N° 9 Ottobre - Il Nuovo Medico d`Italia
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N° 9 Ottobre - Il Nuovo Medico d`Italia
Il Nuovo Medico d’Italia Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000 PERIODICO MENSILE REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 680 del 29/12/1997 Spedizione in abbonamento postale. Pubblicità 45% - Invio gratuito Art. 2 com. 20/b Legge 662/96 - Filiale di Roma ANNO VI - n° 9 Giornalismo medico-scientifico FINANZIARIA 2004 di Mario Bernardini Il Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2003 ha approvato il Disegno di Legge Finanziaria per l’anno 2004. La manovra prevede misure correttive per circa 16 miliardi di euro, utilizzando misure una tantum e provvedimenti strutturali di riduzione della spesa corrente, nonché interventi per lo sviluppo per circa 5 miliardi di euro. Cambiano le ‘ricette’ del SSN I progressi della comunicazione multimediale hanno facilitato l’immediatezza dell’informazione ed esercitano la loro influenza nel settore della ricerca scientifica in generale e, in ambito sanitario, di quella in medicina. La conseguenza è che sono frequenti i casi di una ‘informazione bruciata’ in un epoca in cui la stessa esistenza di ognuno di noi sembra essere condizionata dalla ormai affermata logica dell’ ‘usa e getta’, in un ritmo vitale che non lascia spazi all’approfondimento, alla riflessione, al giudizio critico della notizia come di quanto avviene nel mondo che ci circonda. L’informazione scientifica in ambito medico sanitario ‘soffre’ questa situazione con un giornalismo professionalmente valido, ma poco diversificato per quanto riguarda la ‘cronaca’ rispetto ad una ‘informazione formativa e culturale di settore’ che è ancora scarsamente affidata a ‘giornalisti’ di specifica competenza. I ‘giornalisti medico scientifici’ lo sono, per lo più, per esperienza acquisita ‘sul campo’ per la consuetudine a trattare argomenti di medicina, salute e benessere, o perché supportati da un personale bagaglio di formazione professionale in ambito sanitario. In questo panorama, da ormai alcuni anni, i ‘media’ dedicano sempre più spazio all’informazione su ‘rimedi, cure e trattamenti’ con finalità ‘sanitarie’, ma, spesso, quanto si legge o si ascolta esula da quanto è tradizionalmente considerato di pertinenza medica. Ancora più difficile è riuscire a distinguere quanto può essere effettivamente utilizzato con consapevole certezza di validità in ambito di salute e benessere. Tralasciando di considerare le ‘Riviste specializzate’, sarebbe opportuno che venisse maggiormente curato, da parte di preposti organismi di competenza, il controllo della ‘qualità dell’informazione’ che dovrebbe comprendere non soltanto la verifica dell’attendibilità delle ‘fonti’ con la ‘completezza, correttezza e obiettività’ di quanto comunicato, ma anche la forma giornalistica, la comprensibilità della terminologia utilizzata, l’assenza di elementi che possano condizionare la libera scelta del lettore o dell’ascoltatore. Un tema, quello della ‘qualità dell’informazione’, difficile da accertare e verificare negli abituali ‘media’ (carta stampata, radio, televisione) e che diventa quasi impossibile garantire se rivolgiamo l’attenzione all’ultimo dei mezzi di comunicazione di massa entrato nell’uso corrente e destinato a ben più ampia diffusione quale è il mondo di internet, forse non a caso chiamato anche ‘della rete’. Le norme in materia sanitaria del Ddl Finanziaria 2004 Rinnovo dei contratti in deroga a quanto stabilito dall’Accordo dell’8 agosto 2001 le Regioni ottengono risorse aggiuntive di 550 milioni di euro per il 2004 e di 275 milioni di euro a decorrere dal 2005 per far fronte ai maggiori oneri di personale per il biennio contrattuale 2002/2003 Assunzione di personale per l’anno 2004 gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale potranno assumere a tempo indeterminato, ad ec- Incentivi per il rientro in Italia dei ricercatori residenti all’estero 1. I redditi di lavoro dipendente o autonomo dei ricercatori che dalla data di entrata in vigore del presente decreto o in uno dei cinque anni solari successivi iniziano a svolgere la loro attività in Italia, e che conseguentemente divengono fiscalmente residenti nel territorio dello Stato, sono imponibili solo per il 10%, ai fini delle imposte dirette, e non concorrono alla formazione del valore della produzione netta dell’imposta regionale sulle attività produttive. L’incentivo di cui al presente comma si applica nel periodo di imposta in cui il ricercatore diviene fiscalmente residente nel territorio dello Stato e nei successivi due periodi di imposta. Il Nobel 2003 a Lauterbur e Mansfield Sono Paul C. Lauterbur e Peter Mansfield i vincitori del Premio Nobel 2003 per la medicina. Lauterbur, americano, e Mansfield, inglese, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per le loro scoperte sulla diagnostica per immagini. I loro studi hanno portato alla messa a punto della moderna risonanza magnetica, una svolta per la diagnosi e la ricerca. Paul Lauterbur, nato nel 1929 a Urbana, nell’Illinois, è riuscito a sviluppare immagini a due dimensioni, utilizzando per primo i gradienti nel campo magnetico. Con questo procedimento si orientano in una stessa direzione i protoni dell’idrogeno, sostanza base, insieme all’ossigeno, dell’acqua, che rappresenta i due terzi del peso corporeo. I protoni emettono poi un segnale, che viene rilevato formando un’immagine bidimensionale. Questo permette una valutazione chimico-fisica delle strutture anatomiche ‘fotografate’, prima possibile solo a livello teorico. Peter Mansfield, nato nel 1933 a Nottingham in Inghilterra, ha continuato e approfondito gli studi sull’uso dei campi magnetici, mostrando che si può ottenere una tecnica diagnostica per immagini, in tempi brevi, attraverso l’analisi dei segnali con un metodo matematico. Nel giro di una decina d’anni quest’intuizione è diventata un’applicazione pratica. (Fonte: DoctorNews) cezione del personale infermieristico, personale appartenente al ruolo sanitario entro percentuali non superiori al 50% delle cessazioni dal servizio verificatesi nel 2003. Fondi sanitari per gli anni 2003 e 2004 si prevede il limite di non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente relativamente ai contributi di assistenza sanitaria. Edilizia sanitaria per la prosecuzione del programma di interventi in materia di edilizia sanitaria sono stanziati 1.840 milioni di euro dall’anno 2006 Al via il riordino degli Irccs Roma 10 ottobre (Fonte: Min. Salute) Dopo un’attesa di 10 anni arriva il riordino degli Irccs pubblici. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, il decreto legislativo recante “Norme di riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ai sensi dell’art.42 della legge 16 gennaio 2003 n. 3”. Gli Irccs sono ospedali di eccellenza deputati alla ricerca, alla terapia e alla riabilitazione nei campi dell’oncologia, della pediatria, della neurologia, dell’ortopedia. Si tratta complessivamente di 15 istituti dislocati nelle regioni italiane. Questa riforma, fortemente voluta dal Ministro Sirchia, consente innanzitutto di definire attraverso nuovi criteri, le strutture di eccellenza; conferma poi la natura pubblica di questi Istituti di rilevanza nazionale dove si svolge ricerca clinica e traslazionale in campo biomedico, unitamente a prestazioni di ricovero e cura ad alta specialità. Il riordino prevede come aspetto prioritario la condivisione tra Ministero della Salute e le Regioni sia della trasformazione degli Istituti in Fondazione e sia della definizione degli organi di gestione, prevedendo inoltre che gli istituti che non verranno trasformati saranno organizzati sulla base di criteri che garantiscano le esigenze di ricerca e la partecipazione a reti nazionali di Centri di eccellenza. Ottobre 2003 Il Dl collegato alla Finanziaria 2004 dà al ministero dell’Economia 15 giorni di tempo per approvare ‘il modello di ricetta medica a lettura ottica’. Allo stesso Ministero toccherà la consegna delle ricette ai medici del S.S.N. e istallare ‘le apparecchiature e i collegamenti telematici per la rilevazione ottica’. Dal primo gennaio prossimo, inoltre, viene istituita l’Agenzia italiana del farmaco. (vedi a pag. 2) Il Ministero verifica anche, ‘con modalità esclusivamente automatica, attraverso l’anagrafe tributaria e sulla base dei parametri integrativi o correttivi a tal fine eventualmente forniti dalle Regioni e dalle Provincie autonome, il diritto di ciascun assistito alla prestazione sanitari economicamente agevolata’. Il dl collegato alla finanziaria fissa anche al 16% il tetto complessivo della partecipazione del Servizio sanitario nazionale alla spesa farmaceutica, compresa quella relativa al trattamento dei pazienti ricoverati in ospedale. Se il tetto sarà superato toccherà alle industrie contribuire per il 60% mentre il restante 40% sarà a carico delle Regioni, che potranno ricorrere a ticket, tasse locali e meccanismi alternativi di distribuzione dei farmaci. Per le aziende farmaceutiche è anche previsto il versamento di un contributo pari al 5% delle spese sostenute per l’informazione scientifica e la pubblicità sui farmaci su un apposito fondo. Dal gennaio prossimo i ‘foglietti illustrativi’ utilizzeranno indicazioni e termini più comprensibili, mentre dal giugno 2004, dovranno essere in vendita le confezioni ‘ottimali’, a misura di ciclo di cura per le malattie croniche, con prezzi proporzionati. 2 • n. 9 • ottobre 2003 Il Nuovo Medico d’Italia Si è svolta a Roma (FAO) dal 1 al 4 ottobre Messaggio di Sirchia dal sito del Ministero della Salute IX Conferenza Europea sulla Nutrizione L’Agenzia del Farmaco a garanzia dei cittadini Quattro giorni di dibattito su prevenzione, sicurezza dei cibi e politiche alimentari UE L’ evento è stato promosso dalla Fe d e r a z i o n e delle Società di Nutrizione Europee (FENS), che ha affidato l’organizzazione alla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), associazione scientifica senza scopo di lucro che dal 1963 riunisce mille esperti italiani di nutrizione e che ha il merito di aver elaborato nel 1977 e di aggiornare periodicamente i Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana (LARN). I lavori, cui hanno partecipato 1500 delegati da oltre 40 Paesi, si sono conclusi con l’elezione di France- sco Branca, segretario della SINU, a presidente della FENS. Branca che ha ereditato l’incarico della norvegese Elisabet Helsing, ha dichiarato: “Per la nutrizione italiana, da sempre molto attiva, si tratta di un riconoscimento del suo impegno e dei risultati innovativi ottenuti sinora. La nostra comunità scientifica avrà così un ruolo di leadership nell’Unione Europea per i prossimi 4 anni, dal punto di vista sia della formazione sia del contributo alla ricerca. Ci impegneremo inoltre nella promozione di rapporti bilaterali nel campo della nutrizione, soprattutto con i Paesi dell’est europeo, che di recente hanno avuto i loro primi contatti con la comunità scientifica dell’UE” Il prossimo appuntamento, la decima Conferenza Europea sulla Nutrizione promossa dalla FENS, si svolgerà dal 10 al 13 luglio 2007 a Parigi. L’evento è stato seguito da Laura D’Alessandro, Ufficio Stampa Media Relation (FASIsrl), ([email protected]), con comunicati quotidiani riportati nell’edizione ‘on line’ del nostro giornale : www.numedi.it ‘Approfondimenti’ Tutele socio-sanitarie in favore delle persone non–autosufficienti È dell’On.le Domenico Di Virgilio, membro della Commissione Affari Sociali, una Proposta di Legge per la ‘istituzione di un Fondo nazionale di solidarietà’ quale ‘strumento idoneo a fronteggiare i crescenti costi collegati alla disabilità particolarmente nella sua componente anziana.’ ‘In Italia, ha dichiarato Di Virgilio nella presentazione della Proposta, il 16,8 % della popolazione ha oltre 65 anni e si stima che nel 2030 si giungerà addirittura al 27% e nel 2050 al 33,4% con un costante incremento del tasso percentuale di persone non autosufficienti.’ L’incremento delle patologie degenerative croniche richiedono interventi pubblici spesso sostenuti anche da organizzazioni di volontariato e dalle famiglie. ‘Il goal della politica socio-sanitaria per l’anziano, ha detto Di Virgilio, deve essere quello di potenziare le strutture e le risorse non solo per il trattamento della patologia acuta, ma specialmente per la prevenzione della disabilità.’ Indispensabile la riorganizzazione delle strutture territoriali che consenta l’assistenza anche domiciliare. Esonero obbligo formativo per operatori portatori di handicap per anni 2003-2004 G li operatori sanitari portatori di handicap sono esonerati dall’obbligo formativo per gli anni di riferimento 2002 e 2003. È quanto deciso dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua che, più in generale, accogliendo l’invito del Sottosegretario alla Salute Antonio Guidi, ha stabilito che fino a quando l’offerta formativa verrà svolta esclusivamente attraverso eventi e progetti residenziali, gli operatori sanitari portatori dei handicap sono esonerati dall’obbligo di acquisizione di crediti formativi. Al più presto sarà avviato un programma sperimentale di Formazione a Distanza, che consente di raggiungere presso il proprio domicilio l’operatore sanitario. Sono inoltre allo studio percorsi di autoformazione che consentiranno, a loro volta, di acquisire crediti ECM autocertificati. Il Sottosegretario Guidi ha elogiato la Commissione per la sensibilità dimostrata, commentando la decisione come un “forte passo in avanti nel superamento di una difficile barriera, che consentirà una formazione possibile, senza discriminazioni” Roma 25 settembre (Com. St. Min. Salute) CLUB MEDICI C on un decreto legge associato alla finanziaria il Consiglio dei Ministri ha approvato la costituzione dell’Agenzia Nazionale per il Farmaco. Si tratta di una Istituzione molto importante perché assolve a diversi compiti. Innanzitutto riunisce competenze oggi disperse a vari livelli e quindi unifica la problematica del farmaco e coloro che se ne occupano. In particolare, comprenderà anche l’attività della Commissione Unica del Farmaco, cioè l’organismo scientifico che ha cura di valutare i farmaci proposti per la registrazione e, con criteri scientifici, decide se inserirli nel Prontuario farmaceutico e quindi renderli rimborsabili oppure no dal Servizio sanitario nazionale. Ricordo a questo proposito che il nostro Prontuario farmaceutico è tra i più avanzati in quanto pur abbattendo la spesa per il farmaco ha aumentato il numero di farmaci a disposizione dei cittadini gratuitamente. Ma numerose sono le iniziative che l’Agenzia prenderà. Innanzitutto viene costituito un fondo per le malattie rare e avremo quindi a disposizione più risorse per studiare e per trattare questo genere di patologie. Lo stesso fondo si occuperà anche di assicurare un’informazione indipendente alla cittadinanza. In altri termini, si vuole fare in modo che tutta l’informazione che riguarda il farmaco sia basata su solidi criteri scientifici e che quindi possa prescindere dalla pur legittima attività promozionale che le aziende fanno per sostenere il loro farmaco. Diventa finalmente operativo il famoso foglietto illustrativo semplificato, stampato a grossi caratteri, in modo che il paziente capisca finalmente che farmaco prende, quali sono le possibili complicanze e quali sono i vantaggi. L’Agenzia, inoltre, attiverà gli strumenti di sicurezza sul farmaco. Episodi come quello del Lipobay di due anni orsono non devono accadere più. La vigilanza continua e sistematica sugli effetti collaterali del farmaco, che già è stata implementata e già funziona molto bene, sarà ulteriormente rafforzata con la partecipazione di centri regionali di alta specialità oltre che dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta perché al primo apparire di eventuali effetti collaterali questi vengano immediatamente segnalati e si possa fermare o comunque modificare l’uso di questo farmaco. POLIZZE ASSICURATIVE – MUTUI – FINANZIAMENTI - TURISMO – TEMPO LIBERO POLIZZA DI RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE Massimali e relativi premi annui comprensivi di danni estetici e fisionomici Specializzazione Medico generico Specialista (senza interventi) Odontoiatra, Chirurgo dentista Radiologo, Servizio 118 Medicina estetica Specializzazione Chirurgo Anestesista Ginecologo (senza interventi) Ginecologo (con interventi) Chirurgo Plastico - Estetico Un altro elemento importante è che con questo fondo si dovrà attuare il confronto tra i farmaci attualmente in uso e quei farmaci che vengono proposti come innovativi. I farmaci davvero innovativi sono pochi e dobbiamo garantire che le aziende li producano sempre di più e che i pazienti possano accedervi anche se questi farmaci costano molto, cioè che il Servizio Sanitario Nazionale li possa rimborsare. Ma per essere davvero innovativi i farmaci che vengono proposti come tali devono essere verificati confrontando il loro effetto clinico con quello dei medicinali già esistenti. Solo così si potranno premiare i farmaci che sono veramente nuovi rispetto a quelli che sono soltanto leggermente diversi nella loro composizione chimica. Tutte queste procedure di indagine e di ricerca saranno sostenute e finanziate dal Ministero della Salute. Un ultimo punto molto importante riguarda la sponsorizzazione da parte delle aziende farmaceutiche dei congressi medici. Se ne è parlato molto, molte cose non hanno funzionato. Oggi mettiamo nero su bianco che ai congressi i medici devono partecipare per essere aggiornati, devono partecipare gli specialisti e devono partecipare i medici di base. Le aziende possono sostenere le spese dei convegni ma questi devono avere un contenuto scientifico indipendente e non essere un mezzo promozionale utilizzato perché i medici possano prescrivere di più. Questa è un’attività fondamentale per l’etica del sistema, anche le industrie farmaceutiche sono d’accordo che è arrivato il momento di fare chiarezza. E faremo chiarezza con l’Agenzia. L’ultimo punto infine è un sistema di registrazione dei medicinali in tempi brevi, attiveremo cioè un binario rapido, un percorso veloce per registrare i farmaci che servono a curare le malattie rare e quelle malattie che attualmente non hanno possibilità di cura alternative, anche se la documentazione è parziale o solo iniziale. Anche questo è un elemento fortemente sentito e richiesto dai pazienti. Tutto l’insieme di queste attività sarà in capo a persone di alto profilo tecnico scientifico e quindi vi sarà per il paziente un miglioramento nella disponibilità e nell’uso dei farmaci e per il sistema sanitario una garanzia che le cose si svolgano in modo trasparente e limpido. € 520.000,00 € 1.035.000,00 € 1.550.000,00 € 2.000.000,00 € 1.250,00 € 1.300,00 € 1.350,00 € 1.400,00 €1. 420,00 € 1.500,00 € 1.600,00 € 1.700,00 € 1.550,00 € 1.650,00 € 1.780,00 € 1.900,00 € 1.650,00 € 1.800,00 € 1.950,00 € 1.100,00 € 1.750,00 € 500.000,00 € 2.980,00 € 1.280,00 € 1.900,00 € 1.000.000,00 € 1,190,00 € 1.560,00 € 1.050,00 € 1.200,00 € 2.680,00 € 2.750,00 € 1.640,00 € 1.920,00 € 1.820,00 € 2.140,00 Per le attività chirurgiche è possibile sottoscrivere polizze fino a € 2.000.000,00 sino a 15.000,00 €uro anche in 1 giorno il Mutuo agevolato acquisto, costruzione, ristrutturazione ed è subito casa! ➢ tassi fissi e variabili in convenzione ➢ mutui con durata da 5 a 25 anni per conoscere le più vantaggiose offerte Club Medici Via Giuseppe Marchi, 10 - 00161 Roma Tel. 06.86.07.891/7 - Fax 06.86.07.975 - e-mail: [email protected] La quota associativa annua al Club Medici è di € 70,00 Club Medici Il Nuovo Medico d’Italia n. 9 • ottobre 2003 • Continua l’allerta nel timore che possa ripresentarsi SARS Sindrome Acuta Respiratoria Severa (Severe Acute Respiratory Syndrome) ‘TERMINOLOGIA ESSENZIALE’ A cura del Prof. Giuseppe Di Lascio Presidente FADOI (Lazio) CASO SOSPETTO Persona con storia dopo il 1° novembre 2002 di: • FEBBRE ALTA > 38°C E • TOSSE O DIFFICOLTÀ DI RESPIRO • CONTATTO RAVVICINATO nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi con un caso sospetto o probabile di SARS (oppure) • STORIA DI VIAGGIO in un area con recente trasmissione locale di SARS • RESIDENZA in un’area con recente trasmissione di SARS CASO PROBABILE 1. Caso sospetto con radiografia del torace indicativa di polmonite o di sindrome da distress respiratorio (RDS) 2. Caso sopetto con riscontro positivo per coronavirus associato alla SARS con uno o più test di laboratorio 3. Caso sospetto con riscontro autoptico compatibile con sindrome da distress respiratorio, senza altre cause identificabili. CASO IMPORTATO Persona che ha contratto l’infezione in area endemica per SARS cui viene diagnosticata la SARS in Italia CONTATTO Persona esposta a un caso sospetto o probabile di SARS CONTATTO STRETTO RAVVICINATO 1) aver vissuto con caso sospetto o probabile di SARS 2) aver curato o essere stato a stretto contatto faccia a faccia (meno di 2 metri) con caso sospetto o probabile di SARS 3) avere avuto contatto diretto con secrezioni e/o liquidi organici di caso sospetto o probabile di SARS AREA AFFETTA Area in cui le autorità nazionali riportano catene locali di trasmissione della SARS (con esclusione dei Paesi con segnalazione di casi sospetti o probabili senza la conseguenza di casi secondari) FOCOLAIO Due o più casi di SARS in un gruppo di persone appartenenti alla stessa comunità (famiglia, scuola, ospedale, ecc.) o comunque esposte ad una comune fonte di infezione. CASI SECONDARI Casi che contraggono l’infezione in un focolaio epidemico, a partire da un primo caso denominato caso indice. ISOLAMENTO RESPIRATORIO Provvedimento per prevenire la trasmissione per cui i casi sospetti o probabili di SARS sono isolati e sistemati in ordine decrescente di preferenza in: Stanze con pressione negativa e porte chiuse Stanze singole con bagno separato 3. Stanze a più letti o corsia con sistema di aerazione indipendente con pazienti con la stessa patologia QUARANTENA Restrizione delle attività di persone sane che sono state esposte a casi affetti da SARS di 10 giorni, durata corrispondente al massimo del periodo di incubazione. SORVEGLIANZA SANITARIA Controllo sanitario delle persone esposte da sottoporre a quarantena. SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA Monitoraggio e valutazione continua della diffusione dell’infezione nella popolazione, in termini di andamento nel tempo, di distribuzione geografica e di caratteristiche delle persone infette. COSA FARE SE SI SOSPETTA LA SARS? Il medico che contatta un paziente con recente viaggio in area endemica e sospetta tale sindrome, deve: A) Garantirsi di dispositivi di sicurezza, prima della visita: Maschera tipo FFP2; Occhiali; Guanti monouso; Camice monouso; Sacco impermeabile in plastica B) in caso che il paziente accusa febbre e sintomi respiratori : Predispone l’ospedalizzazione del paziente in malattie infettive Avverte tempestivamente il servizio di Pronto Soccorso per agevolare la prima valutazione (triage) Informa i conviventi sulle misure di prevenzione all’interno della famiglia. Alla fine della visita toglie, nell’ordine, la maschera, gli occhiali, il camice, i guanti, li chiude nel sacco di plastica , che consegna al personale dell’ambulanza per l’eliminazione secondo le modalità previste per i rifiuti contaminati in ospedale. Si lava le mani con il sapone. C) Segnala il caso al servizio epidemiologia e prevenzione della ASL che provvede alla gestione dei contatti. IRCCS S.Lucia Attività 2002 Spigolando qua... ... e là I l Ministro della salute, Girolamo Sirchia, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, il ViceSindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia, con il Nobel Levi Montalcini e il Cardinale Angelini, erano presenti alla celebrazione dell’anno di attività della Fondazione IRCCS S.Lucia che ha anche completato la realizzazione del nuovo complesso da 320 posti letto. Il Direttore scientif ico della Fondazione, Carlo Caltagirone, ha evidenziato come ‘anche nell’anno passato si sia registrato un significativo incremento dei risultati nella ricerca, soprattutto di quella trasferibile in ambito clinico assistenziale’. ‘Il nostro primo obiettivo, ha confermato il il Direttore Generale, Luigi Amadio, rimane il trasferimento delle conoscenze di base all’applicazione terapeutica’. 3 di S. Chelli Embolia o infarto polmonare? Si fa spesso confusione fra i due termini, ma non sono la stessa cosa. Nell’embolia (o tromboembolia) la circolazione bronchiale (sistemica!) e la ventilazione assicurano l’ossigenazione del parenchima polmonare occluso: ne consegue una lieve atelectasia congestizia con restitutio ad integrum. All’opposto nell’infarto polmonare, che avviene nel 10% dei casi di embolia ‘ceteris paribus’ (a parità cioè di grandezza di emboli) si verifica un insufficiente apporto di ossigeno per una preesistente cardiopatia, scompensata o subscompensata: ne derivano necrosi ipossica con consolidazione emorragica e guarigione con necrosi cicatriziale. È proprio la preesistente cardiopatia, ripeto ‘ceteris paribus’, che condiziona il formarsi dell’infarto polmonare. All’esame rx questo si caratterizza per la classica opacità a triangolo, con apice all’ilo e base sulla pleura. Oltre alla fisiopatogenesi, abbastanza diversa è anche la sintomatologia. Dispnea, emoftoe e tachicardia lieve o assenti nell’embolia, maggiori nell’infarto. Febbre, sfregamenti pleurici e broncospasmo assenti nell’embolia, presenti di regola nell’infarto polmonare. Nella Rubrica ‘Approfondimenti’ www.numedi.it Nella Rubrica ‘Approfondimenti’ www.numedi.it il testo delle ‘Linee guida per la gestione di pazienti con sospetta o probabile SARS’ predisposte da ANMDO – Associazione Nazionale dei Medici di Direzione Sanitaria; SITI – Società Italiana di igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica, e CARD – Confederazione Associazioni Regionali di Distretto e presentate il 26 settembre a Roma in occasione del Convegno dedicato alla Sars e al controllo delle emergenze di origine infettiva Ampia documentazione fornita dalla SISMER Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione in occasione del ‘SISMER FORUM’ di Bologna – Registro Italiano volontario per i concepimenti ‘in vitro’ – Scheda riassuntiva del Disegno di Legge N°1514: “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita” – Leggi sulla fecondazione assistita: Europa a confronto – Progetto SISMER: ‘Infertilità e sterilità di coppia: diagnosi e iter terapeutico CLAMOROSA SENTENZA DELLA CASSAZIONE Riconosciute le Borse di Studio dei Medici Specialisti iscritti alle scuole di specializzazione daI 1982 al 1991 L a Corte di Cassazione ha riconosciuto con una storica sentenza (n.7630/03 del 16 maggio scorso) il diritto da parte dei medici iscritti alle scuole di specializzazione dal 1982 al 1991 di percepire una borsa di studio. Quindi, tutti i medici specialisti che hanno presentato una domanda giudiziale riceveranno quanto dovuto. La questione è paradossale visto che esiste una soluzione politica rappresentata dal Disegno di Legge AS 933 presentato dal Sen. Manzione (Margherita) e appoggiato trasversalmente dagli schieramenti di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Del resto, nella scorso anno è stato inserito nella Legge Finanziaria sotto forma di Ordine del Giorno un emendamento approvato dal Governo, che si è impegnato “a riconoscere ai medici specialisti iscrittisi alle scuole di specializzazione dal 1982/83 al 1990/91 7.000 euro per ciascun anno di specializzazione e quindi a reperire i fondi necessari”. Presumibilmente entro questa finanziaria, tutti i medici specialisti che hanno presentato una domanda giudiziale riceveranno 7.000 euro per ogni anno di specializzazione. In altri termini, il Parlamento dovrebbe finalmente recepire correttamente la Direttiva CEE 76/82, andando da un lato a riconoscere il beneficio economico a coloro che abbiano presentato domanda giudiziale, dall’altro lato attribuendo valore comunitario a tutti i titoli di specializzazione conseguiti antecedentemente al 1991. La vicenda è quella della mancata corresponsione delle borse di studio ai medici in formazione specialistica dal 1982 al 1991. L’elusione della legislazione comunitaria vigente in materia è palese ed è stata rilevata anche dagli organi competenti: le Direttive CEE 75/362, 75/363, 82/76 prescrivevano che le attività di formazione specialistica dei medici, sia a tempo pieno sia a tempo ridotto, dovessero formare oggetto di “adeguata remunerazione” ed indicavano quale termine ultimo di attuazione di tali disposizioni il 31 dicembre 1982. Il legislatore italiano, invece, ha attuato tali direttive solo dopo la condanna della Corte di Giustizia CEE del 7/7/1987, stabilendo con il d.lgs. 257/91 in favore degli specializzandi una borsa di studio annuale di Lire 21.500.000. I medici specialisti iscritti ai corsi tra gli anni 1982 e 1991 i quali non avevano percepito alcuna remunerazione rimanevano quindi esclusi da questa normativa, la cui illegittimità veniva successivamente dichiarata da numerose sentenze dei T.A.R. e del Consiglio di Stato. Successivamente si era tentato di risol- vere il problema con la legge 370/99, ma non era stato raggiunto lo scopo: l’art. 11 infatti, limitava la corresponsione delle borse di L.13.000.000 (per ciascun anno di specializzazione) ai soli medici destinatari di sentenze passate in giudicato, i quali non avessero svolto alcuna attività lavorativa esterna durante la formazione specialistica. Inoltre, tali restrizioni sono state superate recentemente dalla Corte di Giustizia Europea, la quale il 25 febbraio 1999 e il 3 ottobre 2000 ribadiva l’obbligo di retribuire in maniera adeguata i periodi di formazione dei medici specialisti, sia per la formazione a tempo pieno sia a tempo parziale.La già citata sentenza della Cassazione ha confermato quest’orientamento. Quindi – in base alle indicazioni della Corte di Giustizia Europea – viene riconosciuto ai medici specialisti un vero e proprio diritto alla remunerazione, conformemente a quanto stabilito dall’art. 36 della nostra Costituzione. La violazione e la conseguente lesione di un diritto pienamente riconosciuto impongono quindi allo Stato italiano l’obbligo morale e giuridico di attuare pienamente le direttive e di adeguarsi alle decisioni del supremo organo comunitario di Giustizia. Per ricevere informazioni gratuite al riguardo è possibile chiamare il numero verde 800122777 4 • n. 9 • ottobre 2003 Il Nuovo Medico d’Italia Una ‘nota a margine’ della presentazione del ‘Rapporto dell’OMS: ambiente e salute dei bambini’ I canarini nelle minier e di carbone per tale strada che passa la necessaria tutela della salute dei bambini, considerata quasi la cartina al tornasole del reale miglioramento delle condizioni di vita nel mondo. Valutare l’impatto che la qualità dell’ambiente ha sulla salute della popolazione infantile e degli adolescenti e dare un quadro esauriente degli inquinanti ambientali ad oggi identificati e delle loro possibili interazioni con il corpo umano è la missione della pubblicazione intitolata “La salute dei bambini e l’ambiente: una rassegna delle conoscenze”. Un rapporto frutto della collaborazione tra l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) e l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tradotto in lingua italiana grazie al lavoro dell’ISDE, l’Associazione dei Medici per l’Ambiente, e dell’ARPAT, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Toscana. Perché l’attenzione in merito alle conseguenze delle diverse forme di inquinamento è tanto incentrata sui bambini? Perché l’istinto di conservazione della specie, grazie al progresso delle conoscenze e dei diritti acquisiti, da irrazionale e naturale impulso, può divenire una fondata motivazione per la costruzione di un mondo a dimensione umana. I bambini, non sono soltanto i futuri uomini del domani, ma sono anche i più vulnerabili in un ambiente insalubre, “sono come i canarini nelle miniere di carbone”, come è stato affermato da DoUn libro di Giorgio Leggeri mingo Jimènez Beltràn, Direttore esecutivo dell’EEA, e da Roberto Bertollini, Direttore della Divisione Supporto Tecnico, presso l’Ufficio Una immersione, totale e avvincente, nel grande Regionale per l’Europa dell’OMS. oceano procelloso del mistero della mente umana. Un Le sostanze chimiche tossiche, a mistero inattingibile, protervo, assoluto, dove l’indacausa dell’immaturità biochimica gine scientifica si scontra con le astuzie della mente, del bambino, difficilmente vengono con il segreto inviolabile della capacità dell’essere metabolizzate ed eliminate, dando umano di essere uno, nessuno e centomila. luogo a nocivi fenomeni di bioaccuGiorgio Leggeri, psichiatra, nella sua lunga vita ha mulo, talvolta trasferibili alle generaccolto come grani di rosario una infinità di storie razioni successive. È il caso delle straordinarie, di episodi indimenticabili. diossine e dei bifenili policlorurati. Ne ha scelti alcuni, per farne oggetto del suo libro intitolato “L’immersione” (Edizioni L’Autore Libri Firenze), per rendere partecipe anche il vasto mondo della sua straordinaria, dolorosa, a volte troppo pesante esperienza. Chi naviga con la sua fragile barca di essere umano nel grande mare del dolore umano rischia a volte di affogarvi per il troppo carico che la sofferenza comporta. E sicuramente il senso di compartecipazione del medico alle sventure del paziente porta il professionista quasi a sprofondare, a immergersi nel patire di quello Sanità in-Formazione Spa che ormai sente come un fratello, come un figlio, coè un’azienda di servizi specializzata me propria pelle. Il medico, il vero medico, e sono la in servizi formativi e informativi in maggior parte, non può sottrarsi a questo destino di ambito medico. totale partecipazione, non può essere un buon teraInfatti, grazie ad una comunicaziopeuta se non vive come proprio il dolore dell’altro. ne integrata fornita attraverso un efGiorgio Leggeri racconta il suo viaggio intorno all’uficiente Call Center e un’innovativa niverso siderale della follia. Racconta e si racconta piattaforma informatica, è già in con pennellate talmente vivide che il cammino suo di grado di erogare corsi di e-learning uomo e di scienziato pare dispiegarsi per intero, ane in grado di mettere a disposizione che se alla fine ci si rende conto che per tratteggiarsi dei medici una serie di servizi ha usato solo un pugno di frasi. Potenza arcana della informativi a 360 gradi, che vanno parola che anche da sola può evocare interi universi. dall’informazione sulla banca-dati “Immersione”, il titolo del suo libro, è immersione degli eventi ECM al controllo dei nell’acqua primordiale, amniotica, acqua che nutre, acqua che divelle e distrugge, nella perenne ambiguità crediti acquisiti da ciascun medico; degli elementi naturali, che danno e che tolgono. Legda una rassegna stampa medicogeri ripercorre quasi una storia della pazzia, la storia scientifica personalizzata sul profidi un uomo di scienza che cerca di capire, la storia di lo del singolo utente a un’esclusiva un uomo di cuore che cerca di curare e lenire. rivista inviata direttamente al domiÈ anche la storia della psichiatria nel secolo appena cilio del medico e contenente le più trascorso, che nel campo scientifico ha compiuto un interessanti novità del settore. percorso gigantesco, ma che non ha risolto il mistero Sanità in-Formazione è attiva anche più angoscioso, quello che avvince l’arcipelago della nell’organizzazione di eventi ECM mente, che sfugge ad ogni controllo, perché del cere si muove sempre all’insegna della vello in realtà si conosce ancora troppo poco. massima eticità: la migliore testiLeggeri ha trascorso tutta la sua vita di medico e di monianza in questo senso è l’escluindividuo calato in questo mistero, e nel labirinto delsivo accordo concluso con l’Ateneo la follia, dell’insanità mentale, ha cercato il filo di Pontif icio Regina Apostolorum Arianna, Ariacne, il filo della “donna ragno”. Qual(prima Facoltà di Bioetica in Italia) che bandolo è riuscito ad agganciarlo, con salda deper la realizzazione di eventi formaterminazione e con molto amore, perché poi, alla fine, tivi ECM: i primi tre eventi sul tequello che sempre torna ad affacciarsi è una realtà ma “Il consenso informato tra etiuniversale ed antichissima, che si può tutta racchiudeca e diritto” organizzati da Sanità re nel verso dantesco: “Amor che move il cielo e le alin-Formazione presso la prestigiosa tre stelle”!!! sede dell’Ateneo Pontificio Regina (A.S.) Apostolorum si svolgeranno nei uomo è inscindibilmente legato all’ambiente in cui vive, da esso dipende per la propria sopravvivenza, in esso rileva il necessario per il suo sostentamento. Ciò nonostante il nesso di dipendenza appare meno evidente e cogente che nel passato, considerati gli enormi passi compiuti dal giorno in cui il primo essere pensante si costruì una lancia per meglio cacciare e provvedere al proprio nutrimento fino ai giorni nostri in cui, nel chiuso di un laboratorio, il ricercatore costruisce i pezzi che assemblati daranno vita al suo futuro e fiero pasto. Il progresso, che tanto ha migliorato le condizioni di vita e di lavoro in quasi ogni angolo della terra, pure ha un costo, non indifferente in termini di vite umane e di qualità del vivere: l’inquinamento ambientale. Sono trascorsi più di trenta anni dal 22 aprile 1970, data in cui per la prima volta venne proclamato il “giorno della terra”; un punto di svolta che segnò la presa di coscienza, prima di pochi studiosi, poi di molti governi dei paesi economicamente più evoluti, che lo sviluppo deve tener conto degli equilibri, spesso fragili, di un ecosistema che, aggredito, si rivolge irrimediabilmente contro i suoi stessi componenti. Oggi lo sviluppo cerca di progredire sulla difficile via della “sostenibilità”, ed è L’ L’IMMERSIONE Siamo tutti esposti a più di 15.000 agenti chimici di sintesi, la gran parte dei quali prodotta negli ultimi 50 anni e i piccoli sono i più esposti perché, in rapporto al loro peso corporeo, respirano di più, mangiano e bevono più di un individuo maturo ed a ciò vanno aggiunti gli agenti fisici. La probabilità di sviluppare un tumore indotto dalle radiazioni è molto alta nei primi anni di vita: un neonato di tre mesi, esposto a radioattività, ha un rischio 16 volte più elevato rispetto ad un adulto sottoposto alla stessa esposizione. Spesso i bambini assorbono più dei grandi, così è per il piombo contenuto nei cibi: un bimbo può assorbirne fino al 50% del totale. Se a ciò si aggiunge il maggior numero di anni di vita che un infante ha dinanzi a sé, rispetto per esempio ad un quarantenne, ovvero un tempo più lungo di esposizione al rischio, si comprende bene il perché della particolare vulnerabilità infantile in relazione ai contaminanti ambientali. Dinanzi ad uno scenario tanto sfavorevole per il benessere dell’umanità futura, la stessa su cui oggi pesa il fardello degli errori ambientali commessi dai padri, ci si può arrendere e rassegnare all’evidenza, oppure può scaturire un impegno costruttivo, che è auspicabile coinvolga tutti gli attori possibili nella determinazione di uno sviluppo sostenibile. Dai capi di governo, ai professionisti del settore ambientale e della salute, dal mondo della scuola agli esperti della comunicazione, cui spetterebbe il compito di formare ed informare sui rischi, ma soprattutto sulla necessità della ragionevole prevenzione dei mali ambientali e dei suoi risvolti sulla salute di tutti. Questo il contributo alla causa ambiente e salute, che il testo “La salute dei bambini e l’ambiente: una rassegna delle conoscenze” intende dare: una fotografia della situazione presente per capire come attuare gli interventi correttivi ed in che direzione orientare le politiche di protezione nei confronti dell’infanzia. Serenella Corvo CORSI E CONVEGNI Il Programma completo è pubblicato in www.numedi.it ‘E.C.M.’ 17 novembre 2003 Azienda USL Roma E Unità Organizzativa Complessa “Patologie Emergenti” Le patologie infettive emergenti Direttore Scientifico Dr. Giovanni Meledandri _______ 24-26 Ottobre 2003 Univeristà Pontificia Regina Apostolorum Il Consenso Informato tra Etica e Diritto L’evento sarà ripetuto nel mese di novembre 7-9 novembre e 28-30 novembre SANITÀ IN-FORMAZIONE Una Società al servizio del Medico Tutti i vantaggi dei titolari dell’ECM Card mesi di ottobre e novembre e vedranno la presenza di illustri relatori e di numerose autorità civili e religiose. Ecco perché, grazie all’elevata qualità degli eventi formativi organizzati e all’esclusiva ECM Card®, Sanità in-Formazione permette ad ogni medico di svolgere un’adeguata attività di aggiornamento e di riqualificazione professionale ai fini dell’Educazione Continua in Medicina. Ulteriore garanzia per gli eventi formativi è data dal Consiglio Superiore di qualità e garanzia di Sanità inFormazione, formato da illustri membri e integrato da Esperti Legali ed Etici. Proprio la qualità degli eventi e dei servizi offerti ha consentito a Sanità in-Formazione di concludere accordi con partners di rilievo, per offrire ai medici propri clienti un valore aggiunto sempre maggiore. Ecco perché i titolari dell’ECM Card possono beneficiare di una serie crescente di opportunità e di agevolazioni da poter sfruttare sia per il lavoro sia per il tempo libero. Uno degli aspetti principali è quello della consulenza legale gratuita in sede, on-line e telefonica fornita da Sanità in-Formazione con numero verde collegato a professionisti esperti in grado di risolvere quesiti sia professionali sia extra-professionali. In ambito assicurativo, tra i servizi offerti merita particolare attenzione la polizza per la copertura dei rischi professionali a prezzi decisamente vantaggiosi, mentre in ambito finanziario un’apposita convenzione con un primario istituto di credito permette di accedere ad un finanziamento a tassi non presenti sul mercato grazie a un accordo in esclusiva con Unicredit Banca. I vantaggi per i titolari dell’ECM Card non si fermano qui, ma si estendono anche al tempo libero, dal momento che sono previsti sconti e facilitazioni per eventi e manifestazioni legati alla cultura, allo sport e allo spettacolo, nonché per viaggi e vacanze. La Piattaforma Informatica di Sanità in-Formazione messa a disposizione per aziende e medici consente tra i vari servizi anche quello di inviare supporti informativi per consentire un miglior aggiornamento per la propria professione e sulla qualità dei prodotti farmaceutici. E i medici possono ricevere tutte queste informazioni nel modo che preferiscono: direttamente sul proprio PC (tramite e-mail o accedendo alla Piattaforma Informatica riservata), telefonando al Customer Care (numero verde), oppure leggendo la Rivista ECM Card News. LA RICERCA FARMACEUTICA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ VITA. 01-04-MSD-02-I-3059-J DELLA MERCK SHARP & DOHME (Italia) S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma http://msd.mio.yahoo.it 6 • n. 9 • ottobre 2003 XLIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria Bologna 19-24 ottobre 2003 Palazzo della Cultura e dei Congressi Consensus Conference Psichiatria e Medicine Non Convenzionali nel S.S.N. Lunedì, 20 ottobre, ore 18 Documento di Consenso “Medicine Non Convenzionali” Premessa La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo, salvaguarda il principio del pluralismo scientifico e garantisce la libertà di scelta terapeutica da parte del cittadino e la qualificazione professionale degli operatori sanitari, valorizzando in particolar modo l’autonomia del medico nelle scelte terapeutiche (C. Cass., IV Sez. Penale, Sent. n. 301, 8/2/2001). Il diritto di scelta, riconosciuto ad ogni persona come punto focale di ogni moderna considerazione di rispetto della volontà individuale nei confronti del proprio stato di salute e malattia, è stato implicitamente già espresso e si è concretizzato con il ricorso, da parte di sempre più ampi strati della popolazione, ad alcune discipline e pratiche terapeutiche note con il termine complessivo di “Medicine Non Convenzionali” Il Nuovo Medico d’Italia A Bologna il 20 ottobre 2003 per le Medicine (dette) Non Convenzionali ‘Consensus Conference’ Presentato il Documento approvato da numerose Scuole e Associazioni e da Professionisti di Discipline che chiedono il riconoscimento ad essere integrate nella Medicina ufficiale (MNC): Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Medicina Ayurvedica, Chiropratica e Osteopatia (“Linee guida su medicine e pratiche non convenzionali”, FNOMCeO, Terni, 18 maggio 2002). Si conviene che tutte le metodiche terapeutiche e di intervento sanitario sulla persona non possono derogare dalla necessità di una preliminare diagnosi clinica, di esclusiva pertinenza del medico che ne abbia specifica competenza, il quale può utilizzarle come parte integrante della Medicina secondo scienza, coscienza, competenza e perizia. 1 Definizioni operative L’attributo “non convenzionale”, sebbene attualmente costituisca in Italia l’appellativo più diffuso, sembra porre queste metodologie terapeutiche in contrapposizione alla medicina accademica, intesa come convenzionale. Ricordando a tale proposito che nel mondo anglosassone si utilizza il termine CAM (Complementary and Alternative Medicine), è indispensabile sottolineare la complementarietà dei diversi possi- bili approcci diagnostici e terapeutici che rientrano in questo ambito, per evidenziare l’integrazione in atto nel sistema sanitario e la possibilità di utilizzo pratico di tutte le informazioni provenienti dal paziente. È altresì di fondamentale importanza la ricerca, l’individuazione e l’adozione di un linguaggio comune che, definendo in maniera univoca le rispettive peculiarità metodologiche, contribuisca a favorire lo scambio del maggior numero possibile di informazioni tra operatori sanitari e ricercatori, soprattutto in ambito accademico: l’obiettivo è quello di comprendere i vantaggi e i limiti di ciascuna disciplina e di meglio identificare, tra un’ampia scelta di terapie e trattamenti e sulla base delle evidenze disponibili, quali siano i più appropriati per il paziente malato. 2 Ricerca scientifica Riconosciuta l’eticità dell’integrazione terapeutica offerta da queste discipline, è necessario e opportuno prevedere la possibilità di accreditare e realizzare programmi di studio e ricerca scientifica che, nel rispetto delle peculiarità di ogni disciplina, consentano di validarne l’efficacia va- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO CENTRO DI RICERCHE IN BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE – MEDICINE NATURALI Direttore: Prof. Umberto Solimene WORLD HEALTH ORGANIZATION COLLABORATING CENTRE FOR TRADITIONAL MEDICINE FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Gennaio 2004 - Ottobre 2004 VI CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN AGOPUNTURA - BASE (Modulo didattico triennale) Finalità: fornire le nozioni e le competenze indispensabiliper un uso dell’Agopuntura nell’ambito della medicina di base. Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali). IV CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN MEDICINE NON CONVENZIONALI E TECNICHE COMPLEMENTARI (Modulo didattico triennale) I CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN AGOPUNTURA - AVANZATO Finalità: fornire, soprattutto attraverso l’affronto di casi clinici e role-playing, nozioni teorico pratiche approfondite, oltrechè conoscenze di fitoterapia e dietetica, a medici agopuntori che abbiano già acquisito una formazione di base di almeno tre anni, anche in ambito non universitario. Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali). Finalità: fornire le nozioni di base per un utilizzo critico e razionale delle Medicine Non Convenzionali a complemento della terapia medica classica, nelle situazioni cliniche per cui esistano evidenze di efficacia. Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali). ESERCITAZIONI CLINICHE PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CONVENZIONATE I CORSI FORNISCONO CREDITI E.C.M. ED UNIVERSITARI Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: SEGRETERIA SCIENTIFICA: Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica – Biotecnologie - Medicine Naturali Via Cicognara 7 – 20129 Milano Tel. 02.50318456/8 – Fax 02.50318461 E-mail: [email protected] - Website: www.naturmed.unimi.it SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: SOMINCOR – Società di Medicina Integrata, Complementare e di Regolazione Via Boccaccio 14 – 20100 Milano Tel. 348.3339418 – Fax 02.6132763 E-mail: [email protected] lorizzandone l’effettivo ruolo medico terapeutico. A tal fine è auspicabile, accanto alla ricerca pubblica istituzionale, il concorso di una f inalizzata e prof icua collaborazione tra Industrie, Aziende e Società medicoscientifiche del settore per idonei progetti di ricerca da realizzare mediante apposite forme di accreditamento e finanziamento. Si auspica anche un maggiore contributo di istituzioni sanitarie pubbliche e facoltà mediche al processo in corso di validazione scientif ica delle Medicine Non Convenzionali. 3 Riconoscimento legislativo L’iter legislativo in corso per adeguare la legislazione italiana a quanto sollecitato dall’Unione Europea (Direttive Europee n. 92/73 e 92/74; Ris. n. 75 del Parlamento Europeo del 29 maggio 1997: “Statuto delle Medicine Non Convenzionali”; Ris. n. 1206 del Consiglio d’Europa del 4 novembre 1999), dovrà consentire ai medici idoneamente preparati nelle singole discipline di fregiarsi della propria qualifica, competenza e preparazione professionale. 4 Informazione e media L’informazione sanitaria deve essere finalizzata all’educazione sanitaria della popolazione verso abitudini e comportamenti utili alla conservazione della salute intesa non solo come assenza di malattia ma anche come benessere psicofisico (secondo quanto stabilito dall’OMS), oltre che alla prevenzione delle patologie e alla loro cura e trattamento in caso di necessità. Per le MNC si propone l’istituzione di appositi Osservatori Regionali, sia per la verifica costante dell’informazione utile e necessaria per la diffusione di notizie corrette e complete per la popolazione, sia per la documentazione e la ricerca riguardanti ogni singola disciplina, prevalentemente attraverso un coordinamento tra le società scientifiche del settore. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di cittadini e operatori sanitari analisi indipendenti e qualificate sulla situazione delle MNC sul proprio territorio. I risultati di tali verifiche potranno essere raccolti da un’Osservatorio Nazionale come punto di riferimento e coordinamento per una valutazione complessiva che consenta di evitare duplicazioni di interventi e con economia di costi per la ricerca. A tutela dell’utenza e nelle more del riordino legislativo del settore, si riconosce e si auspica l’adozione, da parte di tutti gli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di opportune modalità di riconoscimento della specifica preparazione in materia del proprio iscritto le quali, sulla base inderogabile di criteri concordati con le scuole e le associazioni scientifiche più autorevoli di ogni disciplina, siano di garanzia per la popolazione assistita. 5 Consenso informato Nel rispetto delle norme del Codice di Deontologia Medica, è giusto ricordare il dovere della concreta applicazione, all’interno di un libero rapporto consensuale ed informato, dei principi della libertà di scelta terapeutica da parte del paziente e della libertà di cura da parte del medico. Si conferma, pertanto, la necessità di una completa, corretta e comprensibile informazione alla persona, finalizzata allo sviluppo di un rapporto tra medico e paziente in grado di utilizzare la Medicina nella sua accezione più ampia, intesa come professione esercitata con piena libertà del medico di porre in atto ogni mezzo ritenuto utile ed eticamente valido nell’interesse della persona assistita e con il suo consenso. 6 Formazione e competenza Riconoscendo alle Università il ruolo storico nella formazione, si deve comunque constatare negli atenei italiani la carenza di docenti e risorse dedicate all’insegnamento e alla ricerca nel campo delle MNC. Attualmente i percorsi formativi disponibili sono prevalentemente forniti dagli Istituti privati che da anni operano nel settore: si auspica quindi che le Università, nello sforzo di colmare questa carenza formativa, concorrano ad individuare e realizzare convenzioni e accordi di collaborazioni con associazioni e scuole già operanti nella ricerca, nell’insegnamento e nella verifica dell’apprendimento di queste discipline, come contributo utile a valorizzarne l’esperienza accumulata. Si auspica che tale processo di integrazione formativa arrivi progressivamente ad un regime di libera concorrenza tra Istituti privati e Università prevedendo, nelle fasi iniziali, l’inserimento di nozioni informative generali nei corsi di laurea delle facoltà mediche e, dove questo sia possibile, l’attivazione di corsi elettivi di introduzione alla conoscenza delle MNC. 7 Farmacoeconomia e integrazione sul territorio L’elevato numero di pazienti che si aff ida alle MNC in piena libertà terapeutica e senza gravare sull’economia del SSN, evidenzia un fenomeno che coinvolge tutti i protagonisti dello scenario sanitario sul territorio. Ne consegue una necessaria incentivazione di collaborazio- ni e/o convenzioni tra le diverse figure coinvolte a vario titolo nella problematica (medici di Medicina Generale, specialisti ospedalieri, aziende sanitarie locali, personale parasanitario, etc.) per la diffusione di un corretto percorso integrato e di un’adeguata informazione dei vantaggi e dei limiti di tali discipline. 8 Rapporti con le istituzioni Medici esperti per ogni disciplina, opportunamente indicati dalle Associazioni scientif iche più rappresentative per ogni disciplina, devono essere presenti e partecipare a pieno titolo con parità di ruolo e di funzioni nelle Commissioni e Organi consultivi della Professione, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, di Associazioni di pazienti e consumatori, per numerose finalità: riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero, allocazione di risorse dirette a progetti di ricerca, adeguamento ed integrazione con strutture e ordinamenti già esistenti, etc. 9 Prescrizione e strumenti di cura Allo scopo di evitare istanze di tipo limitativo e spesso attuate in assenza di una reale conoscenza del problema, è necessario stabilire in maniera univoca i criteri di qualità, sicurezza ed efficacia necessari per l’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali e degli strumenti di cura impiegati nei diversi indirizzi terapeutici. L’individuazione di tali criteri, specifici per ogni indirizzo terapeutico, dovrà avvenire su indicazioni delle rispettive Società scientifiche e/o Associazioni professionali più rappresentative e autorevoli. Conclusioni Si ringrazia la Società Italiana di Psichiatria che, nell’ambito del XLIII Congresso Nazionale di Bologna, ha voluto la prima Conferenza di Consenso sulle MNC organizzata in Italia in ambito accademico; questo Documento di Consenso è frutto del lavoro del suo promotore e di tutte le Associazioni e le Scuole firmatarie. Si auspica che questo evento sia di stimolo per la piena integrazione di interventi analoghi nella cosiddetta medicina di base e presso altre specializzazioni mediche. Il Documento di Consenso, condiviso dai rappresentanti autorevoli delle discipline non convenzionali in Italia qui convenute e da medici e ricercatori esperti della materia, intende costituire un presupposto per una continuità di azione unitaria in tale settore della medicina, aperta a tutte le componenti sanitarie, nelle sedi rappresentative della Professione medica (FNOMCeO e Ordini Provinciali), presso le Istituzioni della Repubblica sia nazionali che regionali e territoriali, nonché nei confronti delle Associazioni dei cittadini. Il Nuovo Medico d’Italia n. 9 • ottobre 2003 • Comunicare meglio per migliorare l’assistenza UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO IL RUOLO DELL’OSPEDALE CENTRO DI RICERCHE IN BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE – MEDICINE NATURALI Direttore: Prof. Umberto Solimene di Egidio Sesti (*) Intervento al Seminario ‘I cittadini, la salute comunicata e i mass media’ (Roma 8/10/03) Q uando il cittadino diventa utente della struttura sanitaria, i suoi bisogni reali lo portano ad un’altra visione della salute, dove è predominante la necessità di capire ed essere capito. Quando il paziente o i suoi familiari devono scegliere la via diagnostica o terapeutica, gli stili di vita da seguire, le diete alimentari da adottare, la scelta delle strutture sanitarie o del medico al quale rivolgersi, intervengono molteplici fattori: il livello culturale, le disponibilità economiche, le conoscenze specifiche delle strutture e della malattia. In questo scenario tutt’altro che chiaro ed omogeneo, si inseriscono inoltre alcune problematiche emergenti nella gestione della salute collettiva ed individuale: le politiche vaccinali, il consenso informato, l’uso dei farmaci, le “medicine alternative”. L’interlocutore privilegiato dal paziente è comunque il medico, ancora considerato come la fonte preferita di informazioni; in pratica, però, la comunicazione medico-paziente risulta spesso inefficace, o perché poco comprensibile o perché ostacolata da barriere non solo psicologiche, ma anche organizzative. È chiara quindi l’esigenza di un rapporto comunicativo intenso ed appropriato fra il soggetto e l’istituzione sanitaria, rappresentata dal suo personale medico e paramedico. “Dopo la prevenzione, la cura e la riabilitazione, la comunicazione e’ il quarto livello dell’ assistenza sanitaria.” Il processo comunicativo operatore sanitario (in quanto rappresentante l’istituzione sanitaria) - paziente ha quindi un ruolo essenziale in ogni percorso terapeutico, in ogni scelta che riguardi la salute, in ogni programma di valutazione di efficacia. LA Per perseguire l’obiettivo di migliorare la Comunicazione interna ed esterna, in Ospedale andrebbero sviluppate una serie di iniziative tra loro sinergiche, caratterizzate in almeno questi punti: Attività di accoglienza ❈ Attivazione punti informativi ❈ Distribuzione agli utenti di pieghevoli informativi, guide ❈ Sito WEB aggiornato, orientato all’utente, ❈ Predisposizione e distribuzione piante informative per gli utenti con la mappatura delle strutture ❈ indicazione percorsi temporanei di accesso ai servizi ❈ Materiale informativo per: preparazione intervento chirurgico, scheda di dimissione ospedaliera, questionario di soddisfazione, CUP, cartelli fumo, schede informative per sito web, schede Avis Attività per le Associazioni di Volontariato ❈ Organizzazione Corsi Attività per la gestione feedback ❈ indagini sulla soddisfazione – approfondimento dei risultati report periodico ai responsabili dei servizi. ❈ e-mail e sito web per segnalazioni richieste Attività di comunicazione interna ❈ sito web area riservata ❈ accaunt navigazione internet ❈ accaunt posta elettronica ❈ elenco telefonico interno ❈ rassegna stampa on-line. ❈ formazione sulla comunicazione interpersonale, sulla comunicazione propedeutica e corsi di informatica di base. Attualmente la principale tipologia di messaggi che sono gestiti nella maggior parte dei servizi pubblici sanitari è rappresentata da una “co- municazione pubblica” che ha come obiettivo la diffusione di informazioni rispondenti a bisogni collettivi ed utili: spiegazioni, istruzioni e quanto altro possa contribuire alla conoscenza ed all’orientamento dei cittadini/clienti/pazienti verso l’utilizzo dei servizi sanitari. (modalità di prenotazione, di pagamento delle prestazioni sanitarie, prestazioni pronto soccorso, visite specialistiche, ritiro referti, richieste cartelle cliniche). Le organizzazioni sanitarie che hanno istituito gli Uffici Stampa e gli Uffici Relazioni con il Pubblico per la gestione della comunicazione interna ed esterna, hanno anche la imprescindibile necessità di migliorare l’interazione fra il personale sanitario e pazienti attraverso adeguati percorsi formativi, vista anche l’attuale mancanza di questi argomenti nei curricula universitari delle professioni sanitarie. La buona comunicazione, infine, va ricondotta all’investimento di risorse umane, anche nel campo delle associazioni di volontariato, ed al recupero del rapporto empatico dell’uno verso l’altro. Il cittadino e l’operatore sanitario non vogliono rivestire solo il ruolo passivo di utenti, bensì entrambi chiedono di essere capiti. L’approccio a capire è un sintomatico impegno per il valore della vita. (*) Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Centrale ASL Viterbo Presidente ANMDO (Sezione Lazio) (Associazione Nazionale Medici Direzioni Ospedaliere) 7 WORLD HEALTH ORGANIZATION COLLABORATING CENTRE FOR TRADITIONAL MEDICINE FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Gennaio 2004 - Ottobre 2004 XI CORSO SEMINARIALE IN TECNOLOGIE BIOMEDICHE E MEDICINA NATURALE (Modulo didattico triennale) Finalità: Fornire gli strumenti diagnostici (EAV – RYOD. - VEGA) e terapeutici (agopuntura, fitoterapia, omeopatia, laser-magneto terapia, gas medicali) per regolare l’omeostasi energetica. Totale ore attività teorico-pratiche: 150 (annuali). I CORSO SEMINARIALE IN TECNOLOGIE BIOMEDICHE E MEDICINA NATURALE - AVANZATO (Modulo didattico triennale) Finalità: proporre un approccio integrato (clinico-applicativo) in Medicina della regolazione. Principali argomenti di quest’anno: agopuntura scientifica moderna, diagnostica funzionale integrata, omotossicologia. Il corso è rivolto ai medici con comprovata formazione triennale.Totale ore attività teorico-pratiche: 150 (annuali). ESERCITAZIONI CLINICHE PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CONVENZIONATE I CORSI FORNISCONO CREDITI E.C.M. ED UNIVERSITARI Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: SEGRETERIA SCIENTIFICA: Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica – Biotecnologie - Medicine Naturali Via Cicognara 7 – 20129 Milano Tel. 02.50318456/8 – Fax 02.50318461 E-mail: [email protected] - Website: www.naturmed.unimi.it SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: SEAB – Società Europea Applicazioni Biomediche Via Ronchi 30 – 20134 Milano Tel. 02.2151226/ 29406443 - Fax 02.29514293 E-mail: [email protected] La capacità del medico omeopata di ascoltare e di conversare con il paziente è una caratteristica che i medici della medicina ufficiale dovrebbero apprendere Silvio Garattini Medicina: la borsa e la vita – Aforismi su medici, pazienti e il loro eterno conflitto scelti da Massimo Baldini (Piccoli saggi - Oscar Mondadori - pag.110) BIBLIOTECA DI AMETISTA SCHEUER Libri di cultura medica ‘integrata’ di medici che ‘esercitano’ e credono nella Medicina Universale Il fiore dell’omeopata I fiori della mente Federico Audisio di Somma è una vecchia conoscenza dei lettori del ‘Il Nuovo Medico d’Itala’, famoso per aver scritto il bel libro sui Fiori di Bach: “L’uomo che curava con i fiori. È ancora in libreria con un’ altra opera, “Il fiore dell’omeopatia” che ha vinto il Premio Bancarella 2002 ( edizione PIEMME). Con questo volume il nostro Autore ripropone, in chiave diversa, l’universo composito delle medicine alternative, l’omeopatia, nella fattispecie. Il libro è scandito in tre racconti in cui fa da filo conduttore la figura del medico, dello stesso Federico. I protagonisti, tratteggiati con sofferta, affettuosa maestria, sono i personaggi pazienti che sembrano condurre un gioco delle parti a volte drammatico, a volte quasi grottesco. E il medico, tradizionalmente quello che regge le fila, sembra a volte brancolare nel buio, perdere il senso del suo narrare, affascinato egli stesso dallo straordinario, originale, inimmaginabile campionario umano che gli scorre davanti. Tre storie paradossali, tre pazienti di rilevante personalità, possenti, indelebili nel ricordo, che intrecciano per un attimo eterno le loro esistenze con quella del professionista, che perde a volte il senso di sé, dolorosamente, come in un corridoio di specchi deformanti. Anche il linguaggio dell’Autore assume connotati suoi propri, è come un cavallo di razza che si imbizzarrisce, è come un fiume che sfugge senza un perché dal suo alveo naturale, è tagliente come una lama berbera e carezzevole come una sciarpa di seta. E fa innamorare anche noi, lettori completamente avvinti e ormai prigionieri del racconto, anzi, quasi ci vediamo seduti accanto alla sedia del medico omeopata, a scrutare insieme a lui l’anima fanciullesca e torbida della signora dal basco color carminio, che sembra giocare con lo specialista un gioco molto femminile di seduzione; quella tormentata e oscura dell’avvocato di successo che sembra ingaggiare un duello luciferico con il medico; e infine quella inestimabile per candore e per eroica dedizione al suo lavoro del guardiano di un acquedotto che vibra di insondabili fremiti nel suo mondo sotterraneo di acque e nell’affondare l’occhio nel mistero del firmamento. Una esperienza bellissima. La racconta Maria Antonietta Bàlzola nel suo libro “I fiori della mente, i rimedi di Bach nella pratica clinica” (edizione Bollati Boringhieri). Perché i “fiori”?. Perché l’autrice introduce nel mondo straordinario dei fiori di Bach. E perché la “mente”?. Perché l’esperienza della Bàlzola, che è medico psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica riguarda la cura attraverso i Rimedi di Bach di molte patologie mentali. La Bàlzola, arriva alla sorprendente terapia floreale attraverso la propria, sofferta esperienza di vita e poco a poco, come il ragno tesse pazientemente la sua tela, anche lei ha raccolto materiale a sufficienza per adottare in casi sempre più numerosi questa cura. Da sempre comunque, lo dice lei stessa, si interessa alle medicine naturali. Adesso è arrivato il momento di far conoscere anche ai colleghi, e non solo a loro, i risultati del suo investigare, con un libro bello da leggere tanto che viene la voglia, a me è venuta, di volerne trasmettere la lettura anche ad altri. Perché la Bàlzola scrive molto bene, con quell’afflato di chi ha una emozionalità e una capacità di sorprendersi e di sorprendere a tutto tondo. E molti lettori ritroveranno un poco di se stessi nella pagine dei Fiori della mente, come quando descrive il suo modo di intendere la malattia, che poi è quello di Bach, che poi è quello che molti intuiscono in questa nuova era, che non è solo una nuova era perché è cambiato millennio, ma perché è l’espressione di una nuova coscienza, di un nuovo modo di intendere lo spirito e di interpretare l’anima del mondo. Maria Antonietta Bàlzola intende la malattia come un arricchimento, come un momento di riflessione profondo e portatore di cambiamenti, come una possibilità insperata di ripiegamento su se stessi, in cui il tempo si ferma e la meditazione feconda si prende la sua rivincita. Un libro per tutti da cui si impara una regola fondamentale, direi cosmica, che ha importanza per ognuno di noi ascoltare quello che ci racconta il cuore, ascoltare quello che ci racconta il corpo, abbandonare i pregiudizi, lasciarsi trasportare da quello che detta il cuore, il miglior maestro che ognuno di noi raccoglie dentro di sé. 8 • n. 9 • ottobre 2003 Il Nuovo Medico d’Italia www.numedi.it I l N u ov o M e d i c o d ’ I t a l i a o n l i n e SITI INTERNET OSPEDALI USA 7 VISITATORI SU 10 SONO DONNE ARRIVA IN CORSIA IL ‘DOTTOR ROBOT’ Milano, 27 settembre Donne ‘fan’ dei siti Internet dedicati alla salute. Sette navigatori su dieci che cliccano sui portali di medicina e benessere, infatti, sono di sesso femminile. Lo rivelano indagini condotte sia dalla Health on the net foundation, ente svizzero che certifica la qualita’ dei siti di salute, sia dalla statunitense Boston consulting, che analizza i nuovi trend della Rete pubblicandoli in un rapporto annuale. I risultati delle due ricerche - riferisce ‘Humanitas Salute’, newsletter dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) - permettono quindi di tracciare l’identikit del ‘cybernauta’ affezionato agli argomenti medici: donna 30-45enne di media cultura. Se i servizi che permettono di prenotare visite specialistiche on line, o di comunicare con l’uno o l’altro esperto via email, sono graditi in uguale misura dai due sessi, a cercare informazioni generali e ad aggiornarsi via Internet sono invece soprattutto le donne. Al primo posto nella lista degli argomenti più cari alle lettrici ci sono le tematiche relative alla salute femminile, con il 40% circa del totale voci consultate. Per il restante 60%, invece, le preferenze si ‘spalmano’: per lo più si cercano suggerimenti sulla salute e il benessere dei figli o degli anziani, mentre una piccola parte delle visitatrici pensa al proprio partner, al quale ‘gira’ link interessanti sulle patologie più comuni tra gli uomini. Dalle indagini risulta poi che rispetto alle visitatrici statunitensi quelle europee so- no più esigenti e attente alla qualità delle informazioni trovate. Molte, infatti, lamentano la mancanza di indicazioni circa la fonte della notizia o l’affidabilità e il ‘curriculum’ dello specialista intervistato. Ma le differenze geografiche non finiscono qui. Le medicine alternative, tra gli argomenti più gettonati dalle donne d’Oltreoceano, riscuotono invece meno successo tra le italiane, che preferiscono affidarsi alla tradizione soprattutto quando si parla di malattie di una certa gravità. E ancora, l’appunto che le navigatrici italiane muovono più spesso ai siti nazionali riguarda la scarsa possibilità di un dialogo ‘botta e risposta’ con l’esperto. Perché le donne, parola degli addetti, chiedono innanzitutto ‘il contatto diretto: la possibilità di inviare una domanda e di ricevere, gratis e quanto prima, una valida risposta’. (Adnkronos Salute) Baltimora, 30 settembre. È alto un metro e mezzo e somiglia ad un aspirapolvere con un monitor al posto della testa. Si tratta del ‘Dr. Robot’, il medico robot, l’ultimo acquisto dello staff del Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Il cyber-dottore è parte di una ricerca condotta nella prestigiosa struttura americana che vuole accertare la disponibilità dei pazienti a dialogare con il proprio medico, quando non può essere presente fisicamente, attraverso un robot o se preferisce rivolgersi a un sostituto ‘in carne ed ossa’. Secondo quanto rivela alla Cnn Durante il Congresso della Società Europea di Pediatria Ambulatoriale, che si è svolto a Milano a metà settembre, il segretario della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), Roberto Marinello, ha rilasciato una dichiarazione all’Agenzia ADNKronos-Salute con la quale ha affermato che ‘internet e telefonini sono più dannosi della TV’. Soprattutto pericoloso Internet, ‘considerata dal 30-40% dei giovanissimi come fonte importante di nozioni mediche’, ma che ‘troppo spesso veicola informazioni diseducative in tema di salute’. Chat line e telefonini sono più pericolosi della TV ‘mezzo ormai superato almeno per gli adolescenti, che di televisione ne vedono comunque tanta o troppa, ma sono sempre più attratti dalle nuove tecnologie’. Medico d’Italia Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000 Direttore Responsabile: MARIO BERNARDINI Direzione - Redazione - Amministrazione Via Monte Oliveto, 2 - 00141 Roma Tel e fax 06.87185017 - e-mail [email protected] Registro Tribunale di Roma n. 680 del 29/12/1997 ASSOCIATO ALL’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Una copia acquistata in Redazione Euro 0,75 Stampato dalla Tipolitografia CSR Via di Pietralata, 157 - 00158 Roma - Tel 06.4182113 r.a. Il Nuovo Medico d’Italia S.A.S. di Mario Bernardini Via Monte Oliveto, 2 - 00141 Roma - Tel. e Fax 06.87185017 Partita IVA n. 06923261009 Finito di stampare il 15 ottobre 2003 “Il nuovo Medico d’Italia” garantisce la massima riservatezza dei dati personali dei destinatari nel rispetto della legge 675/1996 Utilizzati ai soli fini di informazione, ai sensi dell’art.13 l’interessato ha diritto di chiedere la cancellazione dei suoi dati, compresi quelli di cui è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali sono stati raccolti. Aggiornamento, cultura, hobbies e tempo libero Articoli ritenuti di interesse professionale di contenuto medico, scientifico, didattico, ma anche culturale e informativo (medicina e sanità, salute, ambiente, legislazione, deontologia, ecc.), possono essere inviati dagli abbonati alla redazione con richiesta di pubblicazione ‘on line’ in una delle rubriche ‘forum con i lettori’ o ‘cultura e tempolibero’. Il testo, firmato, dovrà essere accompagnato dalla indicazione delle qualifiche professionali dell’Autore che si assume la responsabilità di quanto sarà pubblicato. L’invio di una breve sintesi (non più di 30 righe), sarà valutata per la segnalazione anche sul giornale. Avviso ai lettori Si consiglia di visionare le RUBRICHE di www.numedi.it per gli aggiornamenti inseriti durante il mese. Le notizie riprese da ‘ADNKronos-Salute’ sono visibili soltanto per pochi giorni che coinvolgerà vari ospedali. Sul robot sono montati sensori ad infrarossi, un monitor video, una microcamera con zoom, un altoparlane e un microfono. Grazie a questa dotazione i medici possono visitare i pazienti anche a centinaia di chilometri di distanza, usando un joystic e una connessione ad Internet. Per queste sue qualità, il ‘Dr. Robot’ potrebbe in futuro essere usato in operazioni militari e per soccorrere le vittime di calamità naturali. (Adnkronos Salute) ASMIINFORMA Internet - TV - Telefonini Il Nuovo Loius Kavoussi, uno dei medici coinvolti nell’esperimento, ‘fino ad oggi la macchina è in vantaggio sull’uomo’. ‘Tutti i miei pazienti - ha spiegato Kavoussi, vicedirettore del dipartimento di urologia dell’ospedale hanno accettato di buon grado il mio ‘sostituto’: non sembra loro di essere visitati da una macchina. Possono vedermi e parlare con me’. Se il ‘Dr. Robot’, che per ora si occuperà di 40 pazienti, avrà successo in questa prima fase della sperimentazione, che dovrebbe concludersi alla fine di ottobre, partirà un esperimento più ampio Il 15 ottobre nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati è stata presentata l’opera di Antonio Molfese Eventi sanitari e sociali dall’unità d’Italia al terzo millennio: assistenza sanitaria., malattie, epidemie, emigraazione’. Saluto e presentazione Angelo Capparoni (Presidente Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria) Interventi Giuseppe Del Barone (Presidente FNOMCeO) Antonio Molfese Conclusioni Luciano Lombardi (Segretario Nazionale ASMI Giornalista) ‘Il nuovo Medico d’Italia’ ‘Il nuovo Medico d’Italia on line’ Abbonamenti per l’anno 2004 ‘Il Nuovo Medico d’Italia’ e ‘Il Nuovo Medico d’Italia on line’ registrati come previsto dalla Legge per l’Editoria sono associati USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) ASMI (Associazione della Stampa Medica Italiana - F.N.S.I.) 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