Firmati a New Delhi due accordi di cooperazione scientifica

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Firmati a New Delhi due accordi di cooperazione scientifica
ITC-irst e Università a
“Italy & India
business week”
Il direttore dell'ITC-irst, Mario Zen con il professor R. K. Shyamasundar
L
“La firma degli accordi tra realtà
scientifiche italiane e indiane rappresenta il frutto di un lavoro iniziato negli scorsi anni e portato
avanti con competenza e convinzione. Oggi possiamo dire che abbiamo vinto una scommessa: un paese che non punta sull’innovazione
è un paese con un futuro difficile”.
Queste le parole del ministro della
Ricerca e università, Letizia Moratti, che ha presieduto con il collega
indiano Rhri Kapil Sibal, lo scorso
febbraio, presso il Ministero della
scienza e della tecnologia di New
Delhi la cerimonia della firma di otto accordi scientifici tra Italia e India: due dei progetti sono targati
il Trentino
ricerca
Firmati a New Delhi
due accordi
di cooperazione scientifica
di Pier Francesco Fedrizzi
Trentino. L’Università degli studi di
Trento guiderà con il Tata Institute
of Fundamental Research, istituto
leader nel settore informatico mondiale, il progetto congiunto per il
controllo e il monitoraggio ambientale, informatica medica e biomedica, ed e-govermment. L’Itc-irst collaborerà nella ricerca con l’ Indian
Institute of Technology of Kharagpur per la costruzione di un laboratorio congiunto sulle tecnologie
Mems (sistemi microelettromeccanici) destinate ad applicazioni quotidiane quali testine per stampanti,
airbag di automobili, nuovi sistemi
per il rilascio dei farmaci. Gli accordi sono stati sottoscritti dal direttore
dell’Itc-irst, Mario Zen, e dal prorettore dell’Università degli studi
di Trento, Carla Locatelli, alla presenza tra gli altri dell’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione della Provincia autonoma
di Trento Gianluca Salvatori e del
professor Fausto Giunchiglia, direttore di progetto.
Le intese scientifiche sottoscritte
rientrano nell’intesa raggiunta tra
i governi di Italia e India che prevede il finanziamento di 8 progetti
per un totale complessivo di 20 milioni di euro.
Nello stesso giorno,dall’altra parte di New Delhi, presso il Pragati Maidan-Center, a “Italy & India
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Luca Cordero di Montezemolo e nella pagina a fianco
lo stand del Trentino alla fiera tecnologica di New Delhi.
business week”, il presidente della Repubblica italiana, Carlo Azelio
Ciampi, ha chiuso il Forum di Confindustria. È stata l’occasione per
visitare l’intero padiglione espositivo: il presidente Ciampi, accompagnato dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo sono stati ospiti tra l’altro dello stand del Trentino. “È un piacere essere ospite di una terra amica,
così come ritengo importante – ha
aggiunto il capo dello Stato – che
una realtà molto avanzata, qual è
la ricerca trentina, sia presente in
India: la ricerca deve essere il motore dello sviluppo”.
Al Forum “Italy & India business
week” hanno preso parte, oltre all’assessore Salvatori, i responsabili dell’Itc-irst, dell’Università degli studi di Trento, di Trentino Spa,
della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura,
con Trentino Sprint, di Informatica
Trentina spa, dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle spe30
cie arboree e dell’Istituto Agrario
San Michele all’ Adige.
I progetti
La divisione di ricerca Microsistemi del Centro per la ricerca scientifica e tecnologica (ITC-irst) di Povo
(Trento) e l’IIT (Indian Institute of
Technology) di Kharagpur (India)
intendono costituire un laboratorio
congiunto sulle tecnologie MEMS
(sistemi microelettromeccanici) per
applicazioni in ambito medico e di
sensori per la visione. “Le due unità di ricerca – ha sottolineato il direttore Mario Zen – conducono da
anni una notevole attività in questo settore, strategico sia dal punto
di vista scientifico che applicativo,
e sono dotate di laboratori di microfabbricazione (Clean Room) con le
attrezzature necessarie per la produzione anche in grandi serie di dispositivi su fette di silicio”. Il nuovo progetto tra i due partner è stato
possibile anche grazie alle consolidate collaborazioni nell’ambito del
progetto ITPAR, positivo esempio
di collaborazione tra enti di ricerca
della Provincia autonoma di Trento
e Centri di ricerca indiani.
Il direttore dell’ITC-irst Zen spiega
quali saranno le applicazioni di un
simile progetto: lo sviluppo di testine per stampanti a getto di inchiostro, airbag per automobili, nuovi
sistemi per il rilascio dei farmaci.
“Il tempo di sviluppo di un prototipo – ha continuato il direttore Zen
– si aggira tra i sei e i dodici mesi.
Un altro anno è necessario per trasferire i risultati alla produzione industriale. Si tratta di tempi stretti,
possibili grazie alla mole di lavoro
portata avanti dai nostri laboratori”. Nel passato recente, l’Itc-irst ha
venduto sul mercato europeo, tramite propri spin-off, dei sistemi per
un valore di milioni di euro: si tratta
di rilevatori di particelle destinate
alla Nasa e al Cern di Ginevra. “La
ricerca e l’innovazione – ha concluil Trentino
so il direttore Zen – sono necessarie
per il Trentino: senza queste due
componenti il nostro territorio sarà
destinato ad un ruolo marginale, di
oblio. Per il momento, i risultati e i
riconoscimenti ottenuti a livello internazionale confermano la qualità
delle scelte scientifiche”.
L’Università degli studi di Trento è
la promotrice del progetto CeWTA
(Center for Enabling Web Technologies and their Applications) che
avrà due sedi operative, a Trento,
presso il Dipartimento di informatica e telecomunicazioni di Povo,
e a Mumbai nella sede dell’istituto
di ricerca di base del Tata , istituto
leader a livello internazionale nel
settore dell’informatica. I ricercatori, coordinati da due direttori, i professori Fausto Giunchiglia e R.K.
Shyamasundar, si occuperanno di
controllo e monitoraggio ambientale, informatica medica e biomedica
ed e-government.
Carla Locatelli, pro-rettore dell’Università degli studi di Trento,
il Trentino
ribadisce il valore dell’accordo italo-indiano: “Il progetto ribadisce il
valore del legame tra ricerca e innovazione. I protagonisti sono centri di ricerca, abituati a lavorare in
maniera sinergica e combinata con
l’industria. Si tratta di un passo importante verso l’internazionalizzazione, una politica che l’Università di Trento sta portando avanti da
anni”. Sulle applicazioni si è soffermato il professor Giunchiglia: “I
progetti mirano alla costruzione di
nuovi sistemi informatici integrati, grazie ai quali sarà possibile acquisire elevate quantità di dati per
poi mettere in atto strategie mirate
di azione in ambiti quali il territorio, l’ambiente, l’agricoltura e la vita quotidiana”.
Soddisfazione per la sottoscrizione dei due accordi è stata espressa dall’assessore provinciale alla
Programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori: “La Provincia autonoma di Trento ha avuto un ruolo di facilitatore degli ac-
cordi internazionali, grazie anche a
ITPar e al suo programma di collaborazione tra i due paesi. Oggi incassiamo i risultati dell’attività dei
nostri ricercatori, un’attività che
troverà una puntuale applicazione
in campo industriale. La firma di
New Delhi, davanti ai ministri Moratti e Rhri Kapil Sibal, rappresenta
un successo anche per la politica di
internazionalizzazione del Trentino
che abbiamo portato avanti con determinazione".
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