Testo della Covenzione - Polis Campania
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Testo della Covenzione - Polis Campania
CONVENZIONE PER LE ATTIVITA’ DI DIFFUSIONE DELLA LEGALITA’ NELL’AMBITO DEGLI INTERVENTI DI CUI ALLA MISURA II.1 DEL COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL PON SICUREZZA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA – PERIODO 2000-2006. TRA Il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” 2000/2006 E La Regione Campania, nella persona del Presidente della Regione, in qualità di Proponente del Progetto Pilota e coordinatore dello stesso E I Comuni di Casal di Principe, Castel Volturno, Eboli, Mondragone, Napoli, Pignataro Maggiore, San Tammaro, Sarno, Sessa Aurunca e Teano nelle persone dei rispettivi sindaci, in qualità di Beneficiari Finali; PREMESSO CHE - il Quadro Comunitario di Sostegno 2000/2006 riconosce la rilevanza del tema della Pubblica Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno e si pone l’obiettivo di contribuire a determinare migliori condizioni generali di contesto e accompagnare trasversalmente i diversi processi di sviluppo; - il Programma Operativo “Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia 2000/2006” (d’ora in poi Programma) è orientato a favorire un partenariato allargato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; - la Misura II.1. “Diffusione della legalità” persegue l’obiettivo globale di “Diffondere tra le popolazioni una particolare sensibilità ai temi della legalità, inoltre fronteggiare la permeabilità delle frontiere meridionali del Paese gestendo, con umanità ed efficacia, le problematiche connesse all’ingente flusso migratorio e dei profughi” e l’obiettivo specifico di “Diffusione e Rafforzamento della Legalità”; - nell’ambito della Misura II.1 è prevista la realizzazione dell’intervento: “Rafforzamento della Legalità in aree caratterizzate da una forte densità criminale”; - la Regione Campania con la Legge Regionale 12 dicembre 2003 n.23 “Interventi a favore dei comuni ai quali sono stati trasferiti i beni confiscati alla delinquenza organizzata, ai sensi della legge 7 marzo 1996 n.109 articolo 3” ha istituito un fondo per sostenere i progetti predisposti dai comuni finalizzati al riutilizzo di tali beni; - la Regione Campania, si è fatta promotrice, presso il Ministero dell’Interno, di una progettualità che potesse valorizzare i beni confiscati e consolidare una fruttuosa collaborazione tra livello centrale e locale; - a tal fine è stata adottata la delibera di Giunta Regionale nella seduta del 17 ottobre 2006 con il n. 1632 che dispone l’attivazione delle procedure inerenti la proposizione di un percorso dedicato ai beni confiscati; - la Regione Campania Assessorato alla Sicurezza delle Città, su mandato della Giunta Regionale, sentiti i comuni interessati, ha operato una selezione delle richieste pervenute dai comuni sulla base della cantierabilità e della congruenza con gli obiettivi della Misura II.1 ed ha redatto il Progetto Pilota “Nuovi Percorsi Polis” avente come scopo quello di: 1. incrementare la legalità attraverso azioni di recupero a favore dell’universo giovanile e di gruppi svantaggiati; 2. rafforzare la presenza istituzionale sul territorio attraverso il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata e destinazioni a finalità sociali e di sensibilizzazione alla legalità; - è stato presentato all’Autorità di Gestione del Programma il Progetto “Nuovi Percorsi – POLIS” avente l’obiettivo di creare un ambiente sociale favorevole alla diffusione della legalità nelle province di Napoli, Salerno e Caserta e precisamente nei Comuni di Casal di Principe, Castel Volturno, Eboli, Mondragone, Napoli, Pignataro Maggiore, San Tammaro, Sarno, Sessa Aurunca e Teano; 1/6 - la finalità principale del progetto è quella di avviare la gestione dei beni confiscati ed assegnati ai patrimoni dei Comuni attraverso la realizzazione di un programma di iniziative finalizzate alla promozione della cultura della legalità per soggetti svantaggiati e per la prevenzione e recupero di condizioni di disagio ed emarginazione. - gli obiettivi del progetto, che sono previsti anche nel Patto per Napoli Sicura, perseguono l’incremento della legalità attraverso azioni di recupero a favore dell’universo giovanile e gruppi svantaggiati ed il rafforzamento della presenza istituzionale sul territorio attraverso il recupero di beni confiscati per finalità sociali e di sensibilizzazione alla legalità; - nel progetto pilota “Nuovi Percorsi POLIS” che si allega, sono stati individuati i responsabili di progetto per ogni singolo intervento; - il Progetto include interventi propri della Misura II.1 (Diffusione della Legalità) cofinanziati dal FESR; - il Progetto è stato esaminato dall’Autorità di Gestione che ne ha verificato la coerenza con l’impostazione complessiva del Programma; - l’Autorità di Gestione ha rilevato la grande importanza del progetto per la sicurezza e la diffusione della legalità nell’area interessata; - il Ministero dell’Interno, al fine di dare spedita attuazione al “Progetto Nuovi Percorsi Polis”, ha richiesto alla Regione Campania, soggetto promotore del Progetto Pilota, di garantire il coordinamento delle azioni da porre in essere da parte dei Comuni, supportandoli nell’assolvimento dei ruoli, nel rispetto dei tempi e delle modalità di realizzazione. Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue: ARTICOLO 1 - OGGETTO DELLA CONVENZIONE Viene affidata ai singoli Comuni, in quanto beneficiari finali, l’attuazione degli interventi che ricadono nel proprio territorio descritti nel più ampio Progetto “Nuovi Percorsi POLIS” che fa parte integrante della presente Convenzione e che rientra nella Misura “II.1” cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il Progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: • • • • • • • • • • • • • • • Centro per l’avviamento al lavoro di persone svantaggiate a Casal di Principe. Costo € 300.000,00; Centro per il reinserimento al lavoro di fasce svantaggiate a Napoli. Costo € 32.493,00; Casa di accoglienza per donne maltrattate a Napoli. Costo € 89.511,00; Osservatorio Giovani a Napoli. Costo € 97.200,00; Fattoria didattica “Ex Zaza” a Castel Volturno. Costo €1.076.000,00; Centro sociale A.R.CA. a Castel Volturno. Costo € 69.603,42; Fattoria didattica aperta a San Tammaro. Costo € 20.930,00; Officina Territoriale a Eboli. Costo € 93.260,00; Spazi di aggregazione per persone svantaggiate a Mondragone. Costo € 229.004,09; Legalità con lo sport a Teano. Costo € 324.631,48; Centro di prima accoglienza per l’inserimento lavorativo di fasce svantaggiate a Sessa Aurunca. Costo € 1.010.880,00; Torre dell’Ortello a Pignataro Maggiore. Costo € 421.804,00; Casa Famiglia a Pignataro Maggiore. Costo € 133.000,00; Fattoria Pratili a Pignataro Maggiore. Costo € 280.000,00; Centro Polifunzionale a Sarno. Costo € 346.000,00. La presente Convenzione affida ai Comuni la responsabilità delle attività di gestione e attuazione degli interventi così come descritti nel Progetto e approvati dall’Autorità di Gestione. 2/6 ARTICOLO 2 - CORRISPETTIVI Il costo degli interventi di cui alla presente Convenzione ammonta a € 4.524.316,99 e verrà rimborsato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza - con le procedure previste dalla normativa comunitaria: il rimborso avverrà previa presentazione di adeguata documentazione giustificativa delle spese alla Segreteria del Programma Operativo “Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”. Saranno ammesse a cofinanziamento solo le spese eleggibili dai Fondi Strutturali come individuate dal Regolamento 448/2004 (recante disposizioni in materia di “Ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali”) e dal Complemento di Programmazione del Programma. ARTICOLO 3 – OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO Le attività di cui alla presente Convenzione si articoleranno nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa comunitaria e nazionale e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo le indicazioni previste dal Programma e dal Complemento di Programmazione. In particolare, nell’attuazione delle singole linee progettuali, i Comuni si impegnano a: • comunicare, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura e alla Segreteria del Programma, con almeno 15 giorni di anticipo, la data di inizio e la sede di svolgimento delle azioni previste dal Progetto; • rispettare rigorosamente il cronogramma di spesa, incluso nel Progetto che si allega alla presente Convenzione; • tenere costantemente informati i Prefetti competenti, la Regione Campania, il Responsabile di Misura e la Segreteria del PON “Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” dell’avanzamento esecutivo dei progetti, indipendentemente dagli adempimenti procedurali in materia di sorveglianza e monitoraggio previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali; • promuovere e garantire il rispetto del principio delle pari opportunità come priorità trasversale del QCS e del Programma. • promuovere e garantire il rispetto della sostenibilità ambientale come priorità trasversale del QCS e del Programma. La Regione Campania, inoltre, come Soggetto promotore del Progetto Pilota “Nuovi Percorsi Polis”, si impegna a: • trasmettere alla Segreteria del PON Sicurezza la documentazione giustificativa delle spese eleggibili relative agli interventi previsti dal Progetto ricevute dai comuni a seguito di una verifica formale delle stesse; • comunicare al Responsabile di Misura e alla Segreteria del PON, la data di inizio, la sede di svolgimento delle azioni finanziate e l’avanzamento esecutivo degli interventi come comunicato dai Comuni Beneficiari; • comunicare al Responsabile di Misura e alla Segreteria del PON tutte le informazioni ricevute dai Comuni per l’emissione dei bandi per le gare di appalto e gli esiti di tali procedure. • sollecitare al rispetto dei vincoli posti dalla normativa comunitaria e nazionale e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo le indicazioni previste dal PON Sicurezza e dal relativo Complemento di Programmazione e delle scadenze fissate dal cronogramma di spesa; • supportare i Comuni perché provvedano ad una corretta esecuzione degli adempimenti procedurali in materia di sorveglianza e monitoraggio previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali in capo ai Comuni beneficiari finali; • supportare i Comuni sotto il profilo tecnico-giuridico nella progettazione e nell’avvio delle procedure amministrative per la realizzazione degli interventi; 3/6 • monitorare periodicamente il rispetto di quanto previsto nel Progetto Pilota supportando il superamento delle criticità che dovessero presentarsi in ogni fase per la realizzazione degli interventi; • sostenere, col supporto delle Prefetture, l’azione dei Comuni nell’esecuzione del Progetto, anche favorendo il coinvolgimento di soggetti pubblici o privati, la cui azione sia rilevante per il perseguimento degli obiettivi individuati; • comunicare al Responsabile di Misura tutte le iniziative di pubblicità e comunicazione ricevute dai Comuni. Ove necessario, le Prefetture territorialmente competenti in relazione agli interventi che ricadono nei loro territori, sentito il Prefetto di Napoli, in qualità di autorità di coordinamento del progetto “Patto per Napoli Sicura”, vigilano, in sinergia con la Regione, sui Comuni Beneficiari finali per la corretta e tempestiva attuazione del Progetto Pilota “Nuovi Percorsi POLIS”. ARTICOLO 4 - ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI I Comuni potranno affidare, nel pieno rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria, a soggetti terzi, con provata esperienza professionale, l’esecuzione dei singoli interventi o di parte degli stessi. I Comuni, per l’acquisizione di beni e servizi necessari per la realizzazione del progetto, ricorreranno a procedure di evidenza pubblica, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia oltre che delle norme regionali di riferimento. I Comuni comunicheranno, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura ed alla Segreteria del PON l’emissione dei bandi per le gare d’appalto, specificando il tipo di prestazioni che intendono appaltare, le modalità di affidamento individuate e l’importo previsto dal Progetto (limite massimo di costo), entro il termine di 7 giorni dall’emissione dei bandi di gara. Gli esiti di tali procedure, comprensivi dei nominativi degli aggiudicatari delle gare e dell’importo definito, dovranno essere comunicati dai Comuni, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura ed alla Segreteria del PON entro il termine di 10 giorni. Tutte le iniziative di pubblicità e comunicazione afferenti alla realizzazione del progetto dovranno essere preventivamente comunicate per l’approvazione, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura che potrà indicare tempi e modalità di attuazione che saranno vincolanti per i Comuni. I Comuni si impegnano a sottoscrivere con le competenti Prefetture – UTG un Protocollo di Legalità finalizzato a prevenire o reprimere ogni possibile tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nel mercato del lavoro, nella fase di aggiudicazione degli appalti, nonché nella fase di esecuzione dei lavori. ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONVENZIONE – Le attività oggetto della presente convenzione dovranno essere avviate e concluse in accordo con il cronogramma di spesa incluso nel progetto allegato alla presente convenzione. Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza - si riserva di concedere eventuali proroghe ai su indicati termini esclusivamente sulla base di concrete e specifiche motivazioni che, prospettate dai singoli Comuni, tramite la Regione Campania, risultino ammissibili dai regolamenti comunitari. 4/6 ARTICOLO 6 – MODALITA’ DI PAGAMENTO Ai fini dell’erogazione dei pagamenti intermedi, i Comuni: presenteranno, tramite la Regione Campania, al Responsabile di Misura la documentazione giustificativa di spesa – come previsto dalla vigente normativa nazionale e comunitaria – al fine di consentire una verifica del servizio prestato nel periodo di riferimento; • si impegnano ad inviare, a corredo della documentazione di cui sopra, una Relazione dettagliata delle attività svolte nel periodo di riferimento che ne attesti la regolare esecuzione. Ai fini del pagamento del saldo finale, i Comuni, a conclusione di tutte le attività programmate dovranno: • presentare la documentazione giustificativa di spesa al Responsabile di Misura, tramite la Regione Campania, entro e non oltre il termine previsto nel cronogramma di spesa allegato alla presente Convenzione; • allegare alla documentazione la Relazione finale sulle attività realizzate. • Gli accrediti dei pagamenti richiesti dai Comuni, avverranno, comunque, a seguito della verifica sull’ammissibilità delle spese sostenute e sono subordinati all’accreditamento dei finanziamenti nazionali e comunitari da parte delle Istituzioni competenti e quindi questa Amministrazione non potrà essere ritenuta responsabile dei ritardi che potrebbero verificarsi nelle liquidazioni delle richieste di accredito, dovute alla mancata disponibilità dei sopraccitati fondi. ARTICOLO 7 – CLAUSOLA DI RINVIO Per quanto non espressamente previsto nella presente convenzione, sarà comunque applicabile la disciplina nazionale e comunitaria, oltre alla legge regionale di riferimento. ARTICOLO 8 - FORO COMPETENTE Le parti espressamente convengono che, per ogni eventuale controversia che dovesse insorgere in ordine alla interpretazione, esecuzione o risoluzione della presente convenzione, sarà esclusivamente competente il Foro di Roma. Letto e sottoscritto Napoli, Il Sindaco del Comune di Napoli _________________________ Il Sindaco del Comune di Casal Di Principe ___________________________________ Il Sindaco del Comune di Eboli _________________________ Il Sindaco del Comune di Castel Volturno ___________________________________ Il Sindaco del Comune di Sarno _________________________ Il Sindaco del Comune di Sessa Aurunca ___________________________________ Il Sindaco del Comune di Teano _________________________ Il Sindaco del Comune di Pignataro Maggiore ___________________________________ Il Sindaco del Comune di Mondragone _______________________________ Il Sindaco del Comune di San Tammaro ________________________________ 5/6 Il Prefetto di Napoli ________________________________ Il Prefetto di Salerno ____________________ Il Prefetto di Caserta __________________________ Il Vice Ministro Il Presidente della Regione Campania ______________________ ______________________________ 6/6