Vacanze in salute per i nostri amici a 4 zampe

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Vacanze in salute per i nostri amici a 4 zampe
A.S.L. NO
Azienda Sanitaria Locale
di Novara
Sede Legale: via Dei Mille, 2 – 28100 Novara
Tel. 0321 374111 – fax 0321 374519
www.asl.novara.it
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Articolo n. 3 del 21 giugno 2010: ASL NO. “Vacanze in salute per i nostri amici a 4 zampe
Estate, tempo di sole e di viaggi; spesso le persone che hanno un amico a 4 zampe, faticano a separarsene
e, così, la scelta è quella di partire tutti insieme per la nuova meta.
Per sapere cosa fare e quali misure mettere in atto per far trascorrere vacanze in salute anche agli animali
d’affezione, come i cani, gatti e furetti, abbiamo intervistato il dott. Franco Tinelli Direttore del Servizio di
Igiene e Assistenza Veterinaria Area A, area Sanità Animale, dell’ASL NO.
In alcune zone del Nord Est d’Italia (Veneto, Friuli, Venezia Giulia, Province Autonome di Trento e
Bolzano) sono stati diagnosticati recentemente casi di rabbia in animali selvatici e domestici. Cos’è la
rabbia?
La rabbia è una malattia virale a carattere zoonosico, cioè che può essere trasmessa dagli animali all’uomo.
Il contagio avviene con la saliva degli animali infetti, principalmente in seguito a morsicatura ma anche a
contatto tra saliva di animali infetti soluzioni di continuo della cute o delle mucose (leccature, o
inquinamenti su tagli o piccole ferite).
Quali misure sono state adottate nella Regione Piemonte dopo l’allerta sanitaria rabbia?
I cani e i gatti che hanno morsicato persone o animali devono essere sottoposti ad osservazione sanitaria.
Se, anche per brevi periodi, abbiamo in previsione di recarci nei territori citati, tutti gli animali, oltre ad
essere identificati con microchip (il tatuaggio non è sufficiente) devono venire sottoposti a vaccinazione
antirabbica, almeno 30 giorni prima del trasferimento.
Tali misure sono state adottate, pur in assenza di malattia sul territorio (accertata attraverso piani di
campionamento sia su animali selvatici che domestici), a scopo preventivo.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il materiale pubblicato sul sito della Regione Piemonte,
all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/sanita/sanpub/animale/anacanina.htm .
Spesso si trascorrono periodi di vacanza anche in paesi lontani, esotici; in questo caso cosa dobbiamo
fare?
Gli animali, cani, gatti, furetti, che vengono portati all’estero al seguito di viaggiatori per scopi non
commerciali, devono essere scortati da un “passaporto” rilasciato dall’ASL competente territorialmente.
I requisiti richiesti per l’espatrio degli animali variano a seconda del Paese di destinazione (e per questo è
bene che il proprietario si informi in tempo utile): quelli minimi consistono nell’identificazione ed iscrizione in
anagrafe dell’animale e nell’avvenuta vaccinazione contro la rabbia (da almeno 21 giorni e non oltre 11
mesi).
Ognuno di noi, credo, abbia desiderato almeno una volta nella vita di poter accudire un cucciolo; i bimbi,
poi, chiedono spesso come regalo un gattino o un cagnolino. Ma cosa bisogna sapere quando entra un
cucciolo di animale in casa?
I cani, qualunque sia la loro provenienza, devono entrare nelle nostre case già identificati con microchip o
tatuaggio ed iscritti all’anagrafe canina regionale.
I cuccioli, che non possono essere ceduti prima del compimento del 2° mese di età, devono essere fatti
identificare a cura del proprietario della madre (sia esso un privato o allevatore o commerciante), che
provvederà poi ad effettuare il “passaggio di proprietà”.
La stessa cosa deve avvenire per la cessione di cani adulti (che devono comunque essere identificati).
A volte si ritrovano sul ciglio delle strade cani abbandonati; è difficile resistere al desiderio di raccogliere
il cucciolo, per curarlo e dargli così una casa…
www.regione .piemonte.it/sanita
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Tutte le informazioni e chiarimenti relativi al contenuto di questo articolo possono essere al Servizio di Igiene ed Assistenza Veterinaria dell’ASL
NO, Struttura Complessa Area Sanità Animale” o collegandosi al sito aziendale (nell’home page) “Sportello Animali d’affezione”.
Articolo n. 3/2010 – documento firmato in originale; EV/U.Stampa; FT/SIAVA
Azienda Sanitaria Locale NO - Struttura di Comunicazione: Ufficio Stampa - Addetta Stampa: Elena Vallana
Via Dei Mille, 2 28100 Novara - Tel. 0321 374521 – fax 0321 374546 - email: [email protected]
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Il ritrovamento di cani “randagi” non giustifica il possesso di cani non identificati.
Gli animali prima di un eventuale affidamento, devono far tappa presso il canile “sanitario” che serve la
zona dove il cucciolo di animale viene ritrovato.
I cani rinvenuti incustoditi, devono essere recuperati tramite il servizio di cattura, attivo in ogni Comune
della provincia di Novara, per consentire il controllo sanitario e l’identificazione nel canile di prima
accoglienza.
Queste misure sono finalizzate oltre alla prevenzione della diffusione delle malattie zoonosiche, ad un
controllo e tutela sanitaria dell’animale (e delle persone che ne vengono in contatto).
L’animale, una volta ricoverato in canile, viene visitato da un medico veterinario e sottoposto ad eventuali
necessarie terapie. Superate favorevolmente le varie “fasi” sanitarie, il cane potrà essere restituito al
proprietario, se individuato, oppure ricoverato presso altra struttura (“canile rifugio”), oppure, affidato alla
persona che ne faccia richiesta e venga considerata adatta ad occuparsene.
Per questo, chi si imbattesse in un cane “randagio” e, con senso civico, volesse interessarsi alla sua sorte, è
tenuto ad informare della sua presenza il Comando della Polizia Municipale o i Servizi Veterinari ASL.
Salute pubblica e benessere animale, sono due aspetti importanti per garantire la corretta convivenza tra
persone e animali.
La Regione Piemonte nel mese di novembre del 2009 (L.R. 04/11/2009 n. 27) ha disciplinato la “corretta
convivenza tra le persone ed i cani ai fini della salute pubblica, del benessere animale e della tutela della
incolumità delle persone”. Ha stabilito per i proprietari/detentori di “cani ad aggressività non controllata”
(vengono così definiti i cani che ledono o e attentano all’integrità fisica di una persona o di altri animali,
attraverso un comportamento aggressivo non controllato dal loro proprietario o detentore) i seguenti
obblighi:
vigilare con particolare attenzione sulla detenzione dell’animale al fine di evitare ogni possibile
aggressione a persone;
sottoporre il cane a visita veterinaria comportamentale mirata ad esprimere un giudizio sulla
pericolosità del cane (non oltre i 40 gg. dall’evento);
partecipare a corsi formativi appositamente istituiti. Fino al superamento dei corsi, occorre
applicare sia il guinzaglio sia la museruola ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto
al pubblico; stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per i danni a terzi causati
dal proprio cane.
Il proprietario/detentore di cani ad aggressività non controllata può rinunciare all’animale, ma è obbligato a
sostenere le spese di mantenimento e rieducazione fino a nuovo affidamento.
Nel caso in cui il proprietario/detentore di un cane che non superi il test finale di uno dei succitati corsi
formativi o non vi si sottoponga, i Servizi Veterinari possono certificare l’incapacità di gestione del cane e il
Comune, su richiesta dell’ASL competente, adotta un provvedimento di sequestro del cane.
In tal caso i costi legati al mantenimento, alle visite veterinarie comportamentali e alla rieducazione
dell’animale, sono interamente a carico del proprietario/detentore dello stesso.
Ricordo, infine, che sono a carico del proprietario di un animale tutte le operazioni di registrazione,
passaggio di proprietà, cancellazione dall’anagrafe canina (in caso di morte dell’animale), gestite dall’ASL
competente territorialmente per il luogo di residenza. Il proprietario, inoltre, ha l’obbligo di segnalare entro
3 giorni l’eventuale smarrimento del proprio cane all’Ufficio della Polizia Municipale.
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Tutte le informazioni e chiarimenti relativi al contenuto di questo articolo possono essere al Servizio di Igiene ed Assistenza Veterinaria dell’ASL
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Articolo n. 3/2010 – documento firmato in originale; EV/U.Stampa; FT/SIAVA
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