14 - CittàMia n° 14 - Settembre 2007

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14 - CittàMia n° 14 - Settembre 2007
CittàMia
Il Giornale della Piana
Via Roma, 44/50 TAURIANOVA
www.vastaconfezioni.it
Periodico di informazione, cultura, politica, attualità, costume
Anno II N° 14 / Settembre 2007 / Una copia € 1,00 / e-mail: [email protected]
E
Caro amico,
gregio Signor Sin- ti scrivo...
daco del Comune di
Taurianova, dottor
Domenico Romeo,
ho letto sui giornali
che appena insediatosi in Municipio lei
ha trovato nelle casse comunali un
vero e proprio «tesoretto», frutto della
virtuosa amministrazione dell’ex sindaco Biasi, come il medesimo si è
affrettato a raccontare ai quotidiani.
La notizia ha davvero rallegrato i cittadini tutti: infatti hanno riso a crepapelle. Ciò che mi preme chiederle è
questo: in quel «tesoretto» sono compresi i 3.500 e i 5.450 euro che Rocco
Biasi e Fausto Siclari devono rispettivamente restituire perché non avevano presentato i relativi rendiconti di
spesa dei viaggi in Australia per i
quali avevano avuto in anticipo quei
soldi dalla Tesoreria comunale?
Con ossequi.
1 NOVA Romeo a Biasi: 2 NOVA Bilancio e Acqua:
IR A hai sperperato
AT U i soldi dei cittadini
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CITTANOVA
Festa dello Stocco:
un successo
da esportazione
CINQUEFRONDI
Un’estate originale
tra serenate
e Nacatole d’oro
,
L’Editoriale
2
I
l Parlamentare, come ogni
altro soggetto politico, si
rivolge al cittadino, in
tempo elettorale, per l'
appoggio nella potenziale
vittoria del proprio schieramento. E fin qui
è legittimo. Promette oasi irraggiungibili, e
anche questo fa parte del gioco. Non mantiene nulla, o quasi, di quanto promesso, ma
elargisce favori e benefit ai cosiddetti capielettori. E qui ci si comincia a scandalizzare,
visti, soprattutto la natura dei benefici
elargiti o ricevuti (da «Mani pulite» a «Vallettopoli», non c'è che l'imbarazzo della
scelta). Conduce una vita pubblica dalla
forma impeccabile e ne esibisce tutte le
sfaccettature eticamente comprovabili per
ricercare il consenso dei cittadini-elettori.
In conseguenza di questa dinamica comportamentale si sente legittimato, unitamente agli altri compagni di cordata, a
legiferare nelle sedi istituzionali per
l'integrità morale della persona e della
dignità che ne consegue...
uesta ultima parte, però, rasenta una
illusione ottica premeditata e assolutamente priva di legittimazione e di senso
civico istituzionale, perché la morale viene sponsorizzata a uso e consumo del proprio compiacente
stile di vita. E sì perché essi ci indicano la condotta civica sopratutto attraverso precetti
legislativi che dovrebbero guidare la nostra
potenzialità di arrivare con il ragionamento a
stabilire il confine fra il bene e il male;
sappiamo bene, infatti, che una legge,
anche se non condivisibile, implica una
condotta di vita che rientra in un sistema al
di fuori del quale si è nell'illecito legale e
morale.
ove sta l'inghippo, vi chiederete? Io
me lo chiedo ogni qual volta la
logica delle loro esternazioni puritane non
segue una metodica fruttuosa e tutelante
per il cittadino comune, e allora il mio
orgoglio diventa contestazione..., perché gli
amici di cui sopra, predicano bene ma
razzolano male. La maggior parte di essi
sono separati o divorziati ma sostengono che
la famiglia (quella degli altri) abbia valore
indissolubile; molti sono conviventi con
leggi che regolano il loro stato civile e i
benefici di merito che ne conseguono, ma
si scandalizzano e si oppongono ai Dico
perché sminuiscono il sistema valoriale
(non il loro, però).
Q
D
P
er non parlare, poi, dell'ipocrisia, ormai congenita in
tutto l'arco politico che va dall'estrema sinistra
all'estrema destra, che essi dimostrano quando si tratta di
votare una legge in grado di rimpinguare le loro tasche:
sui decreti che stabiliscono un aumento del loro già ricchissimo stipendio, o di altre ricchissime prebende di
varia natura, son tutti pronti a votare «sì», felici e raggianti; e non gliene può frega' de meno se più della metà delle
famiglie italiane non arriva a fine mese con gli stipendi
che continuano inesorabilmente a perdere il loro potere di
acquisto.
vviamente queste situazioni non sono opinioni:
basta leggere i giornali per comprendere che si tratta
di dati di fatto. Anche se chiunque oggi riconosca questa
verità viene appellato con l'aggettivo spregiante di comunista; ma questo aggettivo come quello fascista, liberista o
quant'altro, non vuol dire essere necessariamente politicizzato, ma, più semplicemente, un modo di essere, uno
stile di vita che non crolla con il crollo delle ideologie
miseramente
rappresentate
dagli uomini.
L'etica morale
è soggettiva e
deve essere espressa in piena coscienza
nel quotidiano,
viverla come
scelta di vita
non come precetto imposto
da una lobby
di politicanti
che tacciano di
irresponsabili
chi al sistema idealistico pretende e rivendica un contraddittorio pratico.
iascuno di noi possiede la proprietà di ragionare
senza che ci venga inculcato alcunché a colpi di sdegno morale: ogni essere umano è dotato di tale proprietà e
come tale deve esserne portatore sano senza pontificare su
un compito che appartiene alla coscienza propria. Per cui,
cari (molto poco) onorevoli, non predicate un giudizio che
non si glorifica di autorevolezza neanche per carica istituzionale (che vi abbiamo concesso di rappresentare)!
O
Se il giudizio
della
classe politica
è molto poco
Onorevole
C
Riflessioni & Commenti
di Loredana Viola
Da questo numero Vincenzo Meleca
carriera. Arinizia la sua collaborazione a «Cittàrivati a questo
Mia - Il Giornale della Piana».
punto vi chiedereVincenzo Meleca è di Siderno, ha 14
te come facciano i
anni e frequenta il secondo anno di
vip ad accrescere la
liceo classico. Perché abbiamo
l o ro p o p o l a r i t à
affidato a un adolescente un imporgrazie agli scandali.
tante incarico come quello di «comDiciamo che in questi
mentatore»? Molto semplice: scrive
anni lo scandalo è
davvero bene, è molto più maturo
divenuto sinonimo di
della sua età e ha idee molto chiare
notorietà e bella vita,
sul suo futuro e sul ruolo che i giovae secondo voi chi è
ni debbano avere all’interno della
l'esempio lampante
famiglia, della comunità, della
del tandem scandadi Vincenzo Meleca
società. E poi perché mi piace porre
lo-popolarità? Faall’attenzione dei giovani la frebrizio Corona, è
schezza e la ponderazione di idee con cui Vincenzo Meleca
ovvio, idolo dei teenagers in seguito allo
si esprime. Ragazzi così, ne sono sicuro, ce ne sono tanti, e
scandalo Vallettopoli e ormai ex marito
tanti altri vorrebbero diventarlo: spero che gli scritti e le idee
della top model Nina Moric, anche lei
di Vincenzo siano per essi un grande stimolo (t.c.).
risorta dopo lo scandalo che ha coinvolto il
marito. Corona ormai in tv è ovunque, basti
aris Hilton e i suoi 23 giorni di carcere che sono
pensare che Lucignolo, il programma più
parsi più un varietà che una condanna, Fabrizio
«trash» che si sia visto sulla faccia dei palinCorona «idolo» della gente senza sapere perchè e
sesti, gli abbia dedicato nelle sue puntate uno
come, Kate Moss modella rinata dopo lo scandalo della
spazio chiamato «Casa Corona», in cui i
cocaina, le veline in riviera romagnola in cerca di calciatogiornalisti del deejay della notte hanno seguito
ri… Questi sono gli idoli dei miei coetanei. Il che mi traumapasso passo la giornata-tipo di Corona. Tra i falsi
tizza. A questo punto sono arrivato ad una conclusione :
miti che ho elencato sino ad ora, Fabrizio Corona è
sono io che non sono normale o sono i miei coetanei che non
quello che odio di più in assoluto, e vi spiego perchè:
sono normali ? La risposta non è univoca, ma si presta a più
va bene che si parli di lui, va bene che sia acclamainterpretazioni: dipende da che punto di vista la si da.
to dalla folla, va bene anche (insomma) che lanci
Razionalmente un ragazzo che ha tutta la vita davanti a se
magliette firmate dal balcone di casa sua ai fan ,
ambisce a qualcosa di grande, come un futuro radioso nel
ma non va assolutamente bene che speculi su
mondo del lavoro, ma purtroppo non è così: infatti molti
situazione tragiche, quali la strage di Erba e il
ragazzi e ragazze ambiscono a entrare nel mondo dello
recentissimo delitto di Garlasco, recandosi
spettacolo attraverso reality show come il Grande Fratello
sul posto in cerca di scoop e notizie da dare
o mediante le selezioni per aspiranti veline, per poi finire nel
alle riviste. Cinico, quasi senza sentimenti,
dimenticatoio.
Corona è l'esempio ideale di un falso mito,
Cos'è successo a noi ragazzi ? Nemmeno io so darmi una
che anche mediante le tragedie cerca di
risposta plausibile, ma analizziamo i cosiddetti «falsi miti»,
farsi pubblicità.
ossia gli esempi da non seguire. Partiamo dalla ricchissima
La colpa, però, è anche dei mass media,
ereditiera Paris Hilton: bella, fascinosa, agiata, ma con un
che danno spazio a questa gente, attirando l'
piccolo difetto di «fabbricazione» , ovvero la mancanza di
attenzione e stimolando la curiosità del
un briciolo di materia grigia. La giovane (non ha una propubblico, assetato e sempre voglioso di
fessione ben definita) ignora l'esistenza di valori come l'
gossip. I falsi miti sono molti, e non si esauriumiltà e la bontà, perciò sperpera giorno dopo giorno il suo
scono certo tra quelli che ho elencato. Il mio
denaro in folli spese, tutte con un unico comun denominatonon è uno sfogo, sia chiaro, ma un tentativo di
re: lo shopping. Su tutti i giornali leggiamo ogni giorno
far aprire gli occhi alla gente, soprattutto agli
novità sulla vita di Paris e, anche se non ce ne può fregar di
adolescenti, far capire che nella vita è necesmeno, la Hilton continua ad essere considerata uno degli
sario ambire sempre a qualcosa di alto,
idoli delle ragazzine. Sarà. Comunque, cari lettori, se Paris
ponendosi sempre nuovi obiettivi e avere
Hilton non vi basta ,sentite gli scandali riguardanti la top
sempre voglia di migliorarsi. Già, migliorarmodel Kate Moss e la pop star Britney Spears. Cosa hanno
si, quello che non potranno mai fare Corona,
in comune? La droga. Eh sì, la droga, polverina che rende
Paris Hilton, le Veline e così via, in ascesa
sempre più famosi e noti, visto che da quando è scoppiato lo
nel non sempre limpido mondo del gossip,
scandalo che la riguarda Kate Moss ha cominciato a lavoma in caduta libera nella vita dei valori
rare più di prima, dando una svolta significativa alla sua
e della semplicità.
Da Paris Hilton
a Fabrizio Corona:
i «falsi miti»
di tanti,
troppi giovani
P
3
4
Taurianova
Taurianova
5
GESTIONE DELLA CASA COMUNALE, LOTTA PER IL POTERE E I BISOGNI DI TAURIANOVA
Il suicidio politico ed etico
dell’opposizione
B
iasi & C. si ritrovano, dunque, nel ruolo inedito di
opposizione. Un ruolo che, nella sua autentica accezione, riveste il nobilissimo e democraticissimo
ruolo di guardiani-controllori dell’operato dell’amministrazione in carica nell’esclusivo interesse della verità,
della trasparenza politica e soprattutto economica, del buongoverno e contro ogni tentativo di devianza dalla retta via.
Compito dell’opposizione, com’è naturale che sia, è anche
operare con gli strumenti democratici a disposizione, per
cercare di far cadere il governo in carica e, se l’elettorato sarà
d’accordo, sostituirsi a esso. Ma, e anche questo è altrettanto
naturale, facendo un lavoro propositivo e operando con trasparenza e, principalmente, con una sana e coerente etica
morale, civile e politica. Il tutto nell’esclusivo e superiore
interesse dei cittadini.
Beh, se il buongiorno si vede dal mattino, questa opposizione è sulla buona strada per fare esattamente l’incontrario,
nell’esclusivo e superiore interesse proprio. Anche se, dalle
prime «sparate» lette sui quotidiani locali di Biasi & C., non
riesco proprio a capire il disegno politico (che pure avranno
elaborato, presumo) che giustifichi certe dichiarazioni mirate
evidentemente a mettere in cattiva luce presso la cittadinanza
il sindaco Mimmo Romeo e la sua Giunta. E per far ciò ricorrendo a iperboliche tiritere e a qualche palese bugia contrabbandandole per verità assolute: ma dovrebbero saperlo
anch’essi (che stupidi non sono) che di lì a qualche ora saranno sbugiardati essi medesimi e che, dunque, presso i cittadini
otterranno un devastante effetto boomerang. Perché, dunque?
Dimentichiamo, per buona creanza, ciò che hanno graziosamente detto in campagna elettorale. Ha cominciato, dunque, Roy Biasi subito dopo l’insediamento in Municipio del
sindaco Romeo, addebitando all’ex sindaco Marcello
Romeo, padre dell’attuale primo cittadino, con tanto di
dichiarazioni ai quotidiani locali, un buco di bilancio di centinaia di milioni di lire. Di lì a qualche ora si è venuto a sapere
direttamente da Mimmo Romeo, che il padre si era dimesso
dall’incarico qualche anno prima, dunque non c’entrava per
nulla di ciò di cui veniva accusato da Biasi. Allucinante. Ha
continuato, Biasi, accusando Mimmo Romeo e la sua Giunta
di aver speso oltre 200mila euro per le feste estive. Niente di
più falso: con l’apporto degli sponsor la cifra è stata sui 40mila euro. Mentre proprio Biasi, pur non potendo non sapere del
bilancio comunale della sua amministrazione in profondo
rosso, non ha esitato a spendere fino a 270mila euro per le
medesime feste estive. Allucinante. Ma Biasi ha fatto di più:
con le solite dichiarazioni ai quotidiani locali, ha affermato
che, altro che bilancio in rosso della sua gestione!, la Giunta
Romeo si è ritrovata in cassa un vero e proprio «tesoretto»,
frutto dell’oculata e virtuosa amministrazione da lui condotta. Evidentemente i diversi milioni di euro di deficit di bilancio della sua amministrazione li ha rimossi dalla sua coscienza. Allucinante. Ed esilarante.
Infine, la ciliegina sulla torta: il bilancio comunale. «Il
bilancio è stato regolarmente approvato dal commissario
prefettizio che, insieme ai revisori dei conti, ha certificato
l'equilibrio e il rispetto preventivo del patto di stabilità»: ha
chiosato sui quotidiani locali. Bene, bravo. La verità è che,
certo, il commissario dottoressa Luisa Latella ha portato il
bilancio in parità, ma solo dopo averlo decurtato di spese che
non ci si poteva permettere e che Biasi aveva fatto includere
nel documento economico, come, per esempio, un milione di
euro destinato alla metanizzazione di San Martino che, di
conseguenza, è stata annullata. Allucinante. E patetico.
È sceso in campo anche il braccio destro di Biasi, l’ex
assessore Fausto Siclari. Nei giorni dell’emergenza rifiuti,
Siclari ha avuto il coraggio di accusare l’amministrazione
comunale di inefficienza e di non saper gestire questo essenziale comparto della vita pubblica, con conseguenti enormi
disagi per i cittadini. Ora: Siclari fa parte del Consiglio di
amministrazione di «Piana Ambiente» (ne fa parte ancora?,
presumiamo di sì: nessuna notizia essendo uscita in merito),
l’azienda che ha in concessione il servizio raccolta rifiuti, che
a sua volta si trovava in difficoltà in tutti i Comuni in cui opera, a causa del blocco del termovalorizzatore di Gioia Tauro,
dove i rifiuti confluiscono. Bene: il problema vero
dell’emergenza rifiuti era a conoscenza di tutti. Meno che di
Siclari, che ha così avuto l’occasione di enunciare il tipo di
opposizione che dovremo aspettarci. Solo patetico.
Infine, l’ex presidente del Consiglio comunale, Macrì.
Questo signore ha avuto una di quelle luminosissime idee che
danno lustro e gloria: nel primo Consiglio comunale ha chiesto la parola e ha sostanzialmente detto: signori della maggioranza, mi rammarico perché voi non perdete occasione per
sparlare e denigrare l’ex sindaco Biasi e l’intera opposizione.
Ciò non è giusto! Solo esilarante.
Concludendo: certo, con queste continue iperboli il consenso del proprio affezionato elettorato a Biasi & C. non mancherà, ma se così dovesse essere si tratterebbe di una strategia
semplicemente demenziale: un suicidio politico. E allora,
perché un simile comportamento? Se avessi un «blog» di
questo perché ne farei un cavallo di battaglia di livello planetario; ma, in definitiva, forse non c’è nulla da capire: Biasi &
C. sparano semplicemente improbabili cannonate in preda
all’ossessione di aver perso il potere, quindi abbaiano alla
luna solo per sentirne l’eco. Ergo: abbaio, dunque sono.
Il sindaco Romeo: a Biasi dico
«Con la tua allegra amministrazione
hai sperperato i soldi dei cittadini»
Gli attacchi cui sono stati sottoposti il sindaco
Mimmo Romeo e la sua maggioranza da parte
dell'opposizione, segnatamente dall'ex sindaco
Rocco Biasi e dall'ex assessore Fausto Siclari,
hanno trovato una puntuale ed esauriente risposta
del medesimo Mimmo Romeo, che su questo
specifico argomento, ha diffuso un comunicato
stampa, di cui pubblichiamo alcuni stralci.
Le osservazioni, da qualificare come
intenzionalmente tendenziose, hanno mirato solo
ed esclusivamente a travisare i fatti. Come
Sindaco di Taurianova non consentirò a nessuno
di denigrare la dignità politica di quanti fanno
parte della maggioranza, mortificandone gli sforzi
che essa – indicando un netto cambiamento di
rotta – sino ad ora ha profuso tra innumerevoli
difficoltà. Pertanto, nell'esprimere l'esigenza –
oltre che il dovere – di ripristinare la sacrosanta
verità, intendo innanzitutto ribadire, per quel che
attiene la problematica dei rifiuti solidi urbani, che
la causa della disfunzione individuata, e sanata,
risiedeva unicamente in uno strutturale
impedimento a eseguire la raccolta dei rifiuti da
parte della preposta società «Servizi di Igiene
Ambientale Piana Ambiente», a causa di scioperi
al Termovalorizzatore di Gioia Tauro.
Per quanto riguarda la questione idricavi è da
dire nuovamente che, quanto accaduto, ha avuto a
che fare con una disfunzione tecnicamente
imprevedibile, dunque esorbitante dagli effettuati
controlli manutentivi, a carico del trasformatore,
che tra l'altro – evidentemente per la stessa
ragione – era già stato sostituito circa dieci anni fa.
Ci tengo a dichiarare, in ogni caso, che
quest'Amministrazione si è già concretamente
adoperata per la realizzazione di un più vasto
piano per il potenziamento della rete idrica della
nostra comunità. Si dirige proprio in questa
precisa direzione l'effettuata riattivazione di uno
dei quattro pozzi, che la precedente
Amministrazione Comunale – con buona pace
della tanto decantata sensibilità verso la questione
idrica – ha avuto il coraggio di lasciare in un
vergognoso – e in particolar modo apparentemente incomprensibile – disuso.
Per quel che concerne la situazione di natura
prettamente economica, primariamente mi preme
ricordare che, per l'esercizio 2006 –
contrariamente a quanto dichiarato dall'Avv. Biasi
– non è stato per niente rispettato il patto di
stabilità, né per quanto riguarda il bilancio di
previsione – per come più volte ci è stato
comunicato dalla Corte dei Conti – né per quel
che attiene il conto consuntivo: documento –
approvato da pochi giorni dalla giunta comunale –
che evidenzia un disavanzo di competenza di €
719,396,09.
In questo complesso e spaventosamente
precario quadro situazionale – innegabilmente
originatosi dalla precedente Amministrazione –
da parte nostra e stato comunque profuso lo sforzo
per ideare e contestualizzare la programmazione
estiva. Ci sembrava ingiusto, d'altra parte, che i
guai – provocati da altri nel recente passato –
dovessero ricadere, oggi, sulla collettività e sul
suo diritto a un sereno e felice intrattenimento.
Sento di dover definire, proprio a questo
proposito, come delirante, grottesca e
menzognera – oltre, ovviamente, dal sapore di
natura squisitamente strumentale – l'assurda e
infondata notizia secondo cui l'estate taurianovese
avrebbe comportato una spesa
complessiva di 200,000 euro, non
può non essere considerata una
tendenziosa e cinica impostura:
degna della natura del suo mittente.
Tale cifra di 200,000 euro che ci è
stata ingiustamente affibbiata come
spesa – sarebbe esclusivo appannaggio di un'allegra amministrazione, abituata a sperperare i
fondi comunali proprio come
on ho dubbio alcuno sul fatto che il sindaletteralmente – e senza pietà alcuna
– si è impegnata a fare quella
co Mimmo Romeo, da persona intelligente
guidata dell'ex Sindaco Biasi. A
qual è, sia perfettamente a conoscenza della
sostegno di quanto or ora affermato,
mi sembra utile riportare – per come
situazione in cui si trova. Sono sicuro che conocomunicatoci dall'Ufficio di
sce già il peso specifico di tutti e di ciascuno i
Ragioneria del Comune – che,
componente
la sua maggioranza di governo e di
sempre per quel che concerne le
manifestazioni estive, solo nel 2002
tutta la dirigenza del Comune. Sono altresì certo
la sua vecchia amministrazione ha
che possiede tutte le capacità per poter, in
speso circa 84.000 euro. L'anno
coscienza,
traghettare Taurianova dall’attuale
successivo – il 2003 – la spesa è
stata di circa 117,000 euro; mentre
stato di coma profondo che ha ereditato verso
nel 2004 si è registrata la spesa di
una convalescenza che ottimisticamente ci augucirca 270,000 euro. Dato, questo,
confermato nel 2005 (270,000). Nel
riamo sia la più breve possibile. Ma il punto non
2006, infine, sono stati spesi
è questo. Il punto è: pur nelle difficoltà oggettive
“solo”86,000 euro: evidentemente è
(il deficit di bilancio, per esempio) in cui deve
stato quanto di più e di meglio si è
riusciti avidamente a grattare dal
muoversi, avrà la possibilità di lavorare come
fondo dello svuotato barile.
vorrebbe? Avrà, la sua coalizione di governo (e,
In ogni caso, ho già affidato a un
per parte loro, la dirigenza comunale), la lungiesperto l'incarico di tracciare una
globale, analitica e trasparente
miranza, oltre che il dovere morale, di affrontapanoramica conoscitiva sullo stato
re
di petto, senza indugi né devianze, tutte le
economico – gestionale dell'Ente
emergenze che questa città indubbiamente manicomunale. Come più volte ho avuto
modo di affermare durante la mia
festa? Ha a disposizione, Mimmo Romeo, le
campagna elettorale, il mio
risorse
umane dotate di tutte le capacità, le
obiettivo è quello di ripristinare – in
professionalità e l’orgoglio necessari per fare
special modo in questo delicato
ambito – la più ampia chiarezza
rialzare la testa a Taurianova? Sono in molti a
amministrativa, non esitando di
dubitarne.
E, detto con grande rispetto ma con
rendere immediatamente pubblici i
risultati, cui i cittadini – come pure
altrettanta grande consapevolezza, il sottoscritle forze politiche – avranno tutto il
to è fra questi. Mai come ora mi piacerebbe
diritto di accedervi per la relativa
essere
smentito.
(T.C.)
visione.
Le difficoltà
oggettive e strutturali
della Giunta Romeo
N-
6
Taurianova
Bilancio 2006, Acqua minerale,
mutuo di 3 milioni di euro:
la Corte dei Conti di nuovo all’attacco
S
ocietà dell’acqua minerale
Comune e un gruppo di privati per
«Fons nova vita felix,
lo
sfruttamento e la commercializzaTaurianova aspetta un periodo
Bilancio di previsione 2006,
zione dell’acqua minerale «Gianlodi pace sociale, di politica vera, renzo»; e il mutuo da 3 milioni di
accensione di un mutuo di 3 milioni
di iniziative serie ed efficaci in
di euro con la banca privata Opi: la
euro contratto dalla Giunta Biasi con
Corte dei Conti ritorna a bacchettare
la Banca privata Opi quando già le
grado di dare una speranza a
l’amministrazione comunale
di
casse del Comune erano abbondantanti giovani e padri di famiglia temente
Taurianova (è doveroso ribadirlo:
all’asciutto. Su quest’ulalla disperata ricerca
per manovre effettuate dalla Giunta
timo punto la Corte dei Conti si
Biasi) e delibera in via definitiva un
pronuncia in maniera chiara e unidi un posto di lavoro vero
principio la cui gravità s’intuiva fin
voca: quel mutuo non si poteva
dal suo primo richiamo, risalente al
contrarre, perché è stato stipulato
novembre del 2006. La delibera del Corte dei Conti rileva tutte queste incon- successivamente alla notifica della delisupremo organo amministrativo è datata gruenze, quando scrive: «Tale nuova bera della stessa Corte dei Conti
28 giugno 2007 e nei giorni scorsi è stata deliberazione chiude definitivamente il 68/2006. La quale delibera (fatta perverecapitata al sindaco e a tutti i consiglieri procedimento del controllo, il cui esito è nire, ovviamente, al Comune) stabiliva
comunali. Come dire: ora tocca a voi un formale inadempimento alle indica- che, non avendo il Comune di
muovervi, e alla svelta. La Corte dei zioni provenienti da questa Sezione, il Taurianova rispettato il Patto di Stabilità
Conti, infatti, ha stabilito in via definitiva cui esame è ora rimesso alla valutazione tra entrate e uscite, la Giunta non poteva
che «Il Comune di Taurianova non ha dell’Autorità Giudiziaria e Ammini- (tra le altre cose) ricorrere all’indebitadempiuto, entro i termini di legge, alle strativa». Come dire: chi ha sbagliato amento (mutui) per gli investimenti.
indicazioni di questa Corte rese in sede di pagherà sia in sede giudiziaria che ammi«Fons nova vita felix»: su questo spicontrollo sul Bilancio di previsione rela- nistrativa.
noso argomento, come avevamo a suo
tivo all’anno 2006, circa il Patto di
La Corte dei Conti non è che si scaglia tempo pubblicato, la Corte dei Conti è
Stabilità». In altri termini: in sede di con sadico furore contro i Comuni ina- stata categorica: un Comune non può per
verifica, i revisori contabili della Corte dempienti. No. Dopo l’esame, in questo legge creare una Spa con privati mantedei Conti si sono accorti che quel caso del Bilancio del Comune di nendo per sé una quota minoritaria, a
Bilancio del Comune di Taurianova non Taurianova, invita l’ente pubblico a for- meno che la stessa Spa non si pone come
rispettava il Patto di Stabilità che i nire spiegazioni e, se del caso, delle cor- gestore di un servizio di pubblico interesComuni sono tenuti per legge ad osser- rezioni al Bilancio. Se le spiegazioni e le se (e non è proprio il caso della Spa tauvare, cioè il sostanziale pareggio tra correzioni sono giudicate esaurienti, la rianovese che, invece, è nata come
entrate e spese. Nel Bilancio 2006, infat- cosa finisce lì. Così non è stato per quan- impresa commerciale, quindi con un
ti, il capitolo spese superava quello delle to riguarda la Giunta Biasi, la quale alla chiaro obiettivo di profitto). Per cui la
entrate, contravvenendo, quindi, a preci- richiesta di delucidazioni da parte della Spa in questione è nata già fuorilegge. Di
se norme di legge.
Corte dei Conti nemmeno ha risposto. È qui la delibera della Corte dei Conti, che
Breve riflessione: un Bilancio comuna- stato il Commissario prefettizio dottores- invitava il Comune di Taurianova a uscile prima di essere approvato necessita sa Luisa Latella a rispondere alle richie- re dal capitale della società cedendo il
della redazione e della firma del respon- ste della Corte dei Conti. Una risposta 25% della stessa. Per il suo 25% l’allora
sabile della Ragioneria comunale; quin- lapidaria: «Non risultano adottati dal Giunta Biasi sborsò più di un milione di
di, deve essere approvato dalla Giunta e Consiglio comunale di Taurianova - ha euro. Una cifra significativa. Che ora
dal Consiglio comunale. Allora, delle scritto - atti deliberativi nei termini dovrà tornare, non sappiamo in che
due l’una: o la Giunta Biasi e il richiesti». Ma la Corte dei Conti non è un tempi e con quali modalità, nelle casse
Ragioniere capo del Comune di ente qualsiasi: è lenta, burocratica, ma della Tesoreria municipale.
Taurianova sono totalmente ignoranti in arriva sempre al dunque. Forse è questo
Alla prossima puntata. Mentre
materia di Bilancio (e allora dovrebbero che non prevedevano gli ex amministra- Taurianova aspetta un periodo di pace
essere citati per i danni, morali e materia- tori.
sociale, di politica vera, di iniziative serie
li, che hanno arrecato alla città di
La stessa delibera della Corte dei Conti ed efficaci in grado di dare una speranza
Taurianova), oppure sapevano quel che fa le pulci a due altri corposi capitoli: la a tanti giovani e padri di famiglia alla
facevano, infischiandosene delle leggi. Il vicenda della Spa «Fons nova vita felix», disperata ricerca di un posto di lavoro
che è ancora più grave. Infatti, la stessa società pubblico-privata, nata tra il
(T.C.)
CommentiTaurianova
& Riflessioni
Caro amico «Veleno»
vorrei ma non posso
H
o ricevuto nei giorni scorsi un articolo molto
corposo, un vero e proprio dossier, con il
quale vengono affrontate, devo dire in
maniera molto forte, ancorché veritiera, molte vicende
politiche, presenti e passate di Taurianova. La firma
è: «Veleno». Grazie dell’attenzione, «Veleno», e grazie
per aver scelto il mio giornale per le tue accorate
esternazioni di taurianovese doc, ma non posso
proprio mettere in pagina il tuo intervento. Non lo
avrei fatto neanche se il dossier fosse stato firmato e
autenticato. E ti spiego perché.
Con allegate una corposa serie di «pezze
d’appoggio» (documenti che comprovano
inoppugnabilmente ciò che si dice - in questo specifico
caso, peraltro, difficili, se non impossibili, da
procurarsi -), sarebbe stato un articolo che avrebbe
fatto scalpore. Veri e propri fuochi d’artificio! Ma dal
momento che (pur nella mia continua opera di ricerca
della verità e di difesa della città e dei cittadini) so
perfettamente fin dove mi posso spingere, che cosa
posso/devo e che cosa non posso/non devo pubblicare,
beh, caro amico che ti firmi «Veleno», a malincuore ti
devo dire che vorrei ma non posso. Avrei pubblicato
con piacere il tuo sfogo di taurianovese onesto, avrei
dato molto risalto ai tuoi strali contro chi ha offeso
(offende) la «taurianovesità» di cui meni vanto. E
questo ti fa onore. Non si tratta di avere coraggio, ché
quello non mi manca di certo e tu (se hai letto ciò che
in questo anno di vita di questo giornale ho
pubblicato, le battaglie contro la mala-politica che ho
fatto) dovresti saperlo bene. È, invece, una pura
questione di legge prima e di etica poi.
La Legge - Ciò che hai scritto, lo so anch’io (che
taurianovese doc non sono) che si tratta di verità
assoluta, ma la mia esperienza di lungo corso mi dice
che se pubblichi delle cose su una persona e non hai
le prove per dimostrarlo in Tribunale (perché con le
cose che hai scritto la denuncia è assicurata), beh, sei
proprio fregato. Carta canta, caro «Veleno»!
L’Etica - Non puoi sputtanare una persona (anche
se lo merita) se non possiedi le relative «pezze
d’appoggio» di cui sopra.
Mi piace, infine, pubblicare l’unica parte
pubblicabile del tuo lungo sfogo, caro mio anonimo
interlocutore. È l’ultimo paragrafo, dove, con
malinconia e auto-commiserazione, chiosi così: «Tu,
mia amata Taurianova, avresti davvero bisogno di eroi
per tornare a splendere, eroi che difficilmente troverai
tra i tuoi figli: me compreso, che, come gli altri, sono
solo un pavido che mormora invece di urlare».
(T.C.)
7
La Giunta è incapace
di completare
il mercato coperto:
parola di Fausto Siclari!
di Isabella Loschiavo
U
n solo punto all'ordine del giorno, che riguardava la
rimodulazione del Piano di sviluppo urbano, ha ingenerato una discussione animata tra maggioranza e opposizione in seno al Consiglio comunale di Martedì 28 agosto. Se
confrontiamo i toni accesi del passato, potremmo dire che i lavori
consiliari si siano svolti con una certa moderazione, improntati
alla dialettica, necessaria in democrazia. L'accettazione passiva o
il semplice gesto di respingere, senza un'oculata discussione,
quanto proposto dall'ordine del giorno, non rientra nei canoni
della deontologia politica, perché potrebbe essere indice di indifferenza alla cosa pubblica. Degno di rilievo il comportamento del
sindaco, che ha ascoltato in silenzio, senza polemizzare, rispettando le competenze nel settore urbanistico. Agli spettatori le
motivazioni della rimodulazione del PSU (Piano di Sviluppo
Urbano), apportate dall'ingegnere Ettore Padovano, assessore ai
Lavori pubblici e all'assetto urbano, sono apparse logiche. Infatti,
di fronte all'impossibilità di realizzare il progetto iniziale, che
prevedeva il completamento del mercato coperto, si è ritenuto
opportuno investire la somma (un milione e più di euro)in altre
opere per non rischiare di perdere il finanziamento.
Le scelte della maggioranza sono state criticate dagli esponenti
dell'opposizione che, seppur con diverse soluzioni, hanno insistito sulla demolizione del mercato coperto e la riqualificazione del
rione Bizzurro con un Parco urbano attrezzato. I consiglieri Luigi
Bono, Fausto Siclari e Giuseppe Macrì hanno rimarcato le loro
divergenze presentando altre opzioni, tese a ridimensionare la
cifra da spendere per altri progetti. Angela Marafioti ha condotto
un intervento più incisivo senza alternative, evidenziando che
sarebbe stato meglio non utilizzare il finanziamento anziché
impiegarlo in modo non consono al progetto originario. Placido
Orlando ha stigmatizzato la riduzione dei progetti a cinque, mentre, suo parere, il sesto punto si sarebbe potuto realizzare.
L'unica nota dolens si è rivelata la minaccia (esilarante!), da
parte di Giuseppe Macrì e Fausto Siclari, di avvisare pubblicamente la cittadinanza sullo storno di fondi destinati alla riqualificazione del rione Bizzurro. Ma si ipotizza che tutti siano informati delle vicissitudini del mercato coperto, delle complicanze
giudiziarie e, quindi, si chiedano a chi addossare le responsabilità. Non si devono analizzare le conseguenze scaturite dal
Consiglio, ma le cause e le concause che hanno ingenerato il
ritardo dell'intervento esasperando i problemi diventati endemici.
Così, si parla tanto dell'incompiuta Casa della cultura, (infatti si è
accennato anche nell'ultimo consesso), ma nessuno è stato capace di risalire ab origine, eseguendo uno studio approfondito del
problema, intervistando gli amministratori che hanno ideato la
mastodontica struttura e quelli successivi, forse condizionati dal
costo eccessivo dell'impresa.
8
Taurianova
Secondo concorso nazionale
di Audiovisivi sulla Salute Mentale
Prestigioso
riconoscimento
al taurianovese
Roberto Zappone
La dolcezza di cento bambini
per le Quattro Stagioni di Vivaldi
Questa manifestazione si è svolriempiva le gradinate di Villa
di
Mina
Raso
ta poco meno di tre mesi fa, alla
Fava, le scuole per l'infanzia
fine dello scorso anno scolastico,
facenti parte del 1° Circolo
quindi non sarebbe assolutamente
Didattico di Taurianova, hanno
da pubblicare. Lo facciamo ora e per due motivi: per un bana- presentato lo spettacolo «Le quattro stagioni di Vivaldi»,
le disguido è saltata la pubblicazione sul numero scorso di interpretato dai bambini di 5 anni che fra pochi giorni, il 17
questo giornale; e poi perché la grazia, la dolcezza e settembre, cominceranno il loro percorso nella scuola elel'impegno di questi bambini va premiata comunque.
mentare (sono 100!).
Sul palco ha dato il via allo spettacolo l'Autunno interpretao scorso 16 giugno, alla presenza del sindaco Domenico to dai bimbi della scuola Matteotti/Mazzitelli, previa lettura
Romeo e di un folto pubblico che (nonostante il caldo) del sonetto Autunno ad opera di Tita Crea; è seguito l'Inverno
interpretato dai bimbi della scuola Zaccheria e la lettura del
relativo sonetto; cambia lo scenario... e dopo la lettura del
sonetto, in un tripudio di folletti e fate, sulle note di Vivaldi,
arriva la Primavera interpretata dai bimbi della scuola
S.Giovanni dei Rossi; segue a ruota l'allegrissima Estate dei
bimbi della della scuola Canoro/Pegara.
Alla fine dello spettacolo i bambini di tutte le scuole si sono
uniti e, ballando e cantando, hanno interpretato «Le stagioni
pazze». Davvero commovente la visione dei bambini che,
con impegno e giustificata agitazione, hanno preso parte allo
spettacolo; ammirevole e degna di nota l'abnegazione e
l'amore delle insegnanti di tutte le scuole, che hanno saputo
trasformare dei bimbi di soli 5 anni, in ballerini e attori consumati. Come non rimanere incantati davanti al valzer delle fate
e dei folletti della Primavera o dallo stacco di break-dance dei
bagnanti dell'Estate?
Bellissimi i costumi di ogni stagione (molti dei quali realizzati dalla sarta Mariella Tripodi di Taurianova) e le coreografie dei balletti. Lo spettacolo si è concluso con un ballo generale che ha coinvolto pubblico e interpreti e clown, che nel
frattempo si erano aggiunti allo show, tra palloncini e bolle di
sapone. Davvero una bellissima immagine: bravi tutti!
L
9
Taurianova
Il dottor Roberto Zappone, medico psichiatra presso il
Centro di Salute Mentale di Taurianova, già finalista
nella precedente edizione del 2005, ha partecipato con
un video al secondo concorso nazionale di audiovisivi
sulla salute mentale 2007 a Nocera Inferiore, vincendo
la sezione «Contro lo stigma».
Il video in formato cortissimo «Il diritto di sognare», è
stato realizzato con la collaborazione tecnicoprofessionale di Pasquale Aveta e Giuseppe Garavaglia,
e con gli ospiti della comunità terapeutica «Futura» di
Maropati, che hanno recitato una poesia scritta dal dottor Zappone (che pubblichiamo qui a destra).
Le problematiche relative al disagio psichico sono di
difficile comunicazione, spesso sono banalizzati da un
giornalismo poco informato e prevenuto. La follia viene
quasi sempre associata alla marginalizzazione e alla
pericolosità ed è rappresenta con toni scandalistici e
stigmatizzanti (paura, discriminazione, pregiudizio). La
stampa e i media possono svolgere invece un ruolo
importante per favorire la presa di coscienza sulle reale
sofferenza del malato mentale e della sua famiglia.
È bastata una canzone a Sanremo per scoprire quanta
sofferenza è stata perpetuata dentro le mura dei manicomi, luoghi dell'abbandono e della discriminazione. Il
concorso di Nocera, insieme con altre iniziative simili,
ha lo scopo di sconfiggere la cultura della marginalizzazione e della paura, e affrontare i temi della salute mentale in termini di solidarietà e di apertura verso questa
forma di disagio.
E corro nell’allegria
di un nuovo giorno
Vivo afferrando qualunque sguardo,
contando i pezzi lasciati lungo la strada,
La mia vita incustodita
È percorsa dal vento del deserto
Nessuno mi guarda,
nessuno mi chiede
di me
del mio pianto
di tutto il mio pianto
il dolore è un ospite usuale,
ma l'amore che manca fa molto male.
Cosa non si fa per vivere,
Cosa mi è costato vivere?
Cosa ho pagato per vivere?
Il mio corpo vuole vivere!
La mia vita vuole vivere!
Ascolto l’ombra delle cose
l’ombra che batte sulla luce
Le unghie del tempo
possono ferire un volto
ma resta una croce fatta di luce
che carezza e stupisce
E oggi io cammino senza piangere più
non mi importa, non mi importa
nemmeno più del dolore
oggi tutta la vita
mi pulsa nel palmo di una mano
mi trema in cima alle dita
schiudo gli occhi
balzo, corro nell’allegria di un nuovo giorno
e finalmente
sotto il sole a picco
respiro fortissimo
(Roberto Zappone)
Via Alcide De Gasperi, 133 - 89029 TAURIANOVA (RC)
Tel. 0966.645678 - Fax 0966.614897
10
Taurianova
Gioia
Tauro
11
Taurianova
L
La Processione
Madonna della Montagna:
festa della Patrona
tra fede
e cultura popolare
L’Adorazione
a Processione, l’Adorazione,
u ’Mbitu, la Festa: questi i
quattro momenti-cardine, della
festa in onore della Patrona di
Taurianova, Maria SS. della
Montagna. Un rito che si celebra
ogni anno da tempo
immemorabile e che rappresenta
lo scrigno nel quale vengono
custodite le solide tradizioni di
fede e di cultura popolare di un
intero popolo. Il 7-8-9 settembre,
dunque, Taurianova si pone al
centro di un mito che con i suoi
riti e i suoi splendidi
festeggiamenti richiama il popolo
della Piana per due distinte
celebrazioni: l’ora del
raccoglimento e della devozione
verso Maria, che si estrinseca in
una grandiosa e al tempo stesso
semplice e raccolta processione
per le vie cittadine (sabato 8
settembre, ore 18) e l’ora della
festa civile, che avrà il suo
culmine domenica 9 settembre alle
ore 22 con un grande concerto in
piazza Macrì di Eugenio Finardi.
(Le foto sono della Festa 2006)
La Festa
U ’Mbitu
12
Taurianova
Taurianova e San Martino
13
Sono state ratificate dal Consiglio comunale
Sono operative le Commissioni
consiliari permanenti
La Giunta prima e il Consiglio comunale poi hanno
ratificato la composizione delle Commissioni consiliari permanenti, gli organi consultivi istituzionali, al
cui vaglio passeranno tutte le decisioni
dell’amministrazione comunale. La Giunta ha voluto dare un segnale positivo per quanto riguarda
soprattutto la spesa pubblica, riducendo le
Commissioni da 5 a 3.
1ª Commissione: Assetto del territorio, servizi
pubblici, industria, commercio, agricoltura e artigianato. Pres. Calabrò (Dc), Vice pres. Bono (Ds);
consiglieri: Merlino (Ulc), Cacciamo (Socialisti uniti), Cento (Taurinova democratica), Laface (Mdr),
Macrì (Fi), Russo (Dc per le Autonomie), Siclari F.
(InM).
2ª Commissione: Politica istituzionale, servizi
sociali. Pres. Laface (Mdr), Vice pres. Orlando (DC
per le Autonomie); cosiglieri: Siclari S. (Ulc),
Ambesi (Dc), Longo (Socialisti uniti), Muratore (Taurianova democratica), Licopoli (Fi), Siclari F. (InM),
Marafioti (Ds).
3ª Commissione: Programmazione e sviluppo.
Pres. Merlino (Ulc), Vice Pres. Marafioti (Ds); consiglieri: Laganà (Dc), Mileto (Socialistiuniti), Cento
(Taurianova democratica), Laface (Mdr), Macrì (Fi),
Chemi (Dc per le Autonomie), Siclari S. (InM).
Ciao zio Rocco
S
ei tornato alla Casa del Padre.
Proprio come nelle ultime settimane della tua vita ambivi a fare,
per ricongiungerti, finalmente e per
sempre, alla tua amata Rina. Non
hai mai accettato la scomparsa prematura della compagna della tua
vita.
Ti mancava il suo sorriso, ti mancavano i suoi occhi, ti mancava la
sua mano, ti mancava, soprattutto,
la presenza dolce e discreta di una
figura di donna, di madre, di nonna,
che riempiva la vita tua e della tua
famiglia. E la sensazione che provavi quando tornavi a casa e la trovavi
vuota di tutto questo, era di sofferenza intima, e te lo si leggeva negli
occhi, davvero indicibile.
Ora sei felice, perché puoi prendere per mano la tua dolce sposa e
percorrere assieme a lei, senza fatica alcuna, sentieri illuminati da
luce eterna.
Ciao zio Rocco.
Un’estate di giochi e di preghiera
G
iochi, divertimento, allegria e preghiera: questi i
momenti che hanno caratterizzato la bella manifestazione «Estate Ragazzi», che viene effettuata a cura dei
Gruppi parrocchiali un po’ in tutte le parrocchie. Queste
immagini propongono, appunto, diverse fasi dell’Estate dei
ragazzi di San Martino, proposta dalle suore della Carità
assieme alla Gi.Fra. della parrocchia Maria SS. della
Colomba (qui a destra e in alto); e di quella dei ragazzi di
Taurianova (sotto) col contributo degli educatori dell’Azione
Cattolica Ragazzi. Per centinaia di bambini e ragazzi una
bella occasione di socializzazione, soprattutto grazie alla
bravura e al costante impegno delle educatrici-educatori.
14
Taurianova
Gioia
Tauro/
La Storia
Sul podio pià alto
nello sport come nella vita
La bella storia di Francesco
De Leo e la sua fortuna di
avere una mamma che per
lui è capace
di scalare le montagne
L
e giornate di Francesco De Leo
sono intense. Ha molti hobbies
e molti impegni. Ha diversi
amici, fra cui Anna Maria Megali,
Gianni Zoccali e Gaetano Cedro, che
silenziosamente e fraternamente sono
presenti nella sua vita di ogni giorno.
Francesco frequenta le associazioni di
Taurianova, che gli danno la possibilità
di evolversi fisicamente e psicologicamente, con persone care, qualificate e
pronte a sostenerlo. Frequenta tutte le
attività del Gruppo Giovani dell’Azione Cattolica «Beato Piergiorgio
Frassati» della parrocchia Maria SS.
delle Grazie, il cui parroco è don
Antonio Spizzica.
Frequenta anche la Caritas «San
Giuseppe Moscati» della parrocchia di
San Giuseppe ed è inserito nei vari
progetti che vengono attuati, come
Progetto Computer e Progetto Teatro
Insieme, al fine di promuovere
l’integrazione tra ragazzi normodotati
e ragazzi diversamente abili.
Ma una delle grandi passioni di
Francesco è lo sport, per questo frequenta l’Associazione sportiva dilettantistica «Esperia Onlus», il cui
presidente Rocco Vicari porta avanti
con vigore l’attività sportiva. E quest’anno, dopo un
inverno denso di allenamenti, Francesco ha dato la parte
migliore di sé nello sport: infatti, ha partecipato ai campionati nazionali di Lodi organizzati dallo Special
Olympics, conquistando un primato davvero eccezionale: ha vinto due medaglie d’oro in entrambe le sue specialità atletiche, il lancio della palla e il salto in lungo da
fermo. Nella sua carriera sportiva, Francesco fa sport da
molti anni, ha vinto diverse gare e a ha sempre conquista-
to medaglie d’oro, d’argento o di bronzo, ma nelle gare
del giugno scorso si è davvero superato: due primi posti,
due allori da campione nazionale è davvero un risultato
eclatante. E di questo Francesco ne va molto fiero.
Merito anche, di tutto ciò, dell’accorta guida di
Francesco, la professoressa Rosa Sofia, affermata campionessa nazionale. E naturalmente in questo contesto è
bene ricordare i presidenti, dottoressa Angela Vinci, il
professor Antonino Piccolo, gli allenatori Maurizio
Taurianova / La Storia
15
MOLTO ATTIVO E CON TANTI INTERESSI, FRANCESCO È TRA
L’ALTRO CAMPIONE ITALIANO IN DUE SPECIALITA’ DI ATLETICA
Vicari, Cristian Taverna,
Lino Schiava, Umberto
Gallo, che hanno sostenuto Francesco sin dalla
sua iscrizione alla società, a tutti i giovani volontari che si sono susseguiti
nel corso degli anni e alla
vice presidente dell’Esperia Pina Curatolo, da
sempre sensibile verso i
ragazzi più deboli, e
sempre disponibile a
supportarli in ogni iniziativa a favore della loro
crescita e della loro
integrazione sociale. E
come non ricordare,
infine, i compagni di
squadra di Francesco,
con i quali egli è cresciuto e con i quali ha trascorso momenti belli e intensi. Tutto ciò è possibile
anche grazie alla presenza dei genitori di questi
ragazzi, genitori che
spesso devono affrontare
fatiche e preoccupazioni,
che però spesso si
mescolano alla gioia e
alle soddisfazioni.
Abbiamo visto Francesco, dunque, attivo e
presente in vare associazioni. Ma chi è veramente Francesco? Francesco
è un ragazzo socievole, scherzoso, un compagno di
giochi, un amico, sempre affettuosissimo verso tutti. Ma
principalmente verso la madre, la signora Silvana. Con
lei, infatti, Francesco entra in simbiosi non soltanto nei
momenti più belli, ma anche in quelli di perplessità, per i
quali egli cerca nello sguardo della madre una conferma
di ciò che ha percepito. Ma quello che colpisce di più è
l’intesa che esiste tra madre e figlio, quell’intesa che a
Francesco, quando sale sul podio dopo una gara vinta, gli
fa cercare lo sguardo della mamma mentre esibisce
orgogliosamente la medaglia conquistata.
Già, la mamma: l’unica persona che sarà sempre al tuo
fianco, sempre; l’unica persona, su cui puoi contare
davvero e senza condizioni, sempre; l’unica persona che
affronta grandi sacrifici ed enormi rinunce pur di donare
un momento di gioia a suo figlio. Esattamente ciò che da
30 anni sta facendo la signora Silvana per Francesco. Per
questo, ora Silvana vuol mandare un ennesimo messaggio a Francesco. «Sono passati 30 anni, Francesco, e
voglio che tu sappia che per me sei la cosa più importante
che la vita mi ha dato. Noi due dialoghiamo sempre
“normalmente”, da persone semplici. In questa occasione
voglio esprimere il mio amore e dire a tutti quanto sei
prezioso; e ti ringrazio per tutte le soddisfazioni e le
emozioni che mi regali. In questi momenti dimentico i
sacrifici, dimentico tutto, e sono felice assieme a te».
Nelle foto: a sinistra, Francesco sul podio più alto,
vincitore di una medaglia d’oro; sopra: con la mamma, signora Silvana Morabito.
16
N
otte Bianca: buona la prima. Un
evento di così vasta portata, che ha
richiamato almeno 15mila persone, con
spettacoli in vari punti della città, organizzato nel giro di pochi giorni, beh, un
elogio collettivo al sindaco Domenico
Romeo, e agli altri due assessori competenti (Francesco Sposato con delega
allo Sport, Turismo e Spettacolo, e
Salvatore Asciutto con delega alle
Attività produttive) è quantomeno doveroso. Soddisfatti anche i commercianti,
che con le loro appropriate iniziative
sono stati anch’essi protagonisti di un
evento che merita sicuramente di essere
ripetuto. La prima «Notte Bianca» di
Taurianova (e nel complesso tutta
l’Estate Taurianovese 2007) è anche un
esempio di come si possano organizzare bene e a costi «normali» manifestazioni di grande impatto. È questa la
linea che vorremmo tenesse questa
Amministrazione riguardo tutti gli altri
problemi che attanagliano la città, e
cioè: decisionismo, pragmatismo, un
occhio al bilancio e l’altgro ai bisogni
reali della città e dei cittadini.
TAURIANOVA:
una Notte Bianca piena di luci e di colori. E di gente
17
FOTO - In senso
orario: folla sul corso e in piazza Italia;
passeggio sul corso (in primo piano
Angela Marafioti e
famiglia); break
dance; concerto di
Leda Battisti; le
majorettes; auto
d’epoca.
a
c
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r
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t
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S
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B
e
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o
N
18
Taurianova
Gioia
Tauro
Questa Giunta non sa
organizzare proprio nulla.
Guarda, Fausto: non c’è
nessuno per le strade. Io
questa notte bianca la vedo
proprio nera. E tu?
Amato
19
Amato, notte di note e di stelle
E poi, chissà
quanto avranno speso.
Noi, invece, avremmo speso
non più di 300 mila euro,
nell’interesse dei cittadini.
Non è vero Fausto?
di Angela Crea
I
Hai proprio ragione
Roy: anch’io
la vedo nera!
Hai proprio ragione
Roy: non più
di 300 mila euro!
n occasione dei festeggiamenti religiosi in
onore di Maria SS. Immacolata, si è svolto
venerdì 6 luglio in Piazza Gagliardi ad
Amato, lo spettacolo musicale «Notte di Note
2007», giunto alla II edizione. La manifestazione
ha avuto come protagonisti principali della serata
«La gioventù de futuro», come sono stati soprannominati i piccoli artisti paesani tramutatisi per
una sera in ballerini, cantanti e modelli da sfilata.
Lo spettacolo voluto e organizzato da Angela
Crea, con la coreografia di Beatrice Sgarano,
scenografia di Paola Monterosso e la collaborazione di Beatrice Sollazzo, Lucia Monteleone, Rosalba
Ascone, è stato un momento di festa vera, la festa popolare e
della piazza che per l'occasione ha visto il ritorno degli amatesi
emigranti che partiti per «necessità», ritornano con e per «piacere».
Dal ballo della «Vasca» di Alex Britti, alla »Pappa col pomodoro» di Rita Pavone, al ballo latino di Christina Aguilera, è
stato un continuo di applausi e congratulazioni pienamente
meritati dai bambini felici di donare sorrisi alla piazza. Non
sono mancate le emozioni, regalate dalla magiche interpretazioni musicali di brani famosi da parte
delle ragazze che per una sera hanno vissuto il loro momento di gloria e successo, e
poi, l'allegria, giunta quando sul palco, a
sfilare, sono arrivati i più piccoli della
serata, i bambini di tre anni che hanno
varcato la passerella con disinvoltura e
classe accendendo gli animi del pubblico
presente che ha assistito a quasi tre ore
ininterrotte di musica e balli senza annoiarsi.
A sostenere gli artisti in questo impresa
non solo i loro genitori, nonni e parenti,
ma tutto il paese presente in piazza per
l'occasione. Una serata in musica conclusa
con un finale di tutto rispetto: il ballo della Tarantella da parte
dei piccoli artisti amatesi che, muniti di vestito folkloristico,
senza indugio e senza paura, hanno affrontato il pubblico esibendosi nel ballo tipico calabrese. Una interpretazione magnifica, la loro, che non ha lasciato indifferente la piazza, la quale
in un clima di euforia ed entusiasmo generale, ha ben risposto
all'invito danzando fino a tarda notte.
Nelle foto: in alto, ballo collettivo dei ragazzi di Amato;
sopra, Angela Crea (al centro) con lo staff organizzativo.
TABACCHI LAGANÀ
RICEVITORIA
Lottomatica
Sisal - Punto LIS
Via XXIV Maggio, 4 - TAURIANOVA
20
Cittanova
Cittanova
UNA GRANDE FESTA
DI DIMENSIONE NAZIONALE
Lo stocco:
tradizione e identità
di Carmen Ieracitano
I
mmancabile l'appuntamento
con il gusto a Cittanova, e in
particolare con il gusto di un
prodotto che da tempo immemorabile è parte della gastronomia e
della tradizione del luogo: lo stocco. In umido, con la pasta, in insalata, alla mugnaia, molteplici le
varianti in cui è stato presentato
per la gioia dei palati dei buongustai pervenuti a migliaia da tutta
Italia e perfino dall'estero per
gustare questa specialità.
Merito soprattutto dell'azienda
Stocco&Stocco di Francesco
D'Agostino, che ha trasformato la
specialità paesana in business e quella che era una semplice sagra in evento di richiamo nazionale, grazie
anche all'abbinamento di eventi musicali come il concerto di Tiziano Ferro lo scorso 10 agosto, che ha visto
ben 15.000 presenze allo Stadio Santa Maria e quello
dei Nomadi l'11, a conclusione della festa, sul palco
allestito in via Campanella.
A dare man forte alla Stocco&Stocco, lo staff di cuochi
e camerieri dell'Uliveto Principessa, che collabora
all'organizzazione della Festa da ormai due anni.
Numerose le personalità di spicco presenti, fra le quali il
presidente del consiglio regionale, Giuseppe Bova, e il
noto giornalista di Telespazio Calabria Lino Polimeni.
Purtroppo però, pare che Cittanova, già più volte privata di molti altri eventi, nonché di servizi di pubblica
utilità, sia destinata a essere perseguitata da questo
destino e a perdere anche la Festa dello stocco. Pare
infatti che il patron, titolare di molti negozi in diversi
paesi della Piana, abbia deciso, per spirito di equità forse, di rendere la festa itinerante a partire dal prossimo
anno, che, a quanto sembra, ne vedrà lo svolgimento a
Palmi.
E' un vero peccato per Cittanova, dove, almeno in
quest'estate confusa dal cambio dell’amministrazione
comunale e perciò, forse per questo motivo, poco attenta
al programma degli eventi, aveva trovato lustro e popolarità.
Nelle foto: a sinistra lo staff dell’Uliveto
Principessa; sotto Lino Polimeni tra i fratelli
D’Agostino; nel tondo Beppe Carletti con due fan. In
questa pagina: stand per la degustazione; Camillo
Cromo alla fisarmonica; le ragazze dello staff Stocco
& Stocco; infine un gustoso piatto di stocco.
Il servizio fotografico è di Roberto Guerrisi.
21
22
Cinquefrondi
Grande successo di una originale iniziativa estiva
Cinquefrondi
23
«Nacatola d’oro», nel segno
della tradizione
Una bella serenata
come il più classico
dei messaggi d’amore
di Marco Galimi
«Q
uesta serenata è la mia sfida
col destino, vorrei che per
la vita noi due fossimo
vicino», recita così una strofa della
famosa canzone di Jovanotti «Serenata
Rap», forse l'ultima rappresentazione
musicale della serenata, trasformata
questa volta in stile rap, che da sempre
rappresenta la più chiara e limpida
delle dichiarazioni d'amore. A
Cinquefrondi Lorenzo Cherubini, in
arte Jovanotti, non ha partecipato al
«Festival delle serenate», ma a salire
sul parco della Villa Comunale per la
serata finale del festival sono stati tre
gruppi musicali. I cantanti d'ogni
gruppo, Arturo Napoli, Francesco
(Ciccillo) Albanese e il terzetto Nicola
Carrano, Agostino
Macedonio e
Silvana Iamundo,
già veterani della musica cantata
cinquefrondese, accompagnati brillantemente da diversi artisti con i loro
strumenti quali clarinetto, chitarre,
fisarmonica e sassofono, si sono esibiti
dando prova di grande dote canora,
riuscendo a intrattenere il pubblico
gremito attraverso capolavori della
canzone d'amore come «I' te vurria
vasà» e «Romanza».
Il 5° «Festival delle Serenate» è stato
riservato ai gruppi di appassionati
musicisti e cantanti per far rivivere e
rivalutare un'antica tradizione sempre
attuale in questa cittadina. Ogni
gruppo si è esibito,
nelle sere tra fine
luglio e metà
agosto, sotto uno
dei balconi allestiti
nei vari rioni, dai
quali, suggestivamente addobbati e
illuminati, si sono
affacciate graziose
fanciulle destinatarie dei melodiosi
De Raco Vincenzo
Tabacchi - Edicola
Centro Servizi
Via Roma, 21
TAURIANOVA (RC)
messaggi d'amore.Una brillante
manifestazione che si è ripetuta per il
quinto anno consecutivo a cura
dell'Associazione Turistica Pro Loco
«Cinquefrondi», coordinata dal presidente Mario Ceruso, in collaborazione
con l'amministrazione comunale, la
Comunità Montana, e gli assessorati al
turismo della Regione Calabria e della
Provincia di Reggio Calabria.
Pure quest'anno il festival ha avuto
un grande successo, grazie alla capacità degli artisti ma senza alcun dubbio
grazie anche allo splendore con cui le
dame si affacciavano dal balcone per
accogliere il proprio amato. Gli abitanti dei rioni inoltre, preparavano dei
bouffet con dei dolci e prodotti tipici
della nostra terra rendendo ancor più
gradevole la nottata passata all'insegna della musica e dell'allegria.
Alla fine della manifestazione sono
state consegnate delle targhette a tutte
le gentildonne alle quali le serenate
sono state dedicate, mentre statuette
modellate in forma di chiave di violino
sono state destinate ai musicisti.
L
a nacatola è uno di
valorizzare questo dolce
quei prodotti che
tipico calabrese che
nascono, si proviene esportato in parecducono e si consumano
chie regioni italiane e da
essenzialmente in Calaqualche tempo anche in
bria. Gli ingredienti per
altri Paesi europei e che
preparare il dolce si posfa ormai parte della
sono trovare su internet e
nostra storia e della
in qualsiasi enciclopedia
nostra cultura. La serata è
della cucina, ma è la
stata rallegrata dalla
lavorazione la sua particolarità e il suo
musica folk popolare e dalle tarantelle
segreto che la caratterizzano. Per
del gruppo musicale «Marechiaro»
di Marco Galimi
questo motivo dopo l'ottimo successo
con la partecipazione dei «Mandolini
riscosso negli anni precedenti,
di Dinami», compagnia nata 10 anni fa
l'Associazione turistica Pro Loco di
che si è già esibita in diverse piazze
Cinquefrondi anche quest'estate ha inteso organizzare in calabresi, e dalla presenza dei cantanti Giuseppe Nasso e
piazza Castello, il «Concorso Nacatola d'oro» giunto a questo Arturo Napoli.
punto alla sua quinta edizione. Frutto della passione e delle
Consistente è stata la partecipazione popolare sia locale sia
tradizionali capacità delle donne cinquefrondesi, al concorso, dei paesi vicini, spinta dalla curiosità e dalla voglia di degustapatrocinato dall'amministrazione comunale e dalla comunità re il prodotto contribuendo in modo significativo a far identifimontana di Cinquefrondi, hanno partecipato numerose casa- care la città situata nella piana di Gioia Tauro come il paese
linghe locali e non solo, invitate dalla Pro Loco a preparare della nacatola.. Alla fine della manifestazione, che pure
una modesta quantità del dolce tipico per essere poi esaminato quest'anno ha ottenuto molti consensi, delle statuette ricordo
da una commissione, scelta comunque in base alle credenziali sono state consegnate a tutte le partecipanti mentre il primo
e alla professionalità (della quale faceva parte anche una premio, una nacatola d'oro preparata dall'orafo Napoli, è stato
bambina), presieduta da Francesco Chindemi, dirigente assegnato dal presidente della comunità montana Michele
provinciale responsabile delle associazione turistiche.
Galimi, alla signora Tiziana Spanò che ha saputo interpretare
L'iniziativa, come ha affermato il presidente e mettere in atto, per fragranza, forma, dimensioni, aromi e
dell'associazione Mario Ceruso, è nata cinque anni fa per gusto l'antica tradizionale ricetta cinquefrondese.
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San Martino
San Martino
N
Una fase delle prove
dello spettacolo
ell’ambito delle iniziative ricreative dell’associazione di volontariato «Pane Spezzato», è stato
organizzato un bellissimo spettacolo
comprendente canzoni dello
Zecchino d’Oro, karaoke e balletti.
Lo spettacolo è stato poi presentato in piazza della Chiesa, a San
Martino, presenti il parroco don
Antonio Scordo e il nuovo parroco don Antonio Iamundo (il 1°
settembre, com’è noto, ci sarà il
«cambio della guardia», dal
momento che don Antonio
Scordo è stato trasferito a
Polistena). Protagonisti sono
stati naturalmente bambini e
ragazzi che frequentano il Centro
di «Pane Spezzato», che hanno
dato prova di un impegno e di una
bravura davvero eccezionali. Molto
preziosa è risultata la collaborazione
delle volontarie del Gruppo Ragazzi,
Mariella Ciano, Mariella Raso, Pina
Scutellà, Simona Ventrice e Daniela
Carpentieri; mentre grande impegno è stato
profuso da Rosanna Rao e Fabiola Lo
Bartolo (anch’esse volontarie): la prima ha
preparato la parte dello zecchino d’oro, la
seconda le coreografie dei balletti.
Alla serata, presentata dal giornalista
Toni Condello, hanno partecipato:
Albanese Alessia, Angheluzza Melania,
Azzellini Bruna, Bertoch Pietro, Calabrò
San Martino Show:
i ragazzi protagonisti per una sera
Colomba, Cutrì Maria Luisa, Feo Ilenia,
Galluccio Marika, Galluccio Michele,
Garreffa Carmelo 1, Garreffa Carmelo 2,
Garreffa Giuseppe, Iannone Daniela,
Iannone Domenica, Iannone Federica,
Iannone Maria Pia, Iannone Martina,
Ieropoli Martina, Ieropoli Roberta,
Infantino Maria Carmela, Lo Bartolo
Erika, Lo Bartolo Fabiola,
Mangano Carmen, Mangano
Katia, Mangano Vincenzo,
Marzico Carmen, Parisi Federica,
Petullà Nancy, Romagnosi
Concetta, Sisinni Denis, Sorace
Ilaria, Sorace Ilenia, Startari Giusy,
Tripodi Giusy, Tripodi Rocco,
Ursida Cetta, Zaccone Claudia e
una piccola compagnia di otto
ragazzi di Amato, che sono stati
ospiti della serata, che hanno ballato davvero molto bene la tarantella. Alla consolle Roberto Bertoch e
Sandro Aureliano.
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Cultura
Cultura
Un bel libro di Mimmo Petullà che recupera la tradizione come forza di pensiero
Le incursioni d’arte di Mammalucco
La Varia di Palmi tra storia
e ricerca socio-antropologica
Il taurianovese Mimmo Petullà, sociologo con perfezionamento in «Scienze
storiche delle religioni» e personaggio di
profonda cultura, ha pubblicato per le
Nuove Edizioni Barbaro il suo ultimo
libro, «La Varia di Palmi - Una prospettiva socio-antropologica tra archetipo del
femminile e religiosità popolare». Un
tema a lui molto congeniale, visto che si
occupa dello studio delle culture nelle
loro diverse componenti, e degli aspetti
sociologici e antropologici relativi al contesto politico-religioso contemporaneo.
Qui pubblichiamo la prefazione al suo
libro.
dell’on. Armando Veneto
L
o studio di Mimmo Petullà, così
diverso dall'archetipo culturalcelebrativo delle saghe paesane e
delle tradizioni locali, si caratterizza per
un approfondimento di grande
spessore circa le ragioni che portano l'uomo - quale che sia la latitudine nella quale si svolge la sua
vita - ad idealizzare figure e miti
fino a farli diventare espressione
di un vissuto senza tempo. Così
l'Autore tenta interazioni culturali tra il fatto storico e la pulsione
che li determina: ed il richiamo a
Freud e Jung non è un azzardo.
Così ricerca paralleli tra la
Varia di Palmi con la sua «Animella» e la «Kumari» nepalese:
senza la presunzione di aver fatto
uno scoop; ma con l'umiltà di
intenti di «strappare qualche elemento...
che possa soddisfare ed arricchire le
nostre perplessità».
Si tratta di un'opera di ottimo rilievo
culturale che tenta di inserire la «Varia»
ed i suoi personaggi in un contesto vitale,
facendola assurgere a metafora di strumento per comprendere moti dell'animo
e pulsioni sociali, tentativi tutti di scoprire l'ignoto che è in noi.
Gli esempi sono
profusi a piene
mani: si va dalla coesione po polare
come catarsi rispetto
ad un individualismo spesso esasperato, al recupero
della tradizione
come forza di pensiero che si contrappone al nuovo; dalla emotività individuale, alla ricerca di certezza rispetto alla
pluralità degli stimoli che ciascun essere
vivente subisce nei momenti topici del
proprio vissuto. Un'opera che apre spazi
per uno studio antropologico comparato;
e che merita, per questi e per i pregi espositivi la massima considerazione.
Quale Sindaco di Palmi ho vissuto le
esperienze delle edizioni della Varia del
1996 e del 2000; posso
dire di avere avuto la
prova della esattezza
delle descrizioni e diagnosi di Mimmo Petullà,
muovendo dall'osservatorio privilegiato nel
quale la fiducia dei concittadini mi aveva posto.
Sono testimone, quindi,
della intensità con la quale, lasciando da parte gli
individualismi esasperati
che costituiscono una
caratteristica dei palmesi,
nei giorni della Varia tutti
«tirano verso una sola
parte»; del rigetto silenzioso, ma fermo, di ogni
interferenza laica, quale
quella da me tentata, di
aggiungere alle tradizionali celebrazioni, quelle
della «Giornata della
pace» e di ogni interferenza ecclesiale volta a
derubricare in fatto folkloristico un evento immaginato come recupero
di profonda religiosità.
Ho vissuto nella «giornata del sindaco
con l'animella» (altra novità introdotta da
me, ma non sopravvissuta alla conclusione del mio mandato) l'ansia, ma insieme
la consapevolezza del ruolo assegnato
dal popolo all'Animella, della ragazza
chiamata a incarnare la Madonna benedicente.
Dunque, storia o tradizione; ma anche
prospettiva di lettura secondo canoni
diversi da quelli propri; tentativo di stimolare ricerche e di approfondire stati
d'animo. Che non appartengono solo ad
un tentativo letterario; ma che - è la mia
esperienza ad esserne testimone - battono
strade nuove, per rinverdire la storia, e
renderla viva ed attuale; l'opera di Petullà
certamente realizza tutto questo.
Nelle foto: la copertina del libro e
l’autore Mimmo Petullà.
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P
er il secondo anno consecutivo tornano a Taurianova le
«Invasioni Urbane», un happening d’arte, di cultura, di
musica, a cura dell’associazione multiculturale «Mammalucco».
Le vie centrali di Taurianova, dunque il 30-21 agosto e il 1° settembre saranno percorsi da fermenti artistici e momenti di socializzazione collettiva che coinvolgeranno tutta la città. La manifestazione, che lo scorso anno, alla sua prima edizione, ottenne un
buon successo, avviene avviene in un contesto di grande fermento
per Taurianova, cioè proprio a cavallo tra «u . Mbitu» e i festeggiamenti in onore della Patrona Maria SS. della Montagna. Quindi.
«suoni, installazioni, frastuoni, evoluzioni» curati dai giovani di
«Mammalucco» avranno la visibilità che certamente meritano.
Visibilità finalizzata, in ultima analisi, ad avvicinare la gente e
soprattutto i giovani verso l’arte in tutte le sue sfaccettature.
Melicucco, dalle origini ai nostri giorni
A
ntonio Floccari,
L'autore ha l'abilità di
scrittore polistenese,
inserire
in uno schema cronodi Isabella Loschiavo
ha colmato una
logico lineare dei blocchi
lacuna storica nel contesto
narrativi distinti per evidendei paesi della Piana di Gioia Tauro, con la monografia su ziare le problematiche del profondo Sud. La sua attenzione
Melicucco. Attraverso ricerche, condotte nei vari archivi e si concentra sui fatti che abbiano determinato
nelle biblioteche, ne ha ripercorso cronologicamente un'innovazione nell'ambito circoscritto del paese in questiol'itinerario storico, sociale, culturale e politico, dalle origini ne. La peculiarità del suo approccio con la storia di
ai nostri giorni, enucleando le problematiche specifiche Melicucco consiste in un atteggiamento di intima partecinell'ambito del quadro nazionale. L'analisi di ogni secolo è pazione nell'escalation delle vicende. La trattazione è
contrassegnata da vicende storico-politiche, delle quali si condotta sempre sul piano sociale per far emergere la
sottolineano l'importanza e l'eccezionalità, ma anche gli discriminazione dei meno abbienti. Nel Novecento
aspetti negativi. Nel primo capitolo analizza l'etimologia di Melicucco, frazione di Polistena, era governata dai rappreMelicucco riportando le diverse opinioni degli scrittori, sentanti di famiglie più in vista. Scovando negli archivi
come Rholfs, Pacichelli, Martino, Marafioti. Argomenta comunali, lo scrittore riporta importanti delibere e anche la
che l'etimologia provenga dall'amenità del sito poiché, sin successione dei sindaci e dei podestà del periodo fascista.
dai tempi remoti, il luogo invitava al riposo nei frequenti
Un ampio spazio è dedicato al particolare avvenimento
viaggi dei Locresi che, per motivi commerciali, si dirigeva- dell'autonomia di Melicucco, concessa l'8 giugno del 1936.
no verso Medma e verso altre città della costa tirrenica.
Nel capitolo XIII affiora una grande messe di notizie attinte
Nell'anno Mille i Saraceni costrinsero i Melicucchesi a all'archivio comunale, sulle trasformazioni sostanziali
rifugiarsi su un altopiano, che sovrasta la fiumara di apportate nel paese dai Commissari prefettizi e, caduto il
Sciarapotamo, come vedetta per difendersi dalle incursioni. fascismo, dai sindaci che amministrarono dal 1948.
Dominata successivamente dai Normanni, dagli Angioini, Emergono le lotte bracciantili che caratterizzarono il
sotto il regno di Carlo II d'Angiò divenne borgo, casale di secondo dopoguerra e si stagliano, in modo incisivo, i
Polistena e con il titolo di feudo passò agli Aldolbrandini. personaggi che fomentarono gli scioperi, come il sindacaliInserita nel 1300 nella Baronia di San Giorgio Morgeto, sta Rocco Pizzarelli. Floccari riporta tutti i dati delle elezioMelicucco venne dominata da Palamede de Riso, e alla ni dal 1958 al 2006, con sindaci e consiglieri eletti . Viene
metà dello stesso secolo da Antonio Caracciolo. Floccari fa dedicata una sezione agli uomini illustri, come il senatore
una panoramica di tutti i feudatari che si succedettero Domenico Romano, Serafino Cordì, Nicola Vincenzo
anche nel Quattrocento e nel Cinquecento finché la Baronia Mercuri, Aurelio Misiti, e ne traccia biografia e opere; e
fu acquistata dai Milano che segnarono una svolta valoriz- agli artisti: Giuseppe Niglia, Antonella Minasi e Giuseppe
zandola, tant'è che gli abitanti del feudo e del territorio Tripodi, sui quali vengono espressi qualificati giudizi con
emigrarono verso Melicucco.
un vasto curriculum della loro produzione.
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Cultura
Un’artista poliedrica che si cimenta su molti fronti
L’estro creativo di Emilia Larosa
E
milia Larosa,
ielli, cofanetti, condi Isabella Loschiavo
nata a Rosarno
chiglie colorate, lavoma residente a
ri eseguiti con il
Polistena con la famisughero, fiori confeglia, si distingue nella pittura per la zionati con la sete, con l'organza e con
varietà dei soggetti e la creatività del la carta, decorazioni su tegole, quadri
suo genio pittorico. Sin dalla tenera età costituiti di sassolini di mare, oggetti
ha dimostrato tendenza al disegno foggiati con sabbia colorata. Tutta
attraverso il ricamo, tanto che a quattor- l'arte denota una specificità della donna
dici anni è riuscita a realizzare para- artista che si cala nel mondo naturale
menti sacri istoriati di filo d'oro e con la stessa olimpica serenità dei poeti
d'argento. A poco a poco, animata di classici; fa rivivere le tradizioni femmicostante volontà, è diventata sarta e nili con i ricami a mano: lo sfilato sicicostumista apprezzata per l'originalità liano, l'intaglio, i punti a giorno, il
dei modelli confezionati.
chiacchierino, il punto pittura, generanProgressivamente la sua mano si è adde- do nei visitatori nostalgia di tempi
strata con il pennello elaborando capola- ormai lontani. I suoi capolavori rapprevori da corredo, da arredamento che ador- sentano un meraviglioso revival del
nano mirabilmente i salotti. Basta osser- lavoro femminile, e configurano un'età
vare i cuscini dipinti in mille guise, con nella quale la donna svolgeva la sua attifiori come tulipani, iris, fiordalisi, pae- vità produttiva nell'intimità delle pareti
saggi in armonia cromatica. Ma non solo domestiche.
lavori su stoffa. Su tela qualificano la proI colori vivaci , impressi nella stoffa e
duzione, si notano anche rilievi in argilla, nell'argilla conferiscono vivacità e
dipinti effettuati con sassolini di argilla movimento al disegno, e i suoi dipinti
ben compositi, dai colori più tenui, come che riproducono la natura morta sono
espressione di un intimo desiderio di un semplici, ma pregnanti di spontaneità.
angolo mitico in cui rifugiarsi ed effon- Molti critici hanno elogiato i suoi lavodere la spontaneità del sentire.
ri, come il compianto artista Saverio
Mille oggetti, creati dalle sue mani Scutellà, originario di Delianuova, ma
che si muovono per incanto, si presen- residente a Roma. Egli così si è esprestano agli occhi dei visitatori: portagio- so in merito: «Di Emilia Larosa ho ammirato alcuni suoi lavori eseguiti in una tecnica particolare, speciale, ma propria, di
grande effetto. Si tratta di una
plastica policroma che esula
dalle vaghe artigianali incentrandosi con un afflato poetico ai prodromi comparativi
delle vere opere di maestri
che vantano la ceramica».
Emilia Larosa oltre a dipingere, compone versi in vernacolo che potrebbero essere
decodificati in canzonette
popolari. Ha ricevuto molti
premi e riconoscimenti ufficiali in molte occasioni, ha
partecipato a diverse mostre
in Calabria. Risiede a
Polistena in via Kennedy,
dove i visitatori potranno
ammirare tutte le sue composizioni variegate.
Cultura
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Breve opera
in latino
inedita
di Francesco
Sofia Alessio
U
no studioso di Reggio Calabria, in occasione della mia
relazione su Francesco Sofia Alessio, presso il Circolo «Calogero» di
Reggio Calabria, diretto dall'on Natino Aloi, mi ha fatto avere il seguente carme in latino del grande latinista taurianovese, inedito, che esalta
Reggio Calabria. Si nota la dolcezza
melica dei versi e il registro stilistico
adeguato al contenuto mitico.«Hic
aedes casulaeque simul pro litore
surgunt,/ Et Siculi turgens insonat
unda freti./Citriferi rident horti villaeque per oras,/Et gratus manans
aera mulcet odor./ At vitream tendit
telam Morgania Fata,/ Et varias
species praebet amoena mari./
Grandia consurgunt solido de marmore templa,/ Et miris fluitant iam
simulacra modis./ At monumenta
manent antiquae laudis et artis ;/
Divitiae veteres effodiuntur humo./
Hic nymphae choreas ducunt,dulcesque Camoenae/ adsunt, atque hilares carmina blanda canunt ».
Traduzione. «Sorgono qui palazzi
e casette lungo la spiaggia, e turgida
risuona l'onda del mare siculo.
Sorridono i citriferi giardini e le
ville sul lido, e l'odore, che emana
grato, addolcisce l'aria. Ma la Fata
Morgana distende la vitrea sua tela,
e amena presenta immagini varie
nel mare. Qui si elevano templi grandiosi dal placido specchio. E i simulacri ondeggiano in modo mirabile.
Anche sussistono i monumenti
dell'arte antica, e vetuste ricchezze
si scavano dal suolo. Qui danzano le
ninfe leggiadre, e le dolci Camene
sono presenti e cantano ilari blandi
canti».
Isabella Loschiavo
Compagnia teatrale «ConArte»:
un bell’esempio di impegno culturale
un gruppo affiatato ormai molto noto sia a Taurianova che
nel circondario e per Taurianova rappresenta un
È
bell’esempio di impegno culturale- È la compagnia teatrale
«ConArte», che nel corso dell’Estate Taurianovese si è esibito
in una simpatica commedia brillante a Taurianova (Lunedì 27
agosto) e a San Martino (Sabato 25), riscuotendo un buon
successo.
Un atto unico intitolato «Vecchi... ma vispi» di Valerio di
Piramo, dove hanno brillantemente recitato Claudio
Oppedisano, Maria Arena, Loredana Ciano, Carmelo Sposato,
Emilio Nastasi e Veronca De Moro, per la regia di Emilio
Nastasi.
La commedia narra di un anziano vedovo, Antonio, che vive
insieme ai figli Luisa e Paolo e la moglie Margherita. La storia
comincia, tra il serio e il faceto, una domenica mattina, quando
Antonio, non riesce a trovare la sua amatissima pipa e
l’assenza di partecipazione al suo «dramma» da parte della
famiglia fa sì che la sua collera cresca sempre di più.
Ma la giornata prende una piega inaspettata: la visita del
parroco del paese, padre Sauro, cambierà la vita di Antonio,
che da quel momento in poi sarà piena di allegria e d’amore.
La simpatia e la bravura degli attori ha conquistato il numeroso pubblico presente sia a San Martino che a Taurianova,
ricmpensandoli con calorosi e meritatissimi applausi.
Nella foto; l’esibizione della compagnia taurianovese a
Taurianova, in piazza Macrì.
Via Garibaldi, 8/10 - Tel./Fax 0966.638427 - 89020 SAN MARTINO (RC)
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Sport & Spettacolo
Sport & Spettacolo
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APPLAUDITE ESIBIZIONI PER I RAGAZZI
DELLA PROFESSIONAL BALLET DI TAURIANOVA
Fitness e danza
binomio di grande successo
G
rande successo per i ragazzi della Professional Ballet
di Taurianova, che hanno conquistato ben due primi
posti ai Campionati Sud Italia di Lamezia terme nella
disciplina Danza moderna e Danza sportiva. La bellissima
manifestazione sportiva, che era denominata Campionato Sud
Italia di danza Funki Aerobica Step si è svolta al Palazzetto
dello Sport di Lamezia Terme sotto l’egida dello C.S.E.N.
organizzato dal dott. Francesco De Nardo. Domenica Spanò,
che dal 1999 con serio impegno porta avanti gruppi di ragazzi
verso mete più ambiziose formando anche istruttori che oggi
lavorano nelle varie palestre, porta i suoi gruppi a confrontarsi
con altre realtà di tutto il Sud Italia, uscendo così fuori dalla
semplicistica idea di solo saggi di fine anno; i quali saggi sono
ormai ridotti soltanto ad un ritorno pubblicitario e si potrebbero
considerare in questo slogan: «Più show, più clienti».
I ragazzi che hanno primeggiato e vinto a Lamezia sono
ragazzi Under 13, con un presente pieno di successi nonostante
la loro giovanissima età. I loro nomi sono: Sergi Giusy, Zinnato
Andrea, Condrò Nadia, Formica Veronica, Mammoliti
Valentina, Frisina Antonella, Frisina M.Teresa, Ammendola
Noemi, Caccamo M.Lucia, Rizzo Ylenia, Mangano Ylenia.
Un’altra interessante manifestazione di grande valenza
sportiva si è svolta a Polistena, cioè il «Grand Prix Fitness»
organizzato dalla palestra Professiona Body e Ballet dal delegato C.S.E.N. Antonino Sergi con la collaborazione della
Palestra Life di Roberto Pepe e della palestra Extreme di
Mimmo Curulla e dal negozio d'integratori Nutrì Sistem. La
serata è stata intervallata da categorie di Body Building e dalle
coreografie dell'istuttrice Domenica Spanò, eseguite dallo
stesso gruppo Under 13 e dagli altri gruppi, mandando in
visibilio il pubblico polistenese, che ha partecipato numerosissimo alla importante manifestazione, nonché il sindaco e tutta
l'amministrazione comunale, che con grande soddisfazione
vogliono ripetere lo stesso successo anche per i prossimi anni.
Le foto - Sopra:Antonino Sergi (sesto da sinistra) assieme a giudici e atleti; sinistra in alto: Valentina Mammoliti e Andrea Zinnato in una esibizione di tango;
sinistra in basso: Domenica Spanò col suo allievo Giuseppe Terranova all’8°
Grand Prix di Polistena; qui sotto: Antonino Sergi (al centro) con due atleti; in
basso: gruppo di allievi vincitori del Grand Prix di Lamezia Terme della palestra Professional Ballet di Domenica Spanò. Nella pagina di sinistra: in alto, la
squadra Professional Ballet vincitrice del Grand Prix danza moderna di
Lamezia Terme; in bassoesibizione delle allieve del 1° corso Professional Ballet.