Roghi nei boschi, scatta l`allarme Ventitré incendi in
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Roghi nei boschi, scatta l`allarme Ventitré incendi in
Ottpagine o 0,50 QUOTIDIANO DELL’IRPINIA A DIFFUSIONE REGIONALE ANNO XVII NUMERO 195 DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Spedizione in abbonamento postale art. 2 c. 2O/B, legge 662/96. Filiale PP. TT. Avellino Ottopagine Irpinia Notizie dall’Irpinia NOTIZIE DALLA PROVINCIA BISACCIA - A breve tutti i flussi ospedalieri saranno dismessi Di Guglielmo, chiusa Psichiatria Primo atto del piano regionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 CAIRANO UN LUOGO MAGICO, PAROLA DI PANETTIERE Via la psichiatria da Bisaccia. Si concretizza un primo triste provvedimento di dismissione presso l'ospedale Di Guglielmo. I pazienti saranno dirottati verso l'ospedale Landolfi di Solofra, dove si concentrano tutti i posti letto assegnati alla salute mentale dal nuovo piano sanitario regionale. La struttura di Bisaccia fino a ieri ha garantito l'assistenza del territorio dell'ex Asl di Avellino 1, venendo incontro soprattutto a necessità di lungodegenza, ovvero pazienti che ciclicamente hanno la necessità di assistenza in reparto. Per il Di Guglielmo, il nuovo piano regionale prevede il Saut (servizio assistenza urgenza territoriale) e tutte le attività specifiche poliambulatoriali e a bassa intensità chirurgica, oltre ad una forte assistenza per l’emergenza e ad un centro mobile di rianimazione. a pagina 11 Forte a pagina 12 Montecalvo. Eliminati gli effetti di una frana che impediva di fatto il transito costringendo a lunghissimi percorsi alternativi Addio al ponte di Santo Spirito In venti giorni realizzata la bretella che fa finalmente respirare molti centri della Valle del Miscano L’Irpinia Scavi di Grottaminarda compie un vero e proprio miracolo. Realizza in meno di venti giorni la bretella che servirà d’ora in avanti a bypassare la frana che rendeva inutilizzabile il ponte Santo Spirito a Montecalvo. Mancano solo piccoli accorgimenti e soprattutto un’adeguata segnaletica. La soddisfazione del sindaco di Casalbore Raffaele Fabiano: “E’ davvero una buona notizia, per il nostro territorio, abbiamo sofferto tanto in tutti questi mesi, per Per evitare truffe e raggiri durante le vacanze estive, l’Adiconsum della Valle Caudina informa che è partito il progetto “Informacon”, con l’obiettivo di fornire informazione, assistenza e consulenza in materia di turismo, pacchetti turistici e pratiche commerciali scorrette. “Un consumatore informato è un consumatore tutelato – ha dichiarato Domenico Ciccone, responsabile Adiconsum - soprattutto quando si utilizza internet per programmare le proprie vacanze. Noi spieghiamo quali siano diritti e precauzioni”. l’economia della valle del Miscano, Fortore ma anche per l’arianese e la vicina Puglia è stato davvero un durissimo colpo”. la situazione è tornata finalmente alla normalità lungo questa direttrice importante di collegamento tra il Sannio e l’Irpinia, a cavallo tra realtà importanti come Ariano Irpino, Montecalvo, Casalbore, Montefalcone Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Buonalbergo, Benevento e Foggia. LAURO BOSSONE: «LA LETTERA A NAPOLITANO? UNA SCENEGGIATA» Vigoroso a pagina 11 VALLE CAUDINA UN MANUALE CONTRO LE TRUFFE PER LE VACANZE a pagina 14 COMUNITÀ MONTANA. L’ASSESSORE PROVINCIALE AL LAVORO DISERTA L’INCONTRO CON LA DELEGAZIONE DELL’ENTE L’Ufita sfida Solimine e assume 222 forestali «Provvedimento urgente, non potevamo far altro che procedere, anche senza il suo parere» presso l’assessorato al lavoro della provincia di Avellino, proprio al fine di discutere e risolvere il problema – nei giorni scorsi al centro di uno scambio di battute tra l’assessore Giuseppe Solimine e la Comunità montana – dei lavoratori che sono stati assunti, a tempo determinato, nel 2010, nell’ambito del turn over del settore forestazione. Consapevole dell’importanza dell’argomento – che per la Comunità montana è una priorità – presso gli uffici dell’assessorato di palazzo Caracciolo si è presentata un’ampia delegazione dell’ente. La riunione è, però, saltata a causa di impegni imprevisti dell’assessore Solimine. Chiusi anche gli uffici dell’assessorato». A quel punto la giunta della comunità montana ha ritenuto di dover procedere ugualmente all’assunzione. VENDESI COUPÉ 2000 PININFARINA Anno 1996. 95mila chilometri. Benzina. Interni in pelle. Distribuzione rifatta di recente. Collaudo fino al 2013. TEL. 348 5254382 NO PERDITEMPO 00 1.3 RO EU ma anche per garantire la massima occupazione nel territorio di competenza dell’ente», si legge in una nota ufficiale diramata dall’Ente sovracomunale. «La decisione non è improvvisa, ma figlia di una delibera assunta dall’Esecutivo della Comunità montana nel corso dell’ultima seduta. La Giunta ha ritardato di alcuni giorni l’avvio delle procedure, in attesa del confronto – richiesto dalle organizzazioni sindacali – NON TRATTABILI La Comunità montana dell’Ufita ha disposto l’assunzione diretta – a tempo determinato e per 102 giornate lavorative - degli operai che, nel 2010, hanno prestato attività per l’ente di via Cardito. «Si tratta di 222 addetti, cinque in meno rispetto allo scorso anno – che vengono assunti ai sensi dell’art.4 bis del Decreto legislativo 181/2000, nel pieno rispetto, dunque, della norma e della finanziaria regionale, ALTAVILLA PREMIATI I GIOVANI DEL FORUM «L'appello a Napolitano? Una sceneggiata». Così Antonio Bossone, capogruppo di opposizione a Lauro, etichetta l'iniziativa dell'amministrazione Mazzocca che, insieme ai dipendenti e ai sindacati, ha deciso di scrivere al Capo dello Stato per sensibilizzarlo al dramma economico in cui versa l'ente. «Per quanto riguarda quel che si è verificato l'altro giorno al Comune tra amministratori, sindacati compiacenti e una parte del personale che si mostra sempre consociativa afferma l'esponente del Psi - mi sento di dire che si è trattato di un vero e proprio "appoggio" ad una serie di atti pubblici che abbiamo già provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica, al Ministero degli Interni, all'Ispettorato di Finanza ed alla Corte dei Conti. Quello che è accaduto, a mio modo di vedere, è una grande "truffa" a carico dello Stato e dello stesso ente locale. Le risposte serie nei confronti dei lavoratori dovevano esser date in altro modo, e solo rispettando la delibera del commissario prefettizio, approvata dal Viminale, recante le disposizioni relative ai dipendenti e ai servizi Rsu e scuolabus. Purtroppo, non solo non è stata data attuazione alla delibera commissariale, ma la Giunta non ha nemmeno esternalizzato il servizio ad IrpiniAmbiente, e ciò nonostante il capitolo di bilancio destinato ai rifiuti solidi urbani prevedesse nel ruolo i costi per il predetto affidamento». altro a pagina 15 a pagina 10 CAIRANO BISACCIA Pazienti dirottati a Solofra. Resteranno Saut e ambulatori DISMISSIONE. Il nuovo disegno della sanità in Irpinia procede VVia ia Nazionale, Nazionale, 186 - 83013 Mercogliano Mercogliano ((AV) AV) TTel.: el.: 082568165 0825681654 54 Chiusa Psichiatria IL FATTO La magie del paese L’addio al ponte della rupe di Santo Spirito LAURO VALLE CAUDINA «La lettera? Sceneggiata» Un manuale per i turisti Il fatto. Via al piano regionale, L’evento. Parte la rassegna estiva, il i pazienti trasferiti a Solofra 29 dibattito sul futuro dei piccoli paesi Montecalvo. In venti giorni sarà realizzata la bretella La polemica. Durissimo Bossone sull’appello a Napolitano per la crisi L’iniziativa. Parte il progetto contro le truffe durante le vacanze estive a pagina 12 a pagina 11 a pagina 15 a pagina 14 1.3 EU 00 RO a pagina 11 LA CRISI E IL LAVORO. Stamane monsignor D’Alise celebrerà nel piazzale dello stabilimento. Mercoledì tappa decisiva a Roma Irisbus, messa del Vescovo davanti ai cancelli Ufita in preghiera per il futuro occupazionale. Attivata dall’amministrazione una navetta L’INTERVENTO La Provincia? Ente totalmente inutile di GIANFRANCO ROTONDI* G entile Direttore, ho letto il Tuo fondo sul bel giornale che dirigi. Non uso il formalismo del ‘lei’ perché ci conosciamo da tanti anni e sai della stima che nutro nei Tuoi confronti. Mi inviti a fare una riflessione sulla Tua attenta analisi. Volentieri non mi sottraggo. Il capitolo dei tagli è stato affrontato e anche io avrei voluto fare molto, ma molto di più. Ad esempio sulle auto blu dovevamo avere più coraggio. Le abbiamo ridotte, disciplinate. Vanno tolte di mezzo, punto e basta: io in più di tre anni l’ho utilizzata solo ventitré volte in occasioni istituzionali. E’ mia e del collega Romano la proposta dell’abolizione dello stipendio dei ministri. I tagli, però, non devono, fermarsi ai simboli; sono necessari sopratutto quelli strutturali, altrimenti non cambia niente. Facciamo il federalismo ma sono intoccabili venti regioni laddove venti anni fa la Fondazione Agnelli le ottimizzava a sette-otto. Annunziamo l’abolizione delle province e poi ce le teniamo. Continuiamo a produrre organismi ed autorithy che spesso non ser vono a nulla. Dobbiamo cominciare dall’abolizione delle province, quello sì che sarebbe un bel risparmio (è giusto qui riconoscere che l’ente di Palazzo Caracciolo è guidato da un accorto e ottimo presidente, il senatore Cosimo Sibilia). Il provvedimento non sarà realizzato in questa legislatura, il Pd si è astenuto, di fatto difendendole, la Lega a un certo punto ha sposato le province tenendole in vita. Il dazio elettorale che ha pagato è stato questo, ha perso voti perché ha ritrattato l’abolizione delle province che sono enti totalmente inutili: non servono, non svolgono alcun ruolo di raccordo, sono superate. E su questo credo che il centrodestra pagherà l’errore: il conto arriva purtroppo. Sul fisco di più non si poteva fare, visto il periodo di crisi. Noi possiamo ridurci gli stipendi, ma anche dimezzandoli non si salva la patria. Servono tagli reali, veri, sui centri di costo. Anche il federalismo, cosa se ne fa il Molise del federalismo? O la Basilicata? Dobbiamo essere onesti con i cittadini, perché è evidente la percezione che hanno dei politici.Per andare da un medico bravo le persone sono disposte a pagare anche trecento euro per dieci minuti di visita perché lo ritengono giustamente valido. segue a pag. 2 In preghiera per la Irisbus. Stamane santa messa davanti i cancelli dello stabilimento di Flumeri. Il vescovo della diocesi Ariano Irpino-Lacedonia monsignore Giovanni D’Alise, arriverà in Valle Ufita per sostenere i lavoratori e per celebrare insieme a loro la messa della domenica. Il comune di Flumeri ha messo a disposizione i pullmini scolastici per poter offrire un servizio navetta a quanti dal paese vorranno scendere allo stabilimento per partecipare alla messa. All’interno Tremano Ravenna e Atletico Roma, Avellino ad un passo dal ripescaggio a pagina 2 CRONACA Decine di chiamate e interventi dei vigili del fuoco. A fuoco sterpaglie e vegetazione Roghi nei boschi, scatta l’allarme Ventitré incendi in tutta la provincia Le fiamme divampate a Nusco, Mirabella, Montemiletto e Roccabascerana AVELLINO. Conti negativi, acquisti per il venti per cento in meno SALDI, IL BILANCIO E’ IN ROSSO «TUTTI I SETTORI IN AFFANNO» Ieppariello a pagina 4 Giornata nera per quanto riguarda i boschi dell’Irpinia. Decine e decine i roghi che si sono sviluppati in diversi comuni dell’Irpinia. Super lavoro, dunque, dei caschi rossi che sono stati impegnati per l’intera giornata. In fiamme per la maggior parte dei casi, sterpaglie. I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti a Chianche,Montemiletto, Grottaminarda, Nusco, Villanova del Battista, Mirabella Eclano e Roccabascerana. Il tempestivo intervento dei caschi rossi ha evitato che il fuoco raggiungesse anche zone boschive. a pagina 6 Il fatto. La Covisoc sta per comunicare l’esito dei controlli sui ricorsi alla Figc Sport a pagina 19 Comune Fierro-Galasso, è scontro Il fatto. Il primo cittadino replica. «Scelta politica azzerare la giunta» a pagina 3 Estate, tutti gli appuntamenti da pag. 16 a pag. 18 2 PRIMO PIANO DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Ottopagine Flumeri. Stamane il vescovo della diocesi Ariano-Lacedonia D’Alise celebrerà la santa messa davanti i cancelli dello stabilimento Ufita in preghiera per la Irisbus Attivato dall’amministrazione un servizio navetta. Pugliese: mercoledì tappa decisiva a Roma MICAELA TAURASI lasciando che si possa perdere la loro dignità di lavoratori. «Ho spiegato loro tutti i passaggi che la politica ha attuato finora con varie interrogazioni parlamentari nonchè con la mia interpellanza urgente, sottoscritta da altri 40 deputati, al Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. Ora diventa di fondamentale importanza l’incontro fissato per mercoledì prossimo presso il Ministero con i vertici della Fiat Industrial spa, i sindacati nazionali e una delegazione di rappresentanti delle Istituzioni e dei Flumeri In preghiera per la Irisbus. Stamane santa messa davanti i cancelli dello stabilimento di Flumeri. Il vescovo della diocesi Ariano Irpino-Lacedonia monsignore Giovanni D’Alise, arriverà in Valle Ufita per sostenere i lavoratori e per celebrare insieme a loro la messa della domenica. Il comune di Flumeri ha messo a disposizione i pullmini scolastici per poter offrire un servizio navetta a quanti dal paese vorranno scendere allo stabilimento per partecipare alla messa. Dalle 9 di questa mattina dalla statua di padre Pio partiranno le prime corse che giungeranno in Valle Ufita. Il vescovo arriverà intorno alle 10 e prima di cominciare la santa messa, insieme al parroco di Flumeri don Claudio, terrà un incontro con quanti in questi giorni rischiano il posto di lavoro e soprattutto non stanno abbandonando lo stabilimento. La chiesa in queste ore sta dimostrando tanta vicinanza ai lavoratori Irisbus e addirittura il discorso del parroco di Flumeri, accompagnato anche dal parroco di San Nicola Baronia, don Massimiliano, da quello di Paternopoli, don Rocco e da quello di Grottaminarda, don Carmine, ha portato nelle case degli operai e dei lavoratori Irisbus una forza in più e una speranza in più. Alle undici circa avrà inizio la santa messa accompagnata dalla schola cantorum di Flumeri. Nel frattempo lo stabilimento non è mai solo. I lavoratori non abbandonano mai l’accampamento che è una sorta di tenda della resistenza. Anche nella giornata di ieri, nonostante il caldo e le temperature alte, non hanno abbandonato il campo e ormai sono ben attrezzati con una postazione di cucina fissa con frigoriferi e tutto ciò che può ser- vire in casi di emergenze come questo. Anche la pubblica assistenza di Grottaminarda sta dando un contributo ai lavoratori e il giorno della manifestazione, con una postazione mobile, ha seguito i manifestanti per l’intero tragitto, distribuendo bottiglie di acqua fresca e pronti a dare aiuto a quanti ne avevano bisogno. Ieri l’onorevole Marco Pugliese, al ritorno da Roma, si è precipitato dinanzi i cancelli della Irisbus per incontrare i lavoratori che da giorni stanno manifestando, civilmente, con il loro senso di responsabilità e attaccamento all’azienda non Flumeri. Gli operai in presidio: non ci arrendiamo, andremo fino in fondo La Chiesa in prima linea al fianco degli operai della Irisbus lavoratori locali. Tra l’altro – spiega Pugliese – giovedì prossimo il Ministro Romani dovrà rispondere ufficialmente non solo in merito alla mia interpellanza ma anche riguardo al mio intervento in aula avvenuto. Personalmente, conclude Pugliese, mi farò promotore, attuando una continua e costante presenza in merito ed informando gli organi di stampa, di qualsiasi attività istituzionale che possa salvaguardare non solo lo stabilimento Irpino ma anche tutti i lavoratori da tempo denigrati e non considerati». Siderstamp Sel Protesta l’indotto: siamo stati esclusi Imbriano: ora tocca al governo Rappresentanza delle aziende dell’indotto Irisbus nella sede della Siderstamp ad Arcella di Montefredane. Al centro del confronto i possibili effetti dell’annunciata cessione dell’unità operativa di Valle Ufita. «Pur lamentando che la scarsità di informazioni non ha consentito di sviluppare proposte operative da sottoporre ai soggetti istituzionali coinvolti nel processo, nel corso della riunione sono stati forniti ampi spunti di riflessione rispetto all’impatto che la questione Irisbus potrà avere sull’economia del territorio e sulle politiche di sviluppo avviate e da consolidare, in un più ampio panorama nazionale ed internazionale. Considerando che la decisione della possibile cessione del stabilimento produttivo di Valle Ufita potrà avere effetti devastanti sull’economia, le aziende dell’indotto chiedono di partecipare agli incontri che si terranno in qualsiasi sede e livello sulla questione», si legge nella nota diramata al termine del confronto. «Se Marchionne pensava di chiudere l'Irisbus senza intoppi, dopo aver beneficiato di ingenti finanziamenti pubblici, capirà presto di aver commesso un errore. Ieri, a Grotta, è stata scritta una pagina straordinaria. Lavoratori, tantissimi giovani, donne, il sindacato, la politica, le istituzioni locali, sono stati protagonisti di una giornata di lotta che non dimenticheremo. Una lotta civile e determinata, perfino gioiosa, anche quando i manifestanti hanno bloccato per alcune decine di minuti l'autostrada. Un movimento popolare che ha già ottenuto il suo primo risultato concreto: portare la Fiat ad un Tavolo nazionale di confronto», così Gennaro Imbriano di Sel. «Da quel tavolo ci attendiamo che il Governo dica chiaramente alla Fiat che Irisbus non si può vendere né tanto meno chiudere. E pretendiamo che, in quella stessa sede, il Governo si impegni ad avviare e finanziare un serio e indispensabile piano nazionale di rilancio e ammodernamento del trasporto pubblico locale». In parlamento. Iniziativa del gruppo Idv: il governo deve intervenire Un camping davanti la fabbrica Interrogazione di Di Pietro: «E’ questa la nostra vacanza» l’azienda non può andare via GIANNI VIGOROSO Flumeri «La nostra vacanza è qui, davanti ai cancelli della Irisbus. Altro non esiste, non andremo né a mare e né in montagna quest’anno». E’ un’estate decisamente amara, quella che stanno vivendo gli operai e le loro famiglie, da giorni in sciopero permanente, notte e giorno, in Valle Ufita. L’unico “camping”, delle loro “vacanze” è quello allestito sul luogo della protesta, in quel piazzale d’ingresso dello stabilimento, diventato in questi giorni la loro casa. E’ come stare davvero in un campeggio, una cucina da campo, piatti poveri a partire da pane e acqua con pomodori e cetrioli. Seduti ad attendere notizie rassicuranti dall’alto delle istituzioni, che purtroppo al momento non arrivano. Le giornate scorrono così a Flumeri. C’è Amilcare in prima linea in quel reparto mensa all’aperto. A vederlo distribuire pasti, vengono subito in mente le immagini del bivio di Villanova, del 2004, quando insieme ad altri manifestanti capeggiava la lotta di popolo degli arianesi, contro la discarica di difesa grande. Arriveranno anche le tende per dormire la notte. Si ha il timore di dover trascorrere tutta l’estate in trincea a Flumeri. «Lo faremo senza problemi, non abbiamo nulla da perdere, questa fabbrica la difenderemo a denti stretti. E’ in gioco la nostra vita». L’appello degli operai è soltanto uno: «Non lasciateci soli». L’intervento La Provincia? Ente totalmente inutile segue dalla prima A noi non riconosce alcun valore. Il punto vero è la percezione: c’è un’opinione pubblica che non ritiene il nostro operato socialmente meritevole, anzi. Quello che soffia oggi nelle vele è l’antipolitica. C’è una frattura tra politica e società. Infatti non c’è un attacco al singolo politico che ruba, la reazione è più estesa: è alla fisiologia, al politico che è retribuito. Ed è demagogia: tagliare questo, togliere il vitalizio o no. Sembra quasi che la gente ci chieda di tornare all’elezione onorifica. Ci dice: non servite a niente e costate troppo. L’antiparlamentarismo oggi ha raggiunto il livello massimo. Il problema non è quanto guadagnano i deputati ma se è giusto pagarli. Ragioniamo senza tabù se non convenga tornare al passato quando fare il deputato era solo un onore. Se serve a riconciliare i cittadini con le istituzioni ci dobbiamo pensare. Tagliamo pure tutto, ripeto: dalle auto blu, ai voli di Stato(che personalmente non ho mai utilizzato), agli stipendi. Ma in più dobbiamo fare un bel tavolo: governo, province, regioni, Anci. Tutti. E mettere mani ai centri di costo, eliminare il vero superfluo. Così sì che si abbattono i costi della politica. Il resto sono interventi di facciata. E’ scena. E’ il tempo dei sacrifici ma siamo fiduciosi che il sistema-Paese stia rispondendo e che possano arrivare momenti migliori per tutti. Gianfranco Rotondi * Ministro per l’attuazione del programma di Governo Ecco l’interrogazione di Di Pietro, Aniello Formisano, Palagiano, Barbato e paladini al Ministro dello sviluppo economico. «Irisbus è un'azienda controllata al 100 per cento da Iveco, e quindi dal Gruppo Fiat Industriai. Tale azienda si è creata nel 1999 per fusione della divisione autobus di Renault con la divisione autobus europea dell'Iveco e con l'acquisizione di Ikarus-bus sul finire dello stesso anno; dal 2001 la società è interamente controllata dal gruppo Fiat-Iveco ed è divenuta oggi il secondo produttore mondiale di autobus dopo la Daimler che controlla i marchi MercedesBenz, Setra ed Orion. Recentemente la Ikarus è uscita dal gruppo, in compenso Irisbus ha acquisito la ditta della Repubblica ceca Karosa. Irisbus ha l'intera proprietà del costruttore francese Heuliez. L'Irisbus costruisce non solo autobus di linea e da turismo, ma anche filobus di nuova concezione; la Fiat Iveco nei giorni scorsi ha comunicato che dal 1o ottobre 2011 la Iribus Italia spa lascerà lo stabilimento in Valle Ufita (Avellino) e cederà lo stabilimento alla Italia spa, azienda con sede ad Isernia. In quello stabilimento lavorano direttamente 700 lavoratori e molti di più nell'indotto che tra il 19 e il 20 luglio saranno messi tutti in cassa integrazione; questa operazione appare agli interroganti simile a tante altre fatte da Fiat per liberarsi di centinaia di lavoratori addossando di fatto le responsabilità su altri. Mentre in tutta Europa vi è la ricerca di prodotti per il trasporto pubblico a minore impatto ambientale, in Italia la Fiat chiude l'unico stabilimento «La Fiat chiude l’unico stabilimento che realizza autobus» che costruisce autobus e concentra le proprie produzioni in Francia e Repubblica Ceca. È inaccettabile secondo gli interroganti il comportamento della Fiat nel nostro Paese; da quando Marchionne ha annunciato il progetto Fabbrica Italia, con investimenti per 20 miliardi di euro i risultati sono: cassa integrazione a Pomigliano, cassa integrazione a Mirafiori, cassa integrazione alla Bertone, cassa inte- grazione in Iveco, chiusura di Termini Imerese, di uno stabilimento di CNH e oggi vendita di Irisbus; in nessun Paese europeo la Fiat potrebbe permettersi quello che sta facendo in Italia. La differenza è che in Francia, in Germania, perfino in Polonia esiste un Governo che fa politica industriale. In Italia - a parere degli interroganti - questo non accade. La fuoriuscita dell'azienda dal perimetro Fiat avrebbe come conseguenza un drastico ridimensionamento dello stabilimento dal punto di vista occupazionale e il prezzo da pagare sarebbe altissimo e insostenibile per tutto il tessuto economico e sociale della regione; se il Ministro interrogato intenda convocare le parti prima della cessione definitiva al fine di conoscere il piano industriale, le garanzie occupazionali e le risorse messe a disposizione dal nuovo acquirente, la Italia spa; se il Governo intenda mettere in campo tutte le iniziative a sua disposizione affinché la Fiat mantenga comunque vincoli e garanzie, soprattutto in un territorio come quello della provincia di Avellino che sarebbe devastato da una crisi o peggio ancora dalla chiusura della Irisbus; se il Governo intenda convocare la Fiat per chiedere conto delle strategie del Gruppo a fronte di tutte le risorse pubbliche che ha ricevuto e che riceve, posto che, ad avviso degli interroganti, tale gruppo industriale persegue una politica di svendita del patrimonio industriale nazionale». POLITICA Ottopagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 3 Avellino. Nota del coordinamento provinciale del Pd contro i vertici della Servizi e della Patrimoniale: troppe incompatibilità «Alto Calore, una gestione distorta» Il partito chiama a raccolta i sindaci in vista dell’assemblea della prossima settimana AVELLINO - «Non sembra esserci fine alle storture e agli sprechi nella gestione dell’Alto Calore Servizi». Così la nota del C o o rd i n a m e n t o Provinciale del Partito Democratico. «Le discriminazioni ai danni di alcuni lavoratori a vantaggio di altri, discriminazioni denunciate dalle forze sindacali e portate a compimento per mezzo di schizofreniche riorganizzazioni che hanno determinato il depauperamento e la mortificazione di competenze e know – how fondamentali per l’azienda, rappresentano solo l’ultima prova dell’inadeguatezza di questa maggioranza. Mentre restano sul tavolo all’indomani del referendum tutti i nodi relativi alla questione Acp e le perplessità su di un bilancio votato nonostante gli evidenti profili di illegittimità denunciati più volte dal Partito Democratico, assistiamo al triste spettacolo di un Presidente che dopo aver negato categoricamente qualsiasi rapporto tra Acs e Mose, oggi si vede costretto a fare marcia indietro dinanzi a documenti e fatti evidenziati dal Partito Democratico di Montemiletto. Sullo sfondo, il vergognoso teatrino dei doppi e tripli incarichi che rivela la vera cifra di un governo che si tiene solo sul mercato di poltrone a discapito dei comuni». Ancora un passaggio critico sull’operato del Presidente dell’Acs «che oltre a rivestire in chiaro conflitto di interessi il ruolo di vice Presidente della Patrimonio, è anche componente del c.d.a della Soresa. In via del tutto speculare, il Presidente della Patrimonio non solo siede sulla poltrona di vice – presidente dell’Acs, ma è titolare, in qualità di sindaco di Montemiletto, delle azione della società Mose. Discorso a parte, meriterebbe la presenza nel Consiglio di Amministrazione di Corso Europa, nonostante il chiaro divieto imposto dalla legge, di ben due sindaci. In tale quadro, le polemiche strumentali sollevate da questo centrodestra nei confronti dell’Ato, assumono connotati grotteschi». Il Partito Democratico, che la prossima settimana riunirà i propri sindaci in vista dell’assemblea del 21 luglio, nel ribadire con forza la scelta a favore dell’acqua pubblica, «continuerà a tenere i riflettori puntati sulle storture di questa malsana gestione e ad accompagnare l’Ato nella ricerca di un accordo tra tutti i soggetti pre – esistenti per un governo della risorsa idrica collegiale ed unitario che garantisca ai cittadini la migliore qualità dei servizi». Avellino. Dibattito alla Chiesa del Carmine promosso dal circolo Pd “Vittoria Foa” Comune, scontro Galasso-Fierro «Azzerare la giunta scelta politica» «Il rilancio dell'azione amministrativa passa necessariamente dalla soluzione della questione morale in chiave politica». E' stato questo il messaggio conclusivo di un dibattito aperto organizzato dal comitato promotore del circolo Pd "Vittorio Foa" di Avellino nella chiesa del Carmine. Un confronto importante anche per le presenze in platea, con le forze sociali, con esponenti dell'amministrazione, con il sindaco Giuseppe Galasso e la giunta quasi al completo, con numerosi consiglieri comunali e e rappresentanti di altre forze politiche. Dopo l'introduzione di Antonio Boccella, che ha rimarcato la necessità di dare un nuovo slancio all'azione amministrativa «affinché tutto il Partito Democratico possa riconoscersi pienamente nel percorso cominciato due anni fa», Giovanni Bove ha sottolineato l'importanza che la giunta Galasso «si faccia carico di un processo di riscatto civile e di ridefinizione di un senso di appartenenza degli avellinesi rispetto alla propria comunità». La relazione è stata affidata a Lucio Fierro che, partendo da una ricostruzione delle ultime vicende nazionali, ha riannodato i fili che legano scandali finanziari e politici alla storia di questa provincia. «Le inchieste giudiziarie sulle infiltrazioni malavitose nel commercio cittadino, nell'affidamento degli appalti pubblici, l'appropriazione abusiva degli alloggi comunali, i comportamenti superficiali di alcuni assessori, gli scandali della sanità, le assunzioni parentali in società pubbliche sono tutti pezzi di un'unica questione morale, che un partito, che vuole essere di governo per questa città, deve affrontare e risolvere». La risposta del sindaco Galasso, sui temi affrontati da Fierro, non è tardata. Galasso ha difeso l'operato della sua amministrazione e ha assegnato alla sua scelta di azzerare la giunta un significato politico e di rilancio complessivo dell'azione amministrativa del suo mandato. Gerardo Adiglietti ha incentrato il suo intervento sulla necessità di passare da un clientelismo spicciolo, che spesso caratterizza la vita politica cittadina, a un'interpretazione delle istanze vere e profonde del popolo avellinese. Valentina Paris, da portavoce di "Libera", ha provato a rappresentare lo sguardo della sua generazione verso la nostra città, come di un luogo che non offre opportunità e che ne vede quindi la desertificazione delle migliori energie intellettuali che purtroppo abbandonano Avellino. Per Ennio Loffredo è centrale la ridefinizione del ruolo della città, che non può scegliere di essere cosa avulsa dal contesto regionale, ma deve aprirsi a un confronto vero con Napoli e con il resto della regione. Antonio Gengaro ha riportato al centro del dibattito la questione urbanistica, come nodo centrale della questione morale e strumento per ridisegnare l'assetto anche sociale di Avellino. E per Stefano La Verde l'azzeramento della giunta dovrà essere l'opportunità vera di rilancio della politica di governo, evitando di trasformarla in una semplice risistemazione di caselle nella nuova giunta. Le conclusioni sono state affidate a Francesco Todisco, che partendo dalla ricostruzione storica che ha portato negli ultimi decenni all'affermazione di un nuovo soggetto sociale, la borghesia criminale, che incide profondamente nel tessuto complessivo delle nostre comunità e anche nella nostra città, ha provato a ripensare il ruolo di Avellino nel contesto meridionale che non può che passare per un nuovo modo dei partiti, in special modo del Pd, di selezionare la classe dirigente. Pd Sviluppo, convegno con D’Antoni La manovra del governo Berlusconi condanna «drammaticamente il Sud, ed in particolare gli operai, gli insegnanti e la scuola ad un periodo di grande povertà. A pagare più di tutti è il Sud che vive una stagione di assoluto abbandono. Senza una politica di crescita economica diventa difficile per il Paese e per il sud tentare di rialzare la testa. Il caso Irisbus è l’ultimo di tanti fallimenti che questo governo non riesce a gestire». Franco Vittoria della direzione nazionale del Pd presenta l’appuntamento di giovedì alle 17.30 alla Chiesa del Carmine al quale parteciperanno il senatore Sergio D’Antoni per parlare di lavoro e di diritti «ma soprattutto portare il caso Irisbus ai tavoli nazionali». “Il Sud e la Fiat, c’è ancora futuro? Il caso Irisbus” è il titolo del convegno al quale interverranno il sindaco Giuseppe Galasso, Gaetano Altieri della Uil, i segretari della Cgil e della Cisl, Vincenzo Petr uziello e Mario Melchionna, Gerardo Adiglietti del Pd, il senatore Enzo De Luca. Per voi facciamo volentieri lo straordinario. Classe B con manutenzione straordinaria e primi 3 tagliandi di manutenzione ordinaria, per 3 anni o 60.000 km, a partire da 24.500 euro. 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E’ lo stesso numero uno dell’ente di via De Renzi a precisare che ogni settore è in crisi. «Quest’anno abbiamo registrato calo dei consumi anche per i generi alimentari - precisa La Stella -. Dati su cui riflettere, che restuiscono il quadro impietoso di una provinica al palo per la crisi». «In affanno anche il settore alimentare e quello dell’abbigliamento, dati su cui riflettere» Di fatto, i saldi non procedono. «E’ ancora presto per avere dati certi ma, di certo, le ultime vertenze come nel caso Irisbus complicano ulteriormente le cose - precisa Oreste La Stella -. Piove sul bagnato. REDAZIONE CITTA’ Avellino La gente ha davvero paura di spendere. Senza contare che anche settori come quello dell’abbigliamento , sono in crisi». Il primissimo bilancio dei saldi estivi, in soldoni, non è positivo. «In una situazione economica asfittica è evidente come gli sconti abbiano di certo incentivato i consumi, rappresentando una boccata di ossigeno per un comparto che comunque Il vangelo della Domenica Convivere con la diversità attende inter venti più strutturali al fine di creare una ripresa che porti sviluppo e lavoro, eliminando le disfunzioni del territorio. Ma non sono stati la vera ripresa. Ovviamente per avere un quadro di insieme più preciso sarà necessario attendere una decina di giorni, confrontando anche le cifre di scenari economici totalmente differenti come la città e la provincia». Il servizio Moscati, nuovi orari per il Cup REDAZIONE CITTA’ Avellino GERARDO CAPALDO Atripalda Il “nemico dell’uomo”, pur troppo semina abbondantemente la zizzania, che spesso si confonde con il grano , ma estirpandola si rischia di estirpare anche il grano. Non è facile spaccare sentenze e anticipare il giudizio universale (Mt 13, 24-30). Occorre convivere con la zizzania, avere pazienza, soppor tare, fare finta di essere ciechi, sordi e muti, rendersi conniventi di chi sottrae al bene comune preziose risorse, restare indifferenti dinanzi al diffondersi dell’iniquità? La tolleranza del diverso, il rispetto del pluralismo, la consapevolezza di essere tutti peccatori e non poter giudicare il nostro fratello, l’accettazione di chi ha opinioni diverse non significa affatto rinunziare a quella “fame e sete e di giustizia” che ci renderà beati. La verità non si può imporre con la spada, la violenza, il terrore, la menzogna o il fanatismo nemmeno ai bambini. Ciò tuttavia non esclude il dialogo, il confronto sincero, la comune ricerca del bene che può e deve unirci. Anzi ne esige ancora di più l’attuazione. Senza questa pazienza e q u e s t o a m o re p e r i l fratello più debole non si va da nessuna parte. L’ i d e a c h e o g n u n o possa tranquillamente andare per la sua strada da solo è solo un sogno. Ci sono responsabilità educative e collettive che non ammettono fughe nella lotta contro il male. Sono insegnamenti della stessa religiosità popolare: Il Signore non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva…bisogna o d i a re i l p e c c a t o , m a n o n i l p e c c a t o re , c h e spesso ne è solo una povera vittima. E’ una grande sfida, una pura utopia? Cer to l’idea di cambiare il mondo da soli sarebbe follia. L’ i n d i v i d u a l i s m o , s i a pure religioso, è una pura contraddizione. Il trionfo bene, fondato sulla maggiore unione possibile, è il progetton di Dio. Ospedale San Giuseppe Moscati, nuovi orari per i serivizi Centro unico di prenotazione fino al prossimo trenutno agosto a partire da domani. Gli sportelli del Centro Unico di Prenotazione (CUP) per le visite a m b u l a t o r i a l i d e l l ’ A z i e n d a Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Av e l l i n o , a p a r t i re d a lunedì prossimo, diciotto luglio, e fino al trentuno agosto, saranno aperti al pubblico solo di mattina. I giorni del servizio restano gli stesso con aper tura dal lunedì al sabato, dalle ore otto e trenta alle tredici (con il prolungamento di un’ora dell’orario mattutino). «Si precisa che il provvedimento di chiusura pomeridiana degli sportelli del Centro unico di prenotazione-Ticket durante il periodo estivo non vuole rappresentare un disser vizio nei confronti degli utenti dell’Azienda, - si legge nella nota dell’azienda ospedaliera Sa Giuseppe Moscati diffusa a mezzo stampa - ma viene adottato ogni anno per la notevole riduzione delle richieste di prenotazioni delle visite ambulatoriali che si registra nei mesi di luglio e agosto». Dopo il trentuno agosto i servizi ed orari torneranno ad essere gli stessi. Edlizia pubblica ecco le novità. Interventi di edilizia sostenibile e non solo in programma per l’istituto autonomo case popolari. Manutenzione straordinaria, nuove costruzioni e lotta all’abusivismo: il commissario straordinario dell’Iacp d i Av e l l i n o , d o t t o r Luigi D’Errico, illustrerà programmi e strategie nel corso di una conferenza stampa convocata per domani alle 10 nella sede dell’Istituto in via Due Principati. Alla presenza del presidente della Provincia, senatore Cosimo Sibilia, sarà presentato il progetto pilota in corso di realizzazione a Mirabella Eclano per la costruzione di un villaggio ecologico con interventi di edilizia sostenibile che puntano al risparmio energetico. Sul sesto tronco per Cassino 4 ore di astensione Autostrade, indetto lo sciopero Oggi lo stato di agitazione REDAZIONE CITTA’ Avellino Autostrade, indetto lo sciopero. L'Ugl Ausiliari del TrafficoAutostrade dopo lo stato di agitazione ha proclamato lo sciopero fino a 4 ore di tutto il personale autostradale del sesto tronco di Cassino per la giornata di oggi, contro l'atteggiamento della Società Autostrade che, come si legge nella nota diffusa a mezzo stampa dal sindacato di cateogira “ad oggi, non solo non ha ritenuto di confrontarsi con i rappresentanti sindacali dei lavoratori ma resta distante sui temi come la mancata copertura degli organici nei vari settori, il mancato rispetto degli accordi relativi all'esazione e dell'applicazione dei livelli minimi di sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla problematica cassa nelle grandi stazioni durante le ore notturne, equa programmazione dei turni e mancato accrescimento del personale”. «L'Ugl - spiega l'irpino Massimo Giannatiempo, Segretario Rsa Ugl-Ausiliari del Traffico-Autostrade - si è vista costretta a proclamare lo sciopero, limitando i disagi agli utenti, in quanto l'azienda ad oggi invece di dare risposte alle problematiche da noi sollevate, ha portato avanti una politica aziendale con l'avallo delle altre Organizzazioni Sindacali, che nulla è stata se non quella dei tagli. L'Ugl preferisce essere al fianco dei lavoratori, denunciando ogni accordo sottoscritto che possa velare compromessi tra le parti. - Conclude Massimo Giannatiempo, Segretario Rsa Ugl-Ausiliari del TrafficoAutostrade -. L'Ugl è preoccupata per la linea politica scelta ed è per questo che, responsabilmente, ha deciso con la rottura forzata del tavolo di non scendere a compromessi a salvaguardia dei problemi che attanagliano i lavoratori di ogni reparto, abbandonando le scelte vergognose non condivise per ragioni di dignità. La scelta dello sciopero e della spaccatura con le os è pienamente condivisa dal responsabile nazionale dell'Ugl-Ausiliari del Traffico, Nicola Natale, che da ben 18 mesi segue le trattative per il rinnovo contrattuale 'contratto della viabilità' al fine di raggiungere importanti risultati per tutti i lavoratori del settore autostrade». Ieri sa Serino la speciale cerimonia di Massimo e Gabriella con 470 invitati nel prato Festeggiano il“sì lo voglio” con un pic-nic di nozze REDAZIONE CITTA’ Foto T.C. Semplice, informale ma soprattuto conviviale. Il matrimonio pic-nic approda anche in Irpinia, tra le nuovissime tendenze più in voga del momento. Hanno festeggiato così il loro fatidico “sì lo voglio”, con un mega picnic per amici e parenti ieri, la bella Gabriella Danna e Massimo Ficuciello. Nessun dubbio: quelle di ieri sono state nozze rilassanti ed estive. Tanti comodi posti per rilassarsi all’obra del castagneto del parco Cerrus di Serino, con oltre 50 casette di legno con tanto di panche e tavole, per degustare il banchetto nunziale. Tutto rigorosamente servito nei cestini, su pratiche tovaglie di carta, tutte a quadri. Nei cestini tanti prodotti caserecci, buona lasagna e tanti salumi e formaggi. Poi nessuna regola, tutto come ad una grande festa all’aria aperta. Ma non solo. In tanti hanno preferito stendersi sul prato, con tanto di coperte e telone, per festeggiare Massimo e Gabriella in perfetto stile pic nic, magari levandosi le scarpe. «Abbiamo voluto festeggiare le nostre nozze nella maniera che meglio racconta il nostro modo di essere e di amarci, con tanta semplicità- raccontano gli sposi -». Ieri mattina la cerimonia Hanno festeggiato così il loro fatidico “sì lo voglio”, con un mega pic-nic per amici e parenti ieri, la bella Gabriella Danna e Massimo Ficuciello. Nessun dubbio: quelle di ieri sono state nozze rilassanti ed estive religiosa nella chiesa di via Degli Imbimbo ad Avellino. Poi tutti a Serino per la speciale festa. All’ombra di freschi alberi di castagno sono stati 470 gli invitati a divertirsi, tutti in rigoroso abbigliamento informale e colorato. Senza contare che, ad un matrimonio sul prato, anche i bambini si sono divertiti di più. A Massimo e Gabriella gli auguri di tutte le persone che gli vogliono bene ed in particolare di Egidio Iovanna, Antonella, Elvira, Tino, Rita, Emanuela, Massimo e Costanza. CITTA’ Ottopagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 5 Trasferimento del Mercato bisettimanale, non si placano le polemiche. I consumatori: resti dov’è Testa: rischiamo un Mercatone 2 Il referente del MdC: il Comune non si confronta con operatori e sindacati, si rischia il flop SIMONETTA IEPPARIELLO Avellino Domani l’inaugurazione della sede Delocalizzazione del Mercato, nessun dubbio per il referente del Movimento in difesa dei Cittadini: resti dov’è in via Zoccolari, rischiamo un nuovo flop come quello del Mercatone. A parlare è Generoso Testa, referente irpino dell’associazione di settore in difesa dei consumatori. «Ancora una volta l’amministrazione non ci ha convocato e avvia un lavoro e uno studio di fattibilità su aree a noi ignote - tuona Testa -. Non è più accettabile questo modo di fare. Il sindaco e il suo esecutivo continuano in autonomia a decidere del futuro di settori strategici per la «Con quali fondi pensano di realizzare questo nuovo polo fieristico? Non si possono commettere errori» crescita della città, senza chiedere il parere dei consumatori come di altre importanti associazioni». Il riferimento è sia al piano commerciale che a quello urbanistico. «Vogliamo conoscere nel dettaglio il progetto - precisa -. Sentiamo ancora La fondazione Sullo tra memoria e futuro VINCENZO SBRESCIA Avellino parlare dell’area dell’ex Macello. Ma non era già sfumata questa ipotesi?». Ma non solo. E’ lo stesso Testa a precisa come l’individuazione di una nuova area, come nel caso di quella indicata a contrada Sant’Oronzo nei pressi del carcere di Bellizzi, diventi impresa ardua. «Lo sviluppo caotico di servizi e infrastrutture in città ha complicato le cose con il passare degli anni conclude -. Non vedo alter- native valide ne ipotesi concrete. Spostare il Mercato è una cosa seria, si parla del futuro di 250 commercianti e di un servizio prezioso per tante famiglie. Il pericolo è quello di trovare un’area che non garantisca servizi adeguati, senza contare che volgiamo capire come pensano di realizzare questo nuovo polo fieristico, e soprattutto intercettando quali fondi?». L’Irpinia sembra da qualche tempo aver smarrito la capacità di guardare lontano, di immaginare un disegno di prospettiva, di ipotizzare solide direttrici per contribuire a superare le attuali difficoltà. Eppure l’Irpinia ha avuto personalità politiche di altissimo profilo che avevano la capacità progettuale e solidi strumenti politici e culturali per concretizzare quei disegni strategici. A tal riguardo non si può non ricordare, ad undici anni dalla sua scomparsa, l’On. Fiorentino Sullo, una delle più lucide intelligenze espresse dalla nostra terra. Protagonista di una stagione in cui le classi dirigenti irpine sapevano guardare lontano, operando sulla base di una visione lungimirante, grazie alla quale la nostra provincia è notevolmente cresciuta sul piano socioeconomico. Rileggendo i discorsi tenuti dall’On. Sullo in Assemblea Costituente emerge lo spessore politico e culturale dello statista irpino che già in quella sede (nel primo dopoguer- ra) diede un significativo contributo ai lavori parlamentari finalizzati alla definizione della Carta costituzionale. Fu il più giovane membro di quello straordinario consesso istituzionale e politico, operando con passione e competenza in una stagione di rinascita democratica del Paese e guardando sempre agli interessi del Mezzogiorno. Da meridionalista diede in Assemblea Costituente un apporto di alto profilo politico e giuridico ai lavori preparatori, contribuendo alla definizione della forma di Stato regionale. Era un uomo di cultura, un politico acuto, un intellettuale, ma anche un uomo di azione, un realizzatore di opere, uno scopritore di talenti politici, basti pensare al Presidente Ciriaco De Mita e al Presidente Gerardo Bianco, ma anche allo stesso Ministro Gianfranco Rotondi. Questo omaggio alla memoria di un grande uomo politico che ha fatto la storia dell’Irpinia non significa voler guardare con nostalgia al passato, ma vuole piuttosto contribuire a ricordare le battaglie e le realizzazioni compiute da uno straordinario uomo di Stato e di governo. Come deputato alla Costituente fu un padre della Patria, come membro di numerosi Governi si caratterizzò per la sua tenacia e per la sua efficace capacità amministrativa. Fu un politico pragmatico che seppe coniugare la visione nazionale con l’esigenza di lavorare per far crescere la nostra terra, consentendo all’Irpinia di uscire da una condizione di arcaico isolamento culturale, politico e soprattutto economico. Sembra vada proprio in questa direzione, ossia nella direzione della memoria, ma anche e soprattutto del progetto, la felice intuizione del Ministro Gianfranco Rotondi, erede culturale e politico del grande statista democristiano, di onorare insieme al Presidente Gerardo Bianco ed all’On. Franco De Luca, il ricordo di Fiorentino Sullo attraverso la costituzione di una Fondazione a lui intitolata che analizzi le vicende storiche, politiche ed istituzionali che lo videro protagonista di primo piano nel primo quarantennio di storia repubblicana. La nuova Istituzione, intitolata alla memoria di Sullo, che sarà inaugurata lunedì alla presenza della Signora Viretta Sullo, dovrà guardare al futuro nel solco tracciato da un uomo che tanto ha dato alla nostra terra. Ciò anche perchè è proprio nelle fasi di crisi che bisogna fermarsi a riflettere, ad analizzare le radici per poter volgere lo sguardo al futuro e ritrovare la via un tempo intrapresa e da troppo tempo smarrita. Maddalena e Gianluca sposi Auguri da Ottopagine Fiori d’arancio in redazione Felicitazioni e auguri vivissimi di un radioso futuro insieme ai nostri colleghi Maddalena e Gianluca. Alcuni momenti del giorno più bello della loro vita. Auguri per una vita ricca di amore e felicità. Si sono uniti in matrimonio, ieri nel duomo di Ravello, i colleghi Maddalena Verderosa e Gianluca Rocca. Dopo la cerimonia nella splendida cornice della cittadina della costiera amalfitana, gli sposi hanno festeggiato l’evento presso l’hotel Bonadies, dove hanno gustato piatti a base di pesce sull’incantevole panorama mozzafiato, tra il verde delle colline e il blu del mare sottostante. La sposa, che vestiva uno splendido abito dell’atelier di Gedy Martone di Avellino, era radiosa e solare. Lo sposo, in una mise elegante e sobria non è mancato a momenti di emozione. Le felicitazioni ai genitori di Maddalena e quelli di Gianluca. Un augurio affettuoso e sincero da parte dell’editore, dell’amministrazione, della direzione, da parte della Hubcom e dell’intera redazione di Ottopagine. Un augurio speciale va agli sposi dalla piccola e tenerona Gaia. 6 Ottopagine CRONACA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Cronaca. Giornata nera per la questione incendi. Le fiamme divampate a Chianche, Montemiletto, Nusco, Mirabella, Roccabscerana Roghi nei boschi, scatta l’allarme Ventitré gli interventi dei vigili del fuoco in diversi comuni della provincia. A fuoco sterpaglie e vegetazione PAOLA IANDOLO Cronaca. L’episodio ieri in un locale del salernitano Avellino Giornata nera per quanto r i g u a rd a i boschi dell’Irpinia. Decine e decine i roghi che si sono sviluppati in diversi comuni dell’Irpinia. Super lavoro, dunque, d e i c a s c h i ro s s i c h e sono stati impegnati per l’intera giornata. In fiamme per la maggior parte dei casi, sterpaglie. I vigili del fuoco del comando provinciale sono inter venuti a Chianche,Montemiletto, Grottaminarda, Nusco, Villanova del Battista, Mirabella Eclano e Roccabascerana. Il tempestivo intervento dei caschi rossi ha evitato che il fuoco raggiungesse anche zone boschive. Anche se in alcuni luoghi il fuoco ha messo a r i s c h i o d i v e r s e a re e verdi. A favorire l’incendio è stato il vento. Infatti, i caschi rossi in alcuni posti hanno dovuto faticare molto per poter spegnere le fiamme. E in altri l’incendio è stato spento, ma sono rimasti focolai che possono da un momento all’altro riavviare il fuoco. E in azione non ci sono stati solo i vigili del fuoco, Famiglia accusa malore dopo un pranzo al ristorante REDAZIONE CRONACA Avellino ma anche la protezioen c i v i l e e l e g u a rd i e ambientali. Superlavoro dei vigili del fuoco. In fiamme anche un campo di grano in Alta Irpinia Già dall’inizio della stagione gli operatori del soccorso si sono attrezzati con un piano di azione efficace. Intanto, il caldo è appena arrivato e g i à s i s o n o re g i s t r a t i i primi incendi. In allerta tutti i comuni della provincia. I primi roghi sono stati registrati l'altro giorno. Decine di ettari sono andati bruciati tra la Valle del Calore e le zona c o m p re s a t r a C a l i t r i e Bisaccia dove le fiamme hanno attaccato anche un campo di grano. Ma il superlavoro dei vigili che sono stati costretti a raddoppiare i turni è continuato anche ieri. In tutto sono stati 23 gli interventi in tutta la zona dell’Irpinia. For tunatamente non ci sono stati casi d particolare preoccupazione. Per la maggior parte sono state le sterpaglie a prendere fuoco anche grazie al vento che c’è stato nella giornata di ieri. L’ a l l e r t a continua. Purtroppo anche per questa stagione non sono stati previsti piani di prevenzione incendi. Accusano un malore dopo un pranzo consumato in un ristorante del salernitano. Vittime dell’episodio sono, madre, padre e due figli della provincia di Avellino che sabato mattina hanno partecipato ad un banchetto nuziale. La famiglia avellinese ha consumato, come tutti gli altri numerosi ospiti, pietanze a base di pesce. Forse, è stata proprio qualche portata a causare il malore. La famiglia è stata dimessa dall’ospedale nella tarda serata di ieri Dolori addominali, nausea, e vomito, questi i sintomi che hanno avuto tutti e quattro. Alla fine hanno deciso di ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale. La famiglia è stata ricoverata all’ospedale salernitano, dove i medici l’hanno sottoposta a tutti gli accertamenti. Sembrerebbe che a causare il malore ai quattro sia stata una cattiva digestione, forse dovuta all’assunzione di pesce avariato. For tunatamente non ci sono stati ulteriori e gravi conseguenze. I quattro sono stati dimessi dall’ospedale nella stessa giornata di ieri. Poi c’è stato un breve accertamento sugli altri ospiti. In effetti si è accertato che nessun altro ospite aveva accusato malori. Quindi non ci sono stati risvolti per quanto riguarda la dirigenza del ristorante. Né tantomeno la famiglia ha esposto denuncia nei confronti della struttura ristorativa. Avellino Rifiuti in autostrada: sì alla sanzione per gli automobilisti Le banchine spartitraffico degli incroci stradali oltre a svolgere la principale funzione di agevolare la circolazione dei veicoli nei punti d'incrocio delle strade risultando spesso porta caratteristica d'ingresso delle città, sono diventate in molti casi spazi per gettare rifiuti in particolare bottiglie di vetro e di plastica. Secondo il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’Agata e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, per una questione di decoro della viabilità invita le amministrazioni competenti proprietarie o concessionarie delle strade a pulizie costanti ed efficaci degli incroci reiterando la richiesta d’introduzione di una specifica norma del codice della strada che sanzioni con una pena pecuniaria non inferiore ad 250 euro gli automobilisti che abbandonano o che consentano agli occupanti del veicolo di cui hanno la responsabilità l’abbandono di rifiuti in strada, poiché pare che la coscienza sociale non sia ancora matura per la generalità della cittadinanza. Cronaca. L’uomo, 65 anni, pluripregiudicato è stato fermato insieme ai figli Cronaca. Elezioni del nuovo direttivo Aiga Giovani avvocati: Arrestato a Riccione latitante rapinatore di gioielli confermato Mauriello REDAZIONE CRONACA REDAZIONE CRONACA Avellino Sirignano Arrestato un latitante rapinatore di gioielli a Riccione insieme al figlio e ad una ragazza con documenti falsi. L’uomo, V.C., 65 anni residente a Sirignano, pluripregiudicato, era insieme al figlio G.C., 26, nato in Spagna a Madrid, e R.M., 20, di San Giovanni Rotondo, in provincia residente a San Severo in provincia di Foggia, anche lei già pregiudicata. I militari sono finiti sulle sue tracce indagando su una tentata rapina avvenuta il 12 luglio a Misano Adriatico. A quanto pare il figlio del latitante era partito da Napoli per consegnare al padre alcuni documenti. I carabinieri sono riusci- Il figlio del latitante era partito da Napoli per consegnare altri documenti al padre ti ad intercettare la vettura del giovane. Alla fine del lungo pedinamento, i tre sono stati sorpresi in un appartamento dove sono stati sequestrati i documenti falsi, una pistola scacciacani, un mitra modello soft air, un dispositivo elettronico per l’inibizione di antifurti per autoveicoli. Sequestrati anche lo scooter Yamaha X-Max 250 utilizzato per la ten- tata rapina di Misano Adriatico e gli indumenti indossati durante l’ azione criminosa, oltre a contanti per 6.625 euro. I carabinieri non hanno concluso le indagini, per- ché della rapina cercano di sapere se ci sono altri complici. Utili saranno anche le telecamere a circuito chiuso installate nel negozio dove è stata commessa la rapina. E’ PREVISTA GIOVEDÌ Maxi processo al clan Cava E’ attesa per la sentenza Giovedì prossimo è previsto il giorno del verdetto per il maxiprocesso Cava. Settanta imputati. Sei secoli di carcere. Quelli invocati dopo trentadue ore di requisitoria dal pm della Dda di Napoli Francesco Soviero. Otto udienze per la schiera di penalisti che difende i presunti capi e gregari della famiglia quindicese arrestati nel blitz della Mobile denominato tempesta. Tre anni ed un mese dalla notte delle manette. Quando scattarono ben 47 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Loredana Di Girolamo. Un verdetto, quello che dovrà emettere il Tribunale Collegiale di Avellino, presidente Cassano, a latere Rizzi e Riccardi, che potrebbe anche slittare. Infatti si potrebbe anche rinviare l’eventuale camera di consiglio. Una sentenza attesissima, dato anche il gran numero degli imputati per i quali il pm ha fatto richiesta di dure condanne per tutti a partire dal boss, principale imputato, Biagio Cava, al fratello Antonio Cava, al figlio Salvatore e tutti gli altri della famiglia. Dopo la riconferma all’unanimità dell’avvocato Mauriello a presidente dell’associazione giovani avvocati di Avellino, il direttivo si è riunito lo scorso giovedì per l’assegnazione delle nuove nomine. «Il lavoro svolto nello scorso triennio è un sigillo posto nella nostra attività professionale che ha il merito di averci consacrato come realtà unica ed emergente del lavoro intellettuale, nel panorama provinciale, e che rappresenta anche il punto di partenza (impegnativo) per conservare il livello qualitativo – ha affermato Walter Mauriello-. La nuova avventura parte nel segno della determinazione, della volontà e dell’entusiasmo con la coscienza “esperta” di un corpo “giovane”. Dovremo comprendere bene qual è l’esigenza primaria della giovane avvocatura, interpretare i desideri della società civile in tema di legalità e collaborare in maniera intensa con tutte le istituzioni. In uno stato inattaccabile sul piano morale e ideologico, deve esistere il rispetto delle regole perché solo con ciò si raggiungerà l’assoluta libertà di pensiero e di parola. Se dunque non vi è forma e non vi è sostanza, elementi imprescindibili, non si accetteranno con semplicità le opinioni contrastanti e non vi sarà tolleranza. Proprio per questo motivo, quello che abbiamo costruito, è un modello di professionista sobrio, interattivo, pluralista, politicamente ecumenico ed appassionato del proprio mondo. Dovremo, con semplicità e naturalezza, far comprendere che la debolezza di questa comunità si concretizza anche nella certezza della massificazione laddove il qualunquismo e l’approssimazione emergono come punti di riferimento». Per concludere sono state affidate le seguenti nomine: presidente: Mauriello Walter, vice-Presidente: Rescigno Gaetana, consigliere segretario: Carmen Ercolino, tesoreria e Bilancio Luigia de Girolamo, consigliere Nazionale, consigliere con delega ai rapporti con le Istituzioni ed associazioni forensi: Fabrizio del Grosso, consigliere con delega al web ed al diritto comunitario Maffeo Adriano, consigliere con delega alla ricerca scientifica: Domenico Barra, consigliere con delega al diritto amministrativo: Francesco Ucci, consigliere con delega al settore di diritto penale: Tecce Raffaele Consigliere Nazionale consigliere con delega alla rivista Le Corti Irpine: Sara Zuccarino; consigliere con delega ai rapporti con l’ufficio del Giudice di Pace: Alfredo Dovetto; consigliere supplente con delega ai rapporti istituzionali organismi di rappresentanza forense del settore penale: Giuseppe Di Gaeta; consigliere Supplente con delega ai contatti con le altre associazioni e fondazioni del mondo civile ed alle problematiche dei praticanti avvocati: Vittorio D’Alessio. Addetta stampa, dottoresaa Alessandra Valentino. L’Approdo s.r.l. Editore Amministratore Unico Chiara Argenio Direttore responsabile Bruno Guerriero Direttore editoriale e iniziative speciali Federico Festa Vice direttore Luciano Trapanese Redattori Alessandro Calabrese Francesco Gentile Marco Grasso Christian Masiello Claudio Papa Gianluca Rocca Maddalena Verderosa Redazione e sede legale via Matteotti, 10 - 83100 Avellino tel.: 0825 23743 - fax: 0825 23982 e-mail: [email protected] Abbonamenti annuo: € 155,00 semestrale: € 81,00 L’Approdo srl c/cp. n°39804620 Pubblicità commerciale L’Approdo srl tel. e fax: 0825 74932 mobile: 348 5254378 - 348 5254379 e-mail: [email protected] Pubblicità legale e di Enti Pubblici Hubcom srl tel.: 0825 72714 fax: 0825 558872 mobile: 339 2475296 e-mail: [email protected] Stampa Roto Stampa - Lioni (av) Distribuzione Testa Dora - Manocalzati (Av) Registrazione del Tribunale di Avellino n°331 del 23/11/1995 Iscritto al Registro degli Operatori di Comunicazione n° 4961 Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n.250 Ottopagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 a cura di Hubcom s.r.l. tel. 0825 72714 fax 0825 558872 email: [email protected] La legge dispone che sia pubblicizzato ogni atto esecutivo e che gli avvisi legali siano inser iti una o più volte sui quotidiani di informazione locali aventi maggiore diffusione nella zona interessata. Tribunale di Avellino Procedura esecutiva n. 114/87 R.G.E Avviso deII'offerta più alta (ex. art. 584 c.p.c) Si avvisa ai sensi e per gli effetti dell'art. 584, comma 2, c.p.c., che: - in data 1° ottobre 2010 a partire dalle ore 10,00 si sono tenute Ie operazioni di incarito per la vendita forzata dell'immobile pignorato; - il prezzo base di incanto era stabilito nella somma di Euro 35.700,00 con offerte in aumento non inferiori ad Euro 1000,00; - nel corso dell'incanto è stata effettuata l'aggiudicazione provvisoria del bene al prezzo di Euro 47.000,00 (quarantasettemila/00); - nel termine prescritto di dieci giorni dall'aggiudicazione è stata presentata dichiarazione di offerta in aumento del sesto ai sensi dell'art. 584 c.p.c., per il prezzo o ff e r t o di Euro 54.833,33 (cinquantaquattromilaottocentotrentatre/33) con deposito contestuale del doppio della cauzione versata ai sensi dell' art. 580 c.p.c. Quanto sopra premesso, si dà atto che il giorno 28 ottobre 2011 a partire dalle ore 10,00, presso il Tribunale di Avellino, aula n. 32, 3° piano, avrà luogo la gara prevista dall’art. 584 c.p.c al prezzo base di Euro 54.833,33 con offerte in aumento non inferiori ad Euro 1000,00. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILl. In Comune di Avellino: Lotto 1: Vano di circa mq. 72 al piano ammezzato di un fabbricato urbano sito in Avellino alla via C. del Balzo n. 42 o via Circumvallazione, riportato in NCEU al foglio 38 particella 2864 sub 10, cat. A/2, classe 6, vani catastali 1,5, confinante con corridoio condominiale, proprietà omissis, cortile e proprietà omissis; il tutto come meglio descritto nella relazione tecnica del CTU depositata agli atti. Dalla perizia tecnica del C.T.U. depositata in data 16 marzo 1993 risulta che: il fabbricato, in cui si trova l'immobile descritto al lotto 1 è stato edificato con concessione edilizia n. 704 del 26 aprile 1963. Gli immobili sopra descritti sono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e si precisa che essendo insufficienti nella C.T.U le n o t i z i e c i r c a e v e n t u a l i d i ff o r m i t à , l ' a g g i u d i c a t a r i o p o t r à , ricorrendone i presupposti, avvalersi di quanto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia di cui al Testo Unico D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e norme richiamate. AI riguardo si precisa che: - l’immobile è gravato da formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con il decreto di trasferimento. CONDIZIONI DI VENDITA. 1) Ogni offerente dovrà depositare presso la Cancelleria del Tribunale di Avellino per le Esecuzioni Immobiliari entro il termine del 27.10.2011 ore 13,00, il 10% per cauzione e il 20% per anticipo spese, mediante assegni circolari non trasferibili intestati a Poste Italiane S.p.A. L'offerente dovrà inoltre depositare, unitamente a cauzione e deposito spese: domanda di partecipazione all'incanto, compilando a tal fine il modulo fornito dalla Cancelleria per le Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Avellino dalla quale dovrà risultare: - se persona fisica: cognome, nome, luogo e data di nascita, domicilio completo, numero di codice fiscale, regime patrimoniale della f a m i g l i a ( l ' o ff e r e n t e d o v r à i n o l t r e e s i b i r e f o t o c o p i a d i u n documento di identità); - se società o persona giuridica: denominazione sociale, sede legale, partita IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese (l'offerente dovrà inoltre esibire visura camerale aggiornata); - in caso di intervento di un rappresentante volontario, originale o copia autentica della procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione all'incanto; - trattandosi di cittadino di altro Stato, non facente parte della Comunità Europea, certificato di cittadinanza ed eventualmente permesso o carta di TRIBUNALE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI FALLIMENTO N. 5/2004 Fall. AVVISO DI VENDITA Il G.D. Ciccone, vende senza incanto il 04/10/2011 ore 11,30, avanti a sé, LOTTO UNICO composto da complesso Immobiliare sito in Calitri (AV), superficie coperta complessiva circa mq 24.271, con tutte le pertinenze ed accessori, superficie complessiva (coperto/ scoperto) circa mq 56.403. Il fabbricato è riportato nel N.C.E.U. di Av. (C. Calitri), al f. 61, part. 1463, cat. D/7, R.c. € 167.686,00. La particella n. 873, f.61 di are 0,38 (38 mq), è riportata al N.C.T. in quanto autonoma unità immobiliare e ricade in zona Industriale art. 32 L. 219/81. Prezzo base € 1.800.000,00. Aumento minimo stabilito prima della gara. Deposito offerte in bollo, busta chiusa entro 03/10/2011 ore 13,00 c/o cancelleria fallimentare con copia documento e A/C N.T. 10% prezzo offerto (cauzione) intestato al fallimento. Eventuale vendita con incanto il 11/10/2011 ore 12,30 stesso luogo e prezzo base, aumento minimo € 50.000,00. Offerta in bollo da depositare in busta aperta c/o cancelleria fallimentare entro 10/10/2011 ore 13,00 con copia documento e A/C N.T. 10% prezzo base intestato al fallimento. Info: Cancelleria Tribunale (0827-23152), curatore Dott. Fortunato Esposito (081/560.66.93), Ordinanza di vendita del 12/07/2011 Cr. 2429/11 e CTU consultabili su www.astegiudiziarie.it a cui si rinvia per ulteriori notizie. La divulgazione degli avvisi con altri mezzi, diversi dai quotidiani di informazione, deve quindi intendersi complementare e non alternativa. In Irpinia, Ottopagine è l’unico giornale che risponde pienamente ai soggiorno, al fine della verifica della condizione di reciprocità. 2) L'aggiudicatario, entro trenta giomi dall'aggiudicazione definitiva, dovrà versare il prezzo, dedotta la cauzione, mediante deposito presso la Cancelleria per le Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Avellino di un assegno circolare non trasferibile intestato a Poste Italiane S.p.A contenente la residua somma. Inoltre se persona fisica dovrà esibire certificato dell'Ufficiale dello Stato Civile attestante il regime patrimoniale della famiglia, se persona giuridica visura camerale aggiornata. 3) Le spese del trasferimento, successive e dipendenti, nonché quelle per la cancellazione delle trascrizioni dei pignoramenti e delle iscrizioni ipotecarie conseguenti al decreto di trasferimento sono a carico dell'aggiudicatario. 4) Il presente avviso sarà pubblicato, oltre che secondo le modalità di legge, sul quotidiano “Ottopagine” nonché sul sito Internet www.tribunalediavellino.net. Tra l'ultimazione della suddetta pubblicità e l'incanto dovrà decorrere un termine non inferiore a dieci giorni. Avellino, 8 giugno 2011 IL CANCELLIERE C1 Giuseppe MONICA Tribunale di Ariano Irpino Ufficio del Giudice dell’Esecuzione Avviso di vendita immobiliare all’incanto Il Cancelliere del predetto Ufficio RENDE NOTO che il Giudice dell’Esecuzione, dott.ssa Maria Bottoni, nella procedura immobiliare avente N.R.G. 39/96, con ordinanza del 6 novembre 2008, ha disposto la vendita per incanto dei beni immobili in calce descritti. La vendita avrà luogo nella sala Aula Civile del Tribunale di Ariano Irpino il giorno 22 settembre 2011 alle ore 12:00. Ogni offerente dovrà presentare istanza, in carta legale, al G.E. e depositare con due distinti assegni circolari trasferibili intestati allo stesso offerente la somma pari al 25% del prezzo base (di cui 10% per cauzione e 15% per fondo spese) entro le ore 11:00 del giorno non festivo precedente l’incanto, dichiarando la propria residenza o eleggendo domicilio in Ariano Irpino, in mancanza eventuali comunicazioni saranno notificate presso la Cancelleria dell’intestato Tribunale. L’offerta deve contenere, oltre ai dati identificativi del bene per il quale essa è proposta, il cognome, nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale e lo stato civile dell’offerente. Se questi è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. L’aggiudicatario entro trenta giorni dall’aggiudazione, dovrà depositare il prezzo complessivo - dedotta la cauzione già versata su un libretto bancario o postale di depositi giudiziari intestato al debitore e vincolato al G.E., presso l’Ufficio postale di Ariano Irpino. L’immobile viene venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con ogni accessione, dipendenza e pertinenza, servitù attive e passive apparenti e non apparenti, peso e diritti esistenti. Eventuali abusi o irregolarità saranno sanate a cura e spese dell’aggiudicatario. La vendita a corpo e non a misura, eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento dei danni, riduzioni di prezzo o indennità. La presente vendita coattiva non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, né potrà essere risolta. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti, o non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento. Le spese necessarie per la trascrizione del decreto di trasferimento, per la cancellazione delle iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli e per le volture catastali saranno a carico dell’aggiudicatario. BENI IN VENDITA IMMOBILI SITI IN MONTECALVO IRPINO (AV) LOTTO N. 1: Diritto di proprietà pari alla quota ideale di ½ su seminterrato alla via Conca (garage e taverna) di mq. 64, censito al N.C.E.U. al Foglio n. 26, particella n. 701 - sub 3. Prezzo a base d’asta: € 12.800,00. Aumento minimo: 10%. Cauzione: 10%. LOTTO N. 2: Diritto di proprietà pari alla quota ideale di ½ su appartamento alla via Conca, piano secondo, di mq. 151,9 censito al N.C.E.U. al Foglio n. 26 - particella n. 701 - sub 6 P.ta n. 1466. Prezzo a base d’asta: € 56.927,50. Aumento minimo: 10%. Cauzione: 10%. LOTTO N. 3: Diritto di proprietà pari alla quota ideale di ½ su appartamento alla via Conca (piano sottotetto e mansarda), di mq. 151,9 censito al N.C.E.U. al Foglio n. 26 - particella n. 701 sub 7 - P.ta n. 1466. Prezzo a base d’asta: € 26.582,50. Aumento minimo: 10%. Cauzione: 10%. Tutti gli immobili sono ubucati nel Comune di Montecalvo Irpino (Av) e gli interessati all’acquisto potranno avere chiarimenti e notizie nella Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del tribunale di Ariano Irpino, piano primo e sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Ariano Irpino, 29.06.2011 IL CANCELLIERE Dr.ssa Anna Liliana POPPA requisiti normativi disposti dall’articolo 490 del codice di procedura civile, essendo, fin dalla sua pr ima edizione, il quotidiano di informazione locale più diffuso nella provincia di Avellino. Tribunale di S. Angelo dei Lombardi Sezione Fallimentare Reg. fall. 8/2002 IL CANCELLIERE DEL TRIBUNALE SUDDETTO In esecuzione dell’ordinanza di vendita con incanto emessa dal Dott. Fabrizio Ciccone, Giudice Delegato al fallimento, emessa il 06/07/2011 e depositata in cancelleria il 07/06/2011 nella procedura fallimentare 8/2002 RENDE NOTO che nell’aula della sezione fallimentare di questo tribunale, davanti al Giudice Delegato Fabrizio Ciccone all’udienza del 20/09/2011 alle ore 12,30 SI PROCEDERÀ alla vendita al pubblico incanto dei beni immobili in unico lotto dei beni descritti in calce al presente bando e al prezzo base in seguito segnato ed alle seguenti condizioni: a) chi intende partecipare all’incanto dovrà presentare, presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi entro le ore 11,00 dello stesso giorno fissato per l’incanto, in busta chiusa e debitamente sigillata, offerta irrevocabile redatta su carta legale e consistente in una dichiarazione sottoscritta dall’offerente, contenente l’indicazione delle complete generalità dell’offerente (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale) e del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore a quello come sotto indicato, depositando, contestualmente, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati alla curatela del Fallimento, una somma pari al 25% del prezzo base d’asta, di cui il 10% a titolo di cauzione ed il restante 15% in conto approssimativo delle spese; b) la misura minima dell’aumento da apportarsi alle offerte è fissato in € 20.000,00; c) l’aggiudicatario dovrà versare il prezzo dell’aggiudicazione, detratta la cauzione già prestata, nonché l’eventuale supplemento per le spese, entro il termine di giorni 60 dall'aggiudicazione stessa, mediante assegni circolari non trasferibili intestati alla curatela fallimentare, o mediante bonifico bancario in favore della procedura, sotto comminatoria, in caso d'inadempienza, di decadere dall’aggiudicazione e di perdere la cauzione a titolo di multa ex art. 587, I comma c.p.c., nonché di pagare eventualmente la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587, II comma c.p.c.; d) l’aggiudicatario acquisterà i beni nello stato di fatto e di diritto in cui si troveranno al tempo della vendita, con ogni accessione, dipendenza, pertinenza, parte comune, servitù attiva o passiva, peso o diritto, a corpo e non a misura; e) tutte, indistintamente, le spese inerenti la vendita ed il trapasso di proprietà, nonché quelle relative alla cancellazione delle formalità pregiudizievoli e della sentenza di fallimento, sono poste a carico dell’aggiudicatario; f) la cauzione sarà invece immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto agli offerenti non aggiudicatari, salvo che agli stessi non abbiano omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo con le conseguenze di cui all’art. 580, II comma c.p.c.. BENI IN VENDITA E PREZZO LOTTO UNICO: • piena proprietà del complesso immobiliare sito in Sant’Angelo dei Lombardi (AV), alla C.da Sant’Antuono o Romiti, composto da: 1) capannone industriale esteso 1.977 mq, completo di carro-ponte, identificato al N.C.E.U. al foglio 68, p.lla 361, cat. D/1, R.C. 7.228,00; 2) terreno adiacente di circa mq. 10.500, identificato in N.C.T. al foglio 67, p.lla 503, foglio 68, p.lle 156 e 361. Il prezzo a base d’asta è di € 552.500,00. I beni oggetto di vendita sono meglio descritti nella relazione notarile ipotecaria e catastale del Notaio Romana Capaldo del 29/10/2008 di aggiornamento a quella del Notaio Virginio Pesiri e nelle perizie di stima del 09/09/2003 e del 27/04/2005 con integrazione depositata in cancelleria in data 04/12/2008 a firma del C.T.U. della procedura Geom. Tommaso Boccia alle quali integralmente si rinvia e che si hanno qui per ripetute e trascritte per individuare lo stato dei beni e l’esistenza di vincoli e gravami sui beni medesimi. Il sito internet sul quale è pubblicata la relazione di stima è www.astegiudiziarie.it Ulteriori informazioni presso il curatore Dott. Mattia Passero con studio in Avellino, tel. mobile 392 2119491, e presso la cancelleria dell’intestato Tribunale. Sant’Angelo dei Lombardi, 23/06/2011 Il Cancelliere Dott.ssa Alba Carmen Cianci TRIBUNALE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI FALLIMENTO N. 5/2004 Fall. Il G.D. Ciccone, vende con incanto il 04/10/2011 ore 12,00, avanti a sé, i seguenti lotti: Lotto 1. Suolo edificatorio a destinazione industriale totale mq 13.592, in catasto al foglio 2 particelle 176-5014-5020-5024-5027-5031-5037, Via Provinciale Tora-Casilina. Prezzo base € 137.619,00, oltre accessori se dovuti. Lotto 2. Suolo edificatorio a destinazione industriale totale mq 21.956, in catasto al foglio 2 particelle 5016-5017-5026, Via Provinciale Tora-Casilina. Prezzo base € 222.305,00, oltre accessori se dovuti. Lotto 3. Suolo edificatorio a destinazione industriale totale mq 11.875, in catasto al foglio 2 particelle 5029-5039, Via Provinciale Tora-Casilina. Prezzo base € 120.235,00 oltre accessori se dovuti. I beni de quibus sono gravati da servitù come indicato in perizia. Deposito offerte in bollo, busta chiusa entro 03/10/2011 ore 13.00 c/o cancelleria fallimentare con copia documento e A/C N.T. 10% prezzo offerto (cauzione) intestato al fallimento, aumento minimo € 20.000,00. Info: Cancelleria Tribunale (082723152), curatore Dott. Fortunato Esposito (081/560.66.93). Ordinanza, avviso di vendita, e CTU consultabili su www.astegiudiziarie.it a cui si rinvia per ulteriori notizie. Ottopagine Irpinia NOTIZIE DALLA PROVINCIA BISACCIA - A breve tutti i flussi ospedalieri saranno dismessi Di Guglielmo, chiusa Psichiatria Primo atto del piano regionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 CAIRANO UN LUOGO MAGICO, PAROLA DI PANETTIERE Pazienti dirottati a Solofra. Resteranno Saut e ambulatori DISMISSIONE. Il nuovo disegno della sanità in Irpinia procede Via la psichiatria da Bisaccia. Si concretizza un primo triste provvedimento di dismissione presso l'ospedale Di Guglielmo. I pazienti saranno dirottati verso l'ospedale Landolfi di Solofra, dove si concentrano tutti i posti letto assegnati alla salute mentale dal nuovo piano sanitario regionale. La struttura di Bisaccia fino a ieri ha garantito l'assistenza del territorio dell'ex Asl di Avellino 1, venendo incontro soprattutto a necessità di lungodegenza, ovvero pazienti che ciclicamente hanno la necessità di assistenza in reparto. Per il Di Guglielmo, il nuovo piano regionale prevede il Saut (servizio assistenza urgenza territoriale) e tutte le attività specifiche poliambulatoriali e a bassa intensità chirurgica, oltre ad una forte assistenza per l’emergenza e ad un centro mobile di rianimazione. a pagina 11 Forte a pagina 12 Montecalvo. Eliminati gli effetti di una frana che impediva di fatto il transito costringendo a lunghissimi percorsi alternativi Addio al ponte di Santo Spirito In venti giorni realizzata la bretella che fa finalmente respirare molti centri della Valle del Miscano L’Irpinia Scavi di Grottaminarda compie un vero e proprio miracolo. Realizza in meno di venti giorni la bretella che servirà d’ora in avanti a bypassare la frana che rendeva inutilizzabile il ponte Santo Spirito a Montecalvo. Mancano solo piccoli accorgimenti e soprattutto un’adeguata segnaletica. La soddisfazione del sindaco di Casalbore Raffaele Fabiano: “E’ davvero una buona notizia, per il nostro territorio, abbiamo sofferto tanto in tutti questi mesi, per l’economia della valle del Miscano, Fortore ma anche per l’arianese e la vicina Puglia è stato davvero un durissimo colpo”. la situazione è tornata finalmente alla normalità lungo questa direttrice importante di collegamento tra il Sannio e l’Irpinia, a cavallo tra realtà importanti come Ariano Irpino, Montecalvo, Casalbore, Montefalcone Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Buonalbergo, Benevento e Foggia. Per evitare truffe e raggiri durante le vacanze estive, l’Adiconsum della Valle Caudina informa che è partito il progetto “Informacon”, con l’obiettivo di fornire informazione, assistenza e consulenza in materia di turismo, pacchetti turistici e pratiche commerciali scorrette. “Un consumatore informato è un consumatore tutelato – ha dichiarato Domenico Ciccone, responsabile Adiconsum - soprattutto quando si utilizza internet per programmare le proprie vacanze. Noi spieghiamo quali siano diritti e precauzioni”. VALLE CAUDINA LAURO BOSSONE: «LA LETTERA A NAPOLITANO? UNA SCENEGGIATA» Vigoroso a pagina 11 UN MANUALE CONTRO LE TRUFFE PER LE VACANZE a pagina 14 COMUNITÀ MONTANA. L’ASSESSORE PROVINCIALE AL LAVORO DISERTA L’INCONTRO CON LA DELEGAZIONE DELL’ENTE ALTAVILLA L’Ufita sfida Solimine e assume 222 forestali PREMIATI I GIOVANI DEL FORUM «Provvedimento urgente, non potevamo far altro che procedere, anche senza il suo parere» presso l’assessorato al lavoro della provincia di Avellino, proprio al fine di discutere e risolvere il problema – nei giorni scorsi al centro di uno scambio di battute tra l’assessore Giuseppe Solimine e la Comunità montana – dei lavoratori che sono stati assunti, a tempo determinato, nel 2010, nell’ambito del turn over del settore forestazione. Consapevole dell’importanza dell’argomento – che per la Comunità montana è una priorità – presso gli uffici dell’assessorato di palazzo Caracciolo si è presentata un’ampia delegazione dell’ente. La riunione è, però, saltata a causa di impegni imprevisti dell’assessore Solimine. Chiusi anche gli uffici dell’assessorato». A quel punto la giunta della comunità montana ha ritenuto di dover procedere ugualmente all’assunzione. VENDESI COUPÉ 2000 PININFARINA Anno 1996. 95mila chilometri. Benzina. Interni in pelle. Distribuzione rifatta di recente. Collaudo fino al 2013. TEL. 348 5254382 NO PERDITEMPO 00 1.3 RO U E ma anche per garantire la massima occupazione nel territorio di competenza dell’ente», si legge in una nota ufficiale diramata dall’Ente sovracomunale. «La decisione non è improvvisa, ma figlia di una delibera assunta dall’Esecutivo della Comunità montana nel corso dell’ultima seduta. La Giunta ha ritardato di alcuni giorni l’avvio delle procedure, in attesa del confronto – richiesto dalle organizzazioni sindacali – NON TRATTABILI La Comunità montana dell’Ufita ha disposto l’assunzione diretta – a tempo determinato e per 102 giornate lavorative - degli operai che, nel 2010, hanno prestato attività per l’ente di via Cardito. «Si tratta di 222 addetti, cinque in meno rispetto allo scorso anno – che vengono assunti ai sensi dell’art.4 bis del Decreto legislativo 181/2000, nel pieno rispetto, dunque, della norma e della finanziaria regionale, «L'appello a Napolitano? Una sceneggiata». Così Antonio Bossone, capogruppo di opposizione a Lauro, etichetta l'iniziativa dell'amministrazione Mazzocca che, insieme ai dipendenti e ai sindacati, ha deciso di scrivere al Capo dello Stato per sensibilizzarlo al dramma economico in cui versa l'ente. «Per quanto riguarda quel che si è verificato l'altro giorno al Comune tra amministratori, sindacati compiacenti e una parte del personale che si mostra sempre consociativa afferma l'esponente del Psi - mi sento di dire che si è trattato di un vero e proprio "appoggio" ad una serie di atti pubblici che abbiamo già provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica, al Ministero degli Interni, all'Ispettorato di Finanza ed alla Corte dei Conti. Quello che è accaduto, a mio modo di vedere, è una grande "truffa" a carico dello Stato e dello stesso ente locale. Le risposte serie nei confronti dei lavoratori dovevano esser date in altro modo, e solo rispettando la delibera del commissario prefettizio, approvata dal Viminale, recante le disposizioni relative ai dipendenti e ai servizi Rsu e scuolabus. Purtroppo, non solo non è stata data attuazione alla delibera commissariale, ma la Giunta non ha nemmeno esternalizzato il servizio ad IrpiniAmbiente, e ciò nonostante il capitolo di bilancio destinato ai rifiuti solidi urbani prevedesse nel ruolo i costi per il predetto affidamento». altro a pagina 15 a pagina 10 1. EU 300 RO 10 HINTERLAND DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Ottopagine Altavilla. Ha riuscosso consensi il loro progetto dedicato alla Costituzione ed all’integrazione con gli altri paesi dell’Europa I giovani del Forum cittadini modello Tra i primi nel concorso bandito dalla Provincia «Affrontare le sfide - Creare opportunità» ROSY CEFALO Altavilla Il forum dei giovani di Altavilla Irpina è tra i vincitori del bando provinciale: “Affrontare le Sfide - Creare Opportunità”. “Un risultato che ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, l'ennesima dimostrazione che i giovani altavillesi hanno idee, inventiva e capacità di progettazione, anche perché abbiamo ottenuto il punteggio più alto nella nostra fascia di riferimento”: è questo il commento del forum di Altavilla Irpina, che è risultato a margine delle graduatorie del bando messo in campo dal settore politiche giovanili della provincia di Avellino. Con molta soddi- L’obiettivo era quelllo do mettere in campo iniziative per attivare la partecipazione alle stituizioni sfazione, il presidente del forum Antonio Tirri precisa: “Il progetto dal nome: “Costituzione attiva” ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva e avvicinarle alla vita pubblica. Premessa fondamentale quindi, è sviluppare il senso civico dei ragazzi e delle ragazze per renderli cittadini consapevoli del domani. La finalità SAN MANGO SUL CALORE Il tradizionale appuntamento con la sagra dei fichi di San Mango sul Calore torna nel segno del Gal Irpinia. Sabato 23 e domenica 24 luglio si alza il sipario su eventi e manifestazioni dedicati al pregiato frutto riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole prodotto agroalimentare tradizionale italiano. Durante la manifestazione di sabato pomeriggio si svolgerà l’incontro di presentazione del Gal Irpinia, soggetto territoriale impegnato nella valorizzazione e promozione del territorio della Valle Ufita e Terminio Cervialto. Si illustreranno le nuove possibilità di finanziamento del programma europeo Leader, rivolte ad agricoltori ed operatori turistici. La sperimentazione è nata in un’ottica di carattere concertativo. Rappresenta il punto di collegamento che unisce gli operatori di una stessa zona per permettere loro di elaborare ed attuare insieme una strategia. Questo collegamento viene finalizzato nell’ambito di una partnership, ossia il Gal. Il progetto garantisce poi il collegamento tra le varie azioni di sviluppo di uno stesso territorio che permette di abbinare e integrare settori totalmente diversi, in modo da potenziare gli effetti della strategia di sviluppo, creando collegamenti tra territori, grazie alla forza della sua rete e alle cooperazioni istaurate tra i gruppi di azione locale e le altre componenti del mondo rurale. «Ecco perché la politica di valorizzazione materiale ed immateriale dei prodotti tipici locali ha dato una risposta felicissima e lusinghiera in termini di occupazione e di sviluppo. Sono convinto - precisa il responsabile area Ufita della Cia Michele Masuccio - che se tutte le istituzioni, in un ulteriore sforzo sinergico e senza ricerche di primazie principale invece, è fornire ai giovani gli strumenti fondamentali per potersi orientare tra i meccanismi che sono alla base della Repubblica Italiana, nell’ottica dell’inte- grazione Europea, avendo come filo conduttore la cittadinanza attiva”. Poi, Tirri racconta come è nata l’idea di questo progetto: “Abbiamo concepito questo progetto ATRIPALDA. PRESSO IL PARCO DELLE ACACIE Uisp, tornano i campi per i bimbi Ad Atripalda, continua l’iniziativa della Uisp dedicata ai più piccoli. Dopo una breve sosta, per la gioia di molti bambini si riparte dal 25 luglio al 6 agosto, tutti i pomeriggi dalle ore 16:30 alle ore 19:30 presso il parco delle Acacie. Per il primo anno, la Uisp di Avellino (Unione italiana sport per tutti) con il patrocinio del comune di Atripalda ha organizzato delle attività ricreative per animare le giornate torride dei bambini. L’iniziativa è rivolta a tutti i bambini d’età compresa tra i 6 e i 13 anni. Le attività saranno gestite da educatori della Uisp e si svolgeranno attraverso momenti dedicati al gioco, all’espressione artistica e alla pratica sportiva. Sono previsti anche laboratori creativi, giochi all’aperto e tante altre attività. pensando al 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia e crediamo che questo sia il modo migliore per festeggiarlo. Il progetto prevede una serie di interventi che hanno come tema centrale la Costituzione e terminerà con una visita ad una delle istituzioni simbolo del nostro Paese. Le attività saranno organizzate “in rete”, prevedendo il coinvolgimento di altri forum della gioventù e del liceo scientifico “De Caprariis” di Altavilla Irpina. I workshop saranno curati dall'associazione “Artisticamente onlus” che ha all'attivo numerose esperienze nel campo dell'educazione non formale”. E conclude dicendo: “Il progetto “Costituzione attiva” si inserisce nel programma progettuale del forum che dopo aver rinnovato quest'anno il programma di adozione a distanza di un bambino in Burkina Faso, vede in via di realizzazione tante altre iniziative. Un documentario sulla storia altavillese, una nuova edizione del foglio informativo del forum, un progetto di scambio culturale con associazioni giovanili di tutta Europa che avrà luogo ad Ordu, in Turchia, mentre è in fase di studio un progetto con la sezione territoriale Slow Food “Colli del Greco” con sede ad Altavilla Irpina per la valorizzazione dei prodotti tipici”. San Potito Ultra. Questo pomeriggio in piazza Genitori e figli insieme per il «Family village A6» “Family village A6” fa tappa nel vivace centro di San Potito Ultra. A partire dalle ore 16:30 fino alle 19:30 di oggi si darà spazio alle famiglie. Una giornata di festa dunque, organizzata dal consorzio dei servizi sociali A6 di Atripalda e che toccherà tutti i comuni del distretto. Tanti gli spazi dedicati ai bambini di età fino a cinque anni. Un angolo soft play per il percorso con elementi morbidi di varie forme, i tappeti antitrauma, gli animali in gomma cavalcabili e gli animali in gomma per tiro agli anelli, le costruzioni giganti, lo scivolo, il tunnel, la giostra gonfiabile, il labo- ratorio creativo con le girandole e i burattini, lo spettacolo di cantastorie e l’impianto audio per baby dance. Non mancherà il punto di accoglienza per i genitori che offre la possibilità di poter svolgere un colloquio con il personale specializzato del consorzio dei servizi sociali A6: psicologo, educatore professionale, sociologo. Gli esperti forniranno inoltre, informazioni riguardo i servizi e le opportunità presenti sul territorio a favore dei minori e delle famiglie. Presso lo spazio genitori, le donne gestanti potranno iscriversi ai corsi di preparazione al parto e ritirare materiali e gadgets. Agricoltura. A San Mango sul Calore si presenta il progetto Leader del Gal Irpinia: nuovo modello di concertazione Ufita e Terminio Cervialto, patto per lo sviluppo Masuccio (Cia): la qualità nostro valore aggiunto di campanile, continueranno questo impegno di valorizzazione potrà nascere un modello di sviluppo irpino». La manifestazione è strutturata in una due giorni ricca di eventi, occasione di confronto e dibattito a più voci. Il programma prevede anche l’insediamento di una mostra mercato con esposizione e degustazione dei prodotti tipici del territorio e spettacoli folkloristici musicali. I Gal (Gruppi di Azione Locale), consorzi formati da soggetti pubblici e privati propongono piani di sviluppo locale allo scopo di favorire lo sviluppo economico di una determinata area rurale. Operano come agenzie di sviluppo locale progettando ed attuando specifiche strategie d'intervento. «Questo approccio - precisa Masuccio - ha l’enorme vantaggio di avvicinare i processi decisionali al territorio, valorizzandone i veri punti di forza e permettendo una partecipazione ampia e diretta delle comunità locali». Il Gal Irpinia nasce dalla fusione dei Gal “Terminio Cer vialto” e “Ufita” che hanno maturato una consolidata esperienza nella progettazione, gestione e coordinamento di progetti integrati per lo sviluppo rurale dei rispettivi territori di riferimento che comprendono attualmente 48 comuni della Valle Ufita e Terminio Cervialto. «E’ uno strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio nel segno delle tradizioni e delle produzioni tipiche», precisa Masuccio. «Le nuove misure previste dal Gal si intrecciano con i Pif di settore nel segno della continuità. E’ importante che l’Irpinia riesca a fare sistema ed a superare barriere e campanilismi che, non di rado, hanno rappresentato e rappresentano un freno alla crescita di un comparto strategico e dalle enormi IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO Operatori a confronto, chiude De Mita “La Multifunzionalità per lo Sviluppo Rurale” è il tema del convegno in programma sabato prossimo al quale, dopo i saluti del sindaco di San Mango Teodoro De Blasi, prenderanno parte Giovanni Maria Chief fo, Presidente Gal Irpinia, Mario Marino, Presidente Comunità Montana Terminio Cer vialto, O r e s t e Ciasullo, Presidente Comunità Montana Valle Ufita, Francesco Vigorita, Presidente Coldiretti Avellino, Antonio Mango, Presidente Cia Avellino, Antonio L i m o n e , Commissario Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Raf faele Coppola, Assessore all’Agricoltura Provincia di Avellino, Rosetta D’Amelio, Consigliere Regione Campania e Vito Amendolara, Assessore all’Agricoltura Regione Campania. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe De Mita, Vice Presidente Regione Campania. potenzialità, come l'agricoltura e l’agroalimentare in particolare. in questo senso rappresenta un passaggio fondamentale l'accorpamento di due realtà locali che, insieme, possono avviare una nuova stagione. Il territorio ha bisogno di linee condivise e di piani d’azione congiunti. Lavorare in sinergia può e deve diventare un punto di forza anche nel settore primario». Masuccio punta sulla valorizzazione dell'ortofrutta, uno dei comparti trainanti in provincia. «Gli ortaggi possono contare sul progetto del consorzio di bonifica che riorganizza l'irrigazione e garantisce ricadute importanti sui livelli qualitativi. Per l'arianese, invece, la frutta rappresenta da sempre una risorsa naturale di riferimento con un mercato in forte espansione. Il nuovo piano di sviluppo - aggiunge - dovrà prevedere anche azioni di promozione delle nostre produzioni che, troppo spesso, non sono adeguamente valorizzate. La qualità deve essere il nostro punto di forza, in grado di scavare un solco incolmabile con le principali realtà concorrenti». Il Gal Irpinia è il soggetto responsabile dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale “La Multifunzionalità per lo Sviluppo Rurale” che prevede interventi per complessivi 9.511.000 euro finanziati con fondi comunitari e risorse private. Gli obiettivi del piano sono migliorare la competitività delle produzioni e servizi locali attraverso azioni di innovazione, di promozione e com- mercializzazione diretta dei prodotti garantendo la qualità e favorendo lo sviluppo di metodi produttivi sostenibili e quindi rispettosi dell’ambiente; ampliare la gamma dei prodotti/servizi offerti dal territorio in particolare per quanto riguarda servizi socio- ricreativi, culturali, educativi e residenziali a supporto della popolazione residente e del settore turistico; favorire azioni collettive di valorizzazione e promozione territoriale attraverso la partecipazione ad iniziative cooperazione. Obiettivi raggiungibili attraverso diverse linee di intervento, come le filiere corte e l'ortofrutticoltura di montagna; risorse ambientali e naturalistiche; antichi mestieri, artigianato artistico tradizionale e tipico; valorizzazione e promozione del turismo integrato; imprese al femminile; multifunzionalità per la qualità della vita; cooperazione interterritoriale e transnazionale. Ottopagine ARIANO - VALLE UFITA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 11 Realizzata in 20 giorni la viabilità che permette di bypassare il ponte di S. Spirito. Soddisfazione a Casalbore Montecalvo, pronta la bretella Ripristinata la piena efficienza nei collegamenti tra Irpinia e Sannio lungo la SS90bis GIANNI VIGOROSO ARIANO. Il sindaco ha centrato l’obiettivo: nessun aumento fiscale Montecalvo Fine di un incubo, pronta la bretella a Montecalvo. L’Irpinia Scavi di Grottaminarda compie un vero e proprio miracolo. Realizza in meno di venti giorni la bretella che servirà d’ora in avanti a bypassare il ponte Santo Spirito a Montecalvo. Eccola in queste immagini attraversata dalla prime auto e mezzi pesanti. Mancano solo piccoli accorgimenti e soprattutto un’adeguata segnaletica. Ma il peggio è ormai alle spalle. L’Anas mantiene dunque gli impegni. La soddisfazione del sindaco di Casalbore Raffaele Fabiano, che da mesi non si è mai arreso lottando con tutte le sue forze spesso anche da solo per raggiungere questo importante obiettivo. “Con i tempi che corrono e le vertenze in atto è davvero una buona notizia, per il nostro territorio, abbiamo sofferto tanto in tutti questi mesi, per l’economia della valle del Miscano, Fortore ma anche per l’arianese e la vicina Puglia è stato davvero un durissimo colpo. Ognuno ha fatto la sua parte, un ringraziamento particolare sento di rivolgerlo al consigliere regionale Ettore Zecchino e all’assessore provinciale Generoso Cusano. Economia L’evento nelle celebrazioni del Carmelo E’ stata presentata la prima Biennale internazionale della ceramica d'arte contemporanea Città di Ariano Irpino nel rione Tranesi. Evento patrocinato dal comune ed inserito nell'ambito delle celebrazioni in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo. E ieri dimostrazioni pratiche di tornio e decorazione, ed una opportunità ludico- didattica a quanti hanno voluto cimentarsi sotto una guida esperta per plasmare un materiale antico. Finalità dell'iniziativa culturale quella di creare interesse e valorizzazione del quartiere dei Tranesi e dell'importante produzione ceramica attuale tra tradizioni del passato, impegno del presente e prospettive per il futuro. Da Carife è giunto anche Gaetano Branca esperto nella lavorazione artistica e artigianale della terracotta. Luminarie sfavillanti lungo tutto il rione Mainiero ha incassato la fiducia Passato in aula il bilancio 2011 ARIANO - Il Consiglio comunale di Ariano ha approvato il bilancio annuale di Previsione 2011 e il pluriennale 20112013. «Si consolida il nuovo assetto amministrativo guidato dal Sindaco Antonio Mainiero», scrive l’ufficio stampa comunale. Rispettando gli obiettivi del Patto di Stabilità fino al 2013, il documento non prevede tagli dei servizi, lasciando invariata l’Ici (dopo l'assestamento di 5 anni fa), le addizionali Irpef e la Tarsu. «Si tratta di un Bilancio veritiero e credibile, anche se non sono mancate difficoltà nel pareggiare entrate ed uscite», spiega in una nota l’assessore Pratola. «Tuttavia questo non è un demerito, anzi siamo fieri di essere riusciti a fronteggiare gli effetti della ‘Finanziaria 2011’, che ha condizionato e reso difficile predisporre il Bilancio a molti comuni, visti i sempre minori trasferimenti da parte dello Stato». Il documento di programmazione prevede investimenti sulla manutenzione delle strade per 134mila euro e 36mila euro far il trasferimento degli Uffici comunali da palazzo Maresca a palazzo degli Uffici. Ancora, saranno assunti un dirigente dell’area tecnica, per cui è già stato avviato avviso pubblico e un autista, “oltre ad individuare nella nuova Pianta organica una posizione organizzativa, fortemente voluta dal Sindaco, per l'Ufficio progetti affinchè si riesca ad accedere con maggior incisività ai fondi e dare il via a nuove opere pubbliche oltre a concludere quelle avviate”, Nella prima foto, in alto, L’apporto di entrambi è si documenta il passaggio stato davvero prezioso ed dei primi veicoli lungo l’arteria encomiabile e poi all’Anas appena inaugurata che ha mantenuto fede ai Nella foto sotto: a sinistra, propri impegni grazie il nuovo imbocco della bretella all’impegno direi fattivo e a destra il vecchio passaggio attraverso il vecchio ponte costante degli ingegneri Santo Spirito (foto a lato). Murolo e Nocera. L’impresa Infine, a destra, una curva Irpinia Scavi di della nuova strada Grottaminarda ha anticipasi respira e la situazione è to addirittura ogni pronotornata finalmente alla norstico, consegnandoci premalità lungo questa diretsto l’opera. Siamo sodditrice importante di collegasfatti. Costo dei lavori circa mento tra il Sannio e l’Irpi260 mila euro. Una strada a nia, a cavallo tra realtà doppio senso di marcia. importanti come Ariano Occorre ora dotarla di un’aIrpino, Montecalvo, deguata segnaletica sopratCasalbore, Montefalcione tutto in prossimità dell’imVal Fortore, Ginestra degli bocco, sul lato Casalbore, Schiavoni, Buonalbergo, dove sembrano esserci Benevento e Foggia. maggiori rischi. Ma intanto Ariano Irpino Zecchino: l’economia ufitana si conferma dinamica e attiva...» Ceramica,la biennale ad Ariano Sarà una vetrina internazionale L’ARTIGIANATO RESTA RIFERIMENTO In queste settimane in Italia ci sono imprese e imprenditori che rilanciano l’artigianato nazionale come la base per impostare il futuro dell’industria. Arte e manifattura possono dialogare nel segno del made in Italy, insomma. E ad Ariano la ceramica si conferma un settore di qualità in espansione San Rocco, degustazione di prodotti tipici, tra cui il cacio vallo impiccato, musica e tante altre novità. Un comitato festa composto prevalentemente da giovani. Circa due mesi di intenso lavoro. Un opuscolo che fungerà anche da guida ed informatore per i tanti turisti già in arrivo in città. Non si è puntato sul grande artista, il cosiddetto cantante di grido ma su un programma variegato davvero alla portata di tutti. Nuove idee, innovazioni e soprattutto dinamismo tra i tutti i componenti del comitato festa, grazie al grande carisma del giova- si legge nel comunicato diffuso dal Comune. Tre le linee guida di questo bilancio: «Migliorare i servizi, contenere le spese, razionalizzazione delle risorse umane», ha spiegato Pratola. Il Consiglio ha anche approvato l'individuazione nel Piano Antenne Comunale di un nuovo sito di proprietà comunale “Torrino Piezometrico” ubicato in località Camporeale Area P.I.P; accettazione richiesta ospitalità della società “NokiaSiemens Net Works Italia Spa” ed approvazione schema di convenzione per regolamentazione rapporti. ne parroco Don Raffaele Iorizzo. Si è provveduto anche a bonificare questa vasta zona della città tra via maddalena, corso Vittorio Emanuele e rione tranesi. All’opera Comune e Comunità Montana dell’Ufita, grazie anche al prezioso supporto degli operai delle Cooperative sociali di Ariano. E questa sera a conclusione dei festeggiamenti, la tradizionale corsa quattro passi a San Liberatore, a cura della Marathon Club di Ariano Irpino, cinema sotto le stelle, ballo liscio e di gruppo oltre all’attesissima estrazione della lotteria. ARIANO - «L’economia arianese conferma la propria dinamicità e si segnala per la capacità di rispondere al ‘napolicentrismo’, rivelando potenziali ancora inespresse, sia pure in un momento così difficile per il Mezzogiorno e il Paese». Così il consigliere regionale Ettore Zecchino, intervenendo all’inaugurazione della nuova sede della Cassa Arianese di Mutualità, nei pressi del centro storico del Tricolle. Fondata da venti soci nel 1989, oggi sono oltre 500. Alla cerimonia inaugurale di venerdì sera, erano presenti il presidente Giancarlo D'Alessandro e i consiglieri Chianca, Savino, Graziano e Grasso. Con loro il presidente di Confcooperative Luigi Manganiello e il consigliere regionale Ettore Zecchino, presente il consigliere provinciale Franco Lo Conte e a numerosi amministratori arianesi, oltre allo citato Zecchino. «In un contesto di crisi generalizzata ed emergenze sociali diffuse, la nascita di una nuova sede della Cassa, ormai storica realtà del territorio rappresenta un segnale positivo ed incoraggiante: sono strutture come queste a favorire l'accesso al credito per un territorio che da sempre mostra voglia di fare e laboriosità» ha spiegato il consigliere regionale, che ha aggiunto. «La società arianese, nonostante le difficoltà congiunturali, riesce a dimostrare consistenza, forza e capacità di crescere». Ed ha concluso: «Compito della politica è accompagnare questi processi e saper accelerare il passo per cogliere le nuove sfide, innescando un patto virtuoso con il cittadino, facendo sistema e favorendo la coesione col mondo dell’impresa e con il territorio». 12 DOMENICA 17 LUGLIO 2011 ARIANO - VALLE UFITA - ALTA IRPINIA Ottopagine CAIRANO. Le bellezze dell’antico borgo, la rocca e le voci del paese, aspettando il terzo evento della rassegna estiva Le magie del «paese della rupe» Il prossimo 29 luglio il confronto-dibattito «Il futuro dei piccoli paesi» con il procuratore Guerriero ELISA FORTE Cairano “Ci sono in Italia luoghi magici, ce ne sono tanti e molto poco conosciuti e ancor poco visitati, fra questi c’è lo straordinario paese della “rupe”, nel cuore della valle dell’Ofanto, dove favole, leggende, colori, profumi e incanti si fondono regalando suggestioni uniche. È Cairano, un paese arroccato su una roccia sullo sfondo del monte Vulture, posto a dominare la valle dell’Ofanto. È un borgo antico, pittoresco, ospitale uno dei più alti dell’Appennino meridionale”. Così scrive Antonio Perego Luongo, che di mestiere non fa solo il panettiere, ma sposta ogni giorno il baricentro del mondo in direzione Cairano, la più piccola cellula di comunità della Campania. Proprio dal borgo più piccolo, infatti, si fomenta la rivoluzione culturale che mira a sovvertire lo spopolamento in atto, richiamando l’attenzione sul turismo e sulle risorse architettoniche e culturali dell’entroterra. Questo è l’obiettivo di Comunità Provvisoria, che annuncia il terzo dei sette appuntamenti previsti nell’ambito della manifestazione “Cairano 7x”: “Vieni a Cairano. C’è tutto e anche qualcosa in meno” è il nuovo slogan adottato dal blog, che ha organizzato per venerdì 29 luglio una tavola rotonda dedicata al futuro dei piccoli paesi, con i rappresentanti dei maggiori partiti politici nazionali a confronto con i direttori dei principali quotidiani irpini: Il Mattino, Ottopagine, Corriere dell’Irpinia e Buongiorno Irpinia. Prevista anche la partecipazione del Procuratore della repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi Antonio Guerriero, da sempre attento ai temi del calo demografico e dello spopolamento delle zone interne. Particolarmente attesa, la presenza di Franco Dragone, ideatore del Cirque du soleil, prossimo ad organizzare i mondiali di calcio in Brasile, che confermerà il suo impegno a sostegno del paese. Da venerdì 22 a domenica 24 luglio il paese apre il sipario su "I Giorni di San Leone", evento interamente organizzato dalla Pro Loco con l'Amministrazione Comunale di Cairano. Nei giorni di tradizionale festeggiamento del santo patrono del paese, oltre il programma religioso, l'attenzione sarà rivolta a fotografi, artisti e scrittori che vivono nei piccoli paesi dell'Irpinia. in questa occasione, potrà essere apprezzata la mostra fotografica di Antonio Bergamino “Feste, Festine e Forestieri in casa” allestita presso la nuova sala Carissanum. Il titolo, preso in prestito da un detto popolare, presenta un percorso fotografico realizzato in alcuni paesi dell'Irpinia ed è rappresentativo di eventi folcloristici e religiosi. A seguire, è prevista la presentazione del libro di Nicola Di Iorio “L’Irpinia dell’accoglienza tra desiderio e realtà”; un’occasione di riflessione e confronto su quanto finora è stato fatto per il turismo in Irpinia e su quanto ancora c’è da fare. Luci ed ombre di un percorso ancora pioneristico ma che oggi rappresenta una delle tracce da seguire per prospettare lo sviluppo turistico dell’Irpinia. E poi ancora “LuRighiedd”, traduzione de “A’ livella” in vernacolo teorese di e con Emidio De Rogatis, “Musica Popolare Irpina” con il gruppo Amici di Teora, e la presentazione della Collettiva d’arte contemporanea “Pittori e Scultori a Cairano 7x”. Fra i protagonisti della manifestazione, si inserisce anche Giovanni Savignano, autore del libro “Intrighi. Carlo Gesualdo tra musica, amore e morte”, a cui seguirà un dibattito con Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano e Coordinatore de “I Giorni di San Leone”, Roberto Flammia, regista del film-documentario "Intrighi nei castelli del principe", Emanuela Sica, avvocato-scrittrice, curatrice dell’introduzione al libro e Giovanni Savignano. Made in Cairano, anche per la regia della commedia teatrale della compagnia Figli delle Stelle”, di Mario Pannisco, che propone “Riflessioni sull’Undici Settembre 2001”; Sei flash sulla tragedia che sconvolse l’America, sei punti di vista “diversi” dalle cronache ufficiali. Oltre all’incantevole paesaggio, non poteva che confermarsi anche l’impegno della comunità cairanese, dedita all’accoglienza, coordinata da Antonio Vespucci. - cartomante carrtoman nte - pranoterapeuta pranoterapeuta pr a - medium me edium di - sen nsitiva a sensitiva a m m a M a l o s r O Per P er e i tuoii problemi p i dii cuor e matrimonio, e, matrimon nio, cuore, lav vor oo lavoro TII ASP ASPETTA ETTA per consigliar ETT cconsigliarti! rti! Ricevve a: Riceve R FIRENZE PRATO SPEZIA FI IRENZE - PRA ATO - LA LA SP EZ ZIA 337 27258 33 37 269946 6 46 6 - 0574 4 27 7258 AVELLINO A V VELLINO O SALERNO SA ALERNO BENEVENTO BE ENE EVENT V TO 08255 78916 082 789169 69 Ottopagine SOLOFRA MONTORO SERINO DOMENICA 17 LUGLIO 2011 13 SOLOFRA - Nella cittadina della concia il circolo dei Democratici ha avviato la fase di ascolto della gente sui problemi Voto 2012, il Pd già in tour nelle frazioni Vignola all’attacco di Guarino: «Serve un governo locale partecipato» REDAZIONE IRNO Solofra Gli incontri del Partito Democratico si susseguono a ritmo serrato, trovando sempre maggiore partecipazione. Gli iscritti al Circolo Pd di Solofra hanno dato vita ad una nuova tappa del tour pre-elettorale fermandosi nella frazione Sant’Agata Irpina, nello spazio antistante il circolo “Enrico Fermi”. “Questa fase di ascolto e confronto con i cittadini – fanno sapere dalla segreteria PD – è l’occasione per ritornare alle problematiche del territorio solofrano e per- mettere al partito di interagire direttamente con la popolazione.” I temi affrontati nella conversazione con gli abitanti di Sant’Agata hanno riguardato il lavoro, la qualità della vita nella frazione, i servizi, l’economia in crisi, la viabilità. Dopo l’introduzione del segretario Alessandro Maffei, che ha aperto il dibattito sostenendo come il PD stia in mezzo alla gente per ascoltare e farsi carico delle esigenze che vengono manifestate dai cittadini, ha preso la parola Pasquale De Stefano che ha esposto alcune problematiche riguardanti la frazione. “I giovani non hanno spazio, devono spostarsi fuori; noi lamentiamo la mancanza di una programmazione per la gioventù, in fin dei conti siamo una risorsa per la frazione, non un peso. Il campetto dietro la chiesa è in uno stato di completo degrado – ha continuato De Stefano – nessuno si fa carico di un ripristino, così dicasi della villa rustica romana lasciata nel più vergognoso degrado. Eppure per noi potrebbe essere un’occasione di riscatto da inserire in un progetto di utilizzazione culturale e turistica. Ringrazio il Partito Democratico che stasera accende un faro su Sant’Agata mettendone in luce la sua bellezza ma anche le sue criticità.” Antonio D’Urso ha denunciato lo stato indecoroso della villa romana, “regno di rettili e spazzatura”, denunciando come l’amministrazione comunale “abbia del tutto perso la bussola”. Altri cittadini hanno sottolineato il disagio per la mancanza di luoghi di incontro sia per i giovani che per gli anziani. Fernando D’Urso ritorna sugli sprechi dell’amministrazione in carica: “Strade dissestate, il nuovo campo di calcio di via Celentane in disuso, quello del centro dissestato, pieno di buche, con vetri rotti e trasformato in pericolo costante per bambini e ragazzi. Soldi spesi male, sperperati, soldi nostri, prelevati dalle nostre tasche. E’ vergognoso.” Celestino Normando evidenzia la chiusura di un passaggio comunale in via Umberto I di cui non se ne conoscono i motivi; sottolinea la mancanza di marciapiede lungo la strada che porta verso Solofra con grave pericolo per i pedoni e giudica insensata e sprecata la costruzione del parco San Nicola. Nicola Giliberti interviene lamentando: “Questa frazione è diventata un dormitorio.” Gerardo Russo, della segreteria PD, afferma: “Il tempo per cambiare è ora, lo possiamo fare con l’aiuto di tutti voi. Noi non veniamo una settimana prima delle elezioni a chiedervi, dietro l’ennesima e truffaldina promessa, di darci il voto, noi siamo qui ora, impegniamo il nostro tempo con voi, e lo facciamo con entusiasmo e con la speranza di poter cambiare le cose in questa città. Partiamo da fatti concreti – continua Russo – ne cito soltanto tre: il recupero dell’ex Asilo Garzilli, che conosco bene per averci insegnato oltre trent’anni or sono, che va restituito alla comunità di questa frazione. L’apertura della Farmacia Comunale qui a Sant’Agata, annunciata in pompa magna e mai istituita dall’attuale Amministrazione Comunale. La riqualificazione e la valorizzazione dell’area della ex Conceria Juliani, da destinare ad utilizzo residenziale e commerciale con previsione di servizi ed attrezzature per i cittadini. Abbiamo aperto questa fase di confronto con la cittadinanza non soltanto per far conoscere le nostre proposte, che sono tutte fattibili, in favore della popolazione e non per la casta politica. Perciò – conclude Russo – vi chiediamo di seguirci con interesse in questo nostro percorso e di affiancarci per il bene della comunità”. Mimmo De Stefano: “Ringrazio il Partito Democratico perché è l’unica organizzazione politica di Solofra che interagisce con la popolazione, che dà voce al cittadino e ci fa ben sperare per il futuro in quanto prende a cuore la risoluzione dei nostri problemi, che sono tanti”. Gerardo De Stefano si sofferma sui problemi urbanistici di Sant’Agata, sottolineando come in questi anni si sia programmato male e costruito peggio. “Urbanisticamente Solofra è veramente un groviglio di cemento e acciaio. Non c’è politica ambientale e per la spazzatura si fanno soltanto promesse a vuoto, come se i cittadini fossero dei dementi. Il nostro parlare ad alta voce non è contro qualcuno ma è per la costruzione di una fase nuova in città”. A conclusione del vivace dibattito il consigliere comunale Michele Vignola prende il microfono: “L’attuale Amministrazione Comunale non riesce a dare risposte alla crisi della nostra città: è un governo allo sbando, litigioso e impopolare. Ma vi rendete conto che da quarant’anni un Successo per l’Edipo Re messo in scena a Montoro SWP Montoro Inferiore Applausi a scena aperta per la rappresentazione teatrale “Edipo Re” di Sofocle. Sul palco, allestito nel chiostro di palazzo dell’Annunziata, sede del municipio di Montoro Inferiore, si sono alternati i giovani attori della compagnia costituita presso l’istituto Virgilio di Mercato San Severino. Sotto la regia della professoressa Lucia Polichetti e il coordinamento scenico della professoressa Rita Pappalardo, si sono esibiti i ragazzi della compagnia “Figli di Meneceo”, già protagonisti al Festival di Siracusa e applauditi al teatro Comunale di Mercato San Severino. Danilo Iodice, Edipo; Michela Rago, Giocasta; Massimo Sarno, sacer dote; Giovanni For tunato, Tir esia, Josefina Ascione, fanciulla; Alfonso Fiumar ella, Cr eonte, Antonio Rescigno, messo di Corinto; Carolina Albano, nunzio; Giuseppe aliberti, pastor e di Laio; Ter esa Ravallese, Antigone, Cristiana Rosaria Quaranta, Ismene; Aniello Liguori, Alfonso Salvati, Pasquale Rispoli, appestati; Elisabetta Lepr e, Corifea: questi i giovani attori che accanto ai libri di testo hanno trovato tempo per la rilettura di scene dell’antico teatro greco. Applausi anche per il coro composto da: Angela Stornaiuolo, Adele De chiara, Grazia Battista, Maria Ferrentino, Maria Giuseppa Sellitto; Sabrina Caruso, Laura Marsillo. Le musiche sono state curate da Massimo Sarno. La scenografia di Saul Garofalo ha reso ancor più partecipe il pubblico che ha manifestato il proprio gradimento per questo genere di manifestazioni culturali. Masaniello all’attacco della giunta: «Il Comune rischia il dissesto...» SWP FORINO "Il Sindaco, la giunta Comunale e l’intera maggioranza consiliare in maniera irresponsabile stanno portando il Comune di Forino verso il dissesto finanziario. Iniziano le difficoltà economiche dell’ente per garantire l’ordinaria gestione e le prospettive risultano totalmente negative anche per il regolare pagamento degli stipendi dei dipendenti Comunali". Lo afferma attraverso una nota il consigliere di opposizione Gerardo Masaniello. "Una giunta Controlli antidroga manette per un 55enne Prosegue senza sosta l’opera di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti condotta dai militari dell’Arma. Durante il servizio messo in atto nelle prime ore del fine settimana è stata arrestata una persona, ne sono state denunciate in stato di libertà altre tre e cinque segnalate alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. In particolare, a Fisciano, personale della locale Stazione ha tratto in arresto un pregiudicato 55enne di Calvanico, in esecuzione di Nel chiostro del palazzo dell’Annunziata Forino - L’esponente della minoranza contesta l’operato di sindaco e esecutivo Maxi operazione dell’Arma nell’area salernitana SWP VALLE DELL’IRNO gruppo di persone, in maniera camaleontica e cambiando tutti i partiti, facendo il giro delle sette chiese, governa questa città? Hanno cambiato mille maglie ma sono sempre i soliti. Quanti assessori sono di questa frazione? e cosa hanno fatto per Sant’Agata? Io posso solo dirvi che le tasse aumentano, i servizi sono di pessima qualità, l’insicurezza serpeggia e interi quartieri sono lasciati nel degrado e nell’abbandono. Voi di Sant’Agata – continua Vignola – rappresentate un popolo che non si addomestica, qui il fascismo faticò a schiacciare una resistenza democratica che è ormai consegnata alla storia. Ma di Sant’Agata hanno fatto sempre una riserva di caccia e poi qui non hanno mai realizzato le loro belle promesse. Nei volantini distribuiti abbiamo focalizzato dei problemi ma non possediamo la vostra visuale. Aiutateci, gli altri vogliono tenervi in silenzio, noi vi chiediamo di parlare, di avviare con noi un discorso partecipativo in cui voi dovete essere i protagonisti. Siamo tra la gente per cambiare. E allora chiediamo maggiore vivibilità, farmacia comunale per calmierare i prezzi, viabilità e parcheggi, presenza del vigile in quanto rappresenta il Comune qui nella frazione. E’ ora di dire basta, è ora di mandarli a casa”. Il Partito Democratico ha già messo in calendario un prossimo appuntamento nel rione Fratta. un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno per pregressi reati. A Bracigliano personale della locale Stazione ha deferito in stato di libertà un 27enne del posto, poiché colto alla guida della propria autovettura in stato di ebbrezza da sostanze alcoliche, rifiutava di sottoporsi al test alcolemico. A Pellezzano i carabinieri della locale Stazione hanno segnalato alla Prefettura di Salerno, per uso di sostanze stupefacenti, un 23enne del posto, in quanto trovato in possesso, a seguito di perquisizione, di nr. 2 grammi di sostanza stupefacente tipo “hashish”. responsabile - aggiunge - in questa drammatica situazione non avrebbe esitato ad annullare l’indennità di funzione mensile per gli assessori di € 527,09 , del vice-sindaco di € 585,66 e del Sindaco di € 1.254,99 che in aggiunta spetterà una liquidazione di fine mandato di altri € 6.000 circa. I cittadini rimangono amareggiati nel constatare che nemmeno nei momenti difficili per le casse del comune, gli inquilini del palazzo municipale non intendono rinunziare ai loro privilegi economici. Alquanto sconquassata inoltre è la competenza e la gestione politica delle opere pubbliche soggette a finanziamenti. E’ da meravigliarsi come mai in assenza di copertura finanziaria per la realizzazione dei lavori di restauro di Palazzo Caracciolo, più volte verificata dall’Ente Comune presso la Regione Campania, anziché provvedere all’immediata sospensione dei lavori, la politica e per essa la direzione dei lavori consentano all’impresa esecutrice di operare in maniera indisturbata. Mi chiedo? Chi pagherà lo stato d’avanzamento dei lavori, che l’impresa esecutrice può vantare nei confronti del Comune quale stazione appaltante di un’opera di circa due milioni di euro? Eppure la gestione di questa importante “opera” meritava oculatezza. Sarebbe inutile e scellerata la svendita dei beni Comunali che la maggioranza intende irresponsabilmente attuare relative all’ex palazzo ECA e della Scuola Materna di Petruro poiché il modestissimo ricavato non coprirebbe nemmeno in parte le spese che quest’amministrazione ha generato, né potrebbero servire minimamente al pagamento dei lavori per il restauro di Palazzo Caracciolo che in assenza di garanzie finanziarie da parte della Regione l’amministrazione comunale avrebbe dovuto sospendere in tempo come da me più volte sollecitato e auspica- to». E ancora: «Continua inoltre il mio impegno in merito al pagamento della tassa TARSU. La Finanziaria 2006, infatti, prevede l’attivazione di un meccanismo tecnico-burocratico per l’accertamento e l’eventuale dichiarazione, ai fini TARSU, della superficie immobiliare in misura pari o superiore all’80 per cento della superficie catastale. L’iter procedurale prevede l’attivazione dell’Agenzia provinciale del Territorio, chiamata a fornire ai Comuni i dati delle superfici catastali; il Comune incrocia questi elementi con la sua banca dati e si rivolge ai cittadini per notificare l’errata dichiarazione o per ottenere le planimetrie mancanti; i cittadini presentano la documentazione richiesta o segnalano l’errore compiuto dall’Agenzia provinciale del Territorio. E’ questo l’ufficio che esamina l’intero fascicolo e invia al Comune gli elenchi aggiornati per il calcolo della TARSU». E prosegue: «L’amministrazione comunale ha deciso di saltare la fase della consultazione con i cittadini facendo arrivare nelle nostre case le cartoline relative al sopralluogo per la misurazione delle superfici calpestabili e procedere direttamente e rapidamente all’incasso di somme che in moltissimi casi non sono dovute. L’amministrazione comunale ha il dovere di esigere il pagamento delle imposte locali, ma sempre nel rispetto dei diritti del contribuente e la legittimità delle procedure che in questo caso a mio parere sono stati entrambi violati». 14 PARTENIO - VALLE CAUDINA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Ottopagine Pietrastornina. Il consigliere di minoranza Minucci attacca la maggioranza: è ora di cambiare metodo «Bilancio, impossibile il confronto» «Ignorati strumenti di partecipazione come la conferenza dei capigruppo» DALLA REDAZIONE Pietrastornina «A Pietrastornina, nell’ultimo Consiglio Comunale, si è discusso, tra l’altro, il bilancio di previsione per l’anno 2011. Sull’argomento ho evidenziato la mancanza di coinvolgimento da parte della maggioranza, in quanto non c’è stato quel necessario confronto preliminare tanto utile alla democrazia». Così Vittorio Minucci, consigliere comunale di Pietrastornina, che precisa come fosse necessario «quantomeno convocare la conferenza dei capigruppo per confrontarsi sull’annosa situazione «L’opposizione non fa sconti: andiamo avanti sulla nostra strada» economica del nostro Comune, considerando anche che siamo all’inizio del nostro mandato consiliare, per cui c’è bisogno di capire i numeri, senza strumentalizzazioni e demagogia. Io sono convinto che dai banchi dell’opposizione si può dare un grosso contributo al dialogo ed al confronto costruttivo nell’interesse della nostra comunità. Ma è necessario che la maggioranza metta in campo gli strumenti partecipativi propri del Consiglio Comunale, come ad esempio la conferenza dei capigruppo e le commissioni consiliari. Per queste ultime forse non c’è stato il tempo di convocarle, ma in futuro non è ammissibile discutere in consiglio atti di programmazione che non abbiano avuto la preliminare discussione nelle competenti commissioni o nella conferenza dei capigruppo. La scelta di candidarmi alle scorse elezioni amministrative, è scaturita dalla voglia di mettere umilmente a disposizione della mia comunità la mia esperienza e soprattutto per contribuire a creare le condizioni necessarie per star bene tutti, solidalmente, in primis per coloro che hanno deciso di vivere e lavorare a Pietrastornina e poi per coloro che ci onorano della loro presenza nei fine settimana. In quest’ottica Pietrastornina deve diventare una pietra miliare per il turismo d’irpinia, perché è l’unica risorsa possibile. Nello stesso Consiglio ho sottoposto all’attenzione del consesso l’idea di rivedere il progetto del centro equestre nella pineta Campitelli, pensando invece ad una struttura sportiva-ricettiva o un camping che possa attrarre migliaia di turisti, motivandoli alla permanenza nel cuore del Parco del Par tenio ed offrendo loro uno dei tesori d’Irpinia più unico e suggestivo. Nel mio fermo ruolo di opposizione mi spenderò sempre e solo nell’interesse della mia comunità. Ma per avere successo in tal senso, è necessaria una maggioranza che si apra ai problemi della comunità attraverso un confronto democratico costante e costruttivo con l’intero consiglio e la cittadinanza», conclude Minucci. L’evento organizzato dalla sinistra oggi a San Martino V.C. “Genova 2001-2011”,dieci anni dopo per non dimenticare DALLA REDAZIONE San Martino Valle Caudina “Genova 2001-2011: dieci anni dopo”. È il titolo dell'evento organizzato dal Partito dei Comunisti ItalianiFederazione della Sinistra e la Federazione Giovanile Comunisti Italiani. L'appuntamento è a San Martino Valle Caudina, presso la ex sala Unicef, questo pomeriggio dalle ore 17. “Dieci anni fa la sinistra di classe, cioè quella dell'anticapitalismo, contro l'imperialismo delle super potenze e per il superamento dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo si ritrovava a Genova per protestare contro il fatto che i cosiddetti “grandi” della Terra, decidessero le sorti dei Paesi poveri, emarginati e sfruttati dagli stessi potenti.” dichiarano in una nota gli esponenti del Partito. “In quegli stessi giorni milioni di attivisti politici invasero Genova: venne costituito un social forum, organizzato un contro-vertice, cortei, manifestazioni, dibattiti: vita politica. La sinistra dimostrava di essere una mente pensante a livello internazionale. Lo spirito che ha preceduto Genova poi, in questi ultimi anni, è stato emarginato e quella cultura alternativa è uscita dal contesto mediatico nazionale. Per molti è scomparso quando un ragazzo, Carlo Giuliani, ci ha lasciato con un colpo di pistola sullo zigomo. Per quanto ne avranno da ridire, Carlo per noi resta un simbolo. Il simbolo di tutto ciò che ci hanno tolto allora e ci stanno togliendo oggi. A 10 anni dal G8 di Genova – si legge ancora nella nota – rite- niamo doveroso riportare la discussione sulle tematiche dell'anticapitalismo, dei saperi, i diritti, l'innovazione, l'autodeterminazione dei popoli, la trasformazione della società, perché il sistema che ci è stato imposto non è in grado di portare ad una soluzione. Oggi siamo di fronte ad una nuova offensiva da parte dei Paesi “Occidentalizzati”: sullo scenario internazionale la guerra in Libia si affianca alla grave, quanto delicata, questione israelo-palestinese, e in generale del continente Africano. Nel contesto nazionale siamo invece al limite del collasso economico, mentre quello sociale, culturale, è già in “Necessario riportare gli eventi contraddistinti dalla barbarie delle forze dell’ordine” degrado da un pezzo: fabbriche chiuse e padroni impuniti; sfruttamento dei lavoratori con il nuovo piano Marchionne; incapacità del sindacato di rimettere al centro la lotta di classe; precarizzazione della vita. Riteniamo necessario ricordare i fatti di Genova perché in Valle Caudina non se n'è mai parlato, omettendo un periodo che sarà invece ricordato nei libri di storia, soprattutto per le barbarie perpetrate dalle forze dell'ordine e per una strategia del terrore e del controllo. Oltre questo, le condizioni reali del Paese non sono cambiate, se non in peggio”. Insomma, secondo Comunisti Italiani e Federazione della Sinistra “è necessario ribadire la nostra posizione contro l'at- tuale stato di cose presenti, a partire da quel sistema economico che privatizza tutto: dai beni necessari, fino alla vita, considerandola una merce al soldo di qualche potente. Affinché questo sapere diventi oggetto di discussione in un panorama difficile come quello Caudino, abbiamo organizzato un cineforum facendo vedere ciò che è successo a Genova: il docu-film “Genova senza risposte” si addentra in quei giorni, a partire dai cortei pacifici, fino alla scintilla che diventa guerriglia urbana”. L'evento comincerà infatti alle ore 17 con la proiezione del docufilm “Genova senza risposte – la paura che la gente non ti creda, creda che esageri, che non è possibile che quello che dici di aver visto sia vero”. Alla fine della proiezione seguirà un dibattito aperto, cui interverranno: Mario Ferdinandi (PdCI/FdS); Gennaro Esposito, militante comunista; il Centro Sociale Autogestito Al dibattito partecipano Mario Ferdinandi, Gennaro Esposito e il Centro sociale autogestito “Depistaggio” “Depistaggio” di Benevento. “Invitiamo a partecipare all'evento non solo la politica locale – concludono i militanti del cantiere – ma la società civile e soprattutto i giovani: il cineforum è uno strumento importante per diffondere cultura, informazione, e confrontarci su tematiche che affrontino analiticamente le problematiche che i cittadini sono costretti a vivere quotidianamente”. Valle Caudina. L’iniziativa dell’associazione guidata dal responsabile Ciccone “Come non rovinarsi le vacanze”, la guida dell’Adiconsum caudino per i cittadini Per evitare truffe e raggiri durante le vacanze estive, l’Adiconsum della Valle Caudina informa che è par tito il progetto “Informacon”, con l’obiettivo di fornire informazione, assistenza e consulenza in materia di turismo, pacchetti turistici e pratiche commerciali scorrette. “Un consumatore informato è un consumatore tutelato – ha dichiarato Domenico Ciccone, responsabile Adiconsum soprattutto nel settore del turismo dove è bene sottolineare che pacchetti turistici proposti da tour operator e venduti da agenzie di viaggi o last minute su siti internet, sono veri e propri contratti che il consumatore stipula e quindi in caso didanno da vacanza rovinata si può essere risarciti”. L’Adiconsum Valle Caudina ha illustrato una serie di semplici regole da seguire in caso di vacanza rovinata e cosa bisogna fare per tutelarsi e richie- dere il risarcimento. Innanzitutto conservare il contratto di vendita del “pacchetto turistico” che si è sottoscritto: conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni, ecc.); conser vare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli e il modello Pir che va compilato in aeroporto, in caso di smarrimento dei bagagli; chiedere la disponibilità alla testimonianza di persone che consigliamo di portare con voi al momento dell’acquisto del viaggio o di famiglie che hanno subito gli stessi disservizi in loco durante la vacanza; fare fotografie dei luoghi (ad esempio, non corrispondenti ai luoghi illustrati sul depliant) e/o dei disservizi subiti; conservare scontrini e ricevute di tutte le spese fatte per rimediare alla situazione di disagio subita; entro 10 giorni dal rientro dalle vacanze, inviare una lettera raccomandata a/r al tour operator e all’agenzia di viaggi, con la descrizione dettagliata dei disservizi subiti ed una richiesta di risarcimento danni; allegare alla Raccomandata le copie delle fotografie scattate e le copie degli scontrini relativi alle spese che avete dovuto sostenere; nello scrivere la raccomandata bisogna chiedere il risarcimento delle spese sostenute, ma anche fare riferimento al danno da stress psico-fisico che si è subìto e al danno “da vacanza rovinata”. Insomma, l’Adiconsum caudino si schiera dalla parte dei cittadini, fornendo utili consigli per evitare di rovinarsi le vacanze. Ottopagine BAIANESE-VALLO LAURO DOMENICA 17 LUGLIO 2011 15 LAURO. Sulla situazione dei dipendenti comunali che non percepiscono lo stipendio ormai da un anno «L’appello a Napolitano? Una sceneggiata» Il capogruppo di opposizione, Bossone, etichetta così l’iniziativa dell’amministrazione Mazzocca di scrivere al Capo dello Stato per sensibilizzarlo sul dramma economico dell’ente LAURO - «L'appello a Napolitano? Una sceneggiata». Così Antonio Bossone, capogruppo di opposizione a Lauro, etichetta l'iniziativa dell'amministrazione Mazzocca che, insieme ai dipendenti e ai sindacati, ha deciso di scrivere al Capo dello Stato per sensibilizzarlo al dramma economico in cui versa l'ente. «Per quanto riguarda quel che si è verificato l'altro giorno al Comune tra amministratori, sindacati compiacenti e una parte del personale che si mostra sempre consociativa - afferma l'esponente del Psi - mi sento di dire che si è trattato di un vero e proprio "appoggio" ad una serie di atti pubblici che abbiamo già provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica, al Ministero degli Interni, all'Ispettorato di Finanza ed alla Corte dei Conti. Quello che è accaduto, a mio modo di vedere, è una grande "truffa" a carico dello Stato e dello stesso ente locale. Le risposte serie nei confronti dei lavoratori dovevano esser date in altro modo, e solo rispettando la delibera del commissario prefettizio, approvata dal Viminale, recante le disposizioni relative ai dipendenti e ai servizi Rsu e scuolabus. Purtroppo, non solo non Antonio Bossone capogruppo di opposizione a Lauro è stata data attuazione alla delibera commissariale, ma la Giunta non ha nemmeno esternalizzato il servizio ad IrpiniAmbiente, e ciò nonostante il capitolo di bilancio destinato ai rifiuti solidi urbani prevedesse nel ruolo i costi per il predetto affidamento». Bossone rincara la dose e spiega il suo personale punto di vista rispetto alle strade intraprese per quel che concerne l'affidamento del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti. «Probabilmente, le scelte sono state mosse dalle promesse della campagna elettorale. Ragion per cui aggiunge il capogruppo oggi riteniamo che sia inutile scrivere al Presidente della Repubblica, cosa tra l'altro già fatta dal nostro gruppo. La verità è che in un momento economico così difficile per l'intera Nazione, gli amministratori di Lauro si divertono a mantenere fede alle cosiddette "promesse" da campagna elettorale, finanche abusando dei propri uffici. Noi faremo di tutto per scongiurare tutto questo al fine di garantire i dipendenti che sono in mobilità, operando affinché possano tornare al più presto al proprio posto di lavoro. Dunque, sono inutili le sceneggiate. Se faranno i pullman per Roma, noi organizzeremo i nostri pullman per la capitale». Infine, una stoccata anche al "numero due" del Comune. «Mi piacerebbe, inoltre, sapere se il vicesindaco di Lauro, sulle questione relative al personale, si comporta allo stesso modo anche nell'azienda bancaria di cui è coordinatrice regionale. Credo che la dottoressa Damiano ragioni in maniera diametralmente opposta». Marzano Comune: via libera ai lavori per il completamento del “Progetto Simonelli” MARZANO - Affidamento lavori di riqualificazione dell'ambiente urbano in cui insiste il Palazzo Simonelli, il Comune di Marzano approva in giunta e, dunque, da il via libera all'esecuzione degli interventi. Grazie all'ultima tranche di risorse per il completamento del cosiddetto "Progetto Simonelli", erogate di recente dalla Regione Campania, il sindaco di Trifone Greco, con la supervisione dell'assessore all'urbanistica Franco Addeo, potranno finalmente chiudere un'ulteriore opera pubblica rimasta per alcuni anni in sospesa per effetto dello stop imposto all'erogazione dei mutui regionali. Come accennato, la situazione si è finalmente sbloccata per effetto di un decreto regionale che renderà immediatamente esecutivo il trasferimento di 52.726,44 euro dalle casse regionali a quelle comunali. Fondi che serviranno per la sistemazione di Piazzetta Giovanni XXIII e che rappresentano le risorse residuali di un precedente contributo regionale, ammontante complessivamente a 413.165,52 euro ed ottenuto con decreto dirigenziale n. 44 del 20 aprile 2005. La sistemazione di Piazzetta Giovanni XXIII rientra nel più ampio ed articolato progetto inserito fra le proposte APE (Appennino Parco d'Europa). LAURO. La manifestazione al via con l’orchestra “Collegium Philarmonicum” Venerdì anteprima di “Lauro inVita 2011” LAURO - Venerdì 22 luglio anteprima del cartellone estivo “Lauro inVita 2011" che prende il via con una vera e propria novità. Anteprima d’autore nel cortile principale del Castello Lancellotti a partire dalle 21: l’orchestra giovanile "Collegium Philarmonicum", ottanta musicisti in età compresa tra i dieci e i venticinque anni, in collaborazione con alcuni professori del Teatro di San Carlo, si esibirà in “Musica dal Mondo”, concerto sinfonico con musiche di Vivaldi, Kreisler, Paganini, Lehar, Gardel, Morricone, Sakamoto. I giovani artisti dell’orchestra suoneranno insieme ai professori del Teatro di San Carlo di Napoli mentre tutto intorno a loro saranno proiettate delle immagini di film. Elaborazioni orchestrali a cura di Carlo Mormile. Maestro concertatore Gennaro Cappabianca. L’evento scaturisce dal corso di formazione orchestrale "Vacanze Musicali" giunto alla sua IX edizione. L’Orchestra giovanile "Collegium Philarmonicum" è espressione di un modello di campus artistico dove i giovani artisti hanno l’opportunità di condividere i tempi della musica e della vita. Ancora una volta, insomma, il binomio tra musica e luoghi d'arte si conferma una scelta vincente e in grado di destare emozioni. Lo scenario è uno dei più affascinanti che esistano, il Castello Lancelotti di Lauro, ad esibirsi l'Orchestra Giovanile Collegium Philarmonicum, nata da un progetto educativo e formativo, che punta a valorizzare la musica, il suo ascolto, il suo messaggio di pace e di condivisione tramite la voce dei suoi più giovani interpreti- musicisti provenienti da tutti i Conservatori campani. Un sodalizio di bellezza fra musica e luoghi realizzato anche grazie alla sensibile ospitalità della famiglia Lancellotti, e al patrocinio della Regione Campania. A rendere possibile tale binomio l'assessore ai tributi del Comune di Lauro Rossano Boglione che, oltre ad impegnarsi quotidianamente e a spremersi le meningi per scovare la migliore strategia possibile atta a far rientrare nelle casse comunali i proventi della Tarsu relativa all'annualità 2010, circa 300mila euro, approfittando di amicizie personali, dà un mano anche in altri settori, specialmente quello concernente l'ambito culturale. Affiancandosi di fatto alla delegata al turismo Fania Lauro, Boglione può dirsi il vero promotore di una bella iniziativa estiva che avrà luogo venerdì della settimana prossima. «Senza voler scavalcare gli altri colleghi amministratori che tanto si stanno impegnando per ridare slancio culturale e sociale alla nostra cittadina, in particolare mi riferiscono all'allestimento del cartellone estivo da parte di Fania Lauro - spiega Boglione - ritengo che chi può dare una mano, facendo squadra, non può sottrarsi né esimersi dal compito. Pertanto, riguardo alla manifestazione del 22 luglio prossimo, un grazie particolare va al dottor Bruno Ronga, noto medico lauretano che ha conoscenze personali all'interno dell'assessorato regionale al turismo, il cui interessamento ha reso possibile l'iniziativa». e t Otto Esta pagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 PAGINA 16 AVELLINO OGGI DANILO REA IN FABER Il concerto-omaggio a D’Andrè questa sera al Parco Gesualdo Avellino- Si alza il sipario sulla stagione estiva del Teatro Carlo Gesualdo. La rassegna intitolata “Speriamo che non piova”, che si terrà nel parco Gesualdo, vedrà come primo protagonista (ore 21) Danilo Rea. Lo spettacolo “Faber” omaggio a Fabrizio De Andrè - sarà una rilettura in chiave jazzistica del repertorio dell’artista genovese. Rea, pianista di fama internazionale, rileggerà in chiave jazz alcuni grandi classici, come La Canzone di Marinella o Bocca di Rosa, e alcuni pezzi che metteranno in luce la sua capacità di improvvisazione. Il risultato sarà uno spettacolo puramente strumentale e all’insegna delle emozioni, dedicato a tutti gli appassionati della buona musica, non solo jazz. In scaletta anche brani che hanno caratterizzato l’ultima parte della produzione del cantautore genovese. L’omaggio a De André è un progetto nato al festival di Berchidda nel 2005, che ora approda ad Avellino in una formula collaudata da una lenta e progressiva maturazione, dopo aver percorso chilometri, in Italia e in Eu- FORINO - MARTEDÌ SERA Music Contest, c’è la finale Dall’alto verso il basso: Andrea e Domenico Spina degli U-235 Da sinistra verso destra: Domenico Soda, Mattia Barone e Luca Barone dei 21 grammi ropa. La stagione estiva del Teatro Gesualdo è dedicata a Marco Matarazzo, il giovane e brillante attore avellinese prematuramente scomparso. Il programma della stagione estiva del Teatro Carlo Gesualdo continuerà per tutto luglio, agosto e settembre. Il cartellone, infatti, prevede già martedì un secondo appuntamento con Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, mentre il 24 luglio saliranno sul palcoscenico del Parco Gesualdo le sorelle Marinetti e il loro teatro musicale anni ‘30. E ancora. Sempre a luglio, il giorno 29 sarà la volta di Marina Bruno & Lucio Matarazzo dot guitar quartet in “Sudamerica”. Due le date ad agosto. La prima il 4, quando sarà di Cinzia Spata sings swallow; l’altra il 22 con Francesco Cafiso. Chiude i battenti la prima edizione del teatro all’aperto del Gesualdo il 22 settembre con Stefano Bollani. Martedì appuntamento per la finale di "Music Contest", il concorso per band emergenti organizzato dal bar Art_Cafè che ha riscosso notevole successo portando in piazza a Forino numerosi giovani e famiglie. Si sfideranno i gruppi dei 21 grammi, gli U-235, the Unknown e gli Spazzacamini di Samarcanda. Il concorso ha messo in mostra la bravura dei forinesi doc dei 21 grammi (in evidenza Domenico Soda al basso, Mattia Barone alla batteria e Luca Barone alle tastiere) ma soprattutto dei giovanissimi U-235 (con Domenico e Andrea Spina sugli scudi), la vera sorpresa del contest. Dal rock energico di questi due gruppi uscirà il vincitore. Il pubblico sembra aver gradito le loro esibizioni partecipando con attenzione e curiosità. Sant’Anna Savignano - Paolo Belli in concerto 29 luglio Atripalda: Nicola di Bari Avellino - Marina Bruno e Lucio Matarazzo (Parco Teatro Gesualdo) 30 luglio Atripalda: Dj Rico Manocalzati - Paky Maione in concerto (fraz. San Barbato) 31 luglio Atripalda: Palladino’s group Manocalzati - Aironi Neri in concerto (fraz. San Barbato) 4 agosto Avellino - Cinzia Spata sings swallow (Parco Teatro Gesualdo) Baiano - Mietta in concerto Grottaminarda - Festival del Gusto San Michele di Pratola Serra: festa del Re porcino 5 agosto Ariano - Vicoli e arte Bonito - Marco Carta in concerto Grottaminarda - Festival del Gusto Lapio - Alla Corte dei Filangieri San Michele di Pratola Serra: festa del Re porcino 6 agosto Ariano - Vicoli e arte Grottaminarda - Festival del Gusto Lapio - Alla Corte dei Filangieri San Michele di Pratola Serra: festa del Re porcino Appuntamenti Oggi Avellino - Danilo Rea (Parco Teatro Gesualdo) Montefredane - Carmine Faraco Santa Paolina - Sagra del peperone Serino - Canalarte (fraz. Canale) Solofra - Paolo Caiazzo Teora - Raduno Sport Car Torella dei Lombardi - Heineken Music Live, IX Festa della Birra 18 luglio Solofra - Cristina D'Avena (Playground Zone) Torella dei Lombardi - Heineken Music Live, IX Festa della Birra 19 luglio Avellino - Magoni e Spinetti (Parco Teatro Gesualdo) Solofra - Playground Zone 21 luglio Ariano Irpino - Notte della Tammorra di Carlo Faiello Solofra - Mimmo Foresta (Playground Zone) 22 luglio Ariano - Ariano Music Station Ariano Irpino - Notte della Tammorra di Carlo Faiello Bagnoli - Laceno Rock Festival Forino - Pizza sotto le stelle (campo sportivo) Solofra - I Ditelo Voi (Playground Zone) Summonte - Sentieri Mediterranei Torre Nocelle - Notte dei Sapori 23 luglio Ariano - Ariano Music Station Ariano Irpino - Notte della Tammorra di Carlo Faiello Lapio - V Palio del Vino Forino - Pizza sotto le stelle (campo sportivo) Solofra- Biagio Izzo (Playground Zone) Summonte - Sentieri Mediterranei Teora - Santo California in concerto Torre Nocelle - La notte dei Sapori 24 luglio Ariano - Ariano Music Station Aiello - Passeggiata ecologica Avellino - Le sorelle Marinetti Canalarte (Parco Teatro Gesualdo) Ariano Irpino - Notte della Tammorra di Carlo Faiello Forino - Pizza sotto le stelle (campo sportivo) Lapio - V Palio del Vino Solofra- Playground Zone Summonte - Sentieri Mediterranei Torre Nocelle - La notte dei Sapori 26 luglio Castel Baronia: Eugenio Corsi Castel Baronia: Antonio Onorato Quartet Celzi di Forino - Festa in onore di Sant’Anna 27 luglio Celzi di Forino - Festa in onore di 17 LUGLIO SERINO frazione Canale Otto Estate Dove andare pagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 TORELLA DEI LOMBARDI OGGI TEORA OGGI appuntamenti, spettacoli, sagre, cultura, musica in Irpinia Festa della birra PAGINA 16 MERCOGLIANO 18 LUGLIO Sport cars Castellarte si presenta Si rinnova questa sera a Torella dei Lombardi l’appuntamento con la festa della birra. La “bionda” sarà alla base della kermesse che vedrà per l’occasione l’esibizione di liscio e latino americano con “La Chiave Folk 2000”. Lunedì 18 alle ore 11 a Mercogliano si svolgerà la conferenza stampa di presentazione di Castellarte XVIII Festival internazionale di Artisti in Strada. Il tema scelto quest'anno da Castellarte per caratterizzare il festival è "Tempi precari". A PIAZZA MERCATO SOLOFRA, C’È CAIAZZO Questa sera il comico partenopeo sul palco di Playground Zone Solofra- Al via questa sera Playground Zone. Sette giorni di sport, spettacoli e musica. Da oggi e fino al 24 luglio si accendono i riflettori su Piazza Mercato a Solofra. Beach soccer, water volley, basket 3vs3, calcio tennis, gladiagoal e pes 11. Ma Playground Zone è anche gastronomia, con un’area baby interamente allestita con i gonfiabili. E non solo. Sette giorni anche di spettacoli tra musica, cabaret e teatro. Oggi la serata d’apertura e c’è grande per l’esibizione di Paolo Caiazzo. L’artista napoletano, attore e autore di testi di cabaret, vincitore di numerosi festival da Pierrot a Campania Comix, dal premio Charlot al premio Massimo Troisi. Domani, invece, spazio interamente dedicato ai bambini. Sul palco della cittadina della concia salirà, infatti, Cristina D’Avena. Interprete delle colonne sonore dei cartoni animati, delizierà i più piccoli con uno spettacolo travolgente e da non perdere. E il 19 ancora una serata interamente dedicata ai bambini. Dopo il concerto di Cristina D’Avena, infatti, mercoledì sarà la volta del canta bimbo con il maestro Enzo Mauro. Ma sono tanti gli ospiti del Playground Zone di Solofra, la manifestazione sportiva e di spettacolo che propone serate all’insegna del divertimento. Giovedì 20 luglio sul palco di piazza Mercato sarà di scena Mimmo Foresta. Cantante, cabarettista, trasformista, ma soprattutto imitatore, Mimmo Foresta si presenta al pubblico come un L’IRPINIA A GIFFONI MONTEFREDANE Il tg del Teatro Questa sera dell’osso c’è Faraco artista completo, caratterizzandosi soprattutto per le sue imitazioni al femminile. Il 21 ancora spazio alla musica con White Queen. Venerdì 22 luglio, invece, spazio al cabaret con I Ditelo Voi, trio comico formato da Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi ARIANO IRPINO 21 LUGLIO Carlo Faiello e Raffaele Ferrante, direttamente da Colarodo Café. Grande attesa per la presenza del noto comico partenopeo Biagio Izzo che salirà sul palco il prossimo 23 luglio e chiuderà il cartellone degli appuntamenti del Playground Zone 2011. il Teatro dell'Osso presenta in esclusiva al Festival Internazionale di Giffoni Valle Piana “Nrg Tg che però si legge Energi Tiggì”, uno spettacolo commissionato in esclusiva all'associazione irpina dall'Ente Festival e dalla Dixan, partner storico della prestigiosa manifestazione. Ospite speciale della serata sarà la cantante più amata dai bambini italiani: Cristina D'Avena. Lo spettacolo, scritto e diretto da Mirko Di Martino, sarà un TG molto speciale, un TG fatto dai ragazzi e per i ragazzi dove il tema principale sarà l'energia. I due simpatici ecoconduttori, gli attori Orazio Cerino e Melissa Di Genova. Ecco, allora, che grazie al gioco del teatro, “Nrg Tg” sarà l'occasione per tornare a parlare di temi attualissimi da una prospettiva diversa: le risorse energetiche e gli sprechi, l'ambiente e l'inquinamento. FORINO 22 LUGLIO Pizza sotto le stelle La notte dei sapori Grande attesa a Montefredane per lo show di questa sera. In occasione dei festeggiamenti della Vergine Santissima del Carmelo questa mattina si tiene l’esibizione della Banda “Città di Serino”. Nel pomeriggio lo spettacolo musicale con La Bottega dei Ricordi. Questa sera, invece, alle 21,30, sarà di scena Carmine Faraco. L’artista napoletano ha partecipato alla seconda e terza edizione del Seven Show e alle edizioni 2007, 2008 e 2009 di Colorado Cafè e al Maurizio Costanzo Show. L’anno scorso ha partecipato allo show di Gigi D'Alessio Gigi - Questo sono io. I suoi sketch più popolari si basano su una dissacrante analisi dei testi di canzoni più o meno famose. A maggio di quest’anno è stato pubblicato il suo primo brano, “Pecchè”, in cui riprende gli stessi temi dei suoi sketch più popolari. SUMMONTE 22 LUGLIO Otello Profazio 22 LUGLIO TORRE NOCELLE piazza SPORT Ottopagine Calcio MARCO FESTA Avellino La Covisoc sta per comunicare l’esito dei controlli sui ricorsi alla Figc che domani ufficializza l’organico di Prima e Seconda TUTTE LE DATE DELLA LEGA PRO Dal 17 agosto è Coppa Italia SITUAZIONE NELL’EX C1 I posti vuoti sarebbero cinque: la società biancoverde avrebbe ottime speranze SCADENZA C’è tempo fino al 29 luglio per presentare la domanda di ammissione in terza serie Giancarlo Abete presidente della Figc: domani il Consiglio Federale renderà noti gli organici dei campionati di Prima e Seconda Divisione. Poi si apriranno i termini per le domande di ripescaggio Pride”, il patron Sergio Aletti ha pubblicamente rassicurato tutti gli sportivi giallorossi, ma le voci che vorrebbero a rischio l’iscrizione al campionato di Prima Divisione di Lega Pro, per la mancanza della fideiussione a garanzia del debito Iva, continuano a rincorrersi. La pendenza, secondo quanto comunicato dallo stes- Il consiglio direttivo della Lega Pro ha definito la data di inizio della Coppa Italia il 17 agosto 2011 e la data di inizio del campionato di Prima e Seconda Divisione il 4 settembre 2011. La Lega Pro inizia il campionato non più in agosto, ma a settembre, consentendo alle proprie società di avere più pubblico. Non si giocherà nella settimana della Pasqua 2012, un periodo dedicato alla riflessione. La Lega Pro fa una scelta netta, giocare dal 17 al 31 agosto la prima fase di Coppa Italia e avviare un campionato entusiasmante dalla prima domenica di settembre. LE DATE - Queste le date per la prossima stagione in Lega Pro. Inizio campionati Prima e Seconda Divisione: 4 settembre. Soste: 25 dicembre (sosta natalizia); 1 gennaio (sosta natalizia); 8 aprile (Pasqua). Termine: 6 maggio. Play off e play out: gare di andata 20 maggio, gare di ritorno 27 maggio. Finali play off: gare di andata 3 giugno, gare di ritorno 10 giugno. Coppa Italia Lega Pro. Fase eliminatoria: prima giornata 17 agosto, seconda giornata 21 agosto, terza giornata 24 agosto, quarta giornata 28 agosto, quinta giornata 31 agosto. Supercoppa Lega Pro Prima Divisione: andata 13 maggio, ritorno 17 maggio. Supercoppa Lega Pro Seconda Divisione: prima giornata 13 maggio, seconda giornata 20 maggio, terza giornata 23 maggio. Inizio campionato nazionale Berretti: 17 settembre. so Ravenna, sarebbe, invece, stata regolarmente rateizzata con l’Agenzia delle entrate locale. A prescindere dall’esito del ricorso, per il sodalizio ravennate si preannuncia, comunque, un imminente futuro in salita: l’apprensione resta forte anche in merito alle decisioni della giustizia sportiva inerenti alla questione del calcioscommesse, e, nella migliore delle ipotesi, è preventivabile un ulteriore punto di penalizzazione, che andrebbe a sommarsi a quattro già dati per certi e relativi al ritardato pagamento dei contributi del primo trimestre 2011, al ritardato pagamento degli stipendi di aprile, al ritardato pagamento dei contributi di aprile e alla ritardata presentazione della fideiussione da 600mila euro per l’iscrizione. Potrebbe, dunque, non essere bastato il cambio di proprietà per uscire indenni da situazioni critiche. Paradossale anche la situazione dell’Atletico Roma, giunto ad un passo dalla Serie B e prossimo ad una possibile, quanto clamorosa, esclusione. La situazione dei capitolini continua ad apparire problematica. La fuga di tutti i protagonisti della recente cavalcata trionfale, conclusasi soltanto in finale play off, sta facendo da cornice alle difficoltà della Società presieduta dai fratelli Ciaccia, che a causa del “nodo” stadio e di alcune supposte situazioni debitorie sono prossimi a “pagare” un prezzo salatissimo. LE ALTRE - Dovrebbero dormire, invece, “sonni tranquilli” Carpi, Como e Foligno, già lanciate nella programmazione e nelle operazioni di mercato in vista del prossimo torneo di Prima Divisione: a meno di improbabili colpi di scena, romagnoli, lombardi ed umbri sono da ritenersi al riparo dall’estromissione dal campionato di competenza. Il conto alla rovescia in vista della formalizzazione della Lega Calcio è iniziato: l’Avellino attende fiducioso buone nuove, sperando di poter brindare, al più presto, al ritorno nell’anticamera della cadetteria. Biancolino sfuma,Puleo saluta,idea Petrilli Mercato: l’attaccante non tornerà, è divorzio con il capitano, piace l’esterno della Nocerina Nella girandola di nomi, ipotesi e eventualità, il sabato di calciomercato, in casa Avellino, regala due certezze: Raffaele Biancolino non tornerà a vestire la casacca biancoverde; Simone Puleo, a due anni dal ritorno in Irpinia, la svestirà ancora una volta: il capitano non rientra più nei piani della società, che è prossima a comunicare la propria decisione al difensore milanese. Sono queste le novità più rilevanti in un sabato di sostanziale “stand by” per il mercato avellinese, in attesa di nuove accelerazioni dopo le recenti ufficializzazioni degli ingaggi di Fumagalli e Lasagna. FUMATA NERA - E’ sfumato, dunque, definitivamente (e per l’ennesima volta nel corso degli ultimi anni), il possibile ritorno del “pitone”. L’incontro tra il procuratore Gaetano Fedele, procuratore del bomber di Capodichino, e la dirigenza avellinese non ha sortito gli effetti spera- 19 Tremano Atletico Roma e Ravenna: per l’Avellino ripescaggio più vicino Aspettando ed auspicando la Prima Divisione. Domenica di fremente attesa per l’Avellino, che si ritrova alla vigilia di un verdetto estremamente importante nell’economia del proprio futuro: domani, il club biancoverde conoscerà l’esito dei ricorsi presentati, avverso la bocciatura in prima istanza, dai club di Prima Divisione (Atletico Roma, Carpi, Como, Foligno e Ravenna), potendosi ritrovare, in caso di definitiva esclusione di uno o più dei club finiti nella rete della commissione di vigilanza sulle società di calcio e di presentazione di domanda di ripescaggio, catapultato, a due anni di distanza dalla “condanna” all’inferno della serie D, nell’ex serie C1. Ieri la Covisoc, per quanto riguarda la documen- tazione contabile, e la Lega Pro, in merito all’impiantistica, hanno emesso i loro verdetti. Domani, toccherà al Consiglio Federale rendere noti gli organici, ovvero indicare i nomi delle società escluse dai campionati e il format degli stessi nell’ottica della stagione 2011/2012. L’inizio dei lavori nella sede della Figc, a Roma è in programma alle ore 11,30. Si annunciano ore frenetiche, all’insegna della spasmodica attesa. IN BILICO - Nel lotto delle formazioni “pericolanti” sono sempre Atletico Roma e Ravenna ad essere le maggiori indiziate ad una possibile bocciatura. I romagnoli, che hanno ufficializzato l’ingaggio dell’ex biancoverde Alessio Tombesi, non sono da ritenersi al riparo da eventuali brutte sorprese. In occasione del “Ravenna DOMENICA 17 LUGLIO 2011 l’avventura di Simone Puleo con la maglia dell’Avellino. Nella giornata di domani il calciatore sarà informato ufficialmente dalla dirigenza circa la scelta di rinunciare a porlo al centro ed all’interno del progetto tecnico 2011/2012. Come nel caso di Biancolino, il club non tornerà sui propri passi. Al centrale lombardo, legato ancora da un anno di contratto al sodalizio avellinese, sarà proposta una risoluzione consensuale. CORSA A TRE - Intanto, per AL DIFENSORE Verrà proposta una risoluzione consensuale A CENTROCAMPO Continua la corsa a tre fra Pacciardi, Boudianski e Ciaramitaro A destra Raffaele Biancolino: l’attaccante non tornerà con l’Avellino. Sarà divorzio anche con il difensore Simone Puleo ti. Anzi. Troppo ampia la forbice tra l’offerta e le richieste del calciatore: i rappresentanti della società avellinese hanno così deciso di interrompere senza indugi e senza possibilità di eventuali ripensamenti la trattativa. TERZO ADDIO E’ giunta invece al capolinea, per la terza volta, dopo gli adii maturati nel corso della stagione 2005/2006 (trasferimento, in prestito, nel corso della finestra di mercato di gennaio, a Crotone) ed in quella 2007/2008 (svincolo ed approdo a Monza, ancora una volta nel corso del mercato di riparazione), il ruolo di perno del centrocampo, continua la corsa a tre tra Pacciardi, Boudianski e Ciaramitaro. Nelle ultime ore, intanto, è spuntato un nuovo nome per ricoprire il ruolo di esterno nello scacchiere di mister Vullo: si tratta di Nicola Petrilli, classe 1987, da gennaio alla Nocerina, con cui ha totalizzato 12 presenze e messo a segno 3 reti. Sulle sue tracce ci sarebbero anche Como e Feralpi Salò. m. f. 20 Ottopagine SPORT DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Basket serie A FRANCESCO MARINO Avellino Ufficializzata la quarta riconferma mentre da domani sarà possibile sottoscrivere le tessere Quella che finisce oggi è stata, per la Scandone Avellino, la settimana delle prime certezze, dopo un periodo di voci ed ipotesi non confermate. Nell’ordine, Sidigas, Cda - anche se le cariche non sono state ancora definite - e primi giocatori. Dopo Szewczyk e Johnson, è stato annunciato, nella giornata di ieri, anche l’ingaggio di Chevon Troutman, che vestirà la maglia bianco verde per un’altra stagione. SODDISFAZIONE - Un acquisto importante per la società bianco verde che, in tal modo, conferma in blocco il settore lunghi dello scorso anno. Non male, per una squadra che ha comunque ridimensionato il proprio budget in seguito ai ben noti problemi economici. Soddisfatto per la conclusione della trattativa il dg dei lupi, Antonello Nevola: “”Chevon è un giocatore per noi molto importante, in cui abbiamo sempre creduto. Siamo felici che abbia accettato di prolungare il contratto. Voglio sottolineare che il ragazzo ha dimostrato un grande attaccamento al nostro club e questo ci rende ancora più orgogliosi della sua permanenza alla Sidigas Avellino. Bisogna ringraziare, inoltre, i suoi agenti Herman Manakian e Filippo Nanni per la loro fattiva collaborazione per la conclusione positiva di questa trattativa”. Parole di concreta soddisfazione, al termini di un accordo fortemente voluto da entrambe le par ti, nonostante le iniziali disparità tra domanda ed offerta. Con l’ingaggio di Troutman, Scandone,resta anche Troutman Al via la campagna abbonamenti Chevon Troutman vestirà la maglia della Scandone Avellino anche per il prossimo campionato di serie A la Scandone esaurisce i visti per i giocatori extracomunitari. Sugli esterni, dunque, si punterà tutto su giocatori europei o passa portati. In tal senso, il primo obiettivo è sempre il rin- novo di Taquan Dean, giocatore estremamente gradito allo staff tecnico irpino, Vitucci in primis. Quella con l’ex Biella, comunque, è una trattativa non facile, viste le richieste molto alte del giocatore e l’interesse di alcune altre squadre europee. La dirigenza irpina, ad ogni modo, ci sta provando e sta tenendosi in contatto continuo con il ragazzo ed il suo entourage, cercando di trovare un compromesso. ABBONAMENTI - Intanto, l’inizio della nuova stagione porta con sé anche la partenza della campagna abbonamenti. “La Sidigas Avellino - si legge in una nota diffusa dalla società comunica che da lunedì 18 luglio sarà possibile sottoscrivere gli abbonamenti per la stagione 2011\2012. I prezzi validi fino al 13 agosto termine massimo anche per esercitare il diritto di prelazione - saranno i seguenti: Tribune Vip: 1000 €; Tribune Centrali: 500 €; Tribune Superiori: 350 €; Distinti: 200 €; Curve: 120 €. La seconda fase inizierà il 18 agosto con i seguenti prezzi: Tribune Vip: 1200 €; Tribune Centrali: 550 €; Tribune Superiori: 400 €; Distinti: 220 €; Curve: 140 €. S.S. Scandone, ricorda ai tifosi che, una volta sottoscritto l’abbonamento, non sarà possibile effettuare sostituzioni, in quanto le tessere non sono nominali. I tifosi potranno acquistare gli abbonamenti presso la biglietteria del palazzetto Giacomo del Mauro dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30”. SPORT Ottopagine Pallavolo C. S. Avellino L’allestimento del roster irpino si è chiuso con la permanenza del martello under 23 di Sant’Angelo a Scala DOMENICA 17 LUGLIO 2011 La Sidigas Atripalda conferma Zaccaria e si prepara per la nuova stagione in A2 Atripalda è ufficialmente entrata nell'olimpo del volley italiano. Lo ha fatto in punta di piedi a Bologna, prendendo parte alla tre giorni di volley mercato e alle numerose attività riser vate a dirigenti e tecnici. Mister Marolda, il suo vice Imbimbo, il direttore spor tivo Pesa e il segretario generale Spica hanno respirato questa settimana profumo di serie A; lo stesso che investe gli appassionati del volley irpino che in questi giorni studiano il calendario della prossima stagione. Per una matricola come la Sidigas il cammino non può essere oggetto di troppe valutazioni, bisognerà capire il reale valore delle compagini in lizza, ma poter disputare in casa tre delle DOPO IL CALENDARIO La squadra guarda avanti con fiducia: l’obiettivo è la salvezza prima possibile LE DATE Il campionato partirà il 25 settembre per concludersi l’8 aprile prime quattro gare può aiutare ad attutire l’impatto con la nuova realtà. Obiettivo dichiarato: la salvezza, quanto prima. Le battaglie nella regular season saranno 30 tra andata e ritorno. Il via alle ostilità al Paladelmauro il 25 settembre contro Isernia. Nell’anno olimpico la stagione, fitta di appuntamenti e avara di pause, terminerà l’otto di aprile 2012. Chiusura in quel di Sora per la Sidigas con penultima sfida in casa contro Castellana: due formazioni candidate alla conquista della serie A1 per un finale di sicuro in crescendo. I punti per la salvezza, dunque, bisognerà metterli in cascina quanto prima. LA FORMULA DEL CAMPIONATO Il campionato prevede una formula all'italiana con gironi di Mario Marolda allenatore e giocatore della Sidigas Atripalda che si prepara per il campionato di serie A2 andata e ritorno. Vi partecipano 16 squadre. Hanno rinunciato all'iscrizione la Yoga Forlì (retrocessa dalla A1) e il Cor tona Volley (neopromossa dalla B1). È stata inserita la formazione del Club Italia e integrata in organico la Caffè Aiello Corigliano dalla B1. Neopromosse pertanto risulta- no, oltre alla Sidigas: Molfetta, Corigliano e Cantù. Le prime otto della classifica del girone di andata disputeranno i Quarti di Finale di Coppa Italia. La 1a clas- sificata viene promossa direttamente nella serie A1 2012/2013. Le squadre classificatesi dal 2° al 11° posto partecipano ad un play off A2 per stabilire un’ulteriore promozione in serie A1. La 16a classificata retrocede direttamente nella serie B1 2012/2013. Per determinare le altre tre retrocesse si disputerà un play out salvezza tra le squadre classificatesi dal 12° al 15° posto. La 15esima classificata retrocede in B1 senza partecipare al play out se si verifica un distacco superiore di 11 punti dal 12esimo posto. ZACCARIA ULTIMO TASSELLO Ratificate le operazioni di mercato già annunciate, a Bologna si è concluso l’allestimento del roster con la riconferma di Jonathan Zaccaria chiamato a ricoprire il ruolo di dodicesimo uomo. Sarà lui l’under 23 richiesto dal regolamento. Prodotto del vivaio atripaldese, il martello di Sant’Angelo a scala (Av) sarà, insieme con D’Avanzo, uno degli irpini docg di questa squadra. LE DATE - Queste le date della serie A2 2011/12. Regular Season. Inizio: 25 settembre 2011. Termine: 8 aprile 2012. Play Off Promozione: Ottavi: 12, 15 18 aprile 2012. Quarti: 22, 25, 29 aprile, 2 maggio 2012. Semifinali: 6, 9, 13, 16 maggio 2012. Finali: 20, 22, 27, 30 maggio 2012. Play Out Retr ocessione. Semifinali: 15, 22, 25, 29 aprile 2012. Finali: 6, 13, 20, 27 maggio 2012. Nel caso la quindicesima retroceda direttamente, le date delle semifinali diventano 12, 15, 18 , 22 aprile e quelle delle finali 25, 29 aprile, 6, 13 maggio. MERCATO - Novità per il mercato della serie A2, che avrà a disposizione una “finestra” di mercato dal 21 aprile al 17 maggio. Poiché questo periodo corrisponde a una fase delicatissima del campionato, in contemporanea ad un periodo di impegno delle Nazionali, i club di Serie A2 potranno tesserare un giocatore che non sia stato tesserato in Italia nel corso della stagione. Calcio Dilettanti: le scadenze per iscrizioni e ripescaggi RED. SPO. Avellino Diramati date e importi per le domande di iscrizione nei prossimi campionati regionali e provinciali di calcio e calcio femminile. Campionato r egionale Eccellenza: domanda di iscrizione entro il 14 luglio scorso (termine ordinatorio); documentazione completa entro il 22 luglio (termine perentorio); impor to 8500 euro. Campionato r egionale Pr omozione: domanda di iscrizione entro il 21 luglio (termine ordinatorio); documentazione completa entro il 29 luglio (termine perentorio); importo 6500 euro. Campionato r egionale Prima Categoria: domanda di iscrizione entro il 15 settembre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; impor to 4300 euro. Campionato r egionale Seconda Categoria: domanda di iscrizione entro il 22 settembre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; importo 3200 euro. Campionato Junior es 21 Regionale: domanda di iscrizione entro l’8 settembre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; importo 1350 euro. Campionato Juniores provinciale: domanda di iscrizione entro il 14 luglio scorso (termine ordinatorio); documentazione completa termine da deci- dere; importo 1350 euro. Campionato Terza Categoria: domanda di iscrizione entro il 13 ottobre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; impor to 1950 euro. Campionato r egionale calcio femminile serie C: domanda di iscrizione entro il 20 ottobre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; importo 1150 euro. Campionato r egionale calcio femminile serie D: domanda di iscrizione entro il 20 ottobre (termine ordinatorio); documentazione completa termine da decidere; importo 1150 euro. Tutti gli importi sono da intendere con detrazione dell’eventuale saldo attivo o con aggiunta dell’eventuale saldo passivo. COPPA ITALIA ECCELLENZA E PROMOZIONE La prima giornata del primo turno della Coppa Italia Regionale di Eccellenza e Promozione, avrà inizio il 3 e il 4 settembre. La seconda giornata si disputerà il 7 e l’8 settembre. La terza e ultima giornata si giocherà il 14 e il 15 settembre. COPPA CAMPANIA PRIMA E SECONDA CATEGORIA - Confermata pure la disputa della Coppa Campania di Prima Categoria e della Coppa Campania di Seconda Categoria. 22 i o V n o c «Raduno dell’ammalato» oggi a Santo Stefano Ottopagine DOMENICA 17 LUGLIO 2011 Ottopagine L’evento è promosso ed organizzato dall’Associazione di Santo Stefano del Sole presieduta da Antonio Biondo Alle ore 9 l’accoglienza dei malati nel Piazzale dell’Angelo poi tutti insieme per il pranzo sociale Fabrizia Barbarisi Avellino Irpinia Trekking, ecco il programma delle attività sportive estive in Irpinia Appuntamento per oggi a Santo Stefano del Sole dove si svolgerà il raduno dell’ammalato. Un’occasione per la comunità ad essere più sensibili verso i deboli che hanno bisogno d’aiuto. I santostefanesi li accolgono con gioia ed amore e si uniscono a loro, - si legge nel manifesto diffuso per l’occasione - intorno alla Vergine di Lourdes. Il programma religioso e civile, stilato dall’Associazione Devoti della Madonna di Lourdes di Santo Stefano del Sole, prevede per le ore 9 l’accoglienza degli ammaliati nel piazzale dell’Angelo; alle 13.30 pranzo degli ammalati ed i loro accompagnatori e per tutti i santostefanesi che desiderano prendervi parte; alle 17 sarà invece recitato il Santo Rosario e alle 17.30 si terrà la celebrazione eucaristica. A seguire la fiaccolata e i fuochi pirotecnici. L’associazione di Santo Stefano del Sole, presieduta da Antonio Biondo, ringrazia vivamente l’Amsi di Salerno, Telese e Potenza nonchè l’Ami di Avellino, l’Associazione Soccorso Volontariato Onlus di San Michele di Serino e tutti gli intervenuti. Prosegue con successo il programma di attività messo in campo da Irpinia Trekking, l’associazione sportiva guidata da Tonino Maffei (www.irpiniatrekking.it). Il cartellone di appuntamento ha preso il via lo scorso 3 luglio e si concluderà il 4 settembre. E’ partita sabato la seconda edizione de “Le notti di Luna piena sul Partenio” e si chiuderà oggi sui monti di Avella, Acqua delle vene e Ciesco Bianco. Il prossimo 30 luglio l’appuntamento è sul Lago Laceno a Bagnoli Irpino dove si terrà la Giornata di Ciclo Bike, mountain bike, walking e a cavallo. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Bagnoli Irpino, il Consorzio Laceno e il Circolo “Roma”. Il 6 agosto pellegrinaggio a San Silvestro e fiaccolata finale a Sant’Angelo a Scala. L’evento si avvale della collaborazione della Parrocchia e del Comune di Sant’Angelo. Il 3 settembre gior- nata di camp riservata ai ragazzi dai 6 agli 11 anni. Basket, volley, tennis, cavallo e pattini (evento in collaborazione con il Comune di Bagnoli, il Consorzio Laceno e la scuola di basket Vito Lepore. Il 4 settembre si chiuderanno le attività con “Dalla Valle del Calore alla Valle del Sele” sul percorso di Giustino Fortunato coinvolgendo Bagnoli e Caposele. Giochi e FortunaGiochi e FortunaGiochi e Fortuna Lotto Win for Life L’estrazione del 16 luglio 2011 www.lottomaticaitalia.it Bari 54 Cagliari 72 Firenze 78 Genova 21 Milano 77 Napoli 11 Palermo 38 Roma 69 Torino 36 Venezia 42 Nazionale 24 90 38 2 60 72 12 41 74 44 10 54 Superenalotto 17-20-38- 51-53-74 numero jolly superstar 5 79 59 77 44 78 55 50 35 28 24 33 5 18 61 61 63 44 22 70 52 33 17 9 Ecco le estrazioni di ieri 16 luglio 2011: www.sisal.it 20 26 52 86 41 89 2 83 12 38 1 Conc. n. 85 del 16/07/2011 JACKPOT 41.800.000 euro Messaggeria PER CARMINE FRIGGIONE «Sono 60 gli anni passati di cui 35 insieme, sei un rompi... ti facciamo tantissimi auguri di cuore». Auguri da Antonella e dai figli Carmelina e Adolfo, Antonio e la piccolissima nipotina Alena. SPOSI DI GIACOMO-CAPOZZI Questa mattina alle ore 10.30, nella stupenda Basilica Maria S a n t i s s i m a dell’Annunziata a Prata Principato Ultra, coroneranno il loro sogno d’amore convolando a nozze, Letizia Capozzi e Angelo Di Giacomo. Agli sposi giungano i più cari e sinceri auguri per una vita lunga e serena. Che il sogno di Dio nostro guidi e protegga ogni paso del vostro cammino. Auguri dai cari papà Pasquale e Michele e dalle mamme Assunta e Alicia. SMARRIMENTO BARBONCINO Abbiamo smarrito un Barboncino nano di colore Bianco di 12 anni di nome Prince causa fuochi d'artificio molto probabilmente per la festa di Santamaria delle Grazie, il cane si è allontanato da Parco Gilia (via tuoro) Avellino, Vi prego è molto importante per nostro figlio che ha 3 anni ed è disperato. Il cane prende delle pillole per il cuore tutti i giorni. Vi prego a chi lo ha visto di chiamare il 347-1654881 o il 340-3947716. Si offre ricompensa. Grazie. Le vincite vanno in ogni caso verificate presso le Ricevitorie autorizzate. Il giornale non si assume alcuna responsabilità per eventuali refusi. Auguri TANTI AUGURI VERONICA Oggi compie gli anni una persona davvero speciale. Tanti auguri alla bellissima Veronica Calabrese, che con il suo nuovo taglio di capelli è piaciuta davvero a tutti. «Resta sempre come sei, solare, concreta, sincera. Con l'augurio di un futuro radioso e di tutti i successi che vuoi, tutti quelli che meriti». Auguri a Veronica da tutte le persone che le vogliono bene, che sono davvero tante. A Elio e Anna Del Gaudio per il 25° anniversario di matrimonio Siamo felici di condividere con voi la gioia di questo giorno importante, vi auguriamo di vivere ancora lunghissimi anni insieme. I figli Luca e Maurizio. Cresce l’attesa per Lo spettacolo dell’acqua Uno spettacolo unico. Incantevole. Da vivere. Si ripete anche quest’anno la stessa magia, quella de Il Grande Spettacolo dell’Acqua, il progetto di solidarietà della Fondazione Insieme per..., che nell’oasi naturalistica del Lago di San Pietro si traduce nella realtà di una messa in scena imponente: un intreccio di emozioni che cattura e incanta. Quando il sipario d’acqua si apre, il gioco delle luci, dei colori, delle fontane e gli archi musicali accompagnano gli attori, il corpo di ballo e le intense voci narranti di Elena Sofia Ricci e Leo Gullotta, in un viaggio emozionale dove al racconto si lega il sogno. Il testo è ispirato a Gerardo Maiella (1726-1755), il Santo del popolo, l’uomo che si rivela un outsider straordinario, che senza indugio ha messo la propria fede al servizio degli umili, degli ultimi. Attraverso i dialoghi è la vita di Gerardo a scandire i ritmi della narrazione, restituendoci una riflessione sull’essenza stessa dell’uomo. Tutto cominciò qui. Da questa terra. Una terra di rocce aride e di campagne rigogliose, di acque sotterranee e di montagne imprevedibili, dove la luce stessa ha un colore di un altro colore. A Monteverde, piccolo borgo rurale in Provincia di Avellino, ai confini della Puglia e della Basilicata, oltre duecento volontari, un’intera comunità, solidale, senza confini, hanno reso il Grande Spettacolo dell’Acqua e il suo progetto umanitario un evento assolutamente straordinario che non può lasciare indifferenti. Grande Spettacolo dell'Acqua tutte le sere dal 30 luglio al 28 agosto, ore 9. presso il Lago S. Pietro a Monteverde. Farmacie di turno 11 luglio - 17 luglio Servizio notturno (20 - 8,30) Farmacia Lanzara corso Vittorio Emanuele Tel. 0825. 35965 Servizio ininterrotto (8,30 - 20) Farmacia Faretra via Capozzi Tel. 0825. 31145 Sabato pomeriggio e festivi Farmacia Lanzara corso Vittorio Emanuele Tel. 0825. 35965 Numero Verde 800/852525 Il Santo del giorno Santa Marcellina Marcellina nacque a Roma (o, secondo altre fonti, a Treviri) da famiglia patrizia verso il 327 e si convertì in gioventù al cristianesimo. Fu maestra di fede per i fratelli minori, Satiro e Ambrogio, soprattutto dopo la morte della madre. Il secondo sarebbe divenuto il celebre santo vescovo di Milano. Nel giorno di Natale del 353 la donna ricevette il velo verginale da Papa Liberio in San Pietro in vaticano. Nel 374, all'elezione del fratello, si trasferì con lui e Satiro a Milano. Nella città lombarda Marcellina continuò la vita comunitaria con le compagne venute da Roma. Morì nel 397, pochi mesi dopo Ambrogio, e fu sepolta nella basilica ambrosiana. Nel 1838 il milanese monsignor Luigi Biraghi fondò l'Istituto religioso femminile delle suore di santa Marcellina, impegnate per vocazione nell'educazione culturale e morale della gioventù femminile. Previsioni meteo oggi Ora 01.00 04.00 07.00 10.00 13.00 16.00 19.00 22.00 Tempo sereno sereno sereno sereno sreno sereno sereno poco nuvoloso T (°C) 16.7° 15.4° 19.5° 24.8° 27.7° 26.4° 23.1° 18.3° Gli Astri Bilancia. Dalla prossima settimana prestate attenzione al settore degli affari, soprattutto l’aspetto legale. Non sarà facile concludere un contratto che si preannuncia lucroso e soddisfacente ma se userete la giusta astuzia, senza abbassare la guardia, il vostro intuito vi condurrà verso il trionfo, un trasferimento sarà la vostra fortuna … Toro. Attenti ai vostri fondi, pur avendone una discreta Scorpione. Viaggi in arrivo, non sottovalutate i contrattempo, quantità rischiate di gestirli male, un personaggio troppo sappiateli ben gestire …. Evitate di mangiare troppo e cibo che subdolo vi sta’ ai calcagni non acconsentite alla troppa fidu- non conoscete … intolleranze fastidiose. cia che vuole a tutti costi prendere. Ariete. Siete poco cordiali e mi riferisco a oggi … spigolosi e attacca brighe non tutti capiranno il vostro umore … consiglio Stellare: isolatevi prima di creare una megagalattica frittata! Gemelli. Un affare lucroso in arrivo ristabilirà l’economia e l’umore … progetti per un evento che vi riguarda personalmente e una serie di eventi favoriti vi renderanno più facile il lavoro. Sagittario. Il morale non sarà eccellente qualcosa turba cercate di approfondire il dubbio che nell’ultimo periodo vi assale … troverete il giusto riscontro a un chiodo fisso. Cancro. Innamoramenti anche per chi ha troppo impegni professionali … siete diventati indispensabili punti luce per una nuova attività portata avanti con grande determinazione e cocciutaggine, ma l’amore arriverà come un fulmine a ciel sereno, non potrete esimervi … accoglietelo! Capricorno. Seguite i consigli delle persone di un certo spessore padroni della vita e con l’esperienza giusta per potervi indirizzare … , se in amore avrete bisogno di un parere siate oculati a chi chiederlo e non buttatevi con il primo che vi capita , la fiducia è una cosa seria e si dà alle persone serie!… Leone. Non ci saranno più ostacoli soprattutto mentali ( se ne è rimasto qualcuno ) nella vostra pianificazione professionale, adesso estro e destrezza arriveranno da un Mercurio strepitoso, energia vitale e fortuna vi accompagneranno. Vergine. Buon per voi che credete nelle amicizie sincere e disinteressate ma non sempre tutti sono concordi al vostro pensiero, quindi evitate di prendere le difese quando chi dall’altra parte non eccelle di lealtà. Acquario. Amore, passione, figli, famiglia in gestazione, insomma la vita manda molteplici segnali per poter procedere a mettere in atto tutti i vostri più impellenti progetti …. Un viaggio di lavoro sarà dispendioso, prima dì affrontarlo fatevi bene quattro conti, evitate gli investimenti azzardati. Pesci. Viaggiare è uno dei vostri più forti bisogni, se non potrete materialmente, visto gli innumerevoli impegni sfruttate Nettuno ancora nel vostro segno, vi appagherà … un amore passionale, coinvolgente e che lascerà il segno, durante uno spostamento di lavoro una persona bril ante , autorevole, vi farà vivere momenti di grande allegria... storie Otto L’intervento In nome di Carlo Gesualdo Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Numero 82 Inserto domenicale di Ottopagine os DOMENICA, 17 LUGLIO 2011 a complessa figura del principe madrigalista Carlo Gesualdo suscita oggi un fascino senza precedenti e l'«Istituto Italiano di Studi Gesualdiani», ente di diritto pubblico, diretta emanazione dell'Amministrazione comunale gesualdina, persegue l’obiettivo di curarne lo studio, la ricerca e la documentazione. L'adempimento, però, dei propri scopi statutari si carica di una valenza sovra-ordinaria in vista dell'importante anniversario del 2013, anno in cui ricadrà il quarto centenario della morte di Carlo Gesualdo che, nato a Venosa nel 1566, morì l'8 settembre 1613 nel castello dell'omonimo feudo irpino, dopo avervi trascorso gran parte della vita. Dunque, se già sono stati annunciati in tutta Europa appuntamenti celebrativi che faranno dell'arte gesualdiana l'oggetto esclusivo di importanti incontri musicali e congressuali, il Comune di Gesualdo ha inteso affidare ufficialmente al suo Istituto l'ideazione e la realizzazione di un progetto di largo respiro capace di promuovere e valorizzare uno dei più importanti patrimoni culturali dell'Irpinia. Esso, intitolato «Gesualdo 2013», sarà presentato alla stampa nel mese di agosto e punterà su alcuni elementi di assoluta originalità, ritenuti idonei ad imporsi quali sicuri attrattori di quella «domanda gesualdiana» che ormai stabilmente sembra caratterizzare il panorama internazionale. Il progetto pensato dall'Istituto può vantare, nel nostro territorio, radici profonde. Non va dimenticato, ad esempio, che circa quarant'anni fa - verso la metà degli anni Settanta - l'Unla, avviando a Gesualdo una radicale lotta contro l'analfabetismo, riservò proprio al «principe dei musici» un'attenzione particolare, allora del tutto eccezionale. continua a pag. II L Le celebrazioni per l’anniversario Una proposta per l’Irpinia L’Istituto Italiano di Studi in attesa del quattrocentesimo anniversario della mortedel Principe dei musici I n un periodo della nostra storia piccola o grande, in cui è difficile essere ottimisti (siamo vicini agli operai e alle famiglie della Irisbus), vogliamo tentare di dare un contributo di idee alla nostra terra con la speranza che appunto, mi si permetta il gioco di parole, la speranza non venga meno. Traggo spunto da questa riflessione da due notizie, anzi da due “dati reali”, che mi arrivano insieme e sono strettamente legati. Il primo è la prossima pubblicazione di un ponderoso libro di Francesco Caloia (“Gesualdo & Gesualdo”), omaggio di un intellettuale impegnato alla sua terra e al suo paese dell’anima, e al contempo, il secondo “dato”, è la concretizzazione di un progetto importante incentrato sulla figura del “principe dei musici”, che è il l’“Istituto Italiano di Studi Gesualdiani”. Il libro di Caloia è tante “cose” insieme, perché raccoglie storie e storia, poesia e musica, passato e presente, amore e morte, ma è anche una “ricerca del tempo perduto”, un omaggio al paese di nascita, un tentativo nobile e pienamente riuscito di riappropriazione dopo tante lacerazioni, dopo il terremoto, la “fuga”, la perdita personale della propria infanzia. La ricerca storica, artistica, letteraria, musicologica si alterna con la memoria personale e rende così il libro bellissimo e godibilissimo. Francesco Caloia può così “cantare” con Giuseppe D’Errico, uno dei massimi poeti e intellettuali irpini del secondo Novecento, anch’egli di Gesualdo: “Ho tanta nostalgia della mia terra / profumata di luce! / Ho nostalgia dei vigneti e dei colli / freschi di aromi! / Ho nostalgia delle valli verdi / e dei monti / che l’arco del cielo incurva / in azzurrino richiamo! / Ho nostalgia della tua voce nuova / che donò al mio cuore / l’innocente spasimo / del mio amore! / Ho tanta nostalgia della mia terra; / ma chi mi parlerà di lei? / E di te?” (da “Nostalgia”). In questo libro lo scrittore compie così un omaggio all’Irpinia della civiltà contadina, a quella del mito del principe musico, a quella legata a Torquato Tasso e ai grandi della storia d’Italia, ai castelli, ai feudi, alle chiese, alla corte e all’arte di una famiglia ricca e potente. E tuttavia, l’Irpinia, che Caloia ama di più è quella dei suoi nonni e dei suoi genitori, è quella dei nostri poeti del Sud e dunque di Carmine De Guglielmo. Ed è giusto che sia così. Il libro è profondamente legato all’altra grande novità di questi giorni. Come mi informa il dinamico e acuto Giuseppe Mastrominico, professore universitario direttore dell'“Istituto Italiano di Studi Gesualdiani”, quest’ultimo è stato costitui- os di PAOLO SAGGESE to con delibera consiliare del 2005 adottata su impulso dell'assessore Raffaele Fulchini e sotto la guida dell’attento e appassionato sindaco Carmine Petruzzo al fine di munire l’Amministrazione comunale di Gesualdo di un efficace strumento per la gestione dei propri servizi culturali. Dopo un primo periodo di significative sperimentazioni ed utili approcci programmatici, l'Istituto, entrando nel pieno esercizio delle sue funzioni, si è ripresentato venerdì scorso 8 luglio al grande pubblico in veste rinnovata, dichiarandosi pronto a raccogliere le importanti sfide di crescita e di sviluppo del prossimo futuro. Infatti, la pretesa di trasformare la terra di Gesualdo in una vera e propria “Città della musica”, valorizzando nel miglior modo possibile il suo immenso e variegato patrimonio, è tra gli obiettivi principali dell'Ente. Un appuntamento, si potrebbe dire, non più rinviabile in vista soprattutto del 2013, anno in cui ricadrà il quarto centenario della morte del celeberrimo Principe dei musici, patrimonio culturale dell'intera Irpinia, conosciuto e apprezzato sul piano internazionale. E proprio per questa ragione, per evitare la il giardino della grande madre frantumazione e al tempo stesso la prevedibile polverizzazione delle iniziative gesualdiane, l'Amministrazione comunale di Gesualdo - in pieno accordo con Regione e Provincia - ha inteso affidare al suo Istituto la gestione delle celebrazioni annunciate in vista dell'attesissimo appuntamento, che coinvolgerà l'intero territorio campano. Che ciò possa dare un contributo essenziale al processo di rilancio complessivo dell'Irpinia, affinché questa possa finalmente diventare “provincia culturale” della Campania, è un'aspirazione ulteriore coltivata dai dirigenti del nuovo organismo, i quali hanno dichiarato da subito la loro consapevolezza circa la necessità di dover ricercare il consenso e la collaborazione di tutte le “forze” impegnate nell'amministrazione e nella valorizzazione del proprio territorio. E visto che proprio i valori della solidarietà e della collaborazione sono stati posti a base del nuovo progetto gesualdiano, sia i responsabili dell’Ente che gli Amministratori comunali di Gesualdo hanno voluto far coincidere la presentazione dell'Istituto e delle sue linee programmatiche con i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità italiana. pensiero libero Soldati e De Laurentiis Rinascimento a passeggio per Gesualdo tra luci e ombre Vito Limone Franca Molinaro a pagina IV a pagina III 150anni in Irpinia/4 150 anni in Irpinia/4 La sconfitta di De Luca Il massacro di Montefalcione Edoado Spagnuolo a pagina VI di GIUSEPPE MASTROMINICO* Edoardo Spagnuolo a pagina VII Così è stato scelto il Coro "Francesco Florimo" del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli - guidato dal neo-direttore Elsa Evangelista - per inaugurare le attività dell'Ente gesualdiano in modo ufficiale. Di qui l'emozionante concerto tenutosi venerdì 8 luglio: nella Chiesa del SS. Rosario, fatta costruire dallo stesso Principe Gesualdo di fronte al suo castello, sono stati proposti i canti risorgimentali dei più celebri operisti italiani. Hanno salutato un folto pubblico - e le diverse autorità civili e religiose intervenute - il Presidente della Provincia, on. Cosimo Sibilia, e il Presidente della Commissione Cultura della Regione Campania, on. Antonia Ruggiero. Entrambi si sono dichiarati soddisfatti dell'iniziativa, assicurando tutto l'apporto politico necessario affinché il quarto centenario del 2013 abbia la giusta visibilità. Il Consigliere Franco Di Cecilia è anch'egli intervenuto quale coordinatore istituzionale delle future attività. L'assessore Domenico Gambacorta ugualmente non ha voluto far mancare la sua presenza. Ad introdurre l'evento il Presidente dell'Istituto, il maestro Antonio Polidoro, che ha presentato l'organigramma destinato ad affiancarlo nei prossimi mesi e costituito da Maria De Prisco, Giuseppina Finno, Chiara Forgione, Giacomo Fulcoli e Tina Zarrella. La direzione dell'Ente, invece, è stata affidata al già ricordato Giuseppe Mastrominico. Detto questo, risulta chiaro quanto il libro del Preside Caloia e il progetto celebrativo dell’anno gesuldiano siano un’ottima ragione di speranza: il primo, perché testimonia un attaccamento vero, un amore, che significa impegno per un riscatto della propria terra, il secondo, perché vuole concretizzare questo impegno. E speriamo che le Istituzioni Regione e Provincia, ma anche tutti i comuni irpini sappiano superare campanilismi e particolarismi per realizzare un progetto alto di promozione culturale e turistica complessiva della nostra terra. Noi, per quanto possiamo, siamo con voi, siamo con il Preside Caloia, che scrive: “Paese che io amo definire una piccola Urbino, e che se solo si fosse trovato ad un’altra latitudine, avrebbe avuto altra fortuna; un paese in eterna attesa di uomini che messo da parte campanilismo, particolarismo, nichilismo, auto giustificazione e rassegnazione, con lungimiranza e mecenatismo sappiano riconoscere ciò che è fonte di storia ed identità per ridargli primato culturale, salvare, proteggere e tutelare le cose belle, strappandole dall’agonia per non farle morire per sempre”. E allora forse la bellezza veramente ci può salvare? II Domenica 17 luglio 2011 L’Istituto Italiano di Studi Gesualdiani gestirà nel 2013 le celebrazioni ufficiali per il quarto centenario della morte del «Principe dei musici» Si sa che le radici di questa «fascinazione collettiva» sono essenzialmente di due specie. La prima trae spunto dalla tormentata biografia di Carlo Gesualdo. Questi infatti è passato alla storia, prima ancora che per la sua musica, per un duplice omicidio consumato a Napoli nell’anno 1590: Maria d’Avalos, prima consorte del principe, e Fabrizio Carafa, duca d’Andria, colti in flagrante adulterio, furono fatti trucidare da alcuni sgherri. La giustizia del tempo - in soli due giorni - archiviò il caso come pacifico delitto d’onore, senza appagare la rabbia delle famiglie dei due nobili amanti uccisi pur sempre da mano che non fosse all’altezza del proprio rango. os Ottostorie Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Inserto domenicale di Ottopagine Tutte le iniziative Il Comune di Gesualdo ha inteso affidare ufficialmente al suo istituto l’ideazione e la realizzazione di un progetto di largo respiro per valorizzare le celebrazioni l’intervento Sotto la guida nazionale di Anna Lorenzetto, il Centro gesualdino di cultura popolare individuò nel «Don Carlo» amato da Stravinsky un denominatore comune e nella sua musica un’opportunità di crescita e di sviluppo. Ne derivò un affascinante programma di educazione, che portò a due rilevanti risultati: l’istituzione nel 1978 di una biblioteca comunale intitolata a «Carlo Gesualdo, eccelso madrigalista» e la appresentazione nel 1979 di una nota drammaturgia musicale di Jean Pierre Nortel In nome di Carlo Gesuado os segue dalla prima S otto la guida nazionale di Anna Lorenzetto, il Centro gesualdino di cultura popolare individuò nel «Don Carlo» amato da Stravinskij un denominatore comune e nella sua musica un'opportunità di crescita e di sviluppo. Ne derivò un affascinante programma di educazione, che portò a due rilevanti risultati: l'istituzione nel 1978 di una biblioteca comunale intitolata a «Carlo Gesualdo, eccelso madrigalista» e la rappresentazione nel 1979 di una nota drammaturgia musicale di Jean Pierre Nortel. Questa, tratta dai «Responsoria» e dal «Miserere» di Carlo Gesualdo, fu eseguita dall’Ensemble Polyphonique de France, con la direzione di Charles Ravier e la voce recitante di Alain Cuny. Si trattò certo di un intelligente lavoro di ricerca e di costruzione della propria identità che, anche nella scelta delle parole utilizzate, mirava a cancellare le molte leggende e i tanti pregiudizi che - ancora negli anni Settanta - circondavano da noi la figura di Carlo Gesualdo, dimostrando altresì come questa fosse già ampiamente inserita in un circuito artistico di dimensione europea. Il sisma dell'Ottanta, è vero, avrebbe imposto una lunga battuta d'arresto, ma la memoria di quella prima esperienza non sarebbe stata “ os Dal 1990 ad oggi non sono mancate iniziative pubbliche e private, alcune delle quali davvero pregevoli, destinate a lasciare un’impronta evidente ” cancellata. Infatti dal 1990 ad oggi non sono mancate iniziative pubbliche e private, alcune delle quali davvero pregevoli, destinate anch'esse a lasciare un'impronta evidente. Tuttavia pure questi nuovi e forti richiami al valore della conoscenza locale si sono dimostrati insufficienti a trasformare la terra del Gesualdo in una vera e propria «provincia culturale». Basti dire che gli obiettivi necessari al raggiungimento di un simile risultato (come la realizzazione di una scuola permanente di formazione musicale, di un museo, di un archivio e di un centro internazionale di studi, ricerche e documentazione) sono stati resi nel tempo oggetto di attività soltanto sporadiche ed occasionali, ostacolati da intoppi burocratici, di GIUSEPPE MASTROMINICO* esiguità di fondi, miopie del passato e così via. È evidente allora che, in siffatto quadro, gli eventi musicali e i cicli seminariali di matrice gesualdiana, succedutisi numerosi in questi anni ma senza strutturarsi stabilmente, si sono purtroppo disciolti nella semplice testimonianza del crescente interesse che oggi si registra lo si è detto in precedenza - intorno alla figura del principe madrigalista. Si sa che le radici di questa «fascinazione collettiva» sono essenzialmente di due specie. La prima trae spunto dalla tormentata biografia di Carlo Gesualdo. Questi infatti è passato alla storia, prima ancora che per la sua musica, per un duplice omicidio consumato a Napoli nell’anno 1590: Maria d’Avalos, prima consorte del principe, e Fabrizio Carafa, duca d’Andria, colti in flagrante adulterio, furono fatti trucidare da alcuni sgherri. La giustizia del tempo - in soli due giorni - archiviò il caso come pacifico delitto d’onore, senza appagare la rabbia delle famiglie dei due nobili amanti uccisi pur sempre da mano che non fosse all’altezza del proprio rango. Il principe Carlo, appartenente ad una delle più potenti famiglie del vicereame spagnolo in Italia, parente di alti prelati e nipote di San Carlo Borromeo, decise di rifugiarsi nell’inaccessibile castello irpino, dedicandosi pienamente alla sua attività di musico e di mecenate. Ne uscì più tardi soltanto per recarsi a Ferrara, sposare in seconde nozze Eleonora d’Este e cominciare così - una volta ritornato nell'amato feudo - una nuova vita umana ed artistica, in gran parte ancora inesplorata, lasciata - come essa è stata - al dominio pressoché esclusivo di una letteratura d’appendice o di consumo. La seconda sorgente d'ispirazione, invece, è di natura prevalentemente artistica. Troppo a lungo trascurata a causa della vicenda omicidiaria sopra raccontata, la produzione del geniale compositore solo di recente ha riacquistato un posto di primo piano nella storia della musica. Da Igor Stravinskij in poi - grazie all’intelligente opera di rivalutazione dovuta ad insigni studiosi italiani e stranieri - i madrigali e i responsoria gesualdiani sono stati ritenuti indispensabili per una corretta formazione musicale e, perciò, posti al centro sia di esecuzioni concertistiche di qualità sia di specifici programmi di studio. Comunque sia, percorrendo l'una o l'altra delle strade indicate, numerosi musicisti, registi, scrittori, intellettuali ed artisti - di diversa estrazione e di diversa provenienza - si sono ritrovati nella storia gesualdiana, traendone continua ispirazione: da Igor Stravinskij a Rober t Craft, da Glenn Gould a Maurizio Pollini, da Roberto De Simone a Salvatore Sciarrino, da Alfred Schnittke a R yuichi Sakamoto, da Gustaw Herling a Michel Breitman, da Werner Herzog a Bernardo Bertolucci, da Franco Battiato a Pino Daniele. Credo si tratti di uno dei risvolti più interessanti dello studio riguardante attualmente Carlo Gesualdo. Mi riferisco alla potente carica emotiva che la biografia e la musica gesualdiane sono in grado di veicolare tuttora, coinvolgendo appunto una significativa varietà di artisti e studiosi. Molti di questi, assumendo il “ os La storia di Gesualdo è diventata una propria storia da raccontare all’insegna di principe madrigalista pronto a sorprendere e affascinare ” paese di Gesualdo e l'Irpinia quali approdi turistici obbligati per la soddisfazione completa dei propri interessi, hanno confidato pubblicamente come per loro intraprendere un «viaggio gesualdiano» ha significato conquistare un inaspettato arricchimento spirituale o una desiderata crescita culturale. Per tanti, insomma, la storia di Gesualdo è diventata una propria storia da raccontare all’insegna di un principe madrigalista pronto a sorprendere, ad affascinare e ad ispirare a distanza di secoli. Verrebbe quasi da chiedersi: qual è il segreto di un’arte che ha abbattuto barriere e riavvicinato persone assai differenti per provenienza e cultura? perché Carlo Gesualdo rappresenta lo spazio privilegiato in cui lavorano insieme artisti dalle espressioni apparentemente così distanti? e su questa base, può Gesualdo diventare «città della musica e delle arti»? Sono convinto che rispondere a tali domande ci aiuterà a comprendere che sviluppo economico e crescita culturale possono finalmente camminare di pari passo, senza che si trascurino più le implicazioni umane derivanti da un turismo inteso non come semplice passeggiata, bensì come «incontro rivelatore» capace di indurre chiunque, attraverso il confronto, a comprendere meglio se stesso, i valori che lo hanno formato, i fondamenti della sua personalità. Ebbene, proprio con questo auspicio, rivolgo ai componenti dell'Istituto Italiano di Studi Gesualdiani e al suo presidente, il maestro Antonio Polidoro, i migliori auguri di buon lavoro, nell'interesse di Gesualdo e dell'intera Irpinia. * Direttore Istituto Italiano di Studi Gesualdiani Ottostorie Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Inserto domenicale di Ottopagine Il 14 settembre del 1943, Mario Soldati si mette in salvo da Roma, accompagnato dall’amico Agostino De Laurentiis. La meta è Torella dei Lombardi, il paese natale di Agostino os Il giardino della grande madre Domenica 17 luglio 2011 III I due amici viaggiano per prima su un treno dalla discutibile efficienza, sovraccarico di passeggeri appolaiati sui vagoni, tra gli sportelli, nei corridoi Dopo l’armistizio il clima è ancora di guerra, Tedeschi ovunque, sulle strade nazionali e tra i boschi, nei paesi, rappresentano un pericolo per tutti. Dal Sud avanzano gli Americani gonfiando di speranze i cuori di quanti hanno creduto nel loro arrivo e nel sogno americano. I due amici sono scambiati per Tedeschi, per ufficiali dell’esercito disciolto o per spie americane. Attraversano l’Abruzzo osservando il mutare del paesaggio, dell’ospitalità e del riservo, assaporano l’amaro dell’inganno restando senza bagagli presso Rionero Sannitico. Soldati e De Laurentiis di passaggio per Gesualdo I l 1 4 s e t t e m b re 1 9 4 3 , Mario Soldati si mette in salvo da Roma, accompagnato dall’amico Agostino De Laurentis. L a m e t a è To re l l a d e i L o m b a rd i , p a e s e n a t a l e d i Agostino. I due amici viaggiano per prima su un treno dalla discutibile efficienza, sovraccarico di passeggeri appollaiati sui vagoni, tra gli sportelli, nei corridoi. Lasciano il treno per altri mezzi di for tuna e infine comprano due biciclette. Sulla strada incontrano una marea di gente dai diversi propositi, i tedeschi si ritirano verso il Nord, i soldati dal volto tradito vanno verso la Calabria, la Sicilia, qualche squadra fascista crede ancora nel regime, i civili sono a volte spaventati, a volte a r ro g a n t i . D o p o l ’ a r m i s t i z i o i l clima è ancora di guerra, Tedeschi ovunque, sulle strade nazionali e tra i boschi, nei paesi, rappresentano un pericolo per tutti. Dal Sud avanzano gli Americani gonfiando di speranze i cuori di quanti hanno creduto nel loro arrivo e nel sogno americano. I due amici sono scambiati per Tedeschi, per ufficiali dell’esercito disciolto o per spie americane. Attraversano l’Abruzzo osservando il mutare del paesaggio, dell’ospitalità e del riservo, assaporano l ’ a m a ro d e l l ’ i n g a n n o re s t a n d o “ os Attraversano l’Abruzzo osservando il mutare del paesaggio, dell’ospitalità e del riservo, assaporando l’amaro inganno restando senza bagagli a Rionero Sannitico ” s e n z a b a g a g l i p re s s o R i o n e ro Sannitico. In questo paesetto malandato trovano le biciclette e si inoltrano, accompagnati da riflessioni politiche, nell’antica terra dei Sanniti. Soldati è uomo di straordinaria cultura, antifascista ma Piemontese. Per quanto la sua intelligenza e sensibilità lo aiutino a comprendere bene i luoghi e le culture che incontra, il suo giudizio costruito anche su convinzioni congenite resta quello di un uomo d e l N o rd d a l l ’ a g i a t a p o s i z i o n e sociale, inconsapevole della mise- Girando attorno a Gesualdo, percorriamo un vicolo stretto tra casupole e muretti, finchè sbuchiamo all’aperto. E’ un bastione alto su case. Vediamo davanti anoi aprirsi una grande vallata tutta verde, e a mezza costa, sul versante opposto, finalmente Agostino con le lacrime agli occhi riconosce e mi indica Torella os a cura di FRANCA MOLINARO ria, delle sue conseguenze e derivati. Osserva e commenta dal suo punto di vista, annota ciò che gli appare, inconsapevole di quanto si cela oltre le teatrali apparenze. A tratti trova gli abitanti del Sud come soggetti antropologicamente interessanti altre volte come ottimi ospiti ma poi si capisce che sono individui reduci da contatti c o n i l N o rd o c o n l ’ A m e r i c a . Commenta la religione che gli si presenta come una sorta di superstizione dimentico che alla fine ogni religione è, grossolanamente parlando, superstizione, fuga dallo sconosciuto, luogo di serenità psicologica dove la precarietà esistenziale trova appagamento. A F o n t a n a ro s a , d o v e t ro v i a m o qualche casa distrutta dai bomb a rd a m e n t i , a s s o l d i a m o t re monelli che ci insegnino la strada vecchia per Gesualdo. E’ in salita, cosparsa di grosse pietre, quasi una mulattiera. (...)- Un contadino consiglia ai due amici di seguire la strada vecchia per Gesualdo, la vecchia provinciale che scorre tra il bosco di querce, le ginestre e le rocce nude. All’ultima salita, dopo aver superato una parete rocciosa di calcare bianco a strati orizzontali, - sulla cresta di una collina, giungiamo in vista di Gesualdo, congediamo i monelli. Montiamo in sella e dopo pochi minuti siamo a Gesualdo. -Di un primo sito preistorico nella Valle del Fredane rimangono armi e resti umani rinvenuti sul posto e conservati nel Museo Archeologico di Napoli. Una seconda Gesualdo può essere individuata nella famosa Cisauna menzionata negli « Elogia » degli Scipione. L’attuale Gesualdo fu fondata nell´anno 650 dall´omonimo cavaliere che gettò le basi del primo castello. Circa mille anni dopo, un evento importante segnò la storia del paese, la nascita di Carlo Gesualdo. Principe all´età di 30 anni, noto compositore, in arte Gesualdo da Venosa, compose i celeberrimi madrigali a 5 e 6 voci e, per tale scopo, istallò nel castello un’ apposita tipografia. Carlo lasciò il suo ricordo nella storia e nel mito infatti si racconta che per espiare il peccato di uxoricidio da lui commesso, la sua anima, la notte dell’otto settembre, data dell’omicidio, ogni anno suona i madrigali e per le stanze e le torri del castello si odono le melanconiche note. Ai piedi del castello, si erge lugubre il Cappellone, la chiesa dove i condannati a morte passavano l’ultima notte della loro vita, e di fronte, maestosa si erge la chiesa del Rosario consacrata “ os Al fontanone, dove scendiamo per bere, allcuni uomini ci salutano con degli evviva e ci gridano «Con i tedeschi bisogna avere coraggio» ” monumento nazionale nel 1758. Non attraversiamo il paese, ci giriamo intorno. Al fontanone, dove scendiamo per bere, alcuni uomini ci salutano con degli evviva e ci gridano che coi tedeschi bisogna aver coraggio. “Qui a Gesualdo” spiegano urlando, “ gli abbiamo dette le loro, ai tedeschi, gli abbiamo fatto vedere che non li temevamo, e così se ne sono andati e qui non hanno fatto niente!”. (...) Si tratta di un fenomeno psicologico comune a qualunque popolazione quando un esercito s i r i t i r a e l ’ a l t ro e s e rc i t o , c h e a v a n z a , è p ro s s i m o . G i r a n d o attorno a Gesualdo, percorriamo un vicolo stretto tra casupole e muretti, finché sbuchiamo all’aperto. E’ un bastione alto su case. Vediamo davanti a noi aprirsi una grande vallata tutta verde, e a mezza costa, sul versante opposto, finalmente Agostino con le lacrime agli occhi, riconosce e mi indica Torella. Ci precipitiamo per la discesa di Villa Maina che è in fondo alla vallata, senza frenare e senza temere. Il fondo della strada è fitto pietrisco. Oggi la statale 428 è una bella strada asfaltata che scorre, seguendo una serie di anse, tra l’oro dei campi di frumento e le stoppie di foraggio falciato. Lungo i cigli erbosi, maestosa si erge la rosa canina con i suoi fiori a cinque petali, delicati come una carezza e i cinorrodi ro s s i c o m e l a b b r a b r a m o s e d i baci, la sua presenza ci indica che siamo prossimi al più selvaggio t e r r i t o r i o d i To re l l a . - D a Vi l l a Maina non passiamo: ci fermiamo un momento presso un antico stabilimento di acque termali, oggi abbandonato. (...) In pochi secondi siamo al ponte poi attacchiamo la salita. L’ampia gola che divide i due paesini, è un microclima a parte, una sorta di zona subtropicale dove la vegetazione è lussure g g i a n t e , i l v e rd e è l u c e n t e , i fiori coprono i cigli della strada e la valeriana rossa fa capolino tra le rocce attraendo insistentemente lo sguardo. Tralci di velenosa brionia pendono dall’alta parete e mostrano il piccolo fiorellino giallo pallido quasi a sfidare l’innocuo convolvolo che si annoda a spirale su ogni sostegno e sfoggia il grande fiore bianco gamopetalo. R a m i d i g i n e s t re l l a c o l o r a n o magnificamente di giallo il manto verde. Gli alberi altissimi incrociano le chiome sulla carreggiata formando una volta verde ricamata dagli ultimi bagliori del cielo. Sotto le alte mura del primo terrapieno, esemplari di cicuta statuaria svettano sulle altre erbe per conquistare la luce, mai visti di tali dimensioni. Un lieve odore di zolfo indica che si è prossimi alla Mefite, questione di pochi minuti, poi l’olfatto è assuefatto e l’occ h i o c o n t i n u a a g o d e re l e s u e visioni. IV Domenica 17 luglio 2011 «Tanti libri, forse troppi libri sono stati scritti su Carlo Gesualdo, sopratutto negi ultimissimi anni, particolarmente negli ultimi dieci anni» os Ottostorie Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Inserto domenicale di Ottopagine «E’ aumentato vertiginosamente l’interesse verso pensiero la sua musica madrigalista, per lo stile intermedio tra il libero rinascimentale ed il proto-barocco delle sue composizioni» Carlo Gesualdo «L’episodio drammatico dell’uxoricidio, la fuga da Nappoli in Irpinia, il trasferimento a Ferrara sono sicuramente momenti decisivi per la formazione della “psiche” e della sensibilità musicale delle sue produzioni, sono sicuramente fasi determinanti per la formazione dell’orecchio e per la traduzione di un sentimento di profonda malinconia e di crisi in una tonalità bassa, in un ritmo marcato, pesante e cupo» Questa “renovatio” della personalità di Gesualdo, questa riabilitazione della sua spiritualità presso la sensibilità e la cultura non solo locale, regionale, ma addirittura nazionale, è un fenomeno recente. È chiarissimo dalla pagine di D. Liguori (Carlo Gesualdo. Principe di Venosa, principe dei musici - Florestano editore, 2010, 20 euro), che, oltre ad essere la più rilevante delle ultime pubblicazioni su Gesualdo, è particolarmente interessante per la descrizione analitica del contesto sociale, ambientale, culturale, morale e civile della Napoli del ‘500 Rinascimento tra luci e ombre os di VITO LIMONE T anti libri, forse troppi libri sono stati scritti su Carlo Gesualdo – soprattutto negli ultimissimi anni, particolarmente negli ultimi dieci anni, è aumentato vertiginosamente l’interesse per la sua musica madrigalesca, per lo stile intermedio tra il rinascimentale ed il proto-barocco delle sue composizioni; è germinata, improvvisamente, anche una inusitata curiosità per la figura, quella di Carlo conte di Gesualdo, uxoricida e musico, assassino e poeta, che più che del panorama culturale del tardo Cinquecento, era un’icona perfetta della spiritualità macabra, del “sorriso amaro”, del riso tragico della modernità, del teatro totale di “ os Gesualdo? E’ esattamente quello che Nietzsche definiva un “eroe tragico”; quello cui Lukacs pensava quando parlava di “anime inquiete” ” Wagner e D’Annunzio, del Don Giovanni di Kierkegaard. Gesualdo è, in un certo senso, più vicino a Schopenahuer che a Tasso, più vicino a Stravinskij che ai Gregoriani. È esattamente quello che Nietzsche definiva un “eroe tragico”; quello cui Lukacs pensava quando parlava di “anime inquiete”, che avvertono il peso del mondo su se stesse e che si sentono superate drammaticamente da ciò che le circonda, le attanaglia; quello che Hegel aveva in mente quando decantava l’“anima bella”, ossia un’anima felice e beata, ma, in fondo in fondo, cosciente del dolore e della sofferenza che abita ed avvinghia ogni vita, rendendola misera, impoverendola. Questa “renovatio” della personalità di Gesualdo, questa riabilitazione della sua spiritualità presso la sensibilità e la cultura non solo locale, regionale, ma addirittura nazionale, è un fenomeno recente. È chiarissimo dalla pagine di D. Liguori (Carlo Gesualdo. Principe di Venosa, principe dei musici Florestano editore, 2010, 20 euro), che, oltre ad essere la più rilevante delle ultime pubblicazioni su Gesualdo, è particolarmente interessante per la descrizione analitica del contesto sociale, ambientale, culturale, morale e civile della Napoli del ‘500 e di uno scorcio di vita cortese presso la famiglia dei conti d’Este di Ferrara, con una delle cui dame Carlo Gesualdo si era risposato, dopo aver ucciso la moglie, Maria, per adulterio peccato d’adulterio con il conte Fabrizio Carafa. Probabilmente, questo è anche uno dei testi più completi che siano stati scritti su Gesualdo, dal momento che inquadra la personalità del conte e musico nella dimensione artistica e morale collettiva del passaggio dal Rinascimento al Pre-Barocco. Su questa linea interpretativa si colloca esattamente anche un altro volume, di G. Savignano (Intrighi. Carlo Gesualdo tra musica, amore e morte – I libri della Leda, 2010, 10, 50 euro) – il “pregio” di questo altro recente contributo sarebbe, par ticolarmente, il fatto che mostra che Gesualdo sia stato persuaso all’assassinio della moglie per ragioni politiche e civili e per ragioni di onore (ossia per rispondere alle numerose delazioni e alle numerose informazioni che amici segretamente gli avevano riferito della tresca della moglie con il conte Carafa. Anche A. Cogliano (Carlo Gesualdo. Il principe, l’amante, la strega – Edizioni scientifiche Italiane, 2005 20, 68 euro) sostiene questa ipotesi: tuttavia, il “limite” di questa dettagliata ed analitica presentazione biografica della figura, della storia spirituale e personale, degli intrecci relazionali della figura di Gesualdo sta nel fatto che ad un sempre maggiore offuscamento della personalità della moglie, Maria, corrisponde una sempre maggiore rivalutazione e riabilitazione dell’animo di Gesualdo. La moglie, Maria, ne uscirebbe dunque esageratamente bistrattata – e soprattutto, nessuna pena o nessuna disgrazia per Gesualdo potrebbe mai essere giudicata un’e- spiazione appropriata per aver commesso un simile delitto, ossia quello di ammazzare la moglie adultera. Più “tecnici” sono invece dei contributi esclusivamente musicologici che riguardano essenzialmente il timbro, la tonalità, lo stile, la melodiosità delle composizioni di Gesualdo, come si deduce molto chiaramente da “La musica del Principe. Studi e prospettive per Carlo Gesualdo” (a cura di L. Curinga, LIM, 2008, 40 euro) e da “Atti dal Convegno di Studi «Carlo Gesualdo nella storia d’Irpinia, della musica e delle arti»” (a cura di P. Mioli, LIM, 2006, 20 euro). Quello che emerge evidentemente da questi studi più propriamente specialistici è la necessità della liberazione dell’universo musicale di Gesualdo da qualsiasi interpretazione psicologistica: l’episodio drammatico dell’uxoricidio, la fuga da Napoli in Irpinia, il trasferimento a Ferrara sono sicuramente momenti decisivi per la formazione della “psiche” e della sensibilità musicale delle sue produzioni, sono sicuramente fasi determinanti per la formazione dell’“orecchio” e per la traduzione di un sentimento di profonda malinconia e di crisi in una tonalità bassa, in un ritmo marcato, pesante, cupo. Tuttavia, la novità dell’interpretazione di questi ultimi due contributi è questa: certamente, gli “accidenti” della vita di Gesualdo sono essenziali per capire l’oscurità e la vertigine che attraversa i suoi spartiti, ma non sono tutto. Non tutto della musica di Gesualdo può essere spiegato con il solo dolore, con la sola rabbia, con la sola ira, con “ os Non tutto della musica di Gesualdo può essere spiegatocon il solo dolore, con la sola rabbia, con la sola ira, con la sola furia ” la sola furia. Invece, molto, anzi moltissimo della sua personalità ambivalente, oscillante tra ombre e luci, tra pathos ed azione, e ancora di più della sua musica si comprende solo se si avvicinano le sue note a quelle di Marenzio e Monteverdi; solo se si confrontano i suoi “madrigali melanconici” con la messa polifonica del Quattro e del Cinquecento e la crisi dei canti gregoriani, con la nascita della “musica strumentale” e l’introduzione sempre più massiccia della musica nel teatro del Rinascimento. L’idea di base è che la musica si spieghi con la musica, e che la vita personale dell’artista c’entri sì, ma poco. VIAGGIARE Ottopagine Ottopagine AUTOLINEE Partenza da Fisciano Università per Avellino AIR AVELLINO-NAPOLI (VIA AUTOSTRADA) Partenza da Avellino per Napoli (lun.-ven.) 4.20 4.50 5.30 6.00 6.20 6.30 6.40 6.50 7.00 7.00 7.10 7.20 7.30 7.40 7.50 7.55 8.00 8.10 8.20 8.30 8.40 8.50 9.00 9.10 9.20 9.40 10.00 10.20 10.40 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.20 13.40 14.00 14.20 14.30 14.40 15.00 15.20 15.40 16.00 16.20 16.40 17.00 17.00 17.20 17.40 18.00 18.10 18.30 19.00 19.45 20.30 21.15 22.00 8.45 9.15 9.45(scol.) 10.05 10.45(scol.) 11.15 11.45(scol.) 12.15 12.45(scol.) 13.15 13.45(scol.) 14.15 14.45(scol.) 15.15 15.45(scol.) 16.15 16.45(scol.) 17.15 17.45(scol.) 18.15 19.15 19.45 AVELLINO-S.A. DEI LOMBARDI da Avellino: 5.55 7.00 8.00 11.20 12.20 13.10 14.10 15.10 17.00 18.00 18.30 19.30 20.15 No Sab. da S.A. Lombardi: 6.25 6.45 8.00 8.45 10.15 10.15(fest.) 12.00 13.30 14.15 15.50 17.30 17.30 AVELLINO-ROMA Sabato 4.20 4.50 5.30 6.00 6.20 6.40 7.00 7.20 7.40 8.00 8.20 8.40 9.00 9.20 9.40 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.20 13.40 14.00 14.20 14.40 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.10 18.30 19.00 19.45 20.30 21.15 22.00 Festivo 4.20 6.00 7.15 8.00 8.30 9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 19.00 19.30 20.00 20.30 21.15 22.00 Partenza da Napoli per Avellino (lun.-ven.) 5.40 6.15 6.45 7.10 7.30 7.45 8.00 8.20 8.40 9.00 9.20 9.40 10.00 10.20 10.40 11.00 11.20 11.40 12.00 12.20 12.40 13.00 13.15 13.30 13.45 14.00 14.15 14.30 14.45 15.00 15.20 15.40 16.00 16.15 16.30 16.45 17.00 17.15 17.30 17.45 18.00 18.15 18.30 18.45 19.00 19.30 20.00 20.30 21.00 21.40 22.30 23.30 Sabato 5.40 6.15 6.45 7.10 7.30 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.20 12.40 13.00 13.20 13.40 14.00 14.20 14.40 15.00 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 19.00 19.30 20.00 20.30 21.00 21.40 22.30 23.30 Festivo 6.00 7.15 8.30 9.30 10.30 11.30 12.30 13.30 14.30 16.30 17.30 18.00 18.30 19.30 20.00 20.30 20.50 21.30 21.50 22.30 23.30 11.00 15.30 19.00 21.10 N.B. Durante il mese di Agosto e nei periodi di chiusura delle attività scolastiche vengono applicati gli orari del sabato. I servizi sono fermi nei giorni di Pasqua, Natale e Capodanno. AVELLINO-FISCIANO UNIVERSITA Partenza da Avellino per Fisciano Università 7.25 7.45 7.50(scol.) 8.00 8.10 (scol.) 8.20 8.40 9.00 9.30(scol.) 10.00 10.30(scol.) 11.00 11.30(scol.) 12.00 13.00 14.00 15.00 15.30(scol.) 16.00 16 .30(scol.) 17.00 17.15(scol.) 18.00 18.30 Partenza da Avellino per Roma 6.30 14.30 17.00(Fest.) Partenza da Roma per Avellino 16.00 20.30 21.00(Fest.) AVELLINO-CASERTA Orario Feriale Partenza da Avellino per Caserta 7.00 13.00 17.00 Partenza da Caserta per Avellino 14.10 16.40 18.00 AVELLINO-BENEVENTO (VIA AUTOSTRADA) Partenza da Avellino per Benevento 5.55 6.00 6.15 7.00 8.00 8.30 (fest.) 10.00 10.00 12.00 13.00 14.15 14.30 14.30 17.30 Partenza da Benevento per Avellino 9.00 11.00 14.10 14.20 15.50 18.05(fest.) 18.10 19.15 AVELLINO-FOGGIA Partenza da Avellino per Foggia 5.15 6.45 10.45 12.20 12.45 (scol.) 15.45 Partenza da Foggia per Avellino 7.05 10.30 12.30 14.15 16.50 19.00 AVELLINO-GROTTA (VIA AUTOSTRADA) Partenza da Avellino per Grotta 6.45 7.15 7.50 10.00 10.45 11.45 12.45 13.00(Scol.) 14.00(Scol.) 14.15 15.45 16.15 18.05 19.15(Giorn.) Partenza da Grotta per Avellino 5.40 6.30 7.00 7.30 8.00 9.10 10.00 11.00(Scol.) 12.45 13.45 14.30 15.45 16.30 17.20 19.00 AVELLINO-ARIANO (VIA AUTOSTRADA) Partenza da Avellino per Ariano 6.45 7.15 7.50 10.00 10.45 11.45 12.45(Scol.) 13.00 14.00(Scol.) 14.15 15.45 18.05 19.15 (Giorn.) Partenza da Ariano per Avellino 5.00 6.00 6.30 7.00 7.30 8.40 9.30 10.30 (Scol.)12.15 13.10 14.00 15.15 16.00 16.50 18.20 5.35 7.15 7.25(scol.) 7.45 8.30 13.25 13.40 14.55 21.30 23.00 sabato 22.40 AVELLINO-MONTELLA da Avellino: 6.40 6.50 7.10(fest.) 8.15 10.00 11.30 12.40(scol.) 12.40(fest.) 13.05 14.10 15.30 17.30 18.40 19.00(fest.) 19.10 19.30 20.10 da Montella: 5.00 7.10 8.20 9.00 10.30 11.25(fest.) 12.10 13.50 14.35 15.15(fest.) 16.20 18.00 da Avellino: 6.00 6.40 8.10 10.00 11.10 12.40 13.45 14.30 15.30 17.30 19.00 da Roccabascerana: 5.30 7.00 8.00 9.00 10.30 13.10 14.35 15.40 17.30 19.30 AVELLINO-SOLOFRA da Avellino: 5.55 7.00 8.00 11.20 12.20 13.10 14.10 15.10 17.00 18.00 18.30 19.30 20.15 No Sab. da Solofra: 7.15 7.40 8.35 8.55 10.00 11.55 12.50 13.40 14.35 16.10 17.40 20.05 AVELLINO-CASTELVETERE da Avellino:6.40 7.10(Fest.) 8.15 10.00 11.30 12.40(Fest.) 13.00 13.40(scol.) 14.15 15.30 17.30 18.40 19.00(Fest.) 19.30 da Castelvetere: 5.45 7.10 7.55 9.05(Fest.) 9.45 11.15 12.10(Fest.) 13.00 14.30 15.45 16.00(Fest.) 17.05 19.00 AVELLINO-BISACCIA da Avellino:6.00 6.45 10.45 11.45 11.50 12.20 13.00 14.15 15.45 16.15(scol.) 18.05 da Bisaccia: 5.30 5.45 6.55 7.35 8.00(scol.) 9.55 13.05 13.45 14.55 17.40 18.05 AVELLINO-MIRABELLA E. da Avellino:4.40 5.15 6.15 6.45 7.50 8.30(fest.) 10.00 10.45 11.50 12.20 (gior.)13.20 14.10 14.45(fest.) 14.55 16.20 17.30 17.45(fest.) 18.45 20.15(gior.) da Mirabella E.: 5.25 6.40(gior.) 7.00(scol.) 7.15 7.40 8.10 10.10 11.00 (fest.) 11.10 12.40 13.10 13.50 14.35 15.10 16.10(fest.) 6.40 17.40 19.10(gior.) 22.35 AVELLINO-CESINALI da Avellino: 5.40 7.00 7.05 7.30 7.50 8.00 8.10 9.30 10.15 11.20 11.30 12.20 13.00 13.10 13.20 13.50 14.00 14.15 14.50 15.10 16.15 17.00 17.35 18.00 18.30 19.30 20.00 20.15 da Cesinali: 6.15 7.35 7.40 8.30 8.35 8.45 9.00 9.45 10.30 11.45 12.20 13.15 14.05 14.10 14.15 15.05 15.40 16.30 16.35 17.50 18.05 18.45 19.40 20.15 AVELLINO-MONTEMILETTO da Avellino: 6.00 6.40 8.10 10.00 11.10 12.40 13.45 14.30 15.30 17.30 19.00 SITA ALTAVILLA-AVELLINO Feriali: 6.00 7.00 7.25* 8.30 9.30* 10.30 12,00 12.45* 13.40-15.15 16.30* 18.10 19.40 Festivi: 7.00 11.30 15.15 18.00 da Avellino: 6.50 8.15 11.30 12.20 14.10 da Rocca San Felice: 7.45 9.45 10.40 15.40 AVELLINO-NUSCO da Avellino: 6.50 8.15 11.30 12.20 14.10 19.10 da Lioni: 8.00 8.15 11.40 14.30 17.45 BARTOLINI AVELLINO-ROCCA SAN FELICE AVELLINO-LIONI AVELLINO-ROTONDI Partenza da Avellino: 7.15 8.15 10.00 11.00 12.00 13.00 13.50 14.00(scol.) 14.30 16.10 17.40 19.00 20.00 Partenza da Montemiletto: AVELLINO-ROCCABASCERANA da Avellino: 6.40 7.10(fest) 8.15 10.00 11.30 13.05 14.10 15.30 8.00 da Nusco: 6.15 7.05 8.05 9.00 10.30 10.50(fest.) 12.10 14.00 16.20 18.05 AVELLINO-ALTAVILLA Feriali: 6.45 7.50 8.20* 9.50 11.10 12.00* 13.00 13.45* 14.20 15.50* 17.30 19.00 20.20 Festivi: 8.15 12.15 16.00 19.00 *Via Madonna di Loreto AVELLINO-CAPRIGLIA IRPINA Feriali: 7.00 8.20 10.00 11.00 12.00 13.20 14.15 AVELLINO-TUFO CAPRIGLIA IRPINA-AVELLINO da Avellino: 6.10 7.45 10.30 12.30 13.30 14.15 15.45 17.30 18.30 20.00 da Tufo: 6.55 8.30 11.20 13.15 14.20 15.05 16.35 18.20 19.20 Feriali: 6.30 7.25 8.55 10.25 11.25 12.45 13 50 AVELLINO-CASERTA AVELLINO-VENTICANO Part. Av 7.00-Rit. Ce 16.40 da Avellino: 6.15 6.45 7.50 8.30(Fest.) 10.00 10.45 11.50 12.20(gior.) 13.20 14.10 14.45(Fest.) 14.55 16.20 17.30 17.45(Fest.) 18.45 20.15 (giorn.) da Venticano: 5.45 7.00(giorn.) 8.05 8.20 8.30 10.30 11.15(Fest.) 11.30 13.00 13.30 14.10 15.30 16.20 16.30 (Fest.) 17.00 18.00 19.30 (giorn.) ARIANO I.-BASILEA Part. Ariano: domenica 06,00 Arr. Basilea domenica 22,00 Part. Ariano: giovedì 17,00 Arr. Basilea: venerdì 09,30 Part.Basilea: lunedì 07,00 Arr. Ariano: lunedì 23,30 Part.Basilea: venerdì 17,00 Arr. Ariano: sabato 10,00 FUNICOLARE DI MONTEVERGINE Informazioni: 0825 26416 Orario estivo in vigore dal 1 luglio al 30 settembre: Feriale 8.00 8.30 9.15 10.00 10.45 11.30 12.15 13.00 13.30 14.00 14.45 15.30 16.15 17.00 17.45 18.30 19.00 19.30 20.10** dal 1 luglio al 20 agosto Festivo 8.00 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 14.45 15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 18.30 19.00 19.30 20.10* * dal 1 luglio al 20 agosto Orario invernale in vigore dal 1 novembre al 30 aprile: Feriale 8.35 9.15 10.00 10.45 11.30 12.15 13.00 13.45 14.30 Festivo 8.35 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 14.30 Orario in vigore dal 1 maggio al 30 giugno e dal 1 ottobre al 31 ottobre: Feriale 8.30 9.15 10.00 10.45 11.30 12.15 13.00 13.45 14.30 15.15 16.05 Festivo 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 14.30 15.00 15.30 16.05 da Rotondi: 6.30 7.30 8.30 10.00 12.40 14.05 15.10 17.00 19.00 AVELLINO-FORINO-SOLOFRA MERCATO S. SEVERINO SALERNO 6.20F 6.30F 6.45F 7.10S 7.20H 7.55F 8.10S 8.10F 8.10 F 9.00H 9.00F 9.30F 10.00S 10.35H 11.00F 11.30F 12.15H 12.15F 12.40F 13.10F 13.20S 14.10S 14.30F 14.30N 15.10H 15.10F 16.10F 16.15F 17.35G 18.00F 19.35G 20.10F SALERNO-MERCATO S. SEVERINO SOLOFRA FORINO-AVELLINO 5.45F 6.20S 6.40F 6.50S 7.00F 7.20H 7.45F 8.10F 9.00 H 9.10F 10.00F 10.30F 10.35H 11.00F 12.00S 12.15 H 12.15F 13.00F 13.00F 14.05F 14.10F 14.30F 16.00G 16.15F 16.30F 17.10F 18.00H 18.00F 19.00F 19.35G 20.10F AVELLINO-CONTRADA BANZANO-TORCHIATI MERCATO S. SEVERINO FISCIANO (UNIVERSITA') 7.00F 7.20S 7.45F 7.50S 8.20F 9.00S 9.00N 10.00F 12.00F 12.30F 13.30S 14.00S 14,10F 15.10F 16.30F 17.10F 18.10F 20.10F FISCIANO (UNIVERSITA') MERCATO S. SEVERINO TORCHIATI-BANZANO CONTRADA-AVELLINO 9.30F 12.45S 13.20F 18.45F AVELLINO-CONTRADA CELZI-FORINO 5.45F 7.00S 8.00F 9.00F 10.00F 10.30F 11.00F 11.30F 12.10F 12.40S 13.15S 13,20F13.50N 14.00S 15.00F 16.45F 18.00F 19.05F 20.35F MAROZZI AVELLINO-ROMA FORINO-CELZI-CONTRADA AVELLINO da piazza Kennedy 6.30-7.20 bivio Torelli di Mercogliano 3.45-3.45-7.00 6.25F 7.30F 8.40F 9.30F 10.35F 11.05F 11.35F 12.10F 12.45F 14.30F 15.35F 17.30F 18.35F 19.40F 21.15F ROMA-AVELLINO AVELLINO-LAURO a piazza Kennedy 14.40-16.00 al bivio Torelli di Mercogliano 15.30-24.00 8.15F1 14.00F1 LAURO-AVELLINO 6.45F1 12.20F1 www.marozzivt.it LEGENDA: F=Feriale G=Giornaliera H=Festiva L=Corsa solo feriali Lunedìvenerdì S=Scolastica N=Non scolastica 1=dal 1/1 al 31/7 e dal 1/9 al 31/12 CAPUTO www.sitabus.it S.ANDREA DI CONZA-ROMA 7.30(da lun. a ven.) 14.45(dom.) ROMA-S.ANDREA DI CONZA 20.30(dom.) 14.00(ven.) 18.00(da lun. a ven.) Informazioni: 0825 204250 www.caputobus.it TAXI AVELLINO P.ZZA KENNEDY: 0825.24344 VIA MANCINI: 0825.24444 TRENI TRENITALIA NAPOLI C.le-ROMA Cat. ICN IC AVF ICN AV AVF IC AV AVF IC AV AVF partenza 05.01 05.55 06.20 06.30 06.50 07.05 07.30 07.50 08.05 08.24 08.50 09.15 arrivo 07.23 08.06 07.31-T 08.59 08.00 08.15 09.33 09.00 09.15 10.21 10.00 10.30 AV IC ES AV ESF AV IC AV IC ES AV IC AVF AV IC AVF AV IC AV 09.50 10.24 10.30 10.50 11.15 11.50 12.30 12.50 13.24 13.30 13.50 14.24 14.35 14.50 15.30 15.35 15.50 16.30 16.50 11.00 12.21 12.15 12.00 12.30 13.00 14.33 14.00 15.33 15.15 15.00 16.21 15.42 16.00 17.33 16.42 17.00 18.33 18.00 AVF IC AV ES IC AV IC ICN IC ICN ES 17.20 17.24 17.50 18.30 18.38 18.50 19.30 19.57 20.30 21.08 21.30 18.31-T 19.33 19.00 20.15 20.40 20.00 21.31 22.31-T 22.45 23.36 23.15 ROMA-NAPOLI C.le Cat. ICN IC ES ICN partenza 06.12 06.17-T 06.45 07.08-T arrivo 09.11 08.37 08.30 10.00 IC AVF AV IC AVF AV AVF IC AVF ES AV IC AV AV IC ES AV IC AV 07.34 07.35 09.00 09.20 09.45 10.00 10.18 10.27 10.29-T 10.45 11.00 11.28 12.00 13.00 13.39 13.45 14.00 14.20 15.00 09.30 08.45 10.10 11.30 10.55 11.10 11.25 12.36 11.40 12.30 12.10 13.30 13.10 14.10 15.50 15.30 15.10 16.30 16.10 IC ES AV IC AV ESF IC AV IC AV AVF IC AV ICN AV AVF ICN AVF IC 15.39 15.45 16.00 16.27 17.00 17.30 17.39 18.00 18.27 19.00 19.15 19.39 20.00 20.30 21.00 21.15 21.20 21.29-T 21.39 17.50 17.30 17.10 18.30 18.10 18.45 19.38 19.10 20.38 20.10 20.30 21.38 21.10 22.36 22.10 22.25 23.23 22.40 23.42 NAVIGARE ALISCAFI DA MOLO BEVERELLO Caremar 081 5513882 Alilauro 081 5513236/5071345 N.L.G. Linea Jet 081 5520763 Linee Marittime Partenopee: 081 8073024 Snav LEGENDA T = Roma Tiburtina; AV = Eurostar Alta Velocità; AVF = Eurostar Alta Velocità Fast; ES = Eurostar; ESF = Eurostar Fast; IC = Intercity; ICN = Intercity Notte NOTE: La presente tabella è riferita ai principali collegamenti Intercity ed Eurostar dei giorni feriali. Le informazioni complete sono disponibili sull'orario ufficiale, sul sito internet www.ferroviedellostato.it e presso il call center Trenitalia con: numero unico nazionale 892021. VOLARE 081 4285555 Ustica Lines 081 5800340 ALISCAFI DA MERGELLINA Alilauro 081 7611004 Snav 081 4285555 Linee Marittime Salernitane 089 871483 Traghetti Traghetti Pozzuoli srl 081 5267736 Linee Lauro 081 5522838 Snav 081 4285555 Caremar 081 5513882 Caremar navi set. pontino 0771 23800 Linee Marittime Partenopee 0870 41911 Navigazione libera del golfo/Alimar 081 5527209 Procida Lines 2000 081 8960328 Tirrenia-Siremar 199 123 199 Grimaldi Ferries 081 496444 Tomasos Trasporti e Turismo 081 5752192 Cons. Linee Marittime Salernitane Molo Manfredi 089 234892 Cons. Linee Marittime Salernitane 089 871483 Med Mar 081 5513352 AEROPORTO INTERNAZIONALE DI NAPOLI Ufficio Informazioni: 081 7896259 call center 848888777 Voli in tempo reale sul sito internet www.gesac.it e televideo regionale alla pag. 590 Ottopagine non si assume alcuna responsabilità circa l’eventuale inesattezza degli orari pubblicati VI Domenica 17 luglio 2011 La mattina del 9 luglio il governatore De Luca si diresse verso Montefalcione, raccogliendo lungo la strada alcuni liberali scacciati dai compaesani os la nostra storia Ottostorie Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Inserto domenicale di Ottopagine Ripresa la via pe Montefalcione grida ingannevoli di «Viva Garibaldi! Viva Vittorio Emanuele!» fecero illudere da lontano il De Luca del favore popolare 150 anni fa in irpinia - quarta puntata In tutta fretta il de Luca radunò i suoi dietro ad alcune case sostenendo per due ore una pioggia incessante di proiettili. Quindi fece suonare la ritirata riparando con i suoi in un monastero, dove, barricate tutte le entrate, i militari sostennero l'assedio per tutto il pomeriggio e la notte. La sconfitta del governatore De Luca (9 luglio) del de Luca, stremate della stanchezza e soprattutto dalla fame, erano sul punto di capitolare, il che avrebbe spianato la strada ai rivoltosi verso la sguarnita Avellino. Francesco Barra commenta: “Col governatore assediato a Montefalcione e con la colonna del capitano Tarantino schiacciata a Montemiletto la situazione minaccia- L a mattina del 9 luglio il governatore de Luca si diresse verso Montefalcione, raccogliendo lungo la strada alcuni liberali scacciati dai compaesani. Tra questi citiamo Salvatore Tecce, che successivamente avrebbe scritto che durante il cammino si era fatto l o ro i n c o n t ro u n c o n t a d i n o d i Montefalcione. Il governatore aveva chiesto al popolano: “Chi sei? Ed egli: Sono un'ambasciatore; vengo da parte del mio Capitano, signor Pagliuca, e v'annunzio che se entrerete con la pace, noi ce ne andremo senza farvi onta alcuna. Entrerò colla pace, rispose il primo, purchè depositerete le armi e mi bacierete i piedi. Questo non sarà mai, soggiunse l'altro. Come ambasciatore ho il diritto di non essere offeso; ma vi dico che nol consentirà il mio Capitano. Allora il de Luca disse: Va' e di' al tuo Capitano che egli è un brigante, e come tale non ha diritto a far patti. Fra poco lo vedrà, e tu come tale benanche potresti essere inpunemente ucciso, ma ti lascio libero acciocché glielo dica”. R i p re s a l a v i a p e r M o n t e f a l c i o n e , grida ingannevoli di “Viva Garibaldi! Viva Vittorio Emanuele!” fecero illudere da lontano il de Luca del favore popolare. Appena i militari si inoltrarono per l'abitato di cento passi, per una via deserta e in un silenzio irreale, improvvisamente si spalancarono tutte le finestre, e questa volta i fucili “ os Il popolo adunque ci era contrario; nè solo gli uomini ma benanche le donne tiravano a noi dei colpi di archibugio ” dei Piemontesi e delle guardie nazionali non poterono nulla contro pietre e spari di vecchi archibugi che uomini, donne, vecchi e fanciulli tirarono rabbiosamente su di loro da ogni direzione. Il Tecce ammise: “Il popolo adunque ci era contrario; né solo gli uomini ma benanche le donne […] tiravano a noi dei colpi di archibugio. Noi ne vedemmo una specialmente, la quale era così lesta a caricare il fucile che in pochi minuti aveva sparato ben cinque volte. In tutta fretta il De Luca radunò i suoi dietro ad alcune case sostenendo perdue ore una piaggia incessante di proiettili. Quindi fece suonare la ritirata, riparandocon i suoi in un monastero, dove, barricate tutte le entrate, i militari sostennero l’assedio per tutta il pomeriggio e la notte. Il Tecce scrive che la folla in tumulto, al suono di una tromba e di un tampburo, assordava con alte grida e con rabbia gli assediati os di EDOARDO SPAGNUOLO con la collaborazione dell’Associazione Nato brigante “La vide benanche il governatore e messosi alla posta col grilletto del fucile alzato si pose a guardare quando uscisse per tirarle un colpo. Ma riuscì all'animoso signor de Luca colpirla in bocca […]. Così insegnolle che invece del fucile doveva prendere il fuso e l'ago”. In tutta fretta il de Luca radunò i suoi dietro ad alcune case sostenendo per d u e o re u n a p i o g g i a i n c e s s a n t e d i proiettili. Quindi fece suonare la ritira- ta riparando con i suoi in un monastero, dove, barricate tutte le entrate, i militari sostennero l'assedio per tutto il pomeriggio e la notte. Il Tecce scrive che la folla in tumulto, al suono di una tromba e di un tamburo, assordava con alte grida e con rabbia gli assediati urlando: “Morte a Garibaldi! Morte a Vittorio Emanuele! Morte ai Piemontesi! Viva Francesco II! È venuto Francesco il Re nostro!”. Dopo tante ore di assedio, le truppe Il fatto Un crimine atroce Giuseppe D’Amore non era un ex soldato del disciolto esercito, non era un brigante, e non poteva avere alcuna reale consapevolezza sul significato degli avvenimenti di quegli anni. Era infatti un ragazzo di soli tredici anni: poco più di un bambino. Figlio di Francescantonio e di Maria Felice Basile, era nato il 9 marzo 1848 da un a modesta famiglia (il padre, calzolaio, possedeva un po’ di terra) residente in un caseggiato povero, nei pressi di Montefalcione: Verzare. E proprio a Verzare Giuseppe venne fucilato dai Piemontesi l’11 luglio, alle ore 13 quando dinanzi agli occhi dei rurali del luogo, che rinserrati nelle proprie abitazioni assistevano ammutoliti e terrorizzati alla scena, in un silenzio da cimitero, rotto solo dalle grida sfrena- te del ragazzo, tra le lontane ma incontenibili e strazianti urla di richiamo della madre, un plotone di assassini in divisa lo traduceva alla fucilazione. “ os Dopo tante ore di assedio, le truppe del governatore, stremate dalla stanchezza e sopratutto dalla fame, erano sul punto di capitolare ” va di precipitare nell'intera provincia”. Sarebbero bastate poche ore ancora e gli insorti avrebbero sopraffatto tutte le forze di cui il governo disponeva nel circondario di Avellino, impossessandosi delle loro armi e sollevando enormemente il morale tra tutti gli avversari del governo sabaudo, con sviluppi imprevedibili. Mentre accadevano questi fatti si tenne una manifestazione a Taurasi a sostegno di Francesco II. Per la verità questa manifestazione fu motivata più dalla paura che rivoltosi da Montemiletto potessero invadere il paese, che da una vera, diffusa convinzione politica. L'episodio, tuttavia, è i n t e re s s a n t e , p e rc h é c o n f e r m a come l'insurrezione avrebbe potuto facilmente coinvolgere altri paesi. La notizia della sollevazione popolare, ad esempio, aveva raggiunto anche la l o n t a n a M o n t o ro , r i s o l l e v a n d o g l i animi degli ambienti ostili al nuovo corso. Del resto in quei giorni si videro a c c o r re re v e r s o M o n t e f a l c i o n e gente anche da paesi lontani, da M o n t e l l a e p e r s i n o d a G u a rd i a Lombardi. Intanto la macchina da guerra del governo sabaudo era in pieno movimento. Avendo compreso la gravità della situazione, il 6° Comando militare stanziato a Napoli corrispose alle pressanti richieste d'aiuto della giunta comunale di Avellino e ordinò al colonnello Jhasz, comandante la L e g i o n e U n g h e re s e i n N o c e r a d e i Pagani, di inviare ad Avellino, con la massima urgenza, trecento uomini e tutti gli Usseri disponibili. L a m a t t i n a d e l 9 a r r i v a ro n o a d Avellino, al comando del maggiore Girczy, tre compagnie del battaglione di fanteria e centoventi Usseri. La prima compagnia, al comando del capitano Pinczés, fu spedita in direzione di Montefusco; la seconda, al comando del capitano Birò, in direzione di Montemiletto. Verso sera furono inviati altri uomini a rinforzare le due compagnie con l'ordine di convergere da nord su Montefalcione alle ore 7 del giorno 10, mentre il Girczy mosse direttamente verso il paese per attaccarlo da sud, alla stessa ora. Ottostorie os Cultura, personaggi e miti dell’Irpinia Inserto domenicale di Ottopagine VII Domenica 17 luglio 2011 La mattina del 10 luglio la truppa del De Luca Vecchi, bambini e donne fuggivano in un frastuono di campane: la nostra meditava di rompere l’assedio, tentando con le armi la notizia dell’arrivo degli ungheresi, noi per la loro ferocia, storia di aprirsi un varco tra la folla tumultuante fece sì che migliaia di contadini si disperdesseri per i campi repressione e latitanza La Bandiera Italiana del 14 luglio 1861 scrisse: “La strage de' briganti ha espiato quelle nostre dolorose perdite con immane ecatombe. Non si è dato quartiere a nessuno, e bene sta. É ora di liberare i paesi da questi Irochesi”. Secondo vari autori i morti accertati tra i popolani sarebbero stati 150 circa, ma è impossibile accertare il numero preciso delle vittime. In particolare trenta persone furono uccise in una chiesa, dove avevano cercato rifugio. Molti vennero fucilati nel monastero dove prima si era barricato il governatore. Compiuto il massacro gli ungheresi incendiarono numerose case, penetrarono nella cantina di Basilio Pagliuca ubriacandosi fino a notte fonda col vino che vi era conservato. appunti Cronologia della rivolta 10 luglio 1861 La Legione Ungherese invade Montefalcione. Tentativo di resistenza dei rivoltosi. Il governatore con i suoi esce dal monastero per dar man forte all'attacco. Cinquecento rivoltosi risalgono verso la parte alta del paese ed erigono barricate. Gli ungheresi prevalgono. Circa 150 uomini vengono uccisi o fucilati. Tenta persone vengono uccise in una chiesa, dove avevano cercato riparo. Altri vengono fucilati nel monastero. Molte case vengono date alle fiamme dai militari. Gli ungheresi penetrano nella cantina di Basilio Pagliuca e si ubriacano. A Tufo si festeggia ancora per Francesco II. 11 luglio Il massacro di Montefalcione L a mattina del 10 luglio la truppa del de Luca medit a v a d i ro m p e re l ' a s s e dio, tentando con le armi di aprirsi un varco tra la folla tumultuante. Ma, i m p ro v v i s a m e n t e , s i f e c e i l v u o t o intorno agli assediati. Questi, infatti, osser varono un via-vai di gente, di vecchi, mamme con bambini, che p re c i p i t o s a m e n t e f u g g i v a n o i n u n frastuono di campane: la notizia dell'arrivo degli Ungheresi, noti per la loro ferocia, fece sì che “migliaia di contadini alla rinfusa si disperdessero per i campi”. Montefalcione precipitò nell'inferno! Gli stranieri a passo di carica si lanciarono sugli assedianti, mentre dall'interno del monastero la brigata Aosta e le guardie nazionali fuoriu- “ os Gli stranieri, a passo di carica, si lanciarono sugli assedianti, mentre all’interno del monastero la brigata Aosta e guardie nazionali contrattaccarono ” scirono al contrattacco. Gli insorti mantennero le posizioni per circa un'ora, per poi disperdersi in ogni direzione. I più arditi, mezzo migliaio circa, risoluti a resistere, ripiegarono precipitosamente verso la parte alta del paese. Una quarantina di essi si asserragliò in due masserie vicine. Dagli Ungheresi “vi fu m e s s o i l f u o c o , e , c o m e u s c i ro n o erano fatti a pezzi; non ne campò pur uno”. Il Girczy prese allora il comando di tutti i militari e intorno alle 11 li fece marciare verso il centro di Montefalcione. Gli insor ti, risaliti lungo il paese, eressero, in una concitazione spaventosa, barricate per ogni dove, accatastando tutto ciò c h e t ro v a ro n o a p o r t a t a d i m a n o . Riuscirono a resistere per un po' di tempo, opponendo a più riprese violente ma innocue scariche di fucileria, ma “poi furono attaccati da ogni parte, e ne fu fatto orribile macello per le vie e le campagne”. Cessata la battaglia si scatenò una feroce caccia all'uomo con fucilazioni indiscriminate fin verso le 11 di sera. Il Nazionale del 13 luglio 1861 «Si trovarono trenta cadaveri per le vie dell’abitato oltre quelli che sono per le campagne, e che saranno, poichè sono inseguiti da ogni parte, e come li pigliano li fucilano. Qui non se ne vogliono veder più prigioni, e, se ne verranno, saranno ammazzati inesorailmente». L’irpino del 10 luglio 1861 aggiunse: «La strage dei nemici è cosa orrenda a dirsi e a vedersi, a nessun tristo è stata risparmiata la vita». os di EDOARDO SPAGNUOLO con la collaborazione dell’Associazione Nato brigante scrisse: “Si trovarono 30 cadaveri per l e v i e d e l l ' a b i t a t o o l t re q u e l l i c h e sono per le campagne, e che saranno, poiché sono inseguiti da ogni parte, e come li pigliano li fucilano. Qui non se ne vogliono veder più prigioni, e, se ne verranno, saranno ammazzati inesorabilmente”. L'Irpino del 10 luglio 1861 aggiunse: “La strage dei nemici è cosa orrenda a dirsi e a vedersi, a nessun tristo è stata risparmiata la vita”. La Bandiera Italiana del 14 luglio 1861 scrisse: “La strage de' briganti ha espiato quelle nostre dolorose perdite con immane ecatombe. Non si è dato quartiere a nessuno, e bene sta. É o r a d i l i b e r a re i p a e s i d a q u e s t i Irochesi”. Secondo vari autori i morti accertati t r a i p o p o l a n i s a re b b e ro s t a t i 1 5 0 circa, ma è impossibile accertare il numero preciso delle vittime. In particolare trenta persone furono uccise in una chiesa, dove avevano cercato r i f u g i o . M o l t i v e n n e ro f u c i l a t i n e l monastero dove prima si era barricato il governatore. Compiuto il massacro gli ungheresi incendiarono numerose case, penetrarono nella cantina di Basilio Pagliuca ubriacandosi fino a notte fonda col vino che vi era conservato. M o n t e f a l c i o n e p re c i p i t ò n e l l u t t o , n e l l a ro v i n a e n e l l a d e s o l a z i o n e . Un'alta colonna di fumo e di fiamme si specchiò negli occhi commossi di quanti, riusciti a fuggire, da lontano a s s i s t e v a n o d i s p e r a t i a l l a ro v i n a delle proprie case e alla morte dei l o ro c a r i e d e i l o ro c o m p a e s a n i . Tutto ciò mentre a Tufo, ignorando quel che era avvenuto a Montefalcione, si continuava a festeggiare in nome di Francesco II! I l g i o r n o d o p o i l g o v e r n a t o re d e Luca con i suoi si recò a Lapio, dove fece fucilare numerosi uomini. Vennero uccisi anche il trombettiere e il tamburino del paese, solo per aver suonato nei giorni della rivolta l'inno del Regno delle Due Sicilie per le vie dell'abitato. De Luca aveva lasciato agli ungheresi il compito di “normalizzare” la situazione a Montefalcione, compito che gli ungari assolsero con grande zelo: l ' 1 1 l u g l i o f u c i l a ro n o i n c o n t r a d a Verzare un ragazzo di tredici anni, Giuseppe d'Amore. L'eccidio di Montefalcione ebbe un'eco nel Parlamento di Torino. Il deputato di Casoria, Francesco Proto, Duca di Maddaloni, nella tornata del 20 novembre 1861 depose s u l b a n c o d e l l a P re s i d e n z a d e l l a Camera una mozione d'inchiesta in cui, per denunziare la brutalità della Gli ungheresi fucilano a Verzare di Montefalcione Giuseppe d'Amore, ragazzo di tredici anni. Il governatore de Luca con la sua colonna militare penetra a Lapio. Arresti e fucilazioni. 20 luglio Fucilazione di Vincenzo Petruzziello ad Avellino, “nella strada Campana”. 20 novembre Interpellanza parlamentare a Torino del deputato Francesco Proto sulle stragi compiute nel meridione d'Italia dall'esercito piemontese. Viene citata anche la strage di Montefalcione. Per i fatti di Montefalcione, l'ufficiale ungherese, che aveva guidato la Legione, viene premiato con la croce militare di Savoia. Quattro ufficiali e sedici militari vengono insigniti con la medaglia d'argento al valor militare. Altri trentadue soldati ricevono una menzione onorevole. 22 giugno 1864 Fucilazione di Angelo Ciarla nella piazza di Montemiletto. repressione, citò, tra l'altro, i fatti di Montefalcione. L'interpellanza parlamentare ebbe una pronta risposta: per l'“eroica” conquista di Montefalcione, “il maggiore Girczy ebbe la croce di cavaliere dell'ordine militare di Savoia e la menzione onorevole [medaglia di bronzo al valor militare]; quattro ufficiali e sedici uomini di truppa e b b e r o l a m e d a g l i a d ' a rg e n t o a l valor militare e trentadue uomini di truppa ebbero la menzione onorevole”. Il clima di dura persecuzione giudi- “ os Il clima di dura persecuzione gudiziaria che imperversò nei mesi e negli anni successivi permise ai neo sindaco di srittare la situazione ” ziaria che imper versò nei mesi e negli anni successivi permise al neosindaco di Montefalcione, Pasquale Mauriello, di sfruttare la situazione. Infatti molti compaesani, per sottrarsi alle vessazioni del potere giudiziario, sborsarono tangenti per ottenere l'impunità. Similmente sfruttò la situazione Ercole Polcari, che, dapprima procurò di accusare un gran numero di compaesani, e poi si offrì di scarcerarli dietro la corresponsione di mazzette. 15 TORNEI DI: BEACH SOCCER • WATER VOLLEY BASKET 3vs3 • CALCIO TENNIS • GLADIAGOAL • PES 11 inoltre GASTRONOMIA, AREA BABY e GONFIABILI per tutte le serate. mercoledì lunedì 18 20 ore 21,30 ore 21,30 Mimmo FORESTA Imitatore Cristina D’AVENA da Canale domenica 17 martedì da 19 ore 21,00 ore 21,30 CANTA BIMBO Paolo CAIAZZO venerdì 22 ore 22,00 da Cafè I Ditelo Voi giovedì 21 sabato 23 Biagio IZZO ore 22,00 ore 21,30 WHITE QUEEN www.playgroundzone.it - info: 347 6879151 / 349 7575821 • EVENTI A INGRESSO LIBERO sponsor ufficiale GRANDI FIRME : Play Ground SOLOFRA (AV) EVENTI A INGRESSO LIBERO - solofra - 0825 534850 European tribute BAND con il M° Enzo Mauro