14 - CittàMia n° 14 - Settembre 2007
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14 - CittàMia n° 14 - Settembre 2007
CittàMia Il Giornale della Piana Via Roma, 44/50 TAURIANOVA www.vastaconfezioni.it Periodico di informazione, cultura, politica, attualità, costume Anno II N° 14 / Settembre 2007 / Una copia € 1,00 / e-mail: [email protected] E Caro amico, gregio Signor Sin- ti scrivo... daco del Comune di Taurianova, dottor Domenico Romeo, ho letto sui giornali che appena insediatosi in Municipio lei ha trovato nelle casse comunali un vero e proprio «tesoretto», frutto della virtuosa amministrazione dell’ex sindaco Biasi, come il medesimo si è affrettato a raccontare ai quotidiani. La notizia ha davvero rallegrato i cittadini tutti: infatti hanno riso a crepapelle. Ciò che mi preme chiederle è questo: in quel «tesoretto» sono compresi i 3.500 e i 5.450 euro che Rocco Biasi e Fausto Siclari devono rispettivamente restituire perché non avevano presentato i relativi rendiconti di spesa dei viaggi in Australia per i quali avevano avuto in anticipo quei soldi dalla Tesoreria comunale? Con ossequi. 1 NOVA Romeo a Biasi: 2 NOVA Bilancio e Acqua: IR A hai sperperato AT U i soldi dei cittadini Montarello Geom. Mariano Via Circonvallazione Sud 2.a Parallela n. 10 Tel./Fax 0966.611663 - 0966. 611341 - 89029 TAURIANOVA (RC) E-mail: [email protected] - Sito Internet: www.montarello.it VENDITA E ASSISTENZA TECNICA IR A la Corte dei Conti AT U di nuovo all’attacco TAURIANOVA: Notte Bianca piena di luci e di colori. E di gente FOTOCOPIATORI COMPUTER - PACCHETTI SOFTWARE REGISTRATORI DI CASSA OLIVETTI UNDERWOOD TELEFAX PLOTTER - STRUMENTI TOPOGRAFICI ACCESSORI E ARTICOLI TECNICI CITTANOVA Festa dello Stocco: un successo da esportazione CINQUEFRONDI Un’estate originale tra serenate e Nacatole d’oro , L’Editoriale 2 I l Parlamentare, come ogni altro soggetto politico, si rivolge al cittadino, in tempo elettorale, per l' appoggio nella potenziale vittoria del proprio schieramento. E fin qui è legittimo. Promette oasi irraggiungibili, e anche questo fa parte del gioco. Non mantiene nulla, o quasi, di quanto promesso, ma elargisce favori e benefit ai cosiddetti capielettori. E qui ci si comincia a scandalizzare, visti, soprattutto la natura dei benefici elargiti o ricevuti (da «Mani pulite» a «Vallettopoli», non c'è che l'imbarazzo della scelta). Conduce una vita pubblica dalla forma impeccabile e ne esibisce tutte le sfaccettature eticamente comprovabili per ricercare il consenso dei cittadini-elettori. In conseguenza di questa dinamica comportamentale si sente legittimato, unitamente agli altri compagni di cordata, a legiferare nelle sedi istituzionali per l'integrità morale della persona e della dignità che ne consegue... uesta ultima parte, però, rasenta una illusione ottica premeditata e assolutamente priva di legittimazione e di senso civico istituzionale, perché la morale viene sponsorizzata a uso e consumo del proprio compiacente stile di vita. E sì perché essi ci indicano la condotta civica sopratutto attraverso precetti legislativi che dovrebbero guidare la nostra potenzialità di arrivare con il ragionamento a stabilire il confine fra il bene e il male; sappiamo bene, infatti, che una legge, anche se non condivisibile, implica una condotta di vita che rientra in un sistema al di fuori del quale si è nell'illecito legale e morale. ove sta l'inghippo, vi chiederete? Io me lo chiedo ogni qual volta la logica delle loro esternazioni puritane non segue una metodica fruttuosa e tutelante per il cittadino comune, e allora il mio orgoglio diventa contestazione..., perché gli amici di cui sopra, predicano bene ma razzolano male. La maggior parte di essi sono separati o divorziati ma sostengono che la famiglia (quella degli altri) abbia valore indissolubile; molti sono conviventi con leggi che regolano il loro stato civile e i benefici di merito che ne conseguono, ma si scandalizzano e si oppongono ai Dico perché sminuiscono il sistema valoriale (non il loro, però). Q D P er non parlare, poi, dell'ipocrisia, ormai congenita in tutto l'arco politico che va dall'estrema sinistra all'estrema destra, che essi dimostrano quando si tratta di votare una legge in grado di rimpinguare le loro tasche: sui decreti che stabiliscono un aumento del loro già ricchissimo stipendio, o di altre ricchissime prebende di varia natura, son tutti pronti a votare «sì», felici e raggianti; e non gliene può frega' de meno se più della metà delle famiglie italiane non arriva a fine mese con gli stipendi che continuano inesorabilmente a perdere il loro potere di acquisto. vviamente queste situazioni non sono opinioni: basta leggere i giornali per comprendere che si tratta di dati di fatto. Anche se chiunque oggi riconosca questa verità viene appellato con l'aggettivo spregiante di comunista; ma questo aggettivo come quello fascista, liberista o quant'altro, non vuol dire essere necessariamente politicizzato, ma, più semplicemente, un modo di essere, uno stile di vita che non crolla con il crollo delle ideologie miseramente rappresentate dagli uomini. L'etica morale è soggettiva e deve essere espressa in piena coscienza nel quotidiano, viverla come scelta di vita non come precetto imposto da una lobby di politicanti che tacciano di irresponsabili chi al sistema idealistico pretende e rivendica un contraddittorio pratico. iascuno di noi possiede la proprietà di ragionare senza che ci venga inculcato alcunché a colpi di sdegno morale: ogni essere umano è dotato di tale proprietà e come tale deve esserne portatore sano senza pontificare su un compito che appartiene alla coscienza propria. Per cui, cari (molto poco) onorevoli, non predicate un giudizio che non si glorifica di autorevolezza neanche per carica istituzionale (che vi abbiamo concesso di rappresentare)! O Se il giudizio della classe politica è molto poco Onorevole C Riflessioni & Commenti di Loredana Viola Da questo numero Vincenzo Meleca carriera. Arinizia la sua collaborazione a «Cittàrivati a questo Mia - Il Giornale della Piana». punto vi chiedereVincenzo Meleca è di Siderno, ha 14 te come facciano i anni e frequenta il secondo anno di vip ad accrescere la liceo classico. Perché abbiamo l o ro p o p o l a r i t à affidato a un adolescente un imporgrazie agli scandali. tante incarico come quello di «comDiciamo che in questi mentatore»? Molto semplice: scrive anni lo scandalo è davvero bene, è molto più maturo divenuto sinonimo di della sua età e ha idee molto chiare notorietà e bella vita, sul suo futuro e sul ruolo che i giovae secondo voi chi è ni debbano avere all’interno della l'esempio lampante famiglia, della comunità, della del tandem scandadi Vincenzo Meleca società. E poi perché mi piace porre lo-popolarità? Faall’attenzione dei giovani la frebrizio Corona, è schezza e la ponderazione di idee con cui Vincenzo Meleca ovvio, idolo dei teenagers in seguito allo si esprime. Ragazzi così, ne sono sicuro, ce ne sono tanti, e scandalo Vallettopoli e ormai ex marito tanti altri vorrebbero diventarlo: spero che gli scritti e le idee della top model Nina Moric, anche lei di Vincenzo siano per essi un grande stimolo (t.c.). risorta dopo lo scandalo che ha coinvolto il marito. Corona ormai in tv è ovunque, basti aris Hilton e i suoi 23 giorni di carcere che sono pensare che Lucignolo, il programma più parsi più un varietà che una condanna, Fabrizio «trash» che si sia visto sulla faccia dei palinCorona «idolo» della gente senza sapere perchè e sesti, gli abbia dedicato nelle sue puntate uno come, Kate Moss modella rinata dopo lo scandalo della spazio chiamato «Casa Corona», in cui i cocaina, le veline in riviera romagnola in cerca di calciatogiornalisti del deejay della notte hanno seguito ri… Questi sono gli idoli dei miei coetanei. Il che mi traumapasso passo la giornata-tipo di Corona. Tra i falsi tizza. A questo punto sono arrivato ad una conclusione : miti che ho elencato sino ad ora, Fabrizio Corona è sono io che non sono normale o sono i miei coetanei che non quello che odio di più in assoluto, e vi spiego perchè: sono normali ? La risposta non è univoca, ma si presta a più va bene che si parli di lui, va bene che sia acclamainterpretazioni: dipende da che punto di vista la si da. to dalla folla, va bene anche (insomma) che lanci Razionalmente un ragazzo che ha tutta la vita davanti a se magliette firmate dal balcone di casa sua ai fan , ambisce a qualcosa di grande, come un futuro radioso nel ma non va assolutamente bene che speculi su mondo del lavoro, ma purtroppo non è così: infatti molti situazione tragiche, quali la strage di Erba e il ragazzi e ragazze ambiscono a entrare nel mondo dello recentissimo delitto di Garlasco, recandosi spettacolo attraverso reality show come il Grande Fratello sul posto in cerca di scoop e notizie da dare o mediante le selezioni per aspiranti veline, per poi finire nel alle riviste. Cinico, quasi senza sentimenti, dimenticatoio. Corona è l'esempio ideale di un falso mito, Cos'è successo a noi ragazzi ? Nemmeno io so darmi una che anche mediante le tragedie cerca di risposta plausibile, ma analizziamo i cosiddetti «falsi miti», farsi pubblicità. ossia gli esempi da non seguire. Partiamo dalla ricchissima La colpa, però, è anche dei mass media, ereditiera Paris Hilton: bella, fascinosa, agiata, ma con un che danno spazio a questa gente, attirando l' piccolo difetto di «fabbricazione» , ovvero la mancanza di attenzione e stimolando la curiosità del un briciolo di materia grigia. La giovane (non ha una propubblico, assetato e sempre voglioso di fessione ben definita) ignora l'esistenza di valori come l' gossip. I falsi miti sono molti, e non si esauriumiltà e la bontà, perciò sperpera giorno dopo giorno il suo scono certo tra quelli che ho elencato. Il mio denaro in folli spese, tutte con un unico comun denominatonon è uno sfogo, sia chiaro, ma un tentativo di re: lo shopping. Su tutti i giornali leggiamo ogni giorno far aprire gli occhi alla gente, soprattutto agli novità sulla vita di Paris e, anche se non ce ne può fregar di adolescenti, far capire che nella vita è necesmeno, la Hilton continua ad essere considerata uno degli sario ambire sempre a qualcosa di alto, idoli delle ragazzine. Sarà. Comunque, cari lettori, se Paris ponendosi sempre nuovi obiettivi e avere Hilton non vi basta ,sentite gli scandali riguardanti la top sempre voglia di migliorarsi. Già, migliorarmodel Kate Moss e la pop star Britney Spears. Cosa hanno si, quello che non potranno mai fare Corona, in comune? La droga. Eh sì, la droga, polverina che rende Paris Hilton, le Veline e così via, in ascesa sempre più famosi e noti, visto che da quando è scoppiato lo nel non sempre limpido mondo del gossip, scandalo che la riguarda Kate Moss ha cominciato a lavoma in caduta libera nella vita dei valori rare più di prima, dando una svolta significativa alla sua e della semplicità. Da Paris Hilton a Fabrizio Corona: i «falsi miti» di tanti, troppi giovani P 3 4 Taurianova Taurianova 5 GESTIONE DELLA CASA COMUNALE, LOTTA PER IL POTERE E I BISOGNI DI TAURIANOVA Il suicidio politico ed etico dell’opposizione B iasi & C. si ritrovano, dunque, nel ruolo inedito di opposizione. Un ruolo che, nella sua autentica accezione, riveste il nobilissimo e democraticissimo ruolo di guardiani-controllori dell’operato dell’amministrazione in carica nell’esclusivo interesse della verità, della trasparenza politica e soprattutto economica, del buongoverno e contro ogni tentativo di devianza dalla retta via. Compito dell’opposizione, com’è naturale che sia, è anche operare con gli strumenti democratici a disposizione, per cercare di far cadere il governo in carica e, se l’elettorato sarà d’accordo, sostituirsi a esso. Ma, e anche questo è altrettanto naturale, facendo un lavoro propositivo e operando con trasparenza e, principalmente, con una sana e coerente etica morale, civile e politica. Il tutto nell’esclusivo e superiore interesse dei cittadini. Beh, se il buongiorno si vede dal mattino, questa opposizione è sulla buona strada per fare esattamente l’incontrario, nell’esclusivo e superiore interesse proprio. Anche se, dalle prime «sparate» lette sui quotidiani locali di Biasi & C., non riesco proprio a capire il disegno politico (che pure avranno elaborato, presumo) che giustifichi certe dichiarazioni mirate evidentemente a mettere in cattiva luce presso la cittadinanza il sindaco Mimmo Romeo e la sua Giunta. E per far ciò ricorrendo a iperboliche tiritere e a qualche palese bugia contrabbandandole per verità assolute: ma dovrebbero saperlo anch’essi (che stupidi non sono) che di lì a qualche ora saranno sbugiardati essi medesimi e che, dunque, presso i cittadini otterranno un devastante effetto boomerang. Perché, dunque? Dimentichiamo, per buona creanza, ciò che hanno graziosamente detto in campagna elettorale. Ha cominciato, dunque, Roy Biasi subito dopo l’insediamento in Municipio del sindaco Romeo, addebitando all’ex sindaco Marcello Romeo, padre dell’attuale primo cittadino, con tanto di dichiarazioni ai quotidiani locali, un buco di bilancio di centinaia di milioni di lire. Di lì a qualche ora si è venuto a sapere direttamente da Mimmo Romeo, che il padre si era dimesso dall’incarico qualche anno prima, dunque non c’entrava per nulla di ciò di cui veniva accusato da Biasi. Allucinante. Ha continuato, Biasi, accusando Mimmo Romeo e la sua Giunta di aver speso oltre 200mila euro per le feste estive. Niente di più falso: con l’apporto degli sponsor la cifra è stata sui 40mila euro. Mentre proprio Biasi, pur non potendo non sapere del bilancio comunale della sua amministrazione in profondo rosso, non ha esitato a spendere fino a 270mila euro per le medesime feste estive. Allucinante. Ma Biasi ha fatto di più: con le solite dichiarazioni ai quotidiani locali, ha affermato che, altro che bilancio in rosso della sua gestione!, la Giunta Romeo si è ritrovata in cassa un vero e proprio «tesoretto», frutto dell’oculata e virtuosa amministrazione da lui condotta. Evidentemente i diversi milioni di euro di deficit di bilancio della sua amministrazione li ha rimossi dalla sua coscienza. Allucinante. Ed esilarante. Infine, la ciliegina sulla torta: il bilancio comunale. «Il bilancio è stato regolarmente approvato dal commissario prefettizio che, insieme ai revisori dei conti, ha certificato l'equilibrio e il rispetto preventivo del patto di stabilità»: ha chiosato sui quotidiani locali. Bene, bravo. La verità è che, certo, il commissario dottoressa Luisa Latella ha portato il bilancio in parità, ma solo dopo averlo decurtato di spese che non ci si poteva permettere e che Biasi aveva fatto includere nel documento economico, come, per esempio, un milione di euro destinato alla metanizzazione di San Martino che, di conseguenza, è stata annullata. Allucinante. E patetico. È sceso in campo anche il braccio destro di Biasi, l’ex assessore Fausto Siclari. Nei giorni dell’emergenza rifiuti, Siclari ha avuto il coraggio di accusare l’amministrazione comunale di inefficienza e di non saper gestire questo essenziale comparto della vita pubblica, con conseguenti enormi disagi per i cittadini. Ora: Siclari fa parte del Consiglio di amministrazione di «Piana Ambiente» (ne fa parte ancora?, presumiamo di sì: nessuna notizia essendo uscita in merito), l’azienda che ha in concessione il servizio raccolta rifiuti, che a sua volta si trovava in difficoltà in tutti i Comuni in cui opera, a causa del blocco del termovalorizzatore di Gioia Tauro, dove i rifiuti confluiscono. Bene: il problema vero dell’emergenza rifiuti era a conoscenza di tutti. Meno che di Siclari, che ha così avuto l’occasione di enunciare il tipo di opposizione che dovremo aspettarci. Solo patetico. Infine, l’ex presidente del Consiglio comunale, Macrì. Questo signore ha avuto una di quelle luminosissime idee che danno lustro e gloria: nel primo Consiglio comunale ha chiesto la parola e ha sostanzialmente detto: signori della maggioranza, mi rammarico perché voi non perdete occasione per sparlare e denigrare l’ex sindaco Biasi e l’intera opposizione. Ciò non è giusto! Solo esilarante. Concludendo: certo, con queste continue iperboli il consenso del proprio affezionato elettorato a Biasi & C. non mancherà, ma se così dovesse essere si tratterebbe di una strategia semplicemente demenziale: un suicidio politico. E allora, perché un simile comportamento? Se avessi un «blog» di questo perché ne farei un cavallo di battaglia di livello planetario; ma, in definitiva, forse non c’è nulla da capire: Biasi & C. sparano semplicemente improbabili cannonate in preda all’ossessione di aver perso il potere, quindi abbaiano alla luna solo per sentirne l’eco. Ergo: abbaio, dunque sono. Il sindaco Romeo: a Biasi dico «Con la tua allegra amministrazione hai sperperato i soldi dei cittadini» Gli attacchi cui sono stati sottoposti il sindaco Mimmo Romeo e la sua maggioranza da parte dell'opposizione, segnatamente dall'ex sindaco Rocco Biasi e dall'ex assessore Fausto Siclari, hanno trovato una puntuale ed esauriente risposta del medesimo Mimmo Romeo, che su questo specifico argomento, ha diffuso un comunicato stampa, di cui pubblichiamo alcuni stralci. Le osservazioni, da qualificare come intenzionalmente tendenziose, hanno mirato solo ed esclusivamente a travisare i fatti. Come Sindaco di Taurianova non consentirò a nessuno di denigrare la dignità politica di quanti fanno parte della maggioranza, mortificandone gli sforzi che essa – indicando un netto cambiamento di rotta – sino ad ora ha profuso tra innumerevoli difficoltà. Pertanto, nell'esprimere l'esigenza – oltre che il dovere – di ripristinare la sacrosanta verità, intendo innanzitutto ribadire, per quel che attiene la problematica dei rifiuti solidi urbani, che la causa della disfunzione individuata, e sanata, risiedeva unicamente in uno strutturale impedimento a eseguire la raccolta dei rifiuti da parte della preposta società «Servizi di Igiene Ambientale Piana Ambiente», a causa di scioperi al Termovalorizzatore di Gioia Tauro. Per quanto riguarda la questione idricavi è da dire nuovamente che, quanto accaduto, ha avuto a che fare con una disfunzione tecnicamente imprevedibile, dunque esorbitante dagli effettuati controlli manutentivi, a carico del trasformatore, che tra l'altro – evidentemente per la stessa ragione – era già stato sostituito circa dieci anni fa. Ci tengo a dichiarare, in ogni caso, che quest'Amministrazione si è già concretamente adoperata per la realizzazione di un più vasto piano per il potenziamento della rete idrica della nostra comunità. Si dirige proprio in questa precisa direzione l'effettuata riattivazione di uno dei quattro pozzi, che la precedente Amministrazione Comunale – con buona pace della tanto decantata sensibilità verso la questione idrica – ha avuto il coraggio di lasciare in un vergognoso – e in particolar modo apparentemente incomprensibile – disuso. Per quel che concerne la situazione di natura prettamente economica, primariamente mi preme ricordare che, per l'esercizio 2006 – contrariamente a quanto dichiarato dall'Avv. Biasi – non è stato per niente rispettato il patto di stabilità, né per quanto riguarda il bilancio di previsione – per come più volte ci è stato comunicato dalla Corte dei Conti – né per quel che attiene il conto consuntivo: documento – approvato da pochi giorni dalla giunta comunale – che evidenzia un disavanzo di competenza di € 719,396,09. In questo complesso e spaventosamente precario quadro situazionale – innegabilmente originatosi dalla precedente Amministrazione – da parte nostra e stato comunque profuso lo sforzo per ideare e contestualizzare la programmazione estiva. Ci sembrava ingiusto, d'altra parte, che i guai – provocati da altri nel recente passato – dovessero ricadere, oggi, sulla collettività e sul suo diritto a un sereno e felice intrattenimento. Sento di dover definire, proprio a questo proposito, come delirante, grottesca e menzognera – oltre, ovviamente, dal sapore di natura squisitamente strumentale – l'assurda e infondata notizia secondo cui l'estate taurianovese avrebbe comportato una spesa complessiva di 200,000 euro, non può non essere considerata una tendenziosa e cinica impostura: degna della natura del suo mittente. Tale cifra di 200,000 euro che ci è stata ingiustamente affibbiata come spesa – sarebbe esclusivo appannaggio di un'allegra amministrazione, abituata a sperperare i fondi comunali proprio come on ho dubbio alcuno sul fatto che il sindaletteralmente – e senza pietà alcuna – si è impegnata a fare quella co Mimmo Romeo, da persona intelligente guidata dell'ex Sindaco Biasi. A qual è, sia perfettamente a conoscenza della sostegno di quanto or ora affermato, mi sembra utile riportare – per come situazione in cui si trova. Sono sicuro che conocomunicatoci dall'Ufficio di sce già il peso specifico di tutti e di ciascuno i Ragioneria del Comune – che, componente la sua maggioranza di governo e di sempre per quel che concerne le manifestazioni estive, solo nel 2002 tutta la dirigenza del Comune. Sono altresì certo la sua vecchia amministrazione ha che possiede tutte le capacità per poter, in speso circa 84.000 euro. L'anno coscienza, traghettare Taurianova dall’attuale successivo – il 2003 – la spesa è stata di circa 117,000 euro; mentre stato di coma profondo che ha ereditato verso nel 2004 si è registrata la spesa di una convalescenza che ottimisticamente ci augucirca 270,000 euro. Dato, questo, confermato nel 2005 (270,000). Nel riamo sia la più breve possibile. Ma il punto non 2006, infine, sono stati spesi è questo. Il punto è: pur nelle difficoltà oggettive “solo”86,000 euro: evidentemente è (il deficit di bilancio, per esempio) in cui deve stato quanto di più e di meglio si è riusciti avidamente a grattare dal muoversi, avrà la possibilità di lavorare come fondo dello svuotato barile. vorrebbe? Avrà, la sua coalizione di governo (e, In ogni caso, ho già affidato a un per parte loro, la dirigenza comunale), la lungiesperto l'incarico di tracciare una globale, analitica e trasparente miranza, oltre che il dovere morale, di affrontapanoramica conoscitiva sullo stato re di petto, senza indugi né devianze, tutte le economico – gestionale dell'Ente emergenze che questa città indubbiamente manicomunale. Come più volte ho avuto modo di affermare durante la mia festa? Ha a disposizione, Mimmo Romeo, le campagna elettorale, il mio risorse umane dotate di tutte le capacità, le obiettivo è quello di ripristinare – in professionalità e l’orgoglio necessari per fare special modo in questo delicato ambito – la più ampia chiarezza rialzare la testa a Taurianova? Sono in molti a amministrativa, non esitando di dubitarne. E, detto con grande rispetto ma con rendere immediatamente pubblici i risultati, cui i cittadini – come pure altrettanta grande consapevolezza, il sottoscritle forze politiche – avranno tutto il to è fra questi. Mai come ora mi piacerebbe diritto di accedervi per la relativa essere smentito. (T.C.) visione. Le difficoltà oggettive e strutturali della Giunta Romeo N- 6 Taurianova Bilancio 2006, Acqua minerale, mutuo di 3 milioni di euro: la Corte dei Conti di nuovo all’attacco S ocietà dell’acqua minerale Comune e un gruppo di privati per «Fons nova vita felix, lo sfruttamento e la commercializzaTaurianova aspetta un periodo Bilancio di previsione 2006, zione dell’acqua minerale «Gianlodi pace sociale, di politica vera, renzo»; e il mutuo da 3 milioni di accensione di un mutuo di 3 milioni di iniziative serie ed efficaci in di euro con la banca privata Opi: la euro contratto dalla Giunta Biasi con Corte dei Conti ritorna a bacchettare la Banca privata Opi quando già le grado di dare una speranza a l’amministrazione comunale di casse del Comune erano abbondantanti giovani e padri di famiglia temente Taurianova (è doveroso ribadirlo: all’asciutto. Su quest’ulalla disperata ricerca per manovre effettuate dalla Giunta timo punto la Corte dei Conti si Biasi) e delibera in via definitiva un pronuncia in maniera chiara e unidi un posto di lavoro vero principio la cui gravità s’intuiva fin voca: quel mutuo non si poteva dal suo primo richiamo, risalente al contrarre, perché è stato stipulato novembre del 2006. La delibera del Corte dei Conti rileva tutte queste incon- successivamente alla notifica della delisupremo organo amministrativo è datata gruenze, quando scrive: «Tale nuova bera della stessa Corte dei Conti 28 giugno 2007 e nei giorni scorsi è stata deliberazione chiude definitivamente il 68/2006. La quale delibera (fatta perverecapitata al sindaco e a tutti i consiglieri procedimento del controllo, il cui esito è nire, ovviamente, al Comune) stabiliva comunali. Come dire: ora tocca a voi un formale inadempimento alle indica- che, non avendo il Comune di muovervi, e alla svelta. La Corte dei zioni provenienti da questa Sezione, il Taurianova rispettato il Patto di Stabilità Conti, infatti, ha stabilito in via definitiva cui esame è ora rimesso alla valutazione tra entrate e uscite, la Giunta non poteva che «Il Comune di Taurianova non ha dell’Autorità Giudiziaria e Ammini- (tra le altre cose) ricorrere all’indebitadempiuto, entro i termini di legge, alle strativa». Come dire: chi ha sbagliato amento (mutui) per gli investimenti. indicazioni di questa Corte rese in sede di pagherà sia in sede giudiziaria che ammi«Fons nova vita felix»: su questo spicontrollo sul Bilancio di previsione rela- nistrativa. noso argomento, come avevamo a suo tivo all’anno 2006, circa il Patto di La Corte dei Conti non è che si scaglia tempo pubblicato, la Corte dei Conti è Stabilità». In altri termini: in sede di con sadico furore contro i Comuni ina- stata categorica: un Comune non può per verifica, i revisori contabili della Corte dempienti. No. Dopo l’esame, in questo legge creare una Spa con privati mantedei Conti si sono accorti che quel caso del Bilancio del Comune di nendo per sé una quota minoritaria, a Bilancio del Comune di Taurianova non Taurianova, invita l’ente pubblico a for- meno che la stessa Spa non si pone come rispettava il Patto di Stabilità che i nire spiegazioni e, se del caso, delle cor- gestore di un servizio di pubblico interesComuni sono tenuti per legge ad osser- rezioni al Bilancio. Se le spiegazioni e le se (e non è proprio il caso della Spa tauvare, cioè il sostanziale pareggio tra correzioni sono giudicate esaurienti, la rianovese che, invece, è nata come entrate e spese. Nel Bilancio 2006, infat- cosa finisce lì. Così non è stato per quan- impresa commerciale, quindi con un ti, il capitolo spese superava quello delle to riguarda la Giunta Biasi, la quale alla chiaro obiettivo di profitto). Per cui la entrate, contravvenendo, quindi, a preci- richiesta di delucidazioni da parte della Spa in questione è nata già fuorilegge. Di se norme di legge. Corte dei Conti nemmeno ha risposto. È qui la delibera della Corte dei Conti, che Breve riflessione: un Bilancio comuna- stato il Commissario prefettizio dottores- invitava il Comune di Taurianova a uscile prima di essere approvato necessita sa Luisa Latella a rispondere alle richie- re dal capitale della società cedendo il della redazione e della firma del respon- ste della Corte dei Conti. Una risposta 25% della stessa. Per il suo 25% l’allora sabile della Ragioneria comunale; quin- lapidaria: «Non risultano adottati dal Giunta Biasi sborsò più di un milione di di, deve essere approvato dalla Giunta e Consiglio comunale di Taurianova - ha euro. Una cifra significativa. Che ora dal Consiglio comunale. Allora, delle scritto - atti deliberativi nei termini dovrà tornare, non sappiamo in che due l’una: o la Giunta Biasi e il richiesti». Ma la Corte dei Conti non è un tempi e con quali modalità, nelle casse Ragioniere capo del Comune di ente qualsiasi: è lenta, burocratica, ma della Tesoreria municipale. Taurianova sono totalmente ignoranti in arriva sempre al dunque. Forse è questo Alla prossima puntata. Mentre materia di Bilancio (e allora dovrebbero che non prevedevano gli ex amministra- Taurianova aspetta un periodo di pace essere citati per i danni, morali e materia- tori. sociale, di politica vera, di iniziative serie li, che hanno arrecato alla città di La stessa delibera della Corte dei Conti ed efficaci in grado di dare una speranza Taurianova), oppure sapevano quel che fa le pulci a due altri corposi capitoli: la a tanti giovani e padri di famiglia alla facevano, infischiandosene delle leggi. Il vicenda della Spa «Fons nova vita felix», disperata ricerca di un posto di lavoro che è ancora più grave. Infatti, la stessa società pubblico-privata, nata tra il (T.C.) CommentiTaurianova & Riflessioni Caro amico «Veleno» vorrei ma non posso H o ricevuto nei giorni scorsi un articolo molto corposo, un vero e proprio dossier, con il quale vengono affrontate, devo dire in maniera molto forte, ancorché veritiera, molte vicende politiche, presenti e passate di Taurianova. La firma è: «Veleno». Grazie dell’attenzione, «Veleno», e grazie per aver scelto il mio giornale per le tue accorate esternazioni di taurianovese doc, ma non posso proprio mettere in pagina il tuo intervento. Non lo avrei fatto neanche se il dossier fosse stato firmato e autenticato. E ti spiego perché. Con allegate una corposa serie di «pezze d’appoggio» (documenti che comprovano inoppugnabilmente ciò che si dice - in questo specifico caso, peraltro, difficili, se non impossibili, da procurarsi -), sarebbe stato un articolo che avrebbe fatto scalpore. Veri e propri fuochi d’artificio! Ma dal momento che (pur nella mia continua opera di ricerca della verità e di difesa della città e dei cittadini) so perfettamente fin dove mi posso spingere, che cosa posso/devo e che cosa non posso/non devo pubblicare, beh, caro amico che ti firmi «Veleno», a malincuore ti devo dire che vorrei ma non posso. Avrei pubblicato con piacere il tuo sfogo di taurianovese onesto, avrei dato molto risalto ai tuoi strali contro chi ha offeso (offende) la «taurianovesità» di cui meni vanto. E questo ti fa onore. Non si tratta di avere coraggio, ché quello non mi manca di certo e tu (se hai letto ciò che in questo anno di vita di questo giornale ho pubblicato, le battaglie contro la mala-politica che ho fatto) dovresti saperlo bene. È, invece, una pura questione di legge prima e di etica poi. La Legge - Ciò che hai scritto, lo so anch’io (che taurianovese doc non sono) che si tratta di verità assoluta, ma la mia esperienza di lungo corso mi dice che se pubblichi delle cose su una persona e non hai le prove per dimostrarlo in Tribunale (perché con le cose che hai scritto la denuncia è assicurata), beh, sei proprio fregato. Carta canta, caro «Veleno»! L’Etica - Non puoi sputtanare una persona (anche se lo merita) se non possiedi le relative «pezze d’appoggio» di cui sopra. Mi piace, infine, pubblicare l’unica parte pubblicabile del tuo lungo sfogo, caro mio anonimo interlocutore. È l’ultimo paragrafo, dove, con malinconia e auto-commiserazione, chiosi così: «Tu, mia amata Taurianova, avresti davvero bisogno di eroi per tornare a splendere, eroi che difficilmente troverai tra i tuoi figli: me compreso, che, come gli altri, sono solo un pavido che mormora invece di urlare». (T.C.) 7 La Giunta è incapace di completare il mercato coperto: parola di Fausto Siclari! di Isabella Loschiavo U n solo punto all'ordine del giorno, che riguardava la rimodulazione del Piano di sviluppo urbano, ha ingenerato una discussione animata tra maggioranza e opposizione in seno al Consiglio comunale di Martedì 28 agosto. Se confrontiamo i toni accesi del passato, potremmo dire che i lavori consiliari si siano svolti con una certa moderazione, improntati alla dialettica, necessaria in democrazia. L'accettazione passiva o il semplice gesto di respingere, senza un'oculata discussione, quanto proposto dall'ordine del giorno, non rientra nei canoni della deontologia politica, perché potrebbe essere indice di indifferenza alla cosa pubblica. Degno di rilievo il comportamento del sindaco, che ha ascoltato in silenzio, senza polemizzare, rispettando le competenze nel settore urbanistico. Agli spettatori le motivazioni della rimodulazione del PSU (Piano di Sviluppo Urbano), apportate dall'ingegnere Ettore Padovano, assessore ai Lavori pubblici e all'assetto urbano, sono apparse logiche. Infatti, di fronte all'impossibilità di realizzare il progetto iniziale, che prevedeva il completamento del mercato coperto, si è ritenuto opportuno investire la somma (un milione e più di euro)in altre opere per non rischiare di perdere il finanziamento. Le scelte della maggioranza sono state criticate dagli esponenti dell'opposizione che, seppur con diverse soluzioni, hanno insistito sulla demolizione del mercato coperto e la riqualificazione del rione Bizzurro con un Parco urbano attrezzato. I consiglieri Luigi Bono, Fausto Siclari e Giuseppe Macrì hanno rimarcato le loro divergenze presentando altre opzioni, tese a ridimensionare la cifra da spendere per altri progetti. Angela Marafioti ha condotto un intervento più incisivo senza alternative, evidenziando che sarebbe stato meglio non utilizzare il finanziamento anziché impiegarlo in modo non consono al progetto originario. Placido Orlando ha stigmatizzato la riduzione dei progetti a cinque, mentre, suo parere, il sesto punto si sarebbe potuto realizzare. L'unica nota dolens si è rivelata la minaccia (esilarante!), da parte di Giuseppe Macrì e Fausto Siclari, di avvisare pubblicamente la cittadinanza sullo storno di fondi destinati alla riqualificazione del rione Bizzurro. Ma si ipotizza che tutti siano informati delle vicissitudini del mercato coperto, delle complicanze giudiziarie e, quindi, si chiedano a chi addossare le responsabilità. Non si devono analizzare le conseguenze scaturite dal Consiglio, ma le cause e le concause che hanno ingenerato il ritardo dell'intervento esasperando i problemi diventati endemici. Così, si parla tanto dell'incompiuta Casa della cultura, (infatti si è accennato anche nell'ultimo consesso), ma nessuno è stato capace di risalire ab origine, eseguendo uno studio approfondito del problema, intervistando gli amministratori che hanno ideato la mastodontica struttura e quelli successivi, forse condizionati dal costo eccessivo dell'impresa. 8 Taurianova Secondo concorso nazionale di Audiovisivi sulla Salute Mentale Prestigioso riconoscimento al taurianovese Roberto Zappone La dolcezza di cento bambini per le Quattro Stagioni di Vivaldi Questa manifestazione si è svolriempiva le gradinate di Villa di Mina Raso ta poco meno di tre mesi fa, alla Fava, le scuole per l'infanzia fine dello scorso anno scolastico, facenti parte del 1° Circolo quindi non sarebbe assolutamente Didattico di Taurianova, hanno da pubblicare. Lo facciamo ora e per due motivi: per un bana- presentato lo spettacolo «Le quattro stagioni di Vivaldi», le disguido è saltata la pubblicazione sul numero scorso di interpretato dai bambini di 5 anni che fra pochi giorni, il 17 questo giornale; e poi perché la grazia, la dolcezza e settembre, cominceranno il loro percorso nella scuola elel'impegno di questi bambini va premiata comunque. mentare (sono 100!). Sul palco ha dato il via allo spettacolo l'Autunno interpretao scorso 16 giugno, alla presenza del sindaco Domenico to dai bimbi della scuola Matteotti/Mazzitelli, previa lettura Romeo e di un folto pubblico che (nonostante il caldo) del sonetto Autunno ad opera di Tita Crea; è seguito l'Inverno interpretato dai bimbi della scuola Zaccheria e la lettura del relativo sonetto; cambia lo scenario... e dopo la lettura del sonetto, in un tripudio di folletti e fate, sulle note di Vivaldi, arriva la Primavera interpretata dai bimbi della scuola S.Giovanni dei Rossi; segue a ruota l'allegrissima Estate dei bimbi della della scuola Canoro/Pegara. Alla fine dello spettacolo i bambini di tutte le scuole si sono uniti e, ballando e cantando, hanno interpretato «Le stagioni pazze». Davvero commovente la visione dei bambini che, con impegno e giustificata agitazione, hanno preso parte allo spettacolo; ammirevole e degna di nota l'abnegazione e l'amore delle insegnanti di tutte le scuole, che hanno saputo trasformare dei bimbi di soli 5 anni, in ballerini e attori consumati. Come non rimanere incantati davanti al valzer delle fate e dei folletti della Primavera o dallo stacco di break-dance dei bagnanti dell'Estate? Bellissimi i costumi di ogni stagione (molti dei quali realizzati dalla sarta Mariella Tripodi di Taurianova) e le coreografie dei balletti. Lo spettacolo si è concluso con un ballo generale che ha coinvolto pubblico e interpreti e clown, che nel frattempo si erano aggiunti allo show, tra palloncini e bolle di sapone. Davvero una bellissima immagine: bravi tutti! L 9 Taurianova Il dottor Roberto Zappone, medico psichiatra presso il Centro di Salute Mentale di Taurianova, già finalista nella precedente edizione del 2005, ha partecipato con un video al secondo concorso nazionale di audiovisivi sulla salute mentale 2007 a Nocera Inferiore, vincendo la sezione «Contro lo stigma». Il video in formato cortissimo «Il diritto di sognare», è stato realizzato con la collaborazione tecnicoprofessionale di Pasquale Aveta e Giuseppe Garavaglia, e con gli ospiti della comunità terapeutica «Futura» di Maropati, che hanno recitato una poesia scritta dal dottor Zappone (che pubblichiamo qui a destra). Le problematiche relative al disagio psichico sono di difficile comunicazione, spesso sono banalizzati da un giornalismo poco informato e prevenuto. La follia viene quasi sempre associata alla marginalizzazione e alla pericolosità ed è rappresenta con toni scandalistici e stigmatizzanti (paura, discriminazione, pregiudizio). La stampa e i media possono svolgere invece un ruolo importante per favorire la presa di coscienza sulle reale sofferenza del malato mentale e della sua famiglia. È bastata una canzone a Sanremo per scoprire quanta sofferenza è stata perpetuata dentro le mura dei manicomi, luoghi dell'abbandono e della discriminazione. Il concorso di Nocera, insieme con altre iniziative simili, ha lo scopo di sconfiggere la cultura della marginalizzazione e della paura, e affrontare i temi della salute mentale in termini di solidarietà e di apertura verso questa forma di disagio. E corro nell’allegria di un nuovo giorno Vivo afferrando qualunque sguardo, contando i pezzi lasciati lungo la strada, La mia vita incustodita È percorsa dal vento del deserto Nessuno mi guarda, nessuno mi chiede di me del mio pianto di tutto il mio pianto il dolore è un ospite usuale, ma l'amore che manca fa molto male. Cosa non si fa per vivere, Cosa mi è costato vivere? Cosa ho pagato per vivere? Il mio corpo vuole vivere! La mia vita vuole vivere! Ascolto l’ombra delle cose l’ombra che batte sulla luce Le unghie del tempo possono ferire un volto ma resta una croce fatta di luce che carezza e stupisce E oggi io cammino senza piangere più non mi importa, non mi importa nemmeno più del dolore oggi tutta la vita mi pulsa nel palmo di una mano mi trema in cima alle dita schiudo gli occhi balzo, corro nell’allegria di un nuovo giorno e finalmente sotto il sole a picco respiro fortissimo (Roberto Zappone) Via Alcide De Gasperi, 133 - 89029 TAURIANOVA (RC) Tel. 0966.645678 - Fax 0966.614897 10 Taurianova Gioia Tauro 11 Taurianova L La Processione Madonna della Montagna: festa della Patrona tra fede e cultura popolare L’Adorazione a Processione, l’Adorazione, u ’Mbitu, la Festa: questi i quattro momenti-cardine, della festa in onore della Patrona di Taurianova, Maria SS. della Montagna. Un rito che si celebra ogni anno da tempo immemorabile e che rappresenta lo scrigno nel quale vengono custodite le solide tradizioni di fede e di cultura popolare di un intero popolo. Il 7-8-9 settembre, dunque, Taurianova si pone al centro di un mito che con i suoi riti e i suoi splendidi festeggiamenti richiama il popolo della Piana per due distinte celebrazioni: l’ora del raccoglimento e della devozione verso Maria, che si estrinseca in una grandiosa e al tempo stesso semplice e raccolta processione per le vie cittadine (sabato 8 settembre, ore 18) e l’ora della festa civile, che avrà il suo culmine domenica 9 settembre alle ore 22 con un grande concerto in piazza Macrì di Eugenio Finardi. (Le foto sono della Festa 2006) La Festa U ’Mbitu 12 Taurianova Taurianova e San Martino 13 Sono state ratificate dal Consiglio comunale Sono operative le Commissioni consiliari permanenti La Giunta prima e il Consiglio comunale poi hanno ratificato la composizione delle Commissioni consiliari permanenti, gli organi consultivi istituzionali, al cui vaglio passeranno tutte le decisioni dell’amministrazione comunale. La Giunta ha voluto dare un segnale positivo per quanto riguarda soprattutto la spesa pubblica, riducendo le Commissioni da 5 a 3. 1ª Commissione: Assetto del territorio, servizi pubblici, industria, commercio, agricoltura e artigianato. Pres. Calabrò (Dc), Vice pres. Bono (Ds); consiglieri: Merlino (Ulc), Cacciamo (Socialisti uniti), Cento (Taurinova democratica), Laface (Mdr), Macrì (Fi), Russo (Dc per le Autonomie), Siclari F. (InM). 2ª Commissione: Politica istituzionale, servizi sociali. Pres. Laface (Mdr), Vice pres. Orlando (DC per le Autonomie); cosiglieri: Siclari S. (Ulc), Ambesi (Dc), Longo (Socialisti uniti), Muratore (Taurianova democratica), Licopoli (Fi), Siclari F. (InM), Marafioti (Ds). 3ª Commissione: Programmazione e sviluppo. Pres. Merlino (Ulc), Vice Pres. Marafioti (Ds); consiglieri: Laganà (Dc), Mileto (Socialistiuniti), Cento (Taurianova democratica), Laface (Mdr), Macrì (Fi), Chemi (Dc per le Autonomie), Siclari S. (InM). Ciao zio Rocco S ei tornato alla Casa del Padre. Proprio come nelle ultime settimane della tua vita ambivi a fare, per ricongiungerti, finalmente e per sempre, alla tua amata Rina. Non hai mai accettato la scomparsa prematura della compagna della tua vita. Ti mancava il suo sorriso, ti mancavano i suoi occhi, ti mancava la sua mano, ti mancava, soprattutto, la presenza dolce e discreta di una figura di donna, di madre, di nonna, che riempiva la vita tua e della tua famiglia. E la sensazione che provavi quando tornavi a casa e la trovavi vuota di tutto questo, era di sofferenza intima, e te lo si leggeva negli occhi, davvero indicibile. Ora sei felice, perché puoi prendere per mano la tua dolce sposa e percorrere assieme a lei, senza fatica alcuna, sentieri illuminati da luce eterna. Ciao zio Rocco. Un’estate di giochi e di preghiera G iochi, divertimento, allegria e preghiera: questi i momenti che hanno caratterizzato la bella manifestazione «Estate Ragazzi», che viene effettuata a cura dei Gruppi parrocchiali un po’ in tutte le parrocchie. Queste immagini propongono, appunto, diverse fasi dell’Estate dei ragazzi di San Martino, proposta dalle suore della Carità assieme alla Gi.Fra. della parrocchia Maria SS. della Colomba (qui a destra e in alto); e di quella dei ragazzi di Taurianova (sotto) col contributo degli educatori dell’Azione Cattolica Ragazzi. Per centinaia di bambini e ragazzi una bella occasione di socializzazione, soprattutto grazie alla bravura e al costante impegno delle educatrici-educatori. 14 Taurianova Gioia Tauro/ La Storia Sul podio pià alto nello sport come nella vita La bella storia di Francesco De Leo e la sua fortuna di avere una mamma che per lui è capace di scalare le montagne L e giornate di Francesco De Leo sono intense. Ha molti hobbies e molti impegni. Ha diversi amici, fra cui Anna Maria Megali, Gianni Zoccali e Gaetano Cedro, che silenziosamente e fraternamente sono presenti nella sua vita di ogni giorno. Francesco frequenta le associazioni di Taurianova, che gli danno la possibilità di evolversi fisicamente e psicologicamente, con persone care, qualificate e pronte a sostenerlo. Frequenta tutte le attività del Gruppo Giovani dell’Azione Cattolica «Beato Piergiorgio Frassati» della parrocchia Maria SS. delle Grazie, il cui parroco è don Antonio Spizzica. Frequenta anche la Caritas «San Giuseppe Moscati» della parrocchia di San Giuseppe ed è inserito nei vari progetti che vengono attuati, come Progetto Computer e Progetto Teatro Insieme, al fine di promuovere l’integrazione tra ragazzi normodotati e ragazzi diversamente abili. Ma una delle grandi passioni di Francesco è lo sport, per questo frequenta l’Associazione sportiva dilettantistica «Esperia Onlus», il cui presidente Rocco Vicari porta avanti con vigore l’attività sportiva. E quest’anno, dopo un inverno denso di allenamenti, Francesco ha dato la parte migliore di sé nello sport: infatti, ha partecipato ai campionati nazionali di Lodi organizzati dallo Special Olympics, conquistando un primato davvero eccezionale: ha vinto due medaglie d’oro in entrambe le sue specialità atletiche, il lancio della palla e il salto in lungo da fermo. Nella sua carriera sportiva, Francesco fa sport da molti anni, ha vinto diverse gare e a ha sempre conquista- to medaglie d’oro, d’argento o di bronzo, ma nelle gare del giugno scorso si è davvero superato: due primi posti, due allori da campione nazionale è davvero un risultato eclatante. E di questo Francesco ne va molto fiero. Merito anche, di tutto ciò, dell’accorta guida di Francesco, la professoressa Rosa Sofia, affermata campionessa nazionale. E naturalmente in questo contesto è bene ricordare i presidenti, dottoressa Angela Vinci, il professor Antonino Piccolo, gli allenatori Maurizio Taurianova / La Storia 15 MOLTO ATTIVO E CON TANTI INTERESSI, FRANCESCO È TRA L’ALTRO CAMPIONE ITALIANO IN DUE SPECIALITA’ DI ATLETICA Vicari, Cristian Taverna, Lino Schiava, Umberto Gallo, che hanno sostenuto Francesco sin dalla sua iscrizione alla società, a tutti i giovani volontari che si sono susseguiti nel corso degli anni e alla vice presidente dell’Esperia Pina Curatolo, da sempre sensibile verso i ragazzi più deboli, e sempre disponibile a supportarli in ogni iniziativa a favore della loro crescita e della loro integrazione sociale. E come non ricordare, infine, i compagni di squadra di Francesco, con i quali egli è cresciuto e con i quali ha trascorso momenti belli e intensi. Tutto ciò è possibile anche grazie alla presenza dei genitori di questi ragazzi, genitori che spesso devono affrontare fatiche e preoccupazioni, che però spesso si mescolano alla gioia e alle soddisfazioni. Abbiamo visto Francesco, dunque, attivo e presente in vare associazioni. Ma chi è veramente Francesco? Francesco è un ragazzo socievole, scherzoso, un compagno di giochi, un amico, sempre affettuosissimo verso tutti. Ma principalmente verso la madre, la signora Silvana. Con lei, infatti, Francesco entra in simbiosi non soltanto nei momenti più belli, ma anche in quelli di perplessità, per i quali egli cerca nello sguardo della madre una conferma di ciò che ha percepito. Ma quello che colpisce di più è l’intesa che esiste tra madre e figlio, quell’intesa che a Francesco, quando sale sul podio dopo una gara vinta, gli fa cercare lo sguardo della mamma mentre esibisce orgogliosamente la medaglia conquistata. Già, la mamma: l’unica persona che sarà sempre al tuo fianco, sempre; l’unica persona, su cui puoi contare davvero e senza condizioni, sempre; l’unica persona che affronta grandi sacrifici ed enormi rinunce pur di donare un momento di gioia a suo figlio. Esattamente ciò che da 30 anni sta facendo la signora Silvana per Francesco. Per questo, ora Silvana vuol mandare un ennesimo messaggio a Francesco. «Sono passati 30 anni, Francesco, e voglio che tu sappia che per me sei la cosa più importante che la vita mi ha dato. Noi due dialoghiamo sempre “normalmente”, da persone semplici. In questa occasione voglio esprimere il mio amore e dire a tutti quanto sei prezioso; e ti ringrazio per tutte le soddisfazioni e le emozioni che mi regali. In questi momenti dimentico i sacrifici, dimentico tutto, e sono felice assieme a te». Nelle foto: a sinistra, Francesco sul podio più alto, vincitore di una medaglia d’oro; sopra: con la mamma, signora Silvana Morabito. 16 N otte Bianca: buona la prima. Un evento di così vasta portata, che ha richiamato almeno 15mila persone, con spettacoli in vari punti della città, organizzato nel giro di pochi giorni, beh, un elogio collettivo al sindaco Domenico Romeo, e agli altri due assessori competenti (Francesco Sposato con delega allo Sport, Turismo e Spettacolo, e Salvatore Asciutto con delega alle Attività produttive) è quantomeno doveroso. Soddisfatti anche i commercianti, che con le loro appropriate iniziative sono stati anch’essi protagonisti di un evento che merita sicuramente di essere ripetuto. La prima «Notte Bianca» di Taurianova (e nel complesso tutta l’Estate Taurianovese 2007) è anche un esempio di come si possano organizzare bene e a costi «normali» manifestazioni di grande impatto. È questa la linea che vorremmo tenesse questa Amministrazione riguardo tutti gli altri problemi che attanagliano la città, e cioè: decisionismo, pragmatismo, un occhio al bilancio e l’altgro ai bisogni reali della città e dei cittadini. TAURIANOVA: una Notte Bianca piena di luci e di colori. E di gente 17 FOTO - In senso orario: folla sul corso e in piazza Italia; passeggio sul corso (in primo piano Angela Marafioti e famiglia); break dance; concerto di Leda Battisti; le majorettes; auto d’epoca. a c i r i t a S a c n a i B e t t o N 18 Taurianova Gioia Tauro Questa Giunta non sa organizzare proprio nulla. Guarda, Fausto: non c’è nessuno per le strade. Io questa notte bianca la vedo proprio nera. E tu? Amato 19 Amato, notte di note e di stelle E poi, chissà quanto avranno speso. Noi, invece, avremmo speso non più di 300 mila euro, nell’interesse dei cittadini. Non è vero Fausto? di Angela Crea I Hai proprio ragione Roy: anch’io la vedo nera! Hai proprio ragione Roy: non più di 300 mila euro! n occasione dei festeggiamenti religiosi in onore di Maria SS. Immacolata, si è svolto venerdì 6 luglio in Piazza Gagliardi ad Amato, lo spettacolo musicale «Notte di Note 2007», giunto alla II edizione. La manifestazione ha avuto come protagonisti principali della serata «La gioventù de futuro», come sono stati soprannominati i piccoli artisti paesani tramutatisi per una sera in ballerini, cantanti e modelli da sfilata. Lo spettacolo voluto e organizzato da Angela Crea, con la coreografia di Beatrice Sgarano, scenografia di Paola Monterosso e la collaborazione di Beatrice Sollazzo, Lucia Monteleone, Rosalba Ascone, è stato un momento di festa vera, la festa popolare e della piazza che per l'occasione ha visto il ritorno degli amatesi emigranti che partiti per «necessità», ritornano con e per «piacere». Dal ballo della «Vasca» di Alex Britti, alla »Pappa col pomodoro» di Rita Pavone, al ballo latino di Christina Aguilera, è stato un continuo di applausi e congratulazioni pienamente meritati dai bambini felici di donare sorrisi alla piazza. Non sono mancate le emozioni, regalate dalla magiche interpretazioni musicali di brani famosi da parte delle ragazze che per una sera hanno vissuto il loro momento di gloria e successo, e poi, l'allegria, giunta quando sul palco, a sfilare, sono arrivati i più piccoli della serata, i bambini di tre anni che hanno varcato la passerella con disinvoltura e classe accendendo gli animi del pubblico presente che ha assistito a quasi tre ore ininterrotte di musica e balli senza annoiarsi. A sostenere gli artisti in questo impresa non solo i loro genitori, nonni e parenti, ma tutto il paese presente in piazza per l'occasione. Una serata in musica conclusa con un finale di tutto rispetto: il ballo della Tarantella da parte dei piccoli artisti amatesi che, muniti di vestito folkloristico, senza indugio e senza paura, hanno affrontato il pubblico esibendosi nel ballo tipico calabrese. Una interpretazione magnifica, la loro, che non ha lasciato indifferente la piazza, la quale in un clima di euforia ed entusiasmo generale, ha ben risposto all'invito danzando fino a tarda notte. Nelle foto: in alto, ballo collettivo dei ragazzi di Amato; sopra, Angela Crea (al centro) con lo staff organizzativo. TABACCHI LAGANÀ RICEVITORIA Lottomatica Sisal - Punto LIS Via XXIV Maggio, 4 - TAURIANOVA 20 Cittanova Cittanova UNA GRANDE FESTA DI DIMENSIONE NAZIONALE Lo stocco: tradizione e identità di Carmen Ieracitano I mmancabile l'appuntamento con il gusto a Cittanova, e in particolare con il gusto di un prodotto che da tempo immemorabile è parte della gastronomia e della tradizione del luogo: lo stocco. In umido, con la pasta, in insalata, alla mugnaia, molteplici le varianti in cui è stato presentato per la gioia dei palati dei buongustai pervenuti a migliaia da tutta Italia e perfino dall'estero per gustare questa specialità. Merito soprattutto dell'azienda Stocco&Stocco di Francesco D'Agostino, che ha trasformato la specialità paesana in business e quella che era una semplice sagra in evento di richiamo nazionale, grazie anche all'abbinamento di eventi musicali come il concerto di Tiziano Ferro lo scorso 10 agosto, che ha visto ben 15.000 presenze allo Stadio Santa Maria e quello dei Nomadi l'11, a conclusione della festa, sul palco allestito in via Campanella. A dare man forte alla Stocco&Stocco, lo staff di cuochi e camerieri dell'Uliveto Principessa, che collabora all'organizzazione della Festa da ormai due anni. Numerose le personalità di spicco presenti, fra le quali il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Bova, e il noto giornalista di Telespazio Calabria Lino Polimeni. Purtroppo però, pare che Cittanova, già più volte privata di molti altri eventi, nonché di servizi di pubblica utilità, sia destinata a essere perseguitata da questo destino e a perdere anche la Festa dello stocco. Pare infatti che il patron, titolare di molti negozi in diversi paesi della Piana, abbia deciso, per spirito di equità forse, di rendere la festa itinerante a partire dal prossimo anno, che, a quanto sembra, ne vedrà lo svolgimento a Palmi. E' un vero peccato per Cittanova, dove, almeno in quest'estate confusa dal cambio dell’amministrazione comunale e perciò, forse per questo motivo, poco attenta al programma degli eventi, aveva trovato lustro e popolarità. Nelle foto: a sinistra lo staff dell’Uliveto Principessa; sotto Lino Polimeni tra i fratelli D’Agostino; nel tondo Beppe Carletti con due fan. In questa pagina: stand per la degustazione; Camillo Cromo alla fisarmonica; le ragazze dello staff Stocco & Stocco; infine un gustoso piatto di stocco. Il servizio fotografico è di Roberto Guerrisi. 21 22 Cinquefrondi Grande successo di una originale iniziativa estiva Cinquefrondi 23 «Nacatola d’oro», nel segno della tradizione Una bella serenata come il più classico dei messaggi d’amore di Marco Galimi «Q uesta serenata è la mia sfida col destino, vorrei che per la vita noi due fossimo vicino», recita così una strofa della famosa canzone di Jovanotti «Serenata Rap», forse l'ultima rappresentazione musicale della serenata, trasformata questa volta in stile rap, che da sempre rappresenta la più chiara e limpida delle dichiarazioni d'amore. A Cinquefrondi Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, non ha partecipato al «Festival delle serenate», ma a salire sul parco della Villa Comunale per la serata finale del festival sono stati tre gruppi musicali. I cantanti d'ogni gruppo, Arturo Napoli, Francesco (Ciccillo) Albanese e il terzetto Nicola Carrano, Agostino Macedonio e Silvana Iamundo, già veterani della musica cantata cinquefrondese, accompagnati brillantemente da diversi artisti con i loro strumenti quali clarinetto, chitarre, fisarmonica e sassofono, si sono esibiti dando prova di grande dote canora, riuscendo a intrattenere il pubblico gremito attraverso capolavori della canzone d'amore come «I' te vurria vasà» e «Romanza». Il 5° «Festival delle Serenate» è stato riservato ai gruppi di appassionati musicisti e cantanti per far rivivere e rivalutare un'antica tradizione sempre attuale in questa cittadina. Ogni gruppo si è esibito, nelle sere tra fine luglio e metà agosto, sotto uno dei balconi allestiti nei vari rioni, dai quali, suggestivamente addobbati e illuminati, si sono affacciate graziose fanciulle destinatarie dei melodiosi De Raco Vincenzo Tabacchi - Edicola Centro Servizi Via Roma, 21 TAURIANOVA (RC) messaggi d'amore.Una brillante manifestazione che si è ripetuta per il quinto anno consecutivo a cura dell'Associazione Turistica Pro Loco «Cinquefrondi», coordinata dal presidente Mario Ceruso, in collaborazione con l'amministrazione comunale, la Comunità Montana, e gli assessorati al turismo della Regione Calabria e della Provincia di Reggio Calabria. Pure quest'anno il festival ha avuto un grande successo, grazie alla capacità degli artisti ma senza alcun dubbio grazie anche allo splendore con cui le dame si affacciavano dal balcone per accogliere il proprio amato. Gli abitanti dei rioni inoltre, preparavano dei bouffet con dei dolci e prodotti tipici della nostra terra rendendo ancor più gradevole la nottata passata all'insegna della musica e dell'allegria. Alla fine della manifestazione sono state consegnate delle targhette a tutte le gentildonne alle quali le serenate sono state dedicate, mentre statuette modellate in forma di chiave di violino sono state destinate ai musicisti. L a nacatola è uno di valorizzare questo dolce quei prodotti che tipico calabrese che nascono, si proviene esportato in parecducono e si consumano chie regioni italiane e da essenzialmente in Calaqualche tempo anche in bria. Gli ingredienti per altri Paesi europei e che preparare il dolce si posfa ormai parte della sono trovare su internet e nostra storia e della in qualsiasi enciclopedia nostra cultura. La serata è della cucina, ma è la stata rallegrata dalla lavorazione la sua particolarità e il suo musica folk popolare e dalle tarantelle segreto che la caratterizzano. Per del gruppo musicale «Marechiaro» di Marco Galimi questo motivo dopo l'ottimo successo con la partecipazione dei «Mandolini riscosso negli anni precedenti, di Dinami», compagnia nata 10 anni fa l'Associazione turistica Pro Loco di che si è già esibita in diverse piazze Cinquefrondi anche quest'estate ha inteso organizzare in calabresi, e dalla presenza dei cantanti Giuseppe Nasso e piazza Castello, il «Concorso Nacatola d'oro» giunto a questo Arturo Napoli. punto alla sua quinta edizione. Frutto della passione e delle Consistente è stata la partecipazione popolare sia locale sia tradizionali capacità delle donne cinquefrondesi, al concorso, dei paesi vicini, spinta dalla curiosità e dalla voglia di degustapatrocinato dall'amministrazione comunale e dalla comunità re il prodotto contribuendo in modo significativo a far identifimontana di Cinquefrondi, hanno partecipato numerose casa- care la città situata nella piana di Gioia Tauro come il paese linghe locali e non solo, invitate dalla Pro Loco a preparare della nacatola.. Alla fine della manifestazione, che pure una modesta quantità del dolce tipico per essere poi esaminato quest'anno ha ottenuto molti consensi, delle statuette ricordo da una commissione, scelta comunque in base alle credenziali sono state consegnate a tutte le partecipanti mentre il primo e alla professionalità (della quale faceva parte anche una premio, una nacatola d'oro preparata dall'orafo Napoli, è stato bambina), presieduta da Francesco Chindemi, dirigente assegnato dal presidente della comunità montana Michele provinciale responsabile delle associazione turistiche. Galimi, alla signora Tiziana Spanò che ha saputo interpretare L'iniziativa, come ha affermato il presidente e mettere in atto, per fragranza, forma, dimensioni, aromi e dell'associazione Mario Ceruso, è nata cinque anni fa per gusto l'antica tradizionale ricetta cinquefrondese. 24 San Martino San Martino N Una fase delle prove dello spettacolo ell’ambito delle iniziative ricreative dell’associazione di volontariato «Pane Spezzato», è stato organizzato un bellissimo spettacolo comprendente canzoni dello Zecchino d’Oro, karaoke e balletti. Lo spettacolo è stato poi presentato in piazza della Chiesa, a San Martino, presenti il parroco don Antonio Scordo e il nuovo parroco don Antonio Iamundo (il 1° settembre, com’è noto, ci sarà il «cambio della guardia», dal momento che don Antonio Scordo è stato trasferito a Polistena). Protagonisti sono stati naturalmente bambini e ragazzi che frequentano il Centro di «Pane Spezzato», che hanno dato prova di un impegno e di una bravura davvero eccezionali. Molto preziosa è risultata la collaborazione delle volontarie del Gruppo Ragazzi, Mariella Ciano, Mariella Raso, Pina Scutellà, Simona Ventrice e Daniela Carpentieri; mentre grande impegno è stato profuso da Rosanna Rao e Fabiola Lo Bartolo (anch’esse volontarie): la prima ha preparato la parte dello zecchino d’oro, la seconda le coreografie dei balletti. Alla serata, presentata dal giornalista Toni Condello, hanno partecipato: Albanese Alessia, Angheluzza Melania, Azzellini Bruna, Bertoch Pietro, Calabrò San Martino Show: i ragazzi protagonisti per una sera Colomba, Cutrì Maria Luisa, Feo Ilenia, Galluccio Marika, Galluccio Michele, Garreffa Carmelo 1, Garreffa Carmelo 2, Garreffa Giuseppe, Iannone Daniela, Iannone Domenica, Iannone Federica, Iannone Maria Pia, Iannone Martina, Ieropoli Martina, Ieropoli Roberta, Infantino Maria Carmela, Lo Bartolo Erika, Lo Bartolo Fabiola, Mangano Carmen, Mangano Katia, Mangano Vincenzo, Marzico Carmen, Parisi Federica, Petullà Nancy, Romagnosi Concetta, Sisinni Denis, Sorace Ilaria, Sorace Ilenia, Startari Giusy, Tripodi Giusy, Tripodi Rocco, Ursida Cetta, Zaccone Claudia e una piccola compagnia di otto ragazzi di Amato, che sono stati ospiti della serata, che hanno ballato davvero molto bene la tarantella. Alla consolle Roberto Bertoch e Sandro Aureliano. 25 26 Cultura Cultura Un bel libro di Mimmo Petullà che recupera la tradizione come forza di pensiero Le incursioni d’arte di Mammalucco La Varia di Palmi tra storia e ricerca socio-antropologica Il taurianovese Mimmo Petullà, sociologo con perfezionamento in «Scienze storiche delle religioni» e personaggio di profonda cultura, ha pubblicato per le Nuove Edizioni Barbaro il suo ultimo libro, «La Varia di Palmi - Una prospettiva socio-antropologica tra archetipo del femminile e religiosità popolare». Un tema a lui molto congeniale, visto che si occupa dello studio delle culture nelle loro diverse componenti, e degli aspetti sociologici e antropologici relativi al contesto politico-religioso contemporaneo. Qui pubblichiamo la prefazione al suo libro. dell’on. Armando Veneto L o studio di Mimmo Petullà, così diverso dall'archetipo culturalcelebrativo delle saghe paesane e delle tradizioni locali, si caratterizza per un approfondimento di grande spessore circa le ragioni che portano l'uomo - quale che sia la latitudine nella quale si svolge la sua vita - ad idealizzare figure e miti fino a farli diventare espressione di un vissuto senza tempo. Così l'Autore tenta interazioni culturali tra il fatto storico e la pulsione che li determina: ed il richiamo a Freud e Jung non è un azzardo. Così ricerca paralleli tra la Varia di Palmi con la sua «Animella» e la «Kumari» nepalese: senza la presunzione di aver fatto uno scoop; ma con l'umiltà di intenti di «strappare qualche elemento... che possa soddisfare ed arricchire le nostre perplessità». Si tratta di un'opera di ottimo rilievo culturale che tenta di inserire la «Varia» ed i suoi personaggi in un contesto vitale, facendola assurgere a metafora di strumento per comprendere moti dell'animo e pulsioni sociali, tentativi tutti di scoprire l'ignoto che è in noi. Gli esempi sono profusi a piene mani: si va dalla coesione po polare come catarsi rispetto ad un individualismo spesso esasperato, al recupero della tradizione come forza di pensiero che si contrappone al nuovo; dalla emotività individuale, alla ricerca di certezza rispetto alla pluralità degli stimoli che ciascun essere vivente subisce nei momenti topici del proprio vissuto. Un'opera che apre spazi per uno studio antropologico comparato; e che merita, per questi e per i pregi espositivi la massima considerazione. Quale Sindaco di Palmi ho vissuto le esperienze delle edizioni della Varia del 1996 e del 2000; posso dire di avere avuto la prova della esattezza delle descrizioni e diagnosi di Mimmo Petullà, muovendo dall'osservatorio privilegiato nel quale la fiducia dei concittadini mi aveva posto. Sono testimone, quindi, della intensità con la quale, lasciando da parte gli individualismi esasperati che costituiscono una caratteristica dei palmesi, nei giorni della Varia tutti «tirano verso una sola parte»; del rigetto silenzioso, ma fermo, di ogni interferenza laica, quale quella da me tentata, di aggiungere alle tradizionali celebrazioni, quelle della «Giornata della pace» e di ogni interferenza ecclesiale volta a derubricare in fatto folkloristico un evento immaginato come recupero di profonda religiosità. Ho vissuto nella «giornata del sindaco con l'animella» (altra novità introdotta da me, ma non sopravvissuta alla conclusione del mio mandato) l'ansia, ma insieme la consapevolezza del ruolo assegnato dal popolo all'Animella, della ragazza chiamata a incarnare la Madonna benedicente. Dunque, storia o tradizione; ma anche prospettiva di lettura secondo canoni diversi da quelli propri; tentativo di stimolare ricerche e di approfondire stati d'animo. Che non appartengono solo ad un tentativo letterario; ma che - è la mia esperienza ad esserne testimone - battono strade nuove, per rinverdire la storia, e renderla viva ed attuale; l'opera di Petullà certamente realizza tutto questo. Nelle foto: la copertina del libro e l’autore Mimmo Petullà. 27 P er il secondo anno consecutivo tornano a Taurianova le «Invasioni Urbane», un happening d’arte, di cultura, di musica, a cura dell’associazione multiculturale «Mammalucco». Le vie centrali di Taurianova, dunque il 30-21 agosto e il 1° settembre saranno percorsi da fermenti artistici e momenti di socializzazione collettiva che coinvolgeranno tutta la città. La manifestazione, che lo scorso anno, alla sua prima edizione, ottenne un buon successo, avviene avviene in un contesto di grande fermento per Taurianova, cioè proprio a cavallo tra «u . Mbitu» e i festeggiamenti in onore della Patrona Maria SS. della Montagna. Quindi. «suoni, installazioni, frastuoni, evoluzioni» curati dai giovani di «Mammalucco» avranno la visibilità che certamente meritano. Visibilità finalizzata, in ultima analisi, ad avvicinare la gente e soprattutto i giovani verso l’arte in tutte le sue sfaccettature. Melicucco, dalle origini ai nostri giorni A ntonio Floccari, L'autore ha l'abilità di scrittore polistenese, inserire in uno schema cronodi Isabella Loschiavo ha colmato una logico lineare dei blocchi lacuna storica nel contesto narrativi distinti per evidendei paesi della Piana di Gioia Tauro, con la monografia su ziare le problematiche del profondo Sud. La sua attenzione Melicucco. Attraverso ricerche, condotte nei vari archivi e si concentra sui fatti che abbiano determinato nelle biblioteche, ne ha ripercorso cronologicamente un'innovazione nell'ambito circoscritto del paese in questiol'itinerario storico, sociale, culturale e politico, dalle origini ne. La peculiarità del suo approccio con la storia di ai nostri giorni, enucleando le problematiche specifiche Melicucco consiste in un atteggiamento di intima partecinell'ambito del quadro nazionale. L'analisi di ogni secolo è pazione nell'escalation delle vicende. La trattazione è contrassegnata da vicende storico-politiche, delle quali si condotta sempre sul piano sociale per far emergere la sottolineano l'importanza e l'eccezionalità, ma anche gli discriminazione dei meno abbienti. Nel Novecento aspetti negativi. Nel primo capitolo analizza l'etimologia di Melicucco, frazione di Polistena, era governata dai rappreMelicucco riportando le diverse opinioni degli scrittori, sentanti di famiglie più in vista. Scovando negli archivi come Rholfs, Pacichelli, Martino, Marafioti. Argomenta comunali, lo scrittore riporta importanti delibere e anche la che l'etimologia provenga dall'amenità del sito poiché, sin successione dei sindaci e dei podestà del periodo fascista. dai tempi remoti, il luogo invitava al riposo nei frequenti Un ampio spazio è dedicato al particolare avvenimento viaggi dei Locresi che, per motivi commerciali, si dirigeva- dell'autonomia di Melicucco, concessa l'8 giugno del 1936. no verso Medma e verso altre città della costa tirrenica. Nel capitolo XIII affiora una grande messe di notizie attinte Nell'anno Mille i Saraceni costrinsero i Melicucchesi a all'archivio comunale, sulle trasformazioni sostanziali rifugiarsi su un altopiano, che sovrasta la fiumara di apportate nel paese dai Commissari prefettizi e, caduto il Sciarapotamo, come vedetta per difendersi dalle incursioni. fascismo, dai sindaci che amministrarono dal 1948. Dominata successivamente dai Normanni, dagli Angioini, Emergono le lotte bracciantili che caratterizzarono il sotto il regno di Carlo II d'Angiò divenne borgo, casale di secondo dopoguerra e si stagliano, in modo incisivo, i Polistena e con il titolo di feudo passò agli Aldolbrandini. personaggi che fomentarono gli scioperi, come il sindacaliInserita nel 1300 nella Baronia di San Giorgio Morgeto, sta Rocco Pizzarelli. Floccari riporta tutti i dati delle elezioMelicucco venne dominata da Palamede de Riso, e alla ni dal 1958 al 2006, con sindaci e consiglieri eletti . Viene metà dello stesso secolo da Antonio Caracciolo. Floccari fa dedicata una sezione agli uomini illustri, come il senatore una panoramica di tutti i feudatari che si succedettero Domenico Romano, Serafino Cordì, Nicola Vincenzo anche nel Quattrocento e nel Cinquecento finché la Baronia Mercuri, Aurelio Misiti, e ne traccia biografia e opere; e fu acquistata dai Milano che segnarono una svolta valoriz- agli artisti: Giuseppe Niglia, Antonella Minasi e Giuseppe zandola, tant'è che gli abitanti del feudo e del territorio Tripodi, sui quali vengono espressi qualificati giudizi con emigrarono verso Melicucco. un vasto curriculum della loro produzione. 28 Cultura Un’artista poliedrica che si cimenta su molti fronti L’estro creativo di Emilia Larosa E milia Larosa, ielli, cofanetti, condi Isabella Loschiavo nata a Rosarno chiglie colorate, lavoma residente a ri eseguiti con il Polistena con la famisughero, fiori confeglia, si distingue nella pittura per la zionati con la sete, con l'organza e con varietà dei soggetti e la creatività del la carta, decorazioni su tegole, quadri suo genio pittorico. Sin dalla tenera età costituiti di sassolini di mare, oggetti ha dimostrato tendenza al disegno foggiati con sabbia colorata. Tutta attraverso il ricamo, tanto che a quattor- l'arte denota una specificità della donna dici anni è riuscita a realizzare para- artista che si cala nel mondo naturale menti sacri istoriati di filo d'oro e con la stessa olimpica serenità dei poeti d'argento. A poco a poco, animata di classici; fa rivivere le tradizioni femmicostante volontà, è diventata sarta e nili con i ricami a mano: lo sfilato sicicostumista apprezzata per l'originalità liano, l'intaglio, i punti a giorno, il dei modelli confezionati. chiacchierino, il punto pittura, generanProgressivamente la sua mano si è adde- do nei visitatori nostalgia di tempi strata con il pennello elaborando capola- ormai lontani. I suoi capolavori rapprevori da corredo, da arredamento che ador- sentano un meraviglioso revival del nano mirabilmente i salotti. Basta osser- lavoro femminile, e configurano un'età vare i cuscini dipinti in mille guise, con nella quale la donna svolgeva la sua attifiori come tulipani, iris, fiordalisi, pae- vità produttiva nell'intimità delle pareti saggi in armonia cromatica. Ma non solo domestiche. lavori su stoffa. Su tela qualificano la proI colori vivaci , impressi nella stoffa e duzione, si notano anche rilievi in argilla, nell'argilla conferiscono vivacità e dipinti effettuati con sassolini di argilla movimento al disegno, e i suoi dipinti ben compositi, dai colori più tenui, come che riproducono la natura morta sono espressione di un intimo desiderio di un semplici, ma pregnanti di spontaneità. angolo mitico in cui rifugiarsi ed effon- Molti critici hanno elogiato i suoi lavodere la spontaneità del sentire. ri, come il compianto artista Saverio Mille oggetti, creati dalle sue mani Scutellà, originario di Delianuova, ma che si muovono per incanto, si presen- residente a Roma. Egli così si è esprestano agli occhi dei visitatori: portagio- so in merito: «Di Emilia Larosa ho ammirato alcuni suoi lavori eseguiti in una tecnica particolare, speciale, ma propria, di grande effetto. Si tratta di una plastica policroma che esula dalle vaghe artigianali incentrandosi con un afflato poetico ai prodromi comparativi delle vere opere di maestri che vantano la ceramica». Emilia Larosa oltre a dipingere, compone versi in vernacolo che potrebbero essere decodificati in canzonette popolari. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti ufficiali in molte occasioni, ha partecipato a diverse mostre in Calabria. Risiede a Polistena in via Kennedy, dove i visitatori potranno ammirare tutte le sue composizioni variegate. Cultura 29 Breve opera in latino inedita di Francesco Sofia Alessio U no studioso di Reggio Calabria, in occasione della mia relazione su Francesco Sofia Alessio, presso il Circolo «Calogero» di Reggio Calabria, diretto dall'on Natino Aloi, mi ha fatto avere il seguente carme in latino del grande latinista taurianovese, inedito, che esalta Reggio Calabria. Si nota la dolcezza melica dei versi e il registro stilistico adeguato al contenuto mitico.«Hic aedes casulaeque simul pro litore surgunt,/ Et Siculi turgens insonat unda freti./Citriferi rident horti villaeque per oras,/Et gratus manans aera mulcet odor./ At vitream tendit telam Morgania Fata,/ Et varias species praebet amoena mari./ Grandia consurgunt solido de marmore templa,/ Et miris fluitant iam simulacra modis./ At monumenta manent antiquae laudis et artis ;/ Divitiae veteres effodiuntur humo./ Hic nymphae choreas ducunt,dulcesque Camoenae/ adsunt, atque hilares carmina blanda canunt ». Traduzione. «Sorgono qui palazzi e casette lungo la spiaggia, e turgida risuona l'onda del mare siculo. Sorridono i citriferi giardini e le ville sul lido, e l'odore, che emana grato, addolcisce l'aria. Ma la Fata Morgana distende la vitrea sua tela, e amena presenta immagini varie nel mare. Qui si elevano templi grandiosi dal placido specchio. E i simulacri ondeggiano in modo mirabile. Anche sussistono i monumenti dell'arte antica, e vetuste ricchezze si scavano dal suolo. Qui danzano le ninfe leggiadre, e le dolci Camene sono presenti e cantano ilari blandi canti». Isabella Loschiavo Compagnia teatrale «ConArte»: un bell’esempio di impegno culturale un gruppo affiatato ormai molto noto sia a Taurianova che nel circondario e per Taurianova rappresenta un È bell’esempio di impegno culturale- È la compagnia teatrale «ConArte», che nel corso dell’Estate Taurianovese si è esibito in una simpatica commedia brillante a Taurianova (Lunedì 27 agosto) e a San Martino (Sabato 25), riscuotendo un buon successo. Un atto unico intitolato «Vecchi... ma vispi» di Valerio di Piramo, dove hanno brillantemente recitato Claudio Oppedisano, Maria Arena, Loredana Ciano, Carmelo Sposato, Emilio Nastasi e Veronca De Moro, per la regia di Emilio Nastasi. La commedia narra di un anziano vedovo, Antonio, che vive insieme ai figli Luisa e Paolo e la moglie Margherita. La storia comincia, tra il serio e il faceto, una domenica mattina, quando Antonio, non riesce a trovare la sua amatissima pipa e l’assenza di partecipazione al suo «dramma» da parte della famiglia fa sì che la sua collera cresca sempre di più. Ma la giornata prende una piega inaspettata: la visita del parroco del paese, padre Sauro, cambierà la vita di Antonio, che da quel momento in poi sarà piena di allegria e d’amore. La simpatia e la bravura degli attori ha conquistato il numeroso pubblico presente sia a San Martino che a Taurianova, ricmpensandoli con calorosi e meritatissimi applausi. Nella foto; l’esibizione della compagnia taurianovese a Taurianova, in piazza Macrì. Via Garibaldi, 8/10 - Tel./Fax 0966.638427 - 89020 SAN MARTINO (RC) 30 Sport & Spettacolo Sport & Spettacolo 31 APPLAUDITE ESIBIZIONI PER I RAGAZZI DELLA PROFESSIONAL BALLET DI TAURIANOVA Fitness e danza binomio di grande successo G rande successo per i ragazzi della Professional Ballet di Taurianova, che hanno conquistato ben due primi posti ai Campionati Sud Italia di Lamezia terme nella disciplina Danza moderna e Danza sportiva. La bellissima manifestazione sportiva, che era denominata Campionato Sud Italia di danza Funki Aerobica Step si è svolta al Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme sotto l’egida dello C.S.E.N. organizzato dal dott. Francesco De Nardo. Domenica Spanò, che dal 1999 con serio impegno porta avanti gruppi di ragazzi verso mete più ambiziose formando anche istruttori che oggi lavorano nelle varie palestre, porta i suoi gruppi a confrontarsi con altre realtà di tutto il Sud Italia, uscendo così fuori dalla semplicistica idea di solo saggi di fine anno; i quali saggi sono ormai ridotti soltanto ad un ritorno pubblicitario e si potrebbero considerare in questo slogan: «Più show, più clienti». I ragazzi che hanno primeggiato e vinto a Lamezia sono ragazzi Under 13, con un presente pieno di successi nonostante la loro giovanissima età. I loro nomi sono: Sergi Giusy, Zinnato Andrea, Condrò Nadia, Formica Veronica, Mammoliti Valentina, Frisina Antonella, Frisina M.Teresa, Ammendola Noemi, Caccamo M.Lucia, Rizzo Ylenia, Mangano Ylenia. Un’altra interessante manifestazione di grande valenza sportiva si è svolta a Polistena, cioè il «Grand Prix Fitness» organizzato dalla palestra Professiona Body e Ballet dal delegato C.S.E.N. Antonino Sergi con la collaborazione della Palestra Life di Roberto Pepe e della palestra Extreme di Mimmo Curulla e dal negozio d'integratori Nutrì Sistem. La serata è stata intervallata da categorie di Body Building e dalle coreografie dell'istuttrice Domenica Spanò, eseguite dallo stesso gruppo Under 13 e dagli altri gruppi, mandando in visibilio il pubblico polistenese, che ha partecipato numerosissimo alla importante manifestazione, nonché il sindaco e tutta l'amministrazione comunale, che con grande soddisfazione vogliono ripetere lo stesso successo anche per i prossimi anni. Le foto - Sopra:Antonino Sergi (sesto da sinistra) assieme a giudici e atleti; sinistra in alto: Valentina Mammoliti e Andrea Zinnato in una esibizione di tango; sinistra in basso: Domenica Spanò col suo allievo Giuseppe Terranova all’8° Grand Prix di Polistena; qui sotto: Antonino Sergi (al centro) con due atleti; in basso: gruppo di allievi vincitori del Grand Prix di Lamezia Terme della palestra Professional Ballet di Domenica Spanò. Nella pagina di sinistra: in alto, la squadra Professional Ballet vincitrice del Grand Prix danza moderna di Lamezia Terme; in bassoesibizione delle allieve del 1° corso Professional Ballet.