Cesare Attolini Napoli

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Cesare Attolini Napoli
Cesare Attolini
Napoli
Ripercorrendo brevemente la storia della giacca alla napoletana, bisogna partire dagli anni trenta del novecento: in quel periodo la giacca inglese era ancora il simbolo indiscusso del bel vestire maschile. Ma per gli europei, con clima mediterraneo, la giacca cucita dai famosi sarti di Savile Row, anche se bella, risultava un po’ troppo pesante, piena di imbottiture, spalline, fodere e in fin dei conti ancora troppo influenzata dal suo retaggio di uniforme militare. Napoli, che per la sua storia e per la bellezza naturale dei suoi luoghi, ha da sempre attratto intellettuali, persone di gusto e potenti da ogni parte del mondo aveva tutte le caratteristiche per diventare sede di una vera e propria rivoluzione estetica. Ed, infatti, la diversità climatica di Napoli rispetto a Londra, avrebbe reso prima o poi necessaria la destrutturazione della giacca inglese e quindi l’invenzione di un modello che è apprezzato dai più raffinati intenditori: “la giacca alla napoletana”. Fu Vincenzo Attolini, allievo della migliore tradizione sartoriale napoletana, padrone di una tecnica di taglio superba, che osò mettere in discussione il modello inglese: riuscì cioè a rendere la giacca morbida e leggera come una camicia o un cardigan apportando numerose altre innovazioni tecniche, come: il tre bottoni strappato a due, la manica a “mappina” (camicia), la manica con quattro asole vere, i bottoni sulle maniche ravvicinati, lo scollo “a martello”, il taschino “a barchetta” e la giacca che “zompa arreto”, innovazioni queste, che ormai contraddistinguono un genere che fa scuola ovunque. Ed ecco che la giacca divenne finalmente più comoda, senza ingessature, ma ancora più raffinata perché alla sapienza artigianale, fino ad allora prevalentemente di natura tecnica e sempre contenuta nei canoni britannici, si aggiunse un guizzo tutto partenopeo, che risultò un elemento nuovo, essenzialmente creativo, diciamo anche artistico. Cesare Attolini, figlio di Vincenzo, ha appreso dal padre i segreti di modellatura e le abili tecniche del taglio dei tessuti e le ha, a sua volta, affinate e personalizzate. Ha lavorato ed è stato consulente ricercatissimo presso importanti e famose aziende del settore, contribuendo fortemente anche alla nascita e all’affermazione di nuove aziende. E’ riuscito nella difficilissima impresa di introdurre i più efficienti principi dell’organizzazione aziendale e della produzione seriale all’interno di quello che ha voluto rimanesse sempre un autentico laboratorio artigianale, dove ogni capo è cucito interamente a mano, da sarti, che adoperano tecniche e procedure scrupolose; e dove il tutto viene realizzato in un contesto produttivo modernamente strutturato. Cesare Attolini
Napoli
La guida di Cesare, custode degli insegnamenti appresi dal padre Vincenzo e dell’ampio archivio di modelli gelosamente conservati, ha saputo spingere all’estremo le possibilità realizzative, con le finiture più ardite che la mano dell’uomo sia capace di realizzare. Sono necessarie dalle 25 alle 30 ore per realizzare un abito. Ogni sarto è dedicato ad un unico passaggio. Le tecniche di taglio sono sofisticate. A ogni passaggio di cucitura segue un passaggio di stiratura, seguito a sua volta da precise fasi di riposo che variano in base alle peculiarità del tessuto. Severissime tutte le fasi di controllo, a cominciare dalla verifica alla ricezione dei tessuti. Ciascun responsabile di reparto verifica tutti i punti cardine della giacca. Si procede con i collaudi intermedi e il controllo dopo ogni fase di stiratura. Poi il capo riposa molte ore, per valutarne le reazioni e procedere alle eventuali piccole modifiche. Solo questa minuziosità di realizzazione e verifica dei processi produttivi artigianali può garantire infatti la qualità assoluta. Massimiliano e Giuseppe Attolini, figli di Cesare hanno creato un’impresa moderna ed un brand affermato a livello mondiale, che si è decisamente affermato sui mercati internazionali ed ora i capi Cesare Attolini sono richiesti dalle più esclusive boutique del mondo. La Cesare Attolini, anche se avrebbe potuto limitarsi a proporre un prodotto esclusivamente classico, ha deciso di non arroccarsi in questa facile prospettiva, tutt’altro, i fratelli Attolini si confrontano con successo ogni giorno con la competizione a livello globale, offrendo un prodotto elegante ma anche pratico, moderno ma autenticamente raffinato che riceve apprezzamenti crescenti da persone dai gusti sottili. Numerosi sono, infatti, i riconoscimenti che arrivano dalle riviste internazionali più accreditate del settore. E gli Attolini, lungi dall’adagiarsi sugli allori, pensano ed intraprendono continuamente nuove sfide. Ed infatti, accanto al capospalla, che da sempre li ha resi famosi, essi propongono: camicie, cravatte, maglieria e giubbini, tutti rigorosamente firmati Cesare Attolini. I trunk show. Eventi affascinanti, ormai divenuti un rito esclusivo ed irrinunciabile per gli estimatori del gusto Attolini. In un’ambientazione coinvolgente creata in modo da ricordare l’atmosfera dell’atelier di via Filangieri a Napoli, Massimiliano e Giuseppe, guidano i clienti nell’ardua scelta di fogge e tessuti per poi procedere, per coloro che da veri intenditori non sanno rinunciare allo charme di abiti, giacche, cappotti, camicie e cravatte su misura, con la liturgia delle misurazioni. Apertura di negozi monomarca nelle più importanti piazze internazionali. Prima fase di verticalizzazione all’estero: New York. Prossime tappe: Londra.