istituto tecnico paritario - Istituti Cavour Pacinotti

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istituto tecnico paritario - Istituti Cavour Pacinotti
ISTITUTO TECNICO PARITARIO
A. PACINOTTI
FIRENZE
VECCHIO ORDINAMENTO
COMMERCIALE (I.G.E.A.)
marketing e nuove tecnologie
GEOMETRI
progettazione e recupero aree verdi
I.T.A.S. (DIRIGENTI DI COMUNITÀ)
NUOVO ORDINAMENTO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
(Sostituirà il corso I.G.E.A.)
COSTRUZIONI,AMBIENTE E TERRITORIO
(Sostituirà il corso Geometri)
PIANO
OFFERTA
FORMATIVA
A.S. 2010-2011
ISTITUTO TECNICO PARITARIO
A. PACINOTTI
VECCHIO ORDINAMENTO
COMMERCIALE (I.G.E.A.) – marketing e tecnologie moderne
GEOMETRI – progettazione e recupero aree verdi
I.T.A.S. (DIRIGENTI DI COMUNITÀ) scrittura creativa
NUOVO ORDINAMENTO
AMMIISTRAZIONE,FINANZA E MARKETING
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Utenza: l’Istituto “A.Pacinotti“, tradizionalmente si rivolge ad una utenza che comprende il territorio del Comune
di Firenze e dei comuni limitrofi, fino alle zone più attigue di altre province.
Non é un Istituto scolastico di zona, per questo la lettura del territorio coincide con una vasta area di estrema
complessità abitativa, di attività produttive tipiche del territorio fiorentino e limitrofo (insediamenti industriali,
artigianato, commercio, turismo), di attività e presenze culturali (musei, biblioteche, teatri, associazioni) vaste ed
articolate.
Tutto questo deriva da quelle peculiarità storico-culturali e socio economiche, che rendono il territorio nel quale
opera l’Istituto, molto complesso.
Localizzazione del servizio scolastico: l’Istituto ha sede a ridosso immediato del centro storico di Firenze,
facilmente raggiungibile sia dalla stazione Centrale che dalla stazione di Campo di Marte; egregiamente servito
dai mezzi pubblici.
Ha un parcheggio a disposizione dei motorini degli studenti e delle vetture delle famiglie.
Aspetti generali organizzativi e didattici: questa organizzazione sarà mantenuta per i vecchi ordinamenti
integrata con le nuove indicazioni date dal Ministero per i nuovi ordinamenti
Amministrazione
Presidenza
Consiglio
di
gestione
Funzioni obiettivo-dipartimenti: per il sostegno alla didattica e alla progettazione
Comitato tecnico scientifico:(previsto dai nuovi ordinamenti): finalizzato a rafforzare il rapporto fra gli obiettivi
educativi e le esigenze territoriali.
Ufficio Tecnico (già in funzione nei nostri istituti): per organizzare in maniera funzionale i laboratori in base anche
alle nuove innovazioni tecnologiche, e per attivare le misure necessarie per la sicurezza delle persone e
dell'ambiente.
Segreterie
Istituto tecnico per geometri
Istituto per le attività sociali: dirigenti di comunità
Istituto tecnico commerciale igea
principali caratteristiche strutturali: l’Istituto ha sede in un vasto edificio, adattato recentemente alle moderne
esigenze scolastiche.
Uffici di segreterie e di presidenza
Palestra
Laboratorio di informatica
Sala multimediale e di convegni
Aule speciali
2
Risorse professionali
Il corpo docente é molto stabile con un patrimonio di notevole esperienza didattica e, specialmente per le
materie professionalizzanti, con risorse acquisite nel mondo delle professioni e trasferite nel piano
dell’insegnamento.
L’Istituto fa ricorso per specifici seminari a professionisti dei vari settori (fiscale, turistico, urbanistico,
architettonico, psico-pedagogico ecc).
A questo proposito, seguendo le indicazioni delle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento,l'Istituto sta
studiando ed elaborando il recupero delle esperienze fatte nei rapporti col mondo del lavoro per inserirle in un
costituendo Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti e esperti del mondo del lavoro.
L’Istituto “A. Pacinotti “ opera nel territorio fiorentino dal 1921, con successivi adeguamenti alle richieste
formative
dell’utenza.
INDIRIZZI SCELTI DALL'ISTITUTO IN BASE AI NUOVI ORDINAMENTI IN VIGORE DALL'A,.S. 2010-2011
DI QUESTI INDIRIZZI SARANNO ATTIVATE SOLO LE PRIME CLASSI. NEL PRESENTE ANNO
SCOLASTICO
SETTORE ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
QUADRO ORARIO
Discipline
1a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Storia,cittadinanza e costituzione
2
2
2
2
2
Scienze integrata (Fisica)
2
3
3
3
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
3
3
8
Scienze integrata (Chimica)
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia
3
3
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Economia aziendale
2
2
6
7
Informatica
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
3
2
SETTORE TECNOLOGICO
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
QUADRO
ORARIO
Discipline
1a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia,cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e biologia) 2
2
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie informatiche
3
Complementi di matematica
1
1
Progettazione,Costruzioni ed Impianti
7
6
7
Geopedologia,Economia e Estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente
del lavoro
2
2
2
2
2
2
Scienze e tecnologie applicate
3
Scienze motorie e sportive
2
2
PROFILO SETTORE ECONOMICO
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione,
pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti
assicurativo - finanziari e dell'economia sociale.
Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel
sistema informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell'impresa.
E' in grado di:
- partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale;
- operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;
- operare per obiettivi e per progetti;
- documentare opportunamente il proprio lavoro;
- individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
- elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;
- operare con una visione trasversale e sistematica;
- comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
4
- comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a:
- rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili;
- trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali
- adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);
- trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda;
- lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali;
- controllo della gestione;
- reporting di analisi e di sintesi;
- utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria.
PROFILO SETTORE TECNOLOGICO
Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle
costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e
per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e
nell'utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all'organizzazione del cantiere,
alla gestione degli impianti, al rilievo topografico, alla stima di terreni e fabbricati e delle altre componenti del
territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, all'amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni
catastali;
- opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e nella
organizzazione di cantieri mobili; relativamente ai fabbricati interviene nei processi di conversione dell'energia e
del loro controllo, è in grado di prevedere, nell'ambito dell'edilizia eco compatibile, le soluzioni opportune per il
risparmio energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente;
- grazie alla formazione sistemica, sa spaziare fra le sue conoscenze, fino ad arrivare alla pianificazione ed alla
organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro;
- esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e documenta le attività
svolte;
- conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.
5
INDIRIZZI CHE DALL'ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ANDRANNO AD ESAURIMENTO.
DI QUESTI INDIRIZZI NON SARANNO ATTTIVATE LE PRIME CLASSI
ISTITUTO TECNICO PER RAGIONIERI (IGEA)
L’Istituto “A.Pacinotti” per Ragionieri Legalmente Riconosciuto dal 1959 si è posto come un costante punto di
riferimento per la formazione di quadri amministrativi per la città di Firenze in particolare e per tutta la Toscana in
generale.
Dall’anno 2001 è Istituto Paritario.
Nel 1995 il vecchi indirizzo dell’istituto tecnico commerciale amministrativo si è trasformato in indirizzo giuridico
economico aziendale con un ammodernamento di programmi e l’introduzione delle nuove tecnologie come
l’informatica, della multimedialità, internet.
Dall’anno scolastico 2004-2005 viene reso stabile lo studio di “MARKETING E NUOVE TECNOLOGIE” con un
programma teso a valorizzare gli aspetti della moderna economia.
QUADRO ORARIO
IL QUADRO ORARIO TRADIZIONALE POTRA' ESSERE CAMBIATO IN BASE ALLE DISPOSIZIONI
MINISTERIALI
PER
LE
CLASSI
II-III-IV
SECONDO
IL
SOTTOINDICATO
SCHEMA
CLASSE II: SECONDA LINGUA STRANIERA - 1 ORA IN MENO-MATEMATICA- 1 ORA IN MENO - ITALIANO
1 ORA IN MENO- TRATTAMENTO T D 1 ORA IN MENO
CLASSE III: ECONOMIA AZIENDALE - 1 ORA IN MENO-DIRITTO - 1 ORA IN MENO
CLASSE IV: ECONOMIA AZIENDALE - 2 ORE IN MENO - MATEMATICA - 1 ORA IN MENO
QUADRO ORARIO IGEA
Discipline
1a
2a
3a
4a
5a
Prove
Esame
Italiano
5
5
3
3
3
S. O.
Storia
2
2
2
2
2
O.
Prima lingua straniera
3
3
3
3
3
S. O.
Seconda lingua straniera
4
4
3
3
3
S. O.
Matematica e Laboratorio
5
5
4
4
3
S. O.
Scienza della Materia e Laboratorio
4
4
-
-
-
P. O.
Scienza della Natura
3
3
-
-
-
O.
Geografia Economica
-
-
3
2
3
O.
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
O.
Diritto
-
-
3
3
3
O.
Economia Politica
-
-
3
2
-
O.
Scienza delle Finanze
-
-
-
-
3
O.
Economia Aziendale e Laboratorio
2
2
7
10
9
S. O.
Trattamento Testi e Dati
3
3
-
-
-
P.
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
P. O.
6
PROGETTO “MARKETING E NUOVE TECNOLOGIE”
L’Istituto Pacinotti attua da anni un progetto che è stato recepito dal nuovo ordinamento. Progetto che mira ad
affrontare i cambiamenti tecnologici avvenuti nel mercato e nei rapporti fra tutti i soggetti economici in seguito
allo sviluppo telematico. Oltre allo studio della nuova panoramica economico-giuridica che si è venuta a creare
in seguito alle modificazioni strutturali predette si affronterà lo studio delle nuove forme di mercato e delle nuove
figure reali e virtuali con le quali soggetti pubblici e privati interagiscono, oltre ad una simulazione di impresa
virtuale. Questo progetto sarà realizzato nell’arco dei cinque anni, attuando una interdisciplinarietà fra tutte le
materie, e mirando al raggiungimento dei seguenti obbiettivi.
OBIETTIVI DI BIENNIO
Conoscenza del mercato e delle nuove tecnologie, con acquisizione delle nuove terminologie e tecniche del
commercio telematico.
OBIETTIVI DEL TRIENNIO
Creazione di una azienda virtuale, con relativa pagina Web; questa sarà seguita sin dal momento della sua
costituzione fino al completo svolgimento di tutte le principali operazioni gestionali con acquisizione delle
conoscenze inerenti alla disciplina giuridico-economica dei contratti telematici, alla globalizzazione e al
marketing e allo sviluppo dei servizi via internet.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
PROGETTO “MARKETING E NUOVE TECNOLOGIE”
CORSO IGEA
Questo argomento pluridisciplinare sarà mantenuto anche nei nuovi ordinamenti poiché ne anticipava lo spirito
ed i contenuti. Sarà anche potenziato come elemento di raccordo con il mondo del lavoro e delle imprese
continuando la tradizionale collaborazione del nostro Istituto con la Camera di Commercio
Classe 1° (vale anche per il nuovo ordinamento)
Trattamento Testi e Dati: Struttura della rete e requisiti di accesso;
terminologia specifica relativa a Internet.
Struttura di una pagina web.
Economia aziendale: Attività economica e mercato con evoluzioni legate alla diffusione del mercato telematico.
Diritto ed economia: Attività economica e soggetti del sistema economico con particolare riferimento alla
pubblicità e ai diritti del consumatore.
Classe 2°
Trattamento Testi e Dati: Approfondimenti relativi ai contenuti del 1° anno; studio dei servizi principali di Internet.
Economia aziendale: Banca telematica e forme di pagamento elettronico.
Diritto ed economia: Libertà di espressione e di comunicazione in riferimento alle nuove tecnologie informatiche;
La moneta elettronica.
Classe 3°
Economia aziendale/Trattamento Testi e Dati (compresenza): revisione dei concetti fondamentali relativi alla
struttura e all’utilizzo della rete informatica; creazione di una azienda mercantile virtuale e di una pagina web.
- Internet: funzionamento e servizi (posta elettronica, chat, gruppi di discussione ecc.)
- Creazione di una pagina WEB di una azienda mercantile con l’utilizzo di front page e trattamento delle
immagini
- E-commerce: cos’è, partizione, e società dell’informazione; aziende e-commerce
- Globalizzazione e nuove tecnologie
- Creazione di immagini con photoshop
Diritto/Economia politica: Contratti in Internet; confronto tra old economy e new economy.
Geografica economica: New economy nell’organizzazione economica europea.
Matematica: finanziamenti aziendali, i mutui e la redazione di piani di ammortamento con fogli elettronici (excel).
7
Classe 4°
Economia aziendale/Trattamento Testi e Dati (compresenza): Problematiche legate alla gestione del personale,
del magazzino e delle vendite in collegamento con la creazione dell’azienda virtuale; in particolare:
rapporti con gli istituti previdenziali e con l’amministrazione pubblica via telematica, gestione degli ordini di
acquisto via telematica e marketing (studio del mercato) attraverso l’utilizzo della rete;
- Revisione su internet e su e-commerce
- Revisione della pagina WEB con front page e photoshop
- Marketing one-to-one
- Il marketing nell’era del WEB: il caso Ferrè
-
Cenni al linguaggio HTML
- Contabilità del personale: collegamenti con la pubblica amministrazione e nuove professioni in internet
Diritto/Economia politica: La rete e il sistema economico globalizzato; diritti di autore e copyright.
Geografica economica: Le nuove tecnologie e lo sviluppo delle comunicazione alla base della globalizzazione
Matematica: Marketing e ricerche di mercato: le indagini statistiche. Analisi e rappresentazione dei dati con
l’ausilio di Excel.
Classe 5°
Economia aziendale/Trattamento Testi e Dati (compresenza): Problematiche legate al fisco telematico,
finanziamenti via Internet e rapporti telematici con le banche;
-
Revisione su internet, e-commerce, marketing, front page e photoshop
Creazione del sito WEB di una azienda industriale
- Banca telematica
- Fisco telematico: compilazione del modello UNICO
Diritto/Economia politica: Il commercio elettronico tra pubblica amministrazione e cittadino, nuove tecnologie e
fisco; la territorialità e l’esclusività della legge tributaria.
Geografica economica: Le nuove tecnologie per uno “sviluppo più sostenibile”.
Matematica: risoluzione di problemi economici di ricerca operativa tramite l’utilizzo di fogli elettronici (excel).
8
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
Dal 1992 all’Istituto Tecnico per Ragionieri si è affiancato l’Istituto Tecnico per Geometri. Come Istituto
Legalmente Riconosciuto.
Dal 2001 è Istituto Paritario.
I nostri diplomati escono dal corso con una buona impostazione culturale e professionale
Dall’anno scolastico 2004/2005 è stabilmente inserito nelle varie discipline insegnate il programma di
“progettazione e recupero delle aree verdi” come proposizione di esperienze maturate negli anni precedenti,
problematica che ora viene recepita anche dal nuovo ordinamento.
Il progetto ha lo scopo di fornire al futuro geometra un profilo professionale ancora più adeguato alla sensibilità e
alle esigenze della cultura moderna (ad es. l’ecologia) e di valorizzare le capacità progettuali e creative dei
singoli studenti
QUADRO ORARIO
IL QUADRO ORARIO TRADIZIONALE POTRA' ESSERE CAMBIATO IN BASE ALLE NUOVE DISPOSIZIONI
MINISTERIALI
PER
LE
CLASSI
II-III-IV,SECONDO
IL
SOTTOINDICATO
SCHEMA:
CLASSE II: ITALIANO - 1 ORA IN MENO - SCIENZE - 1 ORA IN MENO
CLASSE III: COSTRUZIONI - 1 ORA IN MENO
CLASSE IV: TOPOGRAFIA - 1 ORA IN MENO
QUADRO ORARIO GEOMETRI
Discipline
1a
2a
3a
4a
5a
Prove
Esame
Italiano
5
5
3
3
3
S. O.
Storia, Educazione civica
2
2
2
2
2
O.
Lingua Straniera
3
3
-
-
-
S. O.
Matematica
5
4
4
3
-
S. O.
Fisica
2
2
3
-
-
O. P.
Scienze naturali, Geografia
4
4
-
-
-
O.
Chimica
2
3
2
-
-
O.
Disegno Tecnico
4
4
-
-
-
G.
Tecnologia rurale
-
-
4
-
-
O.
Economia e Contabilità
-
-
3
2
-
O.
Estimo
-
-
-
2
5
S. O.
Costruzioni
-
-
4
4
7
S. O. G. P.
Tecnologia delle Costruzioni
-
-
2
4
3
O.
Topografia
-
-
4
8
7
S. O. G. P.
Elementi di Diritto
-
-
-
2
3
O.
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
P.
9
PROGETTAZIONE E RECUPERO DELLE AREE VERDI
La progettazione è come sempre il momento di sintesi. da anni l'istituto per geometri ha inserito questo
argomento trasversale ora recepito anche nel nuovo ordinamento
I dati raccolti nelle fasi di analisi vengono rielaborati e coordinati. Prende così forma il progetto, l’insieme di
elaborati (relazioni e tavole grafiche) destinati alla realizzazione della sistemazione a verde. Quindi il progetto
consta di tre fasi:
- Analisi, studio, confronto, verifiche di fattibilità
- Progettazione di massima: individuazione delle varie aree a seconda delle funzioni, prime proposte
progettuali.
- Progettazione esecutiva: in dettaglio raccoglie i singoli elementi acquisiti e li elabora in maniera definitiva e
completa con tavole grafiche e studio delle spese.
Questo progetto verrà sviluppato nell’arco dei cinque anni del corso di studi e consentirà, tramite gli argomenti
studiati nelle varie discipline e correlati in maniera interdisciplinare, di raggiungere una progettazione completa
secondo due fasi:
1.
2.
fase biennio
fase triennio
Questo argomento trasversale sarà inserito anche nel progetto stradale sviluppato essenzialmente nelle classi
Ve secondo una programmazione specificata e dettagliata dai dipartimenti e dai consigli di classe.
Sarà svolta una didattica laboratoriale
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ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI PARITARIO:
DIRIGENTE DI COMUNITÀ
Questo corso andrà ad esaurimento con i nuovi ordinamenti
Ai sensi dell’art.2 della legge 7-7-56, n.782, “un Dirigente può prestare la sua opera nei vari tipi di Comunità (asili
nido, case per gestante, soggiorni estivi, istituzioni permanenti e specializzate, convitti, pensionati, case di
riposo, refettori scolastici, mense aziendali, ospedali, ASL, etc.), cioè in tutte quelle numerose istituzioni a
carattere formativo, educativo, medico-sociale, assistenziale che, specie nel campo pediatrico della
riabilitazione, della geriatria, vanno sempre più aumentando”.
Il Dirigente di Comunità deve saper dirigere, cioè orientare, organizzare, coordinare e controllare.
Deve dunque essere dotato di particolari attitudini quali l’educazione alla legalità, qualità intellettuali, qualità
morali, sensibilità e senso della responsabilità.
Allo scopo di offrire agli studenti la possibilità di affinare le proprie conoscenze, nell’ambito dell’autonomia
scolastica, a partire dall’anno 2004/05 il corso si distingue per lo studio di:
Scrittura creativa
Tecniche per la produzione di:
- poesie, filastrocche, giochi linguistici
- racconti, fiabe, testi teatrali
- recupero della memoria degli anziani
Il diploma di Dirigente di Comunità consente di:
- iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria
- accedere ai concorsi pubblici
- inserirsi nel mondo del lavoro in molteplici strutture (scolastiche, ospedaliere, comunitarie, etc.)
11
QUADRO ORARIO
IL QUADRO ORARIO TRADIZIONALE POTRA' ESSERE CAMBIATO IN BASE ALLE NUOVE DISPOSIZIONI
MINISTERIALI PER LE CLASSI II-III-IV,SECONDO IL SOTTOINDICATO SCHEMA:
CLASSE II - DISEGNO 1 ORA IN MENO - LAVORI 1 ORA IN MENO
CLASSE III - 36 A 40A 2 ORE IN MENO
CLASSE IV- 36 A 40A 2 ORE IN MENO
QUADRO ORARIO DIRIGENTI DI COMUNITA'
Discipline
1a
2a
3a
4a
5a
Prove
Esame
Italiano
6
6
3
3
3
S. O.
Storia, Educazione civica
2
2
2
2
2
O.
Lingua Straniera
3
3
3
3
3
S. O.
Matematica
4
4
-
-
-
O.
Fisica
2
2
-
-
-
O.
Scienze naturali, Geografia
3
3
-
-
-
O.
Disegno
4
4
-
-
-
G.
Psicologia e Pedagogia
-
-
5
5
5
S. O.
Elementi di Diritto ed Economia Sociale
-
-
2
2
2
O.
Chimica
-
-
2
2
-
O.
Igiene, Puericultura ed Esercitazioni
-
-
5
5
5
O.
Contabilità e Statistica
-
-
2
2
2
O.
Economia Domestica e Tecnica Organizzativa
2
2
3
3
3
O.
Musica e Canto Corale
-
-
2
2
2
O.
Tirocinio (Psicologia – Pedagogia)
-
-
2
2
2
Esercitazioni pratiche: Economia domestica
2
2
2
2
2
P.
Esercitazioni pratiche: Lavori femminili
4
4
-
-
-
G. P.
Educazione fisica
2
2
2
2
2
p.
12
PREMESSA GENERALE
Il presente Piano della Offerta Formativa ha come fonte di ispirazione fondamentale la Costituzione italiana.
Carta dei Servizi
1. Uguaglianza
1.1 Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche, socioeconomiche.
1.2 I soggetti erogatori del servizio scolastico devono ispirare i propri comportamenti, nei confronti degli utenti,
secondo criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità.
1.3 L'Istituto si impegna, attraverso le azioni e gli atteggiamenti di tutti gli operatori del servizio, a favorire
l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione.
L'Istituto si impegna anche a favorire i rapporti con i genitori onde rendere loro esplicita l'azione educativa verso
gli alunni e verificabili i percorsi formativi programmati, nonché favorire la loro opera e il loro apporto nella
comprensione dei problemi e delle istanze dei propri ragazzi nel rispetto totale della centralità delle scelte
educative della famiglia.
1.4 Nello svolgimento della propria attività ogni operatore avrà pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello
studente, garantendo il diritto alla istruzione e realizzando il progetto educativo proposto dall'Istituto
2. Partecipazione
2.1 L'Istituto, tramite le sue componenti, favorisce e asseconda l'attiva partecipazione degli studenti e delle loro
famiglie all'azione educativa in modo da favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
2.2 L'Istituto riconferma l'impegno a favorire attività extracurricolari che realizzino la funzione dello stesso come
centro di riferimento delle famiglie e degli studenti e persegue l'obiettivo di scuola aperta per lo studio e
l'aggregazione sociale degli studenti oltre e principalmente a rendere disponibili, secondo modalità stabilite,
l'attività degli insegnanti per collaborare con gli studenti allo studio e alla soluzione dei problemi da essi
incontrati.
L'Istituto si pone inoltre come centro di aggregazione sicuro e protetto, capace anche di impartire una
educazione comportamentale agli studenti
2.3 L'attività scolastica di tutte le componenti si informa a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità
nell'organizzare i servizi amministrativi e specialmente la attività didattica che deve tendere a garantire la
formazione dell'alunno facilitandone le potenzialità evolutive e lo sviluppo armonico della personalità nel rispetto
degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
Si premettono al Piano educativo, i principi a cui devono attenersi le varie componenti e la cui corretta
osservanza renderà possibile l'attuazione del Piano stesso e a cui inderogabilmente l'Istituto richiama tutte le
componenti, in modo che non vengano confusi i ruoli di ciascuna di esse.
3. Diritti e doveri degli studenti
3.1 Diritti degli studenti
Lo studente ha il diritto ad una scuola organizzata e gestita in funzione dei suoi bisogni di formazione e
di istruzione.
Lo studente ha diritto alla tutela e alla valutazione della propria identità personale, culturale e religiosa e
ad una educazione formata sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali sanciti dalla Dichiarazione
Universale dei diritti dell'uomo.
Lo studente ha diritto ad una convivenza democratica e rispettosa della sua personalità e del progetto di
vita che la famiglia ha per lui.
13
Lo studente ha diritto alla libertà di apprendimento, intesa come diritto alla buona qualità e all'efficienza
del servizio e alla acquisizione di conoscenze e competenze necessarie all'esercizio della autonomia personale,
della cittadinanza e della professione.
Lo studente ha diritto ad un insegnamento individualizzato, efficace e coerente con la crescita della sua
personalità.
Lo studente ha diritto ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli
obiettivi didattici e formativi, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti.
Lo studente ha diritto a ricevere una valutazione corretta e trasparente nei criteri, nelle forme, nei tempi
e nei modi.
3.2 Doveri degli studenti
Lo studente ha il dovere di rispettare e valorizzare la propria e l'altrui personalità, di collaborare con le
altre componenti della comunità scolastica e di riconoscere e rispettare l'azione degli insegnanti e del capo di
Istituto.
Lo studente ha il dovere di concorrere al perseguimento dei fini formativi individuali e collettivi mediante
la frequenza regolare delle lezioni, di tutte le attività scolastiche e con l'impegno nello studio.
Lo studente ha il dovere di partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, di impegnarsi
perché sia tutelata la libertà di pensiero e bandita ogni forma di pregiudizio e violenza; di impegnarsi, inoltre, a
non tenere comportamenti lesivi della propria ed altrui libertà e dignità.
Lo studente ha il dovere di rispettare i regolamenti e le regole della civile convivenza.
Lo studente ha il dovere di rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune e di
adeguarsi alle prescrizioni dettate dal regolamento interno.
Lo studente ha il dovere di riconoscere e rispettare i differenti ruoli di ciascuna componente l'Istituto,
nelle certezza che questo comporta chiarezza dei diritti e dei doveri di ciascuna componente.
Lo studente ha il dovere di tenere nei locali dell'Istituto, comportamenti improntati ad un corretto vivere
civile, nell'abbigliamento, nei linguaggi.
Lo studente ha il dovere di evitare qualsiasi atteggiamento e qualsiasi azione che sia contraria alla
legalità.
4. Diritti e doveri degli insegnanti
4.1 Diritti degli insegnanti
Gli insegnanti hanno il diritto di vedere riconosciuto e rispettato il loro ruolo e la loro funzione nei rapporti
con le altre componenti la comunità scolastica.
4.2 Doveri degli insegnanti
Gli insegnanti hanno il dovere di realizzare il Piano Educativo di Istituto e verificare la loro professionalità
nella adesione al P. E. I e al P.O. F.
-
Gli insegnanti hanno il dovere di collaborare con gli studenti e le famiglie alla loro realizzazione.
-
Gli insegnanti hanno il dovere di rispettare e fare rispettare il proprio ruolo.
Gli insegnanti hanno il compito e la responsabilità della progettazione e del processo di insegnamento e
di apprendimento
5. Diritti e doveri delle famiglie
5.1 Diritti delle famiglie
Le famiglie hanno il diritto a vedere realizzate le linee del presente Piano Educativo che per effetto
dell'iscrizione all'Istituto stesso si intende accettato come valido strumento per l'educazione e la formazione dei
propri figli.
Le famiglie hanno il diritto a collaborare con l'Istituto e le sue varie componenti per vedere realizzato il
progetto di vita che hanno per i propri figli.
Le famiglie hanno il diritto di vedere vivere i propri figli in un ambiente controllato e sicuro.
5.2 Doveri delle famiglie
Le famiglie hanno il dovere di collaborare con l'Istituto alla realizzazione del progetto educativo per i loro
figli. In modo particolare
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-
Hanno il dovere di conoscere le regole dell’istituto
-
Non usare il cellulare per chiamare i figli durante l’orario scolastico
-
Giustificare sempre e puntualmente le assenze
-
Chiedere, solo se strettamente necessario, l’uscita anticipata per i propri figli.
AREA DIDATTICA
L'Istituto, con il concorso e l'apporto delle competenze professionali di tutto il personale, rifacendosi alle
premesse iniziali, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne la adeguatezza
alle esigenze culturali e formative degli alunni in stretta collaborazione con le famiglie e del loro progetto
educativo.
Per questo l'Istituto si riconosce nel seguente piano dell’offerta formativa che rende esplicite a studenti e genitori
le premesse culturali e pedagogiche entro cui inserire l'attività di istruzione ed educazione che si svolge al suo
interno.
PIANO EDUCATIVO DI ISTITUTO
1 - Premessa
Con il Piano Educativo di Istituto si vuole realizzare e rendere esplicito un progetto che, in quanto tale, vuole
mantenere il carattere dinamico, teso a stimolare cambiamenti sia all'interno della istituzione scolastica sia nella
comunità sociale e da questa ricevere le sollecitazioni per un dibattito culturale adeguato ai cambiamenti in atto.
In questo senso proponiamo una scuola che deve sapere adeguare la propria proposta formativa ai bisogni di
una società che cambia, senza però venire meno ai suoi compiti tradizionali ed istituzionali.
L'Istituto fa sua la proposizione che insegnare significa non solo far crescere la coscienza umana, civile e
culturale degli studenti e trasmettere conoscenze di base sempre più ampie e un rigoroso sapere professionale,
ma anche fornire altrettanto rigorosi strumenti per affrontare e interpretare i cambiamenti che si determinano
nella società e nel mondo del lavoro. In questo senso la scuola viene concepita come:
luogo di istruzione, che trasmette competenze, conoscenze e capacità, avendo chiaro il concetto di
apprendimento continuo e di disponibilità ad imparare costantemente;
luogo di educazione, in cui si forma una persona consapevole dei diritti e dei doveri e capace di autodisciplina;
luogo di formazione, atto a fare emergere le potenzialità di ciascun individuo attivando strategie di intervento e
percorsi formativi adeguati.
Il Piano Educativo di Istituto vuol essere un piano operativo che concretizza una visione educativa e culturale in
una proposta educativa e culturale che si esprime con chiari piani di studio, in processi di insegnamento ed
apprendimento adeguati e controllati, in un modello di ambiente scolastico atto a favorire la realizzazione del
progetto educativo.
Innalzare il livello di scolarità ed il tasso di successo scolastico; perseguendo, nel contempo, la più eccelsa
possibile qualità dell’offerta formativa e l’ottimizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento nella
prospettiva della massima valorizzazione delle diversità storico/sociali, dell’identità psico/sociale e del potenziale
umano di ciascun alunno.
Il Piano Educativo di Istituto é un patto di accettazione di un progetto che esalta le relazioni interpersonali e che
scaturisce fra i titolari dell'educazione del ragazzo (la famiglia), il ragazzo stesso e l'Istituto, tramite il quale gli
utenti possono esercitare il loro diritto di libertà di educazione e di istruzione garantito dalla Costituzione.
Tutte le componenti dell'Istituto accedono all'esercizio della propria professionalità attraverso la condivisione del
progetto.
1.1 L'Istituto ha fatto fronte e fa fronte a una domanda complessa, scaturita da complesse esigenze culturali e
formative individuali rapportandole costantemente alla realtà della istituzione scolastica in generale e alle
pressioni della società extra scolastica costantemente variabili. Ha cioè offerto alla propria utenza strumenti per
una auto realizzazione e per una preparazione adeguata alle singole capacità ed attitudini mediante la
impostazione di percorsi formativi attentamente studiati per ogni singolo studente. Ha creato per questo anche
situazioni ambientali controllate, un particolare e costante rapporto costruttivo con le famiglie collaborando e
integrando la loro funzione nella educazione dei ragazzi. In genere le famiglie si rivolgono all'Istituto proprio per
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trovare collaborazione nella formazione professionale dei propri ragazzi e anche supporto nella formazione della
loro personalità.
L'Istituto si presenta così come luogo in cui si ritrovano le risorse utili a dare vita ad una scuola capace di
leggere la comunità locale nella ricchezza delle sue trame formative, come luogo di progettualità formativa non
legato unicamente alla ripetitività dei programmi ministeriali bensì aperto alla valorizzazione delle persone e alla
possibilità di dare vita a differenti progetti formativi in relazione alle sempre rinnovate esigenze. Il nostro Istituto,
in questo senso, dovrà costantemente riprogettarsi flessibilmente in funzione della domanda e trovare percorsi
coerenti con le esigenze delle persone e del territorio.
1.2 In una società complessa é difficile per i giovani trovare un centro che dia loro definitive certezze e
sicurezze. Per non soccombere alla mancanza di un quadro unitario e organico, ognuno deve tendere alla auto
realizzazione, cioè alla attuazione delle attese e dei progetti personali. E questo é indubbiamente il rischio più
grande per le future generazioni.
La scuola deve essere sicuramente il luogo dove si acquisiscono strumenti culturali e morali per tendere alla
auto realizzazione, dove si apprende il processo di formazione e di utilizzo delle conoscenze.
1.3 Proprio per la complessa realtà della società contemporanea vi é una diffusa domanda di formazione alla
flessibilità.
Flessibilità non intesa come mero adattamento passivo alle circostanze, ma come capacità di ideazione,
progettazione e innovazione.
In questa maniera la flessibilità é una conseguenza e una esigenza della auto realizzazione, esigenza del
costante sviluppo della intelligenza. La flessibilità é anche conseguenza della nuova ricchezza delle nazioni: la
conoscenza e il suo utilizzo per permettere di utilizzare compiutamente il capitale umano disponibile e per
sviluppare le intelligenze in un processo continuo di formazione culturale e umana.
Infine la necessità della formazione alla flessibilità é anche conseguenza della evoluzione continua del mercato
del lavoro e del passaggio dalla mansione alla professione così evidente in società sviluppate, della necessità di
coniugare teoria, prassi e produzione a tutti i livelli.
1.4 Strettissimo è, allora, il rapporto scuola-realtà extra scolastica. La scuola deve offrire gli strumenti critici di
accostamento a questa realtà. Se il lavoro é produzione e trasformazione della realtà, la scuola deve offrire
riflessione critica e trasmissione sistematica della cultura, anche quella elaborata nel mondo del lavoro. La
scuola deve diventare impresa culturale educativa che favorisce la crescita integrale dell'uomo considerata
come il bene più prezioso.
Allora ecco che diventa fondamentale la offerta formativa del nostro Istituto che proprio dalla costante presenza
di queste considerazioni elabora il proprio progetto ed adegua la propria azione didattica e comportamentale:
1.5 Ogni studente, oppure la famiglia, ha esplicitamente o implicitamente un progetto di auto realizzazione che
ha alle spalle una specifica visione del mondo e dell'uomo, da cui deriva anche la relativa richiesta di
formazione. Per questo il progetto educativo della famiglia e del discente deve trovare, anche se in maniera
dinamica, congruenza con il progetto dell'Istituto e non solo a livello didattico, ma anche nelle situazioni extra
didattiche (la vita di istituto in genere, dall'intervallo alle attività extra scolastiche, alle relazioni interpersonali).
Nasce una collaborazione fra il profilo umano e professionale proposto dall'Istituto e quello che in maniera
esplicita o implicita hanno gli studenti e la famiglia.
1.6 Costante attenzione sarà posta alla correlazione tra domanda e offerta di formazione sul territorio onde
aggiornare il nostro progetto educativo. Tutto quanto esposto scaturisce da una analisi della domanda di una
utenza complessa e esigente che si rivolge al nostro Istituto.
In sintesi gli utenti del nostro Istituto fanno presente una domanda articolata sui seguenti punti:
a)
adeguamento alla realtà esterna: cioè una scuola dinamica, capace di adeguare la propria progettualità
alla evoluzione dei tempo;
b)
richiesta di “ordine”, intendendo questo come regolarità nella erogazione del servizio, chiarezza dei ruoli
all'interno dell'Istituto, coerenza nell'educare gli studenti anche a livello comportamentale;
c)
integrazione all'azione educativa delle famiglie e al loro progetto educativo.
d)
cultura laica: educazione alla legalità e alla responsabilizzazione.
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PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA
1 - La qualità dell'offerta formativa di una impresa culturale educativa deve avere chiaro il contesto nel quale si
colloca e deve predisporre i percorsi formativi verso profili educativi professionali coerenti.
La nostra offerta formativa ha chiaro il modello complesso e flessibile di società futura non facile, dove le
tradizionali agenzie formative non sempre sono capaci di sostenere il confronto; per questo propone profili
culturali severi atti ad acquisire strumenti spendibili in questo futuro; ma anche un modello umano educato ad
essere capace di confrontarsi e di non subire questa realtà.
1-1 - Obiettivi formativi finali
Gli obiettivi formativi del nostro Istituto sono il condurre gli studenti al possesso di conoscenze, abilità e
competenze che ne permettono l'esercizio professionale, socialmente riconosciuto e spendibile; cioè dovranno
preparare alla professionalità intesa anche come dimensione umana compiuta.
Profilo dello studente
1-2 Dimensione etica-civile
disponibilità al confronto fra modelli, opinioni e contesto diversi
capacità di reagire positivamente al nuovo
capacità di valorizzare gli apporti culturali della tradizione italiana nella loro evoluzione storica
capacità di mettere in atto processi di valutazione e auto valutazione
capacità di assumere responsabilità diretta per partecipare alla costruzione della società futura
capacità di cogliere il valore della legalità
capacità di comportarsi correttamente e di pretendere correttezza nei rapporti interpersonali.
1-3 Dimensione culturale
capacità di utilizzare processi cognitivi mirati ad una corretta decodificazione della realtà
capacità di utilizzare con pertinenza scientifica terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi
specifici appresi
capacità di osservare con criteri di logica consequenzialità fenomeni e contesti
capacità di flessibilità e di adattabilità a situazioni nuove, con attitudine all'apprendimento
capacità di mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all'interlocutore e alla
situazione
capacità di lavorare sia in maniera autonoma che in gruppo
capacità di organizzarsi dati e informazioni, utilizzando anche strumenti informatici e telematici
capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro.
2- PERCORSI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROFILO
Obiettivi trasversali
BIENNIO
a) Cognitivi
- esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando il lessico specifico delle varie discipline
- comprendere un testo, individuandone i punti fondamentali
- saper riassumere
- raccogliere e classificare dati
- stabilire connessioni fra causa ed effetto
- applicare principi e regole
- interpretare fatti e fenomeni semplici
- collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse
b) Comportamentali
- accettare in modo consapevole regole e norme di comportamento sociale e,in particolare
- rispettare l’ambiente scolastico
- rispettare i compagni, il personale docente e non docente
- maturare l’autocontrollo nelle dinamiche di classe
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- acquisire un autonomo e corretto metodo di lavoro
- tenere in ordine il materiale di studio
- eseguire con puntualità i compiti assegnati
TRIENNIO
a) Cognitivi
- leggere, redigere ed interpretare testi e documenti
- documentare adeguatamente il proprio lavoro
- comunicare adeguatamente utilizzando appropriati linguaggi tecnici
- analizzare, interpretare in modo sistematico le situazioni e rappresentarle
- assumere informazioni, elaborare dati ed effettuare scelte
- elaborare, gestire, verificare progetti di complessità crescente
b) Comportamentali
- partecipare attivamente in modo ordinato e organizzato
- acquisire responsabilità nel lavoro e nei rapporti interpersonali
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Vengono elencate le linee fondamentali intese come punti di riferimento per Consigli di Classe e i singoli
insegnati nella elaborazione dei programmi e delle programmazioni
a) modalità di lavoro
- lezione frontale
- lezione partecipata
- didattica laboratoriale
- lavoro individuale
- lavoro di gruppo
- discussione in classe
- stage formativi.
b) strumenti di lavoro
- libri di testo
- libri di riferimento
- audiovisivi
- riviste e quotidiani specializzati
- software didattici
- laboratori
Vengono indicate linee per la elaborazione di comportamenti comuni
1- mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione
2- favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità
3- utilizzare l’errore per modificare i comportamenti dell’allievo
4- utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere
5- utilizzare la correzione dei compiti e degli esercizi
6- favorire la auto- valutazione
7- esigere la puntualità’ nella esecuzione dei compiti
8- pretendere il rispetto delle regole formulate dal regolamento di Istituto
9- pretendere il rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, dell’ambiente e dei beni
comuni
10- definire i carichi massimi del lavoro settimanale, considerando il numero delle materie, il pesante orario della
mattina e le esigenze di ogni ragazzo di margini per i propri interessi personali
11- concordare le date delle prove scritte o grafiche con i colleghi
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2-1 ITINERARIO DIDATTICO COME QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO
L’attività didattica è strutturata in 5 giorni (SETTIMANA CORTA) Le possibili attività del Sabato (su
programmazione dei consigli di classe) osserveranno le seguenti indicazioni
- lezioni di competenza
- svolgimento di prove pluridisciplinari
- colloqui pluridisciplinari
- potenziamenti disciplinari
- moduli di recupero
- tirocinio per i corsi che lo richiedono.
- attività laboratoriale
a) il lunedì sarà attivato un orario continuato secondo le esigenze dei diversi corsi.
b) vengono considerate ore di lezione i moduli orari di 50 minuti, scelta didattica che si armonizza con la
necessità a)-di facilitare i rientri a casa dell’alto numero di iscritti provenienti dalla provincia o comunque da zone
periferiche distanti (vedi indicazione sulla nostra utenza a pg 1) b) per poter utilizzare gli spazi orari residui in
maniera piu' articolata,meno rigida e,quindi,per modellare necessità didattiche sui tempi e sui modi di
apprendimento dei singoli studenti
Questo permetterà di usufruire di numerosi sportelli alla settimana con una articolazione di spazi aggiunti
all'orario giornaliero o di rientri pomeridiani
In questi pomeriggi di sportello, programmati periodicamente in base alle richieste del Consiglio di classe, gli
insegnanti svolgeranno attività di tutoraggio per tutti, ma specialmente per quegli studenti che saranno
nominalmente indicati sul registro di classe in base a necessità didattiche individuate dall’insegnante interessato;
si potranno creare piccoli gruppi.
Per attività di sostegno,recupero,approfondimento:si potranno aggregare gruppi di classi orizzontali o verticali
per riprendere,approfondire parti di programmi della materia interessata;si potranno attivare percorsi didattici
individualizzati per meglio integrare alunni nella classe o nel gruppo
c)per le indicazioni provenienti da famiglie e studenti d)viaggi di studio all'estero e in Italia .e)stage linguistici
f)stage con organizzazioni del lavoro g)visite aziendali h)attività sportive i)in modo particolare e prioritario, la
estensione della didattica laboratoriale a tutte le classi, poichè questa attività potrà sviluppare il controllo degli
allievi sui vari aspetti dell'esperienza di apprendimento,il pensiero critico e la riflessione metalinguistica su
quanto pensato ed elaborato
L’anno scolastico verrà diviso in due periodi (trimestre e pentamestre) ognuno dei quali assume una sua
specificità
TRIMESTRE
Ogni disciplina darà un quadro generale di riferimento e una organica mappa delle conoscenze ritenute
indispensabili
Si ritiene fondamentale acquisire un quadro organico di riferimento per evitare la frammentazione dei saperi,
l’iperspecializzazione, l’incapacità di leggere organicamente la realtà che ci circonda
Ogni Consiglio di classe fisserà gli obiettivi minimi delle conoscenze che dovranno essere in possesso di ogni
studente alla fine del periodo, in armonia con ciò che stabilisce il Collegio degli Insegnanti e le linee generali del
PEI e del POF
Saranno obbligatorie due prove scritte(ove contemplato) e almeno due verifiche orali.
Per tutte le discipline potranno essere svolti test per la verifica dell'apprendimento
PENTAMESTRE
I periodo: ogni disciplina affronterà dei moduli in stretto rapporto pluridisciplinare con le altre discipline
Per ogni modulo l’insegnate esplicita:
a) l’argomento del modulo stesso
b) i contenuti
c) tempi
d) obiettivi
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e) le relazioni con i moduli delle altre discipline
II periodo: approfondimento di tematiche pluridisciplinari e progetti
In questa fase la struttura tradizionale della classe può essere alterata sia in maniera orizzontale che verticale;
gli insegnanti possono lavorare in compresenza, la classe può uscire dall’Istituto per verifiche, studi, rapporti con
il mondo esterno. Sono chiamati degli esperti esterni per approfondire argomenti e problematiche
è il periodo di approfondimento e sviluppo delle aree di progetto
è il periodo in cui si intensificano gli apporti di esperti esterni e di confronto col mondo del lavoro
è il periodo della approfondimento di tematiche pluridisciplinari e di intensificazione delle prove pluridisciplinari
secondo le tipologie della terza prova scritta degli esami di Stato
E’ la verifica complessiva dei risultati dell’anno scolastico e delle capacità acquisite dai singoli.
Sono obbligatorie almeno tre prove scritte e tre verifiche orali. Possono essere svolti test di verifica
dell'apprendimento in tutte le discipline
Saranno svolte prove con le modalità delle terze prove scritte degli esami finali di Stato per le classi Quinte e
anche per le classi Terze e Quarte per abituarle a questa modalità di verifica
Recupero debiti del primo trimestre
Alla fine del trimestre sarà effettuata una pausa didattica di sette giorni per svolgere un ripasso mirato per tutte
le discipline. Questo ripasso avrà scopo di approfondimento per gli studenti che hanno valutazioni sufficienti e di
di studio per risolvere le proprie lacune per gli studenti con insufficienze
Al termine del periodo saranno programmate prove di verifica per coloro che hanno avuto gravi
insufficienze,mentre coloro che hanno avuto insufficienti lievi potranno recuperare in itinere(I singoli Consigli di
Classe valuteranno ed indicheranno le soluzioni più idonee al profilo della classe). Ogni insegnante dovrà
registrare le verifiche apposite e verbalizzarle nei successivi Consigli di classe.
Calendario scolastico
All’inizio di ciascun anno scolastico la Presidenza, dopo i primi Collegi e Consigli di classe, provvederà a stilare i
calendari degli impegni, in modo particolare: le riunioni dei Consigli di Classe e il loro Ordine del Giorno; le
riunioni dei Collegi dei Docenti e il loro Ordine del Giorno, gli incontri scuola famiglia, eventuali interruzioni delle
lezioni per ponti ecc.
Formazione classi
A livello formale e burocratico si mantiene la divisione in ITC, ITG e ITAS (o Amministrazione,finanza e
marketing e Costruzioni. ambiente e territorio)tuttavia si individuano materie comuni e dello stesso spessore
per i due indirizzi in modo da formare classi articolate,visto i contenuti dei programmi,le modalità di attuazione
degli stessi e visto la necessità di creare un ambiente collaborativo per favorire un più facile inserimento in una
realtà complessa come è una scuola superiore. Per l'a.s.2010-2011 il progetto è attivato per le classi Ie e IIe
Passerelle per studenti provenienti da altri istituti
Sono previsti moduli passerella per agevolare il passaggio da un ordine di studio all’altro
Sarà compito dei consigli di classe valutare le modalità di passaggio .Possono essere programmate lezioni
individuali, percorsi individuali, tutoraggio pomeridiano, verifiche orali. Ad ogni Consiglio di classe gli insegnanti
interessati dovranno relazionare sui livelli acquisiti dagli studenti interessati.
Se lo studente non avrà recuperato la conoscenza dei programmi stabiliti potrà avere in quella disciplina il debito
scolastico
Elaborazione
del
curriculum
esplicito
Il curricolo esplicito è elaborato dagli insegnanti della stessa disciplina che operano in classi diverse ed implica
una visibile unità strategica ed una uniformità di contenuti nel servizio offerto agli alunni. L'elaborazione del
curricolo esplicito tende alla definizione dei contenuti minimi che devono essere insegnati da ciascun docente,
per consentire a ciascun alunno di apprendere i “saperi minimi'' definiti concordemente e convenzionalmente
come indispensabili in ciascuna materia, coerentemente con il P. E. I. e il P. O. F.
Tale progettazione deve essere capace di indirizzare l'operato dei singoli docenti ed é corredata da prove di
verifica a scadenze temporali prefissate.
Il curricolo esplicito disciplinare sarà adeguato al curricolo esplicito di ciascun insegnante di cui costituisce la
base per un adeguamento alle caratteristiche di ciascuna classe.
Gli organi competenti regolano lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi e ai
ritmi di apprendimento degli alunni
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2-3
COLLEGIO
DEGLI
INSEGNANTI
Il Collegio degli Insegnanti ad ogni inizio di anno scolastico, anche in più riunioni, traccia le linee didatticopedagogiche, in accordo con il Piano Educativo di Istituto, a cui dovrà attenersi la programmazione dei singoli
insegnanti. E nel modo più adeguato ai ritmi di apprendimento degli alunni
A tal fine può adottare le forme di flessibilità previste dl regolamento sulla autonomia didattica ed organizzativa
degli istituti scolastici
Approva il programma e la programmazione annuale degli insegnanti
Determina i fattori che concorrono alla valutazione periodica degli alunni
Fissa i livelli minimi del sapere e del saper fare
Fissa le strategie di intervento
Fissa i comportamenti comuni dei docenti nei confronti delle singole classi
Nelle riunioni in corso di anno scolastico in modo particolare valuta la situazione didattica di ogni classe; le
iniziative proposte e svolte ; aggiorna, in base a motivazioni scaturite in itinere dalla realtà delle singole classi e
su indicazione dei Consigli di classe, aspetti didattici e programmi ; autorizza, sempre in base a stimoli
provenienti dalla realtà della vita di istituto, proposte di attività culturali e rapporti col mondo del lavoro
2-4 CONSIGLIO DI CLASSE
Itinerario educativo
Il Consiglio di Classe assume l'osservare e l'ascoltare sistematico per aiutare la crescita personale dello
studente, come fattori di qualità del servizio e li attiva in modo strutturato e omogeneo.
Questo per sorvegliare i processi psico-sociali della classe, per individuare e rimuovere tempestivamente quei
blocchi che possono essere ostacolo per l'istruzione dei giovani in vista della loro crescita complessiva
Il Consiglio di Classe stabilisce ciò che deve essere considerato la base normale della dinamica della classe,
facendo diagnosi del contesto in modo circostanziato e sistematico, così da orientare gli interventi su eventuali
problemi in maniera strutturata e integrata al piano generale dell'Istituto
2-5 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe si riunisce all'inizio dell'anno scolastico per stabilire, sulla base delle indicazioni del
Collegio dei Docenti e del Piano Educativo, gli strumenti e il metodo di studio che gli studenti devono acquisire
per predisporsi in modo attrezzato ad apprendere per tutta la vita. Il lavoro del Consiglio di Classe é quello di
partire da una diagnosi disciplinare e coinvolgere la totalità degli insegnanti per agire sinergicamente anche sulle
componenti non disciplinari, in modo che la scelta d'azione di ciascuno sia il risultato di una azione collegiale.
Per questo Il Consiglio di Classe si riunisce, dopo iniziato l'anno scolastico, ogni 25 giorni (circa) per analizzare
la situazione dello svolgimento dei programmi, della classe e dei singoli studenti e il raggiungimento degli
obiettivi parziali programmati., la valutazione degli obiettivi raggiunti, la analisi dello stato di svolgimento dei
progetti stabiliti, le situazioni particolari di studenti con problematiche didattiche e comportamentali:
Da queste riunioni nascono precise informazioni alle famiglie e le azioni di recupero da mettere in atto ed anche
correzioni della programmazione per adeguarla alle effettive realtà della classe e dei singoli studenti. In modo
particolare serviranno a tenere sotto controllo situazioni didattiche e comportamentali non positive e ad
adeguare l’azione collettiva al recupero del disagio scolastico individuato:
Certificazioni delle competenze di base:
sarà compito dei Consigli di Classe del primo Biennio
certificare su apposita scheda le competenze di base acquisite nell'assolvimento
istruzione,secondo il regolamento emanato dal MIUR con decreto 22 agosto 2007
dell'obbligo
di
2-6 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DEI DOCENTI
Principi generali di riferimento
La programmazione dovrà essere un piano anticipato di insegnamento ed un progetto ben ordinato. in modo da
poter costantemente migliorare la situazione in cui il docente si trova ad agire. Con la programmazione si deve
razionalizzare l'insegnamento, si predispongono i vari modi di intervento ottimali n 'modo da facilitare il proprio
insegnamento ed individualizzarlo per rispondere ad una esigenza fondamentale dello studente che è quella del
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diritto alla istruzione secondo le sue capacità, attitudini e situazioni socio-ambientali:La programmazione deve
facilitare l'insegnamento ed essere adattato ai singoli alunni per poter offrire a ciascuno l'opportunità di imparare:
Tramite la programmazione, l'insegnante deve ipotizzare via diverse per ciascun alunno per giungere a quegli
obiettivi considerati positivi: in altre parole seguire percorsi formativi per ogni studente se necessario in modo da
recuperare il più possibile il disagio scolastico:
Ciascun insegnante sulla base di quanto stabilito dal Piano Educativo di Istituto,dal P:O:F: dalle indicazioni del
Collegio degli Insegnanti, elabora una programmazione individuale che si articola nei seguenti punti:
1 - Situazione di ingresso, tesa a verificare atteggiamenti e motivazioni dei singoli e della classe, accertamento
di abilità e conoscenze e mezzi di verifica.
2 - Obiettivi: fissano i livelli a cui deve tendere l'insegnamento della disciplina, in parallelo ai principi generali
esposti.
3 - Strategie di intervento:
a)- collettive: insegnamento diretto in maniera univoca a tutti gli studenti
b) Individualizzate: adattamento del lavoro da svolgere alla realtà degli allievi, sempre per giungere agli obiettivi
prefissati
c) - Individuali: per raggiungere gli obiettivi prefissati si possono stabilire percorsi educativi per il singolo allievo
d) - di gruppo: per stimolare forme di collaborazione attiva, per meglio inserire gli studenti meno dotati, per una
maggiore circolazione delle informazioni e autocontrollo delle capacità, per una maggiore socializzazione.
4 - Organizzazione dei contenuti:
Tramite la organizzazione dei tempi, degli argomenti, delle verifiche e degli obiettivi relativi ai tempi prefissati >Ogni insegnante ad inizio anno scolastico (generalmente entro la fine di Settembre) produce un programma (i
contenuti disciplinari della materia di insegnamento) e una programmazione dove si rende esplicita: la situazione
di ingresso - gli obiettivi - e strategie di intervento adeguate ad ogni studente - la organizzazione temporale dei
contenuti - gli strumenti di lavoro e le modalità di verifica e di valutazione, che comunque dovranno essere
coerenti con il presente documento.
5 - Ogni docente illustra alla classe la propria offerta formativa, illustrando il percorso che intende seguire in
relazione alle finalità della disciplina, al suo valore formativo, ai raccordi con le altre discipline.
6 - Ogni docente esplicita alla classe le metodologie che intende seguire, le modalità di verifica, i criteri eli
valutazione.
7 - Nelle varie fasi del processo di insegnamento,ogni docente comunicherà gli obiettivi da raggiungere per le
singole prove e gli indicatori che utilizzerà per la valutazione
2-7 PROGRAMMI E PROGRAMMAZIONE
Fanno parte integrante del P.O.F. i programmi delle singole materie approvati dal Collegio degli Insegnanti,
all’interno dei quali si articola la programmazione individuale degli insegnanti.
I programmi sono pubblicati entro la prime due settimane dall’inizio dell’anno scolastico
3 - RECUPERO DEL DISAGIO SCOLASTICO
Nella ottica del nostro Istituto,è l’aspetto che viene particolarmente curato tramite
- Ambiente di rapporti sociali sereno e controllato
Azione dei Consigli di Classe che individua le problematiche del disagio scolastico dello studente ed elabora
strategie comuni di intervento comportamentale e didattico
- Azione dei singoli insegnanti che elaborano in itinere interventi individualizzati all’interno della loro
programmazione
- Programma “Scuola aperta” con la individuazione di tutor che seguono i singoli studenti interessati
- Rapporti scuola- famiglia costantemente tenuti dalla presidenza e dagli insegnanti
- Intervento dello specialista psico-pedagogico che l’Istituto mette a disposizione per gli studenti e per le famiglie
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4 – VERIFICHE
La verifica dell'apprendimento è considerata elemento cruciale dell'intero processo insegnamentoapprendimento.
Questa dovrà servire per una valutazione complessiva: lo stabilire il livello di padronanza raggiunta alla fine
dell'anno scolastico; dovrà servire ad una valutazione formativa, cioè a fornire informazioni immediate e continue
circa l'apprendimento dei singoli allievi nel corso dell'anno, per poter intervenire e stabilire procedure di
insegnamento correttive.
Saranno utilizzate prove strutturate (test, questionari, ecc.), prove semi strutturate (test, questionari che
richiedono risposte aperte) e prove aperte (temi, problemi, progetti, ecc.).
Saranno effettuate interrogazioni orali frontali, in modo da abituare gli studenti alla esposizione e alla capacità di
esprimersi in pubblico.
Saranno dati compiti a casa in quantità compatibile con le altre attività ed interessi che ogni ragazzo
legittimamente vuole coltivare
Dalla seconda metà dell'anno scolastico saranno utilizzate prove pluridisciplinari con le varie modalità previste
per la terza prova scritta dell'esame di Stato
Specialmente per le classi Quinte, nel l'ultima parte dell'anno scolastico, saranno simulate prove di esame sia
orali che scritte onde abituare gli studenti ad affrontare serenamente la prova finale
Tutti gli insegnati,per una corretta valutazione trimestrale e finale, dovranno fare svolgere almeno due prove
scritte per trimestre e avere due verifiche orali per ogni studente per trimestre
Tutti gli elaborati scritti dovranno essere tempestivamente corretti e fatti visionare e commentare agli studenti e
successivamente consegnati in presidenza
5 - CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione non va considerata come un momento isolato, bensì come un processo di cui docente e studente
debbano essere costantemente in un rapporto di chiarezza e trasparenza. Lo studente deve essere
esplicitamente informato sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione che si devono sostanziare anche nella
qualità del rapporto interpersonale tra docente e discente, in modo da stabilire un costante clima di fiducia.
Questo permette al docente di individuare il possesso di conoscenze e di capacità in grado di elaborarle e
organizzarle; consente anche allo studente di riconoscersi consapevolmente nel giudizio del docente. I collegi e i
Consigli di Classe, attenendosi a questi principi, elaborano i criteri di valutazione a cui dovrà attenersi l'azione di
ogni singolo insegnante.
6-1 QUADRO DI RIFERIMENTO GENERALE DI VALUTAZIONE
Funzione della valutazione
Criteri comuni per la formulazione dei giudizi (valutazione)
La valutazione di ogni singolo alunno tiene conto sia della misurazione delle prestazioni che gli strumenti di
verifica fanno registrare (obiettivi cognitivi), sia di ogni altro elemento non misurabile (obiettivi non cognitivi), al
fine di pervenire ad un giudizio consapevole e completo del lavoro svolto dagli studenti.
Oggetto della valutazione è l’apprendimento o il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali del C.d.C
espressi in termini di conoscenze, competenze capacità; intendendo per conoscenze l’acquisizione dei
contenuti,teorie, concetti, regole, tecniche, termini;
intendendo per competenze l’utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche a
livello individuale,intendendo per capacità l’utilizzazione responsabile di determinate competenze in situazioni
organizzate in cui interagiscono fattori /o soggetti.
Rientrano nella valutazione anche il comportamento(Rispetto delle persone, delle regole e dell’ambiente
scolastico),ei fattori che influiscono sull’apprendimento(metodo di studio, partecipazione ed impegno)
23
Valutazione
diagnostica
Valutazione
formativa
Valutazione
sommativa
Serve a individuare, attraverso la somministrazione de test d’ingresso, il livello di
partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti
Per lo svolgimento dell’attività didattica relativa ad un determinato anno scolastico, a
predisporre eventuali attività di recupero delle abilità non possedute. Non vengono
attribuiti dei voti ed è utile in particolar modo per le classi prime e terze (inizio del
ciclo). L’individuazione di tre livelli (alto, medio, basso) serve a dare una precisa
panoramica delle conoscenze e abilità possedute nelle materie per le quali è stata
effettuata la prova,
Accerta, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le
caratteristiche e le attitudini degli studenti, utili per la progettazione delle attività
scolastiche e extrascolastiche.
É finalizzata a cogliere, attraverso l’utilizzo di qualsiasi strumento, informazioni
tempestive, analitiche e continue sul processo di apprendimento: Favorisce
l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare
eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non
prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti
Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un
determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. Essa tiene conto sia
dei risultati delle prove sommative (prove scritte strutturate e non strutturate, prove
orali), sia di altri elementi quali:
L’impegno
La partecipazione
La motivazione
La progressione rispetto ai livelli di partenza
La capacità di recupero
Il metodo di studio
La capacità di lavorare in gruppo
24
SCHEMA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE
SCRITTO
variabili
Conoscenza
Comprensione
indicatori
- contenuti
- argomenti trattati
- principi
- linguaggio, terminologia
Capacità di cogliere il
senso e di interpretare
- ridefinire un concetto
- cogliere implicazioni
- determinare
correlazioni
- relazioni interne tra
settori/aree/regole
(saper utilizzare dati
idee contenuti
nell’informazione)
L’alunno presenta nessuna
conoscenza o conoscenze
gravemente errate
L’alunno non ha alcuna
capacità di
comprensione o
commette gravi errori
Commette errori diffusi
Livelli
1 voto 1/2/3
1a
voto 4
2
voto 5
Conoscenze frammentarie e
lacunose
Conoscenze approssimative
e superficiali
3
voto 6
Conoscenze sufficienti con
qualche imperfezione
4
voto 7
Conoscenze complete, ma
non approfondite
5
voto 8
Conoscenze complete ed
approfondite
6
voto 9/10
Conoscenze complete,
approfondite e rielaborate
personalmente
25
Commette qualche
errore anche nella
esecuzione di compiti
semplici
Sa cogliere il senso e
interpretare
correttamente i
contenuti di
informazioni semplici
Sa interpretare e
ridefinire un concetto
Applicazione e
generalizzazione
- saper applicare le
conoscenze in situazioni note
- collegamenti/classificazioni
- argomentazione (saper
dimostrare)
- capacità di passare dal
particolare all’universale
- attuare astrazioni
L’alunno non riesce ad
applicare le conoscenze
minime
Commette gravi errori
nell’applicazione
Sa applicare le conoscenze in
compiti semplici ma
commette errori
Sa applicare le conoscenze in
compiti semplici senza errori
Sa applicare i contenuti e le
procedure acquisiti anche in
compiti complessi, ma con
imprecisioni
Sa cogliere implicazioni Sa applicare i contenuti e le
e determinare
procedure acquisiti anche in
correlazioni, ma incorre compiti complessi, in modo
in imprecisioni
corretto
Sa cogliere implicazioni Sa applicare i contenuti e le
e determinare
procedure acquisiti anche in
correttamente
compiti complessi e in modo
correlazioni
ottimizzato (procedure
migliori)
ORALE
Variabili
indicatori
livelli
1
voto 1/2/3
1a
voto 4
2
voto 5
3
voto 6
Metodo e capacità di
analisi
- capacità di acquisire una
modalità di approccio alle
discipline che ne rispetti la
peculiarità
- rispetto del campo
- processualità/gradualità
-coerenza/rigore
Sintesi e capacità critica e
di giudizio
- scegliere, rielaborare.
Confrontare
- gestire situazioni nuove
- rispetto della pertinenza
Capacità di comunicazione e
di espressione
- nelle forme verbali
- nelle forme non verbali
- esposizione fluida
- uso della terminologia
specifica della disciplina
L’alunno non è in grado di
effettuare alcuna analisi
L’alunno non ha alcuna
capacità di sintesi o
commette gravi errori
Sintetizza in modo
scorretto o incoerente
L’alunno si esprime in modo
sconnesso o gravemente
errato
Si esprime con difficoltà ed
usa impropriamente la
terminologia
Manifesta improprietà
linguistica ed incertezze
Effettua analisi
gravemente lacunose o
scorrette
È in grado di effettuare
analisi parziali
4
voto 7
Sa effettuare semplici
analisi in modo
abbastanza corretto
Sa effettuare analisi
corrette e coerenti
5
voto 8
Sa effettuare analisi
complete
5a
voto 10
Sa cogliere gli elementi di
un insieme e stabilire tra
essi relazioni
Gestisce con difficoltà
semplici situazioni nuove,
effettua sintesi parziali ed
imprecise
Gestisce in modo
abbastanza corretto
semplici situazioni nuove
Sa rielaborare in modo
sufficiente le procedure
acquisite
Sa rielaborare in modo
corretto, autonomo e
completo
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondisce in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
Espone in modo semplice,
ma abbastanza corretto
Si esprime con una certa
proprietà linguistica
Espone in modo fluido e con
proprietà linguistica specifica
Espone in modo fluido con un
lessico appropriato
Eventuali schemi di griglie di valutazione VEDI ALLEGATO
6-2 CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
FREQUENZA
Inadatta:p.0
Accettabile:p.0,25
Adeguata:0.50
DIALOGO EDUCATIVO
Scarso:p.0
Modesto:p.0,25
Costante:p.0.50
INTERESSE ALLE LEZIONI
Scarso:p.0
Modesto:p.0,25
Costante:p.0.50
6-3-Criteri di valutazione dei Crediti Formativi
Specializzazioni che ricadono sulla figura professionale;
ATTIVITA’ CULTURALI
Corsi di lingua; Corsi di informatica; Stage
ATTIVITA’ LAVORATIVE
Continuative
ATTIVITA SOCIO-ASSISTENZIALI
Attività sportive; Attività artistiche; Corsi di
ALTRE TIPOLOGIE
specializzazione
26
Punti 1
Punti 1
Punti 0.50
Punti 0.50
Tutte le attività che daranno crediti formativi, dovranno essere strettamente documentate e certificate secondo le
disposizioni del Ministero della Pubblica Istruzione
La documentazione dovrà essere prodotta alla presidenza entro il 15 di Maggio
Sarà il Consiglio di Classe a valutare la documentazione prodotta ed ad attribuire l’eventuale punteggio
6-4 INDICAZIONI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE FINALE
Facendo salva la competenza di ogni singolo Consiglio di Classe, si indicano i criteri per la valutazione finale
- Cinque insufficienze anche non gravi: non promosso
- Quattro insufficienze di cui due gravi: non promosso
- Quattro insufficienze non gravi: eventuale debito formativo secondo la valutazione del consiglio di classe
- Tre insufficienze gravi: non promosso
6-5 CRITERI PER IL RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI
Nuovi criteri per il recupero dei debiti formativi
In ottemperanza al Decreto Ministeriale N 80 del 3 Ottobre 2007 si riformulano come segue i criteri del recupero
dei debiti scolastici
a) - dopo ogni trimestre in base alle valutazioni ufficializzate sulle pagelle saranno organizzati interventi didattici
educativi per quegli studenti che presentano insufficienze.
b) - la frequenza dei corsi è obbligatoria se la famiglia non indica soluzioni proprie con comunicazione scritta alla
scuola. Per le insufficienze gravi saranno tenute verifiche sulla preparazione degli interessati sulle materie e
sulle parti di programmi dove non avevano raggiunto la sufficienza con apposite prove scritte ed orali,per le
insufficienze non gravi potrà essere recuperato il debito in itinere
c) - Al termine del primo trimestre sarà effettuata una pausa didattica per una settimana durante la quale si
svolgeranno approfondimenti per coloro che hanno sufficienze e recuperi per coloro che hanno insufficienze
d) - nello scrutinio finale potranno essere assegnati debiti formativi che dovranno essere saldati a Settembre
prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Durante i mesi estivi l'Istituto organizzerà corsi di recupero obbligatori. Le famiglie possono comunicare per
scritto di avvalersi di altre modalità di recupero.
La verifica sarà effettuata davanti al Consiglio di classe con prove scritte ed orali.
Solo il superamento dei debiti assegnati permetterà al Consiglio di classe di promuovere gli alunni interessati
Il non superamento di tutti o parte dei debiti assegnati provocherà la bocciatura.
I crediti scolastici per gli studenti del terzo e del quarto anno saranno attribuiti solo dopo il superamento dei
debiti a Settembre.
6-6 ATTIVITÀ’ DI ORIENTAMENTO/INSERIMENTO LAVORATIVO.
Per tutti gli studenti sono previsti sportelli di accoglienza e di informazione tramite colloqui individuali ed
informazioni collettive per favorire l'orientamento nella scelta iniziale del corso di studi e, in modo particolare, per
l'orientamento in corsi di studio post-diploma e l'inserimento nel mondo del lavoro.
L'azione di orientamento avverrà con l'intervento di esperti esterni del mondo universitario e professionale e con
la collaborazione di organismi operanti nel mondo del lavoro per l'inserimento in attività di lavoro e per
l'orientamento alla autoimprenditorialità.
27
PROGRAMMA SCUOLA APERTA
Il nostro Istituto in quanto centro di organizzazione, produzione e trasmissione della cultura é aperto anche nel
pomeriggio in modo da attuare strategie di intervento sui singoli studenti, oltre l'orario curricolare.
Tramite questo programma, per quattro pomeriggi alla settimana, l'Istituto mette a disposizione una struttura
didattica che prevede:
la figura del tutor: insegnanti a disposizione degli alunni che li seguono e li consigliano in tutte le loro necessità e
che raccordano le loro esperienze con gli insegnanti curricolari;
la figura dello specialista: insegnanti che su precisa programmazione e su indicazione dei Consigli di Classe,
seguono specifiche materie, con interventi di gruppo e individuali.
Il lavoro pomeridiano è svolto a due livelli:
1 - interventi di approfondimento, per coloro che non presentano problemi e vogliono definire meglio le loro
capacità, competenze e conoscenze
2 - interventi di recupero per coloro che in specifiche materie trovano problemi rilevanti e che hanno bisogno di
un particolare lavoro per raggiungere i livelli programmati.
Attività extracurricolari e proposte formative
- Gite di istruzione
- Visite guidate per finalità culturali (musei, mostre, spettacoli)
- Visite finalizzate alla informazione professionale (mostre di settore)
- Stage professionali con interventi di specialisti esterni: p. es: esperti IVA per il commerciale, esperti
marketing per il commercio, esperti catasto per geometri.
- Tirocinio per Assistenti di Comunità
- CAD per il corso geometri.
- Attività sportive.
Seminari di specializzazione per adeguarsi al mondo del lavoro
Ragionieri: Marketing Turistico
Approfondimento della cultura economico-giuridica e delle fasi operative per gestire attività turistiche.
Geometri: Ideazione e progettazione Spazi Verdi
Approfondimento della preparazione tecnica per progettare aree pubbliche e private da adibire a giardini e
parchi.
28
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Regolamento degli studenti
ART. 1 - Ingresso e uscita
a)
la campanella di ingresso nei locali dell'Istituto suona dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni
b)
al suono della campanella di inizio delle lezioni, gli studenti devono trovarsi in classe
c)
al suono della campanella che indica il termine delle lezioni, gli studenti devono lasciare ordinatamente i
locali dell'Istituto
d)
ogni studente deve lasciare il proprio posto in classe ordinato.
ART. 2 - Ritardi
Gli alunni che arrivano in ritardo alcuni minuti dal suono della campanella di inizio lezioni, possono essere
ammessi in classe se l'insegnante lo ritiene opportuno anche in relazione ai comportamenti abituali altrimenti
sono ammessi all'ora successiva. Il ritardo deve essere giustificato il giorno stesso o il giorno successivo. Col
ripetersi dei ritardi da parte di uno stesso studente, la Presidenza si riserva di prendere misure disciplinari nei
suoi riguardi.
Non sono ammesse più di tre entrate alla seconda ora per trimestre. Per ulteriori ritardi solo il Preside può
derogare, vista la situazione di volta in volta e solo per giustificati motivi e anche in riferimento al comportamento
abituale dell'alunno.
Gli studenti che non potessero, causa orari di mezzi pubblici particolarmente disagiati, giungere puntuali,
dovranno richiedere un modulo in segreteria da riportare debitamente compilato e firmato dai genitori, al fine di
essere ammessi alle lezioni con un ritardo che non potrà comunque eccedere i 15 minuti
ART. 3 - Uscite anticipate
Il permesso di uscita fuori orario è concesso solo dietro richiesta scritta dei genitori, per i minorenni. Comunque
é necessaria la autorizzazione della Presidenza. I motivi di uscita anticipata devono essere comprovati e
comunque non generici.
Le famiglie saranno avvertite dell'avvenuta richiesta di uscita anticipata.
ART. 4 - Intervallo
Durante l'intervallo é vietato uscire dalla scuola. Il personale docente di turno, vigilerà sul comportamento degli
alunni, in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose.
Gli studenti devono rientrare sollecitamente in classe al termine dell'intervallo.
ART. 5 - Uscite di classe
Durante le lezioni gli studenti possono uscire dalla propria classe solo su autorizzazione dell'insegnante.
La permanenza fuori dalla classe deve essere breve.
Non si può sostare nei corridoi o in altri locali.
Durante il cambio dell'ora gli studenti devono rimanere nelle rispettive classi.
ART. 6 - Aule speciali
E' consentito entrare nelle aule speciali e in palestra solo con l'insegnante responsabile.
Eventuali danni arrecati dagli allievi al materiale delle aule speciali saranno addebitati agli stessi.
Nelle aule speciali ciascun allievo avrà un posto assegnato e registrato dall'insegnante.
Nessun allievo potrà cambiare il posto assegnatogli.
ART. 7 - Assenze e giustificazioni
Ogni alunno deve essere munito del libretto delle giustificazioni delle assenze, firmato dal padre o da chi ne fa le
veci.
La giustificazione di ogni assenza deve essere fatta sul libretto e deve essere presentata all'atto del rientro a
scuola.
Per assenze superiori a cinque (5) giorni (compresi i giorni festivi) e dovute a malattia é necessario presentare
regolare certificato medico.
L'assenza deve essere giustificata dall'insegnante della prima ora con apposita annotazione sul registro di
classe dalla quale risultino i giorni giustificati.
L'insegnante che rilevi qualsiasi irregolarità o abuso è tenuto a darne immediata segnalazione al Preside.
29
L'Istituto con frequenza giornaliera può contattare le famiglie per controllare la situazione reale di ciascun
allievo.
In presenza di un numero eccessivo di assenze senza una valida e documentata giustificazione, l'alunno può
incorrere in provvedimenti disciplinari. Comunque la frequenza regolare delle lezioni é considerata
indispensabile per poter raggiungere un positivo risultato finale. L'alunno con un alto numero di assenze che non
permettono una valida e documentata classificazione, può non essere scrutinato o non essere ammesso agli
esami di Stato.
ART. 8 - Studenti maggiorenni
Gli studenti maggiorenni possono giustificare personalmente i ritardi e le assenze con le modalità e i limiti
previsti dagli art. 6 - 7.
ART. 9 - Norme comportamentali
Agli studenti che manchino ai doveri scolastici, offendano la disciplina, il decoro, la morale, impediscano il
normale svolgimento delle lezioni, o che non osservino tutti gli articoli del presente regolamento, saranno inflitte,
secondo la gravità della mancanza, le punizioni disciplinari previste dal regolamento scolastico, salvo il diritto del
Gestore di rescindere il contratto con la famiglia, qualora si verifichi la necessità dell'allontanamento definitivo
dell'alunno.
Si sottolinea che il comportamento corretto é richiesto all'interno di tutto l'Istituto e nei riguardi di tutto il
personale addetto.
Comportamenti che ledano le norme della legalità, possono dar luogo a denuncia presso le sedi appropriate, da
parte del Gestore e alla richiesta del risarcimento di danni morali o materiale causati con tali illegali
comportamenti
Oltre i punti già precisati nei capitoli precedenti, riguardo ai comportamenti non desiderati e non auspicati
all'interno dell'Istituto, in modo particolare non sono tollerati atteggiamenti prevaricatori di studenti o gruppi di
studenti su altri studenti
ART. 10 - Varie
a)
E' vietato tassativamente fumare nei locali dell'Istituto
b)
L'uso del telefono pubblico é consentito solo durante l'intervallo, salvo casi eccezionali
c)
E' vietato trattenersi nei corridoi e in segreteria durante le ore di lezione
d)
Gli studenti sono tenuti a non danneggiare suppellettili, materiale didattico e qualunque oggetto faccia
parte del patrimonio mobiliare e immobiliare della scuola.
e)
E' vietato l'uso del telefono cellulare nelle classi e nei corridoi
f)
E' vietato stare in classe con cappellini, occhiali scuri non necessari alla vista
g)
E' vietato leggere giornali, riviste o ascoltare radioline durante le lezioni
h)
E’ assolutamente vietato usare il telefono cellulare in classe durante l’ora di lezione
Chi avrà causato danni é tenuto al risarcimento.
Qualora non venga individuato il responsabile, la classe dovrà rispondere in solido del danno.
Danni eventualmente apportati nei bagni, potranno essere risarciti in solido da tutti coloro che hanno l'accesso in
quei locali.
Il risarcimento non esclude eventuali sanzioni disciplinari.
ART.11 - Non sono consentiti scioperi ed assenze di massa
- Non é consentita la occupazione di locali della scuola e la interruzione a qualsiasi titolo delle attività
scolastiche.
30
SANZIONI
DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono a rafforzare il senso di responsabilità ed il
ripristino
di
rapporti
corretti
all’interno
della
comunità
scolastica.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni
Mancanze disciplinari
Sanzioni e
provvedimenti
disciplinari
Richiamo verbale o
scritto.
Avviso scritto alle
famiglie
Per comportamento
reiterato sospensione
dalle lezioni fino a 5
giorni
Richiamo verbale o
scritto.
Avviso scritto alle
famiglie
Richiamo verbale o
scritto con
assegnazione di
mansioni a favore della
comunità scolastica da
svolgersi in orario
extra-curricolare.
Comunicazione scritta
Comportamento
scorretto reiterato,
sospensione fino a 5
giorni dalle lezioni
Sospensione dalle
lezioni fino a 5 giorni
commutabili in attività a
favore della comunità
scolastica.
Comunicazione scritta
Organo
competente
Ripristino del danno
provocato alle strutture,
agli arredi ai sussidi
anche mediante
rimborso del costo
sostenuto dall’Istituto.
Comunicazione scritta
Danni intenzionalmente apportati Sospensione dalle
ai locali, alle strutture. agli arredi lezioni, fino a 5 (cinque)
palesemente riconducibili “ad
giorni(anche con
atto vandalico”
obbligo di frequenza).
Ripristino del danno
provocato con interventi
personali e rimborso
dei costi sostenuti
dall’Istituto
Consiglio di
classe
a)
Ripetute assenze dalle lezioni
non seriamente motivate
b)
Scarso impegno nello studio
c)
Comportamento scorretto
durante le lezioni: azioni di
disturbo che comportino lesioni
dei diritti altrui (studenti, docenti,
non docenti)
d)
Comportamento lesivo della
dignità altrui
e)
Utilizzo scorretto delle strutture e
dei locali della scuola:
trascuratezza, lievi danni agli
arredi
f)
31
procedimento
note
Preside
Consiglio di
classe
Preside
Consiglio di
classe
Docente
Preside
Consiglio di
Classe
Segnalazione
Segnalazione sul
scritta sul
libretto dello
registro di classe studente
da parte del
docente, del
coordinatore o
del collaboratore
del preside
Consiglio di
classe
Segnalazione
scritta sul
registro di classe
e su
documentazione
predisposta ad
hoc
Segnalazione
scritta sul
registro di classe
e su
documentazione
predisposta ad
hoc
Segnalazione
scritta sul
registro di classe
e su
documentazione
predisposta ad
hoc
Consiglio di
classe
Segnalazione sul
libretto dello
studente
Segnalazione sul
libretto dello
studente
g)
Mancato rispetto delle
disposizioni di sicurezza
h)
Se le mancanze di cui ai punti f)
e g) sono compiute da più
studenti in concorso tra loro con
l’intento di arrecare danni al
patrimonio dell’Istituto o alle
strutture
i)
Comportamento lesivo
dell’integrità fisica o morale
altrui, tenuto singolarmente o da
più studenti in concorso tra loro
Comunicazione scritta
Oltre alla normativa
speciale L. 626/94,
sospensione dalle
lezioni (anche con
obbligo di frequenza)
fino a 5 (cinque) giorni.
Ripristino del danno
provocato con interventi
personali e rimborso
dei costi sostenuti
dall’Istituto.
Comunicazione scritta
Sospensione dalle
lezioni (anche con
obbligo di frequenza)
fino a 5 (cinque) giorni.
Ripristino del danno
provocato e rimborso
dei costi sostenuti
dall’Istituto.
Comunicazione scritta
Sospensione dalle
lezioni fino a 45 giorni
singolarmente, fino a
60 giorni se in concorso
con altri
Consiglio di
classe (solo
componente
docente)
Segnalazione
Segnalazione sul
scritta sul
libretto dello
registro di classe studente
e su
documentazione
predisposta ad
hoc
Consiglio di
Classe
Segnalazione
Segnalazione sul
scritta sul
libretto dello
registro di classe studente
e su
documentazione
predisposta ad
hoc
Consiglio di
classe,
Collegio
docenti,
Gestore
Segnalazione sul Segnalazione sul
registro di classe libretto dello
da parte del
studente
docente
coordinatore o
del collaboratore
Nell’accertamento delle responsabilità che comportano sanzioni disciplinari, è opportuno distinguere situazioni
occasionali o mancanze determinate da circostanze fortuite,rispetto a mancanze che indichino un persistere
nell’atteggiamento sanzionabile soprattutto in relazione al comportamento irrispettoso, o addirittura violento, nei
confronti del personale tutto e dei compagni: sarà considerata mancanza grave il persistere nell’impedire con
comportamenti scorretti, ai compagni di usufruire del diritto alla attenzione e all’apprendimento.
Quando la violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato in base all'ordinamento penale,il dirigente
scolastico è tenuto alla presentazione di denuncia alla autorità giudiziaria competente.
Per tutte le sanzioni disciplinari che prevedano l’allontanamento dalla comunità scolastica, è previsto
Il ricorso secondo le disposizioni di cui l’art 328.commi 2 e 4,del decreto legislativo 16 aprile 1994 n:297 e
comunque, per ogni questione disciplinare si fa riferimento alla normativa vigente.
All'interno dell'Istituto è previsto l'Organo di Garanzia cosi composto :
- Presidente: Dirigente scolastico o suo sostituto
- un docente e due supplenti eletti dal Collegio Docenti
- un genitore e due supplenti eletti dal Consiglio di Gestione
- uno studente e due supplenti eletti dagli studenti.
Per il funzionamento dell'organo do garanzia non sarà necessario che siano presenti tutti i membri ma la
maggioranza di due terzi.
Le delibere dell'Organo di garanzia sono prese a maggioranza. L'astensione dei membri se maggioranza dei
voti implicherà la non delibera sul problema oggetto di decisione
32
VOTO DI CONDOTTA
Griglia di valutazione della condotta ai sensi del DM 5/2009
· frequenza e puntualità
· rispetto dei regolamenti di istituto
· partecipazione attiva alle lezioni e partecipazione ad attività e interventi educativi realizzati anche fuori
dalla sede
· collaborazione con insegnanti e compagni
· rispetto degli impegni scolastici
VOTO DESCRITTORI
10
Frequenza assidua,nessun ritardo e/o uscita anticipata (tranne documentati)
Giustificazioni portate il giorno del rientro dall’assenza e autorizzazioni in data stabilita
Regolare e seria partecipazione (con il materiale adatto e compiti svolti) in tutte le discipline
e nei confronti anche di altri interventi didattici; interessamento al recupero dei contenuti
delle lezioni eventualmente perse
Rapporti sempre collaborativi e costruttivi con docenti, compagni e personale
9
Frequenza assidua, entrate in ritardo e uscite anticipate entro i limiti consentiti
Giustificazioni portate il giorno del rientro dall’assenza e autorizzazioni in data stabilita
Regolare e seria partecipazione (con il materiale adatto e compiti svolti) nella maggior
parte delle discipline e nei confronti di altri interventi educativi
Rapporti generalmente collaborativi con docenti, compagni e personale ata, rispetto degli
altri e dell’ambiente scolastico
8
Frequenza abbastanza regolare, entrate in ritardo e uscite anticipate entro i limiti consentiti
Giustificazioni portate il giorno del rientro dall’assenza
Discreta partecipazione (con il materiale adatto e compiti svolti) nella maggior parte delle
discipline e nei confronti di altri interventi educativi
Rapporti sostanzialmente corretti con docenti, compagni e personale ata, rispetto degli
altri e dell’ambiente scolastico
7
Frequenza non sempre regolare, assenze nei giorni di compito o di possibile
interrogazione. entrate in ritardo e uscite anticipate al di fuori dei limiti consentiti
Giustificazioni spesso non riportate il giorno del rientro dall’assenza
Partecipazione incostante o passiva (non sempre con il materiale adatto e i compiti svolti) o
senza la necessaria attenzione verso lezioni o altri interventi
Saltuari rapporti non corretti e/o manifestazioni di disturbo dell’attività didattica (richiami
verbali o note sul registro) anche con un unico docente
6
Frequenza saltuaria, assenze nei giorni di compito o di possibile interrogazione. Ripetute
entrate in ritardo e uscite anticipate molto oltre i limiti consentiti
Giustificazioni regolarmente non riportate il giorno del rientro dall’assenza, né nei giorni
immediatamente successivi
Passività e disinteresse per la maggior parte delle discipline e verso altri interventi. (scarsa
precisione nel portare il materiale, nessuna puntualità nei compiti)
Ripetuti rapporti non corretti e/o manifestazioni frequenti di disturbo dell’attività didattica
(richiami verbali, note e rapporti sul registro) anche con un unico docente. Eventuali
provvedimenti disciplinari (sospensioni ) inferiori ai 15 gg.
5
Frequenza molto saltuaria, assenze nei giorni di compito o di possibile interrogazione.
Ripetute entrate in ritardo e uscite anticipate molto oltre i limiti consentiti
Giustificazioni regolarmente non riportate il giorno del rientro dall’assenza, né nei giorni
immediatamente successivi. Cancellature, falsificazioni sul libretto
Passività e disinteresse per la maggior parte delle discipline e verso altri interventi.
(nessuna precisione nel portare il materiale e nello svolgere i compiti)
Rapporti non corretti e manifestazioni gravi e frequenti di disturbo dell’attività didattica
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(richiami verbali, note e rapporti sul registro) con più docenti. Provvedimenti disciplinari
(sospensioni ) per un numero complessivo superiore ai 15 gg.( DM 5/2009 art 4 e L.169/2008)
Il Consiglio per individuare la fascia di valutazione dell’alunno non deve necessariamente riferirsi alla totalità
dei comportamenti descritti.
Regolamento degli insegnanti
ART. 1 Gli insegnanti devono far rispettare, per quanto è di loro competenza, le norme che regolano la
vita di istituto
ART. 2 Gli insegnanti devono avere un comportamento idoneo alla loro funzione e al loro ruolo di
formatori e di educatori
ART. 3 Gli insegnanti non possono tenere atteggiamenti, usare un linguaggio, usare abbigliamenti non
idonei alla dignità dell'Istituto e al rispetto di coloro che lo frequentano
ART. 4 Agli insegnanti é tassativamente vietato fumare nei locali dell'Istituto
ART. 5 Gli insegnanti devono controllare che alla propria ora la classe sia tenuta in ordine
ART. 6 Gli insegnanti della ultima ora in particolare devono controllare che la classe sia lasciata in
ordine
ART. 7 Gli insegnanti devono controllare che il comportamento degli studenti in classe sia rispettoso
delle norme generali che regolano la vita dell'Istituto ed adeguato al concetto di educazione permanente.
ART. 8 Gli insegnanti incaricati del turno di sorveglianza durante l’intervallo, devono far rispettare il
regolamento ed adempiere all’incarico con attenzione :Devono controllare che gli studenti siano rientrati nelle
rispettive classi al termine dell’intervallo.
Regolamento del personale ausiliario
ART. 1 Il personale ausiliario deve essere immediatamente identificabile indossando la casacca di
lavoro e portando in evidenza un cartellino di riconoscimento.
ART. 2 Il personale ausiliario é a disposizione di tutti coloro che ne richiedano la collaborazione.
ART. 3 Il personale ausiliario deve tenere un comportamento irreprensibile nei modi e nel linguaggio,
nei confronti di tutte le componenti dell'Istituto, in modo particolare verso gli studenti minorenni. Deve anche
esigere rispetto del proprio ruolo da tutte le componenti.
ART. 4 Il personale ausiliario deve collaborare con la presidenza nel controllo della vita di Istituto:
deve vigilare nei corridoi affinché la vita di istituto si svolga secondo i regolamenti emanati;
deve vigilare affinché persone non autorizzate non accedano nei locali della scuola che non siano le
segreterie e la presidenza;
deve operare in modo che l'ambiente scolastico sia costantemente pulito, accogliente e sicuro.
ART:-5 Il personale ausiliario deve impedire che si violino le norme del regolamento e comunque segnalare
eventuali mancanze al Preside
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STATUTO DELL’ISTITUTO
Articolo 1 - Ente gestore
1.1 Denominazione
La A&BS S.r.l. è l'ente gestore dell'istituzione scolastica I.T. IGEA “A. Pacinotti” nel seguito indicata anche
come istituto.
1.2 Sede legale
La A&BS S.r.l ha sede legale in Viale Machiavelli, 31 - 50125- Firenze tel. 055/220281 fax 055/2298147
1.3 Rappresentanza legale
La A&BS S.r.l è rappresentata dall'amministratore unico pro-tempore con i poteri definiti dallo statuto sociale
della stessa.
1.4 Sede dell’istituto
L’attività dell’istituto è svolta in Firenze.
Articolo 2 - Scopi e finalità
L’Istituto persegue scopi istituzionali di formazione, educazione, istruzione, orientamento, aggiornamento,
studio, sperimentazione e ricerca e di formazione professionale nell'ambito del sistema formativo italiano.
L’Istituto opera con una proposta educativa-scolastica fondata sui principi della:
- trasparenza
- tutela del destinatario del servizio
- famiglia
- rispetto delle diversità
- società aperta
- competizione delle idee.
L’Istituto opera privilegiando le seguenti azioni:
- coinvolgimento della famiglia, dei docenti e degli allievi nella progettazione educativa e nella sua
realizzazione;
- raccordo con il territorio;
- promozione sociale degli allievi.
Articolo 3 – Attività
L’Istituto promuove ai vari livelli attività educative, formative, di orientamento, aggiornamento, studio,
sperimentazione, ricerca e di formazione professionale in correlazione a scuole superiori. L’A&BS S.r.l
promuove le attività di preparazione professionale post-diploma tramite l’associazione Istur, per le quali vi è il
riconoscimento delle competenti autorità.
Articolo 4 - Struttura
L’Istituto prevede i seguenti organi collegiali con specifiche funzioni:
- legale rappresentante dell'ente gestore,
- consiglio di gestione,
- presidi e direttori,
- vicepresidi,
- dipartimenti e circoli,
- collegio dei docenti,
- consigli di classe,
- assemblea di genitori e docenti,
- assemblea degli studenti,
- Rappresentanti di classe
- associazioni collaterali.
Articolo 5 - Legale rappresentante dell'ente gestore
Il legale rappresentante è l'amministratore unico pro-tempore della A. & B. S.
delegata.
Compie gli atti di gestione e ne risponde di fronte a terzi.
Provvede all'organizzazione dell'istituto e ne determina l'indirizzo educativo.
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o persona formalmente
Partecipa di diritto ai lavori di tutti gli organi dell’Istituto svolgendo azioni di coordinamento, promozione,
indirizzo e controllo.
Esplica la propria azione in stretta collaborazione con il personale direttivo, con il quale forma il gruppo di
direzione, e affida ai singoli componenti, altre ai compiti di istituto, di volta in volta, incarichi educativi ed
organizzativi.
Articolo 6 - Consiglio di gestione
Il Consiglio di gestione è composto da:
- legale rappresentante dell'ente gestore,
- preside
- vicepresidi
- un componente del personale docente per ogni scuola,
- un componente della segreteria,
- un componente del personale tecnico ed ausiliario,
- un genitore per ogni istituto
- un alunno per ogni istituto
I componenti delle varie categorie sono nominati dal legale rappresentane dell'ente gestore su libere
proposte.
Se sono stati eletti rappresentanti di classe,la componente studenti sarà scelta fra i rappresentanti eletti
Durano in carica per l'anno scolastico e sono riconfermabili.
Il Consiglio di gestione ha funzioni consultive su argomenti sottoposti alla sua attenzione dal legale
rappresentante dell'ente gestore, e non risponde degli atti di gestione.
Il Consiglio di gestione è presieduto dal legale rappresentante dell'ente gestore e viene convocato dallo
stesso con comunicazione scritta, fatta pervenire anche informalmente, recante gli argomenti all'ordine del
giorno.
Articolo 7 - Preside
Assolve alle funzioni di promozione e coordinamento delle attività di istituto, relativamente alla scuola
affidata, in stretto coordinamento con il legale rappresentante dell'ente gestore.
Assicura l'esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali e svolge funzioni di ordine amministrativo
escluse le competenze di carattere contabile e di ragioneria.
Docenti con funzioni vicarie sono scelti dal preside tra i docenti che appartengono al tipo e al grado di scuola
al quale si riferisce il posto direttivo, con esclusione di docenti di altro tipo e grado.
Articolo 8 - Vicepresidi
Assumono compiti didattico-formativi in stretta coordinazione con il preside.
Sostituiscono il preside in caso di assenza dello stesso.
Possono essere incaricati di compiti educativi ed organizzativi in stretta coordinazione con il legale
rappresentante dell'ente gestore.
Articolo 9 - Collegio dei docenti
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente ed è presieduto dal preside o dal direttore didattico.
Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico curando in particolare la programmazione
dell'azione educativa.
Promuove iniziative di sperimentazione, di aggiornamento, di ricerca, partecipazione a progetti specifici, e
propone i criteri per la formazione, la composizione delle classi e per la formulazione dell'orario delle lezioni.
Articolo 10 - Consiglio di classe
Il Consiglio di Classe è composto dai docenti di ogni singola classe, viene presieduto dal preside, o dal
vicepreside, il quale designa il segretario verbalizzante. Si riunisce per:
- esercitare le competenze in materia di programmazione didattica, valutazione e sperimentazione,
- valutazioni periodiche,
- discutere proposte da presentare al collegio Docenti riguardanti l'azioni educative e didattiche ed iniziative
di sperimentazione,
- agevolare ed estendere i rapporti tra docenti, genitori ed alunni,
- valutare mancanze degli allievi ed adottare provvedimenti disciplinari.
Articolo 11 - Assemblee dei genitori e docenti
Può essere relativa a una singola classe o a più classi oppure a una singola scuola o a tutto l'Istituto.
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Essa è luogo di approfondimento e di confronto sulle linee educative e verifica di iniziative e problemi di ordine
generale.
E’ convocata dal legale rappresentante dell’ente gestore, che la presiede anche tramite un suo delegato
Articolo 12 - Assemblee degli studenti
Può essere relativa a una singola classe o a più classi oppure a una singola scuola o a tutto l’Istituto.
Essa è luogo di approfondimento e di confronto sulle linee educative e di verifica di iniziative e problemi di ordine
generale.
E’ convocata dal legale rappresentante dell’ente gestore, che la presiede anche tramite un suo delegato,su
richiesta di almeno un terzo degli studenti
Articolo 13 - Dipartimento
I Dipartimenti sono composti dal personale docente ed eventualmente da esperti.
Organizzano e svolgono attività di ricerca e di consulenza per i collegi dei docenti in tema di didattica,
formazione, qualità dei servizi, progettazione dell’offerta, intervento sociale e rapporti con il mondo del lavoro.
Articolo 14 - Circoli
I Circoli sono composti dal personale docente, non docente, allievi e eventualmente da esperti.
Svolgono attività culturali e ricreative e possono costituirsi in associazioni regolamentate da statuto proprio,
approvato dal legale rappresentante dell’ente gestore.
Sono presieduti dal legale rappresentante dell’ente gestore o persona da lui designata.
Articolo 15 - Servizi amministrativi
Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, in dipendenza dal legale rappresentante dell’ente gestore,
assolve funzioni amministrative, contabili, strumentali operative e di sorveglianza, in rapporto di collaborazione
con il personale direttivo e docente.
Articolo 16 - Progetto educativo di istituto
Esplicita il patto educativo tra l’istituzione e i destinatari del servizio.
Il P.E.I. è redatto professionalmente dal collegio docenti, sottoposto al parere del Consiglio di gestione ed è
approvato ed emanato dal legale rappresentante dell’ente gestore.
Articolo 17 - Piano dell’offerta formativa
Esplicita l’offerta formativa dell’istituto in coerenza con i principi del P.E.I. quale risposta alla domanda del
territorio.
Il P.O.F. è redatto professionalmente dal collegio docenti, sottoposto al parere del Consiglio di gestione ed è
approvato ed emanato dal legale rappresentante dell’ente gestore.
Articolo 18 - Regolamenti
Ciascun organo nello svolgimento delle proprie attività predispone una propria proposta di regolamento in
armonia con le disposizioni di legge e lo statuto dell’ istituzione.
I regolamenti sono approvati ed emanati dal legale rappresentante dell’ente gestore.
18.1 Regolamento di istituto
Contiene norme di comportamento per tutte le componenti scolastiche nell’ambito e nei rapporti con l’istituzione.
E’ predisposto ed emanato dal legale rappresentante dell’ente gestore sentito il parere del Collegio docenti e
del Consiglio di gestione.
Fanno parte del regolamento d’istituto il codice disciplinare del personale dipendente e degli alunni.
18.2 Regolamenti di funzionamento degli organismi
Gli organismi, per i quali non è previsto regolamento, si auto regolamentano nel loro funzionamento.
Articolo 19 - Carta dei servizi
La carta dei servizi scolastici è lo strumento per la qualità del servizio e di garanzia e tutela del destinatario del
servizio.
E’ predisposta ed emanata dal legale rappresentante dell’ente gestore, previo parere del Consiglio di gestione.
Articolo 20 - Modifiche allo statuto
Modifiche al presente statuto sono apportate dall’ente gestore su proposte condivise ovvero in ottemperanza a
requisiti o norme di legge.
Articolo 21 - Rinvio alle leggi
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Per tutto ciò che non è disposto dal presente statuto si rimanda a norma di legge.
STRUTTURE E FUNZIONI
Presidenza:
Il Preside é presente sia la mattina che il pomeriggio
Tutti i giorni è a disposizione degli alunni e delle famiglie
Coordina la attività di tutto il personale della scuola, dei Consigli di Istituto e dei Consigli di Classe.
Segreteria:
E’ a disposizione tutte le mattine per gli studenti e le famiglie
I certificati richiesti saranno prodotti entro tre giorni dalla richiesta fatta
Collabora strettamente con la presidenza
La segreteria è aperta anche il pomeriggio
Fra le varie funzioni, controlla le assenze degli alunni e telefona tutti i giorni a casa per verifica delle stesse.
Amministrazione:
Tutti i rapporti amministrativi dei singoli con l’Istituto fanno capo al gestore dell’Istituto stesso
Funzioni obiettivo
Sono funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa
Il responsabile “scuola aperta”:
coordina l’inserimento dei nuovi iscritti nella vita dell’Istituto; coordina la verifica della loro situazione didattica e
organizza interventi dei tutor per i problemi riscontrati; coordina la attività didattiche pomeridiane.
Responsabile rapporti esterni:
coordina le attività con le aziende convenzionate e qualsiasi altra iniziativa extrascolastica rivolta al mondo del
lavoro e alle attività culturali.
Responsabile attività sportive e ludiche:
coordina tutte le iniziative sportive e tutte le iniziative ludiche che possono coinvolgere la vita dell’Istituto.
Responsabile educazione alla salute
Rapporti con le famiglie
Gli insegnanti mettono a disposizione delle famiglie una ora alla settimana per il ricevimento
Una volta al trimestre verrà tenuto il ricevimento generale nel pomeriggio.
La presidenza costantemente aggiornata sulla situazione dei singoli studenti,è in grado di fornire continue
informazioni alle famiglie sull’andamento didattico e comportamentale di ogni studente.
La presidenza é costantemente a disposizione delle famiglie per informare, discutere i problemi degli
studenti, intessere un costante dialogo per meglio comprendere e risolvere i problemi che si presentano.
E’ attivato un servizio psico-pedagogico a disposizione delle famiglie e degli studenti.
Per le assenze dei figli la scuola telefona giornalmente a casa per chiedere conferma.
Le notizie riguardanti gli studenti possono anche essere comunicate per iscritto se la presidenza o i vari
coordinatori o i Consigli di classe lo ritengono opportuno, specialmente in presenza di gravi situazioni.
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Ogni trimestre vengono fornite le pagelle ufficiali che devono essere consegnante in segreteria
regolarmente firmate.
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Dopo ogni Consiglio di Classe possono essere inviate lettere che informano la famiglia sui problemi
riscontrati e che debbono essere riconsegnate in segreteria debitamente firmate.
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