Il Bilancio Sociale nella PA - Ordine dei Dottori Commercialisti

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Il Bilancio Sociale nella PA - Ordine dei Dottori Commercialisti
ORDINE DEI DOTTORI COMMECIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DI CASERTA
Commissione Ambiente e Responsabilità sociale di impresa
Il Bilancio Sociale: cenni storici e analisi sulla diffusione della
rendicontazione sociale in imprese e Pubblica Amministrazione
A cura di
Mario Mastrostefano
Michele Cicia
Giuseppe Antonio Cuscunà
Roberto Ferraresi
Antonio Merola
Raffaele Minutillo
Carlo Savoia
con la partecipazione di
Fabio Fusco (praticante commercialista)
Indice
Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
pag. 3
pag. 5
pag. 14
pag. 20
pag. 22
pag. 31
pag. 46
pag. 49
2
Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
3
Introduzione
L’evoluzione economica e culturale della società contemporanea ha reso
riduttiva una visione dell’impresa fondata sulla sola dimensione
economica, senza considerare anche il ruolo dell’impresa come
istituzione sociale.
Ciò ha portato ad una inesorabile crisi della visione tradizionale di
“responsabilità di impresa”, non più solo rivolta a lavoratori ed
azionisti, bensì ad un novero molto più ampio di stakeholder.
Se è universalmente riconosciuto il ruolo sociale dell’azienda, come parte
del più ampio sistema sociale ed economico, il suo successo non viene
misurato più solo dalla ricchezza monetaria prodotta e restituita alla
comunità, ma soprattutto dal consenso ricavato dal valore delle sue
relazioni con i suoi stakeholders di riferimento
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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Il Bilancio Sociale: definizione
L’utilizzo dello strumento del Bilancio Sociale, ad integrazione e
complementarità del bilancio di esercizio, nasce dalla progressiva
consapevolezza dei vertici aziendali dell’insufficienza del sistema
informativo tradizionale ad esprimere la «dimensione sociale»
dell’azienda, cresciuta in parallelo all’allargamento del dovere di
accountability delle imprese.
DEFINIZIONE
“Il Bilancio Sociale è uno strumento straordinario, rappresenta infatti la
certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un soggetto,
non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità
di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio,
un'occasione per affermare il concetto di impresa come buon cittadino, cioè un
soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a
migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. La
missione aziendale e la sua condivisione sono elementi importanti per ottenere il
consenso della clientela, del proprio personale, dell'opinione pubblica”.
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Bilancio Sociale: schema
7
Il BS: varietà di formati
7-12
15-20
50-70
60-100
Relazione
all’interno del
Bilancio di
esercizio
Bilancio
Sociale
sintentico
Bilancio
Sociale
Bilancio
di
sostenibilità
pag.
8
Il Bilancio Sociale
Il Bilancio Sociale è quindi uno strumento volontario di:
Il Bilancio Sociale è l’esito di un processo attraverso il quale si vuole
rendere conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di
risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai diversi
interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come è
stata interpretata e realizzata la propria mission aziendale.
9
La mappa degli stakeholder
Il Bilancio Sociale (o di sostenibilità) integra le informazioni
contenute nel bilancio d’esercizio, rendendo note a tutti gli
stakeholder le performance economiche, sociali e economiche.
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Bilancio Sociale: gli obiettivi
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BS: punti di forza
Strumento per valutare e rendere conto periodicamente dei
risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale,
ambientale ed etica
Completamento delle informazioni del bilancio d’esercizio
Potenziale strumento gestionale, capace di migliorare
l’organizzazione interna
Strumento utile per rafforzare la legittimazione sociale
dell’impresa sia al proprio interno che verso l’esterno
Strumento di comunicazione in grado di rendere possibile la
formazione di cultura condivisa
Strumento dotato di notevole efficacia dal punto di vista
relazionale e strategico
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BS: punti di debolezza
Documento ancora in fase dinamica, in via di formazione
(“cantiere aperto”)
Redazione non vincolata a regole o norme particolari
Pluralità di dottrine attinenti alla disciplina della rendicontazione
che porta ad un disorientamento delle imprese
Sviluppo non omogeneo nei diversi paesi
Rischio di utilizzo opportunistico del documento (self serving)
Elevato costo in termini di risorse organizzative e finanziarie.
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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La responsabilità sociale in Italia:
cenni storici
In Italia si è iniziato a parlare sin dai primi anni ’70 di responsabilità
sociale dell’impresa e di Bilancio Sociale.
“Il rapporto azienda-società nel suo complesso è entrato in crisi: il processo
capitalistico di produzione, entro il quale l’impresa opera, non ha più una totale
legittimazione morale nella misura in cui la società ritiene che, per garantire tale
discrezionalità all’impresa, essa stessa sia portata a pagare un prezzo troppo alto
rispetto ai benefici che da questo processo le derivino”
(dal Convegno internazionale di Milano del 25-26 Novembre 1976 su “Il bilancio sociale dell’impresa”)
1974: Prima testimonianza di Bilancio Sociale in Italia: la Merloni
S.p.A.
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Il concetto allargato di
Responsabilità Sociale
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Triple Bottom Line...
Il termine “Triple bottom line” (TBL) è stato coniato da John Elkington nel
libro: “Cannibals with Forks: The Triple Bottom Line of 21st Century Business”
(1997). Con questo pratico e scardinante testo, Elkington dimostra
come qualsiasi tipo di affare possa adottare una triplice strategia per il
futuro, che includa non solamente la prosperità economica, ma anche la
salvaguardia ambientale e l’equità sociale.
L’obiettivo? Mettere a nudo la natura, la vasta scala e le implicazioni di
questo metodo di grande portata, attualmente condiviso dalla maggior
parte della dottrina. Così, nel lessico quotidiano della corporate
community internazionale, con TBL si indica una metodologia di
approccio integrato che rendiconta le prestazioni aziendali sotto tre
profili. Le imprese sviluppano investimenti sostenibili e decisioni
societarie partendo dalla base (bottom) perseguendo simultaneamente i
tre obiettivi (triple – line), che sono:
- la prosperità economica
- la qualità ambientale
- l’equità sociale.
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…Triple Bottom Line
Secondo le indicazioni del Global Reporting Initiative (Istituzione indipendente,
fondata nel 1997 dalla Coalition for Environmental Responsible Economies in
partnership con l’United Nations Environment Programme), le performance
dell’impresa ma anche gli investimenti di qualità “sociale” devono essere
rendicontate in un bilancio di tipo “triple bottom line”. L’obiettivo della GRI è,
infatti, quello di sviluppare linee guida comuni, applicabili a livello internazionale,
al fine di rendere la rendicontazione della performance ambientale e sociale delle
imprese rigorosa, confrontabile e verificabile al pari dei rendiconti economici e
finanziari.
Pubblicate con una prima stesura nel marzo 1999 e successivamente, in stesura
definitiva, nel giugno del 2000, le “Sustainability Reporting Guidelines” per la
performance Economica, Ambientale e Sociale dell’impresa garantiscono un
approccio integrato fra le tre dimensioni di attività imprenditoriale.
I principi e le pratiche di rendicontazione si suddividono in:
1. Principi base
2. Caratteristiche qualitative
3. Classificazione degli elementi da rendicontare
4. Indicatori
5. Rivelazione di politiche di rendicontazione.
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Il Libro Verde della
Commissione Europea
Anche la Commissione Europea, nel suo Libro Verde, prende
posizione sul tema sottolineando come questo triplice approccio
dell’impresa debba andare ben oltre il mero rispetto della
legislazione vigente.
Secondo gli esperti, l’incoraggiamento allo sviluppo della Corporate
Social Responsibility dovrebbe portare addirittura ad una crescita
aziendale, superiore agli aspetti positivi che compensino l’apparente
incremento dei costi (dovuto agli “investimenti di qualità”).
I principali aspetti positivi che l’impresa registrerà sono: la trasparenza
delle proprie attività, la miglior immagine sociale (con una
ripercussione anche sulle possibilità di ottenere finanziamenti), il
miglioramento delle condizioni di lavoro e l’impiego ottimale delle
risorse umane (che consente prestazioni migliori o minor
assenteismo).
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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La responsabilità sociale in Italia:
la situazione attuale
L’interesse del mondo imprenditoriale verso il Bilancio Sociale è in
continua ed inesorabile crescita. Centinaia le aziende che già lo
predispongono e numerose quelle che sono nella fase
primordiale dell’elaborazione.
C’è da dire, però, che se paragonata a quella di alcuni Paesi stranieri,
la situazione italiana appare ancora arretrata per numero di
bilanci sociali pubblicati, ma non per la qualità. Ciò a
testimonianza del fatto che la diffusione di questo strumento (a
volte visto come un possibile fattore critico di successo per
un’azienda) sia destinata a svilupparsi in maniera notevole ed in
tempi brevissimi.
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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Il Bilancio Sociale nelle imprese
Secondo un’analisi condotta da Unioncamere, in Italia circa il 28%
delle società quotate pubblica un Bilancio Sociale (inteso in senso
ampio). Percentuale non molto alta, soprattutto se confrontata con
la media europea, che però aumenta significativamente se si
restringe il campo alle società a maggiore capitalizzazione: il 60%
delle società S&M MIB40 pubblica infatti un bilancio sociale.
Spostandoci alle società non quotate, non esistono dati attendibili, ma
alcuni osservatori stimano in circa 250 i bilanci sociali, ambientali e
di sostenibilità pubblicati ogni anno in Italia, con una forte
concentrazione nei settori della chimica e delle utilities.
Si noti come l’interesse verso di esso sia decrescente al diminuire della
dimensione aziendale, anche a causa dei minori interessi coinvolti
e delle minori pressioni (ambientali e/o competitive) provenienti
dall’esterno.
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Dati diffusione Bilancio Sociale
24
Il Bilancio Sociale nelle imprese
25
Le motivazioni
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Il Bilancio Sociale nelle banche
Non incluso nell’analisi appena vista il settore bancario, in quanto
settore all’avanguardia in merito alla rendicontazione sociale e
per questo meritevole di essere trattato in maniera specifica e
particolareggiata.
Da un’analisi del Febbraio 2010 condotta dall’ABI emerge che le
banche si confermano attive nei processi che consentono di
misurare e rendicontare la propria responsabilità sociale
d'impresa. L'80% delle banche, in termini del sistema attivo, pari
al 71,7% degli sportelli sul territorio, infatti, redige un bilancio
sociale; il 52% lo allega e lo distribuisce con il bilancio di
esercizio.
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Il Bilancio Sociale nelle banche
La motivazione a questa diffusione così ampia la fornisce il Direttore
Generale dell’ABI Giovanni Sabatini in apertura del Forum sulla
Corporate Social Responsibility (CSR) tenutosi a Roma
recentemente:
“Migliorare la trasparenza nella gestione e nella comunicazione d'impresa per un
migliore controllo dei rischi e della stabilità del mercato nel lungo periodo: in
questo senso la CSR diventa attività strategica per le banche e le imprese in
generale. La parola d'ordine è 'integrazione'. Integrazione della CSR nelle
attività più tipiche della banca: nell'operatività quotidiana, nei vari filoni di
business. A valle di questo processo, la rendicontazione è parte determinante
della responsabilità sociale. Bisogna definire i propri obiettivi strategici e poi
rendicontare i risultati concreti, materiali, rispetto agli impegni presi. La crescita
della responsabilità sociale - ha proseguito Sabatini - richiede l'impegno dei
diversi attori in campo. La particolare congiuntura storica che si sta vivendo
richiede trasformazioni profonde, tali da prevenire il ripetersi dei
“comportamenti” che sono stati alla base della crisi stessi “
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Il Bilancio Sociale in Campania
Passando, invece, ad analizzare la diffusione del Bilancio Sociale
nelle imprese della Campania emerge chiaramente come non
siano tantissime le imprese che redigono e pubblicano sul
proprio sito internet il Bilancio Sociale.
Tra le poche trovate (consultabili in internet) si nota come si tratti
di imprese sociali o comunque imprese legate in qualche modo al
settore pubblico.
Alcuni dei Bilanci Sociali trovati e consultabili in rete sono quelli di:
- Arin Spa di Napoli (Acquedotto di Napoli);
- Asia di Benevento (gestione dei rifiuti);
- Patto dell’Agro Spa (promozione sviluppo e occupazione);
- Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Napoli;
- Coop. Soc. “La Meridiana” arl Onlus di Benevento.
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Il BS in Provincia di Caserta
Nel vuoto più totale che caratterizza la rendicontazione sociale in
Provincia di Caserta, menzione particolare la meritano due
società che da anni ed ancora oggi si mostrano sensibili a
tematiche ambientali e sociali redigendo periodicamente il
Bilancio Sociale e ossia:
- la Edil Atellana, cooperativa edile con sedi a Sant’Arpino,
Succivo, Casagiove e Orta di Atella, aderente a Legacoop
Campania, con oltre 300 dipendenti, più di 7 milioni di capitale
sociale e un fatturato di 64 milioni di euro;
- la Agrikenaf-Volturno Srl di Alife, vincitrice anche del Premio
Impresa Ambiente 2007 nella categoria migliore innovazione di
processo/tecnologia per i suoi impianti a basso impatto
ambientale con un effettiva ricaduta in termini di sostenibilità.
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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Il Bilancio Sociale e la PA: i
riferimenti normativi
Il Bilancio Sociale, negli ultimi anni, si è diffuso tra tipologie diverse di
amministrazioni pubbliche. Tale documento mira ad accrescere il
livello di accountability delle amministrazioni e a rafforzare il loro
rapporto con cittadini e imprese.
Così per colmare un deficit di riferimenti e una domanda crescente di
supporto metodologico da parte delle amministrazioni pubbliche
italiane relativamente a tale strumento si è proceduto con i seguenti
“step normativi”:
Legge 241 del 7/8/1990;
Legge 150 del 7/6/2000;
“Rendere conto ai cittadini” – Dipartimento della Funzione Pubblica Programma Cantieri – Manuale 2004;
Direttiva
del Ministro della Funzione Pubblica sulla
Rendicontazione Sociale nelle Amministrazioni Pubbliche – 16
Marzo 2006.
32
Il Bilancio Sociale nella PA
La legge n. 150/2000, rafforzata poi dall’emanazione della Direttiva
contente le Linee Guida alla redazione del Bilancio Sociale negli
Enti Pubblici, indica tra le finalità dell’informazione e della
comunicazione, quella di “illustrare le attività delle istituzioni e
del loro funzionamento”.
La gradualità di introduzione trova giustificazione nella complessità
di redazione del Bilancio Sociale, il quale però non deve essere la
traduzione in linguaggio accessibile del tradizionale bilancio, ma
un qualcosa di molto più ampio e complesso.
In genere, per illustrare sinteticamente il contenuto del Bilancio
Sociale nel pubblico, si dice che esso deve esprimere il senso
dell’azione svolta, la coerenza rispetto alla mission dell’ente e agli
obiettivi dichiarati.
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Il Bilancio Sociale nella PA
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Responsabilità sociale nella PA:
- le Regioni
Esperienze
concrete di
rendicontazione
sociale si rilevano
in sole 5 delle 20
regioni italiane e
tutte situate al
Nord.
Praticamente solo
un quarto del
totale delle
regioni!
FONTE: Elaborazione dati del sito della Regione Veneto
35
Responsabilità sociale: le Province
FONTE: Elaborazione dati del sito della Regione Veneto
36
Le Province
FONTE: Elaborazione dati del sito della Regione Veneto
Da tale analisi emerge come
sia solo il 31% (35 su
110)
delle
Province
italiane
ad
aver
predisposto nel corso
degli anni almeno una
volta un Bilancio Sociale.
Da notare come l’Emilia
Romagna sia in assoluto
la regione italiana più
sensibile al tema della
rendicontazione sociale,
che è praticamente quasi
del tutto assente al Sud
Italia.
Napoli, unica Provincia della
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campania presente.
I Comuni
Sono appena il
2,29% (186 su
8100) i Comuni
italiani che hanno
predisposto almeno
una volta un
bilancio sociale.
Oltre il 60% di
questi è al Nord,
solo il 26% al Sud.
FONTE: Elaborazione dati del sito della Regione Veneto
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La Campania: i Comuni
Comune di Napoli
Bilancio di Mandato 2001-2006
Comune di Eboli
Bilancio di Mandato 1996-2005
Comune di Giffoni Sei Casali
Bilancio di Mandato 2002-2007
FONTE: Elaborazione dati del sito della Regione Veneto
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La Campania…
Analizzando i dati sulla diffusione del Bilancio Sociale in Campania,
emerge come i tre Comuni visti prima siano davvero una goccia
nell’oceano.
Infatti, nella regione non esistono neppure bilanci sociali di enti
quali le:
Camere di Commercio
ASL
Università
Enti Parco
Comunità Montane
40
E’ opportuno ricordare che presso la SALA
CONSILIARE DELLA PROVINCIA DI CASERTA
si tenne il 23 novembre 2008
il convegno:
INNOVAZIONE E NUOVA RENDICONTAZIONE NEGLI ENTI LOCALI
IL BILANCIO SOCIALE : ASPETTI, TEMPI e MODI
Relatori :
Mastrostefano Mario, dottore commercialista, già presidente del
Collegio dei Revisori del Comune di Caserta
Matrisciano Pietro, dottore commercialista, docente di Economia
Aziendale
Vetrone Giuseppe, dottore commercialista, responsabile
economico-finanziario della Provincia di Caserta
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La Provincia di Caserta…
Dal risultato dell’analisi condotta sulla base dei dati presenti in
internet emerge il fatto che in Provincia di Caserta non esistono
enti pubblici che hanno redatto in questi anni una qualche forma
di rendicontazione sociale.
Tuttavia al fine di rendere l'indagine in Provincia di Caserta quanto
più precisa e aggiornata possibile è in atto un monitoraggio da
parte di questa Commissione con un occhio sia al pubblico che al
privato, ossia presso:
CCIAA
Confindustria
CONFAPI
Facoltà di Economia SUN
42
Il Comune di Caserta
Caso particolare quello del Comune di Caserta. Infatti nonostante nella
delibera n. 26 del 17/06/2008 del Consiglio Comunale si annunciasse
la presentazione a breve del primo Bilancio Sociale del Comune,
confermando lo stanziamento di fondi per la sua redazione dell’anno
2007 anche nel 2008, ma ad oggi nulla risulta esser stato fatto.
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BS: Limiti e Prospettive
Limiti:
Prospettive:
•Rischio che il Bilancio Sociale venga
utilizzato come mero strumento di
marketing e di comunicazione sociale
per accrescere l’effetto annuncio
•Il Bilancio Sociale per sviluppare la
cultura del controllo di gestione, la
cultura dell’orientamento ai risultati e il
coinvolgimento delle tecnostrutture
verso gli obiettivi
•Rischio che diventi uno slogan o una
moda o un inutile optional per raffinati
se non si struttura su un buon controllo
di gestione
•Diffidenza e sospetto dei diversi
soggetti coinvolti
•Migliorare la programmazione
•Realizzare uno strumento di guida
dell’Ente
•Accrescere
la
trasparenza,
la
conoscenza e la comprensione dei
documenti contabile da parte dei
cittadini e gli altri stakeholders
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Il BS e la PA: conclusioni
Da tale analisi su Regioni, Province e Comuni d’Italia si evidenzia il
fatto che sebbene precisi disposti normativi come la L.150/2000,
impongano l’obbligo per le Amministrazioni di comunicare il
proprio operato ai cittadini, gran parte degli Enti pubblici italiani
non hanno predisposto forme e avviato fasi di sperimentazione o
di realizzazione neanche parziale di rendicontazione sociale o di
Bilancio Sociale.
Restano ancora la grande maggioranza gli Enti che né hanno
predisposto Bilanci Sociali, né tanto meno hanno implementato
il controllo di gestione o impiantato la contabilità economicopatrimoniale.
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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Conclusioni
In Italia da ormai qualche anno molte aziende si definiscono
Socialmente Responsabili e/o perlomeno “redigono” un bilancio
sociale, anche grazie alla formulazione di opportune e condivise
linee guida e tecniche di redazione, capaci far divenire l’agire e
l’informativa sociale delle imprese un effettivo oggetto di
interesse e di valutazione da parte dell’intera collettività, ma la
vera importanza della RSI è forse stata percepita solo quando nel
2003 la Parmalat è stata dichiarata fallita.
Si pensi però, che in realtà anche il Bilancio Sociale della
multinazionale di Calisto Tanzi fosse pronto pur non essendo
mai stato stampato né pubblicato. Ciò dimostra quanto troppo
spesso si sia trattato erroneamente questo argomento solo come
un problema di immagine, di reputazione del marchio e di mera
propaganda.
47
...conclusioni
L’etica d’impresa deve, invece, corrispondere al Dna dell’azienda,
ovvero la RSI deve essere parte integrante del sistema di governance e
della strategia d’impresa. Solo così il Bilancio Sociale può essere sia
un utile mezzo comunicativo, ed anche l’artefice del successo di
un’azienda nel medio-lungo periodo.
La forza della persuasione può infatti avere il suo peso nella società
attuale ed essere anche fonte di un vantaggio competitivo:
“La parola è un potente signore che, pur dotato di corpo piccolissimo e invisibile
compie le opere più divine. Essa può far cessare il timore, togliere il dolore, dare
una gioia, accrescere la compassione. La forza dell’incantesimo,
accompagnandosi all’opinione dell’anima, la seduce, persuade e trasforma per
mezzo del suo incanto.” (Encomio a Elena di Gorgia da Lentini, V secolo A.C.)
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Introduzione
Il Bilancio Sociale: schema e funzioni
Cenni storici ed evoluzione del concetto di
responsabilità sociale
Responsabilità sociale: la situazione attuale
Il Bilancio Sociale nelle imprese
Il Bilancio Sociale nella PA
Conclusioni
Bibliografia e Sitografia
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Bibliografia
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Cassone A., Zaccarella P., Il bilancio sociale delle università: inventario dei problemi e analisi comparata
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imprese, Bruxelles,18 luglio 2001
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50
Sitografia
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www.bilanciosociale.it
http://www.csr.unioncamere.it/
www.eticare.it
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainable-business/corporatesocial-responsibility
www.finanza-etica.it
Formez - http://governance.formez.it/focus/bilancio-sociale
GBS - http://www.gruppobilanciosociale.org
ICSR (Italian Centre for Social Responsability) - http://www.i-csr.it
ISVI - www.isvi.org
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - www.lavoro.gov.it
Regione Toscana - http://www2.fabricaethica.it
Regione Veneto - http://e-laborando.regione.veneto.it/
http://www.valoresociale.it
www.welfare.gov.it
51