Preparazione del paziente

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Preparazione del paziente
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GUIDA GENERALE PER L’ESECUZIONE DEGLI
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Le indicazioni di questa procedura sono rivolte a tutti gli operatori che vengono a
contatto con gli Utenti del Laboratorio Analisi del P.O. Buzzi .
Gli esami eseguiti nel laboratorio del Buzzi e presenti nell’Elenco delle prestazioni del Laboratorio
EPL, richiedono le seguenti indicazioni agli operatori amministrativi, infermieristici e socio sanitari,
utenti della Guida non solo al PBU ma anche ai PTP.
Preparazione del paziente
Per alcune determinazioni biochimiche è indispensabile il digiuno, per molte altre è comunque
consigliabile .
Inoltre per molti analiti sono note sensibili variazioni circadiane: è quindi opportuno il prelievo nelle
prime ore del mattino, dato che gli intervalli di riferimento sono riferiti a queste condizioni.
In linea generale è quindi consigliabile effettuare il prelievo per esami di routine al mattino a digiuno.
Il prelievo per analisi del sangue deve essere eseguito nelle condizioni che rispecchino il più possibile
le usuali condizioni di vita del paziente.
Nei giorni antecedenti il prelievo si dovrebbe pertanto evitare:
- Esercizio fisico strenuo o comunque inusuale
- Variazioni dietetiche e di stile di vita (ad es. variazioni del ritmo sonno/veglia)
- Assunzione di elevate quantità di alcool
Le indicazioni di cui sopra valgono soprattutto per controlli programmati eseguiti in regime
ambulatoriale; qualora non fosse possibile rispettarle è bene tenerne conto nella valutazione dei
risultati.
In particolare per l’esecuzione delle prove da carico di glucosio per os, è indispensabile che nei giorni
precedenti il test, il paziente abbia assunto una dieta libera a normale contenuto di carboidrati.
L’utente deve poi essere informato che è possibile sottoporsi al carico solo nel caso in cui la glicemia a
digiuno sia entro i 126 mg/dl e che deve sottoporsi a ripetuti prelievi orari nella mattinata.
Nei casi di glicemia superiore a 126 mg/dl si deve consigliare il profilo glicemico e si rimanda l’utente
al medico curante.
In ogni caso di richiesta di “curva glicemica da carico” nei punti prelievo dei PTP si fa riferimento
alle istruzione ICP-PTP-IP 025 per la Paz. Gravida, e ICP-PTP-IP 003 per Paz. in condizioni normali.
In caso di dosaggio della prolattina retard si deve controllare l’assunzione di farmaci nei giorni
precedenti il prelievo, evitare condizioni di stress, eventualmente eseguire più prelievi a distanza di 30
min-60 min in condizioni controllate. Posizionare butterfly o agocanula in accesso venoso periferico
con flebo di fisiologica di 100 ml con deflussore di 1cc/min. Dopo 20 min rimuovere flebo e
posizionare raccordo per prelievo. Aspirare due provette a vuoto e la terza verrà utilizzata per
l’esecuzione dell’esame.
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Per la richiesta di dosaggio di renina e aldosterone in ortostatismo e clinostatismo bisogna ricordare che
il paziente ambulatoriale è nella condizione di ortostatismo al momento del prelievo, se si è verificato
con l’utente che è stato in piedi da almeno due ore. Se non fosse così si invita l’utente a restare in piedi
e poi si esegue il prelievo. Dopo due ore di riposo nella sala d’attesa, dove può stendersi, si è nella
condizione di clinostatismo e si esegue il secondo prelievo. La segnalazione sulle provette della
condizione di ortostatismo e di clinostatismo è poi da aggiornare sul supporto informatico che non
prevede ancora la distinzione, sia per la refertazione che per l’invio a Niguarda.
Orario dei prelievi
Utenti Esterni
Sala prelievi del LABPBU:
► 7:30-10:00 dal lunedì al venerdì.
► 7:30 – 9:30 Sabato
Prestazioni specialistiche:
 Utenti gravide per Triplotest: giovedì 11.00-12.00.
 Utenti TAO in sede: ambulatorio il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10:30 ad esaurimento utenti con
accettazione dedicata da parte del Laboratorio.
Utenti TAO dal PTP: tutti i giorni INR via posta elettronica( la condizione è che l’accettazione
informatica deve essere “TAO” e non “TP”). Invece lo schema terapeutico è inviato via fax o posta
elettronica
Utenti dei Poliambulatori del PTP: fanno riferimento alla Guida dei Servizi
Utenti interni PBU pediatrici e materno infantili:
 Per le urgenze 24 ore su 24 e 7 giorni su 7,
 Per la routine 7:30 – 11:00
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Consigli relativi alle modalità di esecuzione dei prelievi
La sede del prelievo è scelta dal prelevatore in base alla praticabilità delle vene superficiali, tenendo
conto che per evitare sensibili errori pre-analitici è necessario che il prelievo sia il più possibile rapido
e non traumatico e senza contaminazioni con disinfettante.
In caso di infusioni endo-venose si effettua il prelievo nell’arto contro laterale o comunque a valle
dell’inserzione dell’infusione. Non è buona pratica effettuare il prelievo nella sede dell’infusione,
anche scartando la prima porzione di sangue prelevato: rimane comunque la possibilità di
contaminazione con alcune componenti presenti nell’infusione (glucosio- elettroliti) e di diluizione
degli altri componenti del sangue, con errori complessi e non subito evidenti.
Nel caso di bambini molto piccoli, con volemia estremamente ridotta, si devono considerare sempre
criticamente i risultati ottenuti da prelievi in corso di infusione endovenosa, anche se praticati con
cautela.
In caso di dispositivi a permanenza per l’accesso venoso è buona norma evitare attentamente la
contaminazione con gli anticoagulanti (problema dell’eparina che interferisce con la cascata
coagulativa).
Per i prelievi si utilizzano le provette e i contenitori secondo quanto è indicato nell’EPL , sulle etichette
prodotte grazie all’accettazione informatica .
Per i possibili raggruppamenti di più esami in una sola provetta ci si deve attenere alle etichette
barcodate prodotte in seguito all’accettazione informatica effettuata in reparto o al CUP (o in casi
particolari in accettazione LABPBU)
Si eviti stasi venosa prolungata (aumento di alcuni parametri per emoconcentrazione). Si evitino
traumatismi nel prelievo (emolisi, attivazione della coagulazione, alterazioni degli esami colorimetrici.)
Si eviti l’attività muscolare nell’arto in cui si effettua il prelievo (nel caso di agitazione o contratture
per difficoltà di prelievo, segnalarlo sul cartaceo e sulla provetta. Un operatore poi in accettazione deve
riportare la nota nella casella INFO della prenotazione.
Si eviti di eseguire il prelievo in condizioni di stress: in particolare per alcuni dosaggi (prolattina,
cortisolo, glicemia) si deve, prima del prelievo, far riposare il paziente anche per 30 min.
Uso degli anticoagulanti e del ghiaccio
- E’ necessario miscelare accuratamente ma con delicatezza i campioni dei pazienti per i quali è
previsto l’uso di anticoagulanti e comunque l’operatore deve accertarsi dell’assenza di coaguli in tali
prelievi, specie in caso di prelievi scarsi e difficoltosi.
- Si devono rispettare i volumi indicati sulle provette, in modo da avere una corretta proporzione
sangue/anticoagulante specie per gli anticoagulanti liquidi (test di coagulazione). Il sistema vacutiner
prevede la possibilità di agganciare un raccordo dell’ago butterfly alla camicia: il volume morto del
raccordo butterfly altera il vuoto della provetta e nel caso di prelievi in citrato non permette il
riempimento corretto. Si consiglia di prelevare il sangue prima con una provetta senza
anticoagulante, (nella quale il perfetto riempimento non è critico) e poi con la provetta con il citrato,
per la quale il raggiungimento del livello segnalato sulla provetta è critico.
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- Per evitare contaminazioni chimiche si utilizzano in sequenza provette senza anticoagulanti, e poi
con anticoagulanti.
- Il prelievo in EDTA per il dosaggio dell’ammonio deve essere eseguito nel più breve tempo possibile
e pertanto non è possibile nei punti prelievo del PTP.
- Il prelievo per ACTH, deve arrivare in ghiaccio e segnalato per verificare i parametri critici
dell’emolisi e della quantità (vedi paragrafo “Indicazioni per prelievi endocrinologici”)
Conservazione e trasporto dei campioni
E’ consigliabile ridurre il più possibile il tempo che intercorre tra il prelievo e la consegna al
Laboratorio a causa di possibili variazioni dovute a prolungato contatto tra siero ed elementi cellulari,
temperatura non controllata, labilità di alcune componenti, deterioramento di elementi cellulari. E’
quindi opportuno che il campione sia consegnato in tempi brevi al Laboratorio.
Ci sono comunque parametri per i quali la conservazione è molto critica.
- Ammonio: si devono usare provette con tappo viola ( EDTA) e si deve avvertire il personale del
Laboratorio che esegue l’esame per evitare risposte non adeguate. Si è stabilito che l’esame può essere
richiesto solo in sede Buzzi.
- Acido lattico: non si esegue in laboratorio ma si segnala per gli interni del PBU la possibilità di
eseguirlo in UTI (utilizzare la stessa siringa eparinata richiesta per il dosaggio dei parametri dell’EGA).
- Il glucosio nei campioni di neonati: si deve mantenere il prelievo in ghiaccio e acqua se la consegna
non avviene in tempi brevi ed è opportuno avvertire il personale del Laboratorio per l’esecuzione in
tempi ristretti.
Inoltre per i prelievi in cui la determinazione della glicemia sia differita (curve da carico- profili
glicemici): si deve usare la provetta apposita con antiglicolitico, da conservare in frigorifero fino alla
consegna al Laboratorio. Si possono conservare in questo modo per quattro giorni.
- Test di parametri relativi alla coagulazione di secondo livello in esecuzione a Niguarda: invio in tempi
controllati, entro le 11 dal lunedì al venerdì (es. LAC, Fattori della Coagulazione, etc.).
- Sottopopolazioni linfocitarie: prelievo in EDTA. Si eseguono le sottopopolazioni C4 e C8 e solo su
esplicita segnalazione le ricerche successive ( CD3-CD19).
I seguenti esami hanno una conservazione comunque critica:
- Test di coagulazione, sia per quelli in sede che per quelli da inviare in altri laboratori.
- Esame morfologico delle urine. Si consiglia l’invio refrigerato dei campioni di urine provenienti dai
punti prelievi del PTP.
- Striscio periferico di sangue intero
Indicazioni particolari per esami biochimici
La glicemia post-prandiale si esegue a 2 ore dal pasto. Se c’è una diversa indicazione del medico
richiedente (ad esempio dopo colazione o alle ore 17), si segna comunque il tempo trascorso
dall’ultima assunzione di cibo. Nel monitoraggio della glicemia sono previsti fino a 10 prelievi e questo
è possibile sia per gli utenti interni che per quelli esterni.
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- Il carico di glucosio è possibile solo in utenti con glicemia basale < a 126 mg/dl.
- Si distinguono il carico da 75 g o da 100 g come richiesto dal MMG. ( rif. DDL-LAB-PBU-MA013)
- Si esegue la curva da carico pro kg peso per bambini.
- Il profilo lipidico prevede il digiuno di 12 ore per una corretta valutazione dell’assetto lipidico. Il
parametro che risente maggiormente dell’alimentazione è quello della trigliceridemia.
- I dosaggi di analiti urinari dovrebbero essere eseguiti su urine di 24 ore o comunque su raccolte
temporizzate per i pazienti degenti. Vengono eseguiti anche su urine estemporanee ( del mattino) ; si
precisa che agli Utenti Esterni, che presentano l’impegnativa del curante senza la specifica “ Urine
delle 24 ore”, verrà eseguito l’esame sull’urina estemporanea.
Omocisteina: è eseguibile anche il dosaggio dopo carico di Metionina. Vedere le Istruzioni di Struttura
DDL LAB PBU IS 007.
E’ necessario il digiuno. Il Paziente valutato idoneo è sottoposto a un primo prelievo basale, cui segue
l’assunzione per os dell’adeguato carico di metionina. Trascorse 4 ore ( durante le quali il paziente
deve stare a riposo) , al paziente verrà eseguito un secondo prelievo.
Indicazioni particolari per parametri sierologici e virologici
Gli anticorpi o più raramente antigeni, ricercati nelle indagini sierologiche e virologiche sono
relativamente stabili e quindi i campioni in caso di necessità possono essere conservati anche alcune
ore prima della consegna al Laboratorio.
È comunque importante osservare una buona pratica di prelievo, evitando l’emolisi e la contaminazione
batterica.
I campioni da inviare al laboratorio di biologia molecolare di Niguarda (HCV-RNA, HBV-DNA)
devono essere prelevati con provette dedicate da richiedere al Laboratorio (tappo viola codice 367864)
e inviate rapidamente al Laboratorio. Ogni determinazione richiede una provetta dedicata da 6 ml e la
quantità di materiale è critica. Pertanto non si possono accettare provette con sangue scarso o richieste
multiple su una sola provetta.
Indicazioni particolari per dosaggio farmaci
In genere le determinazioni del livello ematico dei farmaci servono a individuare i valori basali: in tal
caso il prelievo si esegue prima dell’assunzione del farmaco stesso.
Inoltre il paziente/utente deve avere assunto regolarmente il farmaco per un certo numero di giorni
(variabile a seconda delle caratteristiche di assorbimento del farmaco) sufficiente a raggiungere lo stato
stazionario della sua concentrazione plasmatica.
Il Laboratorio esegue il dosaggio dei principali antiepilettici (Carbamazepina, Valproato, Barbiturici,
Fenobarbitale) e della Digossina. Tali esami sono richiedibili in urgenza da Lunedì al Venerdì dalle ore
8.00 alle ore 16.00, Sabato e Festivi dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
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In caso di richiesta in urgenza dalle strutture ospedaliere di dosaggi tossicologici da inviare a Niguarda
di sabato e domenica, il campione deve essere accompagnato dal Modulo richiesto dal Laboratorio
d’Urgenza di Niguarda, presente in Laboratorio e la risposta avviene direttamente alla struttura dal
laboratorio di esecuzione.
Può essere richiesta la determinazione del dosaggio di valori “seriati” di alcuni farmaci: o del solo
valore di picco o, sia del picco che della valle. In questo caso i tempi del prelievo, indicati dal Curante,
devono essere chiaramente indicati sui campioni e riportati nei documenti di invio e di refertazione.
Indicazioni particolari per endocrinologia e marcatori tumorali
→ Marcatori tumorali: non si deve eseguire il prelievo nei giorni successivi a manovre invasive (es. il
dosaggio di PSA non si deve programmare dopo una biopsia prostatica)
● Funzionalità cortico-surrenale: il prelievo per cortisolo è consigliato alle ore 8.00; se è richiesto il
monitoraggio circadiano si programma un secondo prelievo alle ore 15.00.
■ Curve ormonali: si eseguono con accettazione online in prenotazione sia al CUP che
nell’Ambulatorio di Pediatria Day Hospital. La prenotazione, qualora non preveda codici diversi per
esami nominalmente uguali, deve essere completata nelle note INFO, possibili nel sistema informatico;
in questo caso va segnalata al momento del prelievo sulla provetta e sul modulo di richiesta delle
variazioni.
► Peptide C post-prandiale: è possibile eseguirlo anche nei punti prelievo del PTP e inviare il
prelievo il giorno successivo al PBU mantenendo il prelievo in frigorifero . Criticità: se il prelievo è
eseguito di venerdì, esso deve essere inviato nello stesso pomeriggio al Laboratorio Buzzi per essere
trattato adeguatamente.
▬ Dosaggio ACTH: la provetta con EDTA da 6 ml, è da porre in ghiaccio e acqua immediatamente
dopo il prelievo, come segnalato dall’etichetta emessa al momento dell’accettazione. Se il prelievo è
scarso/emolizzato il campione è considerato inadeguato dal Laboratorio di Niguarda.
 Dosaggio aldosterone e renina: provetta con EDTA. Se il prelievo per la Renina è stato effettuato in
ortostatismo o in clinostatismo deve essere indicato sull’etichetta e nell’apposita casella “INFO”in fase
di accettazione al computer.
Se il prelievo è scarso o emolizzato non inviarlo ma ripeterlo: non viene accettato da Niguarda.
- ACE enzima convertente l’angiotensina: il Nomenclatore regionale segnala la voce Angiotensina II e
l’esame realmente disponibile con tale nomenclatura è l’ACE.
- Ormoni riproduttivi e HCG: si indichi sempre la data dell’ultima mestruazione o altre note cliniche
utili per la valutazione del dato di Laboratorio.
- DUO test (bitest) e Triplotest sono eseguiti settimanalmente o previo contatto con l’Ambulatorio di
Patologia della gravidanza.
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- Prolattina: si deve controllare l’assunzione di farmaci nei giorni precedenti il prelievo e si devono
evitare condizioni di stress. Quando si eseguono più prelievi a distanza di 30 min – 60 min in
condizioni controllate è opportuno posizionare butterfly o agocannula in accesso venoso periferico con
flebo di fisiologica di 100 ml con deflussore di 1cc/min. e dopo 20 min si rimuove la flebo e si
posiziona un raccordo per il prelievo. Infine si aspirano due provette a vuoto e la terza è utilizzata per
l’esecuzione dell’esame.
Indicazioni particolari per Emogruppo e fattore Rh
Pazienti ricoverati : l’accettazione avviene con il sistema informatico HOPERA da parte del personale
dei reparti, che per adempiere le norme di legge deve firmare nella persona del prelevatore la provetta
corrispondente al prelievo ematico.
La firma è obbligatoria per il Ministero della Salute, Raccomandazione N° 5, marzo 2008. Nel caso di
utenti interni che necessitino di trasfusioni di emocomponenti è importante che l’anagrafica sui moduli
di richiesta di sangue sia la stessa del referto dell’emogruppo, uguale anche in caso di più nomi o
cognomi e scritta per esteso anche sulla provetta delle prove di compatibilità.
 In caso di richiesta di Emotrasfusione per paziente con emogruppo non noto: il rispetto delle
norme della Raccomandazione N° 5, marzo 2008 prevede il doppio prelievo in tempi diversi da
parte di operatori diversi.
Utente esterno: l’accettazione avviene con i codici del sistema informatico aziendale di H Opera
e le provette etichettate dal personale della Sala Prelievi sono controllate ulteriormente dall’operatore
che esegue il prelievo e le sigla, dopo aver provveduto all’identificazione con un documento d’identità.
L’esame viene eseguito per Emogruppo e Coombs (sia diretto che indiretto) in sede LABPBU.
L’eventuale ricerca e titolazione anticorpi antieritrocitari è eseguita presso il SIMT del DDL-SSG.
Pertanto è richiesto sempre un prelievo di 2 provette da 3 ml in EDTA.
Per espressa volontà del SIMT SSG inoltre è necessario per tutte le richieste di Coombs Indiretto
(utenti interni ed esterni) accompagnare il prelievo con la compilazione dell’autocertificazione
presente nel modulo DDL-SIMT-SSG-MS-022.
Esami dei quali viene garantita l’esecuzione entro tempi controllati.
Nel foglio informativo DDL LAB PBU FI 009, sono segnalati gli esami per i quali è possibile
l’esecuzione, anche nei giorni festivi e fuori orario di routine.
IDENTIFICAZIONE E INVIO DEI CAMPIONI
Utenti interni
Nelle diverse Strutture del P.O. Buzzi il Sistema Informatico HOpera acquisisce i dati dei campioni
accettati. In casi particolari, riferibili alla struttura delle “cure palliative”, della Direzione Sanitaria –
servizio medicina del lavoro e a pazienti dimessi da sottoporre a monitoraggio di controllo,
permangono le richieste cartacee con gli esami da eseguire, che vengono accettati con il sistema
informatico del LABPBU(sist. Dedalus).
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Le etichette prodotte devono essere posizionate sulle provette dal personale addetto con il barcode
verticale sulle provette stesse o sui contenitori prima di procedere al prelievo.
Nelle strutture dove avviene l’accettazione con HOpera, i prelievi arrivano al LAB PBU già etichettati
e non sono più necessarie le richieste cartacee.
I campioni accettati che pervengono al LABPBU in prenotazione devono essere trasferiti in lavoro
tramite il check-in. Ciò consente di verificare l’effettiva presenza dei campioni da analizzare e di
rendere ragione degli esami( o dei pazienti) che rimangono prenotati.
Tutti i prelievi devono essere posizionati correttamente nella busta trans-bag con tasca dedicata per
l’eventuale modulo aggiornato della richiesta.
Su ogni richiesta cartacea inviata al Laboratorio per i pazienti degenti, che non possono essere accettati
dai reparti con HOPERA, devono essere indicati, e scritti in stampatello, nome cognome e data di
nascita, sesso e reparto richiedente, data del prelievo e il motivo della impossibilità di accettare con
HOPERA( motivo di cui rendere conto alla Direzione del Laboratorio)
E’inoltre richiesto per Legge il N° della Cartella Clinica e le note cliniche che giustifichino la richiesta
degli esami o almeno il sospetto diagnostico (nota del 18/12/08 e del 13/01/09 della D.S.).
Nel caso di richieste “urgenti” è opportuno motivare la causa anche tramite una telefonata agli
operatori del Laboratorio.
Utenti interni sono anche le donne che si avvalgono della legge 194/78 per IVG (lunedì, mercoledì,
venerdì) afferenti all’Ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia Day Hospital, il personale assunto
soggetto ai controlli della Direzione Sanitaria e gli utenti dell’Ambulatorio di Cure Palliative e
dell’Ambulatorio Prericoveri.
Utenti esterni
H Opera è il Sistema Informatico Aziendale utilizzato dagli operatori del CUP dei presidi
ospedalieri e del Presidio Territoriale per l’accettazione di prelievi di sangue e di materiale biologico
con impegnativa del curante (identificazione con la tessera sanitaria). E’ presente nelle diverse sedi
CUP un Modulo per esami in regime di Solvenza per soddisfare le esigenze di Utenti esterni che
desiderano esami non riconosciuti dal tariffario regionale o semplicemente nei casi di utenti che non
desiderano la richiesta del medico di base. Tale sistema informatico è riconosciuto da quello del
Laboratorio, tuttavia, aggiornamenti, adeguamenti legislativi, miglioramenti nelle tecnologie, rende
necessario un costante controllo crociato dei due sistemi.
Allegata alla presente guida sono i fogli informativi che l’utente deve avere per le informazioni
necessarie in caso di esami particolari ed il modulo predisposto per segnalare al laboratorio i dati
clinici e le informazioni utili agli operatori che in Sistema H Opera non permette di segnalare al
Sistema Dedalus. (ICP PTP MP 002)
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IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI PRIMA DEL PRELIEVO
Utenti interni
Per identificare il campione biologico del paziente le infermiere appongono le etichette, prodotte dalla
loro accettazione informatica di HOpera, sugli stessi campioni biologici dei rispettivi pazienti con
l’avvertenza di segnare sulle etichette i tempi delle eventuali curve ormonali, glicemiche o il pre/post
intervento.
L’identificazione in base al numero di letto non solo è da evitare, ma va contro la normativa vigente.
Utenti Esterni
Il personale amministrativo del CUP identifica l’utente esterno secondo la normativa regionale
(nome – cognome - data e luogo di nascita- codice fiscale e/o tessera sanitaria- numero
dell’impegnativa- codice del medico richiedente) utilizzando il Sistema Informatico di H Opera che
permette allo stesso personale di inserire anche gli esami richiesti al fine di produrre le etichette, la
fattura e il modulo di ritiro degli esami.
In Sala Prelievi l’operatore addetto alla preparazione delle provette richiede un’ulteriore conferma
dell’identità dell’utente che si sottopone al prelievo e le informazioni preanalitiche utili da segnalare
al sistema informatico (ad es. peso, altezza, quantità urine) e controlla la congruenza tra le etichette
prodotte al CUP, la congruenza del materiale biologico in consegna (urine, feci..) e la richiesta. Nel
caso dei punti prelievo del PTP le segnalazioni cliniche necessarie al LAB PBU avvengono tramite
il modulo ICP PTP MP 002.
Identificazione Pazienti:
sia nel caso di utenti interni che esterni al momento del prelievo deve essere verificata la
corrispondenza tra il paziente che si sottopone al prelievo e le provette/contenitori dei campioni. Il
modo più sicuro per farlo al presente è di chiedere al paziente (o al suo accompagnatore se si tratta
di un bambino) di dire il suo nome e cognome. In caso di bambini degenti si fa riferimento alle
procedure specifiche dei singoli reparti. Nelle richieste di gruppo sanguigno, come già segnalato, la
provetta deve comunque essere firmata dal prelevatore. Nel caso di pazienti esterni l’identità viene
anche confermata controllando un documento (Ministero della Salute, Raccomandazione n° 5 ,
marzo 2008)
Ed è anche da evitare da parte del prelevatore limitarsi a chiedere conferma del nome al paziente . ( Le
norme lo vietano).
Invio dei campioni al Laboratorio Buzzi e loro smistamento
1. Dalle Strutture del P.O. Buzzi. Terminati i prelievi nelle Strutture. si raccolgono i campioni
controllando che i contenitori siano ben chiusi e puliti all’esterno, per evitare sia il rischio
biologico che la perdita di materiale biologico. Le provette, ordinate nei contenitori di
trasporto (H - BIN Bio – Transport) con le eventuali richieste infilate nella tasca dedicata della busta
stessa, sono portate in Laboratorio dal personale di Reparto.
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In alternativa i campioni sono inviati tramite posta pneumatica. dal personale infermieristico.
entro le 10.00 con i moduli di richiesta idonei..
2. Gli Esami di prestazioni di laboratorio NON CONVENZIONATI: sono gestiti dalla Struttura richiedente,
in accordo con la Direzione Sanitaria di Presidio, secondo le eventuali convenzioni stipulate dalla stessa. (fax
al 5300 per la Direzione Sanitaria P.O. Buzzi.).
Pertanto anche il servizio d’invio di tali esami alla sede di
esecuzione è a carico della Struttura richiedente.(fax al servizio degli autisti)
3. Arrivo dei Fattorini aziendali deputati al ritiro dei campioni nei Punti Prelievo del Territorio
dal lunedì al venerdì tra le ore 9.30-12.00; il Sabato dal punto prelievi Poliambulatorio Doria entro le
ore 12.00.
4. Invio dei campioni dal Laboratorio Buzzi a Niguarda
Il servizio di trasporto è gestito da Niguarda, dal lunedì al venerdì (ore 13:00) e porta al Centro
Smistamento Prelievi di Niguarda i campioni di esami convenzionati con Niguarda, mentre al
SABATO alle ore 12 solo i campioni microbiologici dei pazienti ricoverati .
Le provette sono soggette a tracciabilità in tutte le fasi del processo e sono identificate e checkinate con
il sistema automatico HCTS 2000 al momento di indirizzarle alla linea analitica dedicata (smistamento
e distribuzione.)
Per i campioni della Microbiologia, a seconda della tipologia, è previsto un checkin e uno smistamento
con deposito in frigo o nell’apposito contenitore dedicato nel locale accettazione campioni. . (vedi
Guida relativa agli esami d Microbiologia).
Le provette per i laboratori di Niguarda (eccetto i casi di provette dedicate) sono messe in busta trans
bag e collocate nell’apposito contenitore “PER NIGUARDA” per l’invio dopo numerazione e
identificazione tramite la lista di lavoro di accompagnamento. Le codifiche degli esami per Niguarda
sono state abbinate alle codifiche riconosciute dal sistema informatico di Niguarda.
Ogni eventuale problema viene evidenziato nell’accettazione-smistamento del Laboratorio di Niguarda
e segnalato tramite fax al Laboratorio che provvede a chiudere la non conformità.
5. Invio dei campioni dal LABBUZZI al Laboratorio di Citogenetica dell’A.O. S.Gerardo di Monza
I campioni di Citogenetica sia dei pazienti ricoverati, sia dei pazienti esterni sono gestiti nell’ambito
dell’Accettazione LABPBU da personale amministrativo dedicato , che, dopo la verifica dei campioni
portati dalle infermiere, effettua l’accettazione informatica in Concerto dei ricoverati e controlla
l’esattezza dell’accettazione in HOPERA degli esterni. Ovvero:
a) verifica appropriatezza campioni interni
b) check-in campioni esterni
c) Lista accompagnamento esami dei campioni trasferiti , in triplice copia: una da consegnare al
fattorino dell’A. O. Monza unitamente ai campioni, una all’addetto dell’Ambulatorio Buzzi e
un’altra da conservare nell’apposito ufficio dell’accettazione LABPBU , a cura del personale
dedicato.
Data
09.04.2013
Descrizione
MODIFICA del CONTENUTO
Redatto
Crestani
Verificato
Approvato
Crestani
Agape
Agape
PROCEDURA DI STRUTTURA
GUIDA GENERALE PER L’ESECUZIONE DEGLI
ESAMI DEL DDL-LAB-PBU
Rev. 6 del
09.04.2013
Pag. 11 di
13
DDL-LAB-PBU PrS002
Rif. ICP-DDL-LAB-PBU-DOP- 002
I referti sia interni sia esterni, di ritorno il lunedì, mercoledì e venerdì, vengono smistati in copia
nell’archivio segreteria dell’accettazione e in originale all’attenzione del medico genetista
dell’Ambulatorio Patologia della gravidanza, avendo cura di accompagnarli del cosiddetto referto
“Vedi Allegato” firmato digitalmente, a prova della avvenuta chiusura della pratica e del
completamento dell’esame .
Identificazione dei campioni tramite il Sistema Informatico
Il controllo attualmente possibile sui campioni afferenti al Laboratorio Buzzi dalle diverse
provenienze è legato al barcode identificativo, prodotto nella fase di accettazione utilizzando il
Sistema Informatico di H Opera collegato al Sistema Informatico del Laboratorio. E’ pertanto
importante controllare che l’etichetta sia integra nel codice a barre e nell’anagrafica .
Si identifica tramite il barcode dell’etichetta della provetta- contenitore:
1. L’anagrafica dell’utente
2. La provenienza interna o dell’ambulatorio
3. La data del prelievo
4. Il tipo di esame o il settore di esecuzione
5. Il tipo di provetta
La destinazione (Buzzi, Screening- Malattie Metaboliche, Niguarda, San Paolo,DDL-SSG)
La data del ritiro è in un’etichetta a parte priva di barcode.
Modalità di refertazione: i referti sono firmati Digitalmente
→→ Esami interni del P.O.Buzzi
Esami di routine: tutti gli esami che sono stati eseguiti nell’arco della giornata vengono validati e
quelli completi sono firmati digitalmente e inviati per mail nella casella di posta di ogni reparto. I
referti incompleti (che comunque corrispondano ad accettazioni con HOPERA) sono visualizzabili sui
terminali di ogni reparto.
Tutto questo iter è espletato entro le ore 17.00
I referti dei pazienti accettati con il sistema informatico del LABORATORIO Dedalus (vedere
par.Identificazione e invio dei campioni pag.7) vengono firmati digitalmente e stampati entro le ore
17.00 e distribuiti nelle caselle predisposte dei reparti
►Referti degli Emogruppi dei neonati: sono firmati digitalmente e inviati nella casella di posta
elettronica del reparto neonatologia in tarda mattinata al fine di facilitare le pratiche di dimissione.
Anche gli esami dei giorni precedenti che sono stati completati nella giornata sono firmati digitalmente
e inviati nella casella di posta elettronica di ogni reparto.
Nella sede Buzzi ogni reparto ha una cartelletta collocata in una cassettiera del corridoio e gli eventuali
referti cartacei sono collocati in esse per garantire la Privacy
Gli esami della Direzione Sanitaria sono collocati in una busta a parte, ritirata esclusivamente dal
personale della stessa Direzione Sanitaria.
.
Data
09.04.2013
Descrizione
MODIFICA del CONTENUTO
Redatto
Crestani
Verificato
Approvato
Crestani
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Agape
PROCEDURA DI STRUTTURA
GUIDA GENERALE PER L’ESECUZIONE DEGLI
ESAMI DEL DDL-LAB-PBU
Rev. 6 del
09.04.2013
Pag. 12 di
13
DDL-LAB-PBU PrS002
Rif. ICP-DDL-LAB-PBU-DOP- 002
Giornalmente sono stampati gli allegati di Niguarda pronti e disponibili su Niguarda online, tramite
“token” personale degli operatori amministrativi.
Per i referti dal San Paolo è opportuno fare riferimento alla sezione della Guida del Servizio di
Anatomia Patologica del San Paolo.
Esami urgenti
Gli esami urgenti vengono di norma refertati informaticamente nel rispetto dei tempi del TAT che
è monitorato al fine di documentare i tempi realmente trascorsi tra l’accettazione e la risposta. I reparti
possono (e devono) visualizzare gli esiti degli esami sia completi che parziali sui propri terminali.
Resta inteso che i referti dei pazienti accettati in laboratorio sono inviati per fax con firma manuale.
Nel caso di valori critici**, questi sono comunicati telefonicamente con registrazione scritta** del
nome del Personale del Reparto ricevente; di tale comunicazione.rimane traccia sul modulo
passaggio consegne DDL_LAB_PBU_MS002.
Il referto eventualmente inviato via fax al reparto richiedente è conservato con il rapportino del fax.
Solo a fine giornata questi esami sono disponibili con la firma digitale e inviati nella casella di posta
elettronica con la firma digitale.
Esami di utenti in regime di Prericovero.
La refertazione informatica dei Prericoveri avviene entro le 12.00 fatti salvi i referti delle pazienti del
prericovero ostetrico,accettate con il sistema informatico del laboratorio(Dedalus) che sono refertati in
forma cartacea provvisoria utilizzando l’elenco del modulo DDL-LAB-PBU-MP 002 , a cui seguirà a
fine giornata o il giorno seguente il definitivo con firma digitale.
→→ Esami di utenti esterni in sede e dei Poliambulatori.
Nella Segreteria del LAB PBU si preparano le buste chiuse degli esami degli utenti esterni da inviare
in Portineria, secondo le scadenze predefinite dal sistema informatico e nel rispetto della privacy
Nella stessa segreteria si preparano i referti destinati ai PTP da consegnare ai fattorini trasportatori, in
busta chiusa, con le diverse destinazioni, con modalità e tempi stabiliti, secondo il piano organizzativo
stabilito dal Direttore del Laboratorio con il Responsabile della Cooperativa Trasporti e depositato in
Economato. I referti provenienti dai laboratori di Niguarda possono essere visibili e stampabili da
internet su Niguarda Online nella sede Buzzi attraverso i token individuali di accreditamento.. I valori
critici riscontrati nella fase analitica in sede Buzzi sono segnalati dai Laureati di Settore al medico
curante e / o all’utente. La Segreteria incaricata dal Laureato di settore stampa i referti incompleti, li
rende disponibili al Paziente/Utente per il MMG.
Data
09.04.2013
Descrizione
MODIFICA del CONTENUTO
Redatto
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Verificato
Approvato
Crestani
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PROCEDURA DI STRUTTURA
GUIDA GENERALE PER L’ESECUZIONE DEGLI
ESAMI DEL DDL-LAB-PBU
Rev. 6 del
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Pag. 13 di
13
DDL-LAB-PBU PrS002
Rif. ICP-DDL-LAB-PBU-DOP- 002
Consegna degli esami HIV positivi.
Il Paziente viene contattato da un Laureato del settore di virologia
di recarsi presso la Segreteria del Laboratorio Analisi di via Castelvetro 24 dalle 15.00 alle 16.00.
La Segreteria avvertito il Laureato disponibile del settore di virologia invita il
Paziente a recarsi nella sala d’attesa delle sala prelievi.
La consegna del referto avviene nella stanza disponibile dopo riconoscimento del Paziente
tramite documento identificativo.
Con il referto è consegnato il modulo con le indicazioni dei centri di counseling di Milano.
Sul registro conservato nel settore di virologia deve figurare l’identità del paziente come n°
identificativo, la data di consegna e la firma del Laureato che ha provveduto alla consegna
ALLEGATI: Vedi allegati al documento ICP-DDL-LAB-PBU-DOP-001
Data
09.04.2013
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Redatto
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Approvato
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Agape