n.1 - 2013 - AIA Seregno

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n.1 - 2013 - AIA Seregno
Brianza Arbitrale
Periodico di informazione della Sezione A.I.A. di Seregno fondato nel 1974 da Graziano Ambrosoli
-----------------------editoriale
-----------------------In questo editoriale avrei potuto trattare l’introduzione del nuovo programma Sinfonia 4 you, delle nuove
tariffe dei rimborsi arbitrali oppure
fare un’analisi della stagione che si è
appena conclusa, ma poi ho ritenuto
molto più utile trattare se pur brevemente la figura “ARBITRO”.
Diventare - Fare - Essere, (questi
sono i) tre concetti meritevoli di essere analizzati.
Diventare arbitro: entrare a far parte dell’Associazione Italiana Arbitri
non è particolarmente difficile, basta
recarsi o contattare una delle 211
sezioni presenti sul territorio nazionale ed iscriversi, gratuitamente, ad
uno dei corsi che periodicamente
vengono tenuti presso le stesse sezioni o in alcuni casi presso strutture
esterne al fine di facilitare la frequentazione ai corsisti. Per potersi
iscrivere si deve avere un’età compresa tra i quindici ed i trentaquattro
anni, avere una sana costituzione
fisica, cosa necessaria per ottenere in
seguito il certificato d’idoneità
all’attività agonistica. L’accesso
all’esame finale è subordinato alla
costante frequenza al corso ed al grado di preparazione in esso acquisita.
Fare l’Arbitro: l’attività arbitrale
richiede, oltre ad una conoscenza
regolamentare, una preparazione atletica sempre all’altezza per soddisfare in maniera ottimale alle esigenze della gara per cui si è designati.
Per ottemperare a quanto richiesto è
di estrema importanza fare vita sezionale, con una costante e fattiva
partecipazione alle lezioni tecniche,
la frequentazione del polo di allenamento con i relativi e periodici test
atletici, partecipare ai raduni organizzati dai propri OO.TT. Quanto su
esposto è solo una parte di quanto ci
viene richiesto dal mandato assegnatoci, ad esso si deve aggiungere un
aspetto etico comportamentale che ci
consenta di svolgere la funzione arbitrale con equità ed imparzialità e
nel pieno rispetto delle parti.
Essere Arbitro: ecco la parte più
difficile, ognuno di noi quando sceglie di intraprendere la strada per
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Anno X – Numero 1 - Giugno 2013
Le nostre Eccellenze a Cattolica
Glauco Zanellati, Massimo Romagnoni, Marco Sicurello e Marco Martin.
Si è svolto a Cattolica (RN), lo scorso 5 e 6
Aprile, il raduno interregionale per circa 170
arbitri di eccellenza appartenenti al CRA Emilia Romagna, CRA Lombardia, CRA Piemonte e Valle d’Aosta e CRA Umbria.
Per la nostra sezione erano presenti, oltre
all’organo tecnico Massimo Romagnoni, gli
arbitri Marco Martin, Marco Sicurello e
Glauco Zanellati.
Guidata dal vice commissario straordinario
Paolo Consonni (il commissario straordinario
Francesco Carrieri era assente per motivi di
lavoro) e dagli OO.TT. Giuseppe Foschetti,
Emanuele Marchesi, Massimo Romagnoni,
Vincenzo Tropea e Alessandro Varriale, la
Lombardia è stata la prima regione ad arrivare in loco e, dopo aver pranzato in una trattoria locale, gli arbitri hanno atteso l’arrivo dei
colleghi all’interno dell’hotel Waldorf nel
quale si sarebbe svolto l’intero raduno.
Alle ore 17.00 l’ex assistente in serie A e attualmente presidente del CRA Emilia Romagna Giampiero Gregori ha aperto ufficialmente il raduno spiegando il programma dei
due giorni.
Si parte subito con i quiz regolamentari e
successivamente con la prima parte di lezione
dell’ex arbitro internazionale Stefano Farina,
attualmente responsabile degli arbitri CAN
PRO, il quale si è soffermato sui diversi contesti che gli arbitri troveranno nel percorso
arbitrale a livello nazionale, tra cui la maggiore esperienza dei giocatori e la presenza
degli ultras.
“Spesso siamo costretti a fare scelte impopolari” ha detto Farina “ma dobbiamo essere in
grado di portare sulle spalle il peso degli effetti provocati da tale decisione”. Così l’ex
arbitro internazionale presenta la figura
dell’arbitro fuori e dentro al campo.
Farina, durante la lezione, ha inoltre ricordato
l’importanza di un costante aggiornamento
circa le direttive arbitrali e neppure ha tralasciato l’aspetto atletico, ricordando che per
un arbitro è decisamente importante riuscire a
tenere novanta e più minuti nelle gambe; il
noto arbitro conclude dicendo che, ogni volta
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IN QUESTO NUMERO
Graziella Pirriatore - La Sezione di Seregno: diamo i numeri - I nuovi fischietti seregnesi
Brasi & Brasi: intervista ai cugini nazionali - - … e molto molto altro ancora!
Brianza Arbitrale - c/o F.I.G.C.-A.I.A. Sezione di Seregno, Piazzale Olimpico A.Boffi 1, 20831 Seregno (MB) - [email protected]
Direttore responsabile: Santino Aceti. - Direttore editoriale: Paolo Cazzaniga.
Redazione: Matteo Arosio, Filippo Guzzabocca, Isidora Lo Calio, Davide Longoni, Ilaria Migliaccio, Alessandro Pozzi, Alan Stocco, Matteo
Treve, Glauco Zanellati.
Brianza Arbitrale
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(Continua da pagina 1) - - - - - - editoriale - - - - - -
diventare arbitro parte da motivazioni,
esperienze e concetti personali, si accosta
a questa funzione con una certa curiosità,
con ambizioni e finalità diverse. Tuttavia
se pensiamo che per essere un Arbitro
basti soddisfare a quanto ci è richiesto nei
punti precedenti, stiamo sbagliando grossolanamente. Per essere, prima dobbiamo
sentirci: la nostra vita privata si interseca
con la nostra funzione, il nostro comportamento dentro e fuori dal terreno di gioco
deve essere improntato al massimo rispetto sia delle regole tecniche ed associative,
sia di quelle istituzionali. Questo ci sarà
possibile solo se sapremo metterci sempre
in discussione, avere la capacità di gestire
le proprie emozioni, esprimendo sicurezza
e dando garanzia del nostro operato. In
ambito associativo il vero Arbitro è quello che si mette a completa disposizione
della propria sezione e degli associati ad
essa appartenenti. Ognuno pur perseguendo le proprie ambizioni deve essere
d’esempio e di stimolo per i giovani colleghi, formandoli sia sotto l’aspetto regolamentare sia sotto l’aspetto etico comportamentale, creando negli stessi un senso di
appartenenza all’associazione. Solo se
riusciamo in questo arduo compito possiamo dire di Essere un Arbitro.
A.B. Santino Aceti
Le nostre Eccellenze a Cattolica
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che vi è un passaggio di categoria, è dunque necessario migliorarsi perché quello
fatto nella categoria inferiore “non basta
più”.
Dopo la cena, Farina ha proseguito la sua
lezione, integrandola con discussioni su
filmati presi dal campionato di Lega Pro;
tra gli argomenti trattati vi sono stati
l’aspetto caratteriale e la chiara occasione
da rete.
Finita anche la seconda parte di lezione,
agli arbitri è stata concessa la serata libera.
Alle 7.00 del giorno successivo, come è
tradizione per il Cra Lombardia nei suoi
raduni, la giornata inizia con una corsa defaticante di circa 30 minuti sulle spiagge
della località.
Dopo una ricca colazione in hotel, alle
9.00 si riparte con la correzione dei quiz
svolti il giorno precedente e una lezione
sulle metodologie di allenamento da parte
di Giuliano Compagnucci, componente del
settore tecnico area formazione - modulo
preparazione atletica.
Sempre con Giuliano Compagnucci, i circa
Pirriatore: “Siate eroici gladiatori!”
L’arbitro internazionale di calcio femminile in visita alla Sezione di Seregno
Carattere, coraggio, autorevolezza: questi
sono alcuni dei tanti elementi necessari
per un arbitro ricordati da Graziella Pirriatore, arbitro internazionale della Sezione
di Bologna, in occasione dell’incontro
tenutosi il primo marzo 2013 presso la
Sezione AIA di Seregno. Da due stagione
a disposizione della CAN D, da
quest’anno Graziella è entrata a far parte
delle liste FIFA per il calcio femminile,
partecipando nello scorso gennaio al raduno UEFA di Roma.
“Bisogna essere autorevoli, non autoritari” ha commentato Pirriatore mentre alle
sue spalle scorreva un breve filmato tratto
dal celebre film “Il gladiatore”. Venivano
messi a confronto i caratteri opposti
dell’imperatore Commodo, dispotico ed
abietto, e del combattente-generale Massimo Decimo Meridio, saggio e lodevole.
All’inizio della propria lezione, dopo il
saluto di benvenuto del Presidente Santino Aceti, Graziella ha sottolineato
l’importanza del linguaggio del corpo che
rappresenta circa il 70% della comunicazione. Da qui deriva l’entità di parole come naturalezza, determinazione e tranquillità: “l’arbitro deve comunicare certezze”. È stata richiamata quindi
l’importanza del fischio, che deve essere
forte e costante, poiché è segno esplicito
dello stato d’animo del direttore di gara.
Graziella Pirriatore ha ricordato un punto
peculiare per l’attività dell’arbitro: evitare
di farsi notare, non si è infatti i protagonisti dello spettacolo. Come ultimo aspetto
ha citato la prossemica, disciplina che studia le distanze all’interno della comunicazione verbale. Questa materia risulta infatti rilevante: “la distanza significa una
separazione dei ruoli” ha detto Pirriatore
ribadendo inoltre i valori delle misure che
bisogna rispettare.
Un grazie sentito è giunto quindi dagli
associati seregnesi, che Graziella ha saputo coinvolgere e far partecipare alla discussione durante tutta la serata. “Un
grosso in bocca al lupo per la tua carriera,
sappiamo che sei alla vigilia di un importante appuntamento internazionale. – ha
chiosato il presidente Aceti – E grazie per
la splendida serata!”
Filippo Guzzabocca
170 arbitri si sono spostati presso il centro
sportivo comunale per una simulazione di
tre tipologie di allenamento.
Al termine della seduta, prima di rientrare
in hotel per il pranzo, Andrea Mancini,
presidente del Cattolica calcio militante nel
campionato di eccellenza emiliano, ha voluto omaggiare tutti i presidenti CRA.
Nel pomeriggio inizia l’ultima parte del
raduno con 2 ospiti: Marcello Marcato,
coordinatore del settore tecnico e Umberto
Carbonari, componente del comitato nazionale.
Marcato ha parlato di come il settore tecnico cerca di essere sempre più presente nei
vari raduni che si svolgono su tutto il no-
stro territorio, mentre Carbonari, dopo aver
portato i saluti da parte del presidente Nicchi e di tutto il comitato nazionale, ha parlato di come la vita di un arbitro è piena di
sacrifici per poter raggiungere un obiettivo, concludendo con: “l’AIA del futuro,
siete voi! Credeteci!”.
Le parole di augurio da parte dei 5 presidenti CRA: Giampiero Gregori (CRA Emilia Romagna), Paolo Consonni (Vice-CRA
Lombardia), Gustavo Malascorta (CRA
Marche), Giammario Cuttica (CRA Piemonte e Val d’Aosta) e Francesco Amelia
(CRA Umbria) chiudono due giorni intensissimi di lavoro, ma anche di divertimento.
Glauco Zanellati
Il Presidente Santino Aceti
con Graziella Pirriatore
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La Sezione di Seregno: diamo i numeri!
Quanti siamo? Da dove veniamo? Siamo giovani o vecchi? Una breve fotografia statistica della nostra grande Sezione.
La Sezione di Seregno, guidata
dall’Arbitro Benemerito Aceti Santino
(terza panchina per lui come Presidente
sezionale), conta ben 198 associati, e
rappresenta la quinta Sezione per numero
di tesserati nella regione Lombardia.
La squadra scende in campo con un cospicuo numero di arbitri effettivi (146),
mentre sulle fasce schiera ben 20 assistenti arbitrali; in tribuna propone invece,
non per mancanza di competenze tecniche ma semplicemente perché sul terreno
di gioco hanno già dato il massimo, 32
osservatori arbitrali, di cui 8 arbitri benemeriti.
I differenti associati, pur appartenenti
allo stesso “club”, giocano campionati
diversi: c’è chi mette i tacchetti per la
nazione, chi per la regione e chi per la
provincia.
A livello nazionale troviamo 12 associati
così ripartiti: 1 AE in CAN PRO (Brasi
Cristian); in CAN D vediamo 3 AE
(Riccardo Campana, Simone Sozza e Andrea Zingrillo) e 3 AA ( Pietro Brioschi,
Simone Gatti e Veronica Martinelli); 3
associati sono a disposizione della CAI,
ossia 1 AE (Lorenzo Gentile) e 2 OA
(Nadia Colombo e Donato Molteni); per
ultimi, ma non per importanza, 2 AE
(Marco Brasi e Saverio Surace) a disposizione della CAN 5.
A dirigere in regione, per la nostra Sezione, siamo rappresentati da 37 associati: alla chiama per il calcio a 11 rispondono dunque 11 AE, 17 AA e 4 OA (di cui
2 OT) mentre per il calcio a 5 troviamo
4 AE e 1 OA.
A gestire la “provincia”, AIA Seregno
presenta una forza di 122 AE e 25 OA.
Per smentire il cosiddetto “perché il calcio non è roba da femmine” la nostra Sezione oggigiorno conta 11 quote rosa: 8
AE, 2 AA e 1 OA.
Ma quanti anni hanno e da dove vengono tutti questi associati?
Dal punto di vista demografico si denota
come all’interno della nostra Sezione il
27% circa degli associati, corrispondente
in numero a 54, risulta compreso nella
fascia 15-20 anni d’età, il 20% ha tra i 21
e i 25 anni, più esigua risulta essere la
fascia tra 26-30 anni, in quanto i tesserati
G L I A SS O C I AT I N A Z I O N A L I
E REGIONALI
Suddivisione associati per attività tecnica
sono 22 con una percentuale dell’11%
circa, mentre il restante 41% della Sezione è composta da “ragazzi” over 30.
Geograficamente, invece, si osserva che
gli associati seregnesi provengono da
molti comuni differenti: capeggia il
“capoluogo” Seregno con ben 35 colleghi, seguito subito dopo da Desio con 24.
Più distaccati sono invece i comuni di
Lissone e Paderno Dugnano (9), Bovisio
Masciago, Carate Brianza, Cesano Maderno e Seveso (8), Giussano, Meda e
Varedo (7) e Mariano Comense (6). Vi
sono poi associati che, pur vivendo qui
da noi, risiedono ufficialmente in comuni
distanti come Robbiate e Lomagna
(Lecco), Milano e Costa Volpino
(Bergamo).
Dopo aver dato un quadro abbastanza
esaustivo di numeri e provenienze, la Sezione di Seregno si augura che tali numeri possano non solo durare, ma incrementarsi ulteriormente, sottolineando come la
distanza non sia un limite.
Isidora Lo Calio
Matteo Treve
CAN PRO
AE: Brasi Cristian
CAN D
AE: Riccardo Campana, Simone Sozza e Andrea Zingrillo.
AA: Pietro Brioschi, Simone Gatti e Veronica
Martinelli.
CAI
AE: Lorenzo Gentile.
OA: Nadia Colombo e Donato Molteni.
CAN 5
AE: Marco Brasi e Saverio Surace.
CRA
ECCELLENZA
AE: Marco Martin, Marco Sicurello e Glauco
Zanellati.
OT: Giorgio Annoni e Massimo Romagnoni.
OA: Claudio Somaschini.
PROMOZIONE
AE: Matteo Di Palma.
OA: Paolo Cazzaniga.
PRIMA CATEGORIA
AE: Luigi Campagna, Davide Conti, Alessio
Giordano, Simone Giordano, Alessandro La
Ganga, Alessandro Longoni e Francesco Peschiera.
ASSISTENTI REGIONALI
Fert Alvino, Paolo Bonfanti, Fabio Casiraghi,
Ivan Di Monte, Fabrizio Genna, Matias Lopez,
Ermal Nuredikaj, Marco Piazza, Mattia Romanò, Leo Russo, Matteo Salvador, Roberta Santoro, Alessandro Sala, Carlo Schepis, Alan
Stocco, Alessandro Teruzzi e Matteo Treve.
CALCIO A 5
AE: Matteo Elli, Florin Olteanu, Alessandro
Perri e Alfredo Schiavone.
OA: Fabio Monti.
Suddivisione degli associati per fascia d’età
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L a S e z i on e di S e r e gn o e s e mp io d i in t eg r a z io n e
Nelle foto da sinistra: Sy Babacar premiato in occasione del 75° di fondazione della Sezione;
i fratelli Pablo Alfredo e Matias Xavier Lopez ad una cena sezionale;
Florin Olteanu votato miglior calciatore del Torneo Intersezionale AIA Seregno.
Guardando in televisione le partite di Serie A,
ma anche di Serie B, é impossibile non notare
la massiccia presenza su ogni campo di calciatori stranieri, tanti che alle volte la maggiore
espressione di italianità in campo è rappresentata dal sestetto arbitrale. D'altronde la scarsa
presenza di arbitri di origine straniera negli
alti ranghi dell’AIA è comprensibile: i direttori di gara che arrivano alla massima serie sono
soltanto una piccola parte dei fischietti attivi
sul territorio. Inoltre, la loro esperienza pluridecennale fa risalire la loro trafila tra le serie
minori a periodi dove la presenza di stranieri
era nettamente inferiore. Tornando ai nostri
giorni e scendendo a livello sezionale, diventa
evidente come la natura dell'Associazione sia
tutt'altro che autarchica. Un'analisi di tale livello, più legato al territorio e dunque più viva
espressione della realtà, ci fornisce un bellissimo esempio di integrazione. All’interno della
nostra Sezione il livello di non italiani raggiunge quasi il 10% degli arbitri. Sono infatti
16 gli stranieri dell’AIA Seregno, e rappresen-
tano 4 continenti e 10 stati diversi, tutti distanti in linea d’aria dalla Brianza da un minimo di
1016 chilometri (Albania) a un massimo di
10295 chilometri (Peru). Paesi lontani e culture diverse, che si mischiano nell'ambiente sezionale e alimentano il senso di cosmopolitismo e tolleranza, fornendo così un'ulteriore
dimensione educativa all'esperienza sezionale.
Proprio di questi tempi la tematica dell'integrazione è tornata d'attualità con la nomina dei
ministri del governo Letta, il primo ad avere
ministri di provenienza extra-italiana, uno dei
quali, la campionessa olimpica di origine tedesca Josefa Idem, é proprio il ministro dello
sport e delle politiche giovanili, oltre che delle
pari opportunità. La speranza viva è che dunque sia in grado di alimentare ulteriormente
questo messaggio di integrazione a partire
dallo sport, e che magari uno dei prossimi
arbitri della serie A possa essere straniero.
Forse proprio, perché no, uno della Sezione di
Seregno.
Matteo Arosio
GLI ARBITRI STRANIERI DELLA SEZIONE
Aga Endrit (Albania), Andronyk Dmytro (Moldova), Azzarrari Mohamed (Marocco),
Bala Idis (Albania), Berrospi Cama Yhonatan Elmer (Peru),
Butt Shannan Sohail (Pakistan), Florian Zuniga Jimmy Brady (Peru),
Florian Zuniga Ronny Bryan (Peru), Lopez Matias Xavier (Argentina),
Lopez Pablo Alfredo (Argentina), Nascimento Evangelista Tiago (Brasile),
Nuredikaj Ermal (Albania), Olteanu Tocaci Florin (Romania), Spahiu Emir (Macedonia),
Sy Babacar (Senegal), Mazhar Asama (Pakistan).
La classifica per nazioni
Albania
3
Perù
3
Argentina
2
Pakistan
2
Brasile
1
Macedonia
1
Marocco
1
Moldova
1
Romania
1
Senegal
1
Brianza Arbitrale
I miei due centesimi
di Paolo Cazzaniga
La prima volta venne a vedermi a Carate
Brianza. Me lo ricordo ancora con quel
suo colbacco in testa. Era la mia terza gara in assoluto. Sabato pomeriggio, campionato Esordienti Provinciali: CarateseDesio Inter Brianza. Al termine della gara
un lungo colloquio e il lunedì successivo
in Sezione di nuovo a darmi consigli, riassunti tutti su due pagine di foglio protocollo. Scriveva tanto! O forse ero io ad
avere tanto da imparare… L’ultima volta
che mi vide dirigere penso sia stato ad
Arosio, in Promozione, il derby tra Stella
Azzurra e San Paolo Cantù. La mia carriera di arbitro era già finita, dopo
l’esperienza in Eccellenza mi trascinavo
verso il passaggio di ruolo ad Assistente
Arbitrale che mi avrebbe regalato la soddisfazione di approdare in Serie D. Con
lui in tribuna c’era il Presidente Onorario
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Antonio Magni. Sapevano che quella gara
sarebbe stata ininfluente per la mia carriera arbitrale, me per entrambi era sempre
un piacere vedere un collega della Sezione. E il lunedì seguente ricevetti di nuovo
un bel foglio protocollo. Non so perché
mi sia venuto naturale parlarvi, iniziando
questo nuovo numero della rinata Brianza
Arbitrale, di Graziano Ambrosoli. Anzi
no, lo so benissimo. Perché Graziano Ambrosoli fu colui che per primo volle, fortemente volle, la nascita del nostro giornalino sezionale. Scrivere gli piaceva e gli
veniva naturale. Fu il primo direttore della
Brianza Arbitrale, giornalino che a distanza di 40 anni dal primo numero tenta nuovamente di rinascere. E allora ripartiamo
ricordando un grande amico, un dirigente
che per anni ci ha insegnato che si è arbitri sul terreno di gioco, nella vita associativa e in quella di tutti i giorni. Nella vita
associativa in particolare Graziano non
risparmiava neanche un minuto, e mi
sembra assurdo pensare che oggi, invece,
facciamo fatica a trovare collaboratori per
la nostra Sezione. Il Consiglio Sezionale
ricorda da quanto tempo, riunione dopo
riunione, io venga pungolato dal nostro
Presidente che mi invita a ricominciare
questa avventura. Ci eravamo arresi perché ormai eravamo rimasti in due, o forse
no… ero rimasto solo io a scrivere. Oggi
forse il vento è un po’ cambiato. Ci ho voluto provare di nuovo e si è formata una squadra di
giovani redattori: gli articoli
che trovate in questo numero
portano tante e diverse firme.
Nella prima riunione di redazione abbiamo deciso di continuare a stampare la Brianza
Arbitrale la sera, in Sezione. La
tecnologia però ci permette un
piccolo passo in più per raggiungere tutti gli associati: una
copia del giornalino verrà spedita via e-mail a tutti coloro
che possiedono un indirizzo di
posta elettronica, così che almeno ogni tanto anche chi frequenta raramente la Sezione
possa sentirne parlare un po’,
ricordandosi di farne parte. Il
gruppo di redattori è già buono,
altri si sono affacciati, altri spero si uniranno in futuro per garantire sempre un buon numero
di articoli, una varietà di contenuti, una continua messe di ide-
Graziano Ambrosoli
e nuove. Perché subito mi sono accorto
che il gruppo giovane di cui mi sono circondato vive già un’altra era rispetto alla
mia. Graziano scriveva i suoi articoli a
macchina, e io dovevo ribatterli a computer. Oggi la Brianza Arbitrale verrà spedita via mail, e via mail potrete godervela a
colori… altra grande novità. Bello il cartaceo, romantico, finché tirerò le fila del
giornalino sezionale il foglio stampato
non mancherà mai… ma qui c’è gente
nuova che sembra abbia voglia di fare.
Magari qualcuno di loro un giorno scriverà un articolo per la rivista “l’Arbitro”, ne
diventerà Referente Regionale o parteciperà all’annuale Concorso del CONI per il
racconto sportivo narrando una storia di
arbitri. Vedremo, la Brianza Arbitrale può
essere un buon trampolino di lancio e forse qualcuno quella strada l’ha già percorsa…
Brianza Arbitrale
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Consigli per… la corretta nutrizione per l’arbitro
Tutto è indispensabile per la nostra nutrizione quotidiana per far funzionare al meglio il nostro organismo ma prima, durante e dopo la gara dobbiamo avere un po’
più di riguardo su ciò che assumiamo.
Tutti pensano che durante la partita, correndo, possiamo bruciare grassi e quindi
perdere del peso corporeo ma non è così;
mediamente un Arbitro durante una gara
corre per circa 9 / 10 chilometri e se il suo
peso è di 72 kg la perdita di grasso è
all’incirca di 36 grammi. Pochissimo pensando a tutto lo sforzo che viene fatto!
Il peso che viene perso durante le gare è
prevalentemente di sostanze liquide (sali
minerali, vitamine e acqua).
Quindi avremo bisogno di avere una dieta
equilibrata per poter affrontare al meglio
la gara; assumere in quantità moderata
carboidrati che si trasformano velocemente in energia diretta e una piccola quantità
di grassi vegetali (come l’olio) o animali
(come il formaggio) che servono da riserva nel momento in cui finisce l’energia
derivata dai carboidrati.
L’acqua è parte integrante della dieta, non
solo se ne deve assumere una certa quantità ogni giorno ma la troviamo in percentuali elevate anche all’interno della frutta
e della verdura che non è consigliata nel
pre gara ma durante la settimana e nel
post gara in quanto ci offre molte vitamine indispensabili per il nostro organismo.
Vediamo allora quali vitamine occorrono
e dove le troviamo. La vitamina A ci aiuta
nella vista e la si trova nelle carote, spinaci e uova; la vitamina C, che per noi Arbitri è quella che ci occorre in maggior
quantità, ci aiuta nel salvaguardare la muscolatura e la si trova nei pomodori e negli agrumi; la vitamina D aiuta l’ossatura
Da luglio il nuovo sito sezionale
Il lancio del nuovo sito dell’AIA Seregno
si avvicina sempre più!
Presto vedrete una veste grafica rinnovata: maggior stile, interattività e vivacità
nei colori. Sarà uno strumento di comunicazione che utilizzerà la nostra Sezione
con i suoi associati per comunicazioni ed
eventi. In primo piano saranno sempre
presenti le news più recenti e gli appuntamenti prossimi. Ci saranno importanti
novità per aiutare tutti gli associati ad utilizzare i nuovi strumenti e reperire le informazioni necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro di associato.
Il nuovo sito avrà un’evoluzione se ci saranno dei feedback da parte vostra che ci
aiuteranno a migliorarlo e renderlo fruibile sempre più.
Cogliamo l’occasione per ringraziare Paolo Bonfanti per aver gestito il sito web in
questi anni e invitiamo, chi fosse disponibile, a collaborare alla sua manutenzione.
Nella foto sopra potete dare un’occhiata
alla nuova homepage.
Per la nuova stagione sportiva la sezione
AIA Seregno inizierà con il lancio del suo
nuovo sito web!
Ilaria Migliaccio
e la troviamo nel pesce e nel latte; la vitamina E che aiuta il metabolismo dei grassi la troviamo nell’olio di oliva e nel grano; la vitamina K che aiuta l’apparato cardiovascolare; la vitamina PP ci aiuta nella
protezione della pelle e la troviamo nei
lieviti; la vitamina H che aiuta muscolatura e metabolismo la troviamo nelle banane, nel latte, nei funghi. Tutte queste vitamine sono indispensabili per la salvaguardia del nostro organismo.
Oltre alle vitamine abbiamo anche i sali
minerali come il calcio, il sodio, il potassio, il cloro, il magnesio, il ferro, il rame, lo zinco, il manganese, il fosforo, lo
zolfo, lo iodio ed il fluoro che troviamo
soprattutto all’interno di sostanze liquide
o prevalentemente ricche d’acqua.
È importante inoltre ricordare che un Arbitro non deve bere alcool (ma non è impedita l’assunzione di una moderata quantità di buon vino lontano dal pasto pre gara).
Ecco inoltre cosa NON assumere nel pasto pre gara: prosciutto e salumi, carni,
prodotti fritti, dolci con un elevata concentrazione di zuccheri e grassi, pesce,
legumi, uova, latte, prodotti con rischio di
fermentazione come lo yogurt o formaggi
altamente stagionati, verdura e funghi,
frutta, spremute e tutti gli alimenti appetitosi ma con un lungo processo di digeribilità.
Quindi cosa posso mangiare prima della gara???
 Un piatto di pasta tra i 60g e i 70g a crudo (al dente resta più digeribile);
 Olio extra vergine di oliva 2 g a crudo;
 Formaggio parmigiano grattugiato 5 g;
 Carne di manzo 100g se carpaccio oppure 120g bistecca a crudo;
 Frutta secca con moderazione (ottima
per la produzione di energia diretta);
 Una buona quantità di acqua;
 Se in carenza di zuccheri un cucchiaino
di miele.
Durante l’intervallo dei due tempi regolamentari assumere liquidi necessari che ci
forniscono vitamine e sali minerali dispersi tramite la sudorazione.
Stessa cosa è consigliata fare nella cena
post gara assumendo in quantità moderate
frutta e verdura oltre che carni o prodotti
proteici.
Davide Longoni
Brianza Arbitrale
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B r a s i & B r as i: in t e r vis t a ai c ug in i na z i on ali
Cristian dirige in Lega Pro, Marco è alla CAN 5. I cugini nazionali della nostra
Sezione hanno risposto all’intervista doppia del redattore Alan Stocco.
Che categoria fai?
C: Arbitro in Lega Pro.
M: La serie B di calcio a 5, ho arbitrato
anche 3 partite in serie A2.
Da quanto sei arbitro?
C: Dal lontano 14/12/1996... dall’età di
16 anni...
M: Dal 31/01/2004. Ho esordito nei giovanissimi provinciali al Superga di Giussano.
Cosa ti ha spinto a diventare arbitro?
C: Tutto è partito dall’invito dell’allora
per me sconosciuto Graziano Ambrosoli,
all’epoca Vice Presidente di Sezione, il
quale, sapendo che stavo per riprendere a
giocare dopo un infortunio che mi aveva
tenuto lontano dai campi per più di un
anno, mi consigliò di provare questa nuova esperienza/avventura… Approfitto del
fatto di averlo nominato, per ringraziarlo
ancora oggi per tutto quello che ha fatto
per me, per avermi insegnato ad arbitrare,
ma soprattutto per avermi insegnato ad
essere quello che sono anche fuori dal
terreno di giuoco! Per tutti ora sei in Paradiso, per me sei sempre al mio fianco! Ti
voglio bene!
M: La passione per il calcio. Stavo per
fare il corso arbitri al CSI, ma fortunatamente mio cugino Cristian mi ha spinto
verso la Sezione di Seregno.
Hai mai pensato di mollare?
C: ASSOLUTAMENTE NO!!!
M: Sì, più di una volta. Ringrazio a tal
proposito il Presidente Santino, Cristian,
Massimo Romagnoni e Francesco Carrieri
del CRA che nei momenti negativi mi
sostengono a continuare.
Il momento più bello della tua carriera?
C: Ci sono stati tantissimi momenti belli,
forse il più bello tra questi è stata la promozione dagli Scambi alla Serie D. La più
bella perchè inaspettata. Comunicazione
ricevuta via telefono dal collega e amico
Paolo Cazzaniga…
M: Il 12/02/13 al Palafacchetti di Treviglio quando sono stato impegnato con il
ruolo di cronometrista nell'amichevole
internazionale Italia-Portogallo in diretta
su Rai Sport e di fronte a 4000 spettatori.
Uno spettacolo!
Il più brutto?
C: Sicuramente la decisione sofferta ma
dovuta, di dimettermi da Vice Presidente
e da Consigliere dopo tantissimi anni…
M: E' coinciso con il periodo della malattia del mio maestro Graziano Ambrosoli.
E' stato il mio vero tifoso (ora lo è dal cielo) e l'artefice della mia carriera ( tra l'altro e' stato uno dei fondatori di questo
giornalino).
Marco Brasi
Un aneddoto divertente
C: Ce ne sono tantissimi.. ne ricordo particolarmente uno.. Gara Tritium-Mariano
di Eccellenza, quasi a fine stagione, recupero che per la Tritium poteva valere la
testa della classifica, lontana appena 2
punti... Gara bellissima, sia sulla carta (la
Tritium seconda arrivava da 6 vittorie di
fila e il Mariano che arrivava da 7 vittorie
di fila), che sul campo... A inizio gara,
prima di entrare con le squadre sul terreno
di giuoco, parlando con i due capitani
(Megna del Mariano e Borghetti della Tri-
Cristian Brasi
tium), scherzando faccio una domanda a
Borghetti: “Borghe, sai come finirà questa
partita vero ?!?” La sua risposta fu: “Si…
con un ammonito.. IO”! Secondo voi come finì quella partita?!? Io vi dico solamente il risultato 2 a 3, il resto provate ad
immaginarlo….
M: Arbitrando una gara del Campionato
Nazionale Sordomuti sentii chiaramente
un insulto dalle panchine "Arbitro, sei
proprio un pirla!". Chiesi chi era stato, ma
mi accorsi che nessuno parlava...
Che consiglio daresti ai neo-immessi?
C: Di consigli ne potrei dare tanti.. Ma mi
sento di dirgli solo una cosa… Nessuno vi
ha obbligato a venire a fare l’arbitro di
calcio, quindi, metteteci il massimo impegno e la massima determinazione, rimanete umili sempre e non lasciatevi andare
alle prime difficoltà… Il migliore non è
chi non cade mai, ma colui che cadendo si
rialza… Come per tutti gli associati della
Sezione, anche e soprattutto per i neoimmessi, sono sempre a disposizione per
qualsiasi consiglio… IN BOCCA AL LUPO A TUTTI…
M: Godetevi le soddisfazioni dell'arbitraggio in campo e in Sezione: seguite i
consigli dei colleghi di maggior esperienza. Nessuno nasce "Grande Arbitro" ma
con la passione e la dedizione ci si può
avvicinare a diventarlo.
interviste a cura di A.Stocco
Brianza Arbitrale
Pag. 8
E s o rd i e d es am i: i nuo v i fi s c h ie tt i s e r e g nes i
Il ruolo dell’arbitro è un mestiere che nuovi arbitri? Beh, un grande in bocca al
spesso incute timore e viene quasi sempre lupo e mi raccomando continuate con la
visto in malo modo. Eppure ci sono sem- stessa passione e voglia di arbitrare.
pre nuovi ragazzi pronti a intraprendere la
Alessandro Pozzi
strada dell’arbitraggio. È il caso di CaHANNO GIA’ ESORDITO NEL
milla De Laurentis, Stefano Mariani,
Filippo Guzzabocca (nell’ordine da siCAMPIONATO GIOVANISSIMI
nistra nelle foto), Marco Casiraghi ed
altri 6 colleghi di età compresa tra i 21 e i
Arosio Matteo, 19 anni, Lissone
16 anni. Scambiando due chiacchiere con
Buratti Federico, 16 anni, Seregno
i neo immessi si percepisce fortemente la
Casiraghi Marco, 15 anni, Macherio
loro passione e la loro voglia di mettersi De Laurentis Camilla, 20 anni, Seregno
in gioco anche se un po’ di paura li perva- Guadagnino Fabio, 29 anni, Cesano M.
de come normale che sia. Tutti hanno già
Guzzabocca Filippo, 17 anni, Seregno
arbitrato diverse partite e l’unico desideMariani Stefano, 18 anni, Lissone
rio è quello di tornare in mezzo ai 22 calMazhar Asama, 16 anni, Meda
ciatori. Ciò di cui sono rimasti più impres- Polverino Gian Mario, 22 anni, Seregno
sionati sono state, durante il corso arbitri,
Valetti Niccolò, 19 anni, Barlassina
le mille e passa casistiche che si sono verificate sul terreno di gioco. Parlando delHANNO SUPERATO L’ESAME
la partita in sé ciò che maggiormente ha
IL 9 MAGGIO 2013
colpito sul terreno di gioco è stata la grande attenzione che si deve avere sul campo
ma anche al di fuori di esso… ovvero le Bianchi Pier Paolo, 17 anni, Lentate s/S
Carrozzo Samuele, 16 anni, Seregno
panchine!
Lando Matteo, 19 anni, Desio
Tra i nuovi arbitri abbiamo anche un fiocSalvagnin
Giorgio, 18 anni, Lissone
co rosa che ha a che fare con gli aspetti
Villa
Cristian,
32 anni, Besana B.za
“arbitrali” nella sua vita al di fuori della
Sezione. Camilla De Laurentis infatti sta
intraprendendo la facoltà di medicina
I NUOVI OSSERVATORI
all’Università e quindi diventerà un mediMotta Davide, 33 anni, Carate B.za
co che dovrà prendere decisioni più o meRiboli
Marco Fiorenzo, 46 anni, Varedo
no istantanee tutti i giorni. Che dire ai
ONOFRIO MARIANI PREMIATO
PER I 50 ANNI DI TESSERA
In occasione della visita del Commissario Straordinario del CRA Lombardia
Francesco Carrieri alla nostra Sezione,
l’Arbitro Benemerito Onofrio Mariani
è stato premiato per la sua lunga appartenenza all’Associazione. Ad Onofrio è
stata consegnata una pergamena della
Presidenza dell’AIA quale ringraziamento per l’attività svolta in tutti questi
anni. Mariani ha diretto a livello regionale, raggiungendo la Serie C in qualità
di guardalinee all’inizio degli anni ‘80.
E’ Arbitro Benemerito dal 2006.
p.c.