Scheda didattica - Cooperativa Teatrale Prometeo

La leggenda di Colapesce
SCHEDA DIDATTICA
Genere
teatro – ragazzi
Durata dello spettacolo
55 minuti
Fascia d’età
6 - 10 anni
Temi prevalenti
La leggenda di Colapesce contiene riferimenti a due tematiche fondamentali:
l’amicizia e l’amore. Il desiderio di una giovane donna di avere un figlio si trasforma
nell’amore di una madre per il suo bambino. L’amore verso la propria figlia di un Re
austero e stimato lo porta ad essere mite e accomodante nei suoi confronti affinché
lei possa essere felice. L’amore di un ragazzo per le proprie origini crea in lui
un’attrazione irresistibile verso la loro scoperta.
Nella drammaturgia incontriamo ancora l’amore di una principessa viziata che
riesce ad abbandonare la sua possessività lasciando libero l’amato, l’amore puro tra
un ragazzo - pesce e una sirena, l’amore e il sacrificio di un uomo per la propria
terra e il desiderio di donare agli altri senza voler ricevere nulla in cambio.
L’amicizia fra due buffi pescatori lega le varie fasi del percorso narrativo, dove la
libertà di scelta degli uomini e i sentimenti che ne derivano sono svelati in modo
affascinante ed educativo.
Lo spettacolo rappresenta un momento di confronto con la realtà e la bellezza insite
nella generosità e nell’altruismo.
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Percorso didattico
Le diverse forme in cui può manifestarsi l’amore possono costituire un momento di
riflessione sul significato di questa parola e su come la stessa venga utilizzata. È
possibile soffermarsi sulle motivazioni che spingono il protagonista ad attuare delle
scelte che lo portano a sacrificarsi per la salvezza della propria terra. Data
l’esistenza di più versioni della “Leggenda di Colapesce”, sono attuabili un confronto
e un’analisi delle tradizioni orali popolari, verificando anche come le stesse si siano
modificate sulla base dei loro luoghi di provenienza. Ci si può anche soffermare
sulle possibili origini letterarie, geografiche, storiche e sociali che danno vita ad una
leggenda: la Sicilia è una zona sismica, oltre che dedita alla pesca. Si può studiare
la trasformazione dell’Italia e delle sue regioni attraverso la storia. La leggenda,
secondo alcune datazioni, può essere collocata attorno al 1200, quando regnava
Federico I, Re di Sicilia. Interessante può essere anche l’osservazione della figura
del Re, che ha vissuto nel tempo continui mutamenti. È possibile soffermarsi sui
diversi ruoli dei protagonisti della vita di allora: la donna non lavora se non in casa
e il mestiere del pescatore garantisce la sussistenza. Da qui potrebbe scaturire
un’analisi delle diverse professioni e dei loro cambiamenti nel corso del tempo.
Anche la trasformazione del protagonista in pesce può rappresentare uno stimolo
per la creatività e la fantasia del giovane pubblico. Le canzoni e le musiche tipiche
della tradizione del cantastorie possono fornire lo spunto per conoscere ed
osservare da vicino la musica popolare. Il riferimento a diverse varietà di creature
acquatiche può essere argomento per un’analisi dell’ambiento marino e delle
condizioni necessarie per la sua sopravvivenza.
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