzioni, 13 proroghe del tirocinio tuttora in corso).
Il progetto, nato nel 2014, dalla volontà delle
cooperative mantovane di offrire spazi di lavoro, apprendimento ed esperienza a giovani
disoccupati, si riattiva ogni anno grazie alla
volontà dei soci Coop di finanziare con i propri punti al termine della raccolta, questi tirocini.
Il successo delle passate edizioni ha permesso al progetto Attiva Giovani di diversificare ed ampliare il ventaglio dei settori
aziendali di inserimento dei tirocini. Quest’anno i profili ricercati spaziano infatti, dall’ambito socio-educativo a quello agricolo,
passando altresì per ambiti di tipo tecnico,
culturale, amministrativo, della ristorazione o
delle risorse umane.
Sono quindi aumentate in concomitanza sia il
numero delle aziende ospitanti, che quello
delle cooperative coinvolte. Infatti, il progetto
– originariamente realizzato da Coop Consumatori Nordest e Legacoop Mantova, – è diventato un progetto dell’Alleanza Cooperative
Italiane, estendendosi non soltanto a tutta la
provincia mantovana ma anche al territorio di
Montichiari (BS).
Per partecipare è necessario inviare il proprio
Cv in formato europeo agli indirizzi mail di:
- Cesvip Mantova [email protected] – tel 0376/288025 o
- Sol.Co Mantova [email protected] – tel. 0376/384961.
Cresce l’occupazione nelle cooperative aderenti a Legacoop Bologna. Nel 2015 l’occupazione complessiva è aumentata del
2,9% mentre gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti del 5,1%. L’incremento è dovuto sia alle trasformazioni di
contratti a termine incentivate dalle misure di
riduzione del costo del lavoro che hanno accompagnato il Jobs Act, sia per le politiche di
gestione cooperativa che hanno privilegiato
la buona e stabile occupazione. Aumento e
stabilizzazione dell’occupazione si sono registrati, in gran parte, nei settori dei Servizi e
del Consumo. Nella Cooperazione Sociale,
pur in una cornice di tenuta occupazionale, si
sono registrate molte stabilizzazioni, dovute a
trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.
Gli occupati sono complessivamente 56.557,
per il 91,7% con contratto a tempo indeterminato. Nel territorio bolognese sono impiegate circa 19 mila persone, il 34% del totale
degli addetti delle cooperative aderenti a Legacoop Bologna.
La crescita occupazionale è ancora più significativa perché avviene in un contesto di stabilità dei fatturati delle imprese aderenti a
Legacoop Bologna, aumentati dello 0,3%. Il
valore della produzione del 2015 ammonta a
13,1 miliardi di euro, i soci sono 1.578.000
(+2,4%).
I dati sugli andamenti delle cooperative associate a Legacoop Bologna, sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa,
da Rita Ghedini e Simone Gamberini, rispettivamente presidente e direttore di Legacoop Bologna.
“Dall’analisi dei dati sugli andamenti delle associate a Legacoop Bologna, pur in un quadro di sostanziale stabilità, si colgono alcuni
segnali incoraggianti per il futuro – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop
Bologna – Il primo è quello dell’occupazione:
durante gli anni della crisi e ancora oggi, l’occupazione è cresciuta in maniera sensibile.
Le cooperative hanno messo in sicurezza
posti di lavoro e hanno creato nuova e buona
occupazione. Per noi “prima il lavoro” non è
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
solo uno slogan, ma un fatto dimostrato dai
numeri. La crescita del numero dei soci, inoltre, conferma la fiducia nella forma cooperativa, come strumento di aggregazione dei
bisogni e di creazione di valore. Per quanto
riguarda l’andamento economico complessivo – conclude Ghedini – sono incoraggianti
i primi timidi segnali positivi che arrivano dal
comparto “Produzione e Lavoro”, +11,8%
nel 2015”.
Il settore che ha registrato la maggiore sofferenza nel 2015 è quello dell’Abitazione, alle
prese da anni con una crisi profonda che ha
completamente ridefinito il perimetro del
mercato.
Le cooperative associate a Legacoop Bologna, che hanno fatto ricorso, nei primi otto
mesi dell’anno, anche in modo discontinuo,
ad ammortizzatori sociali sono state 14, con
il coinvolgimento di 1.350 occupati (il dato
comprende anche i dipendenti di Coop Costruzioni, in liquidazione coatta amministrativa, ed è in linea con l’anno precedente).
Le previsioni
Per il 2016 le cooperative di Legacoop Bologna prevedono un aumento di fatturati
(+1,6%) e soci (+2%) e un lieve incremento
dell’occupazione (+0,6%).Al raggiungimento
di questi risultati, concorreranno principalmente le associate che operano nei settori:
Agroalimentare, Distribuzione e Servizi.
“All’Assemblea dei Delegati di fine anno,
avremo dati più precisi ma la previsione che
facciamo oggi è basata sull’andamento di un
campione di imprese ampiamente rappresentativo delle cooperative bolognesi, al cui
interno sono presenti realtà leader di mercato
nel proprio settore – commenta Simone
Gamberini, direttore di Legacoop Bologna -
Territori
Imprese
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Territori
12
Quest’anno si stanno ulteriormente consolidando alcuni segnali positivi e prevediamo di
migliorare le già buone performance relative
all’occupazione. Perché questa tendenza si
trasformi in una vera e propria ripresa generale del ciclo economico, c’è bisogno di interventi di stimolo alla domanda interna al
fianco di interventi sulla ricerca, la qualità e
l’innovazione che produrranno effetti nel
medio-lungo termine”.
FORLÌ
Settimana del Buon Vivere ospiti
Erri de Luca e Ascanio Celestini
Ci saranno anche Ascanio Celestini e Erri
de Luca a Forlì ospiti della Settimana del
Buon Vivere con due monologhi per raccontare il nostro travagliato tempo. Ascanio
Celestini sarà l’ospite della serata inaugurale della settimana edizione della Settimana
del Buon Vivere domenica 25 settembre a
partire dalle 21 al San Giacomo. Con il suo
monologo “Il Piccolo Paese”, Ascanio Cele-
Primo piano
ACI
stini compone un universo di microstorie
che iniziano e finiscono nell’arco di pochi
minuti, anzi in “cinqueminutimeglioquattro”.
In “Il Piccolo Paese” Celestini racconta,
come in una favola, un’Italia piccola piccola,
razzista e mafiosa, egoista e qualunquista.E
come accade nelle fiabe, la finalità è pedagogica perché i suoi racconti mettono in
moto dei meccanismi: fanno riflettere sull’importanza della filosofia e del pensiero libero. Romano, classe 1972, Ascanio
Celestini è uno dei nomi più importanti del
teatro di narrazione in Italia. Sul palco dal
1996, a oggi può vantare una ventina di
rappresentazioni di successo. I suoi spettacoli sono legati ad un lavoro di ricerca sul
campo, indagando nella memoria di eventi e
temi connessi alla storia recente e all’immaginario collettivo. rri de Luca sarà in
scena, lunedì 26 settembre alle 18 al San
Giacomo, con il monologo tratto dal suo ultimo libro “La faccia delle nuvole” in cui
viene descritto il Vangelo dei migranti con
protagonista la famiglia di profughi composta da Miriam, Joséf e Yeshu (i nomi ebraici
della famiglia sacra della Bibbia)Sul palco si
Legacoop
Settori
racconta il loro esilio in Egitto, il bambino carico di doni e di pericoli. Oro, incenso, mirra
e scannatori di Erode, il Nilo e il Giordano, la
falegnameria e la croce: la famiglia più raffigurata del mondo affronta lo sbaraglio prestabilito. Nato a Napoli nel 1950, Erri De
Luca ha scritto narrativa, teatro, traduzioni,
poesia. Il suo primo romanzo, “Non ora, non
qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I
suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue.
Autodidatta in swahili, russo, yiddish e
ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento.
Per il cinema ha scritto il cortometraggio “Di
là dal vetro”, “Il Turno di Notte lo Fanno le
Stelle” (premiato al Tribeca Film Festival di
New York 2013), la biografia musicale “La
Musica Provata” e il documentario “Alberi
che camminano”. Ha tradotto in napoletano
e sceneggiato “La voix humaine” di Cocteau
per l’interpretazione di Sophia Loren. In teatro è stato in scena con “Attraverso” (Mario
Brunello, Gabriele Mirabassi, Marco Paolini,
Gianmaria Testa); “Chisciotte e gli invincibili”
(Gabriele Mirabassi e Gianmaria Testa); “In
nome della madre” (Sara Cianfriglia e Simone Gandolfo); “In viaggio con Aurora”
(Aurora De Luca); “Chisciottimisti” (Gabriele
Mirabassi e Gianmaria Testa).Pratica alpinismo. Le sue montagne preferite sono le Dolomiti. Vive nella campagna romana dove ha
piantato e continua a piantare alberi. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero. Erri de Luca e Ascanio Celestini si
aggiungono a Luca de Biase, Carlo Ratti,
Marco Baliani con Lella Costa e Don
Ciotti per impreziosire il programma della
Settimana del Buon Vivere e Notte Verde
2016.
Territori
Imprese
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Imprese
>> Coop Cadore
13
COOP CADORE
“Caso studio” dell’Ilo,
agenzia Onu
>> CIR food
>> CPL Concordia
>> Camelot
>> Coopservice
>> Manta Comunication
>> Coop Noncello
>> Itaca
>> Al Kharub
>> Coop Scirocco
>> Coop.Itinera
>> Cooperativa Chico Mendes
>> I Briganti di Cerreto
>> Sicrea Group
>> Coop Karibu
Primo piano
ACI
La cooperativa sociale Cadore, associata a
Legacoop Veneto, è stata “caso studio”
dall’Organizzazione internazionale del Lavoro-Ilo (agenzia specializzata che fa capo
all’Onu). In occasione della decima edizione dei “Colloqui scientifici sull’impresa
sociale” presso l’Università Federico II di
Napoli, Roberto Di Meglio, specialista senior dell’Ilo ha presentato il paper “Welfare
di comunità”: il caso della cooperativa sociale Cadore”, scritto insieme a Michele
Pellegrini, responsabile dei progetti sperimentali della cooperativa.
Oltre a raccontare la storia della cooperativa e le sue principali attività, il documento
analizza anche come dal 2009 promuova
l’innovazione sociale, favorisca l’inclusione
sociale e dia impulso a un’economia sostenibile. La Cadore è descritta come
«un’impresa sociale che mutualizza i benefici, contribuendo a dare lavoro e a proporre servizi differenziati alle donne e agli
uomini che vivono in un’area composta da
20 Comuni». Si legge anche che «il territorio in cui opera sta vivendo un periodo di
difficoltà, nonostante sia inserito in un’area,
il Nord Est italiano, tra le più ricche d’Europa».
E ancora: «Dare risposte alle necessità
della popolazione, che il settore pubblico e
privato non è in grado di soddisfare, mediante iniziative come quella della cooperativa bellunese, è un fenomeno molto più
diffuso di quanto si creda a livello internazionale. Il documento inserisce poi la Cadore in un contesto più ampio, quello delle
politiche pubbliche per promuovere uno
sviluppo inclusivo e sostenibile. Il riferimento è anche alle azioni che le Nazioni
Unite, e in particolare l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, stanno portando
avanti per “localizzare”, anche mediante
l’economia sociale e solidale, l’Agenda
Legacoop
Settori
2030, in relazione all’obiettivo di sviluppo
sostenibile sul lavoro dignitoso.
Riflettendo sulla valenza internazionale del
paper, il presidente della Cadore Pasquale
Costigliola evidenza che «Negli anni non
sono di certo mancate le difficoltà e l’obiettivo del benessere delle popolazioni montane - passando per l’inclusione, la
creazione di lavoro, l’attenzione al valore
del prodotto, alla generatività e non solo
alla riduzione dei costi – è parte integrante
del complesso impegno che attende tutti
noi». «Contribuire a creare il benessere sociale ed economico è un’impresa difficilissima nelle aree montane, in cui il pubblico,
il privato e il privato sociale devono avere la
capacità di trovare una nuova sintesi. Vale
però la pena di continuare a provarci insieme. Fa parte di questo percorso implementare in senso non burocratico, ma
coerente con i regolamenti europei a tutela
del mercato e della coesione, la recente
legge 50/2016 sul codice degli appalti e le
concessioni nella pubblica amministrazione».
CIR FOOD
Investe 530 mila euro per la ristorazione commerciale reggiana
Estate di lavori in corso per alcuni locali a
marchio RITA di CIR food, che ha stanziato
investimenti per 530 mila euro destinati alla
ristrutturazione di RITA Meridiana e RITA
Campegine e all’apertura del bar presso il
CORE, il nuovo polo ospedaliero inaugurato
a Reggio Emilia lo scorso mese di giugno.
Lo storico ristorante RITA, self service con
caffetteria nel centro commerciale Meridiana di Reggio Emilia, è stato oggetto di
una ristrutturazione completa, con spazi rivisti e nuovi arredi all’insegna del risparmio
Territori
Imprese
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Imprese
14
energetico, come l’illuminazione led a
basso consumo. Con 170 posti a sedere e
uno staff di 21 persone, il locale, riaperto al
pubblico dal 29 agosto, ha un’offerta che
spazia dal caffè prima dello shopping al
pranzo veloce dopo la spesa. Fra le proposte più interessanti, la pizza preparata con
impasto a base di lievito madre, i panini
gourmet con prodotti DOP e IGP e i centrifugati di frutta e verdura.
In provincia è già aperto dal 22 agosto a
Campegine il ristorante self service RITA Le
Sorgenti, punto di riferimento in zona per la
pausa pranzo dei lavoratori. La ristrutturazione ha riguardato in particolare gli arredi
e l’illuminazione dei locali, in cui si contano
150 posti a sedere. Al lavoro in cucina uno
staff di 16 persone.
Infine, dentro al nuovo fiore all’occhiello
della sanità reggiana è in funzione da questa settimana lo snack bar RITA Bar Core,
situato nell’atrio di ingresso del Centro Oncologico ed Ematologico. Aperto 7 giorni su
7, il bar offre oltre al caffè un’ampia scelta
di prodotti dolci e salati per una colazione o
un pranzo veloce.
Sono nel complesso 27 i locali di CIR food
a marchio RITA attivi a Reggio Emilia e provincia, destinati nella maggior parte dei casi
alla pausa pranzo veloce e genuina.
“Questi investimenti sono parte integrante
della nostra strategia di sviluppo territoriale
– ha dichiarato la Presidente di CIR food,
Chiara Nasi – Qui a Reggio Emilia come in
tutta Italia lavoriamo nell’ottica di un rinnovamento continuo per offrire al pubblico una
ristorazione fuori casa sempre più vicina
alle nuove tendenze e alle esigenze dei consumatori di oggi”.
CPL CONCORDIA
Massimiliano Marzo nuovo
consigliere d’amministrazione
Nella seduta del 30 agosto, il Consiglio
d’Amministrazione di CPL Concordia ha cooptato il Prof. Massimiliano Marzo in qualità
di consigliere indipendente nell’organo di
governo della cooperativa, in sostituzione
del Dott. Elio Cirelli dimissionario dai primi di
agosto.
Primo piano
ACI
Massimiliano Marzo attualmente ricopre
l’incarico di Professore associato di Economia Politica presso il Dipartimento di
Scienze Economiche all’Università di Bologna ed è Direttore del Corso di Alta Formazione in Economia e Gestione del Credito
Cooperativo dell’Università felsinea. Ha conseguito, tra l’altro, il Ph.D in Economics alla
Yale University e ha maturato diverse esperienze nei consigli di Amministrazione o Gestione di aziende fra le quali Advam Partner
Sgr e Manutencoop FM.
Come prevede lo statuto, la nomina del
Prof. Marzo dovrà essere ratificata dal voto
dei Soci nella prossima assemblea della
cooperativa.
CAMELOT
A Ferrara, aprirà l’emporio solidale Il Mantello
In autunno, a Ferrara, aprirà l’emporio solidale Il Mantello, un piccolo market al quale
potranno accedere cittadini e famiglie in difficoltà economica, promosso da Comune di
Ferrara, Agire Sociale Centro Servizi per il
Volontariato Ferrara e ASP Ferrara.
Il Mantello si rivolge a coloro che sono in
una cosiddetta fase di impoverimento, una
condizione che può essere transitoria e momentanea, se si interviene tempestivamente, con i dovuti strumenti che aiutino a
superarla.
L’emporio metterà a disposizione di 200 famiglie residenti a Ferrara, Masi Torello e Voghiera, la possibilità di ottenere,
partecipando ad un apposito bando che rimarrà aperto fino al 30 settembre 2016,
una tessera punti per avere beni di prima
necessità e soddisfare il proprio fabbisogno
nutrizionale. Ma Il Mantello si propone
anche come strumento per evitare che le
persone scivolino da una situazione di impoverimento ad una, più critica, di indigenza
ed esclusione sociale. Per questo, in collaborazione con Camelot e numerose altre
organizzazioni e realtà imprenditoriali, ha
previsto attività che aiutino i cittadini a valorizzare le proprie risorse e a risollevarsi dal
momento di difficoltà che stanno attraversando.
Legacoop
Settori
I professionisti di Camelot, esperti in interventi sociali, come mediatori sociali, operatori socio - culturali, mediatori linguistici,
facilitatori di percorsi partecipati, counselor,
tutor, psicologi e psicoterapeuti, saranno a
disposizione dell’emporio a titolo gratuito
per più di 200 ore di lavoro all’anno per tre
anni, con una duplice azione rivolta sia agli
utenti che ne usufruiranno che ai volontari
di Agire Sociale che lo gestiranno.
Agli utenti sarà dedicata una consulenza
che va da sei mesi a un anno e mezzo - la
stessa durata della possibilità di accesso all’emporio - per ricostruire le proprie capacità di far fronte alla crisi e ricreare una rete
di rapporti tale da generare nuove opportunità e riacquisire autonomia economica.
Ai volontari sarà rivolta un’attività di formazione per far conoscere i servizi e le attività
sul territorio per la coesione e l’integrazione:
informazioni utili che potranno poi essere
trasmesse ai fruitori del Mantello.
Camelot, inoltre, metterà a disposizione del
Mantello il suo ufficio per la progettazione e
lo sviluppo, al fine di potenziare e sviluppare
le attività, non in modo assistenziale, ma
contribuendo a trasformare i cittadini con
difficoltà, in risorse attive per la loro comunità.
A sostenere il Mantello ci sono anche BPER
Banca, Coop Alleanza 3.0 e Gruppo Hera,
ed una decina di realtà imprenditoriali di
piccole e medie dimensioni della provincia
di Ferrara. Per informazioni ulteriori su Il
Mantello è possibile visitare il sito www.ilmantelloferrara.it o contattare Agire Sociale,
ente gestore dell’emporio.
COOP SERVICE
Incontra Coopservice per parlare
di lavoro, sicurezza, logistica e risparmio energetico
Coopservice sarà presente a Festareggio
2016 che si svolge dal 18 agosto, all’11 settembre con un proprio spazio espositivo e di
incontro.
“Incontra Coopservice” è un’iniziativa organizzata da Coopservice ogni settimana nelle
serate di giovedì, venerdì, sabato e domenica,
dedicata all’approfondimento di temi di
Territori
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MANTA COMUNICATION
Ha coordinato un progetto europeo
di scambio in ambito educativo
grande interesse come il lavoro, la sicurezza,
la logistica, il risparmio energetico.
Nelle serate a tema, gli esperti Coopservice
saranno a disposizione per presentare soluzioni, fornire utili e pratici consigli e rispondere a domande quali, ad esempio:
“Come posso proteggere la mia abitazione dal rischio di furti?”
“Quali sono le tecnologie più adatte per la
sicurezza della mia casa?”
“Come posso organizzare un trasloco a
regola d’arte e senza preoccupazioni?”
“Come posso ridurre i consumi energetici
e risparmiare?”
“Con quali prodotti e metodologie posso
garantire l’igiene e la pulizia?”
Una particolare attenzione sarà dedicata al
tema del lavoro.
Coopservice eroga, con grande esperienza e
professionalità, servizi in diversi settori e su
tutto il territorio nazionale. Impiega oltre
13.000 persone tra soci e dipendenti e da
sempre investe nel lavoro e nello sviluppo di
talenti e competenze.
Le serate dedicate al tema del lavoro si terranno il giovedì e sono state organizzate con
l’obiettivo di far conoscere la realtà lavorativa
e organizzativa di Coopservice e incontrare
chi è alla ricerca di lavoro o desidera esplorare nuove opportunità professionali.
A partire da domani e ogni giovedì sarà possibile incontrare gli esperti di gestione risorse
umane di Coopservice e i referenti delle varie
aree funzionali per conoscere meglio l’organizzazione e i “mestieri” di Coopservice e ricevere informazioni sulle opportunità
lavorative offerte dalla cooperativa. Gli interessati potranno lasciare il proprio curriculum
o inserire la propria candidatura direttamente
presso lo spazio Coopservice.
Primo piano
ACI
La cooperativa Manta Comunication ha coordinato un progetto europeo di scambio tra
professionisti in ambito educativo, italiani
tedeschi e polacchi, durato due anni.
La conclusione di questo progetto è avvenuta a Cracovia dove l’associazione polacca
ha ospitato le rappresentanti delle cooperative reggiane: la cooperativa Manta, la
cooperativa sociale Augeo, la cooperativa
Reggiana Educatori, e la Polisportiva Foscato.
Dopo essere stati accolti dagli assessori all’Educazione e allo Sport della città di Cracovia, il gruppo di cooperatrici italiane ha
presentato il proprio modello educativo
mettendo così a confronto le reciproche eccellenze. E’ stato inoltre possibile visitare
uno degli 11 Centri dedicati allo sviluppo di
competenze artistiche culturali e sociali
(Jordan Youth Center). Presso questo centro Francesca Salvarani e Daniela Beltrami,
di Augeo, hanno potuto confrontarsi e sperimentare il metodo “At Home Everywhere”,
uno dei progetti più rilevanti della cooperativa, riscuotendo grande interesse da parte
delle educatrici presenti.
Il valore di questa esperienza? Sabrina Iotti
di Reggiana Educatori ha trovato nei progetti presentati dagli altri partner spunti interessanti, utili per sviluppare nuove idee:
“Lo scambio porta apertura, rinnovamento.
È sicuramente una esperienza arricchente
che permette di mettere a confronto i punti
di vista sull’educazione e la progettazione
culturale. In questa occasione ci siamo confrontati in particolare sui campi estivi con i
professori dell’istituto di Pedagogia dell’Università di Cracovia -Jagiellonian University-. Inoltre è possibile valutare il proprio
lavoro in un’ ottica internazionale e quindi
Legacoop
Settori
rendersi conto di come si sta operando”.
“Gli obiettivi del progetto - sostiene infine
Tania Platani di Manta- sono stati pienamente raggiunti: cooperazione tra istituti
europei, confronto e scambio di idee per la
realizzazione di futuri progetti insieme”.
COOP NONCELLO
“Si può ancora fare”il tour per la
presentazione del libro
Inizia il tour del libro “Si può ancora fare storie di straordinaria cooperazione” presentato in anteprima durante l’ultima assemblea dei soci della Coop Noncello con
due date di tutto rispetto: il 15 ed il 1 6 settembre alla XIV edizione del Workshop sull’impresa sociale che si terrà a Riva del
Garda: un appuntamento di riflessione e
analisi dell’ambito e degli attori dell’impresa
sociale. Il libro sarà presentato poi a Pordenone Domenica 18 Settembre alle 18:30
nell’Auditorium della Regione. Incontro con
Stefano Mantovani, Angelo Righetti,
Ferruccio Merisi. Presentano I Papu. Letture di Lucia Zaghet. Sul sito della manifestazione possiamo leggere: «Nel 2008 il
regista Giulio Manfredonia racconto, con il
film “Si puo fare”, la nascita di Coop Noncello, realtà storica che ha contribuito in
modo determinante al progresso sociale
italiano. Oggi, dopo trentacinque anni di attività e un immenso patrimonio di storie vissute, la Cooperativa ha scelto di regalare al
lettore alcune delle sue più recenti esperienze. Ferruccio Merisi ha raccolto voci
del passato e del presente di questa intensa
epopea umana: un’umanità reale e presente, spesso dimenticata ai margini e divenuta produttiva ritagliando per sé un
frammento di spazio in un mondo “non
adatto ai non adatti”.
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ITACA
Donne per il futuro della Carnia
Stimolare, promuovere e sostenere l’autoimprenditorialità femminile in Carnia per
dare voce alle potenzialità delle donne. Ai
nastri di partenza il progetto “Donne per il
futuro della Carnia”, promosso da Servizio
sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale
della Carnia e Aas 3 Alto Friuli, Collinare,
Medio Friuli grazie ad un finanziamento
della Regione Fvg attraverso il bando “Progetti di azioni Positive” della direzione centrale Lavoro e Pari Opportunità, rivolto a
donne disoccupate e residenti nel territorio
carnico che mira a promuovere azioni per
potenziarne l’accesso al lavoro, i percorsi di
carriera e le opportunità di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale.
Il progetto partirà ad ottobre e durerà sino a
maggio 2017, ma sono già in calendario
quattro incontri informativi, il primo dei quali
il 29 agosto alle 18 a Prato Carnico (Ud)
nella Casa del Popolo in frazione Pieria. Seguiranno gli incontri di Enemonzo il 31 agosto alle 18 all’Agriturismo Tiziano in via
Nazionale 2, Paularo il 1° settembre alle 18
nella Sala consiliare del Municipio in piazza
Nascimbeni 16 e di Tolmezzo il 6 settembre
alle 18 nella Sala della Confartigianato in
via della Cooperativa 10/B.
Realizzato in collaborazione con le Cooperative sociali Cramars, Itaca e Cosm, con il
supporto della Camera di Commercio, della
Confartigianato e della Confcommercio, il
progetto “Donne per il futuro della Carnia”
vede anche la partecipazione di Legacoop
Fvg e Pancoop Cooperativa di Comunità
della Val But.
Nello specifico il progetto, che mira a creare
un modello di possibile imprenditoria femminile digitale, si rivolge a una ventina di
donne residenti in Carnia disoccupate da
12-24 mesi, e punta a sviluppare condizioni
Primo piano
ACI
e conoscenze per realizzare un sito web su
cui promuovere un’idea imprenditoriale legata ad una propria competenza (artigianale, culinaria, servizi di supporto alle
famiglie…). Adesioni entro il 10 di settembre. Leggi qui per maggiori informazioni e
per scaricare il modulo di iscrizione.
Nella foto, la conferenza stampa di presentazione del progetto: da sin., la responsabile del Ssc della Carnia Miriam
Totis, il direttore generale dell’Aas3 Pierpaolo Benetollo, la presidente della Commissione regionale Pari opportunità
Annamaria Poggioli e la coordinatrice del
Gruppo azioni positive, progetti, cultura e
linguaggi della Crpo Roberta Corbellini
AL KHARUB
All’attività di ristorazione sarà annessa la realizazione di una scuola di cucina per donne
rifugiate richiedenti asilo con il Progetto
Norah, grazie al sostegno di Caritas diocesana, con il Progetto Policoro e di Coopfond.
All’inaugurazione parteciperanno autorità religiose delle comunità musulmane e cristiane
della città, per affermare che i principi di condivisone e inclusione, nel rispetto delle diversità, possono essere solo benefiche per
lo sviluppo sociale ed economico delle nostre comunità.
COOP SCIROCCO
A Marina di Carrara una festa per
gustare il “pesce povero”
Inaugurato Ginger-people&food,
primo locale inter-etnico
È stato inaugurato il 24 agosto, in via Empedocle 21, ad Agrigento, Ginger-people&food,
il primo locale inter-etnico della città. Il ristorante, gestito dalla cooperativa sociale Al
Kharub (onlus di diritto) rappresenta la realizzazione di un progetto concepito nel 2014
che ha individuato nella gastronomia e nei
piaceri della tavola dei potentissimi strumenti
di integrazione e dialogo interculturale .
I due chef, una sengalese e l’altro siciliano,
proporranno pietanze delle rispettive tradizioni gastronomiche, culminando nella sperimentazione della cucina integrata o
“mmiscata” in un tripudio di stimolazioni
sensoriali. Famoso il couscous di Marema
Cisse, già partecipante alla scorsa edizione
del Couscous Fest di San Vito Lo Capo, cucinato con vera semola di grano duro siciliano, lavorato e cotto come da antichissima
tradizione.
Legacoop
Settori
Una festa con i pescatori della cooperativa
Scirocco animerà il lungomare Pertini della
passeggiata di Marina di Carrara nelle serate
più calde dell’estate 2016. È infatti in programma per il 13, 14 e 15 sera l’iniziativa
della cooperativa di pescatori Scirocco, un
appuntamento per degustare i migliori prodotti locali cucinati secondo la tradizione marinaresca di Marina di Carrara.
La cena si terrà nelle tre serate a partire dalle
19, presso il punto vendita della cooperativa
Scirocco. Per turisti e cittadini della zona la
festa rappresenta una occasione unica per
assaggiare i prodotti della pesca preparati seguendo ricette locali pensate per esaltare i
migliori sapori del territorio. L’appuntamento
con i più gustosi piatti di pesce sarà anche
un momento per venire in contatto con un’attività, quella della pesca, piena di fascino e
strettamente legata all’economia della costa.
La cooperativa pescatori Scirocco nasce nel
2001 e nei suoi 15 anni di storia ha sempre
rappresentato sul territorio di Massa Carrara
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un punto di riferimento per la commercializzazione del prodotto ittico derivante dalla piccola pesca.Attualmente la cooperativa conta
9 soci, tutti impegnati nell’attività della pesca
a tramaglio, una tipologia di pesca assolutamente non invasiva ed ecosostenibile in
quanto molto settoriale.
Recentemente la cooperativa ha scelto di rafforzare la propria presenza sul territorio attraverso l’organizzazione di manifestazioni
gastronomiche volte a valorizzare il pesce povero, che a dispetto del nome è una vera ricchezza a livello nutrizionale, di sapore e di
caratteristiche organolettiche, e promuovere
la conoscenza dei suoi possibili impieghi in
cucina. Allo stesso modo i pescatori di Scirocco si stanno impegnando in progetti con le
scuole del territorio per far conoscere ai giovani della costa di Marina di Carrara come
funziona il lavoro del pescatore, anche nell’ottica di incentivare l’interesse per un mestiere che è sempre meno conosciuto e
quindi scelto dalle nuove generazioni.
Rientra in questo insieme di iniziative la festa
del 13, 14 e 15 agosto sul Lungomare di Marina di Carrara: un altro modo per la cooperativa di pescatori Scirocco per far conoscere
la propria attività e i propri prodotti e per contribuire a rafforzare l’offerta turistica sul territorio.
A questo proposito, la cooperativa intende ringraziare il Comune di Carrara per l’attenzione
che ha sempre avuto nei confronti del settore
e in particolare per la collaborazione che ha
dimostrato per l’organizzazione di questa manifestazione.
COOP.ITINERA
commerciale di Porta a Mare di Livorno (via
Primo Levi fronte Piazza Mazzini), persone
interessanti intervisteranno altre persone interessanti. Mantenendo il format sperimentato lo scorso anno, alcuni testimoni chiave
nel campo del teatro, della mente e psiche,
della comicità, delle scienze, arte e architettura, racconteranno delle loro passioni, della
loro volontà, mai sopita, di ricerca dello star
bene e di trasferire anche ad altri questo impulso, in un atto che mischia generosità e
necessità personale.
Si comincia il 26 agosto con Emanuele Barresi, attore e regista livornese che intervista
Daniela Morozzi, attrice fiorentina di teatro
cinema e tv.
Il 2 settembre lo psicologo Nicola Artico intervista la psichiatra Patrizia Lensi.
Il 9 settembre la cabarettista e scrittrice
Paola Pasqui farà il terzo grado alla collega
attrice comica Anna Meacci.
Il 16 settembre l’eclettica direttrice del
Museo di storia naturale di Livorno,Anna Roselli, verrà intervistata da Luciano Barsotti,
Presidente della Fondazione Livorno Arte e
Cultura.
Infine, il 23 settembre, Silvia Menicagli, biologa, giornalista e pittrice, si sottoporrà al
fuoco di fila delle domande di Serafino Fasulo, sulla battaglia che sta conducendo per
il recupero delle Terme del Corallo.
Come spiegano gli organizzatori, il tema della
felicità che si collega alla creatività, si basa
sulla nostra profonda convinzione che solo
dove la creatività sia un valore riconosciuto vi
siano le condizioni base di una vita soddisfacente, solo chi riesce ad appagare la propria
curiosità, avrà pieno rispetto di stesso e si
“Chiedimi se sono felice” ciclo di
incontri sul tema della felicità
“Chiedimi se sono felice”: all’insegna del titolo di un fortunato film di Aldo Giovanni e
Giacomo, torna per il secondo anno il ciclo
di incontri sul tema della felicità. Una felicità
che fa rima con creatività, ma anche con
passione, interesse, curiosità. Un’idea degli
esercenti dell’Area Commerciale di Porta a
Mare, portata avanti dalla Coop.Itinera.
Il 26 agosto, e poi il 2-9 -16-23 settembre,
sempre alle ore 19, nel “salotto” dell’area
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ACI
Legacoop
Settori
sentirà a pieno parte integrante di una comunità; quindi inventiva e felicità sono strettamente collegati e in un certo senso si
alimentano reciprocamente.
Per maggiori informazioni:Tel.0586/894563
www.facebook.com/Porta-a-Mare-areacommerciale
www.facebook.com/itinera.cooperativa
COOPERATIVA CHICO MENDES
Protagonista alla festa dell’Altra
Economia
È stata inaugurata la 3° edizione della Festa
dell’Altra Economia al Parco Ferrari di Modena. Anche la cooperazione modenese
sarà fra coloro che animeranno il lungo
weekend dedicato ad un modello di sviluppo equo, solidale, sostenibile: la cooperativa Chico Mendes di Modena, associata
a Legacoop Estense, allestirà uno stand, e
la Rete Economia Solidale di Modena – cui
aderiscono Legacoop Sociali e diverse cooperative modenesi – terrà un seminario domani mattina alle 10.30.
Sabato e domenica nello stand della coop
Chico Mendes Modena – che da più di 10
anni lavora in Amazzonia realizzando progetti di sviluppo autogestito e difesa dell’ambiente, in collaborazione con le
popolazioni locali – un trionfo di frutta
secca, fra cui le note ed esclusive noci dell’Amazzonia, accoglierà i visitatori, che saranno guidati alla scoperta di popoli e
territori lontani la cui salvaguardia passa
anche attraverso scelte di consumo più
consapevoli e proprie di un’economia sostenibile, rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori.
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L’Economia sostenibile è stata al centro del
seminario in programma al mattino, e promosso da Res Modena: “Vorremmo che
Modena diventasse la Città dell’Economia
Solidale – dice Giorgio Prampolini, Presidente RES Modena nonché socio fondatore
e presidente della coop Chico Mendes Modena – e in occasione del seminario di sabato mattina proporremo al Comune di
Modena l’istituzione di un Tavolo Permanente sull’Economia Solidale, che ci consenta di portare avanti i tanti progetti in fieri
in modo corale e condiviso. Modena ha una
lunga esperienza in tema di Economia Solidale (empori sociali, commercio equo e
solidale, Portobello, esperienze di cohousing, Gruppi di Acquisto) ma è fondamentale riuscire a mettere tutte queste realtà in
rete per lavorare in modo davvero efficace.”
I BRIGANTI DI CERRETO
Vincono il premio “Comunità
forestali sostenibili”
Alla Cooperativa di comunità I
Briganti di Cerreto il riconoscimento come miglior filiera forestale nell’ambito del premio
“Comunità Forestali Sostenibili” ideato da Legambiente e
il PEFC Italia , con il patrocinio
dell’Associazione nazionale
comuni italiani (Anci) e del Ministero dell’Ambiente e della
tutela del territorio e del mare,
per valorizzare e far conoscere
le buone pratiche di gestione
territoriale e forestale delle
aree interne.
La Cooperativa i Briganti di
Cerreto ha ottenuto il primo
posto come miglior filiera forestale, per la sua
capacità di coniugare educazione ambientale, sensibilizzazione territoriale attraverso
la raccolta e produzione di farina di castagne.
Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – dice il Presidente della Coop Luca
Farina – la forestazione è nel DNA dei Briganti di Cerreto, dal 2003 lavoriamo per la
valorizzazione delle risorse forestali del terriPrimo piano
ACI
torio dell’Appennino tosco emiliano. Mantenere e migliorare la qualità del territorio e dei
servizi sono obbiettivi importanti per la nostra Cooperativa. In particolare con il progetto
della filiera della castagna abbiamo riscoperto alcuni dei valori culturali e identitari
della comunità di Cerreto Alpi.
La Cooperativa ritirerà il premio nel mese di
settembre ad una cerimonia pubblica che si
svolgerà a Roma.Presenti al premio 13 regioni italiane che hanno presentato 34 progetti nei quattro ambiti previsti dal premio:
gestione forestale, filiera, prodotto e comunicazione. Tra di esse, i primi premi sono andati a: Cooperativa emiliana Briganti di
Cerreto – Cerreto Alpi – RE (categoria Filiere
forestali – prodotti e servizi), per la sua capacità di coniugare educazione ambientale,
sensibilizzazione territoriale attraverso la raccolta di castagne e la produzione di farina di
castagne.
Centro di Formazione Professionale ENAIP –
Tesero – TN (categoria Comunicazione forestale e delle sue filiere) per la sua campagna
di comunicazione “Think Different!”
Cooperativa friulana Legno Servizi – Tolmezzo – UD (Categoria Gestione forestale
sostenibile) per aver saputo riunire i segmenti
della filiera foresta-legno del FVG operanti
nell’area montana.
Falegnameria Cocco Gabriele – Montorso Vicentino – VI (Categoria Prodotto di Origine
forestale) per il suo progetto di finestra biologica realizzata con i larici della val di Zoldo.
SICREA
Primo taglio del nastro a Modena
A poco più di un anno dall’arrivo a Modena
di Sicrea Group si conclude il primo cantiere
“ereditato” da Cooperativa di Costruzioni
(CDC). Si tratta della palazzina da 25 alloggi
in Via Forghieri (Comparto ex Mercato Bestiame), appaltata a suo tempo dalla STU
CambiaMo e realizzata grazie ai contributi del
Comune di Modena e ai finanziamenti regionali e ministeriali del Programma “Contratti di
Quartiere II”.
“E’ un primo traguardo importante – dichiara
il presidente Luca Bosi – che testimonia
l’impegno di Sicrea Group sul territorio mo-
Legacoop
Settori
denese. Un cantiere che abbiamo ereditato
da Cdc e nel quale si è profuso uno straordinario impegno per recuperare i tempi e rispettare la consegna degli alloggi e degli
spazi, che vedono anche la presenza della
sede Coldiretti a piano terra”.
Gli appartamenti realizzati sono 25, in un edificio che si sviluppa su quattro piani, con tipologie abitative di diverse dimensioni tra i
55 e i 95 metri quadri, oltre 800 metri quadri di uffici a piano terra. Una corte interna
riparata è organizzata come un piccolo parco
e attrezzata con giochi per bambini.“Si tratta
peraltro – prosegue Bosi – di una costruzione all’avanguardia sul fronte del risparmio
energetico essendo in classe A, una tipologia
costruttiva che ha impegnato profondamente
i tecnici di Sicre Group a cui l’azienda rivolge
un sentito ringraziamento”. Gli alloggi inoltre
saranno destinati, a canoni calmierati (dai
390 ai 470 euro a seconda delle metrature)
a giovani coppie, famiglie monoparentali e
anziani. Una risposta efficace ad un bisogno
abitativo che richiede giusti standard qualitativi.
COOP KARIBU
“She Turban” progetto delle donne
rifugiate per quelle malate di tumore
Nella cultura africana il turbante è simbolo di
bellezza e fierezza: concetti che le ospiti dello
SPRAR di Sezze intendono regalare alle
donne in cura chemioterapica e radioterapica,
che inevitabilmente vedono cambiare il proprio aspetto, a cominciare dalla perdita dei
capelli. L’idea di She Turban è pensato in particolare per loro, ma è dedicato a tutte le
donne che vogliono indossarlo. Il progetto è
ideato e realizzato dall’Associazione Sarai
Onlus, in collaborazione con la Cooperativa
sociale Karibu e vede come protagoniste le
donne africane rifugiate e richiedenti asilo,
ospiti dello SPRAR di Sezze (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e di Priverno, in provincia di Latina. Testimonial del
progetto è Emma Bonino.
«Un umanesimo della fragilità che vede coinvolte donne di ogni razza, età, ceto sociale;
una collana della solidarietà le cui perle sono
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Donne: a loro – immigrate, donne che combattono contro la malattia entrambe colme di
speranza – è dedicato She Turban», dice la
dottoressa Marie Thérese Mukamitsindo,
presidente della cooperativa Karibu.
Il progetto che dà il “Benvenuto”
“Karibu” in lingua swahili significa “Benvenuto” e partendo da questa base è stato
ideato e sviluppato da Marie Thérese Mukamitsindo il “Progetto Karibu”, che nasce nel
2001 finalizzato all’accoglienza, integrazione,
assistenza, con interventi anche in materia di
rimpatrio volontario, di donne richiedenti asilo,
rifugiate e beneficiarie di protezione umanitaria o sussidiaria, minori stranieri non accompagnati e interventi di orientamento rivolti a
migranti economici.
Emma Bonino con uno dei turbanti del progetto “She Turban”
La cooperativa Karibu nasce nel 2004 come
naturale conseguenza del progetto, ponendosi come obiettivo quello di realizzare un’accoglienza integrata. Fondata da donne
rifugiate, che a loro volta erano state beneficiarie di un progetto di accoglienza, ha messo
in piedi azioni ed interventi che, ispirati dalle
esperienze personali, migliorassero e permettessero, oltre all’ospitalità temporanea,
l’individuazione di veri percorsi di integrazione
sociale dei beneficiari.
A partire da un’idea dell’Associazione Sarai, le
ragazze di Karibu ospiti dei progetti SPRAR,
sotto la guida della coordinatrice Mukamitsindo, sono state liete di farsi incontro alle
donne sottoposte a cure chemioterapiche e
radioterapiche, che come loro affrontano un
momento difficile della vita. L’incontro con le
donne africane di Karibu, avvenuto all’interno
del laboratorio di sartoria, ha fornito all’Associazione Sarai lo spunto per suggerire la creazione e realizzazione di un indumento
emblema della loro cultura manifatturiera,
che possa essere di supporto alle donne in
cura per una patologia oncologica, e non solo.
All’interno del laboratorio di sartoria lavorano
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ACI
5 ragazze beneficiarie di progetti SPRAR sotto
la direzione di tre sarti professionisti, anch’essi ospiti di progetti SPRAR, tutti richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione
umanitaria e protezione sussidiaria.
I tessuti sono africani, il design occidentale
Le attività vengono svolte con la supervisione
della responsabile Stefania Di Ruocco e il
coordinamento di Marie Thérese Mukamitsindo per la Cooperativa Sociale Karibu e
di Anna D’Anzi e Letizia Maraini dell’Associazione Sarai. Le beneficiarie si sono impegnate a frequentare un corso di cucito con
lo scopo di perfezionare le tecniche dell’arte
sartoriale. Maestre nella realizzazione di questo tipo di copricapo, hanno studiato e cucito
i singolari turbanti lasciandosi suggestionare
dal design occidentale. Per la loro realizzazione sono stati utilizzati esclusivamente tessuti africani originali e sete e velluti intrecciati
per la versione serale, tutti rigorosamente testati ed adatti a essere indossati su pelli delicate e sensibili. Ogni donna potrà decidere
se applicare piccole ciocche di capelli naturali,
lavabili e anallergici al turbante scegliendone
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colore e forma. Il copricapo è un pezzo unico
ed è rigorosamente cucito a mano.
L’obiettivo principale di She Turban è quello
di avviare le ragazze dello SPRAR a corsi di
formazione e avanzamento professionale con
lo scopo di far apprendere loro un mestiere
da proseguire anche fuori dal centro di accoglienza, con l’attivazione di corsi di autoimprenditorialità e di accesso al microcredito.
La presentazione del progetto il 13 settembre a Milano (presso il Tiramisù Delishoes
in Via Marco Formentini 2), vuole lanciare il
marchio She Turban e presentare il prodotto
al mondo della moda, inoltre vuole dare visibilità a modelli economici solidali e di interazione per lo sviluppo territoriale locale. Il
laboratorio di sartoria può rappresentare
un’opportunità lavorativa per le donne ospiti
dei progetti SPRAR. Milano rappresenta
un’opportunità per dare visibilità al progetto
con lo scopo di creare uno stile proprio ed inconfondibile che si distingua sul mercato grazie all’abilità e all’impegno responsabile delle
ragazze, soprattutto se si vuole mettere a
fuoco il messaggio del laboratorio: «il miglioramento della percezione di sé, della propria
femminilità, delle donne malate oncologiche
che potranno indossare i turbanti pensati per
loro dalle ragazze di Karibu amorevolmente
confezionati», conclude Mukamitsindo.
Fonte http://www.retisolidali.it/progetto-sheturban/
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OSSERVATORIO SWG
Gli italiani per legalizzare
la cannabis
Legalizzare la cannabis? Quattro lustri fa
solo un quarto della popolazione era favorevole a tale ipotesi. A partire dal 2007
(anno successivo alla legge Fini-Giovanardi
e agli inasprimenti punitivi da essa introdotti) si registra invece una costante salita
dei favorevoli, che arrivano a un terzo dell’opinione pubblica nel 2010, per salire al
43% nel 2014 (anno in cui la Consulta boccia la Fini-Giovanardi) e al 46% di quest’anno. Nell’arco di dieci anni è avvenuto
un deciso mutamento di opinione, con il
raddoppio della spinta aperturista, mentre
il fronte avverso ha vissuto un progressivo
prosciugamento.
Il tema presenta differenti sfaccettature. “Le
droghe leggere - ha affermato recentemente Roberto Saviano - sono merce di
scambio tra terroristi e organizzazioni criminali. Per questo la legalizzazione indebolirà le mafie”. Un argomento che
convince buona parte dell’opinione pubblica
(50%). I favorevoli alla legalizzazione per
colpire le mafie sono maggiormente presenti tra gli elettori del Pd e dei Cinquestelle,
ma ne troviamo in quantità anche tra le fila
degli elettori di Forza Italia e della LegaNord.
Passando dalla politica alla dimensione generazionale, possiamo osservare che la faglia di separazione sulla legalizzazione
scorre soprattutto qui. Tra gli under 34 anni,
infatti, la maggioranza dei favorevoli è assoluta (56%), mente tra gli over 55 le posizioni avverse a ipotesi liberazioniste restano,
di sei punti, superiori a quelle aperturiste.
Nell’arco di un decennio si è così prodotto
un triplice processo di mutamento tra gli
italiani. Si è infragilito il senso di pericolosità
di questa sostanza (e il mito del suo essere
anticamera all’uso delle droghe pesanti); si
è via via de-ideologizzato il confronto, relegando le posizioni oltranziste in condizione
minoritaria. Si è invece reinsediato un senso
d’ingiustizia verso misure atte a punire i
consumatori unito a un atteggiamento
pragmatico, volto ad affrontare il tema in
modo razionale e con l’aspirazione a colpire
e destabilizzare le fonti di reddito e gli spazi
di manovra della criminalità.
NOTA INFORMATIVA: Dati archivio Swg e
sondaggio cawi compiuto su un campione
di 1.000 italiani maggiorenni, realizzato
tra il 15 e il 16 luglio 2016.
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