POF ultimo 2015-2016 - "Orso Mario Corbino" Augusta
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POF ultimo 2015-2016 - "Orso Mario Corbino" Augusta
2°ISTITUTO COMPRENSIVO ORSO MARIO CORBINO AUGUSTA 2° ISTITUTO COMPRENSIVO O. M. CORBINO SCUOLA DELL’INFANZIA –PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO CENTRO TERRITORIALE RISORSE PER L’HANDICAP 1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE Via Epicarmo Corbino n°50 Augusta Tel. 0931997800- fax 09311966111 e-mail: [email protected] PEC:[email protected] sito:www.omcorbinoaugusta.it MAPPA GENERALE DEL P.O.F. PREMESSA: RIFERIMENTI NORMATIVI PARTE I ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PARTE II RISORSE UMANE E MATERIALI PARTE III ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PARTE IV VALUTAZIONE DEL P.O.F. Elaborato ed approvato nel Collegio Docenti del 07/10/2015 (con validità annuale) Adottato dal Consiglio d’ Istituto del ../10/2015 2 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI Il Piano dell’Offerta Formativa è “il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (DPR 275/99, art.3 e L.107/2015). E’, quindi, una dichiarazione di intenti, richiesta dal legislatore, che costituisce l’insieme delle linee che la scuola intende perseguire per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi educativi e formativi. Il POF è elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi dati dal Dirigente Scolastico ed approvato dal Consiglio d’Istituto. Il nostro istituto comprende tre ordini di scuola: dell’Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria di I grado. La lettura di tale documento consentirà agli alunni, alle famiglie, ai cittadini di conoscere l’offerta formativa che la nostra Scuola si propone di dare all’utenza. Il presente Piano contiene, infatti, le scelte educative, culturali, didattiche, organizzative operate dalla scuola. Esso è, pertanto, un impegno per l’intera comunità scolastica ma implica, anche, interazione e collaborazione tra la scuola e famiglia, scuola e territorio e tra le varie istituzioni scolastiche. Il POF è uno strumento flessibile, soggetto a progressiva ridefinizione in risposta alle esigenze didattiche delle famiglie e del contesto sociale. La sua efficacia e la sua efficienza saranno valutate a fine anno scolastico, a cura del docente Funzione Strumentale Area 1 e del 3 Referente POFtramite rilievi sistematici e questionari mirati rivolti ad alunni, famiglie, docenti, personale ATA e serviranno a valutare i percorsi svolti e ad apportare, ove sarà necessario, le eventuali modifiche. Si è voluto, sentito i pareri di docenti, genitori ed alunni, dare rilievo: all’approfondimento della conoscenza della nostra città e del suo territorio; all’inserimento di percorsi di educazione ambientale e di educazione alla legalità; all’utilizzo in percorsi curriculari di tecnologie informatiche ed in particolare della LIM; all’innalzamento del successo scolastico e dell’inclusione di tutti gli alunni attraverso l’educazione alla lettura, all’utilizzo delle tecnologie e all’uso di linguaggi e registri diversi; allo sviluppo delle azioni di orientamento e continuità, attraverso il consolidamento del curricolo verticale. 4 PARTE I: ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO TITOLAZIONE DELL’ISTITUTO: 2° ISTITUTO COMPRENSIVO ORSO MARIO CORBINO SEDE: VIA EPICARMO CORBINO N°50, 96011 AUGUSTA (SR) TELEFONI: SEDE LAFACE tel-0931997800; cell. 3442582128 CAMPOLATO tel- 0931997215; BRUCOLI 0931981688 E-MAIL: [email protected] posta certificata: [email protected] SITO: www.omcorbinoaugusta.it CODICE SCUOLA SRIC81400B DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssaMaria Giovanna Sergi DSGA: Dr.Giuseppe Montemagno Il 2° Istituto Comprensivo CORBINO di Augusta si articola attualmente su quattro plessi distribuiti sul territorio: LA FACE-MONTE 1 (ingresso via Epicarmo Corbino 50) - LAFACE (ingresso Via Panoramica) Plesso BRUCOLI (Via Canale 68 Brucoli) e plesso CAMPOLATO (Via Copernico). SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO MONTE 1 6 CLASSI 131 alunni LAFACE 6 SEZIONI LAFACE 5 CLASSI LAFACE 3 CLASSI 111 alunni 127 alunni 64 alunni CAMPOLATO 3 SEZIONI CAMPOLATO 5 CLASSI CAMPOLATO 6 CLASSI 88 alunni 110 alunni 151 alunni BRUCOLI 5 CLASSI BRUCOLI 3 CLASSI TOTALE CLASSI 9 TOTALE CLASSI 21 TOTALE CLASSI 12 TOTALE ALUNNI 199 alunni TOTALE ALUNNI 441 alunni TOTALE ALUNNI 266 alunni 73 alunni TOTALE CLASSI 42 POPOLAZIONE COMPLESSIVA 906 ALUNNI 5 50 alunni Gli uffici del Dirigente Scolastico, del D.S.G.A. e amministrativi dell’istituto si trovano ubicati al plesso LaFace. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Giovanna Sergi (vedi curriculum vitae sul sito web) Il Dirigente Scolastico è il rappresentante legale dell’Istituto, responsabile e garante dei servizi offerti dalla scuola all’ utenza ed esercita un ruolo fondamentale per l’organizzazione e lo sviluppo dell’Istituzione scolastica. E’ la figura chiave, a livello organizzativo, al fine di garantire risultati formativi coerenti con i principi dell’autonomia e con il Piano dell’Offerta Formativa. Il DS, a norma dell’art. 25 del D.lgvo 165/2001, assicura la gestione unitaria della scuola: valorizza le risorse umane: è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; è responsabile dei risultati del servizio; organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia; promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l’esercizio della libertà di insegnamento intesa come libertà di ricerca metodologica e didattica, l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie, l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni. LO STAFF DI DIRIGENZA Prof.ssa Maria Fazio (1° collaboratore ) Ins. Antonietta Zoncheddu (2°collaboratore ) Ins. Franca Miraglia ( segretaria del Collegio) Ins. Graziella Filippone (segretaria del Consiglio d’Istituto) Ins. Francesca Iurianello ( responsabile didattica plesso Monte Tauro 3 Infanzia ) Ins. Francesca Saya ( responsabile Infanzia plesso Campolato) 6 Prof.ssa Sebastiana Passanisi (responsabile plesso Campolato) Ins. Silvana Gaglione (responsabile plesso Brucoli ) Prof.ssa Elena Russo (responsabile didattica plesso Brucoli – Scuola sec. I grado). Nello staff di dirigenza vanno incluse anche le docenti titolari di funzioni strumentali. FUNZIONI STRUMENTALI a.s.2015/16 (C.C.N.L. Scuola 2006/2009, art. 33) DOCENTE Area 1 – POF, Curricolo e programmazione Coordinatore e responsabile definizione curricolo verticale; Referente attività culturali museali; Raccordo con gli organi collegiali per la programmazione dell’attività didattica e del Prof.ssa Giovanna RITUNNO processo di autovalutazione; Verifica e valutazione delle scelte del POF e progettazione degli interventi di correzione e sviluppo (in collaborazione con il docente di supporto al POF).Piano di miglioramento. DOCENTE AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti Gestione dei laboratori; Sostegno ai docenti nell’uso delle nuove tecnologie; Coordinamento delle modalità di documentazione Prof.ssa Katia Rita PALMERI DOCENTE Prof.ssa Maria (compiti 1 e 2) CATALANO per la valutazione intermedia e finale; Accoglienza e passaggio delle informazioni docenti in ingresso; Coordinamento della produzione di materiali didattici finalizzati ad obiettivi specifici. Area 3: Supporto delle attività rivolte agli alunni 1. Coordinamento e gestione delle attività di continuità e orientamento. 2. Attività di consulenza e informazioni per il supporto al diritto di scelta delle famiglie. Prof.ssa Giovanna SAVINI (compiti 3 e 4) DOCENTE Prof.ssa Paola Simonetti Prof.ssa Mariella Nastasi 3. Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione. 4. Biblioteca . Ed. Legalità AREA 4 a: Sostegno al lavoro dei docenti Coordinamento CTRH e del relativo comitato tecnico scientifico. Cura della divulgazione delle attività relative al CTRH. Acquisti materiale a carico del CTRH. 7 DOCENTE Ins. Susanna MORELLO Ins. Enza Macauda Area 4 b: Supporto per l’integrazione, disabilità e disagio Coordinamento GLH e supporto ai docenti di sostegno. Coordinamento delle attività di formazione e aggiornamento sulle tematiche dell’integrazione. Cura delle procedure e degli schemi di documentazione e aggiornamento alunni diversamente abili. Criteri funzioni strumentali Essere in possesso di competenze e titoli coerenti con l’incarico da svolgere Avere partecipato a corsi di formazione e aggiornamento attinenti la funzione Avere partecipato come tutor o referente in progetti attinenti la funzione Essere in possesso di buone capacità relazionali. N.B. In caso di curricula paritetici, così come constatato dall’apposita commissione, il collegio vota a scrutinio segreto.La FS potrà essere scorporata, a richiesta, tra più docenti. INCARICHI 2015-16 TIPOLOGIA ATTIVITA' DOCENTI DOCENTE DI SUPPORTO AL P.O.F. Elaborazione, aggiornamento, diffusione POF e Regolamento d'Istituto. Autovalutazione d’istituto. Maria Fazio Silvana Gaglione (Brucoli) Elena Russo (Sc. secondaria Brucoli ) collaboratrice didattica Infanzia (Monte 3) Francesca Responsabili di plesso Iurianellocollaboratrice didattica Primaria Laface Zoncheddu Antoniettacollab. Secondaria Fazio Maria Infanzia Monte Tauro 2: Francesca Saja 8 Plesso Campolato : Passanisi Sebastiana 1° Collaboratore Maria Fazio 2° Collaboratore Antonietta Zoncheddu Segretaria collegio dei Docenti Franca Miraglia Segretaria Consiglio d' Istituto Graziella Filippone Giovanna Ritunno 3D - Maria Fazio1A Heidi Sortino 2 D- Concetta Portuesi Coordinatori del Consiglio di classe secondaria I grado 3B, Lorenza Benarrivo 3A, Sofia Carrabino 2P- Sebastiana Passanisi 1 D Katia R. Palmeri 1 B - Elena Russo 3 P Giuseppe Garofalo 1P -Teresa Serralunga 2A - Erminia Belluso 2 B Maria Ortisi- Lucia Battiato.Coordinatori di interclasse primaria Antonella Cerruto - Maria TrigilioMilena Fruciano Santa Cannavò-Maria Greco- Coordinatori Intersezione infanzia Clelia Oddo Gruppo Lavoro Inclusione Gruppo lavoro organizzazione oraria Palmeri, Scalici, Sortino Gruppo lavoro organizzazione oraria primaria Morello, Trotta DOCENTI: Amato, Trotta, Circo ATA: Tringali Anna Commissione elettorale GENITORI: Sciarretta Catalano Referente FS-Russo E.- Commissione Orientamento 3 classi media Ritunno-Portuesi-Serralunga Secondaria 1° grado: -Serralunga Primaria: 1^ Saia Commissione Continuità (un docente per Ordine) Primaria: 5^ Lanteri Infanzia: 5anni: Bagnara Responsabili laboratori Lab.Infor. LaFace:Zoncheddu 9 Lab.Infor.Campolato:Palmeri Lab.Infor.:Brucoli:Galofaro Lab.Musicale: Catalano Referente Invalsi Lorenza Benarrivo Paola Simonetti referente Centro Sportivo Studentesco Nastasi, Amato, Rizza, DSGA Sito web Antonietta Zoncheddu Referente DSA Fs Referente BES Fs Ritunno referente - Fazio M- Gruppo Piano di miglioramento Zoncheddu-Benarrivo- Filippone FS Giovanna Savini referente, Biblioteca Commissione: Trotta, Russo E. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO* *A novembre 2015 si terranno le elezioni per il rinnovo triennale del Consiglio d’Istituto DR. Salvatore Sequenzia ( PRESIDENTE ) DR.SSA Maria GiovannaSergi (DIRIGENTE SCOLASTICO) PROF.SSA Elena Russo INS. Francesca Iurianello INS. Lucia Battiato INS. Graziella Filippone (Segretaria) PROF.SSA Giovanna Savini PROF. Cesare Rizza INS. Francesca Saya SIG. Salvatore Passanisi (ATA) SIG.RA Maria Campisi (ATA) SIG.RA Angela Sicari SIG. Antonino Di Leo SIG.RA Giuseppa Chiarello SIG.RA Barbara Morbelli SIG. Massimo Di Liberto SIG. Antonio Mercurio SIG.RA Nelli Quintavalle 10 GIUNTA ESECUTIVA DR.SSA Maria Giovanna Sergi (DIRIGENTE SCOLASTICO) - Presidente DOTT. Giuseppe Montemagno (DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI) - Segretario SIG. Salvatore Passanisi (ATA) SIG. AntonioMercurio (GENITORE) INS. Lucia Battiato (DOCENTE) SIG.RA Angela Sicari (GENITORE) I DOCENTI SCUOLA ELEMENTARE: N° 39 docenti POSTO COMUNE N°28 LINGUA STRANIERA: N° 1 RELIGIONE: N° 2 SOSTEGNO: N° 8 SCUOLA MEDIAN° 38 docenti LETTERE: 8 SCIENZE MATEMATICHE: 4 INGLESE 2 SPAGNOLO 1 FRANCESE 2 TECNOLOGIA 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 STRUMENTO 4 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 RELIGIONE 1 SOSTEGNO 6 SCUOLA DELL’INFANZIA N° 18 docenti N° 4 sostegno N°1 religione 11 IL PERSONALE ATA TOTALE PERSONALE N° 18 DIRETTORE AMMINISTRATIVO N° 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N° 4 COLLABORATORI SCOLASTICI N°13 I giorni di ricevimento al pubblico degli Uffici di Segreteria sono: Lunedì, Mercoledì, Sabato h10.00-12.00 PARTE II: RISORSE UMANE E MATERIALI RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA Il 2° Istituto Comprensivo dispone complessivamente delle seguenti risorse materiali: aule, ampi spazi aperti per attività ludico-ricreative, laboratori di informatica, laboratorio musicale, laboratorio scientifico, laboratorio linguistico, sala audiovisive, biblioteca alunni e docenti, sussidi audiovisivi, attrezzature ginnicosportive, auditorium, LIM in tutte le classi. Le risorse umane dell’istituto sono costituite dal personale docente, dagli assistenti amministrativi e dai collaboratori scolastici. I docenti dell’istituto sono attualmente quasi tutti con contratto a tempo indeterminato il che garantisce un’ elevata continuità nel processo di insegnamento. La scuola conta, inoltre, sulle risorse offerte da figure professionali presenti nell’organico funzionale dell’Istituto, quali i docenti specialisti in L2 (Lingua Inglese), Lingua 3 (Spagnolo e Francese), i docenti di religione cattolica per la scuola primaria, dell’infanzia, secondaria di primo grado; per la scuola secondaria di primo grado dall’anno scolastico 2006-07 sono attivati gli insegnamenti curriculari in orario pomeridiano dei seguenti strumenti musicali: piano, chitarra, flauto e violino. Ogni anno il nostro Istituto promuove corsi di aggiornamento per i docenti e personale A.T.A., affinché tutto il personale sia sempre a conoscenza delle nuove problematiche didattiche e dei cambiamenti legislativi. Dall’anno scolastico 2005-06 è stato attivato nella nostra scuola il C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di Handicap; i destinatari dell’attività del Centro sono le scuole di ogni ordine e grado del distretto, le famiglie dei disabili, tutto il personale della scuola, gli Enti, le 12 Associazioni, le Istituzioni e tutte le agenzie operanti nel territorio. Il CTRH organizza periodicamente corsi di formazione sulle problematiche legate alla disabilità. Dall’ a.s.. 2015/2016 la scuola si avvarà anche dell’organico per il potenziamento. RISORSE ESTERNE L’Istituto si avvale delle risorse esterne presenti nel territorio: Gruppi di volontariato; Associazioni ambientaliste (Lega Ambiente e WWF); Equipe multidisciplinare A.S.L. n. 8 di Siracusa, distretto di Augusta, Servizio Igiene; Equipe socio-pedagogica del Comune; Collaborazione e presenza attiva dei genitori; Collaborazione con Enti, Aziende, Banche e Associazioni presenti nel territorio, Club service: Raffineria ESSO di Augusta, Banca Agricola Popolare di Ragusa; Ed inoltre: Virtus Basket, associazioni tennistiche augustane, Associazioni musicali augustane; Tecnici della Federazione Nazionale Danza e Associazioni di danza di Augusta, Associazioni di artigiani augustani.Storici ed appassionati della storia di Augusta. Gruppi e/o cooperative di giovani che si interessano di ambiente e storia locale, associazione UNITRE. Associazione ALMA.. ANALISI SOCIO-AMBIENTALE Gli alunni del 2° Istituto Corbino appartengono a fasce socio-economiche diverse ed eterogenee. Si rileva, nella scuola, la presenza prevalente di alunni motivati che possiedono valide esperienze extrascolastiche; non mancano, tuttavia, alcuni casi che possono necessitare di specifici interventi individualizzati, che, come previsto dalla legislazione (a partire dalle Indicazioni Nazionali del 2004 fino alle più recenti, pubblicate nel 2012) vengono messi in atto con la collaborazione attiva dei consigli di classe e delle famiglie. Il tessuto urbano, su cui opera la scuola, oggi tutto nella zona “Monte” e Brucoli, risente dell’inadeguatezza delle strutture sociali ed assistenziali e della mancanza di strutture alternative. Molti sono i fattori che possono influire negativamente sulla qualità della vita: Inquinamento dell’atmosfera, delle acque e del suolo; Congestione del traffico; Inadeguatezza di strutture sociali ed assistenziali; Carenze di strutture alternative; Carenze di aree verdi; Presenza di alunni di diverse nazionalità. Sebbene la scuola sia inserita in un territorio ricchissimo dal punto di vista dei beni culturali e ambientali, queste non sono per la maggior parte fruibili e non sempre in condizioni ottimali: di contro ormai 13 da anni si assiste da parte delle scuole e di diverse associazioni alla promozione di attività per la rivalutazione e la conoscenza delle tradizioni locali, del patrimonio storico, culturale e ambientale della città. A seguito di indagini e di esperienze maturate e condotte nel corso degli ultimi anni, le problematiche che emergono dai vari plessi del nostro istituto possono essere così riassunte: Influenza del consumismo e dei mass media nella crescita interiore umana, spirituale e sociale dei singoli; Minore disponibilità al dialogo all’interno dei nuclei familiari, mancanza di tempo da dedicare ai figli; Difficoltà di comprensione e, raramente, diffidenza verso i metodi didattici; Difficoltà socio-relazionali; sporadici casi di comportamenti poco controllati; Poca motivazione alla lettura libera (cioè al di fuori delle attività strettamente scolastiche). Casi di labilità di attenzione e di concentrazione, di scarsa motivazione all’ apprendimento e all’ impegno; carenza di autonomia; Casi di atteggiamenti poco collaborativi fra coetanei; Difficoltà a difendersi da messaggi provenienti dal mondo esterno carenti in termini di valori; Casi di bullismo. PARTE III: ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA FINALITA’ ED OBIETTIVI La scuola risponde al diritto fondamentale di ogni alunno di apprendere i valori umani fondamentali, di elevare il proprio livello di istruzione ed integrazione sociale, di favorire l’orientamento ai fini della scelta scolastica e professionale. Tenuto conto dei dati emersi dall’analisi del contesto socio culturale in cui i vari plessi della nostra scuola operano, l’Istituto Corbino individua le seguenti finalità prioritarie: Aiutare gli alunni a riconoscere, affrontare e superare manipolazioni e condizionamenti, fornendoli degli strumenti necessari per operare criticamente e costruttivamente, e riuscire a realizzare compiutamente se stessi; Guidare gli alunni durante le varie fasi della vita, nel difficile compito di ricerca e definizione della propria identità personale, attraverso la conoscenza, l’accettazione ed il rispetto di sé e degli altri, del mondo che ci circonda, della comunità civile in cui si vive. Della società democratica italiana ed europea; Promuovere negli alunni l’acquisizione di responsabilità individuali e sociali, nel rispetto delle regole di convivenza, attraverso la capacità di pensare per prevedere, prevenire, progettare, cambiare e verificare; 14 Elevare il livello di educazione e di istruzione; Promuovere lo sviluppo della personalità di ciascun alunno in senso etico, sociale, intellettivo, operativo, creativo, e di orientarlo verso scelte professionali ragionate e corrette; Realizzare progetti per evitare l’abbandono scolastico e per tenere i ragazzi lontani dalla strada, miranti ad impegnare i giovani nel tempo libero, coinvolgendoli in progetti operativi in cui essi diventano produttori in prima persona e, tutto ciò, usando tecniche e strategie che esulano dalle normali attività curriculari. Attraverso la conoscenza del proprio territorio, promuovere negli alunni il rispetto e l’amore verso la realtà che ci circonda, nella consapevolezza dei grandi problemi ambientali con cui la nostra città si deve confrontare; ed altresì promuovere la salvaguardia e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, il rispetto delle tradizioni, la conoscenza di usi e costumi della tradizione augustana. Attuare interventi per la valorizzazione e il potenziamento dell’attività motoria, fisica e sportiva nella scuola primaria e secondaria, partecipando anche a progetti e manifestazioni che verranno proposti nel corso dell’anno. Attuare percorsi di educazione alla legalità perché, in un’ottica di reale prevenzione, la scuola deve aiutare i ragazzi a sviluppare la conoscenza civile e la convinzione che la legalità conviene laddove ci siano partecipazione, diritti, regole, valori condivisi. CURRICOLO VERTICALE SCUOLA DELL’INFANZIA - OBIETTIVI FORMATIVI 1) Favorire il consolidamento dell’identità intesa come capacità di o stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, o conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, o sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità quali: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio. 2) Favorire la conquista dell’autonomia intesa come acquisizione della capacità di: interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività di diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e nello stesso tempo saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. 15 3) Stimolare l’acquisizione delle prime forme di cittadinanza a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile mediante la scoperta degli altri, dei loro bisogni e della necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; 4) Favorire il riconoscimento e lo sviluppo della competenza da interpretare come: tendere verso un crescente livello di padronanza della capacità di trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti della vita quotidiana; cominciare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. 5) Avviare il bambino a organizzare i suoi apprendimenti per aiutarlo a orientarsi nella molteplicità degli stimoli nei quali è immerso mediante le attività legate ai campi di esperienza intesi come luoghi del fare e dell’agire che introducono ai sistemi simbolico-culturali propri delle varie discipline. - CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA - OBIETTIVI FORMATIVI 1) Linguaggi, comunicazione e informazione. Promuovere la capacità di ascolto e comprensione favorendo l'acquisizione delle capacità di lettura e scrittura; sviluppare la capacità di espressione sia orale che scritta attraverso la comunicazione del proprio vissuto, delle proprie esperienze dirette e delle informazioni acquisite da varie fonti. 2) Corpo movimento e salute. Guidare l’alunno ad una prima acquisizione consapevole del proprio corpo e delle proprie abilità motorie in relazione allo spazio circostante, favorendone l’espressione individuale e in gruppo nel rispetto delle regole. 3) Conoscenza scientifico-ambientale. Indirizzare l’alunno partendo dal gioco e dall’esperienza diretta ad osservare i fenomeni ambientali e a porsi domande su di essi. 4) Calcolo e linguaggi formali. Sviluppare la padronanza degli strumenti logico-matematici compreso il calcolo. 5) Mondo sociale, culturale, economico contemporaneo. Sviluppare la capacità di comprensione dei vari ambienti socio economici in una prospettiva volta ad evitare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e cultura. 6) Conoscenza storica. Favorire l'acquisizione degli strumenti per l'organizzazione temporale della propria esperienza e del vissuto personale, familiare e del contesto spaziale vicino. 7) Identità e autonomia. Sviluppare l’autonomia personale e la conoscenza di sé attraverso il confronto con gli altri. 8) Cittadinanza attiva, socializzazione, negoziazione. Sostenere l’alunno nella progressiva conquista dell’autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni e del suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base del superamento di punti di vista egocentrici, dell’accettazione e rispetto 16 dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune stimolando la riflessione su concrete esperienze di vita. 9) Immaginazione e creatività. Promuovere le competenze di simbolizzazione, espressione e comunicazione attraverso l’utilizzo dei diversi tipi di linguaggi espressivi sia verbali che non. 10) Metacognizione e metodo di studio. Favorire un atteggiamento di riflessione verso le attività svolte e sui motivi della loro eventuale difficoltà. - CLASSE3^ SCUOLA PRIMARIA - OBIETTIVI FORMATIVI 1) Linguaggi, comunicazione e informazione. Promuovere la capacità di ascolto e comprensione; sviluppare la capacità di espressione sia orale che scritta attraverso la comunicazione del proprio vissuto, delle esperienze dirette e delle informazioni acquisite per una prima organizzazione delle conoscenze. 2) Corpo movimento e salute. Guidare l’alunno ad una prima acquisizione consapevole del proprio corpo e delle proprie abilità motorie in relazione allo spazio circostante, favorendone l’espressione individuale e in gruppo nel rispetto delle regole. 3) Conoscenza scientifico-ambientale. Indirizzare l’alunno partendo dal gioco e dall’esperienza diretta ad osservare in modo critico i fenomeni ambientali e a porsi domande arrivando a formulare ipotesi e deduzioni, prospettare soluzioni alternative di fronte a problemi sia di carattere pratico che cognitivo. 4) Calcolo e linguaggi formali. Sviluppare la padronanza degli strumenti logico-matematici compreso il calcolo; promuovere le capacità di ragionamento induttivo finalizzate alla risoluzione di situazioni problematiche. 5) Mondo sociale, culturale, economico contemporaneo. Sviluppare la capacità di comprensione dei vari ambienti socio economici in una prospettiva volta ad evitare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e cultura. 6) Conoscenza storica. Avviare la concettualizzazione relativa alla dimensione spazio-temporale degli avvenimenti significativi del passato della storia dell’umanità; riconoscere ed individuare le principali relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. 7) Identità e autonomia. Sviluppare l’autonomia personale e la conoscenza di sé attraverso il confronto con gli altri 8) Cittadinanza attiva, socializzazione, negoziazione. Sostenere l’alunno nella progressiva conquista dell’autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni e del suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base del superamento di punti di vista egocentrici, dell’accettazione e rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune stimolando la riflessione su concrete esperienze di vita. 9) Immaginazione e creatività. Promuovere le competenze di simbolizzazione, espressione e comunicazione attraverso l’utilizzo dei diversi tipi di linguaggi espressivi sia verbali che non. 10) Metacognizione e metodo di studio. Favorire un atteggiamento di riflessione verso le attività svolte e sui motivi della loro eventuale difficoltà. 17 - CLASSE5^ SCUOLA PRIMARIA - OBIETTIVI FORMATIVI 1. Linguaggi, comunicazione e informazione. Favorire lo sviluppo delle capacità espressive per comunicare e comprendere gli altri, l’esperienza diretta e personale e quella mediata acquisita attraverso fonti diverse, mediante la lettura e la produzione di testi personali e non utilizzando anche linguaggi diversi per organizzare le informazioni. 2. Corpo movimento e salute. Favorire la formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, potenziando comportamenti atti a promuovere il benessere personale e collettivo e a tutelare la sicurezza propria e altrui nel rispetto di regole concordate e condivise. 3. Conoscenza scientifico-ambientale. Sviluppare la capacità di interpretare il rapporto tra uomo e ambiente e gli aspetti significativi della realtà naturale partendo da esperienze concrete ed operative per avviare all’uso di prime forme di sistematizzazione astratta delle conoscenze. 4. Calcolo e linguaggi formali. Potenziare la padronanza degli strumenti logico-matematici; promuovere le capacità di utilizzare prime forme di ragionamento induttivo e prime forme di ragionamento deduttivo finalizzate alla rielaborazione di situazioni problematiche. 5. Mondo sociale, culturale, economico contemporaneo. Promuovere esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione, di solidarietà ampliando le opportunità culturali e la riflessione sulla necessità di un’equa distribuzione delle risorse a livello mondiale 6. Conoscenza storica. Sviluppare la capacità di comprendere e ricostruire eventi del passato in maniera diacronica e sincronica, basandosi sul recupero della memoria e su altre forme di conoscenza strutturate e non. 7. Identità e autonomia. Favorire l’acquisizione dell’autonomia personale e lo sviluppo delle competenze relative alla conoscenza di sé e dell’altro per instaurare relazioni sociali basate sulla comprensione reciproca e sulla capacità di decentramento del proprio punto di vista. 8. Cittadinanza attiva, socializzazione, negoziazione. Promuovere la collaborazione e la cooperazione nei diversi contesti di vita e sviluppare la consapevolezza dell’importanza delle regole sociali per costruire una corretta convivenza fondata su azioni responsabili. 9. Immaginazione e creatività. Sviluppare la capacità creativo-espressiva; favorire la conoscenza del linguaggio tecnologico; saper decodificare e utilizzare linguaggi rappresentativi di tipo iconico e quello musicale per esprimere aspetti di sé e della propria esperienza diretta e di quella culturale. 10. Metacognizione e metodo di studio: acquisire la consapevolezza delle proprie modalità di apprendere imparando a riconoscere e superare le difficoltà attraverso strategie adeguate, implementando la collaborazione in una prospettiva di arricchimento e di sviluppo di un atteggiamento positivo nei confronti della conoscenza. 11. Interesse, motivazione, partecipazione. Creare ambienti di apprendimento stimolanti in grado di favorire il ruolo attivo del soggetto che apprende e la differenziazione dei percorsi sia per raggiungere obiettivi di apprendimento sia per stimolare le motivazioni e lo sviluppo di interessi e attitudini 12. Interdisciplinarità. Favorire l’uso delle discipline come strumenti per costruire strumenti culturali in 18 grado di risolvere problemi in un’ottica di relazioni di scambio tra le varie aree del sapere e di complementarità tra le diverse forme di conoscenza. - CLASSE3^ SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO - OBIETTIVI FORMATIVI 1. Linguaggi, comunicazione e informazione. Promuovere lo sviluppo della capacità di esprimere la propria personalità e il proprio pensiero, di comunicare e di comprendere gli altri attraverso i testi e i prodotti destinati all'espressione personale, alla comunicazione e all'organizzazione delle informazioni e delle conoscenze elaborate utilizzando lingue e linguaggi differenti. 2. Corpo, movimento e salute. Favorire lo sviluppo di abilità, conoscenze e competenze che possano mettere in grado gli allievi di accettare il proprio corpo, di esprimersi mediante il movimento, la corporeità, l'attività ludica e sportiva, di raggiungere e mantenere stati di salute fisica e psicofisica e di benessere. 3. Conoscenza scientifico-ambientale. Far acquisire competenze necessarie per sviluppare la capacità di dare senso all’esperienza e di interpretare la complessità della realtà naturale e dei rapporti tra uomo e ambiente, di rifletter sulle modalità con cui si costruisce il sapere mediante l'apporto delle conoscenze e delle abilità relative alle discipline e delle altre forme di sapere che fanno parte del patrimonio della nostra cultura. 4. Calcolo e linguaggi formali. Sviluppare le competenze necessarie per padroneggiare gli strumenti logicoformali necessari per costruire rappresentazioni specifiche di fenomeni naturali e sociali. Favorire lo sviluppo di forme di ragionamento di carattere sia induttivo che deduttivo utili per la soluzione di problemi. Potenziare la capacità di calcolo. 5. Mondo sociale, culturale, economico contemporaneo. Far acquisire le competenze necessarie per costruire un rapporto positivo con il mondo sociale, culturale, economico contemporaneo basato sulla capacità di dare significato all'esperienza, di comprendere i legami con il passato, di sviluppare capacità analitiche e critiche mediante l'utilizzazione di modelli di conoscenza condivisi che favoriscano un atteggiamento positivo nei confronti della realtà contemporanea e la capacità di progettare il proprio futuro. 6. Conoscenza storica. Favorire lo sviluppo della capacità di instaurare il rapporto con il passato basato sul recupero della memoria e di altre forme di conoscenza non strutturate, sulla loro rielaborazione resa possibile dall'acquisizione dagli strumenti culturali messi a disposizione dalle diverse forme del sapere storiografico. 7. Identità e autonomia. Favorire l’acquisizione dell’autonomia personale e la presa di coscienza dell'identità personale e culturale attraverso lo sviluppo di competenze relative alla conoscenza del sé e delle realtà presente, alla capacità di decentrare il proprio punto di vista e di comprendere l'altro vicino o lontano nello spazio e/o nel tempo. 8. Cittadinanza attiva, socializzazione e negoziazione. Aiutare, partendo dalla capacità di conoscere sé e di comprendere l'altro, la maturazione della consapevolezza dell'importanza delle regole sociali e della negoziazione per affrontare il problema della collaborazione e della cooperazione quali strumenti indispensabili per costruire la conoscenza e per convivere in una società complessa i cui elementi fondamentali sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità. 9. Immaginazione e creatività. Favorire la consapevolezza dell'importanza dell'immaginazione nello sviluppo della conoscenza, della produzione artistica e dello sviluppo tecnologico, e creare le condizioni per 19 un'autonoma e personale capacità di espressione creativa utilizzando diversi linguaggi e forme di espressione. 10. Metacognizione e metodo di studio. Rafforzare le competenze utili per riconoscere e controllare autonomamente procedure, strategie, modalità di apprendimento, di ricerca di studio personale, di lavoro in gruppi organizzati e spontanei finalizzati a collaborare cooperare, al fine di acquisire una maggiore autonomia culturale e la consapevolezza delle modalità di costruzione del sapere. 11. Interesse, motivazione, partecipazione: creare ambienti di apprendimento stimolanti in grado di favorire il ruolo attivo del soggetto che apprende e la differenziazione dei percorsi sia per raggiungere obiettivi di apprendimento sia per stimolare le motivazioni e lo sviluppo di interessi e attitudini 12. Interdisciplinarità: favorire l’uso delle discipline come opportunità per costruire strumenti culturali in grado di risolvere problemi in un’ottica di relazioni di scambio tra le varie aree del sapere e di complementarità tra le diverse forme di conoscenza. 13. Orientamento: potenziare capacità di utilizzare competenze e strumenti utili per conoscere se stessi, le proprie attitudini, i propri interessi e la realtà circostante al fine di operare scelte consapevoli per progettare il proprio futuro. CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale, elaborato sulla base delle "Indicazioni per il curricolo" fornite dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, è costituito dai seguenti elementi: obiettivi formativi, competenze trasversali disciplinari, obiettivi di apprendimento. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi sono stati elaborati dal Collegio dei docenti per essere proposti ai singoli consigli di classe e gruppi di docenti della scuola primaria e della scuola dell'infanzia cui sono affidate classi e sezioni al fine di individuare gli obiettivi di carattere generale trasversali a tutte le discipline per ogni specifico gruppo di alunni. Gli obiettivi formativi svolgono la funzione di individuare le competenze trasversali a tutte le discipline e i criteri di valutazione del livello globale di maturazione relativo all'età degli alunni. Gli obiettivi formativi sono stati individuati per l'ultimo anno della scuola dell'infanzia, il primo anno della scuola primaria, il terzo anno della scuola primaria, il quinto anno della scuola primaria, il terzo anno della Secondaria. Per la classe terza della scuola secondaria di primo grado sono stati individuati anche i criteri di valutazione per l'esame finale del primo ciclo e i criteri di valutazione delle prove d'esame proposte dalla commissione. COMPETENZE DISCIPLINARI O PREDISCIPLINARI I traguardi delle competenze disciplinari o, per la scuola dell'infanzia, i traguardi relativi ai campi di esperienza (predisciplinari) sono stati definiti dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca; indicano le competenze disciplinari che gli alunni dovrebbero avere acquisito al termine del terzo anno della 20 scuola dell'infanzia, del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Il Collegio dei docenti ha individuato i criteri di valutazione delle competenze acquisite. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi di apprendimento sono stati definiti dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca per il terzo e il quinto anno della scuola primaria e per il terzo anno della scuola secondaria di primo grado (anni di riferimento); indicano le abilità e le conoscenze necessarie per raggiungere gli obiettivi formativi stabiliti dal Collegio dei docenti e i traguardi delle competenze individuati dal Ministero. Il Collegio dei docenti ha definito gli obiettivi di apprendimento per gli anni di corso intermedi rispetto agli anni di riferimento per i quali gli obiettivi di apprendimento sono stati definiti dal Ministero. Gli obiettivi di apprendimento elaborati dal Collegio dei docenti sono costituiti dall'indicazione delle abilità, dei nuclei fondanti, degli ambienti di apprendimento, dei criteri di valutazione relativi a ciascuna disciplina e a ciascun anno scolastico. I docenti individueranno anno per anno nelle loro programmazioni disciplinari, per ciascuna classe loro affidata, gli obiettivi di apprendimento e gli argomenti. NUCLEI FONDANTI (scuola primaria e scuola secondaria primo grado) I nuclei fondanti sono stati elaborati dal Collegio docenti e indicano i contenuti di carattere generale che dovranno essere affrontati da tutte le classi dell'Istituto al fine di garantire l'acquisizione del nucleo fondamentale ed essenziale di conoscenze, concetti e informazioni di ciascuna disciplina in relazione all'età degli alunni e alle fasi successive del percorso di insegnamento - apprendimento. Sulla base di tali indicazioni, i docenti sceglieranno gli argomenti da affrontare nell'ambito delle loro programma. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Gli ambienti di apprendimento individuano non solo gli spazi, ma anche i tempi, le relazioni tra docenti e allievi e tra allievi e allievi, i materiali, gli strumenti e le attività che verranno utilizzate nel processo di insegnamento - apprendimento relativo a ciascuna disciplina e a ciascun anno di corso. CRITERI DI VALUTAZIONE (scuola primaria e scuola secondaria primo grado) Il Collegio dei docenti, in applicazione dell’autonomia didattica dell’istituzione scolastica, ha deliberato le sottostanti “modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”. (Art. 1 comma 5 del DPR n.122/2009) “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli 21 alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione» …” (Art. 1 comma 3 del DPR n.12/2009). ELEMENTIMETODOLOGICI DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO Dopo aver rilevato la situazione di partenza di ciascun alunno e aver individuato i vari livelli e i bisogni specifici, i docenti si impegneranno ad attuare una metodologia unitaria, concordando gli orientamenti al fine di svolgere un’azione educativa coerente ed efficace, che fornisca agli alunni un’immagine completa della realtà. Si opererà per favorire con l’armonica collegialità degli interventi metodologici una presenza didattica improntata alla collaborazione, e in tale opera educativa saranno coinvolte anche le famiglie. Fin dall’inizio si cercherà di instaurare un rapporto di cooperazione tra i membri della stessa classe e tra i discenti e i docenti per stimolare la volontà di collaborare, e si promuoverà nel contempo un clima di attività e operatività motivando il lavoro scolastico. Saranno adottate tutte le strategie metodologiche per coinvolgere l’alunno permettendogli di esprimere ogni sua potenzialità. Ciascun docente costruirà il proprio intervento educativo sul dialogo, instaurando con la classe un rapporto fondato sulla fiducia e sul rispetto reciproco; pertanto utilizzerà la forma dialogica nell’impostazione della lezione, per consentire agli alunni di intervenire. Mediante la discussione guidata, agevolerà lo sviluppo delle capacità di attenzione, di critica e di autovalutazione. Il metodo di lavoro nelle varie discipline seguirà un percorso logico che, attraverso le fasi della conoscenza, della memorizzazione, della analisi-sintesi e della applicazione, guiderà gli alunni alla elaborazione dei concetti logici fondamentali per l’apprendimento. Al fine di consentire un più sicuro processo di sistemazione delle conoscenze e l’acquisizione delle conoscenze si privilegeranno le attività laboratoriali con Laboratori di: Informatica, Linguistico, Scientifico, Musicale. Si opererà cercando di promuovere la progressiva maturazione delle conoscenze e delle competenze degli alunni nel rispetto dei ritmi e delle potenzialità di ciascuno, graduando gli obiettivi e cercando di individuare nel lavoro svolto un percorso di base in cui sono sviluppati a un livello accessibile a tutti i contenuti ritenuti indispensabili. Si farà uso articolato e alternato di più strategie metodologiche secondo la necessità: lavoro individuale e di gruppo, attività di ricerca, discussioni, esposizioni, lezione frontale, etc. Fondamentale sarà responsabilizzare l’allievo per ottenere un buon risultato operativo. La scelta dei contenuti seguirà il criterio della gradualità dal semplice al complesso e della consequenzialità con quanto già assimilato dalla classe, venendo incontro alle curiosità agli interessi individuali, senza prescindere da quelli che sono i contenuti essenziali delle varie discipline. Ogni mezzo potrà essere utile ai fini delle attività educative: da attività ludico-didattiche ad attività manuali, dal libro di testo al quotidiano, dai documenti ai video, e a tutti gli altri strumenti che la struttura scolastica e gli organismi esterni potranno fornirci: computer, LIM, audiovisivi, libri della biblioteca, visite d’istruzione, etc. Sarà favorita l’apertura della scuola alla realtà territoriale e alle sue risorse; si seguirà il criterio di informare l’alunno sul percorso stabilito in 22 modo che l’azione educativa diventi una operazione a cui partecipano e a cui contribuiscono tutti i soggetti coinvolti, stabilendo un vero e proprio contratto formativo. A conclusione della Scuola Secondaria di I Grado, gli alunni saranno guidati a scegliere il percorso di studi futuri, in base alle capacità e alle attitudini individuali emerse durante l’iter scolastico, attraverso specifiche attività di Orientamento. CONTENUTI CON CONNESSIONI PLURIDISCIPLINARI Le varie discipline esprimono modi diversi di articolazione del sapere e di approccio alla realtà e utilizzano linguaggi specifici che convergono tuttavia, verso un unico obiettivo educativo: Lo sviluppo della persona sulla quale si realizza l’unità del sapere. Per conseguire tale obiettivo i Consigli di classe programmeranno interrelazioni tra le varie discipline nell’ambito della trattazione dei seguenti temi(che sono temi facenti parte delle Educazioni alla Convivenza Civile): 1) Augusta e il suo territorio. 2) La comunicazione e i mass media. 3) I problemi del lavoro. 4) Industrializzazione e ambiente: il problema ecologico 5) Educazione alla salute (alimentazione, malattie sociali, professionali, ecc.). 6) Educazione stradale. 7) Educazione alla legalità. 8) L’integrazione europea sotto il profilo politico, economico, sociale e culturale. 9) Sviluppo e sottosviluppo: problemi e soluzioni. 10) Il razzismo e le nuove forme di intolleranza, 11) I problemi dei giovani e le devianze giovanili: violenza, droga, etc. 12) Le tematiche adolescenziali. 13) Educazione alla sicurezza. Protezione Civile. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DELL’ ISTITUTO Un’attenzione primaria è rivolta alle attività curriculari e altrettanta cura è posta dal nostro Istituto nella scelta delle attività integrative. In una visione della scuola come sistema aperto, che dia allo studente gli strumenti di comprensione e di analisi critica della realtà che lo circonda, le relazioni con il mondo esterno sono parte integrante della formazione, le visite di istruzione rappresentano, pertanto, un punto fondamentale dell’offerta formativa e saranno progettate con ottica educativa ed organizzate in modo integrato con le finalità dell’istituto nonché con la programmazione dei Consigli di Classe. La scuola, quindi, a completamento della preparazione curriculare, organizza una serie di attività integrative e di approfondimento progettate da apposite commissioni tematiche designate dal Collegio dei Docenti. Esse comprenderanno: Visite a musei e siti archeologici; Visite a luoghi di particolare interesse paesaggistico e ambientale; 23 Visita della durata di uno e/o più giorni in località che presentino particolare interesse dal punto di vista culturale e artistico; Incontri finalizzati alla promozione della lettura anche tramite incontri con gli autori; Visite a stabilimenti industriali o laboratori artigianali della zona (Orientamento e non); Visite ad eventuali mostre di particolare interesse culturale; Partecipazione alla proiezione di film, documentari e alla rappresentazione di spettacoli teatrali e musicali; Attività inerenti all’educazione stradale; Educazione alla salute; Attività sportiva: partecipazione ai Giochi studenteschi; partecipazione a manifestazioni sportive, Avviamento alla pratica sportiva: gare e tornei; Attività di interazione con altre scuole (continuità). Le attività integrative saranno svolte nei tempi e nei modi che i vari Organi competenti programmeranno di volta in volta nelle sedi opportune. I docenti si riservano la possibilità di aderire ad attività integrate con le risorse del territorio, sia in riferimento alle attività curriculari che all’ampliamento dell’offerta formativa, al fine di valorizzare la cultura di provenienza degli alunni e la partecipazione alla vita della scuola da parte di alunni, famiglie e agenzie locali. Entro il mese di ottobre i Consigli di classe elaborano il Piano delle attività annuali a cui intendono partecipare. OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO I processi di apprendimento saranno sistematicamente osservati e verificati sia dai singoli docenti nel corso e alla fine di ogni sequenza didattica (attraverso prove oggettive, lavori individuali e di gruppo, composizioni scritte, dibattiti guidati, interrogazioni, etc.), sia dai Consigli di classe e di interclasse. Tale verifica accerterà il raggiungimento degli obiettivi, controllerà il processo di apprendimento e sarà finalizzata alla realizzazione di adeguati interventi culturali ed educativi di recupero, consolidamento e potenziamento e all’accertamento dell’efficacia dell’azione educativa programmata. INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI PER ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE E FINALE La diagnosi d’ ingresso verrà effettuata attraverso test che rilevino la situazione socio-ambientale e prove che consentano di individuare le capacità di osservare e descrivere, concentrare l’attenzione, memorizzare, ordinare nel tempo e nello spazio, mettere in relazione, selezionare e classificare, stabilire rapporti di causaeffetto. Per verificare la presenza di tali competenze trasversali, ogni docente sceglie modalità in ordine agli obiettivi: colloqui individuali; attività scritte e orali, prove a risposte libere, a risposte chiuse e di completamento; quesiti ed esercitazioni. Si stabiliscono i tempi, le modalità di applicazione e i criteri di valutazione che saranno rilevati nei rispettivi Consigli. 24 Essi forniranno preziosi suggerimenti sui bisogni reali degli allievi, sugli obiettivi da perseguire e le strategie didattiche con cui realizzarli. Nella verifica finale si sottoporranno agli alunni dei questionari riguardanti le attività relative agli obiettivi programmati e altre prove che offriranno l’occasione per verificare il possesso delle abilità e dei contenuti appresi durante l’attività dell’intero anno scolastico. Ogni prova sarà caratterizzata dai seguenti requisiti: chiarezza, oggettività, gradualità, e consentirà di verificare non solo l’apprendimento complessivo, ma anche l’efficacia degli interventi effettuati. VALUTAZIONE La cultura della valutazione è parte integrante del processo scolastico perché insita nella costruzione e nella realizzazione degli interventi educativi e si pone come fine la regolazione consapevole e responsabile dell’azione didattica. La scuola autonoma adotta obbligatoriamente procedure e strumenti di verifica e valutazione della propria produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici da parte degli alunni. Partendo da tali premesse la valutazione coinvolge tutte le componenti scolastiche non come strumento burocratico e adempimento formale ma come obiettivi tra il dato atteso e il dato ottenuto e si esplicita come segue: Valutazione dell’organizzazione didattica; Valutazione della progettazione; Valutazione degli esiti formativi. Per ciò che concerne la valutazione degli esiti formativi degli alunni essa riguarda: I livelli di sviluppo in relazione alla maturazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia, allo sviluppo delle competenze, all’ alfabetizzazione culturale. La valutazione sarà: OSSERVATIVA (sia occasionale che sistematica) FORMATIVA (capace di mantenere costantemente i processi educativi in atto e di introdurre gli elementi correttivi necessari) APERTA (intesa come progettualità operativa). La frequenza dei momenti valutativi operati in seno ai Consigli di Classe sarà mensile e bimestrale. Allo scopo di informare le famiglie sugli esiti formativi degli alunni si prevedono: Assemblee di classe e/o colloqui individuali e collettivi con i docenti; Consegna scheda di valutazione intermedia; Partecipazione dei rappresentanti dei genitori alle riunioni dei Consigli di Classe; Incontri con i docenti per la consegna dei documenti di valutazione. VERIFICA Le attività di verifica saranno diversificate, debitamente graduate e adeguate alla situazione dei gruppi classe sui quale si opera. Avranno la funzione di raccogliere informazioni sulla reale situazione degli alunni rispetto al lavoro che si sta svolgendo e, nel contempo, permetteranno di consolidare ulteriormente gli atteggiamenti cognitivi e di comportamento acquisiti (verifica come occasione di apprendimento). 25 I Consigli di Classe in sede di programmazione didattica individueranno e definiranno gli strumenti da utilizzare per operare le verifiche. Gli insegnanti avranno quotidianamente, durante lo svolgimento delle lezioni, dei lavori di gruppo, delle discussioni in classe ecc., l’opportunità di osservare i comportamenti assunti dai diversi alunni, le dinamiche relazionali che vengono a instaurarsi, gli atteggiamenti, l’impegno, la serietà, il “clima” stesso della classe. Anche il gioco, il movimento del corpo, il disegno spontaneo costituiranno occasioni di apprendimento e strumento di verifica. Gli strumenti di verifica, pertanto, assumeranno gradualmente varie caratteristiche: da un massimo di concretezza e operatività (giochi, manipolazione, disegni, ...) fino ad un livello via via più formale, sempre nel rispetto delle metodologia e della struttura di ogni disciplina. La verifica alle diverse competenze sarà compiuta attraverso metodi differenti (perché differenti sono le discipline e l’età degli alunni) ma complementari allo scopo di superare la parzialità di ciascuno di essi e di pervenire a una valutazione integrata di abilità, capacità, conoscenze. I comportamenti socio-affettivi completeranno l’oggetto del controllo didattico. STRUMENTI DI VERIFICA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. Prove oggettive (questionari e test predeterminati) Quesiti a risposta libera Quesiti a risposta fissa Quesiti vero/falso Quesiti di classificazione e corrispondenza Quesiti con riordinamento di dati B. Prove non oggettive (per valutare capacità non rilevabili o difficilmente rilevabili con le prove oggettive) Colloqui Discussioni collettive Prove pratiche Relazioni orali e/o scritte Problemi Produzioni grafico-pittoriche Verbali. CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Il comportamento dell’alunno in ordine al grado di interesse e alla partecipazione alla vita scolastica La frequenza L’organizzazione del lavoro e il metodo di studio 26 Il grado di raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento previsti dalla programmazione educativa-didattica in conformità alle nuove Indicazioni I livelli di partenza e il processo di maturazione raggiunto rispetto al livello iniziale. Seguono i descrittori dei voti per la Scuola secondaria di I grado e Scuola Primaria. VOTO GIUDIZIO SCUOLA SECONDARIA I GRADO DECIMALE SINTETICO AREA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA DESCRITTORI 3 TOTALMENTE Gravissima ignoranza dei contenuti del programma svolto con INSUFFICIENTE povertà lessicale, gravi difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti. Gravi errori nell’esposizione scritta e orale. Nonostante le continue sollecitazioni da parte del docente, l’alunno non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della disciplina; si rifiuta di affrontare le verifiche, lasciando quelle scritte in bianco o parzialmente svolte e non rispondendo nelle verifiche orali. 4 GRAVEMENTE Grave ignoranza dei contenuti del programma svolto con povertà INSUFFICIENTE lessicale, insufficiente capacità nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti. Numerosi errori nell’esposizione scritta e orale. Sebbene sollecitato dai docenti, l’alunno non dimostra impegno e partecipazione nei riguardi della disciplina; quasi sempre si rifiuta di affrontare le verifiche, lasciando quelle scritte in bianco o parzialmente svolte e non rispondendo nelle verifiche orali. 5 MEDIOCRE La conoscenza dei contenuti del programma svolto è incompleta per la presenza di alcune lacune e per il poco impegno e la partecipazione saltuaria alle attività; i contenuti sono espressi con povertà di termini; le capacità di impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti sono modeste e poco autonome; la terminologia relativa alla materia non è adeguata né corretta così come non lo è l’esposizione. 6 SUFFICIENTE La conoscenza essenziale dei contenuti del programma svolto è acquisita ed è esposta in modo abbastanza autonomo e corretto anche nelle prove scritte, l’utilizzo della terminologia di base permette un’esposizione dei minimi contenuti teorici. 7 BUONO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica ed articolata ed è impostata ed organizzata in modo corretto; 27 generalmente adeguato l’uso della terminologia specifica sia all’orale che allo scritto. 8 DISTINTO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è organica e ben articolata e correttamente rielaborata sia all’orale che allo scritto, ed evidenzia capacità di analisi e sintesi. 9-10 OTTIMO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è ampia/molto ampia, ed approfondita, anche con informazioni di ordine extrascolastico, ed è organizzata attraverso più che discrete/ottime capacità di sintesi; la rielaborazione è inoltre effettuata attraverso collegamenti interdisciplinari ed è proposta con ottime abilità espressive ed espositive. VOTO GIUDIZIO DECIMALE SINTETICO 3 TOTALMENTE INSUFFICIENTE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AREA TECNOLOGICO-MATEMATICA DESCRITTORI Gravissima ignoranza dei contenuti del programma svolto con povertà dell’uso della terminologia specifica della disciplina, gravi difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti. Gravi errori nell’esposizione scritta e povertà lessicale. Nonostante le continue sollecitazioni da parte del docente, l’alunno non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della disciplina; sempre si rifiuta di affrontare le verifiche, lasciando quelle scritte in bianco o parzialmente svolte e non rispondendo nelle verifiche orali. 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Grave ignoranza dei contenuti del programma svolto con povertà lessicale, gravi difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti. Gravi errori nell’esposizione scritta e orale. sebbene sollecitato da parte del docente, l’alunno non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della disciplina; quasi sempre/sempre si rifiuta di affrontare le verifiche, lasciando quelle scritte in bianco o parzialmente svolte e non rispondendo nelle verifiche orali. 5 MEDIOCRE La conoscenza dei contenuti del programma svolto è incompleta per la presenza di alcune lacune e per l’impegno e la partecipazione saltuario alle attività; i contenuti sono espressi con povertà di termini; le capacità di impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti sono modeste e poco autonome; la terminologia relativa alla materia non è adeguata né corretta così come non lo è l’esposizione. 6 SUFFICIENTE La conoscenza essenziale dei contenuti del programma svolto è acquisita ed è esposta in modo abbastanza autonomo e corretto anche nelle prove scritte, l’utilizzo della terminologia di base permette un’esposizione dei minimi 28 contenuti teorici. 7 BUONO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica ed articolata ed è impostata ed organizzata in modo corretto; le capacità di coordinamento dei dati scolastici sono sorrette da abilità logico-matematiche discretamente sviluppate e dimostrate da un’esposizione scorrevole. 8 DISTINTO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è organica e ben articolata e correttamente rielaborata sia all’orale che allo scritto, sorretta da autonome e valide capacità di sintesi, l’esposizione è scorrevole, precisa sul piano terminologico. 9-10 OTTIMO La conoscenza dei contenuti del programma svolto è ampia/molto ampia, approfondita, anche con informazioni di ordine extrascolastico, ed è organizzata attraverso più che discrete/ottime capacità di sintesi; la rielaborazione è inoltre effettuata attraverso collegamenti interdisciplinari ed è proposta con ottime abilità espressivo-espositive GRIGLIA VOTO IN CONDOTTA INDICATORI E GRIGLIA PER IL COMPORTAMENTO: 10-9 Rappresenta la completa acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un livello eccellente di partecipazione ad essa. 8 Rappresenta una valutazione abbastanza positiva del comportamento, pur 7 Rappresenta una valutazione non sempre positiva del comportamento che, in presenza di mancanze e dell’ulteriore possibilità di miglioramento. tuttavia, presenta possibilità di miglioramento in merito alla partecipazione alla vita scolastica e alla interiorizzazione delle norme di comportamento. Il giudizio viene attribuito in caso di violazioni del regolamento disciplinare o in caso di ripetuti richiami verbali o/e scritti. 6 Rappresenta la necessità di un notevole miglioramento del comportamento e denota la difficoltà dell’alunno ad interiorizzare anche le più semplici norme della vita scolastica, a relazionarsi positivamente con gli altri e con l’ambiente circostante. Il giudizio viene attribuito in caso di gravi e reiterate violazioni del regolamento disciplinare. 5 Rappresenta una valutazione negativa del comportamento, denota la presenza di un atteggiamento di rifiuto delle regole scolastiche e del dialogo educativo. Il giudizio viene attribuito in caso di gravi e reiterate violazioni del regolamento disciplinare. 29 La griglia viene utilizzata durante il Consiglio di scrutinio quadrimestrale e intermedio per determinare, su proposta della coordinatrice, il voto in condotta. I voti assegnati sono riferiti alla griglia. La griglia va illustrata agli studenti a cura del coordinatore. Indicatori e griglia per la valutazione della religione cattolica Biennio: Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi; Capacità di riferire correttamente fonti bibliche e documenti; Conoscere i contenuti essenziali della religione. Terzo anno: Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi; Capacità di riferire correttamente fonti bibliche e documenti; Conoscere i contenuti essenziali della religione. Conoscere gli elementi specifici della dottrina, del culto e della dottrina, del culto, e dell’etica di altre religioni, in particolare ebraismo e islamismo. Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici. Ottimo/distinto Corrisponde ad un alto livello di competenza Buono Corrisponde ad un livello di competenza medio Sufficiente Corrisponde ad un livello di competenza Non sufficiente Corrisponde al non raggiungimento delle minimo competenze minime GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME E PRIMO BIENNIO GIUDIZIO DI PROFITTO LIVELLO VOTO OTTIMO 9-10 PROFITTO Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione sicura ed autonoma di semplici testi, esposizione chiara e ben articolata, capacità di riassumere appropriatamente e di rielaborare in modo personale. Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazione anche nuove. 30 Abilità corrette e solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione sicura DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 NON SUFFIC 5 ed autonoma di semplici testi, esposizione chiara e ben articolata, capacità di riassumere appropriatamente e di rielaborare in modo personale. Applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione di semplici testi, esposizione chiara e abbastanza precisa, capacità di riassumere appropriatamente e di rielaborare in modo autonomo. Applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata, applicazione delle basilari nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. Abilità di lettura e scrittura da recuperare, capacità di comprensione modeste, esposizione molto insicura e poco esauriente, povertà lessicale. Applicazione delle nozioni matematiche non autonome. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SECONDO BIENNIO GIUDIZIO DI PROFITTO LIVELLO DI VOTO PROFITTO Conoscenze sicure ed ampie, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa di testi sempre più articolati; esposizione chiara, corretta OTTIMO 9-10 DISTINTO 8 e ben articolata, capacità di rielaborazione personale di testi, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Applicazione sicura ed autonoma delle nozioni matematiche. Conoscenze sicure, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione 31 precisa di testi più complessi; esposizione chiara, corretta e articolata, capacità di rielaborazione autonoma di testi, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Applicazione sicura ed autonoma delle nozioni matematiche. Conoscenza corretta dei nuclei fondanti delle discipline, abilità abbastanza precise BUONO 7 SUFFICIENTE 6 Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tale da consentire un NON SUFFIC. 5 di lettura e scrittura, capacità di comprensione di semplici testi; esposizione chiara e abbastanza corretta. Applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione elementare di semplici testi; esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Applicazione delle nozioni basilari matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza; capacità di comprensione scarsa; esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. Applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori. Indicatori e griglia per la valutazione della religione cattolica: leggere i segni della presenza di Dio nell’ambiente e nella vita quotidiana; scoprire il valore umano, sociale e religioso della festa; riconoscere i valori umani e religiosi promossi da Gesù con la sua vita e il suo esempio: conoscere la Chiesa come comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. Ottimo/distinto Corrisponde ad un alto livello di competenza Buono Corrisponde ad un livello di competenza medio Sufficiente Corrisponde ad un livello di competenza minimo Indicatori e griglia per il comportamento: Ottimo Rappresenta la completa acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un livello eccellente di partecipazione ad essa. Distinto Rappresenta una valutazione positiva del comportamento, pur in presenza Buono Rappresenta una valutazione non sempre positiva del comportamento che, di lievi mancanze e dell’ulteriore possibilità di miglioramento. tuttavia, presenta buone possibilità di miglioramento in merito alla 32 partecipazione alla vita scolastica e alla interiorizzazione delle norme di comportamento. Sufficiente Rappresenta la necessità di un notevole miglioramento del comportamento e denota la difficoltà dell’alunno ad interiorizzare anche le più semplici norme della vita scolastica, a relazionarsi positivamente con gli altri e con l’ambiente circostante. Insufficiente Rappresenta una valutazione negativa del comportamento, denota la presenza di un atteggiamento di rifiuto delle regole scolastiche e del dialogo educativo. Il giudizio viene attribuito in caso di gravi e reiterate violazioni del regolamento disciplinare. Nell’elaborazione dei criteri per l’attribuzione del giudizio sul comportamento si è tenuto conto dei seguenti elementi: curare la propria persona; aiutare i compagni in difficoltà; utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola; rispettare il regolamento, i compagni, i docenti e il personale tutto della scuola; fare il proprio dovere di alunno nei diversi contesti scolastici; portare a termine gli impegni presi. Frequenza regolare. I criteri per la valutazione, gli indicatori per i voti (con giudizi e voti per la scuola primaria e con i voti in decimi per la scuola secondaria di primo grado), le griglie di valutazione sono stati stabiliti dal collegio docenti, secondo la normativa ministeriale. INDICAZIONI METODOLOGICHE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per quanto riguarda l’inserimento degli alunni portatori di handicap, partendo dall’attento esame di tutti gli aspetti di ogni situazione si interverrà con metodologie appropriate e con la previsione di curricoli individualizzati. Il legislatore, nell’ultimo decennio ha attribuito alle istituzioni scolastiche il compito di attuare, in relazione a modalità e criteri ispirati alla più ampia flessibilità e secondo le indicazioni nazionali una maggiore autonomia. In linea con i parametri europei, il motivo ispiratore del provvedimento mira inoltre ad una scuola di qualità tesa a rafforzare il ruolo di partecipazione delle famiglie nonché a valorizzare la professionalità dei docenti. E’ proprio nell’ambito delle problematiche relative agli allievi diversamente abili, nonché alla luce dei nuovi provvedimenti legislativi che, questo Istituto, si impegna ad assolvere questo compito cercando di creare le condizioni atte a garantire il successo scolastico, attraverso interventi compensativi mirati al recupero di svantaggi e disuguaglianze culturali. 33 Il soggetto in difficoltà infatti possiede delle potenzialità cognitive, operative e relazionali, che devono essere individuate e poi sviluppate affinché si effettui lo sviluppo armonico della sua personalità. Il Piano educativo Personalizzato, in linea con il P.O.F., permetterà agli allievi in difficoltà di esprimere al massimo le loro potenzialità, attraverso l’apprendimento corporeo e il tutoring, tenendo conto dei differenti ritmi di apprendimento. Nella prima fase dell’attività scolastica, verranno somministrati dei test d’ ingresso per verificare le condizioni di partenza, le abilità di base fondamentali, l’autonomia operativa, lo sviluppo psicomotorio, socioaffettivo e cognitivo. La programmazione didattico-educativa per gli alunni portatori di handicap segue le direttive della Legge 104/febbraio 92 e seguenti. Ogni strategia di intervento riguardante l’inserimento degli alunni “H” non può essere che globale, organica, complessiva. Gli interventi sia degli insegnanti che degli operatori sociali, sia del territorio che della scuola dovranno integrare in maniera organica. Si opererà per aree fissandone i relativi obiettivi, contenuti, mezzi e criteri di valutazione: area psicomotoria, area socio-affettivocomportamentale, area cognitiva, area metacognitiva. E’ stato formato un Gruppo GLI(Gruppo Lavoro Inclusione)composto da docenti di sostegno e docenti curriculari che verrà integrato anche da genitori. Dall’anno scolastico 2005-06 è stato attivato nella nostra scuola il C.T.R.H. (Centro Risorse per l’Handicap) per le scuole del Distretto Augusta – Melilli – Sortino che ha tra le proprie finalità: Favorire lo sviluppo delle sinergie tra gli Enti pubblici e privati che operano nel settore, per agevolare una reale integrazione di servizi, interventi ed attività a favore dei disabili. Svolgere attività di formazione permanente per il personale della Scuola, di Enti, Famiglie e Associazioni coinvolti nel processo d’integrazione. Essere luogo di riferimento nell’ambito del distretto di tutte le problematiche riguardante l’handicap. Favorire, tra gli operatori delle Istituzioni che si occupano di integrazione, la circolazione di documenti, scambi di esperienze, attività di aggiornamento e formazione. Promuovere la piena partecipazione alla vita sociale dei disabili. Sostenere e promuovere le iniziative tendenti a rendere effettivo il diritto allo studio ed al successo formativo. Curare la raccolta e la diffusione di dati e notizie a carattere pedagogico, didattico, scientifico e normativo e la pubblicazione degli atti e/o delle esperienze significative. Elaborare una mappa delle risorse umane e professionali (Enti, Associazioni, Istituti, Agenzie educative, sociali, sportive, culturali, ricreative, ecc.) presenti nel territorio, specificandone le competenze, le esperienze ed il contributo che esse possono offrire. Favorire la collaborazione fra tutti i partecipanti al CTRH nella fase della programmazione e dell’attuazione dei servizi, attraverso la stipula di protocolli d’intesa, accordi di programma e quanto altro sia ritenuto utile allo scopo. Concedere in uso alle scuole attrezzature, sussidi didattici, ausili specifici per l’autonomia personale e quant’altro sia messo a disposizione del CTRH per migliorare l’integrazione scolastica. 34 Promuovere l’organizzazione e la realizzazione di convegni, studi e ricerche nel settore specifico dell’istruzione-formazione. Realizzare progetti di orientamento, continuità e formazione finalizzati all’integrazione sociale della persona disabile e all’eventuale inserimento nel mondo del lavoro. Procedere alla costituzione di una biblioteca tramite l’acquisto di sussidi, arredi, attrezzature, apparecchiature, materiale bibliografico, abbonamenti a riviste specializzate. ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia - nell’ottica di offrire all’ utenza servizi in linea con le esigenze del contesto socio culturale nel quale opera, per consentire ai bambini di adattarsi creativamente alla realtà e tenuto conto delle richieste dell’utenza - ha elaborato un piano dell’offerta formativa così articolato: 40 ore settimanali per un monte ore annuale di 1400 ore con il sabato libero. L’orario di entrata degli alunni è alle ore 8.00 e di uscita alle ore 16.00, comprensivo del servizio mensa. Per le attività formative si rimanda alla programmazione didattica della scuola dell’infanzia 2015/16. ARTICOLAZIONE INTERNA DELL’ORARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA Tenuto conto delle diposizioni ministeriali, delle richieste dell’utenza e delle possibilità oggettive dell’istituto, la Scuola Primaria ha predisposto il seguente monte ore settimanale per gli alunni che consta di 27 ore nelle classi 1^-2^-3^-4^ e di 30 ore nelle classi 5^. Le 27 ore settimanali di lezione sono così ripartite: lunedì, mercoledì, giovedì con ingresso a scuola alle ore 8.15 e uscita alle ore 13.15; martedì, venerdì e sabato con ingresso a scuola alle ore 8.15 e uscita alle ore 12.15. ARTICOLAZIONE INTERNA DELL’ORARIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO MATERIE ore ITALIANO 5 STORIA-GEOGRAFIA 4 CITTADINANZA MATEMATICA E SCIENZE 6 35 SPAGNOLO 2 INGLESE 3 APPROFONDIMENTO 1 TECNOLOGIA 2 ARTE ED IMMAGINE 2 .MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 30 STRUMENTO MUSICALE Come discipline curriculari, ma che si svolgono in orario pomeridiano, per le prime, le seconde e terze classi sono attivati i corsi di strumenti musicali: piano, chitarra, flauto, violino. Si accede ai corsi di strumento attraverso una selezione. La durata è triennale. Le lezioni iniziano, per tutte le classi, alle ore 8.30 e terminano alle ore 13.30 36 I PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA NUCLEO PROGETTUALE DI ISTITUTO Nell’intento di arricchire l’offerta formativa dei tre ordini di scuola, tenuto conto dell’ atto di indirizzo del DS, delle linee guida già approvate dal collegio dei docenti del 28 giugno 2015 e dal consiglio d’istituto del 4 luglio 2015, delle peculiarità culturali, sociali ed economiche del nostro territorio, è nata l’esigenza di affrontare con gli alunni un percorso che, partendo dalla conquista dell’identità personale si evolva verso un’esperienza di ricerca “ambientale”, che tenga conto e prenda in esame il territorio e le persone che vi operano dal punto di vista naturale, affettivo, relazionale e socio-culturale. In particolare l’educazione ambientale, l’educazione alla salute, l’educazione alla legalità, l’educazione alimentare, l’educazione alle nuove tecnologie informatiche,la conoscenza del territorio diventano a pieno titolo percorsi di apprendimento curriculare per la promozione del proprio e dell’altrui benessere. 37 38 PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO Linee guida 1. Educazione alla legalità democratica, alla cittadinanza responsabile, al rispetto dell’altro, delle norme e del patrimonio civile e ambientale 2. Innalzamento del successo formativo e dell’inclusione di tutti gli alunni attraverso l’educazione alla lettura, all’utilizzo delle tecnologie e all’uso di linguaggi e registri diversi 3. Sviluppo delle azioni di orientamento e continuità, attraverso il consolidamento del curricolo verticale e dei rapporti con il territorio 1. Educazione alla legalità 2. Innalzamento del successo formativo 3. Orientamento e continuità I Piani delle Attività di ogni Ordine di scuola seguiranno curricularmente le linee guida del nucleo progettuale di istituto. 39 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI PER L’ANNO 2015/16 Oltre alle attività proposte dai singoli Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione, gli alunni potranno scegliere tra alcune attività extracurriculari pomeridiane che completano ed ampliano l’attività curriculare. Saranno privilegiati percorsi legati al potenziamento delle eccellenze, all’educazione ambientale, all’educazione alla salute, all’educazione alla legalità e alle radici delle tradizioni culturali, musicali, storiche della nostra città. Nulla vieta l’attuazione di altri progetti specifici, previa l’approvazione del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto e la disponibilità finanziaria. . PROGETTI PROGETTO: CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO, il Centro opererà attraverso la costituzione di gruppi/squadra di studenti distinti per interessi o discipline sportive e per fasce d’età, ponendo attenzione anche ai disabili, con l’intento di contribuire alla promozione delle attività motorie per tutti e la valorizzazione delle eccellenze. Il CENTRO ha un Regolamento che diviene parte integrante del Regolamento d’Istituto ed il Programma delle attività è parte integrante del Regolamento. Nel corso dell’anno, con sovvenzioni esterne del CONI, del MIUR o dell’ USP saranno attivati, inoltre, progetti miranti alla valorizzazione e il potenziamento dell’attività motoria, fisica e sportiva. Dal 2007 sono attivati nella nostra scuola progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo. PIANO PON ANNUALITA’ 2015-16(in attesa del Bando) Vista l’autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali ufficio IV, prot. AOODGAI-……..del …/…/2015, è stato approvato il Piano PON per l’annualità 2015, da concludersi entro ……………………. con i seguenti progetti: AZIONE PROGETTO PROGETTI P.O.F. PROGETTO GIOCHI MATEMATICI E DEL MEDITERRANEO PROGETTO ARIEL DESTINATARI a.s.2015-2016 DESTINATARI SCUOLA PRIMARIA –SEC. I GRADO PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA 40 INFANZIA- PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO SCUOLA SEC. I GRADO E CLASSI 4^-5^ PRIMARIA PROGETTO “AUGUSTA, TRA LE ONDE DEL MARE E LE VELE DI IERI; DI OGGI E DI DOMANI” Promosso dal Comando Marittimo Sicilia GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI PROGETTO “SPORT A SCUOLA” PROGETTO ALMA PER LA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITÀ PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE” SCUOLA SEC. I GRADO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO SCUOLA PRIMARIA PROGETTI ED. STRADALE “UN CASCO VALE UNA VITA” PATROCINATO DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI INSIEME AD ERG PETROLI “SICURI SU DUE RUOTE” PATROCINATO DALLA RAFFINERIA ESSO AUGUSTA PROGETTO “ UN POSTER PER LA PACE” PATROCINATO DAL LYONS CLUB PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA ATTIVA” INCONTRI CON RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE PROGETTO “SCUOLA SICURA”, INCONTRI CON RAPPRESENTANTI DELLA PROTEZIONE CIVILE E DEI VIGILI DEL FUOCO “LA BANDA NELLE SCUOLE” A CURA DELLA BANDA DI AUGUSTA SCUOLA SEC. 1° GRADO SCUOLA SEC. 1° GRADO SCUOLA SEC. I GRADO E PRIMARIA SCUOLA SEC. 1° GRADO 4^-5^ PRIMARIA TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO UNITRE PROGETTO UNITRE PIANO FORMAZIONE DOCENTI a.s.2015/16 INTERVENTO DI FORMAZIONE /INFORMAZIONE SULLA SICUREZZA (RSPP ARCH. MARCO TILARO) TUTTI I DOCENTI E TUTTO IL PERSONALE A.T.A. CORSO DI PRIMO SOCCORSO (DOTTOR MARCELLO BLASCO) I DOCENTI NON FORMATI NELL’ATTIVITÀ DELLO SCORSO ANNO 41 PARTE IV: VALUTAZIONE La valutazione del P.O.F. costituisce l’esito del processo di ricerca e confronto tra le diverse prospettive da cui si osserva l’evento educativo. Il P.O.F. è soggetto ad una valutazione finalizzata alla verifica della qualità del servizio reso, nonché all’introduzione in itinere di elementi correttivi delle strategie e dei comportamenti. La valutazione del POF è affidata alla FS prof.ssa Giovanna Ritunno che si avvarrà dell’ausilio delle altre funzioni strumentali, del docente di supporto al POF prof.ssa Maria Fazio. E’, inoltre, costituito il Gruppo per il Piano di Miglioramento(Già Nucleo di Autovalutazione) formato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Giovanna Sergi, dalla prof.ssa M. Fazio, dalla prof.ssa G. Ritunno, dalla prof.ssa L. Benarrivo, dall’ins. A. Zoncheddu e dall’ins. G. Filippone, rappresentanti i tre Ordini di scuola. Il Rapporto di Autovalutazione previsto dal DPR del 28 marzo 2013 n°80 e dalla Direttiva n° 11 del 18 settembre 2014 è stato completato nel settembre 2015 ed è in fase di pubblicazione sul Portale Scuola in Chiaro. Il processo di valutazione ha come oggetto d’ indagine la qualità progettata e i risultati attesi. L’ autovalutazione finale sarà fondata su indicatori di funzionamento e indicatori dei risultati. Gli indicatori di livello considerati sono: L’ attività concreta degli allievi, relativa all’ acquisizione delle conoscenze, delle competenze e dei comportamenti e del successo scolastico; L’ attività dei docenti nella formazione, rilevata attraverso il raggiungimento degli obiettivi didattici, la congruenza tra metodi e strumenti, i risultati raggiunti; L’ integrazione tra alunni e docenti; L’organizzazione delle attività in relazione alle risorse e materiali disponibili; Buon funzionamento del servizio scolastico; L’efficacia e l’efficienza del servizio amministrativo ed ATA; Attività innovative nel campo della didattica e della progettazione; Il livello di gradimento del servizio scolastico da parte dei docenti, personale ATA, alunni e genitori. Per quanto riguarda i comportamenti osservabili e misurabili, gli indicatori relativi ai risultati considerati sono: Analisi dei risultati scolastici, compresi gli esiti delle prove annuali INVALSI; Acquisizione delle capacità e delle conoscenze stabilite. Realizzazione di attività Per le attività di monitoraggio e acquisizione degli elementi di valutazione ci si avvarrà di: Questionari Colloqui Nel mese di Maggio 2016 si procederà alla somministrazione di questionari agli alunni, alle famiglie, ai docenti, al personale ATA per verificare la qualità del servizio scolastico e dell’offerta formativa. I dati raccolti saranno illustrati al collegio dei docenti. Ad inizio del nuovo anno scolastico, sulla base delle valutazioni emerse si predisporranno eventuali adattamenti alla programmazione didattica, ai compiti ed al 42 servizio ATA.Per gli obiettivi di miglioramento previsti e le priorità da seguire per il raggiungimento di tali obiettivi si rimanda al Rapporto di Autovalutazione pubblicato sul Portale Scuola in Chiaro. 43