COMUNICATO STAMPA Monitoraggio della qualità dell`aria: I mezzi

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COMUNICATO STAMPA Monitoraggio della qualità dell`aria: I mezzi
COMUNICATO STAMPA
Monitoraggio della qualità dell’aria:
I mezzi mobili ARPA Lazio, parte integrante del sistema,
saranno presenti in vari Comuni
Le misure che provengono dalla Rete regionale di qualità dell’aria (costituita dalle centraline fisse
presenti a Roma e in tutto il territorio del Lazio) non inducono a facili ottimismi, nonostante il Piano di
Risanamento della Qualità dell’Aria che ormai da alcuni anni la Regione ha predisposto e approvato proprio
per far fronte a questo genere di criticità. I dati relativi alla provincia di Frosinone, visibili sul sito dell’ARPA
Lazio, sono un esempio evidente di questa situazione.
In risposta a tali preoccupazioni, ARPA Lazio e Regione hanno predisposto anche un piano per il
controllo sistematico e continuo di ulteriori siti del territorio regionale con i due mezzi mobili di cui dispone
l’Agenzia, anche perché la rete fissa, per ben precise disposizioni normative, non può crescere oltre un certo
limite. I mezzi mobili realizzeranno in ciascuno dei siti individuati quattro campagne annue (una per
stagione) della durata di oltre due settimane. I siti finora individuati rientrano in tre categorie d’interessa:
• zone in cui la situazione della qualità dell’aria riscontrata dalla rete fissa è preoccupante (Valle Latina,
Valle del Sacco). I mezzi mobili forniranno un quadro più completo per assistere gli enti locali nella
predisposizione di opportuni piani di risanamento. Località individuate: Sora, Valmontone, San
Giovanni Incarico, Ceprano, Pontecorvo;
• zone in cui vanno confermate le valutazioni della qualità dell’aria ad oggi disponibili. Località
individuate: Priverno, Bracciano e Bolsena;
• zone del Lazio meridionale ove non sono disponibili misure dalla rete fissa, ma solo valutazioni, che
dovranno essere confermate. Località individuate: Minturno e Terracina.
Attraverso queste campagne, ci si prefigge di creare una rete di postazione di monitoraggio virtuale
in ciascuna delle località coinvolte: quando il mezzo è in loco, la postazione virtuale produce una misura
reale, quando invece esso opera altrove, per quel sito è comunque disponibile una valutazione, ottenuta con
sofisticate tecniche statistiche previste dalle norme vigenti. In pratica è come se i siti fossero sede di una
nuova stazione di monitoraggio, senza però i costi elevati necessari per l’acquisizione, gestione e
manutenzione di ulteriori centraline. Inoltre, è stato predisposto e si sta ancora sviluppando un sistema
modellistico che assimilerà tutte le misure disponibili (rete fissa e mezzi mobili), ricostruendo una fotografia
spaziale della qualità dell’aria regionale estremamente realistica e aggiornata praticamente ogni ora.
“Questa ulteriore azione dell’ARPA Lazio per tenere sotto controllo la qualità dell’aria regionale –
spiega il Commissario Straordinario dell’Agenzia, Corrado Carrubba – si aggiunge a quanto già stiamo
facendo in questa direzione da anni in stretto accordo con la Regione, tutto al fine di tenere costantemente
sotto controllo la situazione dell’inquinamento regionale per ridurre sempre più i rischi sanitari della
popolazione senza far proliferare inutilmente le centraline fisse. Ricordo che i limiti posti dalla normativa
europea e nazionale sulla qualità dell’aria sono limiti sanitari, non mere convenzioni, e quindi precisi
campanelli d’allarme cui si deve porre estrema attenzione ed agire di conseguenza”.