Qui - Ho un libro in testa

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Qui - Ho un libro in testa
Il Tao della parola e l'Arcano della poesia
percorsi di scrittura e intuizione
Laboratorio di divinazione applicata alle tecniche narrative
Con Viola Di Grado e Francesca Genti
“Divinare è immaginare nel modo giusto” (O.Wirth)
Ogni scrittura nasce in un territorio remoto: in fondo a un pozzo, sotto l'armadio, sul lato nascosto
della luna. In questo strano posto, lontano e vicino, estraneo e familiare, siamo sempre stati e non
abbiamo mai messo piede. È una zona incantata di cui abbiamo insieme paura e nostalgia. È la zona
più vicina all'infanzia e al corpo: è il luogo della nostra voce.
La scrittura cinese nasce per comunicare l'invisibile, i Tarocchi sono una chiave d'accesso a simboli
universali: due sistemi divinatori speculari, potenti strumenti di affinamento dell'intuizione,
liberazione della creatività, ricerca della verità espressiva.
Lo scopo del corso è quello di ricercare la propria voce autoriale attraverso questi due percorsi
giustapposti. L'uso dei sistemi ideografici sinogiapponesi e del mazzo dei Tarocchi diventa lo
strumento per trovare la propria modalità espressiva, esplorare il pozzo creativo della propria mente
e imparare a disciplinarlo.
Durata del corso: marzo-aprile
Durata lezioni: dalle 18.45 alle 20.45
Dove: Circolo Arci Martiri di Turro, Via Gerolamo Rovetta 14, 20127 Milano.
Linea M1, fermata Turro.
Costo: 200 euro
Per iscrizioni scrivere a: [email protected]
Calendario lezioni:
Ogni lezione prevede una parte teorica, mentre gli esercizi di scrittura verranno sviluppati a casa e
corretti e commentati di volta in volta dalle due docenti.
Lunedì 2 marzo
Il big-bang del nucleo poetico e narrativo.
Trovare l’incipit, liberare lo sguardo, la potenza della storia e dell'immagine poetica.
La nascita dei Tarocchi come libro sapienziale e strumento di divinazione. La nascita degli ideogrammi come
strumento di divinazione, comunicazione con l’invisibile e come forza cosmogonica.
Lunedì 9 marzo:
Gioco e divinazione, i due poli della creatività.
Cosa raccontare? Come individuare la pista narrativa e poetica? Cosa illuminare nello spazio
dell’invisibile? Mettere a punto il proprio metodo di lavoro, liberare l'immaginazione e disciplinare il caos
creativo.
Tarocchi e ideogrammi come gioco limitato dalle regole e come strumento divinatorio che esplora il campo
dellʼillimitato. L’Yin e Yang della storia: creazione dei conflitti.
Lunedì 16 marzo:
Creare il proprio vocabolario.
Come dire se stessi e il mondo? La scelta delle parole come veicolo di un'autonoma realtà espressiva.
Uso del linguaggio simbolico degli ideogrammi per costruire la propria voce: concepire la parola come
scrigno, assemblaggio di diverse piste semantiche secondo il sistema dei radicali all’interno
dell’ideogramma; “Dimenticare il linguaggio” secondo il Taoismo. Usare gli Arcani Maggiori e la tecnica
delle libere associazioni per scegliere le parole.
Lunedì 23 marzo:
Equilibrio, peso e distanza delle parole.
Come modulare la propria voce nel detto e nel non detto e imparare a “non dire, ma mostrare” (“show
don’t tell”).
La gestione del pieno e del vuoto nell’architettura e nel teatro giapponese dallo Yugen al Ma. Arcani
Maggiori e Arcani Minori come sistema interdipendente.
Lunedì 30 marzo:
Scrittura automatica.
Chi dentro di me è l’autore della mia storia? Come individuare i personaggi, seguirli, svelarli nelle azioni
e nelle ambientazioni. Mettere a frutto il pensiero non cosciente. Consapevolezza dei propri tic e
automatismi stilistici.
La “non azione taoista” applicata alla gestione del flusso narrativo. Arcani Maggiori come magneti di
immagini e dispositivi di liberazione dell'immaginazione.
Lunedì 13 aprile:
Esplorare il proprio vissuto.
Cosa prendere del proprio vissuto e come renderlo stupefacente; architettura del plot e del componimento
poetico.
LʼArcano come maestro, scelta dellʼArcano guida per esplorare il pozzo creativo del proprio vissuto. Il wabi
sabi: la demolizione degli eccessi e la valorizzazione del passato; Il mono no aware, lo “stupore delle cose”:
creazione della trama e valorizzazione dei dettagli da Murasaki Shikibu, prima donna scrittrice, a Virginia
Woolf.
Lunedì 20 aprile:
Gestione della propria voce e autenticità espressiva.
Intuizione e rivelazione del proprio stile. Chi sono all’interno della storia o della poesia? Di cos’è fatta la
mia identità narrativa?
Veridicità dell'interpretazione, organizzazione gerarchica dei simboli, denudazione degli Arcani per arrivare a
un nucleo di verità personale. Il makoto: attenersi a se stessi attraverso la contemplazione del mondo esterno;
l’autenticità della cifra narrativa dallo shintoismo alle autobiografie moderne e contemporanee.
Lunedì 27 aprile:
Scrittura e divinazione come costruttrici di realtà.
Quali sono i limiti della storia? Dove finisce e dove si scioglie o esplode il senso più profondo di una
poesia? Scrittura e divinazione come anticipatrici della realtà e pioniere di nuovi spazi psichici e concreti.
Il Buddhismo e la rete di Indra. Illuminazione istantanea nello Zen e colpi di scena. Tarocchi come generatori
di universi paralleli.