articolo La Provincia - associazione incontri cantù
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LA PROVINCIA Cantù 45 MARTEDÌ 17 NOVEMBRE 2015 Mensa di solidarietà Più ospiti grazie al Rotary L’iniziativa. Un progetto da 35mila euro per aumentare la capacità ricettiva In arrivo anche corsi di riqualificazione Enaip per facilitare il reinserimento LE ALTRE NOTIZIE “Per fare un albero” Fecchio, premiata la scuola elementare CANTU’ Per sopravvivere servono pasti caldi ogni giorno. Per vivere pienamente serve anche un lavoro, che dia nuova autonomia, nuova forza, nuove prospettive. Due bisogni fondamentali dell’uomo e a entrambi cerca di dare una risposta concreta il progetto «Food & Work for Dignity» promosso dal Rotary di Cantù, che ha come duplice obiettivo quello di migliorare la mensa di solidarietà di via Cimarosa gestita dall’Associazione Incontri e di finanziare corsi di riqualificazione professionale per i fruitori della struttura e facilitarne il reinserimento nella comunità. Corsi a cura di Enaip Cantù, l’istituto diretto da Ilenia Brenna, per diventare addetti di cucina, corsi di informatica di base e quello, ormai famoso, di artigiano del legno, per una ventina di persone che inizieranno le lezioni già nei prossimi giorni. Il progetto «Food & Work for Dignity» parte da lontano, visto che il Rotary Cantù vi si sta dedicando ormai da un paio d’anni, e vuole cercare soluzioni efficaci per le emergenti esigenze che la città si trova a fronteggiare, a causa dell’aumentata domanda d’aiuto da parte dei nuovi poveri, persone e famiglie che a causa della crisi economica hanno perso lavoro, stipendio e le disponibilità economiche minime per condurre una vita dignitosa. Contributi dal fondo permanente Per finanziare il progetto il Rotary Cantù ha ottenuto contributi per complessivi 35mila euro dal fondo permanente della Rotary Foundation - entità che fa parte del Rotary Internatio- I bambini delle classi quarte e quinte dell’elementare di Fecchio Lino Moscatelli I volontari della mensa di solidarità di via Cimarosa 1 Saranno acquistate anche una cella frigorifera scaffalature e un computer 1 Il progetto «Food & Work for Dignity» è promosso dal Rotary Cantù nal con sede negli Usa e che realizza programmi educativi ed umanitari a carattere internazionale nell’ambito del programma «Health, Hunger and Humanity» - e dai contributi dei Rotary Club della zona insubrica e relativi distretti, in particolare, oltre che dal Rotary di Cantù promotore, dai Rotary di Appiano Gentile, dai due di Como, dal Rotary di Erba e dai club del Canton Ticino: Bellinzona, Locarno e i due di Lugano. Michelli: «Chance presa al volo» Un’opportunità, quella di avere contributi tanto per acquistare materiale quanto per questi corsi professionali, che si è presa al volo, come conferma il presidente canturino Luca Michelli, «Tangenziale, no al pedaggio» A Senna firma uno su quattro Senna Comasco Sono 745 i cittadini che hanno voluto far sentire il proprio dissenso a Pedemontana In un paese di 3300 è un record In paese, dove a breve si intende ridare maggior vita al comitato contro il secondo lotto della tangenziale di Cono, di autostrade non ne vogliono sentir parlare. Perché ben un cittadino su quattro, infatti, ha voluto mettere la propria firma contro il pedaggio alla tangenziale, primo lotto, oggi percorribile. Sono 745 coloro che, a Senna, si sono scomodati per mettere nome e cognome su un foglio, al fine di far sentire il proprio dissenso a Pedemontana. E in un Comune di 3mila e 300 abitanti - bambini compresi - il rapporto è di uno su quattro circa. Un record, la penetrazio- La tangenziale di Como a pedaggio non piace a chi abita a Senna ne della protesta in quel di Senna. A Olgiate Comasco, altro picco della protesta, le 850 firme raccolte - il dato ricordato dal municipio di via Roma - sono infatti su una popolazione ben più ampia: soltanto - si fa per dire, ma il confronto con Senna, sulla media, in effetti è insostenibile un cittadino ogni 13. «Presto intendiamo ripartire con il tavolo che unisce i Comuni contrari, in linea di massima, al secondo lotto della tangenziale - premette il sindaco Francesca Curtale ma intanto sono davvero soddisfatta per la risposta che c’è stata da parte dei cittadini sulla parte che riguarda la petizione contro il pedaggio per la tangenziale, da poco aperta». Si chiedono 60 centesimi per 2 chilometri. Con difficoltà lamentate dagli automobilisti nel pagamento del pe- Domenico Benzoni che ha raccolto il testimone da Domenico Benzoni e Lino Moscatelli: «Siamo convinti che sia un’opportunità molto importante per una riqualificazione professionale. La partecipazione è volontaria, quindi crediamo, data l’adesione, che le cose possano funzionare». Il progetto prevede l’acquisto di attrezzature per migliorare l’attività della mensa – una cella frigorifera, scaffalature, materiale informatico – e si aggiunge a quanto già fanno i giovani del Rotaract di Cantù, che da anni operano come volontari nella struttura, e alla realizzazione delle docce nei locali adiacenti la mensa, attuata con un contributo di 15mila euro. S.Cat. daggio. Non così standard visto l’assenza di caselli. «Un rapporto così alto tra firme e numero degli abitanti - prosegue il sindaco - indica che il tema è molto sentito. Oltre alle delibere di consiglio passate in questi mesi nei vari Comuni, c’è anche un’ampia fetta di popolazione che non esita a dichiarare la propria contrarietà al pedaggio. Questa petizione è stata portata, da me personalmente, potrei dire in tutti gli esercizi commerciali di Senna o quasi. Siamo contenti del risultato». La raccolta firme è spia anche di una sensazione di ingiustizia, per il sindaco. «In genere, le persone, quando avvertono che si sta offrendo loro un servizio, pagano - dice il primo cittadino quella strada invece non può essere una strada verde. Anche perché mi risulta che inizialmente è nata come superstrada». E ora? Come spesso accade, la stanza dei bottoni, quella in cui si prendono le scelte, è da un’altra parte. «L’azione e la decisione sono in mano a Regione Lombardia - ricorda la Curtale L’auspicio è che Maroni dia ascolto alla realtà locale». C. Gal. Cantù La scuola elementare di Fecchio ha vinto un concorso in tema ambientale indetto dal Bennet, “Ci vuole un albero”. Così dal 26 al 30 ottobre i bambini delle classi quarte e quinte hanno realizzato una serie di pannelli e di disegni. L’argomento rievoca il titolo di una nota canzone di uno dei maestri della musica italiana del Novecento, Sergio Endrigo, che mette in relazione tra loro tutti gli elementi del regno vegetale. Grazie a questo impegno di studio e di ricerca gli allievi dell’istituto di Fecchio hanno potuto scoprire i segreti, le funzioni e le curiosità nascoste nel ciclo di vita degli alberi. Temi che gli alunni hanno saputo svolgere mettendo in luce tutto il segreto dinamismo della natura, puntando molto sui suoi effetti scenografici, evidenziati dalla ricca tavolozza di colori: resi con tutte le mille sfumature del verde. Tra il 6 e il 15 novembre gli elaborati degli allievi della scuola, hanno potuto essere ammirati in mostra al centro commerciale di corso Europa. G.Mon. Addio a Sommazzi Guidò il Banco di Desio Cantù Cordoglio in città e nel mondo delle professioni per la morte di Gian Franco Sommazzi. Aveva 78 anni ed era da tempo malato. Lascia la moglie Lidia, i figli Fabrizio e Nicoletta, con Fabrizio e Jesùs, i nipotini Gabriele ed Emanuele. Originario di Figline Valdarno (Firenze), era giunto a Cantù con la famiglia nel 1944 e abitava nella zona residenziale di via Selvaregina. «Di formazione classica aveva iniziato a lavorare al Banco Ambrosiano – così lo ricorda il fratello Volfango – Era poi passato al Banco di Gian Franco Sommazzi Desio percorrendo tutta la carriera fino al grado di direttore generale. Era persona molto stimata per la sua grande onestà e cultura». Il funerale sarà celebrato nella chiesa di San Teodoro domani 18 novembre alle 15.30. G.Mon. “Sport modello di vita” Fair-play protagonista Carimate “Sport come modello di vita” è il tema del dibattito che si terrà lunedì 23 novembre alle 21, organizzato dal Gruppo Sportivo Montesolaro alla sala polifunzionale di via Madonnina. L’incontro, tenuto dalla dottoressa Nadia Bettazzoli, psicologa e psicoterapeuta, che opera a Cantù, si rivolge ai genitori, ad allenatori, ai giovani sportivi e a tutti gli interessati. L’iniziativa si pone all’interno di un progetto formativo che il Gruppo sportivo di Montesolaro, già da alcuni anni sta realizzando, con la finalità di stimolare la riflessione e il dibattito sui temi legati allo sport. In particolare la serata del 23 novembre metterà al centro dell’attenzione l’importanza che lo sport sviluppi obiettivi e valori formativi, secondo l’evoluzione psicofisica del giovane atleta. G.Mon.