LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA

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LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI GENOVA
AREA 11
SVILUPPO TERRITORIALE
SVILUPPO SOSTENIBILE
E RISORSE NATURALI
LA GESTIONE DELLA PESCA
IN PROVINCIA DI GENOVA
STAGIONE 2008
HANNO COLLABORATO:
Marino Giavotto
Roberto Moncalvo
Coordinato dall’Ufficio Pesca
della Provincia di Genova
2
PRESENTAZIONE
Offriamo questo opuscolo tascabile a chi
frequenta assiduamente fiumi e laghi della Provinciali
Genova, sperando di farvi cosa gradita.
Lo proponiamo, in modo particolare, affinché sia
possibile disporre delle informazioni utili per praticare la
pesca nelle acque interne. Sarà perciò importante avere
sempre a portata di mano questo vademecum che, come
amico, aiuterà in una rapida ricerca dei luoghi di pesca e
delle loro regolamentazioni.
E’ stato realizzato nel modo più semplice e
spartano, affinché possa essere consultato da tutti con le
più grandi facilità e rapidità. Sia da chi da anni pratica la
pesca; sia da chi invece da poco ha intrapreso questa
disciplina sportiva.
Questo lavoro è il risultato di una stretta
collaborazione tra pescatori di Società operanti sul
territorio e l‘Amministrazione Provinciale di Genova e
dimostra l’impegno che tutti profondono per la
salvaguardia del patrimonio ittico, non solo a tutela delle
attività di pesca ma dell’ecosistema in generale.
L’ASSESSORE
ALLE RISORSE NATURALI
Renata Briano
3
INDICE
1
LICENZA DI PESCA
pag.
5
2
TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA
pag.
7
3
TABELLA A
pag.
8
4
PERIODI DI DIVIETO
pag.
10
5
MISURE MINIME
pag.
11
6
LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI
pag.
12
7
LA VIGILANZA
pag.
13
8
CAMPI GARA TEMPORANEI
pag.
14
9
ZONE DI ALLENAMENTO
pag.
18
10
ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE
pag.
23
11
RUSCELLI VIVAIO
pag.
24
12
DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI
pag.
27
13
I NOSTRI PESCI
pag.
29
14
SANZIONI AMMINISTRATIVE
pag.
31
15
NORMATIVA EUROPEA PATOLOGIE ITTICHE
pag.
34
16
RIPOPOLAMENTI
pag.
35
17
ZONE TURISTICHE
pag.
36
18
ITINERARI
pag.
39
19
INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI
pag.
51
20
STRUTTURE RICETTIVE
pag.
52
4
LA REGOLAMENTAZIONE
DELLA PESCA DILETTANTISTICA
1- LA LICENZA DI PESCA
La licenza per la pesca nelle acque interne rilasciata dalla provincia di appartenenza
ha validità su tutto il territorio nazionale e si distingue nelle seguenti categorie:
TIPO B: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna, con o senza
mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli attrezzi
previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti espressamente
dall’Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e sovrattasse annuali:
GRATUITA per i minori di anni 16; € 22,72 per chi ha compiuto il
sessantacinquesimo anno d’età; € 45,45 per tutti gli altri
TIPO C: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna senza
mulinello e con lenza armata di uno o più ami.
Importo delle tasse e sovrattasse: GRATUITA per i minori di anni 16; € 13,17 per
chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d’età; € 26,34 per tutti gli altri
TIPO D: (valida 3 mesi riservata ai cittadini stranieri) per la pesca con la canna, con
o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli
attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti
espressamente dall’Amministrazione provinciale.
Importo delle tasse e sovrattasse: € 17,04
In occasione di manifestazioni di pesca per disabili organizzate da associazioni del
settore è previsto il rilascio di una licenza collettiva valida per la durata della
manifestazione previo versamento di una quota forfetaria di € 10,00.
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RILASCIO DELLE LICENZA DI PESCA TIPO “B” e “C”
Qualora non potesse presentarsi l’interessato occorre:
1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale, redatta su carta legale ad uso
amministrativo da € 14,62
2) Marca da bollo per € 14,62
3) 2 fotografie formato tessera recenti di cui una legalizzata presso gli uffici
comunali
4) Copia fotostatica, non autenticata, di un documento di riconoscimento
5) Ricevuta del versamento delle somme prescritte sul c/c n° 11491164 intestato
alla Regione Liguria – Tesoreria Regionale - Tasse e sovrattasse sulle licenze di
pesca – (modulo a doppia ricevuta). Precisare nella causale: Provincia di
Genova, Licenza di pesca categoria “B” o “C” o “D”. Gli iscritti alle
Associazioni dei pescasportivi qualora intendano far attribuire alla propria
Associazione quota della sovrattassa dovranno indicare l’Associazione di
appartenenza. Il versamento, effettuato in qualsiasi periodo dell’anno, ha
validità solo sino alla data corrispondente per giorno e mese a quella di rilascio
o di rinnovo della licenza; il versamento non è dovuto qualora non si eserciti la
pesca durante l’anno. Ottenuta la licenza, la ricevuta del versamento dovrà
accompagnare sempre il documento stesso e dovrà essere esibita agli Agenti di
Vigilanza
6) I minori di anni 18 dovranno presentare una dichiarazione di assenso per il
rilascio della licenza di pesca, sottoscritta da un genitore o da chi ne esercita la
patria potestà
Nel caso si presentasse l’interessato presso i nostri uffici occorre:
1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale, redatta su carta legale ad uso
amministrativo da € 14,62
2) Marca da bollo da € 14,62
3) 2 fotografie formato tessera recenti
4) Un documento d’identità in corso di validità
5) Come sopra al punto 5
Per i minorenni dovrà presentarsi un genitore o chi ne esercita la patria potestà
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2 – TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA
Per esercitare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova nell’anno 2008 è
obbligatorio il ritiro e l’utilizzo di un tesserino per la pesca controllata.
Nei tratti di corso d’acqua destinati a zone turistiche di pesca e durante le gare ed i raduni
di pesca non dovrà essere utilizzato.
COME COMPILARE IL TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA
a) All’inizio della giornata di pesca prescelta, il pescatore deve indicare con un segno
indelebile nella pagina del corrispondente mese: la data del giorno ed il codice del
bacino o lago/invaso.
b) Se la pesca, nella stessa giornata, viene effettuata in diversi bacini si deve, nelle
righe sottostanti, ripetere la data del giorno ed indicare il codice del bacino.
c) Per ogni Salmonide pescato e trattenuto va immediatamente barrata la casella
corrispondente negli spazi appositamente riservati.
d) Se si intende praticare la pesca “NO KILL” (con rilascio del pescato) all’inizio della
giornata, scrivere No Kill nelle caselle destinate all’annotazione delle catture. Tale
scelta implica che nell’ambito del bacino non potrà essere trattenuto alcun
esemplare.
NOTA BENE In caso di deposito (presso la propria abitazione, auto ecc.) della fauna
ittica pescata, cerchiare la barra dell’ultimo esemplare.
Sono vietate le cancellature o abrasioni.
IL TESSERINO 2008 DEVE ESSERE RICONSEGNATO ALLA PROVINCIA DI
GENOVA ENTRO IL 31.3.2009
Per ogni inosservanza delle disposizioni provinciali si applica una sanzione amministrativa
pecuniaria di € 100,00.
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CODICI DEI BACINI
(nei quali si intendono ricompresi anche gli affluenti ed
i laghi ed invasi non menzionati nell’apposita sezione)
BACINI PADANI
P1 ORBA
P2 STURA
P3 SCRIVIA
P4 TREBBIA
P5 AVETO
BACINI TIRRENICI
T1 ARRESTRA
T2 LERONE
T3 LEIRO
T4 CERUSA
3 – TABELLA A
T5 VARENNA
T6 POLCEVERA
T7 BISAGNO
T8 ENTELLA
T81 LAVAGNA
T82 GRAVEGLIA
T83 STURLA
T9 PETRONIO
T10 GROMOLO
T11 altri (tutti i rimanenti)
LAGHI ED INVASI ARTIFICIALI
L1 BRUGNETO
L2 VAL NOCI
L3 BUSALLETTA
L4 GORZENTE
L5 GIACOPIANE
Parte A ( Attrezzi Consentiti )
(ESTRATTO DALLA L.R.21/04)
1° Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l’uso di una
sola canna per ogni singolo pescatore, munita o meno di mulinello , lenza
armata con un solo amo, ed è sempre vietata ogni forma di pasturazione.
2° Nei laghi e negli invasi
artificiali, nonché nelle acque classificate
ciprinicole, le Province possono autorizzare l’uso di due canne per ogni
singolo pescatore, poste a distanza non superiore a metri 5 l’una dall’altra ,
munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o più ami, nonché l’uso
della mazzacchera per la pesca delle anguille.
3° L’uso della canna-lenza armata con tre ami per la pesca con le esche artificiali è
consentito in tutte le acque comunque classificate.
4° L’uso del guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per
recuperare il pesce già allamato.
5° L’uso di apparecchi generatori autonomi di energia elettrica, è consentito
esclusivamente sulla base di specifiche autorizzazioni, rilasciate dalle Province
per gli scopi di seguito elencati:
a) prelievo di fauna ittica nelle zone di ripopolamento e cattura;
b) cattura di fauna ittica per scopi di piscicoltura e ripopolamento, nonché di
salvaguardia in caso di lavori negli alvei dei corpi idrici e di asciutta ;
c) controllo delle specie invadenti.
6° I generatori di energia debbono avere caratteristiche tali da garantire la
conservazione della fauna ittica, ed il loro impiego deve essere altresì
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subordinato all’adozione di tutte le cautele atte a garantire l’incolumità delle
persone.
2 – TABELLA A
Parte B ( Attrezzi Vietati )
1° Oltre ai divieti stabiliti dalle leggi vigenti , ed in particolare dall’art.6 del T.U.
delle leggi sulla pesca , di cui al R.D. 8.10.1931 n° 1604 , in tutte le acque della
Regione Liguria sono sempre vietati:
a)
b)
l’uso di esche e pasturazioni confezionate con il sangue;
l’uso della larva di mosca carnaria, sia come esca che come pasturazione
salvo che nel corso di gare di pesca autorizzate dalle Province;
c) l’uso di lenza denominata “ camolera e temolino “
d) il possesso sui luoghi di pesca delle esche e sostanze lettere a), b);
e) la pesca con le mani;
f) l’esercizio della pesca prosciugando i bacini ed i corsi d’acqua,
divergendoli o ingombrandoli con opere mobili o stabili;
g) l’esercizio della pesca sommovendo il fondo delle acque;
h) la pesca con l’ausilio di fonte luminosa;
i) la pesca a strappo;
j) l’esercizio della pesca subacquea;
k) l’abbandono di esche o pesci a terra o di rifiuti;
l) la mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci catturati, ovvero la
detenzione delle dette prede senza che ne sia adeguatamente assicurata la
sopravvivenza;
m) tutti i comportamenti che possano arrecare danno, permanente o letale , ai
pesci che si intendono o che si debbano rilasciare, come l’inadeguata
salpatura, la manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio
della lenza, nel caso non possano essere liberati dall’amo senza danno o
compromissione della loro vitalità;
n) la pesca da bordo dei natanti ancorati, od in movimento, ad esclusione
della pesca con la ciambella;
o) l’uso della corrente elettrica, di sostanze esplosive, tossiche ed anestetiche;
p) l’uso di reti od attrezzi, nei passaggi di risalita dei pesci.
2° Per motivate ragioni di tutela della fauna ittica e di disciplina della pesca, le
Province possono stabilire, ove necessario, ulteriori limitazioni nell’uso degli
attrezzi consentiti e l’estensione dei divieti di cui alla presente tabella.
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4 – PERIODI DI DIVIETO
Trota Fario
dal tramonto della prima domenica di ottobre ad un’ora
prima dell’alba dell’ultima domenica di febbraio
Cheppia
1
aprile
30
maggio
Temolo
2a domenica settembre
(ad oggi ne è vietata la pesca tutto l’anno)
1a
dom. maggio
Luccio
1
15
aprile
Tinca
15 aprile
15
giugno
Barbo
15 aprile
15
giugno
Carpa
15 aprile
15
giugno
Carpa Argentata
15 aprile
15
giugno
Carpa Macrocefala
15 aprile
15
giugno
Vairone
15 aprile
15
giugno
Persico Reale
15 aprile
15
giugno
Persico Trota
15 aprile
15
giugno
febbraio
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5 – MISURE MINIME
Trota Fario nei Bacini dell’Aveto e del Trebbia
cm 25
Trota Fario nel restante territorio provinciale
cm 22
Trota Iridea
cm 20
Cheppia
cm 25
Carpa erbivora o Amur
cm 35
Carpa Argentata cm 35
( Temolo Russo )
Carpa Testagrossa
cm 35
Salmerino di torrente cm 22
(compresi ibridi)
Vairone
cm 12
Temolo
cm 30
(ad oggi ne è vietata la pesca)
Mugilidi e Cefali
cm 20
Luccio
cm 50
Persico Reale
cm 20
Cavedano
cm 20
Persico Trota
cm 25
Tinca
cm 25
Anguilla
cm 30
Barbo
cm 20
Carpa
(tutte le varietà)
cm 35
Orata
cm 20
Spigola
cm 20
Tutte le altre specie cm 7
Le lunghezze minime totali sono misurate dall’apice del muso all’estremità
della pinna caudale.
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6 – LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI
Per ogni giornata di pesca ciascun pescatore non può catturare più di:
- 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario;
- tre chilogrammi complessivi di pesci di altre specie tra cui non più di:
• 5 tinche;
• 5 persico trota;
• 10 esemplari di barbo canino,
• 10 di barbo comune,
• 20 di vairone,
• per queste ultime 3 specie (barbo canino, barbo comune e vairone),
comunque, cumulativamente la somma dei capi non può essere superiore a 30
soggetti.
E’ vietata la pesca del temolo (Thymallus thymallus) e del cobite (Cobitis taenia);
E’ vietato qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la maggior
parte coperte da uno strato di ghiaccio.
Nei laghi e negli invasi artificiali della Provincia di Genova, viene permesso
l’esercizio della pesca con l’utilizzo di due canne per ogni singolo pescatore poste
a distanza non superiore a metri cinque l’una dall’altra, munite o meno di
mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando ovviamente i limiti
di cattura giornalieri.
Le zone interessate da tale regolamentazione sono, per le parti che ricadono in
Provincia di Genova:
- Lago del Brugneto
- Lago di Ortiglieto
- Lago Busalletta
- Lago di Malanotte
- Laghi del Gorzente
- Lago Val Noci
- Laghi di Giacopiane
- Lago Savio
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La Provincia ha inoltre autorizzato nei predetti laghi ed invasi artificiali l’uso di tre canne tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa - per chi pratica la tecnica del
carpfishing secondo le seguenti:
MODALITA’ PER L’USO DELLE TRE CANNE
NEL CARP FISHING
Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito
un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa.
Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un asse superiore a metri
5.
L’esca non deve essere posizionata sull’amo.
Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla Legge
Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive. Essendo il Carp Fishing,
nella presente eccezione, una tecnica “no kill”, le carpe, dopo la cattura, devono essere
slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo necessario per la
pesatura, la catalogazione, la foto ricordo.
I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni
disposte dalla Tabella “A”, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n. 21/04,
onde evitare tutti i comportamenti che possono arrecare danno letale o permanente ai pesci
che si intendono o debbono rilasciare, come l’inadeguata salpatura, manipolazione (anche
con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati
dall’amo senza danno o compromissione della loro vitalità. E’ vietato organizzare e
svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla carpa nei bacini durante il periodo di
interdizione di pesca alla Carpa.
7 – LA VIGILANZA
La vigilanza sull’attività alieutica è affidata dalla legge a soggetti istituzionali
(Servizio di Polizia Provinciale, appartenenti al Corpo Forestale dello Stato,
Carabinieri e altri Agenti della Forza Pubblica) e può essere anche svolta a titolo
volontario dagli Agenti Guardiapesca riconosciuti a termini delle leggi di P.S..
Si articola nella prevenzione che ha come scopo di evitare che vengano compiute
infrazioni relative alla normativa, nel controllo dell’attività di pesca e nella
repressione vera e propria di eventuali infrazioni.
Inoltre, il personale addetto, sia dipendente dell’Amministrazione Provinciale che
volontario, collabora per tutti gli interventi di gestione dell’ittiofauna (immissioni,
ripopolamenti, censimenti e recuperi).
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8 – CAMPI GARA TEMPORANEI
BACINO DELL’ARRESTRA
- Torrente Acquabuona:
(Comune di Cogoleto) tratto dal ponte per Località Piani alla
confluenza con il T. Arrestra;
- Torrente Arrestra:
(Comune di Cogoleto) tratto dal ponte dell’ autostrada in
direzione ponente (presso impianti sportivi in Località
Molinetto) alla foce in mare;
BACINO DELL’ORBA
- Torrente Orba :
(Comune di Tiglieto) tratto dal ponte a confine con la
Provincia di Savona sino alla confluenza del rio Masino
(inizio della riserva turistica
BACINO DELLO STURA
- Torrente Stura :
(Comuni di Masone e Campo Ligure) tratto dalla diga in
località Piana - nel Comune di Masone - al limite territoriale
del Comune di Campo Ligure (ponte nuovo);
- Torrente Stura
(Comune di Masone) dalla diga in Loc. Piana al ponte del Rio
Freddo: solo per prove selettive
BACINO DEL LERONE
-Torrente Lerone
(Comune di Cogoleto) tratto dalla diga della Motta sul rio
Lerone alla foce;
BACINO DEL CERUSA
- Torrente Cerusa :
(Comune di Genova) tratto dalla loc. tiro a volo di Fiorino alla
foce in mare;
BACINO DEL LEIRA
- Canale Gorsexio :
(Comune di Mele) tratto dalla confluenza con il Rio Ruea
(loc.tà Roverazza) alla confluenza con il T. Acquasanta;
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- Torrente Acquasanta e T. Leiro:(Comune di Mele e Genova) dalla cartiera Travo alla
foce del Leiro.
BACINO DEL VARENNA
- Torrente Varenna :
(Comune di Genova ) dal ponte della Madonetta degli Scotti
alla foce in mare;
BACINO DEL GORZENTE
- Lago Bruno :
(Comune di Campomorone) Tutta la sponda genovese;
BACINO DEL POLCEVERA
- Torrente Polcevera
(Comune di Genova) dalla confluenza con il Torrente Verde al
Ponte Barabini di Teglia;
- Torrente Riccò
(Comune di Mignanego) dalla confluenza con il Rio Riasso
fino alla località Ponterosso (biscottificio Delfino);
- Torrente Verde
(Comune di Ceranesi): località Santa Marta tratto dal ponte
della Ferrovia al ponte della Ferriera;
- Torrente S. Martino
tratto che va dalla vecchia cartiera di Molino Alto (edificio
costruito a scavalco del torrente, circa 150 metri a valle del
ponte) alla confluenza col rio Torbi;
- Torrente Secca
(Comune di Serra Riccò): dalla confluenza con il T. Pernecco
alla confluenza del Rio Medicina;
-Torrente Magnerri:
(Comune di Serra Riccò) dal rio della Cascina al rio
Valleregia
BACINO DELLO SCRIVIA
- Torrente Scrivia:
(Comune di Montoggio) tratto dal ponte del comune di
Montoggio che porta alla sede comunale fino al ponte sul
confine con il comune di Casella in località Avosso;
- Torrente Scrivia:
(Comune di Montoggio) tratto dalla confluenza con torrente
Laccio al secondo ponte in ferro (a scendere) in loc. Mulino;
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- Torrente Scrivia:
(Comune di Ronco Scrivia) tratto dal ponte dell’autostrada direzione Milano - (loc.tà Isolabuona) al ponte autostradale di
Ronco Scrivia direzione Milano (località Ferriere);
- Torrente Scrivia:
(Comune di Ronco Scrivia) tratto del rio Picagno che va dal
Mulino Vecchio a monte al ponte che porta alla zona ittica
della società Ronchese (a valle) per un totale di circa 200
metri; il tratto resterà in vigore sino a quando non verrà
revocato il divieto di pesca istituito a causa dello sversamento
di fenoli nel torrente Scrivia, tuttora vigente dal diga Nicolay
in comune di Busalla al confine provinciale;
- Torrente Brevenna:
(Comune di Valbrevenna) tratto dalla confluenza con lo
Scrivia al bivio per località Nenno;
- Torrente Vobbia:
(Comune di Isola del Cantone) tratto dal ponte in loc.tà Barma
alla diga del lago Savio, in caso di impraticabilità dei questo
campo gara nello Scrivia, potrà essere utilizzato come “campo
di riserva” il tratto dello Scrivia (Comune di Isola del
Cantone) che va dal ponte presso la stazione F.S. al ponte del
Cimitero;
- Torrente Laccio:
(Comune di Torriglia) tratto dalla confluenza con il torrente
Lacciola alla confluenza con il torrente Siginella;
- Lago Val Noci:
(lato Sanguineto) sponda sinistra, con la seguente
regolamentazione: divieto di utilizzo della larva di mosca
carnaria in tutte le sue forme, di esche e pasture confezionate
con il sangue e possibilità di adoperare al massimo 1,5 Kg di
pastura a secco per concorrente;
BACINO DEL BISAGNO
- Torrente Bisagno :
(Comuni di Davagna Bargagli e Genova) tratto dalla ex cava
di ardesia in località Trapena al ponte della Paglia;
- Torrente Bisagno
tratto tra l’immissione del rio Rolla e l’immissione del rio
Collaia, località Polveriera;
BACINO DEL TREBBIA
- Fiume Trebbia :
(Comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte
a monte della Località Due Ponti e il Mobilificio Poggi;
16
- Fiume Trebbia :
(Comune di Rovegno) località Loco nel tratto compreso tra
200 metri a monte del “Bar Ferruccio” e 100 metri a valle del
ponticello della Centrale Enel;
- Fiume Trebbia :
(Comune di Gorreto) tratto dai cavi dell’alta tensione in
Comune di Gorreto (fine turistica) al confine provinciale,
sponda sinistra orografica;
- Lago del Brugneto :
(Comuni di Rondanina e Propata) tutta la sponda orografica
sinistra;
BACINO DEL LAVAGNA
- Torrente Lavagna :
(Comune di Moconesi) tratto dalla briglia dell’ex mobilificio
Lormanni alla diga in località Ferrada;
- Torrente Lavagna :
(Comune di S. Colombano Certenoli) loc. Calvari tratto dal
ponte Canevale a ponte in località Maggi;
- Torrente Lavagna :
(Comune di Lumarzo) tratto dal ponte in località Ferriere di
Lumarzo (al bivio per Fraz. Scagnelli) alla confluenza con il
Rio Craviasco.
- Torrente Lavagna:
(Località Cicagna) tratto dalla diga in località Carpenete al
ponte della Vittoria, al centro del paese di Cicagna;
- Torrente Lavagna/Neirone:
costituito dal vecchio ponte in ferro in località Gattorna (in
prossimità della confluenza con il Torrente Neirone);
- Torrente Lavagna:
(Comuni di Coreglia e Orero) tratto dal ponte di Coreglia
Ligure alla confluenza con il torrente Isolona;
- Torrente Lavagna :
(Comuni di S. Colombano C. e Carasco) tratto dal ponte in
loc.tà Maggi alla confluenza del torrente Graveglia;
- Torrente Moconesi
(Comune di Moconesi) tratto dal ponte di Via dei Mulini (nei
pressi della confluenza col torrente Lavagna) alla ex cabina
E.N.E.L. posta a mt. 1500 verso la sorgente;
- Torrente Malvaro :
(Comune di Lorsica) dalla confluenza con il T. Tirello fino a
500 metri a valle;
- Fiume Entella :
(Comuni di Carasco, Cogorno, Leivi, Chiavari, e Lavagna)
tratto dalla confluenza del torrente Graveglia al ponte della
Maddalena;
(comune di Mocon
17
- Torrente Graveglia :
(Comuni di Nè, Cogorno e Carasco) tratto dalla confluenza
con il Rio Novelli alla confluenza con il Torrente Lavagna;
BACINO DEL BOATE
- Torrente Foggia :
(Comune di Rapallo) per tutto il tratto - compresi affluenti Rio
Chignero e Rio Serra (Arbocò) sino alla confluenza con rio
Tonnego;
BACINO DELLO STURLA
- Lago Malanotte :
(Comune di Borzonasca) tutto;
- Laghi di Giacopiane :
(Comune di Borzonasca) Lago di Pian Sapeio o Lago Piccolo;
- Torrente Sturla :
(Comune di Borzonasca) tratto dal Ponte di Pianazzo alla
confluenza con il Torrente Dorbora;
- Torrente Sturla:
(Comuni di Mezzanego, , S. Colombano C. e Carasco) tratto
dal ponte di “Marchin” alla confluenza con il torrente
Lavagna;
BACINO DELL’AVETO
- Torrente Aveto :
(Comune di Rezzoaglio) tratto dalla confluenza con il T.
Ventarola al Ponte di Farfanosa;
- Torrente Aveto :
(Comune di Rezzoaglio), dal ponte per Esola fino al lago
denominato “dei Rié”, il tratto - essendo di prima classe potrà ospitare un numero limitatissimo di selezioni nazionali
purché senza immissioni e con tecnica no-kill.
BACINO DEL PETRONIO
- Torrente Petronio :
(Comuni di Castiglione Chiavarese, Casarza Ligure e Sestri
Levante) tratto dal ponte di Casali alla foce in mare.
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9 – ZONE PERMANENTI OVE SONO CONSENTITI
GLI ALLENAMENTI DI PESCA SPORTIVA
(SINO AL 31 GENNAIO 2009)
Pesca al colpo
- Torrente Entella :
(Comuni di Chiavari - Lavagna) tratto dal ponte della
Maddalena alla foce in mare;
- Torrente Scrivia :
(Comuni di Busalla - Ronco Scrivia) tratto dal ponte
autostradale in Busalla al primo ponte dell’autostrada in
Borgo Fornari;
- Torrente Polcevera :
(Comune di Genova ) tratto compreso dal Ponte Barabini di
Teglia alla foce in mare;
Pesca alla trota
- Torrente Sturla:
(comune di Mezzanego) tratto compreso dalla diga di Vignolo
al ponte stradale per la Val Cicana, con la seguente
regolamentazione:
- gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso
schiacciato;
- le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino,
pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un
solo amo privo di ardiglione – sono quindi tassativamente
vietate le ancorette;
- tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente
rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui
alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita “tutti i
comportamenti che possono arrecare danno permanente o
letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare
come l’inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con
mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la
loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con
mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel
caso non possano essere liberati dall’amo senza danno e
compromissione della loro vitalità”;
- in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le
modalità di cui all’art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo
effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista
19
dagli organizzatori l’immissione di adeguate quantità di
salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei
periodi di divieto, potranno essere trattenuti;
- Torrente Polcevera
(Comune di Genova) tratto compreso tra la briglia 100 mt
mercato Ortofrutticolo di Pontedecimo e la briglia Guardie
Forestali lago sottobriglia compreso, con la seguente
regolamentazione:
- gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso
schiacciato;
- le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino,
pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un
solo amo privo di ardiglione – sono quindi tassativamente
vietate le ancorette;
- tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente
rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui
alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita “tutti i
comportamenti che possono arrecare danno permanente o
letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare
come l’inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con
mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la
loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con
mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel
caso non possano essere liberati dall’amo senza danno e
compromissione della loro vitalità”;
- in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le
modalità di cui all’art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo
effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista
dagli organizzatori l’immissione di adeguate quantità di
salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei
periodi di divieto, potranno essere trattenuti;
- Torrente Scrivia:
(comune di Savignone) tratto compreso dalla “diga rotta” in
Comune di Savignone fino alla seconda passerella in ferro (a
salire), con la seguente regolamentazione:
- gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso
schiacciato;
- le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino,
pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un
solo amo privo di ardiglione – sono quindi tassativamente
vietate le ancorette;
- le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le
manifestazioni agonistiche;
- tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente
rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui
alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita “tutti i
comportamenti che possono arrecare danno permanente o
letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare
20
-
- Fiume Trebbia:
- Torrente Neirone:
come l’inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con
mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la
loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con
mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel
caso non possano essere liberati dall’amo senza danno e
compromissione della loro vitalità”;
in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le
modalità di cui all’art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo
effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista
dagli organizzatori l’immissione di adeguate quantità di
salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei
periodi di divieto, potranno essere trattenuti;
(comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte
a monte e quello a valle della località Due Ponti, con la
seguente regolamentazione:
- divieto di pesca dalle 19 della prima domenica di ottobre
ad un’ora prima dell’alba (6,30) dell’ultima domenica di
febbraio;
- gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso
schiacciato;
- le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino,
pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un
solo amo privo di ardiglione – sono quindi tassativamente
vietate le ancorette;
- le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le
manifestazioni agonistiche;
- tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente
rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui
alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita “tutti i
comportamenti che possono arrecare danno permanente o
letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare
come l’inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con
mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la
loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con
mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel
caso non possano essere liberati dall’amo senza danno e
compromissione della loro vitalità”;
- in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le
modalità di cui all’art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo
effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista
dagli organizzatori l’immissione di adeguate quantità di
salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei
periodi di divieto, potranno essere trattenuti;
(comune di Moconesi) tratto compreso tra la briglia della
centrale elettrica di Neirone (la seconda a valle) alla
21
confluenza con il Torrente Lavagna, con la seguente
regolamentazione:
- gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso
schiacciato;
- le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino,
pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di
un solo amo privo di ardiglione – sono quindi
tassativamente vietate le ancorette;
- le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le
manifestazioni agonistiche;
- tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente
rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui
alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita “tutti
i comportamenti che possono arrecare danno permanente
o letale ai pesci che si intendano o che si debbano
rilasciare come l’inadeguata salpatura, nonché la
manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono
essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione,
anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato
taglio della lenza nel caso non possano essere liberati
dall’amo senza danno e compromissione della loro
vitalità”;
- in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le
modalità di cui all’art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo
effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista
dagli organizzatori l’immissione di adeguate quantità di
salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei
periodi di divieto, potranno essere trattenuti;
_________________________________________________________________
22
10 – ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE
SENZA PRELIEVO DEL PESCATO
(rilascio immediato in acqua del pescato vivo)
BACINO
COMUNE
VARENNA Genova
TORRENTE DESCRIZIONE
Varenna
Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a
monte della confluenza con il T.
Varenna alla confluenza del Varenna
con il rio Gandolfi
STURLA
Borzonasca Sturla
Dalla confluenza del torrente Penna a
monte sino a località Briglia Caserma
Vecchia.
REGOLAMENTO
1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning.
2. E’ consentito per la pesca a mosca l’uso di due artificiali
3. Per lo spinning l’artificiale deve essere munito di un solo amo
4. In entrambi i casi l’amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso
schiacciato
Sono inoltre istituite le seguenti zone per accedere alle quali è necessario munirsi di
permesso a pagamento contattando rispettivamente l’APS Val d’Aveto
www.valdaveto.it e l’APS Val Trebbia www.valtrebbia.too.it
AVETO
Rezzoaglio
Aveto
dalla confluenza con il Rio Molini alla
confluenza con il T. Gramizza
TREBBIA
Fontanigorda
Fascia
e Trebbia
Tratto compreso tra il Ponte per Canale e il
primo ponte a monte in località Due Ponti
NOTE SUL “CATTURA E RILASCIA”
“Cattura e Rilascia” è il momento conclusivo di un lungo lavoro eseguito perfettamente e
portato avanti nel puro rispetto dello sport.
E’ un momento di gioia offertoci dalla cattura di una bella preda e dall’emozione di restituire ad
essa la libertà.
Nella lotta per la cattura di un pesce si capisce di avere di fronte un avversario intelligente che,
degno di tutto il nostro rispetto, merita di tornare a popolare le nostre acque.
Sarà poi ancora più bello scoprire, qualche tempo dopo, che il pesce a suo tempo rilasciato è
stato nuovamente ingannato dalle nostre esche.
Questa tecnica di pesca si sta sempre più diffondendo e lo dimostra la nascita di alcune zone
“no-kill” di recente costituzione.I primi ad attuarla sono stati i pescatori di Carpe, i cosiddetti
“carpisti” seguiti poi dai pescatori a mosca e dai pescatori a spinning.Bene si presta al rilascio
del pesce poiché l’amo cattura solamente nell’apparato boccale, le operazioni di slamatura si
semplificano ed il pesce non subisce traumi.
23
11 – RUSCELLI VIVAIO
BACINO
STURA
TREBBIA
AVETO
COMUNE
Rossiglione
TORRENTE
Berlino
Masone
Tarè
Masone
Freddo
Masone
Campoligure
Passionata,
Maddalena
Vallecalda
Rovegno
Pescia
Fontanigorda
Cugno
Torriglia
Brugneto
Montebruno
Solive
Torriglia
Trebbia
Rezzoaglio, Favale
di M., Lorsica
Aveto
Rezzoaglio
Forcella
Rezzoaglio
Bozale
DESCRIZIONE
dalla località Chiesa di
“Gamundin” alla
sorgente, compresi tutti gli
affluenti ed i sub affluenti
ricadenti nel tratto adibito
a “zona turistica di pesca
controllata”
dalla confluenza con il T.
Vezzulla alle sorgenti,
compresi tutti gli affluenti
dalla confluenza con il
T.Stura alle sorgenti,
compresi tutti gli affluenti
dalla confluenza con il
T.Stura alle sorgenti,
compresi tutti gli affluenti
canale di derivazione
acqua (ENEL) e lago
Bassino
dalla confluenza con il T.
Levaggi alle sorgenti,
compresi gli affluenti
A valle della diga fino alla
confluenza con il T.
Trebbia
Tratto compreso tra il
Trebbia e la confluenza
con il Rio Longhella
Dalla confluenza con il Rio
Bagordo alle sorgenti
Dalle sorgenti alla
confluenza con il rio
Colleretti, inclusi tutti gli
affluenti
Dal passo della Forcella
alla confluenza con il
torrente Ventarola, inclusi
tutti gli affluenti
Dalla confluenza con il T.
Aveto alle sorgenti,
24
LAVAGNA
Rezzoaglio loc.
Ventarola
Ventarola
Rezzoaglio loc.
Cabanne
Fratta
Rezzoaglio
Ertola
Rezzoaglio
Rezzoaglio
S. Stefano d’Aveto
Riofreddo
S. Stefano d’Aveto
loc. Casafredda
Arbio o
Rovereto
Nè
Reppia
Neirone
Malvaro
Neirone
compresi tutti gli affluenti
Dalla confluenza con il
fiume Aveto all’abito di
Ventarola compreso
Dalle sorgenti alla
confluenza con il T. Aveto,
compresi tutti gli affluenti
Dalla confluenza con il T.
Aveto alle sorgenti,
compresi tutti gli affluenti
Dalla confluenza con il T.
Dugaia alla località
Morellin
Dalla confluenza con il
Fossato Grosso al secondo
ponte sulla S.S. del
Tomarlo
Dalla confluenza con il
torrente Gramizza alle
sorgenti compresi tutti gli
affluenti
dal ponte di Botasi alla
confluenza con il Rio
Sivori
Sestri o Siestri Dalla confluenza con il rio
(affluente del Luefredda sino al ponte
Neirone)
stradale in località Pian di
Terrile
Arena
Tra il ponte di Arma
(strada per la Scoglina) a
salire sino alla confluenza
del rio Prià
Caignan
Tra il ponte della SP per
Neirone sino alla
confluenza del Neirone.
PETRONIO
Castiglione
Chiavarese
Frascarese
STURLA
Borzonasca
Gasparelle
Borzonasca
Penna
S. Colombano
Certenoli
Cicana
Da località Ponte Lenzano
a monte sino a Case Cian
Balou
Dalle sorgenti lago di
Giacopiane
Da confluenza torrente
Sturla sino a confluenza
con il Borzone.
Tra il ponte trattoria
Noemi (loc. Pregi) a valle
25
/Mezzanego
POLCEVERA
Campomorone
Verde
VARENNA
Campomorone/Cera S. Martino
nesi
Genova
Vaccarezza
SCRIVIA
Valbrevenna
Nenno
sino al ponte romano detto
del Maresciallo (loc.
Celesia).
dal lago delle Tine sino
alla passerella di accesso al
Canile “La Cuccia” di Via
alle Tine (Molino Alto)
civico n. 4 Ceranesi alla
passerella pedonale posta
all’altezza del civico n. 115
in Via S. Martino Ceranesi
nei pressi dell’incubatoio
ittico della Valle Verde
Dalla cascata della
cartiera al lago delle Tinne
Dalla confluenza con il T.
Varenna alle sorgenti
compresi gli affluenti
Dalla confluenza con il T.
Brevenna alle sorgenti
compresi gli affluenti.
26
12 – DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI
ANNI “A” (2010-2012)
BACINO COMUNE TORRENT DESCRIZIONE
E
Stura
Campoligu Ponzema
Dalla diga dell’ex
re
conceria al ponte in loc.
“Usra”
Masone
Pestumo
Dalla confluenza con il
T.Masone alle sorgenti,
compresi tutti gli
affluenti
Rossiglione Berlino
Dalla confluenza con il T.
Stura a loc. Chiesa di S.
Bernardo
Trebbia
Aveto
Rovegno
Riccio
Dalla confluenza con il
Trebbia alle sorgenti,
compresi tutti gli
affluenti
Montebrun Longhella
o
Dalla confluenza con il T.
Della Cà alle sorgenti,
inclusi tutti gli affluenti
Rezzoaglio
Dallo scoglio della Balena
sino al ponte per Villa
Piano
Aveto
ANNI ”B” (2007-2009)
BACIN COMUNE TORRENTE D
O
Stura
Campoligur Ponzema
D
e
T
d
Masone
Masone
D
T
d
Rossiglione Berlino
Trebbia
Campo
Ligure
Stura
Torriglia
Lorsica
Cavagnaro
Montebrun Della Cà
o
Aveto
Rezzoaglio
Lavagna Favale di
M.
D
T
d
D
F
s
4
l
D
T
c
d
G
D
L
Aveto
D
B
p
Malvaro
D
S
g
ANNI “A” (2010-2012)
”B” (2007-2009)
Scrivia
Valbrevenn Orso
Dalla confluenza con il T.
a
Brevenna alle sorgenti,
compresi tutti gli
affluenti
Ronco
Castagnola Dalla confluenza con il T.
Scrivia,
Scrivia alle sorgenti
Isola
ANNI
Scrivia
Valbrevenn Tonno
a
Ronco
Scrivia,
Isola
S. Rocco
D
T
s
g
D
T
Bisagno
Genova
Traso
Dalla confluenza con il
Torrente Bisagno alle
sorgenti
Leira
Mele
Ceresolo
D
T
i
Lerone
Arenzano
Cogoleto
Lerca
Dalla confluenza con il T.
Lerone alle sorgenti,
compresi tutti gli
affluenti
Lerone
Arenzano
Lerone
D
(
c
G
Varenna
Genova
Grillo
Dalle sorgenti, al primo
ponte posto 250 a monte
della confluenza con T. il
Varenna
Varenna Genova
Gandolfi
D
T
s
a
Cerusa
Genova
Gava
Dalla confluenza con il T.
Secco alle sorgenti
Cerusa
Secco
D
T
c
a
Genova
28
13 – I NOSTRI PESCI
Carpa Comune
Carpa Specchi
Cavedano
Trota Fario
Luccio
Persico Reale
Persico Trota
Salmerino
29
Temolo
Tinca
Trota Iridea
Barbo
Anguilla
Cheppia
Vairone
Cefalo o Muggine
30
14 – SANZIONI AMMINISTRATIVE
Tratto dal
PRONTUARIO SANZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PESCA IN ACQUE INTERNE
della Polizia Provinciale
Legge Regionale 29/11/1999 n.35
(in BURL 22/12/1999 N.19)
“Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne”,
modificata con L.R.20/12/1999 N.40 ( in BURL 12/1/2000 n.1) e con L.R. 17/3/2000 n.16 (in BURL 22/3/2000 n.5)
Sanzioni e contenzioso di competenza della Provincia
Sanzioni in misura ridotta entro 60 giorni (ex legge 689/81) : T= terzo del massimo; D=doppio del minimo
(Importi in lire convertiti in euro, con troncamento iniziale dei decimali risultanti nei soli minimi e massimi edittali ,ai sensi di legge)
A cura di AUGUSTO ATTURO
INFRAZIONE
NORMA
VIOLATA
NORMA
SANZ.
PAG.
MIS. RID.
NOTE
-PER CONNESSA EVASIONE TASSA DI
CONCESSIONE REG. :Ulteriore sanzione di € 103,00
(applicata nel minimo) maggiorata del pagamento
della tassa evasa, ai sensi degli artt. 6 e 7 LR
27/12/1994 n.66 e succ. mod. ,con separato s.p.v. da
inoltrare in copia all'Ufficio Tributi della Regione,e
con relativo versamento su ccp della Tesoreria
Regionale (competente per il procedimento e gli scritti
dif.).
-Sequestro a fini di confisca degli attrezzi e del
pescato.
- In caso di recidiva nei due anni successivi al primo
illecito: sanzione di € 172,00 –T e sequestro a fini di
confisca di attrezzi e pescato
Pesca senza aver ottenuto la licenza o senza aver effettuato i art.8
relativi versamenti
2°comma
art.22
1°commalett.a)
Pesca senza poter esibire la licenza valida al momento
dell'accertamento, benché rilasciata
Art.22
1° commalett.a)
€ 8,33 - T
Art.22
1° commalett.b)
€ 103,00 - T
Art.22
1° commalett.b)
€ 103,00 - T - In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito
Art.22
1° commalett.b)
€ 103,00 - T
Sequestro a fini di confisca del pescato
- In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito
sanzione di € 172,00 –T e sequestro a fini di confisca
anche degli attrezzi, oltre che del pescato
€ 172,00 - T
Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
€ 172,00 - T
Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
€ 172,00 - T
Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
Pesca al di fuori dei periodi consentiti
Art13
1° comma
Cattura di pesce in periodo vietato per la singola specie:
-CHEPPIA (1 aprile-30 maggio)
-TROTA FARIO (dal tramonto 1° dom. di ottobre ad un'ora
prima dell'alba ultima dom. di febbraio)
-TEMOLO (2°dom.settembre-1°dom.maggio)
-LUCCIO (1°febbraio-15 aprile)
-TINCA (15 aprile-15 giugno)
-BARBO (15 aprile-15 giugno)
Tabella A
-CARPA (15 aprile-15 giugno)
Parte D)
-CARPA ARGENTATA (15 aprile-15 giugno)
-CARPA MACROCEFALA (15 aprile-15 giugno)
-VAIRONE (15 aprile-15 giugno)
-PERSICO REALE (1 aprile-15 giugno)
-PERSICO TROTA (15 aprile-15 giugno)
Pesca in luoghi non consentiti
Art.6
Esercizio pesca subacquea
Tab.A
Parte B)-lett.j
Pesca con natante a propulsione, a motore, a remi o a vela Tabella A
nelle acque pubbliche secondarie
1°c.-lett. A)
Pesca con attrezzi diversi da quelli consentiti
Tabella A -
Art.22
1°commalett. c)
Art.22
1° commalett. c)
Art.22
€ 103,00 - T
-Sequestro pescato e sequestro provvisorio degli
attrezzi (in attesa esibizione licenza).
La confisca è limitata al pescato se la licenza valida al
momento dell'accertamento è esibita nei 5 gg.
successivi
-In caso di recidiva specifica : sanzione di € 17,00 - T
con stesso sequestro provvisorio cautelativo.
-Sequestro a fini di confisca del pescato
- In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito
sanzione di € 172,00 - T e sequestro a fini di confisca
anche degli attrezzi,oltre che del pescato
Sequestro a fini di confisca del pescato
sanzione di € 172,00 - T e sequestro a fini di confisca
anche degli attrezzi, oltre che del pescato.
31
comma 1°,
Parte B)
Pesca nei tratti dei corsi d'acqua e nei bacini posti in asciutta
Art.16
5°comma
Immissione non autorizzata di materiale ittico;
Immissione di materiale ittico non autorizzato
Art.14
Gestione di vivai ittici non autorizzati
Art.19
1° comma
1° commalett. c)
Art.22
1° commalett. d)
Art.22
1° commalett. e)
Art.22
1° commalett. e)
Pesca con uso sostanze esplosive, tossiche e anestetiche
Tabella A
Parte B)-lett.o
Art.22
1° commalett. f)
Pesca con uso corrente elettrica
Tabella A
Parte B)-lett.o
Art.22
1° commalett. f)
Detenzione nella postazione di pesca di esche o
pastura ,pronte all'uso, diverse da quelle consentite (es.: Tabella A
materiale con aggiunta di sangue liquido o in polvere; larva Parte B)-lett.d)
di mosca carnaria-salvo in gare di pesca con aut. dalla Prov.)
Tabella A
Parte B)
-lett.a
(aggiunta
Uso di esche o pasture diverse da quelle consentite
sangue liquido
o in polvere)
-lett.b(mosca
carnaria)
Pesca con uso di fonti luminose
Tabella A
Parte B)-lett.h)
Collocazione di reti e attrezzi nei passaggi di risalita dei Tabella A
pesci
Parte B)-lett.p)
Pesca strappo con lenze munite di ancoretta
Tabella A
Parte B)-lett.i)
Inosservanza delle disposizioni provinciali di sospensione o Art.20
rinvio di manifestazioni di pesca
6°comma
Abbandono di esche o mezzi di pesca a terra lungo i corsi e Tabella A
gli specchi d'acqua e nelle loro adiacenze
Parte B)-lett.k)
Inosservanza dell'obbligo di pulizia dei campi gara e delle Art.20
loro immediate adiacenze
5°comma
€ 206,00 - D
€ 206,33 - T
€ 206,33 - T
DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33
R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e
pescato.
€ 516,00 - In caso di eventuale dissequestro penale permane
l'obbligo della confisca amministrativa.
D
PER LA DETENZIONE DI SOST.ESPLOSIVE LA
DENUNCIA RIGUARDA ANCHE L'ART. 12 Legge
497/74.
DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33
€ 516,00 - R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e
pescato.
D
In caso di eventuale dissequestro penale permane
l'obbligo della confisca amministrativa.
Art.22
1° commalett. g)
€ 50,00 - D
Art.22
1° commalett. h)
€ 102,00 - D
Art.22
1° commalett. i)
Art.22
1° commalett. i)
Art.22
1° commalett. i)
Art.22
1°commalett. J )
Art.22
1°commalett. J )
Art.22
1°commalett. J )
€ 102,00 - D
€ 102,00 - D
€ 102,00 - D
€ 50,00 - D
€ 50,00 - D
€ 50,00 - D
Inosservanza delle disposizioni contenute nei provvedimenti
provinciali di disciplina della pesca, tra cui:
-Delib.Giunta Prov. n. 71 del 23/2/2000, per DIVIETO
PESCA IN ACQUE COPERTE PER LA MAGGIOR
PARTE O IN TOTO DA UNO STRATO DI GHIACCIO;
-Delib.Giunta Prov. n.24 DEL 28/1/2003,per:
-DIVIETO DI CATTURA GIORNALIERA DI PIU' DI
10 SALMONIDI (DI CUI SOLO 5 TROTE FARIO), O
PIU' DI 3 KG. DI PESCI DI ALTRE SPECIE,TRA CUI
NON PIU’ DI 5 TINCHE,5 PERSICO TROTA,10 BARBI
CANINI,10
BARBI
COMUNI
,20
VAIRONI
(COMUNQUE
MAX
30
ESEMPLARI
COMPLESSIVAMENTE DI VAIRONI , BARBI COMUNI
E BARBI CANINI );
-DIVIETO DI CATTURA DEL TEMOLO
Comb.disp.
Art.13 e
specifica
Del.Giunta
Prov.
Art.22
1°comma-lett.
k)
€ 102,00 - D
Inibizione al rilascio di ulteriori autorizzazioni per gare
di pesca
In Prov. di Genova,nel praticare il Carpfishing nei
laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso
massimo di tre canne,che nel loro insieme non
possono essere posizionate su un asse superiore a m.5.
L’esca non deve essere posizionata sull’amo. Sono
escluse le esche vive. Le carpe catturate vanno slamate
e rimesse in acqua con le idonee precauzioni
I limiti di cattura di cui alla delib. Prov. n.71 del
23/2/2000 non si applicano in occasione di
competizioni, gare e raduni di pesca ai salmonidi.
32
-DIVIETO DI CATTURA DEL COBITE
-Delib.Giunta Prov. n129 del 23/3/2000 per DIVIETO
PESCA CON PIU' DI UNA CANNA NEI CORSI
D'ACQUA, O PESCA IN LAGHI O BACINI CON PIU’
DI DUE CANNE,O DUE CANNE IN LAGHI E BACINI
quando POSTE A DISTANZA SUPERIORE DI 5 METRI
O CON LENZE CON PIU' DI 2 AMI.
-Delib.Giunta Prov. n. 709 del 30/4/1996 con DIVIETO
CATTURA DI TROTE FARIO DI TAGLIA INF. A 27
CM. NEL TRATTO DELL'AVETO dalla confluenza Rio
Remorano alla confl. Rio Rotteri, e nel Rio Remorano dal
Ponte della SS 582 alla confluenza con l'Aveto (e divieto
detenz. e uso uova di salmone).
-Delib.Giunta Prov. n.189 (prot.33162) del 10/4/2002
relativa alla TECNICA DEL “CARPFISHING” (v. note).
-Delib.Consiglio Provinciale n.31 del 10/4/2002 sulla
gestione della riserva turistica di pesca in Val D’Aveto (con
ulteriore risarcimento forfettario di € 26 per ogni salmonide
e di € 10 per ogni pesce di altra specie)
Cattura di pesce di misura inferiore a quella consentita:
-
CHEPPIA, se inferiore a cm 25
TROTA EUROPEA (Fario), se inf. a cm.22
(vedi nota)
TROTA IRIDEA (compresi ibridi),se inf. a
cm.20
SALMERINO, se inf. a cm.22
TEMOLO, se inf. a cm.30 (vietato in prov. GE)
LUCCIO, se inf. a cm.50
CAVEDANO,se inf. a cm.20
TINCA, se inf. a cm.25 (vedi nota)
BARBO, se inf. a cm20
Tabella A
BARBO CANINO, se inf. a cm.20
CARPA (tutte le forme e varietà),se inf. a cm.35 Parte C)
CARPA ERBIVORA o AMUR, se inf. a cm.35
CARPA ARGENTATA , se inf. a cm.35
CARPA TESTAGROSSA,se inf. a cm.35
VAIRONE, se inf. a cm.12
PERSICO REALE, se inf. a cm.18
PERSICO TROTA, se inf. a cm.25 (vedi nota)
ANGUILLA, se inferiore a cm.30
MUGILIDI
E
CEFALI
(generi:
Mugil,Chelon,Liza), se inf. a cm.20
SPIGOLA,se inf. a cm. 20 (vedi nota)
ORATA, se inf. a cm. 20 (vedi nota)
TUTTE LE ALTRE SPECIE,se inf. a cm.7
Inosservanza delle prescrizioni provinciali a
dell'idrofauna e dell'ecosistema del corso d'acqua
Comb.disp.
tutela Art.16
e specifiche
delib.prov.
Le lunghezze minime totali sono misurate dall’apice
del muso all’estremità della pinna caudale.
LUNGHEZZA MINIMA DELLA TROTA
FARIO PORTATA A 22 CM. IN
PROVINCIA DI GENOVA,IN DEROGA
ALLA L.R. 35/99, CON DELIBERA
GIUNTA PROV. n.72 DEL 13/2/2002
Art.22
1°commalett.k)
€ 102,00 - D
LUNGHEZZA MINIMA DELLA TINCA E
DEL PERSICO TROTA PORTATA A 25
CM. IN PROVINCIA DI GENOVA,IN
DEROGA ALLA L.R. 35/99, CON
DELIBERA GIUNTA PROV. n.24 DEL
28/1/2003
MISURE MINIME PER SPIGOLA E
ORATA
IN
ACQUE
INTERNE
INTRODOTTE CON DEL. GIUNTA
PROV. N.24 DEL 28/1/2003
Art.22
1°comma-lett.
L
Salvo casi di lavori per alluvione in corso, l'art. 16,2°c.
, della LR 35/99 fa obbligo di comunicare alla
Provincia la data d'inizio dei lavori negli alvei dei
€ 308,00 - corpi idrici o loro sponde almeno 30 giorni prima (5
giorno per lavori con carattere di indifferibilità ed
D
urgenza).La disposizione è sanzionata come a fianco
se detto obbligo di comunicazione è inserito nel
provvedimento provinciale autorizzativo
Note:
- la Lr 35/99 non si applica ai laghetti artificiali situati all’interno di proprietà private o demaniali, separati dal sistema idrico
naturale.
33
15 - ADESIONE ALLA NORMATIVA EUROPEA
IN MATERIA DI PATOLOGIE ITTICHE
(Direttiva 91/67/CE, del 28 gennaio 1991;
DPR 555, del 30 dicembre 1992 e segg.).
La fauna ittica presente nelle acque interne della provincia, come ogni altro organismo
vivente, può venire aggredita da agenti patogeni e divenire veicolo di malattie che, se
potessero diffondersi in modo incontrollato, spopolerebbero i nostri corsi d’acqua.
Particolarmente minacciose per le trote sono le patologie conosciute sotto il nome di SEV
(setticemia emorragica virale) e NEI (necrosi ematopoietica infettiva).
La Comunità Europea (CE) ha provveduto da tempo all’emanazione di norme a tutela
della salute della fauna ittica, fatte proprie dall’Italia.
La Provincia di Genova, da anni, acquista, per i propri incubatoi ittici, siti nei comuni di
Masone e Borzonasca, solo uova provenienti da Aziende dichiarate indenni dalle predette
malattie.
Gli avannotti e le trotelle cresciuti nelle vasche della Provincia vengono quindi immessi
nelle acque pubbliche con probabilità nulle di aver contratto e di essere veicolo di SEV e
NEI.
Inoltre, la Provincia di Genova presenterà entro breve la richiesta di adesione ai
programmi formulati dalla Comunità Europea in materia di SEV e di NEI ed avvierà, in un
secondo tempo, presso gli organi competenti, la procedura per il riconoscimento
comunitario di indennità dalla SEV e dalla NEI per ciò che concerne l’incubatoio ittico di
Masone e di riconoscimento comunitario di zona indenne per il tratto del torrente Penna,
che alimenta le acque dell’incubatoio ittico di Borzonasca, nonché il riconoscimento
comunitario di indennità per l’incubatoio stesso.
L’Amministrazione Provinciale di Genova promuove, infine, la diffusione delle
informazioni relative alla materia.
I numeri di telefono cui gli utenti possono rivolgersi per ricevere informazioni al riguardo
sono: 010 5499770 – 010 5499801.
34
16 – RIPOPOLAMENTI
PIANO DI IMMISSIONE FAUNA ITTICA
(valori indicativi)
BACINO
Lerone
Arrestra
Cerusa
Leiro
Varenna
Orba
Polcevera
Bisagno
Sturla
Graveglia
Petronio
Trebbia
Aveto
Lavagna
Stura
Scrivia
AVANNOTTI
17.000
8.500
25.500
51.000
51.000
25.500
51.000
39.500
187.000
68.000
59.500
289.000
340.000
161.500
153.000
136.000
TROTELLE
6.000
6.000
12.000
12.000
6.000
12.000
14.000
44.000
16.000
14.000
68.000
80.000
38.000
36.000
32.000
Per le semine nelle acque di categoria A si utilizzano Avannotti con il sacco
vitellino appena riassorbito provenienti da uova incubate presso due impianti
ittiogenici provinciali di Masone e Borzonasca, coadiuvati dall’incubatoio della
Società Valle Verde e Trotelle di 4 – 5 cm. di taglia nei tratti dei corsi d’acqua a
valle dei precedenti, il fabbisogno è di circa 2.000.000 di Avannotti e 350.000
Trotelle .
La ripartizione del suddetto materiale si basa per i vari bacini sulle percentuali
delle acque troticole, sulle caratteristiche ambientali, e sul carico antropico di
ognuno, desunti dalla Carta Ittica.
Per informazioni più dettagliate riguardo i corsi d’acqua in cui vengono effettuate
le suddette semine il pescatore può rivolgersi, alla Provincia ufficio Caccia e Pesca
oppure alle Associazioni di pescasportiva.
35
17 – ZONE TURISTICHE
L’Amministrazione Provinciale di Genova, allo scopo di soddisfare anche le
aspettative di un non limitato numero di cittadini che in passato frequentavano le
cosiddette “riserve turistiche”, ha istituito in tre vallate ove esiste una consolidata
tradizione di questo tipo di pesca altrettante zone turistiche di pesca controllata.
Gestione APS Val Trebbia http://www.valtrebbia.too.it/
Zona turistica sul torrente Trebbia, in comune di Gorreto, tratto compreso tra la
confluenza con il torrente Terenzone e il "lago" sottostante la briglia nel Comune
di Gorreto (cavi alta tensione).
I permessi per accedere alla turistica si possono ritirare presso:
Bar Torre Gorreto (GE)
Tel. 010 9543033
Ristorante Albergo Miramonti Gorreto (GE)
Tel. 010 9543000
GESTIONI ARCI PESCA http://www.arcipescafisa.it/
ZONA TURISTICA “NO-KILL” (O SENZA UCCISIONE) DEL TORRENTE
LACCIO tratto tra la confluenza con il rio in località Morasco e la confluenza con
il rio Luega.
ZONA TURISTICA “A CATTURA” TROTE FARIO DEL TORRENTE
PENTEMINA zona kill dall’ex ponte nero al traliccio a monte del ponte bianco
(rispettivamente 2° e 3° ponte sul torrente Pentemina) e ZONA TURISTICA “A
CATTURA” TROTE IRIDEE DEL TORRENTE LACCIO zona kill dalla
confluenza con il Pentemina alla località Morasco – zona no kill dalla località
Morasco al rio Luega.
I permessi per accedere alle turistiche ARCI si possono ritirare presso:
• sede ARCI Via S. Luca 15/9 Genova martedì e venerdi pomeriggio tel. 010
2467506/8
• edicola di Montoggio (sempre aperta)
GESTIONE FIPSAS http://www.fipsas.it
Zone turistiche degli invasi di Malanotte e Giacopiane
I permessi per accedere alla turistica FIPSAS si possono ritirare presso:
36
sede FIPSAS C.so Buenos Ayres 21/12 sc. Sin. Tel. 3627025 con il seguente
orario:
• lunedì mercoledì e venerdi dalle 15 alle 18
• martedì e giovedì dalle 9 alle 12
• presso i bar di Borzonasca
GESTIONE APS ROSSIGLIONESE http://digilander.libero.it/pescarossiglione/
ZONE TURISTICHE
ROSSIGLIONE
DEI
TORRENTI
BERLINO
E
STURA
DI
I permessi per accedere alla turistica si possono ritirare presso:
•
la Sede dell’Associazione Sportiva Pescatori;
•
il Circolo “Aurora”;
•
Ristorante “I Cacciatori”;
GESTIONI APS VAL D’AVETO http://www.valdaveto.it/
Riserva turistica di pesca sul torrente Aveto, tra il Ponte di Cabanne e lo
sbarramento dello Scoglio della Balena
I Permessi possono essere acquistati presso:
Albergo Paretin, loc. Cabanne tel. 0185 86650
Bar Nazionale (da Franco)-Rezzoaglio tel. 0185 870297
Riserva turistica Lag delle LAME
GESTIONE APS TIGLIETESE
Zona turistica di pesca controllata in località Badia, sul torrente Orba nel tratto
compreso tra il Rio Masino, a monte e il rio delle Rocche (a valle).
GESTIONE Società Pescatori Sportivi Valle Verde
con sede in Via Isocorte 13 Genova Pontedecimo
Zona Turistica di pesca controllata del torrente Verde, bacino del Polcevera in
comune di Ceranesi e Campomorone nel tratto che va, a nord, dal ponte della
37
“Ferriera”, confine tra i Comuni di Ceranesi e Campomorone, a sud fino ai “Ponti
Nuovi” della ferrovia, confine con il Comune di Genova,
Gestione della Società Pescatori Alta Valle Scrivia
Tel. e fax 010/9643858 [email protected]
Zona Turistica di pesca controllata del torrente Scrivia tratto compreso tra la
briglia delimitante il campo di canottaggio (c.d. lago dei Carabinieri) ed il margine
superiore del campo di allenamento no kill già esistente (c.d. lago delle mele),
GESTIONE dell’Associazione Pescatori Valfontanabuona
con sede in Via dei caduti 4 Moconesi
zona turistica, con regolamentazione no kill del torrente Neirone, compreso tra lo
sbocco della centrale idroelettrica posta a valle (seconda centrale) sino alla
confluenza con il torrente Lavagna.
I permessi vengono emessi dall’Associazione Pescatori Valfontanabuona e presso
le strutture e gli esercizi pubblici che verranno incaricati ed indicati dall’Ente
gestore medesimo.
GESTIONE (DI PROSSIMA ISTITUZIONE) SPS Serra Riccò
con sede presso il comune di Serrà Riccò Via Medicina 22, 393 383757529
zona turistica del torrente Pernecco tratto da zona Grissinificio Filidoro (via
Pernecco Inferiore) a fine strada via Pernecco, in comune di Serra Riccò Loc.
Pedemonte di Serrà Riccò,
Le zone in argomento, soggette a diritti esclusivi di pesca del demanio provinciale,
sono gestite – per conto della Provincia – dalle Associazioni indicano che
provvedono a curare il rilascio dei permessi, il ripopolamento delle acque e la
vigilanza.
Il funzionamento e l’esercizio della pesca nelle “zone” è disciplinato da appositi
regolamenti, che contengono norme più restrittive rispetto alle leggi statale e
regionale.
Copia di tali regolamenti viene consegnata ai richiedenti, unitamente al permesso
di accesso, direttamente a cura delle associazioni conduttrici nelle località
sopraccitate.
38
18 – ITINERARI
PRINCIPALI ITINERARI DI PESCA SPORTIVA LAGHI
LAGO DEL BRUGNETO
Il maggiore dei nostri laghi, fornisce acqua alla città di Genova, un vero paradiso
per la pesca e logicamente per quei pescatori amanti della natura, del silenzio e
delle grandi distese d’acqua .
Le specie ittiche presenti sono tante: Trota Fario, Iridea, Cavedano, Persico Reale,
Carassio, Alborella, Tinca, Carpa, Persico Trota e purtroppo ultimamente sono
stati avvistati centinaia di pesci Gatto oggetto di semine indiscriminate di qualche
sprovveduto.
Tante specie ittiche e di conseguenza tante tecniche di pesca, spinning, pesca a
fondo, con galleggiante, al tocco, a mosca.
E’ anche un vero paradiso per chi attua la tecnica innovativa del carpfishing,
tecnica mirata alla cattura di grosse Carpe con la rigorosa regola del “catch end
release”, pensate che nell’arco di tre anni è stato catturato lo stesso esemplare di
Carpa Specchio per ben tre volte da carpisti della società “Carpfishing Team
Brugneto”.
In questi tre anni la Specchio è cresciuta di 3,5 kg. (anno 1997 kg. 6 anno 2000 kg.
9,5) tutto ciò non vi sembra meraviglioso?
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Trota Fario
Cavedano
Carpa
Persico Reale
●●○○○
●●●○○
●●●●●
●●●○○
Come arrivarci: superato Torriglia si svolta a sinistra al bivio con indicazione lago
del Brugneto, arrivati alla galleria si può andare a destra per la diga oppure si
imbocca la galleria e si scende in coda al lago.
39
LAGO BRUNO E LAGO LUNGO
DEL GORZENTE
Verdi pinete circondano questi due laghi nell’entroterra genovese che
contribuiscono con la loro bellezza a rendere la Valle Verde uno dei gioielli
dell’alta val Polcevera.
Di pesca sulle sponde beh è il massimo che può desiderare un pescasportivo.
Bellissimi salmonidi e ciprinidi sono le principali specie presenti, si consiglia la
pesca a spinning, al tocco, a fondo e con lenze alquanto sottili data la limpidezza
delle acque.
L’unica nota un po’ stonata è purtroppo l’accessibilità data da una strada carrabile
poco agibile e da una mulattiera che si interseca fra fitti boschi con una camminata
di circa mezz’ora.
Molti sono i pescatori di una certa età che non possono godere di un simile
paesaggio.
Accessibililità
Qualità acque
●●○○○
●●●●●
Trota Fario
Trota Iridea
Cavedano
Carpa
Persico Trota
●●●○○
●●○○○
●●●○○
●●●●○
●●●○○
Come arrivarci: a Pontedecimo si prende la strada che porta, passando per
Campomorone, ai piani di Praglia.
Si sale lungo la tortuosa strada per i piani di Praglia fino a quando non si trova
sulla destra (qualche km. Prima di raggiungere i piani di Praglia) la stradina che
porta ai laghi.
40
LAGO DEL BUSALLETTA
E’ il più recente lago artificiale della provincia e forse quello che contiene i pesci
di maggiore mole (carpe e amur) e sicuramente quello che ospita la più vasta
gamma di specie ittiche.
E’ praticamente impossibile tornare a casa dopo una giornata di pesca senza aver
catturato pesci.
Con una pesca un po’ più attenta è possibile catturare bellissimi Lucci e Amur;
purtroppo pesci infestanti come il pesce gatto ed il persico sole impediscono a
volte lo svolgimento regolare della pesca disturbando pesantemente qualsiasi tipo
di tecnica, ma i pescatori si sa hanno costanza e pazienza quindi ogni tanto
riescono a tirare a riva qualche bell’esemplare da foto ricordo.
Accessibilità
Qualità acque
●●○○○
●●●●●
Trota Fario
Trota Iridea
Cavedano
Barbo
Carpa
Tinca
Luccio
Persico Trota
●●●○○
●○○○○
●●●○○
●○○○○
●●●●○
●●●○○
●○○○○
●●●○○
Come arrivarci: proprio dentro l’abitato di Busalla si trova la strada che porta alle
Cascine di Busalla e poi alla località Chiapari dove finisce la strada e cominciano i
sentieri che portano sulla sponda del lago.
41
LAGO VAL NOCI
Lago artificiale meta di numerosi pescatori che arrivavano sulle sponde
principalmente per catturare grosse carpe e persici trota.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Come arrivarci: si sale sulla strada che porta a Creto, si scende fino ad
Acquafredda , dove in località Ledde si incontra il bivio che porta lungo una
stradina stretta fino alla diga dove si può parcheggiare l’automobile e proseguire a
piedi lungo il sentiero che costeggia tutto il perimetro del lago.
42
LAGO SAVIO
Il lago, sbarramento artificiale alimentato dalle limpide acque del torrente Vobbia
è considerato, senza ombra di dubbio, la meta preferita dei pescatori genovesi, il
campo di gara per eccellenza.
Grazie all’attività di alcune Società Pescasportive del posto, in questo
caratteristico laghetto si svolgono, quasi tutte le domeniche , gare e raduni di pesca
alla trota.
L’immissione settimanale di trote iridee da parte delle Società Pescasportive fanno
si che anche durante la settimana si possano cestinare belle iridee oltre ai
meravigliosi barbi e cavedani.
Queste manifestazioni pescasportive hanno anche il pregio di distogliere
moltissimi pescatori da rii e torrenti salvaguardando in un certo senso le semine di
avannotti e trotelle effettuate nei suddetti.
La pesca è quella che si effettua generalmente nei classici laghetti privati a
striscio, con salterelli, bombarde e molte volte anche con affusolati galleggianti,
terminali molto sottili e ami piccoli.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Trota Iridea
Trota Fario
Barbo
Cavedano
Vairone
●●●●●
○○○○○
●●●●○
●●●●○
●●●○○
Come arrivarci: da Isola del Cantone si prosegue sulla strada che porta a Vobbia,
dopo circa un paio di chilometri si arriva al lago che si trova proprio sotto la
strada, quindi molto comodo.
43
LAGHI DI GIACOPIANE
Due laghi, sbarramenti artificiali per la produzione di energia elettrica facenti parte
del sottobacino dello Sturla, due laghi frequentati da trotaioli e pescatori di carpe.
Il lago più grande è affidato in gestione alla FIPSAS quale riserva turistica.
Il lago più piccolo denominato lago di Pian Sapeio o lago Piccolo è adibito a
manifestazioni pescasportive essendo campo gara ed in esso la pesca è libera, la
trota è il pesce che meglio si adatta a queste acque molto fredde.
Le tecniche di pesca più usate sono lo spinning, la pesca a fondo e con il
galleggiante.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Trota Fario
Barbo
Cavedano
Carpa
Tinca
●●●●○
●○○○○
●●○○○
●●●●○
●●●●○
Come arrivarci: si prosegue da Borzonasca (vedi itinerario per lago di Malanotte)
sulla strada per la val D’Aveto dove dopo circa 6 – 8 Km. si trova sulla destra il
bivio per i laghi.
Si sale lungo una stradina stretta recentemente asfaltata qualche chilometro fino a
raggiungere il primo lago (un po’ meno accessibile) e poi il secondo e più grande e
accessibile da una strada che percorre tutto il perimetro.
Il Comune di Borzonasca ha vietato il transito al traffico veicolare fatta eccezione
per chi si munisce dell’apposito permesso.
44
PRINCIPALI ITINERARI DI PESCASPORTIVA
FIUMI E TORRENTI
FIUME TREBBIA
Nasce alle falde del monte Prelà (m.1406) e scorre per 115 chilometri nel
massiccio appenninico sino ad arrivare a sfociare sulla riva destra del Po vicino a
Piacenza.
E’ considerato dalla carta ittica della nostra provincia un fiume tra i più
interessanti e pescosi.
Si possono infatti catturare trote, barbi e cavedani nel suo corso principale e
bellissime fario nei suoi numerosi affluenti quali il rio Porto, rio Bagordo, rio
Rosto, rio Cassinetta, fosso pian delle Cà, ecc.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Trota Fario
Trota Iridea
Barbo
Cavedano
●●●●●
○○○○○
●●●○○
●●●●○
Tecniche consigliate:
Tocco
Spinning
Mosca
Passata
Come arrivarci: si imbocca la s.s.45 e dopo aver oltrepassato Torriglia ci troviamo
già in val Trebbia quindi da li scendendo per la valle fino ad arrivare a Gorreto
(confine di provincia con Emilia Romagna) il corso del fiume segue praticamente
tutta la strada.
45
TORRENTE AVETO
L’Aveto nasce dalle pendici settentrionali del monte Caucaso (m.1245) e
precisamente al passo dell’Acquapendente (m.1109).
E’ meta agognata di pescatori sportivi genovesi ma anche di pescatori delle regioni
confinanti, lombardi, emiliani e toscani.
La folta vegetazione e le numerose schiuse di insetti, cibo usuale per i pesci,
stimolano la pesca a mosca con canne di 6’ o 6’3’’ e code del 3 con terminali da
2,40 a 3,10 metri.
Le acque limpidissime e cristalline si prestano anche per la pesca a spinning
leggero, monofili dello 0,14/0,16 e cucchiaini blu scuri o neri con puntini
argentati.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●●
Trota Fario
Temolo
●●●●●
●●○○○
Tecniche consigliate:
Tocco
Spinning
Mosca
Come arrivarci: da Cicagna si imbocca la strada che conduce a Favale di Malvaro
e di seguito al passo della Scoglina.
Qui l’Aveto è poco più che un ruscello, ma scendendo per la valle la portata
d’acqua aumenta diventando un torrente molto bello e pescoso.
Seguiamo la valle, passando per Cabanne, Fanfarosa e Rezzoaglio fino al confine
di provincia presso il lago dei Boschi.
46
TORRENTE SCRIVIA
Il torrente Scrivia nasce a monte di Montoggio dalla confluenza dei due torrenti
Laccio e Pentemina meta di trotaioli accaniti.
Il primo tratto da Bromia di Montoggio a Busalla è il migliore per le acque
certamente meno inquinate (trote, barbi, cavedani i principali inquilini) non si può
dire altrettanto del tratto intermedio da Busalla a Ronco Scrivia, per una lunghezza
di circa sei chilometri, soggetto ad inquinamento industriale.
Da Ronco Scrivia al confine con la provincia di Alessandria le sue acque
migliorano e così anche le condizioni ambientali; il torrente si chiude tra strette
rocciose formando laghi profondi e pescosissimi in particolare barbi e cavedani di
grossa taglia, paradiso anche nei mesi estivi di appassionati della passata. Si
consigliano bolognesi da 5/6/7 metri, lenze sottili 0,12 e come inneschi sambuco e
amarene per i cavedani, vermi e portasassi per barbi e trote.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●○○
Trota Fario
Trota Iridea
Barbo
Cavedano
Vairone
●○○○○
●○○○○
●●●●○
●●●●●
●●●○○
Tecniche consigliate:
Passata
Spinning
Mosca
Come arrivarci: da Busalla salendo verso Savignone, Casella e Montoggio oppure
scendendo verso Ronco Scrivia, Isola del Cantone e Pietrabissara dove si trova il
confine con la provincia di Alessandria.
47
TORRENTE STURA
Il torrente Stura nasce alle pendici meridionali del monte Orditano (m.950)
nell’altipiano di Praglia a una quota di m.852; inizialmente presenta laghetti
cristallini, talvolta profondi, per poi passare nella valle stretta e lunga di S.Pietro.
Presso Masone riceve apporti maggiori dal torrente Vezzullo , dal Masone che a
sua volta riceve gli apporti del Rosine, del Rivassa e del Cesa (e forma la notevole
cascata del Serpente) ed il Masca, che scorre in una stretta gola con varie cascate.
Altri affluenti importanti sono il Ponzema, l’Angassino, il Berlino ed il Gargassa.
Le acque del bacino sono sostanzialmente buone per quel che riguarda gli affluenti
e fino alla parte principale a monte di Masone. Da qui gli scarichi fognari
esercitano un pesante impatto a carico dell’ecosistema torrentizio.
La gran parte dell’asta principale del torrente è a carattere ciprinicolo piuttosto
abbondante a valle di Campo Ligure mentre trote si possono trovare in quasi tutti
gli affluenti.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●○
Trota Fario
Barbo
Cavedano
●●○○○
●●●○○
●●●●○
Tecniche consigliate:
Passata
Tocco
Spinning
Come arrivarci: autostrada Voltri – Alessandria uscita Masone, da li si può
percorrere la strada che porta ad Ovada costeggiando il fiume.
48
TORRENTE LAVAGNA
Il torrente Lavagna nasce dalle falde del Bragaglino a 957 metri. Riceve tra
Ferriere e Gattorna numerosi tributari, rii Ferriere, Lumarzo, Marsiglia e Rosso, il
Graviasco ed il Neirone che costituisce uno dei maggiori affluenti.
Prima di Cicagna raccoglie il Litteglia, il Ceriallo, il Moconesi e il Cornia,
attraversa i centri di Calvari e San Colombano e riceve il Malgaro, l’Isolona, il
Coreglia e il Carnevale. Confluisce poi con lo Sturla presso Carasco e dopo la
confluenza con il Graveglia forma l’Entella vero e proprio.
Zone veramente ricche di acque e perciò meta di pescasportivi che dopo il
divertimento colgono l’occasione per raccogliersi attorno a tavolini imbanditi dei
numerosi e accoglienti locali dislocati nella val Fontanabuona.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●●
●●●●○
Trota Fario
Trota Iridea
Barbo
Cavedano
Anguilla
●○○○○
●○○○○
●●●○○
●●●●○
●●○○○
Tecniche consigliate:
Passata
Spinning
Mosca
Come arrivarci: da Chiavari si arriva a Carasco e poi si risale tutta la val
Fontanabuona fino alle sorgenti.
49
TORRENTE STURLA
Lo Sturla ha le sorgenti sulle pendici meridionali del monte Fascia (m.1195) ad
una quota di circa m.1150. Dopo aver ricevuto il primo rio che è il Fosso Antigo si
immette nel lago di Malanotte. Prosegue la sua corsa come emissario e attraversa
Brizzolara, bagna Borzonasca ed accoglie le acque del torrente Penna e più a valle
quelle del Mogliana, del Mezzanego e del Cicana.
Dopo un percorso totale di 20,5 chilometri lo Sturla confluisce con il Lavagna
presso Carasco .
La qualità delle acque di questo bacino è mediamente buona. Il suddetto bacino
costituisce meta di numerosi pescasportivi del levante. Oltre alle trote fario, iridee,
barbi e cavedani il pescatore risalendo le sponde dello Sturla e affluenti può
catturare anche anguille e qualche cheppia.
Anche qui, data la grande varietà di fondali, correnti, cascate, piane ecc. via libera
a qualsiasi tipo di tecnica piscatoria.
Accessibilità
Qualità acque
●●●●○
●●●●○
Trota Fario
Trota Iridea
Barbo
Cavedano
Anguilla
Cheppia
●●○○○
●○○○○
●●●○○
●●●●○
●○○○○
●○○○○
Tecniche consigliate:
Passata
Tocco
Spinning
Mosca
Come arrivarci: da Chiavari in direzione S. Stefano d’Aveto.
50
19 – INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA
AREA 11 - SVILUPPO TERRITORIALE SVILUPPO SOSTENIBILE E
RISORSE NATURALI
L.GO CATTANEI 3 – GENOVA QUARTO
ORARIO UFFICIO DAL LUNEDI AL VENERDI 8.30 – 12.30
TEL. 010/5499787 – 010/5499801
STRUTTURE DECENTRATE:
Sportello della Valle Stura
D.Pallavicini - P.zza Martiri 1 - Masone
tel. 010926038
Sportello della Valle Scrivia
G.Brodolini - Via Viazze - Busalla
tel. 0109643017
Sportello Chiavari
Via Vinelli 9
tel. 0185 305778
A.R.C.I. Pesca
ASSOCIAZIONI PESCASPORTIVE
Sedi di Genova
Via S. Luca 15/7
Tel. 010/2474040
Tel. 010/2667506
E.N.A.L. Pesca
Via Caffa 2/2
Tel. 010/317751
F.I.P.S.A.S.
C.so Buenos Aires 21/12
Tel. 010/3627025
Tel. 010/3627033
Fax
LIBERA Pesca
Via Ricci 3/6
Tel. 010/5531991
UNPEM
Via V. Maggiolo n. 26
Tel. 010 3741937
339 4353233
AICS
Via Galata 33/5
tel. 010/5533045
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STRUTTURE RICETTIVE
PRESENTI NELLE VALLATE DELL’ENTROTERRA
LEGATE ALLA PESCA NELLE ACQUE DOLCI
(tratto dal sito www.regione.liguria.it)
Tipologia Stelle Denominazione Comune Telefono
Alberghi 3 stelle REGINA DELLA VITTORIA MIGNANEGO (GE) 0107792103
Alberghi 3 stelle LAGO DELLE LAME REZZOAGLIO (GE) 0185870036
Alberghi 3 stelle AGNESE SANT’OLCESE (GE) 010709815
010709895
Alberghi 3 stelle GRAND HOTEL SIVA S. STEF. D’AVETO (GE) 018588091
Alberghi 3 stelle BIRRA SAVIGNONE (GE) 0109761322
0109761002
Alberghi 3 stelle PALAZZO FIESCHI SAVIGNONE (GE) 0109360063
Alberghi 2 stelle LAGOSCURO AVEGNO (GE) 018579017 018579677
Alberghi 2 stelle VITTORIA BUSALLA (GE) 0109761284
Alberghi 2 stelle TURCHINO CAMPO LIGURE (GE) 010921369
Alberghi 2 stelle NINO CASARZA LIGURE (GE) 018546020
Alberghi 2 stelle TERESINA CASARZA LIGURE (GE) 018546007
Alberghi 2 stelle SANTUARIO CASTIGLIONE CHIAV. (GE) 018540431
Alberghi 2 stelle SIMONE MASONE (GE) 010926014
Alberghi 2 stelle FADO 78 MELE (GE) 0106971060
Alberghi 2 stelle CACCIATORI MONTOGGIO (GE) 010939236
Alberghi 2 stelle DA ALFREDO MONTOGGIO (GE) 010938954
Alberghi 2 stelle DELLA ROSIN MONTOGGIO (GE) 010938955
Alberghi 2 stelle PAULIN PROPATA (GE) 0185945927
Alberghi 2 stelle AMERICANO REZZOAGLIO (GE) 0185870336
Alberghi 2 stelle PARETIN REZZOAGLIO (GE) 018586650
Alberghi 2 stelle VILLANOCE REZZOAGLIO (GE) 0185870125
Alberghi 2 stelle PARADISO ROVEGNO (GE) 010952323
Alberghi 2 stelle GROPPO ROSSO S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588054
Alberghi 2 stelle LA BAITA S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588075
Alberghi 2 stelle LEON D’ORO S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588073 018588041
Alberghi 2 stelle SAN LORENZO S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588008
Alberghi 2 stelle GARRE’ SAVIGNONE (GE) 0109670794
Alberghi 2 stelle GELSOMINO SERRA RICCO’ (GE) 010750231
Alberghi 2 stelle NUOVO PIGAN TIGLIETO (GE) 010929015
Alberghi 2 stelle VILLA MARGHERITA TIGLIETO (GE) 010929366
Tipologia Stelle Denominazione Comune Telefono
Alberghi 2 stelle DELLA POSTA TORRIGLIA (GE) 010944050
Alberghi 2 stelle CAPRILE USCIO (GE) 018591256
018591136
Alberghi 2 stelle ALPINO VOBBIA (GE) 010931632
Alberghi 1 stella DEL BARONE CAMPO LIGURE (GE) 0109270012
Alberghi 1 stella DEL BARONE-DIPENDENZA CAMPO LIGURE (GE) 0109270012
Alberghi 1 stella ANNA CASELLA (GE) 010937824
Alberghi 1 stella MAGENTA CASELLA (GE) 0109677113
Alberghi 1 stella PICCIN CERANESI (GE) 010791022
52
Alberghi 1 stella BATESTO COGORNO (GE) 0185380070
Alberghi 1 stella CASA DEL ROMANO FASCIA (GE) 01095946
Alberghi 1 stella MIRAMONTI GORRETO (GE) 0109543019
Alberghi 1 stella ZUCCARINO ISOLA DEL CANTONE (GE) 0109636140
Alberghi 1 stella BELVEDERE MIGNANEGO (GE) 0107792285
Alberghi 1 stella ALZATI LAZZARO MOCONESI (GE) 0185934518
Alberghi 1 stella BERTO PROPATA (GE) 0185944612
Alberghi 1 stella BRIZZOLARA REZZOAGLIO (GE) 0185870034
Alberghi 1 stella LA PINETA REZZOAGLIO (GE) 0185870001
Alberghi 1 stella TOMASI ROVEGNO (GE) 010952023
Alberghi 1 stella LE FATE S. STEFANO D’AVETO (GE) 0185899020
Alberghi 1 stella MONTESANTO S. STEFANO D’AVETO (GE) 0185899030
Campeggi 2 stelle LE FONTANELLE ROVEGNO (GE) 010955114
Parchi Vacanza 2 stelle PARADISO CARASCO (GE) 0185350712
Parchi Vacanza 2 stelle IL BRACCO INTEREUROPA CASTIGLIONE CHIAV.(GE) 0185401207
Parchi Vacanza 2 stelle OASI CASTIGLIONE CHIAV.(GE) 0185491741 0185491653
Parchi Vacanza 2 stelle DEI FIESCHI COGORNO (GE) 0185382446
Parchi Vacanza 2 stelle CASTELLO DEI FIESCHI MONTOGGIO (GE) 010938812
Locande LOCANDA U’ SETTEMBRIN CARASCO (GE) 0185380703
Locande LOCANDA STELLA NE (GE) 0185337118
Locande LOCANDA DEI CAVALIERI ORERO (GE) 0185334505
Locande VECCHIA ITALIA ROSSIGLIONE (GE) 010925014
Locande IL MULINO S. COLOMBANO CERT. (GE) 0185358003
Locande PRIMO SOLE S. COLOMBANO CERT. (GE) 0185356329
Locande LOCANDA AL PETTIROSSO TORRIGLIA (GE) 010944802
Locande LOCANDA BELL’ARIA USCIO (GE) 018591270
Locande LOCANDA IL VECCHIO MULINO USCIO (GE) 018591884
Strutture Extraalberghiere
Tipologia Denominazione/Gestore Comune Telefono
Agriturismo AGRICAMPEGGIO DEARCA A. DEARCA MONTOGGIO (GE) 010968.9201
Agriturismo AGRINATURA FABRIZIO CREMONA VALBREVENNA (GE) 0109675239
Agriturismo BOCCA MOA’ ELDA GAZZOLO BORZONASCA (GE) 0185341.024
Agriturismo CA’ DI GOZITA MARIA INES D’AMICO NE (GE) 0185339298
Agriturismo CINCIARIN TIZIANO RAGGIO CASARZA LIGURE (GE) 0185466247
Agriturismo DA O MATTE’ MARCO RAGGIO BORZONASCA (GE) 0185340.350
Agriturismo DA U CANTIN MARIA T. PENCO S. COLOMBANO CERT. (GE) 0185358.578
Agriturismo DA U GIORGIU GIORGIO CALLEGARI NE (GE) 0185337151
Agriturismo IL CASTELLO VITTORIO PIGA NE (GE) 0185337596
Agriturismo IL SOTTOBOSCO LUCA DALPIAN TIGLIETO (GE) 010929298
Agriturismo LA COSTA SILVANA MELETTI MIGNANEGO (GE) 0107720672
Agriturismo LA GRILLA GAIA FERRANDO MELE (GE) 010638120
Agriturismo LA MADRE CARLA SALVI LEIVI (GE) 0185319529
Agriturismo LA MARPEA SANTINA GARIBALDI NE (GE) 0185337020
Agriturismo MALGA PERLEZZI CONSORZIO PERLEZZI BORZONASCA (GE) 0185342.686
Agriturismo MONTE PU’ AURORA GIANI CASTIGLIONE CHIAVARESE (GE) 0185408027
Agriturismo MONTEROSSO MAURIZIO FURIO ROSSIGLIONE (GE) 010925866
53
Agriturismo SAMUELE RANCH P. BONAFREDDI CASTIGLIONE CHIAV. (GE) 0185408256
Agriturismo VALLE CHIAPPELLA LUCA GARZIA S. COLOMBANO CERT.(GE) 0185345.888
Agriturismo VILLA CELLA GIORGIO CELLA REZZOAGLIO (GE) 018586646
Affittacamere AFFITTACAMERE GESUALDO MARIA GESUALDO MARIA
RONCO SCRIVIA (GE) 0109643619
Affittacamere AFFITTACAMERE MUZIO ELEONORA MUZIO ELEONORA
CASARZA LIGURE (GE) 018546059
Affittacamere AFFITTACAMERE PARETI DOMENICO PARETI DOMENICO
S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588052
Affittacamere AFFITTACAMERE PINAMONTI GIUSEPPE PINAMONTI GIUSEPPE
S. STEFANO D’AVETO (GE) 018588053
Affittacamere AFFITTACAMERE RISTORANTE BERTIN S.N.C. RISTORANTE BERTIN S.N.C.
CERANESI (GE) 010718040
Affittacamere AFFITTACAMERE ROLLERI SIMONA ROLLERI SIMONA
CASTIGLIONE CHIAV. (GE) 0185408003
Affittacamere AFFITTACAMERE STURLA DOMENICO STURLA DOMENICO
CARASCO (GE) 0185350136
Affittacamere AFFITTACAMERE TRAVERSO ANNA TRAVERSO ANNA
SAVIGNONE (GE) 0109677040
Affittacamere CA’ PEO SOLARI FRANCESCO LEIVI (GE) 0185319696
Affittacamere LA MADIA GARBARINO SANDRINO TRIBOGNA (GE) 0185934876
Affittacamere M.A.C.O.S. DANERI COSTANTINO CASARZA LIGURE (GE) 0185486920
Affittacamere PAGANO PAGANO ENZO VOBBIA (GE) 03381280420
Case per ferie CASA ACCOGLIENZA DEL PELLEGRINO DON B. NICOLINI
CASARZA LIGURE (GE) 018546106
Case per ferie CASA ALPINA SANTA SABINA MONS. ARMANDO GUIDUCCI
NEIRONE (GE) 010504664
Case per ferie SANTUARIO N.S. DELLA GUARDIA TASSANO ROBERTO
(CONS. DI COOP. SOC. scrl) CERANESI (GE) 01072351
Rifugi escursionistici RIFUGIO BARBAGELATA COMUNE DI LORSICA Chiavi: Sig. Battista Tosi LORSICA (GE) 0185975235
Rifugi escursionistici RIFUGIO ESCURSIONISTICO PRATO RONDANINO
CAMPO LIGURE (GE) 0109270068
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST BALOCCO STEFANO BALOCCO STEFANO
TORRIGLIA (GE)
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST BRAGETTI BRUNO - GIACOBBE MARIA GRAZIA
BRAGETTI BRUNO - GIACOBBE MARIA GRAZIA COGORNO (GE) 0185380736
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST BUENA VISTA DE MATTEO PAOLO
COGORNO (GE) 0185384600
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST PUCCIAREZZI SARA PUCCIAREZZI SARA
CASTIGLIONE CHIAV. (GE) 0185408461
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST REFFI LUIGI - CADEMARCHI MARIA CARLA
REFFI LUIGI - CADEMARCHI MARIA CARLA CASTIGLIONE CHIAV. (GE) 0185408182
Bed & Breakfast BED & BREAKFAST ZANELLA MARIO REMO ZANELLA MARIO REMO
LEIVI (GE) 0185351335
Bed & Breakfast CASA TORRE LAPINA LIA CAMPOMORONE (GE) 010/793216
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STRUTTURE EXTRALBERGHIERE
DELL’ENTROTERRA GENOVESE
FORNITE DAL GAL ANTOLA & PENNA
(e mail: [email protected] - [email protected])
VAL D’AVETO
Affittacamere LA CASCINA Cabanne (GE) 018586631
Affittacamere ANTICO CASALE Cabanne (GE) 018586650
Affittacamere LETIZIA loc. Isoletta-Ventarola Rezzoaglio (GE) 018586806
Affittacamere BUCANEVE loc. Codorso-Priosa Rezzoaglio (GE) 0185934860
Affittacamere AVVENENTE MARCO loc. Villa Neri - S. Stefano d’Aveto (GE) 0185308592
Casa vacanze LA CORTE Cabanne (GE) 3476719525
VALLE STURLA
Affittacamere CA’ DU ROCCU Borzonasca (GE) 0185340739
Affittacamere BRIGNOLE LUANA loc. Asenino Borzonasca (GE) 0185340110
Affittacamere LA QUIETE loc. Gazzolo Borzonasca (GE) 0185341063
Affittacamere MIGLIAZZI CARLO loc. S. Siro Foce - Mezzanego (GE) 0185351074
Affittacamere CA’ DA BUTTE loc. Montemoggio Borzonasca (GE) 3299619936
Affittacamere REPETTO GIOVANNI loc. Tigliolo Borzonasca (GE) 0185340283
VALLE TREBBIA
Affittacamere CANNETO loc. Canneto Gorreto (GE) 0109543106
Affittacamere DE FEO DIEGO loc. Valle Rovegno (GE) 010955062
Affittacamere MANGINI MARCO loc. Fontanarossa- Gorreto (GE) 3474859021
Affittacamere PERSICO GIULIA loc. Loco Rovegno (GE) 0103992369
Stampa Microart’s S.p.A. - Recco (GE)
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