DOCUMENTO CdC 5AL

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DOCUMENTO CdC 5AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
IRIS VERSARI
Istituto Tecnico/Liceo Tecnico – Liceo Scientifico
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
A.S. 2011/2012
CLASSE: 5^
SEZIONE: A
INDIRIZZO: LICEO TECNICO
Il Coordinatore di classe
Prof. Antonio Sproviero
Il DS
prof.ssa Lucia Castellana
1
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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Indice
0. Osservazioni introduttive relative al
Progetto sperimentale del Liceo Tecnico
(solo per le classi del Tecnico) + quadro orario
pag. 3
1. Composizione del Consiglio di Classe
pag. 7
2. Composizione della classe
pag. 8
3. Situazione della classe
pag. 9
4. Contratto formativo
pag. 10
5. Attività di recupero
pag. 14
6. Ampliamento dell’offerta formativa
pag. 15
7. Attività di orientamento al lavoro e
alla scelta universitaria
pag. 16
8. Misurazione e valutazione
pag. 18
9. Prove comuni e simulazioni d’esame
pag. 22
10. Programmi svolti
Religione
Italiano
Storia
Politica Economica
Diritto pubblico
Matematica
Inglese
Francese
Pianificazione controllo e Finanza
Tecnologie informatiche e telematiche
Educazione fisica
pag. 27
pag. 27
pag. 29
pag. 33
pag. 36
pag. 38
pag. 40
pag. 44
pag. 48
pag. 53
pag. 56
pag. 59
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MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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0. Osservazioni introduttive relative al Progetto
sperimentale del Liceo Tecnico (solo per le classi
del Tecnico) + quadro orario
OBIETTIVI E CARATTERI GENERALI DELLA SPERIMENTAZIONE
Dall’anno scolastico 1997-98 è in atto un indirizzo sperimentale, all’inizio proposto e
coordinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, che ha concluso il primo ciclo con l’a. s.
2001-02.
La sperimentazione, chiamata anche Liceo Tecnico Economico, si proponeva di verificare la
validità di un curricolo più adeguato, nei contenuti, alle più recenti innovazioni tecnologiche
e alle richieste del mercato, venendo a sostituire progressivamente gli indirizzi IGEA, Erica
e Turistico, tuttora presenti negli Istituti Tecnici a indirizzo commerciale, nonché per
sperimentare concretamente l’autonomia scolastica prevista dalla L.59/97. Per tale ragione
il curricolo è articolato in un Biennio comune e in un Triennio, con tre possibili
specializzazioni, tra le quali il ns. Istituto ha scelto “amministrazione e controllo”, in quanto
più affine all’indirizzo già presente.
Dopo una prima fase in cui il Ministero si è impegnato ad assistere le scuole, la
sperimentazione, anche per i cambiamenti normativi e organizzativi nel frattempo
intervenuti (estensione dell’autonomia a tutte le scuole), è stata sostanzialmente lasciata
all’iniziativa dei singoli Collegi che ne hanno proseguito l’attuazione. L’I I S S Versari ha
verificato l’adeguatezza dell’impianto curricolare e dei suoi contenuti culturali e professionali
sul campo, affrontando un lavoro non indifferente di ricerca e applicazione della didattica
modulare, anche relativamente alla certificazione delle competenze, alla flessibilità e alla
personalizzazione dei percorsi formativi.
Pertanto, anche sulla base della risposta delle famiglie e degli studenti, ampiamente
positiva fin dai primi anni, il Versari ha esteso l’esperienza al punto che le classi
sperimentali sono oggi le uniche rimaste.
Gli OBIETTIVI della sperimentazione si possono sintetizzare come segue
Maggiore equivalenza nella formazione generale in tutti i curricoli del biennio;
Chiara definizione dell’identità di ciascun tipo di biennio;
Introduzione di elementi di flessibilità e di personalizzazione sulla base delle possibilità
offerte dalla legge 59/1997 sull’Autonomia scolastica;
Definizione di un’area di interventi integrativi in tutti gli ordini e gli indirizzi;
Possibilità di transitare da un tipo di biennio ad un altro.
Per il loro conseguimento sono individuate alcune condizioni curricolari ed organizzative, tra
le quali fondamentali la riduzione del tetto orario, l’individuazione di alcune aree dell’orario
che possono essere variate localmente, l’adozione della modularità didattica e
organizzativa, modularità, cioè sull’individuazione di segmenti compiuti di contenuti e abilità
certificabili e spendibili come crediti (o come debiti) formativi.
La sperimentazione si caratterizza anche per alcune innovazioni strutturali e non solo di
contenuto disciplinare, rispetto ai corsi IGEA:
maggiore “peso” alla formazione generale nel biennio, pur con una chiara definizione
dell’identità di ciascun indirizzo fin dal biennio;
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potenziamento della formazione linguistica come prerequisito indispensabile per una
migliore capacità comunicativa
introduzione della multimedialità nell’insegnamento delle discipline scientifiche e
professionali, potenziamento delle competenze informatiche di base.
modularizzazione della programmazione didattica: applicazione di una tecnica che
prevede la strutturazione delle diverse discipline in blocchi tematici (moduli) ciascuno
dotato di una propria valenza e autonomia didattica, articolati in unità didattiche che
permettono di definire con chiarezza gli obiettivi da conseguire, i tempi da prevedere,
le modalità didattica da utilizzare, nonché le competenze acquisite.
introduzione di elementi di flessibilità e di personalizzazione, rese possibili dalle scelte
autonome dei singoli Collegi, anche con attenzione alle specificità dell’utenza e del suo
territorio.
riduzione complessiva dell’orario scolastico, anche per favorire percorsi di
recupero/approfondimento autonomamente definiti dalle scuole, nell’ambito del proprio
piano dell’offerta formativa.
IL TRIENNIO
Il Triennio Economico Sperimentale, indirizzo “Amministrazione e Controllo” prevede:
■ un’area comune con le stesse discipline per le tre specializzazioni previste
■ un’area di riferimento operativa con differenti discipline caratterizzanti l’indirizzo
■ un’area di discipline opzionali, tra le quali ogni Istituto può scegliere per dare un taglio
particolare al profilo professionale.
L’obiettivo è di rafforzare le competenze di base in campo economico, evitando però al
tempo stesso di fornire conoscenze troppo specialistiche, che finirebbero in breve tempo
con l’essere superate e favorendo invece l’acquisizione di solide competenze culturali e
trasversali che favoriscono comunque l’inserimento più adeguato nel mondo del lavoro,
immediatamente o completando la formazione nell’istruzione tecnica superiore (IFTS) o
universitaria.
IL PROFILO PROFESSIONALE
Il diplomato del settore economico orientato all’Amministrazione e al Controllo, oltre a
possedere competenze comunicative in lingua madre e in due lingue straniere, competenze
logico-matematiche, socio-economico e giuridiche di base, dovrà acquisire in particolare le
seguenti competenze:
programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale applicando correttamente norme
e principi contabili e utilizzando appropriati strumenti informatici.
elaborare dati, interpretarli e rappresentarli anche con il ricorso a strumenti informatici
redigere rapporti e documentare adeguatamente il proprio lavoro
consultare documenti giuridici, reperire informazioni anche tecnico-professionali con tutti
i diversi supporti disponibili, sia tradizionali sia tecnologici.
saper analizzare le scelte di assetto organizzativo e le strategie di impresa al fine di
inserirsi consapevolmente e positivamente nel contesto aziendale.
BILANCIO DELL’ESPERIENZA
Mentre i punti di forza sono sostanzialmente quelli sopraindicati (minor carico orario,
curricolo più aggiornato e adeguato ai tempi) e alcuni di questi (flessibilità e variabilità) non
sono più privilegio della sperimentazione, ma prassi possibile nell’ambito dell’autonomia
scolastica, le perplessità permangono in relazione alla modularità didattica che, nata
nell’ambito della formazione professionale e particolarmente adatta a definire con
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precisione segmenti formativi indispensabili ad una formazione tecnico-operativa molto
mirata e concentrata nel tempo, non sempre si adatta alle esigenze di una formazione di
base in età evolutiva.
L’esigenza di valutare con precisione le competenze raggiunte a fine modulo da parte degli
studenti ha portato a privilegiare modalità di verifica scritta; peraltro la valutazione in pagella
è complessiva e riguarda in modo sintetico l’insieme delle prove effettuate, scritte e orali, e
misura i livelli di apprendimento raggiunti dallo studente.
QUADRO ORARIO TRIENNIO LICEO Tecnico
“AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO”
“AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO”
DISCIPLINA
III^
IV^
Italiano
132 (4)
132 (4)
Inglese
99 (3)
99 (3)
Storia,scienze umane e
99 (3)
99 (3)
sociali
Matematica
99 (3)
99 (3)
Economia aziendale
165 (5)
132 (4)
Diritto-economia
99 (3)
66 (2)
Religione-alternativa
33 (1)
33 (1)
Educazione fisica
66 (2)
66 (2)
24
23
AREA
Pianificazione
T.I.T.
99 (3)
66 (2)
Finanza
66 (2)
Servizi all’imprese
66 (2)
Seconda lingua francese
66 (2)
66 (2)
Diritto e politica economica
33 (1)
6
8
INTEGRAZIONE
Seconda lingua francese
33 (1)
33 (1)
Diritto e politica economica
33 (1)
33 (1)
2
2
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
AREA COMUNE
V^
132 (4)
99 (3)
99 (3)
TOT.
396
297
297
99 (3)
297
297
264
99
198
2145
165
198
132
66
198
66
825
99
99
198
3168
99 (3)
33 (1)
66 (2)
19
165 (5)
33 (1)
66 (2)
66 (2)
33 (1)
11
33 (1)
33 (1)
2
32
A partire dall’a. s. 2001-02 il Collegio ha deliberato, su proposta del Dipartimento, di
suddividere l’insegnamento delle discipline giuridico-economiche del triennio in due materie:
classi 3^ e 4^:
- Diritto
- Economia Politica
Classe 5^:
- Diritto
- Politica Economica
con distinte prove di verifica e valutazioni intermedie e finali.
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Tale scelta si giustifica per esigenze di maggior chiarezza sia nell’organizzazione del
percorso formativo disciplinare, sia per consentire valutazioni più oggettive e analitiche,
salvaguardando comunque le indicazioni ministeriali rispetto ai contenuti e alle metodologie
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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
CONTINUITA’
DIDATTICA
3^ - 4^ - 5^
Religione
Irene Capilli
Italiano
Storia, Scienze
umane e sociali
Inglese
Sproviero Antonio
Tucci Daniela
Francese
Boniardi Donatella
3^ - 4^ - 5^
Diritto e Politica
Economica
Matematica
Melino Nora
3^ - 4^ - 5^
Pizzileo Cristina
3^ - 4^ - 5^
Fedele Antonino
3^ - 4^ - 5^
Laura Arienti
3^ - 4^ - 5^
Pianificazione e
controllo e Finanza
Compresenza
Tecniche operative
Tecnologie I.T.
Pasquale Vetrugno
Ed. Fisica
Abbiati Paolo
FIRMA
3^ - 4^ - 5^
5^
4^ - 5^
3^ - 4 - 5^
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2.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Numero alunni
Maschi
Femmine
21
10
11
ELENCO DEGLI STUDENTI
COGNOME
ALBERTI
ARLOTTA
ATZENI
CAMINOTTO
COLOMBO
NOME
ANDREA
VALERIA
BARBARA
DANIELA
MARCO
DE FRANCESCO
DONZELLI
LACINAJ
MAURI
MILANI
PEZZUTTO
PONTIGGIA
PROCACCIANTI
ROMANÒ
ROMANÒ
SCIAMMACCA
VERONICA
GIULIA
MARINELA
SARA
ELENA
GABRIELE
ANDREA
SIMONE
MANUEL
MATTEO
GIADA
SCOTTI
TOMMASO
STRAIANO
VAGO
VERONESI
YZEIRI
MARCO
ANDREA
ANDREA
WILMA
EVENTUALI NOTE
Regolare
Regolare
Ha ripetuto la terza
Ha ripetuto la quarta
Ha ripetuto la terza
Bocciata in prima liceo classico, ha
cambiato indirizzo
Regolare
Regolare
Regolare
Ha ripetuto la prima
Regolare
Regolare
Regolare
Ha ripetuto la quarta
Regolare
Regolare
Bocciato in prima liceo classico ha cambiato
indirizzo
Ha ripetuto due volte la prima in scuole
diverse
Regolare
Ha ripetuto la terza e la quarta
Ha ripetuto la quarta
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3.
SITUAZIONE CLASSE
La classe durante il triennio non ha subito consistenti variazioni numeriche e ha potuto
giovarsi della continuità didattica nella maggior parte delle discipline; ciò ha favorito il
consolidamento di un clima positivo tra gli studenti e di uno spirito di collaborazione nel
rapporto con i docenti.
Il dialogo educativo risulta infatti positivo: gli studenti, nel complesso, hanno mostrato
interesse e attenzione; hanno partecipato alle diverse proposte didattiche assumendo un
atteggiamento responsabile. Tuttavia è stato necessario, in alcuni casi, indurli ad una
partecipazione più attiva e stimolarli a contribuire in maniera più significativa alle differenti
attività.
Il rendimento scolastico nel complesso è positivo e rende conto del clima favorevole che si
è venuto a creare, ma anche, soprattutto per alcuni studenti, della fatica di studiare con
metodo e in maniera puntuale e continuativa.
Si è quindi venuta a delineare una realtà composita:
un gruppo di studenti presenta una buona preparazione in tutte le discipline, frutto di un
impegno costante e attivo nel corso del quinquennio, sostenuto da interessi e motivazioni;
un gruppo di studenti, consapevole di alcune carenze, ha tentato seriamente di porvi
rimedio attivandosi e mettendo in campo tutte le proprie risorse;
un ultimo gruppo di studenti, infine, ha evidenziato alcune carenze cui ha cercato di porre
rimedio, anche se non sempre in maniera costante e puntuale .
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4.
CONTRATTO FORMATIVO
MODALITA’ COMUNI DI INSEGNAMENTO/VERIFICA NELLA CLASSE
1. Gli obiettivi educativi e didattici vengono esplicitati agli studenti
2. Le verifiche formative vengono differenziate con chiarezza e a priori dalle sommative,
cioè da quelle classificate con voti
3. Le diverse modalità di verifica (ad esempio, perché un test e non un’interrogazione
orale) vengono esplicitate agli studenti mettendole in relazione con gli obiettivi della
prova
4. I criteri di valutazione vengono preventivamente esplicitati agli studenti
5. I risultati delle verifiche orali vengono immediatamente comunicati agli studenti
6. I compiti scritti sono consegnati corretti nel termine di 15 giorni, salvo particolari
eccezioni
OBIETTIVI EDUCATIVI
Obiettivi educativi generali dell’istituto sono quelli di porre gli allievi in condizione di:
• Essere responsabili
• Saper comprendere e rispettare gli altri
• Essere autonomi, sapersi organizzare, saper affrontare il mutamento
• Essere capace di autovalutarsi
• Riconoscere nello studio lo strumento per la crescita personale e professionale
Gli indicatori che il Consiglio ha assunto, in relazione alla situazione della classe, sono i
seguenti:
1. Riconosce e rispetta i diversi ruoli affidati nella scuola ai docenti, personale non
docente, studenti e genitori
2. Ascolta e pondera con attenzione le idee degli altri
3. È interessato all’esposizione degli obiettivi delle varie attività scolastiche e si
organizza per il loro conseguimento formulano anche delle proposte
4. Nel confronto con gli altri è capace di sostenere le proprie posizioni ma anche di
giungere ad accordi reciprocamente soddisfacenti e/o di modificare i propri
comportamenti ritenuti errati o scorretti
MODALITA’ DI RILEVAZIONE:
- Osservazione periodica, registrata solo nel caso di rilevazione di comportamenti che
denotano la mancata acquisizione degli obiettivi.
- Valutazione bimestrale
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
(formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti,
definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
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3.
4.
5.
6.
7.
8.
Comunicare
• comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti
• rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse
conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
STRATEGIE ATTIVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI TRASVERSALI
Tutti i docenti mettono in evidenza, tra i diversi obiettivi disciplinari, quelli che riguardano in
particolare capacità e competenze di tipo trasversale, la cui acquisizione è stata favorita
dalle attività relative alla esperienza di Stage aziendale .
Allo scopo di migliorare le capacità espositive e di stimolare ad attività di approfondimento
su tematiche particolari, il Consiglio di classe ha aderito all’iniziativa “ Progetto quotidiano in
classe”, con la lettura del Corriere della Sera e del Sole 24 ore.
L’esperienza è stata anche finalizzata al conseguimento delle competenze necessarie per
la stesura dell’articolo di cronaca, previsto come una delle tipologie della prova di italiano
all’Esame di Stato.
MODALITA’ DI VERIFICA
- Registrazione dell’obiettivo trasversale nell’ambito della verifica disciplinare
- Per l’esperienza di stage cfr. relazione in allegato
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Caso A: 1 punto di oscillazione (media del 6)
In presenza di una votazione pari a 6 si assegna 1 punto in presenza di almeno due giudizi
positivi
• negli indicatori relativi ad una o entrambe delle seguenti attività:
Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica
Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche
• partecipazione a stage, tirocini di formazione e percorsi di alternanza scuola lavoro
• credito formativo
Caso B: 1 punto di oscillazione
a) Dal punteggio fino alla metà compreso (es. 6,5, 7,5 8,5 o 9,5) si assegna il
punto in presenza di almeno due giudizi positivi:
• negli indicatori relativi ad una o entrambe delle seguenti attività:
Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica
Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche
• partecipazione a stage, tirocini di formazione e percorsi di alternanza scuola lavoro
• credito formativo
b) Dal punteggio superiore si assegna il punto in presenza di un solo giudizio
positivo:
• negli indicatori relativi ad una delle seguenti attività, poiché viene valorizzato il
maggior rendimento scolastico
Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica
Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche
• partecipazione a stage, tirocini di formazione e percorsi di alternanza scuola lavoro
• credito formativo
Tabella per l’assegnazione del credito scolastico all’interno delle bande di
oscillazione determinate dalla media dei voti di cui alla tabella DM 99/2009
Per l’attribuzione del credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione determinata
dalla media dei voti, qualora il C.d.C. ritenga di valutare positivamente le attività svolte dagli
alunni, si fa riferimento ai seguenti indicatori:
Credito scolastico
Attività
Partecipazione attiva e propositiva alla
vita scolastica
•
•
•
•
•
•
Partecipazione attiva e proficua ad
attività
integrative
scolastiche
•
Indicatori
Frequenza IRC – Alternativa
all’IRC
Rappresentante di classe
Rappresentanti di Istituto
Membro della Consulta
Membro della Commissione
elettorale
Collaborazione ad altre
attività organizzate dall'Istituto
Partecipazione a progetti di
istituto
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•
(deliberate dal Collegio dei Docenti)
Collaborazione ad attività di
orientamento – accoglienza –
open day- progetto insieme)
• Partecipazione a progetti di
carattere culturale, in ambito
teatrale e musicale
• Partecipazioni a gare culturali
( olimpiadi della matematica –
certamen – ecc.)
• Partecipazione ad attività
sportive
• Partecipazione a stage
linguistici
Stages, tirocini di formazione, attività di alternanza scuola lavoro, i cui esiti
siano certificati e valutati dalla scuola come funzionali all’acquisizione di
competenze spendibili
Credito formativo: partecipazione ad
• attività didattico * culturali
attività integrative extrascolastiche
• attività socio assistenziali
(previa verifica del Consiglio di
• volontariato
Classe)
dalle
quali
derivino
• sport – associazioni
competenze coerenti con il tipo di
riconosciute
corso cui si riferisce l’esame di stato*
• collaborazione con aziende
• altro
*Art.12 DPR n°323/98 La coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso,
nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accettata per i candidati interni e
per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame.
Tutte le attività svolte all’interno dell’Istituto devono essere certificate dal DS (rappresentanti
di Istituto e della Consulta) – dal coordinatore di classe ( rappresentanti dei CdC) – dal
referente di progetto ( per orientamento – open day – partecipazione a corsi ECDL – FIRST
– PET- competizioni matematiche – umanistiche – sportive ecc.)
Le certificazioni linguistiche e dell’ECDL sono rilasciate da Enti accreditati.
La partecipazione a laboratori di potenziamento interne sono rilasciate dal docente che ha
tenuto il corso in base a indicatori: frequenza, interesse, esito finale di eventuali prove
conclusive, project work ecc.
La partecipazione a seminari esterni e altre attività sono certificate dagli Enti proponenti.
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5.
ATTIVITA’ DI RECUPERO ATTIVATE
Tipo di attività
Corso di recupero
Materia
Finanza
Numero studenti
coinvolti
Atzeni B.
Arlotta V.
Lacinay M.
Periodo di
attuazione
25.11.11 – 5.12.11
4h
Mauri S.
Romanò Matteo
Veronesi A.
Corso di recupero
Matematica
Atzeni B.
Colombo M.
06.02.12 – 13.02.12
Lacinay M.
3h
Mauri S.
Romanò M
Romanò M.
Pontiggia A.
Veronesi A.
Corso di recupero
TIT
Tutta la classe
11.04.12 e
2h
Corso di recupero
Finanza
Tutta la classe
13.04.12
27.04.12
4h
5 studenti
13.02.12
27.02.12
3h
Helping
Helping
Helping
Matematica
Finanza,
Tutta la classe
pianificazione e
controllo
TIT
Tutta la classe
-
02.05.12
03.05.12
2h
2h
Recupero in itinere
Tutte
Tutta la classe
Al termine di ogni
unità didattica
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6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Classe V^: Londra, dal 26.03.12 – 29.03.12
Classe III^: Perugia, Assisi, Gubbio, dal 23/3/2010 al 27/3/2010;
USCITE DIDATTICHE
Classe IV^: visita guidata di Torino, in occasione del 150° anniversario dell’Unità
(18.03.2011)
Classe III^: visita di Verona
VISITE AZIENDALI
Classe V^:
Fiat (5.10.2011)
Bauli (15.02.2012)
Classe IV^: Corriere della Sera (18.11.2010)
Vicenzi
Classe III^: Melegatti
PARTECIPAZIONE A CONFERENZE E INCONTRI CULTURALI
CLASSE V^
• “Progetto in-formazione” che si è articolato in quattro incontri con giornalisti
radiotelevisivi. Oggetto degli incontri: l’importanza dell’informazione e le diverse
modalità/strumenti dell’informazione.
Obiettivo: realizzazione di un prodotto editoriale su “Expo 2015”
Risultato: terzo premio – sezione giornale on line (Pezzutto; Mauri; Milani; Pontiggia;
Scotti; Donzelli)
• Incontro con l’AIDO 25.02.2012
• Giornata della Memoria: Atzeni Barbara e Donzelli Giulia hanno partecipato alla
commemorazione della giornata della memoria avvenuta al binario 21 della stazione
centrale, il 30 gennaio 2012, dove ha avuto luogo l’intervento di Liliana Segre
CLASSE IV^
• Management game marzo 2011
ALTRE INIZIATIVE
CLASSE IV^
Progetto “alleati per la vita” nato da una collaborazione scuola-esercito.
Alunni partecipanti: Lacinay Marinela, Atzeni Barbara, Pontiggia Andrea, Yzeiri Wilma,
Milani Elena, Sciammacca Giada.
Nel triennio, durante il mese di febbraio, una parte della classe ha partecipato alla “Giornata
sulla neve” a Chiesa Valmanenco
INTERVENTI DI ESPERTI
CLASSE V^:
incontro sulla legalità: relatore dott. Balestra
CLASSE IV^:
Storia militare napoleonica: spunti di approfondimento e riflessioni
a cura del prof. Marco Boniardi
15
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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7. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO AL LAVORO E ALLA
SCELTA UNIVERSITARIA
o Partecipazione a incontri di orientamento organizzati dalla scuola
CLASSE V
Incontro con la dott.ssa Liberti Lara, esperta di
orientamento al lavoro e all’università:
Campus Monza-Brianza per l’orientamento universitario
Incontro con ex studenti per la scelta della facoltà
Facoltà presentate: Medicina, Ingegneria, Economia
CLASSE IV
Dott.ssa Origoni: Come scrivere un Curriculum Vitae efficace
16/02/2012
01/03/2012
28/04/2012
22/02/2011
o Partecipazione a stage
L’esperienza di stage ha coinvolto tutti gli studenti della classe; alcuni hanno affrontato
questa esperienza sia al termine della terza che al termine della quarta.
Elenco stagisti
N°
COGNOME
NOME
1
2
3
ALBERTI
ARLOTTA
ATZENI
ANDREA
VALERIA
BARBARA
3
CAMINOTTO
DANIELA
5
6
7
8
9
COLOMBO
DE FRANCESCO
DONZELLI
LACINAJ
MAURI
MARCO
VERONICA
GIULIA
MARINELA
SARA
10 MILANI
ELENA
11 PEZZUTTO
GABRIELE
12
13
14
15
16
17
18
ANDREA
SIMONE
MANUEL
MATTEO
GIADA
TOMMASO
MARCO
PONTIGGIA
PROCACCIANTI
ROMANÒ
ROMANÒ
SCIAMMACCA
SCOTTI
STRAIANO
19 VAGO
ANDREA
20 VERONESI
ANDREA
21 YZEIRI
WILMA
AZIENDA
1^: 13.6/2.7
2^: 4/7/23/7
Studio Centamore srl - Cesano Maderno
Studio Galli – Limbiate
Servia srl – Seveso
AFOL Centro per l’impiego – Cesano
Maderno
BCC – Barlassina
DDB Ecologia – Limbiate
MGM Computers
Ospedale di Desio
MGM computers
ISAL Cesano Maderno (terza)
ITAL.CO – Limbiate (quarta)
Comune di Bovisio (terza)
BCC – Barlassina (quarta)
AFOL Centro per Monza e Brianza
Studio Aricò e De Leo
Galliani Franco SAS
Interlaziale – Paderno Dugnano
Studio Centamore srl - Cesano Maderno
BCC Barlassina
AFOL Centro per Monza e Brianza
ISAL Cesano Maderno (terza)
BCC Barlassina (quarta)
Comune di Bovisio Masciago
AFOL: Centro per l’impiego – Cesano
Maderno
1^
1^
2^
1^
1^
2^
1^
2^
2^
1^
2^
2^
2^
1^
2^
1^
2^
2^
1^
1^
1^
2^
Quella dello stage si rivela un aspetto qualificante nel processo formativo degli studenti.
16
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Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Sicuramente valida e significativa, è stata la possibilità, offerta loro, di vivere il clima
aziendale, attraverso l’esperienza dello stage, alla fine del quarto anno.
Durante l’a.s.2011/2012 il docente tutor dello stage referente per il progetto Triangolo
formativo ha provveduto alla raccolta di tutti i dati qualitativi e quantitativi inerenti l’attività in
oggetto ed ha effettuato una ricaduta scolastica privilegiando i seguenti obiettivi:
Preparare gli studenti a presentare una relazione
Effettuare una valutazione dello stage attraverso un’attenta analisi e una conseguente
discussione in classe al fine di potenziare la ricaduta degli stage nell’attività didattica
curricolare
Preparare gli studenti ad affrontare le problematiche inerenti la ricerca di un lavoro e/o la
scelta della facoltà universitaria da frequentare.
•
•
•
•
•
•
•
Dal questionario delle aziende risulta che:
i rapporti con il tutor scolastico sono stati positivi
gli studenti si sono integrati e inseriti positivamente al loro interno
le abilità possedute dagli stagisti sono state per la maggior parte rispondenti a quelle
richieste
Dal questionario degli studenti risulta che:
I rapporti con i tutor aziendali sono stati buoni come anche con il resto del personale
Le competenze maggiormente richieste sono state, oltre a quelle relazionali e
comunicative, quelle informatiche che sono risultate le più impegnative
i tempi concessi in azienda per l’apprendimento sono mediamente più brevi rispetto a
quelli concessi a scuola e l’impegno richiesto è maggiore
L’esperienza è stata positiva per tutti gli stagisti e utile per la conoscenza del mondo
del lavoro e per le sue procedure
Si deduce che, la possibilità di relazionarsi con una realtà diversa da quella della
scuola, per gli studenti è una esperienza positiva, malgrado che per alcuni stagisti non
sia servita per acquisire consapevolezza nelle scelte future.
Il referente: Prof. Fedele Antonino
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7. MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Griglia di valutazione della prima prova
ANALISI DEL TESTO
SAGGIO BREVE/
ARTICOLO DI GIORNALE
TEMA STORICO
TEMA DI ATTUALITA’
OBIETTIVI
Punteggio
da…a…
OBIETTIVI
Punteggio
da…a…
1. Capacità di comprendere
e parafrasare un testo
1-5
1.conoscenza dell’argomento
e del quadro di riferimento
generale
1-5
2. Capacità di analizzare e
commentare il testo
1-3
2.Capacità
di
critica
rielaborazione personale
e
1-3
3. Capacità di apportare
approfondimenti critici e
di contestualizzare il testo
1-3
3. Capacità di argomentare le
traccia in tutti i suoi punti, con
pertinenza e coerenza, nel
rispetto
della
forma
di
scrittura scelta
1-3
4. Capacità di esprimersi
con proprietà di
linguaggio e con
correttezza morfosintattica
1-4
4. Capacità di esprimersi con
proprietà di linguaggio con
correttezza morfosintattica
1-4
18
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA:
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO FINANZA
A)
PARTE
OBIETTIVI
a) parte teorica
Aderenza alle richieste della traccia
PUNTEGGIO *
Correttezza e completezza delle
informazioni
Qualità della comunicazione
b) parte pratica
Collegamento tra parte teorica e pratica
obbligatoria
Correttezza e coerenza delle ipotesi
Rispetto dei vincoli
Completezza dello svolgimento
c) punto a scelta
Completezza, correttezza e chiarezza delle
ipotesi
Coerenza degli importi
*Il punteggio non può essere definito a priori, ma va stabilito sulla base dell’importanza che la traccia
proposta attribuisce alle varie parti del tema
B)
Parametri
Comprensione del testo,
Punti
2
completezza,
2
coerenza,
1
correttezza logica ed operativa dello
svolgimento.
4
Conoscenza di fatti, regole e metodi
1-3
Adeguatezza del linguaggio tecnico
1
Percentuale
Punti assegnati
60%
20%
20%
Adeguatezza delle modalità di
documentazione
2
Totale in quindicesimi
15
100%
19
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA:
QUESITI A RISPOSTA APERTA – TIPOLOGIA B
Livelli
Indicatori
A : Conoscenza
B : Esposizione
Punteggi
A
B
1 –2 – 3 - 4
Gravemente
insufficiente
Gravi lacune di
Esposizione frammentaria e/o
conoscenza, non pertinenza incoerente.
della risposta
Errata utilizzazione del lessico
specifico.
Insufficiente
Risposta incompleta e/o
superficiale.
Sufficiente
Esposizione poco strutturata
Il linguaggio specifico è utilizzato
solo parzialmente.
1
5-6
2
Esposizione sostanzialmente
Risposta senza evidenti
lacune nelle linee essenziali corretta.
Vengono utilizzati gli elementi
essenziali del linguaggio specifico.
7
3
Più che sufficiente/
Discreto
Risposta con discreto/ buon Esposizione coerente.
livello d’approfondimento Il lessico specifico è utilizzato con
discreta competenza.
8-9
4
Buono/ottimo
Risposta esauriente ed
approfondita.
10
5
Esposizione esauriente e ben
strutturata.
Il lessico specifico è utilizzato con
competenza.
Punteggio totale assegnato:
20
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GRIGLIA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME
COGNOME
NOME
PUNTI
Presentazione argomento a scelta del candidato
/30
1/2
Riferisce in modo mnemonico l’argomento proposto
3/4
Riferisce in modo convincente l’argomento proposto
5/6
Riferisce in modo organico e personale l’argomento proposto
CONOSCENZE informazioni sui contenuti disciplinari
Scarse
Limitate
Sufficienti
Sicure
Rigorose
Scarse
Limitate
Sufficienti
Sicure
Rigorose
Scarse
Limitate
Sufficienti
Sicure
Rigorose
1/2
Ignora le notizie essenziali
3/4
Conosce in modo lacunoso e frammentario gli argomenti
5
Conosce gli argomenti in modo essenziale e si orienta su
quanto richiesto
6
Dimostra possesso convincente dei diversi argomenti
Dimostra di possedere conoscenze ampie, chiare
approfondite sui diversi argomenti
CAPACITA’ utilizzo delle conoscenze e del linguaggio
7
1/2
Si esprime con difficoltà e scarsa coerenza
3/4
Si esprime in modo solo parzialmente corretto
e
5
Si esprime correttamente, ma con un linguaggio non sempre
specifico
6
Si esprime con un linguaggio appropriato e specifico
Si esprime con un linguaggio rigoroso anche nella specificità
e con personale dialettica
COMPETENZE elaborazione e collegamenti pluridisciplinari
Riferisce in modo mnemonico e non è in grado, anche
1/2
guidato, di operare collegamenti
Non è sempre in grado anche guidato di operare
3
collegamenti
Utilizza le informazioni in modo coerente e, se guidato, sa
4/5
operare collegamenti
Argomenta in modo convincente e, stimolato, sa operare
6
adeguati collegamenti
7
7
Costruisce un discorso organico con approfondimenti
personali e collegamenti interdisciplinari anche autonomi
DISCUSSIONE prove scritte
1
2-3
Se guidato si rende conto degli errori commessi e li corregge
Riconosce e corregge i propri errori autonomamente
21
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9. PROVE COMUNI E SIMULAZIONI D’ESAME
PROVE COMUNI:
In alcune discipline, nel corso nel triennio, sono state effettuate prove comuni di livello.
SIMULAZIONI D’ESAME
• PRIMA PROVA: ITALIANO 8 maggio 2012
• SECONDA PROVA: PIANIFICAZIONE CONTROLLO E FINANZA: 4 maggio 2012
• TERZE PROVE:
Il CdC ha stabilito di adottare, per le simulazioni di terza prova, la tipologia B: domande a
risposta aperta per un massimo di dieci righe. Il tempo a disposizione è stato di 2 ore
• 1^ simulazione: 02/12/2011
Materie coinvolte: Inglese
Matematica
Politica Economica
Storia
• 2^ simulazione: 29/02/2012
Materie coinvolte: Inglese
Matematica
Diritto
TIT
• 3^ simulazione: 27/04/2012
Materie coinvolte: Inglese
Matematica
Diritto
TIT
22
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Anno scolastico 2011/2012
Classe 5^ AL
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Data:______________
TIPOLOGIA B
(Quesiti a breve risposta singola)
COGNOME E NOME ………….…………………………………………………..
Discipline coinvolte Tipologia quesiti
Punteggio assegnato
B
B
B
B
Punteggio totale assegnato alla prova
(dato dalla media dei punteggi delle singole discipline)
……………/15
Durata complessiva della prova: 120 minuti
23
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Anno scolastico 2011 – 2012
SIMULAZIONI TERZA PROVA
QUESITI A RISPOSTA APERTA (tipologia B)
•
1^ simulazione: 02/12/2011
Materie coinvolte: Inglese
Matematica
Politica Economica
Storia
ENGLISH
1.
Point out positive and negative aspects of globalisation
2.
Point out the main differences between the planned economy and the free market
system
3.
Explain what protectionism is and mention the most common protective measures
MATEMATICA
1)
Cosa si intende per linee di livello? Determina e rappresenta le curve di livello della
seguente funzione di due variabili:
2)
Cosa si intende per massimi e minimi assoluti e relativi in R2. Chiarisci il concetto con
opportuni esempi grafici.
3)
Dopo aver definito il campo di esistenza della funzione di due variabili, determina il
campo di esistenza della seguente funzione:
POLITICA ECONOMICA
1)
Definisci i seguenti concetti: finanza neutrale, finanza congiunturale, finanza funzionale
2)
Classifica le spese pubbliche spiegando brevemente
3)
Distingui tra prezzi pubblici, politici, privati, quasi privati fornendo qualche esempio
STORIA
1)
Indica i tratti comuni tra i differenti regimi totalitari?
2)
Indica gli eventi che caratterizzano il periodo compreso tra la rivoluzione di febbraio e quella
di ottobre del 1917.
3)
Il 1917 nel primo conflitto mondiale è considerato un anno di svolta. Quali sono i principali
eventi e quali le conseguenze.
NOTE:
1. Durata complessiva della prova: ore 2,00.
2. E' consentito l'utilizzo della calcolatrice non programmabile e la consultazione del dizionario bilingue
messo a disposizione.
3. E' vietato l'uso dei correttori.
4. Le risposte devono essere contenute nelle righe predisposte.
24
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• 2^ simulazione: 29/02/2012
Materie coinvolte: Inglese
Matematica
Diritto
TIT
ENGLISH
1. Explain what online banking is and point out advantages and disadvantages for
customers
2. Factoring and leasing are two forms of short-term loans: explain their features
3. Explain the difference between outsourcing and offshoring and point out the advantages
of offshoring for multinationals.
MATEMATICA
1) Una segheria sostiene spese per il macchinario pari a 750 € settimanali e spese
quantificabili in 5 € per ogni quintale lavorato. Il prezzo di vendita unitario è così stabilito:
40 – 0,10x. La segheria può lavorare fino a 500 quintali di truciolato di legname in una
settimana, Determinare il modello della funzione P(x) e costruirne il grafico. Dedurre: il
punto di massimo profitto, il o i punti di equilibrio, l’intervallo che indica la zona di perdita,
l’intervallo che indica la zona di utile. Se la massima capacità produttiva fosse 150
quintali di truciolato , come cambierebbe il risultato?
2) Cosa si intende per modello matematico? Quali sono gli elementi che lo compongono e
che caratteristiche hanno?
3) Cosa si intende per programmazione lineare e quali sono le caratteristiche di un
problema di P.L. Risolvi inoltre il seguente problema: Un’industria calzaturiera produce
scarpe da tennis che vende a 40€ il paio e scarponi da trekking che vende a 50€ il paio.
Ogni scarpa richiede 6 minuti di lavorazione a macchina e 5 minuti di lavorazione
manuale. Ogni scarpone richiede 4 minuti di lavorazione a macchina e 10 minuti di
lavorazione manuale. La macchina a disposizione può lavorare al massimo 4 ore al
giorno e l’operaio addetto alla produzione di questi modelli al massimo 5 ore. Qual è la
produzione giornaliera più conveniente per ottenere il massimo ricavo nel rispetto dei
vincoli?
DIRITTO
1)
Quali son le differenze tra la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica?
2)
Quali son le differenze tra un sistema parlamentare ed un sistema presidenziale?
3)
Cosa si intende per forme di stato e per forme di governo? Rispondi fornendo gli
opportuni esempi.
TIT
1)
Spiegare come può essere garantita l’integrità e l’autenticità nelle transazioni via
Internet
2)
Spiegare come può essere garantita la segretezza in una transazione
telematica (ad es. per trasmettere con sicurezza il proprio numero di carta di credito)
ed il ruolo dell’Autorità di Certificazione
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• 3^ simulazione: 27/04/2012
Materie coinvolte:
Inglese
Matematica
Diritto
TIT
INGLESE
1)
Explain the structure and functions of the British Government
2)
Explain what Microcredit is with reference to the Grameen Bank
3)
How can a company advertise its products? Point out advantages and disadvantages
of the different methods
MATEMATICA
1)
Definire i concetti relativi ai costi che un’azienda deve sostenere (costo totale, costo
medio e costo marginale) le relative funzioni matematiche con esempio grafico.
2)
Risolvere il seguente problema:
un artigiano necessita per la sua attività di un furgone per trasporto merci. Con le
caratteristiche desiderate, in commercio ne esistono tre diversi tipi. Il tipo A ha un costo di
acquisto di € 9.000 e costi successivi di manutenzione di € 0,6 per chilometro. Il tipo B ha
un costo di acquisto di € 15.000 e costi successivi di manutenzione di € 0,20 per chilometro.
Il tipo C ha un costo di acquisto di € 18.000 e costi successivi di manutenzione di € 0,1375
per chilometro. Determinare quale furgone gli conviene acquistare.
Commentare i risultati ottenuti ed indicare che tipo di problema è e cosa si intende per punti
di indifferenza.
3)
Illustra il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. In quale tipo di problema economico
si può applicare tale metodo? Fare un esempio.
DIRITTO
1)
Spiega l’iniziativa legislativa e i soggetti competenti
2)
Descrivi l’attività normativa del Governo
3)
Composizione e funzionamento della Corte Costituzionale
TIT
1)
2)
Spiegare i principali benefici dell’e-commerce per le aziende
Spiegare cos’è il Data mining
26
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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10. PROGRAMMI SVOLTI
Materia
Religione
Docente
Capilli Irene
ELENCO MODULI
Titolo del modulo
1
2
3
4
5
Durata in ore
Vivere da cristiani
Temi biblici
Il destino ultimo dell'uomo
La vita della Chiesa
I cristiani e l'impegno sociale (giustizia e responsabilità)
6
4
6
6
5
Obiettivi generali della disciplina
Cogliere e valutare l'apertura esistenziale della persona alla trascendenza. Interrogarsi
sulla necessità di credere o non credere in Dio. Considerare l'importanza della relazione
tra fede e ragione.
Cogliere nella Bibbia una fonte inesauribile di possibili risposte alle domande di significato
dell'uomo. Cogliere il senso e il valore della speranza. Riconoscere lo sforzo di
rinnovamento della Chiesa, apprezzare il valore della testimonianza cristiana. Comprendere
la libertà come responsabilità; conoscere i principi generali del magistero della chiesa in
relazione alle problematiche della pace, della giustizia, della solidarietà e dello sviluppo.
Metodologia utilizzata
Lettura e comprensione del testo - Lezione frontale e partecipata - Lavori di gruppo e/o
individuali
Strumenti utilizzati
Libro di testo: Michele Contadini, Itinerari di I. R. C. ; vol. 2, Elle dici scuola.
Sussidi audio-visivi – Copie fotostatiche
Modalità di verifica e di recupero
L’alunno verrà valutato verifiche orali-In base all'attenzione, interesse e partecipazione;
capacità di ascolto; rispetto delle opinioni altrui; infine disponibilità al dialogo educativo ed al
confronto.
Modulo
Contenuti
Vivere da cristiani
Il Decalogo, Le beatitudini, Il comandamento dell'amore-
Temi biblici
L'amore, la bellezza, la sapienza,
l'ottimismo: la ricerca della felicità.
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MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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Il destino ultimo dell'uomo
Il male: un mistero, oltre la morte una vita, i segni della
speranza, San Francesco vede il Cristo nella sofferenza.
La vita della Chiesa
Una chiesa che si rinnova:il Vaticano II
La Chiesa corpo di Cristo, La Chiesa e la missione,
essere testimoni di Cristo.
I cristiani e l'impegno L'impegno per la pace, la giustizia e la carità, il confronto tra
sociale
le culture, il treno della legalità (libera).
28
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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Materia
ITALIANO
Docente
SPROVIERO ANTONIO
ELENCO MODULI
N°
Titolo del modulo
durata in ore
1
Il genere ROMANZO e la sua evoluzione dal secondo Ottocento
al Novecento
45
2
La poesia lirica fra tradizione e innovazione
25
3
L’evoluzione della Poesia nel Novecento
40
4
La produzione scritta delle tipologie testuali dell’Esame di Stato
22
Totale delle ore di attività
132
Obiettivi generali della disciplina
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza e comprensione della situazione storica e del clima culturale dell’epoca,
del periodo storico e dei movimenti letterari che lo hanno caratterizzato;
Conoscenza e comprensione della vicenda biografica e letteraria degli autori
affrontati, dei caratteri della poetica, espliciti e impliciti;
Capacità di analisi dei testi proposti;
Capacità di presentare in modo argomentativo le problematiche letterarie, le vicende
biografiche e il clima culturale in relazione al periodo storico;
Capacità di individuare le caratteristiche formali dei testi e di interpretarli in maniera
critica;
Capacità di individuare le relazioni tra testi, argomenti e vicende storiche e culturali;
Capacità di esporre gli argomenti affrontati in maniera coerente e coesa;
Utilizzo appropriato delle strutture morfosintattiche della lingua e del linguaggio
specifico letterario.
Metodologia utilizzata
Lezione frontale e dialogata; analisi guidata e individuale dei testi; confronto tra autori
appartenenti a epoche, tradizioni e movimenti culturali diversi. Confronto con il presente:
comprensione dell’attualità di alcune delle questioni affrontate. Valorizzazione di altre
risorse: arte, cinema, musica e fotografia.
Strumenti utilizzati
Testo in adozione: GAOT (Generi, autori opere e temi) vol. 3 – Ed. La Nuova Italia;
fotocopie;
materiale di diversa natura: filmati.
29
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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Modalità di verifica e di recupero
Modalità di verifica: verifiche orali, esercitazioni di analisi dei testi, saggi brevi.
Modalità di recupero: in itinere, in relazione ai bisogni della classe e dei singoli studenti.
Riproposizione semplificata dei concetti fondamentali; esercitazione guidate;
contemplazione di punti di vista differenti da cui affrontare il medesimo argomento.
Modulo
Contenuti
IL GENERE
ROMANZO E LA
SUA
EVOLUZIONE
DAL SECONDO
OTTOCENTO AL
NOVECENTO
Il romanzo nel secondo ottocento
Il pensiero positivista e l’idea di progresso.
L’evoluzionismo e il determinismo: il concetto di selezione
naturale applicato alle vicende sociali.
La poetica naturalista: “race, milieu, moment” H.Taine
Comte: Cosa significa la parola “positivo”.
E. e J. De Goncourt: Prefazione a Germinie Lacerteux
Zola: Osservazione e sperimentazione da “Il Romanzo
sperimentale”; Gervasie e l’Assomoir da L’Assomoir
La letteratura come documento e il concetto di “impersonalità”
dell’autore.
La poetica verista. Il problema del linguaggio e del pubblico
Verga e le sue strategie narrative
Da Vita dei campi:; Rosso Malpelo; prefazione a L’amante di
Gramigna
Da novelle rusticane: Libertà; La roba
Confronto La Libertà di Verga e quella di Giorgio Gaber
I Malavoglia (Lettura integrale facoltativa); passi scelti: la
prefazione; La famiglia Malavoglia; la tempesta in mare
Mastro Don Gesualdo: La morte di Mastro Don Gesualdo
La crisi delle certezze nei romanzi della fin de siècle e del primo
Novecento
Le figure emblematiche del romanzo della crisi: l’inetto, il malato,
l’escluso, il dandy sostituiscono gli eroi del romanzo ottocentesco. Il
personaggio è costruito soprattutto attraverso l’introspezione.
La nuova concezione del tempo romanzesco: le anacronie del tempo
interiore spezzano la sequenza cronologica del tempo esteriore, su
cui si basava il romanzo realista.
La straordinaria complessità stilistica: il linguaggio come valore
fondamentale del testo.
Wilde: Lo splendore della giovinezza (Il ritratto di Dorian Gray );
Maupassant: Il trionfo di un arrampicatore sociale (Bel-Ami)
D’Annunzio: da “Il piacere” Una guarigione incerta; Il verso è tutto;
lettura dei primi due capitoli del testo
Pirandello: l’Umorismo;
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Le novelle: La Patente; il Treno ha fischiato.
Lettura di passi scelti da: Il fu Mattia Pascal; Uno nessuno, centomila.
Il teatro: come parla la verità (Così è se vi pare); I personaggi non si
riconoscono negli attori (Sei personaggi in cerca d’autore).
L’uomo dal fiore in bocca;
Il berretto a sonagli (visione integrale)
Svevo: temi e caratteristiche formali dei romanzi
L’assassino di via Belpoggio: una novella che anticipa lo stile di Svevo
Una vita: l’inizio del romanzo e l’epilogo finale;
Senilità: la figura di Emilio Brentani
La coscienza di Zeno (lettura integrale facoltativa);
Passi scelti: Il preambolo; La prefazione; Un rapporto conflittuale; Il
funerale di un altro
Il romanzo in Italia nell’età del fascismo e della
ricostruzione postbellica
Il contesto storico sociale dell’età del Fascismo e della ricostruzione
postbellica. La dicotomia tra letteratura d’impegno e letteratura
d’evasione. Nuovi codici e nuovi canali: radio, cinema e televisione e il
loro impatto sulla scrittura letteraria.
La svolta del Neorealismo nella letteratura del Dopoguerra come
reazione all’Ermetismo.
Lettura di passi scelti tratti da:
Moravia: Gli indifferenti
Levi: Cristo si è fermato a Eboli
Pavese: La luna e I falò
Fenoglio: Una questione privata; I ventitré giorni della città di Alba
LA
POESIA
LIRICA
FRA
TRADIZIONE
E
INNOVAZIONE
La critica alla decadenza del costume e dei valori patriottici: la
rievocazione della gloria passata della civiltà italiana. Il momento del
vagheggiamento dell’infanzia e del ripiegamento lirico: i temi della
fanciullezza, degli affetti familiari, della natura paganamente intesa,
della storia.
Il Simbolismo francese
Baudelaire: L’albatros; Spleen
G. Pascoli e la poetica del fanciullino (È dentro di noi un fanciullino)
L’ideologia pascoliana e il motivo del “nido”. Il mondo dei simboli
pascoliani: la campagna e la natura delle piccole cose; il mondo
semplice e morboso dei suoi affetti. Le soluzioni formali: novità e limiti
della poesia pascoliana
Myricae: Novembre; Temporale; Il lampo; Il tuono; X Agosto;
Canti di Castelvecchio: Nebbia
Classicismo ed estetismo nelle opere poetiche di G.D’Annunzio.
Le laudi: Il panismo di Alcyone
La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
La scapigliatura: caratteristiche generali
Boito: Preludio
L’EVOLUZIONE
L’Avanguardia artistica italiana:il Futurismo.
DELLA
POESIA Il “Manifesto del Futurismo”
NEL NOVECENTO Il “Manifesto tecnico della letteratura futurista” di Marinetti.
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La figura storica di Marinetti e l’influsso culturale del Futurismo nella
storia italiana. Esempi letterari ispirati al Futurismo:
Buzzi: Parolibero; Govoni: Il palombaro
La soluzione poetica dei Crepuscolari:
Gozzano: Totò Merumeni
S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
L’Ermetismo, il frammento e l’esigenza di chiarezza.
Quasimodo: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici
La lirica “pura” e la “poesia della parola”:
G. Ungaretti: San martino del Carso; I fiumi; Veglia; Mattina; Soldati
Montale: il male di vivere e la poetica degli oggetti.
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato; I limoni; Spesso il
male di vivere ho incontrato (Ossi di Seppia)
La casa dei doganieri (Le occasioni)
Ho sceso, dandoti il braccio (Satura)
Saba - Il legame con la tradizione e la “chiarezza espositiva”
Dal Canzoniere: Trieste; Goal; Città vecchia (confronto con Città
vecchia di F. De Andrè);
Ulisse (confronto col testo di Kavafis Itaca)
TIPOLOGIE
TESTUALI
DELL’ESAME
STATO
Esercitazioni in merito alle diverse tipologie di scritto:
saggio/articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale,
DI analisi del testo.
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Materia
STORIA
Docente
SPROVIERO ANTONIO
ELENCO MODULI
N°
1
2
3
Titolo del modulo
durata in ore
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA GRANDE GUERRA
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
BIPOLARISMO E NUOVO ORDINE MONDIALE
30
32
31
99
Totale delle ore di attività
Obiettivi generali della disciplina
•
•
•
•
Essere in grado di orientarsi tra i principali eventi storici;
Saper riconoscere i nessi causa/effetto;
Comprendere la complessità degli eventi storici affrontati
Saper impostare l’approccio analitico di un fatto storico tenendo conto dei diversi fattori
concorrenti (politica, economia, società)
Metodologia utilizzata
Lezione frontale e dialogata, lettura ed analisi guidata del testo, esercitazioni formative in
classe (interrogazioni, dibattiti, relazioni …), esercitazioni individuali e a casa breve lezione
frontale di presentazione mappe concettuali; ricerca e analisi documenti e fonti, discussione
guidata, lavori di gruppo, analisi dei casi e problem solving
Strumenti utilizzati
-
libro di testo: Parlare di Storia vol. 3 di Fossati, Luppi, Zanette, ed. Mondadori
schemi, mappe concettuali e schede di sintesi
filmati e DVD disponibili
Modalità di verifica e di recupero
Interrogazioni ed esercitazioni su modello della terza prova Verifiche scritte e orali; test,
composizione di saggi a carattere storico
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Modulo
LA GRANDE
GUERRA
L’ETA’ DEI
TOTALITARISMI E
LA SECONDA
GUERRA
MONDIALE
BIPOLARISMO E
NUOVO ORDINE
MONDIALE
Contenuti
U.D. 1 L’ITALIA INDUSTRIALE E L’ETA’ GIOLITTIANA
L’Europa agli inizi del Novecento
Sviluppo, squilibri, lotte sociali
Il riformismo liberale di Giolitti
U.D. 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La genesi del conflitto
L’inizio delle operazioni militari
L’Italia dalla neutralità all’intervento
La guerra di logoramento
La svolta del 1917
La conclusione del conflitto e i trattati di pace
Il dopoguerra in Europa
U.D. 3 LA RIVOLUZIONE RUSSA
Dalla rivoluzione liberale di febbraio alla rivoluzione bolscevica
d’ottobre
La guerra civile
La nascita dell’URSS
U.D. 1 LA CRISI DI WALL STREET
La grande crisi: il crollo di Wall street
Roosevelt e il New Deal
U.D. 2 L’EUROPA NAZIFASCISTA E L’EUROPA DEMOCRATICA
Dallo stato liberale al fascismo
L’Italia fascista
La Germania di Weimar
Il nazismo
La guerra civile spagnola e la dittatura di Francisco Franco
Lo Stalinismo
U.D. 3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
La mondializzazione del conflitto
La svolta della guerra: 1943
La caduta del fascismo; l’8 settembre
L’Olocausto
La Resistenza e la lotta di liberazione in Italia
La fine della guerra: la sconfitta della Germania e del
Giappone
I trattati di pace e l’assetto postbellico
U.D. 1 IL NUOVO ORDINE MONDIALE
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
La guerra fredda: il bipolarismo
Il nuovo ordine economico
Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica
U.D. 2 L’ ITALIA REPUBBLICANA
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MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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La Costituzione e il nuovo sistema politico
Sviluppo economico e trasformazioni sociali
Gli anni della contestazione
Il terrorismo
U.D. 3 LA DISSOLUZIONE DEL BLOCCO COMUNISTA
L’intervento dell’URSS nell’Europa dell’Est
La fine dell’URSS: la caduta del muro di Berlino
35
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
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Materia
Docente
Politica economica
Nora Melino
ELENCO MODULI
Titolo del modulo
durata in
ore
1
LA POLITICA ECONOMICA: OBIETTIVI, STRUMENTI, METODI;
LA POLITICA DELLA SPESA
2
IL PROBLEMA DELL’EQUITA’ FISCALE: LA POLITICA
DELL’ENTRATA
IL BILANCIO DELLO STATO E LA POLITICA DI BILANCIO
3
17
25
24
Obiettivi generali della disciplina
a) completare le competenze cognitive ed operative coerenti con il profilo professionale
leggere e interpretare dati statistici, grafici, tabelle
decodificare testi di vario tipo attinenti la disciplina
esporre i contenuti informa scritta e orale con proprietà formale e lessicale
analizzare le principali interazioni tra fenomeni storici, economici, politici e sociali
b) sostenere l’autonomia di lavoro nella preparazione all’esame di Stato.
Produrre sintesi di argomenti complessi
Affrontare e approfondire in modo autonomo reperendo il materiale informativo
necessario
Sostenere il proprio punto di vista argomentando adeguatamente
Metodologia utilizzata
breve lezione frontale di presentazione mappe concettuali; ricerca e analisi documenti e
fonti, discussione guidata, lavori di gruppo, analisi dei casi e problem solving.
Strumenti utilizzati
-
libro di testo: Vinci Orlando “Scienza delle finanze e diritto tributario” Ed. Tramontana
schemi e schede di sintesi
codice civile, ed. scolastica
Modalità di verifica e di recupero
Verifiche formative (sondaggi orali) in itinere e sommative di fine unità, con prove
strutturate e semistrutturate corrispondenti ai descrittori da testare nelle singole unità,
ponderati a 100.
36
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
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Recupero: In itinere sempre, con ripetizione degli stessi argomenti ma con modalità
diverse a fine unità e/o a fine trimestre con verifiche scritte e/o orali
Modulo
Contenuti
LA
POLITICA
ECONOMICA:
OBIETTIVI,
STRUMENTI,
METODI;LA
POLITICA
DELLA SPESA
Bisogni collettivi, pubblici ed individuali
Soggetti, obiettivi, strumenti dell’intervento pubblico
Le teorie sull’attività finanziaria pubblica e sull’intervento dello
Stato nell’economia
La struttura della spesa pubblica
cause ed effetti della sua espansione
la politica della spesa e la spesa per la sicurezza sociale
Le entrate pubbliche: obiettivi e classificazione
Le principali forme di prelievo: imposte, tasse e contributi
Pressione fiscale, tributaria ,finanziaria
IL PROBLEMA Classificazione delle imposte
DELL’EQUITA’
principi giuridici ed amministrativi delle imposte
FISCALE:
LA concetto di equità fiscale
POLITICA
criteri e strumenti per la realizzazione di un sistema fiscale
DELL’ENTRATA
equo
principi giuridici ed amministrativi delle imposte
effetti microeconomici delle imposte
caratteri del bilancio pubblico
principi ,teorie, classificazioni
contenuto e struttura del bilancio statale
iter di approvazione
IL
BILANCIO
i risultati del bilancio
DELLO STATO
i controlli sul bilancio
E LA POLITICA
la legge finanziaria e i documenti che accompagnano il bilancio
DI BILANCIO
il problema del disavanzo e del debito pubblico
la politica di bilancio: criteri e finalità
le diverse manovre dal lato delle entrate e dal lato della spesa
il Trattato di Maastricht ed il patto di stabilità
37
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Materia
Docente
Diritto Pubblico
Nora Melino
ELENCO MODULI
Titolo del modulo
EVOLUZIONE
durata in
ore
1
NASCITA ED
MODERNO
STORICA
DELLO
STATO
2
L’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE
58
3
LE GARANZIE COSTITUZIONALI E LA GIURISDIZIONE
13
4
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
8
20
Obiettivi generali della disciplina
completare le competenze cognitive ed operative coerenti con il profilo professionale
decodificare testi di vario tipo attinenti la disciplina
esporre i contenuti informa scritta e orale con proprietà formale e lessicale
analizzare le principali interazioni tra fenomeni storici, economici, politici e sociali
sostenere l’autonomia di lavoro nella preparazione all’esame di Stato.
Produrre sintesi di argomenti complessi
Affrontare e approfondire in modo autonomo reperendo il materiale informativo
necessario
Sostenere il proprio punto di vista argomentando adeguatamente
Metodologia utilizzata
Sono state attivate strategie di insegnamento/apprendimento efficaci per valorizzare gli
aspetti cognitivi della disciplina e per l'acquisizione di competenze. Si è proceduto alla
sistematizzazione delle conoscenze in quadri di riferimento progressivamente più ampi,
avendo cura di sottolineare il carattere storico , sociale ed evolutivo della disciplina e di
stimolare la ricerca delle ragioni di fondo delle norme giuridiche e delle funzioni di
ciascun istituto giuridico. Particolare attenzione è stata dedicata agli spunti offerti
dall’attualità per arricchire l’analisi e accrescere la motivazione allo studio e all'
approfondimento individuale. Il lavoro in classe è stato, a volte, integrato da momenti di
dibattito , per favorire il potenziamento di capacità espositive, argomentative e di
confronto .
Strumenti utilizzati
38
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
-
libro di testo: Cattani, “Dimensione diritto – Corso di diritto pubblico “ ed. Paramond
schemi e schede di sintesi
Costituzione italiana
Modalità di verifica e di recupero
Verifiche formative (sondaggi orali) in itinere e sommative di fine unità, con prove
strutturate e semistrutturate corrispondenti ai descrittori da testare nelle singole unità,
ponderati a 100.
Recupero: In itinere sempre, con ripetizione degli stessi argomenti ma con modalità
diverse a fine unità e/o a fine trimestre con verifiche scritte e/o orali
Modulo
Contenuti
Formazione ed evoluzione dello Stato moderno;
NASCITA
ED gli elementi costitutivi dello Stato ;
EVOLUZIONE
Stato assoluto, liberale, socialista, totalitario, democratico
STORICA
DELLO La Costituzione e la storia costituzionale dello Stato italiano: dal
STATO MODERNO periodo liberale alla democrazia
Lo Statuto Albertino e la Costituzione repubblicana del 1948
Forme di Governo di Francia, Germania, Gran Bretagna,
Spagna, U. S A.
Parlamento modalità di elezione, organizzazione e funzioni, il
procedimento legislativo delle leggi ordinarie e delle leggi
L’ORDINAMENTO
Costituzionali
COSTITUZIONALE
crisi, responsabilità ,
Governo: composizione, formazione,
funzioni, atti normativi.
Presidente della Repubblica: elezione, poteri e funzioni
La Corte costituzionale: le modalità di formazione dell’organo ;
LE
GARANZIE la composizione e le funzioni; le sentenze. La revisione
COSTITUZIONALI E costituzionale
LA GIURISDIZIONE Il ruolo dei magistrati, le diverse giurisdizioni, il CSM, la
responsabilità dei magistrati
Funzioni della P.A.
Principi costituzionali che regolano l’azione della P.A.
LA
PUBBLICA
I tipi di attività amministrativa
AMMINISTRAZIONE
Organi centrali, periferici,consultivi e di controllo
39
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Materia
Docente
Matematica
Cristina Pizzileo
ELENCO MODULI
Titolo del modulo
durata in
ore
MOD 1
FUNZIONI DI DUE VARIABILI REALI
48
MOD 2
FUNZIONI ECONOMICHE (UNA VARIABILE)
35
MOD 3
MATEMATICA FINANZIARIA
16
Obiettivi generali della disciplina
•
•
•
•
Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi sviluppando
processi di deduzione e ragionamento, anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.
Saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari ed
economici mediante la costruzione di modelli matematici .
Risolvere problemi di economia mediante modelli matematici con funzioni di una o
due variabili
Essere in grado di valutare e scegliere in base alla convenienza economica tipiche
operazioni finanziarie.
Metodologia utilizzata
•
•
Lezione frontale partecipata (favorire contributi ed interventi personali) seguita da
esercizi
Problem solving
Strumenti utilizzati
•
•
Libro di testo: Lineamenti di matematica modulo E Ricerca operativa – P. Baroncini
– E. Fabbri – C. Grassi – Ghisetti e Corvi Editori
Appunti e fotocopie forniti dall’insegnante
Modalità di verifica e di recupero
Modalità di verifica:
Verifiche scritte semistrutturate
Verifiche orali scritte (domande aperte)
40
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Interrogazioni orali
Modalità di recupero:
Corsi di recupero pomeridiani
Help
Recupero in itinere
Modulo
Contenuti
Funzioni di una variabile reale
Funzioni di due variabili reali
Disequazioni in due variabili:
Disequazioni di primo grado in due variabili
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili
Disequazioni non lineari in due variabili
Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili
Rappresentazione del dominio di una funzione di due
variabili
Rappresentazione grafica delle funzioni di due variabili:
Coordinate cartesiane nello spazio
Linee di livello
Equazione del piano nello spazio
MOD 1
FUNZIONI DI DUE
VARIABILI REALI
Massimi e minimi di funzioni reali di due variabili reali:
Intorno circolare, intorno rettangolare, intorno sferico
Massimi e minimi relativi e assoluti
Punti estremanti liberi e vincolati
Elementi di analisi infinitesimale
Derivate parziali delle funzioni di due variabili
Derivate di ordine superiore
Ricerca degli estremi liberi di una funzione di due variabili
con le derivate
Ricerca degli estremi vincolati di una funzione di due
variabili con le derivate
Ricerca operativa:
Nascita e sviluppo della ricerca operativa
Fasi della ricerca operativa
Tecniche e metodi della ricerca operativa
Programmazione lineare
41
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Programmazione lineare in due variabili
Programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due
Problema delle scorte: ricerca del minimo, problema delle
scorte con sconti sulle quantità ordinate
Funzione della domanda
Elasticità della domanda:
Classificazione della domanda
Elasticità puntuale
Funzione dell’offerta
Equilibrio tra domanda e offerta
Funzione costi di produzione:
Costo unitario
Costo marginale
Funzione ricavo
Funzione guadagno o profitto
Problemi di scelta:
MOD. 2
FUNZIONI
ECONOMICHE
(UNA VARIABILE)
Modelli matematici per rappresentare i problemi di scelta
Classificazione dei problemi di scelta
Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti
immediati:
Problemi in una sola variabile d’azione (caso continuo)
Problemi in una sola variabile d’azione (caso discreto)
Problemi di scelta fra due o più alternative
Problemi di scelta in due variabili riconducibili a una
variabile d’azione: massimo ricavo o guadagno per
un’impresa che produce due beni, combinazione ottima
dei fattori produttivi, funzione di utilità e vincolo di bilancio
(metodo due variabili riconducibili a una e metodo dei
moltiplicatori di Lagrange)
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti:
Preferenza assoluta
Criterio dell’attualizzazione
Grafico del r.e.a. in funzione del tasso
Criterio del tasso di rendimento interno
42
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Interesse semplice e montante
Interesse composto e montante
MOD. 3
Tassi equivalenti
Sconto commerciale e composto, valore attuale
MATEMATICA
FINANZIARIA
Rendite:
Concetto
Valore attuale e montante di una rendita
Ammortamento
43
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Materia
Docente
Inglese
Daniela Tucci
ELENCO MODULI
Num
Durata
in ore
Titolo del modulo
1
RELAZIONI ECONOMICHE DELL’IMPRESA
26
2
MARKETING E LA POLITICA DEL PRODOTTO
24
3
FINANZA, BANCHE E ASSICURAZIONI
24
4
ASPETTI STORICI, POLITICI E ECONOMICI DEL REGNO
UNITO
25
Obiettivi generali della disciplina
Le competenze del triennio ampliano e completano quelle del biennio concentrandosi,
soprattutto negli ultimi due anni, sullo studio della microlingua relativa all’ambito lavorativo
del settore economico-sociale. Obiettivo della disciplina è quello di rendere gli studenti
capaci di esprimersi in modo corretto e adeguato, sia all’orale che allo scritto, e
padroneggiare gli argomenti di studio, anche in un’ottica interdisciplinare. Lo studente
dovrà raggiungere le seguenti competenze:
Comprendere testi orali e precisamente:
— sa cogliere il messaggio globale e le informazioni specifiche di discorsi, interviste e
dibattiti
Comprendere testi scritti e precisamente:
— sa cogliere il senso globale di pagine da testi specialistici di carattere culturale,
sociale, economico e professionale
— sa individuare informazioni specifiche relative all’ambito professionale in:
- documenti autentici, tabelle, grafici
- messaggi pubblicitari
- corrispondenza relativa al settore professionale
Produrre testi orali e precisamente:
— sa esporre argomenti noti di carattere generale, storico-sociale, economico e
professionale
— sa interagire con il proprio interlocutore in maniera corretta, efficace e adeguata e sa
44
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
esporre le proprie opinioni
Produrre testi scritti e precisamente:
— sa esporre gli argomenti di studio in forma sintetica o estesa;
— sa redigere resoconti e relazioni su attività svolte da solo o in gruppo
Metodologia utilizzata
L’attività didattica ha visto l’utilizzo di abilità integrate per sviluppare le competenze
relative alla produzione e ricezione orale e scritta a livello B1/B2.
Durante la lezione si è cercato il più possibile di favorire l’interazione tra docente e
studenti e tra studenti, favorendo la partecipazione, il lavoro a coppie e di gruppo. La
presentazione degli argomenti è stata fatta alternando i vari strumenti (libro di testo,
fotocopie, video in lingua, materiale audio) stimolando gli allievi ad una partecipazione
costante. E’ stata svolta anche una ricerca sul tema della pubblicità che ha visto gli
studenti impegnati in un lavoro di elaborazione e presentazione dell’argomento, utile
anche in vista dell’Esame di Stato.
Strumenti utilizzati
— Libro di testo: M. Cumino, P. Bowen, “Business Globe”, Petrini Editore
— Dispense
— Video, CD ROM, internet, ricerche svolte dagli studenti
Modalità di verifica e di recupero
VERIFICHE
Sono state svolte verifiche formative sotto forma di questionari, esercizi di vero/falso,
completamento lessicale, riassunti per monitorare continuamente l’apprendimento. Sono
state svolte verifiche sommative scritte volte a testare le competenze raggiunte in ogni
modulo, verifiche orali su più moduli e simulazioni di terza prova.
RECUPERO
Le attività di recupero sono state attuate in itinere, anche attraverso materiale
appositamente preparato, e interventi mirati sugli studenti più in difficoltà.
Modulo
MOD. 1:
RELAZIONI
ECONOMICHE
DELL’IMPRESA
•
•
•
•
•
•
Contenuti
Globalisation: effetti sociali ed economici
Vantaggi e svantaggi delle multinazionali.
Outsourcing e offshoring
Green economy: Fair Trade, Ethical banking,
Microfinance
No-global movements
Sectors of production
45
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
•
•
•
•
•
•
•
Conseguenze dello sviluppo del terziario nei paesi
occidentali e del processo di de-industrialization
The economic systems: the free market system, the
planned system, the mixed economy
Commerce and Trade
Home and foreign trade, e-commerce
The chain of distribution: wholesalers and retailers
Balance of Trade and Balance of Payments.
Protectionism
MOD. 2:
MARKETING E
LA POLITICA
DEL PRODOTTO
•
•
•
•
•
Marketing
Market segments and research
The four Ps: price, product, place, promotion
Advertising
Il linguaggio della pubblicità: come leggere e capire un
messaggio pubblicitario
MOD. 3:
FINANZA,
BANCHE E
ASSICURAZIONI
•
•
•
•
Le banche e i servizi bancari (ieri e oggi)
Online banking, fraud
Telephone banking
Servizi alle imprese: current accounts, deposit accounts,
foreign currency accounts; overdrafts, factoring, leasing,
forfeiting and confirming.
Payment in foreign trade: open account, bank transfer, bill
of exchange, documentary collection, letter of credit,
payment in advance.
Definizione di contratto di assicurazione.
Le diverse polizze assicurative.
Assicurazione marittima
I diversi tipi di trasporto e i relativi documenti
•
•
•
•
•
MOD. 4:
Linee essenziali dello sviluppo storico, economico e politico del
ASPETTI
Regno Unito. In particolare:
STORICI,
• le tappe fondamentali nella creazione della monarchia
POLITICI E
costituzionale inglese;
ECONOMICI DEL
• le istituzioni politiche del Regno Unito: il ruolo della
REGNO UNITO
Regina, il Parlamento, il Governo, i partiti politici, la
devolution.
• Milestones in British History:
- from the first inhabitants to the Celts
- Roman Britain, the Anglo-Saxon Invasion
- The Normans
- Feudalism
- The Tudors
- Elisabeth I and “The Golden Age”
- The Civil War and Restoration
- The Glorious Revolution
46
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
- The Industrial Revolution
- Queen Victoria and the Empire
- The two World Wars
- Decolonisation and the Commonwealth
47
MOD DID 11/0 del 20/04/2011
Documento del consiglio della classe 5^AL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB)
Materia
Docente
Francese
Donatella Angela Boniardi
ELENCO MODULI
1
Les acteurs de l’entreprise
15
2
Flaubert et le roman réaliste
4
3
La logistique et le transport
15
4
Le commerce international
15
5
Le règlement
15
6
La Francophonie et l’Outre-Mer, la dimension mondiale de la
France
L’Europe
20
7
15
Obiettivi generali della disciplina
Nel triennio lo studio della lingua francese persegue lo sviluppo delle competenze
linguistiche in ambito professionale, puntando all’autonomia dello studente in
contesti lavorativi. Inoltre lo studio della civiltà francese, soprattutto attraverso
documenti autentici e articoli d’attualità, si propone di mettere in luce la realtà
commerciale ed economica della Francia di oggi, nel contesto di mercati europei e
mondiali in continua evoluzione. Infine esso sottolinea la necessità di allargare l’orizzonte
a tutto il mondo francofone, per evidenziarne gli aspetti più significativi e fornire spunti di
riflessione sul valore dell’identità linguistica e sui i valori veicolati dalla lingua.
In particolare sarà necessario sviluppare le seguenti competenze:
Comprensione orale
Sa comprender il messaggio globale e le informazioni specifiche di un documento orale di
una certa lunghezza (comunicazioni, dibattiti e conversazioni in genere), in particolare
riguardante argomenti generali, tecnico-professionali e socio-culturali
Comprensione scritta
Sa leggere e comprendere un documento autentico di carattere generale, tecnicoprofessionale e socio-culturale (lettere, fax, mail, inserzioni, articoli di giornale, ecc.) e
reperirne il senso globale e le informazioni specifiche
Produzione orale
Sa organizzare le informazioni e le nozioni di carattere generale, tecnico-professionale e
socio-economiche acquisite con coerenza ed esporle con correttezza, chiarezza e
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proprietà lessicale. Interagisce con l’interlocutore, esponendo le proprie opinioni
Produzione scritta
Sa organizzare le informazioni e le nozioni di cui dispone con coerenza ed esporle
utilizzando in modo adeguato il linguaggio settoriale ed i codici scritti appresi per produrre
testi di carattere generale, tecnico-specialistico e socio-culturale in forma sintetica o
estesa.
Metodologia utilizzata
L’attività didattica ha puntato allo sviluppo di tutte le abilità di una lingua. Nel corso
dell’anno sono stati infatti proposti esercizi di produzione e comprensione orale e scritta
opportunamente individuati sulla base degli argomenti da svolgere e dall’interesse
dimostrato dagli studenti.
Le lezioni hanno spesso preso avvio con il ripasso di quanto svolto in precedenza al fine
di favorire l’apprendimento graduale del lessico, il ripasso dei contenuti, lo sviluppo delle
competenze di comunicazione e, per quanto possibile il coinvolgimento degli studenti.
Un certo spazio è stato dato all’attualità con la lettura di articoli di giornale per siscitare
interesse ed accrescere la consapevolezza della complessità del mondo d’oggi.
Strumenti utilizzati
- Libri di testo:
C.Caputo, G. Schiavi, T. Ruggiero Boella, G. Fleury, L’Entreprise, Petrini Editore;
P.Esposito Duport, Décryptez la France, Lang Edizioni
- Articoli da quotidiani francesi(Le Monde, Le Figaro), stampa specializzata (L’Entreprise) e
piccole dispense
- Internet (articoli, video, consultazione di siti ufficiali)
- laboratorio linguistico e registratore (per l’ascolto, video, CD ROM e ricerca Internet)
Modalità di verifica e di recupero
-
-
Verifiche formative e sommative di varia tipologia (comprensione e produzione scritta
con questionari a risposta aperta o chiusa, riassunti, lettere commerciali)
Simulazioni di terza prova
Interrogazioni orali e scritte per la verifica dei contenuti di studio e lo sviluppo delle
competenze comunicative orali
Attività di recupero per rafforzare soprattutto le abilità di comprensione e produzione
scritta (lettura, comprensione, analisi e riassunto di articoli di stampa specializzata)
Revisione di strutture grammaticali complesse e uso dei “connecteurs”
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Modulo
Contenuti
1 Les acteurs - Les ressources humaines p. 80
de l’entreprise
- La convocation du candidat p. 80
- Les méthodes de sélections p. 81
- Les petites annonces p. 82
- L’offre d’emploi sur le Web p.83
- Offre et demande d’emploi p. 84
- La lettre de motivation p. 85
- Le curriculum vitae p. 87
- L’entretien de recrutement p. 88
- La formation p.88
Materiale vario e documenti autentici :
- alcuni « petites annonces » : Les métiers du commerce et
de la vente/ Porteur de presse (Presse de la Côte d’Azur)
- esempi di CV e CV européen
- Video : Réussir une entretien d’embauche ou échouer
(Internet)
2 Flaubert e il - Les caractéristiques du roman réaliste (fotocopia)
romanzo
- Flaubert et « Mme Bovary » : la génèse, l’histoire, les
realista
personnages (fotocopia)
- lettura, analisi e commento di alcuni brani antologici : « Les
lectures romantiques » e « L’empoisonnement d’Emma »
(fotocopia)
- visione e commento di alcune scene del film di C. Chabrol (in
particolare: le marriage avec Charles; le début de la liaison avec
Rodolphe; la mort d’Emma)
3 La logistique - Transport et logistique : que faut-il savoir ? p. 150
et le transport
- La démarche logistique p. 152
- La pression du e-commerce p. 153
- Les acteurs de la livraison p. 154
- Le transport des marchandises p. 155-156
- L’emballage et le conditionnement p.156
- Les documents accompagnant la marchandise p. 158
- Envoyer avis d’expédition, facture et avis de traite p.161
- Les réclamations p.169
- Réclamer pour retard de livraison du fournisseur p.171
- Réclamer pour marchandises non conforme à la commande
p.172
- Le transport routier défend sa suprématie p.178
- Les prémices du transport intelligent p.182
Materiale vario e documenti autentici :
- « D’ici à 2030, l’Asie prendra une place prépondérante dans le
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tran sport aérien » (« Le Monde », 21/09/2011)
- « Avion-train : je me facilite les voyages » (L’Entreprise »,
2008)
- « Natoora réinvente le e-commerce de produits frais »
(L’Entreprise, 2009)
4 Le commerce
international
- Le commerce européen et la mondialisation p.186
- Les sources d’information p. 186-187
- Les entreprises et les relations internationales p. 188
- Les intermédiaires du commerce international p. 189
- Inviter un client à visiter un stand p. 191
- Le choix du transporteur, les modalités et les professionnels du
transport p. 196
- Les Incoterms p. 197-198
- Les documents d’expédition du commerce international p. 198199
- Expédier la marchandise par mer p.200
- Demander l’affrètement d’un cargo p. 202
- Douanes, entrepôts et magasins généraux p. 208-209
Materiale vario e documenti autentici :
- « Le phénomène de la contrefaçon se sophistique » (« Le
Monde », 13/12/2008)
- La Mission de l’OMC, de l’OCDE, du FMI et de la Banque
mondiale (Internet)
5 Le règlement
- Les nouvelles cartes bancaires savent tout faire p. 118
- Le règlement et ses différentes formes p.220
- Le règlement au comptant (cartes de commerçants, carte
bancaire et chèques) p.220-221
- Le règlement à terme (lettre de change et billet à ordre) p. 222223
- La facturation de la marchandise ou du service p.224
- Les réductions de prix accordées par le fournisseur p.224
- Règlement de la facture par chèque p.225
- Envoi de traite à l’acceptation p. 226
- La contestation du débiteur p.231
- Demande de rectification de relevé de factures p.231
- Les difficultés de paiement p.239
- Intérêts de retard : comment les facturer ? p.243
Materiale vario e documenti autentici :
- Visa Canada – éviter les fraudes par cartes (Internet sito
ufficiale)
- « Garder le contrôle des frais » (L’Entreprise, 2009)
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La
Francophonie et
l’Outre-Mer, la
dimension
mondiale de la
France
- Les Collectivité territoriales p.30-31 (Décrypetez la France)
- La colonisation p.32 (Décrypetez la France)
- L’économie et la population p.32 (Décrypetez la France)
- La langue créole p. 32 (Décrypetez la France)
- La Réunion p.34-35 (Décrypetez la France)
- Comment créer assez d’emplois dans une île en plein boom
économique p.36-37 (Décrypetez la France)
- La France d’Outre-Mer p.420-421
- A quoi sert l’Outre-mer ? p.427
- Q’est-ce que la Francophonie ? p.38 (Décrypetez la France)
- Histoire, objectifs,institutions et coûts de la francophonie p.3940 (Décrypetez la France)
- Eseignement, déclin où résistance du français p.40-41
(Décrypetez la France)
- Pour une autre vision de la Francophonie (fotocopia)
- T.B. Jelloun : l’autore e l’opera p.42 (Décrypetez la France)
- T.B. Jelloun : « Les yeux baissés » p.42 – lettura e commento
dell’estratto (Décrypetez la France)
- T.B. Jelloun « Le racisme expliqué à ma fille » lettura e
commento dell’opera e dell’estratto (fotocopie)
7 L’Europe
- Des européens unis dans la diversité (site de l’UE in fotocopia)
- Pourquoi une seule Europe ? p.44-46 (Décrypetez la France)
- Les étapes de la construction européenne p.44-46 (Décrypetez
la France)
- La mise en circulation de l’euro p.48-49 (Décrypetez la France)
- Elargissement de l’UE p. 50-51 (Décrypetez la France)
- Les institutions de l’UE p.53-55 (Décrypetez la France)
- À propos de l’UE (drapeau, hymne, devise, modalités
d’adhésion, expansion et journée de l’Europer) (fotocopia)
- Les jeunes et l’Europe (fotocopia)
NB :
I numeri di pagina si riferiscono al libro di testo « L’Entreprise », se non diversamente specificato
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Materia
Pianificazione Controllo e
Finanza
Fedele Antonino
Docente
ELENCO MODULI PIANIFICAZIONE
Titolo del modulo
Durata in ore
1
Il bilancio e la sua analisi
22
2
La gestione strategica
22
3
4
5
La contabilità gestionale
Il budget e l’analisi degli scostamenti
Il business plan
75
60
19
ELENCO MODULI: FINANZA
N°
1
2
Titolo del modulo
durata in ore
Finanza aziendale
Rapporti con le banche
35
31
Obiettivi generali della disciplina
Elaborare dati gestionali, interpretarli e rappresentarli efficacemente ricorrendo a strumenti
informatici
Contribuire alla stesura di bilancio ed analizzare lo stesso per coglierne la positività e le
problematicità
Definire le finalità, i contenuti e i destinatari del business plan
Elaborare scelte strategiche e formalizzarle attraverso la stesura di piani
Riconoscere i principi generali e fondamentali relativi al controllo aziendale
Partecipare alle scelte di gestione finanziaria
Riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari
Effettuare scelte opportune e convenienti tenendo conto delle esigenze aziendali e dell’offerta
finanziaria possibile e praticabile
Metodologia utilizzata
Per facilitare l’apprendimento dei saperi della disciplina, sono state privilegiate metodologie
didattiche volte a stimolare una partecipazione attiva da parte degli studenti, anche al fine di
sviluppare le competenze di carattere trasversale previste per la classe quinta. A tale scopo si è
cercato di favorire la comprensione delle problematiche d’impresa attraverso costanti riferimenti alla
realtà e all’ esperienza di stage vissuta dagli studenti durante l’estate dell’a.s. 2010/11.
Si è dato ampio spazio, nel corso del triennio, alla lezione partecipata, accompagnata dalla lettura di
articoli tratti da riviste specializzate e dall’uso della “case history”, nonché dallo studio di particolari
tematiche di particolare attualità ed interesse sociale (come ad esempio la problematica delle
energie alternative pulite).
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Lo sviluppo dei saperi è avvenuto in modo da guidare gli studenti verso il perseguimento di una certa
autonomia nella trattazione delle diverse problematiche aziendali, cercando di sviluppare il più
possibile le capacità di osservazione, analisi, elaborazione e rielaborazione, sintesi, accompagnate
queste da un significativo spirito critico.
Si sono spesso fatti riferimenti alle loro esperienze pregresse per quanto concerne l’attuazione di
visite aziendali, l’esperienza di stage vissuta dalla quasi totalità della classe Frequenti sono state le
simulazioni e le analisi di casi aziendali sempre più complessi così da permettere agli studenti di
gestire più fonti di informazioni.
Strumenti utilizzati
Testo in adozione: Entriamo in azienda 3 – Ed. Tramontana
Codice civile
Il Corriere della Sera
Ricerche su internet
Report stage e documenti aziendali
Modalità di verifica e di recupero
In itinere secondo i bisogni della classe
Prove strutturate
Relazioni orali
Analisi casi aziendali
Simulazione seconda prova esame di Stato
PIANIFICAZIONE
Modulo
Contenuti
IL BILANCIO E LA SUA
ANALISI
L’interpretazione del bilancio
Le analisi di bilancio
Lo stato patrimoniale riclassificato
I margini della struttura patrimoniale
Il conto economico a valore aggiunto
Gli indici di bilancio
L’analisi della redditività
L’analisi patrimoniale, finanziaria
Schema di sintesi per il coordinamento di bilancio
LA GESTIONE
STRATEGICA
I soggetti aziendali e il controllo dell’impresa
Il vantaggio competitivo
Le imprese industriali, loro classificazione, soggetti aziendali e
controllo
Le strategie, la gestione strategica, l’analisi dell’ambiente esterno, le
ASA, l’orientamento strategico
L’evoluzione dell’impresa nel tempo
Localizzazione e delocalizzazione
Le scelte imprenditoriali
Le strategie : leadership di costo, di differenziazione,
la pianificazione strategica
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LA CONTABILITA’
GESTIONALE
Il sistema informativo direzionale
La contabilità gestionale, oggetto, classificazione dei costi
La variabilità dei costi - BEA BEP
Contabilità gestionale a costi diretti, a costi pieni , su volumi,
Il calcolo dei costi sui volumi
L’imputazione su base aziendale
La localizzazione dei costi
L’A B C - I costi standard - I costi e le scelte decisionali
IL BUDGET E L’ANALISI
DEGLI SCOSTAMENTI
Il controllo di gestione - Pianificazione aziendale
Programmazione aziendale - Il budget- redazione, settoriali
I master budget: patrimoniale, degli investimenti fissi, finanziario,
economico patrimoniale - Budgetari control e controllo strategico L’analisi degli scostamenti - Il reporting
IL BUSINESS PLAN
Idea imprenditoriale - Piani aziendali – Funzioni - Destinatari
FINANZA
Modulo
Titolo del modulo
Contenuti
Elenco degli argomenti affrontati
LA FINANZA AZIENDALE
I flussi finanziari e i flussi economici - Fonti e impieghi
Rendiconto finanziario, variazioni PCN
Informazioni desumibili dal Rendiconto finanziario
I margini aziendali, loro calcolo e interpretazione
I RAPPORTI CON LE
BANCHE
L’attività bancaria - Le funzioni dell’impresa bancaria
Testo unico su banche e credito – Il comitato di Basilea e i suoi
accordi - Evoluzione del sistema bancario, aspetti organizzativi,
gestionali - I rischi dell’attività bancaria - L’orientamento
strategico dell’attività bancaria - Il marketing bancario e la
qualità totale
La classificazione delle operazioni bancarie: aspetti
fondamentali delle operazioni di raccolta fondi e le operazioni di
impiego fondi;
L’intervento delle banche nei finanziamenti alle imprese
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Materia
TECNOLOGIE INFORMATICHE E
TELEMATICHE
P. VETRUGNO
Docente
ELENCO MODULI
Titolo del modulo
1
Durata in ore
33
I SISTEMI INFORMATICI AZIENDALI
Obiettivi generali della disciplina
Per la classe quinta, tenuto conto delle 33 ore annuali di attività (1 ora settimanale), ci si
propone principalmente l’obiettivo di essere consapevoli delle opportunità e dei rischi
legati all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni per le aziende,
e di fornire la consapevolezza del fatto che l’informazione rappresenta una preziosa
risorsa da tutelare attraverso le tecniche di protezione da danneggiamenti d’origine
dolosa e accidentale e da gestire nel rispetto delle leggi a tutela della privacy.
Per ciò che riguarda le attività di laboratorio l’obiettivo principale è quello di saper
installare e configurare un web server nella intranet scolastica e di installare, configurare
e personalizzare un sito web aziendale di e-commerce mediante software gestionale
CMS open source.
Metodologia utilizzata
La metodologia prevalente è quella legata alla scoperta guidata in laboratorio e alla
risoluzione di problemi. Si fa pervenire al possesso delle conoscenze partendo da situazioni
concrete, non ancora organizzate e ordinate. Si privilegiano, quindi, momenti di scoperta e
successiva generalizzazione partendo da situazioni problematiche non strutturate.
Strumenti utilizzati
libro di testo: Lorenzi, Pizzigalli, Rizzi - Reti, internet e tecnologie web - Atlas; dispense;
Intranet di Istituto. CMS open source Joomla 2.5. Web Server Apache. DBMS MySQL.
Modalità di verifica e di recupero
Verifiche scritte a domande aperte o semistrutturate. Verifiche pratiche su installazione e
gestione in Intranet del sito di e-commerce. Recupero in itinere e in orario pomeridiano
(N° 4 ore)
Modulo
Titolo del modulo
I SISTEMI
INFORMATICI
AZIENDALI
Contenuti
Elenco degli argomenti affrontati
Obiettivi di sicurezza
Tecniche base di cifratura e decifratura
Crittografia simmetrica e asimmetrica
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Protocollo SSL
Firma digitale
Ruolo della Certification Authority e certificati digitali
Proteggere dati in applicazioni di e-commerce ed e-banking; utilizzo
di smartcard
E-commerce: tipi e forme di pagamento.
HTTPS.
Autenticazione degli utenti mediante password, smartcard e
certificati digitali; autenticazione biometrica
Controllo degli accessi: sicurezza esterna, operativa, sorveglianza,
auditing, diritti di accesso.
Disponibilità dei dati: tipi di backup normale, incrementale,
differenziale, giornaliero, copia. Sistemi fault tolerance
Il codice maligno: virus macro, parassiti, del settore di avvio,
polimorfi, trojan. Antivirus e antispyware.
La legislazione sulla protezione dei dati: dati sensibili; raccolta
occulta dei dati (cookies); la proprietà intellettuale
Definizione, caratteristiche e vantaggi delle Intranet per l’azienda
Elementi di base di una rete Intranet
Ruolo svolto del Web server e organizzazione della Home directory
di un Internet Information Server
Pagine Web statiche e dinamiche
Accedere ai computer di una Intranet tramite browser
Modello E/R. Entità. Associazione. Attributi. Associazioni tra entità.
Regole di derivazione del modello logico. Consistenza. Sicurezza.
Integrità. L’integrità referenziale.
L’integrità di un database: tipi di dati, non nullità, unicità, chiave
primaria, vincolo di integrità, vincolo di controllo. Protezione del
database: password, sicurezza a livello utente, gruppi,
autorizzazioni.
Interconnessione di reti attraverso
classificazione delle reti
Sottoreti; segmentazione di una rete;
router;
indirizzi
IP,
Mac address; Server DNS; Server DHCP; subnet mask
Nomi di dominio; programmi PING e IPCONFIG
Installazione server web Apache e database MySQL.
Gestione accesso utenti dal front-end del sito. Gestione home
page. Articoli e categorie. Inserimento Google Maps. Feed RSS.
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Mappa del sito.
Installazione componente e-store dal sito ufficiale VirtueMart Italia.
Creazione menu prodotti, categorie, carrello.
Gestione ordini, dati fatturazione, metodi di pagamento on-line,
magazzino, fornitori, coupon.
Gestione degli utenti dal back-end del sito. Gruppi utenti e
permessi. Registrazione utenti sul front-end.
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Materia
Docente
Educazione fisica
Abbiati Paolo
Num
ELENCO MODULI
Durata in ore
1
Avviamento alla pratica sportiva 5
36
2
Sviluppo delle capacità motorie: coordinative e condizionali 5
30
3
Conoscenze essenziali e fondamenti teorici dell’attività
sportiva
0
66
Totale delle ore di attività
Obiettivi generali della disciplina
Nel triennio il dipartimento di educazione fisica ha ritenuto opportuno perseguire le seguenti
finalità in relazione alle indicazioni ministeriali , alle esigenze delle classe e agli spazi a
disposizione.
• Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari.
• L’approfondimento operativo e teorico delle attività motorie e sportive
• Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita
• Strutturazione del proprio stile relazionale finalizzato ad una corretta socializzazione
Metodologia utilizzata
Considerate già acquisite le qualità coordinative, si è lavorato soprattutto sullo
sviluppo delle capacità condizionali e sulla precisione del gesto tecnico. Dal metodo
globale si è passati gradualmente a quello analitico: gli allievi hanno avuto la
possibilità di passare dall’intuizione all’elaborazione, quindi alla produzione, per
arrivare poi alla creazione personale delle risposte motorie più tecniche e precise
I moduli sono stati portati avanti contemporaneamente data l’organizzazione degli
spazi a disposizione. La rotazione nelle diverse palestre (quella centrale per i giochi
sportivi di squadra, la sala pesi e la sala di aerobica) permette un lavoro
contemporaneo su più moduli in parallelo per tutta la durata dell’anno scolastico.
Inoltre, quando il tempo lo ha permesso, è stato possibile utilizzare anche il campo
esterno per le attività di atletica.
I moduli individuati prevedono competenze e descrittori definiti dal dipartimento;
questi sono però suscettibili di modifiche, non sostanziali, da parte del singolo
docente che, sulla base della situazione di partenza della classe e delle abilità
individuali riscontrabili durante il lavoro in palestra, ha la possibilità di modificare i
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moduli in itinere
Si utilizzeranno esercizi di analisi del movimento e delle tecnica finalizzati
all’affinamento del movimento.
Le attività di gioco saranno sempre più simulazioni di attività agonistiche e competitive
senza mai tralasciare l’aspetto ludico.
Strumenti utilizzati
Palestre attrezzate diversamente ,campo esterno di atletica , utilizzo di piccoli , grandi
attrezzi e libro in adozione : “Praticamente sport comprendere il movimento” autori Del
Nista,Perker e Tasselli . Ed. D’Anna
Modalità di verifica e di recupero
I criteri sono quelli adottati dal dipartimento di materia
Modulo
1
2
3
Conoscenze
Conosce le regole dei giochi di squadra e degli sport individuali
delle varie discipline sportive
Conosce schemi di attacco e difesa più complessi
Conosce le regole dei principali sport individuali
Conosce le regole dell’arbitraggio
Conosce i fondamenti teorici da applicare alle specifiche attività
sportive
Riconosce le attività di riscaldamento generale e specifico e sa
applicarle
Conosce i concetti di forza resistenza e velocità ei concetti di
mobilità articolare e allungamento muscolare per un corretto
utilizzo e una consapevole applicazione pratica finalizzata al
benessere o all’allenamento
Conosce i fondamenti teorici da applicare alle specifiche attività
sportive
Il modulo non è stato svolto perchè la disciplina non fa parte delle
materie per l’esame di maturità, quindi viene meno la necessità di
fornire agli studenti gli strumenti necessari per una rilettura
teorica dei contenuti proposti specificamente destinata a prove di
tipo scritto o orale. I moduli precedenti possiedono al loro interno
in misura adeguata e sufficiente l’utilizzo delle conoscenze
teoriche per l’attivazione di competenze secondo la pratica
ordinaria della disciplina.
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Il presente Documento comprensivo della relazione finale
del Consiglio di Classe è stata discussa e definitivamente
approvata dal Consiglio di Classe nella riunione dell’11
maggio 2012.
Il coordinatore di classe
Prof. Antonio Sproviero
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Lucia Castellana
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