Progetto educativo-didattico 2011-2012

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Progetto educativo-didattico 2011-2012
 Anno Scolastico 2011/2012 Progetto educativo‐didattico Insegnanti coinvolte: Fabiola Maritan, Angela Milan, Elisa Pellegrini, Francesca Penello, Marianna Tresoldi, Eleonora Bertin, Turetta Laura Introduzione generale “Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”.
(Qoelet 3 ‐1,15) Il progetto educativo‐didattico “Ticche Tacche le magie del tempo” nasce dall’idea di un bambino curioso, attento alla scoperta e volenteroso di conoscere. Molto spesso ciò che a noi adulti sembra scontato e abitudinale per i bambini è fonte di stimolo e motivazione. La natura riserva costantemente a tutti noi uno spettacolo magico e per i bambini osservare i suoi infiniti mutamenti esprime meraviglia e sviluppa la riflessione. Gli alberi che si riempiono di foglie, di fiori e frutti e che con l’arrivo del freddo, si spogliano in attesa di una nuova primavera sono il simbolo dell’eterno ciclo delle stagioni, da cui prende il via il nostro precorso didattico. I bambini impareranno a osservare con occhi pieni di stupore il mondo che li circonda, individuando e imparando a conoscere gli aspetti tipici di ogni stagione, che verranno singolarmente approfonditi nelle diverse unità di apprendimento, attraverso la letture di storie, attività materico‐creative, rappresentazioni grafico‐pittoriche, attività senso‐percettive, giochi a tema. Ogni giorno permetterà al bambino di scoprire cose nuove e sviluppare nel corso della scuola dell’infanzia un rapporto forte e consapevole con la natura. Per rendere ancora più significativo questo percorso, ogni unità di apprendimento terminerà con una giornata di festa che avrà come tematica di fondo il “tempo magico” che affronteremo insieme, saranno feste organizzate dai bambini e dedicate a loro e alle loro scoperte. Ad accompagnarci in questa bella avventura ci sarà la Sveglia Birichina, una sveglia originale che con le sue storie e argute osservazioni ci farà conoscere le caratteristiche di ogni singola stagione e condividerà con noi l’anno scolastico. Accanto al progetto base annuale proporremmo, per ogni singola fascia d’età, dei laboratori specifici per sviluppare meglio le competenze dei bambini, saranno altre occasioni speciali… Le Insegnanti Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili, adattabili e modificabili nel corso dell’anno scolastico, in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini. 2 Schema progetto annuale 2011/2012
DAL…
D.M. del 31 luglio 2007 ‐ “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” ¾
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CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute) Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura) La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) AL… Progetto educativo‐didattico annuale TICCHE TACCHE, LE MAGIE DEL TEMPO 1° U.d.a.: Ticche Tacche… è arrivato l’autunno (ottobre‐novembre) 2° U.d.a.: Ticche Tacche…è arrivato l’inverno (gennaio‐febbraio) 3° U.d.a.: Ticche Tacche…è arrivata la primavera (marzo‐maggio) 4° U.d.a: Ticche Tacche…è arrivata l’estate (maggio‐giugno) INTEGRANDO… Progetto Accoglienza (settembre‐ ottobre) Progetto di Educazione Religiosa ‐ 3, 4, 5, anni Progetto di Educazione Motoria (ottobre‐maggio) – 3, 4, 5 anni Laboratorio di Inglese – 5 anni (novembre‐maggio) Laboratorio di canto – 3, 4 e 5 anni Laboratorio di prescrittura ‐5 anni Laboratorio di educazione alla lettura – 4 e 5 anni Laboratorio di disegno con le forme geometriche – 4 e 5 anni Laboratorio di precalcolo – 5 anni Laboratorio dei colori – 3 anni Laboratorio senso‐percettivo – 3, 4 anni Laboratorio di educazione musicale – 5 anni Libro operativo 3 Appuntamenti da condividere insieme…
DATA Giovedì 27 ottobre 2011 RICORRENZA Festa dei NONNI e dell’AUTUNNO: dedicata ai bambini e ai soli nonni Domenica 18 Dicembre 2011 Festa di Natale Domenica 08 gennaio 2012 S. Messa del “Battesimo” Giovedì 16 febbraio 2012 Festa di Carnevale Maggio 2012 Uscite didattiche Maggio 2012 Festa comunitaria in cui i bambini si esibiranno in un breve spettacolo Maggio 2012 Saggi di Educazione Motoria 4 FINALITÀ DEL PROGETTO
Obiettivo educativo: favorire la scoperta di sè, degli altri e del mondo circostante, attraverso esperienze e vissuti diretti che aiutano il bambino a conoscere la ciclicità del tempo che passa; Obiettivo didattico: scoprire, sperimentare, condividere e creare insieme le feste che caratterizzano le stagioni; Le finalità si possono ricondurre a quelle della Scuola dell’infanzia (Indicazioni per il curricolo, 2007), evidenziando la forte valenza formativa dell’educazione ambientale, alla salute e alla cittadinanza. In particolare: Lo sviluppo dell’identità • imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze nel contesto gruppo/scuola; • conoscersi e sentirsi riconosciuti come persone uniche, capaci di dare un personale contributo nel gruppo; • fare esperienza di diversi ruoli, sentirsi parte di un gruppo/comunità. Lo sviluppo dell’autonomia • partecipare alle attività e alle negoziazioni e decisioni, motivando le proprie opinioni, scelte e comportamenti; • avere fiducia in sé e negli altri; • perseverare nelle attività; • provare il piacere di fare da sé e saper chiedere aiuto; • esplorare la realtà. Lo sviluppo della competenza • imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; • descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; • sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. La cittadinanza • scoprire gli altri, la necessità di regole condivise, che si definiscono attraverso il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. 5 I CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell'approccio globale che caratterizza la scuola dell'infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti, aiutando il/la bambino/a ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti fondamentali per i nostri interventi didattico‐educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IL SE' E L'ALTRO (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) ‐ Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. ‐ Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. ‐ Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su cio' che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. ‐ Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. ‐ E' consapevole delle differenze e sa averne rispetto. ‐ Ascolta gli altri e da' spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. ‐ Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. ‐ Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità; IL CORPO IN MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) ‐ Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell'alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo,sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sè, di igiene e di sana alimentazione. ‐ Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l'uso di attrezzi e il rispetto di regole, all'interno della scuola e all'aperto. ‐ Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. ‐ Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. ‐ Conosce le diverse parti del corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento. LINGUAGGIO, CREATIVITA' , ESPRESSIONE (gestualità, arte, musica, multimedialità) ‐Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici...) ; sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione e l'analisi di opere d'arte. ‐ Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si 6 esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. ‐ Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. ‐ Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. ‐ E' preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. ‐ Ricostruisce le fasi più' significative per comunicare quanto realizzato. ‐ Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. ‐ Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali. ‐ Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. ‐ Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione, lingua, cultura) ‐ Il bambino sviluppa la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. ‐ Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozione, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. ‐ Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. ‐ Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. ‐ Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. ‐ E' consapevole della propria lingua materna. ‐ Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. LA CONOSCENZA DEL MONDO (ordine, misura, spazio, tempo, natura) ‐ Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. ‐ Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. ‐ Si orienta nel tempo della vita quotidiana. ‐Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. ‐ Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. ‐ Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. ‐ E' curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazione, soluzioni e azioni. ‐ Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. 7 METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Nella prassi educativa‐didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento. Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il costruttivismo del pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere. Il costruttivismo vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno. Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e dalla collaborazione con i pari e con l’adulto di riferimento. Particolare attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo, l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento. Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise. Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso del progetto annuale si adotteranno le seguenti strategie e tecniche didattiche: 9
Circle time (cerchio magico): conversazione – discussione di gruppo in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità all’ascolto reciproco in un clima sereno; 9
Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare; 9
Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema; Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad apprendere; 9
Attività di routine, di ascolto e rielaborazione, ludico‐motorie, grafico‐pittoriche, plastico‐
creative, ritmiche‐musicali, drammatico‐teatrali; 9
Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati; VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE
Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche. Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione, che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione permette di tenere 8 memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola. Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico‐pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i bambini devono svolgere. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie durante e al termine dell’anno scolastico. Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto che verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini creeranno per la famiglia. 9 Progetto Accoglienza
Ticche Tacche… la Sveglia Birichina arriva a scuola
I primi giorni di scuola coincidono con giorni dedicati all’accoglienza sia dei bambini che
ritornano a scuola, dopo la pausa estiva, i medi e grandi, sia dei bambini nuovi iscritti che la
frequentano per la prima volta. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si
pongono l’obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini-bambini,
bambini-insegnanti e insegnanti-genitori, in un percorso di fiducia e condivisione, che è il
presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. Inoltre,
vengono acquisite le prime regole di convivenza civile proiettate nel nuovo ambiente
scolastico.
Tempi:
‐
Dall’ 8 settembre al 07 ottobre
‐
10/11 ottobre verifica sull’inserimento, ponendo attenzione ai bambini piccoli
Obiettivo educativo: favorire un inserimento positivo e sereno nell’ambiente scolastico
Obiettivo didattico: scoprire, conoscere l’ambiente scuola, le insegnanti, il personale e i
compagni, attraverso attività ludiche e grafico-pittoriche;
Traguardi di sviluppo della competenza predominanti:
CAMPI D’ESPERIENZA
Il sé e l’altro
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Sviluppare il senso dell’identità personale
Controllare ed esprimere i propri sentimenti
Confrontarsi e discutere con gli adulti e gli altri bambini
Comprendere chi è il punto di riferimento
Il corpo in movimento
Raggiungere una buona autonomia personale
Linguaggi,
espressione
Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando
le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
creatività,
Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività
manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive
Esplorare i materiali
La conoscenza del mondo
Cercare di orientarsi nel tempo della vita quotidiana
Essere curioso, esplorativo, pone domande
Discorsi e le parole
Sviluppare fiducia e motivazione nell'esprimere e
comunicare agli altri le proprie emozione, le proprie
domande
La conoscenza del mondo
Cercare di orientarsi nel tempo della vita quotidiana
10 Essere curioso, esplorativo, porre domande
Obiettivi per raggiungere le competenze
•
•
•
•
•
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•
•
•
Anni 3
Accettare il distacco dai genitori
Esplorare l’ambiente-scuola
Stabilire il contatto con i compagni e
con le insegnanti
Conoscere e rispettare semplici regole
Conoscere e orientarsi negli spazi della
scuola
Riconoscere l’appartenenza ad un
gruppo
Riconoscere gli spazi e il contrassegno
personali
Esplorare e conoscere i materiali a
disposizione
Sviluppare l’autonomia
•
•
•
•
•
•
•
Anni 4-5
Re-instaurare relazioni con coetanei e
insegnanti
Favorire momenti di socializzazione
Partecipare ad attività e giochi
Riconquistare ambienti conosciuti
Collaborare nell’organizzazione
dell’accoglienza dei nuovi iscritti
Rispettare e applicare semplici regole
Ascoltare storie e racconti a tema
Attività
9
9
9
9
9
9
9
Ascolto e comprensione della storia “La Sveglia Birichina”
Giochi di conoscenza
Giochi sulle regole
Esplorazione degli ambienti scolastici
Canti, bans e filastrocche
Attività di routine
Schede operative
11 Progetto educativo-didattico: TICCHE TACCHE, le magie del tempo
Destinatari: 5 sezioni eterogenee di bambini d’età compresa tra i 2 anni e mezzo e i 6 anni così composte: Sezione Farfalle: 9 bambini piccoli, 6 bambini medi, 10 bambini grandi; Sezione Bruchetti: 9 bambini piccoli , 7 bambini medi, 8 bambini grandi; Sezione Chioccioline: 9 bambini piccoli, 7 bambini medi, 9 bambini grandi; Sezione Coccinelle: 9 bambini piccoli, 8 bambini medi, 7 bambini grandi; Sezione Apine: 10 bambini piccoli, 8 bambini medi, 7 bambini grandi; Traguardi per lo sviluppo della competenza trasversali alle quattro unità di apprendimento di seguito esposte: CAMPI D’ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il sé e l’altro Conoscere le tradizioni della famiglia e sviluppare un senso di appartenenza Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e gli altri bambini Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista Il corpo in movimento Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività Linguaggi, creatività, Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente espressione Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive Seguire con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici...); Sviluppare interesse per l'ascolto della musica; Esplorare i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività La conoscenza del mondo Cercare di orientarsi nel tempo della vita quotidiana 12 Discorsi e le parole La conoscenza del mondo Essere curioso, esplorativo, pone domande Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozione, le proprie domande Ascoltare e comprendere narrazioni e la lettura di storie Chiedere spiegazioni e spiegare Riflettere sulla lingua, apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e il linguaggio poetico Arricchire il proprio lessico Essere curioso, esplorativo, porre domande Cogliere le trasformazioni naturali Osservare i fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze 13 1° Unità di Apprendimento
TICCHE TACCHE… è arrivato l’AUTUNNO
Obiettivo educativo: favorire la scoperta della stagione autunnale
Obiettivo didattico: Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione autunnale
attraverso esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche
Tempi
‐
‐
Dal 12 ottobre all’11 novembre
Verifica degli obiettivi raggiunti dal 14 al 18 novembre
Obiettivi per raggiungere le competenze
•
•
•
Anni 3
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
autunnale
Esplorare, utilizzare materiali naturali
in modo personale e creativo
•
•
•
•
•
Anni 4-5
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
autunnale
Esplorare, utilizzare materiali naturali
in modo personale e creativo
Provare piacere nel giocare e costruire
prodotti collaborativi
Riconoscere i sentimenti descritti nelle
storie, esprimere le proprie emozioni
Attività
9 Ascolto di letture inerenti l’autunno
9 Rappresentazioni grafiche-pittoriche sull’autunno
9 Esperienze dirette con prodotti e materiali tipici dell’autunno (raccolta foglie, spremitura
dell’uva, assaggiamo il melograno, sgranocchiamo le pannocchie e facciamo le popcorn…)
9 Prepariamo un libro sull’autunno: “il libro foglia”
9 Riproduzioni materico creative
9 Realizzazione di un dono per i nonni
9 Canti e filastrocche inerenti la stagione autunnale
9 Prepariamo la festa dell’autunno in cui parteciperanno i nostri nonni
9 Conversazioni sulle osservazioni fatte in giardino
9 Giornata sull’autunno: i bambini ruotano per le sezioni e svolgono attività inerenti
all’autunno
14 2° Unità di Apprendimento
TICCHE TACCHE… è arrivato l’INVERNO
Obiettivo educativo: favorire la scoperta della stagione invernale
Obiettivo didattico: Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione invernale
attraverso esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche
Tempi
‐
‐
Dal 09 gennaio al 24 febbraio 2012
Verifica degli obiettivi raggiunti dal 27 febbraio al 02 marzo 2012
Obiettivi per raggiungere le competenze
•
•
•
•
•
Anni 3
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
autunnale
Esplorare, utilizzare materiali naturali
in modo personale e creativo
Conoscere la propria cultura nel corso
delle festività e ricorrenze
Utilizzare con piacere materiali naturali
in modo personale e creativo
•
•
•
•
•
•
•
Anni 4-5
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
autunnale
Provare piacere nel giocare e costruire
prodotti collaborativi
Riconoscere i sentimenti descritti nelle
storie, esprimere le proprie emozioni
Conoscere la propria cultura nel corso
delle festività e ricorrenze
Esplorare,
utilizzare
con
piacere
materiali naturali in modo personale e
creativo
Cercare le azioni più adeguate, a
trovare parole/risposte a situazioni
Attività
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Ascolto e comprensione della storia “La Sveglia Birichina”
Ascolto di letture inerenti l’inverno
Rappresentazioni grafiche-pittoriche sull’inverno e il Carnevale
Esperienze dirette con prodotti e materiali tipici dell’inverno (la spremuta d’arancia,
gioco con il ghiaccio “il tesoro nascosto”)
Facciamo i biscotti con le formine dell’inverno
Il fiocco di neve con la pasta
Prepariamo un libro sull’inverno: “il pupazzo di neve” tattile
Riproduzioni materico creative
Canti e filastrocche inerenti la stagione invernale e il
Carnevale
Conversazioni sulle osservazioni fatte in giardino
Prepariamo la festa di Carnevale
Giochi simbolici
15 3° Unità di Apprendimento
TICCHE TACCHE… è arrivata la PRIMAVERA
Obiettivo educativo: favorire la scoperta della stagione primaverile
Obiettivo didattico: Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione primaverile
attraverso esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche
Tempi
‐
‐
Dal 5 marzo al 04 maggio 2012
Verifica degli obiettivi raggiunti dal 04 al 08 maggio
Obiettivi per raggiungere le competenze
•
•
•
•
Anni 3
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
primaverile
Esplorare, utilizzare materiali naturali
in modo personale e creativo
Utilizzare con piacere materiali naturali
in modo personale e creativo
•
•
•
•
•
•
Anni 4-5
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali
segni
della
stagione
primaverile
Provare piacere nel giocare e costruire
prodotti collaborativi
Riconoscere i sentimenti descritti nelle
storie, esprimere le proprie emozioni
Esplorare,
utilizzare
con
piacere
materiali in modo personale e creativo
Cercare le azioni più adeguate, a
trovare parole/risposte a situazioni
Attività
9
9
9
9
9
9
9
9
9
Ascolto e comprensione della storia “La Sveglia Birichina”
Ascolto di letture inerenti la primavera
Rappresentazioni grafiche-pittoriche sulla primavera
Riproduzioni materico creative
Canti e filastrocche inerenti la stagione primaverile
Realizzazione di un dono per la festa del papà e della mamma
Prepariamo la festa di primavera per noi bambini
Conversazioni sulle osservazioni fatte sul paesaggio primaverile
Giochi simbolici e a tema
16 3° Unità di Apprendimento
TICCHE TACCHE… è arrivata l’ESTATE
Obiettivo educativo: favorire la scoperta della stagione estiva
Obiettivo didattico: Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione estiva attraverso
esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche
Tempi
‐
‐
Dal 07 maggio al 08 giugno 2012
Verifica degli obiettivi raggiunti dall’11 al 15 giugno
Obiettivi per raggiungere le competenze
•
•
•
•
Anni 3
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali segni della stagione estiva
Esplorare, utilizzare materiali naturali
in modo personale e creativo
Utilizzare con piacere materiali naturali
in modo personale e creativo
•
•
•
•
•
•
Anni 4-5
Partecipare all’ascolto di racconti e
filastrocche con piacere
Riconoscere
le
caratteristiche,
i
principali segni della stagione estiva
Provare piacere nel giocare e costruire
prodotti collaborativi
Riconoscere i sentimenti descritti nelle
storie, esprimere le proprie emozioni
Esplorare,
utilizzare
con
piacere
materiali in modo personale e creativo
Cercare le azioni più adeguate, a
trovare parole/risposte a situazioni
Attività
Ascolto e comprensione della storia “La Sveglia Birichina”
Ascolto di letture inerenti l’estate
Rappresentazioni grafiche-pittoriche sul’estate
Riproduzioni materico creative
Canti e filastrocche inerenti la stagione estiva
Conversazioni sulle osservazioni fatte sul
paesaggio estivo
9 Giochi simbolici e a tema
9
9
9
9
9
9
17 PROGETTO di EDUCAZIONE RELIGIOSA
“Ora è tempo di gioia”
Motivazione: L'educazione religiosa si inserisce nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo globale della personalità dei bambini, promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze personali di ogni alunno. Partendo dalle esperienze dei bambini saranno realizzati percorsi di apprendimento sulla realtà e si ricercheranno risposte alle loro domande di senso, dando la possibilità di una prima scoperta della figura, dell'opera e del messaggio di Gesù. Il percorso educativo educativo‐didattico proposto in quest'anno scolastico ha come filo conduttore il tempo che ci farà attendere i grandi eventi e i mesi per conoscersi e crescere insieme. Bambini coinvolti: 3‐4‐5 anni Collegamenti con i campi di esperienza: Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza: Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Linguaggi, creatività, espressioni Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
Tempi: da ottobre 2011 ad aprile 2012 Periodo Unità di apprendimento Ottobre U.d.a. “Il tempo della creazione” Obiettivi per sviluppare le competenze scoprire l’amore di Dio Padre, creatore del mondo
‐ scoprire che il mondo è stato creato da Dio ‐ intuire che Dio ha impiegato del tempo per creare -
18 il mondo ‐ comprendere che l’amore di Dio verso l’universo è simile a quello di una mamma per il proprio bambino
intuire la gioia provata dai genitori quando attendono il loro bimbo; ‐ percepire l’attesa della nascita come momento di gioia ‐ conoscere la storia dell’Annunciazione ‐ comprendere di essere dono d’amore speciale per mamma e papà, come lo è stato Gesù per Maria e Giuseppe
Novembre/ Dicembre U.d.a. “La gioia dell’attesa” Dicembre U.d.a. “Natale tempo di gioia” - comprendere che il Natale è la festa per la nascita di Gesù ‐conoscere la storia della nascita di Gesù
‐ conoscere alcuni eventi della storia di ogni bambino ‐ scoprire, il Natale come momento di festa insieme
Gennaio U.d.a. “Ora si cresce” - ricostruire la propria storia, ripercorrendo la
storia di Gesù che cresce;
Marzo/Aprile ‐ scoprire le tappe della propria crescita
‐ conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù, l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi
‐ paragonare la propria storia alla storia di Gesù, per scoprirne alcune similitudini - il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace ‐ conoscere il racconto della Pasqua
‐ scoprire negli avvenimenti della Pasqua il fondamento della fede cristiana U.d.a “Il tempo della Quaresima” Metodologia: le attività che verranno proposte si svolgeranno all’interno del gruppo sezione o a livello d’intersezione, cercando di motivare il bambino all’incontro con Gesù e la sua storia. Si utilizzeranno: ‐ Letture di brani della Bibbia (semplificate) ‐ Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento proposta ‐ Drammatizzazioni ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche ‐ Canti religiosi ‐ Conversazioni guidate Il percorso di Quaresima verrà programmato nel corso dell’anno sulle linee del cammino pastorale svolto dalla parrocchia “S.M. Assunta”. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica 19 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
“MUOVIAMOCI CON IL TEMPO”
(Insegnante coinvolta: Laura Turetta) Destinatari: bambini da 3/4/5 anni divisi in gruppi omogenei per età. Tempi: da ottobre a maggio, incontri a cadenza settimanale con durata diversa a seconda delle età (30 minuti per i piccoli, 45 per i medi, 50/60 per i grandi). Premessa Il corpo ha una valenza fondamentale nello sviluppo della persona in quanto è il luogo in cui si realizzano e prendono significato gli eventi e le situazioni della vita. Il progetto di educazione motoria analizza il corpo da punti di vista differenti, ma ugualmente fondamentali per lo sviluppo del bambino. L'attività motoria è costituita dal gioco che adempie varie e significative funzioni, da quella cognitiva a quella socializzante e quella creativa. Il gioco aiuterà il bambino a entrare in contatto con se stesso, con il proprio corpo, con la sfera emotiva e con i compagni, stimolando una crescita psico‐fisica e relazionale completa. I bambini insieme all'insegnante di educazione motoria creeranno uno spazio di sicurezza e benessere, dove potranno prendere fiducia nelle loro capacità, sperimenteranno esperienze di movimento che potranno esprimere e rielaborare, in un clima sereno e affettivo. Motivazione Il progetto di quest'anno “Ticche, Tacche... le magie del tempo” vuole promuovere la conoscenza e l'importanza della ciclicità del tempo, nei bambini. Il progetto “Muoviamoci con il tempo” intende dare una continuità di tale argomento anche nel laboratorio di educazione motoria. Attraverso il gioco motorio il bambino potrà agire e padroneggiare nello spazio, misurarsi con se stesso e gli altri, rapportandosi con la realtà circostante e con il tempo che passa. Obiettivo Educativo: Favorire la conoscenza di se stesso e del mondo che lo circonda attraverso il movimento, la relazione con gli altri, la scoperta dello spazio e del tempo. Obiettivo Didattico: Attraverso il movimento, i gesti, le relazioni e le varie attività specifiche proposte il bambino raggiungerà una buona conoscenza di sé, degli altri, dello spazio e del tempo. Campi di esperienza privilegiati: ‐Il sé e l'altro. ‐Il corpo e il movimento. ‐La conoscenza spazio temporale. Traguardi di sviluppo della competenza: ‐Raggiungere una buona autonomia. ‐Conoscere il proprio corpo, le diverse parti e rappresentare il corpo in stasi e in movimento. ‐Provare piacere nel movimento in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi, saltare e in altri giochi individuali e di gruppo. ‐Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. ‐Orientarsi nello spazio. 20 ‐Mettere in atto strategie motorie in relazione con l'ambiente e gli oggetti. ‐ Potenziare la capacità coordinative. Obiettivi: 3 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Conoscere le parti del corpo e denominarle. Muoversi, orientarsi e appropriarsi dello spazio circostante durante il gioco. Utilizzare semplici riferimenti spaziali. Imitare correttamente i movimenti osservati. Controllare gli schemi dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, muoversi in quadrupedia, lanciare... Adattare gli schemi dinamici allo spazio disponibile. Utilizzare e ha cura del materiale comune. Percepire e riconoscere le caratteristiche materiali di un oggetto attraverso gli organi sensoriali. Conoscere e usare strumenti e materiali motori in vario modo. Sviluppare abilità di motricità fine e globale. Rappresentare graficamente la figura umana. Superare gli ostacoli di un percorso stabilito. Attività •
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Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... Giochi di imitazione. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐dopo). Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Semplici giochi di regole. Semplici percorsi. Rappresentazioni del corpo. Racconti di storie e filastrocche. Azioni di rilassamento. 4 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Controllare gli schemi statici e dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare. Muoversi combinando semplici schemi motori. Imitare correttamente i movimenti osservati. Eseguire spostamenti e percorsi prestabiliti. Spostarsi autonomamente eseguendo percorsi con mezzi diversi. Effettuare cambi di direzione. Mantenere l’equilibrio dopo aver assunto posture diverse. Coordinare il movimento degli arti superiori e inferiori. Coordinare i movimenti oculo‐manuali. Attività •
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21 Giochi motori liberi e guidato proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... Giochi di imitazione. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza. Giochi a coppie e di gruppo. Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente •
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Collocare se stesso e gli oggetti in riferimento ai concetti topologici: sotto‐
sopra, davanti‐dietro, dentro‐fuori, in alto‐in basso. Stabilire relazioni spaziali e temporali: aperto‐chiuso, prima ‐ dopo. Seguire le consegne dell’insegnante nel corso di un gioco. Avere una buona autonomia nella cura del corpo. Riuscire a rilassarsi ascoltando il proprio corpo da solo o con un compagno. •
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e labirinti. Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. Drammatizzazione di alcune parti di una storia. Azioni di rilassamento da soli e in coppia. Movimenti a ritmo di musica. Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze motorie vissute. 5 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Utilizzare correttamente le varie parti del corpo e descrivere verbalmente le azioni compiute. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, simboli, musica, indicazioni... Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti inferiori e superiori. Sapere orientarsi nello spazio. Stabilire relazioni spazio‐temporali: aperto‐
chiuso, prima ‐ dopo. Eseguire percorsi motori utilizzando diversi schemi di movimento. Imitare semplici sequenze motorie. Creare individualmente o in gruppi semplici sequenze motorie in successione corretta. Rispettare le regole dei giochi collettivi. Seguire le consegne nel corso di un gioco. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento. Maturare competenze di motricità fine e globale. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. Controllare l’affettività e le emozioni in Attività •
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22 Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare. Giochi di imitazione. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza. Giochi a coppie e di gruppo. Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti. Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. Semplici giochi di squadra. Drammatizzazione di alcune parti di una storia. Azioni di rilassamento da soli e in coppia. Movimenti a ritmo di musica. Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze motorie vissute. Conversazioni di gruppo e rievocazioni delle esperienze fatte. •
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maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. Riuscire a rilassarsi aiutando anche un compagno. Verbalizzare e descrivere, anche graficamente, le proprie esperienze. Metodologia d’insegnamento Il progetto di educazione motoria è indirizzato a tutti i bambini della Scuola dell'Infanzia, suddivisi in piccoli gruppi per fascia d'età, per poter così favorire un armonico e globale sviluppo attraverso l'espressività corporea. La metodologia d’insegnamento che si adotterà nel corso delle attività sarà di tipo attivo per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini. Gli incontri si svolgeranno nella palestra della scuola e verrà predisposto un setting che agevoli il movimento e l’orientamento spaziale. Lo spazio sarà preparato in maniera tale da permettere al bambino di sperimentare e vivere il piacere senso‐motorio e di scoprire l'espressione corporea ed affettivo ‐ emozionale. Ogni incontro sarà così strutturato: ‐ Fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio. ‐ Fase di riscaldamento: il risveglio. ‐ Fase centrale: l’esplorazione e la composizione. ‐ Fase conclusiva: il distacco/rilassamento. I bambini saranno protagonisti delle attività e saranno lasciati liberi di scoprire, di chiedere, di parlare e di dare soluzioni nuove e suggerimenti all’insegnante. Il ruolo dell’insegnante invece sarà di guidare e facilitare i bambini all’apprendimento delle consegne e accompagnarli nello sviluppo delle loro capacità motorie. Le attività proposte faranno riferimento all’esperienza di ciascun bambino e alle loro preconoscenze; sarà opportuno considerare le attività in modo flessibile e adattabili in base alle opinioni e ai feedback dei bambini. L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. Valutazione e documentazione La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività e si baserà sull’osservazione attenta e sistematica dei bambini durante gli esercizi motori in gruppo e nei loro contributi individuali. Un'attenta osservazione sarà sui risultati, ma soprattutto sui processi e le strategie che ciascun bambino metterà in atto per raggiungere gli obiettivi. Si osserveranno anche la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi motori proposti. Al termine di qualche incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere un’autovalutazione attraverso un semaforo, per vedere quanto è piaciuta l’attività del giorno, il grado di difficoltà con cui si è presentata, il livello di coinvolgimento e partecipazione. La documentazione sarà composta dalle rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze vissute e dalle foto fatte durante la lezione di educazione motoria. 23 PROGETTO DI LINGUA INGLESE
“BIG BEN 'S ADVENTURES”
(Insegnante: Laura Turetta) Destinatari: bambini di 5 anni. Tempi: da novembre a maggio, 45 minuti di lezione settimanale. Campi d'esperienza privilegiati: i discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura. Premessa Proporre un percorso di apprendimento di lingua inglese nella Scuola dell'Infanzia significa offrire ai bambini occasioni di esperienza che li motivino, li coinvolgano affettivamente, li sollecitino a cominciare a esprimersi con “naturalezza” in questa nuova lingua, tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino e proponendo le attività educative più consone alle caratteristiche di sviluppo cognitivo, emotivo, socio affettivo di ognuno per favorire la crescita personale di tutti. Il progetto “Big Ben's adventures” è basato su tre principali obiettivi pedagogici: •
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Fonetico: ascoltare, ripetere i vocaboli, le canzoni e le filastrocche con pronuncia e intonazione corrette. Comunicativo: rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi. Lessicale: memorizzare i vocaboli, le canzoni e le filastrocche. Tale progetto si articola in sei unità di apprendimento che avranno come scopo principale quello di aiutare il bambino a scoprire questa nuova lingua in modo semplice e giocoso ma efficace per avviarlo allo studio dell'inglese. 1' Unità di apprendimento: HELLO! I AM... Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Comprendere e rispondere a un saluto. Riconoscere che le persone possono essere identificate attraverso un nome. Saper fare la propria presentazione in inglese. Identificarsi in maschio o femmina. Riconoscere e nominare i componenti della famiglia. Rappresentare graficamente se stessi e la famiglia. Eseguire semplici comandi. Attività •
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24 Attraverso un racconto in italiano, contenente semplici parole in lingua inglese, l’insegnante saluta, si presenta e conosce i bambini. Gioco dei saluti. I bambini si presentano in inglese. Disegnano il proprio ritratto, scrivono il loro nome e se sono maschi o femmine. Disegnano i componenti della loro famiglia. Memorizzano una semplice canzone o filastrocca in inglese. Compilazione di schede operative e di verifica 2' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS! Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Riconoscere i simboli della tradizione natalizia. Saper ripetere in inglese il nome dei simboli del Natale. Memorizzare e cantare una canzone natalizia in inglese. Attività •
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Racconto natalizio in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano il Natale. Memorizzano dei termini in inglese. Realizzano un biglietto d’auguri. Imparano una canzone in inglese. Compilazione di schede operative e di verifica. 3' Unità di apprendimento: THE COLOURS Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Riconoscere e discriminare i colori. Saper ripetere in inglese i colori. Saper comprendere il nome dei colori ed eseguire le consegne dategli dall'insegnante.
Esprimere la preferenza sul colore. Memorizzare e ripetere una canzone sui colori. Attività •
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Giochi di riconoscimento dei colori. I bambini colorano alcuni oggetti secondo le indicazioni dell'insegnate. Memorizzano una canzone sui colori. Gioco interattivo: i bambini si chiedono qual' è il colore preferito. Compilazione di schede operative e di verifica. 4' Unità di apprendimento: THE SEASONS Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Saper distinguere e nominare le stagioni. Riconoscere le caratteristiche tipiche di ogni stagione. Imparare ad esprimere le condizioni meteorologiche. Ascoltare e memorizzare una canzoncina sulle stagioni e sul tempo atmosferico. Rappresentare graficamente il tempo e le stagioni. Rispettare le regole di un gioco. Attività •
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Racconto in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano le stagioni e il susseguirsi di esse. Giochi di riconoscimento delle stagioni e delle condizioni meteorologiche. In gruppo ricordano in che stagioni ci troviamo e osservano il tempo che fa. Compilazione di schede operative e di verifica. 5' Unità di apprendimento: THE NUMBERS Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Riconoscere e nominare i simboli numerici. Sapere la sequenza dei numeri fino al 12. Memorizzare una filastrocca sui numeri. Chiedere la quantità e rispondere correttamente. Comprendere ed eseguire semplici istruzioni Attività •
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25 Giochi di riconoscimento dei numeri. Gioco del memory e del bingo. Memorizzano una filastrocca sui numeri. Compilazione di schede operative e di verifica. in inglese. 6' Unità di apprendimento: THE ANIMALS Obiettivi per sviluppare le competenze •
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Nominare il nome degli animali. Rappresentare graficamente i vari animali. Esprimere la preferenza sull'animale. Distinguere e rappresentare graficamente gli animali nell'ambiente specifico dove vivono.
Rispettare le regole del gioco, il proprio turno. Comprendere ed eseguire semplici comandi in inglese. Attività •
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Giochi per la memorizzazione dei nomi degli animali. Giochi di imitazione. I bambini disegnano e colorano l'animale che più gli piace e che vorrebbero essere. Realizzano un piccolo ambiente e inseriscono gli animali adatti. Compilazione di schede operative e di verifica. Metodologia d’insegnamento Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle attività. La tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle time in cui i bambini e l’insegnante si siederanno in cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo. Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica. Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche, l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato attraverso il gioco. L'incontro sarà strutturato: ‐Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; ‐Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; ‐Fase conclusiva: saluto in inglese. L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma orale prima della forma scritta. Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi. La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui feedback che riceverà. Valutazione e documentazione L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti tenendo presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività. Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione. Le schede svolte durante il laboratorio e le rappresentazioni grafico‐pittoriche saranno raccolte, per documentare l'intero progetto, in un fascicolo personale. 26 LABORATORIO PRECALCOLO (bambini grandi) (Insegnante coinvolta: Fabiola Maritan) Motivazione Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente, ma anche tecnico e scientifico, perché possano non solo sviluppare una mente matematica ma soprattutto “affezionarsi” al pensiero logico‐matematico. Il progetto risponde agli interessi e alla curiosità manifestati dai bambini nei confronti dei simboli numerici che quotidianamente incontrano a casa, per strada e a scuola. Il percorso progettuale, sempre rispettoso della strategia del gioco e delle esperienze pratiche, vuole essere di supporto all’acquisizione delle abilità, delle competenze e dei prerequisiti utili per un positivo ingresso alla Scuola Primaria. Obiettivo educativo: compiere operazioni logiche e individuare relazioni di tipo quantitativo Campo d’esperienza privilegiato: La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: i giovedì mattina dal 16 gennaio al 16 marzo 2012 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Operare con gli insiemi • Cogliere il concetto di insieme • Cogliere il concetto di appartenenza • Formare insiemi in base ad un attributo (es. insieme di farfalle…) • Individuare un attributo di un insieme • Cogliere in significato di insieme vuoto, uguale, maggiore, minore, equipotenti (tanti‐
quanti) e non‐equipotenti (di +, di ‐) • Mettere in relazione due insiemi • Individuare e riconoscere corrispondenze • Operare con la corrispondenza biunivoca • Confrontare quantità (tanti/quanti, di +,di ‐) • Operare con quantità e numeri • Associare quantità e simbolo numerico • Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi • Usare correttamente i simboli numerici • Scrivere i numeri dall’1 al 10 in cifra 27 Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività di gioco/apprendimento, di costruzione, di esplorazione e di confronto nel mondo dei numeri per favorire competenze rispetto a raggruppare, ordinare, contare e in particolare proponendo: ‐ Esperienze di classificazione e di quantificazione ‐ Conversazioni spontanee e guidate ‐ Elaborazione di ipotesi e congetture di tipo logico ‐ Attività grafico‐pittorico‐costruttive ‐ Attività di simbolizzazione ‐ Attività ludico‐motorie Le attività verranno pensate e organizzate in modo dettagliato nel corso dell’anno scolastico in coerenza degli obiettivi sopra esposti e sulla base dei bisogni formativi dei bambini; Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica ____________________________________________________________________________
28 Motivazione: LABORATORIO di PRESCRITTURA (bambini grandi)
(insegnante coinvolta: Elisa Pellegrini) Il bambino che vive nelle società industrializzate è inserito ed entra in relazione, fin dall’età prescolare, con un contesto pervaso dalla presenza del codice scritto (pubblicità, riviste…) e da situazioni alfabetizzate che lo inducono a familiarizzare e a scoprire la lingua scritta e la lettura, nonché a riflettere sulle convenzioni del linguaggio scritto e sulla decodifica dei segni. Capita spesso nella routine scolastica di osservare i bambini di cinque anni scrivere spontaneamente qualcosa sul foglio (il nome o altro) o chiedere all’insegnante “mi leggi cosa ho scritto?” oppure “cosa c’è scritto qui?” riferendosi alla copertina di un libro o alla scatola di un gioco. Questa particolare curiosità ci ha indotto a progettare un percorso di prescrittura al fine di sviluppare e affinare abilità e competenze verso l’alfabetizzazione. Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice scritto Campi di esperienza privilegiati: I discorsi e le parole e Linguaggi, creatività, espressione Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: i lunedì e mercoledì mattina dal 24 ottobre al 27 novembre 2011 e dal 16 gennaio al 16 marzo 2012 Obiettivi per sviluppare le competenze: •
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Sviluppare creatività ed immaginazione; Sviluppare la capacità di comprendere le caratteristiche spaziali e di sapersi adeguare (sopra‐sotto, dentro‐fuori, in alto‐in basso…..); Incontrare diverse espressioni di arte visiva ; Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti e materiali; Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e verticale; Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso; Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui; Riprodurre graficamente il punto; Riconoscere e riprodurre la forma a spirale; Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione; Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a zig zag, ecc. Conoscere e nominare le forme geometriche di base; Conoscere, nominare e scrivere le vocali: A, E, I, O, U Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta; Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura; 29 Metodologia: Il progetto avrà inizio con il racconto della storia “I viaggi di Giacomino” (liberamente tratto e adattato dal libro “I viaggi di Giac” di Elve Fortis de Hieronymis) che aiuterà il bambino ad avvicinarsi alle attività di pregrafismo. Ogni attività sarà preceduta da esercizi motori specifici con l’ausilio di alcuni brani musicali e seguite da verifiche grafiche. Per potenziare la creatività espressiva e per maturare il gusto estetico, si presenteranno ai bambini alcune opere d’arte moderna significative per il controllo del segno. Le opere si possono ammirare, per la semplificazione dell’immagine, l’uso svariato dei colori, l’essenzialità della linea e l’impulso interiore fantastico. Gli incontri dei bambini con l’opera d’arte verranno facilitati attraverso l’utilizzo di riproduzioni a colori e la narrazione di storie che riguardano l’opera e il suo autore. La finalità è quella di promuovere nei bambini, la curiosità e un’osservazione attenta. Fra le attività che verranno proposte: ‐ Letture animate, racconti; ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche; ‐ Attività motorie inerenti il progetto; ‐ Visualizzazioni di opere d’arte moderna; ‐ Ascolto di melodie differenti; ‐ Riproduzioni grafiche di alcune opere d’arte; ‐ Uso di vari materiali traccianti; Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini,i tracciati, le vocali, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica ___________________________________________________________________________________ 30 LABORATORIO di EDUCAZIONE MUSICALE (bambini grandi) (Insegnante coinvolta: Francesca Penello) Motivazione: L'educazione musicale nella scuola dell’infanzia si propone di organizzare contesti educativi che favoriscano nei bambini la partecipazione consapevole alle attività sonoro‐musicali, per contrastare la tendenza alla semplice fruizione passiva cui sono sottoposti naturalmente i bambini nell'ambiente di ogni giorno, che favorisce piuttosto l'abitudine alla sonorità anziché l'attenzione critica e partecipe alle esperienze sonore. L'educazione musicale vuole favorire nel bambino la capacità di discriminazione dei suoni, la percezione attiva delle fonti sonore, la scelta consapevole dei contenuti musicali, attraverso una pluralità di attività ludiche e strutturali. Il laboratorio di Educazione Musicale si sviluppa a partire dai contenuti del campo di esperienza “Linguaggi, creatività, espressione” che afferma: “la musica è un linguaggio universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno dei contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro‐espressione e simbolico‐
rappresentazione, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali”. Obiettivo educativo: favorire esperienze sonoro‐musicali piacevoli e motivanti Campi d’esperienza privilegiato: “Linguaggi, creatività, espressione” Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: dal 16 gennaio al 16 marzo 2012 Obiettivi per sviluppare le competenze: •
Sviluppare abilità e competenze musicali; •
Stimolare attivamente la creatività e l’originalità individuale (costruzione di strumenti musicali e libera espressione con la musica) •
Mettere in gioco la propria identità all’interno di un gruppo; •
Porsi in relazione con gli altri imparando a rispettare materiali, interventi e idee altrui; •
Scoprire nell’ambiente diversi suoni e rumori; •
Esplicitare i meccanismi di significazione evocati dall’ascolto della musica •
Stimolare attività di esplorazione sonora con il corpo; Metodologia: Le attività vengono proposte in 8 incontri e sono raggruppate in tre unità di apprendimento: 1)
Musica è…suoni, rumori dell’ambiente: i bambini scoprono la differenza tra suoni e rumori presenti nei diversi ambienti. 31 2)
Musicà è…giocare con il corpo: i bambini scoprono le potenzialità sonore con il corpo, con i gesti che producono suoni e rumori, mediante storie sonorizzate da mimare. 3)
Musica è…costruire ed utilizzare strumenti: i bambini conoscono e suonano diversi strumenti musicali e imparano a costruirli in modo originale. Ogni unità di apprendimento può prevedere: - Ascolto di varie produzioni sonore e generi musicali: melodie, canti, suoni, rumori; - Ascolto di storie sonorizzate - Attività mimico‐gestuali - Giochi simbolici - Esperienze dirette con alcuni strumenti musicali - Esperienze dirette con oggetti che producono suoni e rumori - Realizzazione di semplici strumenti musicali - Schede operative - Rappresentazioni grafico‐pittoriche - Giochi di imitazione sonora - Canti corali Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, strumenti musicali realizzati dai bambini, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica ___________________________________________________________________________________ LABORATORIO DI CANTO
(insegnanti coinvolte: Francesca Penello ed Elisa Pellegrini) Il canto collettivo instaura un piacevole clima emotivo, rafforza il senso di appartenenza al gruppo, incidendo positivamente sullo sviluppo della competenza musicale del bambino: viene stimolata la memoria melodica, il senso ritmico e l’intonazione. Il canto è un’attività‐laboratorio rivolta in particolar modo ai bambini grandi e in seguito estesa al gruppo dei medi e dei piccoli in occasione delle feste annuali. Ciascuna canzone si riferirà al progetto educativo‐didattico annuale e rispetterà determinati requisiti strutturali, inerenti lo sviluppo della vocalità infantile. Verranno inoltre appresi canti liturgici, filastrocche, canti‐gioco. __________________________________________________________________________________ 32 LABORATORIO SENSO-PERCETTIVO (bambini piccoli e medi) (Insegnanti coinvolte: Francesca Penello e Eleonora Bertin) Motivazione: Il Laboratorio senso‐percettivo è il luogo in cui i bambini hanno la possibilità di acquisire competenze espressivo‐creative, in questo caso specifico, attraverso la manipolazione di svariati materiali che, per le loro caratteristiche di duttilità e di plasticità, offrono occasioni per scoprire e sperimentare liberamente. La manipolazione consente ai bambini di operare, toccando, mescolando, appallottolando, schiacciando, plasmando, trasformando, con i materiali plastici e di attivare, attraverso l’esplorazione, la manualità, la sensorialità, la percezione, la conoscenza di sé e del mondo. Il laboratorio si divide in 4 tipologie di esperienza: ‐ esperienza con alimenti; ‐ esperienza con elementi naturali; ‐ esperienza con farine, cereali,…; ‐ esperienza con impasti; ‐ esperienza con i colori; Obiettivo educativo: sviluppare la manualità, l’espressività e la creatività Campi d’esperienza privilegiato: “Linguaggi, creatività, espressione” Bambini coinvolti: piccoli e medi Tempi: dal 24 ottobre al 27 novembre (medi); dal 16 gennaio al 16 marzo (piccoli). Obiettivi per sviluppare le competenze: • Effettuare esperienze di manipolazione • Scoprire le caratteristiche e le proprietà dei materiali • Scoprire il piacere di manipolare e trasformare materiali informi e duttili • Effettuare mescolanze con acqua, tempera e altre sostanze • Utilizzare diverse tipologie di carte e coglierne le differenze (ruvida, liscia,…) • Utilizzare i colori per manipolare • Sviluppare la motricità fine della mano • Esercitare la coordinazione oculo‐manuale • Sviluppare la creatività • Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza Metodologia: Il laboratorio prevede un percorso di esperienze manipolative con materiali duttili e plastici per sperimentare e per esplorare a livello corporeo – sensoriale attraverso: • Attività di manipolazione di materiali informi e duttili; • Scoperta delle caratteristiche e delle trasformazioni dei materiali plastici; 33 • Attività di coordinamento oculo‐manuale e di motricità fine della mano; In questo percorso, i bambini sperimentano sia la manipolazione degli impasti, dei colori,… sia l’esperienza di trasformare, nel toccare, impastare, stendere e dare forma, i diversi materiali, confrontandoli e cogliendone similitudini e differenze, oltre che caratteristiche e proprietà. Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico‐pittoriche, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica ________________________________________________________________________________ 34 LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA (bambini medi e grandi) (Insegnanti coinvolte: Francesca Penello, Eleonora Bertin, Fabiola Maritan) Motivazione: Il laboratorio di educazione alla lettura nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo e che per poter evitare l’allontanamento dalla lettura, che si riscontra troppo spesso tra i bambini e i ragazzi, occorre accendere l’interesse ai libri sin dalla scuola dell’infanzia. Il desiderio di leggere infatti è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. L'esperienza di lettura, pertanto va avviata fin dall'inizio della scuola dell'infanzia e va condivisa dal contesto familiare perchè il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. Obiettivo educativo: Far nascere nel bambino la curiosità e la gioia di leggere. Campi d’esperienza privilegiati: “I discorsi e le parole” Bambini coinvolti: medi e grandi Tempi: dal 24 ottobre al 27 novembre 2011 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Abituare precocemente il bambino all’uso del libro; • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche. • Apprendere che il libro è un oggetto prezioso e in quanto tale merita rispetto; Metodologia: La lettura dei libri verrà svolta nel nuovo angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, realizzazione di burattini, drammatizzazioni. Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico‐pittoriche, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica __________________________________________________________________________
35 LABORATORIO DI DISEGNO CON LE FORME GEOMETRICHE
(bambini medi e grandi) (Insegnanti coinvolte: Marianna Tresoldi e Angela Milan) Motivazione Il laboratorio di disegno nasce dal desiderio di far scoprire ai bambini medi e grandi, che il disegno documentario è composto da forme geometriche tracciate secondo una determinata successione e rese fluide dall’abilità del bambino stesso. Disegnare è una delle attività preferite dai bambini, ma spesso essi non sono soddisfatti delle loro produzioni grafiche perché non rappresentano fedelmente la realtà, o non sono facilmente interpretabili. Lo scopo del nostro laboratorio è da una parte far entrare in confidenza i bambini con le forme geometriche e gli strumenti del disegno, dall’altra far scoprire loro che anche le figure più complesse, in realtà, sono frutto della composizione di forme semplici e, quindi, provare a fornire loro delle metodologie per migliorare ed arricchire le loro produzioni spontanee. Offrire dei modelli non significa per noi spingere i bambini alla semplice riproduzione stereotipata, ma proporre dei suggerimenti da rielaborare a livello personale. Obiettivo educativo: imparare ad osservare la realtà e a rappresentarla attraverso le principali forme geometriche individuate all’interno di essa Campi d’esperienza privilegiati: Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità); la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 e 5 anni Tempi: i lunedì mattina dal 24 ottobre al 27 novembre 2011 (per i bambini grandi) I martedì pomeriggio dal 16 gennaio al 16 marzo 2012 (per i bambini medi) Obiettivi per sviluppare le competenze: • Riconoscere le forme geometriche principali • Tracciare le forme geometriche principali • Esplorare il materiale a disposizione • Scegliere liberamente i colori • Sviluppare la coordinazione oculo‐manuale • Decorare in modo personalizzato il proprio disegno • Completare sagome di animali per intuire le proporzioni • Ascoltare e comprendere narrazioni, spiegazioni e descrizioni • Portare a termine il proprio lavoro • Rappresentare graficamente la realtà in modo sereno • Essere soddisfatti delle proprie produzioni 36 Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla lettura di una storia in sequenze, aiuti il bambino ad intuire che, con le forme geometriche, si possono creare molte immagini diverse. Le esecuzioni grafiche dei bambini saranno prodotte secondo le indicazioni e le successioni mostrate dalle insegnanti. Le loro "opere" saranno frutto di una interpretazione personale e creativa della realtà filtrata attraverso le forme geometriche. Le attività verranno pensate e organizzate in modo dettagliato nel corso dell’anno scolastico in coerenza degli obiettivi sopra esposti e sulla base dei bisogni formativi dei bambini. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione ________________________________________________________________________________ 37 LABORATORIO DEI COLORI (bambini piccoli)
(Insegnanti coinvolte: Angela Milan e Marianna Tresoldi) Motivazione Questo laboratorio nasce dal desiderio di far approfondire ai bambini la conoscenza dei colori e delle tecniche pittoriche fornendo loro la possibilità di rappresentare più correttamente la realtà, di esprimersi liberamente e con creatività attraverso il linguaggio grafico‐pittorico, ma anche quella di descrivere con le immagini il proprio mondo interiore. Obiettivo educativo: Imparare a riconoscere i colori primari sperimentando diverse tecniche pittoriche e materiali di vario genere. Campi d’esperienza privilegiati: Linguaggi, creatività, espressione Bambini coinvolti: tutti i bambini di 3 anni Tempi: i mercoledì mattina dal 24 ottobre al 27 novembre 2011 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Ascoltare e comprendere narrazioni e filastrocche • Trovare corrispondenze tra parole e colori • Riconoscere i colori primari • Classificare elementi in base al colore • Associare e nominare i colori di elementi e oggetti reali • Cogliere l'impatto visivo ed emotivo del segno grafico e del colore • Esprimersi attraverso il disegno e la pittura utilizzando diverse tecniche espressive • Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini • Esplorare le potenzialità comunicative del colore • Sviluppare la manualità fine Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla lettura di una semplice storia permetta ai bambini di muovere i primi passi nell'affascinante mondo del colore. Il giallo, il rosso, il blu, saranno il punto di partenza per disegni, collage, pasticci e manipolazioni che aiuteranno i bambini a sperimentare il colore. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione 38 Per le insegnanti… DATE COLLEGIO DOCENTI
DATA Martedì 13 SETTEMBRE ore 13,30 Martedì 27 SETTEMBRE ore 16,00 Martedì 11 OTTOBRE ore 16,00 Martedì 25 OTTOBRE ore 16,00 Martedì 08 NOVEMBRE ore 16,00 Martedì 22 NOVEMBRE ore 16,00 Martedì 06 DICEMBRE ore 16,00 Martedì 10 GENNAIO ore 16,00 Martedì 24 GENNAIO ore 16,00 Martedì 07 FEBBRAIO ore 16,00 Martedì 06 MARZO ore 16,00 Martedì 20 MARZO ore 16,00 Martedì 10 APRILE ore 16,00 Martedì 24 APRILE ore 16,00 Martedì 08 MAGGIO ore 16,00 ORDINE del GIORNO Inserimento bambini, suddivisione gruppi sezione, progetto “Accoglienza” Programmazione U.d.a. “Ticche, Tacche è arrivato l’Autunno” Programmazione U.d.a. “Ticche, Tacche è arrivato l’Autunno” e organizzazione incontri di sezione (17, 18, 19, 20, 24 ottobre) Organizzazione Festa dei nonni e programmazione laboratori Programmazione Ed. Religiosa (Avvento) e Laboratori Organizzazione Festa di Natale Organizzazione Festa di Natale e Programmazione U.d.a. “Ticche, Tacche è arrivato l’inverno” Programmazione U.d.a. “Ticche, Tacche è arrivato l’inverno” e Programmazione Laboratori Programmazione Laboratori e organizzazione Festa di Carnevale Programmazione Laboratori e Programmazione Ed. Religiosa (Quaresima) Programmazione U.d.a. “Ticche, Tacche è arrivata la primavera”Programmazione Laboratori Programmazione Laboratori e organizzazione incontri di sezione (23, 26, 27, 28, 29 marzo) Organizzazione uscita didattica e Programmazione “Ticche, Tacche è arrivata la primavera” Organizzazione festa fine anno Programmazione “Ticche, Tacche è arrivata l’estate” 39 (da definirsi) GIUGNO ore 16,00 Verifica anno scolastico 2011/2012 40