Art. GdB: L`importanza dello studio del Tedesco
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Art. GdB: L`importanza dello studio del Tedesco
72 Venerdì 28 agosto 2015 · GIORNALE DI BRESCIA SCUOLA AL CALINI Learning Week all’insegna dell’inglese Al Calini sta per cominciare la Learning Week. Una settimana all'insegna della lingua inglese. Da lunedì 31 agosto e fino a venerdì 4 i ragazzi che hanno deciso di parteciparvi saranno protagonisti di una vera e propria full immersion nella disciplina, con insegnanti madrelingua lì apposta per evidenziare le loro abilità, per mettere in luce punti di forza e attenuare i difetti. Insomma, perfezionamento e potenziamento dell'inglese, a 360 gradi: tanta conversazione e tanti esercizi pratici, perché la lingua la si impara solo se la si usa sul campo. Ai partecipanti, inoltre, verrà rilasciato un credito scolastico. Tartaglia Olivieri, serale al passo coi tempi Esiste da 50 anni ma ha cambiato pelle Ed ora è in cerca di nuove leve BRESCIA. Il serale del Tartaglia Olivieri in cerca di nuove leve. La dirigente scolastica RosaVitale e alcuni insegnanti lamentano una certa penuria di iscrizioni per il corso Costruzioni, ambiente e territorio (Cat): l’equivalente della vecchia «geometri». «Non abbiamo mai avuto problemi a formare le classi spiega Vitale - ma vorremmo potenziare gli accessi e attirare l’attenzione soprattutto di quei ragazzi che non studiano e non lavorano». Secondo il professor Guido Bosio «forse la tipologia di corso è un po’ in crisi, vuoi per la soffeAl Tartaglia il corso serale renza del settore edile, vuoi esiste ormai da cinquant’anperché ultimamente gli uten- ni: con la riforma l’orario delti hanno una visione forse tra- le lezioni è passato a ventidue visata del percorso di studi: ore, dal lunedì al venerdì dalsembra meno moderno ri- le 18.30 alle 23. spetto ad altri, cosa che però Comunque si valuta caso non è affatto». per caso, dato che Giuseppe Alini, Se ci saranno vengono riconoaltro docente del abbastanza sciuti crediti forserale, delinea gli iscritti, mativi per le espesbocchi del Cat: rienze pregresse a settembre «Si puòtrovare im(per esempio, in piego negli uffici partirà anche caso di percorso tecnici,presso stu- il serale scolastico interrotdi privati e nelle dell’artistico to). Discorso a parte professioni che si occupano di ambiente a tre- merita invece il serale dell’Olicentosessanta gradi. Il cam- vieri: «Da circa cinque anni la biamento del nome del cor- sezione serale del liceo artistiso non è casuale - rimarca - co non viene attivata - rimarma è indice di un profondo ca la professoressa Daniela mutamento del corso stesso, Rolando - ma se ci fossero i nucertamente al passo con i meri a settembre ci piacerebbe ricominciare». // A. SC. tempi». IL TEDESCO, QUELLA MARCIA IN PIÙ INGRANATA DA POCHI Come seconda lingua nel Bresciano lo studia soltanto il 9,6% degli studenti E nemmeno in alcuni centri turistici del Garda i dati appaiono più confortanti SIMONE BOTTURA [email protected] La lingua di Goethe. Il tedesco è la lingua madre più parlata in Europa ed è una delle lingue ufficiali più utilizzate nell’Unione Europea S prechen sie Deutsch? Non chiedetelo agli studenti bresciani: pochi sapranno rispondere. A dispetto degli attesi e sbandierati criteri di equità, il plurilinguismo nelle scuole della provincia di Brescia di fatto non esiste: nelle medie e nelle superiori il monte ore delle seconde lingue comunitarie (dopo l’inglese, prima lingua) è il seguente: francese 65,8%, spagnolo 24,6% e, fanalino di coda, con un misero 9,6%, il tedesco appunto. Nelle scuola media, soprattutto, le poche ore di tedesco disponibili si concentrano nelle aree dell’Alto Garda. Sul Benaco, che per ovvi motivi dovrebbe privilegiare l’idioma di Goethe, restano «degermanizzati» importanti centri turistici come San Felice, Lonato, Desenzano, Sirmione, Rivoltella. Nella Bassa si insegna tedesco solo a Poncarale, in Franciacorta (dove il 25% dei turisti sono di lingua tedesca) solo a Cologne, a Brescia solo in 3 istituti comprensivi; il tedesco è addirittura assente nelle scuole dei laghi d’Iseo e d’Idro, così come nell’intera Valle Camonica. Sono dati elaborati da «Deutsch in Brescia», associazione costituita da una decina d’anni e animata da quasi tutti gli insegnanti di tedesco della provincia, riunitisi con finalità di coordinamento logistico e aggiornamento, ma anche di promozione e salvaguardia della lingua e cultura tedesca nel Bresciano. Per il turismo. Perché, dunque, studiare tedesco, specie a Brescia? Le ragioni sono molteplici. Innanzi tutto perché il tedesco è la lin- 1CWtsoSdEFDAuGBdHFVwkl78dLsOMsPUg2G9ntz/nXM= se sul web e una delle lingue ufficiali più utilizzate nell’Unione Europea. Non ci soffermiamo sul contributo imprescindibile della lingua tedesca alla scienza, alla filosofia, alla letteratura e alla musica. Detto questo, e date come essenziali le competenze nella lingua inglese, appare evidente come la conoscenza del tedesco sia sempre più un criterio discriminante del successo lavorativo dei ragazzi. Se l’inglese è la lingua del mondo, il tedesco è «una marcia in più» per chi cerca un’occupazione in Italia o in Paesi come Germania, Austria, Svizzera o Est Europeo dove, per ragioni storiche, il tedesco Nelle zone germanofone. Inalcune zonedel Bresciano, come il Gar- è sempre stato utilizzato, in abiti professionali, più dell’inglese. Seda, le presenze germanofone arrivano a percentuali «bulgare». Ma condo un’indagine dell’Associazione nazionale direttori risorse umane la lingua più richiesta dalle aziende è l’inglese il tedesco è anche la lingua dell’economia: con il 14,6% (58,98%); al secondo posto c’è il tedesco (18,81%). Ma delle importazioni e il 12,5% delle esportazioni, la Ger- La Germania in Italia si continua prevalentemente a studiare, come mania si conferma primo partner commerciale dell’Ita- è il primo seconda lingua, il francese (richiesto dal 16,24% delle lia. Se a tali cifre si sommano anche quelle di Austria e partner aziende) o addirittura lo spagnolo (4,27%). I numeri parSvizzera, ne consegue che ben il 19,8% dell’export e il commerciale lano chiaro: chi studia tedesco trova lavoro. Ma il siste20,6% dell’import italiani riguardano paesi di lingua tema scolastico sembra non averlo capito. I docenti di desca (dato 2012). Simili risultati staccano di gran lunga anche Deutsch in Brescia sono al lavoro per mantenere vivo il anche quelli di giganti economici come Cina, Usa eRus- nella nostra dibattito su questo tema, affinché non si dia per scontasia. La Germania è il primo partner commerciale anche provincia to che alle medie si debba per forza studiare francese. nella nostra provincia. Molte imprese tedesche hanno filiali in Lombardia (Bosch, Siemens, Porsche, Mercedes Benz) e in Chiedono a famiglie, amministrazioni locali e dirigenti scolastici di Italia ci sono 2.300 imprese a capitale tedesco. Tantissime, con un sviluppare un pensiero lungimirante, riconoscendo il valoredell’inmare di opportunità lavorative. Il tedesco è la lingua madre più par- vestimento rappresentato dallo studio di una disciplina di sicura latain Europa (da oltre 100 milioni di persone), è una delle più diffu- spendibilità futura in ambito lavorativo. // gua del turismo. Su 10 turisti stranieri in Italia, 4 sono di lingua tedesca. Nel 2012 austriaci, tedeschi e svizzeri hanno apportato il 28% del fatturato, rappresentando così il maggiore mercato del settore. Numeri che diventano ancora più significativi in Lombardia. In base ai dati Istat i turisti provenienti dai Paesi di lingua tedesca sono al primo posto con una percentuale del 55% rispetto al resto d’Europa e del 32% sul totale delle presenze da tutto il mondo.