progetto educativo 2012 - Comune di San Salvatore Monferrato

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progetto educativo 2012 - Comune di San Salvatore Monferrato
Asilo Nido Parco Pineta
Progetto educativo
Gli ambienti
la città
la campagna
la montagna
il mare
San Salvatore M.to
Anno 2012- 2013
Indice
1. COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA
2. INTRODUZIONE
3. IL NOSTRO AMBIENTAMENTO
4. PROGETTO EDUCATIVO
5. ATTIVITA’ ESPERIENZIALI COLLEGATE
6. PROGETTI CONSOLIDATI
7. PROGETTI SPECIALI
COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA
La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a cura
della Coordinatrice e del Personale Educativo.
CHE COS’È IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI È
RIVOLTO
Il Progetto Educativo è lo strumento attraverso il quale il Nido rende trasparente e
leggibile ciò che fa e perché lo fa.
Anche per l’anno educativo 2012/13, l’asilo nido Parco Pineta presenta il suo
Progetto Educativo che si rivolge agli utenti, bambini, bambine e famiglie che ne
sono i destinatari privilegiati.
Si realizza, di norma, nella sede del Nido che lo promuove e nell’ambito del suo
funzionamento ordinario (da calendario) ed è condotto dal personale che lo
promuove.
Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare:
• gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e le attività
correlate
• il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed operative
• gli
STRUMENTI
OSSERVAZIONE,
di
VERIFICA
e
di
DOCUMENTAZIONE ADOTTATI
• i collegamenti con le Scuole dell’Infanzia e paritarie presenti sul territorio
• i rapporti con il territorio.
Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, l’organizzazione del lavoro, dei tempi,
degli ambienti, degli spazi, degli arredi, sono il frutto di un progetto educativo
pensato e condiviso da tutto il personale.
Premessa introduttiva
Il Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai 12 ai 36
mesi di vita, offrendo opportunità e stimoli che consentano la costruzione
dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri bambini ed adulti.
Viene gestito dal Comune e in appalto da una Cooperativa di servizi la Punto Service
di Caresanablot (VC) in base a precise disposizioni legislative nazionali e regionali e
da specifico Regolamento interno. Secondo la normativa vigente il Nido è dotato di
un piano di evacuazione.
La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei bambini e delle
bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento
di bisogni primari (l’alimentazione, il riposo, la sicurezza, l’igiene) a momenti di
gioco libero ed organizzato, con uscite sul territorio, laboratori, sperimentazioni e
situazioni che implicano anche la partecipazione dei genitori.
Caratteristiche ambientali
L’ Asilo nido Parco Pineta è sito in via Pozzi n°6 a San Salvatore M.to (AL).
La struttura priva di barriere architettoniche è composta da un edificio situato su due
piani: il piano terra costituito da un open-space in cui si sviluppa l’asilo con il salone
diviso in area gioco, pappa e nanna, l’ingresso con i bagni, l’ufficio e da un piano
interrato con l’area laboratorio, bagni, lavanderia, ambulatorio pediatrico, cucina,
cantina e da un’area verde privata dell’asilo con i giochi da esterno.
Gli spazi
Il Nido è predisposto per un’unica sezione, ma è organizzato in modo che le attività
strutturate siano condotte in gruppi composti da bambini di età omogenea, dove due
educatrici svolgono la loro attività in compresenza nello stesso gruppo.
Sia nei gruppi di lavoro sia negli spazi comuni, le educatrici svolgono le attività
programmate per stimolare l’interesse dei bambini e/o per migliorarne le capacità
individuali e di relazione.
All'interno dell'asilo gli spazi sono suddivisi in angoli, pensati in base dell’età dei
bambini e così denominati:
1. Sala grande: luogo di incontro e accoglienza e di gioco comune, suddiviso in :
•
•
•
•
•
•
•
angolo morbido
angolo lettura
angolo attività
angolo cucina
angolo gioco
sala da pranzo
stanza nanna
2. Due bagni strutturati a grandezza di bambino dotati di lavandini, waterini e
fasciatoi
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Spogliatoio con bagni adulti
Ufficio
Lavanderia
Ambulatorio pediatrico
Cucina
Cantina
Un giardino attrezzato e cintato
I tempi
Il Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 17.00 con la seguente
modalità:
• accoglienza dalle ore 07:30 alle ore 09:15
• prima uscita senza pranzo dalle ore 11:30 alle 12:00
• seconda uscita con pranzo dalle 13:00 alle 13:30
• ultima uscita dalle 16:00 alle 17:00
Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre, termina con il mese di
giugno, con possibilità fino a luglio se vi è un numero adeguato di iscritti, e si
interrompe soltanto per le festività nazionali e la festa patronale del paese.
Alcuni momenti organizzativi della vita del Nido, come quelli delle routines (igiene,
pranzo, riposo), avvengono con sequenza quotidiana regolare per aiutare il bambino a
comprendere il trascorrere della giornata.
La giornata risulta così strutturata:
• accoglienza con particolare cura al rituale del distacco
• spuntino
• cambio
• gioco libero e proposte di attività strutturate
• cambio e lavaggio mani prima del pranzo
• pranzo
• cambio
• nanna
• merenda
• ricongiungimento con i genitori
Risorse umane ed utenza
La struttura può accogliere 20 bambini in età compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
Al Nido operano quattro educatrici fra le quali la coordinatrice, un'operatrice
ausiliaria e una cuoca.
Competenze del personale
La coordinatrice ed il personale educativo, con qualificata esperienza ed in possesso
del titolo di studio così come richiesto dalle normative regionali, cui viene fornito
costante aggiornamento, consulenza e formazione, attendono rispettivamente, ai
seguenti compiti:
La coordinatrice
• Coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio
• Coordina gli educatori nell'elaborazione del progetto educativo e nella verifica
della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse umane e
professionali disponibili, nonché le attività socio-pedagogiche e ludiche che si
realizzano al nido
• Mantiene continui e costanti rapporti con i genitori, con il Comitato di
Gestione e con l'Amministrazione Comunale, per ogni eventuale problema di
rispettiva competenza connesso al buon andamento ed organizzazione del nido
• Si accerta sull'esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei bambini
frequentanti
• Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti nel territorio
• Controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e l'igiene del
nido
• Promuove e convoca incontri con tutto il personale del Nido al fine di
realizzare occasioni costruttive e per determinare una maggiore funzionalità del
servizio
• Vigila sul corretto espletamento delle attività del personale sottoposto
promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni organizzative assunte
• Procede, sentito il personale, alla formulazione dell'orario, all’alternarsi dei
turni di servizio ed all'utilizzo del monte ore, nell'ambito dei criteri generali
stabiliti dall'Amministrazione Comunale, avendo particolare riguardo alla
funzionalità del servizio in rapporto alle esigenze ed al numero di presenze di
bambini durante i vari momenti della giornata.
Essa è la figura cui sia l’Amministrazione Comunale che il Responsabile del Servizio
della Cooperativa si riferiscono ed a cui il personale del Nido deve sempre in ogni
occasione rapportarsi.
Le educatrici
Sono operatrici che nel nido rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo psicofisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell' azione educativa
della famiglia, tenendo i colloqui con i genitori.
Alle educatrici competono altresì le operazioni di igiene e pulizia del bambino e la
somministrazione dei pasti, la progettazione delle attività e la stesura del progetto
educativo.
Le operatrici d'appoggio
L’operatrice ausiliaria si prende cura della pulizia e dell'igiene del nido, compresi i
giochi con i quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto, contribuendo così a rendere
accogliente e confortevole l'ambiente.
La cuoca si occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti. E’ suo compito
occuparsi degli acquisti delle derrate alimentari e salvaguardarne la corretta
conservazione.
La mensa
L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di ognuno e sicuramente deve
essere particolarmente attenta quando si rivolge a bambini piccoli come gli ospiti del
Nido.
La cura che gli operatori rivolgono al pasto, momento integrato a pieno titolo nelle
attività educative, è diretta non solo agli aspetti nutrizionali e di educazione
alimentare ma anche a quelli affettivi e relazionali che esso riveste.
Allo stesso tempo i menù proposti tengono conto, in ordine alla presentazione ed al
colore degli alimenti, di conciliare pasti gradevoli, che stimolino la voglia di
mangiare e gustare con piacere ed invoglino a scoprire nuovi sapori, con una certa
gradualità secondo le capacità dei bambini.
L'alimentazione particolarmente curata, prevede una dieta bilanciata e varia che tiene
conto delle capacità digestive di ciascun bambino, della stagionalità e della tradizione
locale. Il menù può essere anche uno strumento per proporre piatti nuovi, ricchi di
sapore e fantasia, educando a regimi alimentari variati, tenendo sempre presente una
certa gradualità nel proporre pietanze nuove secondo le capacità dei bambini.
Il menù “standard”
E’ suddiviso su quattro settimane, diviso per stagioni (autunno-inverno e primaveraestate) appositamente preparato ed articolato su tre principi base:
• equilibrio
• varietà
• moderazione
Ogni richiesta di variazione e/o integrazione va sempre approvata dall’Azienda
Sanitaria. Nel menù vengono indicati gli alimenti principali, lasciando all’abilità della
cuoca il tipo di cottura da preferire di volta in volta. I piatti proposti sono poco
elaborati, con ricette semplici ma gustose che attirano la curiosità del bambino
avendo presente che sapori profumi e colori stimolano l’appetito e lo invogliano ad
assaggiare e scoprire nuovi alimenti. I pasti sono preparati direttamente all’interno
della cucina del Nido, da personale specializzato e qualificato dipendente dall’attuale
ditta affidataria del servizio, secondo norme dietetiche che tengono conto anche di
preferenze ed esigenze individuali (allergie, rifiuto di certi cibi, difficoltà di
masticazione ecc.). Le tecniche di cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al
cartoccio.
Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una particolare
cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. Per garantire una certa
varietà di cotture e stimolare il personale a cucinare nuovi piatti, l’Azienda Sanitaria
ci ha fornito un “ricettario dietetico” .
COMPOSIZIONE DEL PASTO
•
•
•
•
•
•
un primo piatto (con alternativa di piatto unico)
un secondo piatto
un contorno di stagione cotto o crudo
pane
frutto fresco di stagione
merenda pomeridiana
Preme rassicurare i genitori, in merito all’osservanza di una corretta dieta alimentare,
la sufficienza delle dosi porzionate, l’appetibilità dei cibi proposti e la gradualità nel
proporre pietanze nuove.
Obiettivi e finalità
Il Nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali,
cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico
della personalità.
L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un
ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia.
I principali obiettivi del Nido sono i seguenti:
Obiettivi generali
• conquista dell'autonomia personale
• contribuire alla socializzazione
Obiettivi specifici
• favorire ed incrementare le capacità psico- motorie
• favorire lo sviluppo affettivo e sociale
• favorire lo sviluppo cognitivo
• favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.
Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo globale
del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe d'età.
Finalità
• Realizzare ed offrire un documento identificativo dell’Asilo Nido all’insegna
della chiarezza
• Garantire pari opportunità a tutti i bambini
• Favorire l’integrazione
• Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno
Programmazione educativa
La programmazione educativa garantisce la qualità del nido.
Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente
e protagonista della propria esperienza. La programmazione consiste nella
elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella
predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le
dimensioni della personalità, dall'intelligenza all'affettività, dalla socializzazione alla
motricità.
Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né procedere per
schemi, ma deve essere improntata ad una notevole elasticità, sia perché ogni
bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri, sia
perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di
volta in volta, adattare il programma al bambino e non viceversa.
Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati alle attività
con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le figure professionali che
interagiscono all’interno del Nido.
Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale nella
costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un confronto
costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi, nel prospettare le
strategie e le procedure educative, nel verificare i percorsi realizzati.
La programmazione educativa si attua in due momenti:
1. uno nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono
predisposti i gruppi dei nuovi iscritti che entreranno al Nido cui segue, a fine
agosto, una prima discussione riguardo i nuovi progetti educativi da attuare
2. l’altro a settembre, i primi giorni dopo l’apertura, quando vi è la continuazione
della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla programmazione educativa.
Le principali fasi della programmazione sono le seguenti:
Osservazione del bambino
L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di
determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il suo modo di
relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed
attività centrati sul singolo e sul gruppo.
Definizione degli obiettivi
Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, questi sono centrati sul bambino e sono
finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo,
a favorire la coordinazione senso motoria, a conoscere l'ambiente intorno a sé, ad
affinare le capacità grafiche, costruttive e manipolative ed a contribuire alla
socializzazione.
Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre
L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la routine al
nido ed ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé.
Verifica dei risultati
La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento degli obiettivi
formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei tempi, degli spazi e
delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause del loro mancato conseguimento.
La programmazione si articola in:
• progetto educativo specifico per il 2012-13
• attività correlate
• progetti consolidati, proposti ogni anno
• progetti speciali
Attività
Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante
per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge
a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo circondano e ad inventare le cose
che vorrebbe possedere.
Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli di
conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività del Nido sono espresse
in forma ludica.
Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua sorveglianza del
personale educativo sono:
- attività grafico-pittoriche (pennarelli, tempere,matite a cera, collage,gessetti)
- attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla, plastilina,
pasta di sale)
- attività linguistico- cognitive ( domino, costruzioni, incastri, puzzle, libri,immagini,
fotografie)
- attività motoria (percorsi, giochi in giardino)
- attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione)
Rapporti nido-famiglia
Quando un bambino viene accolto al Nido le educatrici si occupano non solo del suo
ambientamento e della sua integrazione nel gruppo, ma accolgono anche i bisogni, le
aspettative, le problematiche educative.
Accanto, inoltre, allo scambio quotidiano di informazioni, esistono le seguenti
tipologie di incontro con le famiglie che vengono gestite ed organizzate in base ad
obiettivi e contenuti diversi.
Ambientamento
Con il termine ambientamento si intende il periodo nel quale il bambino,
accompagnato da mamma o papà, entra per la prima volta al Nido.
L'esigenza di gradualità nell'ambientamento è nata dall'osservazione e dalla
comprensione delle esigenze dei bambini. E' importante che il genitore incontri e
conosca già prima il servizio in quanto, durante l'inserimento, è lui il tramite fra
l'ambiente familiare ed il nido.
La funzione del genitore, per l’appunto, è quella di trasmettere conoscenza e
sicurezza al bambino rispetto al nuovo, di rassicurarlo con la sua presenza, il suo
sguardo, il suo sorriso per facilitarne l’ambientamento cioè l'instaurarsi di una
situazione di tranquillità emotiva per il bambino.
Per i primi giorni il bambino si ferma al Nido per poco tempo. Nei giorni successivi
la sua permanenza aumenta e gradualmente si incomincia a sperimentare l'uscita del
genitore dalla sezione: sia genitore che piccolo utente sono accompagnati a vivere
serenamente le prime separazioni.
Modalità più precise relativamente all'ambientamento vengono concordate di volta in
volta fra educatrici e genitori. E’ indispensabile, per questo momento di passaggio, la
disponibilità di un genitore o di una persona conosciuta dal bambino per il tempo
necessario, con gradualità e sempre nel rispetto dei tempi di ogni singolo bambino. E’
importante quindi che:
• vengano rispettati i tempi di ogni bambino
• l'inserimento avvenga in una situazione di tranquillità emotiva
• si effettui un passaggio graduale nei cambiamenti relazionali
• l’organizzazione degli spazi permetta ai bambini di individuare punti di
riferimento
• ci si avvalga del dialogo tra genitori ed educatrici
• creare un clima di prevedibilità che favorisce l'instaurarsi di un rapporto di
fiducia
Incontri che coinvolgono i genitori
Sono previsti i seguenti incontri:
• riunione iniziale con tutti i genitori e le educatrici a fine agosto o primi
settembre
• colloqui individuali tra l’educatrice di riferimento e le nuove famiglie (se
necessario)
• riunioni tra le educatrici ed i genitori (minimo due incontri)
• incontri di formazione per i genitori, proposti dall’Amministrazione Comunale
e dalla Cooperativa, dove si vuole dare un’utile e funzionale supporto alla
genitorialità
• colloqui individuali tra educatrice e genitore qualora ci sia l’esigenza di
spiegazioni in merito a problemi, dubbi o chiarimenti.
Al fine di una gestione qualificante del Servizio sono previsti i seguenti organi di
partecipazione:
Comitato di gestione
E’ costituita dal Sindaco, con proprio provvedimento, e composta da due
rappresentanti dei genitori, dal dirigente del competente Istituto o Asilo o suo
rappresentante, da un rappresentante dell’Amministrazione comunale e da un
rappresentante degli eventuali soggetti esterni incaricati del servizio e si riunisce
periodicamente.
Assemblea dei genitori
E’ costituita dai genitori dei bambini regolarmente iscritti al Nido d’Infanzia.
I compiti dell’Assemblea dei genitori sono:
- eleggere i propri rappresentanti in seno al Comitato di Gestione
- discutere gli indirizzi pedagogici ed organizzativi
- formulare proposte per l’approfondimento di tematiche relative allo sviluppo
psicofisico del bambino.
All’Assemblea dei genitori partecipa il Coordinatore e il personale educativo. I
genitori si riuniscono in assemblea presso i locali del Nido, in via ordinaria almeno
due volte l’anno e su convocazione delle educatrici, del Comitato di Gestione, di un
terzo dei genitori o del Sindaco (o suo delegato).
Riunioni collegiali del personale
Collegio educativo
Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, una volta al
mese per lo svolgimento del collegio educativo.
Lo scopo di tali incontri è:
• parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei gruppi
formati e, se necessario, del singolo bambino
• discutere di situazioni, problematiche, aspetti organizzativi riguardanti il Nido
• trattare ulteriori approfondimenti di carattere educativo e formativo
Incontri tra il personale educativo ed il personale addetto ai servizi
Nell’ambito del Collegio educativo, vi sono, periodicamente e secondo necessità,
incontri con il personale d’appoggio. A tale proposito è necessario evidenziare
l’importanza della presenza del personale d’appoggio all’interno del Nido che
condivide la realizzazione di alcuni progetti attuati in funzione degli scopi e delle
finalità che sono alla base del processo educativo.
Incontri tra il personale educativo e le maestre della scuola dell'Infanzia Statali
e paritarie presenti sul territorio
E' previsto un incontro dove le Educatrici del nido e le maestre della Scuola
dell'Infanzia fanno il bilancio del futuro passaggio dei bimbi fra le due scuole al fine
di favorirne il futuro inserimento.
Attività di verifica e valutazione di fine anno
Si attua a conclusione dell’anno ed impegna il personale educativo per le seguenti
attività:
- compilazione schede di verifica e valutazione per ciascun bambino
- riordino dell’asilo, inventario materiali
- programmazione anno educativo in entrata.
Formazione ed aggiornamento
La necessità dell’aggiornamento e formazione del personale educativo assolve
principalmente alle seguenti funzioni:
• individuare le competenze necessarie per svolgere una reale funzione educativa
• recuperare una omogeneità di formazione per agevolare la comunicazione ed il
confronto delle esperienze
• sperimentare metodologie di lavoro che colleghino le acquisizioni teoriche con
la pratica educativa
• proporre percorsi di ricerca ai fini di una migliore qualificazione dei servizi.
Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun dipendente,
il personale è inoltre impegnato a mantenersi informato ed aggiornato, a migliorare le
proprie competenze attraverso formazione ed aggiornamento a tema,
compatibilmente alle esigenze di servizio, attuata di preferenza presso la sede del
Nido Comunale o sul territorio, al fine di dibattere su problematiche o situazioni di
rilevante importanza educativa e formativa riguardanti il bambino ed il suo contesto.
La pluralità delle educatrici e la diversa cultura ed esperienza di ognuna poi, sono
effettive risorse che permettono di migliorare ed ampliare il progetto educativo e
l’articolazione delle attività.
Le attrezzature gioco
L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo sviluppo
senso-motorio del bambino:
• senso dell’equilibrio, attraverso il ponte, l’altalena;
• senso tattile: giochi in legno, materiali e superfici diverse;
• senso visivo: attraverso i colori e i contrasti tra i colori;
• socializzazione;
Il gioco e il movimento sono i mezzi attraverso i quali il bambino si sviluppa,
comincia a conoscere se stesso ed a socializzare con il mondo circostante.
GLI AMBIENTI
Il progetto educativo “ Gli Ambienti”
Ambienti” mira ad avvicinare i bambini all’osservazione
e all’approfondimento dei diversi contesti ambientali, in relazione alle variazioni
v
climatiche legate al mutare delle stagioni, attraverso un approccio giocoso, ma allo
stesso tempo realistico ed esperienziale.
Il tema attuale è inteso come proseguimento del progetto dello scorso anno “Le
quattro stagioni” al fine di implementare le conoscenze
conoscenze acquisite e approcciarsi allo
stesso per i bimbi nuovi.
La progettazione che noi presentiamo è costituita da laboratori, cioè momenti in cui i
bambini sperimentano piccoli momenti tematici flessibili e adattabili alle diverse
situazioni.
I laboratori
ri permetteranno ai bambini
bambini di fare esperienze specifiche,
specifiche durante lo
svolgimento delle attività, le educatrici hanno la possibilità di osservare i bimbi in
maniera più specifica valorizzando e riconoscendo le capacità di ognuno. Ogni
laboratorio sarà condotto
otto contemporaneamente da due educatrici che affiancheranno i
bimbi, suddivisi in piccoli gruppi,
gruppi, con cadenza bisettimanale della durata di trenta
minuti.
La presentazione degli ambienti,
ambienti città, montagna, collina e mare, attraverso l’uso di
grandi cartelloni appesi nell’ingresso dell’asilo, sarà il tramite per la scoperta delle
caratteristiche e delle differenze dei diversi contesti.
Le attività proposte
oposte riguarderanno l’utilizzo di diverse tecniche
tecnic
di pittura, la
manipolazione e la sperimentazione personale
p
con la creazione dei CUBOTTI
DEGLI AMBIENTI, che testimonieranno il lavoro svolto.
Obiettivi generali
•
•
•
•
•
•
•
Saper osservare l’ambiente circostante
Saper individuare gli elementi caratterizzanti i diversi ambienti
Saper osservare le variazioni dell’ambiente
dell’ambiente in relazione alle stagioni
Saper riconoscere le caratteristiche ambientali
Saper utilizzare diverse tecniche espressive
Cantare, imparare e recitare
rec
brevi canzoncine e poesie
Sperimentare piccole situazioni esperienziali legate agli ambienti (i mattoni
ruvidi, l’erba umida, la neve soffice,l’acqua salata).
salata
Metodologia
Durante le attività le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità dei
bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per attivarne le scoperte.
Il gioco è la principale modalità di conoscenza del reale e del mondo circostante,
favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo, relazionale e linguistico,
consentendo al bambino di realizzare le proprie potenzialità.
Le esperienze promosse al nido attraverso il metodo ludico, hanno lo scopo di
stimolare la curiosità orientandola in un clima positivo di esplorazione e ricerca.
Il bambino imparerà a formulare ipotesi, che lo condurranno a conoscere la realtà che
lo circonda e a relazionarsi positivamente con gli altri.
Documentazione
La documentazione è lo strumento principe per creare una memoria del tempo
trascorso, delle esperienze vissute e dei progressi compiuti.
Tutte le attività collegate e non al progetto, saranno documentate e conservate in un
PICCOLO LIBRO (il porta listino) che sarà costruito dai bimbi grandi durante
l’anno.
I lavori dei piccoli saranno invece conservati nella CARTELLINA DELL’ASILO.
Inoltre alla fine dell’anno sarà consegnato alle famiglie un cd rom contenente le foto
principali e significative dell’anno trascorso.
Verifica
La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati, dei comportamenti e dei
cambiamenti messi in atto dai bambini.
Sarà condotta utilizzando l’osservazione sistematica e occasionale dei bimbi e
documentata attraverso la compilazione di apposite griglie.
Il nostro ambientamento al nido
Periodo Settembre- ottobre
Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di passaggio
di consegne tra i genitori
enitori e le educatrici e solo instaurandosi un rapporto di fiducia tra
entrambe le parti, questo momento si svolgerà in maniera tranquilla a serena per il
bambino.
Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai propri dubbi da parte dei
genitori, sarà una condizione indispensabile per creare tale rapporto di fiducia.
Obiettivi
•
•
•
•
•
Sentirsi accolto nel nuovo ambiente
Superare le difficoltà del distacco
Imparare a conoscere l’ambiente del nido
Accettare serenamente il momento del cambio, del pranzo e del sonnellino
s
Acquisire le routine
Modalità d’intervento
Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare l’ambiente
in cui si trovano.
Ogni educatrice favorirà la creazione di un rapporto privilegiato
privilegiato con un piccolo
gruppo di bimbi, al fine di diventarne
diventa
l’interlocutore nei momenti “difficili”. Tale
rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà iniziali, al fine di essere
“tutte per tutti”.
Materiali
Piscina con le palline, costruzioni
costru
morbide, i giochi della cucina,, i giochi musicali,
animaletti, palestrina, tricicli, musica e piccole attività semi-strutturate
semi strutturate quali disegni e
piccoli scarabocchi.
Tempi e operatori
Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.
Verifica
Griglia di osservazione
Il progetto educativo
Gli ambienti
Il progetto prevede un’attività longitudinale e trasversale che inizia
iniz a Ottobre e
termina a Giugno,, durante il quale i quattro ambienti saranno presentati, osservati ed
esplorati contemporaneamente, o quasi, con il loro mutarsi in relazione al trascorrere
del tempo, toccando e “intrufolandosi” negli altri laboratori e progetti speciali.
Attività proposte
llestimento dei grandi cartelloni degli ambienti che i bambini decoreranno
-Allestimento
disegnando, colorando, attaccando gli elementi caratteristici in relazione alla stagione
in corso, con il supporto delle educatrici
-La
La creazione dei CUBOTTI DEGLI AMBIENTI cioèè delle piccole scatoline con la
rappresentazione dell’ambiente,
dell’ambiente che i bambini porteranno a casa come testimonianza
del lavoro svolto
-La produzione di piccoli
iccoli lavoretti che verranno a creare IL PICCOLO LIBRO o
arricchire la CARTELLINA DELL’ASILO.
Modalità d’intervento
Quest’anno
uest’anno i bambini saranno divisi in due gruppi omogenei
omogenei per età, sia per offrire
una preparazione più completa ai bambini che l’anno prossimo frequenteranno
frequenter
la
scuola dell’infanzia, sia per proporre a ciascuno gli stimoli e le sollecitazioni
solle
adatte
alla propria fase evolutiva.
Metodologia
• Osservazione dei diversi ambienti tramite i cartelloni
• Approfondimento degli stessi attraverso la lettura di libri, la visione di brevi
cartoni e la presentazione di immagini reali.
• Filastrocche, canti
nti e racconti
• Attività creative e manipolative
• Attività senso percettive
• Attività grafico- pittoriche
Materiali
Scatoline di cartone, pasta di sale, colori, tempere,stencil, tamponi, spugne, carta,
carta crespa, cotone, polistirolo, brillantini, fiori, erba, acqua, sabbia ecc.
Verifica
Griglia di osservazione.
Attività
ttività esperienziali
Il cesto dei tesori
Il cesto dei tesori consiste in un contenitore di vimini o di plastica riempito con molti
oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque pericolose, che hanno la
caratteristica di non essere “strutturati”, cioè sono oggetti molto semplici fatti con
materiali naturali. Ai bambini seduti di fronte al cesto, viene lasciata
lasciat la massima
libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo
da conoscerne ogni aspetto. Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua presenza
ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.
Durante il gioco con
on il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di
concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo,
considerata l’età, sorprendente.
Mani in pasta
Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la propria
fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della manipolazione.
Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per scoprire i materiali e imparare a
conoscerli.
Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano l’acquisizione e il
controllo della motricità fine mettendo a disposizione dei bambini materiali e oggetti
che possano contribuire a creare una raccolta di dati tattili e percettivi.
Travasi
Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la profondità, la
capienza, le dimensioni, il volume, il peso e la densità.
Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra contenente e
contenuto, permette inoltre al bambino di collegare causa-effetto.
effetto. Migliora il
coordinamento occhio-mano
mano e la motricità fine.
Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori, quali quello
della pasta, della farina o dei sassi.
Obiettivi generali
• Sollecitare la partecipazione a nuove esperienze
• Affinare la manualità
• Conoscere materiali differenti per colore, peso e consistenza
Modalità d’intervento
Le educatrici sistemeranno sui tavoli o sul pavimento un telo di plastica, dove i
bambini potranno giocare con i materiali stabiliti. In questo modo i bambini si
sentiranno liberi di sperimentare senza restrizioni e di sporcarsi senza paura.
Metodologie e materiali
•
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•
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cesto della carta
cesto della stoffa
cesto dei travestimenti
manipolazione di materiali solidi: pongo, Das, pasta di sale, plastilina
manipolazione di materiali in polvere: farina bianca, farina di mais, cacao
manipolazione di materiali secchi: fagioli, ceci
impasti vari
barattoli, ciotole e contenitori per i travasi con i vari materiali
Laboratorio di Educazione allo spazio, al tempo e ai
colori
Dentro e fuori, destra e sinistra, piccolo e grande, sono punti di riferimento
fondamentali per lo sviluppo cognitivo e la maturazione dei bimbi. Pur essendo
consapevoli della complessità del tema, che sarà trattato in modo completo e
articolato alla scuola dell’infanzia, abbiamo pensato di introdurre i bimbi a questo
argomento attraverso una serie di attività propedeutiche. Sarà inoltre introdotto il
laboratorio sui colori, affinché i bambini possano impararli e riconoscerli, attraverso
l’utilizzo di poster, schede e filastrocche.
Obiettivi generali
• Saper distinguere dentro fuori
• Saper distinguere destra sinistra
• Saper distinguere piccolo grande
• Saper distinguere sopra sotto
• Saper distinguere i colori
Modalità di intervento
Le educatrici forniranno una serie di schede, appositamente preparate, che i bimbi
dovranno colorare seguendo le indicazioni.
Verranno, inoltre, proposti giochi motori attraverso i quali i bimbi impareranno i
punti di riferimento mimandoli con il proprio corpo.
Metodologie e materiali
• Semplici schede
• Pennarelli e pastelli a cera
• Canzoncine da mimare in gruppo giocando
Progetti consolidati
I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco
n
degli anni sia con la Sezione
Primavera e poi con il Nido,
ido, una buona affermazione che ha permesso, dopo un
periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una
costante all’interno della programmazione educativa.
Essi riguardano:
Le feste tradizionali
Periodo
ottobre: Festa dei nonni, Halloween
dicembre: Natale
gennaio: Epifania
febbraio: Carnevale
marzo- aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua
maggio: Festa della mamma
giugno: Festa di fine anno
Saranno inoltre presentate,
esentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche eventuali
iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza, le giornata del Risparmio
energetico e Prima festa.
Obiettivi
• Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale, Epifania,
Pasqua)
• Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F. dei nonni, F. del papà, F.
della mamma)
• Conoscere e vivere il Carnevale
• Conoscere
scere e vivere gli avvenimenti legati al paese
Modalità d’intervento
Le educatrici proporranno un laboratorio costruttivo- creativo, che nasce dal desiderio
di vivere momenti di festa condividendo la preparazione e la realizzazione di
lavoretti, prevalentemente in materiale povero o di riciclo con i bambini. Queste
attività saranno affiancate dall’apprendimento di piccole poesie o canzoncine
tematiche.
Metodologia
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•
•
Utilizzo di racconti, filastrocche, canti
Attività creative di pittura, manipolazione
Festa di Natale alla presenza dei genitori con Babbo Natale
Festeggiamenti delle altre ricorrenze
Partecipazione in gruppo alle iniziative presenti sul territorio
Festa dell’albero 8 Dicembre
In occasione della tradizionale Festa dell’Albero, organizzata dalla Proloco e
dall’Amministrazione comunale, i bimbi partecipano all’addobbo dell’albero in
piazza accompagnati dai genitori.
In tale occasione i bimbi lasceranno un segno tangibile appendendo l’addobbo che
hanno preparato personalmente all’asilo.
Obiettivi
• Cogliere il senso della tradizione natalizia
• Aprirsi al territorio e condividere le proprie esperienze
• Coinvolgere i genitori e favorire la socializzazione fra famiglie.
Materiali
• Materiali vari e fantasiosi per la realizzazione dell’addobbo
Festa di Natale
Partendo dalle tradizioni natalizie si individuano i simboli, le trasformazioni e i sapori
tipici di tale festività.
A dicembre si organizzano uno o due incontri tra educatrici e genitori, per ideare e
costruire il regalo di Natale che verrà eseguito a mano da ogni genitore per il proprio
figlio e che verrà consegnato durante la festa di Natale da Babbo Natale in persona.
Obiettivi
• cogliere nell’ambiente circostante i segni e le trasformazioni caratteristiche del
periodo natalizio
• favorire la socializzazione
Anche in questo progetto il servizio mensa contribuisce in modo notevole con la
creazione di un ricco rinfresco che accompagna tutta la festa dando una nota di gusto
e colore.
Materiali
• addobbi albero di natale, colori vari, bristol, Das, stoffa, compensato,
laccetti cuoio, palline di legno, ecc.
Festa di Carnevale
Il bambino insieme all’educatrice realizza il proprio travestimento a tema con la
giornata.
L’ultimo giorno di Carnevale durante la mattinata viene organizzata una festa e per
l’occasione i bambini vengono vestiti in maschera.
Obiettivi
• Stimolare il gioco del “FAR FINTA DI…”
Materiali
• coriandoli, stelle filanti, palloncini, carta crespa, materiale di recupero, ecc..
Gita dell’asilo
È nostra intenzione proporre una “gita dell’asilo” con la partecipazione delle
educatrici, tutti i bambini e le famiglie. La data e la destinazione saranno concordate
dai rappresentanti dei genitori insieme alle educatrici.
Festa di fine anno
E’ una festa organizzata alla fine dell’anno educativo tra le famiglie, i bambini e il
personale del nido con il significato di salutare i bambini grandi che proseguiranno il
loro cammino alla Scuola dell'Infanzia e dare un arrivederci a settembre per i bambini
piccoli.
In occasione di tale festa i bimbi si esibiscono in un piccolo spettacolo che richiama il
tema conduttore dell’anno al termine del quale vengono consegnati ai bimbi i diplomi
di fine anno e un ricordino-lavoretto preparato delle educatrici come ricordo
dell’anno trascorso insieme.
La festa, cui partecipa anche una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, si
svolge in mattinata e prosegue con un pranzo organizzato dai genitori in
collaborazione con il personale e viene allietata da animazione, canti e giochi .
Progetti Speciali
Progetto ponte
E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di vivere
piccole esperienze di scambio al fine di “assaggiare” il futuro ambiente
scolastico. Sono state dunque programmate, in collaborazione con le Insegnanti
della Scuola dell’Infanzia Statale “Ollearo” una serie di attività-incontri
attività
al fine
di conoscerci reciprocamente.
I bimbi della statale verranno a trovarci in alcune occasioni di festa, Natale e
l’arrivo dell’estate,che saranno un’opportunità per trascorrere del tempo
insieme proponendo attività ricreative e socializzanti. E’ inoltre previsto un
incontro
tro ufficiale fra le coordinatrici del
d nido e della Scuola dell’infanzia, a
giugno, per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il prossimo
anno saranno inseriti in tale contesto.
Intendiamo proporre analogo progetto anche all’Istituto San Giuseppe
Gi
con
modalità da definirsi.
Progetto interculturale
Cogliendo l’opportunità della presenza al nido, quest’anno, di bimbi con uno o
entrambi i genitori di diversi paesi europei ed extra europei,intendiamo
europei,i
proporre il coinvolgimento di tali genitori per
p conoscere e fare conoscere ai
bimbi le diverse culture, usi e abitudini.
E’ nostra intenzione proporre a tali genitori un loro intervento attivo al nido
che sarà finalizzato alla conoscenza di piatti o dolci tipici e una piccola
filastrocca o ninna nanna
nanna che diventerà parte del nostro bagaglio canoro.
Incontri con i genitori
Sono stati programmati una serie di incontri con e per i genitori al fine di
favorire una maggiore socializzazione fra famiglie appartenenti allo stesso
territorio e per essere di sostegno e aiuto al difficile lavoro di genitori.
Gruppi di discussione con specialisti medici e psicologi, occasione per
confrontarsi sulle tematiche genitoriali o per discutere su argomenti specifici di
interesse collettivo (malattie, fasi della crescita, alimentazione).
Laboratori a tema
Intendiamo proporre una serie di laboratori serali presso l’asilo dove saranno
invitati i genitori per la creazione di lavoretti in occasione delle Festa di Natale,
della Pasqua e della bancarella di Prima Festa.
Durante gli incontri genitori ed educatrici realizzeranno piccoli lavoretti di
abbellimento dell’asilo e sarà chiesto loro di realizzare il regalino che Babbo
Natale in persona consegnerà ai bimbi in occasione della tradizionale festa di
Natale all’asilo.
Tutto il materiale necessario sarà fornito dalle educatrici.
Cene e pranzi a tema
E’ nostra intenzione proporre sia cene per sole mamme, sia pranzi collettivi
con tutti i genitori, bimbi e parenti come occasione per trascorrere tempo
insieme in un momento meno formale e più amicale e confidenziale.
Progetto Musica
I bambini amano la musica!! E’ per questa ragione che al nido la musica è
spesso presente, e, durante la giornata si canta e si gioca con essa.
Oltre all’uso di cd musicali, da quest’anno le attività saranno strutturate per
permettere ai bambini di giocare con alcuni strumenti musicali a turno o tutti
insiemi.
Nella sacca degli strumenti ci saranno strumenti a percussione, maracas,
tamburelli e sonagli, che serviranno ad avvicinare i bimbi alla scoperta dei
suoni, non solo ascoltati e cantati ma prodotti in prima persona da loro stessi e
finalizzati alla creazione di una propria melodia.
Forte, Piano, Lento, Veloce diventeranno i protagonisti di tale progetto e
accompagneranno i bimbi alla scoperta del meraviglioso mondo della musica.
Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a loro
disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano vedere e
toccare tutti gli strumenti.
L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi ai
bambini la possibilità di sperimentare.
Con il gruppo dei grandi si organizza lo spazio facendo in modo che i bambini
suonino uno strumento a turno, per un determinato tempo, così da poter
insegnare la condivisione degli oggetti.
L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le indicazioni
per quanto tempo potranno suonarlo.
Al termine degli incontri i bimbi realizzeranno, come progetto
progetto longitudinale, in
collaborazione con le educatrici,
educatrici un PROPRIO STRUMENTO MUSICALE,
che testimonierà il lavoro svolto.
Questo progetto sarà inoltre “intrecciato” a quello principale in quanto sarà
occasione per ascoltare e produrre i suoni degli ambienti
ambienti che ci circondano.
Progetto English
L’inglese è importante!!! E’ nostra intenzione proporre una serie di incontri
propedeutici all’apprendimento della lingua. Non un corso di inglese vero e
proprio, ovviamente, ma un laboratorio all’interno del quale ascoltare e ripetere
canzoncine, brevi filastrocche e giocare con le figure di animali, cose e colori
imparandone i nomi.
Un’opportunità per entrare nel modo delle lingue giocando e divertendosi.
Progetto Nati per Leggere
I bambini si inoltrano nel discorso narrativo più precocemente di quanto si
pensi. Vivono emozioni, si avventurano in storie meravigliose,
meravigliose diventano
protagonisti di varie peripezie, identificandosi con i personaggi.
L’asilo nido “Parco Pineta” aderisce al Progetto Nati Per Leggere,
Legg
che
promuove
omuove la lettura ad alta voce ed è rivolto ai bambini fin dalla prima
infanzia.
Sarà allestito un laboratorio settimanale
settimanale con tematiche quali il gioco, la nanna,
i momenti di crescita o legati in maniera longitudinale agli argomenti trattati
dall progetto principale. In un angolo morbido, confortevole lontano da
distrazioni e le educatrici leggeranno ad alta voce, tenendo il libro bene in vista
affinché i bimbi possano vedere le illustrazioni e il libro.
In questo modo si crea l’abitudine all’ascolto
all’ascolto e aumentano i tempi di
attenzione, rafforzando il legame fra chi legge e chi ascolta.
Le educatrici
Ravarino Roberta
Marchesini Debora
Favalessa Elisa
Susca Francesca