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usufrutto di azioni e quote, usufrutto e
USUFRUTTO DI AZIONI E QUOTE,
USUFRUTTO E
AFFITTO DI AZIENDA
ASPETTI CIVILI E FISCALI
a cura di Vincenzo D’Andò
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Il prezzo è di 24 euro IVA compresa
USUFRUTTO DI AZIONI E QUOTE
Parte I
CONSIDERAZIONI GENERALI
Introduzione
Il presente lavoro si propone di fornire un orientamento per gli operatori del
settore, in particolar modo, sulle operazioni di costituzione e di cessione di
usufrutto su azioni e quote societarie.
Si tratta di una disciplina poco trattata ma che riveste notevole importanza
per gli addetti del settore (società e relativi rapporti con i soci), nonché per gli
stessi contribuenti e i loro consulenti che li assistono.
Di particolare importanza, può risultare anche per gli istituti bancari e
finanziari.
L’argomento ha subito sostanziali mutamenti con la riforma del diritto
societario, per la cui applicazione, come si vedrà meglio in seguito, non sono
trascorsi ancora tanti anni, quindi, si parla di riforma i cui effetti sono sempre
sotto osservazione, particolarmente da parte della Dottrina che in taluni casi ne
richiede ulteriori interventi correttivi.
Dal lato fiscale il settore dell’usufrutto di azioni ha avuto interessanti e
sostanziali chiarimenti con taluni rilevanti documenti di prassi.
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E’ vietata ogni riproduzione totale o parziale di qualsiasi tipologia di testo, immagine o altro.
Ogni riproduzione non espressamente autorizzata è violativa della Legge 633/1941 e pertanto perseguibile penalmente
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A supporto di tale problematica e i suoi risvolti applicativi ha quindi
supplito, come capita di sovente, nell’ambito di altre discipline civilistiche e
fiscali, la Dottrina, nonché la Giurisprudenza.
Il presente libro tiene, quindi, conto di tutto ciò.
Segue una parte iniziale incentrata sul diritto di usufrutto in generale,
esaminata sotto l’aspetto civilistico, poi si tratterà più in particolare dell’usufrutto
su azioni e quote nell’ambito degli aspetti previsti dal codice civile per potere
risalire ai conseguenti aspetti fiscali.
Non mancherà la trattazione degli argomenti e dei risvolti collegati della
particolare e complessa disciplina.
Vengono esaminate talune problematiche particolari, come ad esempio,
quali diritti (di voto, di opzione, ecc.) hanno i soci che cedono le proprie azioni o
quote a terzi con il diritto di usufrutto, che in tal modo diventano dei “nudi
proprietari”, e quali diritti, anche di voto nelle assemblee, possono avere i
conseguenti usufruttuari (cioè coloro che detengono tale diritto), e cosi via. Cosi
come sotto l’aspetto fiscale a chi competono gli adempimenti dichiarativi con i
connessi versamenti di imposte, e tanti altri risvolti ancora.
L’argomento, inoltre, viene poi analizzato anche per singole categorie di
società (società di capitali, di persone, ecc.) giacché per ognuna di esse le
fattispecie applicative sono distinte con svariate problematiche cui soccorrono i
chiarimenti della Dottrina.
Nella parte finale del libro viene analizzata pure il trattamento civile fiscale
e contabile relativo all’usufrutto e all’affitto di azienda.
Infine, vengono inseriti alcuni schemi e fac simili utili per potere meglio
applicare nella pratica gli aspetti contrattuali della disciplina oggetto del presente
libro.
Nozione di usufrutto (disciplina civilistica e fiscale)
Nella disciplina civilistica, l’usufrutto consiste nel diritto di un soggetto
(detto “usufruttuario”) di usare e godere di una cosa, di qualunque genere, che
appartenga a un’altra persona (detta “nudo proprietario”), percependo tutte le
utilità che la medesima può offrire, compresi i suoi frutti, sia naturali che civili, a
patto che non ne muti la destinazione economica.
L’usufrutto è uno dei principali diritti reali di godimento, cui il codice civile
ha dedicato il titolo quinto (intitolato “dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione”),
all’interno del Libro Terzo “della proprietà” (artt. 978 e ss. c.c.).
Secondo tesi di dottrina maggioritaria (1) la prevalente funzione della servitù
è di tipo personalistico, a differenza di un altro fondamentale diritto reale limitato.
La conseguenza più importante di tale connotazione personalistica è
l’inscindibile legame tra la durata del diritto in questione e la vita
dell’usufruttuario; l’usufrutto, infatti, non può eccedere in nessun caso la vita
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Ogni riproduzione non espressamente autorizzata è violativa della Legge 633/1941 e pertanto perseguibile penalmente
dell’usufruttuario, se si tratta di persona fisica, o i trent’anni, se si tratta di
persona giuridica.
Si usa definire l’istituto dell’usufrutto il tipico diritto reale di godimento “a
contenuto generale”, poiché è subordinato ai limiti della temporaneità e
dell’obbligo di rispettare la destinazione economica del bene.
Caratteristiche salienti del diritto di usufrutto:
- E’ limitato nel tempo (vita natural durante o 30 anni)
- Non si trasmette per eredità;
- E’ alienabile;
- Consente la locazione.
L’usufrutto è un diritto reale minore regolato dagli articoli 978 e seguenti
del Codice Civile, consistente nella facoltà di godimento di un bene (utilizzandolo
per il proprio vantaggio, potendo percepirne anche i frutti), limitata solo dal non
poterne trasferire la proprietà principale, oltre al rispetto della destinazione della
cosa.
Si tratta di diritto reale di godimento su cosa altrui dal contenuto molto
vasto:
Le facoltà dell’usufruttuario sono quelle di godere delle cose spettante al
proprietario, al quale residua la nuda proprietà.
Il diritto di usufrutto è sempre temporaneo. Non può, infatti, durare oltre la vita
dell’usufruttuario o, se questo è una persona giuridica, oltre il termine di trenta
anni.
L’usufrutto, che viene disposto contro il proprietario, può essere costituito
anche a favore di una pluralità di viventi, ed opera tra questi il diritto di
accrescimento, estinguendosi in questo caso l'usufrutto alla morte dell'ultimo
superstite.
Le spese e le imposte relative alla cosa sono ripartite tra nudo proprietario
(spese per le straordinarie riparazioni ed imposte che gravano sulla proprietà) ed
usufruttuario (spese per l'ordinaria manutenzione ed imposte che incombono sul
reddito).
Il nudo proprietario può rifiutarsi di pagare le spese straordinarie relative
alla proprietà, in questo caso l’usufruttuario può decidere di coprire le
incombenze e pretendere successivamente il rimborso dei beni versati per
sostenere le spese straordinarie al momento della cessazione dell'usufrutto.
L’art. 978 dispone che "l'usufrutto è stabilito dalla legge o dalla volontà
dell'uomo.
Può anche acquistarsi per usucapione".
L’usufrutto stabilito "per volontà dell'uomo" è quello costituito per contratto
o testamento.
Un'ipotesi particolare di usufrutto volontario è quella della vendita con
riserva d’usufrutto.
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In tal caso si ha un unico negozio (e si stipula un unico contratto), con il
quale l’alienante trasferisce la sola nuda proprietà, riservando per sé i diritti di
godimento inerenti all'usufrutto.
Anche quando l’usufrutto si costituisce per contratto, questo esaurisce la
propria funzione nella costituzione del diritto reale su cosa altrui.
Diritti e doveri dell’usufruttuario
L’usufruttuario ha diritto di conseguire il possesso dei beni (art. 982),
previa redazione dell'inventario dei beni e previa prestazione di idonea garanzia,
dalla quale sono però esonerati gli usufruttuari legali e l’alienante con riserva di
usufrutto.
Gli abusi nei quali incorra alienando i beni o deteriorandoli o lasciandoli
perire può condurre alla estinzione anticipata dell’usufrutto (secondo il principio
per il quale l’abuso fa perdere il diritto).
Al termine dell’usufrutto l’usufruttuario dovrà restituire la cosa al
proprietario, nello stato in cui si trovava quando l'ha ricevuta, salvo il
deterioramento derivante dall'uso.
Quando si tratta di universalità di beni mobili, dovrà reintegrarla delle
singole cose perite.
Il criterio in base al quale giudicare il modo con il quale egli ha custodito,
sarà quella della ordinaria diligenza del buon padre di famiglia.
L'usufrutto può avere ad oggetto cose consumabili o fungibili.
In tale ipotesi, l'usufruttuario dovrà restituire, al termine dell'usufrutto, il
loro equivalente in quantità e qualità.
Come evidenziato in Dottrina, in alcuni casi un usufrutto si converte in
quasi-usufrutto: Si trasferisce sulla indennità dovuta dal terzo che ha cagionato il
perimento della cosa; si trasferisce, in caso di perimento di cosa assicurata,
sull'indennità dovuta dall'assicuratore (art. 995).
Ma in tale evenienza non si ha un diritto reale su cosa altrui.
Infatti, il soggetto che riceve i beni consumabili ne diventa proprietario e ha
l'obbligo di restituire un una identica quantità di beni dello stesso genere alla
scadenza del contratto.
Per quanto riguarda l’usufrutto di quote di partecipazione in società
personali, di recente l’Agenzia delle Entrate, con le risoluzioni n. 61 e 65 del
16/05/2006, ha precisato che l’obbligo di dichiarare gli utili (come pure il diritto
all’imputazione delle perdite) spetta al soggetto usufruttuario.
Mentre, nel caso di usufruttuario di quota di S.r.l. viene ulteriormente
chiarita la modalità di calcolo per stabilire la qualificazione o meno della quota di
partecipazione e la conseguente modalità di tassazione dei dividendi.
_______________________
(1) Come rilevato nell’articolo del’Avv. Valeria Zatti, in www.studiocataldi.it
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INDICE LIBRO USUFRUTTO SU AZIONI E QUOTE
ARGOMENTO
PAGINA
CONSIDERAZIONI GENERALI
Capitolo I
L’USUFRUTTO NELLA DISCIPLINA CIVILISTICA
2. Costituzione del diritto
3. Gestione
4. Cessione
5. Problematiche
2
6) Usufrutto successivo e congiunto
9
LE
PRINCIPALI
CONTRATTUALE
Capitolo II
CLAUSOLE
UTILIZZATE
5
5
6
7
8
NELLA
PRASSI 11
Capitolo III
Parte II
LA COSTITUZIONE DELL’USUFRUTTO SU PARTECIPAZIONI
AZIONARIE
2. La natura giuridica delle azioni
3. La disciplina dell’usufrutto di azioni prevista nel codice civile
4. Le limitazioni statutarie alla costituzione dell’usufrutto
5. La valutazione delle azioni date in usufrutto
6. Conclusioni
Capitolo IV
L’USUFRUTTO DI AZIONI QUOTATE
2. Cenni sul sistema di gestione accentrata
3. La disciplina speciale applicabile ai titoli dematerializzati ante
D.Lgs n. 170/2004
4. Conclusioni
Capitolo V
I DIRITI PATRIMONIALI ED AMMINISTRATIVI
2. Il diritto di voto
3. Il diritto di voto (osservazioni dalla Fondazione Luca Pacioli)
4. L’impugnazione delle delibere assembleari
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5.
6.
7.
8.
9.
I dividendi
Il diritto di opzione
L’aumento di capitale gratuito
L’aumento di capitale oneroso
Conclusioni
Capitolo VI
LE
CLAUSOLE
LIMITATIVE
ALLA
COSTITUZIONE
DELL’USUFRUTTO
2. Clausole limitative alla circolazione di azioni
2.1 Generalità
2.2 Disponibilità statutaria limitative alla costituzione di vincoli
2.3 Limitazioni alla costituzione di vincoli su azioni inserite nei
patti parasociali patti parasociali relativi a società straniere
controllanti di società italiane
2.4 Clausola di gradimento
2.5. Il diritto di ritenzione
3. Conclusione
Parte III - LA COSTITUZIONE DELL’USUFRUTTO SU QUOTE
Capitolo VII
LA COSTITUZIONE DELL’USUFRUTTO SU PARTECIPAZIONI IN
S.R.L.
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45
49
55
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58
58
59
60
61
63
64
64
67
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La qualifica della partecipazione nelle S.r.l.
67
La costituzione dell’usufrutto su partecipazioni
69
L’usufrutto di partecipazioni di S.r.l. nella riforma societaria
70
Il diritto di voto
81
L’esercizio dei diritti patrimoniali ed amministrativi
81
Conclusioni
82
Capitolo VIII
L’USUFRUTTO SU QUOTE DI SOCIETA’ DI PERSONE
89
2. La qualificazione della quota nella società di persone
89
3. La disciplina richiesta per la costituzione dell’usufrutto su 92
quote
4. L’esercizio di diritti sociali
93
5. Conclusioni
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Parte IV - ASPETTI FISCALI
Capitolo IX
1. Valutazione del diritto di usufrutto
96
2. Differenza tra valutazione fiscale ed effettiva
99
3. Capital gain
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4. Successione
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5. Partecipazioni qualificate e non qualificate con riferimento
all’usufrutto
6. Antielusione (Dividend Washing ed altri)
6.1 - Sottovalutazione dell’avviamento
6.2 - Mancata inclusione del valore delle merci nel calcolo della
plusvalenza da cessione
SCHEMI E MODELLI CONTRATTUALI
INDICE
119
127
128
128
132
152
N.B. Il presente libro telematico, sia pur redatto con la massima scrupolosità, non può dare adito
a responsabilità
Vincenzo D’Andò
________________________________
APPENDICE:
Ulteriori documenti utili dove sono contenuti aspetti civili e fiscali collegati
- Usufrutto su quote di società semplici, Carrirolo Fabio, La Settimana Fiscale Il Sole 24 Ore n.
4/2004;
- diritto di usufrutto su partecipazioni, Meneghetti Paolo, Forum fiscale, banca dati Il Sole 24 Ore
n. 6/2006;
- azioni soggette ad usufrutto, Delladio Carlo, La Settimana Fiscale Il Sole 24 Ore n. 21/2002;
- condizioni per la costituzione di usufrutto su quote delle società di persone, Fossa Enrico in
Diritto e Pratica delle Società, banca dati Il Sole 24 Ore;
- cessione di usufrutto su quote di partecipazioni in s.a.s., Fossa Enrico, La Settimana Fiscale n.
2/2006;
- usufrutto su quote di S.r.l., in Diritto e Pratica delle società, in banca dati Il Sole 24 Ore n.
7/2000;
- usufrutto su azioni o quote, Melcionda Vittorio, Contabilità finanza e controllo, in banca dati Il
Sole 24 Ore n. 6/1999;
- usufrutto e pegno su azioni e quote, Carrirolo Fabio, Diritto e Pratica delle società, in banca dati,
Il Sole 24 Ore, n. 8/2008;
- usufrutto di azioni e diritto di voto, studio legale D’Andrea, Diritto e pratica delle società, in
banca dati Il Sole 24 Ore, n. 19/2006;
- l’usufruttuario di quote di società di persone, Giuseppe Carlo Grande, www.filodiritto.com;
- La S.r.l., le quote, Avv. Donato B. QUagliarella, www.quagliarella.com
- delibere del Secit, tra cui la n. 137/93.
- Cassazione, sentenza n. 7614/1996;
- Cassazione, sentenza n. 2973/200;
- Cassazione, sentenza n. 14554/2008;
- Cassazione, sentenza n. 20394/2008;
SCHEDA DELL’AUTORE
VINCENZO D’ANDO’
Commercialista in Palermo, revisore contabile, giornalista pubblicista, è autore di
numerosi articoli in materia tributaria per principali pubblicazioni del settore, tra
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cui i Suoi libri pubblicati dalla Simone Editore, Buffetti Editore e Cesi Multimedia
Milano:
- Enti non commerciali (Sistemi Editoriali) – 2a Edizione 2006
- Libri contabili e fiscali (Finanze e lavoro)
- L’archiviazione ottica dei documenti aziendali (Finanze e Lavoro)
- Guida alla Riforma Biagi (Buffetti Editore)
- Agenti di commercio (Cesi Multimedia) – Edizione 2008
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