Concerto - Castelbrando

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Concerto - Castelbrando
Infoline CAMELLIA RUBRA
Vesna Maria Brocca
(+39) 380 86 90 410
[email protected]
Posti limitati.
Prenotazione obbligatoria.
Ingresso a pagamento.
Comune di
Cison di Valmarino
Al termine del Concerto
seguirà rinfresco
Il ritrovamento del presente depliant in località non autorizzate è da ritenersi puramente casuale e comunque fuori dalla responsabilità dell’organizzazione
Andrea Zanzotto è qui
Pier Paolo Pasolini: ritratto di Andrea Zanzotto
Egli intrattiene ombre, soli, dèi, chiusi corpi e oggetti, infinità: con queste
parole Andrea Zanzotto avviava alla conclusione il suo scritto del 1977 in omaggio a Federico García Lorca, intitolato Federico è qui. Del mondo poetico di
Zanzotto – che ce ne accorgiamo o no – facciamo parte tutti noi: è noi che egli
intrattiene tra le sue ombre, i suoi soli, i suoi dèi, gli infiniti corpi e oggetti divenuti parola. È l’infinità della sua parola che qui si trasforma in musica, musica
che in forma di parola dispiega le proprie forme e suggestioni. Andrea Zanzotto
è qui: è noi e l’ambiente in cui viviamo che la sua poesia ha trattenuto e magicamente trasformato in parola. E questa parola, nel corso degli anni – dopo
essersi nutrita di un paesaggio idealizzato che riscattasse, nella sua purezza e
trasparenza, le atrocità e le devastazioni della guerra e delle stragi umane – ha
progressivamente introiettato le nuove devastazioni, le moderne infestazioni, le
superfluenti vitalbe che soffocano i paesaggi abitati dall’uomo.
Egli irradia la sua voce da un centro di cui sempre più stentiamo a percepire
l’origine. Nel groviglio caotico del mondo, come riconoscere, infatti, l’armonia
della poesia zanzottiana, che i contrasti e gli stridori ha patito e coniugato con
le più eteree dulcedini? Dove conducono i sentieri interrotti del Bosco zanzottiano, ora che la stessa nozione di bosco sembra perdere significato? La corruzione
della parola è diventata tutt’uno con la corruzione del paesaggio: impercettibili
linfe velenose aggrediscono il linguaggio, allo stesso modo in cui fumi e veleni
penetrano nella tenerissima valle, si infiltrano nelle sue viscere. La convivenza
di stridore e armonia è certo l’aspetto più caratteristico dei tempi attuali: tutto
è presente sotto la duplice maschera dell’orribile e del sublime, mescolati e cristallizzati in pietrosi, durissimi conglomerati.
Dove sta, allora, il messaggio di speranza e, forse, di gioia che – lo sentiamo
– questa poesia del detrito trattiene dentro di sé, pronta a svelarlo a chiunque
abbia la pazienza e l’umiltà di mettersi in sintonia con la sua lunghezza d’onda,
con le sue impercettibili frequenze, confuse in tanto pervasivo rumore di fondo?
Con fine e fiabesca ironia Andrea Zanzotto attraversa le paludi della desolazione: egli è il Barone di Münchhausen che si solleva tirandosi per i capelli, è il Pollicino che con gli stivali dalle sette leghe supera audacemente le più smisurate
distanze. E sempre ci sfugge, inarrivabile, imprendibile, indefinibile, moderno
Dioniso dalle infinite maschere.
Il Concerto propone alcuni momenti di un itinerario artistico in terra pievigina durato oltre venticinque anni: un dialogo tra musica e poesia fatto di
contrasti, silenzi, intonazioni e intersezioni. Nello spazio e nel tempo di un territorio e di un ambiente geografico e linguistico condivisi, parola e musica, voci
e strumenti hanno trovato le proprie sincronie nel qui e nell’ora, e grazie all’amicizia del compianto Giovanni Morelli, hanno risuonato più volte all’isola di
San Giorgio a Venezia, nei concerti della Fondazione Giorgio Cini. Due solitudini sono entrate in comunicazione, incrociando per alcuni tratti un diverso
cammino di vita e di studi, nel gioco mai risolto dei reciproci rispecchiamenti
e divaricazioni.
Mirco De Stefani
Concerto
in omaggio al poeta
Cristina Nadal
Pianoforte Igor Cognolato
Soprano
Musiche di Mirco De Stefani su poesie di Andrea Zanzotto
CastelBrando di Cison di Valmarino
TEATRO SANSOVINO
Sabato 19 OTTOBRE 2013, ore 18,00
Prima parte
Intervallo
Seconda parte
Canzoni del paesaggio perduto
Presentazione della Tesi di laurea
per soprano e pianoforte
FOSFENI
Movements
(on a poetic fragment of Andrea Zanzotto)
CONTRO MONTE
FIUME ALL’ALBA
di Andrea Zanzotto musicato da Mirco De Stefani:
un gioco di “forsennati equilibri” tra musica e parola
autrice Anna Marcon
relatrice Leonella Grasso Caprioli
Due Liriche di Andrea Zanzotto
per soprano e pianoforte
per pianoforte
Università degli Studi di Padova
DAMS (A.A. 2012/2013)
Dalla Suite
Vanificazioni
OLTRANZA OLTRAGGIO
per soprano
BLEU
13 SETTEMBRE 1959 (VARIANTE)
Al mondo
per soprano e pianoforte
Dialogo con la musicologa Vesna Maria Brocca
l’autrice e il compositore Mirco De Stefani
Ascolto registrato da Fosfeni
Parola, silenzio
(nel ricordo di Andrea Zanzotto)
per 14 esecutori, quartetto vocale femminile, voce recitante
per soprano e pianoforte
Lettura di Andrea Zanzotto
opera commissionata dal Teatro La Fenice di Venezia
per il Festival “Lo spirito della Musica di Venezia”
ANTICICLONI, INVERNI (III)