Cantù, 29 marzo 2015 Caffè Aiello Corigliano 3 Cassa Rurale Cantù

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Cantù, 29 marzo 2015 Caffè Aiello Corigliano 3 Cassa Rurale Cantù
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Cantù, 29 marzo 2015
Caffè Aiello Corigliano 3
Cassa Rurale Cantù 0
Parziali set: 25-22, 28-26, 25-21
Caffè Aiello Corigliano: Hrazdira 12, Lampariello (L1), Calonico 4, Izzo 1, Casciaro (L2),
Banderò 19, Mariano 7, Walker, Menicali 5. N.e. Lavia, Tomasello e Colarusso.
Allenatore Tony Bove Ass. Pasquale Bosco
Cassa Rurale Cantù: Gerosa 5, Tamburo 5, Bargi 10, Robbiati 6, Mercorio 15, Ippolito 9, Butti
(L), Santangelo 2, Carminati N.E. Monguzzi, Spairani, Groppi, Gatti.
Allenatore: Massimo Della Rosa. Ass. Massimo Redaelli
Arbitri: Umberto Ravallese e Silvano Valeriani
Cantù perde gara 1 dei quarti di finale di playoff contro Corigliano con un secco 3-0 che non
racconta però l’equilibrio che c’è stato per tutto il match in terra calabra.
I brianzoli si presenta a uno degli appuntamenti più importanti dell’anno dopo 15 giorni a dir poco
nefasti. Gran parte del sestetto titolare non ha potuto allenarsi con continuità per acciacchi vari. A
preoccupare sono soprattutto le condizioni dei due laterali, Mercorio ed Ippolito, quest’ultimo in
campo senza nessun allenamento nell’ultima settimana.
Eppure l’approccio della squadra di coach Della Rosa non è negativo come il altre trasferte. Tutti i
parziali vivono sull’equilibrio, in particolare il secondo in cui Cantù non sfrutta il doppio break che
gli avrebbe permesso di riportare la competizione in parità.
“E’ finita nel peggio modo in cui poteva finire, con un 3-0 nonostante siamo stati lì a giocare punto
su punto – commenta il coach di Cantù, Massimo Della Rosa – Il Caffè Aiello Corigliano è una
buona squadra, ma sicuramente non una formazione imbattibile. La serie è ancora lunga e a Cantù
sarà sicuramente un’altra storia”.
La Cassa Rurale è sembrata poco lucida nelle situazioni più importanti del match. “I quindici giorni
di difficoltà si sono sicuramente fatti sentire – dice Della Rosa – nel secondo set siamo riusciti a
recuperare siamo andati avanti bene fino al 20 poi abbiamo peccato di leggerezza su alcuni palloni.
Così anche nel terzo parziale”.
C’era però più di un alibi per i suoi titolari, reduci da due settimane a dir poco sfortunate dal punto
di vista fisico?
“Ippolito ha giocato nonostante non abbia toccato palla per sette giorni, Mercorio era sofferente, ma
ha stretto i denti. A tratti abbiamo espresso anche un buon gioco. Certo, abbiamo pagato nel primo
set sul loro buon servizio, cosa che di solito non ci succede, lo stesso con i loro attaccanti, tutti
giocatori di fascia alta, ma che con un po’ di brillantezza si possono affrontare tranquillamente”.
Avete gettato a un certo punto nella mischia anche Santangelo come opposto.
“Tamburo si è espresso con percentuali inferiori rispetto al suo standard, così abbiamo provato a
cambiare, ma alla fine non c’è stato l’effetto sperato. Adesso dobbiamo cercare di recuperare al più
presto la condizione dei nostri uomini chiave. Ci serve una settimana di allenamento con tutti e poi,
come ho detto, al Parini sarà un’altra partita” conclude il coach Massimo Della Rosa.