perché brigante fumetto per ragazzi
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perché brigante fumetto per ragazzi
PER CH É BR IGAN TE FU METTO PER RAGAZZI - La storia dispersa QUARTA PUNTATA DAI NUMERI PRECEDENTI Prim a dell avvio del vero e proprio revisionism o storico m eridionale, inaugurato nel 1993 con le attività del Movim ento Neoborbonico, i brandelli di una storia dilaniata dalla retorica risorgim entale e da oltre un secolo di m enzogne erano custoditi gelosam ente da alcuni sparuti capisaldi che non avevano vita facile quando parlare di Borbone e di Briganti significava essere segnalati agli uffici politici delle questure. Tuttavia in quel periodo fram m enti di verità di tanto in tanto em ergevano anche grazie all eroism o di alcuni scrittori, com e ad esem pio Carlo Alianello (La Conquista del Sud), di registi del valore di Florestano Vancini (i fatti di Bronte), o anche di sceneggiatori Rai della notte che ebbero l ardire di m ettere in onda, anche se a tarda ora, rom anzi storici com e L eredità della Priora o I Briganti . Pezzi di verità quali veri e propri iceberg la cui piccola punta em ersa nascondeva un immensità di tragiche vicende sottaciute dalla storiografia ufficiale. Nello stesso periodo apparvero in m odo sporadico dei fum etti diretti soprattutto ad un pubblico adolescente che, affondando le radici in un substrato di verità storica sconosciuto, raccontavano storie romanzate in alcuni casi anche a sfondo erotico. Grazie al com patriota Paolo Giordano siamo venuti in possesso di uno di questi fum etto storici e, ritenendo quanto raccontato e quanto riprodotto di estrem o interesse anche per riuscire a com prendere com e si descriveva il Brigantaggio prim a del revisionism o , abbiam o pensato di riproporlo ai nostri lettori suddividendolo in più puntate. Accom pagneremo le pagine con delle nostre note per m ettere in evidenza i punti salienti e gli aggiustamenti dell autore. Buona lettura. Cap. Alessandro Romano Questa la nota di accompagnamento del fumetto: Gentile Capitano Alessandro, torno a disturbarLa per condividere con Lei e gli am ici della Rete una m ia esperienza di bim bo, che, probabilmente, è stata in modo involontario una pietra miliare del mio approccio con la Storia. Si tratta di un giornaletto di ben 35 anni fa. E un numero del Corriere dei Ragazzi, su cui fu pubblicata la storia (immagino totalmente di fantasia) del brigante Zicco Zucco. A prescindere dal nom e abbastanza stram bo, che probabilm ente faceva il verso a Ninco Nanco, ed al contenuto della storia, che è ovviam ente addom esticato alle versioni ufficiali, per m e, bim betto di dieci anni, fu il prim o contatto con il m ondo dei briganti ed il prim o punto interrogativo rispetto a quel che ci propinavano nella scuola. Tale esperienza è rim asta in qualche cassetto della m em oria, com e accade di sovente, per poi riemergere prorompente all improvviso. Malgrado tutto quella storia, raccontata ai ragazzi con lo strum ento del fumetto , m olto in voga in quegli anni, ha un che di coraggioso e pionieristico, in un periodo di totale m ancanza di revisionism o ed obiettività. Se ci fosse dell intenzionalità nel proporre ai ragazzi una versione se non altro leggerm ente critica, e meno retorica, dei libri scolastici, non lo so. Certo, però, in m e e chi sa in quanti altri- quel fum etto ha gettato un seme che, forse sarebbe stato comunque piantato, ma, nel caso specifico, il merito è di Zicco Zucco. ( .... ) Paolo GIORDANO Note Gli spostamenti delle truppe piem ontesi non avvenivano in treno, ma con vere e proprie m anovre m ilitari con i reparti a cavallo ed a piedi scortati da avanguardie e strutture di vettovagliam ento ed assistenza. Note I Briganti riuscivano a stare fino ad una settim ana senza m angiare un vero pasto. Pane secco, form aggi, insaccati, frutti del sottobosco e frutta secca si alternavano a lunghe giornate di digiuno. Note I Briganti m ai hanno ucciso i contadini o i pastori nem meno per m angiare anche perché gli veniva offerto spontaneam ente il che sfamarsi. Diversam ente accadeva quando si imbattevano in qualche collaborazionista o delatore. La guerriglia infatti cessò nel m om ento in cui il popolo non fu più in grado di aiutare i Briganti a causa delle devastanti e sangiunose rappresaglie operate dall'Esercito Piem ontese di invasione. Chiara di Nardo fu una brigantessa, non risulta il cognome Nardo. FINE DELLA QUARTA PUNTATA