IndonesIa - Lookout News

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Capitale: Giakarta
aSIa SUD-eSt
IndonesIa
Ordinamento: Repubblica presidenziale
Superficie: 1.904.569 km²
Popolazione: 248.216.193
Religioni: islamica (86%), protestante (6%), cattolica (3%)
Giakarta
Livello di criticità:
Lingue: indonesiano, inglese, olandese
Moneta: rupia indonesiana (IDR)
PIL pro capite: 4.700 USD
PoLITICa
Composta da circa 17mila isole, l’Indonesia è il più grande stato-arcipelago del mondo. Quarta nazione più popolosa
al mondo (la sola Jakarta conta quasi 10 milioni di abitanti) e principale Paese a maggioranza musulmana (sebbene
nella sua Costituzione non sia presente alcun riferimento all’Islam), l’Indonesia è stata colonia olandese dal 1800
fino alla seconda guerra mondiale, quando fu occupata dal Giappone. Proclamatasi indipendente nel 1945, sotto il
leader Sukarno, le viene accordata la sovranità solo quattro anni dopo a seguito di un conflitto armato. Nel 1965 sale
al potere il Generale Suharto, appoggiato dagli Stati Uniti, che impone un regime autoritario governando dal 1968 al
1998. a farlo cadere sono le agitazioni sociali della popolazione per ragioni secessionistiche, scoppiate anche a causa
dell’occupazione militare di timor est. Le prime elezioni presidenziali libere sono indette nel 2004. a vincerle è Yudhoyono, riconfermato nel 2009.
eConoMIa
Colpita pesantemente dalla crisi finanziaria asiatica del biennio 1997-98, oggi l’economia è in graduale ripresa (inflazione al 5,7%). La crescita è ostacolata dall’instabilità politica e dalla corruzione largamente diffusa. Il principale
prodotto agricolo è il riso, seguito da mais, manioca, patate dolci, soia, arachidi e palma da olio, tè, cacao e tabacco.
Le foreste coprono la maggior parte delle isole: le specie pregiate sono il teak, l’ebano, il mogano, il sandalo e il caucciù (aree del Kalimantan e di Sumatra). Molto sviluppato è il settore ittico. La pesca è maggiormente praticata a largo
delle coste di Celebes, Giava e Sumatra. L’Indonesia è uno dei maggiori produttori petroliferi dell’estremo oriente e
il diciottesimo su scala globale, anche se le attività estrattive sono gestite in larga parte da società straniere. I principali giacimenti si trovano nel Kalimantan e a Sumatra, dove è presente anche gas naturale. Le esportazioni complessive del Paese derivano in larga parte dagli idrocarburi (gas liquido in particolare). tra le altre risorse, vi sono
stagno, nichel, rame, diamanti, argento, manganese, fosfati e uranio. Cresce il turismo. I principali partner commerciali sono Giappone, Unione europea, Stati Uniti, Singapore, Corea del Sud e Cina.
CRITICITÀ
L’Indonesia è un Paese ad alto rischio a causa delle gravi azioni terroristiche verificatesi nell’ultimo decennio, legate
al conflitto interreligioso tra comunità musulmana e cristiana e, soprattutto, alla presenza sul territorio di cellule legate ad al Qaeda e ad altri gruppi terroristici internazionali. tra i più pericolosi, c’è la cellula filippina di abu Sayyaf
e il gruppo terroristico Jamaah Islamiyah. Per possibili scontri tra il governo centrale e gruppi di guerriglieri indipendentisti, conflitti interetnici, tensioni politiche e pressioni separatiste, oltre la capitale Jakarta sono considerate ad
alto rischio le aree di aceh, Sumatra settentrionale, Molucche meridionali, Sulawesi, timor Ovest, Irian Jaya e Puncak
Jaya, Java centrale, Semarang, Bali, Denpasar, Lombok e Kalimantan. Si segnala infine lo Stretto di Malacca, dove si
verificano episodi di pirateria a danno di navi mercantili e petroliere. elevato è il rischio ambientale determinato da
terremoti, eruzioni e tsunami. La febbre dengue è endemica in tutto il Paese.