Cosa fare per chiudere il diserbo delle infestanti difficili

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Cosa fare per chiudere il diserbo delle infestanti difficili
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Cosa fare per chiudere il
diserbo delle infestanti difficili
Particolare attenzione ai bietolai
radi.
Nei bietolai con scarso investimento (numero di piante per m2) e ritardato sviluppo vegetativo è importante
fare attenzione al contenimento delle malerbe. In questi
bietolai il ritardo della chiusura dell’interfila avvantaggia
molto le erbe infestanti che fuoriescono in modo scalare ed in fase avanzata della stagione. In questi casi
sarebbe stato utile aumentare la dose dei diserbanti ad
azione residuale (Goltix, Volcan, Pyramin, Venzar, ecc)
al fine di contenere le successive emergenze delle dicotiledoni macroterme (amaranto, chenopodio, persicaria,
erba morella, ecc.). Si raccomanda l’utilizzo di graminicidi specifici in presenza di giavone e sorghetta
(vedi tabella 1). I graminicidi si possono miscelare con
Clopiralid (Lontrel) per il con tenimento di Cirsium,
Tabella 1. Graminicidi di
post-emergenza.
Prodotto
STRATOS ULTRA
STRATOS
FUSILADE MAX
LEOPARD 5 EC
TARGA FLO
AGIL
Dosi (l/ha)
1,5 - 2,4
0,75-1,2
1,5 - 2
1,2 - 1,4
1,2 - 1,4
1 -1,2
Xantium, Daucus carota, Bidens, ricacci di
erba medica e rinascite di girasole, Propizamide (Kerb Flo) e insetticidi (Piretroidi e Bacillus
thuringiensis.)
(segue a pagina 2).
Foto 1 Piante di persicaria su campo di bietola. Sono evidenti i sintomi
di tossicità causati da un trattamento di post emrgenza eseguito su
infestante in avanzato sviluppo vegetativo.
pagina 1
Bollettino n. 4
1 - 2011
Mamestra della bietola
Le larve delle mamestre possono
comparire sulle foglie di bietola a partire da fine maggio e continuare ad
alimentarsi per tutta la stagione fino
alla raccolta. Se non adeguatamente
contenute possono distruggere i lembi fogliari lasciando solo le nervature.
(segue a pagina 2)
Foto 2. Farfalla di Autografa gamma facilmente riconoscibile dal disegno di color argento
che imita la lettera gamma presente sulle ali.
Progetto cercospora
Le società saccarifere in collaborazione con Beta avvieranno dalla metà
di maggio un progetto per il monitoraggio e controllo della cercospora.
In pratica saranno dislocate su campi
di bietole delle capannine metereologiche che rileveranno umidità, temperature e pioggia. Ogni settimana i
tecnici eseguiranno dei sopralluoghi
per verificare la comparsa della malattia. Sulla base delle informazioni meteo e dei sopralluoghi saranno
emessi bollettini per avvisare gli agricoltori quando iniziare puntualmente
i trattamenti. Dai primi di giugno
con finalità preventiva (cercospora
e oidio) è possibile eseguire interventi a base di zolfo (Tiosol, Tiovit
jet, Tiolene, Cerethiol, ecc)
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Cosa fare per chiudere il
diserbo delle infestanti difficili
Inoltre i bietolai radi beneficiano maggiormente delle sarchiature (sarchia-rincalzature)
ritardate realizzate con elemento centrale che
tende ad effettuare una lieve rincalzatura, utile sia per il contenimento delle malerbe di più
difficile controllo (es. Abutilon, Ammi majus,
Dacus carota ,ecc.) ma anche per ridurre le
perdite di radici in fase di raccolta che crescono fuori terra.
La sarchiatura deve essere eseguita con terreno in tempera al fine di evitare danni alla
struttura del terreno che si ripercuotano negativamente nelle fasi successive compromettendo la crescita delle radici e quindi le
produzioni. La sarchiatura consente inoltre di
eseguire una concimazione azotata localizzata
permettendo così di aumentare e ottimizzare
l’efficienza della fertilizzazione.
Bollettino n. 4
1 - 2011
Mamestra della bietola
Gli adulti delle mamestre (farfalle) è possibile trovarli dal mese di aprile (foto 2). Ogni
farfalla depone centinaia di uova nella pagina
inferiore delle foglie (foto 3) e compie diverse
generazioni nello stesso anno. Beta nei campi
sperimentali presenti nei diversi comprensori del nord Italia ha predisposto un monitoragggio con trappole a feromoni (foto 4). Ogni
settimana verranno registrate le catture delle
quattro specie più dannose per la bietola (A.
gamma, M. oleracea, S. exigua, M. brassicae).
Sul sito di Beta sarà possibile vedere l’evoluzione delle catture (monitoraggio) e qualora
la popolazione delle farfalle dovesse raggiungere livelli di allarme saranno inviati messaggi
sms o bollettini per allertare gli agricoltori nella lotta (si consiglia di utilizzare prodotti a
base di Bacillus thuringiensis).
Foto 3. Centinaia di uova di mamestra deposte
nella pagina inferiore della foglia di bietola.
Foto 5. Bietolaio in fase di chiusura dell’interfila e
con buon contenimento delle infestanti.
pagina 2
Foto 4. Trappola utilizzata per la cattura delle
farfalle di mamestra (monitoraggio).