PROGETTO “PASSI CHE TRASFORMANO”
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PROGETTO “PASSI CHE TRASFORMANO”
PROGETTO “PASSI CHE TRASFORMANO” Il progetto della vacanza, oltre ad essere un momento di svago e riposo, vuole essere un appuntamento con la “normalità” e soprattutto punta a favorire l’acquisizione o il ripristino di funzioni e abilità sopite a causa della malattia. Da qui il titolo del progetto “Passi che trasformano”, “passi” per favorire la crescita e la consapevolezza delle proprie abilità e risorse, “passi” per arrivare ad una migliore qualità della vita e là dove è possibile, all’autonomia. Significa offrire anche alla famiglia la possibilità di prendere una pausa dalla gestione quotidiana del proprio caro con tutto ciò che essa comporta dal punto di vista del carico fisico, ma soprattutto psicologico. La località individuata per la vacanza estiva è Santa Caterina Valfurva, nota località montana a 1783mt di altitudine, situata nel Parco dello Stelvio. Il percorso risocializzante-riabilitativo insito nella vacanza è mediato e favorito da un team composto da professionisti della salute mentale e volontari. L’elemento innovativo inserito a partire da quest’anno è un percorso di Nordic Walking, una disciplina che utilizza il cammino con i bastoncini come mezzo di rieducazione posturale, tenuto da un’istruttrice qualificata. Il Nordic Walking è una nuova disciplina introdotta in Italia agli inizi degli anni 2000 dal M° Thommy Schoepf; un’attività che si dimostra ottimale per chi vuol muoversi liberamente all’aria aperta da solo o in compagnia, è il connubio ideale tra l'attività motoria e il benessere mentale. 1 PROGETTO “PASSI CHE TRASFORMANO” “Anni difficili, crisi, incertezza, paura del futuro…”, queste le parole che troviamo sempre più spesso aprendo i quotidiani e ascoltando i notiziari. Uno stato d’animo sempre più diffuso tra la gente comune, che ora più che mai, rende meno distante il senso di chi vive la malattia mentale. In un’ottica di tagli, a partire dal pubblico, dalla sanità, dalle quote sociali Comunali, assumono sempre più importanza il volontariato, la solidarietà e l’ascolto ai bisogni di chi vive un disagio. In questa panoramica, ci piace pensare che come Associazione Aiutiamoli onlus, dal 1989 impegnata per migliorare la qualità di vita dei nostri utenti e dei loro famigliari, possiamo continuare ad offrire un servizio ed un appuntamento “storico”, sempre molto atteso, quale la vacanza estiva rivolta a pazienti psichiatrici dell’Associazione e del Centro Diurno La Città del Sole. Nell’arco di anni di attività, ci siamo sempre più resi conto di quanto le iniziative proposte servivano a consolidare quanto acquisito attraverso la riabilitazione e inserirlo in un ambito decisamente sociale dove prendessero forma le relazioni con gli altri. Il progetto della vacanza, oltre ad essere un momento di svago e riposo, vuole essere un appuntamento con la “normalità” e soprattutto punta a sviluppare e potenziare un percorso risocializzante, riabilitativo, “passi” per favorire la crescita e la consapevolezza delle proprie abilità e risorse, “passi” per arrivare ad una migliore qualità della vita e là dove è possibile, all’autonomia. OBIETTIVI GENERALI Vivere una vacanza porta con sé elementi importantissimi per l’acquisizione o il ripristino di funzioni e abilità sopite dalla malattia anche su basi psico-motorie e cognitive atte a favorire anche funzioni organizzative utili alla quotidianità. Il periodo trascorso permette di favorire l’autonomia della persona attraverso un momentaneo distacco dalla famiglia, che a sua volta ha la possibilità di vivere uno stacco dal congiunto malato, viene favorita l’integrazione sul territorio e in un tessuto sociale di “normalità”; attua un’azione contro lo stigma portando allo scoperto il tema della salute mentale, da sempre fonte di timori e costellato da leggende metropolitane e sdoganato spesso sulla scia di tragedie da prima pagina. L’elemento innovativo che abbiamo deciso d’inserire quest’anno è un percorso di Nordic Walking, tenuto da un’istruttrice qualificata, partendo dal presupposto di questa disciplina che ritiene fondamentale l’unità corpo-mente, basandosi su una indiscutibile certezza: l’essere umano ha bisogno di star bene in tutte le sue parti, e tutte le sue parti sono connesse, influenzando malessere e/o benessere delle altre. Il NW come tecnica del cammino può offrire sul versante del benessere emotivo, dell’innalzamento del tono dell’umore, del potenziamento di creatività, energie e autostima. OBIETTIVI SPECIFICI PER L’UTENTE La scelta della vacanza in montagna non è casuale ma si riconduce ad un pensiero legato alla montagna terapia. La montagna può aiutare a vivere la realtà del disagio psichico, vi sono modalità 2 in cui il salire non è solo ascesa fisica, ma anche procedere nel percorso della salute e dell’autonomia, un alleggerirsi di pensieri negativi e dalle ansie per ritrovare un maggior benessere del sé. Ciò che si va stimolare sono: il confronto cognitivo ed emozionale con spazi non civilizzati e diversi da quelli di cui normalmente si ha esperienza diretta e quotidiana e che spesso sono alla base di paure e ritiro sociale; la necessità di dotarsi di strumenti e di competenze adeguate, (l’orientamento, la capacità di muoversi su terreni impervi e percorsi diversi, il trovare un equilibrio utile, sia fisico che psichico; la capacità e la necessità di diventare autonomi per la parte che viene richiesta a ciascuno; il sostegno del gruppo e la fiducia nei compagni e nella guida; la condivisione dell’esperienza; il cambiamento della propria prospettiva di vista attraverso una dimensione di spostamento verticale; la dimensione esplorativa: l’incontro con il nuovo; la possibilità del ricordo e della rielaborazione successiva con l’ausilio di mezzi audiovisivi: il prima, il durante, il dopo; lavorare per migliorare la capacità di autostima; migliorare il controllo emotivo; stimolare l’attività fisica, spesso ridotta ai mini termini e con persone per lo più sovrappeso. La scelta d’inserire il Nordic Walking arricchirà il bagaglio di proposte possibili per mezzo di tecniche ‘tradizionali e classiche’ del camminare in consapevolezza, del respiro, del contatto silenzioso con la natura e di una nuova esperienza di dialogo empatico. Come in altri ambiti terapeutici, il supporto che queste tecniche possono dare ai percorsi clinici e di psicoterapia, ai servizi di salute mentale, alle collaborazioni con psicologi, è da considerare una nuova possibilità. Va precisato che il Nordic Walking non va confuso con il Trekking, si tratta infatti di una disciplina per il miglioramento della condizione psico-fisica. L’Istruttore di Nordic Walking non propone escursioni o visite guidate, ma sedute di un’attività motoria per il benessere del praticante. E' una nuova disciplina introdotta in Italia agli inizi degli anni 2000 dal M° Thommy Schoepf; un’attività che si dimostra ottimale per chi vuol muoversi liberamente all’aria aperta da solo o in compagnia, è il connubio ideale tra l'attività motoria e il benessere mentale. Una disciplina che ben si adatta a tutte le età, non vuole essere una moda, ma un modo più consapevole dell’utilizzo del corpo che utilizza il cammino con i bastoncini come mezzo di rieducazione posturale, studiato approfonditamente e rielaborato da un gruppo di Medici, Osteopati, Scienze Motorie, Chinesiologi, Fisioterapisti. BENEFICI GENERALI DEL NORDIC WALKING Il Nordic Walking può essere a ragione considerato una delle attività sportive (alla portata di tutti) più complete in assoluto. Adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenendo enormi benefici per la propria salute: permette un consumo energetico superiore del 20 – 30% rispetto al walking senza bastoncini; 3 si ottiene un coinvolgimento di circa il 90% della nostra muscolatura (oltre 600 muscoli); grazie al coinvolgimento attivo della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio, è incrementata l’ossigenazione dell’intero organismo; mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria: resistenza, forza, mobilità, coordinazione; scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca (zona cervicale); stimola l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress; aumenta la frequenza cardiaca di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura, genera quindi una buon esercizio cardiocircolatorio; migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale. BENEFICI ANTI-STRESS DEL NORDIC WALKING Migliora il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le serotonine, capaci di contrastare l’ansia e la depressione; si armonizza il battito del cuore che, come sappiamo, nei momenti di stress tende ad accelerare, causando ansie e paure; con i miglioramenti fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno assillanti e, allo stesso tempo, tende a vedere con maggiore tranquillità le preoccupazioni di tutti i giorni in modo da poterle affrontare serenamente; si regolarizza il respiro, che invece nei momenti di ansia e di paura tende a farsi corto, superficiale e “alitante”; si scaricano le tensioni muscolari accumulate senza il rischio di strappi o stiramenti. Il Nordic Walking Park è stato creato dal Consorzio Tourisport Santa Caterina Valfurva, in collaborazione con la Scuola Italiana Nordic Walking e rientra nel progetto di sviluppo turistico della località, orientato alla salvaguardia e rivalutazione degli spazi naturali e al benessere della persona STRUMENTI operatori professionali all’interno del gruppo in grado di facilitare le attività, mediare il confronto; punti di riferimento per far sentire sicuri: rifugio o simili; competenze di montagna in genere, conoscenza del territorio; istruttore di Nordic Walking; guida con jeep. 4 OBIETTIVO SPECIFICO PER LA FAMIGLIA Offrire la possibilità alla persona malata di fare un periodo di vacanza lontano dalla famiglia, significa offrire anche alla famiglia la possibilità di prendere una pausa dalla gestione quotidiana del proprio caro con tutto ciò che essa comporta dal punto di vista del carico fisico, ma soprattutto psicologico, motto spesso messo a dura prova. Significa poter ritornare “padroni” di uno spazio e di un tempo che nel quotidiano è assorbito totalmente dall’attenzione alla persona malata. Paradossalmente lo stesso periodo di vacanza dell’utente, diventa l’unica speranza di vacanza, intesa proprio come svago, riposo, rigenerarsi, del famigliare. Non a caso c’è molta aspettativa da parte delle famiglie nell’organizzazione delle vacanze per gli utenti, da parte dell’Associazione. BENEFICIARI DIRETTI 15 utenti psichiatrici dell’Associazione Aiutiamoli e del Centro Diurno “La Città del Sole”. BENEFICIARI INDIRETTI 15 famiglie degli utenti; i Cps, (centro psico-sociale), i DSM, (dipartimenti di salute mentale) in senso generale poiché beneficeranno della ricaduta positiva che ne trarrà l’utente, che tradotto significa una tenuta maggiore e meno probabilità di ricadute e ricoveri in ospedale. MODALITA’ DI ACCESSO La modalità di accesso prevede un colloquio di valutazione, col medico psichiatra e lo psicologo, attraverso il quale si considera la situazione psico-fisica della persona, la compatibilità del suo disturbo mentale con la formazione del gruppo, si richiede inoltre relazione del medico curante, che ha in carico il paziente, con relativa autorizzazione all’idoneità a partecipare alla vacanza. Parallelamente viene fatto un incontro anche con la famiglia, sia informativo/formativo, sia per la richiesta di adesione e condivisione del progetto. per l’aspetto IL TEAM un medico psichiatra uno psicologo 2 educatori professionali 2 volontari esperti e formati 1 guida di montagna 1 istruttrice di Nordic Walking 1 segretaria 1 responsabile del progetto 5 STRUTTURA DEL PROGETTO La località individuata per la vacanza è Santa Caterina Valfurva, nota località montana a 1783mt di altitudine, situata nel Parco dello Stelvio. La struttura individuata è l’Hotel Pedranzini, situato nel centro del paese e già noto ai partecipanti sia per la sua ottima ricettività che per l’accoglienza e l’ospitalità dei suoi proprietari, che negli anni hanno saputo creare una relazione di fiducia con i loro ospiti. La scelta di strutture alberghiere e non di case “autogestite”, vuole proprio sottolineare la scelta di integrazione con il contesto sociale e di “normalità” del luogo, che vede quindi gli utenti relazionarsi anche con gli altri ospiti della stessa struttura e conformarsi agli orari e regole che vigono in qualsiasi struttura alberghiera e secondariamente favorire la cultura della salute mentale e combatterne lo stigma. Periodo individuato, ma da confermare, dal 22/06 al 29/6/2013. Viaggio in treno e pullman, ritrovo alla stazione Centrale. Già dalla partenza ha inizio la “messa in campo” di tutte quelle stimolazioni precedentemente descritte. Le giornate saranno segnate da attività già programmate ad altre che verranno valutate insieme a seconda dell’adesione, delle variabili meteorologiche che spesso la montagna riserva, da momenti ricreativi, di relax e momenti di riflessione e valutazione di gruppo della giornata trascorsa. Attività che intendiamo proporre: corso di Nordic Walking così strutturato: 3 lezioni da due ore ciascuna, 1 lezione introduttiva: cos'è il Nordic Walking, la sua storia, i suoi benefici, lezione tecnica 1 e lezione tecnica 2: tutte le lezioni iniziano con l'esposizione di alcuni esercizi di riscaldamento e terminano con una seduta di stretching, Gli allievi apprenderanno la tecnica del Nordic Walking nella sua completezza, curando aspetti legati alla corretta postura del corpo, alla coordinazione motoria, alla mobilitazione della colonna vertebrale, alla funzionalità del piede e alla tonificazione muscolare. "Cammina e Gusta...la Valtellina a S.Caterina" è una camminata enogastronomica nella suggestiva cornice del Parco Nazionale dello Stelvio. Ad ogni tappa i partecipanti alla camminata sperimentano il piacevole accostamento tra sapori e profumi della cucina tipica valtellinese e paesaggi e panorami della splendida valle. Quota iscrizione : 40,00 cad Pian delle marmotte – sentiero La Romantica La Romantica è uno tra i sentieri più belli e di facile percorribilità presenti nei dintorni di Santa Caterina Valfurva. Visita di mezza giornata all’orto Botanico di Bormio con accompagnamento di esperti forestali. Entrata alle piscine interne ed esterne delle Terme di Bormio, (in caso di brutto tempo). Gita giornaliera a Livigno. 6 Gita giornaliera al rifugio Forni attraversata a piedi all’agriturismo Ables, pranzo e sosta, discesa a piedi a S. Catarina Cena e pernottamento al rifugio Pizzini. Trasporto pomeridiano al rifugio Forni con jeep, camminata a piedi fino al rifugio Pizzini. La mattina seguente colazione e discesa a piedi verso il rifugio Forni sul sentiero alto. Rientro in jeep a Santa Caterina. Visita al Forte Venini o Forte di Oga, importante punto strategico durante la guerra 1915/18, quando il fronte era a pochi chilometri sui ghiacciai dello Stelvio. Da questo luogo si domina tutta l’area circostante, dal passo del Foscagno alle Torri di Fraele, dallo Stelvio alla Valfurva. Serata culturale sugli usi e costumi della Valfurva. Proiezioni filmati e dibattito con esperti del Museo Valfurva. Serata danzante presso l’Hotel Pedranzini. RISULTATI ATTESI Miglioramento delle relazioni sociali sia all’interno del gruppo che all’esterno; consolidamento del rapporto di fiducia verso l’altro; miglioramento dell’autonomia, sia nella gestione del sé che nell’acquisizione di maggior consapevolezza delle proprie risorse; miglioramento dell’ autostima; riduzione dell’ansia; capacità di adattamento; miglioramento delle attività motorie e di coordinamento; acquisizione di una nuova tecnica motoria, il Nordic Walking; riuscire a sopportare lo stacco dalla famiglia senza farsi prevaricare da ansie e paure immaginarie; beneficio per la famiglia sia dal punto di vista psicologico che in termini di recupero di spazi tempo e relazioni; ridimensionamento dell’ansia del familiare che si chiede "cosa farebbe senza di me? cosa farà dopo di me?"; riduzione delle recidive e dei costi sociali che ne conseguono. POST VACANZA Il post-vacanza, attraverso la rielaborazione dell’esperienza vissuta diventa anch’esso un momento importante di valutazione per rielaborare anche i PTI (Progetti Terapeutici Individualizzati) delle singole persone al fine di supportarli sempre più a riprendere in mano la propria vita migliorandone la qualità. 7