Formazione e abilitazioni Esperienze Attività didattica

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Formazione e abilitazioni Esperienze Attività didattica
C C Le dichiarazioni presenti nel seguente curriculum vitae et studiorum sono rese ai sensi dell’art. 47 D.P.R.
28.12.2000 n. 445.
Il sottoscritto Carmelo Scuro, nato a Cosenza il 08/11/1986, C.F. SCRCML86S08D086G, e residente in via
Trieste,43 - 87043 Bisignano
(CS), Italia, tel. +393281590213, e-mail [email protected]
[email protected]
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d"# $$% &' ( &))) * sensi del D.Lgs. n. 196/03.
Formazione e abilitazioni
Gennaio 2014 Vincitore e partecipante al XXIX ciclo di dottorato in scienze e ingegneria dell’ambiente,
delle costruzioni e dell’energia con tutor Prof. Renato S. Olivito. Titolo del lavoro di ricerca:” Studio del
tubulo fittile nelle costruzioni antiche e moderne e adeguamento mediante l’utilizzo di compositi
fibrorinforzati.” Unucal DINCI Dipartimento di Strutture, Cubo 39/B.
Gennaio 2014 Abilitato alla professione di ingegnere ed idoneo dopo aver preso parte alla seconda
sessione di esami di Stato dell’anno 2013, presso Unical.
5 Dicembre 2012 Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura presso Università della Calabria con
voto 109/110 . Titolo della tesi: Caratterizzazione di costruzioni in tubuli fittili siti nel territorio di
Bisignano: analisi statica di una volta e di una cupola.
Luglio 2005 Diploma di Maturità Scientifica conseguito presso il Liceo Scientifico Statale Enzo Siciliano
di Bisignano (CS) con voto 100/100.
Esperienze
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Gennaio 2005- Dicembre 2013 Addetto al ciclo produttivo, Ceramica Scuro di Scuro Mario,
impresa familiare , Bisignano (CS).
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Marzo 2013- Aprile 2013 Collaboratore presso studio tecnico-ingegneristico Ing. Carlo
Trentacapilli. Rilievo e messa in sicurezza di un comparto edilizio, sito nel centro storico di
Mormanno (CS).
Attività didattica
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a.a. 2014/2015 Recupero strutturale , sotto modulo di Riabilitazione strutturale, Esercitatore,
Facoltà di Ingegneria , Università della Calabria.
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a.a. 2015/2016 Recupero strutturale , sotto modulo di Riabilitazione strutturale, Esercitatore,
Facoltà di Ingegneria , Università della Calabria.
Curriculum Scientifico e accademico
Il progetto di ricerca da me perseguito si basa sulla possibilità di poter affrontare uno studio accurato, sia dal
punto di vista storico che innovativo, sull’utilizzo del tubulo fittile nel panorama costruttivo moderno. Tale
elemento, spesso denigrato e scartato nel passato, in realtà, è la testimonianza incommensurabile del geniale
approccio costruttivo dei romani, che lo utilizzarono per la prima volta nel II secolo d.C., inventando così il
primo elemento strutturale alleggerito della storia. La ricerca storica e la ricostruzione delle trasformazioni
morfologiche cui il tubulo fittile è stato soggetto nel corso dei più di duemila anni della sua esistenza è
tutt’altro che semplice, infatti, le notizie giunte sono spesso frastagliate e confuse; basti pensare che, le prime
tracce scritte di tale elemento, risalgono a Francesco di Giorgio Martini che, nel suo trattato d’architettura,
descrive il tubulo come “un material così volgare da essere destinato all’intonacamento”. Partendo da questi
scritti, e seguendo gli indizi seminati a ritroso nel tempo, si è arrivati ad identificare il tubolo, come una
pietra miliare dell’architettura Bizantina. A tale periodo risale, infatti, l’edificazione della cupola di San
Vitale e del battistero del duomo di Ravenna, esempi massimi dell’utilizzo di tal elemento, che con le loro
corrispettive luci di 13 e 9 metri individuano il massimo esempio mai raggiunto di costruzione a tubuli fittili
della storia. Focalizzando la nostra attenzione verso un utilizzo di tal elemento all’interno del panorama
costruttivo moderno i motivi, che ci spingono verso un loro possibile impiego, si possono riassumere nei
pochi punti seguenti:
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Facilità di impiego e apparecchiamento;
Diminuzione del peso proprio della struttura;
Distaccamento minimo da resistenze meccaniche di materiali pieni in terracotta;
Bassa accelerazione della struttura in un possibile scenario di sollecitazione tellurica;
Facilità nella realizzazione modulare;
Il lavoro di ricerca è stato incentrato su testimonianze dislocate in zone interessanti del territorio calabrese;
Le volte, e le cupole, individuate, sono state trattate con un’ approfondita analisi di stabilità statica, che è
stata eseguita in base alle direttive delineate dalla normativa NTC 2008, vigente sul territorio dello stato
italiano, valutando le sollecitazioni e deformazioni a cui le nostre costruzioni erano realmente soggette e
attenendoci il più possibile a condizioni effettive di esercizio, adattando le formule a situazioni veritiere. Il
passo successivo del lavoro di ricerca si focalizzò sulla possibilità di ottenere campioni dalle murature
esistenti e sul poter effettuare su di esse prove per la caratterizzazione meccanica. Tali prove si sostanziavano
in prove di compressione uniassiale effettuate sui singoli elementi e su modelli di muratura prelevati dai siti
esistenti. Tramite le prove si riuscì ad ottenere le resistenze effettive di murature storiche capendo come,
prelevando campioni anche da siti poco distanti tra loro, le impurità presenti nell’argilla potevano indurre ad
un aumento, a volte notevole, a volte irrilevante, delle resistenze a compressione di tale materiale. Ultimata
questa fase conoscitiva delle strutture, del metodo e delle resistenze reali delle costruzioni edificate in
passato, interessante fu focalizzare l’attenzione sulle possibili realizzazioni ,nelle aziende moderne, di metodi
legati alla progettazione e alla nascita di una nuova generazione di tubuli fittili, utili non solo dal punto di
vista dell’ingegneria, ma anche riguardo all’ aspetto stilistico architettonico. Il tubulo fittile, infatti, risultò
migliorato grazie all’utilizzo d’argille innovative con resistenze maggiori e tramite l’ausilio di macchinari
d’ultima generazione che trasmettevano nell’elemento pochi sforzi in fase di foggiatura. Preso atto della
scelta corretta riguardante il materiale da mettere in opera, l’attenzione venne focalizzata sull’utilizzo di
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i macchinari adatti alla realizzazione del tubulo. Analizzati gli aspetti legati all’innovazione di
produzione e all’adeguamento alle condizioni del mercato attuale, si procedette con l’analisi delle
innovazioni legate alle prove da effettuare sul singolo tubulo e su modelli in scala realizzati con tale metodo
edificatorio.
. A tal punto del lavoro di ricerca, si giunse a descrivere una serie di processi che portarono
all’individuazione di un restyling del tubulo fittile. In sintesi: La progettazione del tubulo è passata tramite
uno studio che, partendo dalla storia dello stesso, ricavava da dati iniziali utili per le finalità progettuali,
garantendo la conoscenza dell’evoluzione, delle sollecitazioni delle strutture in passato, e delle resistenze del
singolo elemento. Ottenuti questi dati, è stato più semplice arrivare a definire scelte legate a materiali
innovativi e a macchinari utili nelle nuove linee di produzione che, affiancate a prove di laboratorio sui vari
campioni, hanno garantito la rinascita di uno dei materiali più antichi ed innovativi mai introdotti nel
panorama costruttivo di volte e cupole.
Pubblicazioni
1. “STATICAL ANALYSIS OF VAULTED MASONRY STRUCTURES LIGHTENED WITH CLAY HOLLOW
BRICKS”, sottomesso a pubblicazione nella rivista International Journal of Architectural Heritage ;
2. “ STRENGTHENING OF MASONRY BUILT WITH HOLLOW CLAY BRICKS “ V th Conference “Diagnosis,
Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 11/12 December 2014 ,Napoli. –
3. “HOLLOWo CLAY ELEMENTS OF TYPICAL CALABRIAN TRADITION : TYPOLOGIESS AND
CONSTRUCTION TECHNIQUES.” XIII intenational forum “le Vie dei Mercanti” 11-12-13 June ,Aversa
Capri. –
4. “NOW TECHNICAL GRAPHICS FOR THE STUDY OF A BARREL VAULT” “ VI th Conference “Diagnosis,
Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 10/11 December 2015 ,Napoli. –
5. “DIAGNOSTIC PLAN APPLIED TO THE FRONT OF BENEDICTINE MONASTERY OF SS. TRINITA’ IN
COSENZA” “ VI th Conference “Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 10/11
December 2015 ,Napoli. –
6. “STATIC ANALYSIS OF A DOME BRICK IN THE HISTORICAL CENTER OF LUZZI” “ VI th Conference
“Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 10/11 December 2015 ,Napoli. –
7. “SAMBIASE’S ARCHES IN THE HISTORIC CENTER OF COSENZA:KINEMATIC ANALYSIS” “ VI th
Conference “Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 10/11 December 2015
,Napoli. –
8. "STATIC ANALYSIS OF BARREL VAULTS BUILT WITH HOLLOW CLAY FICTILE TUBULES WITH
DIFFERENT GEOMETRY” “ VI th Conference “Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural
Heritage” 10/11 December 2015 ,Napoli.
9. “STATIC ANALYSIS OF MASONRY KILNS BUILT WITH FICTILE TUBULES BRICKS” ICCMSE 2015 11TH
international conference of computational methods in sciences and engineering. Athens ,Greek , 1720 March 2016
10. “EXPERIMENTAL ANALYSIS OF TYPICAL HOLLOW CLAY FICTILE TUBULES OF CULTURAL HERITAGE OF
MEDITERRANEAN AREA” ,SAHC 2016, Structural Analysis of Historical Constructions, 13-15
September 2016 Leuven ,Belgium.
11. “STATIC AND NUMERICAL ANALYSIS OF THE ANCIENT PORTAL OF THE CHURCH OF THE "RIFORMA"
IN BISIGNANO (CS).” Ammesso , XIV intenational forum “le Vie dei Mercanti” 16-17-18 June ,Aversa
Napoli -Capri.2016.
Partecipazione a Conferenze e Seminari
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V th Conference “Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 11/12 December
2014, Napoli
XIII intenational forum “le Vie dei Mercanti” 11-12-13 June ,Aversa Capri.
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VI th Conference “Diagnosis, Conservation and Valorization of Cultural Heritage” 10/11
December 2015, Napoli
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Dalla vibrazione al suono: la fisica degli strumenti musicali, Dott. C.A. Rozzi.
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Il ruolo dell’attrito nella meccanica delle faglie e dei terremoti, Prof. Collettini.
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Tecniche quantistiche in sistemi macroscopici, Prof. F. Bagarello.
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Simmetrie di equazioni differenziali a applicazioni in fisica matematica, Prof. F. Oliveri.
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Successful Letters in Physical Review Letters: An Editor’s Perspective. Dott.ssa SerenaDalena
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Science and Engineering of Membrane Synstem, Prof. E. Drioli.
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Institute on Membrane Technology: History and successes, Dott.ssa L. Giorno.
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Interventi Innovativi e Linee Guida Beni Culturali, Prof. Antonio Borri.
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“Soft” artificial life, Prof. M. Bedau.
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“Wet” artificial life, Prof. M. Bedau.
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“Hard” artificial life, Prof. M. Bedau.
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Convegno Armonicamente.
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Materiali da costruzione e oggetti funerari neolitici del Dolmen Alberlite I, Prof. S. D.Bella.
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Sandstone diagenesis: Introduction, applicability and tools, Prof. J. Arribas.
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Carbonate petrography using e-learning techniques, Prof. M.E. Arribas.
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Ordering diagenetic processes, Prof. J Arribas.
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Materie prime nei mosaici di epoca romana dell'Hispania Baltica, il caso del mosaico di Bacco, B.
Jarana, P. Real.
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Porosity: how and where it forms, Prof. J. Arribas.
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Diagenetic processes in carbonates, Prof. M.E. Arriabas.
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Diagenetic models in carbonates, Prof. M.E. Arribas.
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“The Simmetry aspects of noncomunicative quantum mechanics”,Prof. S. Twareque Alì
Lingue
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Italiano
Inglese ( Livello B2)
Competenze informatiche
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Ottima conoscenza dei software : Autocad, Archicad e Rhinoceros.
Ottima conoscenza dei sistemi operativi Mac OSX e Windows, e dei loro pacchetti applicativi.
Discreta conoscenza di software quali Comsol e AbaQus.
Partecipazione e superamento del corso “ Dinamica molecolare classica da un punto di vista
computazionale” tenuto dal Dott. Camiola .
Partecipazione e superamento del corso “Framework Root (analisi dei dati”) tenuto dal Prof.
Schioppa.
Rende, 20 / 02 /2016