Allegato 5 Protocollo cattura e rimozione ibridi dic13 final

Transcript

Allegato 5 Protocollo cattura e rimozione ibridi dic13 final
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA CATTURA E RIMOZIONE DEGLI IBRIDI CANE/LUPO
NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
Il Progetto IBRIWOLF è stato concepito per realizzare una serie di azioni a supporto della
conservazione del lupo. Tra queste, sono prioritarie le azioni per indagare la effettiva incidenza
della ibridazione tra cane e lupo nel territorio della Provincia di Grosseto e per disegnare e iniziare
un percorso operativo per la soluzione del fenomeno.
La campagna di cattura di esemplari di ibridi condotta nel 2012-2013 ha permesso di raccogliere
significative esperienze sia nel campo della cattura che in quello della valutazione della prevalenza
del fenomeno dell’ibridazione in provincia di Grosseto. Questa esperienza di cattura ha inoltre
permesso di valutare la procedura ed i processi decisionali per la rimozione o il rilascio degli
esemplari catturati. E’ quindi sulla base di questa esperienza che si è messo a punto il protocollo
operativo illustrato qui di seguito e che sostituisce quello già in vigore e approvato nell’agosto
2012. La campagna di cattura e rimozione dei canidi in provincia di Grosseto è programmata a
partire da dicembre 2013 e si atterrà al presente protocollo (tratti essenziali riassunti in Tabella).
CATTURA DEGLI ANIMALI
Oggetto delle catture sono i presunti ibridi cane/lupo. Tuttavia, le tecniche e gli strumenti
utilizzabili per le catture (lacci da piede tipo Belisle e fucile lancia-siringhe) non permettono di
essere efficacemente selettivi su questa categoria di canidi ed è quindi probabile che potranno
essere catturati sia lupi, sia cani, sia ibridi.
Pertanto, la cattura di un canide libero di vagare sul territorio avrà come seguito:
a) la liberazione di ogni individuo catturato che appaia lupo ad un esame morfologico esterno
e non presenti alcun indizio morfologico, tra quelli presi attualmente in esame, di possibile
ibridazione;
b) l’accompagnamento al canile di ogni individuo catturato che risulti essere evidentemente un
cane domestico;
c) la captivazione temporanea, ai fini di ulteriori analisi genetiche, di quegli individui che
presentano caratteri morfologici, tra quelli presi attualmente in esame, ritenuti possibile
indicazione di ibridazione.
Al momento della cattura, gli operatori dovranno quindi procedere con una valutazione
morfologica l’appartenenza degli individui catturati ad una delle tre categorie di cui sopra. Mentre
per l’assegnazione alle categorie lupo e cane, si ritiene sufficiente menzionare gli standard
riconosciuti in letteratura (ad esempio, per il lupo, vedi Ciucci e Boitani 1998, Documenti Tecnici
INFS, o anche Boitani et al. 2003, Fauna d’Italia), ai fini della valutazione morfologica come segno
di possibile ibridazione al momento della cattura, gli operatori faranno riferimento alla lista di
criteri riportato in Allegato 1, compilata da vari operatori con esperienza pluriennale di catture di
lupi allo stato selvatico del nostro e di altri gruppi di ricerca.
Gli animali catturati saranno quindi trattati nel seguente modo:
1. CATTURA DI UN LUPO - L’animale verrà anestetizzato, misurato, fotografato, sottoposto ad un prelievo di
campione di sangue per le analisi genetiche e verrà immediatamente rilasciato in natura. Solamente il
personale del Dip. BBDC e propri consulenti esterni (ricercatori e veterinario) si occuperanno della cattura,
della manipolazione e del rilascio dell’animale in loco.
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
2. CATTURA DI UN IBRIDO LUPO/CANE - L’animale verrà anestetizzato, misurato e fotografato e sottoposto
ad un prelievo di campione di sangue per le analisi genetiche. Verrà quindi trasportato presso il CRASM di
Semproniano dove verrà mantenuto in cattività fino alle risultanze delle analisi genetiche, propedeutiche
alla sua eventuale rimozione dalla natura. I ricercatori ed il veterinario del Dip. BBCD si occuperanno della
cattura e sedazione dell’animale. Appena verificata l’identità dell’animale in trappola (sospetto ibrido), i
ricercatori del Dip. BBCD avviseranno il responsabile del personale del WWF che interverrà entro massimo
due ore, e si occuperà del trasporto dell’animale presso i recinti del CRASM. Il successivo mantenimento
dell’animale nei recinti del CRASM sarà a carico del WWF.
3. CATTURA DI UN CANE – I ricercatori ed il veterinario del Dip. BBCD si occuperanno della cattura ed
eventuale sedazione (se necessaria). Appena verificata la cattura, i ricercatori del BBCD avviseranno il
responsabile del Comune interessato (oppure del canile preventivamente indicato dal Comune) che
interverrà entro massimo due ore nel punto prestabilito e si occuperà del trasporto dell’animale presso il
canile. L’animale sarà comunque fotografato e sottoposto ad un prelievo di campione di sangue per le
analisi genetiche. Il successivo mantenimento dell’animale sarà a carico del canile.
4. CATTURA DI ALTRO ANIMALE SELVATICO/DOMESTICO - L’animale verrà immediatamente rilasciato dal
personale del Dip. BBDC.
I campioni biologici (minimo 1.0 cc di sangue intero, o biopsia di circa 0.5x0.5x0.5 mm di tessuto) di ogni
esemplare di canide catturato saranno contestualmente inviati ad ISPRA.
RIMOZIONE DEGLI IBRIDI
La rimozione definitiva dall’ambiente selvatico (e mantenimento in cattività) di ogni esemplare
ibrido catturato, e che verrà mantenuto permanentemente in cattività, avverrà sulla base di una
valutazione di analisi genetica e di caratteri morfologici, direttamente riscontrabili sull’esemplare in
questione e tramite dettagliata documentazione fotografica.
Le analisi genetiche saranno condotte con la massima celerità possibile presso ISPRA che
garantisce la copertura dei costi di laboratorio fino al giugno 2014.
Con tempi più lenti i campioni saranno inclusi anche nel quadro delle analisi genetiche di più vasta
scala condotte dal laboratorio portoghese che collabora al progetto IBRIWOLF (Raquel Godinho,
Centro de Investigação em Biodiversidade e Recursos Genéticos, CIBIO, Università di Porto,
Portogallo). Ogni protocollo e risultato fornito dal laboratorio portoghese sarà subito inoltrato
anche ad ISPRA.
Criteri di rimozione
Il riconoscimento degli individui ibridi, ai fini di una loro rimozione in natura, si avvarrà di evidenze
genetiche1, tenuto anche conto di indicazioni morfologiche, nel caso si verifichino una o più delle condizioni
di seguito elencate. Resta inteso che i criteri di seguito illustrati: (a) rispecchiano la necessità di aumentare
la probabilità di individuare animali introgressi di generazione possibilmente precedente alla seconda, pur
nei limiti di una valutazione il più possibile oggettiva, e (b) sono tesi a minimizzare un errore di tipo-I
1 I seguenti criteri sono pensati per campioni invasivi, per cui DNA di elevata qualità e possibilità di esaminare il fenotipo; ovviamente nel caso di programmi di rilevamento non invasivi i criteri devono essere parzialmente riadattati
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
(riconoscere erroneamente come ibrido quello che in realtà è un lupo), bilanciando al contempo la
probabilità di commettere l’errore opposto (tipo-II; scambiare erroneamente per un lupo un individuo che
in realtà è un ibrido); si assume quindi che entrambi siano aspetti condivisi di un programma di gestione a
medio e lungo termine atto a ridurre e prevenire la diffusione del fenomeno dell’ibridazione tra cane e lupo.
Infine, si sottolinea che i criteri elencati di seguito devono essere soggetti a revisione su base annuale o
qualora ulteriori sviluppi delle tecniche genetiche, o una più formale validazione di tratti fenotipici come
indicazione di ibridazione, si rendano disponibili.
1. evidenze genetiche di introgressione a livello di uno o più dei seguenti marcatori:
a. aplotipo-Y (differente dagli aplotipi descritti per la popolazione di lupo in Italia);
b. mtDNA differente da W14 nell’area appenninica (qualora, in futuro, questo protocollo fosse
applicato anche all’area alpina, sarà necessario aggiungere i mtDNA adeguati a seguito di una
strategia di analisi genetica della popolazione e della condivisione tra tutti i ricercatori (incluso
ISPRA) di una banca-dati dei risultati);
c. DNA microsatellite2, con valore soglia di assegnazione alla popolazione italiana di lupo di:
c.i.
qi≤0,975 in presenza di:
a.i.I.
altre indicazioni genetiche e/o fenotipiche di possibile ibridazione, e/o
a.i.II.
intervalli fiduciali del valore di qi superiori alla media degli altri campioni non
sospettati di introgressione (ISPRA potrà fornire la periodica revisione dei CI in
relazione alle progressive integrazioni dei database di riferimento), e/o
a.i.III.
variante del locus K (KB), sia in stato di etero che omozigosi;
c.ii. qi<0,95 (e CI) in assenza di altre indicazioni genetiche e/o fenotipiche di ibridazione.
Questi valori soglia sono soggetti a variazione e revisione, anche in relazione alle Banche Dati di riferimento (lupi, cani, ibridi noti).
2. indicazioni morfologiche di ibridazione, in base ai criteri attualmente in uso (vedi Allegato 1), nelle
seguenti condizioni:
a. sole indicazioni morfologiche, ovvero anche in assenza di evidenze genetiche, qualora uno
o più dei caratteri in questione rientrino tra quelli elencati nei punti 1-4 dell’Allegato 1 del
protocollo di cattura;
b. sole indicazioni morfologiche, ovvero anche in assenza di indicazioni genetiche, qualora almeno tre dei caratteri di cui ai punti 5-10 dell’Allegato 1 del protocollo di cattura compaiano simultaneamente sullo stesso esemplare;
c. indicazioni morfologiche, ad inclusione di uno o più dei caratteri di cui all’elenco dell’Allegato 1 del protocollo di cattura, se associate ad uno o più dei caratteri genetici di cui al punto
1, incluso il locus-k.
2 È inteso che i parametri e le condizioni dei test di assegnazione siano standardizzati e corrispondano a power diagnostici elevati in base al range di power attualmente ottenibili da riportare come parte integrante dei risultati stessi
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
Prospettiva futura dei criteri
La ibridazione si può presentare in una vasta gamma di livelli dovuta ai vari gradi di introgressione.
Sarebbe necessario decidere, prima della campagna di cattura, una soglia (non definita sulla base
della presunta generazione di reincrocio ma sulla base di un valore di probabilità qi) sopra la quale
si potrà procedere alla rimozione e sotto la quale si opterà invece per una re-immissione in libertà
dell’animale. Questa decisione dovrebbe essere sancita da una direttiva tecnica emanata dal
Ministero Ambiente, la quale del resto è tuttora mancante. Il Progetto IBRIWOLF ha come impegno
lo svolgimento di una specifica azione che porterà alla stesura di Linee Guida per la gestione degli
ibridi nel territorio della Provincia. Le stesse Linee Guida potranno poi essere la base di discussione
per linee guida nazionali. Nelle more della conclusione di questo processo, pur iniziato con la
istituzione di un Tavolo Tecnico che riunisce tutti i potenziali interessati e responsabile del
problema ibridazione (incluso ISPRA), il Progetto IBRIWOLF porterà la questione al Tavolo Tecnico
per ottenere una posizione comune e basata sul consenso tra ISPRA e i vari operatori interessati. In
ogni caso, si suggerirà di adottare per il momento una politica conservativa di autorizzazione alla
rimozione che preveda di intervenire, salvo casi particolari, solo nelle condizioni sopra descritte.
Tale livello sarà suscettibile di modifiche non appena fosse confermata l’attendibilità di ulteriori
tecniche diagnostiche.
Ogni animale catturato sarà mantenuto nei recinti del CRASM o liberato nella stessa area di
cattura, possibilmente dotato di radiocollare per seguirne destino e comportamento.
ANIMALE
CATTURATO
LUPO
PERSONALE
COINVOLTO
BBCD
CANE
BBCD, CANILE
IBRIDO
BBCD, WWF
ALTRA
SPECIE
BBCD
INTERVENTO
TRASMISSIONE DATI
Prelievo di sangue e
immediato rilascio in
natura
Cattura e
mantenimento in
canile
Invio campioni organici
ad ISPRA (vedi sopra
per le quantità)
Invio documentazione
fotografica ad ISPRA
successivamente alla
rimozione
Trasmissione protocolli
espliciti e risultati delle
analisi genetiche ad
ISPRA ed invio
campioni organici ad
ISPRA preventivamente
alla rimozione
Cattura e
mantenimento
temporaneo in cattività
presso il CRASM.
Analisi genetiche e
decisione finale sul
destino dell’esemplare
Immediato rilascio in
natura
*******************************************************************************
ALLEGATO 1 - CRITERI DIAGNOSTICI PER L’ASSEGNAZIONE TEMPORANEA ALLA CATEGORIA DI
IBRIDO LUPO/ CANE
L’assegnazione temporanea dell’animale catturato alle categorie cane/lupo/ibrido verrà effettuata
in base a criteri fenotipici, facendo riferimento a quanto riportato nella Relazione Tecnica (Ciucci,
2012, § 6.2.2). L’assegnazione si intende preliminare per la categoria degli ibridi e dovrà essere
confermata da analisi genetiche prima della eventuale rimozione dell’animale catturato. Infatti, è
necessario ricordare che nessun carattere fenotipico in sé consente di stabilire con assoluta
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
certezza la presenza di un evento di ibridazione, che può essere verificato solamente attraverso
un’analisi genetica. La presenza di determinati caratteri fenotipici va pertanto intesa come indizio
consistente di un probabile evento di ibridazione nell’animale catturato e, in quanto tale, come
giustificazione plausibile della sua cattura e del suo mantenimento in cattività al fine di effettuare
gli adeguati esami genetici che determineranno la conferma o meno dell’evento di ibridazione.
Sebbene la valutazione fenotipica dell’ibridazione cane/lupo soffra potenzialmente di una elevata
componente di soggettività nel valutare quali siano effettivamente le deviazioni da considerare
anomale rispetto alle caratteristiche fenotipiche del lupo e del cane, il riconoscimento
dell’individuo verrà stabilito tenendo conto delle seguenti considerazioni:
i.
la soggettività nella valutazione di determinate caratteristiche fenotipiche può essere
ridotta attraverso una descrizione e documentazione accurata e possibilmente quantitativa
delle caratteristiche stesse, che consenta una valutazione basata sul criterio della
presenza/assenza dei singoli tratti osservati
ii.
l’elenco dei caratteri fenotipici utilizzati come indici di ibridazione con il cane comprende
tratti la cui origine canina è stata dimostrata con evidenze genetiche dirette
(sequenziamento) o indirette (su base correlativa e comparativa) (Ciucci 2012) e caratteri
che sono stati osservati e descritti qualitativamente in ibridi noti (lupo/cane), sia in cattività
che in natura, ma non sono stati ancora validati tramite supporto genetico, diretto o
indiretto
Considerate tali premesse, l’assegnazione dell’individuo alla categoria di “probabile ibrido” avverrà
analizzando le seguenti indicazioni morfologiche:
1. presenza di speroni sulle zampe posteriori (vedi Ciucci et al. 2003) cattura dell’animale
senza altre evidenze fenotipiche
2. colorazione totalmente nera/scura del mantello cattura dell’animale senza altre evidenze
fenotipiche
3. presenza di ampie macchie di colore anomalo (bianco, nero, o di altro colore estraneo al
fenotipo della specie ) sul corpo cattura dell’animale senza altre evidenze fenotipiche
4. presenza di unghie totalmente depigmentate cattura dell’animale senza altre evidenze
fenotipiche
5. mascherina facciale assente in esemplari non particolarmente anziani cattura
dell’animale solo se associate ad altri indicatori fenotipici 5-10
6. assenza di bandeggi neri sulle zampe anteriori cattura dell’animale solo se associate ad
altri indicatori fenotipici 5-10
7. anomalie dentarie e/o mancanza di denti cattura dell’animale solo se associate ad altri
indicatori fenotipici 5-10
8. lunghezza eccessiva delle orecchie, ampiezza elevata della fronte, lunghezza eccessiva del
muso e della coda cattura dell’animale solo se associati ad altri indicatori fenotipici 5-10
9. presenza di anomalie nella lunghezza, densità e portamento del pelo (liscio o riccio) cattura dell’animale solo associati ad altri indicatori fenotipici 5-10
PROGETTO IBRIWOLF, AZIONI C1 E C2
10. depigmentazione totale del tartufo e/o dei cuscinetti e/o delle gengive cattura
dell’animale solo se associata ad altri indicatori fenotipici 5-10