La lista “contro” di Grillo: “Pd e Pdl sono morti” Cittadinanza
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La lista “contro” di Grillo: “Pd e Pdl sono morti” Cittadinanza
Tre morti sulle strade Scippata in centro Bancomat “taroccato” Una ragazza di 24 anni, Martina Pratesi, è morta ieri mattina in un incidente stradale a Frassineto (Arezzo). Altre due vittime delle strada a Montepulciano (un 81enne) e nel Volterranno (un motociclista di 52 anni) La ragazza camminava per la strada, in via dei Macci, la notte di sabato quando è stata avvicinata da uno in motorino che procedeva a fari spenti e le ha scippato la borsetta. All’interno 70 euro e documenti. Indaga la polizia E’ andato a prelevare denaro ad un bancomat in viale dei Mille. L’apparecchio sembrava manomesso, si è insospettito. L’uomo ha scoperto un telefonino con videocamera azionata che stava filmando il suo pin segreto LUNEDÌ 9 MARZO 2009 FIRENZE firenze.repubblica.it REDAZIONE DI FIRENZE Via Alfonso Lamarmora, 45 | 50121 | tel. 055/506871 | fax 055/581100 (Cronaca) | 055/5068738 (Sport e Spettacoli) | CAPO DELLA REDAZIONE PIETRO JOZZELLI | INTERNET e-mail: segreteria-firenze@ repubblica.it | SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 055/506871 | fax 055/581100 dalle ore 9.30 alle ore 20.00 | TAMBURINI fax 055/5068738 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via Leonardo da Vinci, 16 | 50132 FIRENZE | tel 055/553911 Ambiente, energia, rete telematica i temi al centro del programma delle liste civiche annunciate dal comico genovese ieri al Saschall La lista “contro” di Grillo: “Pd e Pdl sono morti” tarsi anche a Palazzo Vecchio. Forse non con un proprio candidato sindaco. Forse una lista a sostegno di Ornella De Zordo, che in queste settimane sta lavorando al progetto di una «lista di cittadinanza», spiega il gruppo dei grillini fiorentini capitanati da Andrea Vannini e Alfonso Bonafede. Ma in ogni caso una lista di rottura (i candidati verranno scelti con primarie interne) che metterà al centro i temi dell’ambiente, dell’energia e della rete telematica. A Firenze come negli altri centri toscani al voto. SEGUE A PAGINA III MASSIMO VANNI U NA lista contro i partiti perché «Pd e Pdl sono morti». Una lista per insinuare il virus anche a Palazzo Vecchio, perché dire di no alla Tav e agli inceneritori e parlare di acqua pubblica, di telelavoro e di efficienza energetica «è questione di buon senso e oggi il buon senso è rivoluzionario». Dal Saschall Beppe Grillo annuncia l’onda elettorale delle liste civiche che porterà i grillini a presen- Beppe Grillo ieri al Saschall Troppi errori, mancanza di personalità e di idee: i viola al Franchi battuti 0-2 dal Palermo di Miccoli Il black out della Fiorentina Prandelli, l’ira dopo il disastro: “Devono dirmi cos’è successo” IL PALERMO dell’ex bomber Miccoli, che segna il gol del raddoppio, supera all’Artemio Franchi per 2-0 una brutta Fiorentina. E’ un secco uno-due nella ripresa, al quale i viola non sanno reagire. Troppi errori, mancanza di idee e di personalità, è apparsa una Fiorentina irriconoscibile. Cesare Prandelli si è mostrato furioso a fine partita. «Adesso la squadra deve spiegarmi cosa è successo, ci siamo meritati i fischi dei tifosi» ha detto il tedcnico, che a fine gara è andato a salutare lo stadio, quasi a volersi scusare del black-out dei suoi. In una Fiorentina nella quale si è segnalata in particolare la pessima prestazione di Montolivo, si sono salvati Dainelli e Pasqual. SERVIZI ALLE PAGINE II E III L’OCCASIONE PER RISOLVERE CIÒ CHE NON VA BENEDETTO FERRARA F ORSE prima di questa partita si è parlato troppo dei massimi sistemi e zero di quei dettagli che poi fanno la classifica. Giusto riflettere sull’unità di intenti, sulla città, sui campini, sullo stadio e magari su una critica a volte troppo acida o prevenuta. Ok. Poi però c’è il campo, e una squadra che nessuno aveva mai nemmeno immaginato in queste condizioni. Nemmeno il suo allenatore, che questa volta non sa bene a cosa appigliarsi, visto che il suo gruppo all’improvviso è scomparso. Perché questa volta abbiamo assistito a un vero e proprio tracollo: gli altri che ti sorpassano, il centrocampo che arranca, il vuoto di gioco e idee, la resa. E’ evidente che adesso tutti si stiano ponendo la stessa domanda: ma che succede? La condizione è ai minimi. E questo è impossibile nasconderlo. C’è chi soffia di problemi nello spogliatoio. Ma, senza prove evidenti, non solo non ci vogliamo credere, ma non osiamo nemmeno immaginare un gruppo di professionisti autolesionisti che giocano contro se stessi. No, anche se di certo esiste anche un problema di testa. Forse un po’ di presunzione. O, paradossalmente, l’eccesso di protezione garantito 24 ore su 24 da Prandelli, che fino a ieri era intervenuto quasi su ogni fischio o su ogni insufficienza in pagella per difendere i suoi. Serve pazienza, dice lui. SEGUE A PAGINA II Miccoli esulta dopo aver battuta Frey Una giornata nonstop dedicata al mondo dei bambini da 0 a 12 anni. Milano - 14 maggio 2009 Palazzo delle Stelline SOMEDIA Programma e informazioni: www.kids.somedia.it - [email protected] tel. 02-80.50.11.11 - fax 02-33.61.93.02 PALAZZO Vecchio si divide sulla cittadinanza onoraria a Beppe Englaro. Proposta dal socialista Alessandro Falciani e sostenuta da Comunisti, Sinistra e Ornella De Zordo, l’idea di fare cittadino onorario il papà di Eluana, deceduta quasi un mese fa all’ospedale di Udine, ha ricevuto giorni fa il via libera dalla commissione grazie al voto favorevole di tre consiglieri Pd (Gianni Amunni, Claudia Livi e Susanna Agostini, mentre Lavinia Balata aveva detto no). Ma proprio nel Pd si agita il dissenso. Il candidato sindaco Matteo Renzi giudica la proposta «un errore». In un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino spiega che non voterebbe la cittadinanza perché «un caso come quello di Eluana imporrebbe di entrare in punta di piedi mentre invece qui lo si fa sgomitando». Anche la capogruppo Pd Rosa Maria Di Giorgi conferma la sua contrarietà: «La cittadinanza onoraria si dà per unire». E per il no si schiera anche il segretario metropolitano del Pd Simone Naldoni: «Intravedo solo il tentativo di alcuni partiti della coalizione di raccogliere voti all’interno del nostro schieramento». Annunciano voto negativo anche le opposizioni del centrodestra: «Da sempre le cittadinanze onorarie si approvano all’unanimità perché si fa cittadino onorario qualcuno che unisce tutta la città — dice Gabriele Toccafondi di Forza Italia — così facendo si usa invece la cittadinanza onoraria come una bandiera politica». (m.v.) Il racconto ai carabinieri della proprietaria di Paszkowski aggredita in villa a San Domenico “Temevo facessero male a mia figlia” H In collaborazione con Cittadinanza a Englaro contrari anche Renzi e Naldoni La rapina LAURA MONTANARI Evento ideato e promosso da Il caso ANNO portato via la collezione di orologi di suo marito, gioielli e soldi. Ripulita la cassaforte, bottino intorno ai 200mila euro. Hanno tenuto in ostaggio lei e la cameriera per una ventina di minuti: tre banditi, calza di nylon calata sul viso, due con la pistola in pugno, i guanti per non lasciare impronte e nella voce un marcato accento dell’Est. La rapina di sabato sera in villa a San Domenico (Fiesole) è cominciata alla 19,30 quando Clorinda Poli, 70 anni, è La villa della rapina tornata a casa dal lavoro al Caffè Paszkowski di piazza della Repubblica. La sua famiglia è proprietaria di alcuni storici caffè del centro a Firenze. L’agguato quando, parcheggiata l’auto in giardino si è diretta verso la porta dell’appartamento: «Che paura, me li sono trovata alle spalle, erano in tre» ha riferito più tardi la vittima, ai carabinieri. Una pistola puntata al viso, una anche per la cameriera filippina in casa. «Dacci le chiavi della cassaforte» hanno ordinato a Clorinda Poli strattonandola e assestandole anche qualche schiaffo in modo da intimorirla. La donna non ha opposto resistenza: «Non fate del male a mia figlia» ripeteva temendo da un momento all’altro che rientrasse. SEGUE A PAGINA III Repubblica Firenze