N° 9 Ottobre - Il Nuovo Medico d`Italia

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N° 9 Ottobre - Il Nuovo Medico d`Italia
Il Nuovo
Medico d’Italia
Informazione medico sanitaria per l’Europa del 2000
PERIODICO MENSILE
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA
N. 680 del 29/12/1997
Spedizione in abbonamento postale.
Pubblicità 45% - Invio gratuito
Art. 2 com. 20/b Legge 662/96 - Filiale di Roma
ANNO VI - n° 9
Giornalismo medico-scientifico
FINANZIARIA 2004
di Mario Bernardini
Il Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2003 ha approvato il Disegno di
Legge Finanziaria per l’anno 2004. La manovra prevede misure
correttive per circa 16 miliardi di euro, utilizzando misure una tantum e
provvedimenti strutturali di riduzione della spesa corrente, nonché
interventi per lo sviluppo per circa 5 miliardi di euro.
Cambiano
le ‘ricette’
del SSN
I
progressi della comunicazione multimediale hanno facilitato l’immediatezza dell’informazione ed
esercitano la loro influenza nel settore della ricerca scientifica in generale e, in ambito sanitario, di quella in medicina.
La conseguenza è che sono frequenti i casi di una
‘informazione bruciata’ in un epoca in cui la stessa esistenza di ognuno di noi sembra essere condizionata dalla ormai affermata logica dell’ ‘usa e getta’, in un ritmo
vitale che non lascia spazi all’approfondimento, alla riflessione, al giudizio critico della notizia come di quanto avviene nel mondo che ci circonda.
L’informazione scientifica in ambito medico sanitario
‘soffre’ questa situazione con un giornalismo professionalmente valido, ma poco diversificato per quanto riguarda la ‘cronaca’ rispetto ad una ‘informazione formativa e culturale di settore’ che è ancora scarsamente
affidata a ‘giornalisti’ di specifica competenza.
I ‘giornalisti medico scientifici’ lo sono, per lo più, per
esperienza acquisita ‘sul campo’ per la consuetudine a
trattare argomenti di medicina, salute e benessere, o
perché supportati da un personale bagaglio di formazione professionale in ambito sanitario.
In questo panorama, da ormai alcuni anni, i ‘media’ dedicano sempre più spazio all’informazione su ‘rimedi,
cure e trattamenti’ con finalità ‘sanitarie’, ma, spesso,
quanto si legge o si ascolta esula da quanto è tradizionalmente considerato di pertinenza medica.
Ancora più difficile è riuscire a distinguere quanto può
essere effettivamente utilizzato con consapevole certezza di validità in ambito di salute e benessere.
Tralasciando di considerare le ‘Riviste specializzate’,
sarebbe opportuno che venisse maggiormente curato,
da parte di preposti organismi di competenza, il controllo della ‘qualità dell’informazione’ che dovrebbe comprendere non soltanto la verifica dell’attendibilità delle
‘fonti’ con la ‘completezza, correttezza e obiettività’ di
quanto comunicato, ma anche la forma giornalistica, la
comprensibilità della terminologia utilizzata, l’assenza
di elementi che possano condizionare la libera scelta
del lettore o dell’ascoltatore.
Un tema, quello della ‘qualità dell’informazione’, difficile da accertare e verificare negli abituali ‘media’ (carta stampata, radio, televisione) e che diventa quasi impossibile garantire se rivolgiamo l’attenzione all’ultimo
dei mezzi di comunicazione di massa entrato nell’uso
corrente e destinato a ben più ampia diffusione quale è
il mondo di internet, forse non a caso chiamato anche
‘della rete’.
Le norme in materia sanitaria
del Ddl Finanziaria 2004
Rinnovo dei contratti
in deroga a quanto stabilito dall’Accordo dell’8 agosto 2001 le Regioni
ottengono risorse aggiuntive di 550
milioni di euro per il 2004 e di 275
milioni di euro a decorrere dal 2005
per far fronte ai maggiori oneri di
personale per il biennio contrattuale
2002/2003
Assunzione di personale
per l’anno 2004 gli Enti del Servizio
Sanitario Nazionale potranno assumere a tempo indeterminato, ad ec-
Incentivi per il rientro
in Italia dei ricercatori
residenti all’estero
1. I redditi di lavoro dipendente o autonomo dei ricercatori che dalla data
di entrata in vigore del presente decreto o in uno dei cinque anni solari
successivi iniziano a svolgere la loro
attività in Italia, e che conseguentemente divengono fiscalmente residenti nel territorio dello Stato, sono
imponibili solo per il 10%, ai fini
delle imposte dirette, e non concorrono alla formazione del valore della
produzione netta dell’imposta regionale sulle attività produttive. L’incentivo di cui al presente comma si applica nel periodo di imposta in cui il
ricercatore diviene fiscalmente residente nel territorio dello Stato e nei
successivi due periodi di imposta.
Il Nobel 2003 a Lauterbur e Mansfield
Sono Paul C. Lauterbur e Peter Mansfield i vincitori del Premio Nobel 2003 per la medicina.
Lauterbur, americano, e Mansfield, inglese, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per le
loro scoperte sulla diagnostica per immagini. I loro studi hanno portato alla messa a punto della
moderna risonanza magnetica, una svolta per la diagnosi e la ricerca.
Paul Lauterbur, nato nel 1929 a Urbana, nell’Illinois, è riuscito a sviluppare immagini a due dimensioni, utilizzando per primo i gradienti nel campo magnetico. Con questo procedimento si
orientano in una stessa direzione i protoni dell’idrogeno, sostanza base, insieme all’ossigeno, dell’acqua, che rappresenta i due terzi del peso corporeo. I protoni emettono poi un segnale, che viene rilevato formando un’immagine bidimensionale. Questo permette una valutazione chimico-fisica delle strutture anatomiche ‘fotografate’, prima possibile solo a livello teorico.
Peter Mansfield, nato nel 1933 a Nottingham in Inghilterra, ha continuato e approfondito gli studi sull’uso dei campi magnetici, mostrando che si può ottenere una tecnica diagnostica per immagini, in tempi brevi, attraverso l’analisi dei segnali con un metodo matematico. Nel giro di una
decina d’anni quest’intuizione è diventata un’applicazione pratica.
(Fonte: DoctorNews)
cezione del personale infermieristico, personale appartenente al ruolo
sanitario entro percentuali non superiori al 50% delle cessazioni dal servizio verificatesi nel 2003.
Fondi sanitari
per gli anni 2003 e 2004 si prevede il
limite di non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente relativamente ai contributi di assistenza sanitaria.
Edilizia sanitaria
per la prosecuzione del programma
di interventi in materia di edilizia sanitaria sono stanziati 1.840 milioni di
euro dall’anno 2006
Al via il riordino degli Irccs
Roma 10 ottobre (Fonte: Min. Salute)
Dopo un’attesa di 10 anni arriva il
riordino degli Irccs pubblici. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su
proposta del Ministro della Salute
Girolamo Sirchia, il decreto legislativo recante “Norme di riordino della disciplina degli Istituti di ricovero
e cura a carattere scientifico, ai sensi
dell’art.42 della legge 16 gennaio
2003 n. 3”.
Gli Irccs sono ospedali di eccellenza
deputati alla ricerca, alla terapia e alla riabilitazione nei campi dell’oncologia, della pediatria, della neurologia, dell’ortopedia. Si tratta complessivamente di 15 istituti dislocati nelle
regioni italiane.
Questa riforma, fortemente voluta
dal Ministro Sirchia, consente innanzitutto di definire attraverso nuovi
criteri, le strutture di eccellenza; conferma poi la natura pubblica di questi
Istituti di rilevanza nazionale dove si
svolge ricerca clinica e traslazionale
in campo biomedico, unitamente a
prestazioni di ricovero e cura ad alta
specialità.
Il riordino prevede come aspetto
prioritario la condivisione tra Ministero della Salute e le Regioni sia
della trasformazione degli Istituti in
Fondazione e sia della definizione
degli organi di gestione, prevedendo
inoltre che gli istituti che non verranno trasformati saranno organizzati
sulla base di criteri che garantiscano
le esigenze di ricerca e la partecipazione a reti nazionali di Centri di eccellenza.
Ottobre 2003
Il Dl collegato alla Finanziaria 2004 dà al ministero dell’Economia 15 giorni di tempo per approvare
‘il modello di ricetta medica a lettura ottica’. Allo
stesso Ministero toccherà
la consegna delle ricette
ai medici del S.S.N. e
istallare ‘le apparecchiature e i collegamenti telematici per la rilevazione
ottica’.
Dal primo gennaio prossimo, inoltre, viene istituita
l’Agenzia italiana del farmaco. (vedi a pag. 2)
Il Ministero verifica anche, ‘con modalità esclusivamente automatica, attraverso l’anagrafe tributaria e sulla base dei parametri integrativi o correttivi a tal fine eventualmente forniti dalle Regioni e dalle Provincie autonome, il diritto di ciascun
assistito alla prestazione
sanitari economicamente
agevolata’.
Il dl collegato alla finanziaria fissa anche al 16%
il tetto complessivo della
partecipazione del Servizio sanitario nazionale alla spesa farmaceutica,
compresa quella relativa
al trattamento dei pazienti
ricoverati in ospedale.
Se il tetto sarà superato
toccherà alle industrie
contribuire per il 60%
mentre il restante 40%
sarà a carico delle Regioni, che potranno ricorrere
a ticket, tasse locali e
meccanismi alternativi di
distribuzione dei farmaci.
Per le aziende farmaceutiche è anche previsto il
versamento di un contributo pari al 5% delle spese sostenute per l’informazione scientifica e la
pubblicità sui farmaci su
un apposito fondo.
Dal gennaio prossimo i
‘foglietti illustrativi’ utilizzeranno indicazioni e
termini più comprensibili, mentre dal giugno
2004, dovranno essere in
vendita le confezioni ‘ottimali’, a misura di ciclo
di cura per le malattie
croniche, con prezzi proporzionati.
2 • n. 9 • ottobre 2003
Il Nuovo
Medico d’Italia
Si è svolta a Roma (FAO) dal 1 al 4 ottobre
Messaggio di Sirchia dal sito del Ministero della Salute
IX Conferenza Europea sulla Nutrizione
L’Agenzia del Farmaco
a garanzia dei cittadini
Quattro giorni di dibattito su prevenzione,
sicurezza dei cibi e politiche alimentari UE
L’
evento è stato
promosso dalla
Fe d e r a z i o n e
delle Società di Nutrizione Europee (FENS), che
ha affidato l’organizzazione alla Società Italiana di
Nutrizione Umana (SINU), associazione scientifica senza scopo di lucro
che dal 1963 riunisce mille esperti italiani di nutrizione e che ha il merito di
aver elaborato nel 1977 e
di aggiornare periodicamente i Livelli di Assunzione Raccomandati di
Nutrienti per la popolazione italiana (LARN).
I lavori, cui hanno partecipato 1500 delegati da oltre
40 Paesi, si sono conclusi
con l’elezione di France-
sco Branca, segretario
della SINU, a presidente
della FENS. Branca che
ha ereditato l’incarico della norvegese Elisabet Helsing, ha dichiarato: “Per
la nutrizione italiana, da
sempre molto attiva, si
tratta di un riconoscimento del suo impegno e dei
risultati innovativi ottenuti
sinora. La nostra comunità scientifica avrà così
un ruolo di leadership
nell’Unione Europea per i
prossimi 4 anni, dal punto
di vista sia della formazione sia del contributo
alla ricerca. Ci impegneremo inoltre nella promozione di rapporti bilaterali
nel campo della nutrizione, soprattutto con i Paesi
dell’est europeo, che di recente hanno avuto i loro
primi contatti con la comunità scientifica dell’UE”
Il prossimo appuntamento, la decima Conferenza
Europea sulla Nutrizione
promossa dalla FENS, si
svolgerà dal 10 al 13 luglio 2007 a Parigi.
L’evento è stato seguito da
Laura D’Alessandro, Ufficio
Stampa Media Relation
(FASIsrl),
([email protected]),
con comunicati quotidiani
riportati nell’edizione ‘on line’
del nostro giornale :
www.numedi.it
‘Approfondimenti’
Tutele socio-sanitarie in favore
delle persone non–autosufficienti
È
dell’On.le Domenico Di Virgilio,
membro della Commissione Affari Sociali, una Proposta di Legge per la ‘istituzione di un Fondo nazionale di solidarietà’ quale ‘strumento idoneo a fronteggiare i crescenti costi collegati alla disabilità particolarmente nella
sua componente anziana.’
‘In Italia, ha dichiarato Di Virgilio nella
presentazione della Proposta, il 16,8 %
della popolazione ha oltre 65 anni e si
stima che nel 2030 si giungerà addirittura al 27% e nel 2050 al 33,4% con un
costante incremento del tasso percentuale di persone non autosufficienti.’
L’incremento delle patologie degenerative croniche richiedono interventi pubblici spesso sostenuti anche da organizzazioni di volontariato e dalle famiglie.
‘Il goal della politica socio-sanitaria per
l’anziano, ha detto Di Virgilio, deve essere quello di potenziare le strutture e le
risorse non solo per il trattamento della
patologia acuta, ma specialmente per la
prevenzione della disabilità.’
Indispensabile la riorganizzazione delle
strutture territoriali che consenta l’assistenza anche domiciliare.
Esonero obbligo formativo per operatori
portatori di handicap per anni 2003-2004
G
li operatori sanitari portatori di handicap sono esonerati dall’obbligo formativo per gli anni
di riferimento 2002 e 2003.
È quanto deciso dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua che, più in generale, accogliendo l’invito del Sottosegretario alla Salute Antonio Guidi, ha stabilito che fino a
quando l’offerta formativa verrà svolta esclusivamente attraverso eventi e progetti residenziali,
gli operatori sanitari portatori dei handicap sono esonerati dall’obbligo di acquisizione di crediti formativi.
Al più presto sarà avviato un programma sperimentale di Formazione a Distanza, che consente
di raggiungere presso il proprio domicilio l’operatore sanitario. Sono inoltre allo studio percorsi
di autoformazione che consentiranno, a loro volta, di acquisire crediti ECM autocertificati.
Il Sottosegretario Guidi ha elogiato la Commissione per la sensibilità dimostrata, commentando
la decisione come un “forte passo in avanti nel superamento di una difficile barriera, che consentirà una formazione possibile, senza discriminazioni” Roma 25 settembre (Com. St. Min. Salute)
CLUB MEDICI
C
on un decreto legge associato alla
finanziaria il Consiglio dei Ministri ha approvato la costituzione
dell’Agenzia Nazionale per il Farmaco.
Si tratta di una Istituzione molto importante perché assolve a diversi compiti.
Innanzitutto riunisce competenze oggi
disperse a vari livelli e quindi unifica la
problematica del farmaco e coloro che se
ne occupano. In particolare, comprenderà anche l’attività della Commissione
Unica del Farmaco, cioè l’organismo
scientifico che ha cura di valutare i farmaci proposti per la registrazione e, con
criteri scientifici, decide se inserirli nel
Prontuario farmaceutico e quindi renderli rimborsabili oppure no dal Servizio sanitario nazionale. Ricordo a questo proposito che il nostro Prontuario farmaceutico è tra i più avanzati in quanto pur abbattendo la spesa per il farmaco ha aumentato il numero di farmaci a disposizione dei cittadini gratuitamente.
Ma numerose sono le iniziative che l’Agenzia prenderà. Innanzitutto viene costituito un fondo per le malattie rare e
avremo quindi a disposizione più risorse
per studiare e per trattare questo genere
di patologie.
Lo stesso fondo si occuperà anche di assicurare un’informazione indipendente
alla cittadinanza. In altri termini, si vuole
fare in modo che tutta l’informazione
che riguarda il farmaco sia basata su solidi criteri scientifici e che quindi possa
prescindere dalla pur legittima attività
promozionale che le aziende fanno per
sostenere il loro farmaco.
Diventa finalmente operativo il famoso
foglietto illustrativo semplificato, stampato a grossi caratteri, in modo che il paziente capisca finalmente che farmaco
prende, quali sono le possibili complicanze e quali sono i vantaggi. L’Agenzia,
inoltre, attiverà gli strumenti di sicurezza
sul farmaco. Episodi come quello del Lipobay di due anni orsono non devono accadere più. La vigilanza continua e sistematica sugli effetti collaterali del farmaco, che già è stata implementata e già
funziona molto bene, sarà ulteriormente
rafforzata con la partecipazione di centri
regionali di alta specialità oltre che dei
medici di medicina generale e pediatri di
libera scelta perché al primo apparire di
eventuali effetti collaterali questi vengano immediatamente segnalati e si possa
fermare o comunque modificare l’uso di
questo farmaco.
POLIZZE ASSICURATIVE – MUTUI – FINANZIAMENTI - TURISMO – TEMPO LIBERO
POLIZZA DI RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE
Massimali e relativi premi annui comprensivi di danni estetici e fisionomici
Specializzazione
Medico generico
Specialista
(senza interventi)
Odontoiatra,
Chirurgo dentista
Radiologo,
Servizio 118
Medicina estetica
Specializzazione
Chirurgo
Anestesista
Ginecologo
(senza interventi)
Ginecologo
(con interventi)
Chirurgo
Plastico - Estetico
Un altro elemento importante è che con
questo fondo si dovrà attuare il confronto
tra i farmaci attualmente in uso e quei
farmaci che vengono proposti come innovativi. I farmaci davvero innovativi sono pochi e dobbiamo garantire che le
aziende li producano sempre di più e che
i pazienti possano accedervi anche se
questi farmaci costano molto, cioè che il
Servizio Sanitario Nazionale li possa
rimborsare. Ma per essere davvero innovativi i farmaci che vengono proposti come tali devono essere verificati confrontando il loro effetto clinico con quello
dei medicinali già esistenti. Solo così si
potranno premiare i farmaci che sono veramente nuovi rispetto a quelli che sono
soltanto leggermente diversi nella loro
composizione chimica. Tutte queste procedure di indagine e di ricerca saranno
sostenute e finanziate dal Ministero della
Salute.
Un ultimo punto molto importante riguarda la sponsorizzazione da parte delle
aziende farmaceutiche dei congressi medici. Se ne è parlato molto, molte cose
non hanno funzionato. Oggi mettiamo
nero su bianco che ai congressi i medici
devono partecipare per essere aggiornati,
devono partecipare gli specialisti e devono partecipare i medici di base. Le aziende possono sostenere le spese dei convegni ma questi devono avere un contenuto
scientifico indipendente e non essere un
mezzo promozionale utilizzato perché i
medici possano prescrivere di più. Questa è un’attività fondamentale per l’etica
del sistema, anche le industrie farmaceutiche sono d’accordo che è arrivato il
momento di fare chiarezza. E faremo
chiarezza con l’Agenzia.
L’ultimo punto infine è un sistema di registrazione dei medicinali in tempi brevi,
attiveremo cioè un binario rapido, un
percorso veloce per registrare i farmaci
che servono a curare le malattie rare e
quelle malattie che attualmente non hanno possibilità di cura alternative, anche
se la documentazione è parziale o solo
iniziale. Anche questo è un elemento fortemente sentito e richiesto dai pazienti.
Tutto l’insieme di queste attività sarà in
capo a persone di alto profilo tecnico
scientifico e quindi vi sarà per il paziente
un miglioramento nella disponibilità e
nell’uso dei farmaci e per il sistema sanitario una garanzia che le cose si svolgano
in modo trasparente e limpido.
€ 520.000,00
€ 1.035.000,00
€ 1.550.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.250,00
€ 1.300,00
€ 1.350,00
€ 1.400,00
€1. 420,00
€ 1.500,00
€ 1.600,00
€ 1.700,00
€ 1.550,00
€ 1.650,00
€ 1.780,00
€ 1.900,00
€ 1.650,00
€ 1.800,00
€ 1.950,00
€ 1.100,00
€ 1.750,00
€ 500.000,00
€ 2.980,00
€ 1.280,00
€ 1.900,00
€ 1.000.000,00
€ 1,190,00
€ 1.560,00
€ 1.050,00
€ 1.200,00
€ 2.680,00
€ 2.750,00
€ 1.640,00
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Il Nuovo
Medico d’Italia
n. 9 • ottobre 2003 •
Continua l’allerta nel timore che possa ripresentarsi
SARS
Sindrome Acuta Respiratoria Severa
(Severe Acute Respiratory Syndrome)
‘TERMINOLOGIA ESSENZIALE’
A cura del Prof. Giuseppe Di Lascio
Presidente FADOI (Lazio)
CASO SOSPETTO
Persona con storia dopo il 1° novembre
2002 di:
• FEBBRE ALTA > 38°C E
• TOSSE O DIFFICOLTÀ DI RESPIRO
• CONTATTO RAVVICINATO nei 10
giorni precedenti l’inizio dei sintomi
con un caso sospetto o probabile di
SARS (oppure)
• STORIA DI VIAGGIO in un area con
recente trasmissione locale di SARS
• RESIDENZA in un’area con recente
trasmissione di SARS
CASO PROBABILE
1. Caso sospetto con radiografia del torace indicativa di polmonite o di sindrome da distress respiratorio (RDS)
2. Caso sopetto con riscontro positivo
per coronavirus associato alla SARS
con uno o più test di laboratorio
3. Caso sospetto con riscontro autoptico
compatibile con sindrome da distress
respiratorio, senza altre cause identificabili.
CASO IMPORTATO
Persona che ha contratto l’infezione in
area endemica per SARS cui viene diagnosticata la SARS in Italia
CONTATTO
Persona esposta a un caso sospetto o probabile di SARS
CONTATTO
STRETTO RAVVICINATO
1) aver vissuto con caso sospetto o probabile di SARS
2) aver curato o essere stato a stretto contatto faccia a faccia (meno di 2 metri)
con caso sospetto o probabile di SARS
3) avere avuto contatto diretto con secrezioni e/o liquidi organici di caso sospetto o probabile di SARS
AREA AFFETTA
Area in cui le autorità nazionali riportano catene locali di trasmissione della
SARS (con esclusione dei Paesi con segnalazione di casi sospetti o probabili
senza la conseguenza di casi secondari)
FOCOLAIO
Due o più casi di SARS in un gruppo di
persone appartenenti alla stessa comunità (famiglia, scuola, ospedale, ecc.) o
comunque esposte ad una comune fonte
di infezione.
CASI SECONDARI
Casi che contraggono l’infezione in un
focolaio epidemico, a partire da un primo caso denominato caso indice.
ISOLAMENTO RESPIRATORIO
Provvedimento per prevenire la trasmissione per cui i casi sospetti o probabili di
SARS sono isolati e sistemati in ordine
decrescente di preferenza in:
Stanze con pressione negativa e porte
chiuse
Stanze singole con bagno separato
3. Stanze a più letti o corsia con sistema
di aerazione indipendente con pazienti
con la stessa patologia
QUARANTENA
Restrizione delle attività di persone sane
che sono state esposte a casi affetti da
SARS di 10 giorni, durata corrispondente
al massimo del periodo di incubazione.
SORVEGLIANZA SANITARIA
Controllo sanitario delle persone esposte
da sottoporre a quarantena.
SORVEGLIANZA
EPIDEMIOLOGICA
Monitoraggio e valutazione continua della diffusione dell’infezione nella popolazione, in termini di andamento nel tempo, di distribuzione geografica e di caratteristiche delle persone infette.
COSA FARE
SE SI SOSPETTA LA SARS?
Il medico che contatta un paziente con
recente viaggio in area endemica e sospetta tale sindrome, deve:
A) Garantirsi di dispositivi di sicurezza,
prima della visita: Maschera tipo
FFP2; Occhiali; Guanti monouso; Camice monouso; Sacco impermeabile
in plastica
B) in caso che il paziente accusa febbre e
sintomi respiratori :
Predispone l’ospedalizzazione del paziente in malattie infettive
Avverte tempestivamente il servizio di
Pronto Soccorso per agevolare la prima valutazione (triage)
Informa i conviventi sulle misure di
prevenzione all’interno della famiglia.
Alla fine della visita toglie, nell’ordine, la maschera, gli occhiali, il camice, i guanti, li chiude nel sacco di plastica , che consegna al personale dell’ambulanza per l’eliminazione secondo le modalità previste per i rifiuti
contaminati in ospedale.
Si lava le mani con il sapone.
C) Segnala il caso al servizio epidemiologia e prevenzione della ASL che
provvede alla gestione dei contatti.
IRCCS S.Lucia
Attività 2002
Spigolando
qua...
... e là
I
l Ministro della salute,
Girolamo Sirchia, il
Presidente della Regione
Lazio, Francesco Storace, il ViceSindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia, con il Nobel Levi
Montalcini e il Cardinale
Angelini, erano presenti
alla celebrazione dell’anno di attività della Fondazione IRCCS S.Lucia che
ha anche completato la
realizzazione del nuovo
complesso da 320 posti
letto.
Il Direttore scientif ico
della Fondazione, Carlo
Caltagirone, ha evidenziato come ‘anche nell’anno passato si sia registrato un significativo incremento dei risultati nella ricerca, soprattutto di
quella trasferibile in ambito clinico assistenziale’.
‘Il nostro primo obiettivo,
ha confermato il il Direttore Generale, Luigi
Amadio, rimane il trasferimento delle conoscenze
di base all’applicazione
terapeutica’.
3
di S. Chelli
Embolia o
infarto polmonare?
Si fa spesso confusione
fra i due termini, ma non
sono la stessa cosa. Nell’embolia (o tromboembolia) la circolazione
bronchiale (sistemica!) e
la ventilazione assicurano
l’ossigenazione del parenchima polmonare occluso: ne consegue una lieve
atelectasia congestizia
con restitutio ad integrum.
All’opposto nell’infarto
polmonare, che avviene
nel 10% dei casi di embolia ‘ceteris paribus’ (a parità cioè di grandezza di
emboli) si verifica un insufficiente apporto di ossigeno per una preesistente cardiopatia, scompensata o subscompensata: ne
derivano necrosi ipossica
con consolidazione emorragica e guarigione con
necrosi cicatriziale.
È proprio la preesistente
cardiopatia, ripeto ‘ceteris
paribus’, che condiziona
il formarsi dell’infarto
polmonare.
All’esame rx questo si caratterizza per la classica
opacità a triangolo, con
apice all’ilo e base sulla
pleura.
Oltre alla fisiopatogenesi,
abbastanza diversa è anche la sintomatologia.
Dispnea, emoftoe e tachicardia lieve o assenti nell’embolia, maggiori nell’infarto.
Febbre, sfregamenti pleurici e broncospasmo assenti nell’embolia, presenti di regola nell’infarto
polmonare.
Nella Rubrica ‘Approfondimenti’
www.numedi.it
Nella Rubrica ‘Approfondimenti’
www.numedi.it
il testo delle
‘Linee guida per la gestione di pazienti con
sospetta o probabile SARS’ predisposte da
ANMDO – Associazione Nazionale dei Medici di Direzione Sanitaria; SITI – Società
Italiana di igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica, e CARD – Confederazione Associazioni Regionali di Distretto e presentate
il 26 settembre a Roma in occasione del Convegno dedicato alla Sars e al controllo delle
emergenze di origine infettiva
Ampia documentazione fornita dalla
SISMER
Società Italiana Studi
di Medicina della Riproduzione
in occasione del ‘SISMER FORUM’ di Bologna
– Registro Italiano volontario per i concepimenti ‘in vitro’
– Scheda riassuntiva del Disegno di Legge
N°1514: “Norme in materia di procreazione
medicalmente assistita”
– Leggi sulla fecondazione assistita: Europa a
confronto
– Progetto SISMER: ‘Infertilità e sterilità di
coppia: diagnosi e iter terapeutico
CLAMOROSA SENTENZA DELLA CASSAZIONE
Riconosciute le Borse di Studio dei Medici Specialisti
iscritti alle scuole di specializzazione daI 1982 al 1991
L
a Corte di Cassazione ha riconosciuto con una storica sentenza (n.7630/03 del 16 maggio
scorso) il diritto da parte dei medici
iscritti alle scuole di specializzazione
dal 1982 al 1991 di percepire una borsa di studio.
Quindi, tutti i medici specialisti che
hanno presentato una domanda giudiziale riceveranno quanto dovuto.
La questione è paradossale visto che
esiste una soluzione politica rappresentata dal Disegno di Legge AS 933
presentato dal Sen. Manzione (Margherita) e appoggiato trasversalmente
dagli schieramenti di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Del resto, nella
scorso anno è stato inserito nella Legge Finanziaria sotto forma di Ordine
del Giorno un emendamento approvato
dal Governo, che si è impegnato “a riconoscere ai medici specialisti iscrittisi alle scuole di specializzazione dal
1982/83 al 1990/91 7.000 euro per
ciascun anno di specializzazione e
quindi a reperire i fondi necessari”.
Presumibilmente entro questa finanziaria, tutti i medici specialisti che
hanno presentato una domanda giudiziale riceveranno 7.000 euro per ogni
anno di specializzazione. In altri termini, il Parlamento dovrebbe finalmente recepire correttamente la Direttiva CEE 76/82, andando da un lato a
riconoscere il beneficio economico a
coloro che abbiano presentato domanda giudiziale, dall’altro lato attribuendo valore comunitario a tutti i titoli di
specializzazione conseguiti antecedentemente al 1991.
La vicenda è quella della mancata corresponsione delle borse di studio ai
medici in formazione specialistica dal
1982 al 1991.
L’elusione della legislazione comunitaria vigente in materia è palese ed è stata rilevata anche dagli organi competenti: le Direttive CEE 75/362, 75/363,
82/76 prescrivevano che le attività di
formazione specialistica dei medici,
sia a tempo pieno sia a tempo ridotto,
dovessero formare oggetto di “adeguata remunerazione” ed indicavano quale
termine ultimo di attuazione di tali disposizioni il 31 dicembre 1982.
Il legislatore italiano, invece, ha attuato
tali direttive solo dopo la condanna della Corte di Giustizia CEE del 7/7/1987,
stabilendo con il d.lgs. 257/91 in favore
degli specializzandi una borsa di studio
annuale di Lire 21.500.000.
I medici specialisti iscritti ai corsi tra
gli anni 1982 e 1991 i quali non avevano percepito alcuna remunerazione rimanevano quindi esclusi da questa
normativa, la cui illegittimità veniva
successivamente dichiarata da numerose sentenze dei T.A.R. e del Consiglio di Stato.
Successivamente si era tentato di risol-
vere il problema con la legge 370/99,
ma non era stato raggiunto lo scopo:
l’art. 11 infatti, limitava la corresponsione delle borse di L.13.000.000 (per
ciascun anno di specializzazione) ai
soli medici destinatari di sentenze passate in giudicato, i quali non avessero
svolto alcuna attività lavorativa esterna
durante la formazione specialistica.
Inoltre, tali restrizioni sono state superate recentemente dalla Corte di Giustizia Europea, la quale il 25 febbraio
1999 e il 3 ottobre 2000 ribadiva l’obbligo di retribuire in maniera adeguata
i periodi di formazione dei medici specialisti, sia per la formazione a tempo
pieno sia a tempo parziale.La già citata sentenza della Cassazione ha confermato quest’orientamento. Quindi –
in base alle indicazioni della Corte di
Giustizia Europea – viene riconosciuto
ai medici specialisti un vero e proprio
diritto alla remunerazione, conformemente a quanto stabilito dall’art. 36
della nostra Costituzione. La violazione e la conseguente lesione di un diritto pienamente riconosciuto impongono quindi allo Stato italiano l’obbligo
morale e giuridico di attuare pienamente le direttive e di adeguarsi alle
decisioni del supremo organo comunitario di Giustizia.
Per ricevere informazioni gratuite al
riguardo è possibile chiamare il
numero verde 800122777
4 • n. 9 • ottobre 2003
Il Nuovo
Medico d’Italia
Una ‘nota a margine’ della presentazione del ‘Rapporto dell’OMS: ambiente e salute dei bambini’
I canarini nelle minier e di carbone
per tale strada che passa la necessaria tutela
della salute dei bambini, considerata quasi la
cartina al tornasole del reale miglioramento
delle condizioni di vita nel mondo.
Valutare l’impatto che la qualità dell’ambiente
ha sulla salute della popolazione infantile e
degli adolescenti e dare un quadro esauriente
degli inquinanti ambientali ad oggi identificati e delle loro possibili interazioni con il corpo
umano è la missione della pubblicazione intitolata “La salute dei bambini e l’ambiente:
una rassegna delle conoscenze”. Un rapporto frutto della collaborazione tra l’Agenzia
Europea per l’Ambiente (EEA) e l’Ufficio
Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tradotto in lingua
italiana grazie al lavoro dell’ISDE, l’Associazione dei Medici per l’Ambiente, e dell’ARPAT, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente
della Toscana.
Perché l’attenzione in merito alle conseguenze
delle diverse forme di inquinamento è tanto
incentrata sui bambini?
Perché l’istinto di conservazione della specie,
grazie al progresso delle conoscenze e dei diritti acquisiti, da irrazionale e naturale impulso, può divenire una fondata motivazione per
la costruzione di un mondo a dimensione umana. I bambini, non sono soltanto i futuri uomini del domani, ma sono anche i più vulnerabili
in un ambiente insalubre, “sono come i canarini nelle miniere di carbone”, come è stato affermato da DoUn libro di Giorgio Leggeri
mingo Jimènez Beltràn, Direttore
esecutivo dell’EEA, e da Roberto
Bertollini, Direttore della Divisione
Supporto Tecnico, presso l’Ufficio
Una immersione, totale e avvincente, nel grande
Regionale per l’Europa dell’OMS.
oceano procelloso del mistero della mente umana. Un
Le sostanze chimiche tossiche, a
mistero inattingibile, protervo, assoluto, dove l’indacausa dell’immaturità biochimica
gine scientifica si scontra con le astuzie della mente,
del bambino, difficilmente vengono
con il segreto inviolabile della capacità dell’essere
metabolizzate ed eliminate, dando
umano di essere uno, nessuno e centomila.
luogo a nocivi fenomeni di bioaccuGiorgio Leggeri, psichiatra, nella sua lunga vita ha
mulo, talvolta trasferibili alle generaccolto come grani di rosario una infinità di storie
razioni successive. È il caso delle
straordinarie, di episodi indimenticabili.
diossine e dei bifenili policlorurati.
Ne ha scelti alcuni, per farne oggetto del suo libro intitolato “L’immersione” (Edizioni L’Autore Libri Firenze), per rendere partecipe anche il vasto mondo
della sua straordinaria, dolorosa, a volte troppo pesante esperienza. Chi naviga con la sua fragile barca di
essere umano nel grande mare del dolore umano rischia a volte di affogarvi per il troppo carico che la
sofferenza comporta.
E sicuramente il senso di compartecipazione del medico alle sventure del paziente porta il professionista
quasi a sprofondare, a immergersi nel patire di quello
Sanità in-Formazione Spa
che ormai sente come un fratello, come un figlio, coè un’azienda di servizi specializzata
me propria pelle. Il medico, il vero medico, e sono la
in servizi formativi e informativi in
maggior parte, non può sottrarsi a questo destino di
ambito medico.
totale partecipazione, non può essere un buon teraInfatti, grazie ad una comunicaziopeuta se non vive come proprio il dolore dell’altro.
ne integrata fornita attraverso un efGiorgio Leggeri racconta il suo viaggio intorno all’uficiente Call Center e un’innovativa
niverso siderale della follia. Racconta e si racconta
piattaforma informatica, è già in
con pennellate talmente vivide che il cammino suo di
grado di erogare corsi di e-learning
uomo e di scienziato pare dispiegarsi per intero, ane in grado di mettere a disposizione
che se alla fine ci si rende conto che per tratteggiarsi
dei medici una serie di servizi
ha usato solo un pugno di frasi. Potenza arcana della
informativi a 360 gradi, che vanno
parola che anche da sola può evocare interi universi.
dall’informazione sulla banca-dati
“Immersione”, il titolo del suo libro, è immersione
degli eventi ECM al controllo dei
nell’acqua primordiale, amniotica, acqua che nutre,
acqua che divelle e distrugge, nella perenne ambiguità
crediti acquisiti da ciascun medico;
degli elementi naturali, che danno e che tolgono. Legda una rassegna stampa medicogeri ripercorre quasi una storia della pazzia, la storia
scientifica personalizzata sul profidi un uomo di scienza che cerca di capire, la storia di
lo del singolo utente a un’esclusiva
un uomo di cuore che cerca di curare e lenire.
rivista inviata direttamente al domiÈ anche la storia della psichiatria nel secolo appena
cilio del medico e contenente le più
trascorso, che nel campo scientifico ha compiuto un
interessanti novità del settore.
percorso gigantesco, ma che non ha risolto il mistero
Sanità in-Formazione è attiva anche
più angoscioso, quello che avvince l’arcipelago della
nell’organizzazione di eventi ECM
mente, che sfugge ad ogni controllo, perché del cere si muove sempre all’insegna della
vello in realtà si conosce ancora troppo poco.
massima eticità: la migliore testiLeggeri ha trascorso tutta la sua vita di medico e di
monianza in questo senso è l’escluindividuo calato in questo mistero, e nel labirinto delsivo accordo concluso con l’Ateneo
la follia, dell’insanità mentale, ha cercato il filo di
Pontif icio Regina Apostolorum
Arianna, Ariacne, il filo della “donna ragno”. Qual(prima Facoltà di Bioetica in Italia)
che bandolo è riuscito ad agganciarlo, con salda deper la realizzazione di eventi formaterminazione e con molto amore, perché poi, alla fine,
tivi ECM: i primi tre eventi sul tequello che sempre torna ad affacciarsi è una realtà
ma “Il consenso informato tra etiuniversale ed antichissima, che si può tutta racchiudeca e diritto” organizzati da Sanità
re nel verso dantesco: “Amor che move il cielo e le alin-Formazione presso la prestigiosa
tre stelle”!!!
sede dell’Ateneo Pontificio Regina
(A.S.)
Apostolorum si svolgeranno nei
uomo è inscindibilmente legato all’ambiente in cui vive, da esso dipende per la propria sopravvivenza,
in esso rileva il necessario per il suo sostentamento.
Ciò nonostante il nesso di dipendenza appare
meno evidente e cogente che nel passato, considerati gli enormi passi compiuti dal giorno
in cui il primo essere pensante si costruì una
lancia per meglio cacciare e provvedere al
proprio nutrimento fino ai giorni nostri in cui,
nel chiuso di un laboratorio, il ricercatore costruisce i pezzi che assemblati daranno vita al
suo futuro e fiero pasto.
Il progresso, che tanto ha migliorato le condizioni di vita e di lavoro in quasi ogni angolo
della terra, pure ha un costo, non indifferente
in termini di vite umane e di qualità del vivere: l’inquinamento ambientale.
Sono trascorsi più di trenta anni dal 22 aprile
1970, data in cui per la prima volta venne proclamato il “giorno della terra”; un punto di
svolta che segnò la presa di coscienza, prima
di pochi studiosi, poi di molti governi dei paesi economicamente più evoluti, che lo sviluppo deve tener conto degli equilibri, spesso fragili, di un ecosistema che, aggredito, si rivolge irrimediabilmente contro i suoi stessi componenti. Oggi lo sviluppo cerca di progredire
sulla difficile via della “sostenibilità”, ed è
L’
L’IMMERSIONE
Siamo tutti esposti a più di 15.000 agenti chimici di sintesi, la gran parte dei quali prodotta
negli ultimi 50 anni e i piccoli sono i più
esposti perché, in rapporto al loro peso corporeo, respirano di più, mangiano e bevono più
di un individuo maturo ed a ciò vanno aggiunti gli agenti fisici. La probabilità di sviluppare
un tumore indotto dalle radiazioni è molto alta
nei primi anni di vita: un neonato di tre mesi,
esposto a radioattività, ha un rischio 16 volte
più elevato rispetto ad un adulto sottoposto alla stessa esposizione. Spesso i bambini assorbono più dei grandi, così è per il piombo contenuto nei cibi: un bimbo può assorbirne fino
al 50% del totale. Se a ciò si aggiunge il maggior numero di anni di vita che un infante ha
dinanzi a sé, rispetto per esempio ad un quarantenne, ovvero un tempo più lungo di esposizione al rischio, si comprende bene il perché
della particolare vulnerabilità infantile in relazione ai contaminanti ambientali.
Dinanzi ad uno scenario tanto sfavorevole per
il benessere dell’umanità futura, la stessa su
cui oggi pesa il fardello degli errori ambientali commessi dai padri, ci si può arrendere e
rassegnare all’evidenza, oppure può scaturire
un impegno costruttivo, che è auspicabile
coinvolga tutti gli attori possibili nella determinazione di uno sviluppo sostenibile.
Dai capi di governo, ai professionisti del settore ambientale e della salute, dal mondo
della scuola agli esperti della comunicazione, cui spetterebbe il compito di formare ed
informare sui rischi, ma soprattutto sulla necessità della ragionevole prevenzione dei
mali ambientali e dei suoi risvolti sulla salute
di tutti. Questo il contributo alla causa ambiente e salute, che il testo “La salute dei
bambini e l’ambiente: una rassegna delle conoscenze” intende dare: una fotografia della
situazione presente per capire come attuare
gli interventi correttivi ed in che direzione
orientare le politiche di protezione nei confronti dell’infanzia.
Serenella Corvo
CORSI
E
CONVEGNI
Il Programma completo
è pubblicato in
www.numedi.it
‘E.C.M.’
17 novembre 2003
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Roma E
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Emergenti”
Le patologie
infettive
emergenti
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Dr. Giovanni Meledandri
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6 • n. 9 • ottobre 2003
XLIII Congresso Nazionale
della Società Italiana
di Psichiatria
Bologna
19-24 ottobre 2003
Palazzo della Cultura
e dei Congressi
Consensus Conference
Psichiatria e Medicine Non
Convenzionali nel S.S.N.
Lunedì, 20 ottobre, ore 18
Documento di Consenso
“Medicine
Non
Convenzionali”
Premessa
La Repubblica Italiana tutela
la salute come fondamentale
diritto dell’individuo, salvaguarda il principio del pluralismo scientifico e garantisce
la libertà di scelta terapeutica
da parte del cittadino e la
qualificazione professionale
degli operatori sanitari, valorizzando in particolar modo
l’autonomia del medico nelle
scelte terapeutiche (C. Cass.,
IV Sez. Penale, Sent. n. 301,
8/2/2001).
Il diritto di scelta, riconosciuto ad ogni persona come
punto focale di ogni moderna
considerazione di rispetto
della volontà individuale nei
confronti del proprio stato di
salute e malattia, è stato implicitamente già espresso e si
è concretizzato con il ricorso,
da parte di sempre più ampi
strati della popolazione, ad
alcune discipline e pratiche
terapeutiche note con il termine complessivo di “Medicine Non Convenzionali”
Il Nuovo
Medico d’Italia
A Bologna il 20 ottobre 2003 per le Medicine (dette) Non Convenzionali
‘Consensus Conference’
Presentato il Documento approvato da numerose Scuole e Associazioni e da Professionisti
di Discipline che chiedono il riconoscimento ad essere integrate nella Medicina ufficiale
(MNC): Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina
Tradizionale Cinese, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Medicina Ayurvedica, Chiropratica e Osteopatia
(“Linee guida su medicine e
pratiche non convenzionali”,
FNOMCeO, Terni, 18 maggio 2002).
Si conviene che tutte le metodiche terapeutiche e di intervento sanitario sulla persona non possono derogare
dalla necessità di una preliminare diagnosi clinica, di
esclusiva pertinenza del medico che ne abbia specifica
competenza, il quale può utilizzarle come parte integrante della Medicina secondo
scienza, coscienza, competenza e perizia.
1
Definizioni operative
L’attributo “non convenzionale”, sebbene attualmente
costituisca in Italia l’appellativo più diffuso, sembra porre queste metodologie terapeutiche in contrapposizione
alla medicina accademica,
intesa come convenzionale.
Ricordando a tale proposito
che nel mondo anglosassone
si utilizza il termine CAM
(Complementary and Alternative Medicine), è indispensabile sottolineare la complementarietà dei diversi possi-
bili approcci diagnostici e terapeutici che rientrano in
questo ambito, per evidenziare l’integrazione in atto nel
sistema sanitario e la possibilità di utilizzo pratico di tutte
le informazioni provenienti
dal paziente.
È altresì di fondamentale importanza la ricerca, l’individuazione e l’adozione di un
linguaggio comune che, definendo in maniera univoca le
rispettive peculiarità metodologiche, contribuisca a favorire lo scambio del maggior
numero possibile di informazioni tra operatori sanitari e
ricercatori, soprattutto in ambito accademico: l’obiettivo
è quello di comprendere i
vantaggi e i limiti di ciascuna
disciplina e di meglio identificare, tra un’ampia scelta di
terapie e trattamenti e sulla
base delle evidenze disponibili, quali siano i più appropriati per il paziente malato.
2
Ricerca scientifica
Riconosciuta l’eticità dell’integrazione terapeutica offerta
da queste discipline, è necessario e opportuno prevedere
la possibilità di accreditare e
realizzare programmi di studio e ricerca scientifica che,
nel rispetto delle peculiarità
di ogni disciplina, consentano di validarne l’efficacia va-
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
CENTRO DI RICERCHE IN BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE – MEDICINE NATURALI
Direttore: Prof. Umberto Solimene
WORLD HEALTH ORGANIZATION
COLLABORATING CENTRE FOR TRADITIONAL MEDICINE
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Gennaio 2004 - Ottobre 2004
VI CORSO DI PERFEZIONAMENTO
IN AGOPUNTURA - BASE
(Modulo didattico triennale)
Finalità: fornire le nozioni e le competenze indispensabiliper un uso dell’Agopuntura nell’ambito
della medicina di base.
Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali).
IV CORSO DI PERFEZIONAMENTO
IN MEDICINE
NON CONVENZIONALI
E TECNICHE COMPLEMENTARI
(Modulo didattico triennale)
I CORSO DI PERFEZIONAMENTO
IN AGOPUNTURA - AVANZATO
Finalità: fornire, soprattutto attraverso l’affronto di
casi clinici e role-playing, nozioni teorico pratiche
approfondite, oltrechè conoscenze di fitoterapia e
dietetica, a medici agopuntori che abbiano già acquisito una formazione di base di almeno tre anni,
anche in ambito non universitario.
Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali).
Finalità: fornire le nozioni di base per un utilizzo
critico e razionale delle Medicine Non Convenzionali a complemento della terapia medica classica,
nelle situazioni cliniche per cui esistano evidenze
di efficacia.
Totale ore attività teorico-pratiche: 300 (annuali).
ESERCITAZIONI CLINICHE PRESSO
STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CONVENZIONATE
I CORSI FORNISCONO CREDITI E.C.M. ED UNIVERSITARI
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a:
SEGRETERIA SCIENTIFICA:
Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica – Biotecnologie - Medicine Naturali
Via Cicognara 7 – 20129 Milano
Tel. 02.50318456/8 – Fax 02.50318461
E-mail: [email protected] - Website: www.naturmed.unimi.it
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
SOMINCOR – Società di Medicina Integrata, Complementare e di Regolazione
Via Boccaccio 14 – 20100 Milano
Tel. 348.3339418 – Fax 02.6132763
E-mail: [email protected]
lorizzandone l’effettivo ruolo
medico terapeutico.
A tal fine è auspicabile, accanto alla ricerca pubblica
istituzionale, il concorso di
una f inalizzata e prof icua
collaborazione tra Industrie,
Aziende e Società medicoscientifiche del settore per
idonei progetti di ricerca da
realizzare mediante apposite
forme di accreditamento e finanziamento. Si auspica anche un maggiore contributo
di istituzioni sanitarie pubbliche e facoltà mediche al processo in corso di validazione
scientif ica delle Medicine
Non Convenzionali.
3
Riconoscimento
legislativo
L’iter legislativo in corso per
adeguare la legislazione italiana a quanto sollecitato dall’Unione Europea (Direttive
Europee n. 92/73 e 92/74;
Ris. n. 75 del Parlamento Europeo del 29 maggio 1997:
“Statuto delle Medicine Non
Convenzionali”; Ris. n. 1206
del Consiglio d’Europa del 4
novembre 1999), dovrà consentire ai medici idoneamente preparati nelle singole discipline di fregiarsi della propria qualifica, competenza e
preparazione professionale.
4
Informazione e media
L’informazione sanitaria deve
essere finalizzata all’educazione sanitaria della popolazione verso abitudini e comportamenti utili alla conservazione della salute intesa
non solo come assenza di
malattia ma anche come benessere psicofisico (secondo
quanto stabilito dall’OMS),
oltre che alla prevenzione
delle patologie e alla loro cura e trattamento in caso di
necessità.
Per le MNC si propone l’istituzione di appositi Osservatori Regionali, sia per la verifica costante dell’informazione utile e necessaria per la
diffusione di notizie corrette
e complete per la popolazione, sia per la documentazione e la ricerca riguardanti
ogni singola disciplina, prevalentemente attraverso un
coordinamento tra le società
scientifiche del settore. L’obiettivo è quello di mettere a
disposizione di cittadini e
operatori sanitari analisi indipendenti e qualificate sulla
situazione delle MNC sul
proprio territorio. I risultati
di tali verifiche potranno essere raccolti da un’Osservatorio Nazionale come punto
di riferimento e coordinamento per una valutazione
complessiva che consenta di
evitare duplicazioni di interventi e con economia di costi
per la ricerca.
A tutela dell’utenza e nelle
more del riordino legislativo
del settore, si riconosce e si
auspica l’adozione, da parte
di tutti gli Ordini Provinciali
dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri di opportune modalità di riconoscimento della specifica preparazione in
materia del proprio iscritto le
quali, sulla base inderogabile
di criteri concordati con le
scuole e le associazioni
scientifiche più autorevoli di
ogni disciplina, siano di garanzia per la popolazione assistita.
5
Consenso informato
Nel rispetto delle norme del
Codice di Deontologia Medica, è giusto ricordare il dovere della concreta applicazione, all’interno di un libero
rapporto consensuale ed
informato, dei principi della
libertà di scelta terapeutica
da parte del paziente e della
libertà di cura da parte del
medico. Si conferma, pertanto, la necessità di una completa, corretta e comprensibile informazione alla persona,
finalizzata allo sviluppo di
un rapporto tra medico e paziente in grado di utilizzare
la Medicina nella sua accezione più ampia, intesa come
professione esercitata con
piena libertà del medico di
porre in atto ogni mezzo ritenuto utile ed eticamente valido nell’interesse della persona assistita e con il suo consenso.
6
Formazione
e competenza
Riconoscendo alle Università
il ruolo storico nella formazione, si deve comunque
constatare negli atenei italiani la carenza di docenti e risorse dedicate all’insegnamento e alla ricerca nel campo delle MNC. Attualmente i
percorsi formativi disponibili
sono prevalentemente forniti
dagli Istituti privati che da
anni operano nel settore: si
auspica quindi che le Università, nello sforzo di colmare
questa carenza formativa,
concorrano ad individuare e
realizzare convenzioni e accordi di collaborazioni con
associazioni e scuole già
operanti nella ricerca, nell’insegnamento e nella verifica dell’apprendimento di
queste discipline, come contributo utile a valorizzarne
l’esperienza accumulata. Si
auspica che tale processo di
integrazione formativa arrivi
progressivamente ad un regime di libera concorrenza tra
Istituti privati e Università
prevedendo, nelle fasi iniziali, l’inserimento di nozioni
informative generali nei corsi
di laurea delle facoltà mediche e, dove questo sia possibile, l’attivazione di corsi
elettivi di introduzione alla
conoscenza delle MNC.
7
Farmacoeconomia e
integrazione
sul territorio
L’elevato numero di pazienti
che si aff ida alle MNC in
piena libertà terapeutica e
senza gravare sull’economia
del SSN, evidenzia un fenomeno che coinvolge tutti i
protagonisti dello scenario
sanitario sul territorio. Ne
consegue una necessaria incentivazione di collaborazio-
ni e/o convenzioni tra le diverse figure coinvolte a vario
titolo nella problematica
(medici di Medicina Generale, specialisti ospedalieri,
aziende sanitarie locali, personale parasanitario, etc.) per
la diffusione di un corretto
percorso integrato e di un’adeguata informazione dei
vantaggi e dei limiti di tali
discipline.
8
Rapporti
con le istituzioni
Medici esperti per ogni disciplina, opportunamente indicati dalle Associazioni scientif iche più rappresentative
per ogni disciplina, devono
essere presenti e partecipare
a pieno titolo con parità di
ruolo e di funzioni nelle
Commissioni e Organi consultivi della Professione, del
Ministero della Salute, del
Ministero dell’Università e
della Ricerca Scientifica, di
Associazioni di pazienti e
consumatori, per numerose
finalità: riconoscimento dei
titoli di studio conseguiti all’estero, allocazione di risorse dirette a progetti di ricerca, adeguamento ed integrazione con strutture e ordinamenti già esistenti, etc.
9
Prescrizione e
strumenti di cura
Allo scopo di evitare istanze
di tipo limitativo e spesso attuate in assenza di una reale
conoscenza del problema, è
necessario stabilire in maniera univoca i criteri di qualità,
sicurezza ed efficacia necessari per l’autorizzazione all’immissione in commercio
dei medicinali e degli strumenti di cura impiegati nei
diversi indirizzi terapeutici.
L’individuazione di tali criteri, specifici per ogni indirizzo terapeutico, dovrà avvenire su indicazioni delle rispettive Società scientifiche e/o
Associazioni professionali
più rappresentative e autorevoli.
Conclusioni
Si ringrazia la Società Italiana di Psichiatria che, nell’ambito del XLIII Congresso Nazionale di Bologna,
ha voluto la prima Conferenza di Consenso sulle MNC
organizzata in Italia in ambito accademico; questo Documento di Consenso è frutto
del lavoro del suo promotore
e di tutte le Associazioni e le
Scuole firmatarie. Si auspica
che questo evento sia di stimolo per la piena integrazione di interventi analoghi nella cosiddetta medicina di base e presso altre specializzazioni mediche.
Il Documento di Consenso,
condiviso dai rappresentanti
autorevoli delle discipline
non convenzionali in Italia
qui convenute e da medici e
ricercatori esperti della materia, intende costituire un presupposto per una continuità
di azione unitaria in tale settore della medicina, aperta a
tutte le componenti sanitarie,
nelle sedi rappresentative
della Professione medica
(FNOMCeO e Ordini Provinciali), presso le Istituzioni
della Repubblica sia nazionali che regionali e territoriali,
nonché nei confronti delle
Associazioni dei cittadini.
Il Nuovo
Medico d’Italia
n. 9 • ottobre 2003 •
Comunicare meglio per migliorare l’assistenza
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
IL RUOLO DELL’OSPEDALE
CENTRO DI RICERCHE IN
BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE –
MEDICINE NATURALI
Direttore: Prof. Umberto Solimene
di Egidio Sesti (*)
Intervento al Seminario ‘I cittadini, la salute comunicata e i mass media’ (Roma 8/10/03)
Q
uando il cittadino diventa
utente della struttura sanitaria, i suoi bisogni reali lo
portano ad un’altra visione della salute, dove è predominante la necessità di capire ed essere capito.
Quando il paziente o i suoi familiari
devono scegliere la via diagnostica
o terapeutica, gli stili di vita da seguire, le diete alimentari da adottare, la scelta delle strutture sanitarie
o del medico al quale rivolgersi, intervengono molteplici fattori: il livello culturale, le disponibilità economiche, le conoscenze specifiche
delle strutture e della malattia.
In questo scenario tutt’altro che
chiaro ed omogeneo, si inseriscono
inoltre alcune problematiche emergenti nella gestione della salute collettiva ed individuale: le politiche
vaccinali, il consenso informato,
l’uso dei farmaci, le “medicine alternative”.
L’interlocutore privilegiato dal paziente è comunque il medico, ancora considerato come la fonte preferita di informazioni; in pratica, però,
la comunicazione medico-paziente
risulta spesso inefficace, o perché
poco comprensibile o perché ostacolata da barriere non solo psicologiche, ma anche organizzative.
È chiara quindi l’esigenza di un rapporto comunicativo intenso ed appropriato fra il soggetto e l’istituzione sanitaria, rappresentata dal suo
personale medico e paramedico.
“Dopo la prevenzione, la cura e la
riabilitazione, la comunicazione e’
il quarto livello dell’ assistenza sanitaria.”
Il processo comunicativo operatore
sanitario (in quanto rappresentante
l’istituzione sanitaria) - paziente ha
quindi un ruolo essenziale in ogni
percorso terapeutico, in ogni scelta
che riguardi la salute, in ogni programma di valutazione di efficacia.
LA
Per perseguire l’obiettivo di migliorare la Comunicazione interna ed
esterna, in Ospedale andrebbero
sviluppate una serie di iniziative tra
loro sinergiche, caratterizzate in almeno questi punti:
Attività di accoglienza
❈ Attivazione punti informativi
❈ Distribuzione agli utenti di pieghevoli informativi, guide
❈ Sito WEB aggiornato, orientato
all’utente,
❈ Predisposizione e distribuzione
piante informative per gli utenti con
la mappatura delle strutture
❈ indicazione percorsi temporanei
di accesso ai servizi
❈ Materiale informativo per: preparazione intervento chirurgico,
scheda di dimissione ospedaliera,
questionario di soddisfazione, CUP,
cartelli fumo, schede informative
per sito web, schede Avis
Attività per le Associazioni di Volontariato
❈ Organizzazione Corsi
Attività per la gestione feedback
❈ indagini sulla soddisfazione – approfondimento dei risultati report
periodico ai responsabili dei servizi.
❈ e-mail e sito web per segnalazioni richieste
Attività di comunicazione interna
❈ sito web area riservata
❈ accaunt navigazione internet
❈ accaunt posta elettronica
❈ elenco telefonico interno
❈ rassegna stampa on-line.
❈ formazione sulla comunicazione
interpersonale, sulla comunicazione
propedeutica e corsi di informatica
di base.
Attualmente la principale tipologia
di messaggi che sono gestiti nella
maggior parte dei servizi pubblici
sanitari è rappresentata da una “co-
municazione pubblica” che ha come obiettivo la diffusione di informazioni rispondenti a bisogni collettivi ed utili: spiegazioni, istruzioni e quanto altro possa contribuire
alla conoscenza ed all’orientamento
dei cittadini/clienti/pazienti verso
l’utilizzo dei servizi sanitari. (modalità di prenotazione, di pagamento
delle prestazioni sanitarie, prestazioni pronto soccorso, visite specialistiche, ritiro referti, richieste cartelle cliniche).
Le organizzazioni sanitarie che
hanno istituito gli Uffici Stampa e
gli Uffici Relazioni con il Pubblico
per la gestione della comunicazione interna ed esterna, hanno anche la imprescindibile necessità di
migliorare l’interazione fra il personale sanitario e pazienti attraverso adeguati percorsi formativi,
vista anche l’attuale mancanza di
questi argomenti nei curricula
universitari delle professioni sanitarie.
La buona comunicazione, infine, va
ricondotta all’investimento di risorse umane, anche nel campo delle associazioni di volontariato, ed al recupero del rapporto empatico dell’uno verso l’altro.
Il cittadino e l’operatore sanitario
non vogliono rivestire solo il ruolo
passivo di utenti, bensì entrambi
chiedono di essere capiti.
L’approccio a capire è un sintomatico impegno per il valore della vita.
(*) Direttore Sanitario
Presidio Ospedaliero Centrale
ASL Viterbo
Presidente ANMDO (Sezione Lazio)
(Associazione Nazionale Medici
Direzioni Ospedaliere)
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WORLD HEALTH ORGANIZATION
COLLABORATING CENTRE FOR
TRADITIONAL MEDICINE
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Gennaio 2004 - Ottobre 2004
XI CORSO SEMINARIALE IN
TECNOLOGIE BIOMEDICHE E
MEDICINA NATURALE
(Modulo didattico triennale)
Finalità: Fornire gli strumenti diagnostici (EAV – RYOD. - VEGA)
e terapeutici (agopuntura, fitoterapia, omeopatia, laser-magneto terapia, gas medicali) per regolare l’omeostasi energetica. Totale ore
attività teorico-pratiche: 150 (annuali).
I CORSO SEMINARIALE IN
TECNOLOGIE BIOMEDICHE E MEDICINA
NATURALE - AVANZATO
(Modulo didattico triennale)
Finalità: proporre un approccio integrato (clinico-applicativo) in
Medicina della regolazione. Principali argomenti di quest’anno:
agopuntura scientifica moderna, diagnostica funzionale integrata,
omotossicologia. Il corso è rivolto ai medici con comprovata formazione triennale.Totale ore attività teorico-pratiche: 150 (annuali).
ESERCITAZIONI CLINICHE PRESSO
STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CONVENZIONATE
I CORSI FORNISCONO CREDITI E.C.M.
ED UNIVERSITARI
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a:
SEGRETERIA SCIENTIFICA:
Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica –
Biotecnologie - Medicine Naturali
Via Cicognara 7 – 20129 Milano
Tel. 02.50318456/8 – Fax 02.50318461
E-mail: [email protected] - Website:
www.naturmed.unimi.it
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
SEAB – Società Europea Applicazioni Biomediche
Via Ronchi 30 – 20134 Milano
Tel. 02.2151226/ 29406443 - Fax 02.29514293
E-mail: [email protected]
La capacità del medico omeopata di ascoltare e di conversare con il paziente è una
caratteristica che i medici della medicina ufficiale dovrebbero apprendere
Silvio Garattini
Medicina: la borsa e la vita – Aforismi su medici, pazienti e il loro eterno conflitto scelti da Massimo Baldini
(Piccoli saggi - Oscar Mondadori - pag.110)
BIBLIOTECA DI
AMETISTA SCHEUER
Libri di cultura medica ‘integrata’ di medici che ‘esercitano’ e credono nella Medicina Universale
Il fiore dell’omeopata
I fiori della mente
Federico Audisio di Somma è una vecchia conoscenza dei lettori del ‘Il Nuovo
Medico d’Itala’, famoso per aver scritto il bel libro sui Fiori di Bach: “L’uomo
che curava con i fiori.
È ancora in libreria con un’ altra opera, “Il fiore dell’omeopatia” che ha vinto il
Premio Bancarella 2002 ( edizione PIEMME).
Con questo volume il nostro Autore ripropone, in chiave diversa, l’universo composito delle medicine alternative, l’omeopatia, nella fattispecie.
Il libro è scandito in tre racconti in cui fa da filo conduttore la figura del medico,
dello stesso Federico. I protagonisti, tratteggiati con sofferta, affettuosa maestria,
sono i personaggi pazienti che sembrano condurre un gioco delle parti a volte
drammatico, a volte quasi grottesco. E il medico, tradizionalmente quello che regge le fila, sembra a volte brancolare nel buio, perdere il senso del suo narrare, affascinato egli stesso dallo straordinario, originale, inimmaginabile campionario
umano che gli scorre davanti.
Tre storie paradossali, tre pazienti di rilevante personalità, possenti, indelebili nel
ricordo, che intrecciano per un attimo eterno le loro esistenze con quella del professionista, che perde a volte il senso di sé, dolorosamente, come in un corridoio
di specchi deformanti.
Anche il linguaggio dell’Autore assume connotati suoi propri, è come un cavallo
di razza che si imbizzarrisce, è come un fiume che sfugge senza un perché dal suo
alveo naturale, è tagliente come una lama berbera e carezzevole come una sciarpa
di seta. E fa innamorare anche noi, lettori completamente avvinti e ormai prigionieri del racconto, anzi, quasi ci vediamo seduti accanto alla sedia del medico
omeopata, a scrutare insieme a lui l’anima fanciullesca e torbida della signora dal
basco color carminio, che sembra giocare con lo specialista un gioco molto femminile di seduzione; quella tormentata e oscura dell’avvocato di successo che
sembra ingaggiare un duello luciferico con il medico; e infine quella inestimabile
per candore e per eroica dedizione al suo lavoro del guardiano di un acquedotto
che vibra di insondabili fremiti nel suo mondo sotterraneo di acque e nell’affondare l’occhio nel mistero del firmamento.
Una esperienza bellissima.
La racconta Maria Antonietta Bàlzola nel suo libro “I fiori della mente, i rimedi
di Bach nella pratica clinica” (edizione Bollati Boringhieri).
Perché i “fiori”?. Perché l’autrice introduce nel mondo straordinario dei fiori di Bach. E perché la “mente”?. Perché l’esperienza della Bàlzola, che è medico psichiatra
e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica riguarda la cura attraverso i Rimedi di
Bach di molte patologie mentali.
La Bàlzola, arriva alla sorprendente terapia floreale attraverso la propria, sofferta
esperienza di vita e poco a poco, come il ragno tesse pazientemente la sua tela, anche lei ha raccolto materiale a sufficienza per adottare in casi sempre più numerosi
questa cura.
Da sempre comunque, lo dice lei stessa, si interessa alle medicine naturali. Adesso è
arrivato il momento di far conoscere anche ai colleghi, e non solo a loro, i risultati
del suo investigare, con un libro bello da leggere tanto che viene la voglia, a me è
venuta, di volerne trasmettere la lettura anche ad altri. Perché la Bàlzola scrive molto bene, con quell’afflato di chi ha una emozionalità e una capacità di sorprendersi e
di sorprendere a tutto tondo. E molti lettori ritroveranno un poco di se stessi nella
pagine dei Fiori della mente, come quando descrive il suo modo di intendere la malattia, che poi è quello di Bach, che poi è quello che molti intuiscono in questa nuova era, che non è solo una nuova era perché è cambiato millennio, ma perché è l’espressione di una nuova coscienza, di un nuovo modo di intendere lo spirito e di interpretare l’anima del mondo.
Maria Antonietta Bàlzola intende la malattia come un arricchimento, come un momento di riflessione profondo e portatore di cambiamenti, come una possibilità insperata di ripiegamento su se stessi, in cui il tempo si ferma e la meditazione feconda si prende la sua rivincita.
Un libro per tutti da cui si impara una regola fondamentale, direi cosmica, che ha
importanza per ognuno di noi ascoltare quello che ci racconta il cuore, ascoltare
quello che ci racconta il corpo, abbandonare i pregiudizi, lasciarsi trasportare da
quello che detta il cuore, il miglior maestro che ognuno di noi raccoglie dentro di sé.
8 • n. 9 • ottobre 2003
Il Nuovo
Medico d’Italia
www.numedi.it
I l N u ov o M e d i c o d ’ I t a l i a o n l i n e
SITI INTERNET
OSPEDALI USA
7 VISITATORI SU 10 SONO DONNE
ARRIVA IN CORSIA IL ‘DOTTOR ROBOT’
Milano, 27 settembre
Donne ‘fan’ dei siti Internet dedicati alla
salute.
Sette navigatori su dieci che cliccano sui
portali di medicina e benessere, infatti,
sono di sesso femminile.
Lo rivelano indagini condotte sia dalla
Health on the net foundation, ente svizzero che certifica la qualita’ dei siti di salute, sia dalla statunitense Boston consulting, che analizza i nuovi trend della Rete pubblicandoli in un rapporto annuale.
I risultati delle due ricerche - riferisce
‘Humanitas Salute’, newsletter dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) - permettono quindi di tracciare l’identikit del ‘cybernauta’ affezionato agli
argomenti medici: donna 30-45enne di
media cultura.
Se i servizi che permettono di prenotare
visite specialistiche on line, o di comunicare con l’uno o l’altro esperto via email, sono graditi in uguale misura dai
due sessi, a cercare informazioni generali e ad aggiornarsi via Internet sono invece soprattutto le donne.
Al primo posto nella lista degli argomenti più cari alle lettrici ci sono le tematiche relative alla salute femminile, con il
40% circa del totale voci consultate. Per
il restante 60%, invece, le preferenze si
‘spalmano’: per lo più si cercano suggerimenti sulla salute e il benessere dei figli o degli anziani, mentre una piccola
parte delle visitatrici pensa al proprio
partner, al quale ‘gira’ link interessanti
sulle patologie più comuni tra gli uomini.
Dalle indagini risulta poi che rispetto alle
visitatrici statunitensi quelle europee so-
no più esigenti e attente alla qualità delle
informazioni trovate. Molte, infatti, lamentano la mancanza di indicazioni circa la fonte della notizia o l’affidabilità e
il ‘curriculum’ dello specialista intervistato.
Ma le differenze geografiche non finiscono qui.
Le medicine alternative, tra gli argomenti più gettonati dalle donne d’Oltreoceano, riscuotono invece meno successo tra
le italiane, che preferiscono affidarsi alla
tradizione soprattutto quando si parla di
malattie di una certa gravità.
E ancora, l’appunto che le navigatrici italiane muovono più spesso ai siti nazionali riguarda la scarsa possibilità di un dialogo ‘botta e risposta’ con l’esperto.
Perché le donne, parola degli addetti,
chiedono innanzitutto ‘il contatto diretto:
la possibilità di inviare una domanda e di
ricevere, gratis e quanto prima, una valida risposta’.
(Adnkronos Salute)
Baltimora, 30 settembre.
È alto un metro e mezzo e
somiglia ad un aspirapolvere con un monitor al
posto della testa.
Si tratta del ‘Dr. Robot’, il
medico robot, l’ultimo acquisto dello staff del
Johns Hopkins Hospital
di Baltimora.
Il cyber-dottore è parte di
una ricerca condotta nella
prestigiosa struttura americana che vuole accertare
la disponibilità dei pazienti a dialogare con il
proprio medico, quando
non può essere presente
fisicamente, attraverso un
robot o se preferisce rivolgersi a un sostituto ‘in
carne ed ossa’. Secondo
quanto rivela alla Cnn
Durante il Congresso della Società Europea di Pediatria Ambulatoriale, che si è svolto a Milano a metà settembre, il segretario della FIMP
(Federazione Italiana Medici Pediatri), Roberto Marinello, ha rilasciato una dichiarazione all’Agenzia ADNKronos-Salute con la quale
ha affermato che ‘internet e telefonini sono più dannosi della TV’.
Soprattutto pericoloso Internet, ‘considerata dal 30-40% dei giovanissimi come fonte importante di nozioni mediche’, ma che ‘troppo
spesso veicola informazioni diseducative in tema di salute’.
Chat line e telefonini sono più pericolosi della TV ‘mezzo ormai superato almeno per gli adolescenti, che di televisione ne vedono comunque tanta o troppa, ma sono sempre più attratti dalle nuove tecnologie’.
Medico d’Italia
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cultura, hobbies
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Il testo, firmato, dovrà essere accompagnato dalla indicazione delle
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che si assume la responsabilità di
quanto sarà pubblicato. L’invio di
una breve sintesi (non più di 30 righe), sarà valutata per la segnalazione anche sul giornale.
Avviso ai lettori
Si consiglia di visionare
le RUBRICHE di
www.numedi.it
per gli aggiornamenti inseriti
durante il mese.
Le notizie riprese da
‘ADNKronos-Salute’
sono visibili
soltanto per pochi giorni
che coinvolgerà vari ospedali.
Sul robot sono montati
sensori ad infrarossi, un
monitor video, una microcamera con zoom, un altoparlane e un microfono.
Grazie a questa dotazione
i medici possono visitare i
pazienti anche a centinaia
di chilometri di distanza,
usando un joystic e una
connessione ad Internet.
Per queste sue qualità, il
‘Dr. Robot’ potrebbe in
futuro essere usato in operazioni militari e per soccorrere le vittime di calamità naturali.
(Adnkronos Salute)
ASMIINFORMA
Internet - TV - Telefonini
Il Nuovo
Loius Kavoussi, uno dei
medici coinvolti nell’esperimento, ‘fino ad oggi
la macchina è in vantaggio sull’uomo’.
‘Tutti i miei pazienti - ha
spiegato Kavoussi, vicedirettore del dipartimento di
urologia dell’ospedale hanno accettato di buon
grado il mio ‘sostituto’:
non sembra loro di essere
visitati da una macchina.
Possono vedermi e parlare con me’.
Se il ‘Dr. Robot’, che per
ora si occuperà di 40 pazienti, avrà successo in
questa prima fase della
sperimentazione, che dovrebbe concludersi alla fine di ottobre, partirà un
esperimento più ampio
Il 15 ottobre nella Sala
del Cenacolo della Camera dei Deputati è stata presentata l’opera di
Antonio Molfese
Eventi sanitari e sociali
dall’unità d’Italia al
terzo millennio:
assistenza sanitaria.,
malattie, epidemie,
emigraazione’.
Saluto e presentazione
Angelo Capparoni
(Presidente Accademia di
Storia dell’Arte Sanitaria)
Interventi
Giuseppe Del Barone
(Presidente FNOMCeO)
Antonio Molfese
Conclusioni
Luciano Lombardi
(Segretario Nazionale ASMI
Giornalista)
‘Il nuovo Medico d’Italia’
‘Il nuovo Medico d’Italia on line’
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