di - Lega Navale Italiana

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Una “nuvola” di Optimist con, sullo sfondo, l’Accademia Navale;
in apertura il logo dell’Edizione di quest’anno del TAN
L’ingresso della sede dell’unità operativa allestita
dalla Sezione di Livorno in occasione del 26° TAN
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26° TAN
a Livorno
Eolo Attilio Pratella
persone tra tecnici a terra
e in mare.
I giudici federali sono stati
90 e dall’Accademia sono
giunti, per il coordinamento
e la gestione delle classifiche, 100 allievi del 2°, 3°e
4° anno assieme a 15 ufficiali. Tra i campi di regata disposti lungo il litorale labronico, tra Calambrone, Antignano e
Quercianella, significativo quello assegnato agli Optimist,
che come ogni anno hanno gareggiato nelle acque davanti
all’Accademia. Queste le classi partecipanti: Optimist (cadetti e juniores); Europa 470 e 420; RS Feva; 2.4mR; Martin 16 e il nuovo Dream; J24; Star; Dinghy 12; cabinati IMS
/ IRC; ORC e un gruppo di vele d’epoca dell’Associazione
Vele Storiche di Viareggio.
I concorrenti nel complesso hanno trovato un buon ambiente per regatare, tranne una sola giornata d’inizio con
vento forte, con arie moderate sui 12 nodi, ma anche con
qualche intervallo di calma.
Nel bacino portuale prospiciente il Molo Mediceo a disposizione per le visite del pubblico, era presente nave Palinuro, che ha anche portato alcuni giornalisti sui campi di re-
Buone novità alla consueta
edizione della competizione
labronica
Il Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, giunto
alla sua 26ª edizione, quest'anno, dal 29 aprile al 3
maggio, ha raccolto 400
imbarcazioni in gara su 12
campi di regata disposti
per circa dieci miglia lungo tutto il litorale cittadino.
Nata nel 1981 e ripetuta dal 1984 per ricordare l’anno di
fondazione dell’Accademia, la manifestazione è divenuta
un punto di riferimento per la nautica agonistica italiana
ed europea, dal momento che per una settimana porta i
suoi partecipanti ad essere i protagonisti di intense giornate di vela ad alto livello.
Tra i 1.500 atleti che quest’anno hanno gareggiato su imbarcazioni appartenenti a 13 classi erano presenti numerosi stranieri provenienti da 4 continenti e da 21 Marine
estere. Il Comitato organizzatore presieduto dal cap. di
freg. David Volpe ha operato in collaborazione con i circoli velici della zona tra i quali la Sezione Velica della
Marina Militare, la Sezione livornese LNI, il Circolo Nautico Livorno, il Gruppo Vela Assonautica e il Circolo Velico Antignano, che hanno fornito l’assistenza di più di 200
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Meraviglia
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J24 al TAN, in primo piano quello delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria (foto James Robinson Taylor)
tutto ciò che
90.000 visitarappresenta,
tori presenti a
non sappia
queste giornacredere con più fede e partecipazione a questa manifestate di sport e di spettacolo. Il Villaggio TUTTOVELA, migliozione di sport giovanile.
rato nella funzionalità e con una diversa disposizione rispetto agli anni passati, ha proposto interessanti mostre
della Marina Militare, dell’Istituto Idrografico, delle AssoLega Navale e TAN
ciazioni di Modellismo Navale, di altri Corpi militari e, in
Ad Armando Leoni, che dal settembre del 2008 conduce il
una sede esterna, una mostra molto apprezzata ispirata a
commissariamento della Sezione di Livorno, abbiamo chie“Leonardo e il volo“.
sto notizie sulla situazione di questa importante sede che
Purtroppo ancora una volta si è fatta notare, negli stand
tra l’altro è attorniata da ben 18 delegazioni.
del Villaggio, la completa diserzione delle aziende legate
“Per molti anni la Sezione si è identificata con lo storico
al diporto nautico, mentre abbondavano, per contro, espopresidente Starnini che, con la sua presenza e le sue iniziasizioni di paccottiglia di ben altro utilizzo. È strano che non
tive, ha fatto della Lega Navale di Livorno una realtà consiintervengano al Villaggio i numerosi operatori livornesi che
stente della nautica toscana. Forse nel tempo non è stata
trattano articoli nautici e cantieristica in generale, anche
sufficientemente consolidata, anche nella pratica, questa
perché quella del TAN sarebbe una buona occasione per
realtà locale, proiettandola nel futuro con una più fortunata
presentare questi materiali, e un buon aiuto al finanziaacquisizione di una sede permanente che potesse accogliemento della manifestazione.
re in un ambiente agevole, armatori e simpatizzanti.
Sorge naturale il confronto con quanto avviene ogni anno
Livorno, città di mare, come accade del resto in altri luoghi
a Trieste, quando in ottobre, per una settimana, l’intiera
dove la vela costituisce un’ abitudine che dura nel tempo
città impazzisce e partecipa a quella grande ed indimentianche di una vita, risente di una pressante e costante ricabile festa di vela che è la Barcolana; ma forse Livorno
cerca di ormeggi da parte degli associati di tutti i sodalizi .
punta più sul lusso della nautica dei super yacht, come
Inevitabilmente si raccoglie e incontra un certo numero di
quelli che occhieggiano dalle banchine dell’ex Cantiere Orpersone le quali senza mezzi termini, lontani dai significati
lando, ora del Gruppo Azimut-Benetti.
sociali che possano motivare la loro adesione e l’avvicina-
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La nuova imbarcazione RS FEVA alla boa con equipaggio femminile durante il TAN
mento alla vita di una sezione Lega Navale, sono semplicemente alla ricerca di un ormeggio o di un posto barca.
Diversa quindi la motivazione che può portare ad entrare
in un sodalizio senza fini di lucro il quale deve contare anche sul volontariato più puro.
La Lega Navale è composta da gente semplice che ama il
mare e che crede in questa convivenza con altri appassionati, cosa che porterà anche a offrire collaborazione a costo talvolta di perdere tempo e anche forse denaro. Gente
che crede nel rapporto umano che si crea e si guadagna in
queste azioni di collaborazione e di aiuto reciproco. Sono
questi i motivi che hanno portato al commissariamento
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della Sezione, che deve ora risalire una china non facile, e
chiarire molte situazioni pregresse.
Comunque da quando è stato creato un nuovo regolamento approvato dalla maggior parte dei soci le cose vanno
meglio. Gli iscritti sono circa 300, con una età media sui
60 anni, tutti buoni conoscitori del mare e consapevoli della necessità di trovare una sistemazione decorosa a una
sede sociale, e quindi disposti anche a collaborare a nuove
iniziative, con particolare riguardo per quelle verso i giovani. Tra l’altro la nostra attenzione attualmente è anche diretta al rilancio del “Gruppo sub” destinato a raccogliere,
istruire e guidare anche disabili e non vedenti”.
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Una bella immagine del Don Quixote con guidone LNI; questo armo al terzo progettato da Murray & Peterson nel 1932 e restaurato da due giovani armatori toscani,
al 26° TAN ha vinto un premio speciale
La nuova presenza dell’ amm. Leoni e dei suoi collaboratori ha ridato fiducia ai soci e fa sperare in un rifasamento
generale della situazione, con un collocamento differente
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e definitivo in una sede decorosa e accogliente. A questo
proposito sono state individuate e presentate in Comune e
presso le Autorità portuali diverse proposte che potrebbe-
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occasione del
La cerimonia della premiazione dei vincitori della classe J24 nel piazzale dell’Accademia, di fronte al Cappellini
classi di imTAN, ha orgabarcazioni.
nizzato la geNella classe
stione delle
Optimist, che ha visto in gara 137 unità (80 solo gli Junior),
gare delle classi J24, Star e delle Vele d’Epoca, assolvenvicini al podio vanno ricordati: il 4° posto di Emanuele Mido inoltre il compito di assistenza in acqua sui campi di recozzi di Anzio e Pietro Marcandino di Milano.
gata, mentre per le operazioni di iscrizione e collegamento
Nell’EUROPA (25 barche), c’è un buon 5° posto di Alessio
con le giurie, è stato provvidenziale l’utilizzo temporaneo
Pieri di Pesaro e il terzo posto di Davide Mengarelli di Senidi parte dell’edificio appartenente alle ex Dogane. Hanno
gallia, seguito da altre sei barche della Sezione di Pesaro.
operato per le varie classi le Giurie federali presiedute da:
Nella classe RSFeva, la nuova proposta inglese di barca in
Luigi Fornaciari, Marco Alberti, Alberto Borzani e Tito Modoppio per giovanissimi, si sono piazzati al secondo posto
rosetti.
Alessio e Mattia Ballico della LNI di Santa Margherita Ligure. Sempre in questa categoria al 4° posto Martina
Le regate
Mengoni e Chiara Russo, classificate anche altre due barCome abbiamo detto, nelle prime giornate di gara, iniziate
che col nostro guidone.
il 23 aprile, malgrado il maltempo si sono visti 1.500 regaSpettacolari le prove dei J24, per la quale si sono schierati
tanti duramente impegnati in mare. Intenso quindi l’agoni43 concorrenti tra cui ha prevalso alla fine il Jamaica dei
smo tra le classi minori e anche tra le imbarcazioni destinate ai diversamente abili. In questo settore oltre allo stocarraresi Pietro e Giuseppe Diamanti che hanno vinto il Trorico 2.4mR, hanno gareggiato i Dream e il Martin 16.
feo Accademia Navale. Questa del J24 è una classe afferQueste barche particolarmente marine e sicure sono la prova
mata in tutto il mondo per la sua essenzialità e vocazione
della capacità di ricupero psicofisiologico che ha lo sport veliad essere una eccellente barca scuola. Ha facilità di manoco, e di cosa può significare per queste persone praticarlo. Tra
vra, sicurezza, robustezza e bassi i costi di gestione: ci sono
gli atleti impegnati va segnalata la presenza e il risultato sul
scafi con venti anni di vita che regatano e vincono ancora,
2.4mR del greco George Delikouras vincitore delle paralimpiae anche come mezzo da crociera lontana tiene bene.
di in Cina.
Non è mancato l’interesse del pubblico per i cabinati stazPresenti anche altri campioni come Gambarini di Mandelzati IOR e ORC schierati alla banchina Medicea. Numerose
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le loro prove nelle
concerto del piaquali alla fine hannista compositono prevalso, nelle
re maestro Giorispettive categovanni Allevi, la
rie, il White Goomostra leonardese di Roberto Viasca “Leonardo e
il volo“ la mostra
nello, il Faster 2 di
di pittura “I maeFrancesco Focosi,
stri di marina”,
il Despeinada di
vari cabaret e
Italo Borrini e il
Un gruppo di giovanissimi visitatori a bordo di nave Palinuro, che ha assicurato la sua presenza durante lo
concerti di musiLow Noise di Giusvolgimento del Trofeo
ca d’intratteniseppe Giuffrè.
mento.
Su altra banchina,
Nella sala del Villaggio riservata alle presentazioni, si è
all’interno del Villaggio, erano, molto ammirate, le Vele
svolta la consegna del Premio Mauro Mancini, in memoria
d’Epoca di Viareggio; tra il pubblico numerosi gli esperti
del giornalista scomparso dopo il naufragio del Surprise,
che hanno potuto valutare il prezioso lavoro di preparazione e di conservazione degli appassionati armatori. Barche
consegnato da Antonio Fulvi a Elisabetta Bigagli per il suo
come il Kipawa, cruiser-race del 1938, seguito da Makara,
manuale “Una Vela Diversa” dedicato agli sportivi diversamente abili.
Bufeo Blanco, Estella, Ilda e il sempre bellissimo Chaplin
Vincenzo Onorato ha vinto per la terza volta il premio “Itadi Sciarrelli, sono barche che non sfuggono all’occhio di
lia per la Vela”, mentre come migliori regatanti donne sochi se ne intende! Sarà la più anziana della flotta, il Marno state premiate Ottavia Raggio e Matilde Pitanti; i premi
garet, un 8M SI racer progettato da Anker nel 1926, ad
“Migliori Progetti” sono toccati al RIMAR 41.3 e a Davide
avere la meglio in tutte e quattro le prove riservate alla caTagliapietra, Alberto Pozzo e Massimo De Luca; per la setegoria. Gradita sorpresa tra i concorrenti la comparsa di
zione 2 “Miglior Velaio”, il premio è stato assegnato alla
una nuova unità che da poco naviga sotto il guidone della
Banks Sails, mentre il “Miglior restauro” è andato al CanLNI di Livorno. Si tratta della goletta “Don Quixote” un artiere Valdettaro di Le Grazie. In totale nei dieci giorni di
mo armato al terzo, progettato e costruito negli in USA nel
apertura, i visitatori di stand, mostre ed eventi a terra sono
1932, quindi completamente rinnovato nel 1963. Per anni
stati 90.000.
rifugio e casa di una famiglia americana che ha navigato
Il 3 maggio il TAN ha chiuso questa 26° edizione, senz’alcon lui sino in Egeo e in Turchia, è stato recuperato setro migliorata rispetto alle precedenti. Un grazie particolamiaffondato e restaurato da due giovani armatori toscani
re va al cap. di corv. Luca Antonelli che, dopo quattro anni
nostri soci: Francesco Ceccarini e Gabriele Mereni. Il Codi organizzazione di altrettante edizioni, ha lasciato per ramitato Organizzatore del TAN le ha destinato un premio
gioni di avvicendamento l’ incarico organizzativo dell’ Uffispeciale.
cio Stampa. Attendiamoci quindi senz’altro cose nuove,
per la 27° prossima edizione.
Le manifestazioni
Eolo Attilio Pratella
Tra le manifestazioni collegate al TAN in città ricordiamo il
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