Documento Consiglio di Classe 5AEa
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Documento del Consiglio di Classe Classe: 5^AEa indirizzo: Elettronica / Automazione codice: TNTF02000G Anno Scolastico 2015-16 1 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 INDICE PROGETTO DI ISTITUTO (estratto) 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Composizione del consiglio di classe………………………………………………… Composizione del consiglio di classe (triennio) - Continuità didattica Composizione del gruppo classe nel triennio………………………………… Debiti formativi………………………………………………………………… Profilo della classe………………………………………………… 2. PERCORSO FORMATIVO COLLEGIALE 2.1 2.2 2.3 2.4 REALIZZATO SULLA BASE DELLA pag.4 pag.4 pag.5 pag.5 pag.5 PROGRAMMAZIONE Obiettivi…………………………………………………………………… Valutazione……………………………………………………………… Metodi………………………………………………………………………………… Esperienze extra-curricolari………………………………………………………… 3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 3.1. Italiano…………………………………………………………………………… 3.2 Storia………………………………………………………………… 3.3 Inglese………………………………………………………………… 3.4 Area dell’autonomia……………………………………………… 3.5 Sistemi automatici………………………………………………… 3.6 Scienze motorie…………………………………………………… 3.7 Elettrotecnica ed elettronica………………………………… 3.8 Tecnologie disegno e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 3.9 Religione…………………………………………………………… ………………………… ………………………. pag.7 pag.7 pag.8 pag.8 pag.9 pag.13 pag.17 pag.20 pag.27 pag.32 pag.33 pag.36 pag.40 4. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Simulazioni Prima prova scritta……………………………………………… Simulazioni Seconda prova scritta…………………………………… Simulazioni Terza prova scritta………………………………………………… Griglia di valutazione Prima prova scritta…………………………………… Griglia di valutazione Seconda prova scritta………………………………… Griglia di valutazione Terza prova scritta………………………… Griglia di valutazione del colloquio 5. FIRME DEI DOCENTI……………………………………………………………… pag.41 pag.49 pag.51 pag.66 pag.71 pag.72 pag.74 pag.75 2 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROGETTO DI ISTITUTO (estratto) L'Istituto Marconi nasce e si sviluppa all’inizio degli anni sessanta, negli anni in cui Rovereto vede la crescita di piccole e medie imprese e il settore industriale diventa la principale fonte occupazionale per tutto il basso Trentino. Prende il via nell'anno scolastico 1962/1963 come sede distaccata dell'I.T.I.S. "Michelangelo Buonarroti" di Trento con il solo biennio e diventa Istituto autonomo nell’anno scolastico 1974/75. La specializzazione in Elettronica industriale viene introdotta nel 1971/72, l'indirizzo di Informatica nel 1979/80, il quinquennio del liceo scientifico tecnologico nel 1995/96. Con l'anno scolastico 2002/03, in risposta alle numerose richieste del territorio, il Marconi avvia una sezione di corso serale "Sirio" per studenti lavoratori per il conseguimento del diploma di perito negli indirizzi di elettronica ed informatica. Dal 2006 l’Istituto si arricchisce anche del corso post-diploma di Alta Formazione Professionale nell'indirizzo di "Tecnico superiore dei processi industriali automatizzati" che dal 2011 è equiparato agli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) presenti sul resto del territorio nazionale. Nel 2012/2013 con il riordino dell’istruzione tecnica vengono attivati i seguenti nuovi indirizzi previsti dal Regolamento: • • • ELETTRONICA, ELETTROTECNICA e AUTOMAZIONE INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA L’offerta formativa dell’Istituto Tecnico Marconi ha subito negli anni una continua evoluzione che ha visto un progressivo potenziamento del legame fra scuola, aziende ed istituti di ricerca del territorio, e il consolidarsi di un’impostazione didattica mirata al conseguimento di competenze professionali specifiche e trasversali. In quest’ottica hanno assunto particolare rilievo l’interazione fra l’ambito tecnico e quello scientifico, la trasversalità delle discipline nonché il potenziamento delle competenze in lingua straniera indispensabili per una formazione completa e competitiva anche sul piano internazionale. Per raggiungere tali obiettivi l’ITT Marconi considera strategici alcuni PILASTRI sui quali concentra le proprie scelte didattico educative: Prioritario risulta il ruolo centrale degli studenti con i loro diversi stili di apprendimento e modalità relazionali in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle differenze. Attenzione particolare è rivolta alla cura delle eccellenze, con proposta di progettualità alte con cui misurarsi e raggiungere traguardi sfidanti. Altro elemento di considerevole valenza formativa è rappresentato dalla stretta connessione scuola, mondo del lavoro e ricerca intesa come opportunità offerta agli studenti per potenziare competenze specifiche di carattere professionale e come efficace strumento orientativo verso scelte di studio o di lavoro. Ciò è peraltro in piena coerenza con le idee progettuali che ispirano il futuro Polo della Meccatronica di Rovereto che vedrà il nostro istituto protagonista nella filiera formativa all’interno di un contesto di contiguità e contaminazione fra formazione, aziende e università. A ciò si aggiungono le attività mirate a formare giovani aperti al confronto interculturale ed in possesso di competenze linguistiche che consentano loro di interagire nell’ambito professionale e personale con interlocutori provenienti da realtà diverse e di inserirsi efficacemente in contesti europei. 3 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE 1.1 Composizione del Consiglio di classe Cognome e nome Giancarlo Manara Alessandra Mattani Manuela Rizzi Patrizia Krampera Rita Iacovone Eugenio Berti Francesco Culmone Angelo Gamper Gianni Battistotti, Patrizia Krampera, Eugenio Berti, Michele Todeschi Gianni Cumer Francesco Festi Dante Dossi Disciplina Religione Italiano e Storia Inglese Matematica Elettronica/Elettronica Sistemi automatici Ed. fisica Tecnologie, Progettazione Area dell’autonomia Laboratorio di Sistemi Laboratorio di Autonomia/Elettronica Laboratorio di TDP 1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio – Continuità didattica Docenti del triennio Disciplina III a.s. 2013/2014 Giancarlo Manara Alessandra Mattani Alessandra Mattani Lorena Cristini Patrizia Krampera Rita Iacovone IV a.s. 2014/2015 Giancarlo Manara Alessandra Mattani Alessandra Mattani Manuela Rizzi Patrizia Krampera Rita Iacovone V a.s. 20015/16 Giancarlo Manara Alessandra Mattani Alessandra Mattani Manuela Rizzi Patrizia Krampera Rita Iacovone Area dell’Autonomia Walter Santoni Rita Iacovone Ed.fisica Tecnologie e Progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Lab. Tecnologie e Progettazione di sistemi elettrici ed elettronici LabElettronicaElet Francesco Culmone Gamper Angelo Francesco Culmone Gamper Angelo Gianni Battistotti, Patrizia Krampera, Eugenio Berti, Michele Todeschi Francesco Culmone Gamper Angelo Lab. Autonomia Sistemi Automazione Lab. Sistemi Automazione e Gregorio Defelice Eugenio Berti e Gianni Cumer Religione Italiano Storia Inglese Matematica Elettronica Elettrotecnica ed Dante Dossi Francesco Festi Dante Dossi Dante Dossi Francesco Festi Francesco Festi Francesco Festi Eugenio Berti Francesco Festi Eugenio Berti Gianni Cumer Gianni Cumer 4 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 1.3 Composizione del gruppo classe nel triennio cl.III cl IV Iscritti 19 21 Nuovi inseriti 2 Ritirati Promossi 19 20 Non promossi 1 Totale a fine anno 19 21 scolastico 1.4 Debiti formativi Disciplina Matematica Italiano Storia Inglese Elettrotecnica ed Elettronica Area dell'Autonomia Sistemi Progettazione di sistemi elettrici ed elettronici cl.V 20 1 19 a.s 2013/14 cl III a.s. 2014/2015 cl. IV 2 4 0 1 0 1 2 1 4 1 2 0 2 0 0 0 1.5 Profilo della classe La composizione della classe è rimasta pressoché immutata nel corso del triennio. La classe Terza constava di 19 allievi che sono passati alla classe quarta, dove ad inizio anno sono stati inseriti altri due allievi e quindi la quarta risultava composta di 21 studenti ; 20 studenti hanno superato il quarto anno e risultano iscritti all’inizio del quinto anno, uno nel novembre 2015 si è trasferito ad un altro Istituto ed uno non ha mai frequentato le lezioni. La classe Quinta è attualmente composta di 19 studenti , 18 maschi ed una femmina. Il gruppo si presenta eterogeneo, sia per livelli di apprendimento, come per interesse e partecipazione. Nella classe si possono individuare e riconoscere sostanzialmente tre gruppi, differenti tra loro per interesse, profitto, partecipazione, motivazione e comunicazione. Nello specifico, sono presenti eccellenze che fungono da “traino” per la classe. Eccellenze che si distinguono per motivazione e serietà nel lavoro in classe, in quello di laboratorio e in quello domestico, rielaborando contenuti e strategie anche con soluzioni originali e personali. Si tratta di ragazzi capaci di mantenere un dialogo propositivo, puntuale e costruttivo con i docenti, come con i compagni, motivati verso l'attività scolastica e pronti a mettersi in gioco nelle proposte extracurricolari. Seguono studenti che ancora devono consolidare alcune conoscenze e competenze – sia nel ramo umanistico, che in quello tecnico – e affinare strategie, metodi e impegno nel riconoscere e perseguire obiettivi comuni e personali. Settoriali negli interessi scolastici, come nel lavoro domestico, questi studenti si attestano su livelli non sempre sufficienti anche a causa di lacune pregresse e da un percorso scolastico precedente differente. Un terzo gruppo, discontinuo e non puntuale nel lavoro di classe come in quello domestico, risulta fragile e non autonomo nel padroneggiare le specifiche competenze del curricolo. Si tratta di un gruppo esiguo di studenti che per passività, disimpegno e incostanza ha compiuto un percorso non lineare, frammentario . 5 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Nel corso del quinto anno si è comunque via via stabilita una positiva collaborazione con gli insegnanti che ha permesso una maggiore – seppur discontinua – attenzione verso le discipline umanistiche, come quelle tecniche. In questo contesto, come nelle attività ed uscite extrascolastiche le figure leader, ma non solo, hanno avuto modo di farsi conoscere o di farsi apprezzare tanto da riuscire a suggerire un positivo clima di lavoro all'interno della classe. Nell’insieme si può dire che la classe ha compiuto un suo percorso di maturazione e di presa di coscienza dei propri mezzi e possibilità; dei propri interessi ed aspirazioni; dei propri limiti e difficoltà, riuscendo, infine, a creare un ambiente di studio e dialogo positivi, collaborativi e costruttivi, il cui maggior pregio rimangono l'unicità e la diversità dei suoi stessi membri. Diversi progetti di classe hanno coinvolto l'intero gruppo classe che si è affidato ai docenti con convinzione ed entusiasmo. Non solo: alcuni studenti – i veri protagonisti – hanno offerto enorme disponibilità di tempo, confermando dedizione, curiosità ed infine soddisfazione nel risolvere problemi. Anche l'area della Progettazione ha offerto spunti di crescita personale e professionale: c'è chi ha lavorato in autonomia e chi ha disegnato il suo progetto in classe. Ma tutti hanno concluso i loro lavori mantenendo vivo un clima di collaborazione e di interesse. Il risultato finale è apprezzabile, competente e gli obiettivi pienamente raggiunti: si tratta di ragazzi che non solo sanno abbozzare un progetto, ma conoscono una macchina e sanno fare manutenzione. Elenco degli studenti: 1. Andreolli Edoardo 2. Avalis Matteo 3. Bertoletti Matteo 4. Bertoletti Silvia 5. Bettini Efrem 6. Boussouf Walid 7. Casanova Kevin 8. Chiusole Giacomo 9. Cumerlotti Andrea 10. Debiasi Francesco 11. Dorigoni Davide 12. Galli Alex 13. Giovanazzi Simone 14. Scalmazzi Matteo 15. Soini Alessandro 16. Stedile Tiziano 17. Trainotti Leonardo 18. Zendron Demian 19. Zomer Giovanni 6 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 2.1 Obiettivi (con riferimento alle abilità e alle competenze trasversali; obiettivi formativi) Affinare le capacità logico-espressive, logico-interpretative, di apprendimento e rielaborazione • Essere in grado di argomentare in modo coerente ed organizzato sia negli scritti che nell’esposizione orale • Individuare ed applicare i metodi di studio più efficaci • saper risolvere i problemi e saper percorrere le diverse fasi: analisi dei dati, rapporti causa/effetto, scelte, applicazione di regole e procedure, verifica • saper progettare interventi, ricerche, piani di lavoro, valutando i vincoli temporali e le risorse a disposizione per correggere eventualmente gli obiettivi precedentemente definiti • Saper intervenire in modo pertinente ed adeguato durante l’attività didattica Al fine di raggiungere tali risultati di apprendimento generali il C.d.C. propone i seguenti obiettivi trasversali per gli studenti della classe VAea: • organizzare in modo autonomo il proprio lavoro: programmare lo studio e gli impegni scolastici rispettando le consegne; • migliorare le capacità espositive: saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina rielaborando i concetti appresi a lezione; • rispettare e curare i materiali didattici, le aule, i laboratori apprendimento. • rispettare le idee e opinioni altrui • condurre in modo coerente, sia autonomamente che in team, il lavoro progettuale e laboratoriale; • valorizzare le capacità creative; e gli ambienti di comprendere la documentazione tecnica o scientifica in italiano e in lingua inglese fornita dai docenti, far produrre relazioni tecniche riguardanti semplici progetti giustificando le eventuali scelte progettuali effettuate; 2.2 Valutazioni (criteri e strumenti di valutazione; verifiche) Rispetto alla valutazione degli apprendimenti degli studenti, il Consiglio di Classe ha prima concordato e poi nella pratica condiviso una comune linea che ha preso in considerazione i seguenti elementi : - la preliminare conoscenza degli argomenti proposti, - la capacità di illustrarli e trattarli in maniera logica e coerente, - la capacità di trasferirli in un’azione autonoma di analisi e di progettazione; - la capacità di avvalersi in modo compiuto ed efficace dello strumento linguistico scritto ed orale. Le tipologia di verifica sono state differenziate a seconda della disciplina e degli obiettivi, o ancora personalizzate a seconda delle eventuali necessità. La valutazione ha poi tenuto conto del percorso complessivo compiuto dai singoli allievi, valorizzandone i progressi, la continuità nell'impegno, la motivazione e la partecipazione, l’approfondimento personale, il rispetto dei tempi di consegna, la capacità di unire al quadro concettuale la fase operativa. 7 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2.3 Metodi La lezione frontale si è costantemente affiancata al dialogo e al confronto con l'attualità, grazie anche all'ausilio della LIM per la rielaborazione di contenuti sotto forma di schemi e mappe concettuali, o ancora, per la contestualizzazioni di argomenti e periodi storici attraverso documenti visivi. L'attività di laboratorio ha poi coronato la preparazione più professionale attraverso il lavoro operativo. Le attività extra-curricolari, infine, hanno dato spazio all'esperienza diretta, fondamentale tassello del processo educativo e di apprendimento. 2.4 Esperienze extra-curricolari Terzo anno: Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera Certificazione P.E.T. In lingua inglese Quarto anno Certificazioni Linguistiche CLIL matematica progetto alternanza scuola-lavoro Viaggio di istruzione di due giorni a Praga attività di training a Norimberga partecipazione alle olimpiadi dell’automazione partecipazione alla gara nazionale di elettrotecnica Progetto LAWN MOWER ROBOT Visita Fiera Automazione SPSIPC DRIVES di Parma Quinto anno Viaggio di istruzione alla Fiera di dell’automazione a Norimberga-Monaco treno della memoria festival della famiglia) corso di primo soccorso corso di preparazione certificazione IELTS competizione internazionale robocup 8 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO docente: Prof.ssa Alessandra Mattani DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE ALESSANDRA MATTANI 1 LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Le basi della letteratura 3”, Paolo di Sacco, Editrice Mondadori Bruno Scolastica 2. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo Gli alunni si sono sempre dimostrati sensibili al dialogo educativo e anche nel corrente anno scolastico hanno interagito positivamente sul piano relazionale e socio-affettivo; il rapporto alunni - docente è stato sempre aperto al dialogo e al confronto. La classe ha partecipato durante tutto il triennio, ma soprattutto quest’anno con un certo interesse ed impegno più consapevole all’attività didattica e anche il gruppo classe, che si era mostrato più debole, ha fatto registrare alcuni progressi, maturando maggior senso di responsabilità e volontà di recupero delle difficoltà di partenza. Attitudine alla disciplina La classe si presenta eterogenea dal punto di vista delle competenze linguistiche specifiche, logico critiche, espressive e rielaborative. Minima risulta infatti la quota di alunni in possesso di competenze superiori alla soglia di accettabilità e di autonoma organizzazione e rielaborazione personale delle conoscenze acquisite, mentre la maggioranza si attestava intorno a livelli sufficienti o mediocri e, per un ristretto gruppo, appena sufficienti. Interesse per la disciplina Il livello di interesse e partecipazione alle lezioni non sono stati sempre costanti ed efficaci, anche perché il metodo di studio non è per tutti adeguatamente consolidato. Nel corso di quest’anno è migliorata la motivazione per un maggior numero di alunni e, di conseguenza, l’approccio alla materia. Impegno nello studio La classe risulta eterogenea anche nell’impegno e nel metodo di lavoro. In classe l’impegno è stato generalmente adeguato e accettabile, mentre non altrettanto si può dire per l’impegno personale di elaborazione e rielaborazione. Nono tutti gli alunni hanno mantenuto un impegno costante: infatti, alcuni, nonostante fossero in grado di mettere in atto strategie acquisite, si sono applicati in modo saltuario e superficiale. Il restante gruppo ha invece mostrato un percorso graduale nel corso del triennio sviluppando e potenziando l’autonomia nell’organizzazione del lavoro. 9 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, capacità, competenza) In relazione agli obiettivi programmati in termini di acquisizione di conoscenze, capacità e competenze, la classe si può dividere, mediamente in tre gruppi di livello: 1. Nella prima fascia si collocano gli alunni che hanno sempre lavorato con un certo interesse e costanza e che sono pervenuti a buoni risultati nella produzione scritta e orale, nello sviluppo delle capacità logico critiche, raggiungendo gli obiettivi programmati 2. Nella seconda fascia si collocano quegli studenti che, con un percorso graduale, sono riusciti ad avere esiti soddisfacenti grazie anche all’impegno profuso. 3. Nella terza fascia si collocano gli studenti che hanno avuto un percorso non sempre costante in termini di impegno e partecipazione, ma che hanno maturato, nel corso di quest’anno, maggiore consapevolezza e responsabilità, per cui hanno fatto registrare risultati sufficienti 4.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO È stato utilizzato, oltre al libro di testo, materiale in fotocopia e audiovisivi 5.METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, ecc.) In considerazione delle diverse situazioni di apprendimento, si è scelto di adeguare le proprie strategie pedagogico-didattiche agli stili cognitivi, privilegiando l’acquisizione di competenze, che potesse ai più di sviluppare e/o consolidare autonomia dell’organizzazione strutturata della conoscenze. L’intervento ha privilegiato in particolare: verifica iniziale di quanto appreso sotto forma di feed-back con il coinvolgimento diretto degli allievi nella fase di presentazione di un nuovo argomento; consolidamento in itinere attraverso la presentazione di linee cronologiche e di mappe concettuali per favorire l’analisi storico-letteraria; commento e verifica ragionata delle prove scritte effettuate in classe; esercitazioni guidate per il consolidamento alla scrittura delle varie tipologie della prima prova dell’Esame di Stato. Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dell’azione didattica sono state, inoltre, utilizzate la lezione frontale – partecipata, la discussione, il dibattito e la lezione di tipo laboratoriale. Si sono effettuate pause in funzione di consolidamento e di approfondimento delle tecniche di analisi e contestualizzazione dei testi. 6.STUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato) Sono state privilegiate le seguenti tipologie di prove: esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; analisi testuale (guidata non guidata) di un brano in prosa e/o in poesia di un autore noto agli alunni; tipologie di prova varie (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi); saggio breve, articolo di giornale, tema storico e a carattere generale 10 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO 1. L’Età del Positivismo: una nuova fiducia nella scienza 2. Dal Realismo al Naturalismo 3. La narrativa naturalistica: Zola • Il romanzo sperimentale: “Romanzo e scienza: uno stesso metodo” 4. Il Verismo: caratteri generali 5. Verga: la vita e il pensiero • Nedda: “il bozzetto siciliano” • Vita dei campi”: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, Rosso Malpelo, La Lupa, Fantasticheria • I Malavoglia: carattere generali dell’opera; Prefazione, La famiglia Toscano, Le novità del progresso viste da Trezza, L’addio alla casa del nespolo 6. Il Decadentismo:(il superamento del Positivismo, il Simbolismo, l’Estetismo) 7. La poesia simbolista: Charles Baudelaire “L’albatro”, “Corrispondenze”; Paul Verlaine “Languore” 8. Pascoli: vita e pensiero da Il fanciullino: Il fanciullino che è in noi da Myricae: X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono, Novembre, Arano, Lavandare dai Canti di Catelvecchio: Il gelsomino notturno 9. Gabriele D’Annunzio: vita e pensiero da Il piacere: L’attesa di Elena, Ritratto d’esteta da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori 10. Futurismo: caratteri generali Marinetti • Manifesto del Futurismo • Da Zang Tumb Tumb: Bombardamento Palazzeschi • E lasciatemi divertire 11. Italo Svevo: vita e pensiero da La Coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo, Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi 12. Giuseppe Ungaretti: vita e pensiero da L’Allegria: Veglia, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso, Soldati, I Fiumi da Sentimento del tempo: La madre 13. Eugenio Montale: vita e pensiero da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo da Le occasioni: La casa dei doganieri da Bufera e altro: La primavera hitleriana 11 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 14. Primo Levi: linee generali dello scrittore da Se questo è un uomo: Considerate se questo è un uomo;I sommersi e i salvati 15. Cesare Pavese: linee generali dello scrittore da La luna e i falò: Bisogna credere alla luna 16. Beppe Fenoglio: linee generali dello scrittore da I ventitré giorni della città di Alba: I partigiani costretti alla ritirata La docente prof.ssa Alessandra Mattani 12 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 STORIA docente: Prof.ssa Alessandra Mattani DISCIPLINA STORIA DOCENTE ALESSANDRA MATTANI 1 LIBRO DI TESTO ADOTTATO “Clio Magazine 3” (vol. A e B), M. Palazzo e M. Bergese, Editrice La Scuola 2. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo Gli alunni si sono sempre dimostrati sensibili al dialogo educativo e anche nel corrente anno scolastico hanno interagito positivamente sul piano relazionale e socio-affettivo, il rapporto alunni - docente è stato sempre aperto al dialogo e al confronto. La classe ha partecipato durante tutto il triennio, ma soprattutto quest’anno con un certo interesse ed impegno più consapevole all’attività didattica e anche il gruppo classe, che si era mostrato più debole, ha fatto registrare alcuni progressi, maturando maggior senso di responsabilità e volontà di recupero delle difficoltà di partenza. Attitudine alla disciplina La classe si presenta eterogenea dal punto di vista delle competenze linguistiche specifiche, logico critiche, espressive e rielaborative. Minima risulta infatti la quota di alunni in possesso di competenze superiori alla soglia di accettabilità e di autonoma organizzazione e rielaborazione personale delle conoscenze acquisite, mentre la maggioranza si attestava intorno a livelli sufficienti o mediocri e, per un ristretto gruppo, appena sufficienti. Interesse per la disciplina Il livello di interesse e partecipazione alle lezioni non sono stati sempre costanti ed efficaci. Nel corso di quest’anno è leggermente migliorata la motivazione allo studio e, di conseguenza, l’approccio alla materia. Impegno nello studio La classe risulta eterogenea anche nell’impegno e nel metodo di lavoro. In classe l’impegno è stato generalmente adeguato e accettabile. Nono tutti gli alunni hanno mantenuto un impegno costante: infatti, alcuni, nonostante fossero in grado di mettere in atto strategie acquisite, si sono applicati in modo saltuario e superficiale. Il restante gruppo ha invece mostrato un percorso graduale nel corso del triennio sviluppando e potenziando l’autonomia nell’organizzazione del lavoro. 13 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, capacità, competenza) • Conoscenze: 1. Possedere conoscenze storiche che permettano di orientarsi razionalmente nel panorama della realtà contemporanea. 2. Conoscere documenti storici e letture critiche essenziali per la ricostruzione del contesto storico tra la fine del 1800 e tutto il 1900 • Capacità 1. Saper esplicitare mappe concettuali, tabelle, quadri sinottici. 2. Sapere riferire i fatti storici al contesto di riferimento 3. Saper cogliere il senso sotteso agli eventi • Competenze 1. Essere consapevoli della memoria storica collettiva come patrimonio di idee e valori che alimentano la coscienza critica del presente. 2. Essere in grado di auto valutare il proprio prodotto e il proprio percorso. 3. Essere in grado di utilizzare gli strumenti di lavoro. Per individuare gli obiettivi di apprendimento sopra indicati si è ritenuto opportuno seguire una linea metodologica articolata nei seguenti punti: ∗ individuazione di blocchi tematici e nodi problematici nell’ambito della prevista periodizzazione; ∗ progettazione e sviluppo di moduli ed unità didattiche secondo la molteplicità dei punti di vista (politico, economico, sociale e culturale); ∗ priorità dell’argomentazione concettuale e della rielaborazione critica attraverso la selezione e la comparazione di fonti diverse; ∗ ricomposizione e visione unitaria degli effetti prodotti dal cambiamento 5.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO È stato utilizzato, oltre al libro di testo, materiale in fotocopia e audiovisivi 6.METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, ecc.) In considerazione delle diverse situazioni di apprendimento, si è scelto di adeguare le proprie strategie pedagogico-didattiche agli stili cognitivi, privilegiando l’acquisizione di competenze, che potesse ai più di sviluppare e/o consolidare autonomia dell’organizzazione strutturata della conoscenze. L’intervento ha privilegiato in particolare: verifica iniziale di quanto appreso sotto forma di feed-back con il coinvolgimento diretto degli allievi nella fase di presentazione di un nuovo argomento; consolidamento in itinere attraverso la presentazione di linee cronologiche e di mappe concettuali per favorire l’analisi storica; commento e verifica ragionata delle prove scritte effettuate in classe; interrogazione orale Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dell’azione didattica sono state, inoltre, utilizzate la lezione frontale – partecipata, la discussione, il dibattito e la lezione di tipo laboratoriale. Si sono effettuate pause in funzione di consolidamento e di approfondimento di alcune tematiche. 14 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA 1. L’Italia giolittiana ● Giovanni Giolitti: la sua politica e la sua azione di governo 2. La prima guerra mondiale ● I fattori di crisi dell’equilibrio internazionale ● La prima fase della guerra ● L’intervento dell’Italia nel conflitto ● L’intervento degli Stati Uniti e la fine delle ostilità 3. La rivoluzione russa: caratteri generali 4. Il dopoguerra in Europa ● I trattati di pace e la sistemazione degli assetti geopolitici ● Un bilancio: guerra mondiale, guerra di massa 5. Totalitarismi e democrazie ●Nuovi partiti, nuovi soggetti sociali (un partito democratico cristiano, l’Associazione nazionale combattenti, Mussolini fonda i Fasci di combattimento, le elezioni del 1919, la crisi del 1920, il movimento dei consigli di fabbrica, la crisi del governo Nitti e il ritorno di Giolitti, il biennio rosso) ● La crisi del sistema (i Fasci, le elezioni del 1920, l’uso sistematico della violenza, i principali avversari dei fascisti: i socialisti, le elezioni del 1921) ● La marcia su Roma e la costruzione della dittatura ● L’Europa: difficoltà economiche e tensioni sociali ● Stati Uniti: le contraddizioni degli “anni ruggenti” ● Dal “giovedì nero” al New Deal ● Il fascismo: le linee generali della nuova politica ● Il regime fascista fra repressione e consenso ● Germania: l’avvento del nazismo ● Verso una nuova guerra: la conferenza di Monaco, Hitler prepara la guerra, il patto Molotov-Ribbentrop, l’Italia: l’alleanza con la Germania nazista e l’iniziativa in Etiopia 6. La seconda guerra mondiale ● L’offensiva dell’Asse ● L’ingresso in guerra degli Stati Uniti ● Verso l’epilogo della guerra ● La Repubblica sociale italiana e l’inizio della Resistenza ● Il comitato di liberazione nazionale e il 25 aprile ● Alle origini della Shoah (la soluzione finale del problema ebraico, le tappe dello sterminio) 7. Il lungo dopoguerra, tra divisioni e ricostruzioni ● I delicati equilibri del secondo dopoguerra ● La ricostruzione dell’Europa e la divisione della Germania ● la guerra fredda 8. L’Italia nel secondo dopoguerra ● L’urgenza della ricostruzione ● Dalla monarchia alla repubblica 9. La decolonizzazione ● il processo di decolonizzazione ● La crisi dell’impero coloniale britannico e l’indipendenza dell’India La docente prof.ssa Alessandra Mattani 15 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 MATEMATICA docente: Prof.ssa Patrizia Krampera SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe si è dimostrata molto eterogenea sin dall’inizio dell’anno scolastico per quanto riguarda la motivazione, la partecipazione, l’impegno e l’autonomia. Solo un esiguo numero di studenti ha seguito consapevolmente le attività proposte dall’insegnante, impegnandosi in modo costante e proficuo, rivelando maturità e serietà. Gli altri hanno dimostrato un comportamento superficiale e passivo. La rielaborazione domestica del lavoro scolastico non è stata sempre puntuale e per qualcuno è stata carente; malgrado ciò i rapporti sono stati improntati alla massima correttezza da entrambe le parti e le lezioni si sono svolte in un clima sereno. PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO : funzioni continue, derivata di una funzione : richiami ed esempi, regole di derivazione : richiami ed esempi, studio di funzioni: esempi. IL CONCETTO DI INTEGRALE Area del trapezoide Concetto di integrale definito Alcune proprietà degli integrali definiti e teorema della media: enunciati, la funzione integrale e la sua derivata Teorema fondamentale del calcolo integrale: enunciato e dimostrazione Integrale indefinito e sue proprietà Calcolo di integrali definiti e indefiniti immediati Integrazione per scomposizione, delle razionali fratte, per parti e per sostituzione Applicazioni dell’integrale definito alla risoluzione di semplici problemi Area della parte di piano delimitata da due funzioni EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione, soluzione generale e particolare, condizioni iniziali, determinazione della soluzione di semplici equazioni differenziali Equazioni del primo ordine a variabili separabili e lineari a coefficienti costanti Equazioni del secondo ordine lineari non omogenee a coefficienti costanti ( 3 casi) LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Nuova matematica a colori Leonardo Sasso. Ed Petrini La docente prof.ssa Patrizia Krampera 16 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 INGLESE docente: Prof.ssaManuela Rizzi PREMESSA La classe mi è stata affidata all’inizio del quarto anno. In classe quinta il gruppo si presenta eterogeneo per quanto riguarda profitto, partecipazione, interesse e impegno. Vi è un gruppetto di ragazzi che ha raggiunto un livello di competenza B2 (per due di essi è certificato Cambridge FCE), che sono dunque in grado di comprendere ed esprimersi, sia oralmente che per iscritto, con sicurezza e padronanza nella lingua straniera. Alcuni altri studenti hanno raggiunto una livello soddisfacente, impegnandosi in maniera generalmente regolare e partecipando alle lezioni proficuamente. In ultimo, alcuni studenti hanno avuto un percorso di impegno e interesse piuttosto irregolare e altalenante, con risultati di profitto non sempre positivi, in alcuni casi appesantiti da lacune pregresse. Nell’ultima parte dell’anno hanno dimostrato un lieve miglioramento nel profitto, mentre il comportamento è rimasto immaturo e non responsabile. MODALITA’ DI LAVORO Il PROGRAMMA ha avuto due filoni conduttori. 1) Da un lato l’inglese generale. • Approfondimenti e revisione delle strutture grammaticali. • Attività di lettura del FCE, articoli di attualità dai siti della BBC o the Guardian, lettura di short stories di livello B2. • Ascolti in laboratorio del FCE, visione e commento di film in lingua originale con sottotitoli. • Attività di writing sulle tipologie del FCE e testi di esercitazione di terza prova. • Attività di speaking trasversali a quanto sopra esposto 2) Dall’altro la microlingua del settore dell’automazione. Attività di rispetto ai integrando esperienza lettura, comprensione e discussione di argomenti di carattere tecnico, quali gli alunni hanno potuto esprimersi sia oralmente che per iscritto, con conoscenze disciplinari più approfondite e con riferimenti alla loro personale (in particolare lo stage del quarto anno). Le attività didattiche di L2 sono state ispirate al metodo comunicativo, dando spazio alla conversazione e favorendo gli interventi spontanei degli alunni. Nell’attività orale si sono premiate fluenza ed efficacia comunicativa, mentre maggior peso alla correttezza formale è stato riservato alle abilità di scrittura. Si sono alternate dunque lezioni frontali partecipate, lavoro di gruppo, didattica laboratoriale, uso della LIM e di attività ispirate alla flipped classroom. Oltre al libro di testo di microlingua, sono stati utilizzati materiali in file o in fotocopia. 17 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Criteri di verifica e valutazione La verifica è avvenuta attraverso: • l’osservazione sistematica dei progressi dei singoli alunni (interventi in classe, rielaborazione orale a casa, produzione scritta a casa, correzione compiti) • prove oggettive (prove strutturate o semi-strutturate) • prove soggettive (non strutturate), più adatte per misurare la competenza comunicativa • colloqui orali. Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione del consiglio di classe. Per quanto riguarda gli elaborati scritti sono stati adottati i seguenti parametri: correttezza morfologico-sintattica, contenuto e organizzazione del testo, correttezza ortografica, padronanza lessicale. Nell’orale si sono tenuti a riferimento: pronuncia e intonazione, ricchezza lessicale, correttezza formale, efficacia comunicativa. TESTO IN USO: Bernardini Loescher M, Haskell G, Signals: Understanding Electricity, Electronics and Automation, PROGRAMMA SVOLTO 1. Lettura e discussione dei seguenti testi Joseph Conrad, The Secret Sharer The Migrants’crisis (articolo da BBC settembre 2015) The Schengen Agreement (articolo da BBC aprile 2016) Death on Christmas Eve (da American Crime Stories) Steve Jobs’ Commencement Speech at Stanford U (+video) 2. Dal libro Signals Loescher Module 7: Automation Unit 1: Introduction to automation (150-152) From mechanization to automation (p. 154) Unit 2: Computer integrated manufacturing (155-157) Numerical Control (p.159) Unit 3 CAD Programs (160-162) Rapid Prototyping (164) Unit 4: Industrial Robots (165-168) Installing a robot (listening p170) Module 8: Automation in Use Embedded systems (178) Unit 2: Artificial Intelligence (179-181) Fear of Robots (183) Unit 3: Electronics in cars (184-186) ABS and ESP (188) Unit 4: Home Automation: domotics (189-192) The Internet Fridge (193) 18 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 3. Altre letture di microlingua (da fotocopie o file) • • • • • 4. Alan Turing, the father of the computer Artificial Intelligence Writing a covering letter Online profile (Professional Networking, Right for the job) How to write a CV (+listening) Testi di esercitazione scritta di terza prova (fotocopie) • • • Robots threaten 15m UK jobs How is living online changing us ? Mediterranean Sea 'accumulating zone of plastic debris ‘ 5. Inglese generale (materiale in file) Grammar • • • Frasi subordinate Avverbi di intensità Articolo « the » Writing • • • • • curriculum vitae application letter online profile essay review 6 Visione e discussione di film - Beautiful Mind (+ questionario) - The Theory of everything (+ review) - The Imitation Game (+ questionario e writing) - Steve Jobs (+ questionario) 7 Esercitazioni di ascolto FCE • test vari dal materiale in archivio il lab ling La docente prof.ssa Manuela Rizzi 19 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Area dell’autonomia Modulo: Docente: prof. Gianni Battistotti LA VISIONE ARTIFICIALE - prof Gianni Battistotti (33 ore) OBIETTIVI Conoscere e applicare alcune tecniche di controllo dei processi attraverso la visione artificiale: in particolare approfondendo l’uso di linguaggi di programmazione e librerie per elaborare le immagini ed estrarre informazioni ad uso del controllo di processo. CONOSCENZE Introduzione alla visione artificiale, elementi di codifica dell'immagine e sistemi di visione Contenuti - Introduzione alla visione artificiale e campi di applicazione. - Cenni alle seguenti tematiche: - La visione umana - la rappresentazione del colore – cenni all’analisi delle immagini Software per l'acquisizione e l'elaborazione di immagini: NI Vision LabVIEW - Processing Contenuti - Utilizzo di LabVIEW per l'elaborazione delle immagini (NI Vision, Vision Builder for Automated Inspection). - Esempi e applicazioni di visione artificiale tramite linguaggio Processing (filtri convolutivi…) Esercitazioni e progetti Contenuti -.Progetti e applicazioni individuali o a gruppi che utilizzano il controllo con visione artificiale (parte dei lavori di approfondimento per l’esame di Stato) NOTA OPERATIVA La maggior parte delle lezioni sono state svolte in laboratorio, perseguendo la conoscenza e l’applicazione della disciplina attraverso brevi esperienze e piccoli sviluppi applicativi. Il modulo è stato fortemente correlato a quello di robotica e, data la sua natura prevalentemente software e di programmazione, ha potuto approfondire l’uso di linguaggi già conosciuti nella disciplina di sistemi (Labview – Processing). COMPETENZE Saper elaborare un’immagine per estrarne informazioni utili al controllo Saper realizzare un piccolo controllo di processo tramite visione artificiale MODALITÀ DI LAVORO La maggior parte delle lezioni è stata svolta in laboratorio: la conoscenza e l’applicazione della disciplina è maturata attraverso brevi esperienze e piccoli sviluppi applicativi. Il modulo è stato fortemente correlato a quello di robotica e, data la sua natura prevalentemente software e di programmazione, si è potuto approfondire l’uso di linguaggi di programmazione già conosciuti e studiati nella disciplina di sistemi automatici (Labview – Processing). CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione esperienze di laboratorio e piccoli progetti realizzati TESTO IN USO: Nessun testo in adozione, si è consultata documentazione e letteratura tecnica di settore reperibile in rete. Docente: prof. Gianni Battistotti 20 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Area dell’autonomia Modulo di robotica docenti: Prof. Eugenio Berti_ITP: Prof. Francesco Festi Premessa La classe, composta da 19 alunni, ha mostrato un atteggiamento che, in termini di interesse e impegno, risulta in generale sufficientemente adeguato e commisurato alla complessità della disciplina, sia durante le ore teoriche che di laboratorio. L’orario settimanale di 3 ore con la compresenza dell’insegnante teorico-pratico, ha consentito al gruppo classe, con qualche eccezione, di sviluppare un discreto livello di competenze nel campo della programmazione di robot industriali. Nella classe sono emerse anche alcune eccellenze per le quali si è incentivata la partecipazione a iniziative e progetti (Robot ritrattista e Air Hockey), con lo scopo di valorizzarne le peculiarità, sostenerne la motivazione e dare al contempo la possibilità di approfondire le competenze acquisite. OBIETTIVI L’erogazione dell’attività, sia durante il lavoro in aula che in laboratorio, ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento attesi dal PECUP (Piano Educativo Culturale Professionale), previsto per gli Istituti Tecnici ad indirizzo tecnologico. In particolare: ● utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; ● cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; ● riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; ● saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; ● essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; ● riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; ● analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; ● riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali. CONOSCENZE (conoscere: identificare, catalogare, riconoscere, elencare, spiegare, definire, enunciare, dimostrare, ricavare, descrivere, classificare, confrontare, scegliere, argomentare, dire, valutare, individuare, citare) 1. Saper riconoscere le diverse tipologie di robot, distinguendoli per numero e tipologie di assi e giunti fornendo esempi degli ambiti di utilizzo. 2. Spiegare la differenza tra sistemi di riferimento assoluti e relativi connessi ai robot. 3. Descrivere alcuni movimenti di base: imbardata, rollio , beccheggio. 4. Conoscere la sintassi dei principali delle principali funzioni e costrutti dei linguaggi di programmazione Basic. 5. Conoscere la sintassi delle principali funzioni di movimentazione, di comunicazione e di input/output MelfaBasic. COMPETENZE (saper agire: riflettere, predire, ipotizzare, ragionare, decidere, giustificare, supporre, progettare, inventare, costruire, pianificare, valutare, giudicare) 1. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore applicando i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; 21 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2. utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 3. analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici, integrando sensori e attuatori di diverso tipo anche pneumatici ed elettropneumatici; 4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; 5. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo pertinenti a situazioni professionali diversificate e rispettando tempi di consegna, giustificando le scelte operate prospettando eventuali cambiamenti e miglioramenti. CAPACITÀ (saper svolgere – conoscenze procedurali: utilizzare, rendicontare, applicare, effettuare, ricavare, eseguire, editare, presentare, controllare, implementare, documentare, reperire, determinare, dimensionare) 1. Utilizzare in sicurezza la consolle per l’addestramento manuale di un robot utilizzando i sistemi di riferimento assoluti e relativi. 2. Saper utilizzare i principali costrutti di programmazione e le principali funzioni dei linguaggi Basic e LabView per strutturare programmi di diversa complessità. 3. Saper consultare le guide in linea e i manuali per autodocumentarsi relativamente alle problematiche da risolvere. 4. Saper scrivere codice per far eseguire al robot task di media complessità. 5. Saper utilizzare il pacchetto Mitsubishi RT Tool per la programmazione e la gestione del robot da PC. 6. Saper implementare semplici interfacce robot-PC. 7. Saper simulare i programmi scritti con RT toolbox. 8. Saper individuare eventuali errori di programmazione ed essere in grado di intervenire su di essi. 9. Essere in grado di curare la messa a punto di un programma, variandone i parametri di processo e ottimizzandone le funzionalità. MODALITÀ DI LAVORO L’erogazione dell’attività didattica è avvenuta attraverso molteplici modalità con l’obiettivo di adattarsi ai possibili diversi stili cognitivi degli studenti. In genere comunque, anche quando la lezione si svolgeva in modalità frontale, si stimolava la partecipazione con frequenti domande aventi lo scopo di mantenere viva l’attenzione e di ottenere feedback sull’effettiva comprensione e apprendimento degli argomenti affrontati. Gran parte del monte ore si è svolto in laboratorio dove si sono incentivate con nuove sfide le eccellenze e nel contempo si sono attivati interventi di recupero/consolidamento per gli alunni più in difficoltà. L’attività che sicuramente ha avuto un ruolo centrale è stata la programmazione e l’integrazione di sistemi di diversa complessità. Ove è stato possibile si è lavorato per progetti. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Alla fine del modulo si è svolta una prova scritta nella quale si è testata la capacità di realizzare programmi. In genere si utilizzano i seguenti criteri di valutazione: voto 4: Gravemente insufficiente – elaborato o test orale molto lacunoso, svolge o risponde a meno del 25% dei quesiti o contiene ed evidenzia gravi errori teorico – pratici; voto 5: insufficiente – elaborato o test orale lacunoso, svolge o risponde tra il 25% e il 50% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali parziali e incomplete con un linguaggio non sempre corretto e adeguato; 22 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Voto 6: sufficiente - elaborato o test orale parzialmente risolto. Svolge o risponde tra il 50% e il 70% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali superficiali con e un linguaggio semplice ma in genere corretto. Voto 7: discreto - elaborato o test orale non del tutto risolto. Svolge o risponde tra il 70% e il 90% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali in genere corrette anche se con lievi errori con e un linguaggio semplice con la tendenza a non approfondire. Voto 8: Buono - elaborato o test orale quasi completo. Svolge o risponde tra il 90% e il 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche se con un linguaggio semplice ma adeguato. Voto 9: Ottimo - elaborato o test orale completo. Svolge o risponde al 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche con un linguaggio articolato e di settore. Voto 10: Eccellente - elaborato o test orale completo. Svolge o risponde al 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche con un linguaggio articolato e di settore rielaborando in maniera personale i contenuti e proponendo soluzioni creative e talvolta innovative. TESTO IN USO: Nessun testo in adozione, si è consultata documentazione e letteratura tecnica di settore reperibile in rete. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1: Generalità sui robot industriali 1. 2. 3. 4. I robot industriali: Scarsa, antropomorfi, cartesiani, delta. Ambiti di utilizzo delle diverse tipologie. Giunti prismatici e giunti rotoidali. Sistemi di riferimento assoluti e relativi. Modulo 2: Programmazione e uso dei robot antropomorfi (case study: movimentazione e programmazione robot antropomorfi Mitsubishi con MelfaBasic e LabVIEW). 1. La consolle per l’addestramento manuale di un robot. 2. Richiami di programmazione Basic. 3. Elementi del linguaggio di programmazione MelfaBasic con particolare riferimento alle istruzioni di movimentazione. 4. Studio del pacchetto Mitsubishi RT Tool per la simulazione e la gestione del robot da PC. 5. Analisi delle istruzioni di comunicazione e di input/output. 6. Richiami di programmazione Labview 7. Programmazione attraverso moduli LabVIEW. 8. Creazione di interfacce robot-PC basate su LabVIEW. 9. Analisi di programmi e semplici interventi di ottimizzazione. docenti: Prof. Eugenio Berti_ITP: Prof. Francesco Festi 23 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Area dell’autonomia docente: Prof. Todeschi Michele Modulo: HMI PREMESSA Nell’area dell’autonomia prevista per le classi quinte dell’indirizzo elettronica automazione il seguente corso si è svolto come opzionale al parallelo corso di Matematica. Il corso si è prefissato di portare gli studenti ad apprendere ed applicare l’utilizzo software di interfaccia uomo macchina della ditta Siemens. Poiché gli alunni della classe 5Aea non hanno, durante l’anno scolastico precedente, utilizzato l’ultima versione del software di programmazione di PLC dedicato, si è dovuto affrontare anche la programmazione in TIA PORTAL V13. Sette studenti della classe 5Aea hanno seguito il corso con interesse e partecipazione diversificata; mentre uno di essi ha raggiunto la mera sufficienza nel profitto tre alunni si sono impegnati con assiduità acquisendo competenze di buon livello; per gli altri l’impegno è stato discreto. Il corso, sostanzialmente operativo si è basato sull’uso del software dedicato. Il corso è durato nove settimane per un totale di 31,5 ore. OBIETTIVI DIDATTICI Al termine del corso gli studenti hanno appreso le basi della programmazione e l’utilizzo di un pannello touch screen Siemens come interfaccia tra operatore e processo automatizzato. Collegamento con materie dell’anno precedente: Tecnologie, disegno e progettazione di sistemi elettronici: programmazione del PLC con STEP7 programma svolto: PROGRAMMAZIONE DEL PLC: • introduzione al software TIA PORTAL: • operazioni con i bit (AND, OR, OUT, NOT, SET, RESET, FRONTE DI SALITA e DISCESA, …) • uso di funzioni matematiche • utilizzo di contatori • utilizzo di temporizzatori • parametrizzazione delle funzioni • programmazione di blocchi funzionali e relativi blocchi dati PROGRAMMAZIONE DEL PANNELLO OPERATORE • Programmazione della struttura organizzativa delle pagine e della navigazione tra le stesse • Programmazione del collegamento del pannello al PLC • Uso delle variabili del PLC all’interno del pannello operatore • Animazione visiva degli oggetti inseriti nel pannello operatore • Animazione della posizione degli oggetti inseriti nel pannello operatore • Gestione utenti • Uso di: pulsanti (in formato testo e in formato grafico) Grafiche campi di ingresso e di uscita barre grafiche e grafici per la visualizzazione del processo UTILIZZO DEL PANNELLO OPERATORE: • collegamento hardware del pannello al PLC e verifica della sua programmazione 24 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 COMPETENZE RAGGIUNTE Gli studenti sono stati in grado di scrivere un programma in TIA PORTAL, collaudarlo, programmare il pannello di controllo, simulare il suo funzionamento e collaudarlo dopo averlo collegato al PLC . Mezzi utilizzati: lavagna luminosa supporti informatici guide fornite dalla Casa costruttrice Strumenti di valutazione: partecipazione alle attività docente: Prof. Todeschi Michele 25 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Area dell’autonomia docente: Prof.ssa Krampera Patrizia Modulo di MATEMATICA Insegnante Krampera Patrizia Alle ore di autonomia di matematica hanno partecipato undici studenti, dimostrando interesse e attenzione alla materia. Quattro di questi hanno ottenuto risultati molto brillanti emergendo in modo particolare tra i compagni che comunque hanno raggiunto la sufficienza. LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Nuova matematica a colori Leonardo Sasso. Ed Petrini La docente prof.ssa Patrizia Krampera 26 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 MATERIA: Sistemi Automatici docente: Prof. Eugenio Berti Premessa La classe, composta da 19 alunni, ha mostrato un atteggiamento generale che, in termini di interesse e impegno, risulta in genere adeguato e commisurato alla complessità della disciplina, sia durante le ore teoriche che di laboratorio. L’orario settimanale di 3 ore teoriche e 3 ore laboratoriali, queste ultime con la compresenza dell’insegnante tecnico-pratico, ha consentito al gruppo classe di sviluppare le competenze previste in uscita ad un livello generalmente intermedio. Le ore di laboratorio sono state dedicate perlopiù a tematiche riguardanti la programmazione, l’interfacciamento tra sistemi, l’implementazione di interfacce uomo macchina e la sintesi e l’integrazione di sistemi anche complessi. Nella classe sono emerse anche alcune eccellenze per le quali si è incentivata la partecipazione a iniziative e progetti (Progetto robocup, robot-pittore, robotairhockey), con lo scopo di valorizzarne le peculiarità, sostenerne la motivazione e dare al contempo la possibilità di approfondire le competenze acquisite. Due moduli del programma sono stati svolti anche in modalità CLIL per favorire l’acquisizione dei contenuti disciplinari e della lingua inglese in forma integrata. In tale modalità si è privilegiato soprattutto il lavoro di gruppo con lo scopo di promuovere il lavoro in team, competenza essenziale per il mondo aziendale e produttivo. OBIETTIVI L’erogazione dell’attività, sia durante il lavoro in aula che in laboratorio, ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento attesi dal PECUP (Piano Educativo Culturale Professionale), previsto per gli Istituti Tecnici ad indirizzo tecnologico. In particolare: • utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; • cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; • riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; • saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; • essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; • riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; • riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali. CONOSCENZE (conoscere: identificare, catalogare, riconoscere, elencare, spiegare, definire, enunciare, dimostrare, ricavare, descrivere, classificare, confrontare, scegliere, argomentare, dire, valutare) 1. Saper descrivere la struttura generale di un sistema automatico di acquisizione dati, misura e controllo. 2. Descrivere un sistema RC o RL in termini di equazioni differenziali; 3. Enunciare la definizione di trasformata di Laplace e le sue proprietà principali. 27 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 4. Ricavare la trasformata dei principali segnali test. 5. Enunciare e definire i parametri fondamentali della risposta al gradino unitario di un sistema a poli complessi e coniugati (tempo di salita, tempo di ritardo, tempo di assestamento); 6. Descrivere e spiegare la struttura generale di un sistema di controllo; 7. Spiegare in che cosa consiste la tecnica di regolazione e in particolare la tecnica PID; 8. Descrivere la struttura e la funzione di trasferimento di ogni blocco del PID; 9. Spiegare l’effetto di ciascuna delle componenti del PID sul sistema chiuso in retroazione confrontandone gli effetti i vantaggi e gli svantaggi. 10. Dire quali potrebbero essere alcune possibili realizzazioni per un PID. 11. Definire la funzione di trasferimento di un sistema dinamico lineare. 12. Saper descrivere uno schema a blocchi riconoscendone la topologia (blocchi in in cascata, in parallelo, retroazione negativa e positiva). 13. Valutare la stabilità di un sistema basandosi sui poli della funzione di trasferimento. 14. Descrivere la funzione svolta e la modalità operativa delle principali funzioni e costrutti dei linguaggi C, Processing e SCL. 15. Descrivere le principali caratteristiche del protocollo seriale: velocità di trasmissione, tensioni associate ai livelli logici, bit di stop e parità. 16. Descrivere e spiegare, anche in lingua inglese le grandezze, le parti e le modalità costruttive, i principi di funzionamento del motore in corrente continua e del motore brushless. 17. Spiegare, anche in lingua inglese, vantaggi e svantaggi del motore in corrente continua e brushless. 18. Descrivere e disegnare il circuito equivalente di un motore in corrente continua spiegandone i singoli elementi e ricavandone l’equazione differenziale che lo descrive; 19. Descrivere la situazione di un motore allo spunto (anche in inglese); 20. Ricavare le curve coppia-velocità angolare e Potenza resa-velocità angolare (in inglese); argomentando rispetto alla scelta del punto di lavoro ottimo. (anche in lingua inglese); 21. Spiegare in che cosa consiste un segnale PWM; 22. Partendo dalle equazioni elettriche e meccaniche ricavare lo schema a blocchi di un motore in corrente continua e la sua funzione di trasferimento giustificando il controllo PWM del motore DC. (anche in lingua inglese); 23. Elencare i diversi livelli del modello di riferimento ISO-OSI spiegandone brevemente la funzione e fornendo esempi di protocolli per ogni livello (in lingua inglese); 24. Evidenziare la differenza tra protocollo TCP e UDP . 25. Evidenziare le problematiche connesse con l’indirizzamento IPv4 e citare quali possibili soluzioni sono state adottate; 26. Riconoscere un indirizzo in Classe A, B oppure C evidenziando le principali criticità del metodo di indirizzamento Classful (anche in lingua inglese); 27. Descrivere la funzione di una NetMask nell’ambito dell’indirizzamento Classless (anche in lingua inglese); 28. Spiegare la funzione svolta nell’architettura di rete dagli Hubs dagli Switches e dai Routers, evidenziando vantaggi e svantaggi nel loro utilizzo; 29. Spiegare in che cosa consiste il NAT degli indirizzi e la funzione svolta dai server DHCP e DNS. COMPETENZE (saper agire: riflettere, predire, ipotizzare, ragionare, decidere, giustificare, supporre, progettare, inventare, costruire, pianificare, valutare, giudicare) 1. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore applicando i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; 2. utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 3. analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici, integrando sensori e attuatori di diverso tipo anche pneumatici ed elettropneumatici; 4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla 28 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; 5. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo pertinenti a situazioni professionali diversificate e rispettando tempi di consegna, giustificando le scelte operate prospettando eventuali cambiamenti e miglioramenti. CAPACITÀ (saper svolgere – conoscenze procedurali: utilizzare, rendicontare, applicare, effettuare, ricavare, eseguire, editare, presentare, controllare, implementare, documentare, reperire, determinare, dimensionare) 1. Utilizzare strumenti di misura analogici, digitali e virtuali. 2. Calcolare la trasformata di Laplace di alcuni segnali test e di segnali composti da segnali test applicando le proprietà e i teoremi delle trasformate. 3. Calcolare l’antitrasformata di Laplace di funzioni razionali fratte a poli semplici e complessi coniugati di molteplicità 1. 4. Risolvere il circuito RL e RC con il metodo delle trasformate. 5. Determinare le equazioni differenziali che descrivono un circuito RL o RC. 6. Calcolare la funzione di trasferimento di un sistema applicando i principi dell’algebra degli schemi a blocchi. 7. Utilizzare schede a microcontrollore (Arduino) per integrare sistemi automatici di controllo. 8. Utilizzare linguaggi di programmazione ad alto livello (C, Processing, SCL) per controllare sistemi automatici e realizzare interfacce di controllo. 9. Eseguire misure sui segnali, analogici e digitali, di input/outpput per diagnosticare malfunzionamenti. 10. Utilizzare apparecchiature e mezzi per la trasmissione dati. 11. Utilizzare il protocollo seriale per interfacciare Arduino con Processing e in generale per scambiare dati tra due sistemi. 12. Utilizzare LCD per visualizzare le grandezze significative di ingresso/uscita. 13. Gestire sensori analogici e digitali di diverso tipo. 14. Gestire gli ingressi digitali in modalità polling e interrupt. 15. Sviluppare e implementare programmi applicativi per il monitoraggio e il controllo di sistemi automatici a complessità crescente. 16. Programmare e gestire componenti e sistemi programmabili di crescente complessità nei contesti specifici. 17. Realizzare programmi a complessità crescente relativi alla gestione di sistemi automatici in ambiente civile. 18. Realizzare programmi a complessità crescente relativi all’acquisizione ed elaborazione dati in ambiente industriale (cenni di SCL su PLC) 19. Misurare con il banco di prova in dotazione e con una pinza amperometrica, coppia, velocità angolare, e corrente negli avvolgimenti di un motore in corrente continua, calcolando la potenza assorbita dalla rete quella resa all’albero. Tracciare quindi i grafici coppia – numero di giri e potenza – numero di giri evidenziando i punti caratteristici (anche in inglese) ; 20. Saper comandare con scheda a microcontrollore, utilizzando le uscite PWM, un piccolo motore in corrente continua; 21. Assegnare opportunamente indirizzi IP in relazione ai dispositivi da utilizzare e alle indicazioni degli amministratori di rete; 22. Dimensionare reti e sottoreti basate sul protocollo IPv4 definendo piani di indirizzamento. MODALITÀ DI LAVORO L’erogazione dell’attività didattica è avvenuta attraverso molteplici modalità con l’obiettivo di adattarsi ai possibili diversi stili cognitivi degli studenti. In genere comunque, anche quando la lezione si svolgeva in modalità frontale, si stimolava la partecipazione con frequenti domande aventi lo scopo di mantenere viva l’attenzione e di ottenere feedback sull’effettiva comprensione e apprendimento degli argomenti affrontati. Una notevole parte di programma 29 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 è stata svolta in modalità CLIL (in lingua inglese), privilegiando il lavoro di gruppo per aumentare il tempo di interazione in lingua tra gli studenti (Student Talking Time) e ridurre il tempo in cui è l’insegnante a parlare (Teacher Talking Time). Spesso si è fatto ricorso alla multimedialità, a filmati, all’utilizzo della LIM e degli smartphone degli studenti, connessi con software specifici, per incrementare l’interattività e stimolare la partecipazione. Metà del monte ore si è svolto in laboratorio dove si sono incentivate con nuove sfide le eccellenze e nel contempo si sono attivati interventi di recupero/consolidamento per gli alunni più in difficoltà. L’attività che sicuramente ha avuto un ruolo centrale è stata la programmazione e l’integrazione di sistemi di diversa complessità. Ove è stato possibile si è lavorato per progetti. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per ogni quadrimestre si sono svolte due prove scritte, un orale o una presentazione di un lavopro di gruppo, e l’esame di un progetto o relazione (valido come prova orale). In genere si utilizzano i seguenti criteri di valutazione: voto 4: Gravemente insufficiente – elaborato o test orale molto lacunoso, svolge o risponde a meno del 30% dei quesiti o contiene ed evidenzia gravi errori teorico – pratici; voto 5: insufficiente – elaborato o test orale lacunoso, svolge o risponde tra il 30% e il 50% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali parziali e incomplete con un linguaggio non sempre corretto e adeguato; Voto 6: sufficiente - elaborato o test orale parzialmente risolto. Svolge o risponde tra il 50% e il 70% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali superficiali con e un linguaggio semplice ma in genere corretto. Voto 7: discreto - elaborato o test orale non del tutto risolto. Svolge o risponde tra il 70 e il 90% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali in genere corrette anche se con lievi errori con e un linguaggio semplice con la tendenza a non approfondire. Voto 8: Buono - elaborato o test orale quasi completo. Svolge o risponde tra il 90% e il 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche se con un linguaggio semplice ma adeguato. Voto 9: Ottimo - elaborato o test orale completo. Svolge o risponde al 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche con un linguaggio articolato e di settore. Voto 10: Eccellente - elaborato o test orale completo. Svolge o risponde al 100% dei quesiti evidenziando conoscenze teorico – procedurali corrette anche con un linguaggio articolato e di settore rielaborando in maniera personale i contenuti e proponendo soluzioni creative e talvolta innovative. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME La simulazione di seconda prova si è svolta mercoledì 4 maggio 14.30 circa . dalle ore 8.00 alle ore TESTO IN USO: Nessun testo in adozione, si è consultata documentazione e letteratura tecnica di settore reperibile in rete. PROGRAMMA SVOLTO 30 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Modulo 1: Teoria classica dei sistemi e regolatori standard PID 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Sistemi dinamici e loro descrizione tramite equazioni differenziali (cenni); Definizione di trasformata di Laplace e sue proprietà; Calcolo della trasformata di Laplace per alcuni segnali test; Definizione di funzione di funzione di trasferimento e algebra degli schemi a blocchi; Sistemi reazionati: regolatore, attuatore, trasduttore, elemento di confronto; Regolatori standard : P, PI, PD, PID. Le caratteristiche peculiari e il loro impiego; Cenni sulla stabilità dei sistemi. Modulo2: Programmazione di Arduino e interfacciamento di Arduino in ambiente di programmazione PROCESSING 1. Interfacciamento con LCD 2. Esempi di automi tratti da applicazioni concrete: • realizzazione di sistemi basati su sensore di rilevazione della distanza a capsula ultrasonica; • realizzazioni di applicazioni con sensori di temperatura LM 335 e/o LM35 e altri sensori analogici. • pilotaggio dei motori in corrente continua con tecnica PWM. 3. L'ambiente di sviluppo Processing. Elementi del linguaggio: ◦ setup(), draw() e frameRate() ◦ L'area di lavoro e il sistema di coordinate associato: size() ◦ gestire colori fill(), background(); ◦ creare forme: rect(), quad(), ellipse(), line() ◦ gestione dei testi: test() ◦ gestione del mouse ◦ come creare animazioni ◦ gestione di immagini. 4. Interfacciamento tra Arduino e Processing tramite protocollo seriale. Modulo 3: DC Motors (IN MODALITA’ CLIL) 1. main electromagnetic units and relations; 2. The Faraday - Neumann – Lenz‘s law; 3. DC Motor: how it work (brushed motor); 4. stall current and stall torque; 5. differential equations of a DC motor; 6. Block diagram of a DC Motor and PWM speed control. 7. Brushless motors. Modulo 4: Cenni di Programmazione in ambiente TIA PORTAL SIEMENS e linguaggio SCL 1. Il PLC Siemens e l’ambiente TIA PORTAL. 2. Il linguaggio SCL per PLC Siemens (Cenni e qualche esempio). 3. Modulo 5: Internetworking (IN MODALITA’ CLIL) 1. ISO – OSI stack and TCP/IP protocol suite 2. network devices: hub, switch and routers; 3. IPv4 and IPv6 4. IPv4 classful addressing method; 5. IPv4 classless addressing method: net mask and subnetting; 6. Network devices: Hubs, Switches and Routers; 7. NAT and DNS e DHCP. docenti: Prof. Eugenio Berti_ITP: Prof. Gianni Cumer 31 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Scienze motorie docente: Prof. F, Culmone Premessa Il rendimento della classe e’ stato complessivamente e individualmente positivo. Alla valutazione oggettiva delle esercitazioni si è affiancata una valutazione soggettiva relativa al raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi stabiliti per le classi QUINTE dall’area educazione fisica e da quelli fissati in sede di programmazione annuale del consiglio di classe. Il gruppo classe è parso in conclusione di anno non molto affiatato a causa di alcune individualità che hanno disturbato un corretto sviluppo di relazioni interpersonali. OBIETTIVI: Consolidamento e personalizzazione dell’abitudine al riscaldamento prima di un impegno motorio (corsa - stretching - es. di mobilità). Consolidamento e potenziamento dell’abitudine al lavoro muscolare per il tronco (addominali, dorsali e lombari) e con sovraccarichi per gli arti inferiori e superiori. Creare l’abitudine al lavoro in gruppo/squadra CONOSCENZE 1. Conoscere tecnica e tattica dei fondamentali individuali e di squadra del gioco della pallavolo, pallacanestro e del gioco del calcio. 2. Conoscere il Core stability e il Core Training. COMPETENZE • Saper applicare la metodologia del potenziamento muscolare. • Imparare a praticare correttamente alcuni f.individuali degli sport di squadra CAPACITÀ 1. Saper svolgere correttamente gli esercizi per il miglioramento della coordinazione volontaria e il potenziamento dell’equilibrio in condizioni dinamiche. 2. Saper ricoprire i ruoli nei giochi di squadra. MODALITÀ DI LAVORO Esercitazioni pratiche strutturate e semistrutturate individuali e in gruppo. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Prove oggettive e rilevazione soggettiva dei risultati raggiunti TESTO IN USO: Nesuno PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 : Gli sport di squadra del basket, volley e calcio e individuali del tennis. Modulo 2: Core stability e core training docente: Prof. Francesco, Culmone 32 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Elettrotecnica ed Elettronica docente: Prof.ssa Rita Iacovone RELAZIONE La classe 5^Aea, che conosco fin dalla terza, è composta da 19 alunni,di cui 18 maschi e 1 femmina tutti provenienti dal nucleo iniziale. I primi giorni di questo anno scolastico sono stati dedicati a sintetizzare le conoscenze pregresse e ad approfondire alcuni prerequisiti posseduti dagli alunni solo parzialmente. La condotta della classe si è rivelata alquanto corretta, anche se, in un quadro più ampio, non sono mancati atteggiamenti relazionali di gruppo a scapito dell’attenzione e della partecipazione necessarie all’apprendimento degli obiettivi disciplinari della materia. Il profitto della classe mediamente è da considerarsi accettabile; ci sono alcuni ragazzi che si distinguono per impegno e motivazione e sono riusciti ad ottenere risultati eccellenti. Il programma effettivamente svolto è in linea di massima quello stabilito nella programmazione iniziale. Le lezioni sono state articolate da una parte teorica e da una parte esercitativa. Le esercitazioni sono servite al fine di sviluppare un uso ragionato e critico dei concetti e dei metodi proposti durante la parte teorica della lezione. Le conoscenze ed il grado di apprendimento degli alunni è stato valutato attraverso sei prove scritte ed un minimo di quattro prove orali suddivise equamente nei due quadrimestri. Le ulteriore prove scritte ed orali sono state svolte per gli alunni che volevano recuperare o migliorare la loro valutazione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle conoscenze acquisite dagli alunni, per le prove orali si è tenuto conto di: contenuti, capacità espressive e capacità critiche. Per le prove scritte: esattezza del percorso di svolgimento, ordine e proprietà di linguaggio. Le attività di laboratorio si sono svolte con esperienze guidate; valutate sia sulla base di relazioni, sia sulla loro capacità di affrontare apposite prove individuali 33 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Competenze di indirizzo in esito del secondo biennio e quinto anno applicare nello studio e nella progettazione di impianti e apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento · analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. · redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali PROGRAMMA SVOLTO Richiami sugli Amplificatori Operazionali Concetti generali (modello ideale e reale). A.O in configurazione invertente e non invertente. Sommatore invertente. Amplificatore differenziale. Integratore ideale e reale. Derivatore ideale e reale. Lo spettro dei segnali Teorema di Fourier. Sviluppo in serie di Fourier. Spettro d’ampiezza di un segnale periodico: onda quadra. Filtri attivi e passivi del primo ordine Concetti generali e classificazione. Funzione di trasferimento. Definizione di poli e zeri. Filtri passivi del 1°ordine:passa alto e passa basso RC: funzione di trasferimento e diagrammi di Bode. Filtri attivi del 1°ordine passa basso non invertente e passa alto non invertente: funzione di trasferimento e diagrammi di Bode. Filtri passivi del 2° ordine alla Butterworth Passa basso: funzione di trasferimento, fattore di smorzamento, pulsazione naturale e diagrammi di Bode. Passa alto: funzione di trasferimento, fattore di smorzamento, pulsazione naturale e diagrammi di Bode. 34 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Passa banda: funzione di trasferimento, fattore di smorzamento, pulsazione naturale e diagrammi di Bode. Filtri attivi del 2° ordine Introduzione ai filtri VCVS (Voltage Controlled Voltage Sorce). Filtro VCVS passa basso a componenti uguali alla Butterworth. Filtro VCVS passa alto a componenti uguali alla Butterworth. Acquisizione ed elaborazione dei segnali Schema generale di un generico sistema di acquisizione ed elaborazione dati. Il campionamento dei segnali: circuito Sample and Hold e teorema di Shannon. I convertitori ADC e DAC. I parametri di un ADC: la caratteristica di trasferimento, l’intervallo di quantizzazione, l’errore di quantizzazione e il tempo di conversione. Convertitori ADC: Flash e a successive approssimazioni. Convertitore DAC: a resistori pesati e a scala R-2R. Generalità sulle macchine elettriche Schema a blocchi di un sistema di produzione, trasmissione e utilizzazione dell'energia elettrica. Classificazione delle macchine elettriche: statiche e dinamiche. Potenza e rendimento. Perdite: perdite nei conduttori, perdite nei circuiti magnetici e perdite meccaniche. Dati di targa. Motore asincrono trifase Principio di funzionamento, avvolgimenti statorici e rotorici. Cave rotoriche e statoriche. Coppie polari, velocità del campo magnetico rotante e scorrimento. Frequenza rotorica. Principio di funzionamento del motore asincrono trifase. Circuito equivalente a carico del motore asincrono trifase. Coppia trasmessa, coppia meccanica e coppia resa. Potenza trasmessa, potenza meccanica totale e potenza resa. Potenza, perdite e rendimento della macchina asincrona. Funzionamento a vuoto di un motore asincrono trifase. Circuito per la prova a vuoto del motore asincrono trifase. Funzionamento a rotore bloccato di un motore asincrono trifase. Circuito per la prova a rotore bloccato del motore asincrono trifase. Studio della coppia motrice. Caratteristica meccanica del MAT. Libro di testo: Stefano Mirandola, Corso di elettrotecnica ed elettronica-Volume. 3, Zanichelli Docenti : Prof.ssa Rita Iacovone ITP: Francesco Festi 35 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Tecnologie Disegno e Prog. di Sist. Elet. ed Elettronici docente: Prof. Angelo Gamper TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Docente teorico: Angelo Gamper ITP: Dante Dossi RELAZIONE SULLA CLASSE La classe 5Aea ha mostrato nel corso del triennio, ed in particolare dell’ultimo anno, diversi gradi di motivazione e di impegno sia nello studio che nel laboratorio, conseguendo differenti livelli di competenza. Un primo gruppo di studenti ha lavorato costantemente con interesse ed impegno, rielaborando individualmente quanto proposto, dimostrandosi aperti ad accogliere sollecitazioni e stimoli, frequentando anche momenti di approfondimento proposti in orario extracurricolare. Il profitto conseguito da tale gruppo di studenti è più che buono. Un secondo gruppo ha evidenziato un costante impegno conseguendo discrete competenze ed un livello di preparazione più che discreto. Una piccola parte di studenti ha mostrato nello studio e nel lavoro un impegno discontinuo pervenendo comunque ad un livello di preparazione sufficiente. RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA DEL PROGRAMMA Il programma di “Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici” della sezione A dell’indirizzo di Elettronica e Elettrotecnica ha il suo nucleo centrale nell’analisi di un progetto di automazione industriale al fine di predisporre il fascicolo tecnico della macchina. Gli obiettivi generali della didattica si sono ispirati quindi alla definizione di una figura professionale versatile, autonoma, adatta ad un lavoro di équipe, con una buona preparazione di base, informata sulle tecnologie attuali e sui più recenti strumenti di sviluppo per la progettazione in ambito industriale. Il raggiungimento di questi obiettivi ha stimolato nel candidato lo sviluppo sia di capacità interpretative di eventi fisici sia l’analisi e l’ approfondimento di procedure tecniche nel campo dell’automazione industriale. La metodologia didattica utilizzata si è basata necessariamente su strette relazioni interpersonali tra insegnati e alunni con l’assegnazione di compiti specifici sia al gruppo che ai singoli componenti. Il lavoro si è svolto per aree progettuali autonome e coordinate, con una prima parte a lezioni frontale sui singoli argomenti teorici e successivamente con l’insegnamento pratico individuale e/o di gruppo in laboratorio. Gli insegnanti delle materie d’indirizzo coinvolti nei progetti hanno svolto lezioni nei rispettivi laboratori con trattazioni teoriche e/o pratiche. Nel laboratorio di automazione industriale è stata fatta la sintesi delle competenze raggiunte misurandole soprattutto sulle abilità operative conseguite. 36 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 La scelta dei contenuti didattici, oltre a favorire la sintesi degli argomenti trattati nelle discipline d’indirizzo, ha posto come obiettivo principale quello di ampliare gli aspetti tecnologici e applicativi dei componenti industriali. La programmazione didattica è stata coordinata con la valutazione del lavoro sia individuale che di gruppo. Si è considerato come preminente la valutazione della parte progettuale, per meglio testare le conoscenze e competenze raggiunte. Per non gravare troppo sul lavoro di laboratorio si è preferito limitare all’essenziale le prove scritte svolte in modo tradizionale. In queste la "conoscenza" ha assunto un peso fondamentale, mentre nell'orale è stato privilegiato la disinvoltura espositiva dell’argomento e la capacità tecnica. Le verifiche orali si sono svolte soprattutto sotto forma di discussioni sollecitate dal docente, tese a costatare le abilità raggiunte, sia nell'aspetto dell’analisi sia della sintesi progettuale. FINALITA' DEL CORSO La disciplina denominata “Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici” lavora sulla sintesi delle diverse discipline di indirizzo al fine di condurre lo studente a : saper organizzare un’ attività progettuale; saper scegliere le ottimali condizioni tecniche e i migliori strumenti tecnologici necessari alla costruzione di un processo di automazione industriale saper utilizzare le conoscenze tecnologiche apprese nell’ambito delle discipline; saper rivisitare e riorganizzare i contenuti di un progetto. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Al termine del corso l'allievo, affrontando problemi di complessità crescente, ha acquisito conoscenze e abilità specifiche connesse al procedere necessario nell’automazione industriale. Nello specifico sa : analizzare un ciclo di lavorazione di una macchina automatica; valutare le informazioni tecniche; scegliere i componenti tecnologici occorrenti; documentare in modo specifico le scelte dei materiali. e quindi ha fatto: l’analisi dei componenti del sistema; l’analisi del funzionamento della macchina; il collaudo; il fascicolo tecnico. 37 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROGRAMMA SVOLTO I° UNITA’ DIDATTICA PROGETTO) SAPERI: (CONOSCENZE PER LO STUDIO PRELIMINARE DEL elementi di teoria su alcuni sensori industriali; • • A. SENSORI E TRASDUTTORI Parametri dei trasduttori Caratteristica di trasferimento Linearità Sensibilità Range di funzionamento Tempo di risposta Risoluzione Classificazione dei trasduttori Trasduttori di temperatura Le termoresistenze Sensori di pressione Sensori di posizione Applicazione sui trasduttori. B. SISTEMI DI RILEVAMENTO: interruttori di prossimità induttivi interruttori di prossimità capacitivi interruttori fotoelettrici encoder (cenni) B. MOTORI IN CORRENTE CONTINUA Caratteristiche dei motori in c.c. – p.p - Brushless Principi di funzionamento Regolazione della velocità Diagrammi funzionali ( coppia, velocità ecc.) CONOSCENZE: Lettura ed interpretazione dei fogli tecnici industriali. II° UNITA’ DIDATTICA (PROGETTAZIONE DI PROCESSI INDUSTRIALI) SAPERI: disegno elettrico di impianti industriali con CAD; disegno di schemi pneumatici con CAD; analisi degli schemi,(elettrici e pneumatici), costruzione del diagramma a bolle o simile per analisi funzionale; processi di progettazione. CONOSCENZE: Caratteristiche tecniche e funzionali delle diverse tipologie di impianti per l'automazione di macchine e/o impianti di produzione industriale; Norme CEI di riferimento per la realizzazione di sistemi di automazione; Tecniche di analisi e codifica di un processo da automatizzare mediante sistemi gestiti da PLC; Modalità di rappresentazione del ciclo di funzionamento automatico della macchina e/o impianto; Norme CEI per la rappresentazione grafica di schemi 38 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 elettrici relativi al cablaggio di impianti automatici; Caratteristiche tecniche e funzionali dei componenti hardware utilizzabili in un sistema di automazione; Criteri per la scelta e la configurazione di un PLC; Il linguaggio di programmazione dei PLC; Tecniche di programmazione di un PLC; Tecniche per il collaudo simulato di un programma. III° UNITA’ DIDATTICA (IL FASCICOLO TECNICO) SAPERI: realizzazione del fascicolo tecnico di una macchina industriale attraverso la realizzazione di un progetto concreto di automazione industriale. Le macchine presenti nel laboratorio di automazione su cui gli alunni hanno lavorato sono: stazione di Distribuzione pezzi stazione di Verifica Pezzo stazione di Lavorazione pezzi stazione di manipolazione pezzi stazione di assemblaggio pezzi stazione di smistamento finale stazione di verifica e posizionamento pallet su nastro trasportatore(Cora1) stazione di calibratura e inserimento cuscinetti nel pallet (Cora 2). PS. In collaborazione con l’area di autonomia alcuni studenti hanno lavorato su progetti di visione artificiale per il controllo di Robot e movimentazione di piccole macchine. Questi progetti vanno parte integrante del progetto di TDP Al temine del lavoro svolto lo studente sa quindi analizzare: La funzionalità della macchina Le caratteristiche costruttive della stessa La parte pneumatica di potenza La parte elettrica di comando I criteri di scelta dei trasduttori presenti sulla macchina; e inoltre sa fare: il controllo della macchina con PLC le prove di collaudo la costruzione del fascicolo tecnico che viene portata in sede di esame. TESTO IN USO: Nessun testo in adozione, si è consultata e documentazione e letteratura tecnica di settore reperibile in rete Docenti: prof. Angelo Gamper ITP prof Dante Dossi 39 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Religione docente: Prof. Giancarlo Manara Testo: Utilizzo di dispense fornite ai ragazzi volta per volta e supporti audiovisivi. Numero totale di ore: 33 Programma svolto Nella prima parte dell’anno sono state riprese alcune tematiche affrontate durante l’anno precedente. In seguito si è passati a nuovi argomenti di attualità a partire dalla dottrina sociale della Chiesa e dagli insegnamenti della morale cristiana. • Le religioni in rapporto ai conflitti. Riflessione sui principi fondamentali della religione, con riferimenti alla democrazia e al convivere civile. La libertà religiosa e i principi della convivenza civile. • Religione e ambiente: l’uomo custode del creato. La responsabilità cristiana verso la creazione: la salvaguardia del creato e la sostenibilità ambientale. Alcuni esempi di negligente vigilanza: il disastro di Chernobyl a 30 anni di distanza. • Educazione e Morale: significato di educazione, etica e morale. Le scelte morali eticamente sostenibili e i valori non negoziabili (la vita). Presentazione di alcune tematiche relative alla Bioetica: quali i confini della scienza e della medicina? La dottrina della Chiesa Cattolica a riguardo. Quale confine tra scienza e morale? Analisi di alcuni casi particolari. • Storia della religione cristiana: il cattolicesimo nel novecento. Il Concordato e i Patti lateranensi. I cattolici in Italia dopo il primo conflitto mondiale. Totalitarismi e religione cristiana: nazismo, fascismo e stalinismo in rapporto alle confessioni cristiane, protestanti e ortodosse. Il Partito popolare italiano e Don Sturzo. L’introduzione dei “Patti Lateranensi” nell’articolo 7 della Costituzione Italiana. • Le diverse “confessioni” islamiche: Sunniti e Sciiti. Le divisioni interne all’Islam e le derive estremiste. Rapporto tra politica e religione nei paesi di religione musulmana. Le radici e origini dell’ISIS. • Il recente sinodo sulla Famiglia: aperture della Chiesa Cattolica sul tema della famiglia, anche in rapporto alla recente legge Italiana sulle unioni civili. • Razzismo e Xenofobia: considerazioni in proposito e analisi dei fenomeni immigratori. La religione - vista come accoglienza - come deterrente al razzismo e ai nazionalismi, anche in riferimento all’azione di Papa Francesco (visita ai centri di accoglienza, appelli alla solidarietà e alla carità concreta). Ripercussioni nel mondo civile ed ecclesiale. Strumenti e metodi Sono state utilizzate soprattutto lezioni dialogate con momenti di discussione e di confronto tra gli allievi e l’insegnante. Si è fatto uso di audiovisivi e di dispense consegnate volta per volta. docente: Prof. Giancarlo Manara 40 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE • Simulazione Prima prova scritta PRIMA PROVA SCRITTA PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 41 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B GIORNALE” - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Innamoramento e amore DOCUMENTI R. Magritte, Gli amanti (1928) - M. Chagall, La passeggiata (1917-18) - A. Canova, Amore e Psiche (1788-93) 42 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.» F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009 Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) Siede la terra dove nata fui su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. DANTE, Inferno, V, vv. 97-107 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall’uno il bene, nasce il piacer maggiore che per lo mar dell’essere si trova; l’altra ogni gran dolore, ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, dolce a veder, non quale la si dipinge la codarda gente, gode il fanciullo Amore accompagnar sovente; e sorvolano insiem la via mortale, primi conforti d’ogni saggio core. G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 116, 1832 Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi luceva una blandizie femminina; e più d’ogni conquista cittadina mi lusingò quel tuo voler piacermi! Unire la mia sorte alla tua sorte per sempre, nella casa centenaria! Ah! Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte… G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911 Io ti sento tacere da lontano. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Di giorno in giorno assisto all’opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accade. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. Ora che t’ho lasciata, la vita mi rimane quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942 43 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione DOCUMENTI «Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)” «Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico 44 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» 45 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media DOCUMENTI «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» 46 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a 47 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C: SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO Testo d'esame: Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991 48 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 • Simulazione Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi” - Rovereto ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Simulazione di seconda prova Indirizzo: ITAT - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE Tema di: SISTEMI AUTOMATICI A.S. 2015-2016 data: 4 maggio 2016 Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Il miscelatore di un colorificio utilizza per la realizzazione di tinture uno strumento che rileva, mediante appositi sensori, la composizione del colore scelto dal campionario (pantone). Tale sistema fornisce in uscita tre tensioni dipendenti dalle lunghezze d’onda delle tre componenti fondamentali del colore (Red, Green, Blue) secondo la relazione generale: [V] dove il pedice “c” indica il colore (R, G, B) e λc rappresenta la relativa lunghezza d’onda delle componenti fondamentali, che sono: λR = 0,65 [µm] λG = 0,51 [µm] λB = 0,45 [µm] Il termine Kc rappresenta il coefficiente relativo alla percentuale della singola componente di colore presente nella luce composta (0 ≤ KR/G/B ≤ 1 [µm]-1) . Si tenga conto che il colore bianco è ottenuto con KR = KG = KB = 1 e il nero con KR = KG = KB = 0. Le tre costanti KR, KG, KB vengono impostate dall’esterno attraverso tre manopole o inviate da una opportuna interfaccia esterna. 49 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Un sistema programmabile è preposto all'acquisizione dei singoli segnali e della loro somma mediante un convertitore ADC con dinamica di ingresso compresa tra 0 e 5 Volt. Ad impstazione avvenuta, premendo un pulsante di start, fisico o su interfaccia di controllo, si avvia il sistema. Tre elettrovalole, ciascuna connessa ad un erogatore di una delle suddette componenti di colore, rimarranno aperte in proporzione al relativo Kc per il tempo massimo di 10 secondi (Kc=1 → tempo 10s, Kc=0 → tempo=0s, Kc=0,5 → tempo=5s). I colori vengono raccolti in un serbatoio provvisto di mescolatore azionato da un motore in corrente continua comandato da un segnale PWM. Il motore inizierà a far ruotare il mescolatore per 6 minuti partendo dalla velocita Vi=25% Vmax (velocità massima del motore) fino alla Vf=100%Vmax, aumentandola del 25% ogni 90 secondi. Il candidato, utilizzando un sistema di propria conoscenza fatte le eventuali ipotesi aggiuntive che ritiene opportune deve: 1. disegnare uno schema a blocchi del sistema descrivendo la funzione svolta da ciascuno di essi. 2. progettare i circuiti che implementano il condizionamento dei singoli segnali provenienti dai sensori, sapendo che la luce rilevata può variare in tutta la gamma di colori, dal bianco al nero; 3. scegliere le caratteristiche del convertitore adatto alle specifiche richieste, sapendo che l’errore massimo accettabile nella rilevazione, riferito ai massimi livelli della dinamica, è di 0,25%; 4. realizzare il diagramma di flusso di gestione del sistema e codificarne un segmento significativo nel linguaggio più idoneo compatibilmente al controllore scelto. SECONDA PARTE 1. Il candidato proponga il tipo di strumentazione più idonea per collaudare il funzionamento dei circuiti di condizionamento; inoltre fornisca un algoritmo per verificare il corretto funzionamento del software del sistema. 2. Volendo monitorare anche la temperatura della mescola di colore per manterla costante a 25°C (con un isteresi di 1°C) del sistema della RIMA PARTE, si progetti un sitema idoneo allo scopo specificando il sensore di temperatura scelto e giustiuficando la frequenza di campionamento adottato per la temperatura. 3. Dato il seguente schema a blocchi: Determinare la funzione di trasferimento e ipotizzare la funzione svolta dal primo dei due blocchi in cascata. 4. Spiegare che cosa si intende per stabilità di un sistema lineare ed indicare almeno due metodologie applicabili per la verifica della stabilità di un sistema ad anello chiuso e ad anello aperto. Basandosi sulle proprie competenze in materia di controlli analogici fornire quindi un esempio di sistema reale per il quale applicare le metodologie descritte e trarre le conclusioni dovute. __________________________________________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 50 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 • Simulazioni Terza prova scritta- modalità B Prima simulazione di terza prova svolta il 22 Aprile Per tutte le materie della terza prova: -Durata massima della prova: 3 ore. -è consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile. -è consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Matematica Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 22 aprile 2016 Classe V Aea Materia: MATEMATICA Prof.ssa Patrizia Krampera Cognome e Nome dell'alunno: 1) Data l’equazione differenziale omogenea del secondo ordine Y" + b y ' +c y = 0 Spiegare i casi che si possono presentare dalla discussione del delta. Spiegare poi i casi che si possono presentare quando l’equazione è completa. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 51 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Risolvere : y" + y ' = cos x – sin x __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Punti: Voto per la materia: 52 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Tecnologie e Progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 22 aprile 2016 Classe V Aea Materia: Tecnologie e Progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici Cognome e Nome dell'alunno:____________________________________ Per le risposte max 15 righe 1 Dato lo schema del trasduttore: Esercizio 1: Un trasduttore di pressione differenziale (RS286-709) viene utilizzato per misurare una pressione variabile nel range 0 Psi¸20Psi. Calcolare il range d’uscita del trasduttore; commentare brevemente le caratteristiche del sensore. Caratteristiche del trasduttore RS286-709 > Struttura a ponte; > Compensato in temperatura; > Tensione massima d’uscita 100mV; > Range di pressione 0Psi¸30Psi; > Sovrappressione massima 60Psi; > Tensione di alimentazione 10V. > Caratteristica di trasferimento (sensibilità/Psi) 3,33 mV/Psi 2 Dato lo schema del trasduttore Esercizio n° 2 Dato il sensore di temperatura AD590 calcolare la tensione d’uscita alla temperatura Tx= 70°C R=1000Ω 3 Data la figura Sapendo che VB=5V Esercizio n° 3 Calcolare la tensione d’ uscita prodotta da una dinamo tachimetrica sapendo che la costante K è pari a 5mV/r.p.m. quando la velocità è di 120giri/S. Caratteristica di trasferimento della dinamo tachimetrica: V = Kt • n 53 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Inglese Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 22 aprile 2016 Classe V Aea Materia:__inglese______ Prof. ___Rizzi Manuela____________ Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ Worldwide, around a billion people have a disability, says the World Health Organisation. In Europe and America, this is one in five people. And since they are less likely to be in work, their poverty rate is about twice as high. So technologies that could help disabled people contribute more in the workplace - and improve their quality of life - are surely welcome. And it also makes good business sense. If a million more disabled people could work, the UK economy alone would grow 1.7%, or £45bn ($64bn), says disability charity Scope. The eyes have it Motor neuron disease affects 400,000 people worldwide, including renowned scientist Professor Stephen Hawking. Multiple sclerosis affects 2.3 million. But neurons controlling eye movement are more resistant to degenerative diseases. This is also true of other parts of the face, like the cheek, which Prof Hawking uses to communicate. US company LC Technologies has invented a device that enables people to control a computer using just their eyes. Eyegaze Edge is the latest invention of the company, which was founded in 1988 by a group of engineers in a basement. It solved the basic scientific problems then, but the early device was cumbersome and very expensive. "We crammed it in back of a single-engine plane and took it around to towns where there was a need," says medical director Nancy Cleveland. "Now, it fits in a suitcase in a commercial aircraft." The technology behind Eyegaze is called Pupil Centre/Corneal Reflection, or PCCR. A tablet is set up in front of the user, with a small video camera underneath. A near-infrared LED (light-emitting diode) light illuminates the user's eye. The camera then measures the distance between the centre of your pupil and the reflection of LED light on your cornea - the transparent bit of your eye at the front. This tiny distance shifts as your gaze changes, and this enables a computer to work out exactly where you're looking. "People have done all kinds of interesting jobs," says Ms Cleveland, "and all they had was the ability to move their eyes." She says about 12 books have been written using the device. Head control A similar device is the HeadMouse Nano, recently developed by Texas-based Origin Instruments. A camera tracks the movements of a reflective dot stuck to the user's forehead, and these motions control a computer cursor. Selections are made using a "sip-puff" switch in the mouth, or by dwell time - how long the head stays in a certain position. It requires slightly more motor ability in its users, but is cheaper. 1) Summarize the text in your own words (about 50 words) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. 54 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2) Express your opinion. How could technology improve the quality of private and work life of the disabled? In which other possible fields of our private life as normal people could technological devices make a difference? Make examples referring both to your studies at ITT Marconi and your experience and knowledge of the difficulties of people with a disability. (120-160 words) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. … E’ ammesso l’uso di dizionario monolingue e bilingue Punti: Voto per la materia: 55 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Elettrotecnica ed Elettronica Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 22 aprile 2016 Classe V Aea Materia: Elettrotecnica ed Elettronica Prof.ssa Iacovone Rita Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ 1) Il seguente segnale v (t ) = 6 + 4 sen ( 2π 10 3 t ) + 2 sen (6π 10 3 t )[V ] viene campionato con una frequenza di campionamento fc=5kHz. Determinare e rappresentare le componenti spettrali in ingresso ed in uscita al campionatore. Verificare inoltre se il segnale si può ricostruire. MAX 20 RIGHE 2) Nel filtro passa alto VCVS si ha R1=R2=R=10kΩ, RA=22kΩ e C1=C2=C=10nF. Calcolare RB in modo che venga soddisfatta la condizione di Butterworth. Disegnare inoltre l’andamento ideale e reale dei diagrammi di Bode del modulo e della fase. MAX 26 RIGHE 3) Dimensionare un amplificatore che, ricevendo in ingresso un segnale variabile da 0,4V a 2,3V, fornisca in uscita un segnale Vo da 0V a 5V. MAX 18 RIGHE 56 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Seconda simulazione di terza prova svolta il 12 maggio Per tutte le materie della terza prova: -Durata massima della prova: 3 ore. -è consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile. -è consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Matematica Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 12 maggio 2016 Classe V Aea Materia:_Matematica______ Prof.ssa Patrizia Krampera___ Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ 1) Definisci l’integrale indefinito e quello definito di una funzione e spiega le loro proprietà. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 57 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Calcolare l'area della regione di piano limitata dalla curva y = x^ 3 nell'intervallo chiuso e limitato [ -3 ; +5 ] __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 58 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3) Calcolare l'area della regione finita di piano individuata dalle curve di equazione: y = 4/x e y = x2 - 6x + 9 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Punti: Voto per la materia: 59 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Storia Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 12 maggio 2016 Classe V Aea Materia: STORIA Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ Rispondi alle seguenti domande (max 15 righe) 1. Che cosa si intende con l’espressione di “guerra fredda”? Quali le fasi di questo “conflitto” __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 60 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2. Come si sviluppò il fenomeno della Resistenza? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 61 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Inglese Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 12 maggio 2016 Classe V Aea Materia:__inglese______ Prof. ___Rizzi Manuela____________ Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ Google's self-driving car system could soon be given the same legal definition as a human driver, paving the way for vehicles without steering wheels or pedals. The US National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) - which sets rules and regulations on America's roads - shared its thoughts in a letter to Google made public this week. Until now, any car without a human driver would not be considered roadworthy. However, in light of technological advancements, the NHTSA has changed its perspective. "If no human occupant of the vehicle can actually drive the vehicle, it is more reasonable to identify the driver as whatever (as opposed to whoever) is doing the driving," it said. "In this instance, an item of motor vehicle equipment, the Self-Driving System, is actually driving the vehicle." Google boost It means Google's self-driving pod, which has no typical in-car controls, is one crucial step closer to being allowed on public roads. With the NHTSA's blessing, the car now fits the key criteria required to pass the Federal Motor Vehicle Safety Standards test. It's the latest regulatory boost for Google after the US government announced in January a $4bn plan to create nationwide regulations for self-driving cars. Secretary of Transportation Anthony Foxx said the initiative would provide consistency between states. "We are taking great care to embrace innovations that can boost safety and improve efficiency on our roadways," he added. "Our interpretation that the self-driving computer system of a car could, in fact, be a driver is significant. "But the burden remains on self-driving car manufacturers to prove that their vehicles meet rigorous federal safety standards." It followed an announcement by the Californian Department of Motor Vehicles (DMV) that said cars absolutely did need a driver - a ruling Google described as "perplexing". 1) Summarize the text in your own words (about 50 words) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. 2) Express your opinion. What do you think about self-driving cars travelling in our cities? What advantages and disadvantages are there? How has the relationship 62 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 between man and intelligent machines changed over recent years? (120-160 words) ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… E’ ammesso l’uso di dizionario monolingue e bilingue Punti: Voto per la materia: 63 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Elettronica Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 12 maggio 2016 Classe V Aea Materia: Elettrotecnica ed Elettronica Prof.ssa Iacovone Rita Cognome e Nome dell'alunno:___________________________________________ 1) Nel circuito di fig.1 sono noti R1=1kΩ, R2=10kΩ e C=10nF. Ricavare la funzione di trasferimento, determinare la frequenza di taglio, rappresentare i diagrammi di Bode del modulo e della fase. Figura1 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 64 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 2) Spiegare il funzionamento del convertitore D/A a resistori pesati di fig.2 e determinare la tensione Vo supponendo VREF=5V. Figura2 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3) Un motore asincrono trifase a 4 poli, collegato a stella, è alimentato alla tensione di 400V con frequenza 50Hz. Durante il funzionamento a pieno carico sono state misurate le seguenti grandezze: I1=16A, cosφ1=0,76, s%=3,4%, PFE=115W, Pj1=160W, PAV=130W. Calcolare la potenza assorbita, la potenza elettromagnetica, il rendimento e la coppia resa. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 65 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA PROVA DI TIPOLOGIA A – Analisi del testo INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica VOTO/15 a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del 2 lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e 2,5 consapevolezza della loro funzione comunicativa b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi 2 formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali 1,5 del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti 1 retorico-formali Comprensione del testo a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle 2,5 varie sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5 c) comprende superficialmente il significato del testo 1 Capacità di riflessione e contestualizzazione a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti 3 personali b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo 2,5-2 efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5 d) scarsi spunti critici 1 66 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROVA DI TIPOLOGIA B – Articolo di giornale INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica VOTO/15 a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del 2 lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo, 2,5 sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo 1 giornalistico Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi 2,5 sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1 Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi 3 personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5 d) scarsi spunti critici 1 67 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROVA DI TIPOLOGIA B – Saggio breve INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Struttura e coerenza dell’argomentazione a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici VOTO/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2-1,5 1 3 2,5-2 1,5 1 68 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROVA DI TIPOLOGIA C – Tema storico INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza degli eventi storici a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi VOTO/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2-1,5 1 3 2,5-2 1,5 1 69 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 PROVA DI TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale INDICATORI Padronanza e uso della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche espressive DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Sviluppo delle richieste della traccia a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente strutturato c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) Capacità di approfondimento e di riflessione a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica c) sufficiente capacità di riflessione/critica d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica VOTO/15 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2-1,5 1 3 2,5-2 1,5 1 70 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Anno scolastico 2014-2015 Esame di Stato Griglia di valutazione per la seconda prova COGNOME E NOME _______________________ Per ogni descrittore (colonna) attribuire un punteggio secondo gli intervalli specificati. Conoscenze e acquisizione dei contenuti Competenze linguistiche ed espressive punti 1-6 Non conosce gli aspetti fondamentali del problema e degli argomenti; l'elaborato è privo di dati e informazioni Comunica con un linguaggio incerto e approssimativo, usa termini impropri tanto da compromettere la comprensione del messaggio 7-9 Possiede le conoscenze ed utilizza correttamente i contenuti della disciplina 1011 1213 Utilizza linguaggi di settore, registri linguistici appropriati con stile personale e creativo punti 1-6 Non individua i concetti chiave ed è nella totale incertezza degli aspetti significativi 7-9 Coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali destreggiandosi con difficoltà all'interno della disciplina 7-9 1011 Presenta spiegazioni complessivamente corrette e l'analisi contiene lievi errori. 10-11 1213 Risponde con spiegazioni sicure, individua i diversi aspetti trattati del problema, coglie i rapporti concettuali tra i vari elementi 12-13 1415 Fornisce spiegazioni complete applicando conoscenze e collegamenti in ambiti disciplinari diversi operando approfondimenti autonomi, personali e/o innovativi 14-15 Si esprime con correttezza usando un lessico specifico 1415 Raccoglie informazioni autonome, possiede conoscenze complete e articolate Si esprime con un lessico semplice, talvolta non appropriato Capacità critiche di rielaborazione personale 1-6 Usa in modo incerto la lingua con un lessico non sempre appropriato Conosce gli argomenti in modo frammentario, parziale e superficiale Ha una conoscenza corretta e scolastica punti Totale punteggio ______________ Media (Totale punteggio:3)_____________________ Voto Prova (arrotondamento media) _________ 71 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA RISERVATA ALLE LINGUE STRANIERE Alunno _____________________________________Data ____________________ Classe ______________________________________Materia ________________ Giudizio COMPLETAMENTE NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE PIENAMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENZA STRETTA SUFFICIENZA PIENA DISCRETO PIÙ CHE DISCRETO BUONO OTTIMO 1. Voto in decimi 3 4 4+ 5 5/6 6 77 8 da 9 4 5+ 66+ 7 4/5 5½ 8+ a 8½ 6½ 7+ CORRETTEZZA GRAMMATICALE/ SINTATTICA DESCRITTORI SCORRETTA SCARSAMENTE CORRETTA SUFFICIENTEMENTE CORRETTA DISCRETAMENTE CORRETTA CORRETTA 2. 6 8 10 12 14 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 7 9 11 13 15 6 8 10 12 14 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 7 9 11 13 15 COMPRENSIONE + COMPLETEZZA DESCRITTORI NULLA SCARSA PARZIALE ADEGUATA PIENA 3. Punteggio in quindicesimi 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 RIELABORAZIONE LINGUISTICA E RICCHEZZA LESSICALE/ SINTATTICA DESCRITTORI NULLA SCARSA SUFFICIENTE ADEGUATA COMPLETA E APPROPRIATA 6 8 10 12 14 PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 7 9 11 13 15 VALUTAZIONE FINALE DELLA MATERIA 72 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 Griglia di valutazione terza prova materie scientifiche Indicatori Descrittori Punti Scorretti, lacunosi e non pertinenti 1-2 Parziali e approssimativi 3-4 Essenziali 5-6 Completi 7-8 Approfonditi e completi 9 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Organica e significativa 3 Impreciso e non appropriato 1 Materia 1 2 3 4 Contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Forma espositiva: uso di strutture grammaticali e sintattiche e del lessico Semplice, ma corretto e appropriato Chiaro e lineare con utilizzo di un lessico pertinente 2 3 Totale materia Globale = media delle materie 73 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Anno scolastico 2015/2016 Classe 5 Aea Candidato: …………………………………................ GIUDIZIO VOTO COLLOQUIO Data: ...…………....... ELEMENTI DI VALUTAZIONE Ampia ed accurata conoscenza degli argomenti Ottimo 29 - 30 Capacità di analisi e di sintesi Capacità di rielaborazione critica personale Sicurezza e ricchezza lessicale Sicura conoscenza degli argomenti Buono 26 - 28 Capacità di analisi e di sintesi Capacità di impostazione e trattazione personale Sicurezza lessicale Corretta e diligente conoscenza degli argomenti Discreto 23 - 25 Capacità analitiche Capacità di trattazione organica Correttezza formale e lessicale Conoscenza semplificata degli argomenti fondamentali Sufficiente 20 - 22 Capacità analitiche semplificate Capacità di semplice, ma completa trattazione Correttezza formale Frammentaria e superficiale conoscenza degli argomenti fondamentali Non sufficiente 17 - 19 Capacità analitiche deboli, fragili e settoriali Capacità di trattazione carenti Esposizione formale limitata e carente Scarsa conoscenza degli argomenti Gravemente insufficiente Fino a 16 Capacità analitiche scarse o assenti Scarsa capacità di concentrazione Lacunosa esposizione formale 74 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16 N° 2 Allegati 5, FIRME DEI DOCENTI I docenti del Consiglio di Classe della VAEA Disciplina Italiano e Storia Cognome e nome Mattani Alessandra Inglese Rizzi Manuela Religione Manara Giancarlo Ed.Fisica Culmone Francesco Elettronica Iacovone Rita Area dell’ Autonomia Battistotti Gianni, Firma Krampera Patrizia, Todeschi Michele, Berti Eugenio Sistemi Berti Eugenio Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Matematica Gamper Angelo Lab.Sistemi Cumer Gianni Lab.Progettazione Dossi Dante Lab.Automazione Festi Francesco 3 Krampera Patrizia FIRME DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Il Coordinatore prof. Dante Dossi La Dirigente scolastica dott.ssa Laura Zoller Rovereto, 15 maggio 2016 75 Documento di Classe 5^AEa a.s. 2015-16