Irene Pacifico
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Irene Pacifico LO STALKING: PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA DELLE CONDOTTE PERSECUTORIE Edizione Istituto HFC - 2012 LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Indice Introduzione p.3 Lo Stalking p.5 Lo Stalker p.11 La Vittima p.21 Appendice p.27 Bibliografia p.28 Note p.30 Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie La caccia non è uno sport. In uno sport, entrambi i contendenti sanno di giocare. Paul Rodriguez Introduzione personale, soprattutto maschi, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, ai danni delle donne, in cui le fasce d’età appaiono più variegate (18-25 anni nel 20% dei casi, 35-44 Lo stalking, noto anche come Sindrome del Molestatore Assillante, è un nel 6.8%, superiore a 55 anni nell’1.2%). fenomeno Il fenomeno in Italia multifattoriale e multidisciplinare portato alla ribalta dai media statunitensi intorno alla metà degli anni ‘80, in seguito ad episodi di molestie assillanti ai danni di personaggi celebri dello spettacolo e dello sport. In realtà, ciò che emerso negli ultimi anni è un quadro ben più ampio e drammatico: nella maggior parte dei casi, le molestie sono rivolte ad ex partner, colleghi, amici o conoscenti, clienti o pazienti. Tale fenomeno è dilagante anche in Italia (tab. 1), tant’è che secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sullo Stalking, un italiano su cinque ne è vittima. I risultati che si desumono da una ricerca condotta sull’intero % Emilia Romagna Toscana Calabria Basilicata Campania Friuli Lazio Sicilia Veneto Lombardia Valle d’Aosta Piemonte Liguria Trantino Sardegna Marche Puglia 29% 28% 24% 22% 22% 22% 21% 21% 20% 19% 19% 19% 18% 18% 18% 17% 13% Tabella 1: Incidenza geografica del fenomeno in Italia (ONS, www.stalking.it). territorio nazionale su soggetti tra 17 e 80 Il dato è ancor più allarmante se si pensa che anni, denunciano che il 70% delle vittime è questi risultati non forniscono una stima donna. Il molestatore è il partner o l’ex esaustiva della realtà poiché si riferiscono partner nel 55% dei casi, nel 5% si tratta di un esclusivamente membro della famiglia, di un collega nel 15% escludono il numero oscuro scaturito dal e di un vicino nel 25% dei casi. forte calo di denunce e dall’alta percentuale di Un fenomeno, quindi, realizzato di solito tra omicidi che ha avuto come preludio atti di persone legate da un precedente legame stalking. ai Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com casi denunciati ed LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Le motivazioni che le vittime adducono alla Infine, va sottolineato che nel 90% dei casi, il mancata denuncia derivano principalmente molestatore è un familiare o un conoscente e dalla scarsa fiducia nei confronti delle ciò contribuisce a rendere ancora più restia la autorità. Come si vedrà più avanti, infatti, la vittima a sporgere denuncia, per pudore, cornice legislativa limita gli interventi di riservatezza, o a causa di un “generoso” prevenzione e non offre alcuna tutela o tentativo protezione denuncia: davanti agli affetti comuni. È forte la paradossalmente, è impossibile “fermare” lo convinzione di riuscire a gestire da soli la stalker prima che aggredisca formalmente la situazione, ma frequentemente il tentativo di vittima. discutere, percepito dal molestatore come Le azioni messe in atto nello stalking possono l’ennesimo essere percepite in maniera diversa da parte inarrestabile di comportamenti persecutori. della vittima in stretta correlazione con quelli Storie e cause diverse, ma con un solo e unico che denominatore: dopo sono i fattori la sociali e culturali. di salvaguardarne rifiuto, innesca ripetute l’immagine un’escalation e intenzionali L’eterogeneità delle condotte persecutorie condotte persecutorie che provocano nella sottolinea come sotto l’etichetta di stalking vittima gravi disagi psichici ed emotivi o, nei ricadano casi più gravi, possono sfociare in veri e comportamenti differenziati: un mix di estremamente comportamenti propri quadri psicopatologici quali la accettati a livello sociale, considerati per lo sindrome da trauma da stalking, disturbi più normali, che sfumano in persecuzione, depressivi o d'ansia. intrusività e pervasività. Tutto ciò può Il presente lavoro mira alla descrizione dei rendere estremamente complesso identificare profili psicologici di autore e vittima di una netta linea di demarcazione tra lecito e stalking alla luce delle casistiche più recenti, reato e, soprattutto, l’attimo in cui è possibile con identificare il fenomeno come tale. consapevolezza maggiore del problema potrà Anche rispetto al genere, ci sono ancora portare ad una più facile individuazione e troppe interferenze culturali. Si è portati a all’elaborazione di strategie di intervento più credere che il fenomeno stalking, così come la idonee. la convinzione maggior parte dei comportamenti violenti, contempli esclusivamente vittime di sesso femminile. Non è così, ed il fatto che le percentuali enfatizzino la vittimizzazione femminile, è probabilmente dovuto al fatto che gli uomini sono poco inclini a manifestare paura se la minaccia proviene da una donna e a “risolvere da soli” il problema. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com che solo una sindrominco che vede come protagonisti tre Lo Stalking elementi caratteristici: 1. Un autore, lo stalker, mosso da un investimento ideo-affettivo su una Il termine anglosassone Stalking descrive un pattern comportamentale volontario e mirato relazione reale o immaginata; 2. Una serie di comportamenti costituito da una serie di comportamenti ripetitivi, insistenti ed intrusivi persecutori, di finalizzati alla comunicazione, alla sorveglianza, controllo e ricerca di contatto, sorveglianza ed al contatto. A questi si verso una persona conosciuta o sconosciuta, contrappongono le “risposte” della cui non sono graditi perché fonte di fastidio e vittima preoccupazione per la propria o altrui dell’offender, incolumità (Curci – Galeazzi, 2003). dinamica relazionale e comunicativa E non è un caso se il termine deriva dal verbo della coppia; ripetuti ed intrusivi che, insieme agli rappresentano agiti la linguaggio 3. Una vittima, che vive in un perenne tecnico-gergale della caccia il cui significato è stato di allerta e angoscia per la “braccare, fare la posta, avvicinarsi di propria incolumità per la pressione nascosto alla preda”. Questa definizione psicologica conseguente alla coazione esprime pienamente l’inquietudine e lo stato comportamentale del molestatore e al mentale della vittima che si ritrova ad essere terrorismo “ostaggio psicologico” dello stalker. (Galeazzi – Curci, 2001). To Stalk, caratteristico del psicologico effettuato La presenza di minacce esplicite da parte dell’attore e di atti di violenza costituiscono comportamenti accessori, ma non necessari, ma ciò che probabilmente rappresenta un elemento fondamentale è la disparità di percezione tra il persecutore e la vittima sul significato e l’intensità della relazione in atto. Le tipologie I comportamenti di stalking presentano numerose sfaccettature, ma è possibile individuare delle caratteristiche peculiari che permettono di distinguerli da altri simili: si tratta di un vero e proprio quadro In base ai protagonisti e alla relazione tra loro, possono essere individuati diversi scenari e tipologie di stalking. Lo stalking tra ex partner, stalking emotivo, è in percentuale quello più noto. Si tratta di comportamenti molesti messi in atto da un LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie soggetto impulsivo e ostile che prova odio e rischio, il molestatore vive nella delirante risentimento a causa di una precedente convinzione di avere una relazione reciproca relazione. Si caratterizza per comportamenti e consensuale con la persona oggetto delle decisamente espliciti connotati da un elevato sue fissazioni, per cui le condotte messe in livello di violenza fisica, verbale e da atto non risultano particolarmente pericolose. danneggiamenti a cose o proprietà, con il solo Potrebbero diventarlo, però, nel momento in scopo di imporre un controllo sulla vita cui il persecutore percepisce l’intrusione nella dell’altro e limitarne la libertà. sua “realtà a due” di una terza persona che tenta di impedire la sua relazione. È frequentemente messo in atto ai danni di personaggi del mondo dello spettacolo. Nello stalking sadico, la vittima viene scelta per alcune sue peculiari caratteristiche che la rendono agli occhi dello stalker una persona da rovinare. In alcuni casi alla base Un’altra tipologia di atti persecutori è quella dell’azione persecutoria c’è la convinzione di dovuta ad infatuazione. In questo caso le aver subito un torto. attenzioni sono rivolte ad una persona amata In un primo momento l’approccio è benevolo, o fortemente desiderata che diventa nella ma poi tende a divenire sistematicamente fantasia dello stalker il fulcro di ogni pensiero. sempre più persecutorio e subdolo, con La caratteristica della dinamica molestante l’unico scopo di creare sconcerto, nervosismo risiede nell’ambivalenza dell’interpretazione: e solitudine nella vittima e nelle persone che a livello fantastico, infatti, il desiderio è dolce le sono vicine. In genere questo tipo di e viene dinamica è proprio di soggetti dotati di avvicinata e rintracciata con mezzi non un’accentuata freddezza emotiva o di un malevoli), ma nella manifestazione è carico di disturbo antisociale della condotta. rabbia e aggressività. Lo stalker economico si riscontra per C’è poi lo stalking delusionale e di opera di soggetti con spiccate difficoltà fissazione che, a sua volta, si divide in alto e economiche o che hanno bisogno di denaro basso rischio. Nel primo caso, il motore della per appagare il proprio senso di ricchezza, dinamica persecutoria è il desiderio dello perché l’unica gratificazione cui ambisce è stalker di avere una relazione sessuale con la quella di ordine economico. romantico vittima, in (la virtù vittima, della infatti, loro precedente relazione o all’interesse che, a parer suo, la vittima mostra verso di lui. L’alto rischio risiede, specificamente, nell’imprevedibilità degli attacchi, sia in funzione di tempo sia di luoghi. Nel secondo caso, quello a basso Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Altri fenomeni fortemente condizionata dalla poca conoscenza delle nuove tecnologie. Il gang stalking è una tipologia che viene La tecnica persecutoria è messa in atto messa prepotentemente in atto da un gruppo soprattutto attraverso l’uso di e-mail, siti web ai danni di individui più deboli, disagiati o e chat-rooms con l’intento di subissare la che appartengono a minoranze etniche. La vittima di messaggi, inviarle virus, pubblicare perversione di questo tipo di offender risiede materiale infamante, personale e denigratorio, tutta nello scopo: vincere la noia e divertirsi. “rubarle” l’identità per effettuare richieste di materiale pornografico o servizi di vario genere (tab. 2). Il cyberstalking Il progresso tecnologico ha creato un palcoscenico virtuale dove, va di scena il cyberstalking, chiamato così appunto perché l’attacco è messo in atto tramite i sistemi informatici. L’assenza di contatto visivo altera la percezione del crimine genera un falso senso di intimità che spesso è equivocato dal molestatore, così come è alterata la percezione del crimine. Anche se rispetto allo stalking off-line, ha una durata di tempo inferiore, gli effetti psicologici provocati dalle molestie effettuate attraverso la rete sono gli stessi, se non Invio ossessivo e massiccio di e-mail direttamente indirizzate alla vittima con intenzioni provocatorie o di adescamento; Invio di e-mail o SMS in quantità e dimensioni tale da inficiare la casella o la linea della vittima; Attività ossessiva di delegittimazione all’interno della comunità virtuale con attacchi personali e diffusione di false informazioni; Posting di immagini e documenti falsi, a carattere prevalentemente pornografico; Sostituzione dell’identità della vittima all’interno della comunità virtuale e posting con finalità denigratorie; Sostituzione dell’identità della vittima per la richiesta di servizi o beni, invio di messaggi a terzi, richiesta di materiale pornografico; Utilizzo di spyware per esaminare ed alterare il contenuto delle memorie del computer della vittima. Tabella 2: Manifestazioni tipiche Cyberstalking (Fabbroni – Giusti, 2009). del addirittura più gravi e lesivi di quelli Il piacere che deriva dal contatto elettronico è provocati dallo stalking off-line, se si pensa alimentato dal fatto che il web garantisce che tramite l’utilizzo di GPS o Spycam, lo l’anonimato e quindi dà la possibilità di una stalker può essere continuamente informato nuova identità e di un nuovo contatto nel degli spostamenti della vittima senza neanche momento in cui la relazione viene interrotta. seguirla. D’altro canto, però, l’impressione L’analisi che tipologia evidenzia un profilo ricorrente di cyberstalker. tendenziosa, Si tratta prevalentemente di maschi con età la società persecutoria è ha di confusa questa e investigativa Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com del cyberstalking LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie media tra i venticinque e i quarant’anni, Le fasi anche se sembra che adolescenti e pensionati siano nettamente superiori agli stalker offline. Alla sofisticata abilità informatica si Caratteristica delle condotte persecutorie è associano frequentemente una personalità l’escalation, che si manifesta attraverso immatura e un quadro motivazionale basato quattro fasi. su numerose relazioni fallite sia on-line sia La prima fase dell’attività criminale, quella off-line. Sono comunque riconducibili alle della relazione emotiva conflittuale, è cinque tipologie di stalker off-line. innescata Caratteristica peculiare, inoltre, dalla rottura di un legame risulta precedente o dal forte desiderio da parte l’atteggiamento opportunistico, infatti, la dell’offender di iniziarne uno con la vittima. maggior parte dei cyberstalker si presenta Di conseguenza, il rifiuto e l’inaccessibilità da educato, amorevole e comprensivo. Per parte della vittima, provocano nel reo un questo motivo, la vittima più ricercata sembra senso di frustrazione, una sorta di sconfitta essere una donna che vive o che ha vissuto personale che lo rende bisognoso di riscatto e esperienze di vendetta per il torto subito e l’autostima relazionali emotivamente turbolente, con un range di età che oscilla tra perduta. i diciotto e i trentadue anni, anche se spesso Si passa così ai fatti, alla seconda fase, sono donne anche più giovani o più anziane connotata da comportamenti persecutori, che dichiarano un’età diversa. intrusivi e reiterati. È possibile, a questo punto, individuare due modelli di stalking, Misure per la protezione on-line direttamente Mai specificare il genere; Utilizzare nomi di genere neutro; Cambiare spesso la password; Modificare spesso il proprio profilo online; Esaminare spesso header di posta e firme; Uso di programmi sicuri in chat; Utilizzare una buona rete di chat; Uso di nomi standard; Utilizzare un browser anonimo; Utilizzare la crittografia per l’autentificazione e-mail; Discutere di privacy con il server. rapporti di intimità. Si parla di stalking mite, Tabella 3: Misure di protezione Cyberstalking (Fabbroni – Giusti, 2009). dal proporzionali delle strategie di risposta (Tab. 3) per non precedenti quando il molestatore è spinto e motivato dalla ricerca di un contatto con la vittima; si parlerà di stalking violento quando la violenza è perpetrata attraverso insulti, minacce fisiche e sessuali. Esistono tre tipi di comportamento messi in atto dallo stalker: 1. Le comunicazioni intrusive: si tratta di tutti quei comportamenti volti ad avvicinare la vittima e che si concretizzano con l’invio di messaggi relativi È importante che la vittima metta in atto ai ad emozioni, bisogni, intenzioni e desideri, legati sia a vissuti d’amore sia di odio o vendetta. essere inghiottita in una spirale di pericolo. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Vengono messi in atto attraverso telefonate, lettere, messaggi, e-mail e, I comportamenti di molestia assillante % finalizzati alla raccolta di informazioni Ricevere telefonate sgradite Coinvolgimento di terzi Pettegolezzi e bugie Appostamenti al lavoro e a casa Pedinamenti per strada Visite sgradite Minacce di violenza Invio di posta sgradite Raccolta di informazioni con l’inganno Danneggiamenti alla proprietà Violenze Accuse false Beni ordinati per conto della vittima Imbrattamenti dell’abitazione Stalking telematico 89% 82% 82% 79% 75% 74 % 74 % 70 % 65 % 64 % 55% 45% 23% 19% 2% sulla vittima e i suoi movimenti, Altro 40% pedinamenti, appostamenti nei pressi Tabella 4: Caratteristiche dello stalking rispetto a 201 donne vittime del fenomeno (Mullen – Pathè – Purcell, 2009). in alcuni casi, anche con scritte sui muri. In genere sono rivolti alla vittima, ma non è raro il coinvolgimento di familiari, amici o colleghi; 2. Contatti: si attuano attraverso comportamenti di controllo diretto e comportamenti di confronto diretto. Nel primo caso, i comportamenti sono dell’abitazione. I comportamenti di confronto diretto prevedono violazioni di domicilio volte soprattutto per appropriarsi di beni della vittima, Come si può notare dalla tabella, il mezzo di visite sul luogo di lavoro, minacce, contatto preferito appare indubbiamente il aggressioni fisiche e sessuali fino ad telefono arrivare all’omicidio. unilaterale del contatto, permette allo stalker che, favorendo un controllo si di aggirare le inibizioni derivanti da un realizzano attraverso l’invio di doni confronto vis a vis (sia dal punto di vista (fiori, animali morti, feci, riviste verbale che non verbale) o dalla presenza di pornografiche) e cibo anche a tarda altre persone, ma di raggiungere, comunque, notte, il suo scopo, e cioè quello di imporre la 3. Comportamenti atti associati: vandalici contro le proprietà della vittima, uccidere gli relazione. animali domestici, annullamento di La terza fase si esplica nelle conseguenze beni e servizi a nome della vittima psico-fisiche (corrente elettrica, telefono), blocco inizialmente, della carta di credito, inserzioni sui d’allarme che il corpo invia quando la quotidiani (annunci di matrimonio, pressione supera i confini della sopportabilità necrologi), pubblicazioni varie (Tab. che, come verrà detto in seguito, influenzano 4). negativamente la qualità della vita, fino a della sono vittima occasionali che, segnali sfociare in veri e propri quadri psicopatologici quali la sindrome da trauma da stalking, inclusa nello spettro del disturbo posttraumatico da stress, disturbi depressivi o Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie d'ansia. Può capitare, in taluni casi, che si persecutorio. D’altro canto, anche la vittima verifichi un vero e proprio cambio di spinta dall’esasperazione può mettere in atto personalità caratterizzato da introversione, agiti violenti come forma di vendetta. Nella aggressività, paranoia. Sembrerebbe che la maggior cronicizzazione e la remissione dei sintomi sia distruttivo si blocca a livello ideativo e la fase inversamente proporzionale alla durata delle culmina con una denuncia penale, o almeno molestie, cosi che se i comportamenti dovrebbe. In conclusione, si desume che solo stalkizzanti sono protratti per lungo tempo dalla seconda fase si può parlare di stalking. può verificarsi la cronicizzazione di tali Infatti, la prima fase è esclusivamente sintomi e la comparsa di gravi quadri intenzionale patologici. esclusivamente nella mente del soggetto, al L’ultima fase è chiamata scontro finale, momento solo un potenziale stalker. parte dei casi, ed ideativa però, e l’epilogo ha luogo quale epilogo dell’aumentata frustrazione dello stalker e del suo senso di rivalsa che lo spingono ad intensificare le modalità dell’atto Parametri per il riconoscimento dello stalking Requisiti Ambiente Il conflitto si svolge ovunque, ma non deve mai mancare la persecuzione nella sfera privata Frequenza Le azioni moleste devono frequenza almeno settimanale accadere con Durata Il conflitto deve essere reiterato per almeno tre mesi Tipo di azioni Le azioni subìte devono appartenere ad almeno una categoria di azioni violente Dislivello tra gli antagonisti Andamento secondo le fasi successive Intento persecutorio La vittima è in posizione costante di inferiorità La vicenda ha raggiunto almeno la II fase Nella vicenda deve essere riscontrabile uno scopo affettivo o uno scopo distruttivo Tabella 5: Parametri e requisiti per riconoscere lo stalking (Ege, 2005). Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie incline a ricercare la vicinanza e il contatto Lo Stalker con una particolare figura, e a farlo in certe situazioni, soprattutto quando è spaventato, stanco o ammalato. L’inclinazione a Questa parte del lavoro è dedicata all’autore comportarsi in questo modo è una attributo del reato e alla serie di comportamenti che del bambino, un attributo che si modifica questi mette in atto, in un intreccio tra lentamente col passare del tempo e che non è normalità e patologia. influenzato dalla situazione del momento” In letteratura sono presenti numerosi (Bowlby, 1969, p.447). tentativi di classificazione, soprattutto legati L’attaccamento, quindi, si struttura nei primi alla variegata tipologia di comportamenti mesi di vita attorno alla figura materna, o ad definiti stalkizzanti che non sempre possono un essere disturbi dell’esperienza relazionale con tale figura psichiatrici che, in effetti, sono presenti solo determina la natura dell’attaccamento, che nel 10% degli offender. Nella maggior parte viene definito sicuro o insicuro in base alla dei casi, si tratta di soggetti con personalità sensibilità e alla disponibilità emotiva del deboli, caregiver. ascrivibili con strutturale a conclamati un’evidente nell’area problematica affettivo-emotiva, La caregiver relazione equivalente, con la e prima la qualità figura di di attaccamento, mediata da transizioni affettive elaborare ed accettare l’abbandono. Tali di tipo non verbale, rappresenta il primo dinamiche vissuti evento sociale che avrà effetti persistenti infantili, in particolare ai primissimi legami sull’individuo in quanto verrà registrata nelle di attaccamento (tab. 3) di tipo conflittuale strutture cerebrali in via di sviluppo e che il soggetto ha instaurato con la madre e plasmerà un caratteristico modello operativo che la difesa della ferita narcisistica suscitata interno di sé, dell’altro e della relazione. dalla paura di essere abbandonati riattiva Numerosi studi hanno dimostrato che ai nuovamente. diversi tipi di relazioni di attaccamento che si Si ritiene funzionale, a questo punto del stabiliscono durante l’infanzia corrisponde lo lavoro, sviluppo relazionale e comunicativa, sono un incapaci riconducibili richiamo alla a teoria dell’attaccamento di J. Bowlby. termini di di caratteristiche regolazione specifiche delle in emozioni, capacità sociali, memoria autobiografica, funzione riflessiva e processi narrativi. In La teoria dell’attaccamento È stato J. Bowlby a formulare la teoria dell’attaccamento, un paradigma scientifico secondo il quale il bambino “è fortemente particolare, la reazione di attaccamento modella in maniera diretta la maturazione delle strutture che, a livello dell’emisfero destro, sono deputate alla gestione dello stress e che agiscono a livello inconsapevole. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie La prima relazione con il caregiver e con le due modelli operativi di sé: uno degno di informazioni in uscita dalla corteccia destra amore e fiducia, l’altro indegno. di questa, agisce come uno stampo per la Così, strutturazione del alterneranno momenti in cui si sentirà bambino. L’emisfero destro, quindi, sembra profondamente amato e rispettato (prevale il essere il substrato biologico dei legami di modello positivo) a momenti in cui, a causa attaccamento, nell’ambito del quale vengono del prevalere del modello negativo, darà vita modellate, ad una relazione ossessiva, possessiva e dell’emisfero in permanente, maniera le destro più capacità o meno adattive nelle sue relazioni amorose si o violenta, connotata da vere e proprie scenate maladattive dell’individuo di accedere a tutte di gelosia e aggressioni fisiche piuttosto le successive relazioni significative. violente. Caratteristica di queste persone è la Infatti, in seguito alle modalità di risposta del fase di eterno innamoramento in cui vivono, caregiver, si possono sviluppare due diversi una spirale di amore ossessivo e odio tipi di attaccamento: sicuro e insicuro. Nel travolgente. pattern di attaccamento insicuro, il modello operativo interno comprende la rappresentazione di sé meritevole di amore e Caratteristiche dell’Attaccamento evitante di attenzione e di un altro che si prende cura, è sensibile, amoroso e affidabile. Nel pattern di attaccamento insicuro, il modello operativo interno comprende, invece, la rappresentazione di un sé non degno di amore e di attenzione e di un altro rifiutante, inattendibile provocando, così, eccessiva dipendenza e paura dell’abbandono. È chiaro a questo punto, che nello stalker è presente un modello di attaccamento insicuro (evitante, ambivalente o disorganizzato) che lo spinge a legarsi in maniera ossessiva all’altro, l’unico a potergli garantire la L’attaccamento di tipo evitante prevede la presenza di una figura di attaccamento percepita come “rifiutante”, ossia inadeguata e inefficiente nella risposte alle richieste di aiuto e conforto. In questo caso, il bambino svilupperà un modello operativo di sé quale di una persona indegna d’amore, e di una madre cattiva da cui non aspettarsi nulla. Da adulti perseguiranno incessantemente un forte desiderio di autonomia e autosufficienza personale, senza mai ricorrere agli altri, sopprimendo totalmente la loro emozionalità. sopravvivenza. Caratteristiche dell’Attaccamento ambivalente Un attaccamento di tipo ambivalente deriva da una relazione imprevedibile tra il bambino ed il caregiver con il conseguente sviluppo di Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Caratteristiche dell’Attaccamento disorganizzato È possibile, quindi, rintracciare cinque diversi profili, in relazione alle strategie utilizzate per stabilire una relazione che spesso esiste solo Si tratta di modello di un attaccamento nella mente dello stalker. riconducibile a storie di maltrattamento e abuso che rimandano a modelli interni di Lo stalker rifiutato confusione e incontrollabilità. Per questo motivo, in età adulta il soggetto tenderà ad instaurare relazioni amorose con partner inaffidabili, violenti e aggressivi correndo ripetutamente il rischio di farsi coinvolgere in relazioni distruttive. Più in generale, tutte le loro relazioni saranno contraddistinte da modalità comunicative violente e fredde e con tutta probabilità metteranno in atto comportamenti maltrattanti o abusanti anche nei confronti del partner e dei figli. È la tipologia più diffusa, intrusiva e violenta, successiva alla fine di una relazione. Il motore che muove l’azione molestante può essere il desiderio di riconciliazione, la vendetta o, in taluni casi, anche entrambi. Le dinamiche persecutorie di questo tipo caratterizzano in particolar modo le relazioni in cui lo stalker è coinvolto affettivamente: ex-partner, amici, genitori, figli, terapeuta. Vengono attivate tutte le emozioni tipiche della separazione: rabbia, gelosia, umiliazione e senso di ingiustizia per la fine di un rapporto che I profili considera insostituibile. Nonostante abbia la consapevolezza che i suoi Elemento degno di rilevanza criminologica: non è possibile definire un unico profilo di stalker. Infatti, lo stalking nella sua accezione più stretta si riferisce ad una costellazione comportamentale complessa innescati da motivazioni molto diverse tra loro e non sempre riconducibili all’ambito strettamente psicopatologico. Mullen ed i rapporto con l’oggetto d’amore, lo stalker vede il controllo e la persecuzione come l’unico modo per reiterare la relazione e non perdere del tutto l’altro, riattivando così modelli mentali riconducibili alla sua infanzia che è incapace di gestire. Nel 90% dei casi si tratta di uomini. In alcuni suoi collaboratori (2009) forniscono una classificazione dello stalker, utile sia in ambito clinico che in ambito forense, perché in grado di valutare diverse variabili, come la presenza dello stalking, lo scopo dei comportamenti agiti, i rischi di violenza e la risposta ad un eventuale trattamento. comportamenti deteriorano ulteriormente il è possibile personalità riscontrare con tratti un disturbo di prevalentemente narcisistici e dipendenti. Molti di questi soggetti sono soliti utilizzare sostanze stupefacenti. Il profilo del MMPI descrive persone con un alto livello di egocentrismo, ipersensibilità alle critiche e al rifiuto, insicurezza, forte identificazione con il ruolo maschile di genere. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie amorosa o amicale, con un partner idealizzato Lo stalker risentito che, nella maggior parte dei casi, è uno sconosciuto, ma può essere anche qualcuno Questo tipo di stalker si muove con lo scopo che ha incontrato per caso o, in alcuni casi, di causare paura e agitazione nella vittima su un personaggio famoso. cui nutre un desiderio di rivalsa a causa di un Trascorre il suo tempo a fantasticare su torto che crede di aver subito. Infatti, le questa relazione e impiega tutte le sue vittime sono spesso i colleghi o i datori di capacità intellettuali per decodificare le lavoro, professionisti, spesso appartenenti risposte della vittima ai suoi agiti. In questo all’ambito sanitario o legale. modo, però, tenta di compensare il nucleo Questo tipo di stalker è profondamente problematico convinto di essere nel giusto per cui porta sensazione di solitudine e l’assenza di una avanti, generalmente in forma anonima, i persona con cui instaurare una relazione suoi comportamenti con forte determinazione fisica o emotiva. ed il senso di potere che ne ricava innesca un Vive nella ferma convinzione di essere circolo vizioso che lo spinge a proseguire. La ricambiato nei suoi sentimenti, per cui porta vittima, spesso scelta a caso, rappresenta il avanti la sua azione persecutoria in maniera simbolo delle persone che in passato gli decisamente insistente. La vittima viene hanno fatto del male, lo hanno umiliato. idealizzata e le vengono attribuite qualità In alcuni casi, il molestatore associa anche umane ineguagliabili e, allo stesso tempo, comportamenti di gaslighting, una tecnica di incapacità di contraccambiare i sentimenti ed manipolazione mentale che porta la vittima a insensibilità. dubitare di se stessa e della sua percezione Troppo attento a negare il rifiuto dell’oggetto della realtà, tanto da credere di essere d’amore, impazzita. risposta del mondo esterno tanto che anche i Solo una piccola percentuale è affetta da maltrattamenti disturbo paranoide o fa uso di sostanze interpretati in chiave compensatoria come un stupefacenti. L’MMPI fornisce il profilo di incoraggiamento. una E persona che si auto percepisce è proprio soggiacente: la impenetrabile e per gli a profonda qualunque insulti questa vengono incapacità di bassa interpretazione, questo tipo di condotta tolleranza alla frustrazione e difficoltà con le molesta è la più persistente, si riscontra, figure autoritarie. infatti, una durata media di più di tre anni. incompresa e maltrattata, con Viene solitamente messo in atto da soggetti con disturbi psicotici, in prevalenza forme di Lo stalker cercatore di intimità Le sue continue molestie nascono delirio dal desiderio di voler instaurare una relazione, erotomanico, pervasi dalla convinzione che l’amore c’è o che, grazie alla loro determinazione, arriverà. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Lo stalker corteggiatore incompetente dell’attacco senza lasciar filtrare un benché minimo segno delle sue intenzioni. Anche lui, come lo stalker incompetente, non Lo stalker, in questo caso, è incapace di approcciare e intrattenere rapporti interpersonali persone di sesso opposto, per cui i suoi comportamenti sono volti ad allacciare un contatto con la persona che lo attrae. particolari abilità tendenzialmente sociali incapace di ed è stringere relazioni soddisfacenti o di sintonizzarsi sui segnali comunicativi dell’altro, difficoltà queste che si palesano già durante la pubertà. La vittima ha il ruolo di compensatore delle È opprimente, convinto che le donne non possano resistergli e per questo formula, nella maggior parte dei casi, avance rozze e scortesi. E ancor più quando non riesce ad ottenere quello che vuole diventa offensivo, in alcuni casi addirittura violento. bisogno di possesso e di conquista che lo ad essere incurante carenze personali, affettive, sociali. Sono, quasi nella totalità, soggetti di sesso maschile e spesso vengono tratti in arresto per il reato di per violenza sessuale. È frequente l’associazione con parafilie, in particolare Ciò che lo caratterizza in modo particolare è il porta ha dei bisogni feticismo, pedofilia, esibizionismo disturbi bipolari e abuso e di sostanze e un’alta percentuale presenta comorbilità con un disturbo di personalità. dell’altro che, invece, viene visto come un oggetto da utilizzare a proprio piacimento. La campagna molesta ha una durata limitata, in quanto fonte di insoddisfazione, ma allo stesso tempo reiterata in quanto dopo essere stati rifiutato cercano un nuovo bersaglio a cui proporre i propri schemi comportamentali. È facile rintracciare in questa categoria soggetti con deficit cognitivi o un basso livello culturale. Relazione tra stalker e vittima Per analizzare a fondo il fenomeno dello stalking, oltre all’esame delle componenti psicologiche molestatore, valutare le la vittima prima che iniziassero le molestie, Esiste, spinto dal desiderio di soddisfare i suoi bisogni tramite un rapporto sessuale con la vittima e per raggiungere l’obiettivo può minuziosamente sessuale necessario dinamiche relazionali esistenti tra l’offender e infatti, all’aumentare piacere è del presenza di veri quadri psicopatologici. Questo tipo di stalker è il più pericoloso, comportamenti. psicopatologiche anche perché permette di discriminare la Lo stalker predatore pianificare e Prova i suoi un’insostituibile nella pianificazione una del forte grado correlazione: di precedente conoscenza con la vittima, aumenta la probabilità di violenza. E più precisamente, si può affermare che più la relazione è stata lunga e seria, più frequenti e aggressive sono le minacce. Ciò è sicuramente riconducibile a due motivi: da una parte il forte desiderio del molestatore di un contatto fisico con la Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie vittima, dall’altra i sentimenti di rabbia, psicotico erotomanici che li porta a credere di umiliazione e frustrazione che la risposta di avere una relazione affettiva con il loro quest’ultima “amato” fino a generare vere e proprie gli provoca e che sono sicuramente più intensi se la relazione è allucinazioni visive e uditive. intima. E le percentuali esposte in precedenza, Lo stalking occupazionale, definisce un così come i fatti di cronaca degli ultimi giorni, insieme di molestie che cominciano sul posto lo confermano. di lavoro per poi trascendere nella vita privata In assenza di una pregressa relazione tra della vittima. È tipico dello stalker Risentito vittima e aggressore, una buona percentuale che, convinto di aver subito ingiustizie o di molestie potrebbe ricondursi ad una storia persecuzione, è mosso dal forte desiderio di relazionale dello stalker molto povera o, riscatto. soprattutto, alla presenza di un disturbo Relazione tra stalker e psicopatologia psicopatologico, come si vedrà in seguito. È possibile quindi collocare le molestie in tre macro-categorie: lo stalking emotivo, lo stalking di celebrità e quello occupazionale Lo stalking emotivo è quello più comune ed è messo in atto, appunto, dopo la rottura di una precedente relazione, affettiva, ma anche di cura, non accettata dallo stalker. I profili di stalker che rientrano in questa categoria sono quelli del Rifiutato, Cercatore di intimità, Corteggiatore incompetente e Nello stalking di celebrità, l’offender individua la vittima nella celebrità di turno e in atto caratterizzati non è una diagnosi, ma particolari caratteristiche di personalità e, in minima parte, a patologie psichiatriche. In particolare, alla base del fenomeno di stalking tentativi soprattutto di approccio da crescente intrusività, incurante del rifiuto e del fastidio da parte della vittima che, invece, nei suoi deliri lo desidera ardentemente. A questa categoria appartengono gli stalker Cercatore di intimità e Corteggiatore incompetente. È rintracciabile, però, in questi soggetti un quadro psicopatologico caratterizzato da un esame di realtà, schizofrenia paranoide o un come la possono rintracciarsi Disturbi psicotici propriamente detti, Psicosi affettive, Psicosi organiche, Disturbi di personalità, Disturbi d’ansia e Disturbi dell’umore. Di seguito Predatore. deficitario stalking un’etichetta comportamentale che rimanda a (Hege, 2005). mette Lo saranno esposti rispettivamente, quelli risultano che, essere maggiormente riscontrati. I comportamenti di molestia assillante correlati allo spettro psicotico, sono spesso riconducibili al sottotipo erotomanico dei disturbo delirante cronico, caratterizzato da un sistema delirante in cui il soggetto è convinto di essere amato da un’altra persona di rango superiore e che questa non può essere felice senza di lui. In questa convinzione morbosa, mette in atto i suoi comportamenti di molestia interpretando il disturbo Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie rifiuto della vittima come un modo per Un alto tasso di disturbi di personalità. Per mettere alla prova il suo amore. quanto concerne il cluster A, è possibile Comune è anche il disturbo delirante di tipo riscontrare persecutorio e quello connotato di gelosia. specialmente negli stalker appartenenti alla Nel primo caso, tipico soprattutto dello categoria occupazionale, nello specifico i stalking alle cosiddette help profession o di risentiti, che è, per definizione, connotato da quello rivolto a persone sconosciute, il sospetti, dubbi e rancore nei confronti degli molestatore vive nella convinzione di aver altri. ricevuto un torto o un’ingiustizia per cui Anche i disturbi del cluster B (borderline, insiste nel richiedere spiegazioni o utilizza la narcisistico, istrionico) si riscontrano spesso persecuzione come forme di vendetta. Nel tra gli stalker. Nello specifico, i molestatori secondo caso, invece, i molestatori vivono la con disturbo borderline, a causa dell’alterata convinzione delirante che il proprio partner percezione della realtà, vivono nella costante sia infedele e, quindi, mettono in atto paura di essere abbandonati per cui mettono comportamenti assillanti con lo scopo di in controllare l’altro. manipolatori volti alla conquista e al possesso E ancora, tra i disturbi dell’Asse I associati della vittima. In questi soggetti, inoltre, è alle condotte di tipo persecutorio si trovano a presente un quadro relazionale che oscilla tra disturbi dell’umore, in particolare le fasi polarità opposte, che si riscontra spesso nelle maniacali del disturbo bipolare, con o senza condotte persecutorie rivolte agli ex-partner manifestazioni psicotiche, e la schizofrenia. in cui è tipica la frase: “O mia o di nessun In quest’ultimo caso, le molestie sono rivolte altro”. a sconosciuti o a persone che si conoscono I soggetti affetti da disturbo narcisistico realmente, ma con cui non esiste una hanno un senso grandioso di superiorità e rapporto intimo. scarsa tolleranza all’abbandono. In questo un atto disturbo comportamenti paranoide, fortemente caso, le condotte persecutorie hanno duplice Correlati neurobiologici dello stalker valenza: vendicarsi dell’altro che l’ha abbandonato e risanare la ferita narcisistica Grazie alle tecniche di brain imaging, è stato possibile mappare le aree cerebrali di un campione di stalker. È emersa l’attivazione di una serie di sistemi dopaminergici sottocorticali sovrapponibile a quelli della tossicodipendenza, indicando che lo stalker diventa dipendente dagli stimoli, e quindi dalle reazioni sottocorticali, evocati dal suo comportamento. con l’illusione di proseguire la relazione. È Correlati neurobiologici dello stalker (Meloy – Fisher, 2009). descrive soggetti con necessità di essere compatibile con il profilo dello stalker rifiutato, a cui si può attribuire anche un disturbo istrionico di personalità, in alcuni casi associato anche a parafilie. Tra i disturbi di cluster C è possibile riscontrare il disturbo dipendente, che accuditi e angoscia da separazione. In questo caso, lo stalker per non essere abbandonato Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie mette in atto i suoi comportamenti perché operandi. convinto di non poter vivere senza l’altro. comportamenti Nel caso di donne stalker sono per lo più dell’offender, bisogna dare molta importanza presenti disturbi di personalità del cluster B o anche ai comportamenti della vittima, alle disturbi psicotici con tratti deliranti. sue caratteristiche di vulnerabilità e di Uno studio di Langhinrichesen e Rohling predisposizione (2006) possibile dipendenza dallo stalker che, come ha rilevato paradossalmente una frequente correlazione tra PTSD Ciò vuol dire che e alle caratteristiche alla oltre vittimizzazione, ai alla e si è visto in precedenza, può riscontrarsi stalking. Si è notato, infatti, che donne specialmente in donne con una pregressa vittime di violenza o abuso, ospiti di centri di storia di maltrattamenti e abusi. cura, perseguitavano, con telefonate, visite, Altamente minacce di atti autolesionistici, la persona che connubio tra età della vittima, pregressa aveva abusato di loro in passato con l’intento relazione intima e presenza di minacce. di ristabilire la relazione precedente. Tra i fattori utili alla valutazione del rischio di Inoltre, tra le donne stalker si è notato un escalation, va sicuramente considerata la forte legame tra sindrome di Munchausen per presenza di patologie psichiatriche, per cui si procura e molestie (Reisner, 2006). rimanda al precedente paragrafo. È importante conoscere i diversi tipi di Attaccamento identificazione degli stalker, soprattutto in desiderio di umiliazione, proiezione di colpa, vista di una valutazione psico-forense o, reattività emozionale sono i fattori specifici soprattutto, in un’ottica terapeutica. per la predizione del rischio di escalation da predittivo risulta insicuro, essere rabbia, il vendetta, stalking non violento a violento (Morrison, Fattori di rischio e predizione 2008). Significativo è il grado di intrusività e Le numerose sfaccettature dei minaccia che oscilla rendono limitate le possibilità di predizione. caratteristico dello stalker risento, a forme Sicuramente molestie reiterate e violente, più gravi di aggressione, tipiche dei rifiutati e patologie psichiatriche e utilizzo di droghe o dei predatori (Mullen e coll., 2006). Infatti, il alcol costituiscono un notevole fattore di rischio di aggressione fisica è strettamente predizione del rischio di escalation o di correlato recidiva. affettiva e tende ad aumentare nel caso di La relazione sociale che si instaura tra la offender con alle spalle condanne penali o vittima e l’offender rappresenta un fattore utilizzo di sostanze stupefacenti. chiave nella comprensione dello stalking, così La durata e la gravità delle molestie risultano come di tutti i reati violenti, in quanto direttamente permette sulle relazione pregressa tra persecutore e vittima, motivazioni dell’offender e sul suo modus infatuazioni di tipo sessuale, sentimenti di di formulare ipotesi precedente proporzionali Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com della di danneggiamento una beni forme comportamenti che compongono lo stalking ad ai da al vittima, relazione tipo di LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie odio e vendetta, presenza di psicosi. Nello strutturati e mirati, anche se ci sono degli specifico, è possibile affermare che la durata è obiettivi comuni a tutte e cinque le tipologie. maggiore nelle condotte persecutoria messe Per quanto concerne gli obiettivi generali, il in atto da stalker cercatori di intimità, spinti trattamento terapeutico ha lo scopo di da deliri etero manici e da ex-partner che non promuovere il decentramento dell’offender ed riescono ad accettare il distacco. aumentare la sua capacità empatica verso la Per quanto riguarda la predizione di recidiva, vittima, favorendo la consapevolezza del un dato importante viene fornito dalla disagio emotivo che il suo comportamento le disponibilità dello stalker a sottoporsi ad un provoca. È importante, inoltre, che lo stalker trattamento (psicoterapeutico o, in caso di acquisisca buone capacità relazionali e sociali, psicopatologia, farmacologico) e dalla sua in modo da ridurre al minimo qualunque efficacia. Sono gli stalker affetti da disturbi di forma di isolamento. personalità a da dipendenze i più recidivi. Come si ricorderà, lo stalker risentito è mosso dal desiderio di riallacciare una relazione con Prospettive di intervento terapeutico la vittima. In questo caso, quindi, l’obiettivo iniziale è quello di favorire la consapevolezza che il suo comportamento provoca reazioni Alla luce di quanto detto, emerge che per tutelare la efficacemente occorre vittima la ed interrompere campagna intervenire anche di sull’offender, personale problematico. questo è una sinergia cura che porti allo scoperto le dinamiche sottese al comportamento persecutorio e ad “rieducazione” dello stalker per modificare quello che, a volte, è l’unico modo che conosce per manifestare bisogni ed emozioni. altro obiettivo fondamentale è l’elaborazione del lutto conseguente alla riconoscimento, da parte dello stalker del ruolo che hanno le molestie nel tentativo di mantenere una relazione e nel’ostacolare il processo di accettazione della perdita. Le condotte persecutorie ad opera dello stalker risentito si muovono lungo gli argini di una vendetta a causa dell’erronea convinzione di aver subito un torto o Il trattamento deve essere centrato sul sintomo comportamentale, per cui risulta molto efficace una psicoterapia di stampo cognitivo-comportamentale associata, dove è necessario, ad una terapia farmacologica. I diversi profili di offender richiedono trattamenti Un separazione; a tal fine è importante il necessaria multidisciplinare, un’integrazione tra pena e una ulteriormente la persona amata. stalking, perché è lui stesso vittima di un background Per contrarie a quelle desiderate e allontanano ad hoc, adeguatamente un’ingiustizia. È estremamente difficile per l’offender mettersi “nei panni” della vittima in quanto esso stesso si percepisce vittima e non aggressore. Per questo motivo può essere controindicato un trattamento che miri a migliorare soprattutto la in Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com sua virtù capacità empatica, dell’appagamento LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie provocato dal senso di potere che ha sulla distorsioni cognitive ed acquisire nuove vittima. abilità sociali. È consigliabile, quindi, un trattamento mirato alla costruzione di una buona alleanza tra terapeuta e stalker, in cui l’obiettivo è quello di escludere un incremento delle problematiche legali. Inoltre, la presenza di tratti paranoidei limita la possibilità di una reale modificazione della sua lettura della realtà. Lo stalker cercatore di intimità compensa l’assenza di una relazione affettiva reale fantasticandone una con il suo oggetto d’amore. In questo caso, vista la centralità dei sintomi psicotici, un’integrazione con è indicata una terapia farmacologica ed anche i tempi sono più lunghi. Lo scopo, infatti, è quello di attenuare le idee deliranti e ridurre il senso di vuoto e l’isolamento sociale che, per definizione, li caratterizza. Nel profilo di stalker cosiddetto corteggiatore incompetente, il comportamento incostante e scarsamente persistente rende il trattamento meno impellente, infatti spesso dopo la denuncia mette fine ai comportamenti molesti. In questo caso, però, è maggiore la possibilità di recidiva in quanto tende a rimettere in atto il comportamento molesto ai danni di una nuova vittima. Lo scopo del trattamento è quello di favorire il decentramento dello stalker, anche se i deficit cognitivi che sono in genere presenti, ne limitano la riuscita. Infine, il trattamento terapeutico per lo stalker predatore è lo stesso che si utilizza gli aggressori sessuali: terapia cognitiva di gruppo con riconoscere e modificare le Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie In base al profilo dell’offender, alla sua La vittima La vittimologia esclusivamente, concentra, sul disagio relazione con la vittima e al contesto ambientale è possibile classificare le vittime quasi psicologico di stalking in due categorie: dirette (o primarie) e indirette (o secondarie) provocato dalle molestie assillanti. Infatti, lo (tab.1). stalking costituisce un fenomeno complesso Le vittime dirette sono, appunto, le persone rappresentato pattern direttamente oggetto dell’agito molesto e comportamentale che è, per definizione, persecutorio, mentre le vittime secondarie intrusivo sono e da reiterato un nel tempo, ma tutte le persone che non sono soprattutto non gradito dalla vittima, perché direttamente bersaglio dello stalker, ma che fonte di fastidio e preoccupazione per la corrono propria incolumità e quella delle persone che aggressione in virtù del loro legame con la le sono vicine. vittima. È quindi il vissuto emozionale della vittima, e Le conseguenze dello stalking, nell’immediato non il contenuto dei messaggi e la tipologia di e a lungo termine, agiscono a 360 gradi sulla comportamenti vittima, effettivamente adottati, forma alla che dà dimensione comunque a un livello alto rischio psicologico, di fisico, relazionale, sociale ed economico. È un impatto devastante, anche per chi è vicino patologica dello stalking. alla vittima, soprattutto se si pensa al quadro Vittime dirette Ex-partner Conoscenze occasionali, amici o vicini di casa Persone conosciute per motivi professionali Contatti sul luogo di lavoro Personaggi famosi Sconosciuti Vittime indirette Soggetti che, per il loro legame affettivo, lavorativo o di semplice vicinato con la vittima diretta, sperimentano ripercussioni e molestie da parte dello stalker: Familiari; Amici; Vicini; Colleghi o coinquilini; Animali domestici. Tabella 6: Categorie di vittime (Mullen – legislativo inefficace che limita qualunque Pathè – Purcell, 2002). intervento preventivo, anche in presenza di alti scenari di pericolosità, così che lo stalker I dati confermano che la maggioranza delle può perpetrare indisturbato i suoi vittime è di sesso femminile con età compresa comportamenti anche per molto tempo. tra 18-25 anni che hanno avuto un precedente In relazione alla tipologia delle dinamiche legame intimo con lo stalker, e le persone persecutorie, la vittima può sperimentare, a appartenenti alle cosiddette help profession. livello psicologico ed emozionale, sentimenti intensi di impotenza, ansia, paura, rabbia Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com vergogna e senso di colpa, fino a sviluppare rappresentano tentativi, più o meno ideazioni suicidarie o veri e propri quadri automatici e consapevoli, di evitare psicopatologici. persone, luoghi, pensieri e stimoli La remissione dei sintomi è inversamente emozionali associati alla situazione proporzionale alla durata della condotta traumatica. I sintomi di Ottundimento stalkizzante: all’aumentare dell’intensità delle (numbing, molestie aumenta la possibilità di una reattività) cronicizzazione dei sintomi e la comparsa di affettività vere e proprie patologie. coinvolgimento, In particolare, a causa del reiterarsi delle distacco o di estraneità verso gli altri, condotte persecutorie sulla sfera cognitiva e difficoltà a progettare il futuro; attenuazione si della manifestano ridotta, con calo di sentimenti di affettiva, oltre alla fisiologica reazione di 3. Sintomi di aumentato Arousal: difesa, è possibile riscontrare Disturbi d’ansia, La persona con DPTS reagisce come Disturbi dell’umore, Disturbi somatoformi e se fosse costantemente esposta al Disturbi di adattamento. pericolo, soffre di e scoppi irritabilità ipervigilanza, di collera Il disturbo d’ansia si manifesta in molteplici inadeguati al contesto, ha difficoltà ad dei suoi quadri clinici: la presenza di addormentarsi, distorsioni cognitive modifica l’esame di concentrazione e l’attenzione. a mantenere la realtà e si trasforma in vissuti carichi di Si parla, sempre più spesso di Stalking negatività, angoscia esistenziale e difficoltà a Trauma Syndrome, appartenente allo spettro progettare il proprio futuro. Tra questi del DPTS, che, per definizione, si caratterizza disturbi, il più frequente è il Disturbo Post da Traumatico da Stress, in alcuni casi preceduto impotenza, disperazione, ansia, depressione e da un Disturbo Acuto da Stress. I sintomi perdita di controllo. A ciò si aggiungono sperimentati notevoli cambiamenti comportamentali e dalla vittima possono raggrupparsi in tre categorie: 1. Sintomi difficoltà Intrusivi: traumatico può notevoli L’evento ripresentarsi effetti psicologici, nell’elaborazione di tra cui adeguate strategie di coping in risposta ad eventi stressanti (Collins – Wilkas, 2001). attraverso forme diverse: flashback, Le vittime possono sviluppare anche un intense emozioni come panico o Disturbo dell’Umore, nello specifico, sono rabbia, sensazioni e rappresentazioni frequenti, il Disturbo Depressivo Maggiore e somato-sensoriali, il Disturbo Distimico per cui il soggetto ha un spiacevoli, incubi, ricordi riattualizzazioni interpersonali; 2. Sintomi di umore costantemente depresso accompagnato da insonnia, bassa autostima, Evitamento degli stimoli o Ottundimento: I primi sentimenti di disperazione e difficoltà di prendere decisioni. LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Può svilupparsi somatizzazione un o Disturbo anche un di Lo Stalking nelle professioni d’aiuto Disturbo Somatoforme di tipo indifferenziato. Di rilevanza criminologica è l’alto rischio di In risposta a fattori stressanti, infine, possono stalking di quei professionisti appartenenti manifestarsi o alle cosiddette “professioni d’aiuto”, vale a comportamentali clinicamente significativi dire medici, psichiatri, psicologi, infermieri, propri del Disturbo di Adattamento con ansia ma anche avvocati, giudici e professori. Uno e e studio di Galeazzi, Elkins e Curci (2005) preoccupazione associati ad umore depresso, evidenzia che su 108 psichiatri, psicologi e facilità al pianto, sentimenti di perdita di specializzandi, il 20% ha subìto almeno una speranza. campagna di stalking per più di un mese e Ma la vera gravità delle conseguenze dello con più di dieci episodi singoli di intrusione. stalking, è data dai numerosi e progressivi Il motivo è da rintracciarsi nel fatto che questi cambiamenti che portano ad una vera e professionisti hanno modo di entrare in propria personalità, contatto con i bisogni più profondi dei propri contraddistinta da timorosità, sospettosità, pazienti, sia di natura fisica sia psicologia e introversione e stato di allarme. tale accesso privilegiato ai bisogni più A livello fisico è possibile che la vittima di profondi stalking presenti disturbi del sonno, mal di paziente proiezioni e confusione dal punto di testa, disturbi dell’appetito, attacchi di panico, vista affettivo tanto da confondere l’interesse abuso di alcool, insonnia, nausea, aumento di professionale con quello personale. consumo di sostanze psicotrope. Questo genere di professionisti tende, infatti, Numerose sono anche le conseguenze nella ad essere idealizzato e a generare eccessive sfera sociale e relazionale: la vittima di aspettative, continue richieste di assoluta, stalking si ritrova costretta a riorganizzare la totale dedizione ed attenzione che, se deluse, propria vita, stravolgendo il suo stile di vita, generano sentimenti di frustrazione e rifiuto, le sue abitudini, fino a cambiare abitazione. È difficili da gestire che lo spingono a mettere costretta a ridimensionare la sua vita sociale e, in atto comportamenti intrusivi volti a in casi estremi, anche alla vita affettiva per ristabilire il contatto ma che possono anche poter tutelare le persone più care. degenerare umore sintomi depresso emotivi misti: modificazione irritabilità della dell’altro in e può generare un’irrefrenabile fame nel di E poi c’è il lato economico. Molte vittime vendetta e culminare anche con l’omicidio. hanno corrono Tratti di personalità dipendenti, paranoici, costantemente il rischio di essere licenziate, depressivi e bassa autostima possono essere altre smettono addirittura. considerati fattori di rischio all’interno della un calo lavorativo e relazione tra professionista e paziente in quanto connotati da possessività e incapacità a gestire il distacco. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie È quindi necessario che il professionista mantenga elevati livelli di attenzione al rispetto dei confini, evitando così confusione tra coinvolgimento personale e professionale. Reazioni della vittima Fuga/svitamento: è risposta più efficace all’aggressione, anche se l’esito di successo è molto collegato all’età, alle caratteristiche fisiche del molestatore e della vittima. Risposta verbale non confrontativa: la vittima prova a dissuadere l’offender, suscitando empatia, comunicandogli i propri sentimenti di paura e angoscia o negoziando. Lo scopo è di prendere tempo e cercare una strategia più efficace. Raramente provocano nello stalker la risposta desiderata. Resistenza fisica non confrontativa: può essere simulata (la vittima finge di svenire), involontaria e spontanea, come nel caso di crisi di pianto o, in casi gravi, perdita del controllo sfinterico. Questa tecnica può dare buone opportunità alla vittima. Risposta oppositiva verbale: la vittima urla per attirare l’attenzione o ci si sfoga per la rabbia. È un modo per comunicare allo stalker il desiderio di non essere disposta a sottomettersi. Resistenza oppositiva fisica: varia da risposte moderate a risposte più violente. Può provocare un’escalation dell’aggressività. Sottomissione: è dettata dalla paura e dalla convinzione che sia l’unico modo per salvarsi e, purtroppo, spesso lo è, soprattutto perché diminuisce la possibilità di aggressioni fisiche. Trattamento della vittima Visto l’impatto sulla vittima, l’intervento deve essere tempestivo, ma nella maggior parte dei casi, la vittima arriva in terapia quando la campagna di molestie è già in una fase avanzata e si rende conto di non riuscire a farcela da sola. Una buona alleanza terapeutica è fondamentale. È probabile, infatti, che la vittima abbia messo in atto numerosi e fallimentari tentativi (tab. 2) per stoppare i comportamenti molesti, che talvolta hanno anche aggravato la situazione. Tutto ciò mina il proprio senso di competenza, di sicurezza e di autostima. Nel caso in cui lo stalker è l’ex partner, è causa di forti sensi di colpa. Il trattamento, centrato sul problema, ha lo scopo di promuovere un atteggiamento attivo e impedire il forte rischio di dipendenza dal terapeuta, che aumenterebbe nella vittima la convinzione di essere “incompetente”, per ripristinare un sufficiente livello di autostima e senso di competenza. Tabella 7: Reazioni messe in atto dalla vittima (Picozzi – Zappalà, 2002) Potrebbe essere utile il ricorso a tecniche cognitivo-comportamentali che mirano a destrutturare le distorsioni patologiche che compromettono la struttura psichica della vittima, per permetterle di riappropriarsi della sua vita, cominciando dalle attività che Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie ha abbandonato, superando l’ansia associata. indelebili: intensi livelli di ansia, In alcuni casi è fortemente indicata una ipervigilanza, terapia di gruppo, che riduce senso di possono isolamento intenzioni degli altri a seguito di un ed esalta sentimenti di comprensione e conferma. senso di provocare sfiducia equivoci sulle alterato esame di realtà; In tutti i casi, è comunque funzionale 4. Disturbi fittizi: i soggetti fingono, in coinvolgere le persone vicine alla vittima, in maniera del tutto consapevole, di quanto possono fornire informazioni utili per essere vittime allo scopo di ricevere ricercare attenzioni strategie più adeguate, ma soprattutto perché può rendersi necessario anche per loro, vittime indirette, un e soddisfacimento dei propri bisogni psichici; 5. Simulazioni: intervento psicoterapeutico. in questo caso, i soggetti mentono intenzionalmente o enfatizzano False vittimizzazioni comportamenti non graditi davvero accaduti a vantaggio di benefici personali come, ad esempio, risarcimenti economici. In seguito ai numerosi casi, è stato possibile individuare cinque diverse tipologie di falsa Strategie anti-stalking vittimizzazione: 1. Inversione di ruolo: si tratta di una vera e propria strategia nella quale Le strategie contro le molestie persecutorie l’offender vittima variano in base al tipo di molestie e al modus denunciando la propria vittima reale. operandi dell’offender. Ci sono, però, delle Può essere una forma di vendetta o, linee guida generali. nella maggior il In primo luogo, è importante che la vittima disperato tentativo di mantenere un prenda coscienza della situazione e dei reali contatto rischi che corre, negare il problema o pensare si finge parte dei casi, attraverso il sistema giudiziario; 2. Deliri di farcela da sola può aumentare le possibilità di persecuzione: è di aggressione e rinforzare il comportamento riconducibile alla presenza di un molesto. disturbo psicopatologico. Il soggetto, È fondamentale essere determinati e fermi infatti, nello scoraggiare lo stalker, dicendogli una vive convinzione di nella essere delirante vittima di sola volta, ma in chiara no mostrando inequivocabile, riscontri a sostegno della convinzione; indifferenza, anche perché qualunque altro 3. Vittimizzazioni passate: come si è comportamento, anche una risposta negativa visto nel precedente paragrafo, le alle sue richieste, potrebbe essere letto come condotte persecutorie lasciano sulla incoraggiamento psiche della vittima tracce, a volte, attenzione. perché e ed molestie pur non essendoci oggettivi Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com di maniera sintomo di LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Per ridurre il rischio di aggressione si consiglia, inoltre, di non seguire abitudini routinarie e facilmente prevedibili, di frequentare posti affollati e ben illuminati. Per aumentare il senso di sicurezza, potrebbe essere utile acquistare un cane addestrato alla difesa. Cambiare numero di telefono potrebbe essere poco funzionale, poiché aumenterebbe il senso di frustrazione e, di conseguenza, la motivazione ad agire. È preferibile, quindi, l’utilizzo di una nuova utenza telefonica, lasciando attiva anche la precedente in modo che lo stalker possa continuare a chiamare, magari impostando la modalità silenziosa, e soprattutto rispondendo sempre meno. In caso di pericolo, non cercare misure alternative, come correre a casa o da un amico, ma recarsi immediatamente dalle forze dell’ordine e sporgere denuncia. A tal riguardo, è utile annotare su un diario gli orari e i tipi di molestia subìti. Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Appendice Stalking emotivo Tipo di stalker Vittime Motivazione Dello stalker Stalking di celebrità Stalking occupazionale Respinto Cercatore di intimità Corteggiatore incompetente Predatore Cercatore di intimità Corteggiatore incompetente Risentito Ex-partner Ex-amici o Vicini di casa, Parenti Medici e Psicologi Poliziotti, Giudici, Avvocati Personaggi pubblici dello sport, dello spettacolo e della politica Colleghi o ex-colleghi Superiori Sottoposti Datori di lavoro Avvicinarsi Dimostrare amore Vendicarsi Avvicinarsi Identificarsi con la star Distruggere il proprio idolo Completare un conflitto già in atto sul posto di lavoro Realizzare un conflitto che sul lavoro non può svilupparsi Vendicarsi di un torto subito Ripristinare un rapporto di lavoro o di fiducia interrotto Distruggere la vita privata della vittima Punire l’autore di un’azione ostile Riguadagnarsi la fiducia professionale Scopo dello stalker Azioni dello stalker Livello di consapevolezza dello stalker rispetto alle sue azioni Riallacciare i rapporti Allontanare da un nuovo rapporto Ottenere qualcosa Punire Telefonate Invio di regali messaggi Pedinamenti Minacce Violenza o Assente se lo scopo è ristabilire un contatto: lo stalker non si rende conto di essere molesto. Pieno se lo scopo è la vendetta: lo stalker perseguita deliberatamente la sua vittima Ottenere un riconoscimento dal proprio idolo Essere come lui/lei Eliminarlo Pedinamenti Tentativi di contatto Telefonate Furto di oggetti appartenenti alla vittima Controlli Telefonate Pedinamenti Minacce Atti tesi a spaventare Assente: lo inconsapevole azioni Pieno: lo stalker è perfettamente consapevole delle sue azioni stalker è delle sue Tabella 8: Tipologie di Stalking a confronto (Ege, 2005). Istituto HFC - Via di Pietralata, 326 - 00158 Roma www.istitutohfc.com LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Bibliografia AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2000), Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quarta Edizione Rivista. Tr. it AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2001), Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Milano, Masson. BOWLBY, J. (1969), Attaccamento e perdita. L’attaccamento alla madre, vol.1, Torino, Bornghieri, 1972. CENDON P. 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LO STALKING: psicologia e psicopatologia delle condotte persecutorie Note Autrice Dr.ssa Irene Pacifico - Criminologa - Psicologa Investigativa - Perfezionata in Analisi della Scena del Crimine e Gestione dell’Emergenza - Socio Membro Accademia Italiana di Scienze Forensi Editore Istituto HFC è uno studio professionale con sede a Roma; offre servizi di consulenza e formazione in Psicologia Giuridica. Le consulenze offerte da Istituto HFC riguardano la Mediazione Familiare e le consulenze tecniche in ambito civile, in particolare per la valutazione delle competenze genitoriali in caso di separazione e la valutazione del danno psicologico a seguito di eventi come incidenti o mobbing. Avvertenze È vietata la riproduzione, anche parziale, dei contenuti dell’ebook su pagine Web, pubblicazioni e riviste cartacee e digitali, Cd-Rom ed altri prodotti editoriali, senza la preventiva autorizzazione di Istituto HFC. 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