PROGETTO SAFE SURFING HIV e infezioni sessualmente
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PROGETTO SAFE SURFING HIV e infezioni sessualmente
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284 - 28.11.05–BURP 13–30.03.06) PROGETTO SAFE SURFING HIV e infezioni sessualmente trasmesse: informare prevenire e facilitare attraverso la rete internet Responsabile di progetto Dal Conte Ivano ASL 3 Torino - Ospedale Amedeo di Savoia Ambulatorio Infezioni Sessualmente Trasmissibili Corso Svizzera 164 - 10149 Torino [email protected] Tel. 011.4393788 – Fax 011.4393798 Referente/i di progetto Grosso Mariasusetta ASL 3 Torino RePes Aziendale- Assistenza Sanitaria Territoriale- Distretto 2 [email protected] Tel. 011.4395611 D’Ambrosio Rosa ASL 1 Torino - SS Epidemiologia ed Educazione Sanitaria Via della Consolata 10 - 10122 Torino [email protected] Tel. 011.5663025 – Fax 011.5663016 Giolito Maria Rosa ASL 4 Torino Consultori Familiari e Pediatria di Comunità Via Maddalene 35 Torino [email protected] Tel. 011.2473212 Partner OCCS ( Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale) Segretariato Sociale RAI Piemonte Anlaids ( Associazione Nazionale Lotta all’AIDS – Sezione Piemontese ) LILA ( Lega Italiana Lotta all’AIDS) Associazione Arcobaleno AIDS Filone tematico Azione 19 Sessualità ed infezioni sessualmente trasmesse Promuovere e facilitare l’accesso alla diagnosi delle IST e al test HIV nel setting servizio sanitario e comunità attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi. Destinatari finali Destinatari intermedi Popolazione che accede alla rete internet Peer Educators operanti in progetti di prevenzione primaria Insegnanti – Referenti alla Salute scolastici Operatori Sanitari della rete IST-NET Volontari associazioni di lotta all’AIDS in servizio presso linee telefoniche o attività dirette presso le associazioni Genitori Setting La rete INTERNET Ospedale Amedo di Savoia Consultori Familiari ASL3 ed ASL 4 Sedi delle Associazioni Arcobaleno AIDS-LILA Piemonte Anlaids Scuole con programmi di peer education Integrazione con azioni locali Rete Regionale IST.NET Rete di Sorveglianza Infezioni Sessualmente trasmesse dell’ISS – Roma SIMAST ( Società Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili Tipologia dell’intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata x x x x x Annuale ProSa on-line: P0776 VALUTAZIONE PROGETTO: 32/32 FINANZIAMENTO: € 28.040 ABSTRACT Contesto di partenza Le infezioni a trasmissione sessuale(IST) e l’HIV costituiscono un importante nodo problematico della popolazione sessualmente attiva. La riservatezza, il bisogno di informazione e la difficoltà di affrontare problemi gravati spesso da un senso di ritrosia se non di vergogna , spingono molte persone a cercare nella rete internet (RI) quelle risposte che dovrebbero essere trovate negli ambulatori ospedalieri e consultori con il necessario spirito critico. Alcuni “gruppi vulnerabili”, sono caratterizzati da un elevatissimo ricorso alla RI. Adolescenti, maschi che hanno rapporti sessuali con maschi (MsM) e giovani adulti sessualmente attivi (GASA) sono i tre esempi più eclatanti. La prevalenza delle IST è in netto aumento, soprattutt in questi gruppi. Razionale Informare adeguatamente ed efficacente circa la salute sessuale, prevenire le infezioni sessualmente trasmesse e l’HIV, favorire l’accesso alla diagnosi e cura, senza timore, in modo “snello” ma confidenziale alle strutture ospedaliere e servizi territoriali. Obiettivi 1. 2. 3. 4. informare “efficacemente” le popolazioni vulnerabili circa la natura, diffusione e propagazione delle IST- HIV attraverso un sito internet istituzionale che permetta una interazione tra utenti - figure “pari” e sanitari aumentare le competenze individuali per individuare e diminuire i rischi di contagio sessuale (prevenzione 1° e “2°) facilitare il percorso sanitario di counselling pretest e post test migliorare i percorsi diagnostici e migliorare la compliance alla terapia ed alla prevenzione. Metodologia 1. 2. 3. 4. creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da sanitari- peer educators ed esperti di comunicazione sociale creazione di un sito internet interaziendale con il contributo degli operatori, degli esperti di comunicazione sociale e dei peer educators Utilizzo di questionari on-line Gestione del sito interaziendale: audit interno Attività Creazione della rete di lavoro multidisciplinare Formazione degli operatori sul counselling pre-test e post test ( formazione interna ed esterna) on line Creazione del Sito Internet con particolare attenzione alle problematiche educative e comunicative di adolescenti, MsM e GASA- Counselling on-line Facilitazione dell’accesso all’ambulatorio dell’Ospedale( prenotazione on line - consegna referti e attività educative on-line) Valutazione Valutazione di processo: numero accessi alle pagine WEB numero accessi in ospedale prevalenza diagnosi HIV/IST nella popolazione reclutata via WEB elaborazione informazioni raccolte da peer educators ( questionari ad hoc) audit interno ed esterno Valutazione di gradimento attraverso questionari specifici 1° REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL’AVVIO DEL PROGETTO 1.1. Costituzione del gruppo di progetto Il progetto è stato avviato attraverso la conferma della condivisione degli obiettivi iniziali. E’ stato proposto di utilizzare sia la modalità delle riunioni collegiali che a piccoli gruppi, sia la rete stessa attraverso la condivisione dei materiali e delle fasi organizzative con la posta elettronica. Tutti i componenti hanno espresso un interesse nel proseguire il lavoro proposto ed è emersa sia la disponibilità sia la possibilità di rispettare i tempi previsti per gli obiettivi assegnati a ciascuno. Sono emerse molteplici preoccupazioni circa la disponibilità finanziaria negli aspetti della gestione della erogazione dei fondi da parte dell’Ente ; tuttavia una serie di contatti con gli uffici competenti ha permesso di fugare una parte dei dubbi. Le Associazioni coinvolte non hanno manifestato conflitti di sorta, anzi, il progetto è sembrato essere vissuto come una matrice di coesione su una tematica comune. Non sono state previste attività specifiche di formazione per questa prima fase . ma sono stati avviati , negli incontri effettuati, alcuni chiarimenti di linguaggio e terminologia per poter garantire una uniformità in questo senso. Sono stati affrontati i temi macroscopici dei contenuti delle future pagine WEB ed è emersa fina da subito la possibilità di usare questo contenuti ognuno nei propri ambiti, adattando i contenuti alle singole specificità ed uso. Nel contempo una parte del gruppo di progetto ha iniziato l’analisi delle pagine WEB esistenti per poter mappare i siti educativi italiani con la finalità di evitare i doppioni, collaborare con eventuali altre realtà non istituzioni anche in una dimensione complementare delle attività Dalla ricerca iniziale sui siti educativi riguardanti il sesso sicuro emerge la presenza di un numero di pagine compreso tra le 200.000 e le 900.000 : in questa giungla è iniziata l’analisi dei primi 100 siti per ogni motore di ricerca selezionato come da progetto. 1.2. 1.3. 1.4. Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Il progetto è stato condiviso sia attraverso le riunioni preliminari sia attraverso la rete utilizzando la posta elettronica ; è stata creata una mailing list di progetto che dovrebbe garantire la condivisione di tutte le fasi progettuali. Ed organizzative. Sono in corso alcune definizioni di ruolo legate al trasferimento delle persone che inizialmente hanno aderito e che in linea teorica rischiano di non poter garantire una costante presenza. Questo è forse un problema ma che sembra superabile dalla espressa volontà di partecipazione anche in caso di allocazione presso altra destinazione. Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Al momento il contatto con la popolazione target è avvenuto solo in forma indiretta attraverso incontri informali con i peer educator partecipanti alla attività. Non sono pertanto disponibili altri elementi al riguardo. E’ confermata dai soggetti interessati la finalità , mentre la valutazione dei contenuti non è ancora possibile Diffusione del progetto Nessuna attività in tal senso è stata avviata tranne che tra gli aderenti al gruppo di progetto. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE Rispetto alla griglia iniziale sono iniziate le attività per la costruzione dei contenuti delle pagine web. La “costruzione” finicamente intesa è al momento non ancora eseguita. Pertanto gli obiettivi comportamentali, predisponesti, abilitanti e rinforzanti sono ancora da raggiungere non essendo completato il raggiungimento dell’obiettivo della fase ambientale. 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Non vi sono ancora documenti ufficiali delle riunioni effettuate se non il verbale / registro delle attività. Le griglie di valutazione saranno disponibili dopo la elaborazione e valutazione dei prodotti scritti. 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Al momento non si verificano variazioni sostanziali. E’ prevedibile l’allargamento delle rete di Esperti /consulenti in campo educativo rispetto a quanto previsto, alla luce delle indicazioni date dal gruppo di progetto 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Il progetto prosegue secondo il piano stabilito, seppure con un ritardo medio di sei mesi rispetto ai tempi calendarizzati, legati ai tempi burocratici di approvazione. 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di Auto/co-finanziamento Finanziamento Spese sostenute spesa previste con (sostenuto al 30.11.2006) richiesto (al 30.11.06) eventuali modifiche* Personale 0 0 Attrezzature 0 0 Sussidi 0 0 Spese di gestione e 0 0 funzionamento Spese di 0 0 coordinamento Altro 0 0 TOTALE 0 0 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al miglioramento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. Torino Lì, 29 11 2006 Il Responsabile del progetto Dr Ivano Dal Conte Il Referente Aziendale PES Dr.ssa Mariasusetta Grosso