regolamento scolastico

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regolamento scolastico
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della R icerca
SCUOL A SECOND ARI A DI I° GR ADO “F. MONTAN ARI” – 41037 MIRANDOL A (MO)
MOMM15100B - MOCT707008
Via Dorando Pietri, 4 - C.F. 82001520368
Tel. Dirigente e Fax 0535/24014 Tel. Segreteria 0535/21187
e-mail: [email protected] sito internet. www.scuolamontanarif.it
Anno scolastico 2011 / 12
DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI
L'alunno ha il diritto:
A)
B)
C)
D)
E)
al rispetto della propria dignità di persona e della propria libertà di coscienza;
alla sicurezza,alla uguaglianza ed imparzialità
alla fruizione delle strutture, attrezzature e strumenti della Scuola
ad una informazione completa e trasparente
ad una formazione qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di
ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;
F) di essere informato sulle decisioni e norme che regolano la vita della Scuola;
G) ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo
conduca ad individuare i propri punti forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;
H) alla riservatezza;
I) gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alle quali
appartengono
L'alunno ha il dovere:
A) di conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
B) di partecipare in modo continuo e regolare allo svolgimento delle attività educative ed assolvere
assiduamente agli impegni di studio;
C) di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate da regolamento; di utilizzare
correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in
modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola;
D) di avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale ATA, dei loro compagni lo
stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi
E) di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di averne cura costantemente.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Art. 1- INGRESSO, USCITA, INTERVALLO
a. L’ingresso degli alunni a scuola è annunciato dal suono della campana; essi, ordinatamente, si
recheranno alle proprie aule, dove troveranno ad attenderli gli insegnanti della prima ora di lezione.
b. Le uscite anticipate saranno consentite solo in casi di estrema necessità e possibilmente durante
i cambi d’ora; i ragazzi verranno affidati esclusivamente ai genitori o a persona adulta con delega
scritta dai genitori stessi o da chi ne fa le veci. Per l'uscita anticipata verrà compilato l'apposito
modulo sul libretto delle giustificazioni oppure potrà essere firmata dal genitore ( o da chi ne fa le
veci) sul registro di classe.
c. Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni avverrà sotto la vigilanza degli insegnanti dell’ultima
ora, che li accompagneranno in ordine fino all’atrio della scuola o della palestra, dove la classe
potrà essere sciolta.
d. La durata dell’intervallo sarà di dieci minuti , si svolgerà fuori dalle aule, dove le finestre verranno
aperte per il ricambio dell’aria; la porta della classe dovrà essere chiusa.
Art. 2 – RITARDI
Gli alunni in ritardo rispetto l’orario di entrata dovranno essere muniti di giustificazione o si
presenteranno nell’atrio della scuola accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci.
b.
Per i ritardi continuativi, dovuti ad un servizio pubblico, deve essere fatta comunicazione scritta,
da parte di un genitore, in Segreteria, con l’indicazione dell’effettivo orario di arrivo del pullman.
a.
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c. In caso di ritardi ingiustificati, gli alunni verranno comunque ammessi in classe; dovranno poi
presentare la relativa giustificazione il giorno successivo. In caso di reiterati ritardi, verranno
convocati i genitori tramite lettera.
Art. 3 – ASSENZE
a. Gli alunni, al rientro dopo un periodo di assenza, verranno ammessi esibendo la giustificazione
dei genitori o di chi ne fa le veci, sottoscritta con firma autografa e corrispondente a quella
depositata presso la segreteria della scuola e riportata anche sul libretto medesimo; le
giustificazioni delle assenze verranno vagliate e firmate dal Dirigente Scolastico o dall’insegnante
della prima ora di lezione.
b. Dopo quattro assenze, la quinta (come pure la decima, la quindicesima, etc…) dovrà essere
giustificata personalmente dai genitori.
c. Per le malattie che abbiano causato assenze di oltre cinque giorni consecutivi (domenica
compresa) si dovrà presentare un certificato medico in cui è indicato che l’alunno può riprendere la
frequenza scolastica.
d. Per le assenze non giustificate entro tre giorni, verrà mandato avviso con lettera a casa con la
comunicazione di giustificare personalmente a scuola l’assenza.
Le assenze lunghe per viaggi o motivi famigliari vanno comunicate al dirigente scolastico e
soprattutto ai docenti della classe.
Art. 4 - VIGILANZA
a. La scuola assicura la regolarità del servizio. In occasione di scioperi o assemblee sindacali del
personale, l’ingresso posticipato, l’uscita anticipata o l’eventuale sospensione del servizio verranno
resi noti alle famiglie tramite comunicazione scritta, almeno tre giorni prima della sospensione
prevista. Detta comunicazione dovrà essere sottofirmata con firma autografa dei genitori ( o di chi
ne fa le veci) e restituita al coordinatore della classe. In caso contrario, gli alunni dovranno
rispettare l’orario normale.
b. I collaboratori scolastici ( personale ausiliario), investiti di compiti di sorveglianza ai fini preventivi
ed educativi: collaboreranno a vigilare sulle classi durante il cambio degli insegnanti e durante la
loro eventuale assenza; controlleranno l’uscita dei ragazzi per l’uso dei servizi igienici; si
occuperanno in modo speciale degli alunni affidati, in casi di particolari necessità, alla loro
sorveglianza; si adopereranno affinché il personale estraneo alla scuola non circoli senza
autorizzazione; dovranno garantire presenza costante.
c. La scuola, alla situazione attuale, non è in grado di assicurare un’attenta vigilanza
all’esterno dell’edificio. Pertanto il personale scolastico non è responsabile degli alunni che
sostano fuori dell’edificio scolastico .
d. Gli alunni che raggiungono la scuola con le biciclette, dovranno depositarle nelle apposite
rastrelliere oppure negli spazi predisposti in modo ordinato , tenendo presente che, non essendo
custoditi i cortili della scuola, possono verificarsi furti, se le biciclette non sono assicurate con
congegni a chiave.
Art. 5 - COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
La Direttiva Ministeriale n.104 del 30 Novembre 2007 cita all’art. 3:
“….gli studenti, i docenti o altri soggetti della comunità scolastica che vorranno scattare delle fotografie o
effettuare registrazioni audio o video all’interno delle istituzioni scolastiche, con il proprio telefono
cellulare o altri dispositivi, e successivamente utilizzare, divulgare, inviare i dati personali acquisiti sono
obbligati a porre in essere due adempimenti:
A – si deve informare la persona interessata circa:
- le finalità e le modalità del trattamento che si intende effettuare in relazione a tali dati;
- i diritti di cui è titolare in base all’art. 7 del Codice , quali, ad esempio, il diritto di ottenere la
cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali;
- gli estremi identificativi di colui che usa il telefono cellulare o altri dispositivi per raccogliere i dati.
B - deve acquisire il consenso espresso dell’interessato. Nel caso in cui il trattamento riguardi
dati di tipo sensibile, occorre acquisire il consenso in forma scritta, fermo restando il predetto divieto di
divulgare i dati sulla salute.
L’inosservanza dell’obbligo di preventiva informativa all’interessato, riguardante l’acquisizione o
la divulgazione di immagini, filmati o registrazioni vocali comporta il pagamento di una sanzione
amministrativa che va da un importo minimo di 3.000 euro sino ad un massimo di 18.000 euro
ovvero, in caso di dati sensibili o di trattamenti che comportino situazioni di pregiudizio, di grave
detrimento anche con eventuale danno, la sanzione va da un minimo di 5.000 euro sino ad un
massimo di 30.000 euro (cfr. art. 161 del Codice).”
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Essendo la Scuola un luogo di formazione e di educazione, finalizzato alla crescita della persona in tutte
le sue direzioni, poiché spetta alla famiglia la responsabilità della educazione primaria dei propri figli, si
ritiene indispensabile la collaborazione Scuola – Famiglia per il rispetto delle seguenti regole
comportamentali.
A tal riguardo si ribadisce che il diario è strumento fondamentale di comunicazione Scuola-famiglia e di
lavoro, pertanto gli alunni sono tenuti a mantenerlo in ordine e farlo firmare ai genitori ogni qualvolta sia
richiesto.
Il Consiglio di classe si riserva di accettare o di chiedere di sostituire il Diario scolastico degli alunni se
considerato non adatto all’attività scolastica.
a. L’abbigliamento deve essere consono all’ambiente scolastico
b. Il comportamento degli alunni durante l’ingresso a scuola, l’uscita, le visite d’istruzione, la
permanenza in classe e gli spostamenti nei vari laboratori , mensa e palestra , dovrà essere
responsabile e rispettoso verso i compagni e gli ambienti e verso tutto il personale in servizio e
verso gli estranei
c. In particolare si raccomanda di non correre, non spingersi lungo le scale, non urlare né parlare
in modo sguaiato e/o scorretto.
d. In caso di mancato rispetto delle regole durante l’uscita da scuola o durante gli spostamenti,
l’insegnante provvederà a correggere il comportamento degli alunni secondo le indicazioni della
programmazione educativa concordata dal Consiglio di Classe.
e. La partecipazione degli alunni sarà obbligatoria , oltre che alle lezioni, anche a tutte le altre
attività che verranno svolte nel contesto della programmazione scolastica.
f. Gli alunni avranno cura di rispettare l’edificio scolastico, le attrezzature, gli arredi della
scuola, i propri libri e gli oggetti dei compagni. E’ severamente proibito attaccare gomma da
masticare sotto i banchi e le sedie. Di eventuali danni dovranno rispondere coloro che li hanno
provocati o pulendo personalmente o riparando o risarcendo il danno .
g. Gli alunni non potranno affacciarsi alle finestre, né lanciare oggetti o altro materiale. Non
è permesso sporcare l’aula con carta o altri rifiuti, scarabocchiare o incidere i banchi, le
porte e i muri. E’ compito degli insegnanti correggere ed educare gli allievi a mantenere puliti
gli ambienti scolastici.
h. L’accesso ai servizi igienici è consentito durante l’intervallo e singolarmente nei cambi
d’ora o durante le lezioni, chiedendo il permesso all’insegnante. Sarà compito del Consiglio
di Classe, tramite controlli, evitare uscite troppo frequenti o abusi.
i. E’ vietato portare a scuola oggetti estranei all’uso scolastico (ad esempio giochi , penne
laser, coltellini ed altri oggetti da taglio o da punta ), tali da creare distrazione personale e
collettiva nelle ore di lezione o da causare rischi per l’incolumità dei compagni di classe e/o del
personale. Gli insegnanti ritireranno tali oggetti e li restituiranno soltanto ai genitori. Non è
consentito l’uso del telefono cellulare nell’edificio scolastico; per le comunicazioni urgenti e
inderogabili con le famiglie, gli alunni potranno utilizzare il telefono fisso della Scuola.
j. Le persone che riceveranno libri in prestito saranno responsabili della loro diligente
conservazione. Chiunque smarrirà o danneggerà opere ricevute in prestito, sarà tenuto a
risarcire il danno arrecato.
k. I provvedimenti disciplinari avranno finalità educativa e tenderanno al rafforzamento del
senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica . Ai
sensi del D.P.R. n. 249 del 24 Giugno 1998, la responsabilità disciplinare è personale. Nessuno
può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni
l. Il comportamento negativo nei confronti del personale adulto della scuola e dei
compagni, verrà punito per decisione del Dirigente Scolastico , su proposta del Consiglio
di Classe, a maggioranza, con la sospensione, in proporzione del danno arrecato, per far
riflettere il colpevole sugli errori commessi e tutelare i diritti dei compagni.
m. In caso di gravi e o reiterate infrazioni disciplinari, il Consiglio di classe, anche a
maggioranza, potrà proporre il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità
scolastica . Contro le decisioni del Dirigente Scolastico è ammesso ricorso entro dieci giorni
dalla ricevuta comunicazione, all’autorità competente (Direttore Scolastico Regionale).
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi
genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. A questo fine il Consiglio di
Classe programmerà un intervento educativo in accordo coi genitori , tale da permettere
al ragazzo di correggere la mancanza e di apprendere un comportamento migliore.
Le sanzioni saranno infatti sempre ispirate al principio della riparazione del danno : l’alunno
dovrà avere la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica e di porre
rimedio con un’azione positiva all’errore commesso.
n. Sanzioni: l'alunno deve sempre essere informato sulla natura delle mancanze che gli vengono
addebitate ed invitato ad esporre le proprie ragioni e giustificazioni in relazione ai fatti contestati.
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Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alle infrazioni disciplinari ed ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale ed è offerta allo studente la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità
scolastica. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente né indirettamente, la libera
espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità e libertà.
I Provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono a rafforzare il senso di
responsabilità ed il ripristino dei rapporti corretti.
NORME GENERALI DI INTERVENTO DISCIPLINARE
1) Frequenza non regolare
Il Consiglio di Classe: avvisa la famiglia.
Il Preside:
convoca i genitori tramite lettera; si rivolge agli Organi competenti
2) Scarsa applicazione nell'assolvere gli impegni scolastici
L'insegnante:
avvisa la famiglia tramite diario
Il C. di Classe:
convoca i genitori tramite lettera; stabilisce le modalità di svolgimento del lavoro
3) Mancanza di rispetto verso tutto il personale e verso i compagni
L'insegnante:
fa prendere coscienza dell'accaduto sottolineando i valori di solidarietà e di rispetto.
Il
Consiglio
Classe:
di convoca i genitori tramite lettera; adotta i provvedimenti che ritiene opportuni in
rapporto alla gravità della mancanza commessa.
4) Non accettazione dei diversi per cultura, provenienza e religione. Prevaricazione del forte sul
debole.
L'insegnante:
fa prendere coscienza dell'accaduto sottolineando i valori di solidarietà e di
rispetto.
Il Consiglio di Classe:
convoca la famiglia tramite lettera; in caso di persistenza del comportamento
potrà escludere i responsabili da una attività parascolastica.
5) Non rispetto delle cose altrui. Utilizzo non corretto delle strutture, degli strumenti e dei sussidi
didattici
In caso di danno riparabile con il lavoro da parte degli alunni stessi, saranno i responsabili a
provvedere alla riparazione con l'assistenza di personale scolastico; se non si individuano i
responsabili, il Consiglio di classe stabilirà di volta in volta come rimediare al danno arrecato.
ORGANO DI GARANZIA
In osservanza a quanto stabilito dal D.P.R. 24-06-1998 n. 249, si istituisce l'organo di garanzia
interno alla Scuola, costituito da tre genitori e tre docenti (in rappresentanza delle tre sedi) e da un
collaboratore scolastico; Il Consiglio di Istituto, su proposta delle parti interessate, nomina i
componenti dell'organo di garanzia che restano in carica per un anno e possono essere riconfermati.
L'organo di garanzia si riunisce entro cinque giorni dalla presentazione del ricorso (il ricorso è
ammesso se inoltrato entro 10 giorni dalla sanzione impartita) su convocazione del presidente e,
raccolti tutti gli elementi utili, decide entro otto giorni dalla prima convocazione. Per tutto quanto non
precisato nel presente regolamento, vale quanto disposto nel D.P.R. citato e l'organo di garanzia, su
richiesta degli interessati, decide anche sui conflitti che sorgono all'interno della Scuola in merito
all'applicazione del regolamento stesso.
Art. 6 - USO DI SPAZI, LABORATORI, BIBLIOTECA, PALESTRA
a. L’accesso alla palestra , alla biblioteca e a qualunque aula speciale o laboratorio, come a
tutte le attrezzature in dotazione alla scuola, e il loro conseguente uso, saranno consentiti a tutte le
classi dell’istituto; i turni e gli orari saranno regolamentati in rapporto ad esplicite esigenze di
programmazione espresse dai docenti, col solo vincolo delle responsabilità in caso di danni
arrecati. (Le palestre verranno utilizzate regolarmente nelle ore curricolari; in ore extracurricolari
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potranno essere assegnate a società sportive locali nel rispetto dei principi sanciti dal Consiglio
d’Istituto.)
b. L’adesione alla tutela assicurativa ritenuta più idonea dal Consiglio di Istituto è obbligatoria per
le famiglie, ma la scuola non risponde per danni causati ad oggetti personali degli alunni.
Art. 7 - MODALITA’ COMUNICAZIONI CON ALUNNI E GENITORI
a. Verifiche: Le verifiche saranno consegnate ai genitori che all’inizio dell’anno scolastico ne faranno
richiesta. Se tali verifiche non verranno tempestivamente riportata a scuola, non saranno più
consegnate. Tutti i genitori, però, ne potranno prendere visione incontrando il docente interessato
nelle ore di colloquio destinate al ricevimento genitori
b. Gli incontri scuola-famiglia avranno luogo : 1) nelle assemblee di classe in occasione
dell’elezione dei rappresentanti; 2) in occasione della consegna delle schede di valutazione
relative al primo e al secondo quadrimestre; 3) in assemblee di classe straordinarie, se
richieste dagli insegnanti o dai genitori.
Gli incontri dei genitori coi docenti per notizie riguardanti i propri figli avranno luogo per
appuntamento, nell’ora di ricevimento concordata tra il docente e il genitore , tramite diario.
Sono previsti due ricevimenti generali pomeridiani : uno nel primo quadrimestre, a Dicembre, e
l’altro nel secondo quadrimestre.
c. I genitori saranno avvisati se il Consiglio di Classe decide di attivare per i loro figli percorsi
di potenziamento o recupero; saranno messi al corrente delle modalità e dei tempi di
attuazione , nonché dei risultati dell’attività stessa; comunque saranno informati, tramite lettera,
delle situazioni scolastiche a rischio.
d. Le assemblee dei genitori, qualora si presentasse la richiesta da parte di almeno un terzo degli
aventi diritto o dei rappresentanti di classe, saranno svolte in tempi e modalità da concordare con il
Dirigente Scolastico.
e. I Consigli di Classe e il Collegio dei Docenti saranno convocati di norma con comunicazione
scritta, con un preavviso di cinque giorni.
f. Il Consiglio d’Istituto sarà convocato dal Presidente, dal Presidente della Giunta Esecutiva , o
dalla maggioranza dei componenti , o su richiesta di duecento elettori, con un preavviso scritto di
cinque giorni o eccezionalmente anche con preavviso telefonico.
Art. 8 - DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO, DEPLIANT E OPUSCOLI
E’ vietata tassativamente la distribuzione di pubblicità commerciale nella scuola.
Il materiale informativo od orientativo relativo a scuole, istituti, attività culturali, ricreative e sportive di
carattere locale può essere affisso all’albo della scuola o distribuito nelle classi, previa
autorizzazione del Dirigente Scolastico. In caso di dubbio, il Consiglio di Istituto si riserva di
concedere l’autorizzazione di volta in volta.
Art. 9 - FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Le classi prime sono formate da un’apposita commissione, costituita dal Dirigente Scolastico e
dai docenti della scuola media cui saranno assegnate le classi.
Si seguiranno i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Gli Insegnanti delle classi quinte della scuola elementare saranno invitati a fornire informazioni
utili alla formazione di classi eterogenee.
Si procederà quindi alla formazione delle classi , secondo le indicazioni sottoriportate:
- costituzione di gruppi-classe omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno relativamente al
livello di apprendimento e di maturazione globale degli alunni;
- omogeneità tra numero e sesso degli alunni per classe;
- omogeneità rispetto le classi o le scuole elementari di provenienza;
- omogeneità rispetto lo stradario per la scelta della sede, nei limiti imposti dalla capienza delle
strutture e dall’eventuale presenza di fratelli frequentanti.
Art. 10 - CRITERI PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E LE VISITE GUIDATE
a. I viaggi di istruzione della durata di uno o più giorni in località italiane e all’estero e le visite
guidate , nell’arco di una sola giornata, devono avere una adeguata programmazione didattica e
culturale, predisposta fin dall’inizio dell’anno scolastico.
b. Spetta al Consiglio di Istituto , ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 416/74 , approvare entro il 30
Novembre di ogni anno scolastico la programmazione e l’attuazione delle iniziative, su
proposta dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti.
c. Il Dirigente Scolastico è responsabile per le visite brevi da effettuarsi in orario scolastico.
d. Gli insegnanti, al fine di conseguire gli obiettivi formativi predisposti, forniranno agli alunni tutti gli
elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sui contenuti delle visite programmate;
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predisporranno il materiale didattico per una adeguata preparazione preliminare;
forniranno appropriate informazioni durante la visita;
infine, potranno far rielaborare le esperienze vissute con attività di sostegno/consolidamento e di
potenziamento.
e. Le visite guidate devono essere programmate in modo da permettere la partecipazione di
tutta la classe;
I viaggi di istruzione devono consentire la partecipazione dell’80% degli alunni componenti
le singole classi e comunque non meno del 75% come previsto dalla specifica circolare
ministeriale .
f. In occasione di escursioni didattiche e visite guidate, che comportino uscite all’esterno dei locali
scolastici, gli alunni dovranno aver consegnato la dovuta autorizzazione da parte dei genitori o
di chi ne fa le veci.
Art. 11 - DURATA DEI VIAGGI E PERIODO DI EFFETTUAZIONE
a. Per le visite e i viaggi possono essere utilizzati, in più occasioni, fino a sei giorni, per ciascuna
classe.
b. Non possono essere effettuati visite o viaggi nell’ultimo mese di lezione , tranne nei casi di attività
sportive o di educazione ambientale che, nella maggior parte dei casi , non possono essere svolte
prima della tarda primavera.
c. Deve essere evitata, per quanto è possibile, la programmazione dei viaggi nei periodi di alta
stagione e prefestivi, ma è consigliabile che vengano distribuiti durante l’intero arco dell’anno
scolastico.
E’sconsigliato intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne.
Art. 12 - DOCENTI ACCOMPAGNATORI
a. Gli accompagnatori devono essere docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni
partecipanti. E’ammessa la partecipazione di personale ausiliario. L’incarico di accompagnatore
comporta l’obbligo di assidua ed attenta vigilanza degli alunni con l’assunzione delle responsabilità
di cui all’art. 2047 del Codice Civile e sue integrazioni.
b. E’ prevista la presenza di almeno un accompagnatore ogni quindici alunni, fermo restando
l’eventuale elevazione di una unità e fino ad un massimo di tre unità per classe, sempre che
ricorrano effettive esigenze (alunno con handicap).
c. Per le uscite brevi a piedi, la classe è accompagnatala dal suo docente, qualora la classe
presentasse problematicità particolari si dovrà ricorrere ad un secondo accompagnatore.
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si prevede la partecipazione
dell’insegnante di sostegno o di un docente della classe che si dedichi a lui o a loro.
DISPOSIZIONI FINALI
1. Il regolamento, pubblicato all'albo, dovrà avere la massima diffusione con la pubblicazione sul sito
internet dell'Istituzione educativa (www.scuolamontanarif.it).
2. Esso sarà consegnato ad ogni studente al momento dell'iscrizione alla prima classe nonché al
personale docente e non docente.
3. Il presente regolamento può essere modificato con il voto favorevole di almeno 2/3 dei componenti
del Consiglio di Istituto.
4. All'inizio di ogni anno scolastico sarà cura del docente coordinatore illustrare ai genitori e/o agli
studenti il Regolamento di Istituto, della specifica Scuola e la carta dei servizi.
5. Per quanto non contemplato nel presente regolamento provvede la legge.
Mirandola 19/09/2011
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Campagnoli
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