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Clicca qui per scoprire il Progetto Harraga di
“RAGAZZI HARRAGA”
-
Supporto e inclusione dei minori migranti non accompagnati nella città di Palermo -
Scheda riassuntiva
Localizzazione
Comune di Palermo
Obiettivi
Garantire protezione e accompagnamento ai minori stranieri non
accompagnati (MSNA) che arrivano nella città di Palermo.
Beneficiari
Ragazzi tra i 12 e i 17 anni accolti nei centri di accoglienza di
Palermo e in carico ai servizi sociali del Comune.
Attività
Accompagnamento verso l’inclusione sociale dei ragazzi: attività
formative e ricreative; formazione e orientamento al lavoro;
percorsi di inclusione lavorativa con borse di studio, tirocini
curriculari ed extracurriculari all’interno di realtà lavorative.
“Ragazzi Harraga”
Harraga è la parola in dialetto marocchino e algerino che si usa per chiamare quelli che
viaggiano senza documenti. Viene dalla radice della parola araba haraqa, che significa
bruciare. Insomma in poche parole in arabo si dice ho bruciato la frontiera per indicare chi
rischia tutto pur di migrare.
Minori stranieri non accompagnati: chi sono
L’espressione “minori stranieri non accompagnati” (MSNA) indica tutti quei minori separati
dalle proprie famiglie e non accompagnati fuori dal paese di origine che si trovano per qualsiasi
causa nel territorio italiano, privi di assistenza e rappresentanza.
Ecco chi sono:
bambini e ragazzi tra i 12 e i 17 anni;
sono prevalentemente maschi. Sono infatti molte meno le ragazze che lasciano il
proprio paese di origine senza accompagnatori; un gran numero di quelle che arrivano
rischiano poi di essere intercettate dagli sfruttatori subito dopo lo sbarco e costrette a
prostituirsi;
provengono principalmente da Egitto, Somalia, Gambia, Eritrea e Nigeria;
fuggono da guerre, discriminazioni, fame e violenza o sono alla ricerca di nuove
opportunità per migliorare la propria vita e quella delle proprie famiglie.
Molti di loro sono stati incaricati di un vero e proprio mandato familiare: sono stati scelti per
garantire la sussistenza della famiglia. Per questo il loro principale obiettivo è quello di riuscire
a rispondere alle esigenze familiari, trovando il modo di mantenere i propri cari.
Al 30 aprile 2016 sono presenti in Italia 11.648 minori stranieri non accompagnati. La
maggioranza di questi ragazzi, 36,6%, è stata accolta in Sicilia.
L’accoglienza:le criticità
Secondo la legge, tutti i minori stranieri che si trovano nel nostro paese senza la tutela di un
adulto, non possono essere espulsi. Una volta sbarcati sulle coste italiane i minori
vengono assegnati ai centri di prima accoglienza (gestiti dal Ministero degli Interni) dove
ci si occupa della loro identificazione, delle visite mediche e di rispondere ai loro bisogni
primari. La permanenza in questi centri dovrebbe essere di massimo 60 giorni estendibili a 90,
solo in casi particolari. Molto spesso la permanenza nei centri di accoglienza si protrae oltre i
limiti, arrivando a durare anche 6 mesi, con l’effetto di tardare l’avvio di progetti individuali per
l’integrazione dei ragazzi. Successivamente si dovrebbe procedere al trasferimento nei centri
di seconda accoglienza; luoghi deputati ad offrire un servizio residenziale che garantisca
l’accompagnamento verso il processo di inclusione sociale nel contesto italiano.
Di fatto questi centri, per una serie di motivi tra cui la carenza di figure professionali
adeguatamente preparate e la scarsa attenzione all’individualità dei minori, si trasformano in
luoghi limbo in cui i ragazzi trascorrono le loro giornate lasciati quasi totalmente a loro stessi,
senza alcuno stimolo o opportunità formativa, ludica o ricreativa.
Questa situazione provoca un elevato numero di allontanamenti volontari; molti ragazzi
fuggono dalle strutture di accoglienza, diventano irreperibili, e si espongono a rischi di
violenza, sfruttamento. Cosa che costituisce un potenziale pericolo per loro stessi e anche
per la società italiana che li accoglie.
La strategia di CIAI
CIAI da quasi 50 anni si occupa dei diritti dei bambini e dell’accoglienza in famiglia di minori
stranieri abbandonati tramite l’adozione internazionale. CIAI vuole scendere in campo per
garantire la protezione dei minori stranieri non accompagnati con un intervento che segna la
differenza tra l’accoglienza gestita in termini emergenziali e una strategia di vera
inclusione sociale e integrazione.
CIAI, da sempre convinto dell’importanza di un lavoro sinergico e integrato con le
istituzioni coinvolte, vuole agire laddove attualmente i servizi sono più deboli e carenti.
CIAI concentrerà il proprio intervento diretto sui minori stranieri non accompagnati, i
reali protagonisti del processo di migrazione e di integrazione.
Il progetto lavorerà per fare in modo che a ciascuno di loro vengano offerte reali opportunità
di integrazione, che tengano conto delle potenzialità e degli interessi personali di ognuno di
loro. Attività e servizi che offriranno loro non una semplice e pura assistenza (già garantita dai
centri di accoglienza), ma che li aiutino a crescere e a cogliere le opportunità per meglio
inserirsi nella comunità in cui decideranno poi di stabilirsi.
Obiettivo del progetto
Garantire ai minori che arrivano nella città di Palermo protezione e accompagnamento adeguati
ai loro bisogni e in rispetto dei loro diritti.
Risultati attesi
I MSNA accolti nei centri di accoglienza di Palermo conoscono i servizi presenti nella città di
Palermo.
I MSNA beneficiano delle opportunità e delle proposte di inclusione sociale: formazione,
attività ludico- ricreative, orientamento al lavoro.
Beneficiari
Minori stranieri non accompagnati di età compresa tra 12 e 17 anni accolti nei centri di
accoglienza di Palermo e in carico ai Servizi Socio Assistenziali del Comune.
Intervento
L’intervento di CIAI intende agire su tre pilastri principali:
educazione/scolarizzazione: corsi e approfondimento della lingua italiana; percorsi
di preparazione all’esame di ottenimento del diploma; attività di orientamento alle
proposte formative e professionalizzanti già presenti nel territorio;
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ludico/ricreativi: laboratori di teatro, attività sportiva, momenti di aggregazione con
coetanei ecc.;
-
orientamento al lavoro: informazione e orientamento ai servizi del territorio;
definizione delle competenze e delle aspirazioni in ambito professionale a partire
dall’esperienza migratoria; scrittura del proprio curriculum vitae; accompagnamento al
mondo del lavoro; inserimento in percorsi di formazione, orientamento e tirocini
curriculari ed extracurriculari all’interno di realtà lavorative.
Azioni
Riconoscimento delle competenze e delle aspettative dei ragazzi
A partire dai dossier dei minori in possesso degli enti territoriali e/o da colloqui individuali
con i MSNA, si delinea il profilo di ciascun minore: il percorso migratorio affrontato, la
composizione e la dislocazione dei componenti del nucleo famigliare, il grado e le
tempistiche del percorso legale svolto in Italia, le competenze acquisite (tra cui la
conoscenza della lingua italiana), le propensioni e le attitudini.
Servizi educativi, culturali, aggregativi e sportivi
Conoscere la città in cui si vive, sapersi orientare e essere informato su quali siano i servizi
accessibili e le proposte fruibili sono elementi fondamentali di inclusione sociale. I ragazzi,
accompagnati dagli operatori sociali, scopriranno ciò che Palermo offre ai ragazzi della loro
età.
Percorsi di inclusione lavorativa
Definizione delle competenze e delle aspirazioni in ambito professionale; scrittura del
proprio curriculum vitae; accompagnamento al mondo del lavoro. Percorsi di formazione,
orientamento e tirocini curriculari ed extra –curriculari all’interno di realtà lavorative.
Partner e rete
CIAI lavora valorizzando le sinergie locali e non sovrapponendosi ad interventi già presenti. Il
progetto prevede il coinvolgimento delle autorità locali e di una serie di attori tra cui SEND,
un’agenzia per il lavoro e la mobilità internazionale (autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali e dalla Regione Sicilia) e la Cooperativa Sociale “Libera…mente” una
realtà che si occupa di minori ad alto rischio di emarginazione.
Supportare la realizzazione di questo progetto significa
Affrontare il fenomeno della migrazione a partire dai più vulnerabili.
Contribuire a costruire un sistema di accoglienza strutturato e non unicamente
emergenziale.
Dare vita ad un intervento che possa segnare la differenza tra vivere e sopravvivere di
questi ragazzi.
Fare un concreto e significativo passo verso l’integrazione nel nostro Paese, a partire
dai più giovani.
Valorizzare le sinergie e il coordinamento tra le Autorità e la società civile per una vera
accoglienza efficace ed efficiente.