all 1.2 CAPITOLATO SPECIALE dpi 2015 2018

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all 1.2 CAPITOLATO SPECIALE dpi 2015 2018
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(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
CAPITOLATO SPECIALE
Procedura aperta, sotto la soglia di rilevanza comunitaria, per la fornitura triennale di
dispositivi per la protezione individuale (dpi) e abbigliamento da lavoro per le strutture di ARPA Lazio. CIG. 62300732E1
CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA 2
1.1 Oggetto dell’appalto
1.2 Tipologia di contratto.
1.3 Modalità di svolgimento della fornitura – tempi di consegna
1.4 Campionatura - verifica di conformità propedeutica alla stipula del contratto.
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CAPITOLO 2 CONDIZIONI GENERALI - ONERI
9
2.1 Condizioni generali
2.2 Obbligazioni specifiche dell’aggiudicatario
2.3 Responsabile della fornitura
2.4 Corrispettivi e adeguamento dei prezzi
2.5 Modalità di fatturazione e pagamento
2.6 Tracciabilità dei flussi finanziari
2.7 Cauzione definitiva
2.8 Penali e risoluzione del contratto.
2.9 Recesso
2.10 Riservatezza
2.11 Foro competente
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Capitolato speciale. Procedura aperta, sotto la soglia di rilevanza comunitaria, per la fornitura triennale di dispositivi per la protezione individuale (dpi) e abbigliamento da lavoro per le strutture di ARPA Lazio. CIG. 62300732E1
(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA
1.1 Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto l’affidamento della fornitura triennale dei seguenti dispositivi per
la protezione individuale (DPI) e abbigliamento da lavoro (ADL) per le strutture di ARPA Lazio
(CIG. 62300732E1), nelle quantità presunte di seguito descritte:
POS. DPI/INDUMENTO
DESCRIZIONE
1
Giaccone antifreddo, antipioggia, antivento da UOMO con corpetto termico
interno staccabile
2
Giaccone antifreddo, antipioggia, antivento da
DONNA con corpetto termico staccabile
3
Felpa in pile con zip da
UOMO
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Felpa in pile con zip da
DONNA
5
Felpa in cotone con zip da
UOMO
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Felpa in cotone con zip da
DONNA
Indumento 1° categoria CE EN 34000 EN 343 3.1. Tessuto waterproof. Fodera interna in rete traspirante. Cappuccio con visiera rigida interamente foderato e agganciabile sul retro del collo con automatici. Collo alto antivento. Chiusura centrale tramite lampo a
carro armato a doppio cursore. Tasche a toppe chiuse esterne. Tasca interna porta documenti. Sistema di aggancio interno tramite
lampo e clip per l’inserimento di un corpetto termico. Logo ARPA
Lazio visibile. Corpetto termico interno staccabile completo di
maniche. COLORE BLU
Indumento 1° categoria CE EN 34000 EN 343 3.1. Tessuto waterproof. Fodera interna in rete traspirante. Cappuccio con visiera rigida interamente foderato e agganciabile sul retro del collo con automatici. Collo alto antivento. Chiusura centrale tramite lampo a
carro armato a doppio cursore. Tasche a toppe chiuse esterne. Tasca interna porta documenti. Sistema di aggancio interno tramite
lampo e clip per l’inserimento di un corpetto termico. Logo ARPA
Lazio visibile. Corpetto termico interno staccabile completo di
maniche. COLORE BLU
Indumento 1° categoria CE EN 34000. Micro-pile antipilling con
lamina hotdry antivento e traspirante. Chiusura lampo centrale fino
al colletto. Maniche a giro. Fondo maniche con polsino elastico.
Collo alla coreana. Due tasche con lampo. Vestibilità UOMO. Logo ARPA Lazio visibile. COLORE BLU
Indumento 1° categoria CE EN 34000. Micro-pile antipilling con
lamina hotdry antivento e traspirante. Chiusura lampo centrale fino
al colletto. Maniche a giro. Fondo maniche con polsino elastico.
Collo alla coreana. Due tasche con lampo. Vestibilità DONNA.
Logo ARPA Lazio visibile. COLORE BLU
Indumento 1° categoria CE EN 34000 antifreddo antivento.Cappuccio con laccetto stringi collo. Chiusura lampo metallica
centrale. Maniche a giro. Fondo maniche con polsi cannolè. Due
tasche in vita stondate. Vestibilità UOMO. Logo ARPA Lazio visibile. COLORE BLU
Indumento 1° categoria CE EN 34000 antifreddo antivento.Cappuccio con laccetto stringi collo. Chiusura lampo metallica
centrale. Maniche a giro. Fondo maniche con polsi cannolè. Due
tasche in vita stondate. Vestibilità DONNA. Logo ARPA Lazio
visibile. COLORE BLU
Q.tà presunta per il periodo contrattuale
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LOGO
ARPA
LAZIO
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Capitolato speciale. Procedura aperta, sotto la soglia di rilevanza comunitaria, per la fornitura triennale di dispositivi per la protezione individuale (dpi) e abbigliamento da lavoro per le strutture di ARPA Lazio. CIG. 62300732E1
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POS. DPI/INDUMENTO
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DESCRIZIONE
Q.tà presunta per il periodo contrattuale
Polo in cotone da UOMO
Polo manica corta 3 bottoni in tinta. Colletto e fondo manica in co- 300
stina. Orlo in fondo cm 2. Tessuto 100% cotone piquet. Vestibilità
UOMO. Logo ARPA Lazio visibile. COLORE BIANCO.
Polo in cotone da DONNA Polo manica corta 3 bottoni in tinta. Colletto e fondo manica in co- 100
stina. Orlo in fondo cm 2. Tessuto 100% cotone piquet. Vestibilità
DONNA. Logo ARPA Lazio visibile. COLORE BIANCO
Pantalone invernale da
Indumento 1° categoria CE. Pantalone multi tasche in misto coto- 60
UOMO
ne. Sfoderato. Due tashe oblique sui fianchi due tasche posteriori a
toppa con pattina di copertura fermata da velcro. Due tasche a toppa lungo in gambali con soffietto centrale a contrasto. Logo ARPA
Lazio. COLORE BLU
Pantalone invernale da
Indumento 1° categoria CE. Pantalone multi tasche in misto coto- 30
DONNA
ne. Sfoderato. Due tashe oblique sui fianchi due tasche posteriori a
toppa con pattina di copertura fermata da velcro. Due tasche a toppa lungo in gambali con soffietto centrale a contrasto. Logo ARPA
Lazio. COLORE BLU
Pantalone cerato da barca da Indumento 1° categoria CE EN 3400 UNI EN 343. Pantalone im40
UOMO
permeabile in tessuto waterproof. Due tasche interne laterali diagonali sormontate da pattine antipioggia. Due tasche esterne
all’altezza delle cosce a soffietto chiuse da pattine fermate da velcro. Fondo gamba regolabile con elastico e cerniera per facilitare
l’indossamento con stivali già calzati. Cuciture termo nastrate per
garantire l’impermeabilità. Vestibilità UOMO. Logo Arpa Lazio.
Pantalone cerato da barca da Indumento 1° categoria CE EN 3400 UNI EN 343. Pantalone im15
DONNA
permeabile in tessuto waterproof. Due tasche interne laterali diagonali sormontate da pattine antipioggia. Due tasche esterne
all’altezza delle cosce a soffietto chiuse da pattine fermate da velcro. Fondo gamba regolabile con elastico e cerniera per facilitare
l’indossamento con stivali già calzati. Cuciture termo nastrate per
garantire l’impermeabilità. Vestibilità DONNA. Logo Arpa Lazio.
Pantalone/bermuda da UO- Indumento 1° categoria CE EN 3400. Pantalone/bermuda multi
40
MO
tasche. Sfoderato. Due trasche oblique sui fianchi. Due tasche posteriore a filetto con pattina di copertura fermata da velcro. Due
tasche a toppa lungo i gambali con soffietto centrale. Lampo divisibile all’altezza del ginocchio. Vestibilità UOMO. Logo Arpa Lazio. COLORE BEIGE
Pantalone/bermuda da
Indumento 1° categoria CE EN 3400. Pantalone/bermuda multi
20
DONNA
tasche. Sfoderato. Due trasche oblique sui fianchi. Due tasche posteriore a filetto con pattina di copertura fermata da velcro. Due
tasche a toppa lungo i gambali con soffietto centrale. Lampo divisibile all’altezza del ginocchio. Vestibilità DONNA. Logo Arpa
Lazio. COLORE BEIGE
Calzature di sicurezza inDPI 2° categoria EN 20345 EN 13287. Scarpa alta al polpaccio EN 90
vernali
345 S3-WR-CI-HRO-SRC in Pelle e Membrana GORE-TEX. Tomaia: pelle fiore idrorepellente resistente alle basse temperature.
Fodera: Gore Tex IInsulated Comfort Footwear. Soletta: Cold Barrier Suola: Cold Defender PU/Gomma nitrilica resistente. Puntale:
NON metallico TUP RETURN. Lamina: non metallica APT Plateperforazione zero.
LOGO
ARPA
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POS. DPI/INDUMENTO
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Stivale tutta coscia
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Stivale scafandro
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Q.tà presunta per il periodo contrattuale
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Calzatura di sicurezza estiva DPI 2° categoria EN 20345 EN 13287. Scarpa bassa in pelle scamosciata con rinforzo in pelle sella punta –S1-P-SRC-100% metal
free. Tomaia: pelle scamosciata. Fodera: SANY_DRY traspirante,
antibatterica, assorbente, antiabrasione. Soletta: AIR Anatomica,
forata, antistatica. Suola: PU bidensità. Lamina: non metallica APT
plate. Puntale: non metallico TOP RETURN.
Calzature di sicurezza per
Destinata agli addetti del trasporto materiali. Alte alla caviglia,
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uso professionale antinforpuntale e lamina antiforo, elevato potere di elasticità e peso ultra
tunistiche alte alla caviglia
leggero. EN ISO 20345 : 2007 S1P.
con puntale e lamina antiforo
Calzatura antiscivolo per
Calzatura bassa di sicurezza tipo mocassino, traspirante. Suola an- 50
imbarcazione
tiscivolo. Aderenza: almeno 0,24 con profilo autopulente. Resistenza agli oli. Puntale di sicurezza (200 joule) e soletta antiperforazione in materiale composito (leggero e flessibile). Metal free.
Scarpa estremamente leggera. Conforme alla normativa UNI EN
20345.
Stivale
DPI 2° categoria EN 20345. Stivale al polpaccio categoria S5.
50
Suola in PVC nitrilico antistatico e antiscivolo. Rinforzi sul puntale e nella parte anteriore. Gambale in PVC. Lamina antiperforazione. Assorbimento shock nella zona del tallone.
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DESCRIZIONE
DPI 2° categoria EN 20345 S5. Stivale tutta coscia in PVC con
fettuccia di fermatura. Suola: in carro armato con componente nitrilico. Puntale e lamina in acciaio.
DPI 2° categoria EN 20345. Stivale scafandro in PVC. Suola: in
carro armato con componente nitrilico.Puntale e lamina in acciaio.
Zoccolo per laboratorio
DPI 2° categoria EN 20345 EN 13287 SB - E – A. Tomaia: Microtech. Fodera : Cambrelle , traspirante, assorbente e deasorbente,
antiabrasione. Suola: PU monodensità antiscivolo. Plus: Cinturino
rotabilke e regolabile, imbottitura la collo del piede. Puntale: composito.
Guanto di protezione
DPI 2° categoria EN 388 capacità ptotettiva 3233. Guanto in pelle
fiore bovino. Palmo e dorso in pelle fiore. Elastico sul dorso. Orlatura sul fondo.
Guanto anticalore/antifianna DPI 3° categoria EN 420 EN 388 3222 EN 407-4132xx. In pelle
fiore di bovino, idrorepellente. Gunn cut, pollice ad ala, guanto alla
scudiera. Fodera interna in Kevlar e cotone. Protezione delle vene
con manichetta in crosta. Fascetta di regolazione in velcro sulla
manichetta. Cuciture in filo di Kevlar. Spessore pelle 1.1/1.3 mm.
Destrezza classe 5.
Guanto da lavoro
Guanto leggero e traspirante EN 388. Resistente al taglio. Rivestimento in microschiuma di nitrile. Livello 5 di resistenza al taglio.
Guanto in gomma neoprene Guanti impermeabili in neoprene, cotone floccato interno. Esterno
spesso lunghi e con interno antiscivolo. Polivalente per resistenza meccanica e chimica a una
felpato
vasta gamma di sostanze. Lunghezza cm 41. Spessore 0.75 mm.
Colore nero. Marcato CE. UNI EN 374 UNI EN 388. Livello di
protezione dai rischi meccanici 3 1 2 1.
Guanti dielettrici tensione
A 5 dita in lattice naturale isolante spessore mm 0.50. Lunghezza
massima di utilizzo 500 V
360 mm. Tensione di prova 2500 V classe 00 AZMC. Tensione
massimo di utilizzo 500 V. Completi di custodia rigida per la con-
LOGO
ARPA
LAZIO
NO
NO
NO
NO
30
NO
30
NO
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NO
50
NO
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NO
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NO
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POS. DPI/INDUMENTO
DESCRIZIONE
Q.tà presun- LOGO
ta per il pe- ARPA
riodo conLAZIO
trattuale
servazione.
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Caschetto antiurto tripo base ball EN 812. Tessuto poliestere e cotone. Calotta interna in p’olietilene con cuscinetto comfort in EVA.
Regolabile tramite fibia. Logo Arpa Lazio.
Zuccotto lana/pile
Protettivo del freddo da utilizzare per servizi su imbarcazioni. Logo Arpa frontale.
Filtri
Filtri per semi maschera Moldex serie 8000. A1B1E1K1 (cod.
8900) 3° categoria EN 14387
Facciale filtrante FFP2NRD non riutilizzabile con livello di protezione pari a 50 volte il TLV
(soglia di pericolosità) ideale contro polveri fini tossiche, fumi,
nebbie/aerosol a base acquosa e oleosa e polveri tossiche come
FFP2 ma in concentrazioni maggiori, in più: fibre di ceramica,
cromati, cromo, cobalto, nickel, microrganismi, aerosol radioattivi
e biochimici attivi. Caratteristiche: struttura resistente e durevole
per mantenere la forma del respiratore. Non è necessario alcun tipo
di stringinaso, valvola di espirazione per ridurre calore ed umidità
interna, testato e certificato secondo la EN 149:2001+A1:2009.
FFP2 NR D
Facciale filtrante FFP3NRD non riutilizzabile con livello di protezione pari a 50 volte il TLV
(soglia di pericolosità) ideale contro polveri fini tossiche, fumi,
nebbie/aerosol a base acquosa e oleosa e polveri tossiche come
FFP3 ma in concentrazioni maggiori, in più: fibre di ceramica,
cromati, cromo, cobalto, nickel, microrganismi, aerosol radioattivi
e biochimici attivi.FFP3 NR D
P3 SR. Modello 8030 (per semi maschera Moldex serie 8000).
Filtri particolato P3 SR.
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Filtri particolato P3 RD.
P3 RD. Modello 8080 (per semi maschera Moldex serie 8000).
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Elmetto di protezione
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Casco di protezione
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Visiera semplice in policarbonato con dispositivo di
fissaggio all’elmetto
Forma cappellino da baeball in ABS EN 397 EN 50365. Classe 0. 60
Cuffia poliammide: 3 fasce tessili con 8 punti di fissaggio. Regolabile: giro testa da 53 a 63 cm. 2 posizioni possibili del giro testa
(alto/baso). Isolamento elettrico. Peso 368 g circa. Logo Arpa Lazio.
Stile casco da alpinismo EN 397. ABS senza frontino. Leggero
60
(355 g). Cuffia tessile extraconfort. Frontalino antisudore termoformato. Sistema di chiusura ROTOR regolabile. Girotesta da 53 a
63 cm. Sottogola a tre punti di ancoraggio. Logo Arpa Lazio.
Visiera semplice in policarbonato con dispositivo di fissaggio
30
all’elmetto. Il dispositivo di fissaggio deve essere compatibile con
quello dell’elmetto. Dispositivo di protezione integrale del viso
contro le proiezioni di gocce o schizzi o corpi solidi, resistente
all’impatto previsto dalle norme sulla resistenza per la robustezza
incrementata prevista con le prove descritte al punto 3 delle norme
UNI EN 166. Con potere rifrattivo, sferico, astigmatico e prismatico come previsto dal punto 3 della norma UNI EN 167 per la classe ottica non inferiore alla classe 1. Marcatura B 39.
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Cappello antiurto tipo baseball
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SI
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NO
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NO
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NO
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NO
240
NO
SI
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(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
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DESCRIZIONE
Q.tà presunta per il periodo contrattuale
Cuffie auricolari con dispo- Cuffie che dispongono di una particolare molla, disegnate per assi- 30
sitivo di fissaggio
curare una pressione ottimale sul capo, sono regolabili in tre diverall’elmetto e kit di ricambio se posizioni (lavoro, riposo, sosta) e sono progettate per evitare
problemi di eco nella posizione di riposo. Cuffie di protezione
dell’udito, con regolazione e cuscinetti morbidi. Archetto imbottito. Peso delle cuffie non superiore a 180 grammi e con pressione
sul padiglione auricolare non superiore a 10N. Tipo di protezione
SNR: 27 dB.
Visiera semplice in policar- Visiera semplice in policarbonato con semicalotta regolabile di
30
bonato con semicalotta re- fissaggio al capo. Dispositivo di protezione integrale del viso congolabile di fissaggio al capo tro le proiezioni di gocce o schizzi o corpi solidi, resistente
all’impatto previsto dalle norme sulla resistenza per la robustezza
incrementata prevista con le prove descritte al punto 3 delle norme
UNI EN 166. Con potere rifrattivo, sferico, astigmatico e prismatico come previsto dal punto 3 della norma UNI EN 167 per la classe ottica non inferiore alla classe 1.
Lampada Frontale da elmet- Lampada E43P frontale ultraleggera con LED. Applicabile ad el60
to.
metto tramite fascia elastica. Peso circa gr.70 pile incluse. Ideale
per lavori al chiuso. LED di grande autonomia (150 h) e notevole
affidabilità. Funziona con 3 pile alcaline ministilo AAA-LR3. 115
g/m². 100 % poliestere, 5 pannelli, profilo prolungato
Berretto tipo legionario
visiera arrotondata, protezione solare con cordoncino regolabile
60
dietro. Logo Arpa Lazio
Calza invernale termica
Struttura in Thermolite ad elevato isolamento termico. Trattamento 80
lunga
Fresch antibatterico e antiodori. Spugna al plantare in filato Coolmax. Rinforzi sulla punta e sul tallone con cucitura piatta. Inserto
antistatico in fibra di carbonio.
Calza estiva corta
Trattamento Fresch antibatterico e antiodori. Spugna al plantare in 80
filato Coolmax. Rinforzi sulla punta e sul tallone con cucitura piatta. Inserto antistatico in fibra di carbonio.
Cordino di trattenuta in po- Cordino in poliammide diam. 12 mm lunghezza mt 2 con assorbi- 30
liammide o materiale della
tore di energia. 1 moschettone in acciaio Galvanizzato apertura
stessa qualità.
mm 17, 1 moschettone in alluminio apertura mm 63. UNI EN 355.
Fune in poliammide
Fune in poliammide diametro 14 mm lunghezza 20 metri per anco- 30
raggio dispositivo scorrevole anticaduta verticale con moschettone.
EN 696 EN 353-2.
Fallstop
Fune flessibile senza possibilità di apertura, 100% poliammide ø
30
16 mm,B lunghezza 10 m con assorbitore di energia compreso.
UTILIZZO: Con imbragatura con punti di ancoraggio sternale tipo
N002 e N003 moschettoni, fettucce a scelta e pinze.
Fune di ricambio ø 16 mm
ISO 1140
10
per Fallstop, lunghezza 20
m.
Pinza in acciaio dimensione Pinza costruita con un unico filo di acciaio inox. Si aziona con una 10
grande per corrimano
sola mano e permette un facile scorrimento orizzontale. Diametro
100 mm.
Trolley medio
Per il trasporto dei DPI/indumenti protettivi. Misure orientative
120
67x39x36.
LOGO
ARPA
LAZIO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
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(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
Tutti i dispositivi di protezione (DPI) proposti devono essere conformi alle norme di cui al D. Lgs.
475/1992 ss.mm.ii.
Per i DPI appartenenti alla categoria I è necessario che siano accompagnati dalla dichiarazione di
conformità del costruttore, che abbiano la marcatura CE seguita dalle ultime due cifre dell’anno di
fabbricazione e che sia presente la documentazione tecnica di costruzione del fabbricante contenente le istruzioni di deposito, di impiego, di pulizia, di manutenzione, di revisione e disinfezione (Nota
informativa). La Nota informativa deve: essere redatta in lingua italiana; essere conforme alla norma UNI 10913; comprendere le informazioni previste dal D. Lgs. 475/92 ss.mm.ii allegato II punto
1.4.
Per i DPI appartenenti alla categoria II deve essere presente, oltre a quanto previsto per quelli di categoria I, l’attestato di certificazione di un organismo di controllo autorizzato, che viene evidenziato
dalla presenza del contrassegno numerico dell’organismo di controllo e certificazione a fianco della
marcatura CE.
Per i DPI di categoria III deve essere presente, oltre a quanto previsto per quelli di categoria I e II,
la certificazione del sistema di qualità del costruttore e, all’interno di questa, il controllo del prodotto finito.
Ogni singolo DPI dovrà avere impresse le marcature richieste nei punti precedenti, come da normativa. Il marchio CE deve essere apposto sul DPI e sul relativo imballaggio in modo visibile, leggibile ed indelebile per tutto il prevedibile periodo di durata del DPI.
1.2 Tipologia di contratto.
L’appalto viene stipulato nella forma del contratto aperto, che non impegna, in alcun modo ARPA Lazio al raggiungimento dell’importo complessivo di
aggiudicazione.
Entro il limite dell’importo massimo sopra predetto spetta ad ARPA Lazio stabilire, secondo
una valutazione discrezionale del proprio fabbisogno, il quantitativo e gli articoli delle fornitura necessaria. Per tale motivo nulla avrà a pretendere l’aggiudicatario oltre il pagamento delle forniture
effettuate ai prezzi ed alle condizioni pattuite.
1.3 Modalità di svolgimento della fornitura – tempi di consegna
Durante il periodo contrattuale ARPA Lazio invierà all’operatore economico aggiudicatario
della procedura in intestazione (di seguito l’aggiudicatario) singoli ordini di fornitura contenenti i
prodotti di volta in volta necessari e l’indicazione delle taglie.
I prodotti richiesti di volta in volta dovranno essere consegnati presso ARPA Lazio Sede di
rappresentanza - Via Boncompagni, 101 00187 Roma – Piano terra.
L’ordine sarà sempre costituito da un quantitativo superiore al minimo d’ordine indicato
dall’aggiudicatario nell’offerta economica. Qualora il quantitativo fosse inferiore l’ordine riporterà
le spese di trasporto indicate dall’aggiudicatario nell’offerta economica.
La consegna si intende comprensiva delle attività di imballaggio, trasporto, facchinaggio.
Per lo scarico del materiale l’aggiudicatario non potrà avvalersi del personale di ARPA Lazio.
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Capitolato speciale. Procedura aperta, sotto la soglia di rilevanza comunitaria, per la fornitura triennale di dispositivi per la protezione individuale (dpi) e abbigliamento da lavoro per le strutture di ARPA Lazio. CIG. 62300732E1
(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
La consegna dovrà avvenire entro 20 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal
ricevimento dell’ordine presso la struttura suddetta.
La fornitura dovrà essere accompagnata da idoneo documento di trasporto che dovrà riportare il riferimento al numero di determinazione che sarà comunicato. Ogni confezione dovrà riportare,
in lingua italiana, la denominazione di prodotti, la quantità contenuta in unità, il produttore, la data
di preparazione e/o la data di scadenza in modo che sia chiaro il periodo di validità del dispositivo.
L’accettazione da parte di ARPA Lazio non solleva l’aggiudicatario da responsabilità in ordine a difetti, imperfezioni, vizi apparenti od occulti delle merci consegnate accertati successivamente alla consegna. Gli articoli risultati inidonei e/o imperfetti dovranno essere sostituti
dall’aggiudicatario.
Lo staff Servizio prevenzione e protezione di ARPA Lazio controllerà la corrispondenza di
tutti gli articoli consegnati di volta in volta alle caratteristiche tecniche richieste e alla campionatura
presentata. Il controllo di conformità della merce consegnata rispetto a quella della campionatura
avrà luogo entro 10 giorni dalla data di consegna di ciascuna delle forniture. Gli articoli non conformi alla campionatura dovranno essere sostituiti, a totale carico dell’aggiudicatario, con altri idonei, entro 20 giorni dalla data di ricevimento della nota di contestazione. La mancata sostituzione
entro il predetto termine potrà comportare l’applicazione delle penali nella misura stabilita nel presente Capitolato.
1.4 Campionatura - verifica di conformità propedeutica alla stipula del contratto.
L’operatore economico provvisoriamente aggiudicatario dovrà fornire, entro il termine di 30
giorni dalla data di aggiudicazione provvisoria (in una data da concordare con il dirigente dello
Staff servizio prevenzione e protezione) la campionatura di tutti gli articoli oggetto della fornitura che il concorrente propone e che devono essere corrispondenti alle schede tecniche inserite
dal concorrente nella busta A (vedi Disciplinare di gara).
La campionatura costituirà materiale per la verifica di conformità.
La verifica di conformità sarà effettuata dal dirigente dello staff Servizio di prevenzione e
protezione di ARPA Lazio e da un responsabile per la sicurezza per ciascuna Sezione dell’Agenzia,
alla presenza di un rappresentante dell’aggiudicatario. Al termine della verifica sarà sottoscritto un
verbale di conformità.
L’aggiudicazione diverrà definitiva dopo l’esito positivo della verifica di conformità ed il contratto
potrà essere stipulato sono a seguito di tale esito.
Qualora i prodotti proposti non fossero conformi alle caratteristiche tecniche richieste ARPA Lazio procederà alla revoca dell’aggiudicazione provvisoria e alla
successiva aggiudicazione al secondo concorrente in graduatoria.
Gli articoli della campionatura oggetto di collaudo positivo e relativo verbale di conformità, dovranno essere depositati presso ARPA Lazio.
Qualora nel periodo contrattuale non fossero più disponibili articoli facenti parte della campionatura potranno essere sostituiti da articoli EQUIVALENTI dotati di scheda tecnica, cioè aventi
le medesime caratteristiche tecniche, la stessa varietà cromatica, concordandone preventivamente la
sostituzione con il dirigente responsabile dello staff Servizio prevenzione e protezione.
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(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
CAPITOLO 2 CONDIZIONI GENERALI - ONERI
2.1 Condizioni generali
Sono a carico dell’aggiudicatario, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale,
tutti gli oneri e rischi relativi alla prestazione delle attività e dei servizi oggetto del contratto, nonché ogni attività che si rendesse necessaria per la prestazione degli stessi o, comunque, opportuna
per un corretto e completo adempimento delle obbligazioni previste, ivi compresi quelli relativi ad
eventuali spese di trasporto, di viaggio e di missione per il personale addetto alla esecuzione contrattuale.
L’aggiudicatario si obbliga ad eseguire tutte le prestazioni a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel
presente Capitolato e negli altri atti di gara.
In ogni caso, l’aggiudicatario si obbliga ad osservare nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali tutte le norme e tutte le prescrizioni in vigore nonché quelle che dovessero essere successivamente emanate.
Gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le prescrizioni
di cui sopra, anche se entrate in vigore successivamente alla data del contratto, resteranno ad esclusivo carico dell’aggiudicatario, intendendosi in ogni caso remunerati con il corrispettivo contrattuale e l’aggiudicatario non potrà, pertanto, avanzare pretesa di compensi, a tal titolo, nei confronti
dell’ARPA Lazio, assumendosene ogni relativa alea.
L’aggiudicatario si impegna ad avvalersi di personale qualificato, in relazione alle diverse
prestazioni contrattuali.
2.2 Obbligazioni specifiche dell’aggiudicatario
L’aggiudicatario si impegna, oltre a quanto previsto in altre parti del presente Capitolato a:
− prestare i servizi impiegando, a sua cura e spese, tutto il personale necessario per la loro
realizzazione secondo quanto specificato nel contratto e in tutti gli atti di gara;
− predisporre tutti gli strumenti e le metodologie, comprensivi della relativa documentazione, atti a garantire elevati livelli di servizio, ivi compresi quelli relativi alla sicurezza
e riservatezza;
− osservare tutte le indicazioni operative, di indirizzo e di controllo che a tale scopo saranno predisposte e comunicate dall’ARPA Lazio nell’adempimento delle proprie prestazioni ed obbligazioni;
− comunicare tempestivamente all’ARPA Lazio, per quanto di propria competenza, le eventuali variazioni della propria struttura organizzativa coinvolta nell’esecuzione del
contratto, indicando analiticamente le variazioni intervenute ed i nominativi dei nuovi
responsabili.
2.3 Responsabile della fornitura
L’aggiudicatario si impegna a nominare, al momento della sottoscrizione del contratto, il
proprio Responsabile del servizio, quale responsabile nei rapporti con ARPA Lazio, con il compito
di curare ogni aspetto relativo a tali rapporti, al fine di dare completa esecuzione al contratto, come
meglio stabilito nel presente Capitolato e nelle eventuali proposte integrativo-migliorative contenute
nell’offerta.
Il Responsabile del servizio ha il compito di programmare, coordinare, controllare e far osservare al personale impiegato, le funzioni e i compiti stabiliti, decidere e rispondere direttamente al
riguardo ad eventuali problemi che dovessero sorgere in merito alla regolare esecuzione delle pre9/13
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stazioni appaltate ed all’accertamento di eventuali danni. Pertanto tutte le comunicazioni e contestazioni di inadempienza fatte in contraddittorio con il Responsabile del servizio, dovranno intendersi
fatte direttamente all’aggiudicatario stesso.
2.4 Corrispettivi e adeguamento dei prezzi
I corrispettivi fissati in sede di aggiudicazione si intendono fissi ed invariabili, onnicomprensivi di tutti gli oneri necessari per l’esecuzione delle prestazioni contrattuali, comprese spese di
viaggio e di trasferta del personale, per il primo anno della durata del contratto.
Successivamente, qualora si verificassero aumenti o diminuzioni del costo dei materiali o
della mano d’opera superiori al 10% (articolo 1664 del Codice Civile), ARPA Lazio potrà valutare
l’opportunità di adeguare i prezzi proposti nell’offerta economica, ai sensi dell’articolo 115 del Codice dei contratti pubblici e con le modalità descritte all’articolo 7, comma 4, lettera C e comma 5
del Codice dei contratti pubblici, con riferimento ai dati elaborati e pubblicati dall’Istituto nazionale
di statistica (ISTAT), in assenza dei quali il parametro di riferimento sarà l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) determinato dall’ISTAT.
2.5 Modalità di fatturazione e pagamento
Le fatture, riportanti il riferimento al contratto dovranno essere intestate a:
ARPA LAZIO SEDE REGIONALE, Via Garibaldi 114 – 02100 Rieti
Partita IVA n. 00915900575
ed inviate mediante sistema elettronico utilizzando il codice CODICE UNIVOCO UFFICIO per la
trasmissione delle fatture in modalità elettronica: UFLFSM.
Le fatture dovranno essere corrispondenti agli ordini di fornitura di volta in volta effettuati
da ARPA Lazio.
I pagamenti saranno disposti in applicazione della normativa vigente dalla presentazione di
regolari fatture redatte secondo la normativa vigente, a mezzo di accreditamento mediante bonifico
bancario, senza spese per ARPA Lazio, ai sensi dell’art. 34 D.P.R. n. 97/2003.
Le fatture saranno liquidate a seguito di dichiarazione di corretta esecuzione della fornitura e
di conformità alla campionatura.
In caso di RTI costituito prima della presentazione dell’offerta la fatturazione dovrà essere a
carico della sola impresa mandataria, in caso di RTI non costituito al momento della presentazione
dell’offerta la fatturazione dovrà essere a carico dell’impresa indicata come mandataria ed in caso di
Consorzio la fatturazione dovrà essere a carico di una delle imprese consorziate.
Non sarà ammessa una fatturazione presentata da più imprese del RTI.
2.6 Tracciabilità dei flussi finanziari
I pagamenti saranno effettuati nel rispetto delle norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari
(L. 13 agosto 2010 n. 136). Ai sensi della suddetta normativa l’appaltatore dovrà disporre di un conto corrente dedicato e riportare negli strumenti di pagamento, in relazione a ciascuna transazione riferibile al presente contratto di appalto, il codice identificativo di gara riportato in intestazione.
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2.7 Cauzione definitiva
La cauzione definitiva, ai sensi dell’articolo 113, comma 5 del D. Lgs. 163/2006 ss.mm.ii.,
“copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione”.
Nessun interesse o risarcimento a qualsiasi titolo sarà dovuto per tale deposito.
2.8 Penali e risoluzione del contratto.
L’aggiudicatario è tenuto al pieno rispetto del presente capitolato. Il ritardo, anche di un solo
giorno, rispetto sia ai termini di consegna degli articoli ordinati, sia ai termini di ritiro di quelli contestati, è considerato inadempimento delle obbligazioni. L’eventuale inadempimento, debitamente
accertato, potrà essere formalmente contestato all’aggiudicatario.
In caso di ritardo dei termini previsti per la consegna, l’aggiudicatario dovrà corrispondere ad ARPA Lazio, se richiesto, una penale giornaliera pari ad € 50,00.
Nella determinazione del ritardo non sarà tenuto conto di eventuali periodi dovuti a cause di forza
maggiore adeguatamente documentate.
Per l’applicazione delle penali del presente articolo, si procederà preliminarmente alla contestazione
all’aggiudicatario del relativo inadempimento contrattuale, anche a mezzo fax, rivolgendosi al domicilio eletto da quest’ultimo. Entro il limite dei 3 (tre) giorni successivi alla data di detta comunicazione, l’aggiudicatario potrà presentare eventuali osservazioni; decorso il suddetto termine ARPA
Lazio nel caso non abbia ricevuto alcuna giustificazione oppure, avendole ricevute, non le ritenga
fondate, procederà all’applicazione delle penali e all’adozione di ogni determinazione ritenuta opportuna.
ARPA Lazio procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle
fatture emesse o con trattenuta sulla garanzia definitiva, che dovrà essere immediatamente reintegrata. L’applicazione delle penali non pregiudica il diritto di ARPA Lazio a far valere la risoluzione
del contratto con lettera raccomandata AR inviata all’aggiudicatario inadempiente.
In caso di inadempimento da parte dell’aggiudicatario di uno qualsiasi degli obblighi previsti dal
contratto, ARPA Lazio potrà richiedere la risoluzione dello stesso.
Si conviene, inoltre, che ARPA Lazio potrà risolvere di diritto ai sensi dell’art. 1456 del Codice civile previa dichiarazione da comunicarsi all’aggiudicatario con raccomandata A/R nei seguenti casi:
− qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate
dall’aggiudicatario nel corso della procedura di gara;
− mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussa entro il termine di 30
giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ARPA Lazio;
− interruzione del servizio senza giusta causa;
− mancata ottemperanza degli obblighi previsti nel contratto a seguito di diffida scritta ad
adempiere;
− perdita da parte dell’aggiudicatario della capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
La risoluzione del contratto viene disposta con specifico provvedimento e ne viene data comunicazione all’aggiudicatario a mezzo raccomandata A/R.
Con la risoluzione del contratto sorge per l’ARPA Lazio il diritto di affidare al secondo classificato
in graduatoria la fornitura, o la parte rimanente di essa, in danno all’aggiudicatario. L’ARPA Lazio
non riconoscerà a quest’ultimo nessun compenso per i danni, spese, mancanza di profitto e per ogni
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altro costo che potesse derivare a seguito della risoluzione del contratto per colpa del medesimo.
All’aggiudicatario inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dall’ARPA Lazio
rispetto a quelle previste dal contratto risolto; esser saranno prelevate dalla cauzione e, ove questa
non fosse sufficiente, da eventuali crediti del fornitore. Nel caso di minore spesa nulla compete
all’aggiudicatario inadempiente.
L’esecuzione in danno non esime l’aggiudicatario dalle responsabilità civili e penali in cui la stessa
dovesse incorrere per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
2.9 Recesso
ARPA Lazio ha diritto, nei casi di:
− giusta causa;
− mutamenti di carattere organizzativo, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, accorpamento o soppressione o trasferimento di uffici;
− reiterati inadempimenti e/o non conformità (almeno 10 nell’anno) dell’aggiudicatario,
anche se non gravi, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi
all’aggiudicatario con lettera A/R.
Si conviene che per giusta causa si intende, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:
1. qualora sia stato depositato contro l’aggiudicatario un ricorso ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o
il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore,
custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari dell’aggiudicatario;
2. qualora taluno dei componenti l’organo di amministrazione o l’amministratore delegato o il
direttore generale siano condannati, con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la
Pubblica Amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano
assoggettati alle misure previste per la normativa antimafia;
3. ogni altra fattispecie che faccia venir meno il rapporto di fiducia sottostante la prestazione
del servizio.
Dalla data di efficacia del recesso, l’aggiudicatario dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danno alcuno ad ARPA Lazio.
2.10 Riservatezza
L’aggiudicatario ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese
quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di
utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del
contratto. L’obbligo sussiste anche relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del contratto.
L’aggiudicatario è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori di questi ultimi, degli
obblighi di segretezza anzidetti.
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(allegato 1.2 alla determinazione n. 131 del 23/04/2015)
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, ARPA Lazio ha facoltà di dichiarare
risolto di diritto il presente contratto, fermo restando che l’aggiudicatario sarà tenuta a risarcire tutti
i danni che dovessero derivare ad ARPA Lazio.
L’aggiudicatario potrà citare i termini essenziali del presente contratto, nei casi in cui fosse condizione necessaria per la partecipazione dell’aggiudicatario stessa a gare ed appalti.
2.11 Foro competente
Per tutte le questioni relative ai rapporti tra l’aggiudicatario e l’ARPA Lazio in relazione al contratto sarà competente in via esclusiva il Foro di Rieti.
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