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RASSEGNA STAMPA PRO LOCO DI BALLABIO - ANNO 2006
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Lunedì
2 ottobre 2006
LECCO PROVINCIA
Rissa a Calolziocorte
e spunta una rivoltella
Cinque i coinvolti, uno armato di piccone, ritrovata droga
Intervengono i carabinieri e per tutti scattano le denunce
CALOLZIOCORTE Inseguimenti con piccone e rivoltella in mano nel pieno giorno sulla ex statale 639: in
cinque finiscono nei guai.
E’ stato un pomeriggio da
autentico far west, quello
vissuto sabato a poca distanza dal centro di Calolzio, proprio sotto gli occhi
di decine di increduli e spaventati passanti, terrorizzati
da quello che stava accadendo a pochi metri dalle
loro auto. Lo sconcertante
episodio si è registrato per
strada, nei pressi dell’incrocio tra la parte inferiore di
via Vitalba e corso Europa.
Attorno alle 15.30, per motivazioni sulle quali gli inquirenti stanno facendo piena
luce - pare possa essersi trattato anche di questioni legate al possesso di sostanze
stupefacenti che sono state
poi ritrovate dalle forze dell’ordine intervenute -, è letteralmente scoppiata una
mega rissa che ha coinvolto,
pare, almeno cinque persone attorno ai trent’anni. Pugni, calci e schiaffi hanno
iniziato letteralmente a volare sotto gli occhi stupefatti delle decine di cittadini
che, in pieno giorno, stavano percorrendo la ex statale
per trascorrere il loro sabato
pomeriggio di relax, finendo praticamente catapultati
in una sorta di regolamento
di conti nostrano.
Un regolamento che ha rischiato di degenerare, provocando anche conseguenze pesanti per alcuni dei
soggetti coinvolti. Ad un
certo punto, infatti, nelle
mani di uno dei cinque personaggi è comparso un piccone, usato per minacciare i
contendenti - alcuni dei
quali inseguiti lungo il marciapiede e picchiati con violenza tra calci e pugni anche
a terra -. Per tutta risposta,
qualcun altro pare (perché,
almeno inizialmente, non è
stata ritrovata) abbia estratto
una pistola, creando il panico tra chi assisteva basito alla scena. I carabinieri, avvisati nel frattempo di quanto
stava accadendo nei pressi
del bar che si affaccia proprio sulla Lecco - Cisano, si
sono precipitati in massa, a
sirene spiegate, per sedare
la rissa, armi alla mano e
giubbotti antiproiettili indossati, pronti ad ogni evenienza. I militari della Benemerita sono intervenuti numerosi, dalla stazione di Calolzio e dal Nucleo radiomobile di Lecco, per avere
la meglio sui cinque scalmanati che continuavano a
darsele di santa ragione.
Nel giro di qualche minuto, non senza qualche difficoltà, i carabinieri hanno
preso il sopravvento, riportando la calma, pur senza
riuscire a dissipare la tensione, in zona e avviando
subito la ricerca della rivoltella, che nel frattempo era
scomparsa. Le persone
coinvolte sono state immediatamente identificate e
condotte in caserma per definire gli eventuali capi
d’imputazione - tra cui pare
figurino resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale -.
Dalle ricerche che i militari
hanno subito avviato - anche nelle attività commerciali vicine, oltre che nei
giardini e nei cortili delle
abitazioni circostanti e nelle residenze dei cinque fermati -, sarebbe stata rinvenuta anche una certa quantità di sostanze stupefacenti, che avrebbe messo nei
guai uno dei soggetti coinvolti nella maxi rissa. Gli inquirenti stanno conducendo le indagini in modo serrato, per comporre in modo
definito e completo il quadro della situazione, che almeno inizialmente pareva
parecchio confusa e priva di
tutti gli elementi necessari.
Intanto, la notizia dell’episodio ha fatto molto rapidamente il giro del paese,
passando di bocca in bocca
e suscitando clamore, in
modo particolare per i numerosi testimoni che la scena ha avuto, grazie al punto
che è stato teatro della rissa.
Resta da sottolineare comunque che le attività commerciali vicine al punto in
cui si è verificata l’aggressione sono estranee ai fatti.
In fondo a corso Europa, all’altezza di via Vitalba, la rissa con mobilitazione delle forze dell’ordine (foto Cardini)
BALLABIO La struttura di via Confalonieri inaugurata sabato alla presenza di tutte le autorità civili e religiose
L’ufficio turistico e sede della Pro loco adesso è realtà
L’inaugurazione del nuovo ufficio turistico di Ballabio: sarà sede della Pro loco (foto Cardini)
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BALLABIO Da sabato scorso il primo ufficio turistico di Ballabio, nonché sede della Pro Loco, è realtà.
Una cerimonia ufficiale di inaugurazione - presenti le autorità civili e religiose
del paese -, ha «battezzato» la nuovissima
struttura di via Confalonieri (accanto al
Circolo).
Dal sindaco Luca Goretti, passando per i
parroci di San Lorenzo e Beata Vergine
Assunta, don Luigi Lissoni e don Achille
Gumier, fino al presidente della Pro Loco,
Enrico Pissavini, tutti hanno sottolineato
l’importanza che questo nuovo servizio riveste per Ballabio. La «casetta» peraltro si
trova a pochi passi dallo sbocco della nuova strada Lecco Ballabio, al crocevia tra le
due frazioni del paese, i Piani Resinelli e
il resto della Valsassina. Inoltre, sarà il
campo base dell’attivissima Pro Loco, cui
il Comune ha affidato, mediante convenzione, la gestione del punto informazioni
di via Confalonieri.
Di questo si è anche discusso al consiglio comunale di giovedì scorso. Quando
il capogruppo dell’opposizione di «Noi e
Ballabio», Danilo Scaioli, ha puntato il dito sul fatto che l’ufficio turistico sia stato
inaugurato ufficialmente solo in autunno.
Quando i turisti se ne sono andati.
Secca la replica del sindaco Goretti: «Ci
sarà un’altra stagione estiva. E poi, anche
se con minore intensità, anche in inverno
l’ufficio turistico avrà modo di lavorare».
Il «tourist-point» di via Confalonieri ha
aperto i battenti a metà agosto fino a metà
settembre quattro ore al giorno, ma «ufficiosamente».
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