Manuale Operatore Gestione Doti Piano Disabili

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Manuale Operatore Gestione Doti Piano Disabili
Manuale Operatore
Gestione Doti Piano Disabili
_________
Finanziamento 2012
Attività 2013
Indice
1 – INTRODUZIONE
1.1
Obiettivi e destinatari del Manuale
1.2
Sintesi dei contenuti
2 – ELABORAZIONE E INVIO DEL PIP – Condizioni per la partecipazione
2.1
Operazioni preliminari all’elaborazione del PIP
2.2
Elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato
2.3
Invio del Piano di Intervento Personalizzato
3 – REALIZZAZIONE DEL PIP
3.1
Avvio delle attività
3.2
Adempimenti relativi alla realizzazione del PIP
3.3
Comunicazione di variazione del PIP
3.4
Rinuncia/Rinuncia Tacita della Dote
3.5
Proroga PIP
3.6
Conclusione del PIP
3.7
Ausilio
3.8
Bonus Operatore
3.9
Tutor aziendale (solo per dote mantenimento azienda)
3.10 Incentivo all’assunzione per il Datore di lavoro
3.11 Contributo al Datore di lavoro per l’adattamento del posto di lavoro
4 – LIQUIDAZIONE
4.1
Condizioni di ammissibilità
4.2
Procedure di liquidazione e pagamento
4.2.1 Strumenti e iter procedurale di liquidazione dei servizi della dote
4.2.2 Iter procedurale per la liquidazione di indennità/contributi
5 – OBBLIGHI E DOVERI
5.1
Obblighi dell’Operatore che prende in carico la persona
5.1.1 Obblighi generali
5.1.2 Comunicazione delle variazioni
5.2
Obblighi degli operatori che erogano i servizi
5.2.1 Conservazione della documentazione e inserimento dati nel sistema informativo
5.2.2 Verifiche in loco
5.2.3 Informazione antimafia
5.3
Irregolarità e sanzioni
5.4
Riferimenti normativi
ALLEGATO 1 – Elenco indicativo dei documenti da conservare
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1 - INTRODUZIONE
1.1 Obiettivi e destinatari del Manuale
Obiettivo del presente manuale è fornire un supporto operativo per una corretta gestione e
liquidazione delle attività finanziate dal Fondo Regionale Disabili attraverso il Piano Provinciale
Disabili 2011-2012 – finanziamento 2012, attività 2013 - a favore di individui, operatori, organismi o
imprese, pubbliche o private che partecipano all’attuazione del Piano.
La dote è un insieme di risorse destinate alle persone disabili con le caratteristiche descritte all’art.
1 c. 1 della legge 68/99, residenti o domiciliate nel territorio della provincia di Varese, iscritte negli
elenchi e/o graduatorie, di cui all’art. 8 delle citata legge 68/99 o occupate ai sensi della normativa
per il collocamento dei disabili, finalizzate all’inserimento e reinserimento lavorativo, alla
riqualificazione professionale e al mantenimento occupazionale nell’ambito di un percorso
personalizzato.
Gli operatori accreditati svolgono un ruolo importante nell’attuazione della dote, sia in quanto
erogano i servizi alla formazione e al lavoro previsti, sia per il supporto che sono chiamati a fornire
ai destinatari nella definizione e nell’accompagnamento del loro percorso personalizzato.
Il percorso personalizzato che gli operatori definiscono insieme al beneficiario è formalizzato nel
Piano di Intervento Personalizzato (PIP), che rappresenta il documento di riferimento per tutti i
servizi connessi alla dote.
Il percorso personalizzato, articolato sui fabbisogni individuali, può coinvolgere una pluralità di
soggetti, individuati nel bando, in quanto funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di occupazione e
occupabilità, condiviso tra le parti.
Si evidenzia che gli standard dei servizi al lavoro per la realizzazione del presente Piano sono
definiti dal d.d.u.o. 1410 del 18/02/2010 in quanto la valenza della programmazione si riferisce ai
finanziamenti delle annualità 2011 e 2012 (attività 2013)
1.2 Sintesi dei contenuti
Il presente Manuale disciplina le procedure che i soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano
Intervento Personalizzato (PIP) sono tenuti a seguire per assicurare una corretta gestione
rendicontazione della dote, salvo quanto diversamente specificato nei singoli dispositivi pubblici.
Gli adempimenti che gli operatori sono tenuti a seguire sono organizzati rispetto alle diverse fasi
attuazione della dote:
Elaborazione e invio del Piano di Intervento Personalizzato (PIP);
Realizzazione del PIP;
Chiusura/ Liquidazione.
Sono inoltre individuati gli obblighi cui gli operatori sono tenuti nel momento in cui aderiscono
Piano di Intervento Personalizzato.
di
e
di
al
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2 - ELABORAZIONE E INVIO DEL PIP
Condizioni per la partecipazione
2.1 Operazioni preliminari all’elaborazione del PIP
Il sistema informativo di riferimento per la gestione del Piano Disabili è Sintesi.
L’Operatore che intende partecipare alla realizzazione del Piano deve richiedere le credenziali per
poter accedere agli applicativi Gestione Bandi e Corsi (GBC) e Gestione Servizi (GSS).
(La modalità tecnica di gestione è descritta nel manuale scaricabile dalla home page di Sintesi,
Area Operatori, Piano Disabili, menu di destra).
L’adesione al Piano, effettuata mediante GBC, individua tutti i soggetti erogatori dei servizi previsti,
pertanto tali servizi potranno essere erogati solo dagli operatori espressamente indicati; essa va
inviata elettronicamente alla Provincia e va contestualmente inviata una e-mail all’indirizzo
[email protected] per la conferma dell’operazione.
L’atto di adesione degli operatori componenti la filiera, scaricabile dal kit di presentazione presente
su GBC, dovrà essere firmato con CRS1 o altro strumento per la firma digitale e allegato alla
domanda di finanziamento.
La domanda di finanziamento firmata digitalmente deve essere presentata on-line a partire dal
giorno 20 febbraio 2013 con la modalità “sportello aperto”, inviando contestualmente una e-mail
all’indirizzo [email protected] per la conferma dell’operazione
La Provincia comunica con mail l’approvazione del progetto. L’operatore, dopo aver ricevuto
l’approvazione, avvia tutte le azioni previste dal progetto. Tale operazione è preliminare alla
prenotazione del PIP.
A partire dal giorno 28 febbraio 2013, sarà possibile procedere alla prenotazione dei pip da parte
degli Enti che abbiano ottenuto l’ approvazione del progetto da parte della Provincia. I pip potranno
essere prenotati fino al 30 giugno 2013.
2.2 Elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato (PIP)
La persona con disabilità che intende usufruire della dote, dovrà rivolgersi ad un Operatore
accreditato ai servizi al lavoro.
L’Operatore, con accesso al sistema informativo GSS, verifica l’iscrizione nell’elenco provinciale di
cui all’art. 8 della legge 68/99 e, se necessario, segnala la necessità di aggiornamento della scheda
anagrafica contattando l’ufficio del Collocamento Mirato Disabili al numero 0332/252721 e verifica
se la persona possiede i requisiti per essere destinatario di una delle doti disponibili e chiede al
destinatario la documentazione sanitaria aggiornata.
Riguardo alle Doti mantenimento, nel caso in cui la scheda anagrafica e professionale del
lavoratore o la cob di riferimento non sia presente nel sistema Sintesi, l’operatore dovrà fornire la
documentazione necessaria alla verifica del requisito richiesto per l’accesso alla dote.
L’Operatore accreditato ai servizi al lavoro procede nell’elaborazione di un PIP secondo le
indicazioni specificate in ogni singolo dispositivo avendo verificato la disponibilità finanziaria della
dote.
1
per informazioni visitare il sito www.crs.regione.lombardia.it
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L’accesso alle doti potrà avvenire sulla base delle disponibilità finanziarie e delle eventuali
riprogrammazioni che si rendessero necessarie.
L’Operatore deve acquisire autodichiarazione da parte del destinatario relativamente a:
percepire o meno indennità di disoccupazione o di mobilità;
non essere beneficiario di altre tipologie di doti;
non essersi rivolto ad altri operatori per i servizi propedeutici alla definizione del PIP.
La redazione del PIP consiste nella definizione del percorso che il destinatario dovrà seguire,
ovvero nella selezione dei servizi che l’Operatore, insieme alla persona disabile, ritenga siano utili a
perseguire gli obiettivi di inserimento lavorativo o di sostegno all’occupazione.
Nel campo "Profilo del destinatario/a e Obiettivo occupazionale" devono essere presenti le seguenti
aree:
•
•
•
•
•
Descrizione del destinatario, tipologia disabilità, capacità residue, vincoli e limitazioni,
esperienze pregresse
Se l’utente ha già usufruito di una dote nei Piani precedenti e l’Operatore ritiene di dover
erogare i servizi propedeutici deve indicare le variazioni avvenute che giustificano tale scelta
Competenze di base
Competenze Tecnico professionali
Competenze Trasversali
Devono inoltre essere illustrati gli obiettivi, i punti di criticità e di forza e i servizi più rispondenti
al perseguimento degli obiettivi occupazionali specificando la necessità o meno della formazione.
Se prevista la formazione deve essere esplicitata la tipologia di corso prescelto, i contenuti, la
durata, gli obiettivi , ovviamente la stessa deve trovare coerenza con l’obiettivo occupazionale e con
la tipologia di disabilità dell’utente.
E’ possibile in ogni momento modificare la selezione dei servizi nel PIP in bozza fino al momento in
cui il PIP non viene perfezionato e confermato elettronicamente in modo definitivo sul Sistema
Informativo.
I servizi devono rispettare i massimali di costi, secondo le disposizioni provinciali.
Va sottolineato che nel PIP possono essere inseriti servizi erogabili anche da operatori diversi
dall’Operatore che ha preso in carico la persona, fermo restando che:
ƒ
i servizi al lavoro possono essere erogati solo da Operatori accreditati al lavoro anche
avvalendosi dei soggetti di cui al paragrafo 3 dell’Allegato A) approvato con d.g.r. del 25
novembre 2009 n. 10603, ed in specifico:
1.
Cooperative Sociali iscritte nell’apposito Albo Regionale
2.
Unità di offerta sociosanitaria
3.
Comuni anche in forma associata
ƒ
i servizi alla formazione possono essere erogati solo da Operatori accreditati alla formazione.
Durata dei PIP:
• Dote Inserimento lavorativo - 12 mesi dalla data di accettazione del PIP e comunque entro e
non oltre il 20 marzo 2014;
• Dote Mantenimento Azienda - 6 mesi dalla data di accettazione del PIP, in presenza di un
contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato a condizione che il datore di lavoro
sottoscriva una lettera di impegno per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato
entro la chiusura della dote;
• Dote Mantenimento Cooperativa Sociale, tipo B - 12 mesi dalla data di accettazione del PIP
e comunque entro e non oltre il 20 marzo 2014, in presenza di un contratto a tempo
indeterminato.
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L’Operatore ha il compito di individuare un tutor, in possesso dei requisiti previsti dal Decreto
Regionale n. 9749 del 31.10.2012, che prenderà in carico il destinatario accompagnandolo in tutte
le fasi del percorso e di effettuare il monitoraggio sull’andamento del PIP.
Il tutor rappresenta l’unica interfaccia fra il destinatario e la rete degli operatori coinvolti
nell’erogazione dei servizi, e si rende garante del rispetto dei contenuti e delle modalità di fruizione
concordate e sottoscritte con il destinatario nel suo Piano di Intervento Personalizzato.
Il tutor può prendere in carico contemporaneamente un massimo di 15 utenti.
Per altre specifiche si rimanda ai singoli dispositivi.
La dote prevede l’erogazione dei seguenti contributi ai destinatari, meglio declinati nei singoli
dispositivi:
• borsa lavoro durante lo svolgimento di un tirocinio
• indennità di partecipazione ai servizi.
Si precisa che, in fase di realizzazione del PIP, l’operatore, in accordo con il destinatario, potrà
valutare l’opportunità di modificare alcuni contenuti del PIP, compatibilmente con gli obiettivi e
la tempistica del percorso, secondo le modalità specificate nel presente Manuale, previa
autorizzazione da parte della Provincia di Varese.
2.3 Invio del Piano di Intervento Personalizzato
L’Operatore che ha preso in carico la persona disabile deve:
9 compilare il PIP tramite il sistema informativo (GSS),
9 salvarlo sul proprio pc
9 firmarlo e farlo firmare al destinatario della dote con CRS o altro strumento per la firma
digitale
9 inserirlo sul sistema informatico cliccando sull’icona “allega documenti” visibile nella parte
del sistema riservata al PIP
9 inviare
una
mail
di
comunicazione
dell’avvenuta
operazione
all’indirizzo
[email protected]
Nel caso in cui il destinatario non sia in possesso del pin della CRS o altro strumento per la firma
digitale, l’Operatore deve:
9 stampare il PIP e farlo sottoscrivere all’utente,
9 scansionare il PIP firmato;
9 salvarlo sul proprio pc
9 firmarlo con CRS o altro strumento per la firma digitale,
9 inserirlo sul sistema informatico cliccando sull’icona “allega documenti” visibile nella parte
del sistema riservata al PIP unitamente alla scansione di un documento di identità del
destinatario o della copia dell’atto di conferimento dei poteri di firma al delegato nel caso il
PIP non sia sottoscritto dal destinatario
9 inviare una mail di comunicazione dell’avvenuta operazione all’indirizzo
piano
[email protected]
Unitamente al PIP deve essere inviato il documento dichiarazione sostitutiva atto di notorietà
scaricabile dal kit di avvio su GBC inserendolo sul sistema informatico cliccando sull’icona “allega
documenti” visibile nella parte del sistema riservata al PIP.
Una volta allegato il PIP, l’operatore riceve, entro 7 giorni lavorativi, una comunicazione via
mail di accettazione e avvenuto finanziamento del PIP.
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Entro i medesimi termini, qualora si rendesse necessario, verranno richieste le dovute integrazioni.
Le modalità di gestione della documentazione descritte nel presente paragrafo, si applicano a tutti i
documenti inseriti nel kit di avvio di ciascun bando.
3 - REALIZZAZIONE DEL PIP
3.1 Avvio delle attività
L’Operatore, entro 30 giorni dalla data di validazione del PIP, dovrà avviare la prima attività prevista,
diversa da quelle propedeutiche alla stesura del PIP,escluso il monitoraggio, pena la decadenza del
PIP e delle risorse economiche prenotate, in quanto il sistema effettuerà autonomamente questa
operazione.
Le attività propedeutiche alla definizione del PIP (realizzate tra la data di approvazione
dell’adesione al Piano e la data di invio del PIP) devono essere avviate in GSS al momento
dell’approvazione del PIP, registrate compilando il calendario e successivamente chiuse e
protocollate.
Ogni servizio deve essere avviato su GSS con la relativa presa in carico, contestualmente
all’erogazione della prima ora, ai fini del riconoscimento della spesa.
Se l’Operatore non è nelle condizioni di avviare le attività o sono decorsi i termini per il loro avvio
(30 giorni dalla data di accettazione del PIP), ne deve dare immediata comunicazione al destinatario
ed alla Provincia. Il destinatario avrà comunque la possibilità di accedere ad un’altra dote previa
verifica della disponibilità delle risorse economiche.
3.2 Adempimenti relativi alla realizzazione del PIP
L’operatore provvede all’inserimento e all’aggiornamento periodico dei servizi previsti dal PIP,
garantendo la tracciabilità delle attività, utilizzando il calendario presente su GSS.
L’attività del tutor consiste anche nella gestione della documentazione prevista nell’attuazione della
dote.
Nel caso di attività formative, l’Operatore dovrà acquisire dall’ente erogatore del servizio di
formazione copia del registro formativo e delle presenze.
Nella dote inserimento, le attività di formazione non possono essere erogate successivamente alle
attività di tirocinio.
L’Operatore che eroga i servizi al lavoro deve inoltre assicurare che il singolo professionista
coinvolto nell’erogazione dei servizi compili (non elettronicamente) il timesheet (scheda di
rilevazione delle attività e delle ore), utilizzando esclusivamente il modello scaricabile dal Kit di avvio
presente su GBC.
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Denominazione
Operatore
(titolare
dell'azione)
Cognome e
nome
(professionista
che eroga il
servizio)
Data
Servizio
erogato
Nominativo e
Codice
Fiscale
intestatario
PIP
(destinatario)
Dalle
ore
Alle
ore
Firma
N° destinatario
ore (se
presente
all’attività)
Le registrazioni debbono avvenire su base giornaliera indicando la tipologia del servizio, il dettaglio
delle attività erogate andrà invece specificato nel “campo note” del calendario su GSS.
L’apposizione della firma per esteso da parte del destinatario deve avvenire unicamente se lo
stesso è presente o partecipa all’attività o servizio erogato.
Nei casi in cui il professionista abbia in carico più utenti, deve utilizzare un solo time-sheet
nel quale indicare tutti i servizi erogati agli stessi in ordine cronologico compilando in modo
sequenziale tutte le righe.
Le registrazioni sul calendario presente su GSS debbono avvenire entro il quindicesimo giorno del
mese successivo rispetto a quello in cui si sono realizzate le attività.
Gli operatori che erogano la formazione sono tenuti a trasmettere all’avvio di ogni corso il relativo
calendario ed eventuali variazioni dello stesso al numero fax 0332 252.561.
Nell’erogazione dei servizi previsti nel PIP gli Operatori sono tenuti a rispettare gli standard dei
servizi al lavoro definiti nel d.d.u.o. 1410 del 18/02/2010, che costituiscono parte integrante del
presente Manuale.
Si riportano gli output che l’Operatore, titolare del PIP, deve conservare per dare evidenza
dell’erogazione del servizio:
9
Scheda anagrafica
9
Scheda individuale degli ambiti di sviluppo
9
CV in formato europeo
9
Scheda individuale delle competenze, già sviluppate e da sviluppare
9
Contratto di lavoro o COB
9
Candidature
9
Bilancio e valutazione dei risultati da parte del destinatario e del coach
L’Operatore deve curare inoltre la compilazione dei documenti di seguito descritti e scaricabili dal
Kit di avvio presente su GBC.
Registro formativo e delle presenze
Nel caso in cui il PIP preveda lo svolgimento di attività formative, gli operatori che erogano tali
servizi devono predisporre il registro formativo e delle presenze (scaricabile dal Kit di avvio presente
su GBC), vidimato dal rappresentante legale, in coerenza con le disposizioni regionali (D.d.u.o. 12
settembre 2008, n. 9837 “Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle attività
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formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione
Lombardia”).
Registro stage
Nel caso in cui il PIP preveda attività formativa con lo svolgimento di uno stage, l’operatore che
eroga tale attività deve predisporre il registro stage (scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC)–
composto da pagine numerate e non asportabili - vidimato dal legale rappresentante dell’ente
accreditato che eroga la formazione.
Il registro deve essere:
− compilato giornalmente con l’indicazione delle attività svolte in modo sequenziale su tutte le
righe e le pagine dello stesso;
− sottoscritto ogni volta dal destinatario e dal tutor aziendale;
− conservato presso la sede di stage per tutto il periodo di svolgimento.
Si precisa che le firme del Tutor individuato dall’operatore dovranno essere apposte
solamente quando si reca in visita presso l’azienda e dovranno trovare corrispondenza nel
proprio time-sheet.
Registro tirocinio
Nel caso in cui il PIP preveda lo svolgimento di un tirocinio per l’inserimento lavorativo, l’operatore
che eroga tale attività deve predisporre il registro tirocinio (scaricabile dal Kit di avvio presente su
GBC)– composto da pagine numerate e non asportabili - vidimato dal legale rappresentante.
Il registro deve essere:
− compilato giornalmente con l’indicazione delle attività svolte in modo sequenziale su tutte le
righe e le pagine dello stesso;
− sottoscritto ogni volta dal destinatario e dal tutor aziendale;
− conservato presso la sede di tirocinio per tutto il periodo di svolgimento.
Si precisa che le firme del Tutor individuato dall’operatore dovranno essere apposte
solamente quando si reca in visita presso l’azienda e dovranno trovare corrispondenza nel
proprio time-sheet.
Si precisa che gli interventi di tirocinio dovranno essere gestiti conformemente a quanto
indicato dal D.G.R. 3153 del 20.03.2012 (deve essere sempre garantita la presenza di tre
soggetti diversi: ente promotore, azienda ospitante, tirocinante). Ad esempio, una cooperativa
sociale non potrà fungere, per lo stesso utente, contemporaneamente da ente promotore e da
azienda ospitante il tirocinio.
Registro mantenimento posto di lavoro
Nel caso di dote mantenimento l’operatore che eroga tale attività deve predisporre il
registro(scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC)– composto da pagine numerate e non
asportabili - vidimato dal legale rappresentante.
Il registro deve essere:
− compilato con l’indicazione delle attività svolte esclusivamente in accompagnamento in
modo sequenziale su tutte le righe e le pagine dello stesso;
− sottoscritto ogni volta dal destinatario e dal tutor che eroga il servizio;
− conservato presso la sede del datore di lavoro per tutto il periodo di svolgimento.
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3.3 Comunicazione di variazione del PIP
L’Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a concordare con lo stesso ogni modifica
del PIP.
Qualsiasi variazione che comporti modifiche nei contenuti del PIP relative a soggetti coinvolti,
tipologia di servizi, contenuti e /o modalità di attuazione, luogo di fruizione dei servizi previsti (nel
rispetto della durata massima prevista per la conclusione della Dote di cui al punto 2.2), dovrà
essere richiesta via e-mail alla Provincia.
Le modifiche al PIP, una volta autorizzate, verranno effettuate dalla Provincia sul sistema Sintesi; il
PIP così modificato dovrà essere nuovamente firmato dalle parti e allegato alla scheda
anagrafica così come previsto al punto 2.3 del presente Manuale.
Il valore dei servizi modificati nel PIP non potrà essere superiore a quello dei servizi sostituiti.
Le modifiche non segnalate e non rilevabili dal Sistema Informativo, non saranno tenute in
considerazione ai fini del riconoscimento della spesa.
Rientra tra le variazioni da autorizzare anche la richiesta di sostituzione del Tutor. Tale richiesta
deve essere effettuata con tempestività (max 15 giorni dalla cessazione del precedente tutor)
al fine di garantire al destinatario la continuità dell’accompagnamento.
Non sono in ogni caso ammesse sostituzioni relative all’Operatore con il quale è sottoscritto
il PIP e modifiche del valore complessivo della dote.
3.4 Rinuncia/Abbandono
L’eventuale “rinuncia della dote” da parte del destinatario dovrà essere comunicata immediatamente
all’Operatore, secondo il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, firmata dal
destinatario (vedere § 2.3). L’Operatore prende atto della rinuncia, la trasmette immediatamente alla
Provincia (vedere § 2.3) e provvede alla chiusura del PIP.
Nel caso in cui il destinatario non abbia frequentato le attività previste nel PIP per 30 giorni di
calendario e non risulti più raggiungibile, l’Operatore dovrà effettuare la comunicazione di
Abbandono mediante il relativo modello scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC. Tale
comunicazione, con copia della documentazione attestante la non reperibilità del soggetto (copia
della raccomandata con ricevuta di ritorno), dovrà essere trasmessa dall’Operatore alla Provincia e
contemporaneamente il PIP dovrà essere chiuso su Sintesi.
Rinunciando alla dote, la persona perde il diritto a richiedere un’ulteriore dote nell’annualità in corso.
3.5 Proroga PIP
Qualora la tempistica del Piano lo consenta, potranno essere richieste alla Provincia eventuali
proroghe al PIP rispetto alla durata massima prevista, solo in casi di impossibilità del Destinatario a
partecipare alle attività del PIP per motivi di:
• malattia
• infortunio
• maternità.
L’Operatore può richiedere la proroga per la conclusione delle attività attraverso il modulo
scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, riportando i motivi per cui si richiede la proroga e la
relativa durata.
La documentazione relativa ai motivi di richiesta della proroga deve essere conservata agli atti
dall’operatore. Non sono ammesse proroghe che non dipendano dai motivi sopra riportati.
La proroga è subordinata all’accettazione da parte della Provincia. L’Operatore ne riceve
comunicazione via mail e deve informarne il destinatario.
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3.6 Conclusione del PIP
Al termine delle attività previste nel PIP, l’Operatore che ha preso in carico il destinatario chiude
tutte le attività e il PIP stesso attraverso il sistema informativo. L’operatore inoltre compila la
“Comunicazione di conclusione del PIP” utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente su
GBC, che dovrà essere inviata con le modalità descritte al paragrafo 2.3.
Entro e non oltre 30 giorni di calendario dalla data di chiusura del PIP l’Operatore compila la
“Relazione finale” utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC e la inoltra con
tutta la documentazione relativa alla conclusione del PIP, con le modalità descritte al punto 6.2.1
In caso di conclusione anticipata del PIP, anche a seguito di rinuncia della dote, saranno
riconosciuti solo gli importi relativi ai servizi erogati al momento della conclusione anticipata, se
rispettano le condizioni di liquidabilità riportate nel presente Manuale.
Nel caso in cui le condizioni del Destinatario si modificassero, portando alla perdita dei requisiti di
partecipazione previsti nel dispositivo, il destinatario decade automaticamente dalla titolarità della
dote. L’Operatore dovrà darne immediata comunicazione alla Provincia e dovrà procedere alla
chiusura della dote. Il valore dei servizi erogati sarà riconosciuto solo fino al mantenimento dei
requisiti del destinatario.
Il PIP si intende positivamente concluso a fronte:
- della sottoscrizione di un contratto di lavoro nelle doti di inserimento lavorativo;
- della conservazione del posto di lavoro nelle doti di mantenimento.
Nel caso in cui l’assunzione intervenga prima del termine della dote, l’operatore può proseguire ad
erogare i servizi di tutoring e counselling orientativo, tirocinio e accompagnamento al lavoro,
monitoraggio Pip, solo qualora le risorse preventivate per gli stessi non siano esaurite e fino alla
scadenza naturale stabilita nel Pip oppure alla scadenza del contratto di lavoro. Tali servizi, in
questo specifico caso, risponderanno all’esigenza di sostenere e monitorare la prima fase
dell’assunzione.
Nel caso di presenza di contratti di lavoro sottoscritti dal beneficiario che complessivamente non
superino 30 giorni durante la vigenza della dote, la stessa non decade.
3.7 Ausilio
I destinatari di tutte le tipologie di doti “inserimento lavorativo” potranno richiedere , fino ad
esaurimento dei fondi, un contributo massimo di € 1.000,00 per acquistare strumenti, attrezzature o
ausili che favoriscano il raggiungimento dell’obiettivo previsto nel PIP.
Gli ausili acquistati dal destinatario sono di sua proprietà. La documentazione attestante la spesa
sostenuta non potrà essere utilizzata per ottenere altri contributi, finanziamenti e/o benefici di natura
fiscale, ivi compresi la deduzione/detrazione dal reddito, nei limiti della copertura di spesa prevista
dalla dote.
Il beneficiario potrà usufruire della contribuzione per l’acquisizione del medesimo bene/strumento
una sola volta e non potrà richiederlo se già ottenuto nel corso dei Piani precedenti.
3.8 Bonus Operatore
Quando la dote porta all’assunzione del destinatario presso un datore di lavoro privato,
all’Operatore firmatario del PIP viene riconosciuto un bonus che dovrà essere richiesto entro 30
giorni dalla data di chiusura del PIP.
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Ai fini dell’assegnazione del bonus viene considerato lo stato occupazionale del destinatario della
dote alla chiusura del PIP.
Il valore del bonus è variabile rispetto alla tipologia di dote e al tipo di contratto di lavoro come di
seguito precisato:
Tipologia Dote
Inserimento lavorativo
Inserimento lavorativo gravi
Assunzione programmata
Condizione
Contratto tempo indeterminato
Contratto tempo determinato 12 mesi
Contratto tempo indeterminato
Contratto tempo determinato 12 mesi
Contratto tempo indeterminato
Valore
500,00
300,00
500,00
300,00
1.600,00
3.9 Tutor aziendale (solo per dote mantenimento azienda)
Al datore di lavoro che si rende disponibile alla realizzazione della dote, viene riconosciuta una
quota forfettaria di € 100,00 al mese (per max 5 mesi e per minimo 5 ore mensili) per l’attività svolta
dal Tutor aziendale che affianca l’utente beneficiario della dote.
L’attività del tutor aziendale dovrà essere documentata tramite la “scheda rilevazione attività di
mantenimento del posto di lavoro” scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC.
3.10 Incentivo all’assunzione per il datore di lavoro
Al datore di lavoro privato che assuma un lavoratore disabile beneficiario della dote, viene
riconosciuto un incentivo che deve essere richiesto entro 30 giorni dalla data di assunzione.
L’Operatore è tenuto ad informare i datori di lavoro sulla possibilità e le condizioni per
l’ottenimento dell’incentivo e ad assisterli nella presentazione della richiesta.
L’incentivo è variabile rispetto alla tipologia di dote e al tipo di contratto di lavoro sottoscritto dal
beneficiario come segue:
Tipologia Dote
Condizione
Inserimento
lavorativo
Contratto tempo indeterminato invalidi civili
inferiori al 67%
(invalidi civili sopra il 67% o di natura
psichica e/o intellettiva, accedono agli
incentivi del Fondo Nazionale)
Contratto tempo determinato 12 mesi
Inserimento
lavorativo gravi
Assunzione
programmata
Valore
full-time *
Valore
part-time **
3.000,00
1.500,00
1.500,00
750,00
Contratto tempo determinato 12 mesi
1.500,00
750,00
Contratto tempo indeterminato
3.000,00
1.500,00
*
si considera full-time dal 54% al 100% dell’orario contrattuale
**
si considera part-time fino al 53% dell’orario contrattuale.
Verrà inoltre riconosciuto l’incentivo all’assunzione al datore di lavoro che effettui la trasformazione
del contratto da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato entro 1 mese dalla chiusura della
dote.
Per poter usufruire degli incentivi il datore di lavoro deve autocertificare quanto segue:
ƒ
essere iscritto, ove previsto alla CCIAA;
ƒ
essere in regola con l’applicazione del CCNL;
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ƒ
essere in regola con il rispetto delle disposizioni in materia di assicurazione sociale
e
previdenziale;
ƒ
essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
ƒ
essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro
ƒ
di non avere in corso procedure per intervento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
o in deroga per attività equivalenti a quelle riguardanti l’assunzione beneficiaria dell’incentivo, nella
medesima unità operativa.
L’incentivo non verrà riconosciuto qualora il lavoratore risultasse alle dipendenze del datore di
lavoro richiedente nei 6 mesi precedenti la data di assunzione.
3.11 Contributo al datore di lavoro per l’adattamento del posto di lavoro
Al datore di lavoro pubblico o privato viene riconosciuto un contributo a seguito dell’assunzione a
tempo indeterminato, o trasformazione da tempo determinato a indeterminato, di un beneficiario di
dote inserimento perfezionati secondo la tempistica prevista per l’incentivo all’assunzione.
Il contributo verrà riconosciuto per la realizzazione dei seguenti interventi:
1)
adeguamento del posto di lavoro;
2)
introduzione di tecnologie di telelavoro;
3)
introduzione di tecnologie assistive anche ai sensi dell’art. 4 c. 4 delle legge 4 del 9/1/04;
4)
abbattimento delle barriere architettoniche;
5)
interventi strutturali.
I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle disponibilità e copriranno fino all’80% della
spesa sostenuta e comunque per un massimo di € 10.000,00 a intervento.
La richiesta di contributo dovrà essere predisposta sul format presente nel kit su GBC e dovrà
essere perfezionata mediante l’invio di una mail all’indirizzo [email protected]
• preventivo
• relazione che illustri l’obiettivo dell’intervento
La Provincia di Varese procederà alla verifica dell’ammissibilità della domanda di contributo – entro
30 giorni dalla data di presentazione della stessa al protocollo dell’Ente – e si riserva, in caso di
necessità, di richiedere informazioni e/o documentazione integrativa.
Gli interventi non devono essere finanziati con altre iniziative legislative.
4 LIQUIDAZIONE
4.1 Condizioni di ammissibilità
L’operatore che eroga il servizio inoltra la domanda di liquidazione per il rimborso dei costi associati
ai servizi erogati, nel rispetto delle seguenti condizioni di ammissibilità:
• i servizi inclusi nella domanda di liquidazione sono previsti nel PIP approvato (comprese
eventuali modifiche);
• l’operatore che chiede il rimborso deve essere incluso nella filiera dell’Ente attuatore;
• i costi associati ai servizi sono contenuti entro i limiti dei massimali di costo stabiliti;
• la documentazione relativa ai servizi erogati è stata correttamente compilata come previsto nel
presente manuale ed è conservata agli atti dell’operatore;
• per l’erogazione dei servizi l’operatore non ha ricevuto altri contributi pubblici;
• i servizi inclusi nella domanda di liquidazione sono stati erogati nel rispetto della tempistica del
PIP accettato.
Non sono ammissibili i costi associati ai servizi obbligatori per legge ed erogati a titolo gratuito ai
destinatari: colloquio di accoglienza (I livello).
Non sono ammissibili i costi associati a PIP non accettati dalla Provincia.
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La domanda di liquidazione dovrà essere inoltrata come segue:
− per la dote mantenimento di durata 6 mesi è prevista un’unica liquidazione da richiedere entro
30 giorni di calendario dalla data di conclusione del PIP;
− per la dote mantenimento cooperative di durata massima 12 mesi è prevista una liquidazione,
alla scadenza dei 6 mesi dalla validazione del PIP, non superiore al 50% dell’importo previsto
per il servizio di accompagnamento a condizione che siano state sostenute spese
corrispondenti alla somma richiesta. La richiesta di liquidazione finale dovrà essere inoltrata
entro 30 giorni di calendario dalla conclusione del PIP;
− per le doti di inserimento lavorativo, sono previste liquidazioni intermedie alla conclusione delle
singole tipologie di servizio; la richiesta di liquidazione finale dovrà essere inoltrata entro 30
giorni di calendario dalla data di conclusione del PIP.
Nel caso in cui la domanda di liquidazione non fosse pienamente conforme ai criteri di ammissibilità,
la Provincia potrà chiedere chiarimenti e/o integrazioni. Qualora non fossero accolti, la Provincia
non riconoscerà l’importo corrispondente alla condizione non rispettata.
4.2 Procedure di liquidazione e pagamento
4.2.1 Strumenti e iter procedurale di liquidazione dei servizi della dote
La liquidazione relativa ai servizi previsti nel PIP viene effettuata a fronte della presentazione della
seguente documentazione:
• domanda di liquidazione in cui l’operatore dichiara che i servizi erogati sono conformi agli
standard prestabiliti e sono comprovati dai documenti conservati presso la propria sede (facsimile nel kit di avvio su GBC) debitamente sottoscritta dal Legale Rappresentante o altro
soggetto con potere di firma come indicato al punto 2.3;
•
fattura (IVA esclusa ai sensi dell’art. 2 del DPR 633/1972) o altro documento contabile
indirizzato alla Provincia, con il dettaglio dei servizi prestati (ore, costo orario e destinatario
dell’intervento) e sulla quale deve essere apposta marca da bollo da € 1,81 o eventuale
indicazione del diritto all’esenzione;
•
calendario delle attività debitamente sottoscritto dall’operatore e dal destinatario, scaricabile da
GSS;
•
time-sheet del/dei professionista/i che hanno erogato i servizi per i quali viene richiesta la
liquidazione;
•
scheda tirocinio (solo per il servizio Tutoring e accompagnamento al tirocinio);
•
registro mantenimento (solo per doti mantenimento);
•
copia conforme del/i registro/i (solo in caso di formazione);
•
dichiarazione applicazione ritenuta del 4%, da allegare alla prima richiesta di liquidazione se
non intervengono eventuali modifiche.
Nella domanda di liquidazione, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 28/12/2000 n. 445/2000,
l’operatore dichiara che i servizi erogati sono conformi agli standard prestabiliti e sono comprovati
dai documenti conservati presso la propria sede. In qualunque momento la Provincia può chiedere
di acquisire tali documenti.
Nella domanda di liquidazione l’Operatore, titolare dei PIP, chiede il riconoscimento degli importi
relativi alle ore effettivamente erogate anche a diversi destinatari della medesima tipologia di dote.
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La Provincia provvederà a liquidare direttamente gli operatori che hanno erogato il servizio, alla
conclusione dello stesso, entro 60 giorni dall’arrivo della fattura al Protocollo dell’Ente, in
considerazione dei tempi necessari per effettuare le verifiche amministrative dei servizi erogati.
Con la richiesta di liquidazione finale, alla conclusione di ogni dote da parte dell’Operatore firmatario
del PIP, dovrà essere allegata la relazione finale delle attività svolte, conforme al format presente
nel kit di avvio su GBC.
Si precisa che per la liquidazione dei servizi erogati la documentazione deve essere
necessariamente consegnata presso gli uffici oppure inviata utilizzando la posta certificata
([email protected]) in un’unica soluzione e nei tempi previsti.
4.2.2 Iter procedurale per la liquidazione di indennità/contributi
Le liquidazioni relative a questo paragrafo dovranno essere presentate con le rispettive domande il
cui format è scaricabile nel Kit di avvio presente su GBC.
1) Indennità di partecipazione
L’indennità di partecipazione potrà essere liquidata alla presentazione della domanda di
liquidazione sottoscritta dal destinatario della dote e dall’Operatore firmatario del PIP.
Il valore massimo mensile dell’indennità è di € 300,00.= (compreso IRAP).
In ogni caso il valore mensile dell’indennità non potrà essere superiore al valore dei servizi fruiti nel
medesimo periodo.
Il diritto a percepire le indennità decade comunque automaticamente con la cessazione anticipata
dei servizi.
2) Borsa lavoro
La borsa lavoro verrà liquidata mensilmente alla presentazione della domanda di liquidazione
sottoscritta dal destinatario della dote e dall’Operatore titolare del servizio di tirocinio.
Verrà liquidato l’importo di € 5,00 lorde (compreso IRAP) per ogni ora di tirocinio effettuata
dall’utente e risultante dal relativo registro.
3) Tutor aziendale
Il datore di lavoro potrà richiedere la liquidazione del contributo per il tutor aziendale, così come
previsto al punto 3.9, a seguito della presentazione della domanda di liquidazione, sottoscritta dal
Datore di lavoro e dall’operatore titolare del PIP, allegando la relativa fattura.
4) Ausili
Gli ausili potranno essere richiesti, così come previsto al punto 3.7, a seguito di presentazione della
domanda di liquidazione, sottoscritta dal destinatario della dote e dall’Operatore che l’ha preso in
carico, allegando copia della fattura o ricevuta fiscale degli ausili acquistati, intestata al destinatario
della dote.
5) Bonus Operatore
L’Operatore potrà richiedere il bonus, così come previsto al punto 3.8, a seguito di presentazione
della domanda di liquidazione, sottoscritta dall’Operatore firmatario del PIP, allegando la relativa
fattura.
6) Incentivo all’assunzione
Il datore di lavoro potrà richiedere l’incentivo all’assunzione, così come previsto al punto 3.10, a
seguito di presentazione della domanda di liquidazione, sottoscritta dal datore di lavoro e
dall’operatore firmatario, allegando la relativa fattura e i documenti previsti (scaricabili da GBC)
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7) Adattamento del posto di lavoro
Il datore di lavoro potrà chiedere il contributo per l’adattamento del posto di lavoro, a seguito della
presentazione della domanda di liquidazione, sottoscritta dal datore di lavoro, successivamente alla
realizzazione degli interventi previsti al punto 3.11, allegando la relativa fattura e i documenti previsti
riportati nel punto 3.11
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5 - OBBLIGHI E DOVERI
5.1 Obblighi dell’Operatore che prende in carico la persona
5.1.1 Obblighi generali
L’Operatore che prende in carico la persona ha l’obbligo di verificare il rispetto dei requisiti
posseduti dal destinatario della dote e di conservare presso la propria sede i documenti.
Per la verifica dei requisiti relativi alla tipologia e percentuale dell’invalidità, richiesti
specificatamente per la dote inserimento lavorativo gravi, l’Operatore dovrà riferirsi alla
documentazione sanitaria in possesso dell’utente. L’Operatore è tenuto a conservare copia della
documentazione nel fascicolo del destinatario.
Nel momento in cui partecipano al PIP, gli operatori accettano le condizioni economiche previste
dalla Provincia, non devono percepire altri finanziamenti da organismi pubblici per i servizi rivolti al
destinatario indicato nel PIP e ivi descritti e si vincolano a non richiedere erogazioni di somme a
qualsiasi titolo ai destinatari o ai datori di lavoro.
L’Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a rispettare quanto definito nel PIP e a
concordare con il destinatario ogni eventuale modifica.
L’Operatore che prende in carico la persona si obbliga a fornire tutoraggio al destinatario durante
tutta la durata del PIP. In caso contrario, l’Operatore non potrà proseguire a partecipare
all’attuazione del piano e ogni mancanza verrà segnalata nelle opportune sedi di valutazione.
L’Operatore che prende in carico la persona si impegna a svolgere un ruolo di supporto e
raccordo durante l’attuazione del percorso personalizzato tra il destinatario e gli altri operatori.
E’ obbligo dell’Operatore che ha sottoscritto il PIP informare gli altri operatori coinvolti e le
eventuali aziende ospitanti gli stages/tirocini della possibilità di ricevere verifiche da parte degli
organi provinciali e regionali competenti, finalizzate a verificare la corrispondenza dell’attività
dichiarata con quanto realizzato.
L’Operatore che prende in carico la persona ha l’obbligo di predisporre un fascicolo individuale per
ogni PIP, che dovrà contenere i documenti descritti nell’Allegato 1.
Nel caso in cui l’Operatore, a seguito di ripetute assenze del destinatario e di reiterati tentativi di
porsi in contatto con questi, ritenga che il destinatario abbia abbandonato il percorso, deve
trasmettere la relazione finale alla Provincia dichiarando il Piano concluso così come indicato al
punto 3.5.
5.1.2 Comunicazione delle variazioni
L’Operatore che prende in carico la persona dovrà comunicare qualsiasi variazione del PIP, con le
modalità di cui al punto 3.3, per l’approvazione, pena la non riconoscibilità del contributo.
L’Operatore dovrà concertare ogni modifica del PIP con il Destinatario. In caso contrario,
l’Operatore non potrà proseguire nella partecipazione all’attuazione del piano ed ogni mancanza
verrà segnalata nelle sedi opportune di valutazione.
L’Operatore deve comunicare alla Provincia eventuali modifiche nei requisiti del destinatario.
Nel caso in cui la modifica dei requisiti non sia stata comunicata e sia rilevata dai controlli, la
Provincia potrà avviare le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite dal momento
di decadenza dei requisiti.
L’Operatore deve acquisire la dichiarazione di rinuncia del destinatario qualora lo stesso, dopo aver
sottoscritto e condiviso con l’operatore il PIP, receda dalla partecipazione all’iniziativa e darne
immediata comunicazione alla Provincia. Da questo momento la dote si considera rinunciata.
L’Operatore che raccoglie la dichiarazione di rinuncia del PIP da parte del destinatario, deve
immediatamente trasmettere la relazione finale alla Provincia, procedendo alla chiusura del PIP.
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L’Operatore, in caso di rinuncia/rinuncia tacita della dote deve dare comunicazione così come
previsto al punto 3.4, procedendo alla chiusura del PIP.
5.2 Obblighi degli operatori che erogano i servizi
5.2.1 Conservazione della documentazione e inserimento dati nel
sistema informativo
L’Operatore responsabile del PIP (capofila) ha l’obbligo di conservare la documentazione in un
apposito fascicolo individuale, di cui all’all. 1, per ogni PIP cui partecipa.
Ciascun operatore è responsabile della completezza e correttezza della propria documentazione,
nonché della veridicità dei dati inseriti nel sistema informativo e della loro corrispondenza con i
documenti conservati presso la propria sede. E’ inoltre responsabile della conservazione di tutta la
documentazione richiesta nel presente manuale.
La documentazione relativa alle attività finanziate va conservata per 10 anni secondo quanto
disposto dalla normativa civilistica e fiscale vigente in materia.
Su richiesta della Provincia, l’operatore deve inviare la documentazione attestante l’erogazione dei
servizi.
5.2.2 Verifiche in loco
La Provincia esercita, nel rispetto delle indicazioni regionali, il controllo amministrativo
documentale sul 100% degli atti trasmessi dagli operatori accreditati e un controllo in loco su
un campione pari almeno al 10% delle doti.
E’ facoltà degli organi di controllo regionali e provinciali effettuare visite e verifiche, anche senza
preavviso, in ogni fase dell’attività al fine di attivare a vario titolo la vigilanza sulle azioni.
Pertanto, durante tutto il corso di realizzazione del PIP gli operatori accreditati e gli altri soggetti che
partecipano all’attuazione del PIP sono tenuti ad assicurare lo svolgimento delle verifiche che
Regione e Provincia riterranno opportuno svolgere.
5.2.3 Informazione antimafia
L’operatore che eroga servizi di formazione e/o al lavoro finanziati con lo strumento dote, qualora
l’importo dei servizi da esso forniti, sul singolo Avviso, superi la somma di € 154.937,07, è tenuto a
presentare alla Prefettura della provincia ove è ubicata la sede legale, la richiesta per il rilascio delle
Informazioni antimafia ai sensi dell’art. 10, comma 6, DPR 3 giugno 1998, n. 252.
Gli operatori dovranno procedere alla richiesta di rinnovo semestrale dell’informazione fino
all’esaurirsi del rapporto concessorio con la Provincia, ossia fino alla chiusura dei servizi gestiti in
riferimento all’Avviso per cui è stata richiesta l’Informazione.
5.3 Irregolarità e sanzioni
•
In caso di omessa esibizione della documentazione richiesta dal presente manuale come
prova dell’effettuazione dei servizi, la Provincia concederà un termine per presentare la
documentazione. Trascorso tale termine e presa visione delle integrazioni fornite, se i rilievi non
sono superati, i relativi importi non saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali
recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. La Provincia segnalerà eventuali
irregolarità o dichiarazioni mendaci dell’Operatore alla Struttura regionale compente (Struttura
Sistemi di accreditamento e valutazione) che avrà facoltà di sospendere o revocare
l’accreditamento.
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•
•
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•
In caso di mancanza della documentazione - o di assenza nella stessa di elementi essenziali
- richiesta dal presente manuale come prova dell’effettuazione dei servizi ovvero di mancata
corrispondenza con quanto dichiarato in fase di domanda di liquidazione, gli importi relativi non
saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi già liquidati nei
confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare le dichiarazioni mendaci alla
Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l’accreditamento.
Nel caso la Provincia verificasse l’insussistenza dei requisiti del destinatario per partecipare
all’iniziativa dote, si procederà con la sua revoca. Nel caso di omessa verifica da parte
dell’Operatore dei requisiti, la Provincia procederà al recupero delle somme eventualmente già
erogate in relazione a quel destinatario.
Nel caso la Provincia verificasse che l’Operatore non ha concordato puntualmente con la
persona i contenuti del PIP, ovvero abbia fatto un uso improprio dei riferimenti del destinatario
e dei suoi documenti di identificazione, si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi
già liquidati nei confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare eventuali
dichiarazioni mendaci alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o
revocare l’accreditamento.
Nel caso l’Operatore avesse richiesto erogazioni di somme a qualsiasi titolo ai destinatari, la
Provincia segnalerà l’accaduto alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di
sospendere o revocare l’accreditamento.
In caso di difformità tra le informazioni contenute nei documenti in originale conservati presso
l’Operatore e le informazioni inserite nel sistema informativo, qualora non fossero rilevate
irregolarità nei documenti in originale, la Provincia fornirà un termine per adeguare i dati sul
sistema informativo. Qualora il termine decorra e il rilievo non fosse superato, la Provincia potrà
procedere all’eventuale recupero degli importi già erogati.
Nel caso le verifiche rilevassero dichiarazioni mendaci, formazione o uso di atti falsi, la
Provincia procederà, oltre alla revoca del PIP, all’avvio di azioni penali, al mancato
riconoscimento degli importi relativi ai servizi erogati e segnalare quanto accaduto alla struttura
regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l’accreditamento.
Nel caso in cui l’Operatore non accogliesse le verifiche in loco, la Provincia segnalerà quanto
accaduto alla struttura regionale competente, che avrà facoltà di sospendere o revocare
l’accreditamento, e potrà procedere al recupero delle somme già erogate.
In caso di inosservanza agli altri obblighi previsti dal presente Manuale o dai singoli avvisi, la
Provincia si riserva di adottare eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente
riconosciute nonché provvedimenti in ordine all’accreditamento.
5.4 Riferimenti normativi
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Legge del 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
D. Lgs. del 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e
mercato del lavoro, di cui alla L. 14 febbraio 2003, n. 30”;
Legge regionale del 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione all’accesso al lavoro delle persone
disabili e svantaggiate”;
Il Regolamento (CE) del 6 agosto 2008 n. 800;
Legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia”;
Legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione
della Regione Lombardia”;
Legge del 8.11.91 n. 381: “Disciplina delle cooperative sociali”;
D.G.R. 3153 del 20.03.2012: ”Indirizzi regionali in materia di tirocini”;
D.d.u.o. 22 gennaio 2009, n. 420 “Disposizioni regionali per l’offerta dei servizi formativi e del
lavoro relativi alla Dote Formazione e alla Dote Lavoro in attuazione della D.g.r. n. 8864/2009
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«Programmazione del Sistema Dote per i servizi di istruzione, formazione e lavoro per l’anno
2009»” e successive modifiche e integrazioni;
Decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori,
servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
D.g.r. 13 febbraio 2008, n. VIII/6563 “Indicazioni regionali per l'offerta formativa in materia di
istruzione e formazione professionale (art. 22, comma 4, l.r. n. 19/2007)”;
D.d.g. 6 febbraio 2009, n. 1021 “Accreditamento degli operatori che erogano servizi di istruzione
e formazione professionale finanziati con risorse pubbliche”;
D.g.r. 23 dicembre 2009 n. VIII/10882 “Erogazione dei servizi di istruzione e formazione
professionale nonché dei servizi per il lavoro procedure e requisiti per l’accreditamento degli
operatori pubblici e privati e indicazioni per il funzionamento dei relativi albi regionali”;
D.d.u.o. 30 luglio 2008, n. 8486 “Adozione del Quadro Regionale degli Standard Professionali
della Regione Lombardia” e ss.mm.ii;
D.c.r. 10 luglio 2007, n. VIII/404 “Piano d’azione regionale (2007-2010) ai sensi dell’articolo 3
della legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 «Il mercato del lavoro in Lombardia»”;
D.d.u.o. 12 settembre 2008, n. 9837 “Approvazione delle procedure relative allo svolgimento
delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale
della Regione Lombardia”;
D.g.r. 18 aprile 2007, n. VIII/4562 “Procedure e requisiti per l'accreditamento degli operatori
pubblici e privati all'erogazione dei servizi al lavoro e per il funzionamento del relativo Albo
regionale, in attuazione dell'art. 13 della l.r. 22/2006”;
D.g.r. 21 dicembre 2007, n. VIII/6273 “Erogazione dei servizi di istruzione e formazione
professionale nonché dei servizi per il lavoro e per il funzionamento dei relativi albi regionali.
Procedure e requisiti per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati”;
D.d.u.o. 7 marzo 2008, n. 2298 “Approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la
richiesta di accreditamento degli operatori pubblici e privati allo svolgimento dei servizi di
istruzione e formazione professionale di cui all’art. 26 della l.r. 19/2007 e per la costituzione del
relativo albo regionale, in attuazione della d.g.r. n. VIII/6273 del 21 dicembre 2007” e seguenti;
D.d.g. 22 gennaio 2009, n. 420 “Disposizioni regionali per l’offerta dei servizi formativi e del
lavoro relativi alla dote formazione e alla dote lavoro in attuazione della DGR n. 8864/2009
“Programmazione del sistema dote per i servizi di istruzione, formazione e lavoro per l’anno
2009” “;
D.g.r. 25 novembre 2009, n. VIII/010603 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore
dell’inserimento socio-lavorativo delle persone disabili (LL.RR.NN. 13/03 e 21/03)”;
D.g.r. 3 febbraio 2010, n. VIII/11137 “Ulteriori determinazioni in ordine agli interventi a sostegno
delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone disabili. Modifica della
D.g.r. 10603/2009 (LL.RR.NN. 13/03 e 21/03)”;
D.d.g. 12 marzo 2010, n. 2343 “Adempimenti attuativi di cui alla D.g.r. 10603/09: Linee di
indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone
disabili (LL.RR.NN. 13/03 e 21/03) – Presa d’atto dei Piani Provinciali – Annualità 2010”.
Delibera Giunta Provinciale PV n. 594 del 11 dicembre 2012 di approvazione del Piano
Provinciale Disabili 2011/2012 – annualità 2012
Delibera Giunta Regionale n. IX/4596 del 28/12/2012 “ Determinazione in ordine alle azioni
mirate al sostegno di politiche integrate di Istruzione, Formazione Professionale; Inserimento e
Mantenimento lavorativo di persone disabili”
Determinazione Dirigenziale n. 505 del 11/02/2013 “Fondo Regionale Disabili LR 13/2003 –
Piano Provinciale Disabili 2011/2012 – Finanziamento 2012- Attività 2013. Approvazione
Dispositivi”.
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ALLEGATO 1
Elenco indicativo dei documenti da conservare
Si riporta nel seguito un elenco indicativo dei contenuti del fascicolo individuale che gli operatori
devono conservare ai fini del riconoscimento degli importi connessi alla dote. I contenuti specifici
sono in funzione dei servizi erogati.
™ Documenti conservati dall’Operatore che ha in carico il destinatario (capofila)
L’Operatore che prende in carico la persona deve creare e conservare presso la propria sede un
fascicolo individuale con i seguenti contenuti.
Frontespizio
ƒ
Nome e cognome del destinatario
ƒ
Nome e cognome del tutor
ƒ
Estremi dell’avviso
ƒ
Elenco generale dei documenti presenti nel fascicolo
Documenti relativi alla presentazione e accettazione del PIP
Destinatario:
ƒ
Documentazione sanitaria attestante i requisiti del destinatario per fruire della dote
inserimento lavorativo gravi
ƒ
Fotocopia del documento di identità del destinatario
ƒ
Fotocopia del codice fiscale
ƒ
Eventuale autodichiarazione per indennità di disoccupazione o di mobilità
ƒ
Eventuale dichiarazione di rinuncia
ƒ
Eventuale altra documentazione prevista dall’avviso
Operatore
ƒ
Curriculum vitae del tutor
ƒ
PIP firmato
ƒ
Conferma approvazione del PIP
ƒ
Eventuale PIP modificato e sottoscritto
ƒ
Conferma approvazione PIP modificato
ƒ
Documentazione attestante i motivi di richiesta di proroga del PIP
ƒ
Relazione finale firmata
ƒ
Eventuale altra documentazione prevista dall’avviso
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
™ Documenti conservati da ciascun operatore che eroga i servizi
Timesheet
Registro formativo e delle presenze vidimato
Scheda stage/tirocinio e convenzione stage/tirocinio
Documenti attestanti l’erogazione dei singoli servizi al lavoro:
Scheda anagrafica
Scheda individuale degli ambiti di sviluppo
CV in formato europeo
Scheda individuale delle competenze, già sviluppate e da sviluppare
Contratto di lavoro/COB
Candidature
Bilancio e valutazione dei risultati da parte del destinatario del coach
Accordi/convenzioni con altri soggetti
Documenti relativi ai servizi formativi:
Certificazione delle competenze
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ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
-
Documenti relativi alla domanda di liquidazione
Copia delle domande di liquidazione sottoscritte
Copia della fatture o altri documenti contabili indirizzati alla Provincia
Documenti relativi alle domande di liquidazione del Destinatario
Documentazione attestante l’acquisizione di ausili (fattura a lui intestata)
Domanda di liquidazione di rimborso ausili / indennità di partecipazione / borsa lavoro
COB o contratto di lavoro sottoscritto a seguito di una dote di inserimento lavorativo
Altra documentazione richiesta dall’avviso
™ Documenti conservati dalle cooperative sociali che hanno attivato servizi di
accompagnamento di lavoratori disabili psichici
ƒ
Certificazione dei costi salariali lordi del/dei dipendente/i della cooperativa che svolgono
attività di accompagnamento
ƒ
Copia del registro giornaliero delle attività degli accompagnatori
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
™ Documenti conservati da tutti gli operatori relativi ai controlli
Eventuale comunicazione di preavviso di visita in loco
Copia del verbale di controllo
Eventuali controdeduzioni
Verbale finale
Eventuali ulteriori documenti
™ Documenti conservati dalle Aziende
Per l’adattamento del posto di lavoro:
−
documentazione comprovante i costi effettivamente sostenuti da parte del datore di
lavoro riferito al disabile assunto;
Per l’incentivo all’assunzione:
−
copia modello di comunicazione obbligatoria on-line (COB), solo per assunzioni fuori
Provincia di Varese;
−
modulo per dichiarazione “de minimis”;
−
dichiarazione del datore di lavoro attestante eventuali ulteriori contributi percepiti o
richiesti in capo al disabile assunto (es. contributi ex art. 13 legge 68/99);
Per il tutor aziendale
−
certificazione del datore di lavoro che attesti le dipendenze del/dei tutor e
l’assegnazione dell’attività di tutoraggio
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copia del registro stage/tirocinio
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