SA 14.04.2011 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai

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SA 14.04.2011 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai
S.A. 14.04.2011
*******
Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università
degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai
sensi della Legge 09.05.1989 n. 168.
VERBALE N° 06/2011
Seduta del 14.04.2011
Si riunisce alle ore 15,40.
P = Presente
A = Assente
AG = Assente giustificato
P
- Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente;
x
- il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore;
x
- il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria;
x
- il prof. Vittorio DELL’ATTI, Preside della Facoltà di Economia;
x
- il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia;
x
- il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia;
x
- il prof. Mario Giovanni GAROFALO, Preside della Facoltà di
Giurisprudenza;
x
- il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di
Giurisprudenza
x
- la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia;
x
1
A
AG
S.A. 14.04.2011
P
- il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere;
x
- il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina
Veterinaria;
x
- il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche;
x
- il prof. Giuseppe ELIA, Preside della Facoltà di Scienze della
Formazione;
x
- il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.;
x
- la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze
MM.FF.NN.;
x
- il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche;
x
- il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell’area scientifica
n. 1 “Matematica - Informatica”;
x
- il prof. Vittorio PICCIARELLI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 2
“Fisica;
x
- la prof.ssa Angela AGOSTIANO, in rappresentanza dell’area scientifica
n. 3 “Chimica”;
x
- il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 4
“Scienze della terra”;
x
- la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell’area scientifica n.
5 “Scienze Biologiche”
x
- il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 6
“Scienze mediche”;
x
- la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 7 “Scienze farmaceutiche e veterinarie”;
x
- il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell’area scientifica n.
8 “Agraria”;
x
- il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 9
“Scienze letterarie linguistiche e artistiche”;
x
2
AG
x
- il prof. Antonio QUARANTA, Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia;
- il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 10 “Scienze dell’antichità”;
A
x
S.A. 14.04.2011
P
- il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11
"Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche";
x
- il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 12 “Scienze giuridiche”;
x
- il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 13
“Scienze storiche, politiche e sociologiche”;
x
- la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 14 “Scienze economiche e statistiche”;
x
- il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo;
x
- il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo;
x
- il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo;
x
- il sig. Michele BOTTALICO, in rappresentanza degli studenti;
x
- il sig. Gianmatteo VULCANO, in rappresentanza degli studenti;
x
- il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti;
x
- il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli studenti;
x
- la sig.ra Claudia VERNA, in rappresentanza degli studenti;
x
- la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti;
x
- il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario.
x
A
AG
Dalle ore 16,25 alle ore 16,35 e dalle ore 19,30 alle ore 19,55 le funzioni di Presidente
della seduta sono state svolte dal ProRettore, prof. A. Garuccio.
Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.
L’ordine del giorno è il seguente:
− Approvazione verbali riunioni del 22.03.2011 e 01.04.2011
− Comunicazioni del Rettore
3
S.A. 14.04.2011
I. AMMINISTRAZIONE
1.
2.
3.
4.
III.
5.
6.
7.
Proposta conferimento titolo di professore emerito
Richiesta di intitolazione del Palazzo sede della Facoltà di
Giurisprudenza al prof. Pasquale Del Prete
Proposta conferimento sigillo d’oro Università degli Studi di Bari
Aldo Moro al prof. Sir John E. Walker - Premio Nobel per la Chimica
1997
Proposta di modifica dell’art. 24, comma 6, del Regolamento
Didattico di Ateneo
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
a. (Dipartimento di Scienze Statistiche Carlo Cecchi - Dipartimento
di Scienze Storiche e Sociali – Servizio Archivistico di Ateneo) e
la Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia per l’attuazione del
Progetto “Valorizzazione e promozione del patrimonio
bibliografico ed archivistico del sistema universitario pugliese”:
ratifica Decreto Rettorale
b. (Facoltà di Agraria) e l’Organizzazione nazionale assaggiatori di
vino (ONAV): Protocollo attuativo
c. ed il Liceo Classico “Orazio Flacco” per migliorare il processo di
formazione e di orientamento degli studenti
d. (II Facoltà di Giurisprudenza) e la Scuola Secondaria di I grado
“A. Manzoni” di Massafra (TA) per collaborazione al Progetto
denominato “Laboratorio di Legalità”: ratifica Decreto Rettorale
e. e l’Accademia polacca di Cracovia (Polonia) e designazione
coordinatore
e
componenti
Commissione
preposta
all’elaborazione dei Protocolli esecutivi
f. e la Baikal National University of Economics and Law di Irkutsk
(Russia)
Accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro
a (Centro di esperienza di educazione ambientale CEEA) e
l’ARPA Puglia
b e l’Università di Babes Bolyai (Romania)
c e la London Metropolitan University
d e l’Università del Cile
Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
a l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia (Capofila) ed Enti vari
per l’ammissione del Progetto “Murgia Alta”, presentato
nell’ambito del Programma “Sistemi Ambientali e Culturali della
Regione – SAC” alla fase di valutazione di merito: ratifica
Decreto Rettorale
b (II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – Sede di Taranto) e la
Confindustria di Taranto e nomina membri Comitato di Indirizzo
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di cui all’art. 3
e l’Università de Il Cairo (Egitto)
e la China Agricultural University (CAU) di Pechino e
designazione coordinatore
e. Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro,
la Regione Puglia, le Università di Foggia e del Salento, il
Politecnico di Bari e FLARE (Freedom Legalità and Rights in
Europe) per realizzazione Progetto “Summer School” Legality
Experience
Accordo di partenariato tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
(II Facoltà di Giurisprudenza) e il Liceo Classico Statale “A. Oriani”
di Corato (BA) per realizzazione Progetto denominato “Diritto e
Dovere fa rima con potere: i minori e le donne nella costituzione”:
ratifica Decreto Rettorale
Progetto Pascal University Regional Engagement (PURE):
Documento di autovalutazione denominato “Benchmark delle
Università della Regione Puglia”
Approvazione schema e sottoscrizione della “Simple Letter
Agreement for the Transfer of Material” ai fini dell’attuazione delle
attività di ricerca di n. 1 progetto presentato nell’ambito del VII
Programma Quadro: ratifica Decreto Rettorale
Progetto IDEA Giovani Ricercatori: adempimenti
Scuole di Dottorato di Ricerca – XXVI ciclo in “Scienze letterarie,
linguistiche e artistiche” e “Studi aziendali, economici e statistici”:
richieste riassegnazione borse di studio (seguito riunione Senato
Accademico del 22.03.2011)
c
d
8.
9.
10.
11.
12.
V. STUDENTI E LAUREATI
13.
Proposta di regolamentazione corsi singoli
13bis Unificazione dei test di ammissione ai corsi a numero programmato
a livello locale di aree affini e procedure di immatricolazione:
proposta dell’apposito Gruppo di lavoro
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
14.
15.
16.
17.
18.
19.
Proposta di costituzione del Dipartimento di Filosofia, Letteratura,
Storia e Scienze Sociali (FLESS) per fusione
Proposta di rinnovo del Centro Interdipartimentale di Ricerca
“Gastroenterologia ed Epatologia dell’età evolutiva”
Proposta di trasformazione del Centro interdipartimentale di Ricerca
“Seminario di Storia della Scienza” in Centro Interuniversitario
Ritiri di opzione di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro
Dipartimento
Proposta di costituzione del Centro Interateneo per la Formazione
degli Insegnanti
Statuto della “Scuola di San Nicola per il Dialogo Interculturale”
5
S.A. 14.04.2011
VII. PERSONALE
20.
21.
22.
23.
24.
25.
-
Nulla osta insegnamenti fuori sede
Autorizzazioni residenze fuori sede
Collaboratori ed esperti linguistici: richiesta di rinnovo contratto di
lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato – Facoltà di
Lingue e Letterature straniere
Richiesta autorizzazione per formalizzazione di prestazioni d’opera
intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali – Facoltà di Medicina
e Chirurgia – A.A. 2008/2009
Richiesta autorizzazione per stipula contratto di diritto privato a
tempo determinato per svolgimento corso ufficiale – Facoltà di
Medicina e Chirurgia – A.A. 2010/2011
Istanza Dott.ssa Deborah Mola in ordine alla delibera del Consiglio
della Facoltà di Economia del 20.12.2010
Varie ed eventuali
Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri
se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della
validità dell'adunanza.
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S.A. 14.04.2011
APPROVAZIONE VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DEL 22.03.2011 E 01.04.2011
Il Rettore sottopone all’approvazione del Senato Accademico i verbali relativi alle
riunioni del 22.03.2011 e del 01.04.2011.
Il Senato Accademico, con l’astensione degli assenti alla riunione del 22.03.2011
e all’unanimità per la riunione del 01.04.2011, approva i verbali relativi alle succitate
sedute.
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S.A. 14.04.2011/comunic.
COMUNICAZIONI DEL RETTORE
Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale
con il numero 1, già poste a disposizione dei senatori:
A)
nota prot. n. 144/2011 DP/fs-ab del 31.03.2011, pervenuta via e-mail il
05.04.2011, da parte della FLC CGIL - Federazione lavoratori della
conoscenza, a firma del Segretario Generale, prof. Domenico Pantaleo, in
ordine alla richiesta di confronto con le Organizzazioni Sindacali e le
associazioni
di
categoria
più
rappresentative
sulle
modalità
di
assegnazione dei compensi aggiuntivi previsti per legge per il personale
docente ed i ricercatori;
B)
nota e-mail del 29.03.2011, pervenuta da parte del sig. Mimmo Raimondo,
concernente “Pubblicazione Informa CUN n. 80 e parere generale n. 11 +
tabella allegata”;
C)
nota e-mail del 05.04.2011, pervenuta da parte del Direttore di Alma
Laurea, prof. Andrea Cammelli, concernente “AlmaLaurea Times Higher
Education”;
D)
nota e-mail del 08.04.2011, pervenuta da parte del sig. Mimmo Raimondo,
concernente “Pubblicazione Informacun n. 81 + regolamento + mozioni”;
E)
nota e-mail del 05.04.2011, pervenuta da parte della Segreteria Nazionale
CIPUR, concernente il “Comunicato CIPUR/Sollecitazione a Governo e
Parlamento” del 05.04.2011;
F)
nota prot. n. 583 del 08.04.2011, pervenuta da parte del MIUR –
Dipartimento per l’Università, l’Alta Formazione Artistica, Musicale e
Coreutica e per la Ricerca – Direzione Generale per l’Università, lo
Studente e il Diritto allo studio universitario, a firma del Direttore Generale,
Dott. Marco Tomasi, concernente “art. 22, Legge 30 dicembre 2010, n. 240
– Assegni di ricerca”;
G)
comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica
e le Relazioni Esterne, pervenuta il 14.04.2011, in ordine alle proposte
progettuali presentate nell’ambito del Programma Tempus IV.
Il Rettore, inoltre, nell’informare che, con D.R. n. 2143 del 06.04.2011, è stato
costituito l’Organo che dovrà predisporre lo Statuto di questa Università, contenente le
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S.A. 14.04.2011/comunic.
modifiche statutarie di cui ai commi 1 e 2 della Legge n. 240/2010, sottolinea le ulteriori
funzioni, di raccordo e confronto dell’Organo de quo con le molteplici realtà del mondo
accademico e del territorio, secondo un’idea partecipata di ampio respiro che coinvolga
esigenze di varie estrazioni, evidenziando che, nella riunione fissata per la giornata di
domani, è prevista l’audizione del Comitato Pari Opportunità, delle Organizzazioni
Sindacali e della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). Egli, altresì, evidenzia, quale
prerogativa della Presidenza dell’Organo de quo, l’intenzione di avviare consultazioni con
altri esponenti rappresentativi a vario titolo delle forze produttive, degli ordini professionali,
degli enti pubblici, degli enti e delle istituzioni culturali, nonché del settore del volontariato,
ritenendo opportuno un confronto con le molteplici realtà del mondo accademico e del
territorio attraverso apposite audizioni e sottolineando l’importanza della disponibilità
all’ascolto di suggerimenti esterni, anche in vista di future definizioni dello Statuto. Egli,
inoltre, nel ribadire l’importanza di un lavoro comune e condiviso, affinché il processo di
modifica statutaria imposto dalla legge sia l’occasione per ripensare il ruolo dell’Università
attraverso un coinvolgimento della realtà cittadina, imprenditoriale e territoriale, fornisce
ulteriori chiarimenti in merito ai lavori del suddetto Organo, a cominciare dal vaglio delle
norme del vigente Statuto da modificare alla proposta di apposite linee guida da
sottoporre all’attenzione di questo Consesso e del Consiglio di Amministrazione.
Entra, alle ore 15,50, il prof. De Mastro.
Il Rettore, altresì, comunica di aver sottoscritto, in orario antimeridiano della
giornata odierna, unitamente al Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili di Taranto, Dott. Mario Tagarelli ed al Preside della II Facoltà di
Economia, prof. Bruno Notarnicola, che ringrazia nuovamente, l’Accordo tra l'Università
degli Studi di Bari Aldo Moro (II Facoltà di Economia) e l'Ordine dei Dottori Commercialisti
ed Esperti Contabili di Taranto, per la progettazione e gestione di un percorso formativo
inerente l’accesso alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Egli,
inoltre, sottolinea che la II Facoltà di Economia – sede di Taranto ha rivisto i propri
percorsi curricolari, migliorando gli standard qualitativi dell’offerta formativa in linea con
quelli europei e prevedendo, in accordo con l’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili di Taranto, la possibilità che gli studenti iscritti al biennio specialistico possano
effettuare il tirocinio professionale, nonché ottenere l’esonero dalla prima prova
dell’esame di Stato, con un prezioso risparmio di tempo. Egli, al riguardo, evidenzia che
l’Ateneo barese è tra i pochissimi Atenei ad aver dato seguito alle prescrizioni della
9
S.A. 14.04.2011/comunic.
Direttiva 2006/43/CE e del D.Lgs. 27.01.2010 n. 39, in materia di revisione legale dei conti
e di accesso all’esercizio di tale attività, nell’ambito della Convenzione quadro fra il MIUR
ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, con una
positiva testimonianza di interesse nei confronti dell’Università e del suo operato da parte
di tutte le realtà territoriali, oltre che dei mezzi di informazione.
Il Senato Accademico prende nota.
Egli, infine, svolge alcune considerazioni sulle problematiche relative alla
ristrutturazione di Edifici destinati alla sede di Taranto, esprimendo disappunto per gli
attacchi ingiustificati di alcuni articoli di stampa sui quali campeggiano scritte quali
“sdegno e degrado”, con apposite foto, sempre nel tentativo di screditare l’Università agli
occhi della collettività.
Entrano, alle ore 15,55, la prof.ssa Liuzzi ed il senatore Ottomano Palmisano.
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S.A. 14.04.2011/p.1
I. AMMINISTRAZIONE
PROPOSTA CONFERIMENTO TITOLO DI PROFESSORE EMERITO AL PROF. VITILIO
MASIELLO – FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione - Direzione Risorse Umane - Personale docente - Area
docenti - Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il Prof. Vitilio MASIELLO, Professore di ruolo di Prima fascia dal 1° novembre 1972 nella
Facoltà di Lingue e letterature straniere di questa Università, è stato collocato a riposo per
raggiunti limiti di età a decorrere dal 1° novembre 2010.
In ottemperanza al “Regolamento per il conferimento dei titoli di Professore
emerito e di Professore onorario”, emanato con D.R. n. 2889 del 1.4.2010, i Proff.
Augusto PONZIO, Matteo MAJORANO e Domenico MUGNOLO, docenti della medesima
Facoltà, hanno presentato proposta di conferimento del titolo di “Professore Emerito” al
Prof. Vitilio MASIELLO.
Successivamente il Collegio dei Presidi in data 22 marzo 2011 ed il Consiglio
della Facoltà di Lingue e letterature straniere di questa Università nella seduta del 31
marzo 2011, hanno espresso parere favorevole.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D. Lgs. 30.7.1999, n. 300;
VISTA
la deliberazione del Collegio dei Presidi, adottata nella riunione del
22 marzo 2011;
VISTO
il verbale del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, relativo alla seduta del 31 marzo 2011;
VISTI
il curriculum vitae, l’elenco delle attività didattiche istituzionali e
scientifiche e delle pubblicazioni del Prof. Vitilio Masiello;
VISTO
l’art. 111 del T.U. delle leggi sull’istruzione universitaria, approvato
con R.D. 31.8.1933, n. 1592;
VISTO
l’art. 3 del “Regolamento per il conferimento dei titoli di Professore
emerito e di Professore onorario”, emanato con D.R. n. 2889 del
01.04.2010,
APPROVA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di questa
Università, adottata nell’adunanza del 31 marzo 2011, in ordine al conferimento del titolo
di Professore Emerito al Prof. Vitilio MASIELLO.
11
S.A. 14.04.2011/p.1
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
12
S.A. 14.04.2011/p.2
I. AMMINISTRAZIONE
RICHIESTA
DI
INTITOLAZIONE
DEL
PALAZZO
SEDE
DELLA
FACOLTÀ
DI
GIURISPRUDENZA AL PROF. PASQUALE DEL PRETE
Il Rettore apre il dibattito sull’istanza assunta al prot. gen. di questa Università in
data16.03.2011 al n. 16932, a firma congiunta del prof. D. Mastrangelo ed altri Docenti
delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche, concernente la proposta di
intitolazione del Palazzo sede della Facoltà di Giurisprudenza al prof. Pasquale del Prete,
richiamando le delibere adottate dal Consiglio del Dipartimento Giuridico delle Istituzioni,
Amministrazione e Libertà, nella riunione del 28.02.2011 e dai Consigli delle Facoltà di
Scienze Politiche e di Giurisprudenza, nelle rispettive sedute del 29.03 e 04.04.2011 in
relazione alla suddetta iniziativa.
Egli, dopo aver ricordato la lunga attività accademica svolta dal prof. Pasquale
del Prete, insigne giurista, che, tra l’altro, ha ricoperto per un trentennio la cattedra di
Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza, e la carica di Magnifico Rettore
di questa Università dal 1960 al 1969, nel manifestare vive felicitazioni per la citata
iniziativa, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
l’istanza, assunta al prot. gen. di questa Università in data
16.03.2011 al n. 16932, a firma congiunta del prof. D. Mastrangelo
ed altri Docenti delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze
Politiche, concernente la proposta di intitolazione del Palazzo
sede della Facoltà di Giurisprudenza al prof. Pasquale del Prete;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento Giuridico delle
Istituzioni,
Amministrazione
e
Libertà,
nella
riunione
del
28.02.2011;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Scienze
Politiche, nella seduta del 29.03.2011;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza,
nella seduta del 04.04.2011;
CONSIDERATA
la lunga attività accademica svolta dal prof. Pasquale del Prete,
insigne giurista, che ha ricoperto per un trentennio la cattedra di
Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza, e la
carica di Magnifico Rettore di questa Università dal 1960 al 1969,
13
S.A. 14.04.2011/p.2
nel manifestare vivo compiacimento per la citata iniziativa,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole all’intitolazione del Palazzo sede della Facoltà di
Giurisprudenza al prof. Pasquale del Prete.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
14
S.A. 14.04.2011/p.3
I. AMMINISTRAZIONE
PROPOSTA CONFERIMENTO SIGILLO D’ORO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
ALDO MORO AL PROF. SIR JOHN E. WALKER - PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA
1997
Il Rettore apre il dibattito sulla proposta formulata dal Consiglio del Dipartimento
Farmaco-Biologico, nella riunione del 06.04.2011, di conferimento del Sigillo d’oro
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro al prof. Sir John E. Walker, in occasione del
simposio internazionale sul tema “Bioenergetics: from mechanisms and structures to
molecolar pathology”, che si terrà a Bari il 10 maggio p.v., in onore del prof. Ferdinando
Palmieri, sottolineando che il prof. Walker, eminente studioso di Biochimica e Biologia
molecolare, insignito nel 1997 con il premio Nobel per la Chimica, è attualmente Direttore
del Medical Research Council, Mithondrial Biology Unit di Cambridge (UK) e collabora
stabilmente dal 1986 con il gruppo di ricerca di Biochimica e Biologia molecolare del
Dipartimento Farmaco-Biologico, coordinato dal prof. Ferdinando Palmieri, favorendo il
conseguimento di importanti risultati scientifici e dando lustro e prestigio internazionale
all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Al termine dell’illustrazione, il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso,
nella riunione del 29.11.2006, deliberò, tra l’altro, “che il sigillo d’oro dell’Università degli
Studi di Bari, in quanto riconoscimento che investe l’intera comunità universitaria, venga
conferito dal Rettore a personalità illustri, previa delibera del Senato Accademico”, invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito, sottolineando il grande rilievo dell’iniziativa
de qua.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
UDITA
l’illustrazione del Rettore;
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento FarmacoBiologico, relativo alla riunione del 06.04.2011;
VISTA
la propria delibera del 29.11.2006;
VISTO
il curriculum vitae et studiorum del prof. Sir John E. Walker,
eminente studioso di Biochimica e Biologia molecolare, che ha
dato lustro e prestigio internazionale a questa Università per il
conseguimento di importanti risultati scientifici, insignito nel 1997
con il premio Nobel per la Chimica,
15
S.A. 14.04.2011/p.3
DELIBERA
di conferire il sigillo d’oro dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro al prof. Sir John E.
Walker, in occasione del simposio internazionale sul tema “Bioenergetics: from
mechanisms and structures to molecolar pathology”, che si terrà a Bari il 10 maggio p.v.,
in onore del prof. Ferdinando Palmieri.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
16
S.A. 14.04.2011/p.4
I.
AMMINISTRAZIONE
PROPOSTA DI MODIFICA DELL’ART. 24, COMMA 6, DEL REGOLAMENTO
DIDATTICO DI ATENEO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente proposta di modifica dell’art. 24, comma
6, del Regolamento Didattico di Ateneo, formulata dal prof. G. Tanucci, in qualità di
Delegato del Rettore alla Didattica, con nota prot. n. 23041 del 12.04.2011, che illustra nel
dettaglio, fornendo ulteriori chiarimenti in merito, finalizzata a definire in maniera univoca il
ruolo del Presidente delle Commissioni giudicatrici degli esami, nei casi di corsi integrati:
“”Il Regolamento Didattico di Ateneo di questa Università all’art. 24, comma 6
così recita: “Le Commissioni giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del
profitto sono composte da almeno due membri, il primo dei quali è sempre il titolare del
corso di insegnamento, che svolge le funzioni di Presidente della Commissione; il
secondo è un altro docente o ricercatore del medesimo o di affine settore scientifico
disciplinare o un cultore della materia … Nei casi di Corsi integrati, la Commissione sarà
composta da tutti i professori ufficiali dei medesimi Corsi; ove il numero dei docenti sia
superiore a tre, detta Commissione potrà articolarsi in sottocommissioni, composte da
almeno due membri.
In ogni caso, il Presidente della Commissione sarà sempre il professore titolare
dell’insegnamento che contribuisce con il maggior numero di crediti…”
Il succitato comma 6 può, però, dar luogo a diverse interpretazioni e soprattutto
non chiarisce del tutto il ruolo di “professore titolare dell’insegnamento” all’interno della
commissione giudicatrice degli esami, nei casi di Corsi integrati. In particolare, il comma 6
stabilisce che il Presidente della Commissione sia il “professore titolare dell’insegnamento
che contribuisce con il maggior numero di crediti”.
Considerato che, come recita l’art. 18 del Regolamento Didattico di Ateneo, gli
insegnamenti dei Corsi di studio possono essere ricoperti per carico didattico istituzionale,
affidamento, supplenza interna, contratto di diritto privato e che, pertanto, il titolare
dell’insegnamento può essere sia un docente ordinario, associato e ricercatore, di ruolo in
questo o altro Ateneo, sia un esperto, non strutturato nel sistema universitario, al quale,
“Quando non è possibile alcuna forma di attribuzione interna e o di mutuazione, la Facoltà
attribuisce l’insegnamento … nell’ambito disciplinare interessato, mediante contratto di
diritto privato da stipularsi, previa pubblicazione di bando, a seguito di valutazione
comparativa delle domande presentate” e considerato inoltre che, secondo l’art. 1,
comma 11 della Legge 4 novembre 2005, n. 230, “Ai ricercatori, agli assistenti del ruolo
ad esaurimento e ai tecnici laureati di cui all'articolo 50 del decreto del Presidente della
Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, che hanno svolto tre anni di insegnamento ai sensi
dell'articolo 12 della legge 19 novembre 1990, n. 341, nonche' ai professori incaricati
stabilizzati, sono affidati, con il loro consenso e fermo restando il rispettivo inquadramento
e trattamento giuridico ed economico, corsi e moduli curriculari compatibilmente con la
programmazione didattica definita dai competenti organi accademici nonche' compiti di
tutorato e di didattica integrativa”…e che…”Ad essi e' attribuito il titolo di professore
aggregato per il periodo di durata degli stessi corsi e moduli”…e che…”Lo stesso titolo e'
attribuito, per il periodo di durata dell'incarico, ai ricercatori reclutati come previsto al
comma 7, ove ad essi siano affidati corsi o moduli curriculari.”, l’incarico di Presidente
17
S.A. 14.04.2011/p.4
della Commissione giudicatrice degli esami, nei casi di Corsi integrati, potrebbe essere
assegnato sia ad un Professore ordinario, Professore associato e Ricercatore (Professore
aggregato), di ruolo in questo o altro Ateneo, sia ad un esperto esterno, titolare di un
insegnamento, che contribuisce con il maggior numero di crediti, con il quale l’Ateneo
stipula un contratto di diritto privato.
Ma, proprio perché l’attribuzione dell’insegnamento ad un esperto costituisce
un’eventualità da prendere in considerazione solo “quando non è possibile alcuna forma
di attribuzione interna e o di mutazione”, ritengo che il ruolo di Presidente della
Commissione giudicatrice degli esami, nei casi di Corsi integrati, per l’importanza e la
responsabilità che riveste, possa essere assegnato solo ad un Professore ordinario,
Professore associato o Professore aggregato di ruolo presso questa o altra Università.
Pertanto, per definire in maniera univoca il ruolo del Presidente delle
Commissioni giudicatrici degli esami, nei casi di Corsi integrati, propongo di modificare il
seguente capoverso del su menzionato art.24, comma 6:
“In ogni caso, il Presidente della Commissione sarà sempre il professore titolare
dell’insegnamento che contribuisce con il maggior numero di crediti.”
in:
“In ogni caso, il Presidente della Commissione sarà sempre il docente titolare
dell’insegnamento, di ruolo presso questa o altra Università, che contribuisce con il
maggior numero di crediti.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi
in merito.
Entra, alle ore 16,10, il prof. Resta.
Interviene sull’argomento la senatrice De Marzo, la quale, nell’accogliere la
proposta di modifica regolamentare di cui trattasi, in quanto finalizzata ad esplicitare in
maniera univoca il ruolo del Presidente delle Commissioni giudicatrici degli esami nei casi
di corsi integrati, evidenzia come la stessa non sia stata condivisa con la Commissione
Didattica di Ateneo nell’ambito della questione inerente l’organizzazione degli esami di
profitto suddivisi in moduli, emersa nel corso della riunione di questo Consesso del
07.12.2010, lamentando l’esistenza di disfunzioni nello svolgimento dei relativi lavori.
Il Rettore assicura che chiederà al prof. Tanucci di convocare quanto prima la
Commissione Didattica di Ateneo ai fini dell’esame della questione relativa alle modalità
procedurali di svolgimento degli esami di profitto, con particolare riferimento a quelli
suddivisi in moduli, evidenziando tuttavia il notevole impegno profuso negli ultimi mesi
dallo stesso docente, cui volge un sentito ringraziamento, ai fini dell’avvio dell’Offerta
Formativa di questa Università per l’A.A. 2011/2012.
Il prof. Cufaro Petroni, cui si associa la senatrice De Marzo, nel dichiararsi
favorevole alla proposta in esame, coglie l’occasione per segnalare l’esistenza nel sito
18
S.A. 14.04.2011/p.4
istituzionale di questa Università, nella parte relativa ai Regolamenti generali, del
“Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 9231 del 19 settembre 2001” e del
“Regolamento Didattico di Ateneo (RAD) emanato con D.R. n. 8260 del 11 giugno 2008”,
chiedendo chiarimenti in merito.
Il Rettore, nell’evidenziare la previsione dell’art. 32 (Norme transitorie e finali) del
“Regolamento Didattico di Ateneo (RAD) emanato con D.R. n. 8260 del 11 giugno 2008”,
che si applica “…ai corsi di studio istituiti o trasformati e attivati e disciplinati ai sensi del
DM n. 270/2004 e dei successivi provvedimenti ministeriali relativi alle classi di corsi di
studio”, mentre “Agli studenti iscritti ai corsi di studio già attivati all’entrata in vigore del
presente Regolamento Didattico che non optino per un corso di studio disciplinato dai
nuovi ordinamenti continuano ad applicarsi, per quanto compatibili, le norme del
previgente Regolamento Didattico d’Ateneo”, chiarisce le motivazioni poste a base della
scelta di pubblicare, nella fase transitoria, entrambi i Regolamenti, nelle more della
predisposizione di un testo coordinato da parte della Commissione Didattica di Ateneo,
che è invitata a procedere in tal senso.
Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 24, comma 6, secondo periodo, del vigente Regolamento
Didattico di Ateneo, approvato con D.R. n. 8260 del 11.06.2008, a
norma del quale nelle Commissioni giudicatrici degli esami, nei
casi di corsi integrati “…il Presidente della Commissione sarà
sempre il professore titolare dell’insegnamento che contribuisce
con il maggior numero di crediti…”;
VISTI
altresì, l’art. 18 del suddetto Regolamento Didattico di Ateneo e
l’art. 1, comma 11, della Legge n. 230/2005, per effetto dei quali
l’incarico di Presidente della Commissione giudicatrice di esami,
nei casi di corsi integrati, potrebbe essere assegnato sia a un
docente ordinario, associato e ricercatore (professore aggregato),
di ruolo in questo o altro Ateneo, sia ad un esperto, titolare di un
insegnamento, che contribuisce con il maggior numero di crediti,
con il quale l’Ateneo stipula un contratto di diritto privato;
CONDIVISA
l’opportunità che il suddetto ruolo, per l’importanza e la
responsabilità che riveste, possa essere assegnato solo ad un
docente ordinario, associato o aggregato di ruolo presso questa o
altra Università;
19
S.A. 14.04.2011/p.4
CONDIVISA
la proposta di modifica dell’art. 24, comma 6, secondo periodo, del
vigente Regolamento Didattico di Ateneo, formulata dal prof. G.
Tanucci, Delegato del Rettore alla Didattica, con nota prot. n.
23041 del 12.04.2011, al fine di definire in maniera univoca il ruolo
del Presidente delle Commissioni giudicatrici degli esami, nei casi
di corsi integrati,
DELIBERA
di approvare la modifica dell’art. 24, comma 6, secondo periodo, del Regolamento
Didattico di Ateneo, approvato con D.R. n. 8260 del 11.06.2008, nella formulazione di
seguito riportata, con riferimento ai corsi integrati:
“In ogni caso, il Presidente della Commissione sarà sempre il docente titolare
dell’insegnamento, di ruolo presso questa o altra Università, che contribuisce con il
maggior numero di crediti”.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
20
S.A. 14.04.2011/p.5A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE
TRA
L’UNIVERSITÀ
DEGLI
STUDI
DI
BARI
ALDO
MORO
(DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE CARLO CECCHI - DIPARTIMENTO DI
SCIENZE STORICHE E SOCIALI – SERVIZIO ARCHIVISTICO DI ATENEO) E LA
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUGLIA PER L’ATTUAZIONE DEL
PROGETTO “VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO BIBLIOGRAFICO
ED ARCHIVISTICO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO PUGLIESE”: RATIFICA DECRETO
RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 1810 del 28.03.2011
approvazione dello schema e della
stipula della Convenzione tra la
Fondazione Cassa di Risparmio di
Puglia, il Dipartimento di Scienze
Statistiche Carlo Cecchi, il Dipartimento
di Scienze Storiche e Sociali ed il
Servizio
Archivistico
di
Ateneo
dell’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro per l’attuazione del progetto
“Valorizzazione e promozione del
patrimonio bibliografico ed Archivistico
del sistema universitario pugliese”.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
21
S.A. 14.04.2011/p.5B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (FACOLTÀ
DI AGRARIA) E L’ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI DI VINO (ONAV):
PROTOCOLLO ATTUATIVO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Convenzioni per
la Didattica - Settore Il ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio ricorda che in data 07.04.2010 è stato stipulato, previa approvazione degli
Organi di Governo di questa Università, l’Accordo quadro tra l’Università degli Studi di
Bari Aldo Moro e l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (O.N.A.V.) di Giovinazzo,
al fine di intensificare e formalizzare i rapporti di collaborazione tra la Facoltà di Agraria e
la stessa O.N.A.V., per la definizione comune di corsi di formazione professionale,
aggiornamento professionale e perfezionamento, seminari di approfondimento di
specifiche tematiche, convegni tematici e progetti di ricerca.
In particolare, l’art. 4 di detto Accordo quadro prevede la costituzione di un
Comitato di Gestione paritetico costituito da tre docenti della Facoltà di Agraria e tre
rappresentanti dell’ONAV, insediato dal Preside della stessa Facoltà, che nella prima
riunione elegge il proprio Coordinatore.
L’Ufficio fa presente che la Facoltà di Agraria, con nota pervenuta il 14/03/2011,
ha trasmesso l’estratto dal verbale del Consiglio di Facoltà che, nella seduta del
23/02/2011, ha espresso parere favorevole in ordine dalla stipula del Protocollo attuativo
del suddetto Accordo quadro, per la realizzazione di un corso per “assaggiatore di vino”,
così come proposto dal citato Comitato di Gestione, secondo il programma didattico, parte
integrante del medesimo testo negoziale.
In merito, l’Ufficio precisa che la stessa Facoltà di Agraria, con nota del 29 marzo
u.s., ha comunicato che il Consiglio di Facoltà, nella seduta del 26/05/2010, ha designato i
proff. Giuseppe Ferrara, Giuseppe Gambacorta e Antonio Seccia, quali rappresentanti
della Facoltà nel Comitato di Gestione paritetico.
L’Ufficio fa presente, altresì, che l’art. 2 del Protocollo attuativo a stipularsi
prevede quale oggetto principale la disciplina dei reciproci impegni per la realizzazione di
corsi per Assaggiatori di vini.
L’art. 3 regolamenta l‘articolazione dei predetti corsi ed in particolare:
o Ciascun corso si svilupperà in 18 lezioni teorico-pratiche di 2 ore ciascuna, di cui 1 ora
circa di didattica frontali, su specifici argomenti di cui all’allegato A), la restante parte
del tempo di esercizi di assaggio dei vini;
o il corso si concluderà con il superamento di un esame finale (al quale si potrà
accedere dopo aver frequentato almeno 15 lezioni su 18), caratterizzato da una prova
teorica scritta e una prova pratica di degustazione di 4 vini, che sarà presieduto da
una Commissione giudicatrice mista costituita da docenti della Facoltà di Agraria e
docenti ONAV;
o le classi dovranno essere costituite da 50-60 (min.-max) discenti, di cui 20/25
dipendenti dell’Università, 25/30 studenti, 5/10 esterni. Al fine della composizione delle
classi, stante la natura stessa della Convenzione, andranno ammessi, in via prioritaria,
gli studenti ed i dipendenti dell’Università afferenti alla Facoltà di Agraria, a seguire le
altre tipologie di discenti secondo l’ordine di arrivo delle adesioni;
22
S.A. 14.04.2011/p.5B
per ciascuna delle tipologie di componenti la classe, le quote, comprensive di
iscrizione ONAV, materiale didattico e spese di docenza, sono determinate come
segue:
1. personale docente e tecnico amministrativo, 300 €;
2. studenti (compresi dottorandi e assegnisti), 180 €;
3. esterni, 400 euro;
o gli studenti si iscrivono al Corso presso l’ONAV, che assume la responsabilità del
trattamento dei dati e determina le modalità di versamento della quota di iscrizione;
o l’attestato finale verrà rilasciato dall’ONAV e potrà eventualmente riportare
l’indicazione della collaborazione con l’Università – Facoltà di Agraria;
o i docenti saranno scelti tra quelli della Facoltà di Agraria e quelli dell’ONAV
relativamente alle attività di didattica frontale; mentre per la parte dedicata agli assaggi
dei vini, i docenti saranno solo ONAV. I Docenti della Facoltà di Agraria dovranno
essere autorizzati all’ espletamento dell’attività di docenza, nel rispetto del
regolamento d’Ateneo vigente e riceveranno il compenso per l’attività svolta
direttamente dall’ONAV;
o i corsi si svolgeranno presso le aule della Facoltà di Agraria, nel rispetto del calendario
delle lezioni fra la stessa Facoltà e l’ONAV concordato.
L’art. 4 del Protocollo attuativo de quo prevede che per la copertura assicurativa
per infortuni e per la responsabilità civile v/terzi relativamente ai docenti, agli studenti ed
personale coinvolto nella realizzazione del corso, trattandosi di attività formativa
promossa dall’Università in collaborazione con l’ONAV, si osserverà la normativa vigente
di riferimento per l’Università stessa. In caso di “incidente” durante lo svolgimento delle
attività didattiche, la Facoltà di Agraria, sede dei corsi, si impegna a segnalare l’evento
entro i tempi previsti dalla normativa vigente ai competenti Uffici ed Enti.
L’art. 5 precisa che le Parti si impegnano affinché agli studenti ed al personale
coinvolto nella realizzazione dei corsi vengano fornite dettagliate informazioni sui rischi
specifici esistenti nei luoghi in cui essi svolgono le attività e sulle misure di prevenzione e
di emergenza adottate in tali attività, anche sulla base del documento di sicurezza della
sede ospitante e custodito presso quest’ultima ai sensi d.lgs. 626/1994 e s.m.i..
Le attività di valutazione dei corsi sono svolte dal Comitato di cui all’art. 4
dell’Accordo quadro, sopra richiamato. Con periodicità annuale, il Comitato predispone
apposita relazione che illustra i corsi realizzati, le eventuali criticità e proposte di modifica
all’articolazione e o all’organizzazione del corso o alle clausole di convenzione. Detta
relazione è trasmessa al Rettore, al Preside della Facoltà di Agraria ed al Responsabile
dell’ONAV (art. 6).
Il Protocollo in questione entra in vigore alla data della sua sottoscrizione e avrà
la durata di tre anni e potrà essere rinnovato su richiesta di una delle Parti ed
accettazione dell’altra (art.7)””.
o
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
VISTO
il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
VISTO
l’Accordo quadro, stipulato in data 07.04.2010, tra l’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Organizzazione Nazionale
Assaggiatori Vino (O.N.A.V.) di Giovinazzo;
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio della Facoltà di Agraria, relativo
alla seduta del 23.02.2011;
23
S.A. 14.04.2011/p.5B
VISTA
la nota Prot. n. 518/O.3.2 a firma del Preside della Facoltà di
Agraria, prof. Vito Nicola Savino;
VISTO
il testo del Protocollo attuativo del predetto Accordo quadro tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Organizzazione
Nazionale Assaggiatori Vino (O.N.A.V.);
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Settore II – Area
Convenzioni per la Didattica - Dipartimento Amministrativo per la
Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne,
DELIBERA
di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo attuativo dell’Accordo quadro
stipulato in data 07.04.2010 tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e
l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino – O.N.A.V. di Giovinazzo (BA) (allegato n. 2
al presente verbale), per la realizzazione di un corso di assaggiatore di vino.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
24
S.A. 14.04.2011/p.5C
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ED IL LICEO
CLASSICO “ORAZIO FLACCO” PER MIGLIORARE IL PROCESSO DI FORMAZIONE E
DI ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Orientamento allo
Studio e al Lavoro - Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che, il Liceo Classico "Orazio Flacco" di Bari, con cui è attiva da tempo
una proficua collaborazione per attività di orientamento, ha proposto di avviare un
progetto sperimentale di Orientamento che attivi nello studente, a partire dal triennio
liceale:
ƒ una riflessione critica in merito alle proprie inclinazioni e capacità,
ƒ un percorso disciplinare che potenzi le motivazioni di base e sostenga la scelta
post-diploma con adeguate conoscenze specifiche e competenze trasversali.
In particolare, è stato proposto di attivare in collaborazione percorsi di orientamento
differenziati per le seguenti quattro aree di studi universitari verso el quali si indirizzano i
diplomandi del Flacco, ovvero:
1. linguistico-umanistico-classico-archeologico
2. giuridico-economico
3. scientifico-sperimentale
4. tecnico-scientifico
Ritenuta la proposta coerente alle strategie in materia di orientamento a livello europeo e
nazionale ed all'orientamento di questa Università, volta a promuovere interventi formativi
coerenti agli studi universitari nell'ambito del triennio delle Scuole secondarie di II grado
(si ricordano i progetti: Lauree Scientifiche, ISOMERI, e Pre-orientamento universitario),
d'intesa con il succitato Liceo, è stata formulata una bozza di convenzione che di seguito
si riporta integralmente:
"CONVENZIONE TRA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
E
IL LICEO CLASSICO “ORAZIO FLACCO”
PER MIGLIORARE IL PROCESSO DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO
DEGLI STUDENTI
L’Università degli Studi di Bari (di seguito denominata Università) con sede in Bari, Piazza
Umberto I, n. 1, C.F. 80002170720, rappresentata dal Prof. Corrado Pertrocelli in qualità
di Rettore dell’Università medesima, nato a Bari, il 25.09.1952, autorizzato alla stipula del
presente atto con provvedimenti del Senato Accademico (S.A.) e del Consiglio di
Amministrazione (C.d.A) del ……….
E
Il Liceo Classico “Orazio Flacco” (denominato nel seguito Liceo) con sede in Bari, via
Pizzoli, n.58, CF………. rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof. Antonio d’Itollo, in
25
S.A. 14.04.2011/p.5C
qualità di dirigente scolastico, nato a ………………… , autorizzato alla stipula del presente
atto con delibera del ………..
VISTI
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
il D.Lgs. 15 aprile 2005, n.76, “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere
all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della Legge 28
marzo 2003, n.53”;
il D.Lgs. 15 aprile 2005, n.77, “Definizione delle norme generali relative all’alternanza
scuola-lavoro, ai sensi dell’art. 4 della legge 28 marzo 2003, n.53”;
il decreto del Ministro della pubblica istruzione 13 giugno 2006, n.47, relativo alla
quota dei curricoli rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
la Raccomandazione 2006/961/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18
dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente;
la Legge 11 gennaio 2007, n.1, "Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi
dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di
raccordo tra la scuola e le università", che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10
dicembre 1997, n.425, in particolare l'art.1, comma 1;
il Decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, concernente il
regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione;
il D.Lgs. 14 gennaio 2008, n.21, “Norme per la definizione dei percorsi di orientamento
all’istruzione universitaria e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il
raccordo tra la scuola, le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica,
musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici
degli studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso
programmato di cui all’art.1 della legge 2 agosto 1999 n.264, a norma dell’art. 2,
comma 1 lettere a), b), c) della legge 11 gennaio 2007, n.1”;
il D.Lgs. 14 gennaio 2008, n.22, “Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati
alle professioni e al lavoro, a norma dell’art.2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007,
n.1;
il Decreto Legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6
agosto 2008, n.133";
la C.M. 15.4.2009, n.43 “Piano nazionale di orientamento”, nonché le allegate Linee
guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita;
il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,
comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n.133” ed in particolare i comma 2 dell’art.2 e 1 dell’art. 5
che dispongono rispettivamente:
• “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
una comprensione approfondita della realta', affinche' egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai
fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilita' e competenze coerenti
con le capacita' e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di
ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.”;
• “Il percorso del liceo classico e' indirizzato allo studio della civilta' classica e della
cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea
a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilta' e della tradizione occidentali e
nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto
di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici,
all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze
26
S.A. 14.04.2011/p.5C
o
o
o
o
o
matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di
elaborare una visione critica della realta'. Guida lo studente ad approfondire ed a
sviluppare le conoscenze e le abilita' e a maturare le competenze necessarie.”
l’art.10 del detto D.P.R. in tema di orario annuale e attività educative e didattiche;
il D.M. 3 novembre 1999, n. 509 recante Regolamento in materia di autonomia
didattica degli Atenei, come modificato con D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 che prevede,
all’art. 5 - comma 7-, che “Le università possono riconoscere come crediti formativi
universitari (CFU), secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali
certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e
abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e
realizzazione l’università abbia concorso”;
gli Avvisi MIUR n. 4384/2001 e 2269/2005 ed in particolare gli allegati “Progetti
generali” che costituiscono un quadro di riferimento per la formulazione dei progetti
specifici che le università sono state chiamate ad inoltrare al Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca (MIUR) ma anche per ulteriori iniziative in tema di orientamento. I
detti “Progetti generali” espressamente recitano:
• “…il rapporto tra scuola e università deve mirare alla reciproca integrazione, così
da garantire allo studente una formazione che riduca al minimo lacune e
ridondanze, e che garantisca la piena spendibilità di quanto acquisito in ogni fase
dell’iter formativo.”;
• “…le università, a loro volta, possono finalizzare i loro servizi alla diffusione delle
conoscenze sugli ambienti di studio universitario e alla realizzazione di brevi
esperienze (ricerche, seminari, attività di laboratorio ecc.), che permettano
un’integrazione dell’apprendimento scolastico e la continuità dei processi
formativi”;
• “…una volta identificato un corso di studi coerente con i propri interessi, lo
studente deve impiegare la fase conclusiva del ciclo superiore per raggiungere
una piena “fitness formativa”, cioè l’acquisizione di conoscenze e metodi che si
raccordino al futuro percorso universitario”;
il Progetto “Lauree scientifiche”, sperimentato con successo dal MiUR, che prevede,
fra le azioni mirate ad accompagnare gli studenti dagli ultimi anni di formazione
scolastica sino alle scelte della carriera universitaria, l’attivazione di laboratori
sperimentali e corsi integrativi da realizzarsi in sinergia fra Università e Scuole
Secondarie di II grado ed attribuisce alle Università la facoltà di riconoscere crediti
formativi agli studenti che abbiano frequentato, a condizione che il laboratorio si
concluda con un elaborato finale e che il corso integrativo sia aggiuntivo rispetto al
carico curriculare e si concluda con prove di verifica finale;
il Piano nazionale per il SUD che individua, fra le priorità strategiche per lo sviluppo, il
miglioramento dell’offerta di servizi e strutture per l’istruzione, anche per combattere il
fenomeno della dispersione scolastica;
CONSIDERATO
o
o
che il tasso di disoccupazione in Puglia risulta più elevato rispetto al panorama
nazionale ed è conclamata la tendenza, particolarmente preoccupante dal punto di
vista dell’implicazione sociale e psicologica, alla rinuncia da parte delle classi d’età più
giovani ad attualizzare strategie di ricerca attiva del lavoro;
che la detta tendenza condiziona significativamente il sistema delle scelte formative e
la capacità di “pianificazione orientativa” che dovrebbe rappresentare la risposta per
attivare ed innescare dinamiche virtuose nel rapporto con il mondo del lavoro e delle
professioni;
27
S.A. 14.04.2011/p.5C
o
o
o
che al fine di contribuire alla formazione culturale ed alla maturazione personale degli
studenti e minimizzare la fase di disorientamento che precede e segue
l’immatricolazione universitaria e più in generale la transizione scuola-lavoro,
l’Università ha stipulato, in data 18 marzo 2010, una convenzione con l'Ufficio
Scolastico Regionale per la Puglia che si propone di promuovere la sottoscrizione di
apposite convenzioni, tra la stessa Università e gli Istituti di Istruzione secondaria di II
grado che, nel rispetto delle reciproche finalità istituzionale, autonomie e
responsabilità, lo riterranno opportuno, per:
• “progettare percorsi di orientamento da svolgersi presso le scuole e/o l’Università
o con modalità on-line”;
• “progettare e realizzare “percorsi formativi di livello post-secondario” e laboratori,
ai quali possano partecipare gli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di II
grado convenzionati che vedranno valorizzate le competenze acquisite e validate
con apposito esame, con una certificazione delle stesse competenze ed eventuale
riconoscimento di crediti universitari, nel rispetto degli ordinamenti didattici dei
corsi di studio universitari e della normativa di riferimento”;
che il liceo Classico “Orazio Flacco“, nell’ambito della sua sfera di autonomia, ha
ritenuto di cogliere l’opportunità offerta dall’Università e dall’Ufficio scolastico per la
Regione Puglia, proponendo alla stessa Università l’attivazione, in collaborazione, di
percorsi di orientamento, finalizzati a promuovere nello studente una riflessione critica
in merito alle proprie inclinazioni e capacità e ad accompagnarlo, attraverso interventi
formativi, nella fase di scelta del proprio futuro professionale;
che l’Università ha accolto la richiesta del detto Liceo ed il Senato Accademico, nella
seduta del … ed il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del … hanno approvato
lo schema della presente convenzione;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Obiettivi strategici delle Parti
Università e Liceo, nella comune convinzione dell’unità del sapere scientifico e umanistico
e nel rispetto delle reciproche autonomie e finalità istituzionali, si impegnano a collaborare
per il rinnovamento continuo della didattica e per promuovere l’acquisizione da parte degli
studenti di conoscenze, abilità e competenze che consentano di effettuare scelte
consapevoli nelle fasi di transizione dalla scuola all’Università e/o al lavoro, e dal lavoro
alla formazione, nella logica della life long learning.
Il focus dell’azione è, dunque, quello di promuovere e responsabilizzare (to empower) lo
studente, nella elaborazione e gestione, in maniera competente, del piano di inserimento
occupazionale o nella vita universitaria e di valorizzazione delle proprie risorse personali
in funzione della socializzazione.
Per favorire un’ efficace e sinergica azione di orientamento ispirata ad un medesimo
modello, focalizzato sullo studente e sulle sue potenzialità, le Parti si propongono altresì
di promuovere un sistema policentrico ed integrato di risorse locali (imprenditoriali,
organizzative, istituzionali e sociali in genere) per l’orientamento e di sperimentare nuove
strategie d’intervento per la crescita di una cultura del placement che sviluppi le capacità
di auto- orientarsi in un contesto che si caratterizza per la molteplicità di offerte formative,
veloce obsolescenza delle conoscenze ed un mercato del lavoro in continuo
cambiamento.
Art.2
Commissioni paritetiche
28
S.A. 14.04.2011/p.5C
Il comune obiettivo verrà perseguito attraverso interventi formativi che si caratterizzeranno
come sperimentali ed innovativi per gli stessi docenti del Liceo e dell’Università, chiamati
ad una cooperazione nella progettazione e nella erogazione di moduli didattici, che
avranno come focus lo studente, le sue potenzialità, aspettative e possibili orizzonti
professionali.
Le parti convengono di istituire apposita Commissione mista Liceo -Università, per
ognuno dei seguenti quattro ambiti culturali, afferenti alle principali aree di studi
universitari e professionali verso le quali si indirizzano i diplomati dello stesso Liceo:
1. linguistico-umanistico-classico-archeologico
2. giuridico-economico
3. scientifico-sperimentale
4. tecnico-scientifico
A ciascuna Commissione, pariteticamente composta da docenti afferenti alle strutture di
raccordo didattico dei diversi ambiti e da docenti del Liceo, è affidato il compito di
individuare le discipline ed i contenuti integrativi che caratterizzeranno i moduli didattici,
stabilire dettagliatamente i livelli di trattazione, coordinare le modalità logistiche e
organizzative delle attività didattiche.
Alle stesse Commissioni compete altresì monitorare i risultati delle attività realizzate in
attuazione della presente convenzione e, alla conclusione di ogni anno scolastico,
trasmettere una relazione agli Organi di governo del Liceo e dell’Università. Sarà compito
del Rettore e del Dirigente scolastico riferire, alla Direzione Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale, i risultati della collaborazione, nel rispetto degli impegni assunti
dall’Università con la convenzione, di cui alle premesse, stipulata con la stessa Direzione.
Art.3
Impegni operativi delle Parti
Le Parti convengono sul numero di ore da dedicarsi agli interventi formativi/orientativi in
ciascuno dei tre ultimi anni del liceo così come indicato nella Tabella A) che, allegata alla
presente convenzione, ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Gli interventi formativi/orientativi potranno articolarsi in lezioni frontali, laboratori, stage,
seminari e potranno essere affidati anche a personale esterno al liceo e all’Università,
individuato di comune accordo tra le Parti, in ragione della sua elevata qualificazione
professionale.
Nel rispetto della normativa di riferimento, le discipline da potenziare e/o da ridurre
(nell’ambito di un complessivo “riequilibrio” al fine di non depauperare le cattedre di talune
classi di concorso) dovranno essere deliberate dal Collegio dei Docenti del Liceo e
recepite nel POF dello stesso.
Analogamente, le determinazioni delle Commissioni paritetiche che implichino impegni
per l’Università dovranno essere deliberate dai suoi Organi di governo.
In particolare, agli studenti che abbiano partecipato al percorso formativo realizzato in
collaborazione potranno essere riconosciuti crediti formativi universitari, ferma restando la
necessità del superamento del relativo esame, solo su espressa delibera del Consiglio di
corso di studio nell’ambito del quale saranno spendibili; delibera che determinerà anche il
numero dei crediti stessi, la composizione della Commissione d’esame e le modalità dello
stesso.
Al fine di garantire una proficua partecipazione alle attività formative, le Parti concordano
che il numero di studenti partecipanti non potrà essere superiore a 30 e che le dette
attività, se scelte, diverranno parte stabile e irrinunciabile del curricolo scolastico e
formativo di ciascuno studente (art. 8 del DPR n. 275/99) e saranno valutate anche in
esito alla prova scolastica finale.
29
S.A. 14.04.2011/p.5C
Art.4
Oneri finanziari
L’Università si impegna a prestare le attività ed i servizi di cui alla presente convenzione a
titolo gratuito, fermo restando l’impegno delle Parti a reperire apposite risorse finanziare
presso il MIUR, USR, USP, la Regione Puglia, Fondazioni a sostegno dell’iniziativa.
Le risorse eventualmente acquisite saranno ripartite secondo il piano finanziario formulato
dalle Commissioni Paritetiche di cui all’art. 2, nell’ambito di una riunione congiunta.
Art. 5
Assicurazione
Ciascuna Istituzione provvederà alla copertura assicurativa contro gli infortuni e per la
responsabilità civile verso i terzi del proprio personale e degli studenti che, in virtù della
presente convenzione, verranno chiamati a frequentare le sedi di esecuzione delle attività.
Gli studenti ed il personale di ciascuna Istituzione saranno tenuti ad uniformarsi ai
regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività
attinenti alla presente convenzione.
Art. 6
Trattamento dei dati personali
Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate e, per quanto di ragione,
espressamente acconsentire a che i "dati personali" forniti anche verbalmente per l'attività
convenzionale o comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell'esecuzione della
presente convenzione, vengano trattati esclusivamente per le finalità della convenzione,
mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o
ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata e inoltre per fini statistici, con esclusivo
trattamento dei dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici,
quando ne facciano richiesta per il perseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a
soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali.
Titolari, per quanto concerne il presente articolo, sono le Parti come sopra individuate,
denominate, domiciliate.
Le Parti dichiarano, infine, di essere informate dei diritti sanciti dall'art.13 della
legge 31/12/1996 n.675 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art.7
Durata della convenzione
La presente convenzione ha efficacia a decorre dalla data di stipula per gli aspetti relativi
alle attività di co-progettazione e di sistema mentre troverà applicazione nell’ordinamento
del Liceo a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 e per i due scolastici successivi, con
possibilità di rinnovo su richiesta di una delle Parti ed accettazione dell’altra.
Art. 8
Bollo e registrazione
La presente convenzione è esente dall’imposta di bollo in conformità a quanto stabilito dal
punto 16 dell’allegato B del DPR 26/10/72 n. 642 e successive modifiche ed è soggetta a
30
S.A. 14.04.2011/p.5C
registrazione solo in caso d'uso, ai sensi dell'art.4 Tariffa Parte Seconda annessa al DPR
26/4/1986, n.131.
Art. 9
Controversie
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che dovesse
insorgere dall'interpretazione o applicazione del presente Atto. Nel caso di ricorsi
all'Autorità giudiziaria, il Foro competente è quello di Bari.
Bari, ……………
Per l’Università degli Studi di Bari
Per la SCUOLA
Il Rettore prof. Corrado Petrocelli
__________________________________
Il Dirigente Scolastico prof. Antonio d’Itollo
__________________________________”
L'Ufficio riferisce che il testo è stato condiviso dal Delegato per l'Orientamento, prof.
Vittorio Picciarelli, e che l'iniziativa avviata a livello sperimentale, se risulterà una buona
pratica, potrà essere trasferita in altre Istituzioni scolastiche e candidata a finanziamento
sia su risorse provenienti dal Piano Nazionale per il SUD sia su risorse regionali, in
quanto coerente agli obiettivi strategici perseguiti dal Governo nazionale e regionale.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la Convenzione proposta dal Liceo Classico "Orazio Flacco" di
Bari per migliorare il processo di formazione e di orientamento
degli studenti;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Settore I – Area
Orientamento
allo
Studio
e
al
Lavoro
-
Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne,
DELIBERA
−
di approvare la convenzione da stipularsi tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
ed il Liceo Classico "Orazio Flacco" di Bari per migliorare il processo di formazione e
di orientamento degli studenti;
−
di trasmettere il testo convenzionale ai Presidi di Facoltà, ai fini dell’individuazione dei
docenti da nominare quali componenti della commissione paritetica di cui all'art. 2
della suddetta Convenzione.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
31
S.A. 14.04.2011/p.5D
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (II FACOLTÀ
DI GIURISPRUDENZA) E LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “A. MANZONI” DI
MASSAFRA
(TA)
PER
COLLABORAZIONE
AL
PROGETTO
DENOMINATO
“LABORATORIO DI LEGALITÀ”: RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 2008 del 04.04.2011
approvazione dello schema e della
stipula della convenzione di partnership
tra l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro – II Facoltà di Giurisprudenza e la
Scuola Secondaria di I grado “A.
Manzoni” di Massafra (TA), per la
collaborazione al progetto denominato
“Laboratorio di Legalità” nell’ambito
dell’iniziativa “Le(g)ali al Sud: un
progetto per la legalità in ogni Scuola”
del Programma Operativo Nazionale
Obiettivo C – FSE 2007/2013.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
32
S.A. 14.04.2011/p.5E
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
L’ACCADEMIA
POLACCA
DI
CRACOVIA
(POLONIA)
E
DESIGNAZIONE
COORDINATORE E COMPONENTI COMMISSIONE PREPOSTA ALL’ELABORAZIONE
DEI PROTOCOLLI ESECUTIVI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni
Internazionali – Settore II ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che, in data 04.03.2011, è pervenuta una nota con la quale il prof.
Marcello Leopoldo, docente afferente al Dipartimento Farmaco-Chimico, ha mostrato la
volontà a formalizzare la collaborazione con l’Istituto di Farmacologia dell’Accademia
Polacca delle Scienze di Cracovia, Polonia, con la stipula di una Convenzione.
L’Ufficio riferisce, inoltre, che il prof. Leopoldo ha inviato una lettera d’intenti del Direttore
del Dipartimento di Chimica medica dell’Istituto di Farmacologia della suddetta
Accademia, Prof. Andrzej J. Bojarski e una bozza di Convenzione (all. A), sia nella
versione in lingua italiana che in lingua inglese e che la stessa, pur essendo difforme dallo
schema tipo in uso presso questa Università, non presenta diversità sostanziali.
L’Ufficio, riferisce, altresì che il Consiglio di Dipartimento farmaco chimico, nella seduta
del 30.03.2011, ha espresso parere favorevole alla sottoscrizione della suddetta
Convenzione tra le due Istituzioni.
Infine, l’Ufficio evidenzia che il suddetto prof. Leopoldo, con nota del 04.03.2011, dichiara
di rendersi disponibile a ricoprire il ruolo di Coordinatore di detta Convenzione ed indica,
come possibili membri della Commissione di cui all’art. 2, il prof. Antonio Scilimati e la
dott. Enza Lacivita.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la richiesta di avvio di una collaborazione tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e l’Istituto di Farmacologia dell’Accademia
Polacca delle Scienze di Cracovia, prodotta dal prof. Marcello
Leopoldo, afferente al Dipartimento Farmaco-Chimico, in data
04.03.2011;
VISTA
la delibera del Consiglio del Dipartimento Farmaco-Chimico,
adottata nella seduta del 30.03.2011;
VISTA
la bozza di Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro e l’Istituto di Farmacologia dell’Accademia Polacca delle
Scienze di Cracovia (Polonia), redatta in lingua italiana ed in
lingua inglese;
33
S.A. 14.04.2011/p.5E
VISTA
lettera d’intenti del Direttore del Dipartimento di Chimica medica
dell’Istituto di Farmacologia della suddetta Accademia, prof.
Andrzej J. Bojarski, in data 02.03.2011;
CONDIVISA
la proposta di designazione del Coordinatore e dei componenti la
Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di
cui all’art. 2 della citata Convenzione;
TENUTO CONTO
di
quanto
rappresentato
dal
competente
Settore
II
–
Internazionalizzazione del Sistema Universitario – Area relazioni
internazionali - Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la
Didattica e le Relazioni Esterne,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, la Convenzione da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Istituto di Farmacologia dell’Accademia
Polacca delle Scienze di Cracovia;
−
di designare, quale Coordinatore delle attività connesse alla predetta Convenzione, il
prof. Marcello Leopoldo;
−
di designare quali componenti la Commissione preposta all’elaborazione di protocolli
esecutivi, di cui all’art. 2 della Convenzione, il prof. Antonio Scilimati e la dott.ssa Enza
Lacivita.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
34
S.A. 14.04.2011/p.5F
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E LA BAIKAL
NATIONAL UNIVERSITY OF ECONOMICS AND LAW DI IRKUTSK (RUSSIA)
Il Rettore, su richiesta del Dirigente del Dipartimento Amministrativo per la
Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, fa presente che l’argomento in oggetto è
ritirato dall’ordine del giorno, per ulteriori approfondimenti.
Il Senato Accademico prende nota.
35
S.A. 14.04.2011/p.5analogia
Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testé
esaminato, il seguente argomento.
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
L’ISTITUTO GIULIO CESARE DI BARI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “IL
PONTE”
Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.
Entrano, alle ore 16,20, il Preside Garofalo e la prof.ssa Bergantino.
Il Rettore apre il dibattito sulle seguenti relazioni predisposte dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Orientamento allo
Studio e al Lavoro – Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che, l'Istituto Giulio Cesare di Bari, con cui è attiva da tempo
una proficua collaborazione per attività di orientamento, ha proposto anche per il biennio
2010/2011 e 2011/2012, di avviare il progetto "IL PONTE" finanziato dal MIUR e di cui è
scuola capofila per la Provincia di Bari.
Il suddetto progetto ministeriale, in applicazione del D.L. 21/2008, intende
sperimentare, nella logica della continuità formativa, concrete pratiche di raccordo
didattico tra Scuola Superiore ed Università con l'obiettivo di esaltare le eccellenze,
concordare percorsi orientativi certificati e contrastare il fenomeno della dispersione
scolastica.
L'Ufficio riferisce, inoltre, che l'Istituto Giulio Cesare ha evidenziato la necessità di
individuare un tavolo di lavoro congiunto al fine di progettare un modulo LOG/LEC, in
particolare, con docenti della Facoltà di Economia e Medicina e Chirurgia.
Ritenuta la proposta coerente alle strategie in materia di orientamento a livello
europeo e nazionale ed all'orientamento di questa Università, volta a promuovere
interventi formativi coerenti agli studi universitari nell'ambito del triennio delle Scuole
secondarie di II grado (si ricordano i progetti: Lauree Scientifiche, ISOMERI, e Preorientamento universitario), d'intesa con il succitato Istituto, è stata formulata una bozza di
convenzione che di seguito si riporta integralmente:
"PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
L’Università di Bari, denominata in seguito Università, con sede in Bari piazza
Umberto, rappresentata dal Rettore, Prof. Corrado Petrocelli,
E
L’ ITC “Giulio Cesare” di Bari individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale di
Puglia quale istituto capofila per le scuole pugliesi per la realizzazione del Progetto IL
PONTE, rappresentato dal Dirigente prof. Antonio Aulenta
PREMESSO CHE
L’Università, sulla base di quanto previsto dallo Statuto di Autonomia, dal
Regolamento Didattico e dal Regolamento quadro in materia di Orientamento e Tutorato,
attua pratiche di raccordo tra Scuola Secondaria Superiore ed Università con l’ obiettivo di
36
S.A. 14.04.2011/p.5analogia
esaltare le eccellenze nella Scuola Superiore e contrastare il fenomeno della dispersione
scolastica universitaria e di migliorare la preparazione degli studenti in coerenza ai
contenuti dei test obbligatori per l’accesso all’Università previsti dal D.L. 270/2004;
Il progetto Il Ponte, di cui l’Istituto Tecnico Commerciale “Giulio Cesare” di Bari è
capofila per la Provincia di Bari anticipa in via sperimentale quanto previsto dall’art.1 del
D.L. n.21/2008, che disciplina la realizzazione dei percorsi di orientamento finalizzati alla
scelta dei corsi di laurea universitari e dei corsi dell'alta formazione artistica, musicale e
coreutica, la valorizzazione dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai
corsi di laurea nonché il potenziamento e lo sviluppo del raccordo tra le istituzioni
scolastiche, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica;
Tutto quanto innanzi premesso, le parti come in calce rappresentate
convengono:
ART. 1
OGGETTO E FINALITA’
L’Università e l’ITC Giulio Cesare si impegnano ad organizzare un tavolo di
lavoro congiunto al fine della progettazione di un modulo LOG/LEC (Laboratori
orientativi/ Laboratori di eccellenza, dalla durata di 15 ore, propedeutici a moduli LAC)
Laboratori di Approfondimento con Certificazione, dalla durata di 10 ore, nell’ambito delle
seguenti aree:
• Area socio-sanitaria
• Area economica
ART.2
PROGETTAZIONE DEI MODULI E DOCENZA
I Moduli di base LOG/LEC e di approfondimento LAC saranno progettati da
gruppi di lavoro composti da personale dell’ Università, e degli Istituti di Istruzione di
Secondaria Superiore coinvolti nella sperimentazione, di cui almeno un docente per
ciascuna Facoltà interessata designato dal rispettivo Preside.
Il modulo di base concordato, tenuto da docenti della Scuola Secondaria, è
funzionale al consolidamento e/o all’ integrazione di conoscenze e competenze standard
dichiarate dai profili professionali in uscita, si conclude con una verifica concordata di
primo livello, valida ai fini dell’ attribuzione del credito scolastico e della selezione degli
studenti destinatari del successivo modulo LAC.
Il modulo di approfondimento LAC, affidato a docenti universitari è funzionale al
miglioramento delle competenze minime richieste per l’accesso all’Università e si
conclude con una verifica finale da parte di un’apposita commissione nominata
dall’Università al fine di certificare l’intero percorso.
Le docenze saranno tenute da professori degli IISS relativamente ai moduli
LOG/LEC e da docenti Universitari relativamente ai moduli LAC.
ART.3
CERTIFICAZIONE
L’Università si impegna a certificare l’intero percorso di orientamento/formazione,
così come progettato dai gruppi di lavoro di cui all’art.2, previa delibera della struttura
didattica di riferimento. Detta certificazione e l’attestazione del superamento della prova
37
S.A. 14.04.2011/p.5analogia
finale potranno essere utilizzati dallo studente per il riconoscimento di CFU per attività
opzionali nel rispetto del regolamento didattico dell’Università.
ART. 4
ONERI
L’ITC“Giulio Cesare” di Bari quale istituto capofila provinciale per la
realizzazione del Progetto IL PONTE si impegna a corrispondere al personale
universitario i seguenti compensi orari:
1. € 50.00 lordo dipendente per attività di progettazione nei “Tavoli di lavoro” ScuolaUniversità
2. € 50.00 lordo dipendente per attività didattica nei moduli LAC
3. € 40.00 lordo dipendente per attività di valutazione finale dei LAC e certificazione
PER L’UNIVERSITA’ DI BARI MAGNIFICO RETTORE
Prof. Corrado PETROCELLI
……………………………………………
PER L’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“GIULIO CESARE” BARI
Prof. Antonio AULENTA
..…………………………………………””
““L’Ufficio riferisce che, in data odierna l'Istituto Giulio Cesare di Bari, ha inviato
una nota, a parziale rettifica della precedente, per l'integrazione dell'Art. 1 della
convenzione di cui all'oggetto come qui di seguito riportato:
ART. 1
OGGETTO E FINALITA’
L’Università e l’ITC Giulio Cesare si impegnano ad organizzare un tavolo di lavoro
congiunto al fine della progettazione di un modulo LOG/LEC (Laboratori orientativi/
Laboratori di eccellenza, dalla durata di 15 ore, propedeutici a moduli LAC) Laboratori di
Approfondimento con Certificazione, dalla durata di 10 ore, nell’ambito delle seguenti
aree:
• Area socio-sanitaria
• Area economica
• Area Scientifica””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
le note Prot. n. 1480 del 05.04.2011 e Prot. n. 1680 del
14.04.2011, a firma del Dirigente Scolastico dell’Istituto Giulio
Cesare di Bari;
VISTA
la Convenzione proposta dall'Istituto Giulio Cesare di Bari per
sperimentare concrete pratiche di raccordo didattico tra Scuola
Superiore ed Università;
38
S.A. 14.04.2011/p.5analogia
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Settore I – Orientamento
agli studi e tutorato – Area Orientamento allo Studio e al Lavoro Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni Esterne,
DELIBERA
−
di approvare, per quanto di competenza, la Convenzione da stipularsi tra l'Università
degli Studi di Bari Aldo Moro e l'Istituto Giulio Cesare di Bari per sperimentare
concrete pratiche di raccordo didattico tra Scuola Superiore e Università;
−
di trasmettere il testo convenzionale ai Presidi delle Facoltà di Economia, sedi di Bari
e Taranto, Medicina e Chirurgia e Scienze MM.FF.NN. II - sede di Taranto, ai fini della
individuazione dei docenti da nominare quale componenti la commissione paritetica di
cui all’art. 2.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
39
S.A. 14.04.2011/p.6A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO (CENTRO DI ESPERIENZA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE CEEA) E L’ARPA
PUGLIA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Partecipazioni e
Convenzioni di Ricerca - Settore II ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in
merito:
““L’Ufficio informa che il prof. Angelo Tursi ha trasmesso lo schema di Accordo di
collaborazione da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’ARPA Puglia
che qui di seguito viene illustrato.
Nelle premesse dello schema del suddetto Accordo è evidenziato:
−
−
−
−
−
−
che L’ARPA PUGLIA nell’atto istitutivo (L.R. n. 27 del 4 ottobre 2006, all’ art. 6),
prevede, fra gli altri compiti istituzionali, specificatamente:
a) la cura delle attività di formazione, educazione e informazione ambientale, anche
in collaborazione con il sistema regionale e con le Università;
b) la promozione di attività di aggiornamento tecnico scientifico sui temi ambientali,
anche in collaborazione con analoghi organismi nazionali e internazionali;
c) la cura di attività tecnico-scientifiche in materia ambientale, anche in
collaborazione con gli organismi e istituti di ricerca pubblici e nazionali;
d) la promozione della ricerca nonché lo sviluppo e la diffusione di tecnologie
ecologicamente compatibili, di prodotti e sistemi di produzione a ridotto impatto
ambientale;
e) l’elaborazione dei dati e delle informazioni di interesse ambientale e la loro
diffusione, mediante la costituzione di una banca dati;
che, presso l’Università, con D.R. n.6676 del 9.6.2009, è stato costituito il “Centro di
Esperienza di Educazione ambientale”, di seguito detto CEEA, ai sensi della Del. G.
R. n. 1178 del 17/7/2007 (“Linee Guida per l’organizzazione e la gestione del Sistema
di Informazione, Formazione e Educazione Ambientale INFEA") della Regione Puglia
ed in conformità alla disciplina vigente sia nazionale che regionale;
che, a norma del suo statuto, il detto Centro si propone di svolgere le seguenti attività:
o proporre e svolgere attività di educazione ambientale anche attraverso strutture
didattiche;
o organizzare seminari ed attività formative rivolti principalmente agli operatori dei
Centri di Educazione Ambientale, dei Laboratori di Educazione Ambientale e
similari nonché a tutti gli altri soggetti che verranno individuati in conformità agli
scopi e agli obiettivi del sistema INFEA nazionale e regionale;
svolgere attività di ricerca, di didattica, nel settore dell’Educazione Ambientale, della
ecoalfabetizzazione e della educazione alla sostenibilità ambientale;
contribuire all’alimentazione degli archivi del Sistema Informativo dell’INFEA mediante
produzione di elaborati specialistici nel settore;
organizzare visite guidate e iniziative ed esperienze anche in ambienti naturali;
40
S.A. 14.04.2011/p.6A
−
−
−
−
promuovere e organizzare convegni, conferenze e seminari specialistici sul tema,
nonché qualunque altra iniziativa educativa o informativa nei settori di propria
competenza;
svolgere qualunque altra attività coerente con i principi e gli obiettivi del sistema
INFEA, compresa la partecipazione a progetti internazionali, nazionale e regionali;
che, per la realizzazione dei propri fini, il CEEA si avvale della collaborazione delle
Facoltà, dei Centri interdipartimentali e dei Dipartimenti dell’Università e collabora,
inoltre, con istituzioni similari, italiane o straniere;
che tra l’Università e l’ARPA PUGLIA è già stata stipulato un accordo quadro
finalizzato a realizzare una sistematica e proficua collaborazione possibile fra le
suddette Istituzioni;
Sulla base di tali premesse, all’art. 2 è evidenziato che L’ARPA PUGLIA e
l’Università, per il tramite del CEEA, si impegnano a collaborare in attività di Educazione
Ambientale e soprattutto in riferimento a quelle più consone alle singole specificità delle
due Istituzioni.
In particolare, competeranno al CEEA l’organizzazione di percorsi didattici rivolti
soprattutto ai formatori, nonché la predisposizione di materiale e documentazione
didattici, assicurando, laddove richiesto, una visione trasversale delle problematiche
ambientali, capace di coinvolgere competenze interdisciplinari riferite al settore tecnico
scientifico ma anche a quello umanistico, economico, giuridico, in una visione olistica
dell’Ambiente.
Ai sensi dell’art. 3, per la realizzazione operativa della collaborazione di cui al
presente accordo viene costituito un Comitato paritetico composto da n. 2 persone
afferenti all’ARPA e 2 afferenti al CEEA, che potranno avvalersi di esperti ulteriori a
seconda delle necessità.
I due rappresentanti del CEEA vengono individuati nel Direttore pro tempore e in
un componente della Giunta del CEEA, scelto dal Direttore stesso.
L’ARPA PUGLIA provvederà a nominare i componenti di competenza entro 15
giorni dalla data di stipula del presente atto.
Il suddetto Comitato, è evidenziato all’art. 4, provvederà a redigere il relativo
piano finanziario con proposta per la copertura dei costi al fine dell’approvazione da parte
degli Organi di governo delle Istituzione coinvolte.
Agli artt. 5 e 6 è evidenziato che l’Accordo in questione ha la durata di due anni,
a decorrere dalla data di stipula, e potrà essere rinnovata previo consenso espresso delle
Parti e che le spese di bollo e di eventuale registrazione dell’atto stesso ed ogni altro ad
esso relativo sono a carico di ARPA PUGLIA.
L’Ufficio evidenzia in merito che l’ARPA PUGLIA, come da e-mail del 28.02.2011
trasmessa dal prof. Tursi, ha espresso parere favorevole in ordine allo schema del
sopradescritto Accordo di collaborazione che, a parere dell’Ufficio risulta inquadrabile
nella disciplina prevista all’art. 68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità, che regolamenta gli Accordi di collaborazione.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
lo schema di Accordo di collaborazione da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Centro di esperienza di
educazione ambientale CEEA) e l’ARPA PUGLIA,
VISTA
la nota e-mail trasmessa del prof. Angelo Tursi, in data
28.02.2011;
41
S.A. 14.04.2011/p.6A
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Settore II Convenzioni ed
Accordi di Ricerca – Area Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca
- Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni Esterne;
VISTO
l’art. 68 del regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
contabilità,
DELIBERA
di approvare, per gli aspetti di competenza, l’Accordo di collaborazione da stipularsi tra
l’Università degli studi di Bari Aldo Moro (Centro di esperienza di educazione ambientale
CEEA) e l’ARPA PUGLIA, finalizzato ad una collaborazione in attività di Educazione
Ambientale.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
42
S.A. 14.04.2011/p.6B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO E L’UNIVERSITÀ DI BABES BOLYAI (ROMANIA)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che, con nota del 05 luglio 2010, il Prof. Massimo Angelo
Caldara, afferente al Dipartimento Geologico e Geografico, ha inviato una richiesta al
Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, per l’avvio di una
convenzione con l’Università di Babes Bolyai (Romania), che si allega alla presente.
L’Ufficio rileva che il citato Dipartimento aveva stabilito accordi di collaborazione
scientifica e didattica con tale Università già da diversi anni che, anche se interrotti
momentaneamente, sono stati ripresi e pertanto necessitano di una convenzione per lo
scambio di ricercatori, dottori di ricerca, studenti e docenti, da inserire nell’ambito
scientifico organizzativo dei programmi europei.
I testi del predetto Accordo, proposti dal Prof. Caldara in lingua italiana ed
inglese, sono allegati alla presente, prodotti dallo stesso docente e già firmati dal Rettore
dell’Università rumena.
L’Ufficio evidenzia, inoltre, come il succitato accordo di collaborazione sia stato
approvato, in data 14 luglio 2010, dal Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali.
In particolare, si rappresenta che il contenuto dello schema dell’Accordo da
stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Universitatea Babes Bolyai così
come riportato nel verbale del succitato Consiglio di Facoltà, allegato in copia, non
presenta difformità sostanziali rispetto allo schema tipo in uso presso questa Università e
approvato dagli Organi di Governo.
L’Ufficio, infine, sottolinea la necessità di procedere alla designazione, per
l’Università di Bari, di un coordinatore dell’accordo di collaborazione, rappresentando che
il prof. Massimo Angelo Caldara ha mostrato la disponibilità a ricoprire tale incarico
coadiuvato dal prof. Luigi Pennetta e dal dott. Domenico Capolongo.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
CONSIDERATI
i pregressi rapporti di cooperazione accademica di questa
Università con la Università di Babes Bolyai (Romania);
VISTA
la nota del Prof. Massimo Angelo Caldara – Dipartimento di
Geologia e Geofisica, in data 05.07.2010;
VISTO
lo schema dell’Accordo di collaborazione tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Babes Bolyai, redatti in
lingua inglese e italiana;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali, assunta nella riunione del 14 luglio 2010;
43
S.A. 14.04.2011/p.6B
CONDIVISA
la proposta di designazione del coordinatore e dei componenti la
Commissione proposta all’attuazione dell’Accordo de quo;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Ufficio,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, l’Accordo di collaborazione da stipularsi
tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Babes Bolyai (Romania);
−
di designare, quale coordinatore dell’Accordo de quo, il prof. Massimo Angelo
Caldara, nonché il prof. Luigi Pennetta ed il dott. Domenico Capolongo, quali
componenti la commissione preposta all’attuazione del medesimo Accordo;
−
di invitare i succitati docenti ad inviare i programmi di attività da svolgersi in
cooperazione che prevederanno oneri finanziari ovvero il riconoscimento di crediti
accademici in tempo utile agli uffici competenti ai fini dell’approvazione da parte degli
Organi di governo.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
44
S.A. 14.04.2011/p.6C
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO E LA LONDON METROPOLITAN UNIVERSITY
Il Rettore, su richiesta del Dirigente del Dipartimento Amministrativo per la
Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, fa presente che l’argomento in oggetto è
ritirato dall’ordine del giorno, per ulteriori approfondimenti.
Il Senato Accademico prende nota.
45
S.A. 14.04.2011/p.6D
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO E L’UNIVERSITÀ DEL CILE
Il Rettore, su richiesta del Dirigente del Dipartimento Amministrativo per la
Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, fa presente che l’argomento in oggetto è
ritirato dall’ordine del giorno, per ulteriori approfondimenti.
Il Senato Accademico prende nota.
46
S.A. 14.04.2011/p.7A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO,
L’ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA (CAPOFILA) ED ENTI VARI PER
L’AMMISSIONE DEL PROGETTO “MURGIA ALTA”, PRESENTATO NELL’AMBITO DEL
PROGRAMMA “SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI DELLA REGIONE – SAC” ALLA
FASE DI VALUTAZIONE DI MERITO: RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 851 del 23.02.2011
approvazione
dello
schema
e
autorizzazione alla stipula del Protocollo
di Intesa tra l’Università degli Studi di
Bari Aldo Moro e l’Ente Parco Nazionale
dell’Alta Murgia (Capofila), Provincia di
Bari, Provincia BAT, Comune di
Altamura, Comune di Sannicandro di
Bari, Comune di Cassano delle Murge,
Comune di Corato, Comune di Gravina
in Puglia, Comune di Grumo Appula,
Comune di Poggiorsini, Comune di Ruvo
di Puglia, Comune di Santeramo in
Colle, Comune di Toritto, Politecnico di
Bari, Sopraintendenza Beni Culturali e
Paesaggistici della Regione Puglia, per
l’ammissione del progetto “Murgia Alta”,
presentato nell’ambito del programma
SAC – Sistemi Ambientali e Culturali
della Regione Puglia - alla fase di
valutazione di merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
47
S.A. 14.04.2011/p.7B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (II
FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. – SEDE DI TARANTO) E LA CONFINDUSTRIA DI
TARANTO E NOMINA MEMBRI COMITATO DI INDIRIZZO DI CUI ALL’ART. 3
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Settore Segreteria del
Dipartimento ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che il Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN., prof.ssa Silvia
Romanelli, ha trasmesso, con nota. n. 177/F/11 del 16 marzo u.s., la bozza del Protocollo
d’Intesa da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, II Facoltà di SCIENZE
MM.FF.NN. – sede di Taranto e la Confindustria Taranto, al fine di promuovere forme di
collaborazione finalizzate a sviluppare le potenzialità della ricerca, della conoscenza,
dell'innovazione tecnologica e dell’esperienza industriale per il supporto al
consolidamento ed alla ripresa della crescita economica e sociale del territorio tarantino.
Con la stessa nota la prof.ssa Romanelli ha comunicato che la bozza del
Protocollo d’Intesa, che di seguito si riporta integralmente, è stata approvata dal Consiglio
della II Facoltà di SCIENZE MM.FF.NN. nella seduta del 3 marzo u.s.:
“PROTOCOLLO DI INTESA
TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (SEDE DI
TARANTO)
E
CONFINDUSTRIA TARANTO
PREMESSO
−
−
−
−
−
che la ricerca e l’innovazione sono oggi il principale fattore di successo per la ripresa
del processo di crescita sociale ed economica del territorio e che queste ultime
richiedono un approccio alla tematica basato su scelte strategiche di collaborazione
mirate al coinvolgimento dell’intera comunità provinciale in tutte le sue componenti e
soprattutto dei centri universitari di ricerca e delle piccole imprese locali;
che i cambiamenti connessi al progresso scientifico e tecnologico che caratterizzano
la nostra epoca pongono il sapere, la conoscenza, la qualità delle risorse umane quali
condizioni per un nuovo impulso alla crescita e alla competitività dell’economia, in un
contesto di ricerca ed apprendimento che si sviluppa durante tutto l’arco della vita
professionale;
che le Istituzioni Universitarie rappresentano, nei contesti di insediamento delle
proprie sedi centrali e periferiche, i poli di eccellenza a cui far riferimento per la ricerca
a supporto della crescita delle imprese locali nello sviluppo tecnologico, dei materiali e
dei metodi;
che le piccole imprese industriali locali costituiscono la sede naturale nella quale
sperimentare e diffondere le idee, i metodi e le migliori ricerche realizzate in ambito
universitario;
che la realizzazione e diffusione di buone prassi di collaborazione tra imprese ed
università locali aumenta il livello di coesione territoriale e valorizza l’impatto positivo
della presenza universitaria sul territorio;
48
S.A. 14.04.2011/p.7B
−
che i soggetti firmatari riconoscono nella formazione di qualità e nella ricerca i
principali fattori di sviluppo socio economico del territorio tarantino e delle imprese che
vi insistono e/o operano;
Tanto premesso
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
ART. 1.
(Oggetto del Protocollo di Intesa)
Le Parti, nel rispetto delle reciproche finalità istituzionali, convengono di promuovere
forme di collaborazione finalizzate a sviluppare le potenzialità della ricerca, della
conoscenza, dell'innovazione tecnologica e dell’esperienza industriale, detenute con
misure e caratteristiche diverse da entrambi i partner, in un percorso virtuoso di
permanente scambio di know how e di buone pratiche realizzate o da realizzare,
identificando in quest’ultimo la direttrice strategica per il supporto al consolidamento ed
alla ripresa della crescita economica e sociale del territorio tarantino.
In particolare, l’ attività di collaborazione sarà rivolta a:
o promuovere attività di studio e ricerca finalizzate alla rilevazione della domanda e del
potenziale di innovazione del mondo delle imprese locali, in particolare delle piccole e
medie, nonché delle nuove opportunità emergenti, affinché partendo da un’analisi dei
pre-requisiti (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce), possano essere
individuati strumenti ed interventi da attivarsi nonché i soggetti da coinvolgere, in una
logica integrata di sviluppo dei saperi e dell’innovazione;
o promuovere l’attivazione di corsi di aggiornamento e perfezionamento per la
riqualificazione del personale occupato;
o promuovere interventi indirizzati a favorire percorsi formativi di giovani ricercatori in
azienda e di imprenditori e loro collaboratori nei laboratori delle Università pugliesi, per
l’apprendimento di nuove ed alte tecnologie e la sperimentazione dei risultati delle
ricerche;
o promuovere azioni volte ad incrementare la partecipazione delle imprese pugliesi a
programmi e progetti finanziati dall’Unione Europea dai Ministeri competenti e dagli
Enti territoriali, in partenariato con l’ Università;
o valorizzare le relazioni ed i progetti di ricerca realizzati ed in atto tra le Istituzioni
universitarie e le imprese del territorio regionale, promuovendo la diffusione della loro
conoscenza e dei risultati conseguiti;
o la valorizzazione industriale dei risultati delle ricerche, promuovendo sia le attività di
trasferimento alle imprese di brevetti e Know–how che la costituzione di società spinoff e di incubatori di imprese innovative;
o promuovere, partecipare, supportare e realizzare convegni, seminari di studio o
scambi di best practice, fiere internazionali dell’innovazione, volte ad un’animazione
culturale del tessuto socioeconomico e ad una proiezione internazionale del sistema
dell’innovazione locale tarantina, con funzioni di maggiore attrattività del territorio per
gli insediamenti produttivi;
o favorire le scelte di internazionalizzazione, da parte delle p.m.i. del territorio,
attraverso la conoscenza dei territori esteri di riferimento, per valutarne rischi ed
opportunità anche per le attività di ricerca incentivando le aggregazioni di imprese in
filiere e/o distretti produttivi.
ART. 2
49
S.A. 14.04.2011/p.7B
(Modalità di esecuzione delle attività. Protocolli di attuazione)
Le Parti provvederanno con singoli “Accordi attuazione” a regolare le attività oggetto del
presente Protocollo di Intesa.
ART. 3
(Comitato di Indirizzo)
Le Parti si impegnano a costituire, entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione del
presente Protocollo, un apposito Comitato di Indirizzo composto da tre membri designati
dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Taranto e tre membri designati
dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Sede di Taranto, con il compito di elaborare i
piani di attuazione del presente accordo e di proporre, per l’approvazione dei competenti
Organi, gli accordi attuativi ed i relativi piani finanziari, nonché monitorare e notificare
periodicamente i risultati della collaborazione.
ART. 4
(Disposizioni finali)
4.1 Il presente Protocollo – previo accordo tra le parti – potrà essere modificato o
integrato in ogni momento per esigenze specifiche;
4.2 Il presente Protocollo d’Intesa non riveste carattere oneroso tra le Parti.”
L’Ufficio precisa, altresì, che le attività oggetto del presente Protocollo saranno
regolate con singoli “Accordi di attuazione”, così come definito dall’art. 2 – Modalità di
esecuzione delle attività. Protocolli di attuazione - della predetta convenzione.
Si segnala, inoltre, che il Consiglio della II Facoltà di SCIENZE MM.FF.NN. –
sede di Taranto, nella seduta del 3 marzo u.s., ha indicato quali membri del Comitato di
Indirizzo, di cui all’art. 3 del suddetto Protocollo, i proff.ri Giuseppe Mastronuzzi, Silvia
Romanelli e Teresa Roselli.
L’Ufficio, infine, fa presente che l’atto è inquadrabile nella fattispecie di cui all’art.
68 del “Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità”, ai
sensi del quale i rapporti di collaborazione di ricerca tra l’Università e i Soggetti Pubblici o
Privati sono regolati da accordi che definiscono aree progettuali, modalità di
collaborazione e costituiscono la base per la successiva stipula di convenzioni operative.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota n. 177/F/11 del 16.03.2011, da parte della Preside della II
Facoltà di SCIENZE MM.FF.NN., prof.ssa Silvia Romanelli;
VISTA
la bozza del Protocollo d’Intesa da stipularsi tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro (II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - sede di
Taranto) e la Confindustria Taranto;
VISTA
la delibera del Consiglio della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
assunta nella seduta del 03.03.2011;
VISTO
l’art. 68 del Regolamento per la Finanza, l’Amministrazione e la
Contabilità di questa Università;
50
S.A. 14.04.2011/p.7B
CONDIVISA
la proposta di designazione dei membri del Comitato di Indirizzo,
di cui all’art. 3 del suddetto Protocollo, in rappresentanza di questa
Università,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’Intesa da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – sede di
Taranto) e la Confindustria Taranto;
−
di nominare quali membri del Comitato di Indirizzo, di cui all’art. 3 del suddetto
Protocollo, in rappresentanza di questa Università, i proff. Silvia Romanelli, Giuseppe
Mastronuzzi e Teresa Roselli.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
51
S.A. 14.04.2011/p.7C
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
L’UNIVERSITÀ DE IL CAIRO (EGITTO)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni
Internazionali ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che il Prof. Pietro Favia, docente afferente al Dipartimento di Chimica,
ha inviato la nota di seguito riportata:
“Al Magnifico Rettore
Università degli Studi Aldo Moro di Bari
SEDE
Oggetto: Attivazione di un Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari e
l’Università del Cairo.
Caro Magnifico,
a seguito della richiesta della Dr.ssa Rania Ahmed Helmy Salama, Assistant Lecturer del
Department of Biomaterials, Faculty of Oral and Dental Medicine, Università del Cairo, di
trascorrere un periodo di studio e di ricerca presso il nostro gruppo di ricerca, dal 1 ottobre
2010 al 30 settembre 2011, Ti chiedo di avviare ogni procedura necessaria al
perfezionamento di un Protocollo d’Intesa tra l’Università di Bari e l’Università del Cairo, di
cui allego copie già firmate dal Rettore dell’Università del Cairo Prof. Dr. Hossam
Mohamed Kamel.
La Dr.ssa Rania Salama sta attualmente svolgendo, presso il nostro gruppo di ricerca,
sotto la responsabilità scientifica mia e del Prof. Riccardo d’Agostino, ricerche sul tema
“Plasma surface modification of polymer scaffolds for tissue engineering”.
Preciso che:
1) le spese per la ricerca sono a carico del nostro gruppo di ricerca;
2) la Dr.ssa ssa Rania Ahmed Helmy Salama risiede a Bari in un appartamento in affitto
in via Emanuele De Deo n. 45;
3) le ricerche in questione sono incluse nel Piano Annuale delle Ricerche del
Dipartimento di Chimica.
Il programma di ricerca con il progetto esecutivo, le metodiche e i risultati attesi è descritto
nel protocollo esecutivo allegato, predisposto da me, dal Prof. Riccardo d’Agostino e dal
Prof. Francesco Fracassi, del Dipartimento di Chimica.
Se il Senato Accademico deve indicare una Commissione che segua lo sviluppo delle
ricerche e dei rapporti tra le due Università, suggerisco che questa sia composta come
segue:
52
S.A. 14.04.2011/p.7C
Prof. R. d’Agostino (coordinatore), Prof. P. Favia (componente), Prof. F. Fracassi
(componente), come previsto dall’art. 2 del Protocollo d’Intesa, che allego.
Allego alla presente lettera la seguente documentazione:
• n. 6 copie del Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari e l’ Università del
Cairo di cui due copie in lingua italiana, due copie in lingua inglese e due copie in
lingua araba. Tutte le copie sono firmate in originale dal Rettore dell’Università
Egiziana Prof. Dr. Hossam Mohamed Kamel;
• protocollo esecutivo per la realizzazione del programma di ricerca “Plasma surface
modification of polymer scaffolds for tissue engineering”;
• copia di estratto dal Verbale di Consiglio di Dipartimento di n. 7 del 23/07/2010 con
approvazione della Bozza di Convenzione tra l’Università di Bari e l’Università del
Cairo;
• copia di estratto dal Verbale di Consiglio di Dipartimento di n. 7 del 23/07/2010 con
approvazione del Protocollo esecutivo per la realizzazione del Programma di ricerca
dal titolo “Plasma surface modification of polymer scaffolds for tissue
engineering”.
Cordiali saluti.
Pietro Favia”
L’Ufficio prosegue evidenziando che il prof. Favia, come indicato nella succitata
nota, ha allegato n. 6 copie del Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro e l’Università del Cairo di cui due copie in lingua italiana, due copie in lingua inglese
e due copie in lingua araba, firmate in originale dal Rettore dell’Università Egiziana Prof.
Dr. Hossam Mohamed Kamel. La stessa non risulta essere difforme dallo schema tipo in
uso presso questa Università (All. A).
Il Prof. Favia ha altresì allegato il protocollo esecutivo per la realizzazione di un
Programma di ricerca dal titolo “Plasma surface modification of polymer scaffolds for
tissue engineering”, di cui si allega una copia (All. B) che si svolgerà presso il medesimo
Dipartimento, fino al 30 settembre 2011.
L’Ufficio rappresenta che il Consiglio di Dipartimento di Chimica, nella seduta del
23/07/2010, ha espresso parere favorevole alla Convenzione con l’Università del Cairo,
nonché al Protocollo esecutivo per la realizzazione del Programma di ricerca dal titolo
“Plasma surface modification of polymer scaffolds for tissue engineering”, i cui
responsabili scientifici sono i Proff. Pietro Favia e Riccardo d’Agostino.
Infine, l’Ufficio evidenzia che il succitato Programma di ricerca, non comporterà
oneri a carico dell’Università di Bari Aldo Moro e che occorrerà procedere in merito alla
designazione del Coordinatore della Convenzione, nonché dei componenti la
Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 del citato
Protocollo d’intesa.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota prot. n. 591 del 07.04.2011, a firma del prof. Pietro Favia,
Dipartimento di Chimica;
VISTA
la bozza del Protocollo d’intesa da stipularsi tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e l’Università de il Cairo (Egitto);
53
S.A. 14.04.2011/p.7C
VISTO
il Protocollo esecutivo per la realizzazione del Programma di
ricerca dal titolo “Plasma surface modification of polymer scaffolds
for tissue engineering”;
VISTA
la delibera del Consiglio di Dipartimento di Chimica, relativa alla
seduta del 23.07.2010;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Ufficio del Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne,
CONDIVISA
la proposta di designazione del Coordinatore e dei componenti la
Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di
cui all’art. 2, comma 2 del citato Protocollo,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università de il Cairo (Egitto);
−
di esprimere parere favorevole, per gli aspetti di competenza, al Protocollo esecutivo
per la realizzazione del Programma di ricerca dal titolo “Plasma surface modification of
polymer scaffolds for tissue engineering”;
−
di designare quale Coordinatore del Protocollo de quo, il prof. Riccardo D’Agostino;
−
di designare quali componenti la Commissione preposta all’elaborazione di protocolli
esecutivi, di cui all’art. 2, comma 2, del citato Protocollo, i proff. Pietro Favia e
Francesco Fracassi.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
54
S.A. 14.04.2011/p.7D
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
LA CHINA AGRICULTURAL UNIVERSITY (CAU) DI PECHINO E DESIGNAZIONE
COORDINATORE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni
Internazionali – Settore II ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che il prof. Eustachio Tarasco, docente afferente al Dipartimento di
Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale, in data 21.02. 2011, ha inviato la nota
di seguito riportata:
“Al Magnifico Rettore
Università degli Studi di Bari A.Moro
Oggetto: protocollo d’intesa tra l’Università di Bari e la China Agricultural University
Nel novembre scorso, invitati dalla nostra collega cinese Prof.ssa Qizhi Liu, ci siamo
recati (Prof. O. Triggiani, Prof. E. Tarasco, Sig. M. Poliseno) a Pechino per una visita di
studio presso la China Agricultural University. Durante la nostra visita abbiano anche
avuto un importante incontro con la delegazione delle Relazioni Internazionali della
Università cinese, Prof. Jinkun Du e la prof.ssa Leilei Bi, concordando di avviare una
collaborazione tra le due Università. Il protocollo d’intesa proposto dalla Università cinese
(MOU, Memorandum of Understanding) è il primo passo di questa collaborazione che
dovrebbe poi portare alla formulazione di una Convenzione Tipo (secondo lo schema che
la nostra Università adotta) che i colleghi cinesi considerano come punto di arrivo e non di
partenza.
Allego alla presente la lettera di invito a recarci in Cina da parte della prof.ssa Liu e il
messaggio ricevuto dalla prof.ssa Bi relativo al protocollo d’Intesa.
Bari, 17 febbraio 2011
Prof. Eustachio Tarasco”
L’Ufficio riferisce, inoltre, che il Consiglio di Facoltà di Agraria, nella seduta dell’1.12.2010,
ha espresso parere favorevole all’avvio della proposta di Cooperazione tra l’Università di
Bari Aldo Moro e la China Agricultural University (CAU) di Pechino.
L’Ufficio, infine, riporta qui di seguito il Protocollo d’intesa di cui trattasi sia nella versione
in lingua italiana che nella versione in lingua inglese e rappresenta che, come richiesto nel
punto 5, l’Università di Bari dovrà procedere alla “designazione di una persona o un ufficio
che serva come collegamento per l’attuazione del presente Protocollo”.
“PROTOCOLLO D’INTESA PER LA COOPERAZIONE
TRA
China Agricultural University
People’s Republic of China
E
55
S.A. 14.04.2011/p.7D
Facoltà di Agraria
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
La China Agricultural University (CAU) e l’Università di Bari concordano di siglare un
Protocollo d'intesa per favorire la cooperazione internazionale nel campo dell'istruzione e
della ricerca.
1. Entrambe le parti convengono nel promuovere le seguenti attività:
(a) Scambio di docenti e ricercatori;
(b) Scambio di studenti;
(c) Riunioni congiunte o workshops;
(d) Scambio di pubblicazioni e di altre informazioni relative alla didattica e alla ricerca;
(e) Ogni altro tipo di scambio accademico che le parti concorderanno.
Prima che queste attività possono essere attuate, entrambe le parti dovrebbero
discutere delle problematiche connesse alla soddisfazione di ciascuna parte e
stipulare accordi di attività specifiche sulla base degli obiettivi e dei risultati concordati.
2. Il presente Protocollo d'intesa dovrebbe essere applicato alle strutture di formazione e
di ricerca collegate a ciascuna delle parti.
3. Il presente Protocollo d'intesa non deve essere considerato un contratto per la
creazione di rapporti giuridici e finanziari tra le parti. Piuttosto, è un Protocollo pensato
per facilitare e sviluppare un processo di scambio autentico e reciprocamente
vantaggioso nelle relazioni di ricerca, e così via. Sforzi devono essere compiuti da
entrambe le parti al fine di attuare i programmi stabiliti dell'accordo.
4. Questo Protocollo d'Intesa entrerà in vigore nel momento in cui verrà siglato e sarà
valido per un periodo di tempo di cinque anni ed eventualmente modificato o
prorogato con il consenso di entrambe le parti.
5. Ciascuna delle due parti dovrebbe designare una persona o un ufficio che serva come
collegamento per l'attuazione del presente Protocollo d'intesa.
Firme:
China Agricultural University
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Vice President
Il Rettore
Date_______________________________ Date_____________________________
””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la lettera d’invito, in data 20.09.2010, a firma del prof. ssa& Dr. Liu
Qi-zhi, della China Agricultural University (CAU) di Pechino;
VISTA
la delibera del Consiglio di Facoltà di Agraria, relativa alla riunione
del 01.12.2010;
VISTA
la nota, in data 21.02.2011, con la quale il prof. Eustachio
Tarasco, del Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-Forestale ed
Ambientale – DiBCA di questa Università, chiede l’avvio di una
collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la
China Agricultural University (CAU) di Pechino;
56
S.A. 14.04.2011/p.7D
VISTO
il Protocollo d’intesa per la cooperazione tra la China Agricultural
University (CAU) di Pechino e l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro, Facoltà di Agraria;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Ufficio del Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne
in merito alla necessità di procedere alla designazione, per
l’Università di Bari, “di una persona o un ufficio che serva come
collegamento per l’attuazione del presente Protocollo”,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Facoltà di Agraria e la China Agricultural
University (CAU) di Pechino;
−
di designare, per l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, quale Coordinatore del
Protocollo in oggetto, il prof. Eustachio Tarasco.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
57
S.A. 14.04.2011/p.7E
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, LA
REGIONE PUGLIA, LE UNIVERSITÀ DI FOGGIA E DEL SALENTO, IL POLITECNICO DI
BARI
E
FLARE
(FREEDOM
LEGALITÀ
AND
RIGHTS
IN
EUROPE)
PER
REALIZZAZIONE PROGETTO “SUMMER SCHOOL” LEGALITY EXPERIENCE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Convenzioni per
la Didattica – Settore I – Convenzioni per la Didattica Istituzionale ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Ufficio riferisce che il Rettore dell’Università del Salento, con nota pervenuta in data 06
aprile u.s., ha trasmesso il testo del Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia, le Università
degli Studi di Bari Aldo Moro, di Foggia, del Salento, il Politecnico di Bari e FLARE
(Freedom Legalita’ and Rights in Europe), per la realizzazione del progetto “Summer
School” Legality Experience, approvato dal Senato Accademico della stessa Università
con deliberazione del 19.10.2010. Con la medesima nota è stato comunicato, altresì, che
il prof. Raffaele De Giorgi è stato nominato Responsabile Scientifico dell’accordo, che di
seguito si riporta integralmente:
“BOZZA DI PROTOCOLLO D'INTESA
TRA
Regione Puglia — Università degli studi di Bari Aldo Moro - Università degli studi di
Foggia - Università del Salento — Politecnico di Bari — FLARE —
PER LA REALIZZAZIONE DELLA "SUMMER SCHOOL" LEGALITY EXPERIENCE
Premesso che la Regione Puglia:
ο è impegnata nella lotta alla criminalità e nella diffusione della cultura della legalità, che
trova nella Pace il suo alveo più significativo;
ο coordina la propria azione di governo con le istituzioni del territorio che hanno
competenza diretta in materia per rendere efficace ogni azione di sviluppo della
legalità e lotta alla criminalità;
ο promuove la cultura della legalità condividendo i progetti dell'associazionismo
antiracket e antimafia e sostenendo attività innovative di formazione perché la giustizia
e la pace siano una pratica della democrazia;
ο ritiene indispensabile connettere le esperienze Locali con quelle Globali per elaborare
e promuovere politiche partecipate per lo sviluppo sostenibile dei territori;
Considerato che il Sistema Universitario Pugliese:
ο è impegnato attivamente nell'offerta della formazione d'eccellenza alle giovani
generazioni;
ο condivide la centralità strategica dell'educazione dei giovani alla difesa dei diritti e alla
lotta a tutte le forme di illegalità;
ο ritiene indispensabile operare sul territorio coordinandosi con tutte le istituzioni che ne
presiedono la governante;
Considerato che FLARE - Freedom Legalità and Rights in Europe,
ο È un network di associazioni europee e non impegnato nel contrasto sociale alle
criminalità organizzate
58
S.A. 14.04.2011/p.7E
ο
Si propone di connettere e condividere le migliori prassi da tutti i territori europei e non
rispetto alle tematiche del contrasto alla criminalità organizzata
ο Considera la formazione di giovani europei e non uno dei cardini su cui impostare il
lavoro di contrasto sociale e culturale alle criminalità organizzate
ο Si propone di come promotore di un movimento culturale ampio e inclusivo che metta
al centro delle riflessioni sociali, politiche ed economiche il problema della pervasività
delle criminalità organizzate in tutte le società.
Rilevato che:
ο FLARE - Freedom Legalità and Rights in Europe, il network di organizzazioni ha
proposto un progetto per la realizzazione in Puglia di una esperienza formativa di
eccellenza, destinata a giovani pugliesi, italiani ed europei;
ο la Regione Puglia ed il Sistema Universitario pugliese intendono aderire alla proposta,
per realizzare in Puglia una Scuola internazionale per promuovere fra i giovani la
legalità;
Considerato che
o "Summer School" è un percorso didattico destinato ad un minimo di 50 studenti,
laureandi o laureati (così suddivisi: circa il 50 % da paesi dei Consiglio d'Europa, circa
il 35 % dall'Italia di cui circa il 15% provenienti dalla Puglia) avente come successivo
obiettivo l'istituzione di un master internazionale;
o i partecipanti verranno accuratamente selezionati in base al curriculum accademico e
all'impegno e alle attività svolte in ambiti coerenti alle tematiche della legalità;
o gli studenti potranno provenire da tutte le Facoltà degli Atenei pugliesi che aderiranno
all'iniziativa le quali contestualmente si impegneranno al riconoscimento dei 6 CFU;
o la didattica sarà incentrata almeno su quattro percorsi formativi: giuridico, economico,
sociologico, ambientale;
o una settimana coinciderà con il "Summer Camp", aperto anche ad altri partecipanti
italiani e stranieri, e proporrà agli studenti esperienze concrete correlate sui temi di
studio con workshop e seminari obbligatori;
o gli studenti di "Summer School" dovranno realizzare almeno 150 ore di studio
complessive (incluso lo studio individuale) di cui almeno 48 di didattica frontale così
suddivise:
- 24 ore di lezione durante la prima settimana
- 24 ore di workshop e seminari durante il "Summer Camp".
o il "Summer School" si chiuderà con una parte pubblica che prevedrà eventi di
carattere artistico e dibattiti su temi di rilevanza mondiale, con l'obiettivo di rendere
comprensibile ad un grande pubblico l'intreccio tra i cambiamenti economicofinanziari, le modifiche geopolitiche globali e lo sviluppo e le trasformazioni delle
mafie internazionali.
Tutto ciò premesso e considerato tra le parti si conviene quanto segue:
ART. 1
I sottoscrittori del presente Protocollo riconoscono il valore sociale ed economico del
progetto "Summer School", proposto dal network internazionale di associazioni FLARE e,
pertanto, concorrono alla sua migliore realizzazione.
ART. 2
FLARE si impegna a realizzare il progetto "Summer School" nel rispetto degli obiettivi di
sviluppo della legalità e lotta alla criminalità, con particolare attenzione alla popolazione
giovanile e a sviluppare attività di informazione, sensibilizzazione e promozione culturale,
coinvolgendo il mondo dell'associazionismo e della cooperazione sociale presenti sul
territorio pugliese ed in Europa.
ART. 3
59
S.A. 14.04.2011/p.7E
La Regione Puglia si impegna a sostenere finanziariamente l'avvio del progetto "Summer
School" e a ricercare forme di integrazione e coordinamento con altri progetti promossi
per accrescere la cultura della legalità e della pacifica convivenza, con particolare
riferimento alle azioni attivate con il programma regionale per le Politiche giovanili.
ART. 4
L'Università degli Sudi di Bari, Università degli Studi di Foggia, l'Università del Salento ed
il Politecnico di Bari si impegnano a sostenere il progetto “Summer School”, rendendo
disponibili le proprie strutture e garantendo la collaborazione dei propri docenti e
ricercatori per le attività didattiche programmate oltre che per specifici progetti di ricerca,
coerenti con l'iniziativa, che si intenderanno avviare in forma congiunta.
ART. 5
Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna a ricercare soluzioni per rendere stabile e
strutturale il "Summer School" nella regione Puglia e ad attivare ogni iniziativa volta a
sostenere il progetto nella sua fase sperimentale anche allo scopo di favorire la
stabilizzazione della scuola, l'istituzione di un master internazionale e la nascita di altre
iniziative dello stesso valore sociale sul territorio pugliese.
ART. 6
Ciascun sottoscrittore, ognuno per la propria competenza e responsabilità, si impegna ad
informare costantemente gli altri soggetti sottoscrittori circa lo stato di avanzamento del
progetto e i risultati periodicamente conseguiti ai fini degli eventuali interventi.
L’Ufficio fa presente, inoltre, che il prof. Ennio Triggiani, Preside della Facoltà di Scienze
Politiche, con nota mail del 12.04.2011, nel sottolineare l’urgenza di approvare il
protocollo d’Intesa in questione, ha fatto presente di essere stato a suo tempo delegato
dal Magnifico Rettore a seguire l’organizzazione dei relativi rapporti con i partners
suindicati.””
Interviene sull’argomento il Preside Triggiani, il quale, nel fornire ulteriori
chiarimenti in merito, propone di verificare la possibilità di coinvolgere nell’iniziativa de
qua le altre Università della federazione del sistema universitario lucano-molisanopugliese, nonchè le Regioni Basilicata e Molise.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota, in data 31.03.2011, assunta al prot. n. 21455 del
06.04.2011, a firma del Rettore dell’Università del Salento, prof.
Domenico Laforgia;
VISTA
la bozza del Protocollo d’Intesa da stipularsi tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro, la Regione Puglia, le Università di Foggia,
del Salento, il Politecnico di Bari e FLARE (Freedom Legality and
Rights in Europe) per la realizzazione del progetto “Summer
school” Legality Experience;
VISTA
la nota mail, in data 12.04.2011, da parte del Preside della Facoltà
di Scienze Politiche, prof. Ennio Triggiani;
60
S.A. 14.04.2011/p.7E
CONSIDERATO
quanto
fatto
presente
dal
competente
Settore
dell’Area
Convenzioni per la Didattica del Dipartimento Amministrativo per
la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne;
CONDIVISA
la proposta del Preside Triggiani intesa a verificare la possibilità di
coinvolgere nell’iniziativa de qua le altre Università della
federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese,
nonchè le Regioni Basilicata e Molise,
DELIBERA
di approvare, per quanto di competenza, il Protocollo d’Intesa da stipularsi tra l’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro, la Regione Puglia, le Università di Foggia, del Salento, il
Politecnico di Bari e FLARE (Freedom Legality and Rights in Europe), per la realizzazione
del progetto “Summer School” Legality Experience, verificando la possibilità di coinvolgere
nell’iniziativa de qua le altre Università della federazione del sistema universitario lucanomolisano-pugliese, nonchè le Regioni Basilicata e Molise.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
61
S.A. 14.04.2011/p.8
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI PARTENARIATO TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO (II FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA) E IL LICEO CLASSICO STATALE “A.
ORIANI” DI CORATO (BA) PER REALIZZAZIONE PROGETTO DENOMINATO “DIRITTO
E DOVERE FA RIMA CON POTERE: I MINORI E LE DONNE NELLA COSTITUZIONE”:
RATIFICA DECRETO RETTORALE
A causa di un inderogabile e concomitante impegno, si allontana, alle ore 16,25,
il Rettore ed assume la Presidenza il Pro-Rettore, prof. Augusto Garuccio.
Il Presidente sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 2097 del 05.04.2011
- approvazione dello schema e della
stipula dell’accordo di partenariato tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
– II Facoltà di Giurisprudenza e il Liceo
Classico Statale “A. Oriani” di Corato
(BA), per la realizzazione del progetto
denominato “Diritto e Dovere fa rima con
Potere: i minori e le donne nella
Costituzione” nell’ambito dell’iniziativa
“Le(g)ali al Sud: un progetto per la
legalità in ogni Scuola” del Programma
Operativo Nazionale Obiettivo C – FSE
2007/2013.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
62
S.A. 14.04.2011/p.9
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROGETTO PASCAL UNIVERSITY REGIONAL ENGAGEMENT (PURE): DOCUMENTO
DI AUTOVALUTAZIONE DENOMINATO “BENCHMARK DELLE UNIVERSITÀ DELLA
REGIONE PUGLIA”
Il Presidente invita il prof. Picciarelli, in qualità di coordinatore dell’apposito
Gruppo di lavoro, a voler illustrare la questione in oggetto.
Il prof. Picciarelli illustra nel dettaglio la seguente relazione predisposta dal
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area
Convenzioni per la Didattica – Settore II, fornendo ulteriori chiarimenti in merito:
““L’Ufficio ricorda che nel 2009 questa Università ha aderito all’invito dell’Assessore Viesti,
rivolto alle Istituzioni Universitarie regionali, a partecipare al Progetto Pascal University
Regional Engagement (PURE), progetto internazionale che intende mettere a valore
quanto le Università fanno per il proprio territorio; all’iniziativa hanno aderito anche
l’Università di Foggia, l’Università del Salento e l’Università LUM di Casamassima.
L’intervento delle Università si concretizza in un rapporto sulle attività realizzate
formulato sulla base di un Modello di benchmarking, che individua ben otto Dimensioni
(asset) per ciascuna delle quali sono definiti diversi elementi specifici di valutazione; per
ciascun elemento le Università devono, confrontandosi con pre-definiti criteri di
benchmarking, esplicitare e documentare le attività/iniziative promosse.
La Regione Puglia ha costituito un apposito Gruppo di Lavoro composto da
referenti di ciascuna delle istituzioni universitarie che, per la nostra Università, sono stati
individuati nella prof.ssa Angela Caterina Danisi, nel prof. Vittorio Picciarelli e nella
Dott.ssa Pasqua Rutigliani.
Il Prof. Vittorio Picciarelli, con nota e-mail del 20 marzo u.s., ha trasmesso una
relazione sulle attività svolte che hanno portato alla predisposizione del documento di
autovalutazione denominato “Benchmark delle Univerità della Regione Puglia” (allegato 1)
che, di seguito, si riporta integralmente:
Il Progetto PURE
Si tratta di un Progetto internazionale, al quale la Regione Puglia ha aderito, che intende,
sostanzialmente, mettere a valore quanto le Università della Regione fanno per il proprio
territorio.
Lo strumento operativo attraverso il quale tale coinvolgimento viene esplicitato è un
Modello di benchmarking, di chiara impostazione anglosassone, che individua ben otto
Dimensioni (asset) per ciascuna delle quali sono definiti diversi Elementi specifici di
valutazione. Per ciascun Elemento le Università devono, confrontandosi con pre-definiti
criteri di benchmarking, esplicitare e documentare le attività/iniziative promosse
esprimendo anche, se ritenuto opportuno, un’autovalutazione.
Il Progetto prevede che:
ƒ un team di esperti dell’Osservatorio Pascal visiti la Regione, incontri i referenti delle
istituzioni universitarie e discuta con loro le attività di benchmarking attuate,
analizzando, ove disponibili, i documenti predisposti. Scopo di tali visite è
principalmente, più che una valutazione esterna, la messa in comune di eventuali
buone pratiche attuate con successo da altri e la condivisione di iniziative specifiche
da sperimentare per migliorare quanto già fatto;
63
S.A. 14.04.2011/p.9
ƒ
la Regione, sulla base di un Modello di benchmarking specifico per le istituzioni di
governo regionale (che ha, comunque, molti elementi comuni con quello proposto per
le Università) predisponga un proprio rapporto. Il confronto tra i due documenti
potrebbe essere occasione per migliorare quanto fatto e soprattutto vitalizzare ancor
più i rapporti fra gli organi di governo regionale e le istituzioni universitarie.””
Partecipazione delle Università e Gruppo di lavoro
La partecipazione delle Università è avvenuta a seguito d’invito dell’Assessore Viesti.
Ogni istituzione ha individuato propri referenti che hanno partecipato alle riunioni di un
apposito Gruppo di Lavoro (GdL).
Del GdL hanno fatto parte anche rappresentanti dell’associazione “Learning cities: città
che apprendono”.
Il Consorzio Universus ha offerto supporto logistico alle riunioni del GdL.
Per l’Università di Bari hanno fatto parte del GdL: il prof. V. Picciarelli, la prof.ssa A. Danisi
e la dott.ssa P. Rutigliani, Dirigente del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la
Didattica e le Relazioni Esterne e Direttore dell’Agenzia per i rapporti con l’esterno.
Incontri del Gruppo di lavoro
Il GdL si è incontrato ripetutamente (18/3/2010; 9/6/2010; 11/6/2010; 28/6/2010;
16/7/2010; 29/9/2010; 3/2/2010) per approfondire le caratteristiche del Modello di
benchmarking, confrontarsi su attività/iniziative promosse dalle diverse università e
definire la struttura del documento finale.
A parte tali incontri frontali c’è stato un notevole scambio d’informazioni, o in previsione
d’incontri frontali o a seguito di decisioni prese durante gli stessi, via posta elettronica
trasmesse sempre a tutti i componenti del GdL. Ciò ha permesso di ridurre al minimo
necessario gli incontri frontali.
All’incontro dell’11/6/2010, ha partecipato anche l’Assessore A. Sasso. In tale
occasione
ƒ si sono approfondite le modalità di coinvolgimento delle Università e della Regione;
ƒ si è confermato l’impegno comune a portare a buon fine l’iniziativa;
ƒ è stata proposta, da parte del GdL, una tempistica di massima per pervenire, in tempi
ragionevoli, alla stesura del documento delle università della regione;
ƒ si è, anche, prospettata la possibilità di una presentazione pubblica del benchmarking
(delle università e della Regione).
L’Assessore ha confermato il grande interesse a sostenere l’iniziativa sostanziata
nell’erogazione da parte della Regione della quota di partecipazione finanziaria al
Progetto.
Workshop Comunità che apprendono organizzato in occasione dell’incontro con il
Gruppo dei Visitatori esterni
In data 5/5/2010 si è tenuto presso il Complesso Monacelle di Casamassima il
workshop “Comunità che apprendono”, organizzato con il patrocinio della Regione Puglia,
per l’incontro con il Gruppo, di Visitatori esterni dell’Osservatorio Pascal.
Durante l’incontro,
ƒ i rappresentanti delle istituzioni universitarie pugliesi hanno fatto il rendiconto sullo
stato di avanzamento dell’uso dello strumento Benchmarking the regional contribution
of universities;
ƒ sono stati costituiti diversi gruppi di lavoro
Per l’Università di Bari erano presenti la dott.ssa Rutigliani, la prof. ssa Danisi e il
prof. Picciarelli.
La relazione presentata da V. Picciarelli ha riguardato principalmente:
64
S.A. 14.04.2011/p.9
ƒ
ƒ
l’approccio seguito nell'uso dello strumento di benchmarking;
la descrizione dello stato d’avanzamento del lavoro con esempi espliciti delle
procedure utilizzate e delle autovalutazioni che ne sono derivate;
ƒ un’analisi critica sullo strumento proposto.
Alla riunione è intervenuto anche l’Assessore regionale Minervini che ha assicurato, per
quanto di sua competenza, il proprio impegno per continuare a sostenere l’iniziativa ed
ampliare il coinvolgimento della Regione.
Gli esperti esterni, in visita per il Progetto PURE presso la nostra Regione, nel loro
intervento finale hanno
ƒ evidenziato i risultati già ottenuti dalla Regione, dalle università e dalle associazioni;
ƒ rilevato i progressi fatti rispetto l’anno precedente;
ƒ apprezzato l’impegno delle università a proseguire nell’attività intrapresa al fine di
pervenire ad una piena consapevolezza, anche grazie all’uso degli strumenti di
benchmarking proposti per le università e per la regione, della rilevanza della
cosiddetta terza missione e alla sua contestualizzazione in ulteriori azioni concrete.
E’ disponibile in rete, all’indirizzo http://pascalobservatory.org/library/pure/fr-puglia la
relazione finale del Gruppo di Visitatori esterni.
Conclusioni
Sembra opportuno, alla luce di quanto finora fatto, che il nostro Ateneo:
ƒ continui nell’approfondimento degli aspetti metodologici e di contenuti valutativi da
acquisire per un uso attendibile dello strumento di benchmarking;
ƒ ne promuova la condivisione all’interno della nostra comunità;
ƒ programmi, insieme con le altre istituzioni universitarie pugliesi e con la Regione,
momenti di riflessione su quanto fatto e per la condivisione di obiettivi fra le istituzioni
universitarie e fra queste e la Regione;
ƒ si renda promotore di eventuali iniziative concrete da intraprendere insieme con le
altre istituzioni universitarie regionali e con il sostegno della Regione””.
Al termine dell’illustrazione del prof. Picciarelli, il Presidente invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo di fissare al giorno 15.05.2011 il
termine per la trasmissione alla Segreteria del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca,
la Didattica e le Relazioni Esterne di eventuali integrazioni al succitato documento, da
parte delle strutture di Ricerca e di Didattica.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
UDITA
l’illustrazione del prof. Picciarelli;
VISTA
la nota e-mail del 20 marzo u.s. del Prof. Vittorio Picciarelli, di
trasmissione del documento di autovalutazione denominato
“Benchmark delle Università della Regione Puglia” nell’ambito del
Progetto Pascal University Regional Engagement (PURE) e della
relazione sulle attività svolte;
VISTO
il documento finale “Benchmark delle Università della Regione
Puglia”,
DELIBERA
65
S.A. 14.04.2011/p.9
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, il documento di autovalutazione
denominato “Benchmark delle Università della Regione Puglia” nell’ambito del
Progetto Pascal University Regional Engagement (PURE), autorizzando l’invio dello
stesso alle strutture di Ricerca e di Didattica con l’invito a voler trasmettere eventuali
integrazioni alla Segreteria del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica
e le Relazioni Esterne entro il 15.05.2011;
−
di dare mandato al Gruppo di Lavoro interno, coordinato dal Prof. Vittorio Picciarelli, di
concordare, con il Gruppo di Lavoro regionale, le modalità per la divulgazione del
documento all’esterno del mondo accademico e per l’avvio di una riflessione sui
risultati emersi e sui possibili interventi per miglioramenti sia interni alle Istituzioni
Universitarie sia in relazione ai rapporti con il territorio ed in particolare con la Regione
Puglia.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
66
S.A. 14.04.2011/p.10
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
APPROVAZIONE
SCHEMA
E
SOTTOSCRIZIONE
DELLA
“SIMPLE
LETTER
AGREEMENT FOR THE TRANSFER OF MATERIAL” AI FINI DELL’ATTUAZIONE
DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA DI N. 1 PROGETTO PRESENTATO NELL’AMBITO DEL
VII PROGRAMMA QUADRO: RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Presidente sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 1740 del 24.03.2011
approvazione
dello
schema
e
relativa
sottoscrizione della “Simple Letter Agreement for
the Transfer of Material”, ai fini dell’attuazione
delle attività di ricerca previste dal progetto
denominato “Electrolyte-gated organic field-effect
bio-sensors
–
BIOEGOFET”,
presentato
nell’ambito del VII Programma Quadro.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
67
S.A. 14.04.2011/p.11
Il Presidente informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 11)
all'ordine del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue:
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROGETTO IDEA GIOVANI RICERCATORI: PROPOSTA DI MODIFICA AL VIGENTE
REGOLAMENTO IN MATERIA E ULTERIORI ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DESTINATE ALLA RICERCA SCIENTIFICA DI
ATENEO
Il Presidente apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, che illustra
nel dettaglio, fornendo ulteriori chiarimenti in merito:
““L’Ufficio informa che, in data 07.02.2011, si è riunita la Commissione dei
Rappresentanti delle Aree Scientifiche di Ateneo e la Commissione Bando IDEA Giovani
Ricercatori 2008, per discutere in merito alla formulazione del Bando “IDEA Giovani
Ricercatori Università di Bari Aldo Moro 2011”. Di seguito si riporta integralmente, per
l’approvazione del Senato Accademico, il verbale della seduta del 07.02.2011, nell’ambito
della quale sono state proposte di modifica al regolamento approvato da questo
Consesso nella seduta del 15/07/2008.
“Il giorno 7/02/2011, alle ore 16.00, presso la Sala Consiglio dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro, si è riunita la Commissione incaricata dal Senato Accademico
progetto “IDEA Giovani Ricercatori”, unitamente alla Commissione dei Rappresentanti in
Senato Accademico delle Aree Scientifiche di Ateneo. Risultano presenti, per la
macroarea “SCIENZE”, i proff.i Marco Gobbetti e Angelo Quaranta; per la macroarea
“Scienze della Vita”, i proff.i Susanna Cotecchia e Angelo Carotti; per la macroarea
“Scienze Sociali ed Umanistiche”, il prof. Silvio Suppa; per la macroarea “Scienze
Giuridiche ed Economiche”, la prof.ssa Gabriella Carella e il prof. Vittorio Dell’Atti. Per i
rappresentanti delle Aree Scientifiche, sono presenti i proff.i A. Cufaro, V. Picciarelli, A.
Agostiano, R. Laviano, M.G. Liuzzi, F. Resta, D. Conte Camerino, G. Mastomarco, assenti
giustificati i proff.i: G. De Mastro, S. Bronzini, P. Ponzio, P. Logroscino, E. Corvaglia, A.S.
Bergantino. Sono presenti, inoltre, il Prof. M. Capitelli, delegato del Rettore alla ricerca
applicata, e il Prof. Palmiro Cantatore, in rappresentanza dei Direttori di Dipartimento. La
Commissione è presieduta dal Prof. Giovanni Dotoli, delegato del Rettore per la Ricerca
di Base. L’attività di supporto amministrativo è svolta dalla dott.ssa L.Capodiferro del
Sett.I: Progetti di ricerca.
Alle ore 16.00, verificata la validità numerica, il Coordinatore della Commissione,
Prof. Giovanni Dotoli, dichiara aperta la seduta e passa subito all’illustrazione dell’o.d.g.
• Bando Progetto IDEA Giovani Ricercatori es. fin.2011: Criteri II° Bando ;
• Richiesta di finanziamento per progetti ex-aequo “IDEA es.fin.2008”
• Richiesta relazione scientifica e finanziaria progetti finanziati es. fin 2008 per
corresponsione 2° annualità;
• Varie ed eventuali.
Il Prof. Dotoli passa ad illustrare il primo punto all’o.d.g. Informa che, per il nuovo
Bando IDEA Giovani Ricercatori es.fin.2011, è disponibile uno stanziamento pari a
€.320.000,00 e prima di passare all’individuazione dei criteri per il “Bando Idea 2011”, dà
lettura del Regolamento Progetto Idea Giovani Ricercatori Università di Bari approvato
68
S.A. 14.04.2011/p.11
dal S.A nella seduta del 15.07.2008 e che ha rappresentato parte integrante del Bando
che si riporta in allegato (subA).
Al termine della lettura si apre la discussione e si riportano qui di seguito gli
interventi dei presenti:
• Prof. Cufaro: si dichiara favorevole alla riedizione dell’iniziativa apportando
due modifiche al regolamento, in particolare: raggruppamento nelle
macroaree individuate delle Aree Scientifiche di Ateneo e riduzione – da n. 3
a n. 2 - dei referee per la valutazione dei progetti;
• Prof. Suppa: nel ringraziare la Commissione per il lavoro svolto in
precedenza, in qualità di nuovo componente, nominato componente
effettivo a seguito del collocamento a riposo del Prof. V. Masiello, evidenzia
alcune criticità nel bando precedente. In particolare, secondo il Prof. Suppa
non viene rispettato il criterio applicato nella valutazione dei COFIN-Prin, di
una graduatoria di merito, ma viene applicato un criterio rigido dove c’è la
massima concentrazione sull’unico vincitore. Pertanto, si dichiara favorevole
ad un ampliamento del numero delle borse, inoltre si dichiara favorevole alla
riduzione del numero dei referee da n. 3 a n.2:
• Prof. Capitelli: si dichiara favorevole all’ampliamento del numero dei grant;
inoltre precisa che il “criterio dell’anzianità”, approvato dalla Commissione
nel precedente bando per nominare i vincitori, è stato dettato dalla necessità
che i più anziani anagraficamente non avrebbero avuto la possibilità di
partecipare al nuovo Bando.
• Prof.ssa Agostiano: evidenzia subito che il criterio dell’anzianità non è equo
per individuare i vincitori del grant.
• Prof. Carotti: si dichiara favorevole alla riduzione del numero dei referee, ma
nel contempo propone di allargare la griglia dei punteggi della valutazione da
1a 10, in quanto ciò potrebbe contribuire ad eliminare i progetti ex-aequo,
ma propone anche, in caso di parità, di nominare, così come si procede in
altri progetti il cd.”adjiudicator”, vale a dire un ulteriore valutatore che possa
giudicare i progetti risultanti ex-aequo.
• Prof. Cantatore: si dichiara favorevole ad un aumento nella griglia dei
punteggi per i valutatori.
• Prof. Gobetti: riassume tutti i precedenti interventi, dichiarandosi favorevole
alle opinioni espresse, ma evidenzia un ulteriore aspetto, quello della
tempistica tra la pubblicazione del Bando e la valutazione degli stessi
progetti;
• Prof.ssa Liuzzi: evidenzia un altro aspetto, quello rappresentato da alcuni
progetti che sono stati valutati sia da referee nazionali che internazionali e
progetti che sono stati valutati solo da referee nazionali. Secondo la prof.ssa
è necessario stabilire un criterio specifico a riguardo.
Al termine dei suddetti interventi, interviene il prof. Dotoli, il quale, nel tenere
debitamente conto di quanto emerso dalla discussione, propone che il regolamento venga
modificato come segue:
“REGOLAMENTO:
PROGETTO”IDEA GIOVANI RICERCATORI UNIVERSITA’ DI BARI”
1. Il programma “IDEA dell’Università di Bari”
Il programma “IDEA” si rivolge ai Ricercatori in ruolo dell’Università di Bari, con età
inferiore ai 40 anni all’atto della scadenza del bando in oggetto.
L’obiettivo principale di questo programma è di stimolare attività di ricerca in tutte le
discipline sulla base dell’eccellenza, gestite da Ricercatori capaci di guidare un team
69
S.A. 14.04.2011/p.11
sotto la propria responsabilità. Il grant sarà affidato al Dipartimento cui fa capo il
Ricercatore, ferma restando l’indipendenza del Ricercatore nel gestirlo. Tale
indipendenza implica che il ricercatore abbia l’autorità
a) Di richiedere il grant indipendentemente da colleghi senior
b) Di decidere la destinazione e l’uso del fondo
c) Di pubblicare i risultati della ricerca da solo o con la compartecipazione di altri
autori che abbiano sostanzialmente contribuito al lavoro
d) Di dirigere i membri del gruppo con preferenza a studenti PHD, assegnisti e
giovani ricercatori.
e) Di poter usufruire di spazi e mezzi adeguati per svolgere la ricerca approvata.
Criteri univoci di semplicità e di efficienza saranno alla base dell’ attribuzione e della
gestione del grant.
2. Entità del “GRANT”
L’entità del finanziamento sarà di 20.000,00 € per biennio, per un numero di 16
progetti finanziati (n.4 per ogni macroarea);
Il numero di grant sarà n16 suddiviso per n. 4 per ciascuna macroarea
3. Invio delle proposte e valutazione
Le proposte sono sottomesse dal Ricercatore, responsabile scientifico della ricerca,
con lettera di accompagnamento del Direttore di Dipartimento, che garantirà spazi e
utilizzo di apparecchiature adeguate. Si incoraggiano proposte scientifiche originali di
natura interdisciplinare ed in campi di frontiera. Il budget complessivo che l’Università
di Bari intende dedicare a tale programma è di € 320.000,00, suddiviso equamente tra
quattro principali domini scientifici:
Scienze, (Aree Scientifiche di Ateneo: 1,2,3,4,8)
Scienze della Vita, (Aree Scientifiche di Ateneo:5,6,7)
Scienze Sociali ed Umanistiche, (Aree Scientifiche di Ateneo 9,10,11,13)
Scienze Giuridiche ed Economiche.(Aree Scientifiche di Ateneo 12,14)
Il Bando indicherà le Aree scientifiche afferenti a ciascuna Macroarea.
Il relativo concorso sarà bandito ogni due anni. La proposta che avrà beneficiato del
grant per un biennio, non potrà essere ripresentata nel biennio successivo.
4. I ricercatori che intendono partecipare al bando dovranno presentare:
1. Curriculum vitae che contenga a) i migliori cinque prodotti con relative citazioni (ove
possibile) negli ultimi cinque anni tra pubblicazioni e/o monografie e/o capitoli di libri
e/o brevetti; b) l’elenco delle pubblicazioni suddiviso in : 1) pubblicazioni su riviste
nazionali od internazionali; 2) capitoli di libri; 3) relazioni su invito a congressi nazionali
ed internazionali; 4) comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali; 5)
monografie; 6) i periodi passati in Università Italiane e Straniere; 7) riconoscimenti e
premi nazionali ed internazionali, 8) membro di Advisory Board di riviste nazionali ed
Internazionali e quant’altro il candidato reputi necessario per la valutazione del suo CV
(le proposte non dovranno derivare da altri progetti comunitari , nazionali o locali
“originalità”) .
2. Descrizione degli aspetti tecnici e scientifici della proposta.
3. Descrizione del gruppo di ricerca e delle risorse finanziarie della proposta progettuale.
a) I componenti del gruppo di ricerca non dovranno comprendere docenti di ruolo con
età superiore a 40 anni;
b) Indicare se unità operative delle quali faccia parte il ricercatore che richiede questo
Grant abbiano già presentato domande di finanziamento per lo stesso progetto o
70
S.A. 14.04.2011/p.11
parte di esso, o se esistono già fonti di finanziamento per lo stesso progetto o per
parte di esso.
La proposta sarà limitata a quattro pagine per il punto 1), quattro pagine per il punto 2) ed
una pagina per il punto 3). La valutazione delle proposte sarà effettuata da referee esterni
all’Ateneo, due per proposta, scelti da una Commissione composta da otto Professori,
due per ognuna delle quattro macroaree, individuati dal Senato Accademico, in una rosa
di nomi proposta dal Collegio dei Direttori di Dipartimento e dai Rappresentanti di Area .
Tale commissione sarà integrata dai Delegati del Rettore alla Ricerca. I referee avranno a
disposizione 20 punti, 10 per il curriculum del candidato e 10 per la proposta (punti 2) e
3). La Commissione redigerà una graduatoria per ogni macroarea, in base ai
punteggi dei referee. Un punteggio minimo di 10 punti (cinque per il CV e cinque
per la proposta) sarà necessario per entrare in tale graduatoria. La stessa
Commissione avrà il compito di approvare il secondo anno di finanziamento, in
dipendenza dai risultati conseguiti nel primo anno.
Per includere anche Referee stranieri, le proposte dovranno essere redatte in lingua
italiana e in lingua inglese”.
Inoltre, procede il Prof. Dotoli, nel Bando sarà necessario specificare che i vincitori del
precedente Bando non potranno partecipare al nuovo Bando. In caso di valutazioni di
progetti ex-aequo, i progetti saranno inviati ad uno o più referee fino a quando non
verranno individuati i vincitori del progetto.
La Commissione all’unanimità approva la proposta.
• Richiesta di finanziamento per progetti ex-aequo “IDEA es.fin.2008”.
Il prof. Dotoli passa la parola al Prof.Capitelli, il quale riepiloga ai presenti che nel
precedente Bando sono pervenute delle richeste al Rettore da parte di giovani ricercatori
che hanno avuto una valutazione ex-aequo dei progetti, ma che sono stai esclusi sulla
base del criterio discretivo anagrafico, pertanto il Rettore si è impegnato a trovare delle
ulteriori risorse per riconoscere a questi progetti una somma da ripartire. Al momento le
risorse individuate ammontano a €.130.000,00 e i progetti nelle quattro macro aree sono
11, ma per 4 di questi la valutazione va ulteriormente completata con l’individuazione di
altri referee. Interviene il Prof. Dotoli, il quale propone di ripartire subito la somma tra i
sette progetti completi con le tre valutazioni; per quanto concerne gli ulteriori n.4 progetti,
si assegnerà l’incarico ai componenti la commissione Bando Idea Giovani Ricercatori
2008 di individuare altri referee e di indicare di procedere alla valutazione entro e non
oltre il 31 marzo 2011.
•
Richiesta relazione scientifica e finanziaria progetti finanziati es. fin 2008 per
corresponsione 2° annualità;
Il prof. Dotoli ricorda che, come stabilito dal Regolamento del Progetto IDEA, i vincitori
devono presentare all’esame della Commissione preposta una relazione scientifica ed
economica per poter ottenere la seconda annualità del finanziamento. Si apre la
discussione, al termine della quale si dà mandato all’ufficio competente di richiedere la
relazione e di trasmetterla alla Commissione preposta. A tale proposito interviene il prof.
V. Dell’Atti che, in qualità di componente della Commissione per la macroarea “Scienze
Giuridiche ed Economiche”, chiede alla Commissione il parere su una richiesta da parte
della vincitrice Rosa Calderazzi di rimodulazione del progetto tra le voci, in particolare
chiede di trasferire l’importo di €2.500,00 dalla voce “materiale inventariabile” alla voce
“missioni”. La Commissione all’unanimità approva.
•
Varie ed eventuali.
71
S.A. 14.04.2011/p.11
Il prof. Dotoli informa che l’ufficio ha presentato una tabella (Allegato n. 3 al presente
verbale) con la ripartizione della somma stanziata in bilancio per tutti i Progetti COFINPrin 2008 che non sono stati finanziati dal Ministero, ma che hanno avuto una valutazione
superiore a 48 punti, giusta delibera SA del. 16/03/2010. L’ufficio comunica che, a fronte
dello stanziamento previsto di €.416.000,00, non è stato possibile applicare la percentuale
del 10% - come previsto nella delibera - tra i n.168 progetti che hanno avuto la
valutazione superiore a 48 e che pertanto è stata operata una decurtazione, in seguito
alla quale la percentuale applicata risulta essere del 3.43%. I componenti della
Commissione prendono atto e all’unanimità si approva il riparto.
Alle ore 19.00, non avendo null’altro da discutere, la seduta è tolta.””
L’ufficio scrivente, inoltre, ricorda che per l’anno 2008 il Senato Accademico,
nella seduta del 25.11.2008, ha nominato come componenti la Commissione “Progetto
IDEA ” i seguenti docenti:
• AREA SCIENZE: Proff.ri Marco GOBBETTI e Angelo QUARANTA;
• AREA SCIENZE DELLA VITA: Proffr.ri Angelo CAROTTI e Susanna
COTECCHIA;
• AREA SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE: Proff.ri Gabriella CARELLA
e Vittorio DELL’ATTI,
• AREA SCIENZE SOCIALI ED UMANISTICHE: Proff.ri Guglielmo BELLELLI e
Silvio SUPPA,
i quali avevano il compito di nominare i referee per la valutazione dei progetti, così come
indicato nel suddetto regolamento.
Si rende pertanto necessario confermare i componenti della Commissione ovvero
avviare la procedura prevista dal Regolamento per la nomina dei nuovi componenti.””
Al termine dell’illustrazione, il Presidente invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito.
Rientra, alle ore 16,30, il Rettore che riassume la Presidenza.
Entra, alla medesima ora, il Preside Dell’Atti.
Interviene sull’argomento il prof. Cufaro Petroni, il quale, nel richiamare la
proposta di modifica al succitato Regolamento intesa a precisare le aree scientificodisciplinari afferenti a ciascuno dei quattro domini scientifici (macroaree) di cui all’art. 3 del
Regolamento, ossia:
−
−
−
−
Scienze (Aree Scientifiche di Ateneo: 1,2,3,4,8)
Scienze della Vita (Aree Scientifiche di Ateneo:5,6,7)
Scienze Sociali ed Umanistiche (Aree Scientifiche di Ateneo 9,10,11,13)
Scienze Giuridiche ed Economiche (Aree Scientifiche di Ateneo 12,14),
in riferimento alla composizione della Commissione per la individuazione dei valutatori
delle proposte di cui al succitato art. 3, evidenzia come nella precedente occasione,
proprio a causa della imprecisione nell’accoppiamento aree/domini scientifici, una stessa
area (scienze farmaceutiche veterinarie) risultasse rappresentata due volte in due domini
differenti.
72
S.A. 14.04.2011/p.11
Il Rettore, nel ricordare la delibera di questo Consesso del 25.11.2008, in
relazione alla nomina dei componenti la commissione per l’individuazione dei valutatori
delle proposte relative al Progetto IDEA Giovani Ricercatori, in base a rose di nominativi
proposte dal Collegio dei Direttori di Dipartimento e dai rappresentanti delle Aree
scientifiche di Ateneo, ivi compresi i nominativi dei supplenti, dopo aver fornito ulteriori
chiarimenti in merito, propone di confermare, per il biennio 2011/2013, i componenti la
Commissione per la individuazione dei valutatori delle proposte di cui all’art. 3 del
succitato Regolamento, ad eccezione della sostituzione, nell’ambito della Macro-Area
“Scienze”, del prof. Angelo Quaranta con la prof.ssa Maria Costabile.
La prof.ssa Conte Camerino, nel segnalare talune difficoltà riscontrate nella
precedente edizione del Progetto in esame ai fini del reperimento dei referee esterni per
la valutazione delle proposte progettuali, rileva l’opportunità di invitare i proponenti a voler
eventualmente suggerire i nominativi di soggetti di preferenza di rango internazionale, che
non abbiano rapporti di collaborazione con l’Università, ai fini della individuazione dei
referee esterni per la valutazione delle succitate proposte.
Il Rettore, a tale ultimo riguardo, propone di tenere conto del suggerimento della
prof.ssa Conte Camerino quale invito da formulare per il futuro senza apportare ulteriori
modifiche
al
Regolamento
in
esame,
tenuto
conto dell’urgenza
di
procedere
all’emanazione del bando di concorso per l’anno 2011.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
la propria delibera del 21.01.2008 e quella adottata dal Consiglio
di Amministrazione, nella seduta del 13.02.2008, con le quali
sono stati approvati i criteri per la ripartizione dello stanziamento
di €. 5.895.000,00 del Cap. 202080 per la Ricerca Scientifica;
VISTA
la propria delibera del 15.07.2008, con la quale è stato approvato
il Regolamento Progetto “IDEA Giovani Ricercatori Università
degli Studi di Bari”, emanato con D.R. n.12056 del 02.10.2008;
VISTA
la propria delibera del 25.11.2008, con la quale è stata nominata
la Commissione Progetto IDEA Giovani Ricercatori 2008;
VISTO
il verbale della Commissione dei Rappresentati delle Aree
scientifiche di Ateneo e della Commissione IDEA Giovani
ricercatori 2008, relativo alla riunione del 07.02.2011;
CONDIVISE
le modifiche apportate al suddetto Regolamento, nella citata
riunione della Commissione del 07.02.2011;
73
S.A. 14.04.2011/p.11
VISTA
la tabella di ripartizione dei progetti PRIN 2008 non finanziati dal
MIUR;
TENUTO CONTO
della necessità di avviare la procedura per la presentazione del
Programma “IDEA Giovani Ricercatori Università degli Studi di
Bari Aldo Moro 2011”;
SENTITO
l’orientamento
suggerimento
emerso
della
dal
dibattito
prof.ssa
ed
Conte
in
particolare
Camerino
in
il
ordine
all’opportunità di invitare, per il futuro, i proponenti a voler
eventualmente suggerire i nominativi di soggetti di preferenza di
rango internazionale, che non abbiano rapporti di collaborazione
con l’Università, ai fini della individuazione dei referee esterni per
la valutazione delle proposte progettuali;
CONDIVISA
la proposta di confermare, per il biennio 2011/2013, i componenti
della Commissione per la individuazione dei valutatori delle
proposte di cui all’art. 3 del succitato Regolamento, ad eccezione
della sostituzione, nell’ambito della Macro-Area “Scienze”, del
prof. Angelo Quaranta con la prof.ssa Maria Costabile,
DELIBERA
-
di approvare il “”Regolamento Progetto “IDEA Giovani Ricercatori Università degli
Studi di Bari Aldo Moro” nella versione di seguito riportata:
1. Il programma “IDEA dell’Università di Bari”
Il programma “IDEA” si rivolge ai Ricercatori in ruolo dell’Università di Bari, con età
inferiore ai 40 anni all’atto della scadenza del bando in oggetto.
L’obiettivo principale di questo programma è di stimolare attività di ricerca in tutte le
discipline sulla base dell’eccellenza, gestite da Ricercatori capaci di guidare un team
sotto la propria responsabilità. Il grant sarà affidato al Dipartimento cui fa capo il
Ricercatore, ferma restando l’indipendenza del Ricercatore nel gestirlo. Tale
indipendenza implica che il ricercatore abbia l’autorità:
a)
Di richiedere il grant indipendentemente da colleghi senior
b)
Di decidere la destinazione e l’uso del fondo
c)
Di pubblicare i risultati della ricerca da solo o con la compartecipazione di altri
autori che abbiano sostanzialmente contribuito al lavoro
d)
Di dirigere i membri del gruppo con preferenza a studenti PHD, assegnisti e
giovani ricercatori.
74
S.A. 14.04.2011/p.11
e)
Di poter usufruire di spazi e mezzi adeguati per svolgere la ricerca approvata.
Criteri univoci di semplicità e di efficienza saranno alla base dell’ attribuzione e della
gestione del grant.
2. Entità del “GRANT”
L’entità del finanziamento sarà di 20.000,00 € per biennio, per un numero di 16
progetti finanziati (n. 4 per ogni macroarea);
Il numero di grant sarà n. 16 suddiviso per n. 4 per ciascuna macroarea.
3. Invio delle proposte e valutazione
Le proposte sono sottomesse dal Ricercatore, responsabile scientifico della ricerca,
con lettera di accompagnamento del Direttore di Dipartimento, che garantirà spazi e
utilizzo di apparecchiature adeguate. Si incoraggiano proposte scientifiche originali di
natura interdisciplinare ed in campi di frontiera. Il budget complessivo che l’Università
di Bari intende dedicare a tale programma è di € 320.000,00, suddiviso equamente tra
quattro principali domini scientifici:
Scienze, (Aree Scientifiche di Ateneo: 1,2,3,4,8)
Scienze della Vita, (Aree Scientifiche di Ateneo: 5,6,7)
Scienze Sociali ed Umanistiche, (Aree Scientifiche di Ateneo 9,10,11,13)
Scienze Giuridiche ed Economiche, (Aree Scientifiche di Ateneo 12,14)
Il Bando indicherà le discipline afferenti a ciascuna Macroarea.
Il relativo concorso sarà bandito ogni due anni. La proposta che avrà beneficiato del
grant per un biennio, non potrà essere ripresentata nel biennio successivo.
4. I ricercatori che intendono partecipare al bando dovranno presentare:
1. Curriculum vitae che contenga a) i migliori cinque prodotti con relative citazioni
(ove possibile) negli ultimi cinque anni tra pubblicazioni e/o monografie e/o capitoli
di libri e/o brevetti; b) l’elenco delle pubblicazioni suddiviso in : 1) pubblicazioni su
riviste nazionali od internazionali; 2) capitoli di libri; 3) relazioni su invito a
congressi nazionali ed internazionali; 4) comunicazioni a congressi nazionali ed
internazionali; 5) monografie; 6) i periodi passati in Università Italiane e Straniere;
7) riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali, 8) membro di Advisory Board
di riviste nazionali ed Internazionali e quant’altro il candidato reputi necessario per
la valutazione del suo CV (le proposte non dovranno derivare da altri progetti
comunitari, nazionali o locali “originalità)” .
2. Descrizione degli aspetti tecnici e scientifici della proposta.
75
S.A. 14.04.2011/p.11
3. Descrizione del gruppo di ricerca e delle risorse finanziarie della proposta
progettuale.
a)
I componenti del gruppo di ricerca non dovranno comprendere docenti di
ruolo con età superiore a 40 anni;
b)
Indicare se unità operative delle quali faccia parte il ricercatore che richiede
questo Grant abbiano già presentato domande di finanziamento per lo stesso
progetto o parte di esso, o se esistono già fonti di finanziamento per lo stesso
progetto o per parte di esso.
La proposta sarà limitata a quattro pagine per il punto 1), quattro pagine per il
punto 2) ed una pagina per il punto 3). La valutazione delle proposte sarà
effettuata da referee esterni all’Ateneo, due per proposta, scelti da una
Commissione composta da otto Professori, due per ognuna delle quattro
macroaree, individuati dal Senato Accademico, in una rosa di nomi proposta dal
Collegio dei Direttori di Dipartimento e dai Rappresentanti di Area.
Tale commissione sarà integrata dai Delegati del Rettore alla Ricerca. I referee
avranno a disposizione 20 punti, 10 per il curriculum del candidato e 10 per la
proposta (punti 2) e 3). La Commissione redigerà una graduatoria per ogni
macroarea, in base ai punteggi dei referee. Un punteggio minimo di 10 punti
(cinque per il CV e cinque per la proposta) sarà necessario per entrare in tale
graduatoria. La stessa Commissione avrà il compito di approvare il secondo anno
di finanziamento, in dipendenza dai risultati conseguiti nel primo anno.
Per includere anche Referee stranieri, le proposte dovranno essere redatte in
lingua italiana e in lingua inglese. Inoltre, nel Bando sarà necessario specificare
che i vincitori del precedente Bando non potranno partecipare al nuovo Bando. In
caso di valutazioni di progetti ex-aequo, i progetti saranno inviati ad uno o
più referee fino a quando non verranno individuati i vincitori del progetto.””;
− di dare mandato al Rettore di provvedere all’emanazione del Decreto Rettorale di
approvazione del nuovo Regolamento, nonché del Bando per la presentazione dei
Progetti di Ricerca Scientifica “IDEA Giovani Ricercatori Università degli Studi di Bari
Aldo Moro 2011”;
− di confermare, per il biennio 2011/2013, i componenti della Commissione per la
individuazione dei valutatori delle proposte di cui all’art. 3 del succitato Regolamento,
ad eccezione della sostituzione, nell’ambito della Macro-Area “Scienze”, del prof.
Angelo Quaranta con la prof.ssa Maria Costabile;
76
S.A. 14.04.2011/p.11
− di invitare, per il futuro, i proponenti a voler eventualmente suggerire i nominativi di
soggetti di preferenza di rango internazionale, che non abbiano rapporti di
collaborazione con l’Università, ai fini della individuazione dei referee esterni per la
valutazione delle proposte progettuali;
− di approvare lo schema di ripartizione della somma stanziata per tutti i progetti COFINPRIN-2008 valutati con punteggio minimo di 48 e non finanziati dal MIUR, di cui alla
tabella “COFIN 2008 Contributo di Ateneo per i progetti con punteggio minimo di 48”,
che costituisce l’allegato n. 3 al presente verbale, dando mandato all’Ufficio
competente di procedere all’assegnazione dei relativi finanziamenti.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
77
S.A. 14.04.2011/p.12
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SCUOLE DI DOTTORATO DI RICERCA – XXVI CICLO IN “SCIENZE LETTERARIE,
LINGUISTICHE E ARTISTICHE” E “STUDI AZIENDALI, ECONOMICI E STATISTICI”:
RICHIESTE RIASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO (SEGUITO RIUNIONE SENATO
ACCADEMICO DEL 22.03.2011)
Entra, alle ore 17,00, il prof. Logroscino.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea - Area Dottorato di ricerca e Post dottorato Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il Senato Accademico, nella seduta del 22.03.2011, in relazione alle richieste di
riattribuzione di n. 2 borse di studio non utilizzate nel XXVI ciclo ha deliberato di rinviare
ogni decisione in merito all’istanza del prof. R. Pagano, Coordinatore dell’indirizzo di
Progettazione e valutazione dei processi formativi della Scuola di Dottorato in Scienze
Letterarie, linguistiche ed artistiche ed all’istanza formulata dalla Prof.ssa A. S. Bergantino
relativamente all’indirizzo di Economia Aziendale della Scuola di Dottorato in Studi
Aziendali, economici e statistici, con invito ai Coordinatori delle suddette Scuole a far
pervenire formali richieste di riassegnazione, per il XXVII ciclo, alle rispettive Scuole di
dottorato delle borse non assegnate.
Il prof. Stefano Bronzini, Coordinatore della Scuola di Dottorato in Scienze
Letterarie, linguistiche ed artistiche e il prof. Ernesto Somma, Coordinatore della Scuola di
Dottorato in Studi Aziendali, economici e statistici, con note del 04 aprile 2011 hanno fatto
pervenire formale richiesta di riattribuzione per il XXVII ciclo delle borse di studio non
utilizzate nel XXVI ciclo nei concorsi relativi agli indirizzi di Progettazione e valutazione dei
processi formativi e di Economia Aziendale.””
Interviene sull’argomento la prof.ssa Agostiano, la quale, nel dichiararsi
favorevole alla riattribuzione per il XXVII ciclo delle due borse di studio resesi disponibili
nel XXVI ciclo, per le Scuole di dottorato in Scienze Letterarie, linguistiche e artistiche e in
Studi Aziendali, economici e statistici, ravvisa l’opportunità di procedere, nel caso di
specie, in via del tutto eccezionale e non in affermazione di un principio di carattere
generale, suggerendo, per il futuro, valutazioni da effettuarsi caso per caso.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
VISTA
la Legge n. 210 del 03 Luglio 1998, in particolare l’art. 4, recante
norme in materia di Dottorato di ricerca;
VISTO
il D.M. n. 224 del 30.04.1999;
VISTO
il Regolamento d’Ateneo in materia di Dottorato di ricerca;
78
S.A. 14.04.2011/p.12
VISTO
D.R. n. 8925 del giorno 11.11.2010, il cui avviso è stato pubblicato
nella G.U. n. 92 del 19.11.2010 - IV Serie Speciale – Concorsi,
con cui sono stati indetti concorsi pubblici per titoli ed esami, per
l’ammissione alle Scuole di Dottorato di ricerca, di durata
triennale, relativi al XXVI ciclo (Anno 2011);
TENUTO CONTO
di quanto deliberato da questo Consesso, nella riunione del
22.03.2011;
VISTE
le note, in data 04.04.2011, pervenute da parte del prof. Stefano
Bronzini e del Prof. Ernesto Somma, rispettivamente Coordinatori
delle Scuole di Dottorato in “Scienze Letterarie, linguistiche e
artistiche” ed in “Studi Aziendali, economici e statistici”;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dal competente Settore del Dipartimento
per gli Studenti e la Formazione Post Laurea;
SENTITE
le precisazioni della prof.ssa Agostiano,
DELIBERA
in via del tutto eccezionale, di riattribuire per il XXVII ciclo le due borse di studio resesi
disponibili nel XXVI ciclo, per le Scuole di dottorato in:
o
Scienze Letterarie, linguistiche e artistiche - n. 1 borsa di studio;
o
Studi Aziendali, economici e statistici - n. 1 borsa di studio.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
79
S.A. 14.04.2011/p.13
V. STUDENTI E LAUREATI
PROPOSTA DI REGOLAMENTAZIONE CORSI SINGOLI
Il Rettore fa presente che l’argomento in oggetto è ritirato dall’ordine del giorno,
per approfondimento.
Il Senato Accademico prende nota.
80
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
V. STUDENTI E LAUREATI
UNIFICAZIONE DEI TEST DI AMMISSIONE AI CORSI A NUMERO PROGRAMMATO A
LIVELLO LOCALE DI AREE AFFINI E PROCEDURE DI IMMATRICOLAZIONE:
PROPOSTA DELL’APPOSITO GRUPPO DI LAVORO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione elaborata dall’apposito Gruppo
di Lavoro, coordinato dal prof. Picciarelli, proprio Delegato per l’Orientamento e costituito
con delibera adottata da questo Consesso nella seduta del 15.06.2010:
“”Premessa
Durante la seduta del S.A. del 15/6/2010 è stato deliberato di:
• costituire apposito Gruppo di lavoro, coordinato dal prof. Picciarelli, Delegato del
Rettore per l’Orientamento e composto dai Presidi delle Facoltà di Scienze
MM.FF.NN., Farmacia e Scienze Biotecnologiche, con il compito di verificare la
possibilità, a decorrere dall’A.A. 2011/2012, di unificare i test di ammissione ai
corsi a numero programmato a livello locale di aree affini, nonché di snellire le
relative procedure di immatricolazione
La Commissione si è riunita in data 31/3/2011 e 8/4/2011. Alle riunioni hanno partecipato,
oltre ai Presidi delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN, Scienze Biotecnologiche e Farmacia,
anche i Presidenti dei CdL in Scienze Biologiche e Chimica che il prossimo a.a. saranno a
numero programmato.
Facoltà e corsi interessati all’unificazione
Segue una tabella dei corsi potenzialmente interessati all’unificazione dei test d’ingresso
con informazioni su tipologia del corso (Triennale o a Ciclo Unico), numero di posti
previsto, numero di partecipanti all’ultima prova di selezione (a.a. 2010-2011). Per
completezza sono riportate informazioni sul corso di laurea in Medicina e Chirurgia che è
regolato da una prova nazionale.
Facoltà
Scienze
MM.FF.NN.
Scienze
biotecnologiche
Corsi
Classe
di
Lauree
Scienze biologiche
L-13
Scienze
Biologiche
Chimica
L-27
Scienze
e
tecnologie
chimiche
Biotecnologie
L-2
mediche e farmaceutiche Biotecnologie
Biotecnologie
L-2
per
l’innovazione
di Biotecnologie
processi e di prodotti
Tecniche
erboristiche L-29
Scienze
e
(TE)
Tecnologie
Farmaceutiche
81
Tipologia
T
T
Posti
disponibili
230
Numero di
partecipanti
617
numero non
programma
to nel 20102011
202
T
75
T
100
T
150*
Immatricolati
nel
20102011
520
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
100
Chimica e tecnologia LM-13 (Sanit. CU
farmaceutiche (CTF)
14)
724
Farmacia
e
Farmacia
Industriale
300
Farmacia (FA)
LM-13 (Sanit. CU
14)
Farmacia
e
Farmacia
Industriale
Medicina
Medicina e Chirurgia
LM-41
CU
230
2542
Medicina
e
Chirurgia
*il concorso non è stato espletato perché il numero delle domande di partecipazione è
stato inferiore a 150, numerosità della classe L-29. Comunque il concorso per TE (Classe
L-29) è stato sempre programmato, così come negli anni precedenti, in giorno diverso dal
quello per la classe LM-13, corsi a ciclo unico della stessa Facoltà.
E’ da evidenziare che la scelta di prevedere per questi corsi localmente il numero
programmato (eccetto Medicina e Chirurgia per il quale esiste un vincolo nazionale) è
dettata dal vincolo numerico sulla docenza necessaria, dalla disponibilità di laboratori con
numero adeguato di postazioni, dall’adeguatezza delle strutture didattiche ..
Farmacia
Alcune informazioni sulle statistiche e le procedure d’iscrizione
L’anno scorso sono state effettuate prove d’ingresso specifiche per le Facoltà di Scienze
Biotecnologiche, Farmacia e CdL in Biologia.
La predisposizione dei test e la correzione è stata a cura del CINECA.
La percentuale di sovrapposizione dei partecipanti alle prove per Biologia, Farmacia e
Scienze Biotecnologiche (di ciascuna) con i partecipanti alla prova di Medicina è risultata
compresa fra 50% e 60% .
La sovrapposizione fra i partecipanti alle prove per Biologia, Farmacia e Scienze
Biotecnologiche (una coorte con ciascuna delle altre due) è risultata compresa fra 20%30%.
Per esercitare l’opzione del CdL al quale iscriversi gli studenti sono stati convocati in
successione in base alla posizione occupata in graduatoria (unica per le Facoltà).
Questo ha comportato lo scorrimento delle graduatorie fino ad esaurimento delle stesse.
Nel caso di posti vacanti (a seguito dello scorrimento) è stato possibile per gli studenti, in
base ad un precedente delibera di SA, iscriversi senza aver partecipato alla prova di
ammissione.
Lo scorso anno sono stati coperti
• tutti i posti di Biologia, Scienze Biotecnologiche, Farmacia e Chimica e Tecnologia
Farmaceutiche;
• per Tecniche erboristiche il numero di studenti che aveva prodotto in tempo utile
domanda per partecipare al concorso di ammissione per 150 posti è stato di 71
unità.
Proposta della Commissione in merito all’unificazione
Sono state annunciate, per il prossimo a.a., da parte dei responsabili:
• una riduzione a 60 dei posti disponibili per Tecniche erboristiche (Facoltà di
Farmacia). Tenendo presente che negli ultimi anni il numero d’immatricolati a
questo corso è stato mediamente 75, presumibilmente il numero di aspiranti sarà
superiore ai posti disponibili (la prova, quasi certamente, si terrà);
82
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
•
per i corsi a ciclo unico della Facoltà di Farmacia: 100 posti per il corso di laurea in
CTF e 300 per il corso di laurea in Farmacia
• una riduzione a 200 dei posti disponibili per Biologia;
• un numero massimo di posti disponibili per Chimica pari a 75 a fronte di circa 200
immatricolati lo scorso anno.
L’anno scorso le prove d’ingresso previste sono state quattro: : due per Farmacia
(una
comune ai due corsi a ciclo unico, CTF e FA, ed una per il corso triennale in TE), Scienze
Biotecnologiche e Biologia rispettivamente.
Quest’anno con l’aggiunta di Chimica, se si seguisse la logica dei test separati, le prove
d’ingresso diventerebbero cinque.
Durante le riunioni:
• è stata fatta, innanzitutto, un’attenta disamina dei motivi che inducono a
considerare favorevolmente l’ipotesi di un’unificazione di test d’ingresso: a)
risparmio per gli studenti dei costi da sostenere b) semplificazione per l’Università
della logistica e dell’attuazione delle prove c) risparmio su quanto dovuto al
CINECA per la predisposizione e correzione delle prove d) semplificazione delle
procedure di scorrimento delle graduatorie. Inoltre l’unificazione dei test terrebbe
conto a) dell’ampia (in alcuni casi, quasi competa) sovrapposizione tra gli
argomenti e le numerosità dei quesiti dei test d’ingresso b) della sostanziale
inefficacia delle graduatorie ai fini della selezione degli studenti (come evidente dal
suo scorrimento completo dopo i vari ripescaggi) c) della scelta dell’Università di
andare nella direzione di un’omogeneizzazione soprattutto ai fini di un importante
occasione di orientamento (se la scelta del CdL avviene tra un ventaglio di
possibili opzioni da effettuare dopo la pubblicazione dell’esito del test anche in
ambiti disciplinari specifici);
• è stata concretamente analizzata la possibilità di predisporre un unico test per i
CdL di aree affini a numero, localmente, programmato.
La Commissione, unanimemente, ha concordato sull’opportunità di unificare i test.
Divergenze di opinioni sono emerse su quali CdL considerare ai fini dell’unificazione.
Si sono prospettate le due possibilità
• un test comune a tutti corsi (triennali e a ciclo unico) con le motivazioni di cui
sopra, passando da cinque concorsi separati ad un unico concorso;
• un test per tutti i corsi di laurea triennale (Biologia, Chimica, Scienze
erboristiche, Biotecnologie mediche e farmaceutiche e Biotecnologie per
l’innovazione di processi e di prodotti) e un test (prova separata) per i due corsi
quinquennali della Facoltà di Farmacia, passando da cinque concorsi
separati a due concorsi. Le motivazioni addotte, per tale scelta, sono state:
1) il particolare carattere dei corsi a ciclo unico, come tutti corsi a ciclo unico
dell’ambito sanitario (vedi Facoltà di Medicina e Chirurgia e Facoltà di
Medicina Veterinaria), che prevedono tempi più lunghi e senza interruzioni
per il conseguimento del titolo e di cui i partecipanti al concorso devono
avere subito chiara contezza;
2) la stessa natura di detti corsi: corsi di laurea dell’ambito sanitario (la
precedente denominazione della classe, ora LM-13, era S-14 dove S sta
per Sanitario), ragion per cui si sta provvedendo in diversi sedi di Facoltà
di Farmacia ad inserire per il prossimo anno tra i quesiti del concorso
alcuni proprio pertinenti l’ambito specifico sanitario farmaceutico;
3) la previsione che, in tempi brevi, così come accade per i corsi di laurea
sanitaria a ciclo unico della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Facoltà
di Medicina Veterinaria, ci saranno prove d’ingresso nazionali anche per i
corsi di laurea a ciclo unico della Facoltà di Farmacia, con numero
83
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
programmato stabilito a livello Ministeriale (proposta di Legge AC 3289 a
firma dell’on. Migliori);
4) in nessuna sede di Facoltà di Farmacia i test delle lauree triennali e delle
lauree quinquennali a ciclo unico della stessa Facoltà sono unificati;
5) nella stessa Facoltà di Farmacia di Bari mai il test per le triennali, Tecniche
erboristiche e Informazione scientifica sul Farmaco, è stato unificato con il
test per i corsi a ciclo unico, proprio per non creare confusione tra i
partecipanti al concorso;
6) l’alto numero, circa 1000, dei partecipanti previsto per il 2011-12 per i due
corsi a ciclo unico, CTF e FA, sulla sede di Bari, (l’anno scorso fu di 724
partecipanti) vista l’introduzione del numero programmato per la prima
volta anche nella sede limitrofa della Facoltà di Farmacia di Chieti sulla
quale confluivano, ogni anno, per l’immatricolazione moltissimi studenti
pugliesi, essendo essa ad accesso libero.
La Commissione ritiene opportuno che su questo aspetto si pronunci il Senato
Accademico.
Proposta della Commissione sullo scorrimento delle graduatorie e la copertura di
eventuali posti disponibili
Lo scorrimento delle graduatorie è un problema piuttosto complesso.
Lo scorso anno, analogamente a quanto fatto negli anni precedenti, gli studenti risultati in
graduatoria in posizione utile sono stati convocati per effettuare la loro scelta:
• per la Facoltà di Farmacia fra Farmacia e Chimica e tecnologia farmaceutiche.
Per Tecniche erboristiche la prova di ammissione non si è tenuta;
• per Scienze Biotecnologiche fra Biotecnologie mediche e farmaceutiche e
Biotecnologie per l’innovazione di processi e di prodotti.
Nel caso in cui, a seguito delle scelte effettuate, non si è coperto il numero di posti a
concorso per ogni corso di laurea si è proceduto allo scorrimento della graduatoria.
Gli studenti dopo aver fatto la loro scelta hanno formalizzato la loro immatricolazione.
Per la copertura di tutti posti si è proceduto a più scorrimenti delle graduatorie.
Come precedentemente puntualizzato, a seguito degli scorrimenti effettuati, non si sono
coperti tutti i posti a bando. In tal caso è stata permessa l’iscrizione, fino ad esaurimento
dei posti disponibili, anche a studenti che non avevano sostenuto la prova. Ciò ha
comportato, in alcuni casi, l’immatricolazione di studenti fino a quasi alla fine del I
semestre.
La Commissione propone che, nel caso di unificazione dei test di ammissione, le
procedure per l’immatricolazione e lo scorrimento delle graduatorie avvenga per via
telematica e con una tempistica, di massima, sintetizzata in Tabella che tenga conto delle
data prevista per le prove di accesso e i risultati della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Processo
Prova di ammissione
Tempistica
Primi
giorni
di
settembre
Correzione delle prove da parte del CINECA
Entro 8/9
Graduatoria unica pubblicata in rete comprensiva del risultato Entro 8/9
complessivo e di quelli specifici ai diversi ambiti su cui si
basa la prova
Promozione di due giornate di orientamento informativo:
Entro12/9
a) mattina presentazione dei diversi CdL da parte
84
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
dei responsabili
b) visite guidate alle strutture didattiche e di ricerca
Opzione, mediante apposito software in rete sviluppato dal
CINECA o dal CSI da parte degli studenti partecipanti alle prove
con indicazione delle personali priorità fra i CdL (Ia , IIa , IIIa ..)
Lista degli iscrivibili ai corsi in base alla posizione in graduatoria
e alle priorità segnalate dai candidati in posizione utile in
graduatoria: da pubblicare in rete.
Perfezionamento delle iscrizioni
Primo scorrimento delle graduatorie
Perfezionamento delle iscrizioni del primo contingente
recuperato (criterio per lo scorrimento prima posizione in
graduatoria, poi priorità)
Eventuale secondo scorrimento delle graduatorie
Perfezionamento delle iscrizioni del secondo contingente
recuperato (criterio per lo scorrimento prima posizione in
graduatoria, poi priorità)
Eventuale terzo scorrimento delle graduatorie
Perfezionamento delle iscrizioni del terzo contingente
recuperato (criterio per lo scorrimento prima posizione in
graduatoria, poi priorità)
Inizio dei corsi e/o di attività di recupero per gli OFA
A graduatoria esaurita eventuale apertura alle iscrizioni,
solo per i CdL che hanno ancora posti disponibili, agli
studenti che non hanno sostenuto le prove (priorità a chi fa
prima l’immatricolazione)
Entro 15/9
Entro il 6/9
Entro il 18/9
Entro/20/9
Entro il 22/9
Entro il 23/9
Entro il 25/9
Entro il 27/9
Entro il 30/9
Entro il 30/9
Entro il 31/10
Si evidenzia:
a) la pubblicazione del risultato complessivo e di quelli parziali ai singoli ambiti;
b) l’introduzione di due giornate informative di orientamento per permettere una
scelta più ponderata;
c) lo scorrimento fatto per via telematica;
d) l’inizio delle lezioni e/o recupero degli OFA entro il 30/9 per tutti i CdL
e) l’introduzione di un limite alla data d’immatricolazione per studenti che non
hanno partecipato alle prove che sia compatibile con una frequenza proficua
delle lezioni.
Prove unificate
La Commissione ha analizzato, anche se in modo ancora preliminare, gli ambiti
disciplinari su cui basare il test d’ingresso comune. Ha convenuto che esso:
• consisterà in 75 quesiti a scelta multipla;
• non comprenderà quesiti di cultura generale;
• coprirà 5 ambiti (chimica, biologia, matematica e fisica, logica e inglese);
• i quesiti d’inglese saranno inferiori al 10% del totale.
La Commissione ritiene che, acquisita la delibera del Senato Accademico, saprà in tempi
brevi convergere sull’individuazione puntuale del numero di quesiti per ciascun
ambito e sugli argomenti (da proporre al CINECA) su cui essi devono basarsi. “”
85
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
Preliminarmente, Egli svolge alcune considerazioni in merito alla problematica
generale concernente l’offerta formativa, soffermandosi, in particolare, sulle criticità legate
all’applicazione delle stringenti prescrizioni di legge in materia di requisiti di sostenibilità
della didattica ed alla esigenza di ottemperarvi attraverso il contemperamento di differenti
esigenze, legate tanto all’organico di docenti che al sostegno adeguato ai servizi, che
potrebbe imporre scelte intese all’introduzione del numero programmato per alcuni Corsi
di laurea, entro un quadro d’insieme che disincentiva al raggiungimento nel 2020 della
soglia, acclarata tra gli obiettivi a livello europeo, del 40% dei laureati tra i giovani fino a
34 anni. Egli, altresì, preannuncia l’intendimento di sottoporre all’attenzione della CRUI il
fenomeno del decremento medio del numero di immatricolati - pari a circa l’8%, con punte
maggiori nelle Università del Centro-Nord -, con particolare riguardo al concorso di
motivazioni che l’ha decretato, tenuto conto, ad esempio, dell’insostenibilità da parte di
molte famiglie della possibilità di mantenere fuori sede i propri figli per motivi di studio,
oltre che delle criticità legate ai tagli al sistema universitario. Egli, pertanto, nell’auspicare,
nell’immediato, deroghe o correttivi ai vigenti criteri di valutazione della didattica, peraltro,
espressione di un più generale atteggiamento dicotomico tra l’accusa al sistema
universitario di “produrre” disoccupati e la ritrosia ad accogliere opzioni intese
all’introduzione del numero programmato, invita ad un’attenta riflessione in merito alla
problematica de qua.
Egli, sempre in merito alla tematica dei Corsi di laurea a numero programmato,
nel ricordare che è in fase di discussione, in seno all’apposita Commissione ministeriale,
la possibilità di svolgere alcune prove di selezione per i Corsi di laurea a numero
programmato mediante abbinamento delle sedi su base regionale, ed, inoltre, che, per
l’a.a. 2011/2012 le prove di ammissione ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e
Odontoiatria e Protesi Dentaria verranno svolte unitariamente e faranno parte di una lista
unica, richiama le considerazioni già espresse in merito, nel corso delle proprie
comunicazioni della riunione straordinaria di questo Consesso del 01.04.2011,
sottolineando, in particolare, la disponibilità dell’Ateneo barese al nuovo sistema di
abbinamento, purché le altre Università della Regione (quale ad esempio l’Università degli
Studi di Foggia per il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia) adottino le medesime
misure di sicurezza approntate da questa Università, ovvero le relative prove vengano
svolte nella sede barese, previo riconoscimento di un’apposita quota. Egli, infine,
evidenzia che la surrichiamata linea ministeriale, intesa a procedere nella direzione non
soltanto di una regionalizzazione del sistema ma anche di macro agglomerati
86
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
interregionali, al fine di consentire allo studente la libera scelta della sede, comporterà
l’impegno a mettere a disposizione degli studenti sedi adeguate in grado di rendere
effettivo il diritto allo studio, pena l’inefficacia di realizzare alcuna ipotesi di mobilità.
Egli passa, quindi, ad esaminare le proposte formulate dall’apposito Gruppo di
lavoro in merito all’unificazione per l’a.a. 2011/2012 dei test d’ammissione ai Corsi di
laurea a numero programmato a livello locale di aree affini, nonché relativamente alla
semplificazione delle relative procedure di immatricolazione, evidenziandone i vantaggi
per i partecipanti tanto in termini economici, che in termini di semplificazione delle
operazioni di scorrimento, attraverso la segnalazione delle priorità in merito ai Corsi di
laurea da parte dei candidati in posizione utile in graduatoria. Egli, a tal riguardo, richiama
brevemente le motivazioni addotte dal Consiglio della Facoltà di Farmacia, nella riunione
del 13.04.2011, circa l’opportunità di tenere distinte la prova d’ammissione a tutti i Corsi di
laurea triennali di aree affini dalla prova di ammissione ai due Corsi di laurea quinquennali
a ciclo unico della succitata Facoltà e, nell’esortare alla riflessione in merito al
bilanciamento tra esigenze di semplificazione ed esigenze di specificità, tenuto conto, tra
l’altro, del periodo di transizione in atto, che potrebbe culminare nella determinazione
ministeriale del numero programmato a livello nazionale per i Corsi di laurea a ciclo unico
della Facoltà di Farmacia, invita il Preside Perrone a voler illustrare nel dettaglio la
suddetta delibera di Facoltà.
Il Preside Perrone illustra nel dettaglio la delibera del Consiglio della Facoltà di
Farmacia, relativa alla succitata riunione del 13.04.2011, informando in merito alla
disponibilità ivi manifestata a favorire il processo di accorpamento, attraverso
l’accoglimento dell’opzione intesa alla ricomprensione del Corso di Laurea triennale in
Tecniche erboristiche tra i Corsi di laurea triennali di aree affini per i quali prevedere
un’unica prova di ammissione; nonché rappresentando le perplessità emerse con riguardo
alla proposta intesa all’unificazione in un unico concorso delle prove d’ammissione a tutti i
Corsi, tanto triennali che a ciclo unico delle tre Facoltà coinvolte. Egli svolge, a tal
proposito, alcune considerazioni in merito alla specificità dei Corsi di laurea quinquennali
a ciclo unico della Facoltà di Farmacia, evidenziando, anzitutto, il particolare carattere dei
Corsi de quibus, i quali, come tutti i Corsi a ciclo unico dell’ambito sanitario – attivi presso
le Facoltà di Medicina e Chirurgia e Medicina Veterinaria - prevedono tempi più lunghi e
senza interruzioni ai fini del conseguimento del titolo, di cui i partecipanti al concorso
devono avere subito chiara contezza; nonché richiamando il dato storico per i quale in
nessuna sede della Facoltà di Farmacia i test per l’ammissione ai Corsi di laurea triennali
87
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
sono unificati a quelli di ammissione ai Corsi di laurea quinquennale a ciclo unico della
stessa Facoltà, oltre che, mai nella sede barese della Facoltà il test di ammissione ai
Corsi di laurea triennali – Tecniche erboristiche ed il disattivato Informazione scientifica
sul farmaco – è stato unificato con quello per l’accesso ai Corsi di laurea a ciclo unico, al
fine di non creare confusione tra i partecipanti ai concorsi. Egli, altresì, nel richiamare la
tipicità dei suddetti Corsi a ciclo unico, volta a riflettersi sulla tipologia dei quesiti
somministrati, sottolinea l’opportunità di inserire, all’interno dei test di ammissione ai Corsi
di laurea quinquennali a ciclo unico della Facoltà, quesiti di cultura generale nell’ambito
specifico sanitario-farmaceutico, analogamente alla decisione adottata in tale direzione
per il prossimo anno accademico da altre sedi della Facoltà di Farmacia, tenuto conto,
inoltre, dell’appurata esistenza di una raccolta appositamente dedicata a quesiti di tale
ambito disciplinare nella banca dati del CINECA, che è l’organismo di servizio affidatario
della preparazione dei test d’ingresso per questa Università. Egli, infine, pone in rilievo la
previsione di un’ampia partecipazione di candidati, per l’a.a. 2011/2012, alle prove di
ammissione ai due Corsi di laurea a ciclo unico della sede barese della Facoltà di
Farmacia – Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche CTF -, pari a circa 1000
partecipanti rispetto ai 724 partecipanti dello scorso a.a., tenuto conto, in particolare,
dell’introduzione del numero programmato per la prima volta anche nella sede limitrofa
della Facoltà di Farmacia dell’Università di Chieti, la quale finora, garantendo il libero
accesso, ha assorbito un numero elevato di studenti pugliesi, confermando, altresì, che è
in via di definizione l’ipotesi di istituzione, analogamente alla regolamentazione vigente
per i Corsi di laurea sanitaria a ciclo unico delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di
Medicina Veterinaria, di prove d’ingresso nazionali anche per i Corsi di laurea a ciclo
unico della Facoltà di Farmacia, con numero programmato stabilito a livello ministeriale.
Egli, pertanto, si fa portavoce della posizione della propria Facoltà, intesa all’accoglimento
dell’opzione relativa alla previsione di un test di ammissione unico per tutti i Corsi di
Laurea triennali delle Facoltà di Farmacia, di Scienze Biotecnologiche e di Scienze
MM.FF.NN. e di un test, con prova separata, per i due Corsi di laurea quinquennali a ciclo
unico della Facoltà di Farmacia, passando da cinque concorsi separati a due.
Il Preside Palmieri, nel ringraziare il Rettore per le considerazioni generali sopra
espresse, richiama l’esigenza di un’approfondita riflessione sulle motivazioni a sostegno
dell’introduzione del numero programmato, affinché la regola della programmazione dei
posti non venga distratta dalle finalità perseguite dal Ministero con la previsione della
stessa in determinati ambiti disciplinari, auspicando, pertanto, pro futuro, una valutazione
88
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
caso per caso dell’opportunità di conservarla o di istituirla a livello locale. Egli passa
quindi ad approfondire la problematica dell’unificazione dei test di ammissione ai Corsi a
numero programmato a livello locale di aree affini, replicando ad alcune delle succitate
argomentazioni addotte dal Consiglio della Facoltà di Farmacia.
In particolare:
−
in merito all’aspetto concernente il particolare carattere dei corsi a ciclo unico della
Facoltà di Farmacia, come tutti i corsi a ciclo unico di ambito sanitario – attivi presso le
Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Medicina Veterinaria – che prevede una durata
più lunga della quale i partecipanti al concorso dovrebbero avere subito chiara
contezza, egli sottolinea, diversamente, la ratio delle procedure concorsuali per
l’ammissione ai Corsi di laurea di che trattasi, intesa unicamente a consentire
l’accesso ai migliori secondo le proprie propensioni, indipendentemente dalla durata
del Corso di studio, nonché la tipologia di studenti che si rivolge ai Corsi di Laurea
nelle materie scientifiche, risultante la stessa tanto per i Corsi triennali che per quelli a
ciclo unico, poiché medesimi gli istituti scolastici di provenienza, tenuto conto, altresì,
della frequenza statistica di sovrapposizione dei partecipanti alle prove per Biologia,
Farmacia e Scienze Biotecnologiche – come rappresentato nella relazione istruttoria –
, nonché della sovrapposizione tra questi ed i partecipanti alla prova di Medicina e
Chirurgia oltre che, in misura minore, a quella di Odontoiatria e Protesi Dentaria e a
quella di Medicina Veterinaria;
−
in merito all’aspetto concernente il richiamo in analogia agli altri Corsi di laurea a ciclo
unico di ambito sanitario – Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria,
Medicina Veterinaria - per i quali sono previste prove d’ammissione separate, oltre che
distinte da quella per l’accesso ai Corsi di laurea triennali nelle Professioni sanitarie,
egli sottolinea l’inopportunità di qualunque comparazione, tenuto conto della diversità
tra i succitati Corsi, tutti a numero programmato a livello nazionale, rispetto ai Corsi di
laurea a ciclo unico della Facoltà di Farmacia, per i quali la programmazione è stabilita
a livello locale. Egli, inoltre, fornisce ulteriori chiarimenti in merito al progetto di Legge
inteso alla previsione di prove d’ingresso nazionali anche per i Corsi di laurea a ciclo
unico della Facoltà di Farmacia, con numero programmato stabilito a livello
ministeriale, il quale si trova ancora allo stadio iniziale dell’iter di discussione
parlamentare.
Egli, nel sottolineare, altresì, l’uguaglianza, per numero, ambiti disciplinari e
distribuzione per argomenti, dei quesiti somministrati negli ultimi tre anni nei concorsi per
89
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
l’ammissione tanto ai Corsi di laurea triennali che a quelli quinquennali a ciclo unico della
Facoltà di Farmacia, oltre che la pressoché uguaglianza tra i suddetti quesiti ed i test
somministrati per l’ammissione ai Corsi della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, esprime
perplessità anche in merito alla proposta del Consiglio della Facoltà di Farmacia intesa
all’inserimento per i concorsi del prossimo a.a. di alcuni quesiti di cultura generale
nell’ambito specifico sanitario-farmaceutico, tenuto conto, tra l’altro, della difficoltà di
trovarne corrispondenza negli ambiti e programmi di insegnamento scolastici. Egli, quindi,
nell’evidenziare la virtuosità della proposta intesa all’unificazione, per l’a.a. 2011/2012, dei
test di ammissione ai Corsi di laurea a numero programmato a livello locale di aree affini
attraverso un unico concorso per gli individuati Corsi di laurea triennali ed a ciclo unico
delle Facoltà di Farmacia, Scienze Biotecnologiche e Scienze MM.FF.NN., sotto il profilo
dei minori disagi per i candidati e per le famiglie, nonché a favore della semplificazione e
tempestività delle relative procedure di immatricolazione e di scorrimento delle
graduatorie, a garanzia di un inizio e di uno svolgimento ordinato delle attività didattiche,
soprattutto di quelle esercitazionali previste nel corso del primo semestre, pur
comprendendo la posizione assunta dal Consiglio della Facoltà di Farmacia in merito alla
problematica de qua, ritiene che l’evoluzione del sistema e l’esigenza di razionalizzazione
impongano l’anteposizione dell’interesse generale dell’Ateneo e degli studenti alla
rivendicazione di specificità che è, d’altro canto, caratteristica propria di ciascun Corso di
laurea, in ragione dei relativi obiettivi e contenuti formativi.
La prof.ssa Conte Camerino non condivide la proposta formulata dall’apposito
Gruppo di lavoro intesa all’unificazione dei test d’ammissione per i Corsi, sia a ciclo unico
che triennali, della Facoltà di Farmacia, tenuto conto delle differenti motivazioni, in termini
di obiettivi formativi e professionalizzanti, per le quali i candidati si approcciano ad un
corso di durata triennale ovvero quinquiennale.
Il senatore Vulcano, pur manifestando apprezzamento per la proposta di
unificazione dei test di ammissione a tutti i succitati Corsi di laurea, tenuto conto dei
conseguenti vantaggi per gli studenti e per l’Ateneo, sotto il profilo economico ed
organizzativo, esprime contrarietà al sistema delineato, volto a decretare un aumento dei
Corsi di laurea a numero programmato e, pertanto, una riduzione sensibile dei posti
disponibili in diversi ambiti di studio, auspicando la gestione diretta da parte dell’Ateneo
dei corsi di preparazione alle prove di ammissione ai Corsi di laurea a numero
programmato.
90
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
Il Rettore, a tal ultimo riguardo, evidenzia le criticità relative all’istituzionalizzazione
dei corsi di preparazione di cui sopra, in termini di carenze di organico e di risorse
dedicate, sostenendo l’opportunità di potenziare eventualmente l’apparato destinato
all’orientamento pre-universitario, al fine di consentire agli studenti di verificare le proprie
attitudini e propensioni già nel corso degli ultimi due anni della scuola superiore.
Il Preside Buonavoglia illustra la situazione relativa ai concorsi di ammissione ai
Corsi di laurea a numero programmato della Facoltà di Medicina Veterinaria e,
nell’informare in merito ad una recente nota ministeriale, indirizzata alle singole sedi
nazionali della Facoltà de qua, intesa alla richiesta di adesione alla proposta di
regionalizzazione dei test d’ingresso ai relativi Corsi di laurea a numero programmato attraverso l’aggregazione delle quattordici sedi della suddetta Facoltà in tre macroaree,
Nord, Centro e Sud e, in particolare per il Sud, delle sedi di Bari, Napoli e Messina,
nonché lo svolgimento delle prove d’ammissione presso le singoli sedi e la formazione di
una graduatoria relativa alle sedi aggregate, per la successiva assegnazione diretta dei
posti da parte del MIUR –, sottolinea l’esigenza di un approfondimento della problematica
di che trattasi a livello di Ateneo, piuttosto che di Facoltà, al fine di formalizzare in tempi
celeri una risposta in merito, evidenziando le criticità connesse alla tempistica di
scorrimento della graduatoria rispetto a quella di svolgimento dei corsi, i quali, nella sede
barese della suddetta Facoltà, seguono una calendarizzazione bimestrale.
Il Rettore, nel ribadire le considerazioni già espresse circa la problematica di che
trattasi, relativamente alla possibilità di un’adesione di questa Università al meccanismo di
regionalizzazione dei test d’ammissione ai Corsi di laurea a numero programmato,
subordinatamente al rispetto da parte delle altre sedi coinvolte dei medesimi apparati di
sicurezza e garanzia adottati da tempo dall’Ateneo barese per lo svolgimento delle prove,
invita il Direttore Amministrativo a formalizzare nei confronti del MIUR apposita nota di
risposta in tal senso.
Il Preside Quaranta svolge alcune ulteriori considerazioni sulla problematica testè
evidenziata, riferendo in merito ad una originaria proposta ministeriale, intesa alla
sperimentazione del meccanismo di nazionalizzazione della graduatoria con riguardo al
Corso di Laurea in Odontoiatria, prima reiterata e successivamente abbandonata, in
ragione sia delle criticità, già emerse per il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, con
riferimento al verificarsi di immatricolazioni, per scorrimento della graduatoria, ad anno
accademico avanzato, che del non accoglimento della proposta di anticipazione dello
svolgimento delle prove al mese di luglio.
91
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
Il senatore Bottalico, nel riassumere le principali argomentazioni tanto favorevoli che
contrarie alla proposta di unificazione dei test di ammissione per tutti i Corsi di laurea di
che trattasi, indipendentemente dalla relativa tipologia, nel testimoniare la propria
esperienza di laureato in un Corso di laurea triennale della Facoltà di Farmacia e di
attuale iscritto al Corso di laurea a ciclo unico in Farmacia della medesima Facoltà,
esprime perplessità circa l’opportunità di accorpare in un unico concorso l’ammissione ai
Corsi di laurea a ciclo unico e triennali, suggerendo, nella fase di sperimentazione in
avvio, di accogliere la proposta intesa alla previsione di un test comune a tutti i
sopraccitati Corsi di laurea triennali delle Facoltà di Farmacia, Scienze Biotecnologiche e
Scienze MM.FF.NN. e di un test, con prova separata, per i due Corsi di laurea a ciclo
unico della Facoltà di Farmacia, in ragione della differente preparazione richiesta a
seconda che il candidato ambisca all’accesso all’una o l’altra tipologia di Corso di studio.
La senatrice De Marzo, nel dichiararsi rammaricata per alcune considerazioni
espresse nel corso nell’odierno dibattito che vanno oltre il dettato normativo di cui alla
Legge n. 264/1999 in materia di accessi ai corsi universitari, auspica che questa
Università non si discosti dal perseguimento di obiettivi omogenei, nell’ottica di un
impegno comune delle diverse componenti accademiche in un quadro sinergico tale da
consentire all’istituzione universitaria di realizzare adeguatamente la propria mission. Ella,
inoltre, nell’esprimere contrarietà per alcune dichiarazioni testè rese in ordine alla
discriminazione tra gli studenti dei corsi di studio triennali e quelli dei corsi a ciclo unico in
termini di preparazione di base ai fini della partecipazione ai test di ammissione,
considerato che i relativi quesiti sono modulati sulla base dei programmi ministeriali svolti
dagli studenti nel corso del percorso formativo della scuola secondaria superiore, pone in
evidenza il particolare carattere dei corsi a ciclo unico in ambito sanitario (Facoltà di
Medicina e Chirurgia e Medicina Veterinaria), programmati a livello nazionale, esprimendo
alcune considerazioni sul fattore legato all’aspetto motivazionale dello studente,
che
svolge un ruolo importante nell’ambito del test di ingresso e che deve essere tenuto
distinto dall’accertamento di un’adeguata preparazione iniziale.
La senatrice De Marzo, altresì, con riferimento al surriportato p. 3) delle motivazioni
della Facoltà di Farmacia sopra riportate, concernente la previsione che, in tempi brevi,
analogamente a quanto accade per i corsi di laurea sanitaria a ciclo unico della Facoltà di
Medicina e Chirurgia e della Facoltà di Medicina Veterinaria, saranno previste prove
d’ingresso nazionali anche per i corsi di laurea a ciclo unico della Facoltà di Farmacia, con
numero programmato stabilito a livello ministeriale, ritiene opportuno affrontare la
92
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
problematica in un momento successivo, in concomitanza con le determinazioni che il
Ministro adotterà al riguardo; con riferimento al p. 4), in cui si asserisce che in nessuna
sede di Facoltà di Farmacia i test delle lauree triennali e delle lauree quinquennali a ciclo
unico della stessa Facoltà sono unificati, ritiene che non sia indicativo il comportamento
adottato al riguardo dalla Facoltà di Farmacia di altre sedi universitarie, nell’ottica delle
peculiari esigenze e degli specifici obiettivi di questa Università, che si identificano con lo
snellimento delle procedure, l’abbattimento dei costi per gli studenti ed un’organizzazione
didattica efficace ed efficiente; con riferimento infine al p. 5), secondo cui “nella stessa
Facoltà di Farmacia di Bari mai il test per le triennali, Tecniche erboristiche e Informazione
scientifica sul Farmaco, è stato unificato con il test per i corsi a ciclo unico, proprio per
non creare confusione tra i partecipanti al concorso”, chiede se la dizione “confusione” si
riferisca alla situazione contingente dell’aula oppure ad altri aspetti, quali gli specifici
obiettivi formativi dei corsi di laurea, considerato che il test d’ingresso è finalizzato ad
accertare l’adeguata preparazione iniziale
degli studenti per sostenere gli esami
caratterizzanti del corso di studio. Ella, infine, nel dichiararsi favorevole all’unificazione in
via sperimentale, per il prossimo anno accademico, del test di ingresso per tutti i succitati
corsi, nell’ottica del perseguimento di obiettivi comuni,
manifesta perplessità sulle
motivazioni testè addotte a sostegno della distinzione tra corsi di laurea triennali e corsi a
ciclo unico, preannunciando il proprio voto contrario su una eventuale votazione sulla
seconda possibilità prospettata dall’apposito Gruppo di lavoro, così articolata:
“”prevedere un test per tutti i corsi di laurea triennali (Scienze biologiche, Chimica,
Tecniche erboristiche, Biotecnologie mediche e farmaceutiche e Biotecnologie per
l’innovazione di processi e prodotti) ed un test (prova separata) per i due corsi a ciclo
unico della Facoltà di Farmacia (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Farmacia),
passando da cinque concorsi separati a n. 2 concorsi.””
Si allontanano il Preside Quaranta ed il senatore Ottomano.
Il Rettore, nel rilevare che non sussiste, per ovvie ragioni, interscambialità tra il
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria e Protesi Dentaria e i Corsi di
Laurea delle Professioni Sanitarie, informa che è stata proposta, per l’anno accademico
2011/2012, che rappresenterà un anno di transizione in ragione dei futuri mutamenti
organizzativi che interesseranno l’intero impianto didattico in ambito nazionale, la
previsione di forme di test volte ad accertare il possesso delle competenze e delle
inclinazioni basilari ai fini dell’accesso ai corsi a numero programmato, per le quali
occorrerebbe ipotizzare l’inserimento di una soglia minima al di sotto della quale non
93
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
dovrebbe essere consentito l’accesso ai medesimi corsi, anche da parte di chi fosse
utilmente collocato in graduatoria. Egli, nel ribadire le perplessità più volte espresse circa
l’impianto didattico del 3+2, rappresenta l’esigenza di prevedere adeguate forme di
controllo sulla sussistenza delle conoscenze minime necessarie per l’accesso a tutti i
corsi di laurea, ivi compresi i corsi ad accesso libero, che possono prevedere delle prove
di orientamento non selettive, nel senso che l’esito negativo non ne preclude l’accesso,
ma comporta l’iscrizione con debiti formativi che andranno colmati entro il primo anno di
corso. Tanto, al fine di evitare l’incremento dei “fuori corso” già nella fase iniziale del
percorso formativo.
Il prof. Logroscino, nel dichiararsi favorevole al possesso delle conoscenze di
cultura generale per l’accesso ai Corsi di Laurea, quale fondamentale condizione di
partenza, nonché motivo di scissione, con riferimento al dettato normativo testè
richiamato, delle competenze specifiche e delle inclinazioni attitudinali da accertare per
l’accesso ad un determinato Corso di laurea, ritiene inopportuno, in considerazione del
fatto che il prossimo anno accademico rappresenterà, per le motivazioni suesposte, un
anno di transizione, modificare i test di ammissione finora erogati con l’introduzione di
quesiti specifici per un solo anno, suggerendo di procedere, per l’a.a. 2011/2012,
all’accorpamento dei test di ammissione ai corsi a numero programmato di aree affini
attraverso un unico concorso per i corsi (triennali e a ciclo unico), salvo il caso in cui il
sopraggiungere di
condizioni nuove ai fini dell’accertamento di attitudini specifiche
imponga la previsione di una diversa articolazione.
Il prof. Picciarelli, nel fornire ulteriori chiarimenti sulla proposta dell’apposito
Gruppo di lavoro, evidenziando la diversità di posizioni ivi emersa al riguardo della
problematica in esame, rileva, in particolare, che i risultati dei test di ingresso, definiti in
base alla normativa vigente, devono essere interpretati in chiave di lettura volta a
desumere indicazioni ed informazioni circa le effettive inclinazioni e motivazioni che
spingono lo studente nella direzione di un certo ambito settoriale nel quale svolgere la
propria attività lavorativa al termine del proprio percorso formativo. Con riferimento, poi,
alla problematica dell’accorpamento dei test di ammissione ai corsi a numero
programmato a livello locale di aree affini, egli suggerisce di procedere, per il prossimo
a.a. 2011/2012, con gradualità di approccio, tenendo conto che nel prossimo anno si
potrebbe giungere alla somministrazione di un test unico standardizzato a livello
nazionale
o
eventualmente
regionale
(con
farmaceutico).
94
riferimento
ad
esempio
all’ambito
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
Il senatore Belvedere, nell’accogliere con favore le considerazioni testè rese dal
Rettore in ordine alla problematica in esame, dichiarando condivisibile la proposta di
accorpamento, per il prossimo anno accademico 2011/2012, dei test di ammissione ai
corsi di laurea a numero programmato a livello locale di aree affini attraverso un unico
concorso per tutti i corsi (triennali e a ciclo unico), chiede chiarimenti circa la riduzione a
60 dei posti disponibili per il Corso di Laurea in “Scienze Erboristiche” della Facoltà di
Farmacia, a fronte del numero dei posti disponibili pari a 150.
Il Rettore, nel fornire chiarimenti sui test per l’accesso a Corsi di Laurea triennale e
a Corsi a ciclo unico somministrati negli anni precedenti, predisposti dal CINECA,
prospetta la possibilità di prevedere l’inserimento di quesiti aggiuntivi dotati di una
specifica peculiarità, in ragione della particolare tipologia dei Corsi di Laurea della Facoltà
di Farmacia.
Il prof. Ponzio chiede se negli anni accademici precedenti siano stati somministrati
quesiti specifici nei test di ammissione dei corsi di laurea della Facoltà di Farmacia.
Il Preside Perrone, nel fornire ulteriori chiarimenti in ordine alla delibera adottata dal
Consiglio della Facoltà di Farmacia nella seduta del 13.04.2011, in relazione alla
“Problematica unificazione concorsi di ammissione”, riferisce che “relativamente alle
modalità di svolgimento delle prove di accesso a numero programmato per i corsi di
laurea delle classi LM-13 (corsi di laurea a ciclo unico quinquennale, Chimica e
Tecnologia Farmaceutiche e Farmacia) ed L-29 (corso di laurea triennale in Tecniche
erboristiche), il Consiglio di Facoltà ribadisce quanto proposto dal Consiglio di classe
LM-13 nella seduta del 25.03.2011 e dalla Commissione Didattica del 07.04.2011
condividendone in pieno le motivazioni apportate che giustificano i motivi per i quali i
concorsi di ammissione alle due classi succitate sono sempre stati, e devono continuare
ad essere, distinti e separati.”
Egli illustra quindi sinteticamente le motivazioni addotte dal medesimo Consiglio di
Facoltà nella suddetta seduta, a sostegno della tesi di unificare tutti i concorsi in soli due
concorsi, uno per tutte le triennali ed uno per i corsi a ciclo unico nell’ambito sanitario,
dichiarando di non condividere il principio inteso a consentire la partecipazione al
medesimo concorso di ammissione di candidati orientati a intraprendere un corso di
laurea a ciclo unico in ambito sanitario, nonché di candidati orientati a intraprendere un
corso di laurea più breve quale quello delle lauree triennali nell’ambito tecnico-scientifico,
anche in linea con quanto si verifica in altre sedi universitarie.
95
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
Il Preside Perrone, nell’evidenziare che tutti i corsi di laurea, dotati di pari valenza e
dignità, si differenziano in ragione della tipologia e delle caratteristiche logicoorganizzative dei medesimi corsi, in quanto espressione di realtà diverse in relazione ai
vari ambiti disciplinari, pone l’accento sull’attività di orientamento svolta dalla Facoltà di
Farmacia al fine di consentire agli studenti scelte consapevoli nei diversi ambiti in ragione
delle proprie inclinazioni. Egli si sofferma quindi sui diversi Corsi di laurea in ambito
sanitario (medico, veterinario e farmaceutico), evidenziando l’esigenza di implementare le
attività di orientamento degli studenti, al fine di individuare con ampio margine di
attendibilità la propensione degli stessi verso una determinata disciplina, nell’ottica di
garantire la fruizione adeguata dell’offerta formativa, in relazione alle specificità formative
dei diversi percorsi di studio.
Il Preside Perrone, altresì, riferisce che il suddetto Consiglio di Facoltà del
13.04.2011, con riferimento al Corso di laurea triennale in Tecniche Erboristiche, ha
deliberato di ridurre il numero degli accessi al suddetto corso, portandolo da 150 a 60, per
motivi logistici ed organizzativi interni. Di conseguenza, considerando che nell’ultimo
triennio il numero di domande di partecipazione al concorso è stato mediamente di 75
unità e ciò non ha consentito lo svolgimento del concorso di ammissione, e
programmando per l’a.a. 2011-12 un numero inferiore di accessi, è prevedibile che il
concorso di ammissione venga espletato. Per quanto riguarda detto concorso, la Facoltà
di Farmacia condivide pienamente il processo di unificazione dei concorsi di ammissione
che potrà sicuramente coinvolgere il corso di laurea triennale in Tecniche Erboristiche
insieme con gli altri corsi triennali quali Chimica, Biologia, Biotecnologie.
Egli, altresì, con riferimento alla richiesta della Facoltà di Farmacia di differenziare,
fin dall’a.a. 2011/2012, le procedure di selezione per i Corsi di Laurea a ciclo unico da
quelli triennali, inserendo specifici test nell’ambito farmaceutico-sanitario, riferisce che il
suddetto Consiglio, nella medesima seduta del 13.04.2011, per quanto riguarda la
tipologia dei quesiti dei test di ammissione, visto l’ambito specifico sanitario-farmaceutico
dei due corsi a ciclo unico della classe LM-13, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e
Farmacia, ha deliberato “di introdurre nelle 75 domande oggetto del concorso con quiz a
risposta multipla test riferiti all’ambito sanitario-farmaceutico, così come avviene presso
altre sedi della facoltà di Farmacia”. Al riguardo, il Preside Perrone dà informativa circa le
modalità di distribuzione, nei diversi ambiti disciplinari, delle 75 domande per
l’ammissione ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico, classe LM-13, Chimica e
Tecnologia Farmaceutiche e Farmacia, nonché sulle modalità di distribuzione delle 75
96
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
domande per l’ammissione al corso di laurea in Tecniche Erboristiche, classe L-29,
qualora non venga realizzata l’unificazione dei test di ammissione per i corsi di laurea
triennali. Egli, inoltre, nel fornire ulteriori chiarimenti sul lavoro dell’apposito Gruppo di
lavoro, ribadisce la richiesta della Facoltà di Farmacia di unificare tutti i concorsi in soli
due concorsi, differenziando, fin dall’a.a. 2011/2012, le procedure di selezione per i propri
Corsi di Laurea a ciclo unico quinquennali da quelli triennali, inserendo specifici test
nell’ambito farmaceutico-sanitario, ed auspica un passaggio graduale e progressivo nella
materia in esame.
Il Rettore, nel riassumere gli aspetti salienti emersi dall’odierno dibattito, richiama in
particolare la problematica sollevata dal Preside Perrone circa l’esigenza di rivendicare la
specificità dei corsi di laurea in ambito farmaceutico sanitario, differenziando, fin dall’a.a.
2011/2012, le procedure di selezione per i Corsi di Laurea a ciclo unico quinquennali
della Facoltà di Farmacia da quelli triennali, con inserimento di specifici test nell’ambito
farmaceutico-sanitario. Egli, pur condividendo la scelta della suddetta Facoltà che,
nell’esercizio della piena autonomia decisionale, ha voluto prospettare un percorso
formativo caratterizzato specificamente, mette in evidenza come, per l’a.a. 2011-2012, in
quanto anno di transizione nelle more della definizione di un quadro nazionale in materia,
attualmente in evoluzione, si potrebbe lasciare invariata la situazione pregressa,
richiamando la proposta dell’apposito Gruppo di lavoro in ordine all’unificazione dei test di
ammissione ai corsi a numero programmato a livello locale di aree affini, con la previsione
di un test comune a tutti i corsi (triennali e a ciclo unico), passando da cinque concorsi
separati ad un unico concorso.
Egli richiama altresì la proposta elaborata dal medesimo Gruppo di lavoro in ordine
agli ambiti disciplinari su cui basare il test d’ingresso comune, che consisterà in 75 quesiti
a scelta multipla; non comprenderà quesiti di cultura generale; coprirà 5 ambiti (chimica,
biologia, matematica e fisica, logica e inglese); mentre i quesiti d’inglese saranno inferiori
al 10% del totale.
Escono i senatori Garofalo, De Mastro e De Santis.
Il prof. Bronzini, pur prendendo atto che la proposta di unificazione dei suddetti test
di ammissione si pone come segnale positivo, anche in termini di ricadute economiche,
auspica una riflessione approfondita di questo Consesso sulla problematica in esame,
ritenendo opportuno non procedere alla votazione, che potrebbe determinare una ricaduta
negativa in termini di immagine di questa Università in concomitanza con l’imminente
avvio dell’anno accademico.
97
S.A. 14.04.2011/p.13/bis
La prof.ssa Agostiano, nell’associarsi alla proposta testè formulata di non procedere
alla votazione sulla questione in esame, reputa opportuno rinviare ogni decisione al
prossimo anno, nelle more della definizione del quadro nazionale, attualmente in
evoluzione, in materia, auspicando una riflessione approfondita di questo Consesso sulla
problematica complessiva dei test di accesso per tutti i corsi di laurea, anche in relazione
al tasso di abbandono degli studenti dopo il primo anno. Ella, quindi, nell’invitare ad
individuare, per l’anno accademico 2011-2012, soluzioni ottimali ed razionali nella materia
in esame, osserva che una eventuale divisione di questo Consesso sulla citata
problematica porrebbe premesse negative per il dibattito futuro sulla questione di
carattere complessivo concernente la somministrazione dei test di ammissione per tutti i
Corsi di laurea interessati.
Il Preside Palmieri, nel riferire che è pervenuta alle Presidenze di Facoltà la richiesta
di emanare i bandi entro il termine del 30.04.2011, ritiene inopportuno il rinvio della
questione, che comporterebbe notevoli disagi agli Uffici che devono operare al riguardo.
Il Rettore ritiene che sia ipotizzabile un eventuale rinvio alla prossima riunione di
questo Consesso della decisione sulla problematica in esame, anche in considerazione
delle molteplici osservazioni formulate nell’odierno dibattito, solo nel caso in cui la Facoltà
di Farmacia si dichiari disponibile a rivedere la propria posizione e si possa pervenire ad
una diversa posizione, unanimemente condivisa di questo Consesso; in caso contrario si
procederà alla votazione sulle due possibilità prospettate dal Gruppo di lavoro in ordine ai
corsi da considerare ai fini dell’unificazione dei test di ammissione ai corsi a numero
programmato a livello locale di aree affini, secondo l’ordine delle proposte formulate dal
citato Gruppo di lavoro.
Il Preside Perrone ribadisce le motivazioni addotte dal medesimo Consiglio di
Facoltà nella suddetta seduta, a sostegno della tesi di unificare tutti i concorsi in soli due
concorsi, uno per tutte le triennali ed uno per i corsi a ciclo unico nell’ambito sanitario.
Al termine, il Rettore, riassunte le seguenti proposte prospettate dal Gruppo di
lavoro in ordine ai corsi da considerare ai fini dell’unificazione dei test di ammissione ai
corsi a numero programmato a livello locale di aree affini:
1. prevedere un test comune a tutti i corsi (triennali e a ciclo unico), passando da cinque
concorsi separati ad un unico concorso;
2. prevedere un test per tutti i corsi di laurea triennali (Scienze biologiche, Chimica,
Tecniche erboristiche, Biotecnologie mediche e farmaceutiche e Biotecnologie per
l’innovazione di processi e prodotti) ed un test (prova separata) per i due corsi a ciclo
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S.A. 14.04.2011/p.13/bis
unico della Facoltà di Farmacia (Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e Farmacia),
passando da cinque concorsi separati a n. 2 concorsi,
pone in votazione la prima proposta formulata dal citato Gruppo di lavoro, di unificazione,
per l’anno accademico 2011/2012, dei test di ammissione ai corsi di laurea a numero
programmato a livello locale di aree affini attraverso un unico concorso per tutti i
sottonotati corsi (triennali e a ciclo unico), nonché relativamente alla semplificazione delle
relative procedure di immatricolazione:
− Corso di Laurea triennale in Tecniche erboristiche
− Corso di Laurea a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
− Corso di Laurea a ciclo unico in Farmacia
della Facoltà di Farmacia;
− Corso di Laurea triennale in Biotecnologie mediche e farmaceutiche
− Corso di Laurea triennale in Biotecnologie per l’innovazione di processi e prodotti
della Facoltà di Scienze Biotecnologiche;
− Corso di Laurea triennale in Scienze biologiche
− Corso di Laurea triennale in Chimica
della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
Si astengono il Rettore e i senatori Romanelli, Cufaro Petroni, Perrone, Picciarelli,
Vulcano e Bottalico.
Esprime voto contrario la prof.ssa Conte Camerino.
Votano a favore il Pro-Rettore ed i senatori Laviano, Elia, Triggiani, Notarnicola,
Campobasso, Verna, Belvedere, Berardi, De Marzo, Corvaglia, Buonavoglia, Uricchio,
Savino, Agostiano, Bronzini, Dell’Atti, Palmieri, Resta, Mastromarco, Logroscino, Liuzzi,
Bergantino, Distaso e Ponzio.
Visto l’esito della votazione, la proposta è approvata.
Il Preside Perrone motiva la sua astensione alla votazione ““dichiarando, in linea
con quanto deliberato all’unanimità dal Consiglio della Facoltà di Farmacia del
13.04.2011, ed anche in linea con quanto si verifica in tutte le sedi dove vi sono corsi di
laurea a ciclo unico nell’ambito sanitario e corsi di laurea triennali, di non condividere il
principio che prevede la possibilità di unire nel medesimo concorso di ammissione
candidati già orientati a intraprendere un corso di laurea a lunga durata e a ciclo unico
nell’ambito sanitario con candidati già orientati a intraprendere un corso di laurea più
breve quale quello delle lauree triennali nell’ambito tecnico-scientifico””.
Il Rettore, con riferimento alla richiesta della Facoltà di Farmacia di differenziare, fin
dall’a.a. 2011/2012, le procedure di selezione per i Corsi di Laurea della predetta Facoltà
a ciclo unico quinquennali da quelli triennali, inserendo specifici test nell’ambito
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farmaceutico-sanitario, ritiene opportuno rinviare ogni decisione al prossimo anno, in
occasione della definizione di un quadro nazionale, attualmente in evoluzione,
sull’argomento.
Il Senato Accademico unanime concorda.
100
S.A. 14.04.2011/p.14
VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, LETTERATURA,
STORIA E SCIENZE SOCIALI (FLESS) PER FUSIONE
Si allontana, a causa di un inderogabile e concomitante impegno, alle ore 19,30,
il Rettore ed assume la Presidenza il Pro-Rettore, prof. Augusto Garuccio.
Escono, alla medesima ora, il Preside Perrone e la prof.ssa Liuzzi.
Il Presidente apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal
Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione - Settore Pianificazione Organizzativa,
che illustra nel dettaglio ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““I Consigli dei Dipartimenti di Italianistica e di Scienze Storiche e Sociali avevano
deliberato, in data 18.10.2010, una proposta di fusione finalizzata alla costituzione di un
nuovo Dipartimento.
Successivamente, in data 30.11.2010, il Dipartimento di Scienze Filosofiche
aveva deliberato la proposta di fusione con i due Dipartimenti sopra citati che, a loro volta,
avevano nuovamente deliberato, entrambi in data 29.11.2010, per la costituzione di un
Dipartimento denominato provvisoriamente “Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali
(FLESS)”.
La CO.DI.CE., nella riunione del 14.12.2010, verificata, fra l’altro, la fattibilità e
sostenibilità del progetto scientifico e le motivazioni poste a sostegno della richiesta
stessa, la coerenza dei settori scientifico disciplinari, tenendo presente la delibera del S.A.
del 30.7.2010 relativa al “congelamento” delle risorse nelle more di più precise definizioni
in ragione delle afferenze ai Dipartimenti, aveva formulato una proposta di delibera di
costituzione del Dipartimento in parola e, a norma dell’art. 25 c. 1 lett. h dello Statuto, il
Consiglio, nella seduta del 30.12.2010 è stato chiamato ad esprimere parere in merito, ma
ne ha rinviato l’argomento
“previa acquisizione del parere della Cabina di regia, costituita con D.R. n. 7700 del
15.09.2010, con compiti di monitoraggio della fase transitoria relativa alle fusioni dei
dipartimenti ed alle problematiche inerenti le macro-aggregazioni, in particolare in ordine
alla destinazione delle risorse relative a spazi e a materiale inventariato, tenuto conto sia
delle esigenze dei docenti che hanno in precedenza ritirato l’opzione dal Dipartimento di
Italianistica sia di quelle dei partecipanti alla fusione di che trattasi”.
Al fine di rispondere a tale richiesta, la Cabina di regia, nella seduta del
23.02.2011:
“con riferimento al patrimonio bibliografico
Premesso che “la costituzione dei ‘Poli bibliotecari’ è uno degli obiettivi prioritari del
processo di riorganizzazione in atto, non solo dei Dipartimenti di ricerca, ma dell’intera
Università”;
premessa, altresì, “la inopportunità di costituire un Centro di servizi nelle forme
statutariamente previste, in considerazione dell’approssimarsi della revisione dello Statuto
di Ateneo. Si è ravvisata, comunque, la necessità di disporre di Strutture (come ad es.,
Centri di servizi) che possano costituire una prima cellula dei futuri Poli bibliotecari, in cui
101
S.A. 14.04.2011/p.14
far confluire l’insieme del patrimonio bibliografico dell’Università, nelle more della
costituzione dei Poli”;
- vista la nota con cui, in data 2 febbraio 2011, la Preside Grazia Distaso, a nome e per
conto dei Dipartimenti interessati, ha comunicato alla Cabina di regia il raggiungimento di
un accordo su due distinte ipotesi in merito alla destinazione e gestione del patrimonio
bibliografico di Italianistica, una delle quali basata sul modello di un Centro
interdipartimentale di servizio,
ha ritenuto, nella fase transitoria:
a) di costituire un “Centro bibliotecario” cui assegnare il patrimonio della Biblioteca di
Italianistica e di eventuali altri Dipartimenti interessati. Resta ferma la tracciabilità della
provenienza dello stesso, ovvero il “legame” derivante dall’acquisto su fondi del
Dipartimento o su fondi di ricerca dei singoli docenti;
b) che il “Centro bibliotecario” possa costituire una prima cellula di un futuro Polo
bibliotecario, che potrà essere costituito su base di affinità disciplinare e/o geografica;
c) che gli acquisti di nuovi volumi continuino ad essere disposti in autonomia dal
Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali e dal Dipartimento di
Lettere Lingue Arti, cioè dai Dipartimenti in cui sono confluiti o confluiscono i docenti di
Italianistica, che cureranno le conseguenti procedure amministrative di acquisto. Il
“Centro bibliotecario” dovrà garantire la piena disponibilità, anche fisica, dei volumi ai
rispettivi gruppi di ricerca;
d) che il personale dell’Area Biblioteche dei Dipartimenti interessati, ferme restandone le
mansioni e tenendo anche conto della disponibilità dello stesso, venga assegnato al
“Centro bibliotecario” cui è assegnato il patrimonio bibliografico;
e) che il funzionamento del “Centro bibliotecario” sia disciplinato da apposito
Regolamento, deliberato dai Dipartimenti interessati, che tenga conto di principi fissati
dall’Amministrazione, ivi inclusa la rappresentatività dei Dipartimenti interessati;
f) che il “Centro bibliotecario” sia affidato alla responsabilità gestionale di una unità
dell’Area delle Biblioteche;
g) che i fondi per le biblioteche assegnati alla biblioteca dell’ex Dipartimento di
Italianistica non utilizzati vengano restituiti al Sistema Bibliotecario di Ateneo, ai fini di
una loro immediata redistribuzione fra il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e
Scienze Sociali e il Dipartimento di Lettere Lingue Arti.
Con riferimento al restante patrimonio del Dipartimento di Italianistica
(fotocopiatrice, ecc.) di rinviare agli accordi tra le parti
Con riferimento alla riorganizzazione degli spazi, ha ritenuto che:
− gli studi occupati dai docenti del disattivando Dipartimento di Italianistica siano
assegnati al nuovo Dipartimento di afferenza di ciascun docente;
− la destinazione degli spazi comuni sia rimessa al Consiglio di Amministrazione sulla
base dell’istruttoria della Commissione Codice;
− la destinazione degli spazi resi disponibili in seguito al collocamento in quiescenza del
personale tecnico-amministrativo e docente (che non sia titolare di contratto o abbia
specifici impegni istituzionali) sia rimessa all’apposita Commissione nominata dal
Senato Accademico nella seduta del 16.02.2010, segnalando l’opportunità di
nominarne il Coordinatore;
− nell’ipotesi in cui lo studio assegnato dal Dipartimento si trovi al di fuori del plesso
della Facoltà in cui il docente svolge attività didattica, la Presidenza di Facoltà
interessata, nelle more del relativo riassetto organizzativo che verrà dal nuovo Statuto,
102
S.A. 14.04.2011/p.14
individui spazi che possano essere condivisi, per agevolare lo svolgimento delle
attività didattiche degli interessati.”
Tenendo conto della proposta della Codice formulata il 14.12.2010, dello Statuto
(modificato con D.R. n. 329 del 31.1.2011):
Art. 48:
•
•
comma 2: “Al fine di consentire intersezioni scientifiche e disciplinari
convergenti sul medesimo ambito tematico, il Dipartimento può in alternativa
essere la struttura organizzativa di uno o più settori di ricerca appartenenti ad
aree CUN diverse, omogenei per fini o per metodi”;
comma 13 : “Non è consentita l'attivazione di un Dipartimento con un numero
di professori di ruolo e ricercatori inferiore a 40 di cui almeno 1/3 professori...”
Norme di adeguamento e scadenze temporali relative agli artt. 48 e 51:
•
4: “Il rispetto del numero minimo di docenti afferenti previsto per i Dipartimenti
dovrà essere verificato all’atto della costituzione, non computandosi nel
numero i docenti che cessino dal servizio, per raggiunti limiti di età ed
indipendentemente da eventuali prosecuzioni del rapporto, entro il 31 ottobre
2012.
e del sopra citato parere della Cabina di regia è riformulata la seguente proposta di
delibera di costituzione del Dipartimento in parola;
COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, LETTERATURA,
STORIA E SCIENZE SOCIALI (FLESS)
Il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS), per le
motivazioni scientifiche di cui all’All. A), è costituito a seguito di fusione dei Dipartimenti di
Italianistica, Scienze storiche e sociali e Scienze Filosofiche che si disattivano.
1. Settori Scientifico-Disciplinari coinvolti
Il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS) svolgerà attività
di ricerca coerente con i settori scientifico-disciplinari sotto indicati:
IUS/20
L-FIL-LET/10
L-FIL-LET/11
L-FIL-LET/14
M-DEA/01
M-FIL/01
M-FIL/02
M-FIL/03
M-FIL/04
M-FIL/06
M-FIL/07
M-FIL/08
M-GGR/01
M-STO/01
Filosofia del diritto
Letteratura italiana
Letteratura italiana contemporanea
Critica letteraria e letterature comparate
Discipline demoetnoantropologiche
Filosofia teoretica
Logica e Filosofia della Scienza
Filosofia morale
Estetica
Storia della Filosofia
Storia della Filosofia antica
Storia della Filosofia medievale
Geografia
Storia medievale
103
S.A. 14.04.2011/p.14
M-STO/02
M-STO/04
M-STO/05
M-STO/09
SPS/01
SPS/02
SPS/06
SPS/07
SPS/08
SPS/09
Storia moderna
Storia contemporanea
Storia della Scienza e delle Tecniche
Paleografia
Filosofia politica
Storia delle dottrine politiche
Storia delle relazioni internazionali
Sociologia generale
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Sociologia dei processi economici e del lavoro
2. Proponenti la fusione
Sono 75 i docenti e ricercatori afferenti ai Dipartimenti che propongono la fusione di cui:
•
•
•
n. 4 professori di ruolo di I fascia; n. 1 professori di ruolo di II fascia e n. 4
ricercatori provenienti dal Dipartimento di Italianistica;
n. 15 professori di ruolo di I fascia (di cui n. 2 collocati a riposo dal 1.11.2011);
n. 10 professori di ruolo di II fascia e n. 16 ricercatori provenienti dal
Dipartimento di Scienze storiche e sociali;
n. 9 professori di ruolo di I fascia; n. 3 professori di ruolo di II fascia e n. 13
ricercatori provenienti dal Dipartimento di Scienze filosofiche.
3. Insegnamenti afferenti al Dipartimento
Gli insegnamenti afferenti al Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali
(FLESS) sono quelli tenuti a qualsiasi titolo dai docenti afferenti al Dipartimento.
4. Determinazione delle superfici, del materiale inventariato, del personale tecnicoamministrativo
In ottemperanza alla delibera del Senato Accademico del 30.07.2010, le risorse relative
agli spazi, al materiale inventariato (apparecchiature, arredi, libri, riviste, ecc.) e al
personale tecnico-amministrativo dei Dipartimenti di Scienze storiche e sociali e Scienze
filosofiche, sono provvisoriamente nelle disponibilità e nelle responsabilità del
Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS), nelle more di
definizione in ragione delle afferenze ai Dipartimenti.
Le risorse relative agli spazi, al materiale inventariato e al personale del Dipartimento di
Italianistica sono così distribuite:
“con riferimento al patrimonio bibliografico, lo stesso è assegnato, nella fase
transitoria, ad un “Centro bibliotecario” di nuova costituzione unitamente a quello di
eventuali altri Dipartimenti interessati. Resta ferma la tracciabilità della provenienza dello
stesso, ovvero il “legame” derivante dall’acquisto su fondi del Dipartimento o su fondi di
ricerca dei singoli docenti;
−
−
il “Centro bibliotecario” costituisce una prima cellula di un futuro Polo bibliotecario, che
potrà essere costituito su base di affinità disciplinare e/o geografica;
gli acquisti di nuovi volumi continuano ad essere disposti in autonomia dal
Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali e dal Dipartimento di
“’Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate”, cioè dai Dipartimenti in cui
sono confluiti o confluiscono i docenti di Italianistica, che cureranno le conseguenti
104
S.A. 14.04.2011/p.14
−
−
−
−
procedure amministrative di acquisto. Il “Centro bibliotecario” dovrà garantire la piena
disponibilità, anche fisica, dei volumi ai rispettivi gruppi di ricerca;
il personale dell’Area Biblioteche dei Dipartimenti interessati (Filosofia, Letteratura,
Storia e Scienze Sociali e “‘Lettere Lingue Arti’ e Culture Comparate”), ferme
restandone le mansioni e tenendo anche conto della disponibilità dello stesso, viene
assegnato al “Centro bibliotecario” cui è assegnato il patrimonio bibliografico;
il funzionamento del “Centro bibliotecario” sarà disciplinato da apposito Regolamento,
deliberato dai Dipartimenti interessati, che tenga conto di principi fissati
dall’Amministrazione, ivi inclusa la rappresentatività dei Dipartimenti interessati;
il “Centro bibliotecario” sarà affidato alla responsabilità gestionale di una unità
dell’Area delle Biblioteche;
i fondi per le biblioteche assegnati alla biblioteca dell’ex Dipartimento di Italianistica
non utilizzati vengono restituiti al Sistema Bibliotecario di Ateneo, ai fini di una loro
immediata redistribuzione fra il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze
Sociali e il Dipartimento di “‘Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate.
Con riferimento al restante patrimonio
(fotocopiatrice, ecc.) la definizione degli accordi è rinviata alle parti che dovranno darne
comunicazione all’Amministrazione.
Con riferimento alla riorganizzazione degli spazi:
− gli studi occupati dai docenti del disattivando Dipartimento di Italianistica sono
assegnati al nuovo Dipartimento di afferenza di ciascun docente;
− la destinazione degli spazi comuni è rimessa a questo Consesso sulla base
dell’istruttoria della Commissione Codice;
− la destinazione degli spazi resi disponibili in seguito al collocamento in quiescenza del
personale tecnico-amministrativo e docente (che non sia titolare di contratto o abbia
specifici impegni istituzionali) è rimessa all’apposita Commissione nominata dal
Senato Accademico nella seduta del 16.02.2010, segnalando l’opportunità di
nominarne il Coordinatore;
− nell’ipotesi in cui lo studio assegnato dal Dipartimento si trovi al di fuori del plesso
della Facoltà in cui il docente svolge attività didattica, la Presidenza di Facoltà
interessata, nelle more del relativo riassetto organizzativo che verrà dal nuovo Statuto,
individuerà spazi che possano essere condivisi, per agevolare lo svolgimento delle
attività didattiche degli interessati.
Il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS)
subentra nella gestione finanziaria delle risorse rivenienti dai Bilanci dei Dipartimenti di
Italianistica, Scienze storiche e sociali e Scienze filosofiche, e subentra, senza soluzione
di continuità, in tutti i rapporti dei medesimi Dipartimenti.
Al Dipartimento sarà assegnato un Segretario Amministrativo.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.03.2011 ha espresso parere,
per quanto di competenza, favorevole alla proposta di costituzione, così come formulata,
del Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS) per fusione dei
Dipartimenti di Italianistica, Scienze Storiche e Sociali e di Scienze Filosofiche.””
Interviene sull’argomento il prof. Corvaglia, il quale richiama l’attenzione sulla
problematica relativa alla biblioteca del Dipartimento di Italianistica, a seguito della
105
S.A. 14.04.2011/p.14
proposta di fusione del suddetto Dipartimento con quello di Scienze Storiche e Sociali e
successivamente con il Dipartimento di Scienze Filosofiche, evidenziando la costituzione
di un “Centro bibliotecario”, nella prospettiva di un’aggregazione più vasta, ferma restando
l’autonomia della predetta struttura bibliotecaria. Egli, altresì, in riferimento al punto d)
delle determinazioni della Cabina di regia, laddove si dice ““che il personale dell’Area
Biblioteche dei Dipartimenti interessati, ferme restandone le mansioni e tenendo anche
conto della disponibilità dello stesso, verrà assegnato al “Centro bibliotecario” cui è
assegnato il patrimonio bibliografico””, propone la sostituzione dell’inciso “Dipartimenti
interessati” con “Biblioteca di Italianistica”. Egli, inoltre, in merito alla lettera f) delle
suddette determinazioni, laddove si dice che il “Centro bibliotecario” sia affidato alla
responsabilità gestionale di una unità dell’Area delle Biblioteche, richiama l’attenzione
sulla carenza di personale assegnato alla suddetta Biblioteca considerato che delle
quattro unità di personale, due sono state collocate in quiescenza. Egli, infine, nel
ringraziare la Cabina di regia per il lavoro svolto, esprime qualche perplessità in merito
alle attribuzioni e competenze della stessa che, a suo avviso, allo stato attuale,
dovrebbero essere dirette al monitoraggio del processo di dipartimentalizzazione quale
verifica di congruenza tra premesse ed esiti, evidenziando talune problematiche connesse
all’aggiornamento della biblioteca di Italianistica, alla tracciabilità dei testi ed ai tempi
necessari per l’effettuazione dei prestiti.
Il prof. Bronzini, nel condividere le osservazioni del prof. Corvaglia, ricorda che
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha un unico inventario del patrimonio librario, che
prescinde dalla collocazione fisica del libro, evidenziando l’importanza di rispondere alle
esigenze dell’utenza in ordine alla accessibilità dei testi e rilevando l’opportunità di
lavorare ad un modello di centralizzazione dei servizi. Egli, inoltre, nel ricordare che la
Cabina di regia aveva il compito di tracciare delle linee guida in una fase di transizione,
rileva l’esigenza di invitare la stessa a lavorare alla costituzione dei “Centri bibliotecari”
che potrebbero facilitare la fruizione dei testi da parte degli utenti, oltre che l’impiego del
personale tecnico-amministrativo che, in una proiezione futura di razionalizzazione dei
servizi, potrebbe trovare una collocazione ottimale negli stessi Centri, eventualmente da
pensare quali autonomi centri di spesa. Egli, infine, nel rappresentare l’opportunità di linee
guida da parte della Cabina di regia che evitino fasi conflittuali, fa presente che chiederà
al Direttore Amministrativo una verifica puntuale su tutti i locali utilizzati dai docenti
collocati in quiescenza.
Rientra, alle ore 19,50, il Preside Quaranta. Esce, alla medesima ora, il prof. Resta.
106
S.A. 14.04.2011/p.14
Il Presidente fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla riorganizzazione degli spazi,
la cui destinazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione.
Il Preside Palmieri, nell’evidenziare l’importanza dell’attuale fase di riorganizzazione
dipartimentale in vista del futuro assetto dell’Ateneo barese, rileva come le linee guida
formulate dalla Cabina di regia siano ispirate al buonsenso nella prospettiva della
definizione di ulteriori linee strategiche da parte di questo Senato. Egli, inoltre, nel
sottolineare come la questione relativa al patrimonio librario non attenga ad aspetti
meramente economici, bensì anche strategici, rileva l’opportunità di procedere nella
direzione della costituzione di centri di servizi svincolati dai Dipartimenti di appartenenza,
quali elementi di raccordo tra strutture e risorse, nell’ambito della funzionalità degli spazi
riservati ai servizi. Egli, infine, auspica, per il futuro, il raggiungimento di un assetto che
ponga le basi per una concreta razionalizzazione delle risorse attualmente frantumate in
più Dipartimenti.
Rientra, alle ore 19,55, il Rettore che riassume la Presidenza.
Il prof. Cufaro Petroni, nel richiamare la problematica di carattere generale inerente
la riduzione del personale tecnico-amministrativo, informa circa l’ipotesi allo studio della
Cabina di regia intesa a pervenire a strutture di servizio comuni, quali i “Centri
bibliotecari”, da individuarsi eventualmente nei centri di servizi interdipartimentali già
regolamentati e svincolati dai Dipartimenti che vi concorrono senza ingerenze nella
relativa gestione.
Il Rettore invita a limitare la discussione all’argomento posto all’ordine del giorno,
considerato che la questione relativa alla distribuzione degli spazi è di esclusiva
competenza del Consiglio di Amministrazione.
Esce, alle ore 20,10, il Preside Triggiani.
Il prof. Logroscino, coglie l’occasione per ricordare che sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 35 del 12 febbraio 2011 è stato pubblicato il D.R.
n. 329 del 31 gennaio 2011 relativo alle modifiche statutarie in materia di organizzazione
dipartimentale di questa Università (entrate in vigore il 14 febbraio 2011) le cui norme di
adeguamento e scadenze temporali prevedono che le strutture dipartimentali si adeguino
al nuovo assetto entro il termine di sei mesi dall’entrata in vigore delle norme statutarie
(14.08.2011), informando circa l’ipotesi di costituzione di un Dipartimento unico dell’Area
giuridica, per il quale, tuttavia, occorrono tempi più lunghi rispetto alla succitata scadenza.
Egli, pertanto, chiede l’inserimento di un apposito punto all’ordine del giorno della
prossima riunione di questo Consesso al fine di affrontare la problematica del differimento
107
S.A. 14.04.2011/p.14
del predetto termine eventualmente ad un momento successivo all’approvazione del
nuovo Statuto, anche per evitare processi di integrazione parziale.
Rientra, alle ore 20,15, il senatore Ottomano Palmisano.
Il Rettore, pur comprendendo le ragioni poste a base della richiesta del prof.
Logroscino, ricorda la ratio del predetto termine del 14 agosto 2011, intesa a pervenire al
nuovo assetto dipartimentale entro il mese di ottobre p.v., a prescindere dal nuovo
Statuto, mentre già dal prossimo anno gli Atenei saranno giudicati in base alla produttività
delle singole realtà a cominciare da quelle dipartimentali, con ricadute negative, anche in
termini di ripartizione interna delle risorse, in caso di valutazioni negative, prospettando,
tuttavia, la possibilità di un differimento di pochi mesi del suddetto termine da discutere
nella prossima riunione di questo Consesso.
Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 25, comma 1, lettera h), dello Statuto;
VISTI
l’art. 48, commi 2 e 13 e le Norme di adeguamento e scadenze
temporali relative agli artt. 48 e 51, punto 4, dello Statuto
(modificato con D.R. n. 329 del 31.01.2011);
VISTE
le delibere dei Consigli dei Dipartimenti di Italianistica e di Scienze
Storiche e Sociali, entrambe del 18.10.2010 e, successivamente,
del 29.11.2010, nonché del Dipartimento di Scienze Filosofiche
del 30.11.2010;
VISTA
la propria delibera del 30.07.2010 che, fra l’altro, prevede “che
siano congelate le attuali situazioni relative agli spazi, alle risorse
strumentali ed al personale, che dovranno essere definite in
ragione delle afferenze ai Dipartimenti”;
VISTA
la proposta di delibera di costituzione del Dipartimento di Filosofia,
Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS), formulata dalla
CO.DI.CE nella riunione del 14.12.2010;
VISTA
la delibera del Consiglio di Amministrazione, assunta nella seduta
del 29.03.2011;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito;
CONDIVISA
la proposta del prof. Corvaglia, intesa a precisare, nella fase
transitoria, “… d) che il personale della Biblioteca di Italianistica,
ferme restandone le mansioni e tenendo anche conto della
108
S.A. 14.04.2011/p.14
disponibilità dello stesso, verrà assegnato al “Centro bibliotecario”
cui è assegnato il patrimonio bibliografico…”,
DELIBERA
−
di approvare la proposta di costituzione, così come formulata, del Dipartimento di
Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS) per fusione dei Dipartimenti di
Italianistica, Scienze Storiche e Sociali e di Scienze Filosofiche, con la precisazione
che, nella fase transitoria, il personale della Biblioteca di Italianistica, ferme
restandone le mansioni e tenendo anche conto della disponibilità dello stesso, verrà
assegnato al “Centro bibliotecario” cui è assegnato il patrimonio bibliografico.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
109
S.A. 14.04.2011/p.15
VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI RINNOVO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA
“GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Gastroenterologia ed Epatologia dell’Età
Evolutiva” è stato costituito con D.R. n. 705 del 14.02.2000.
Con D.R. n. 10871 del 12.11.2003, il Centro in parola era stato rinnovato per il triennio
accademico 2002-2005.
A seguito di ripetute note di sollecito circa l’eventuale interesse al proseguimento delle
attività, con nota del 22.02.2011 è pervenuto l’estratto del Verbale del Consiglio del
Centro di che trattasi del 7 febbraio u.s. relativo alla relazione sulle attività svolte tra il
2003 e il 2010 (allegato n. 4 al presente verbale) e conseguente istanza di rinnovo.
La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri
(CO.DI.CE), nella seduta del 01.03.2011, dopo un approfondito esame alla luce di quanto
sopra, vista la relazione sulle attività del Centro ha espresso parere favorevole in ordine
alla regolarizzazione delle attività e alla richiesta di rinnovo del Centro Interdipartimentale
di Ricerca “Gastroenterologia ed Epatologia dell’Età Evolutiva” per il triennio accademico
2010-2013.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.03.2011 ha espresso parere
favorevole in ordine al rinnovo del Centro in parola per il trienni 2010/2013.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro;
VISTO
il
D.R.
n.
705
del
14.02.2000
costitutivo
del
Centro
Interdipartimentale di Ricerca “Gastroenterologia ed Epatologia
dell’Età Evolutiva”;
VISTO
l’estratto dal Verbale del Consiglio del Centro in parola, relativo
alla riunione del 07.02.2011, in ordine alla richiesta di rinnovo del
medesimo Centro, per il triennio accademico 2010/2013;
VISTO
il
parere
favorevole
espresso
dalla
Commissione
per
la
costituzione dei Dipartimenti e Centri, nella seduta del 01.03.2011;
VISTA
la relazione sulle attività svolte del Centro de quo nel periodo
2003-2010;
110
S.A. 14.04.2011/p.15
il parere del Consiglio di Amministrazione, espresso nella seduta
VISTO
del 29.03.2011,
DELIBERA
di approvare la proposta di rinnovo del Centro Interdipartimentale di Ricerca
“Gastroenterologia ed Epatologia dell’Età Evolutiva”, per il triennio accademico
2010/2013.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
111
S.A. 14.04.2011/p.16
VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI TRASFORMAZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI
RICERCA
“SEMINARIO
DI
STORIA
DELLA
SCIENZA”
IN
CENTRO
INTERUNIVERSITARIO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione - Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri, nella seduta del
14.12.2010, ha espresso parere favorevole in merito alla richiesta di trasformazione del
Centro Interdipartimentale di Ricerca in Centro Interuniversitario di Ricerca “Seminario di
Storia della Scienza”, in relazione alla sotto riportata convenzione:
Convenzione istitutiva
del Centro Interuniversitario di Ricerca
“Seminario di Storia della Scienza”
−
−
−
−
−
−
Tra
l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof.
Corrado Petrocelli;
l’Università della Basilicata, rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Mauro
Fiorentino;
l’Università di Foggia, rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Giuliano Volpe;
l’Università del Molise, rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Cannata;
l’Università del Salento, rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Domenico La
Forgia;
Politecnico di Bari, rappresentato dal Magnifico Rettore, Prof. Nicola Costantino
si stipula e si conviene quanto segue:
Art. 1 – Istituzione
Le Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, della Basilicata, di Foggia, del Molise, del
Salento ed il Politecnico di Bari istituiscono un Centro Interuniversitario di Ricerca
“Seminario di Storia della Scienza” al fine di sviluppare iniziative comuni di ricerca e di
alta formazione sui problemi teorici, sulle tradizioni storiche e sulle soluzioni innovative
inerenti alla costituzione e alla trasmissione del sapere tecnico-scientifico nella cultura e
nella civiltà umana. Il Centro avrà sede amministrativa presso l’Università degli Studi di
Bari “Aldo Moro”.
Art. 2 – Scopo del Centro
Il Centro si propone di:
1. promuovere lo sviluppo degli studi di storia della scienza e delle tecniche, anche in
connessione con la storia civile, politica, economica, sociale, filosofica, letteraria e
religiosa;
112
S.A. 14.04.2011/p.16
2. favorire la raccolta e lo scambio di documentazione, informazioni e materiali atti alla
ricerca, anche nel quadro di collaborazioni con altri organismi ed enti di ricerca
regionali, nazionali ed internazionali, pubblici e privati, mediante la stipula di contratti e
convenzioni.
3. Progettare e realizzare attività di ricerca e formative rivolte ai giovani laureati
provenienti sia da Facoltà letterario-umanistiche che da Facoltà tecnico-scientifiche,
con particolare riferimento a scuole di dottorato.
4. organizzare, d’intesa con le Facoltà di riferimento, master ed altri corsi di alta
formazione alla ricerca;
5. ampliare e completare la formazione alla ricerca degli studenti e degli studiosi, ed
organizzare l’aggiornamento su temi e problemi di storia della scienza e delle
tecniche, rivolte anche a docenti e studenti delle scuole secondarie;
A tale scopo il Seminario promuove progetti di ricerca, corsi di lezioni, convegni,
conferenze, riunioni, esercitazioni, pubblicazioni, utilizzando altresì le tecnologie
informatiche e telematiche, ed ogni altra attività utile al raggiungimento delle proprie
finalità, con la partecipazione di docenti, studiosi e ricercatori italiani e stranieri.
Art. 3 – Personale afferente al Centro
Al Centro possono afferire i docenti ed i ricercatori appartenenti alle Università
convenzionate, che svolgano ricerca scientifica nei settori di pertinenza con le finalità del
Centro, previa domanda inoltrata al Direttore, sulla quale delibera il Consiglio del Centro.
Possono aderire al Centro docenti di altra Università dietro formale richiesta da inoltrare al
Consiglio tramite il Direttore del Centro. I competenti organi delle Università interessate
provvederanno alla legittimazione delle adesioni.
Art. 4 – Unità operative di ricerca
Il Centro è organizzato in tante Unità operative di ricerca quante sono le sedi universitarie
che aderiscono al Centro. Ciascuna Unità operativa ha un Responsabile eletto tra i
docenti che facciano parte della stessa Unità.
Le attività scientifiche del Centro si svolgono presso le Unità operanti nelle sedi
convenzionate, o anche in altre sedi approvate dal Consiglio.
Art. 5 – Organi del Centro
Organi del Centro sono:
a) Il Consiglio del Centro
b) Il Direttore
c) La Giunta
Art. 6 – Il Consiglio del Centro
Il Consiglio è composto dal Direttore, dai professori di ruolo e dai ricercatori aderenti al
Centro e delibera su tutte le materie di competenza del Centro.
Il Consiglio elegge il Direttore tra i professori di ruolo a tempo pieno facenti parte dello
stesso.
Il Consiglio può cooptare, quali membri con voto consultivo, i rappresentanti di organismi
pubblici o privati, studiosi o esperti nell’attività di ricerca del Centro, previa domanda
inoltrata al Direttore. La domanda sarà poi sottoposta al Consiglio per l’approvazione.
Il Consiglio così costituito ha i seguenti compiti:
113
S.A. 14.04.2011/p.16
a) individua le linee generali dei programmi comuni di ricerca e propone il piano
finanziario annuale riferito alle attività del Centro;
b) approva, entro due mesi dalla scadenza dell’esercizio il rendiconto
consuntivo ed una relazione sulle attività svolte, predisposti dal Direttore
sulla base della documentazione relativa all’attività scientifica delle Unità di
Ricerca;
c) provvede alla regolamentazione interna del Centro;
d) formula proposte sulle questioni riguardanti la gestione dei fondi del Centro;
e) formula proposte sulle forme di collaborazione e convenzione con altri
organismi pubblici e privati;
f) formula le richieste di finanziamento ai sensi della normativa attualmente in
vigore;
g) vaglia e delibera in merito alle richieste di nuove afferenze al Centro;
h) indice, alla scadenza del mandato, una conferenza scientifica sull’attività
svolta dal Centro;
i) delibera su altri argomenti sottoposti al suo esame dal Direttore o almeno da
un terzo dei suoi componenti.
Il Consiglio è convocato per l’approvazione del piano di spesa e del rendiconto
consuntivo, nonché ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o che sia richiesto da un
terzo dei suoi componenti. La convocazione deve essere fatta con un anticipo di almeno
10 giorni.
Per la validità delle adunanze del Consiglio è necessaria la presenza di almeno la metà
più uno dei suoi componenti con voto deliberativo; sono esclusi dal computo gli assenti
giustificati. Le relative deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti. A parità di voto
prevale il voto del Direttore.
Art. 7 – Il Direttore
Il Direttore, nominato con decreto del Rettore dell’Università dove ha sede amministrativa
il Centro, dura in carica un triennio e può essere rieletto una sola volta consecutivamente.
Il Direttore svolge le seguenti funzioni:
a) è legale rappresentante del Centro, nei limiti delle norme vigenti;
b) convoca e presiede il Consiglio del Centro;
c) coordina e sovrintende l’attività del Centro ed esercita tutte le attribuzioni che
comunque interessano il Centro;
d) propone al Consiglio, prima dell’inizio dell’esercizio, il programma di attività del Centro
ed il relativo piano di spesa;
e) predispone al termine dell’esercizio il rendiconto consuntivo nonché una relazione
sulle attività svolte dal Centro nell’anno trascorso;
f) promuove, d’intesa con il Consiglio, periodici seminari sull’attività scientifica del
Centro;
g) informa annualmente le Università partecipanti in relazione all’attività svolta ed ai
programmi di sviluppo;
h) propone, anche attraverso apposite convenzioni, forme di collaborazione con altri
organismi pubblici o privati, nazionali ed internazionali, che abbiano per fine, o
comunque svolgano, attività di ricerca nel campo di pertinenza del Centro.
Il Direttore designa, fra i professori del Consiglio, un Vice Direttore incaricato della sua
sostituzione in caso di assenza o impedimento non superiore a tre mesi, dandone
comunicazione al Rettore dell’Università sede amministrativa del Centro ai fini
dell’adozione del provvedimento di legittimazione.
114
S.A. 14.04.2011/p.16
Art. 8 – La Giunta
La Giunta è composta dai Responsabili delle Unità operative di ricerca (o loro delegato)
ed è presieduta dal Direttore. Per la validità delle sue riunioni è necessaria la presenza di
almeno la metà più uno dei suoi componenti, escludendo dal computo dei componenti gli
assenti giustificati.
La Giunta coadiuva il Direttore per lo svolgimento delle sue funzioni. Su delega del
Consiglio del Centro può predisporre progetti di ricerca, attività di alta formazione, forme
di collaborazione con Enti pubblici e privati, richieste di finanziamento ai sensi della
normativa attualmente in vigore.
Art. 9
Partecipazione al Centro di Enti ed organismi pubblici e privati esterni alle
Università degli Studi di Bari Aldo Moro, della Basilicata, di Foggia, del Molise, del
Salento ed al Politecnico di Bari
Il Centro può stipulare apposite convenzioni-quadro di collaborazione con enti ed
organismi pubblici e privati, italiani e stranieri, che trattino tematiche pertinenti con le
finalità del Centro, per il raggiungimento degli scopi istituzionali dello stesso.
La richiesta di convenzionamento dovrà essere indirizzata, a cura degli Enti ed organismi
interessati, al Direttore del Centro e sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio.
Ciascun Ente convenzionato ha diritto di nominare un proprio rappresentante in seno al
Consiglio del Centro.
Art. 10 – Finanziamenti ed amministrazione
Il Centro opera attraverso i finanziamenti provenienti:
− da contributi delle Università aderenti, fatti salvi eventuali divieti in proposito fissati in
convenzione o da regolamenti vigenti nei singoli atenei;
− dal M.I.U.R.
− da altri Ministeri;
− dal CNR;
− da altri Enti pubblici di ricerca;
− da altri Enti pubblici e privati o fondazioni o associazioni, nazionali, estere,
internazionali;
− da organismi, istituti internazionali e dell’Unione Europea; da piani di settore e/o altri
fondi pubblici per la ricerca finalizzata; da soggetti privati;
− dagli interessi attivi maturati su conto corrente di corrispondenza ordinario intestato al
Centro, secondo la normativa statale vigente nel tempo;
− dalle tasse per iscrizione a Dottorati, Master, Corsi di Perfezionamento,
Aggiornamento e Alta Formazione istituiti presso il Centro;
− da tutte le poste di bilancio precedentemente assegnate ed eventualmente da
assegnare al Centro Interdipartimentale di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza”
e che confluiranno automaticamente, a seguito della trasformazione, nel Centro
Interuniversitario di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza”.
I fondi come sopra assegnati affluiscono all’Università dove ha sede amministrativa il
Centro con vincolo di destinazione al Centro stesso.
La gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti destinati al Centro ed alle sue
unità di ricerca, è effettuata secondo le norme vigenti nel Regolamento per
115
S.A. 14.04.2011/p.16
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università sede amministrativa del
Centro.
I finanziamenti assegnati in materia indivisa e relativi ad iniziative comuni saranno gestiti
presso la sede del Centro secondo le norme vigenti.
Art. 11 – Modifiche dello Statuto
Modifiche al presente Statuto possono essere apportate d’intesa tra le Università
convenzionate con l’approvazione di almeno 2/3 dei componenti del Centro e la
successiva approvazione degli Organi delle medesime Università.
Art. 12 – Durata e recesso
La presente convenzione entra in vigore dalla data di stipulazione ed ha validità di 6 anni.
Alla scadenza potrà essere rinnovata, per uguale periodo, previo accordo scritto tra le
parti, approvato dai competenti organi accademici delle Università interessate.
Le Università convenzionate possono comunque recedere dalla convenzione, dandone
comunicazione alla Sede amministrativa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno con
anticipo di almeno sei mesi.
Art. 13 – Adesioni ulteriori
Possono entrare a far parte del Centro altre Università. Tali nuove ammissioni saranno
sottoposte all’approvazione del Consiglio del Centro e formalizzate mediante appositi atti
aggiuntivi alla presente convenzione, approvati da tutte le Università convenzionate.
Art. 14 – Norme transitorie e finali
Le funzioni svolte dal Consiglio del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Seminario di
Storia della Scienza” sono prorogate fino alla costituzione dei nuovi organi. Il Centro
Interuniversitario di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza” conserva personale, locali,
attrezzatura, biblioteca, museo e laboratori assegnati al Centro Interdipartimentale di
Ricerca “Seminario di Storia della Scienza”. Nuove attrezzature, libri e beni acquistati con
finanziamenti ricevuti dal Centro Interuniversitario per lo svolgimento dei propri programmi
di ricerca o ricevuti in donazione, che costituiscono patrimonio del Centro, saranno
inventariati presso l’Amministrazione Centrale dell’Università sede amministrativa del
Centro, su appositi libri inventariali. Su proposta del Consiglio del Centro, essi possono
essere affidati in comodato d’uso alle singole Unità di ricerca.
Entro 6 mesi dalla costituzione, il Centro provvederà all’approvazione del Regolamento di
Funzionamento. Le disposizioni della vigente Legislazione universitaria e quelle
dell’Ateneo sede amministrativa del Centro si applicano per quanto non espressamente
previsto nella presente convenzione.
__________________, li
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
IL RETTORE
Prof. Corrado Petrocelli
_________________________________
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
116
S.A. 14.04.2011/p.16
IL RETTORE
Prof. Mauro Fiorentino
_________________________________
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
IL RETTORE
Prof. Giuliano Volpe
_________________________________
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
IL RETTORE
Prof. Giovanni Cannata
_________________________________
UNIVERSITÀ DEL SALENTO
IL RETTORE
Prof. Domenico Laforgia
_________________________________
POLITECNICO DI BARI
IL RETTORE
Prof. Nicola Costantino
_________________________________
La competente Commissione Istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e
Centri, nella seduta del 01.03.2011, ha valutato le adesioni pervenute in favore
dell’istituendo Centro da parte di n.8 professori ordinari, n. 5 professori associati, n. 12
ricercatori e, ritenendole congrue, le ha approvate.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.03.2011, ha espresso parere
favorevole in ordine alla trasformazione del Centro Interdipartimentale in Centro
Interuniversitario di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza”.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
l’art. 52 dello Statuto e l’art. 89 del Regolamento Generale di
Ateneo di questa Università;
VISTO
il parere favorevole espresso dalla Commissione per assolvere a
tutta la fase preliminare del procedimento costitutivo o modificativo
di Dipartimenti e Centri interdipartimentali e interuniversitari
(CO.DI.CE.),
trasformazione
nella seduta
del
117
Centro
del 14.12.2010, in
Interdipartimentale
ordine alla
di
Ricerca
S.A. 14.04.2011/p.16
“Seminario di Storia della Scienza” in Centro Interuniversitario di
Ricerca;
VISTO
che la CO.DI.CE., nella seduta del 01.03.2011, ha valutato
congrue le adesioni in favore del Centro di che trattasi;
VISTO
il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione,
nella seduta del 29.03.2011,
DELIBERA
di approvare la proposta di trasformazione, così come formulata, del Centro
Interdipartimentale
di
Ricerca
“Seminario
di
Storia
della
Scienza”
in
Centro
Interuniversitario.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
118
S.A. 14.04.2011/p.17
VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
RITIRI DI OPZIONE DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD ALTRO
DIPARTIMENTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Si ricorda che:
ƒ ai sensi dell'art. 48 dello Statuto (modificato con D.R. n. 329 del 31.01.2011)
c. 8 il Senato Accademico delibera in ordine a richieste motivate di passaggio da un
Dipartimento ad un altro, sentito il Dipartimento cui il docente intende afferire;
c. 6 il Consiglio di Amministrazione delibera, previa valutazione da parte del Senato
Accademico, in ordine alla richiesta motivata da parte di un Dipartimento di risorse
logistiche e finanziarie per il proprio funzionamento, nonché di personale tecnicoamministrativo necessario al conseguimento dei propri obiettivi;
ƒ il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato ed
espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del comma 1
dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del comma 2 dell’art.
86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo consentendo che:
− “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova nomina,
sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da altro
Dipartimento, abbiano efficacia immediata”;
− “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere presentate
in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”;
− “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo
anno accademico”.
ƒ Il Senato Accademico, nella seduta del 21.12.2010 ha deliberato tra l’altro,
− “…che i Dipartimenti, il cui numero di docenti afferenti scenda al di sotto delle
quindici unità in ragione delle aggregazioni in atto, definiscano il proprio nuovo
assetto organizzativo entro 45 giorni decorrenti dalla data in cui diventano efficaci i
ritiri di opzione che determinano la variazione numerica”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
seduta del 5.04.2011, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Anatomia
Patologica”, che è già interessato da un procedimento di fusione, formulati da:
ƒ prof.ssa Giorgina SPECCHIA, docente di I fascia presso la facoltà di Medicina e
Chirurgia, così motivato:
“Considerata la riorganizzazione avviata da alcuni mesi del Dipartimento di Anatomia
Patologica e, avendo attentamente valutato le esigenze di ricerca e le affinità
dell’attività clinica, ritengo opportuna l’adesione al Dipartimento dell’Emergenza e dei
Trapianti di Organi (DETO)”;
ƒ dott. Francesco ALBANO, ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, così
motivato:
“In virtù della riorganizzazione del Dipartimento di Anatomia Patologica ritengo
opportuno per affinità di ricerca e di attività clinica aderire al DETO”;
ƒ dott.ssa Luisa ANELLI, ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, così
motivato:
119
S.A. 14.04.2011/p.17
ƒ
ƒ
“In virtù della riorganizzazione del Dipartimento di Anatomia Patologica ritengo
opportuno per affinità di ricerca aderire al DETO”;
dott.ssa Anna Castoressa PIETRAPERTOSA, ricercatore presso la facoltà di Medicina
e Chirurgia, così motivato:
“In considerazione della riorganizzazione del Dipartimento di Anatomia Patologica i
docenti del SSD MED/15, per esigenze di ricerca e per affinità clinica, optano per il
DETO”;
dott.ssa Rita RIZZI, ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, così
motivato:
“Riorganizzazione del Dipartimento di Anatomia Patologica, attività clinica e di
ricerca”.
Il Consiglio del Dipartimento “Dell’ Emergenza e dei Trapianti e di Organi” nella seduta del
28.02.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni
formulate dai proff.ri/dott.ri SPECCHIA, ALBANO, ANELLI, PIETRAPERTOSA e RIZZI,
ritenendo gli interessi di ricerca e l’attività scientifica e didattica degli stessi pienamente
affini alle finalità ed attività scientifiche e didattiche del Dipartimento.
La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere
favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del
Dipartimento “Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Scienze
Pedagogiche e Didattiche” formulato dal prof. Riccardo PAGANO, docente di I fascia
presso la Facoltà di Scienze della Formazione, così motivato:
“E’ titolare su Taranto-insegna nei corsi di Scienze della Formazione di Taranto-svolge
attività di ricerca sul territorio Jonico-è titolare di assegno di ricerca: Educazioni fasciste in
Terra Jonica”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Diritto
Commerciale e Processuale” formulato dalla dott.ssa Maria Laura SPADA, ricercatore
presso la Facoltà di Giurisprudenza, così motivato:
“Una maggiore affinità per la propria ricerca con quella svolta ed in corso presso il
Dipartimento al quale si richiede di optare”.
Il Consiglio del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo:
società, ambiente, culture” nella seduta del 5.04.2011 ha espresso, tra l’altro, parere
favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri PAGANO e
SPADA, ritenendo gli interessi di ricerca e l’attività scientifica e didattica degli stessi
pienamente affini alle finalità ed attività scientifiche e didattiche del Dipartimento.
La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere
favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del
Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,
ambiente, culture”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Sanità e
Benessere degli Animali” formulati da:
120
S.A. 14.04.2011/p.17
ƒ
prof. Girolamo DI MODUGNO, docente di I fascia presso la facoltà di Medicina
Veterinaria, così motivato:
“Scioglimento del Dipartimento”;
ƒ prof. Cataldo DARIO e Vito LAUDADIO, docenti di II fascia presso la facoltà di
Medicina Veterinaria, così motivati:
“Prevista disattivazione per numero insufficiente dei componenti”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
stessa seduta, ha altresì preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Sanità
Pubblica e Zootecnia” formulato da:
ƒ dott. Gerardo CENTODUCATI, ricercatore presso la facoltà di Medicina Veterinaria,
così motivato:
“Condivisione di interessi di ricerca con colleghi afferenti ad altro Dipartimento
(Dipartimento di Produzione Animale)”.
Il Consiglio del Dipartimento di “Produzione Animale” nella seduta del 15.03.2011 ha
espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai
proff.ri/dott.ri DI MODUGNO, DARIO, LAUDADIO e CENTODUCATI, ritenendo gli
interessi di ricerca e l’attività scientifica e didattica degli stessi pienamente affini alle
finalità ed attività scientifiche e didattiche del Dipartimento.
La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere
favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del
Dipartimento di “Produzione Animale”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Sanità e
Benessere degli Animali” formulati da:
ƒ prof. Gaetano Vitale CELANO, docente di I fascia presso la facoltà di Medicina
Veterinaria, così motivato:
“Attuazione delibera Senato Accademico del 21.12.2010 (nuova organizzazione
Dipartimenti con meno di 15 unità afferenti)”.
ƒ prof.ssa Anna Teresa TARTAGLIA, docente di I fascia presso la facoltà di Medicina
Veterinaria, così motivato:
“Scioglimento del predetto Dipartimento per sottonumerosità dei docenti”.
Il Consiglio del Dipartimento di “Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ)” nella seduta del
14.03.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni
formulate dai proff.ri CELANO e TARTAGLIA, ritenendo gli interessi di ricerca e l’attività
scientifica e didattica degli stessi pienamente affini alle finalità ed attività scientifiche e
didattiche del Dipartimento.
La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere
favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del
Dipartimento di “Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ)”.
Stante ciò, per il Dipartimento di “Sanità e Benessere degli Animali” ricorrono le condizioni
per la disattivazione, essendo tutti gli altri docenti già transitati in altri Dipartimenti.
La Commissione, nella seduta del 18.03.2010, ha preso in esame il ritiro di opzione dal
Dipartimento “Farmaco-Chimico” formulato dalla dott.ssa Rosanna Mallamaci, SSD
BIO/09, ricercatrice presso la facoltà di Farmacia, con contestuale nuova opzione in
121
S.A. 14.04.2011/p.17
favore del Dipartimento “Farmaco-Biologico” ed aveva espresso parere favorevole,
subordinatamente al parere del Dipartimento ospitante.
Il Consiglio del Dipartimento “Farmaco-Biologico”, nella seduta del 29.9.2010, ha
rappresentato, da un lato, le motivazioni scientifiche a sostegno della richiesta, dall’altro
motivi ostativi (fra cui la carenza di spazi) al suo accoglimento.
La CODICE, nella seduta del 13.10.2010, ha ripreso in esame il ritiro di opzione,
ricordando che lo stesso Consiglio di Dipartimento, in una riunione precedente, aveva
espresso parere favorevole alla richiesta di passaggio di un docente, afferente allo stesso
SSD, dal Dipartimento “Farmaco-Chimico” al “Farmaco-Biologico”, pur in presenza degli
stessi motivi ostativi (carenza di spazi).
Stante ciò, in mancanza del parere motivato richiesto che deve attenere alla congruità
degli interessi scientifici dell’optante rispetto a quelli perseguiti dal dipartimento;
considerando che la motivazione attinente alla carenza di spazi non può essere
condizionante rispetto alla valutazione degli interessi di ricerca e che, comunque, c’era
palese incoerenza con il parere espresso nei confronti dell’altro docente, considerando,
altresì, che entrambi gli optanti afferiscono al settore scientifico disciplinare BIO/9 e,
pertanto, rafforzerebbero le attività di ricerca del gruppo dei fisiologi del Dipartimento, la
Commissione ha deciso di chiedere al Consiglio del Dipartimento Farmaco-Biologico, di
motivare adeguatamente il parere in ordine all’opzione della dott.ssa Rosanna Mallamaci.
Il Consiglio del Dipartimento “Farmaco-Biologico” nella seduta del 22.02.2011 ha
espresso, tra l’altro, parere favorevole in ordine all’opzione formulata dalla dott.ssa
Mallamaci e la Commissione CODICE, nella seduta del 05.04.2011, già verificata la
congruità delle linee di ricerca ed espresso parere favorevole al suddetto ritiro e alla
contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento “Farmaco-Biologico”, ha preso atto.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella
seduta del 5.04.2011, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento “Per lo Studio
delle Società Mediterranee” formulato dalla prof.ssa Ornella BIANCHI, docente di II fascia
presso la Facoltà di Scienze Politiche, così motivato:
“Maggiore affinità agli interessi scientifici della sottoscritta delle ricerche condotte dal
nuovo Dipartimento di afferenza”
e, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole al suddetto
ritiro di opzione e alla contestuale nuova opzione in favore del costituendo Dipartimento di
“Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS)”, all’esame di questo Consesso,
per fusione dei Dipartimenti di “Italianistica”, “Scienze Storiche e Sociali” e di “Scienze
Filosofiche”, in cui è presente il SSD M-STO/04 e, pertanto, la prof.ssa Bianchi va ad
integrare il numero dei docenti afferenti a tale Dipartimento.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 48 cc. 6 e 8 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro (modificato con D.R. n. 329 del 31.01.2011);
VISTE
le proprie delibere del 17.11 e 22.12.2009 e del 21.12.2010;
VISTA
la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009;
122
S.A. 14.04.2011/p.17
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento Jonico in
“Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,
ambiente, culture”, relativo alla riunione del 05.04.2011;
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di Produzione
Animale, relativo alla riunione del 15.03.2011;
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di Sanità
Pubblica e Zootecnia (DiSPeZ), relativo alla seduta 14.03.2011;
VISTO
l’estratto
dal
verbale
del
Consiglio
del
Dipartimento
dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (D.E.T.O.), relativo alla
seduta del 28.02.2011;
VISTO
l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento FarmacoBiologico, relativo alla seduta del 22.02.2011;
VISTI
gli estratti dai verbali della Commissione CO.DI.CE., relativi alle
sedute del 18.03 e 13.10.2010 e 05.04.2011,
DELIBERA
di approvare, con efficacia immediata, il passaggio di:
ƒ
proff.ri/dott.ri Giorgina SPECCHIA, Francesco ALBANO, Luisa ANELLI, Anna
Castoressa PIETRAPERTOSA e Rita RIZZI dal Dipartimento di Anatomia Patologica
al Dipartimento dell’ Emergenza e dei Trapianti e di Organi (D.E.T.O.);
ƒ
prof. Riccardo PAGANO, dal Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Didattiche al
Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,
ambiente, culture”;
ƒ
dott.ssa Maria Laura SPADA, dal Dipartimento di Diritto Commerciale e Processuale
al Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,
ambiente, culture”;
ƒ
proff.ri Girolamo DI MODUGNO, Cataldo DARIO e Vito LAUDADIO, dal Dipartimento
di Sanità e Benessere degli Animali, che si disattiva, previo parere del Consiglio di
Amministrazione, al Dipartimento di Produzione Animale;
ƒ
dott. Gerardo CENTODUCATI, dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia al
Dipartimento di Produzione Animale;
ƒ
proff.ri Gaetano Vitale CELANO e Anna Teresa TARTAGLIA, dal Dipartimento di
Sanità e Benessere degli Animali, che si disattiva, previo parere del Consiglio di
Amministrazione, al Dipartimento di Sanità pubblica e Zootecnia (DiSPeZ);
123
S.A. 14.04.2011/p.17
ƒ
dott.ssa Rosanna MALLAMACI, dal Dipartimento Farmaco-Chimico al Dipartimento
Farmaco-Biologico;
prof.ssa Ornella BIANCHI, dal Dipartimento “Per lo Studio delle Società
Mediterranee” al costituendo Dipartimento di “Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze
Sociali (FLESS)”.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
124
S.A. 14.04.2011/p.18
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA
DIDATTICA E LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI
Entra, alle ore 20,20, il prof. Giancarlo Tanucci, Delegato del Rettore alla
Didattica.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente proposta, già posta a disposizione dei
presenti, formulata dal prof. Tanucci, con nota assunta al Prot. Generale di questa
Università in data 12.04.2011 con il n. 22978, concernente la costituzione, in partnership
con gli altri Atenei pugliesi, del Centro Interateneo per la Ricerca Didattica e la formazione
degli Insegnanti, che il medesimo docente illustra nel dettaglio, fornendo ulteriori
chiarimenti in merito:
““C.I.R.D.F.I.
Centro Interateneo per la Ricerca didattica
e la Formazione degli Insegnanti
STATUTO
Art. 1 - Istituzione
È istituito tra l’Università del Salento di Lecce, l’Università di Bari “Aldo Moro” e
l'Università degli Studi di Foggia, e il Politecnico di Bari il Centro Interateneo per la
Ricerca Didattica e la Formazione degli Insegnanti (CIRDFI). Il Centro ha lo scopo di
favorire la collaborazione scientifica ed organizzativa fra i docenti ed i ricercatori degli
Atenei della Puglia, della Basilicata e del Molise in tema di ricerca sulle didattiche
disciplinari, di formazione continua e permanente degli insegnanti, dei dirigenti e, in
generale, del personale operante nel sistema di Istruzione e Formazione, di formazione
avanzata, anche mediante utilizzo di ICT, di sostegno allo sviluppo organizzativo e
gestionale delle autonomie scolastiche. Al Centro possono aderire altri atenei ed Enti
pubblici o privati cointeressati ai suoi scopi previa approvazione degli organi di governo.
Il CIRDFI si configura come struttura organizzativa dedicata CIRP (Consorzio
Interuniversitario Regione Puglia) per il conseguimento delle finalità previste dallo statuto.
La sede amministrativa del Centro è individuata presso CIRP; le sedi operative saranno
individuate presso le strutture degli atenei partner, secondo le necessità e le opportunità
definite dal Comitato di Gestione.
Art. 2 - Finalità e compiti
Per realizzare i suoi scopi, il Centro cura:
− studi e ricerche sulle tipologie di utenza e sui percorsi di accesso alla formazione
continua, con particolare riguardo al personale scolastico e alle figure professionali
della formazione adulta, contribuendo alla qualificazione del sistema di crediti formativi
per un verso e al processo di internazionalizzazione per l'altro, della formazione
iniziale e continua degli insegnanti;
− promozione e cooperazione a progetti di ricerca e di sperimentazione, sia nazionali
che internazionali, di metodologie di formazione integrata e multimediale, nonché di
125
S.A. 14.04.2011/p.18
sperimentazione della multimedialità applicata alla didattica nei diversi ambiti
disciplinari;
− ricerca e sperimentazione di metodologie per lo sviluppo di nuovi profili professionali a
supporto dell’interazione formativa, dell’orientamento, della tutorship nella didattica e
nella formazione a distanza, con lo scopo di creare modelli e prototipi, fornire
assistenza ai docenti, nonché promuovere basi scientifiche allargate per la formazione
avanzata e continua in rete;
− ricerca e sviluppo nel campo della valutazione dei sistemi scolastici e formativi, allo
scopo di promuovere integrazione e reciprocità tra scuola - formazione - lavoro;
− studi e ricerche sulle metodologie di progettazione e comunicazione didattica in
ambiente virtuale, che consentano lo sviluppo di reti allargate di comunità di pratica;
Il Centro, inoltre:
− assicura, in accordo con le Facoltà e gli altri Centri degli Atenei convenzionati, lo
sviluppo in rete di funzioni di accreditamento e certificazioni da parte delle Università
in ordine ai profili professionali operanti nei sistemi scolastici e formativi;
− realizza comuni progetti di ricerca con strutture dipartimentali afferenti agli Atenei
convenzionati attraverso la stipula di convenzioni;
− promuove ed attiva programmi di tirocinio, stage e forme di mobilità della docenza in
collaborazione con Strutture europee e internazionali consimili; nonché tutte le
iniziative utili a promuovere azioni integrate per lo sviluppo della formazione continua
del personale scolastico e formativo.
Art. 3 – Assetto organizzativo e amministrativo: Regolamento del Centro.
Allo scopo di sviluppare con incisività le azioni previste dai Piani annuali e triennali di
sviluppo del Centro, in coerenza con gli obiettivi strategici, il Comitato di Gestione del
Centro (cfr. Artt. 6 e 7), sentito il Consorzio Interuniversitario Regione Puglia, approverà
entro tre mesi dal suo insediamento il Regolamento del Centro, che descriverà le modalità
di configurazione dell’assetto logistico-organizzativo e gestionale, il sistema a rete delle
sedi/sezioni operative, in conformità a quanto previsto dalle norme universitarie, in
materia di Centri o Consorzi Interateneo.
Art. 4 – Sezioni
Al fine di valorizzare il complesso di risorse e potenzialità professionali e di ricerca
disponibili presso ciascuno degli atenei partner e per promuovere le linee di impegno del
Centro, si prevede di organizzare il centro secondo sezioni interateneo con funzioni di
ricerca, sperimentazione ed intervento, individuate successivamente, che avranno
autonomia operativa coordinata dagli organi gestionali comuni del centro.
Ogni Sezione è coordinata da un responsabile, afferente agli Atenei aderenti, proposto dal
Presidente e nominato dal Comitato di Gestione tra i suoi membri. Il responsabile, che
dura in carica un triennio accademico ed è rinnovabile, assume anche il ruolo di
mediazione tra il Centro e l’Ateneo aderente cui afferisce.
Le Sezioni dipendono dalla struttura logistico-amministrativa centrale e sono costituite ed
attivate su proposta dei diversi atenei ed approvate dal Comitato di gestione,
all’unanimità.
Sono coordinate da un Responsabile di sezione ed hanno autonomia logistica ed
organizzativa, nell’ambito delle linee strategiche del Centro ed operano presso gli atenei
partner.
La tipologia delle sezioni e le relative modalità d’istituzione saranno indicate nel
successivo regolamento.
126
S.A. 14.04.2011/p.18
Art. 5 - Organi
Sono organi del Centro:
− il Comitato di Gestione;
− il Presidente;
− la Giunta;
Art. 6 - Competenze del Comitato di Gestione
Il Comitato di Gestione definisce le strategie di sviluppo, gli obiettivi e i programmi da
attuare e verifica la rispondenza dei risultati della gestione alle direttive generali stabilite.
In particolare:
− detta i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Centro;
− delibera la partecipazione a progetti nazionali e internazionali e le modalità di
gestione;
− approva, su proposta del Presidente, il bilancio preventivo e il conto consuntivo da
trasmettere agli Organi competenti ai sensi e secondo le modalità previste dalle norme
vigenti;
− delibera sull'attuazione dei servizi, sulle collaborazioni e sulle loro modalità
organizzative generali;
− delibera sugli acquisti di attrezzature del Centro in base alle norme vigenti e sulle
modalità della loro utilizzazione;
− delibera le contribuzioni dovute dagli utenti a fronte dei servizi erogati;
− delibera sulla destinazione funzionale del personale di cui all'art. 10 all'interno del
Centro;
− propone agli Atenei aderenti la misura dei contributi di cui al successivo art. 11;
− nomina, tra i suoi membri, i responsabili delle sezioni, su proposta del Presidente;
− delibera sulle richieste di adesione al Centro presentate e proposte dagli Enti di cui
all’art.1;
Il Comitato di Gestione elegge tra i suoi membri un Presidente secondo le modalità
definite nel successivo art. 7.
Art. 7 - Composizione del Comitato di Gestione
Il Comitato di gestione è composto da: due docenti per ciascuno degli Atenei partner,
designati dai rispettivi Senati Accademici dura in carica un triennio accademico. Non
possono essere nominati componenti del Comitato di gestione docenti che ricoprono le
cariche monocratiche di responsabilità gestionale presso gli atenei di appartenenza (ad
es. Presidi di Facoltà, Direttori di Dipartimento, ecc.).
Possono far parte del Comitato, su loro richiesta, un rappresentanti degli Uffici Scolastici
Regionali ed un rappresentante delle Regioni sede degli Atenei partner.
Possono, inoltre, far parte del Comitato di Gestione rappresentanti di Enti pubblici e/o
privati, interessati alle finalità del Centro indicate all’art. 2, previa delibera del Comitato
stesso, per un massimo di due. Ciascun Ente pubblico o privato potrà partecipare con un
unico rappresentante il cui mandato avrà la durata del mandato del Comitato.
Partecipa alle riunioni il Segretario Amministrativo con funzioni di segretario verbalizzante.
Ad ogni rinnovo di Comitato di Gestione, il Decano provvede alla sua convocazione entro
30 giorni dalla nomina dei membri. Nella prima riunione il Comitato, presieduto dal
Decano, procede alla elezione del Presidente.
Il Presidente convoca il Comitato dando avviso scritto ai singoli membri con almeno
cinque giorni di anticipo. In caso di particolare urgenza il preavviso è di almeno
ventiquattro ore. La convocazione può inoltre essere chiesta in ogni momento da un terzo
dei rappresentanti, in questo caso il Presidente è tenuto ad indire la riunione nel termine
massimo di quindici giorni.
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S.A. 14.04.2011/p.18
La convocazione deve essere effettuata in forma scritta, anche secondo modalità infotelementiche certificate e contenere: l'indicazione della sede, l'orario e l'ordine del giorno
in discussione. Le riunioni sono valide quando risulta presente la maggioranza assoluta
degli aventi diritto. Ai fini del computo del quorum costitutivo gli assenti giustificati non si
considerano "aventi diritto".
Le decisioni, salvo quanto diversamente disposto dal presente Statuto, sono prese a
maggioranza assoluta dei membri presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Le relazioni annuali, i preventivi, i rendiconti consuntivi ed i verbali del Comitato di
Gestione sono pubblici. Gli atti devono essere raccolti e disponibili presso la sede
amministrativa del Centro.
Art. 8 - Il Presidente
Il Presidente è eletto dal Comitato di Gestione fra la componente docente del Comitato,
con la maggioranza assoluta dei membri dello stesso. Nel caso non si registri alla prima
votazione una maggioranza assoluta, si procede al ballottaggio fra i due candidati che
abbiano riportato il maggior numero di voti.
La nomina del Presidente è ratificata dai Senati Accademici degli atenei partner, diventa
operativa alla data dell’ultima ratifica e ha la durata di un triennio accademico
immediatamente rinnovabile una sola volta.
Il Presidente:
− presiede il Comitato di Gestione e la Giunta;
− rappresenta il Centro presso gli organi di governo degli Atenei e presso le altre
amministrazioni, enti o terzi che abbiano relazioni con il Centro;
− propone e fa approvare il Regolamento del Centro nonché l’attivazione delle Sezioni in
cui si articola il Centro;
− è responsabile dell'attività scientifica del Centro e valuta, con la collaborazione di
colleghi esperti nei settori specifici, i materiali prodotti prima che questi vengano
pubblicati ed utilizzati;
− predispone, coadiuvato dal Segretario Amministrativo, il bilancio di previsione ed il
conto consuntivo e li propone al Comitato di Gestione;
− adotta gli atti che impegnano il Centro verso l'esterno ed esercita tutte le attribuzioni
che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dal Regolamento del Centro;
− è responsabile della gestione amministrativa e contabile del Centro;
− è consegnatario delle attrezzature e dei beni mobili e immobili acquistati dal Centro o
ad esso comunque assegnati o allocati presso lo stesso.
Il Presidente designa, tra i membri del Comitato di gestione, un Vicepresidente che lo
sostituisca in caso di assenza o impedimento e assume anche compiti di coordinamento
organizzativo delle attività svolte dal Centro, previo accordo con il Presidente.
Art. 9 – La Giunta
La Giunta è composta dal Presidente, dal Vice Presidente e dai Responsabili delle
Sezioni. La Giunta è presieduta dal Presidente del Centro o, in sua assenza, dal
Vicepresidente.
La Giunta:
− coadiuva il Presidente nel predisporre le proposte operative nelle materie di
competenza del Comitato e nel curare l’attuazione delle deliberazioni del Comitato
stesso;
− cura l'attivazione, l'implementazione e il buon fine dei progetti e delle attività tecnicoscientifiche deliberate dal Comitato;
− cura la pianificazione, l’organizzazione e la realizzazione delle attività di ricerca e
sviluppo svolte dal personale, a qualunque titolo, impegnato nei progetti del Centro;
128
S.A. 14.04.2011/p.18
−
individua, promuove e sottopone al Comitato eventuali collaborazioni in ambito
nazionale e internazionale per assicurare visibilità e azione sistemica alle attività del
Centro;
− controlla il funzionamento dei gruppi di ricerca utilizzati sui diversi progetti e, a tale
scopo, promuove la massima interazione possibile tra le Sezioni del Centro.
I Responsabili di Sezione sviluppano le attività pianificate e approvate dal Comitato di
gestione, coordinandosi periodicamente con il Presidente e assicurando efficienza ed
efficacia alle azioni formative ovvero ai Progetti di ricerca e sviluppo affidati alle loro
responsabilità. Il Regolamento del Centro definisce le procedure di approvazione, di
attuazione e di valutazione periodica dell’operato delle singole Sezioni.
Art. 10 - Il Segretario Amministrativo
Il Segretario Amministrativo del Centro è individuato tra il personale in servizio presso una
delle Università aderenti e da quest’ultima assegnato, a qualsiasi titolo, al Centro
medesimo.
Il Segretario Amministrativo adotta gli atti idonei ad assicurare l'esecuzione delle delibere
assunte dagli organi del Centro e, inoltre:
− collabora col Presidente per le attività volte al migliore funzionamento della struttura;
− predispone tecnicamente il bilancio preventivo sulla base delle indicazioni del
Comitato di Gestione e il conto consuntivo;
− coordina le attività amministrativo-contabili, assumendo la responsabilità dei
conseguenti atti, nei limiti di quanto ad esso imputabile;
− è responsabile del buon fine delle delibere del Comitato di gestione per la parte
amministrativa;
− coordina e sovrintende l’attività amministrativa del Centro;
− collabora con la Giunta e con i Responsabili di Sezione per la realizzazione dei
programmi di sviluppo del Centro;
− predispone e cura il programma degli acquisti per l’incremento della dotazione di
attrezzature e servizi;
− cura la gestione amministrativa delle diverse attività progettuali di ricerca del Centro.
Art. 11 - Il Personale
Il personale del Centro è costituito dalle unità di ricerca, tecniche e amministrative
coinvolte in relazione ai programmi di attività ed alle iniziative poste in essere. Esso può
essere costituito da personale docente, tecnico o amministrativo messo a disposizione
dalle Università partner per le esigenze funzionali del Centro con determinazione dei
periodi di utilizzo.
Per far fronte alle proprie esigenze, il Centro può avvalersi, nei limiti consentiti dalla
normativa vigente, anche di studiosi, di esperti e professionisti esterni mediante contratti
di collaborazione, nonché di personale di ruolo della scuola o della formazione
professionale ad esso assegnato dalle competenti amministrazioni; possono altresì
partecipare alle attività in programma i titolari di borse di studio, gli assegnisti di ricerca, i
dottorandi, i tirocinanti/stagisti degli atenei partner.
Art. 12 – Risorse
Il Centro ha autonomia amministrativa, finanziaria e di spesa. Le modalità di gestione
finanziaria ed amministrativa del Centro sono disciplinate dal regolamento per
l'amministrazione e la contabilità generale dell'Università sede amministrativa.
L'attività del Centro è finanziata da:
a) contributi provenienti dagli Atenei convenzionati;
129
S.A. 14.04.2011/p.18
b) contributi provenienti da Enti pubblici e privati sulla base di convenzioni o contratti
conto terzi;
c) contributi straordinari e da contributi ministeriali;
d) contributi derivanti da servizi resi alle strutture degli Atenei convenzionati e dalle quote
di iscrizione a corsi, scuole, stage, ecc. facenti capo al Centro.
Art. 13 - Scioglimento
L’eventuale scioglimento va deliberato dal Comitato di Gestione a maggioranza dei due
terzi dei componenti e approvato dal Senato Accademico dei singoli Atenei aderenti.
Art. 14 - Norma di rinvio
Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni vigenti e, in quanto
compatibili, le norme dell’Università sede amministrativa del Centro.
C.I.R.D.F.I.
Centro Interateneo per la Ricerca didattica
e la Formazione degli Insegnanti
ALLEGATI
Allegato “A”
Assetto logistico-organizzativo e gestionale
L’assetto logistico organizzativo del Centro è definito in funzione delle
opportunità/possibilità di sviluppo che la situazione istituzionale e contestuale consente e,
anche, in considerazione delle possibilità di sviluppo e d’integrazione congruenti con le
scelte strategiche degli atenei pugliesi, molisani e lucani.
In coerenza con questo scenario, con la disponibilità espressa di strutture
logistiche ed organizzative e con una valutazione dell’accessibilità da parte dei potenziali
fruitori/utenti del Centro, (docenti, ricercatori ed utenti della Regione Puglia e delle altre
Regioni della Confederazione) si propone di localizzare lo stesso Centro presso la
struttura ricettiva di Fasano, inquadrata, amministrativamente, presso il CIRP, Consorzio
Interuniversitario Regionale Pugliese.
Al momento della costituzione formale del Centro, il Comitato di Gestione
delibera, all’unanimità, la localizzazione logistica ed amministrativa dello stesso,
individuando l’amministrazione universitaria di riferimento. Se esigenze ed opportunità
contingenti lo richiedono, il Comitato di Gestione potrà assumere, all’unanimità, la
decisione di ri-localizzare la sede logistica ed amministrativa del Centro.
L’assetto logistico-amministrativo e la localizzazione territoriale del Centro, in
questa fase di attivazione potrà essere la seguente:
130
S.A. 14.04.2011/p.18
SEDE LOGISTICO-AMMINISTRATIVA
CIRP
SEDE OPERATIVA
(Fasano)
-
-
SEZIONE OPERATIVA “A”
(c/o Ateneo X)
SEZIONE OPERATIVA “B”
(c/o Ateneo Y)
SEZIONE OPERATIVA “C”
(c/o Ateneo Z)
SEZIONE OPERATIVA “D”
(c/o Ateneo W)
Nello specifico:
la sede logistico-amministrativa rappresenta il centro di coordinamento strategico delle
attività e delle iniziative che attende anche alle funzioni di carattere amministrativocontabile;
la sede operativa identifica la struttura di riferimento per lo svolgimento di attività di
tipo formativo e di sviluppo a carattere residenziale per i target individuati
le sezioni operative identificano gli ambiti di articolazione del Centro (Allegato B) che
sono localizzati presso gli Atenei per la realizzazione di attività di studio, ricerca,
sperimentazione e, per le situazioni richieste, attività di formazione, intervento e
coordinamento dedicate al territorio di riferimento.
Allegato “B”
Sezioni operative
La Sezione operativa è la modalità di configurazione ed organizzazione delle
attività del Centro per il conseguimento degli obiettivi istituzionali. Le Sezioni dipendono
dalla struttura logistico-amministrativa centrale e sono costituite ed attivate su proposta
dei diversi atenei ed approvate dal Comitato di gestione, all’unanimità.
Sono coordinate da un Responsabile di sezione ed hanno autonomia logistica ed
organizzativa, nell’ambito delle linee strategiche del Centro ed operano presso gli atenei
partner, fruendo, anche di risorse messe a disposizione dalle università e delle strutture
locali.
Al momento dell’attivazione del Centro, si prevede l’istituzione e l’attivazione
delle seguenti sezioni operative:
- Sezione per la Formazione Continua
- Sezione per la Ricerca e la Sperimentazione Didattica
- Sezione per l’Alta Formazione
- Sezione per l’Innovazione Tecnologica applicata alla Didattica e alla Ricerca
131
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Allegati C
Altre eventuali denominazioni ed acronimi
CIRFI. Centro Interateneo per la Ricerca didattica e la Formazione degli
Insegnanti
CEFRII. Centro Formazione e Ricerca didattica Interateneo per gli Insegnanti
ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL CENTRO
INTERATENEO PER LA FORMAZIONE INSEGNANTI
A seguito degli incarichi dei Magnifici Rettori, il “gruppo di progettazione”,
composto dai proff. Isabella Loiodice (Università di Foggia), Luigi Binanti (Unisalento) e
Giancarlo Tanucci (Università di Bari) ha organizzato tre incontri operativi per prendere
visione dell’esperienza realizzata dal prof. Umberto Margiotta dell’Università di Venezia e
per elaborare una proposta in tema di coordinamento delle attività per la formazione degli
insegnanti e del personale della scuola.
Il “gruppo di progettazione” ha, quindi, provveduto ad individuare le disponibilità
per la realizzazione dell’iniziativa e a redigere uno statuto, in vista della costituzione di un
Centro al servizio degli atenei pugliesi coinvolti.
In allegato è riportata la bozza condivisa dello statuto del costituendo Centro così
come concordata dai referenti del “gruppo di progettazione” e 2 allegati riguardanti
l’assetto organizzativo e la costituzione delle sezioni operative.
Sulla proposta complessiva e sulla bozza di statuto, si possono esplicitare, per
chiarimento, i seguenti punti:
- la denominazione del Centro ed il relativo acronimo risultano piuttosto complessi e
macchinosi; è opportuno esplorare altre soluzioni,
- il Politecnico di Bari è stato inserito tra i soci ma occorre verificare l’effettivo interesse
e la concreta disponibilità,
- si tratterà di valutare se si ritiene opportuno estendere, già da ora, la partecipazione
agli altri atenei in predicato di costituire la confederazione inter-regionale delle
università della Puglia, Basilicata e Molise,
- la proposta di adesione del CIRDFI al CIRP risponde all’immediata esigenza di
agganciare il Centro ad una struttura inter-ateneo pre-esistente per la gestione
amministrativa e, al tempo stesso, di massimizzare le risorse organizzative esistenti.
Al riguardo occorre sottolineare come il Centro possa rappresentare un valido
strumento di progettazione e di gestione delle attività di formazione degli insegnanti, in
affiancamento alle facoltà, ma anche una struttura di progettazione e gestione di
attività di formazione continua e ricorrente per tutto il personale della scuola e, inoltre,
come si possa collocare come un referente qualificato e “di peso” per progetti
nazionali, comunitari ed internazionali rilevanti nel settore dell’education and training
Si ritiene di dover accelerare il processo d’istituzione del Centro in ragione del
fatto che la normativa e le direttive ministeriali prevedono l’attivazione del percorso di
laurea per la Formazione Primaria e dei percorsi di laurea magistrale abilitante per
l’insegnamento nella scuola secondaria inferiore, a partire dal prossimo anno accademico.
-
La “road map” per la costituzione del Centro dovrebbe essere la seguente:
presentazione e approvazione della proposta di statuto da parte dei senati accademici
degli atenei proponenti e dei consigli d’amministrazione,
132
S.A. 14.04.2011/p.18
-
stesura definitiva dello statuto e stipula presso il notaio,
nomina ed elezioni degli organi di governo del Centro,
individuazione delle modalità di ancoraggio del Centro al Consorzio CIRP,
assegnazione delle risorse da parte degli atenei coinvolti (recuperare il personale della
SISS)
avvio delle attività.
Bari, marzo 2011
G.T.””
Il prof. Tanucci, altresì, evidenzia, tra gli altri, i seguenti obiettivi del Centro
Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione degli Insegnanti:
−
gestione del tirocinio formativo abilitante, cioè di quel complesso di attività che ogni
studente, già in possesso del diploma di laurea magistrale, deve svolgere per poter
essere abilitato all’insegnamento;
−
gestione delle lauree abilitanti secondo le prescrizioni del D.M. n. 249 del 10
settembre 2010, che ha definito le nuove modalità della formazione iniziale degli
insegnanti ed i percorsi didattici ad essa finalizzati, precisando che l’urgenza di
istituzione del suddetto Centro Interateneo è motivata dal fatto che la normativa e le
direttive ministeriali prevedono l’attivazione del percorso di laurea per la Formazione
Primaria e dei percorsi di laurea magistrale abilitante per l’insegnamento nella scuola
secondaria inferiore, a partire dal prossimo anno accademico 2011/2012;
−
gestione dei processi di formazione continua e ricorrente degli insegnanti e del
personale scolastico, che ricomprende l’intero percorso di formazione degli insegnanti
da quello universitario a quello relativo all’inserimento nel mondo del lavoro.
Egli, a tale ultimo riguardo, precisa che la legge prescrive che i suddetti corsi siano
gestiti dalle Facoltà, senza possibilità di delega ad altre strutture, pur con la previsione
della costituzione di un apposito Centro con il compito di gestire tutte le attività integrative,
quali quelle relative ai tirocini. Egli, inoltre, nell’evidenziare che la sede amministrativa del
Centro Interateneo de quo è stata individuata presso il CIRP (Consorzio Interuniversitario
Regionale Pugliese), fa presente che nello Statuto proposto vengono identificati gli Organi
strutturati per sezioni ancorate ad ogni sede con funzioni di ricerca, sperimentazione ed
intervento, che avranno autonomia operativa coordinata dagli Organi gestionali comuni
del Centro. Egli, altresì, nel far presente che la struttura centrale avrà responsabilità
gestionale ed amministrativa delle sezioni, precisa che il responsabile di sezione farà
parte del Comitato di Gestione, quest’ultimo composto da due docenti per ciascuno degli
Atenei partner designati dai rispettivi Senati Accademici oltre che da rappresentanti di Enti
Pubblici (Regione Puglia) e rappresentanti degli Uffici scolastici regionali. Egli, infine,
133
S.A. 14.04.2011/p.18
riferisce che, la proposta condivisa, in particolare, dai proff.ri Luigi Binanti dell’Università
del Salento e dalla prof.ssa Isabella Loiodice dell’Università degli Studi di Foggia, nella
loro qualità di componenti del gruppo di progettazione, prevede la successiva adesione al
Centro de quo anche delle Università della Basilicata e del Molise.
Al termine dell’illustrazione del prof. Tanucci, il Rettore invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito.
Interviene sull’argomento il prof. Ponzio, il quale, in ordine alla durata del
mandato dei componenti il Comitato di Gestione del suddetto Centro, di cui all’art. 7
“Composizione del Comitato di Gestione”, previsto per un triennio accademico, senza
eventuale possibilità di rinnovo, propone di prevedere la possibilità di rinnovo del succitato
mandato per un ulteriore triennio accademico.
Al termine, il Rettore, dopo aver ringraziato il prof. Tanucci, che esce dalla sala di
riunione, alle ore 20,40, nel riassumere i termini della proposta de qua, invita il Senato
Accademico a deliberare in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
UDITA
l’illustrazione del prof. Giancarlo Tanucci, Delegato del Rettore
alla Didattica;
VISTI
la bozza di Statuto, gli allegati informativi e la relazione a
completamento della delega affidata al suddetto docente per la
costituzione, in partnership con gli altri Atenei pugliesi, del Centro
Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione degli
Insegnanti, trasmessi con nota assunta al prot. di questa
Università in data 12.04.2011 n. 22978;
RAVVISATA
l’urgenza di istituzione del suddetto Centro in ragione del fatto che
la normativa e le direttive ministeriali prevedono l’attivazione del
percorso di laurea per la Formazione Primaria e dei percorsi di
laurea magistrale abilitante per l’insegnamento nella scuola
secondaria inferiore, a partire dal prossimo anno accademico;
SENTITO
l’orientamento
emerso
dal
dibattito
ed
in
particolare
le
osservazioni del prof. Ponzio in ordine alla durata del mandato dei
componenti il Comitato di Gestione del suddetto Centro, di cui
all’art. 7 “Composizione del Comitato di Gestione” , previsto per un
triennio accademico senza eventuale possibilità di rinnovo,
DELIBERA
134
S.A. 14.04.2011/p.18
di approvare, per quanto di competenza, la costituzione del Centro Interateneo per la
Ricerca Didattica e la Formazione degli Insegnanti, previa modifica dell’art. 7, nel senso di
prevedere la possibilità di rinnovo del mandato dei componenti il Comitato di Gestione per
un ulteriore triennio accademico.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
135
S.A. 14.04.2011/p.19
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
STATUTO DELLA “SCUOLA DI SAN NICOLA PER IL DIALOGO INTERCULTURALE”
Il Rettore, su richiesta del Dirigente del Dipartimento Risorse Umane e
Organizzazione, fa presente che l’argomento in oggetto è ritirato dall’ordine del giorno,
per ulteriori approfondimenti.
Il Senato Accademico prende nota.
136
S.A. 14.04.2011/p.20A
VII.
PERSONALE
NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2009/2010
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione - Area Affidamenti e Supplenze - Servizio
Autorizzazioni Conferimento Supplenze presso altre Università ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà, cui afferisce la sottoelencata docente, ha espresso parere
favorevole alla concessione del nulla osta a svolgere la supplenza di insegnamento fuori
sede, per l’anno accademico 2009/10, presso la sede universitaria a fianco della stessa
individuata:
Cognome
e Nome
Insegnamento
C.F.
Qualifica
Facoltà
Facoltà
Sede
universitaria
Data arrivo
Facoltà di
Scienze
Scienze
CARELLA Ricercatore
Demografia del sociali,
Politiche 15.10.2010
Maria
confermato
mediterraneo
politiche
13.07.2009
e del
territorio
Università
degli Studi
del Salento Lecce
E’ stato verificato il rispetto delle norme di cui al “Regolamento per la
concessione dei nulla osta per supplenze di insegnamento fuori sede”, approvato da
questo Consesso nella seduta del 25.11.2008.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la legge 18.03.1958, n. 311;
VISTO
il D.P.R. 11.07.1980, n.382;
VISTA
la legge 19.11.1990, n. 341;
VISTA
la propria delibera, adottata nella riunione del 25.11.2008, di
approvazione del “Regolamento per la concessione di nulla osta
allo svolgimento di insegnamenti fuori sede”;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Scienze
Politiche, nella riunione del 13.07.2009 e pervenuta in data
15.10.2010;
ACCERTATO
che sono state osservate le condizioni di cui al succitato
Regolamento,
DELIBERA
137
S.A. 14.04.2011/p.20A
di esprimere, ora per allora, parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo
svolgimento dell’insegnamento fuori sede, come di seguito riportato, per l'anno
accademico 2009-2010:
Cognome e
Nome
Qualifica
Facoltà
Seduta
Insegnamento Sede universitaria
CARELLA
Maria
Ricercatore
confermato
Scienze Politiche
13.07.2009
Università degli
Demografia del
Studi del Salento mediterraneo
Lecce
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
138
S.A. 14.04.2011/p.20B
VII.
PERSONALE
NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione - Area Affidamenti e Supplenze - Servizio
Autorizzazioni Conferimento Supplenze presso altre Università ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito:
““I Consigli delle Facoltà, cui afferiscono i sottoelencati docenti, hanno espresso
parere favorevole alla concessione del nulla osta a svolgere le supplenze di
insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2010/11, presso la sede universitaria a
fianco degli stessi individuata:
Cognome
e Nome
Qualifica
Facoltà
Medicina e
CRINCOLI ricercatore
Chirurgia
Vito
confermato
22.11.2010
Scienze
della
MININNI
professore
Giuseppe ordinario
Formazione
11.01.2011
Scienze
MONZALI professore
Politiche
Luciano
associato
09.11.2010
C.F.
Insegnamento
Data arrivo
Facoltà
Sede
universitaria
Facoltà di
Foggia
Medicina e
Chirurgia
Facoltà di
Università della
Psicologia
Scienze
Basilicata 07.03.2011 generale (3 cfu
della
Potenza
- 30 ore)
Formazione
Storia politica Facoltà di
02.03.2011 estera italiana Scienze
Parma
(5 cfu - 30 ore) Politiche
01.03.2011
Gnatologia
(2+2 cfu)
È stato verificato il rispetto delle norme di cui al “Regolamento per la concessione
dei nulla osta per supplenze di insegnamento fuori sede”, approvato da questo Consesso
nella seduta del 25.11.2008.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la legge 18.03.1958, n. 311;
VISTO
il D.P.R. 11.07.1980, n.382;
VISTA
la legge 19.11.1990, n. 341;
VISTA
la propria delibera, adottata nella riunione del 25.11.2008, di
approvazione del “Regolamento per la concessione di nulla osta
allo svolgimento di insegnamenti fuori sede”;
VISTE
le delibere adottate dai Consigli delle Facoltà, nelle citate riunioni;
ACCERTATO
che sono state osservate le condizioni di cui al succitato
Regolamento,
DELIBERA
139
S.A. 14.04.2011/p.20B
di esprimere parere favorevole alla concessione dei nulla osta per lo svolgimento degli
insegnamenti fuori sede, come di seguito riportato, per l'anno accademico 2010/2011:
Cognome
e Nome
CRINCOLI
Vito
MININNI
Giuseppe
MONZALI
Luciano
Qualifica
Facoltà Seduta
Medicina
e
ricercatore
Chirurgia
confermato
22.11.2010
Scienze
della
professore
Formazione
ordinario
11.01.2011
professore Scienze Politiche
associato
09.11.2010
Insegnamento
Sede
universitaria
Gnatologia (2+2 cfu)
Foggia
Università
Psicologia generale (3
Basilicata
cfu - 30 ore)
Potenza
Storia politica estera
Parma
italiana (5 cfu - 30 ore)
della
-
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
140
S.A. 14.04.2011/p.21
VII.
PERSONALE
AUTORIZZAZIONI RESIDENZE FUORI SEDE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente –
Servizio Autorizzazioni Residenza Fuori Sede ed invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito:
““I sottonotati docenti, professori di ruolo di II fascia e Ricercatori presso questa
Università, con istanze esaminate dalle Facoltà interessate, hanno chiesto di essere
autorizzati a risiedere nel comune a fianco indicato:
A.A. 2010/11
DOCENTE
QUALIFICA
FACOLTA’
C.F. G.F.
DATA
COMUNE DI
Nota
ARRIVO
RESIDENZA
Preside
C.F.
16.02.2011 NAPOLI
29.09.2010
C.F.
03.03.2011 MODENA
29.11.2010
C.F.
15.11.2010 PAVIA
18.10.2010
MASTROBERTI II fascia
Francesco
MONZALI
II fascia
Luciano
PINTACUDA
II fascia
Paolo
II Facoltà
Giurisprudenza
Scienze Politiche
SARDANELLI
Anna Maria
CAROSELLA
Maria
FRAGNELLI
Genni
PICARDI
Ernesto
C.F.
03.02.2011
C.F.
19.10.2010
II facoltà Scienze C.F.
mm.ff.nn.
09.02.2011
Scienze
C.F.
Biotecnologiche
03.02.2011
II fascia
Ricercatore
Ricercatore
Ricercatore
Lingue e
Letterature
Straniere
Scienze
Biotecnologiche
Lettere e Filosofia
08.03.2011 ROMA
01.12.2010 ROMA
16.02.2011 PERUGIA
08.03.2011 CASTROVILLARI
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
le richieste avanzate dai sottonotati docenti, professori di ruolo di
II fascia e Ricercatori presso questa Università, intese ad ottenere
l’autorizzazione a risiedere nei comuni a fianco indicati;
VISTI
l’art. 7 della Legge n. 311/58 a l’art.1 della Legge 808/77;
CONSIDERATO
quanto deliberato nelle riunioni del 19.01.1993, 23.02.1993, 16 e
25.01.2001 e 07.04.2009;
VISTI
i pareri favorevoli espressi dai Consigli delle Facoltà interessate,
DELIBERA
141
S.A. 14.04.2011/p.21
di esprimere parere favorevole acchè sia concessa ai sottonotati docenti di II fascia e
ricercatori l’autorizzazione a risiedere fuori sede, per l’a.a. 2010/2011, come appresso
indicato, a condizione che ottemperino pienamente ai propri doveri d’ufficio.
DOCENTE
QUALIFICA
FACOLTÀ
COMUNE
DI
RESIDENZA
MASTROBERTI
II fascia
II Facoltà
NAPOLI
Giurisprudenza
Francesco
MONZALI
II fascia
Scienze Politiche
MODENA
II fascia
Lingue e Letterature Straniere
PAVIA
II fascia
Scienze
ROMA
Luciano
PINTACUDA
Paolo
SARDANELLI
Biotecnologiche
Anna Maria
CAROSELLA
Ricercatore
Lettere e Filosofia
ROMA
Ricercatore
II Facoltà
PERUGIA
Maria
FRAGNELLI
Scienze mmffnn
Genni
PICARDI
Ricercatore
Ernesto
Scienze
CASTROVILLARI
Biotecnologiche
Il
presente
dispositivo
è
approvato
immediatamente esecutivo.
142
seduta
stante,
ed
è,
pertanto,
S.A. 22.04.2011/p.22
VII.
PERSONALE
COLLABORATORI ED ESPERTI LINGUISTICI: RICHIESTA DI RINNOVO CONTRATTO
DI LAVORO SUBORDINATO DI DIRITTO PRIVATO A TEMPO DETERMINATO –
FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore II – Collaboratori ed Esperti Linguistici ed invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Con delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere – seduta del
03.03.2011, trasmessa in data 25.03.2011, è stata approvata la richiesta di rinnovo del
contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con la
Dott.ssa CUENCA Pina Noemi, Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua
spagnola, a completamento del triennio e comunque non oltre il limite temporale previsto
dall’art. 51 del C.C.N.L. del 21.05.1996.
Nel far presente che il suddetto contratto è stato stipulato in data 31.03.2010, per il
periodo dal 06.04.2010 al 05.04.2011, per la durata di 1 anno, e che l’art. 51 del C.C.N.L.
del 21.05.1996, al comma 2, prevede che i Collaboratori ed Esperti Linguistici possano
essere assunti a tempo determinato “per una durata massima di tre anni, per esigenze di
apprendimento delle lingue a carattere sperimentale, ovvero correlate a programmi di
attività di durata temporanea”, si evidenzia che la durata massima del rinnovo potrà
essere pari ad anni due, a decorrere dalla data di sottoscrizione.
Inoltre, nel riferire che attualmente il numero dei Collaboratori ed Esperti
linguistici in servizio presso questa Università è pari a n. 67 unità, di cui n. 51 con
contratto di lavoro a tempo indeterminato e n. 16 con contratto di lavoro a tempo
determinato, si fa presente che l’eventuale autorizzazione della richiesta in parola non
determinerebbe il superamento delle 72 unità di Collaboratori ed Esperti linguistici con
contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo indeterminato/determinato,
stabilito da questo Consesso, nelle sedute del 16/17.10.1995 e del 15.07.2008, e dal
Consiglio di Amministrazione nella seduta del 04.04.2000.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la legge 21.06.1995, n. 236, di conversione, con modificazioni, del
decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, recante disposizioni urgenti
per il funzionamento delle Università;
VISTO
il D.Lgs. n. 368/2001, art. 5;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del
Comparto dell’Università, in particolare l’art. 51, sottoscritto in data
21.05.1996;
143
S.A. 22.04.2011/p.22
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del
comparto dell’Università sottoscritto in data 21.05.1996, ed in
particolare l’art.51;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’ Università sottoscritto in data 09.08.2000, ed in
particolare gli artt. 32 e 52;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’Università, sottoscritto in data 13.05.2003, ed in
particolare gli artt. 20 e 22;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’Università sottoscritto in data 27.01.2005, ed in
particolare l’art. 32;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’Università sottoscritto in data 28.03.2006, ed in
particolare l’art.7;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’Università sottoscritto in data 16.10.2008, ed in
particolare l’art. 68;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del
comparto dell’Università sottoscritto in data 12.03.2009, ed in
particolare l’art. 3;
VISTO
il Regolamento di questa Università per le assunzioni di personale
a
tempo
determinato,
pieno
o
parziale
presso
questa
Amministrazione;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità;
VISTE
le proprie delibere del 16/17.10.1995 e del 15.07.2008;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta
del 04.04.2000;
VISTO
il contratto sottoscritto dalla Dott.ssa CUENCA Pina Noemi in data
31.03.2010;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere nella seduta del 03.03.2011,
144
S.A. 22.04.2011/p.22
DELIBERA
per la parte di propria competenza, di autorizzare il rinnovo, per la durata di anni 2, con
decorrenza dalla data di stipulazione, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a
tempo determinato (stipulato in data 31.03.2010) dalla Dott.ssa CUENCA Pina Noemi,
Collaboratore ed Esperto Linguistico di madrelingua spagnola, presso la Facoltà di Lingue
e Letterature straniere di questa Università.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
145
S.A. 14.04.2011/p.23
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE DI PRESTAZIONI D’OPERA
INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI – FACOLTÀ DI
MEDICINA E CHIRURGIA – A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica –
Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con delibera del 7.6.2010, e note del
Preside del 19.01.2010, 11.03.2010, 24.01.2011 e 27.01.2011, ha autorizzato, per l’anno
accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo
determinato, proposti rispettivamente dalle Scuole di Specializzazione in Medicina del
Lavoro, Psicologia Clinica e Psichiatria ai sensi dell’art. 1 lett. a) del Regolamento di cui al
D.M. 21.05.1998 n. 242, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i sotto indicati
docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati:
Candilio
Gioacchino
Corso ufficiale
di
Informatica
Applicata
alla
Medicina
del
Lavoro
Scuola
di 24 ore
specializzazione in
Medicina del lavoro
- sede di Bari
€ 500,00
Capitolo
106010
(al netto degli
oneri riflessi) s. acc.
11/2024
imp.
11/2374
Conte Elio
Corso ufficiale
di
Psicofisiologia
Clinica
Scuola
di 25 ore
specializzazione in
Psicologia clinica sede di Bari
€ 1.250,00
Capitolo
106010
(al netto degli
oneri riflessi) s. acc.
11/2028
imp.
11/2378
Pasqual
Marsettin
Elena
Corso ufficiale Scuola
di 10 ore
di
Igiene specializzazione in
Mentale
Psichiatria - sede
di Bari
€ 500,00
Capitolo
106010
(comprensivo
degli
oneri s. acc.
11/2030
riflessi)
imp.
11/2380
146
S.A. 14.04.2011/p.23
Sacco Maria Corso ufficiale Scuola
di 20 ore
Pia
di
Psicologia specializzazione in
medica
Psichiatria - sede
di Bari
€ 500,00
Scuola
di 12 ore
specializzazione in
Medicina del lavoro
- sede di Bari
€ 500,00
Sciascia
Giovanni
Corso ufficiale
di
Posture
movimenti
ripetuti
e
movimentazione
manuale
dei
carichi
Capitolo
106010
(comprensivo
degli
oneri s. acc.
11/2032
riflessi)
imp.
11/2382
Capitolo
106010
(al netto degli s. acc.
oneri riflessi) 11/2026
imp.
11/2376
Per i corsi in parola sono state esperite le procedure previste dal Regolamento di cui al
D.M. 21.05.1998 n. 242, per cui gli studiosi indicati per la stipula non appartengono ai ruoli
di questa Università;
Il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha comunicato, con note del 19.01.2010,
11.03.2010 e 15.03.2010, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art. 42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n. 242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTI
i verbali dei Consigli delle Scuole di Specializzazione in
Psichiatria, Medicina del Lavoro e Psicologia Clinica, relativi alle
rispettive sedute del 06.10.2008, 07.11.2008 e 17.02.2009;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia,
adottata nella riunione del 07.06.2010;
VISTE
le note del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. A.
Quaranta, del 19.01.2010, 11.03.2010, 15.03.2010, 24.01.2011 e
27.01.2011,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, ai sensi dell’art. 1 lett. a) del
147
S.A. 14.04.2011/p.23
succitato Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998, n. 242 con i sotto indicati docenti, per
l’anno accademico 2008/2009:
Candilio Gioacchino Corso
ufficiale
di
Informatica
Applicata
alla
Medicina
del
Lavoro
Conte Elio
Corso
ufficiale
di
Psicofisiologia Clinica
Pasqual Marsettin Corso ufficiale di Igiene
Elena
Mentale
Sacco Maria Pia
Corso
ufficiale
di
Psicologia medica
Sciascia Giovanni
Corso
ufficiale
di
Posture
movimenti
ripetuti
e
movimentazione
manuale dei carichi
Scuola di specializzazione 24 ore
in Medicina del lavoro sede di Bari
Scuola di specializzazione
in Psicologia clinica - sede
di Bari
Scuola di specializzazione
in Psichiatria - sede di Bari
Scuola di specializzazione
in Psichiatria - sede di Bari
Scuola di specializzazione
in Medicina del lavoro sede di Bari
25 ore
10 ore
20 ore
12 ore
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
148
S.A. 14.04.2011/p.24
VII. PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER STIPULA CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO A
TEMPO DETERMINATO PER SVOLGIMENTO CORSO UFFICIALE – FACOLTÀ DI
MEDICINA E CHIRURGIA – A.A. 2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica –
Settore I:
““Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con delibera del 21.2.2011, ha
avanzato, per l’anno accademico 2010/2011, la richiesta di stipulazione di un contratto di
diritto privato a tempo determinato, a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 2 ultimo comma lett.
e) del Regolamento vigente di cui al D.M. 8.7.2008, con bando di selezione, per
l’attivazione del seguente corso ufficiale:
Mitolo
Vincenzo
Corso ufficiale Corso di Laurea in BIO/16
di
Anatomia Medicina e Chirurgia
Umana
- sede di Bari
12 ore
Cfu
1
””
Egli, nel preannunciare che per il prossimo anno darà vita ad un monitoraggio ai
fini della eliminazione dei moduli di insegnamento con un numero di Cfu inferiore a 3,
invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Interviene sull’argomento il Preside Quaranta per fornire ulteriori chiarimenti sulla
richiesta in esame in linea con le previsioni del Regolamento della Facoltà di Medicina e
Chirurgia.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art. 42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 8.7.2008;
VISTO
il Regolamento per la disciplina degli incarichi di insegnamento ai
sensi dell’art. 1, comma 10, della Legge 4.11.2005, n. 230;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia,
adottata nella riunione del 21.02.2011,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la stipulazione di un contratto di
diritto privato a tempo determinato a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 2, ultimo comma, lett.
149
S.A. 14.04.2011/p.24
e), del succitato Regolamento, con bando di selezione, con il sottoindicato docente, per
l’anno accademico 2010/2011:
Mitolo
Vincenzo
Corso ufficiale Corso di Laurea in BIO/16
di
Anatomia Medicina e Chirurgia
Umana
- sede di Bari
12 ore
Cfu
1
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
150
S.A. 14.04.2011/p.25
VII. PERSONALE
ISTANZA DOTT.SSA DEBORAH MOLA IN ORDINE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO
DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA DEL 20.12.2010
Il
Rettore,
dopo
aver
richiamato
la
seguente
relazione
predisposta
dall’Avvocatura di questa Università, già posta a disposizione dei senatori:
““Si riferisce che la dott.ssa Deborah Mola, ricercatore confermato presso la I Facoltà di
Economia di questa Università, con nota del 27.01.2011, che qui si allega e si dia per
integralmente trascritta, ha chiesto che il Senato Accademico torni a pronunciarsi sulla
questione già affrontata dallo stesso Consesso nella seduta del 21.12.2010, riguardante
l’attribuzione da parte della prefata Facoltà degli incarichi di insegnamento di “Economia
degli Intermediari finanziari” e di “Gestione delle istituzioni bancarie e assicurative”, per i
quali erano state proposte coincidenti domande da parte della stessa dott.ssa Mola e
dalla dott.ssa Mariantonietta Intonti.
Invero, l’istante, evidenziando alcune “inesattezze” nelle dichiarazioni rese dal
Preside prof. Dell’Atti in occasione della suddetta riunione del Senato Accademico, il cui
processo verbale qui si compiega, chiede ora che venga disposta la modifica della
delibera del 20.12.2010 del Consiglio della I Facoltà di Economia, con la quale sono stati
affidati alla ridetta dott.ssa Intonti entrambi i succitati insegnamenti.
In particolare, l’interessata riferisce che “il Dell’Atti dopo aver letto la relazione
della Commissione (da Lui proposta) dichiarava di fare una controproposta a quella
indicata dalla Commissione affidando i due insegnamenti alla dott.ssa Intonti poiché le
pubblicazioni della stessa (non figurano pubblicazioni inerenti alla Gestione delle imprese
bancarie e assicurative) erano superiori a quelle della dott.ssa Mola”.
Le doglianze della dott.ssa Mola, dunque, si appuntano sul mancato
accoglimento da parte della Facoltà della proposta formulata dalla predetta Commissione
di assegnare alla medesima ricercatrice l’insegnamento di “Gestione delle istituzioni
bancarie e assicurative” ovvero sulla mancata valutazione della circostanza che
l’insegnamento appena citato è di nuova attivazione e che la stessa ricercatrice è autrice
di una specifica monografia nella materia di insegnamento.
Si rappresenta che il Preside prof. V. Dell’Atti, invitato a fornire delucidazioni in
merito a quanto rappresentato dalla dott.ssa Mola con la missiva del 27.01.2011 qui in
discussione, ha fatto pervenire la nota prot. 613 del 1/04/2011, che si fornisce in copia
unitamente ai relativi allegati, ivi compreso il parere della Commissione appositamente
nominata per la valutazione comparativa dei curricula delle nominate ricercatrici, facendo
presente che la delibera del 20.12.2010 del Consiglio di Facoltà è in corso di
approvazione e che, pertanto, il relativo testo non è disponibile. Ciò stante, allo stato,
questa Avvocatura è impossibilitata a rendere un parere motivato al riguardo.””
fa presente che l’argomento in oggetto viene ritirato dall’ordine del giorno nelle more
dell’acquisizione da parte dell’Avvocatura di questa Università della delibera del Consiglio
della Facoltà di Economia del 20.12.2010, ai fini della emissione del richiesto parere.
151
S.A. 14.04.2011/p.25
Il Senato Accademico prende nota.
152
S.A. 14.04.2011/varie
VARIE ED EVENTUALI
Il Rettore propone di prendere in esame tra le varie ed eventuali i seguenti
argomenti che rivestono carattere di urgenza.
Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.
153
S.A. 14.04.2011/p.varia1
PROGETTO OSSERVATORIO CERA DI CUPRA: FINANZIAMENTO BORSE DI STUDIO
Il Rettore apre il dibattito sulla proposta della Società Farmaceutica dott.
Ciccarelli S.p.A. di collaborazione con questa Università relativamente al Progetto
Osservatorio Cera di Cupra 2011, nato per ascoltare e dare voce alle donne su tematiche
particolarmente vicine all’universo femminile ed al ruolo della donna nella società odierna.
Detta iniziativa, già avviata nell’anno 2008 nell’ambito della tematica delle “Pari
Opportunità”, è proseguita negli anni 2009-2010 nell’ambito dell’immagine della donna
nella “Società dell’immagine”.
L’obiettivo 2010/2011 è quello di mantenere la stessa struttura del progetto in
continuità con le precedenti edizioni esplorando ancora una volta un tema particolarmente
caro all’universo femminile.
In particolare, il progetto proposto prevede l’indizione di un concorso che metta in
palio, grazie al contributo di Cera di Cupra, due borse di studio, per un importo pari ad €
5.000,00 lordi ciascuna, in favore di due studentesse iscritte a questa Università,
rispettivamente, ad un corso di laurea triennale e ad un corso di laurea magistrale o a
ciclo unico.
Le studentesse dovranno realizzare uno scritto che commenti il tema “La città
delle donne” e potranno seguire come traccia alcune frasi fornite in sede di bando oppure
lavorare in modo del tutto libero rispetto ad esse.
I costi vivi saranno a carico della Farmaceutici Dottor Ciccarelli, la quale verserà,
inoltre, l’importo di € 4.000,00 a favore dell’Ateneo barese, a titolo di rimborso forfettario
per la gestione delle spese sostenute dalla segreteria organizzativa.
I responsabili del progetto individuati da questa Università saranno i proff. Luisa
Santelli Beccegato e Roberto Perrone, che saranno altresì i referenti dell’Azienda nello
svolgimento del progetto stesso.
Maggiori elementi relativi alla disciplina della collaborazione tra la Farmaceutici
Dottor Ciccarelli e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, relativamente al Progetto
Osservatorio Cera di Cupra 2011, nonché allo svolgimento ed alla gestione dello stesso,
sono contenuti nella lettera-contratto e nel relativo allegato, dei quali viene data lettura e
che costituiscono l’allegato n. 5 al presente verbale.
Quanto sopra premesso, il Rettore, nell’informare che il Consiglio di
Amministrazione, nella riunione del 12.04.2011, ha approvato la sottoscrizione della
154
S.A. 14.04.2011/p.varia1
predetta lettera-contratto e del relativo allegato, invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
la lettera-contratto ed il relativo allegato, che disciplinano la
collaborazione tra Farmaceutici Dottor Ciccarelli e l’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro, relativamente al Progetto
Osservatorio Cera di Cupra 2011;
CONSIDERATO
che la farmaceutici Dottor Ciccarelli, nell’ambito del suddetto
Progetto, si impegna a finanziare due borse di studio, per l’importo
di € 5.000,00 lordi ciascuna, in favore di due studentesse iscritte a
questa Università;
CONSIDERATO
altresì, che tutti i costi vivi saranno a carico della Farmaceutici
Dottor Ciccarelli, la quale verserà, inoltre, l’importo di € 4.000,00 in
favore dell’Ateneo barese, a titolo di rimborso forfettario per la
gestione delle spese sostenute dalla segreteria organizzativa;
VISTA
la delibera del Consiglio di Amministrazione del 12.04.2011;
nell’esprimere vivo compiacimento per l’iniziativa de qua,
DELIBERA
di approvare, per gli aspetti di competenza, la sottoscrizione della lettera-contratto di cui in
premessa e del relativo allegato (allegato n. 5 al presente verbale).
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
155
S.A. 14.04.2011/Romanelli
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO – CORSI DI STUDIO TRASFORMATI ED
ISTITUITI EX D.M. N. 270/2004 – PROPOSTE DI MODIFICA ORDINAMENTI DIDATTICI
A.A.
2011/2012:
PRECISAZIONI
SU
CORSO
DI
LAUREA
MAGISTRALE
IN
PROGETTAZIONE E GESTIONE FORMATIVA NELL’ERA DIGITALE – SEDE DI
TARANTO (LM-93)
Il Rettore, in relazione a quanto deliberato da questo Consesso, nella riunione
del 22.03.2011, sulla questione in oggetto, con particolare riferimento al Corso di Laurea
Magistrale in Progettazione e gestione formativa nell’era digitale (sede di Taranto) CL LM
93 – Facoltà di Scienze della Formazione - Interfacoltà con Giurisprudenza, Lettere e
Filosofia, Lingue e Letterature Straniere e II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – sede di
Taranto, su richiesta della Preside Romanelli, precisa che l’adesione della II Facoltà di
Scienze MM.FF.NN. sarà subordinata alla delibera della predetta Facoltà, il cui Consiglio
sarà chiamato a pronunciarsi a seguito di richiesta formale presentata dalla Presidenza
della Facoltà di Scienze della Formazione.
Il Senato Accademico prende atto.
156
S.A. 14.04.2011/fine
Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno,
dichiara sciolta la seduta alle ore 20,50.
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE
(dott. Giorgio DE SANTIS)
(prof. Corrado PETROCELLI)
Per gli argomenti trattati dalle ore 16,25 alle
ore 16,35 e dalle ore 19,30 alle ore 19,55
IL PRESIDENTE
(prof. Augusto GARUCCIO)
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